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Anno scolastico 2009/10

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Anno scolastico 2009/10

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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w)= fi/loi, oi(\ me/ga a)stu kata\ canqou= A)kra/gantoj

nai/et’a)n’a)/kra po/leoj, a)gaqw=n meledh/monej e)rgwn,

xei/nwn ai)doi=oi lime/nej, kako/thtoj a)/peirpoi

xai/ret’……………………………………………………… Empedocle, Purificazioni fr 112 in Diog. VIII, 62

O amici, che la grande città che scende fin giù al biondo Akragas Abitate lassù sull’alto centro, in opere buone occupati,

venerandi ancoraggi stranieri, di cattiveria inesperti, salve, ……………………………………………………………….

Empedocle, Purificazioni fr 112 in Diog. VIII, 62

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Chi siamo oggi

Il nostro passato

Per quel che si apprende dall' Annuario ( 1923/24) del Regio Liceo Ginnasio Empedocle di Girgenti, anno I,

1925 un decreto prodittatoriale del 17.10.1860, emanato dal municipio di Girgenti, promosse

l’istituzione di un Regio Ginnasio.

All'inizio dell'anno scolastico 1861/1862 fu aperto il Ginnasio, sotto la direzione del Canonico prof

Gaetano Gallo, in una parte dei locali del Seminario.

Nell'anno scolastico 1862/63 fu istituito il Liceo, che si trasferì nel 1865 in un'ala del convento di San

Francesco, all'uopo riattata.

Inizialmente dedicato a Domenico Scinà, fisico e storico palermitano, l'istituto, nel 1901, fu nominato ad

Empedocle, filosofo agrigentino.

Codice mecc. Istituto

:

A G P C 0 1 0 00 1

Codice fiscale Istituto 8 0 0 0 511 0 8 4 8

Dirigente scolastico Prof. Carmelo Vetro

DSGA Sig.ra Nadia Marini

Sede centrale: Via Empedocle, triennio classico

Sede staccata: Via Diodoro Siculo, biennio classico

Corsi nell’anno 2009/2010 7 corsi completi più II H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con l’inserimento dello studio del Diritto e dell’Economia per tutti i cinque anni

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Dove siamo

Sede centrale

Via Empedocle, 169

92100 Agrigento

Telef. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it

[email protected]

sede staccata

Via Diodoro Siculo, 1

92100 Agrigento

Telef. e F ax 0922610416

www.liceoempedocle.it

[email protected]

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Contatti ed orari

e-mail

[email protected]

Preside: [email protected]

DSGA: [email protected]

segreteria: [email protected]

webmaster: [email protected]

responsabili sito: [email protected]

[email protected]

DGSA: [email protected]

segreteria: [email protected]

Telefoni e fax sede centrale 092220335

fax sede centrale 092220237

sede ginnasio tel/fax 0922610416

Sito WEB

http://www.liceoempedocle.it

ORARIO ricevimento

Dirigente scolastico per appuntamento

DGSA dalle 10.30 alle 12.30

da lunedì a sabato

ORARIO apertura dello sportello di segreteria

pubblico dalle 10.30 alle 12.30 da lunedì a sabato

docenti nelle ore libere

alunni

ogni giorno: cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e durante l’intervallo

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SEDE CENTRALE

L’ ufficio di vicepresidenza riceve tutti i giorni dalle ore 8.10 alle ore 11.05.

Per ritirare il libretto delle giustificazioni rivolgersi presso l’ufficio alunni al Sg. Bellavia. Per i permessi di uscita anticipata rivolgersi al prof. Conti o all’ufficio di vicepresidenza.

SEDE STACCATA

L’ ufficio di vicepresidenza riceve tutti i giorni dalle ore 8.10 alle ore 11.05.

Per ritirare il libretto delle giustificazioni rivolgersi all’ufficio di vicepresidenza.

Per i permessi di uscita anticipata rivolgersi all’ufficio di vicepresidenza.

Lunedì Martedì Mercole

Giovedì Venerdì Sabato

8.10 - 9.10 Prof.ssa Adamo

Prof.ssa Siracusa

Prof.ssa Siracusa

Prof.ssa Siracusa

Prof. Conti

Prof.ssa Siracusa

9.10 - 10.10 Prof.ssa

Siracusa

Prof.ssa

Siracusa

Prof.ssa

Siracusa

Prof.ssa

Adamo

Prof.ssa

Adamo

10.10-11.05 Prof.ssa Adamo

Prof.ssa Siracusa

Prof. Conti

Prof.ssa Siracusa

Prof.ssa Adamo

Prof. Conti

Lunedì Martedì Mercoledì

Giovedì Venerdì Sabato

8.10 - 9.10 Prof.ssa

Riolo

Prof.ssa

Riolo

Prof.

Landri

Prof.ssa

Riolo

Prof.

Landri

Prof.

Landri

9.10 - 10.10 Prof.ssa Riolo

Prof.ssa Riolo

Prof. Landri

Prof.ssa Riolo

Prof.ssa Riolo

10.10-11.05 Prof.ssa

Riolo

Prof.ssa

Riolo

Prof.ssa

Riolo

Prof.ssa

Riolo

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ORARIO scolastico

8.10/ 9.10 I ora

9.10/10.10 II ora

10.10/11.10 III ora

11.10/11.20 pausa didattica

11.20/12.10 IV ora

12.10/13.10 V ora

13.10/14.00 VI ora (* solo le 1 e le 3 liceali)

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In che contesto operiamo

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Il territorio:

la nostra risorsa esterna

L’ambiente circostante offre elementi attraverso cui potenziare ed organizzare la normale attività didattica curricolare e le attività extracurricolari.

Risorse naturali Il territorio su cui agisce il Liceo Empedocle è eterogeneo dal punto di vista ambientale ed offre

il parco archeologico della “Valle dei Templi”;

zone collinari, brevi pianure, grandi estensioni coltivate ad oliveti, mandorleti e vigneti;

Sant’Angelo e le grotte; Aragona e la Maccalube;

aree protette , aree termali, aree di pesca, aree montane.

Risorse storico ambientali Oltre la città capoluogo, tutti i paesi su cui gravita la popolazione scolastica possono vantare notevoli tracce di civiltà passate, da quelle protostoriche a quelle espressione delle varie dominazioni subite

dall’isola nel corso dei secoli fino ad oggi. Risorse economico-sociali

Terziario

commercio

agricoltura

pesca

artigianato

turismo Risorse istituzionali

La programmazione di tutte le attività prevede convenzioni, intese, accordi di programma con:

Comuni limitrofi;

Comune di Agrigento; Assessorato BBCC e assessorato alla cultura

Provincia regionale di Agrigento; Assessorato BBCC e assessorato alla cultura

CSA di Agrigento;

Università degli Studi di Palermo;

ASL della Provincia, Ufficio di Educazione alla salute, il Sert, Il consultorio Familiare; l’ufficio di sociologia;

Regione: Assessorato BBCC e assessorato alla cultura.

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Risorse interne Risorse umane e professionali

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Dirigente scolastico

1. presiede alla gestione unitaria del Liceo, e ne ha la legale rappresentanza,

2. assicura l'esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali , 3. esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo, escluse le competenze di carattere

contabile, di ragioneria e di economato, che non implichino assunzione di responsabilità proprie

delle funzioni di ordine amministrativo 4. è responsabile dei risultati del servizio.

Pertanto egli a) presiede il collegio dei docenti, il comitato per la valutazione del servizio dei docenti, i consigli dio di classe, la giunta esecutiva del consiglio di istituto;

b) cura l'esecuzione delle deliberazioni prese dai predetti organi collegiali e dal Consiglio di Istituto; c) procede , di concerto con le RSU, alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, alla formulazione dell'orario, sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio d'Istituto e delle proposte

del Collegio dei docenti; d) promuove e coordina, nel rispetto della libertà di insegnamento, insieme con il collegio dei docenti, le

attività didattiche, di sperimentazione e di aggiornamento nell'ambito dell'istituto; e) adotta o propone, nell'ambito della propria competenza, i provvedimenti resi necessari da inadempienze o carenze del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario;

f) stabilisce, sentiti il Collegio dei docenti, il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali degli alunni nonché degli esami, esclusi quelli di Stato. g) coordina la programmazione del calendario delle attività nell'istituto;

h) tiene i rapporti con l'amministrazione scolastica nelle sue articolazioni centrali e periferiche, con gli enti locali che hanno competenze relative all'istituto e con gli organi del distretto scolastico;

i) cura i rapporti con gli specialisti che operano sul piano medico e socio-psico-pedagogico; l) cura l'attività di esecuzione delle normative giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni e i docenti, ivi compresi la vigilanza sull'adempimento dell'obbligo scolastico, l'ammissione degli alunni, il rilascio dei

certificati, il rispetto dell'orario e del calendario, la disciplina delle assenze, la concessione dei congedi e delle aspettative, l'assunzione dei provvedimenti di emergenza e di quelli richiesti per garantire la sicurezza

della scuola; m) rende pubblico e consegna agli alunni e alle famiglie all’atto delle iscrizione il POF; n) nomina il personale insegnante ed ATA supplente temporaneo;

o) indice le elezioni dei rappresentanti degli alunni, dei genitori degli alunni, del personale insegnante e del personale ATA negli organi collegiali di Istituto

In caso di assenza o di impedimento del titolare, il Provveditore agli studi nomina un capo di istituto incaricato sulla base di apposite graduatorie.

Collaboratori della Presidenza con esonero parziale

Esplica, su delega del Dirigente scolastico, le seguenti funzioni:

Sostituisce il Dirigente Scolastico nei casi previsti dal vigente ordinamento; Gestisce problematiche generali che riguardano l'organizzazione della didattica; Cura compiti di gestione organizzativa e vigilanza (sostituzione dei docenti assenti, permessi agli alunni fuori

orario (ritardi, uscite anticipate, informativa alle famiglie dopo il terzo ritardo; vigilanza entrata e

uscita alunni,consulenza ordinaria, rapporti con persone provenienti dall’esterno, organizzazione e vigilanza attività pomeridiane);

Verbalizza le sedute del collegio dei docenti;

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Gestisce le assemblee dei docenti e degli alunni; Segnala al Dirigente Scolastico eventuali disfunzioni che possono manifestarsi nell'erogazione complessiva del

servizio ( necessità di interventi di manutenzione alle strutture, lamentele dei genitori, etc.); Cura la comunicazione interna ( circolari ed altro); Pianifica eventuali scambi orari con relativo recupero tra docenti e controlla ore eccedenti; E’ responsabile della procedura relativa alla stesura delle graduatorie interne (soprannumerari);

Tiene i rapporti diretti con i servizi provinciali per la risoluzione di urgenti problematiche di funzionamento del servizio scolastico.

Segnala al Direttore dei Servizi Amministrativi eventuali necessità di spostamento-riorganizzazione dell'orario del personale ATA, per bisogni organizzativi connessi all'erogazione del servizio;

gestisce temporaneamente, in collaborazione con i docenti interessati, eventuali situazioni di violazione del Regolamento di Istituto da parte degli alunni;

svolge eventuali altri incarichi che il Dirigente riterrà opportuno affidargli nel corso dell’anno per assicurare il migliore svolgimento della vita scolastica.

FUNZIONI STRUMENTALI

A partire dall’a.s. 2009/2010 il Collegio ha individuato le seguenti figure, in numero di cinque, che corrispondano

agli ambiti di seguito elencati:

1. GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - ( coordinatore del POF) 2. INFORMATICA - ( coordinatore dei servizio informatici) 3. VIAGGI - ( coordinatore delle iniziative “extra moenia” )

4. SERVIZI AGLI ALUNNI – ( Coordinatori della didattica e dell’orientamento) Dette figure saranno coadiuvate da commissioni secondo l’allegato schema:

AREA OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE

1

GESTIONE DEL

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

( coordinatore del

POF)

Aggiornamento bozza POF 2009/10 Revisione Aggiornamento Stesura del POF 2010/11 Rilevazione dei bisogni formativi della scuola nel suo complesso ( alunni /docenti/ATA) Monitoraggio e valorizzazione delle risorse professionali ( corsi effettuati dai docenti, competenze, titoli) Documentazione e circolazione dei materiali prodotti. Revisione POF 2009/2010 Correzione bozza 2010/2011 Predisposizione di tutta la modulistica inerente all’attività scolastica Redazione/Istruttoria

Aggiornamento bozza POF 2009/10

Promozione Sintesi dei lavori svolti dalle commissioni Interazione con le altre funzioni strumentali i dipartimenti il DS il DSGA il territorio Coordinamento delle Commissioni 1. POF 2. ISTRUTTORIA E REGOLAMENTI

Progettuali. Relazionali. Organizzativo gestionale. Metodologiche -didattiche. Esperienze relative all'area della funzione obiettivo.

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dei lavori relativi ai dipartimenti

ai consigli di classe Revisione adeguamento alle vigenti normative dei vari regolamenti interni di carattere generale Predisposizione del Piano Annuale di formazione ed Aggiornamento Gestione delle fasi di aggiornamento ed auto aggiornamento dei docenti ed ATA Ricerca e formulazione di strumenti per

1. la valutazione didattica e disciplinare degli alunni

2. l’autovalutazione dei docenti

3. la valutazione del POF Coordinamento OOCC

3.AGGIORNAMENTO

4.VALUTAZIONE

5. ELETTORALE

AREA OBIETTIVI E RISULTATI

ATTESI FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE

2

INFORMATICA

( coordinatore dei

servizio informatici)

Diffusione e socializzazione dei materiali. Messa in atto delle postazioni multimediali nella scuola Messa in atto del sito web Messa in atto della rilevazione elettronica delle assenze

Diffusione e socializzazione dei materiali.

Sintesi dei lavori svolti dalle commissioni Interazione con le altre funzioni strumentali i dipartimenti il DS il DSGA il territorio

Coordinamento delle commissioni 1..SITO WEB

3. BADGE

Progettuali. Relazionali. Organizzativo gestionale. Esperienze relative all'area della funzione obiettivo. Tecnico specialistiche multimediali ed informatiche.

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AREA

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE

3 VIAGGI

( coordinatore delle

iniziative “extra moenia” )

Rilevazione dei bisogni Creazione di una “Mappa delle opportunità del territorio Creazione di una “Mappa delle opportunità del territorio Raccordo costante con il DS, DSGA, Consiglio di Istituto, consigli di classe Raccordo con gli Enti e le agenzie interessate Predisposizione del Piano 1. delle attività extrascolastiche ( partecipazione a convegni e/o manifestazioni culturali) 2. delle visite e/o viaggi di istruzione Gestione delle fasi di realizzazione di ciascuna iniziativa

Coordinamento dei lavori della Commissione Analisi e verifica dei bisogni Diffusione e socializzazione di iniziative culturali extracurriculari Diffusione e socilializzazione di proposte di visite culturali/viaggi di istruzione

Progettuali. Relazionali. Organizzativo gestionale. Esperienze relative all'area della funzione obiettivo. Tecnico specialistiche

AREA OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE

4

SERVIZI AGLI

ALUNNII

Coordinatori

della didattica e

dell’orientamento

Predisposizione attività di orientamento in entrata Predisposizione attività di orientamento in uscita Coordinamento delle attività di sostegno e recupero Coordinamento delle attività per l’Eccellenza

Interazione con le altre funzioni strumentali i dipartimenti il DS il DSGA Coordinamento delle Commissioni

1.ORIENTAMENTO IN ENTRATA 2. ORIENTAMENTO IN USCITA 4..ex I.D.E.I. 5.ECCELLENZA

Progettuali. Relazionali. Organizzativo gestionale. Metodologiche -didattiche. Esperienze relative all'area della funzione obiettivo.

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Collegio dei docenti

Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e dal personale

docente in servizio nella scuola. E' articolato in Dipartimenti per materie

affini.

Compiti del Collegio dei Docenti sono definiti dal D .L. vo 297/94 e

successive integrazioni . E’ l' organo sovrano nell'organizzazione didattica

nelle deliberazioni rientranti nell'autonomia.

Il Collegio è convocato dal Dirigente Scolastico o, su richiesta, da 1/3 dei

docenti, con almeno 5 giorni di preavviso. La comunicazione scritta,

controfirmata dai docenti, contiene la data della riunione, l'orario di inizio e

l'O.d.G. Tutte le delibere approvate dovranno essere rese operative dai

Consigli di Classe e dai singoli docenti.

All'interno del Collegio Docenti, sono individuate le Funzioni Strumentali all'insegnamento.

Nell’ambito dei suoi compiti istituzionali

Delibera la suddivisione dell’anno scolastico in scansioni temporali; il funzionamento didattico della scuola; l’adozione dei libri di testo;

Programma La stesura del POF; I periodi di esonero per la partecipazione a corsi di aggiornamento e formazione;

Elegge il comitato di valutazione; i propri rappresentanti al consiglio d’istituto;

Identifica

le competenze, le funzioni e i compiti, i risultati attesi e il numero delle funzioni strumentali; Elabora il Piano dell’Offerta Formativa; Approva e/o respinge

gli accordi con altre scuole e/o istituzioni pubbliche e/o private; i programmi di sperimentazione didattiche;

Valuta periodicamente, ogni qualvolta si ritiene opportuno, l’andamento dell’azione didattica; i risultati delle sperimentazioni;

Promuove iniziative di aggiornamento;

Provvede all’adozione dei libri di testo; alla scelta dei supporti didattici;

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Coordinatori di area

hanno il compito di:

1. presiedere le riunioni indette; 2. essere il tramite con la dirigenza scolastica; 3. tenere relazioni e collegamenti con le altre “aree”; 4. fissare riunioni di programmazione e verificare le esigenze dell’ “area”;

5. Tenere i verbali delle riunioni e dare pubblicità alle conclusioni raggiunte.

e ciò per poter Stabilire, in modo partecipato, coordinato e condiviso, obiettivi e contenuti minimi, in modo che l’offerta

formativa abbia un carattere trasversale e coerente; vitalizzare i curricoli attraverso un’attività programmatoria e progettuale che abbia dimensioni di confronto,

interscambio, collaborazione; attivare un fattivo ed efficace flusso di comunicazione tra i docenti e tra docenti e studenti; rendere più organica l’offerta formativa della scuola nel suo complesso.

L’ATTIVITÀ delle AREE DISCIPLINARI

Definizione dei contenuti disciplinari e programmazione per obiettivi disciplinari, cognitivi, trasversali. Definizione di criteri e strumenti di valutazione. Valutazione dei risultati nell’ambito della disciplina. Programmazione delle attività di recupero.

Proposte di programmazione di attività di aggiornamento dei docenti.

I dipartimenti per area disciplinare

Religione Lettere biennio Lettere triennio Storia e filosofia

Matematica e Fisica Scienze …………….. Lingua straniera

Diritto ed Economia Storia dell’arte

Educazione Fisica

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Consigli di classe

E’ il nucleo di base della programmazione didattica e della vita della classe

E’ composto da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e

due rappresentanti degli studenti;è presieduto dal dirigente scolastico o dal

coordinatore di classe delegato.

Elabora la programmazione degli obiettivi metacognitivi e trasversali.

Organizza il lavoro della classe.

Verifica e valuta i risultati del lavoro svolto. Decide, verifica e valuta ogni forma di partecipazione alla vita scolastica. Valuta ed eventualmente accoglie le proposte degli studenti e dei genitori, così come prescrive la

normativa vigente. Riporta al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di

sperimentazione . Prende provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.

Fa proposte relativamente ai libri di testo.

Coordinatore dei Consigli di classe

Presiede il Consiglio di Classe su delega del Dirigente scolastico. In caso di assenza del Segretario, incarica un altro docente di verbalizzare le operazioni, dandone

comunicazione alla Presidenza. E’ il referente dei docenti della classe per tutto ciò che riguarda il coordinamento del lavoro

didattico.

Cura i rapporti con le famiglie e rappresenta il Preside nei rapporti con queste. Vigila sulla puntualità e sulle assenze degli alunni, informando tempestivamente le famiglie alla fine

di ogni mese.;

Informa i colleghi su particolari situazioni di disagio degli alunni. Richiede alla Presidenza o ai referenti designati l'organizzazione ed il reperimento di tutte le risorse

necessarie per la realizzazione dei progetti didattici. Collabora con il Referente d'istituto all'Educazione alla salute per le iniziative da attivare

nell'ambito della classe e per gli interventi in particolari situazioni difficili.

Vigila sulla conservazione dell'aula, degli arredi e delle attrezzature ivi contenute. Esegue, in occasione degli scrutini trimestrali e finali le operazioni preliminari secondo le

disposizioni impartite di volta in volta dalla Presidenza. Coadiuva il Preside nelle operazioni relative all’adozione dei libri di testo. Partecipa alla conferenza dei Coordinatori di Classe.

Segretario del consiglio di classe Il segretario è responsabile dell’attenta e scrupolosa verbalizzazione dei lavori del

Consiglio di classe.

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RESPONSABILI

SICUREZZA Fumo

Docenti responsabili aule speciali

Il compito specifico dei responsabili delle aule speciali e dei laboratori è:

1. Inventariare il materiale didattico.

2. Predisporre un orario di accesso per insegnanti e classi. 3. Redigere un regolamento di uso. 4. Supervisionare la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Docenti referenti

1. Legalità

2. Pari opportunità 3. Cooperazione FAI 4. Cooperazione Società “Dante Alighieri”

5. Cooperazione “Giornale in classe” 6. Attività sportiva

7. Patentino Svolgono attività di coordinamento di tutte le attività inerenti la propria sfera di azione.

Commissioni

Commissione elettorale

Commissione “POF” Commissione “Istruttoria e regolamenti” Commissione “Aggiornamento”

Commissione “Valutazione” Commissione “Sito web” Commissione “Badge”

Commissione “Viaggi” Commissione “Orientamento in entrata”

Commissione “Orientamento in uscita” Commissione “Sostegno e recupero” Commissione “Eccellenza”

Comitato di valutazione

Il comitato provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti.

E’ composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, da 4 membri effettivi e da 2 membri supplenti

Il Consiglio d’Istituto

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Componente genitori - Componente alunni - Componente docente - Componente ATA

Il nostro consiglio di istituto è costituito da 19 componenti, di cui

8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e

ausiliario, 4 dei genitori degli alunni,

4 degli alunni, il dirigente scolastico; Esso è presieduto da uno dei membri, eletto tra i

rappresentanti dei genitori Il consiglio di istituto

1. elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; 2. delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo 3. stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. 4. adotta il regolamento interno 5. stabilisce l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola 6. decide in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento

di iniziative assistenziali.

Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la

programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i

compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano

dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti.

Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli

docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed

amministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed es ercita le competenze

in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

La giunta esecutiva

Genitore - alunno - docente - ATA

Componenti di diritto Dirigente scolastico ( presidente) e DSGA (segretario)

La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e

cura l'esecuzione delle relative delibere.

Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il

compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica,

accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori

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CARTA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

Servizi di Segreteria Gestione Risorse:

Gestione Patrimonio

AREA

SERVIZI FUNZIONI Compiti

Didattica Alunni

Gestione

Alunni

Informazioni utenza interna ed esterna; Iscrizione alunni;

Gestione registro matricolare e relativo cambio annuale dei fascicoli singoli alunni da archiviare; Supporto consigli di classe; Tenuta fascicoli documenti degli alunni;

Tasse scolastiche; Gestione statistiche varie ; Gestione pagelle,tenuta registro perpetuo diplomi, tabelloni-

scrutini; Gestione e procedure per sussidi;

Certificazioni varie e tenuta registri; Esoneri educazione fisica; Collaborazione docenti per monitoraggio relativo agli alunni

(obbligo scolastico e obbligo formativo); Gestione documentale per esami di Stato, di qualifica e idoneità; Predisposizione: Tabulati-Registri-ecc. per Esami di Stato

Accesso sistema Informatico INTRANET –SIDI –INTERNET Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;

Alunni Patrimonio

Alunni Gestione beni patrimoniali

Gestione Assenze alunni;

Comunicazione Assenze Alunni alla famiglia ; Richiesta e Trasmissione documenti alunni;

Gestione corrispondenza con le famiglie ………………………………………………………………………… Registrazione Inventario Libri biblioteca docenti;

Registrazione Libri di Facile Consumo per Alunni; Certificati alunni …………………………………………………………………………

Gestione denunce furti e smarrimento. Accesso sistema informatico.

………………………………………………………………………… Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;

Personale

Amm.ne del

personale

Richiesta e trasmissione documenti Docenti;

Assunzioni in servizio; Protocollo; Gestione circolari interne;

Nomine Docenti di Coordinatori e Segretari; inserimento nel SlDI; Trasferimenti; Assegnazioni provvisorie; Utilizzazioni; Registro e

Compilazione certificati di servizio e vari; Pratiche pensioni; Comunicazione Scioperi Docenti - A.T.A.;

Visite fiscali; Compilazione Stato personale “ Anagrafe”;

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Pratiche infortunio sul lavoro docenti e A.T.A.; Pratiche cause di servizio docenti e A.T.A.;

Comunicazione di Servizio per turni personale ATA; Trasferimenti Assegnazioni/ Provvisorie/Utilizzazioni Registro e Compilazione certificati di servizio e varie;

Infortuni docenti e ATA; Statistiche varie;

Libri di testo; Comunicazione sciopero Docenti A.T.A.; Elaborazione dati SIDI INTERNE INTRANET.

Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;

Area

Docenti e A.T.A.

Gestione Amm.va

…………………………………………………………………………

Area

liquidazione competenze

Gestione liquidazione

retribuzione

…………………………………………………………………………

Assistente Tecnico

Orario di servizio

L'orario del personale tecnico si articola in 36 ore

settimanali e viene svolto in sei giorni settimanali, con orario di servizio dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

L’ Assistente tecnico svolge il proprio servizio in turni

antimeridiani, pomeridiani a supporto del l'attività didattica.

L’Assistente tecnico svolge supporto tecnico alle attività didattiche nei laboratori, secondo il progetto annuale di utilizzazione predisposto. In particolare assicura:

il supporto tecnico ai docenti e l'assistenza agli alunni durante le lezioni e le esercitazioni effettuate nei vari laboratori;

la collaborazione con i docenti dei laboratori e con l'ufficio preposto per gli acquisti per quanto

riguarda la manutenzione e gli acquisti; la preparazione del materiale per le esercitazioni, secondo le direttive fornite dal docente di

laboratorio; il prelievo del materiale dal magazzino e la consegna, sempre in magazzino, del materiale non

utilizzato, obsoleto e non funzionante;

la collaborazione con il docente responsabile, per le operazioni di inventario, a fine anno scolastico; il sostegno a tutte le attività che prevedono l'utilizzo dei laboratori durante il normale orario di

lavoro; la manutenzione generale all'interno del proprio laboratorio, in base alle diverse competenze; la segnalazione al docente sub consegnatario dei laboratori del fabbisogno di materiali e di

attrezzature. L'obiettivo primario da conseguire è quello di collaborare, secondo le direttive ricevute dal Dirigente scolastico, al fine di ottenere una maggior efficienza nei laboratori e l'ottimizzazione dell'uso dei

materiali di consumo. L'attività di manutenzione e riparazione da parte dell’ Assistente Tecnico riguarda macchine ed

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attrezzature dei laboratori e reparti cui egli è assegnato, tranne quelle che richiedono competenze tecniche non previste nel proprio profilo professionale.

Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, l’Assistente tecnico viene utilizzato in attività di manutenzione delle apparecchiature dei laboratori e/o potrà partecipare a iniziative di aggiornamento

programmate. Nell'elaborazione dell'orario di utilizzo didattico dei singoli laboratori, si è tenuto conto delle necessità

e dei problemi relativi al funzionamento dei labo ratori stessi.

Ex art. 113 Gestione Audiovisivi

Gestione Museo di scienze Gestione biblioteca

Gestione informatica

Servizi generali

SERVIZI E COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI

Copertura dell'attività didattica: 07,30 - 13.30 dal lunedì al sabato- dalle 8.00 -alle 14,00 nei giorni stabiliti per l’attività della lingua Inglese e durante le esigenze didattiche.

Provvedere all’apertura e chiusura, all’inizio e termine del servizio, delle aule del piano;

Collaborare con la Direzione, con i docenti e i colleghi, per la sorveglianza degli allievi durante i cambi ora e intervalli;

Collaborare che tutto il personale/allievi si attenga alle norme relative all’antinfortunistica (L.626/divieto di fumo);

Sorvegliare gli allievi presenti nell’area perimetrale di ogni piano assegnato; Controllare che non vengano arrecati danni vandalici al patrimonio; Provvedere alla pulizia di aule/laboratori/scale/vetri servizi utilizzando le apposite attrezzature, a norma con

la L. 626, e con corretto utilizzo dei prodotti igienici.

Nell’espletamento dei predetti compiti dovrà osservare le seguenti istruzioni operative:

Orario di servizio L'orario di servizio dei collaboratori scolastici, per la sede centrale, si articola nei seguenti turni individuali

(art. 51 del C.C.N.L. 29/11/2007): Dalle 7.30 alle 13,30 Tutto il personale Escluse due unità che effettuano il servizio con orario

flessibile a turnazione per i giorni stabiliti per le attività della lingua Inglese e per esigenze didattiche dalle

ore 8.00 alle ore 14.00. Sede Staccata. L'orario di servizio dei collaboratori scolastici per la sede staccata di Via Diodoro Siculo si articola nei seguenti turni individuali (art. 51 del C.C.N.L. 29/11/2007); Entrata ore 7,30 - uscita ore 13,30

Il personale, nell'espletamento del lavoro assegnato, è tenuto al controllo e alla custodia dei locali scolastici.

COLLABORATORI SCOLASTICO Istruzioni operative. Con riferimento al piano delle attività predisposto per l’anno scolastico 2009-2010 e in relazione alle

disposizioni contenute nel contratto integrativo relativo all’organizzazione del lavoro del personale ATA stipulato in data 29/11/2007 le viene affidato l’incarico di curare le seguenti attività e connessi

adempimenti:

Provvedere all’apertura e chiusura, all’inizio e termine del servizio, delle aule del piano;

Collaborare con la Direzione, con i docenti e i colleghi, per la sorveglianza degli allievi durante i

cambi ora e intervalli;

Collaborare che tutto il personale/allievi si attenga alle norme relative all’antinfortunistica (L.626/divieto di fumo);

Sorvegliare gli allievi presenti nell’area perimetrale di ogni piano assegnato;

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Controllare che non vengano arrecati danni vandalici al patrimonio;

Provvedere alla pulizia di aule/laboratori/scale/vetri servizi utilizzando le apposite attrezzature, a

norma con la L. 626, e con corretto utilizzo dei prodotti igienici. Nell’espletamento dei predetti compiti dovrà osservare le seguenti istruzioni operative:

La vigilanza sugli allievi comporta:

la necessità di segnalare tempestivamente all’ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina, pericolo;

mancato rispetto degli orari e dei regolamenti;

classi scoperte, ecc.;

verificare che nessun allievo sia lasciato sostare, senza autorizzazione, nei corridoi durante l’orario

delle lezioni e neppure sedere sui davanzali per il pericolo di infortunio;

controllo e aperture delle porte antipanico (uscite di sicurezza) che siano aperte all’entrata

dell’orario di servizio e chiuse alla fine dell’orario di servizio.

non abbandonare il posto di lavoro assegnato collaborando nella vigilanza del patrimonio. A tal fine è necessario provvedere alla verifica, all’inizio e al termine del servizio, con l’indicazione della data,

ora e firma del collaboratore che: 1. siano presenti tutte le chiavi delle aule del piano; 2. non siano presenti anomalie agli arredi e/o attrezzature informatiche dei locali assegnati,

anche nei locali adibiti a servizi igienici; 3. segnalare tempestivamente le anomalie riscontrate e/o atti vandalici all’ufficio di

Presidenza allo scopo di eliminare i disagi derivanti e anche individuare eventuali responsabili.

Sanificazione comporta che le operazioni di pulizia e disinfezione vengono e devono essere eseguite

secondo uno schema determinato che comporta diverse fasi da seguire in successione: 1. rimozione della sporcizia più grossolana – rimozione della sporcizia più grossolana significa

rimozione fisica delle parti solide(carta, gessi ecc.)

2. lavaggio con detergente di pavimenti, zoccolino, banchi, lavagne, vetri, ecc.- lavaggio significa che il lavaggio deve essere effettuato utilizzando gli appositi detergenti (distribuire il detergente lasciare

agire sulla superficie). 3. risciacquo – risciacquo significa asportare il disinfettante / detergente con abbondante acqua

fredda;

4. disinfezione – disinfezione significa distribuire il disinfettante sulle superfici individuate, lasciare agire e risciacquare.

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Risorse strutturali Risorse strumentali Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali l laboratori di fisica, scienze, biologia,

un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un’ aula magna.

Presso la sezione staccata sono disponibili proiettore per diapositive, lettore CD, riproduttore musicassette, un televisore con videoregistratore, una biblioteca.

Biblioteca – “prof. Onofrio Lo Dico”

La biblioteca del liceo “Empedocle” si costituisce quasi subito, all’atto

dell’apertura della scuola, come testimoniano i preziosi volumi

risalenti alla seconda metà dell’Ottocento. All’”Enciclopedia

Treccani”, ai dizionari di Lingua italiana Battaglia, Fedele,

Bompiani, alla Storia Universale della letteratura di

Trampolini, alle edizioni prestigiose delle Belles Lettres si

affiancano opere di grande interesse scientifico. La

biblioteca oggi contiene più di tredicimila volumi catalogati

secondo l’autore e disposti in teche secondo gli argomenti.

Presenta una ricca sezione di storia, anche locale, di letteratura,

anche straniera, di filosofia,arte, scienze. La biblioteca, negli ultimi trent’anni, si è

arricchita di riviste di filologia ed è molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo, anche, il loro aiuto per

aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le “novità” presenti.

La biblioteca è aperta alla consultazione interna ed esterna.

I laboratori

l laboratori vantano antiche tradizioni e sono un valido aiuto didattico in

quanto introducono gli allievi all’uso operativo degli strumenti di lavoro nella

pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica. Hanno il grande

pregio di fornire agli alunni adeguati riscontri sperimentali per gli argomenti

teorici studiati durante l’anno scolastico.

Il Museo di scienze naturali - “Enzo Burgio” Il Regio Ginnasio nasce per decreto prodittatoriale emanato dal municipio di Girgenti il 17 ottobre del 1860. Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foderà (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato all’interno del convento di San Francesco, sede del Regio Liceo: due grandi sale vengono attrezzate con espositori in legno massiccio, vetrine e scaffali che custodiscono i pezzi della preziosa collezione. Si accedeva al museo

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percorrendo il lungo corridoio “della Gloria” con pareti a volta, passando per una grande porta su cui stava scritto “Ad virtutem litterae, virtus ad gloriam accedit”. Durante i bombardamenti alleati del ’43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ciò che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico “Empedocle”, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle è nuovamente fruibile e le sue collezioni, seppur ridimensionate, rivestono un’enorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, l’entomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephas mnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe).

Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesia e un ornitorinco, endemico dell’Australia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del ’900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non più noto . L’erbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, è attualmente custodito presso i locali dell’Orto Botanico di Agrigento.

Sala informatica

La sala informatica, nata circa una

decina di anni fa, è in grado di fornire

un ambiente integrato per lezioni

linguistiche e multimediali ed informatiche

Il cablaggio dell’istituto e videoconferenza

L'avvento delle tecnologie telematiche ha introdotto notevoli cambiamenti nelle infrastrutture dedicate al trasporto

dei segnali. Il cablaggio strutturato rappresenta lo strumento più efficace per trasportare le migliaia di miliardi di bit

che viaggiano da un punto all'altro in una scuola moderna. E' stata realizzata una infrastruttura tecnologica di rete per

lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi, permettendo il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse.

Il nostro liceo risulta dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET - INTRANET - LAN - SERVER -

PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI - POSTAZIONI MOBILI).

Tutto questo permette di agire in maniera flessibile prevedendo l'alternarsi di momenti di attività individuale in

laboratorio a momenti di attività collettiva svolti in aula, coinvolgendo nel progetto tutti i docenti.

L'obiettivo è la realizzazione di funzionalità Internet/Intranet/Lan allo scopo di favorire la comunicazione dei dati e la

circolazione delle informazioni didattiche ed amministrative sia all'interno che all'esterno dell' istituzione scolastica.

La rete collega tutti i laboratori, le aule e gli uffici di segreteria.

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Palestra coperta – “ prof. Biagio Milano"

Nella palestra coperta del nostro istituto abbiamo un corredo

scolastico così costituito: alle pareti vi sono più di venticinque

campate di spalliera svedese; un impianto per il salto in alto; un

canestro di basket con il tabellone; la trave alta; una cavallina con

pedana per il salto; una scala curva; cinque panche per gli

addominali; sei ostacoli di altezza variabile; un impianto per il

tennis da tavolo; sei tappeti gommati per la ginnastica e una

trentina di tappetini per gli esercizi a corpo libero.

Nella palestra scoperta, adiacente a quella coperta, vi è una buca

per il salto in lungo, utilizzata anche per il lancio del peso; un

impianto di pallavolo non regolamentare; un canestro per esterni di basket con il tabellone. Nell’altra palestra

scoperta sita nella parte opposta della scuola vi sono collocati due canestri per il basket con relativo tabellone e con le

lunette di tiro tracciate sul terreno; un impianto per il salto in alto; una buca per il salto in lungo; un campo

regolamentare di pallavolo.

Risorse consolidate

Attivazione della sperimentazione del diritto, da oltre sei anni, in tutto il Liceo. Attività laboratoriali pomeridiane consolidate presso la sede centrale ; Attuazione di diverse attività di ampliamento dell’offerta formativa: Educazione alla salute, Attività BBCC, corsi

integrativi extracurricolari.

Risorse finanziarie

Il bilancio comprende 1. fondi ministeriali per il funzionamento amministrativo e didattico

2. fondi provinciali per il funzionamento amministrativo e didattico 3. fondi strutturali europei 4. fondi ministeriali, regionali, provinciali e comunali per la realizzazione di progetti finalizzati

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Finalità generali Obiettivi metadisciplinari

Percorsi didattici delle discipline

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Finalità educative

Promuovere

a. la formazione dell’uomo e del cittadino, assicurando uguaglianza di opportunità educative nello spirito dell’art. 3 della Costituzione.

b. coscienza europea c. dialogo multiculturale per una società multietnica

2. Attivare l’acquisizione di una conoscenza critica autonoma 3. Potenziare le capacità di riflessione e di giudizio attraverso l'acquisizione di contenuti culturali criticamente

elaborati 4. Favorire

a. o sviluppo armonico della personalità dei giovani. b. l’utilizzazione dei linguaggi multimediali

5. Sollecitare e valorizzare le diversificate e originali risorse individuali

Obiettivi metadisciplinari

Sviluppare le capacità di

a. rapportarsi agli altri valorizzando l' ascolto e il confronto. b. Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione c. Conviver in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa

e caratterizza la società odierna d. Aprirsi alle problematiche di carattere sociale. e. elaborare un proprio progetto di vita, fattibile,coerente, appropriato

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Percorsi didattici per discipline

2009/2010

MATERIA

IV

V

I

II

III

Religione 1 1 1 1 1

Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4

Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4

Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 4 4 = = =

Storia 2 2 3 3 3

Geografia 2 2 = = =

Filosofia = = 3 3 3

Matematica 2 2 3 2 2

Fisica = = = 2 3

Scienze nat. Chimica e g. = = 4 3 2

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

Storia dell’arte = = 1 1 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

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Religione

Coordinatore, prof. Salvtore Conti

Segretario, prof.ssa Maddalena Cacciatore

Finalità educative

Obiettivi specifici

o Nuclei essenziali del programma o biennio o triennio

Profilo delle competenze al termine degli studi

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Finalità educative 1. Intervenire perché gli alunni comprendano in modo corretto il fatto religioso cogliendo le valenze essenziali storiche e socio-culturali.

2.Fare in modo che gli alunni siano capaci di svolgere una attenta lettura della realtà in cui vivono,

operando anche scelte responsabili per la loro crescita umana e per quella della comunità in cui sono inseriti.

3. Fare scoprire come l’esperienza religiosa viene incontro ad esperienze di verità e di ricerca sul senso della vita e contribuisce alla formazione della coscienza morale.

Obiettivi specifici 1. Saper dare ragione delle proprie scelte religiose, superando pregiudizi ed emotività.

2. Individuare i problemi fondamentali dell’ esistenza umana con le rispettive domande di senso e le risposte delle religioni e del cristianesimo in particolare.

3. Saper leggere ed interpretare alcuni documenti del magistero della chiesa. 4. Identificare le caratteristiche autenticamente umane e porle a confronto con i princi pi etici cristiani.

Nuclei essenziali del programma

Il problema religioso

Dio nella tradizione ebraico cristiana

La figura e l’opera di Gesù Cristo

Il fatto cristiano nella storia

Il problema etico

Fonti e linguaggio

BIENNIO TRIENNIO Si privilegerà una esposizione dei contenuti in forma propositiva globale, con attenzione alle problematiche esistenziali.

Viene proposta anzitutto la conoscenza di: le più profonde domande sul senso della vita in prospettiva religiosa, le molteplici e varie

manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza del

fatto religioso cattolico nella cultura italiana; trovano spazio in questo senso le attenzioni particolari al rapporto con la classicità e alla storia

locale. Le grandi linee della storia biblica e l'origine della religione cristiana. La conoscenza delle fonti

essenziali, particolarmente della Bibbia. La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e l'opera, il mistero. La sua importanza e il suo

significato come fonte di ispirazione esistenziale, storica e culturale.

Si privilegerà una esposizione dei contenuti in forma propositiva globale, con attenzione alle problematiche esistenziali.

Viene proposta anzitutto la conoscenza di: le più profonde domande sul senso della vita in prospettiva religiosa, le molteplici e varie

manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza del

fatto religioso cattolico nella cultura italiana; trovano spazio in questo senso le attenzioni particolari al rapporto con la classicità e alla storia

locale. Le grandi linee della storia biblica e l'origine della religione cristiana. La conoscenza delle fonti

essenziali, particolarmente della Bibbia. La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e l'opera, il mistero. La sua importanza e il suo

significato come fonte di ispirazione esistenziale, storica e culturale.

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si privilegerà l'analisi e l'interpretazione delle tematiche, con attenzione al confronto culturale e alle problematiche sociali.

Viene proposta anzitutto la conoscenza

del problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la via delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione, fede-scienza, fede-cultura, la Chiesa come luogo dell'esperienza di salvezza in Cristo: la sua azione nel mondo, i segni della sua vita (parola – sacramenti – carità - missione); i momenti peculiari e significativi della sua

storia; i tratti della sua identità di popolo di Dio, istituzione e mistero; l'ecumenismo e il dialogo interreligioso , il contributo del cristianesimo e del magistero cattolico alla riflessione sui problemi etici più

significativi per l'esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell'autentica crescita dell'uomo; il tema della pace e della nonviolenza.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEGLI STUDI

Gli alunni dovranno aver acquisito una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del

cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle sue espressioni più significative . Dovranno essere abilitati ad accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso.

Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone

assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello delle consapevolezze e dell'approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro

incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria. Saranno così capaci di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana e mondiale.

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Materie letterarie biennio

Coordinatrice. prof.ssa Concettina Munda

Segretaria, prof.ssa, Sandra Scicolone

Finalità educative

Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma

IV Ginnasio

V Ginnasio

Verifiche e valutazione

Accoglienza

Sostegno e recupero

Orientamento e riorientamento

Profilo delle competenze al termine del biennio

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Finalità educative

1. Acquisizione della consapevolezza della valenza “sociale” del mezzo linguistico, insostituibile al fine di estrinsecare il proprio mondo interiore e di correlarsi produttivamente con il territorio

2. Acquisizione della coscienza dei processi comunicativi e del funzionamento del sistema linguistico. 3. Promozione, attraverso la lettura e l’analisi dei testi delle capacità interpretative e creative.

4. Acquisizione dell’ abitudine alla lettura come valido strumento di interpretazione della realtà e dei contenuti essenziali per un concreto e fattivo confronto con essa.

5. Acquisizione della capacità di orientare l’attenzione su argomenti, scopi e situazioni negli scambi

comunicativi, verbali e non verbali; Acquisizione di competenze utilizzabili presso altri saperi.

Obiettivi specifici 1. Padronanza dello strumento di comunicazione linguistica, considerato nelle sue dimensioni

fondamentali e nei suoi vari aspetti ( Ascoltare, parlare, leggere, scrivere) 2. Capacità di produrre testi, scritti ed orali, strutturati organicamente con chiarezza e correttezza formale

e coerenza logica. 3. Acquisizione della capacità di lettura e di comprensione e analisi dei testi e dei messaggi letterari,

scientifici, informativi.....................................

Promozione di un interesse più specifico per i testi letterari

NUCLEI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA

IV GINNASIO V GINNASIO Riflessione sulla lingua: consolidamento delle strutture grammaticali apprese: studio sistematico delle parti del discorso.

Le forme della comunicazione. Abilità linguistiche: comprendere e produrre testi di vario genere.

Educ. letteraria: primi approcci all’analisi testuale.

Riflessione sulla lingua: apprendimento delle strutture più complesse della lingua. Le varietà della lingua e registri linguistici.

Abilità linguistiche: comprendere e produrre testi complessi , primi approcci con testi argomentativi . Educ. letteraria: analisi testuale di testi letterali in

prosa, poesia e teatro

Verifiche e valutazione 1. Verranno effettuate almeno due prove di verifica in classe variamente strutturate per l’italiano,

compatibilmente con il regolare svolgersi dell’attività didattica, per ciascun trimestre. 2. Ciascun insegnante si riserva la possibilità di valutare, in sede di scrutinio trimestrale o finale eventuali

prove scritte svolte a casa ( ricerche, relazioni, raccolta dati .........................) 3. Si prevedono almeno due verifiche orali per fase, mediante colloqui, tendenti ad accertare le

conoscenze acquisite, la padronanza e la ricchezza lessicale, le capacità rielaborative dei materiali

acquisiti. Ciascun alunno, al di là delle verifiche temporanee su argomenti parziali o specifici l’alunno dovrà possedere una visione organica del lavoro svolto.

4. Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazioni autonomi anche

occasionali interventi degli alunni al dialogo educativo.

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Accoglienza Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali. Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe.

Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe. Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno Pause didattiche in itinere. Pronto soccorso didattico. Invito alla lettura di testi emotivamente coinvolgenti la sfera affettiva o cognitiva dell’alunno.

Laboratorio di scrittura.

Recupero A livello cognitivo:

Interventi di recupero individualizzati in itinere. Pronto soccorso didattico. Interventi sul metodo di studio.

A livello affettivo – relazionale: Interventi personali (o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

Orientamento e riorientamento L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziati ve di

riorientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei c.d.c., con il coinvolgimento anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad

evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o responsabilità all’interno della classe. L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo

professionale.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL BIENNIO

1. Padronanza della lingua italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 2. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario.

3. Utilizzare e produrre testi multimediali.

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Latino - Greco

Finalità educative

1. Creazione delle basi indispensabili per una conoscenza approfondita e consapevole delle lingue classiche nel loro sviluppo.

2. Sviluppo delle capacità espressive, logiche ed interpretative.

3. Acquisizione della consapevolezza che lo studio delle lingue classiche è strumento essenziale per la conoscenza delle culture antiche.

4. Sviluppo delle capacità di cogliere, attraverso la lettura e l’analisi dei testi, i motivi ideali che ispirarono quelle civiltà ed hanno contribuito alla formazione della nostra, in un rapporto di continuità.

5. Coscienza del patrimonio comune alle lingue indoeuropee per una coscienza della comune matrice

europea.

Obiettivi specifici

1. Acquisizione dei prerequisiti necessari allo studio delle lingue classiche.

2. Conoscenza delle forme e delle strutture linguistiche. 3. Acquisizione di una tecnica linguistica di decodificazione e ricodificazione

Nuclei essenziali della programma

Latino Greco Competenze linguistiche:

Competenze testuali:

Competenze linguistiche:

Competenze testuali:

I° anno

Pronuncia; Trattazione completa

della morfologia nominale e verbale; II° anno

Sintassi della proposizione;

Elementi più frequenti nella sintassi dei casi e del verbo.

II° anno

lettura di passi di autori di prosa e/o di poesia

con semplici elementi di contestualizzazione.

I° anno

Elementi di fonetica e di pronuncia;

Trattazione della morfologia nominale e della morfologia verbale

(sistema del presente

dei temi in - ).

II° anno Morfologia pronominale;

Completamento della morfologia verbale dei

temi in – .

Cenni di sintassi della proposizione;

II° anno

lettura di passi di autori di prosa e/o di poesia

con semplici elementi di contestualizzazione.

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Verifiche e valutazione

Verranno approntate almeno due prove di verifica in classe variamente strutturate, compatibilmente con il regolare svolgersi dell’attività didattica, per il latino e il greco, ogni trimestre. Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che si svolgeranno in tempi compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto. Al di la delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà possedere, anche se per linee essenziali, una visione organica del programma svolto. Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazioni autonomi occasionali interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Accoglienza Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali. Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe. Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe. Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno Pause didattiche in itinere. Pronto soccorso didattico. Invito alla lettura di miti e leggende del mondo greco-romano e di classici in traduzione. Laboratorio di traduzione.

Recupero A livello cognitivo Interventi di recupero individualizzati in itinere.

Pronto soccorso didattico. Interventi sul metodo di studio. A livello affettivo – relazionale: Interventi personali ( o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

Orientamento e ri-orintamento L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziative di ri-orientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C.d.C. , con il coinvolgimento anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o responsabilità all’interno della classe. L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita

IV ginnasio Saper comprendere e tradurre dei semplici e brevi brani dimostrando:

di aver compreso complessivamente il significato del testo; di saper riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfo-sintattiche presenti;

di saper rendere il testo in esame in forma italiana corretta e scorrevole, grazie ad una adeguata padronanza lessicale.

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V ginnasio

Saper comprendere e tradurre dei semplici brani d'autore dimostrando: di aver compreso complessivamente il significato del testo; di saper riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfo-sintattiche presenti;

di saper rendere il testo in esame in forma italiana corretta e scorrevole, grazie ad una adeguata padronanza lessicale. Possedere un congruo bagaglio lessicale.

Avere padronanza delle strutture morfo-sintattiche studiate.

Storia Finalità 1. Comprensione del cambiamento e della diversità

dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

2. Acquisizione di un metodo rigoroso di indagine a partire da fonti e da testimonianze

3. Maturare la sensibilizzazione ai valori della

diversità

Obiettivi specifici 1. Consapevolezza della complessità dei fatti storici

e dei fattori che li determinano. 2. Individuazione dei caratteri distintivi di un “sistema” di cui vanno colti gli aspetti politici, economici,

sociali e culturali e anche le loro reciproche relazioni.

3. Conoscenza e confronto delle caratteristiche peculiari delle civiltà dei popoli antichi. 4. Acquisizione del linguaggio tecnico specifico che permetta una chiara comprensione dei testi storici.

Nuclei essenziali della programma

IV GINNASIO V GINNASIO La preistoria.

Le civiltà del Mediterraneo nell’età del bronzo e del ferro. La storia e la civiltà greca (medioevo ellenico, età

classica, ellenismo). L’Italia preromana. La storia e la civiltà di Roma (origini, età

repubblicana, espansione nel Mediterraneo, impero fino al III sec. d.C.).

La storia e la civiltà di Roma (apogeo dell’impero,

crisi del III sec. d.C., età tardoantica). La civiltà cristiana e l’alto medioevo. Il monachesimo e il potere temporale della chiesa in

Occidente. La civiltà islamica e la sua diffusione. L’impero carolingio.

Il sistema feudale (politica, economia, società). La rinascita dell’Occidente nell’XI sec..

La lotta per le investiture. Le crociate.

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Verifiche e valutazione 1. Si prevedono per la prima fase dell’anno scolastico due verifiche orali, per la seconda almeno tre. 2. I docenti si riservano la possibilità di utilizzare prove scritte variamente strutturare, nei modi e nei tempi esplicitati

nel proprio piano di lavoro, anche per la storia.

Accoglienza Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali. Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe. Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe. Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno Pause didattiche in itinere. Pronto soccorso didattico. Invito alla lettura di fonti storiche in traduzione, e/o documenti, anche materiali. Visione di videocassette a carattere archeologico. Lettura e/o scrittura di carte storico/geografiche GAME: far storia con INTERNET Laboratorio per la creazione di ipertesti ( anche e solo cartacei)

Recupero A livello cognitivo :

Interventi di recupero individualizzati in itinere. Pronto soccorso didattico. Interventi sul metodo di studio. A livello affettivo – relazionale: Interventi personali ( o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

Orientamento e ri-orientamento L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziative di riorientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C.d.C., con il coinvolgimento anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o responsabilità all’interno della classe. L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita

IV ginnasio Orientarsi con interesse nello spazio e nel tempo, individuando le tematiche e le problematiche comuni tra

storia antica e presente. V ginnasio Riconoscere i caratteri di un fenomeno storico (cause, elementi fondanti, dettagli, conseguenze); Riconoscere gli aspetti politici, sociali, economici, religiosi e culturali di un evento complesso; Confrontare tra loro istituzioni e fenomeni storici, cogliendo analogie e differenze; Riconoscere la durata e l’ambito (locale, regionale, nazionale) di un fenomeno storico

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Geografia

Finalità educative 1. Riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio. 2. Acquisizione di una chiara dimensione spaziale. 3. Educazione ai principi di pace, solidarietà e tolleranza tra popoli di realtà geo-politiche diverse

Obiettivi specifici 1. Conoscenza delle strutture economiche, sociali, politiche e culturali; comprensione dei loro rapporti con il

territorio. 2. Acquisizione di un linguaggio specifico della disciplina. 3. Acquisizione della capacità di lettura delle carte geografiche e rappresentazioni grafiche.

Nuclei essenziali del programma Asia, Africa, America del Nord, America Latina, Oceania, nelle tematiche più significativi e per i paesi a promuovere una educazione alla mondialità

Verifiche e valutazione 1. Si prevedono per la prima fase dell’anno scolastico due verifiche orali, per la seconda almeno tre. 2. I docenti si riservano la possibilità di utilizzare prove scritte. 3. variamente strutturare, nei modi e nei tempi esplicitati nella propria programmazione individuale.

Accoglienza Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali. Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico. Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe. Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe. Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno Pause didattiche in itinere.

Pronto soccorso didattico. Invito alla lettura di articoli geografici. Visione di videocassette a carattere geografico e/o film. Lettura e/o scrittura di carte storico/geografiche GAME: studiare geografia con “Risorse Web Geografia” Laboratorio per lo studio del proprio o altrui territorio.

Recupero A livello cognitivo:

Interventi di recupero individualizzati in itinere. Pronto soccorso didattico.

Interventi sul metodo di studio. A livello affettivo – relazionale: Interventi personali (o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

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Orientamento e riorientamento L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziative di riorientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C. d. C., con il coinvolgimento anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o responsabilità all’interno della classe. L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita 1. Leggere carte geografiche e immagini su cui elaborare semplici osservazioni di attualità geopolitica ed

economica. 2. Analizzare un sistema territoriale, cogliendo le

relazioni tra elementi fisici e antropici.

3. Orientarsi con interesse nello spazio e nel tempo, individuando le tematiche e le problematiche comuni tra storia antica e

presente. 4. Rilevare, sotto i mutamenti veloci degli eventi nel

mondo contemporaneo a livello internazionale, le strutture di lunga durata e i processi generali di un cambiamento.

5. Trarre spunti per riflessioni geografiche dalla lettura di testi letterari e dalla visione di film.

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Lettere triennio

Coordinatrice Prof.ssa Nicoletta Averna

Segretaria: Prof.ssa Vincenza Adamo

Finalità educative

Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma

I Liceo

II Liceo

III Liceo Verifiche e valutazione

Profilo delle competenze al termine del triennio

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ITALIANO

Finalità educative Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà di un Paese e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’ immaginario.

Conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo. Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte.

Affinamento del gusto critico

Obiettivi in relazione alle conoscenze, competenze e capacità: Obiettivo prioritario dell’insegnamento dell’Italiano nel triennio sarà la formazione di un lettore “consapevole ed autonomo” in grado di:

Analizzare ed interpretare il testo letterario e di riuscire a collocarlo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso e di altri autori.

Cogliere attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane ed europee.

Eseguire il discorso in forma corretta ed affrontare i testi di vario genere, utilizzando le diverse

tecniche di lettura.

Produrre testi scritti di diverso tipo. Rielaborare in maniera autonoma dati culturali derivanti da più fonti.

Nuclei essenziali del programma

I Liceo II Liceo III Liceo Storia della letteratura italiana

Il problema delle origini; Letteratura religiosa: San Francesco, Jacopone da Todi;

Scuola poetica siciliana; Dolce stil novo; Poesia comico-realistica; Dante; Petrarca; Boccaccio;

Umanesimo.

DANTE: Inferno: 6 canti Movimenti culturali ed autori saranno accompagnati da letture antologiche significative scelte dal docente secondo le esigenze didattiche Si ritiene opportuna la possibilità di introdurre, già dal primo anno, l’avvio alla conoscenza diretta della letteratura del Novecento attraverso strumenti idonei che verranno specificati da ogni docente nella programmazione del proprio piano di lavoro.

Storia della letteratura italiana

Il Rinascimento; La questione della lingua L. Ariosto; N. Machiavelli; F. Guicciardini; Crisi

del Rinascimento; T Tasso; Il Seicento - tendenze culturali del secolo; Il Barocco; G. Marino; G.

Galilei; Il Settecento; L’Arcadia; L’Illuminismo; C. Goldoni; G.

Parini; V. Alfieri; Crisi dell’ Illuminismo; Neoclassicismo.

DANTE: Purgatorio: 6 canti Movimenti culturali ed autori potranno essere accompagnati da letture antologiche opportunamente scelte dal docente Riferimenti ad autori minori e a specifici generi letterari, come la continuazione del lavoro sul Novecento, avviato nella prima classe del liceo, e possibili richiami ad autori significativi delle letterature

Storia della letteratura italiana

U. Foscolo; Il Romanticismo; G. Leopardi; A. Manzoni; Crisi del

Romanticismo; Scapigliatura; Verismo; G. Verga; Il decadentismo; G. Pascoli; L.

Pirandello; I. Svevo. Linee essenziali delle correnti

letterarie principali del ‘9OO; La poesia del ‘900: due poeti a scelta; La narrativa del ‘900: due

narratori a scelta; conoscenza dei principali orientamenti della critica letteraria. DANTE: Paradiso: 6 canti I vari autori saranno accompagnati

da letture antologiche significative scelte dal docente. Le linee programmatiche fondamentali potranno essere integrate eventualmente con riferimenti ad altre voci culturali, in rapporto a scelte didattiche individuali.

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Le linee programmatiche fondamentali potranno essere integrate, eventualmente, con riferimenti ad altre voci culturali, minori, in rapporto a scelte didattiche individuali.

straniere, saranno eventualmente introdotti da ogni docente in rapporto a scelte didattiche individuali.

Verifiche e valutazione Per ogni trimestre verranno approntate prove di verifica scritte e orali, compatibilmente con il regolare svolgersi dell’attività didattica. Sono previste, per trimestre, almeno due verifiche orali e due scritte. La valutazione sarà operata attraverso la formulazione di un giudizio numerico che tenga conto, almeno, dei seguenti elementi:

a. Conoscenza dei dati e comprensione del testo b. Capacità di argomentare e rielaborare in forma personale c. Capacità di controllo della forma linguistica.

Le prove scritte saranno dotate di schede di valutazione come allegato. Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che si svolgeranno in tempi compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto. Al di là delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà possedere, anche se per linee essenziali, una visione organica del programma svolto.

Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazione autonomi occasionali interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Strumenti per la verifica

Verifiche scritte ed orali; Test e questionari; Prove strutturate e semistrutturate; Discussioni e dibattiti, relazioni e ricerche

Saggio breve, articolo di giornale Analisi di testi poetici, narrativi

Profilo delle competenze al termine del triennio Condurre una corretta lettura di un testo come prima forma del suo significato,

sapendolo decodificare. In forma organica, corretta, rielaborare, attraverso un linguaggio personalizzato, i temi oggetto di studio.

Stabilire opportuni collegamenti tra le varie tematiche affrontate. Cogliere il legame letteratura società.

Riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e formulare un proprio giudizio critico. Saper sviluppare su un tema di cultura generale un adeguato discorso critico,

sostenuto, se occorre, da una specifica documentazione; Mostrare di saper variare il proprio registro espressivo in rapporto alla tipologia del

lavoro.

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Latino e Greco

Finalità educative

Ampliamento dell'orizzonte storico, che rapporti la civiltà europea ai suoi fondamenti linguistici e culturali; Diretto accesso alla letteratura e ai testi collocati in un preciso contesto storico culturale e in una tradizione

di forme letterarie, che trasformate, sopravvivono nelle letterature moderne; Sviluppo di una più matura coscienza critica e civica, che dia ai giovani la possibilità di rapportarsi al la realtà

in cui vivono con atteggiamenti di piena comprensione, che ne favoriscano l’ inserimento al suo interno.

Obiettivi specifici:

Capacità Memorizzazione - Riconoscimento Induzione - Deduzione Rielaborazione guidata di dati e conoscenze. Capacità di pensare per problemi in modo critico e con curiosità intellettuale

Epesegetiche e traduttive, di interpretazione dei testi scritti , anche per coglierne l'originalità e il valore sul piano storico e letterario, i tratti specifici della personalità dell' autore .

Competenze Analizzare un testo individuando i nessi morfologici e sintattici che permettono di ricostruirne la struttura. Comprendere un testo anche senza l'ausilio dei dizionari. Decodifica del testo latino e ricodifica in lingua italiano in una forma coerente e coesa.

Collocare nel loro contesto storico e culturale gli autori più significativi del periodo studiato e le loro opere. Individuare i rapporti tra testi e autori diversi.

Cogliere e apprezzare i valori stilistici e estetici delle opere studiate. Acquisire le caratteristiche organizzative, articolatorie e critiche dei testi relativi ai vari generi letterari

Conoscenze latino

I Liceo

Potenziamento della morfologia. Sintassi dei casi .

Quadro storico letterario delle origini della letteratura latina. Livio

Andronico, Nevio, Ennio. Plauto, Terenzio La poesia neoterica: Catullo

La storiografia: Cesare, Sallustio Cicerone ( epistolario)

Plauto e/o Terenzio: circa 80 versi

Catullo : circa 10 carmi Cesare e/o Sallustio:

circa 10 capitoli

II Liceo Potenziamento della morfologia. Sintassi del periodo .

Quadro storico letterario

dell’ Età di Cesare ed età di Augusto:

Lucrezio; Cicerone; C. Nepote; Virgilio; Orazio; L’elegia romana;

Tibullo; Properzio; Ovidio; La Storiografia: Livio

Virgilio: un’egloga e passi scelti;

Orazio: scelta da Satire; almeno 5 Odi;

Lucrezio: circa 150 versi dal “De rerum natura”;

* Si prevede una basilare

conoscenza della prosodia e

della metrica, nonché la lettura

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almeno dell’esametro e del

distico elegiaco.

III Liceo Potenziamento della sintassi

Quadro storico letterario

dell’ Età imperiale Fedro; Seneca; Lucano; Petronio; Persio; Marziale;

Giovenale; Tacito; Svetonio; Apuleio. Caratteri generali della letteratura cristiana con eventuale indicazione di qualche autore più rappresentativo

Congrua scelta di brani da opere di Tacito e Seneca e/o Sant’Agostino

Conoscenze greco

I Liceo

Potenziamento morfologia

nominale e verbale Ultimare lo studio del sistema verbale

Omero: circa 100 versi

Lirici greci: scelta significativa dei frammenti

II Liceo Sintassi dei casi Iniziare la sintassi del verbo

Quadro storico culturale dell’età dell’età Attica

Il teatro greco Eschilo, Sofocle, Euripide La commedia

Aristofane La storiografia

Erodoto, Tucidide Senofonte L’oratoria

Lisia, Isocrate, Demostene

Circa 8 passi tratti da

storiografi.

Da una tragedia a scelta circa

150 versi

Da un’orazione circa 15 passi

III Liceo Potenziamento della sintassi

dell’età Ellenistica Menandro

Callimaco, Apollonio Rodi Teocrito L’epigramma

Polibio Quadro storico culturale

dell’età dell’età greco romana Luciano

Plutarco Il Romanzo

Passi di poesia ellenistica

Epigrammi a scelta

Platone,

Verifiche e valutazione 1. Per ogni trimestre verranno approntate due prove di verifica, compatibilmente con il regolare svolgersi

dell’attività didattica. 2. Sono previste, per ogni trimestre, almeno due verifiche orali.

La valutazione dell’elaborato scritto sarà operata attraverso la formulazione di un giudizio che tenga conto, almeno, dei seguenti elementi:

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Competenza morfosintattica

pertinenza e proprietà lessicale ed ortografica

comprensione del testo determinata da coerenza logica nella decodifica e ricodifica di un brano dalla lingua classica alla lingua italiana

3. Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che si svolgeranno in tempi compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto. 4. Al di la delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà possedere, anche se per linee essenziali, una visione organica del programma svolto.

5. Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazione autonomi occasionali interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Iniziative progettuali I docenti convergono sulla opportunità che gli alunni partecipino ad iniziative culturali attinenti al latino e/o al greco anche esterne alla scuola o a certamina specifici opportunamente vagliati attraverso la elaborazione di progetti opportunamente predisposti. Tutto ciò senza arrecare ostacolo alcuno allo svolgimento dei programmi curricolari.

Profilo delle competenze al termine del triennio

1. Interpretare e tradurre testi classici. 2. Riconoscere le caratteristiche dei vari genere letterari. 3. Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e greca e collocare i testi e gli autori nella trama generale

della storia letteraria. 4. Riconoscere le strutture linguistiche essenziali proprie di un testo.

5. Individuare la varietà degli stili e i “topoi”, con possibili richiami a testi di propria conoscenza

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LINGUA STRANIERA

INGLESE

Coor. Prof.ssa Jaana Simpanen

Segretaria, prof.ssa AM Casalicchio

Finalità educative:

Obiettivi specifici :

Competenze

Capacità/Abilità

Conoscenze

Nuclei essenziali del programma :

Inglese (biennio)

Aree morfosintatiche e lessical

Funzioni linguistiche

Verifiche e valutazione:

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Finalità educative: 1. Acquisizione di una formazione umana, sociale e multiculturale. 2. Acquisizione delle competenze comunicative in una lingua straniera per facilitare la mediazione e

la comprensione delle altre culture.

3. Acquisizione di competenze di base per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Obiettivi specifici :

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze

Utilizzare una lingua straniera

per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Comprendere i punti principali di messaggi, sia

scritti che orali, brevi lettere, istruzioni, pubblicità, annunci

semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano,

sociale o professionale.

Comprendere brevi testi di tipo antologico-letterario

Ricercare informazioni all’interno dei testi di

breve estensione di interesse personale,

quotidiano, sociale o professionale.

Produrre semplici testi scritti e orali , dapprima di tipo informativo poi

descrittivo , riguardanti esperienze ed eventi

relativi all’ambito personale e sociale.

Utilizzare in modo adeguato le strutture morfosintattiche.

Interagire in

conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale,

quotidiano, sociale o professionale.

Scrivere brevi testi di interesse personale,

Lessico di base su argomenti di vita

quotidiana, sociale e professionale

Uso del dizionario bilingue

Uso di Internet

Lavoro in coppia e/o piccolo gruppo

Coesione e coerenza del

testo

Regole grammaticali

fondamentali

Pronuncia ed intonazione corrette e comprensibili

di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune

Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi,

lettera informale, email, brevi resoconti

Struttura essenziale del testo funzionale

Cultura (intesa come l’insieme dei diversi modi

di vivere e dei valori di una comunità) e civiltà

dei paesi di cui si studia la lingua

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quotidiano sociale o professionale.

Scrivere semplici testi su tematiche coerenti con i

percorsi di studio rispettando le

convenzioni determinate dal contesto.

Riflettere sui propri atteggiamenti , sulla propria lingua e cultura in

rapporto all’altro in contesti multiculturali.

Nuclei essenziali del programma

Aree morfosintatiche e lessicali Funzioni linguistiche

IV ginnasiale: V ginnasiale: IV ginnasiale: V ginnasiale:

Present Simple

Present Simple for future use

Present Continuous

Present Continuous for future use

Be going to

Past Simple: regular/irregular verbs

One, ones

Indefinite articles

Definite article

Zero article

Definite article + name of places

Countable/uncountable nouns

Unit nouns

Adverbs of manner and time

Adverbs of frequency

Expressions of frequency

Past time expressions

Let

Sentence structure

Prepositions of place, time and movement

Present Perfect

Present perfect continuous

Past Perfect

For/since/ever/never

Should

Say vs tell

Two- part verbs

Exclamations What a …!

Past Participles

Still vs yet

Yet, already , just

Have been vs

have gone

Indefinite pronouns and

adverbs

Each other and

myself , eyc.

Relative pronoun “who”

Question word “how long…?”

Modal verb

“will”

Will be able to

Will have to

Meeting People

Talking About Countries And Cities

Talking About Different

Languages

Talking About One’s Family

Introducing Oneself And Other People

Spelling One's Name Expressing

The Exact

Number Of Things

Asking For The Meaning Of Words

Describing People

Suggesting Doing

Something

Ordering Meals

Asking For Permission

Enquiring About

Prices

Descrivere l’aspetto fisico di

cose/persone

Chiedere il significato delle parole/lo spelling

Parlare di eventi, intenzioni, piani futuri etc.

Fare previsioni

Parlare delle esperienze avute nel passato

recente/della durata di azioni

Esprimere preferenze

Esprimere opinioni personali

Dare consigli

Fare raccomandazioni

Esprimere divieti

Esprimere conclusione/causa/effetto etc.

Esprimere obbligo/assenza di obbligo

Fare complimenti

Criticare

Fare richieste

Trarre conclusioni

Fare brevi relazioni

riportando

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Short answers

-ing form

There is/are

Plural of nouns

Two-part nouns

Adjectives –agreement and position

Intensifiers+

adjectives/adverbs

Comparative

adjectives/adverbs

Comparative with (not) as…as, less..than

Intensifiers comparative adjectives

Superlative adjectives

Superlative and comparative quantifiers

Would rather

Two-part verbs

Direct and indirect objects –word order

Want somebody do

something

Have to

Linking words

Sequencing words

Expressions of direction

Imperative

Subject and object

pronouns

Reflexive pronouns

Can

Time

Hobbies and interests

Animals

Places

Food and drink

Months and seasons

Ordinal numbers

Clothes

Parts of the body

Weather

Jobs

Computers and IT Technology

Music

Continents and countries of the world

Will vs to be going to

Modal verb “must”

Mustn’t vs don’t

have to

Must vs to have

to

To be used to + -ing form

Zero conditional

First conditional

Second

conditional

if + were + would

Third conditional

Conditional clauses with

modals

If, as soon as, before

May , might, could

Prefixes and

suffixes

Action and state verbs

Tag questions

Passive voice

Passive voice + by

Relative

pronouns

Each, every, all

Past continuous

Past continuous vs Past simple

Modal verb –

could

Reported speech

–statements

Reported speech-yes/no-

questions

Reported speech – Wh-questions

Reported speech –imperatives

Reporting verbs

Wish sentences

Used to vs would

Greeting People

Making Polite

Requests

Enquiring About The Place Of

Origin And Nationality

Asking Where Places Are

Talking About

The Parts Of A Town

Talking About

Daily Routine

Giving Personal Information

(Age, Occupation,

Hobbies...)

Likes And Dislikes

Expressing The Time And The Parts Of The Day

Identifying Owners

Talking About Plans And Arrangements

Making Suggestions And Giving

Responses To Suggestions

Making Excuses

Offering, Accepting And

Refusing Things

Talking About (Household) Jobs

Talking About Current Activities

Talking About Frequency

Indicating

Quantities And Amounts

Giving Short

Answers

Expressing The Date- Expressing

Things In A

dati/informazioni discusse in precedenza

Parlare di condizioni ipotetiche

Parlare di fatti avvenuti

nel passato in contemporanea ad altri

avvenimenti

Esprimere (in)abilità del passato/del presente

Parlare di (im)possibilità/(im)probabilità

Esprimere necessità

Parlare dei propri sogni/desideri/bisogni

Riportare ciò che è stato detto

Chiedere/dare indicazioni stradali

Comprare/vendere cose

Descrivere processi semplici

Esprimere

certezza/dubbio

Parlare del cibo/ordinare

pasti

Parlare della propria salute/indagare sullo

stato di salute

Esprimere accordo/disaccordo

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Modal verb –ought to

Had better

Do vs make

Accessories

Health

Physical description

Furniture and parts of the

house

Homes

Feelings

Personality

Shops

Food and drink

Cooking

Types of reading

Travelling

Environment

Crime and

Punishment Cinema

Sequence

Attracting

Someone's Attention

Asking For

Information About People

And Things

Giving Orders, Advice And

Instructions

Identifying Some False Friends

Talking About Existence In The

Past

Talking About Events In The

Past Talking About

Obligation

Moduli di letteratura: verranno attivati alcuni minimoduli per trattare alcuni percorsi tematici, per periodi o

generi letterari.

Verifiche e valutazione:

Comprensione della lingua orale

True/False

Scelta multipla

Gap filling

Matching

Risposte a

domande relative al contenuto

Comprensione della lingua scritta

True/False

Scelta multipla

Matching

Gap filling

Risposte a domande

relative al contenuto

Interazione orale

Formulare

domande e dare risposte in conversazioni su

argomenti di interesse personale,

quotidiano sociale o professionale

Assumere ruoli diversi in brevi conversazioni su

argomenti di interesse personale,

quotidiano sociale o professionale

Descrivere persone, luoghi i

Produzione della lingua scritta

Formulare

domande e risposte

Scrivere brevi

messaggi o lettere su argomenti di interesse

personale, quotidiano sociale

o professionale traccia

Complemento di

dialoghi, brevi testi chiaramente strutturati

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oggetti, usando lessico e strutture

morfosintattiche note con pronuncia corretta

e comprensibile

Le prove di valutazione possono essere sia suddivise per abilità o di tipo integrato.

Le prove scritte saranno almeno due per trimestre. Le prove orali saranno periodiche.

Libri di testo IV Ginnasiale: a)" Right Now! Language Essentials+Student’s Book 1+Workbook 1 +Portfolio”, M.Cumino, Oxford University Press – La Nuova Italia; b)”Quickstep” , M.Ansaldo, Petrini.

Libri di testo V Ginnasiale: a)" Right Now! Student’s Book 2+Workbook 2”, M.Cumino, Oxford University Press – La Nuova Italia; b)”Quickstep” , M.Ansaldo, Petrini.

Competenze di base a conclusione del biennio: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Più precisamente,l’alunno dovrà raggiungere a conclusione del biennio le seguenti competenze comunicative, abilità e conoscenze:

Capacità di comprendere i punti chiave di conversazioni quotidiane che riguardano la scuola, il

tempo libero, i viaggi ecc. Capacità di comprendere e scrivere semplici testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana ,

sociale o professionale.

Abilità di descrivere in maniera semplice eventi, sentimenti ed esperienze relativi all’ambito sociale e personale.

Abilità di muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese in cui si parla la lingua.

Abilità di interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano,

sociale o professionale usando un registro adeguato alla situazione.. Capacità di utilizzare in modo corretto le principali strutture morfosintattiche. Abilità di pronunciare un repertorio di frasi memorizzate di uso comune in modo corretto e

comprensibile. Capacità di utilizzare attivamente un lessico di base relativo su argomenti di vita quotidiana, sociale

e professionale.

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Storia della Filosofia

Coord. Prof. Giuseppe Burgio

Segretario: pro. A. Di Benedetto

Finalità educative Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma e scansione temporale I Liceo II Liceo

III Liceo Verifiche e valutazione Sostegno e recupero

Profilo delle competenze al termine del triennio

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Storia

Capacità Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 1. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, ad interpretare, a dilatare il campo

delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altri campi disciplinari. 2. Scoprire la dimensione storica del presente. 3. Acquisire consapevolezza che la efficacia di intervento nel presente è connessa alla capacità di

problematizzare il passato

Competenze Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico - culturali.

1. Padroneggiare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia quali, ad esempio: rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, tendenza, conflitto, trasformazione, transizione, crisi.

2. Ripercorrere le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi ed

ambientali. 3. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli

interpretare criticamente.

4. Acquisire una corretta metodologia dell’indagine storica.

Conoscenze La presente programmazione non esclude la possibilità, anzi l’opportunità di programmare ed operare

scelte in relazione alle programmazioni dei singoli consigli di classe e delle esigenze e/o interessi emergenti nelle singole classi.

I Liceo

I Trimestre L’autunno del Medio Evo e la crisi del ‘300; L’Italia politica tra il ‘300 e il

‘400; Umanesimo e Rinascimento; Le scoperte geografiche

II Trimestre Concetto di modernità e sua complessità; L’Europa nel conflitto franco-asburgico; Riforma Protestante e Cattolica

III Trimestre L’età di Filippo II; La guerra dei trent’anni. Il Seicento: Assolutismo in Francia e liberalismo in Inghilterra

II Liceo

I Trimestre L’Europa del ‘700; l’Illuminismo, le riforme e le rivoluzioni

II Trimestre L’età napoleonica; Romanticismo e restaurazione in Europa ed in Italia; il

pensiero politico in Italia nell’età del Risorgimento; il ’48 in Europa

III Trimestre La rivoluzione industriale e movimento operaio nel XIX secolo; l’unificazione nazionale in Italia ed in Germania; i governi della Destra e

della Sinistra; dal Liberismo al protezionismo; l’età dell’imperialismo

III Liceo

I Trimestre L’età giolittiana e la crisi dello stato liberale; la prima guerra mondiale e la rivoluzione bolscevica

II Trimestre I grandi totalitarismi e le democrazie

III Trimestre La seconda guerra mondiale; il dopoguerra, la politica dei blocchi, la guerra fredda; la decolonizzazione; l’Italia repubblicana

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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Verifiche e valutazione

I docenti, avendo preso atto del fatto che si devono comunicare alla famiglie i risultati dei processi cognitivi

e formativi degli alunni e della necessità di regolare in itinere le programmazione, procederanno con

verifiche frequenti; a tal fine si utilizzeranno, oltre alle verifiche per colloquio, altri strumenti quali:

1. osservazioni sistematiche 2. dialogo continuo

3. interventi personali degli alunni. Non si esclude, inoltre, qualora il docente lo ritenga opportuno, la possibilità di integrare la valutazione con

prove scritte e/o questionari, anche in funzione della preparazione alla terza prova scritta dell’esame di

stato.

Le verifiche verranno effettuate tenendo conto degli obiettivi formativi e cognitivi programmati.

Recupero e Sostegno – Orientamento – Riorientamento

Gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o in ritardo saranno sostenuti attraverso iniziative di recupero ed

orientamento anche per l’acquisizione di un efficace metodo di studio.

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Storia della filosofia

Capacità: 1. Potenziare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro

condizioni di possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’ esperienza umana. 2. Potenziare le attitudini a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento

della loro storicità. 3. Esercitare il controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche. 4. Potenziare le capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili anche in

rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

Competenze: 1. Acquisire il linguaggio e le categorie della tradizione filosofica nella consapevolezza della essenzialità del

lessico e delle problematiche filosofiche. 2. Rapportarsi a brani di classici filosofici al fine di enucleare le idee centrali dei vari filosofi e riassumere le

tesi fondamentali. 3. Individuare analogie e differenze, oltre che tra i singoli filosofi anche tra le varie scuole e i diversi campi

disciplinari.

4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai diversi filosofi allo stesso problema.

Conoscenze: La presente programmazione non esclude la possibilità, anzi l’opportunità di programmare ed operare

scelte in relazione alle programmazioni dei singoli consigli di classe e delle esigenze e/o interessi emergenti nelle singole classi.

I Liceo

I Trimestre Concetto di filosofia e introduzione alla storia del pensiero; il pensiero pre-

socratico

II Trimestre La sofistica e Socrate; Platone

III Trimestre Aristotele; la filosofia ellenistica; il Cristianesimo; la Patristica e la Scolastica

II Liceo

I Trimestre Umanesimo e Rinascimento; la rivoluzione scientifica

II Trimestre la filosofia del metodo; empirismo e razionalismo

III Trimestre il pensiero politico nell’età moderna; l’Illuminismo (Il Criticismo)

III Liceo

I Trimestre Il Criticismo; l’Idealismo; le opposizioni all’Idealismo

II Trimestre il Positivismo; le opposizione al Positivismo e il suo superamento; Nietzsche e

Freud

III Trimestre alcuni filosofi e scuole del ‘900

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Verifiche e valutazione

I docenti, avendo preso atto del fatto che si devono comunicare alla famiglie i risultati dei processi cognitivi

e formativi degli alunni e della necessità di regolare in itinere le programmazione, procederanno con

verifiche frequenti; a tal fine si utilizzeranno, oltre alle interrogazioni tradizionali, altri strumenti quali:

1. osservazioni sistematiche 2. dialogo continuo

3. interventi personali degli alunni. Non si esclude, inoltre, qualora il docente lo ritenga opportuno, la possibilità di integrare la valutazione con

prove scritte e/o questionari, anche in funzione della preparazione alla terza prova scritta dell’esame di

stato.

Le verifiche verranno effettuate tenendo conto degli obiettivi formativi e cognitivi programmati.

Recupero e Sostegno – Orientamento – Riorientamento

Gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o in ritardo saranno sostenuti attraverso iniziative di recupero ed

orientamento anche per l’acquisizione di un efficace metodo di studio.

Iniziative progettuali

I docenti convergono sulla opportunità che gli alunni

partecipino ad iniziative culturali attinenti la storia

e/o la filosofia anche esterne alla scuola o a

certamina specifici opportunamente vagliati

attraverso la elaborazione di progetti

opportunamente predisposti.

Tutto ciò senza arrecare ostacolo alcuno allo

svolgimento dei programmi curricolari.

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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Matematica e Fisica

Coord. prof. G. Sicurello Segretario prof. M. Gaglio

Capacità

Conoscenze Competenze

IV Ginnasio V Ginnasio I Liceo

II Liceo III Liceo

Verifiche e valutazione Accoglienza Sostegno e recupero

Orientamento e ri-orientamento

Fisica

Coord. prof. G. Sicurello Segretario prof. M. Gaglio

Capacità

Conoscenze Competenze II Liceo

III Liceo

Verifiche e valutazione

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Matematica - biennio

Competenze 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche 3. Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche.

Capacità Classe quarta

1. Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.

2. Comprendere il significato di operazione nei diversi insiemi. 3. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici.

4. Risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici, 5. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio appropriato 6. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

7. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione. Classe quinta

1. Risolvere semplici problemi diretti ed inversi

2. Risolvere equazioni di primo grado e sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.

3. Acquisire un maggiore rigore logico al fine di migliorare le capacità espressive riguardo i concetti acquisiti.

4. Fornire conoscenze teoriche e competenze operative proprie della disciplina, utilizzabili in ambiti

diversi del sapere. 5. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

Conoscenze

IV ginnasio V ginnasio Algebra:

* dai numeri relativi con sviluppo delle proprietà formali ed operazioni relative

* monomi e polinomi ed operazioni relative; divisione con la regola di Ruffini.

espressioni algebriche.

Algebra:

* scomposizione in fattori primi di un polinomio

* frazioni algebriche * equazioni e disequazioni di I° grado.

Geometria: * enti fondamentali e significato dei

termini:assioma,teorema,definizione.

* Uguaglianza tra figure piane * rette perpendicolari e rette parallele

Geometria:

quadrilateri e parallelogrammi * circonferenza e cerchio

* poligoni iscritti e circoscritti * equivalenza tra figure piane * teoremi di Euclide e Pitagora

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Matematica - liceo

Competenze 1. Confrontare ed analizzare figure

geometriche 2. Analizzare dati ed interpretarli

sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche. 3. Individuare le strategie appropriate

per la soluzione di problemi

Capacità 1. Dedurre regole di calcolo per la

risoluzione di quesiti di algebra 2. Operare con gli angoli e con le funzioni

goniometriche;

3. Risolvere specifici problemi con applicazioni della trigonometria; 4. Collegare argomenti di algebra ad argomenti di geometria analitica;

5. Esporre con maggiore rigore e linguaggio appropriato definizioni,proprietà e teoremi studiati. 6. Sviluppo delle capacità di astrazione.

Conoscenze I Liceo II Liceo III Liceo

Aritmetica generale:

radicali aritmetici e generalità sui radicali algebrici.

Algebra: sistemi lineari; equazioni e

disequazioni di II° grado intere e fratte; sistemi di equazioni e

disequazioni di II° grado .Sistemi simmetrici.

Geometria piana: grandezze e loro misura; cenni sui

numeri irrazionali; rapporti e proporzioni tra grandezze; teorema di Talete ed applicazioni;

la similitudine; triangoli e poligoni simili.

cenni sulla rettificazione della circonferenza e quadratura del cerchio

Algebra:

sistemi di equazioni di grado superiore al 2°; equazioni esponenziali e

logaritmiche; cenni sulle progressioni aritmetiche e

geometriche. Geometria analitica:

il piano cartesiano; rappresentazione di una funzione; studio della retta;

studio della parabola e della circonferenza.

Geometria dello spazio: rette e piani nello spazio;

perpendicolarità e parrallelismo nello spazio; diedri e poliedri;

solidi di rotazione.

Trigonometria piana

Goniometria; funzioni goniometriche; relazioni tra archi associati; equazioni

goniometriche; risoluzioni dei triangoli rettangoli e dei triangoli

qualunque; applicazioni alla trigonometria per la risoluzione di qualche problema.

Geometria solida: equivalenza tra solidi; il principio

di Cavalieri; volumi dei solidi studiati.

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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Verifiche e valutazione Le verifiche tendono a valorizzare, quantificare e valutare il lavoro svolto al fine di analizzare in itinere strategie e metodologie da adottare. Sarà privilegiato il colloquio attraverso il quale si evidenzieranno le attitudini e la preparazione di ogni

alunno .

N.B. ciascun docente, qualora lo riterrà opportuno, potrà ricorrere, nell’ambito della propria programmazione, anche a prove di verifica diverse dalla tradizionale interrogazione

( controllo del lavoro svolto a casa, verifiche scritte, test, esercizi da eseguire in classe.......).

Accoglienza Richiami sulle nozioni di aritmetica e geometria per consolidare e/o migliorare quanto già noto all’alunno.

Sostegno Per tutta la classe: sosta didattica per rivisitare e/o approfondire gli argomenti sui quali si sono evidenziati problemi di apprendimento. Per singoli alunni: percorso didattico personalizzato che preveda la ripetizione dell’argomento, lo

svolgimento di particolari esercizi di “allenamento”; la partecipazione a lavori di gruppo per stimolare l’emulazione dei compagni più pronti.

Recupero In presenza di particolari difficoltà ritenute non superabili in ore curricolari, saranno approntati degli

interventi di recupero con apposita programmazione.

Orientamento e riorientamento Considerato che la matematica è di base per qualunque tipi di scuola, sarà posto l’accento sul programma

del biennio.

FISICA

Competenze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni energetiche.

Capacità Acquisizione organica e puntuale dei contenuti propri della disciplina

senza trascurare il corretto uso del linguaggio specifico. esporre con linguaggio corretto e sintetico;

analizzare e sintetizzare situazioni diverse; vagliare i fatti alla ricerca di un riscontro alle proprie ipotesi interpretative;

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Conoscenze

I LICEO II LICEO * concetto di misura e strumenti di misurazione * meccanica dei solidi e dei fluidi * lineamenti di acustica e di ottica * esperienze di laboratorio

* termologia e termodinamica * elettromagnetismo * esperienze di laboratorio

Verifiche e valutazione Le verifiche, frequenti quanto possibile, tendono a valorizzare, quantificare e valutare il lavoro svolto al fine di analizzare in itinere strategie e metodologie adottare. Sarà privilegiato il colloquio attraverso il quale si evidenzieranno le attitudini e la preparazione di ogni alunno nonché le capacità a:

* cogliere l’essenza della domanda o ordinare logicamente la risposta * utilizzare opportuni riferimenti culturali * operare analisi e sintesi * usare un linguaggio scelto e sicuro.

N.B. ciascun docente, qualora lo riterrà opportuno, potrà ricorrere, nell’ambito della propria programmazione, anche a prove di verifica diverse dalla tradizionale interrogazione ( controllo del lavoro svolto a casa, questionari, test, esercizi da eseguire in classe.......) che, se attuate, verranno debitamente formalizzate.

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Scienze naturali,

chimica e geografia

Coord. Prof. S. Taglialavoro Rof.ssa G. Gentile

Finalità educative

Obiettivi specifici Nuclei essenziali del programma Prove di verifiche e valutazione

Accoglienza, sostegno, recupero Orientamento e ri-orientamento

Profilo delle competenze al termine del triennio

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Finalità educative 1. Arricchimento delle competenze logico-linguistiche e potenziamento della capacità di analisi e di

sintesi. 2. Incremento dell'opportuna correlazione tra “fare " e “pensare".

3. Crescita culturale complessiva mediante lo studio dell'apporto delle scienze sperimentali all’ evoluzione delle conoscenze umane e allo sviluppo della società moderna.

4. Comprensione della connotazione storico-critica dei fondamentali nuclei concettuali delle scienze naturali.

5. Acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel

mondo circostante. 6. Comprensione del complesso significato dell'osservazione,degli esperimenti e dei procedimenti di

classificazione e di generalizzazione come approccio epistemologico alla conoscenza scientifica. 7. Consapevolezza di come la scienza, nonostante abbia un carattere di “verità relativa", costituisca

comunque lo strumento fondamentale per la conoscenza del mondo fisico da parte dell'uomo.

8. Consapevolezza dell'azione dell'uomo come agente modificatore dell'ambiente naturale e della propedeucità di una corretta conoscenza delle tematiche ambientali per l'effettuazione di scelte responsabili nella gestione del territorio.

Obiettivi operativi Conoscenza della sostanziale unitarietà dei viventi pur nella loro diversità.

I. Comprensione delle attività metaboliche e delle strutture fisiologiche dei viventi alla luce della

biologia molecolare e del processo evolutivo. II. Interpretazione dinamica delle trasformazioni chimico-fisiche e delle teorie che ne sono alla base. III. Studio del pianeta Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte del Sistema Solare

e dell'Universo.

Nuclei essenziali del programma Nello svolgimento dei programmi di scienze naturali, chimica e geografia, nell'arco del triennio, i docenti

intendono privilegiare la trattazione dei seguenti contenuti: 1. L'essenzialità del metodo sperimentale: contenuti e metodologie.

2. Le basi cellulari della vita. 3. I meccanismi dell'ereditarietà. 4. Elementi di genetica molecolare.

5. I principali aspetti dell'evoluzionismo. 6. Elementi di anatomia e fisiologia dei viventi con particolare riferimento

7. all'anatomia dell'uomo. 8. Elementi concettuali della classificazione dei viventi. 9. La teoria atomica.

10. Le trasformazioni chimico-fisiche della materia. 11. Elementi di chimica inorganica e della chimica del carbonio con particolare riferimento alle

macromolecole di interesse biologico.

12. La collocazione del pianeta Terra in relazione agli altri corpi celesti. 13. I principali agenti della dinamica endogena ed esogena con riferimenti analitici ad elementi

costituenti il territorio.

Prove di verifica e valutazione I docenti di Scienze intendono effettuare nel corso dell'anno le seguenti prove di verifica:

1. Prove orali tradizionali (colloqui e/o 'interrogazioni"):

2. Eventuali verifiche scritte e prove scritto-grafiche che verrebbero individualmente programmate ed

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adeguatamente finalizzate sulla base della reale conoscenza delle classi. Tali prove scritte potranno essere articolate nelle forme ritenute più opportune: relazioni, risoluzione di problemi, questionari di

diverso tipo, realizzazione di grafici. Nella preparazione e nell'esecuzione delle prove scritte e scritto-grafiche si terrà conto della necessità di abituare gli alunni - in particolare delle terze classi - allo

svolgimento della terza prova scritta degli di stato. Nelle prove di verifica, per la valutazione, si terrà conto dei seguenti parametri:

1. Grado di conoscenza e di assimilazione degli argomenti svolti.

2. Capacità espositive. 3. Padronanza di un linguaggio specifico.

4. Disponibilità all'uso di conoscenze pregresse in nuovi contesti cognitivi. 5. Acquisizione di capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale. 6. Autonomia operativa conseguita e capacità pratiche mostrate nell'uso di materiali didattici di

laboratorio.

Accoglienza Acquisizione dei prerequisiti cognitivi e relazionali Esplicitazione delle finalità del triennio del liceo classico Ricognizione dei laboratori e delle aule speciali della scuola Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire la socializzazione all’interno ed all’esterno del gruppo classe

Sostegno Pronto soccorso didattico Corsi (eventuali) integrativi Invito alla lettura di pubblicazioni scientifiche Uso per gruppi ristretti dei laboratori didattici

Recupero Corsi di recupero in itinere Pronto soccorso didattico Interventi sul metodo di studio Interventi personalizzati per la rimotivazione allo studio

Orientamento e ri-orientamento

L’osservazione nel corso del primo anno consentirà di effettuare eventuali iniziative di ri-orientamento. Nell’ultimo anno di corso iniziative ed incontri ( in collaborazione con le Università ed altri Enti esterni alla scuola) per l’orientamento nella scelta degli studi universitari e/o per l’orientamento in campo professionale

Profilo delle competenze al termine del triennio Acquisizione e rielaborazione critica di dati, notizie e informazioni inerenti tutte le tematiche legate agli studi fatti. Uso elementare del microscopio per l’osservazione e la descrizione di materiali b iologici. Riconoscimento e classificazione (per grandi linee) di “strutture” naturali (inorganiche e biologiche). Risoluzione di semplici problemi stechiometrici. Lettura e interpretazione di dati cartografici inerenti il territorio. Individuazione delle problematiche ambientali legate all’uso del territorio. Capacità di relazionare ed esporre, in diversa forma e con l’uso di diversi strumenti, su problematiche scientifiche legate ai contenuti del percorso cognitivo.

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Storia dell’arte

Coordinatrice, proff.ssa A. Mangione

Segretario, prof. F. Catalano

Premessa e finalità educative Obiettivi generali di apprendimento Standard minimi in termini di conoscenze, competenze ed abilità Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma Primo anno (classe I Liceo)

Secondo anno (classe II Liceo) Terzo anno (classe III Liceo) Verifiche e valutazione Sostegno e recupero Profilo delle competenze al termine del biennio

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Premessa e finalità educative Lo studio della Storia dell’arte si propone di far conoscere agli studenti lo svolgimento storico della disciplina, partendo dalle origini. Lo scopo della disciplina è quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere d’arte del passato e

della contemporaneità attraverso i suoi rappresentanti più eminenti e i movimenti più rappresentativi e emblematici che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative, fin dagli albori

della civiltà, nella classica periodizzazione di Antichità, Medio Evo, Età Moderna, Età Contemporanea.

Obiettivi generali di apprendimento Standard minimi in termini di conoscenze, competenze ed abilità

CONOSCENZE. Il curricolo di storia dell’arte prevede l’acquisizione di conoscenze e contenuti basici e fondamentali, da

mettere a frutto anche negli anni successivi, per la fortuna critica che movimenti e momenti quali la classicità greca e romana hanno avuto nel corso di molti secoli per la civiltà occidentale. Accanto ad una introduzione ad un corretto approccio all’opera d’arte si favoriranno momenti di scoperta e conoscenza dei

linguaggi figurativi, degli scopi e fini che le opere d’arte furono chiamate a soddisfare, nella loro concezione e nel loro uso. Si sottolineerà sempre il valore sociale c he l’arte e l’opera degli artisti hanno avuto nello

sviluppo della società umana, considerando anche il côté tecnico della produzione artistica.

COMPETENZE. Saper effettuare nello studio rigoroso dell’opera d’arte gli opportuni collegamenti con altre discipline. Saper risalire alle fonti dell’espressione artistico – figurativa (fonti religiose, mitologiche, celebrative, scientifiche).

Saper cogliere le implicazioni che fattori quali la tradizione, la disponibilità di materie prime, gli scambi fra i popoli e le civiltà hanno prodotto nella storia del fare artistico.

ABILITA’. Effettuare, col sicuro dominio di un linguaggio sempre semplice, piano, accessibile, non banale, un’analisi

matura e consapevole dei manufatti artistici, delle correnti, dei movimenti. Adoperare in modo corretto ed adeguato il linguaggio artistico. Riconoscere scambi, influenze, debiti, innovazioni e reazioni che sempre hanno caratterizzato la vicenda dell’arte. Saper distinguere il campo della rappresentazione dal campo della

realtà (un quadro è un manufatto, che rappresenta una scena, un racconto, un avvenimento). Riconoscere i segni e le eredità che il transito delle diverse civiltà (greca, romana, araba, bizantina, romanica, etc.) hanno

impresso nella realtà territoriali locali e regionali.

Obiettivi specifici Si perseguiranno i seguenti obiettivi di apprendimento: 1. Analizzare, riconoscere e comprendere le caratteristiche tecniche, l’iconologia, l’iconografia e gli altri

contenuti degli oggetti artistici. 2. Comprendere le generalità delle relazioni tra le opere e tra queste e il contesto; individuare la problematica attributiva, della committenza, della fortuna critica e di pubblico, ecc.

3. Individuare e riconoscere il rapporto tra l’opera e gli altri ambiti culturali. 4. Esprimere giudizi non necessariamente personali, attraverso un linguaggio specifico.

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Obiettivi interdisciplinari e trasversaliLa storia dell’arte può essere un formidabile strumento di conoscenza e di potenziamento dei contenuti di

altre discipline ad essa collegate. Sia nel campo umanistico sia in quello scientifico – filosofico innumerevoli sono le testimonianze di contatti col mondo della rappresentazione - figurazione e con la ricerca, la misurazione, la trasformazione, la rappresentazione del mondo. Lo studio della storia dell’arte si

configurerà anche come ricerca delle numerose aree di contiguità con le altre discipline, delle testimonianze che la scienza, la tecnica, le arti liberali hanno lasciato, nel corso dei secoli, nel campo delle arti figurative.

Un ruolo particolare rivestirà l’impiego delle nuove tecnologie il cui uso consapevole e spregiudicato sarà sempre incoraggiato, per il loro carattere di trasversalità.

Gli alunni con l’ausilio dello strumentario specifico della disciplina dovranno essere in grado di analizzare e commentare le opere d’arte studiate con competenza e proprietà di linguaggio. Le conoscenze storiche e geografiche dovrebbero servire a collocare nel tempo e nello spazio le opere

d’arte e dare loro connotazioni sia di tipo storico che geografico e culturale, nella più vasta accezione del termine. Naturalmente lo studio va suddiviso nei vari anni scolastici, e secondo le esigenze didattiche ed educative

delle varie classi, fatte salve le libere azioni didattiche individuali dei singoli docenti.

Nuclei essenziali del programma

La programmazione, in linea di massima, va così suddivisa:

I LICEO II LICEO III LICEO

1. Arte degli imperi orientali:

Egitto e Mesopotamia; 2. Arte greca: sue origini e

sviluppo, con particolare

riferimento alla civiltà siceliota e della Magna Graecia);

3. Arte etrusca (sue origini e sviluppo);

4. Arte romana (sue origini e

sviluppo); 5. Arte dei primi secoli del

cristianesimo: Tardo Antico, Paleocristiano, Bizantino;

1. L'Arte medievale:

2. Il Romanico, le varie tradizioni regionali con particolare attenzione al

romanico siciliano di matrice normanna;

3. Il Gotico, le sue origini nell'Île-de-France e la sua diffusione in tutta Europa;

4. La specificità del Gotico italiano

5. La pittura del Trecento 6. Arte del Rinascimento: 7. Il Quattrocento e il

Cinquecento nelle linee generali e negli sviluppi locali

8. Maestri e scuole regionali o

locali (I maggiori rappresentanti);

1. il Seicento:

2. Arte barocca; 3. Arte tardo barocca e Rococò 4. Il Settecento:

5. L’arte dei regni assolutisti: l’Ancien Régime;

6. L’arte dell’illuminismo: lo spirito dell’enciclopedia nelle arti visive;

7. L’arte e la rivoluzione industriale: prime

manifestazioni della modernità;

8. L’Ottocento

9. Le ricerche pittoriche nella prima metà del XIX secolo;

10. Il Realismo nell'arte;

11. La grande stagione impressionista e post –

impressionista; 12. Il Novecento: 13. Le avanguardie artistiche: gli

–ismi figurativi; 14. I maggiori rappresentanti e

movimenti.

15. L’arte nei regimi totalitari;

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16. L’arte nel dopoguerra: cenni

all’arte contemporanea

Verifiche e valutazione Tenendo nella dovuta considerazione l’esiguo monte ore del curricolo di storia dell’arte, e

considerando il momento della valutazione un importante strumento di verifica soprattutto dell’efficacia dell’azione didattica, saranno effettuati, a discrezione del singolo docente momenti di verifica secondo tipologie diversificate (colloqui e/o verifiche scritte) in un clima di serenità e per consentire soprattutto agli

studenti di misurare i propri progressi.

Sostegno e recupero In attesa di indicazioni più specifiche da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, la scuola non

mancherà di fornire agli allievi che ne avranno bisogno, opportune e adeguate occasioni di recupero di debiti pregressi e lacune emerse in itinere, sotto forme diverse, da concordare coi docenti, nell'ambito di una azione didattica complessiva. Se gli organi collegiali e i consigli di classe ne ravviseranno la necessità,

potranno dare mandato ai docenti di predisporre azioni di recupero individualizzate o per gruppi in forma di corsi di recupero.

Profilo delle competenze al termine degli studi Premesso che obiettivo generale della scuola è la formazione del cittadino, nel senso di aiuto alla

interiorizzazione di alti valori civici di cui le arti figurative sono segno e testimonianza, gli studi di storia dell’arte dovranno permettere agli allievi di essere in grado di accostarsi consapevolmente all’arte, nei suoi

molteplici aspetti ed addentellati: linguaggi artistici; Il sistema dell’arte, anche nei suoi aspetti economici (collezionismo, museologia, gallerie, mercato dell’opera d’arte…);

L’arte come rappresentazione del pensiero e delle aspirazioni di intere collettività e civiltà; L’arte come strumento di comunicazione, propaganda, persuasione; L'arte come espressione delle Elites e delle avanguardie;

In concreto essi dovranno essere in grado di: o Riconoscere stili e autori; o Riconoscere e interpretare linguaggi, movimenti, tecniche; o Collocare nella storia dell’agire umano il manufatto artistico, come opera dell’ingegno umano e come testimonianza di cultura, identità e diversità, in altre parole come bene culturale; o Riconoscere, interpretare, padroneggiare i molti addentellati dell’opera d’arte con il pensiero, precedente e coevo, e individuare linee di continuità e discontinuità storica o Comprendere il significato di termini quale rappresentare, documentare, tutelare, conservare. Per quanto concerne la particolare posizione della nostra scuola in rapporto a un territorio così riccamente stratificato

fin dall’antichità greca, comprendere i concetti di restauro, tutela, protezione e salvaguardia dei beni culturali per

conto dei veri depositari: le generazioni future

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Diritto ed economia

Coordinatrice, prof.ssa L. Ingorgia

Finalità educative

Obiettivi specifici Nuclei essenziali del programma

IV Ginnasio V Ginnasio I Liceo

II Liceo III Liceo

Verifiche e valutazione

Profilo delle competenze al termine del biennio

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Il perché di una sperimentazione. La sperimentazione di Diritto ed economia è stata autorizzata con D.M. del 15 Luglio 1996; in detto Decreto le ore di docenza previste sono di due ore per ciascuna classe, dal IV Ginnasio al III Liceo.

Lo scopo principale di introdurre il Diritto e l’Economia nasce dalla convinzione di potere

contribuire alla formazione nei giovani di una sana cultura civica, e risponde, altresì all’esigenza di sviluppare nei giovani, a comprendere i meccanismi e i process i di cui essi sono parte e che incidono sulla

loro vita, oggi di consumatori ed utenti dei servizi pubblici e domani di lavoratori e cittadini elettori, contribuenti.

Finalità Educative -Far acquisire a tutti i giovani i saperi essenziali per un consapevole esercizio dei diritti della cittadinanza;

-Stimolare e favorire la partecipazione degli studenti alla vita della scuola sia nelle forme istituzionali ,sia in quelle associative e sostenere l’operatività della consulta provinciale degli studenti;

-Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie siano esse nazionali –europea mondiali; -Realizzare strategie educative e didattiche che tengano conto della singolarità di ogni persona,della sua

articolata identità, delle sue capacità e delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione,ponendo lo studente al centro della funzione educativa.

Obiettivi Specifici -Comprendere la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei

rapporti sociali e delle regole che li organizzano; -Organizzare il proprio apprendimento,individuando,scegliendo ed utizzando varie fonti e varie modalità di

informazione e di formazione . -Acquisire competenze dell’uso del linguaggio giuridico ed economico; -Essere consapevole della dimensione storica della norma giuridica e delle teorie economiche per capire le

costanti e gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al contesto socio-culturale in cui si è inseriti; -Interagire in gruppo,comprendendo i diversi punti di vista ,contribuendo all’apprendimento comune nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri;

-Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale ; -Affrontare situazioni problematiche individuando le fonti ,raccogliendo e valutando i dati ,proponendo

soluzioni; -Individuare collegamenti e relazioni,cogliendo analogie e differenze.

Abilità/Capacità e Conoscenze Lo studente alla fine del corso di studi deve essere in grado di:

-Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana; -Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle propri esperienze e dal contesto scolastico;

-Identificare i diversi modelli Istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona –famiglia-società –Stato;

-Riconoscere le funzioni di base dello Stato ,delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi ,per le proprie necessità,ai principali servizi da essi erogati; -Identificare il ruolo delle Istituzioni Europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e

riconoscere le opportunità alla persona,alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza; -Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio;

-Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

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Nuclei essenziali del Programma

Biennio -Origini e funzioni del diritto: istituzioni e norma nell’evoluzione delle società. -L’affermarsi dei diritti umani. -Lo Stato –Le forme di stato e di Governo

-La Costituzione della Repubblica -L’ordinamento dello Stato italiano:organi costituzionali.

-Funzioni degli Enti Locali -L’Unione Europea e le organizzazioni internazionali -I sistemi economici. Gli operatori economici. Produzione,prezzi e mercati. La moneta e l’inflazione

-La ricchezza della nazione -Reddito nazionale.

-Mercato del Lavoro -Evoluzione storica dell’intervento dello stato nell’Economia. - Stato Sociale

Verifiche e valutazione Verifica formativa: Verrà fatta con colloqui individuali e collettive o con prove oggettive (test strutturati e semistrutturati) Verifica sommativa:

Si utilizzeranno soprattutto i colloqui individuali tenendo conto non solo dei risultati dell’apprendimento ma anche dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo-didattico avendo riguardo ai livelli di

partenza ,alle capacità e alla abilità di ogni singolo alunno. Strumento di lavoro: il libro di testo; Costituzione e Codice Civile.

Profilo delle competenze al termine degli studi

Alla fine del biennio l’alunno dovrà: 1. Esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi; 2. Utilizzare i procedimenti caratteristici del pensiero giuridico ( classificare, astrarre, sintetizzare)

3. Riconoscere le essenziali categorie giuridiche che sistematizzano la realtà economico-sociale.

Triennio Nuclei essenziali del programma

I liceo

Diritto Civile

II liceo

Diritto Pubblico

III liceo

Economia Politica nella storia

La norma

giuridica,l’interpretazione,le fonti del diritto Civile

I soggetti e gli oggetti del diritto.La famiglia-I diritti reali :la proprieta’.Le successioni.

Il Contratto e le obbligazioni-

Ordinamento giuridico: Stato –

radici storiche La Costituzione

Gli organi costituzionali Lo Stato nella comunità internazionale

Organizzazione economica della

società: produzione distribuzione della ricchezza

domanda – offerta – reddito nazionale. Le tradizioni di ricerca in

economia politica. Storia del pensiero economico. La rivoluzione Keynesiana.

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Le principali tematiche macroeconomiche.

L’intervento dello Stato in economia.la storia economica italiana .

Sistemi economici comparati.

Verifiche e valutazione Verifica formativa:

Verrà fatta con colloqui individuali e collettive o con prove oggettive (test strutturati e semistrutturati) Verifica sommativa:

Si utilizzeranno soprattutto i colloqui individuali tenendo conto non solo dei risultati dell’apprendimento ma anche dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo-didattico avendo riguardo ai livelli di partenza ,alle capacità e alla abilità di ogni singolo alunno.

Strumento di lavoro: il libro di testo; Costituzione e Codice Civile.

Profilo delle competenze al termine degli studi

Alla fine del triennio l’alunno dovrà sapere:

1. Inquadrare storicamente gli istituti giuridici studiati, individuandone la rilevanza sociale. 2. Problematizzare il rapporto fra valore cogente della norma e relatività della soluzione normative, nella

consapevolezza della dimensione ed evoluzione storica del fenomeno giuridico. 3. Capacità di leggere e comprendere notizie e commenti di rilevanza giuridica, politica ed economica.

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Educazione fisica

Coor. prof.ssa Anna Maria Palumbo

Segretaria, prof.ssa S. Bennardo

Finalità educative Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma Verifiche e valutazione Attività integrativa

Attività sportiva pomeridiana Attvità teatrali e di spettacolo

Profilo delle competenze al termine degli studi

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FINALITà EDUCATIVE

1. Contribuire allo sviluppo integrale della personalità. 2. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente ,agendo in forma privilegiata sull’area corporea e

motoria,tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari. 3. Aiutare l’alunno nella crescita auxologica e renderlo cosciente delle proprie possibilità ginnico -sportive.

4. Sviluppare spirito di socializzazione. 5. Fornire informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, unitamente

alla conoscenza delle norme indispensabili di pronto soccorso insieme ad elementi principali di

traumatologia.

Obiettivi specifici 1. Potenziamento fisiologico.

2. Miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie e neuro muscolari. 3. Affinamento degli automatismi. 4. Rielaborazione degli schemi motori di base.

5. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico. 6. Conoscenza e pratica dell’attività sportiva.

Nuclei essenziali del programma Potenziamento cardo-respiratorio e circolatorio.

Aumento della capacità vitale. Attività ed esercizi a carico naturale.

Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione.

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazioni spazio-temporali variate. Miglioramento della potenza muscolare. Miglioramento dell’automatismo del gesto motorio.

Equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo. Velocità-coordinazione-autocontrollo-

Mobilità articolare. Conoscenza delle attività sportive individuali: atletica leggera. Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro, pallamano, calcio a cinque.

Attività promozionali riguardanti il rugby, il tennis da tavolo. Esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte. Modalità di prevenzione degli infortuni.

Tecniche elementari di pronto soccorso e casi di traumatologia sportiva. Organizzazione dei giochi di squadra.

Arbitraggio Elementi di educazione stradale.

Verifiche e valutazione L’insegnante di Educazione Fisica ,durante il lavoro, dovrà tenere presenti i seguenti dati particolari:

1. riferimenti auxologici relativi all’età media degli alunni. 2. esigenze particolari riferiti anche dalla realtà socioeconomica di provenienza. 3. grado di preparazione psico-fisica già acquisita nonché i risultati già ottenuti da:

1. attività a carico naturale 2. esercizi con gli attrezzi.

3. interval-training e circuit-training.

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4. organizzazione di attività sportive. 5. attività promozionali.

Attività integrativa Attività sportiva pomeridiana Attvità teatrali e di spettacolo

Profilo delle competenze al termine degli studi

Rispetto alla situazione di partenza l’alunno deve dimostrare un significativo miglioramento delle sue capacità anatomo –psico –fisiologiche;deve:

tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;

vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e da un carico addizionale di entità adeguata;

compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile;

eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’abito del normale raggio di movimento articolare;

avere disponibilità e controllo segmentarlo;

realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali

attivare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili;

svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio;

mostrare di avere raggiunto un livello apprezzabile di socializzazione:

conoscere e praticare discipline individuali e sport di squadra;

conoscere le principali norme di pronto soccorso e gli elementi fondamentali di educazione stradale.

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contratto nazionale 2006/2009

PROPOSTA PER GLI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI

TITOLO DEL CORSO: “Educare alla parola educare alla citta’. La retorica nel mondo antico” condotto dal prof.. Francesco Caparrotta 12/13 Gennaio 2010

TITOLO DEL CORSO: “ La disabilità: le diverse tipologie di handicap” condotto dal dott. Antonio Vetro 3 e 9 febbraio 2010

TITOLO DEL CORSO: “ Disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia – disgrafia – disalculia” condotto dal dott. Antonio Vetro 2009/2010

TITOLO DEL CORSO: “ Comunicazione e gestione dei conflitti docenti/discenti” condotto dal dott. Antonio Vetro 2009/2010

TITOLO DEL CORSO: “ Incontro con Dante” condotto dal prof. Raffaele Donnarumma entro giugno 2010

TITOLO DEL CORSO: “ Autoanalisi si Istituto” condotto dall’èquipe ANP entro giugno 2010

Piano Integrato

DOCENTI

Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della

comunicazione

Patente ECDL

Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: 10 Progetti Nazionali con formazione a distanza (F.A.D.)

Poseidon

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Attività

CORSI DI RECUPERO

ORIENTAMENTO

PROGETTUALITà Curricolare

extra-curricolare

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Corsi di recupero

Delibera Collegio docenti 19.12.2007:

i criteri metodologico-didattici da tenere presenti nella costruzione e nella realizzazione delle attività:

analisi della situazione (livelli, ritmi, stili apprenditivi e formativi dei singoli alunni; contesto scolastico ed extrascolastico ecc.); percorsi didattici (motivazione, strategie di apprendimento… tecnologie educative, multimediali e non)

modalità di lavoro degli alunni (lavoro collettivo, individuale e di gruppo, anche a classi aperte ecc. )… Le attività di recupero sono volte al recupero di conoscenze, competenze e capacità ( corsi per discipline

e/o competenze trasversali) Le attività di sostegno sono finalizzate a prevenire l’insuccesso scolastico e sono realizzate in ogni periodo dell’anno scolastico ( sportello help)

i criteri di valutazione Il Cdc stabilisce i criteri in base a quanto previsto dal POF, dalla programmazione del cdc e dalle singole

programmazioni disciplinari le discipline/aree disciplinari

Tutte le discipline

le modalità di organizzazione e realizzazione (tempi, durata, modelli) Corsi per livello; per gruppi di interclasse ; per gruppi disciplinari , per gruppi monodisciplinari, per gruppi monoclasse ; lezioni frontali, attività laboratoriali, sportello didattico

altro ……………………………………………………………………. le forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti

Cdc scritta e/o orale per le discipline che lo prevedono Orale per tutte le altre

le modalità di comunicazione alle famiglie

Lettera scritta;duplice copia: una da dare al ragazzo che deve restituirla firmata da un genitore o da chi ne fa le veci

il numero degli interventi e la loro consistenza oraria

Gennaio ( dopo verifica trimestrale) Marzo ( dopo verifica intermedia)

Prima dell’inizio dell’anno scolastico, da decidere dopo aver sviluppato gli scrutini e visto le varie necessità Recupero: non meno di 15; sostegno non meno di ………………; il tutto relativamente alla disponibilità

finanziaria della scuola

il numero degli studenti partecipanti Max otto, minimo cinque

i criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti 1. Disponibilità dei docenti 2. turnazione facendo ricorso alla graduatoria di istituto

i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe saranno deliberati a tempo debito

l’eventuale organizzazione di uno sportello (facoltativo) NO

di affidare ad uno o più docenti per le diverse aree disciplinari il coordinamento delle attività (facoltativo) NO

nel limite del 20% del monte ore delle singole discipline (DM 47/06), le “classi aperte” /o la riaggregazione dei gruppi omogenei di più classi per il sostegno /recupero /potenziamento /eccellenza (facoltativo). NO

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Orientamento

IN ENTRATA IN USCITA

ORIENTAMENTO IN ENTRATA Promozione

del l’immagine del Liceo sul territorio in continuità con le scuole medie

dei luoghi del nostro liceo della conoscenza dell’Offerta formativa

degli studi classici dei regolamenti

dei nostri lavori dell’analisi delle scelte post-liceali

ORIENTAMENTO IN USCITA Analisi delle opportunità professionali Preso di contatto con le agenzie universitarie di orientamento “Lettura” delle Offerte Formative delle varie Università Presa di contatto con gli ordini professionali

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Valutazione Istituto

Valutazione degli alunni

Valutazione del POF

Area didattica

Formazione in servizio

Organizzativa

Docente

Ata

Attività extra-curricolare

Area della Verifica e Valutazione

"Le istituzioni scolastiche individuano *…+i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti*…+rispetto agli obiettivi prefissati"

(art. 4 del Regolamento dell'autonomia - DPR n.275 dell'8 Marzo 1999.

REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE (D.P.R. n. 122/2009)

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AREA DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Il D.P.R. dell’11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione è

uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni,i docenti devono: -mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attività didattiche;

-definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; -intervenire con strategie di rinforzo,di approfondimento e di recupero,in stretta relazione con le carenze o con le potenzialità verificate;

poiché la valutazione ha funzione di diagnosi,di orientamento, di conoscenza di sé,di valorizzazione delle capacità,d’uso formativo dell’insuccesso,deve dunque:

-essere finalizzata a sostenere,motivare,orientare,valorizzare la crescita e l’apprendimento; -essere tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali; -essere comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive;

-essere trasparente e chiara; -deve rendere consapevole l’alunno degli errori,aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenità al fine di motivarlo al superamento degli stessi.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico,i singoli docenti all’interno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti trimestrali e di fine anno, dovranno tenere conto dei

seguenti indicatori: -livelli di partenza;

-partecipazione al dialogo educativo; -frequenza scolastica; -impegno,assiduità e metodo di studio;

-livello di conoscenze e competenze acquisite; capacità’ di rielaborazione individuale.

Le verifiche avranno carattere di sistematicità,e, in osservanza all’art.2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249,i loro esiti dovranno essere comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze,abilità e competenze sarà misurato attraverso:

-prove di ingresso -produzioni orali e scritte -questionari

-osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dell’alunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, dovranno essere dati in visione agli alunni entro un tempo

congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Al fine di rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe adotteranno le seguenti griglie valutative proposte dai vari dipartimenti:

-GRIGLIE PROVE SCRITTE -GRIGLIA COLLOQUIO.

VALUTAZIONE FINALE

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non

inferiore a sei decimi in tutte le discipline; vengono sospesi dal giudizio gli alunni che riportano una votazione inferiore a sei decimi in una o più discipline. L’integrazione dello scrutinio finale, previo

accertamento del recupero delle lacune, si effettuerà durante il periodo estivo, prima dell’inizio del successivo anno scolastico. Nell’ambito della valutazione di fine anno, la media dei voti determinerà il credito scolastico secondo la

seguente tabella Ministeriale:

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TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9

CREDITO FORMATIVO

Il Collegio dei Docenti delibera di attribuire il punteggio di 0,10 agli alunni che nel corrente anno

scolastico abbiano partecipato ad una delle seguenti attività,debitamente certificate: - certamina

- olimpiadi di matematica - olimpiadi del patrimonio

- corsi Pon - trinity-cambricge - patente ecdl

- attività sportiva (offerta dall’istituto) - progetti interni in collaborazione con enti.

Il punteggio così attribuito , sommato alla media dei voti, potrà contribuire a determinare, secondo un criterio aggiuntivo, individuato dal Consiglio di classe, il credito scolastico esclusivamente nel’ambito dalla

banda di oscillazione. Il punteggio assegnato ai credito formativi non potrà, in nessun caso, determinare il passaggio alla fascia di media di voti successiva riportata dallo studente.

VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Il Dl 137 del 1.9.2008 stabilisce che il comportamento dello studente concorrerà alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico Un giudizio di insufficienza determinerà la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verrà attribuito dal Consiglio di Classe in

base ai seguenti indicatori e alla griglia di valutazione adottati In osservanza del D.L. 137 ‐ 1/9/2008 in materia di “valutazioni sul comportamento degli studenti”.

INDICATORI: 1. rispetto del regolamento d’Istituto e del patto di corresponsabilità 2. comportamento responsabile

3. partecipazione 4. frequenza e puntualità 5. impegno e costanza

Il c.d.c. nell’attribuire il voto al comportamento dell’alunno terrà conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto.

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VALUTAZIONE DEL P.O.F.

I genitori, gli studenti, i docenti , il personale ATA saranno invitati a rispondere a un questionario teso ad individuare

INDICATORI PER VALUTARE, MIGLIORARE

E CORREGGERE L’ATTIVITA’ DEL POF Questo per realizzare

trasparenza e divulgazione del Progetto dell’Offerta Formativa

e la sua

agevole comprensione nonché la sua effettiva

fattibilità

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Tempo scuola

Deliberatodal Collegio Docenti in data ………4/09/2009 ……………….………………………………………..

Approvato

dal Consiglio di Istituto in data ……26/11/2009 ……………………………………………………….

Durata anno scolastico 18-09-2009 Inizio delle lezioni

12.06.2010 Termine delle lezioni

Suddivisione anno scolastico

dal 18.09.2009 al 13.12.09 I° trimestre

dal 14.12.2009 al 14.03.2010 II° trimestre

dal 15.03.2010 al 12.06.2010 III° trimestre

Esami di stato

O.M. n° 74 del 5/8/2009…

Inizio degli esami di stato Riunione preliminare …………….

Prima prova 22/06/2010

Seconda prova 23/06/2010

Terza prova 28/06/2010

GIORNI DI VACANZA e di INTERUZIONE DELLE ATTIVITà DIDATTICHE

( COMPRESE TUTTE LE DOMENICHE)

Inizio delle lezioni 18/9/2009

Commemorazione dei defunti ( giornata da delibera) 2/11/2009

( giornata da delibera) 7/12/2009

SS Immacolata 8/12/2009

VACANZE NATALIZIE dal 21/12/2009 al 6/01/2010

Ceneri ( giornata da delibera) 17/02/200910

Santo Patrono 25/2/2008

PASQUA dal 01/04/2010 al 06/04/2010

Anniversario della Liberazione 25/4/2010

Festa del Lavoro 1/5/2010

Festa dell’Autonomia Siciliana 15/05/2010

Festa della Repubblica 2/6/2010

fine delle lezioni 12/6/2010

Giorni complessivi di lezione, in base al calendario nazione e provinciale, a.s. 2009/2010

Secondo Normativa devono essere garantite 34 settimane di lezione per anno scolastico

( pari a 202 gg per 6 giorni/settimane) settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno TOTALE

11 27 24 16 21 22 27 21 24 10 202

Rapporti scuola-famiglia

Udienze individuali settimanali dal 19/10/2009 Secondo calendario affisso

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al 17/04/2010 all’albo e pubblicato sul sito web della scuola e previa

comunicazione scritta al docente

Udienze generali plenarie

1° incontro dal 16-21 novembre 2009 Secondo calendario affisso

all’albo e pubblicato sul sito web della scuola

2° incontro 19-24 aprile 2010 Secondo calendario affisso all’albo e pubblicato sul sito web

della scuola

Scrutini

1° trimestre

14-19 dicembre 2009

Secondo calendario affisso all’albo e pubblicato sul sito web

della scuola

2° trimestre

15-20 marzo 2010

3° trimestre

12-19 giugno 2010

Nel corso dell’anno potranno le suddette riunioni potranno subire variazioni

o potranno essere programmate altre attività che saranno comunicate

direttamente agli interessati.

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I nostri alunni

( anno scolastico 2009/2010) alla data del 31.10.2009

1° 2° 3° 4° 5° TOTALI

n° classi 7 7 7 8 8 37

M F M F M F M F M F M F

Allievi 66 134 46 122 42 131 69 120 43 148 266 534

Gli alunni rappresentanti di classe CLASSE RAPPRESENTANTI DI CLASSE

IV A SCIRE’ SCAPUZZO Silvia RENDA Claudio

V A LA FERRERA Ginevra MESSINA Giulia

I A ANALFINO Antonino AVENIA Virginia

II A CONTRINO Eleonora CARRECA Maria Francesca

III A BONOMO Federico ROMANO Fabiana Fulvia

IV B BELLIA Sabrina SEMINERIO Pietro

V B FARAONE Anna TERRANA Lucy

I B MONTANA LAMPO Riccardo CACI Olga

II B DI CARO Ilenia LATTUCA Davide

III B MAZZARA Francesca BELLUZZO Miriam

IV C BARTOLOMEO Salvatore MALLIA Dorotea

V C BURGIO Ornella BRUCCOLERI Claudio

I C GAGLIANO Alessia TARALLO Irene

II C TARALLO Giuseppe MELLUSO Erika

III C VINCI Giovanni GRECH Mattia

IV D COSTANZA Flavia DISPENZA Claudio

V D MILANO Laura FUCA’ Irene

I D GRECO Maria Chiara CREA Carlotta

II D BELLIA Marcello MANGANELLA Rosario

III D CUCCHIARA Ludovica NUARA Giuseppe

IV E BONFIGLIO Marco BOCCADUTRI Maria

V E BROCCIA Marco TINAGLIA Sarah

I E SORCE Andrea VOLPE Salvatore

II E ACCARDI Martina MINACORI Chiara

III E BARONE Alessandro SCIARROTTA Claudia

IV F PETIX Alberto COLLURA Andrea

V F CIPOLLA Giusi LA ROSA Giuseppe

I F CONTINO Giorgia SCOZZARI Marco

II F LINGUANTI Elisa PRINCIPATO Doriana

III F NERI Vittorio LA ROCCA Denise

IV G LORENZANO Simona BASTA Alessandro

V G CATALANO Gloria GRACEFFA Giuseppina

I G MARSALA Alessandra RUSSINO Roberta

II G CAMILLERI Gaia PILLITTERI Riccardo

III G FALLEA Carmelo VELLA Daniela

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

97

II H GAGLIANO PISA Assunta LISCI Martina

III H SANTINO Anna TAORMINA Rosanna

Gli alunni rappresentanti di istituto

1. Carlisi Krizia

2. Rizzo Vangali Riccardo

3. Chianetta G. Giulio

4. Palillo Davide

Gli alunni rappresentanti alla consulta

1. Cannella Antonio 2. Sardone Andrea

I genitori rappresentanti di classe

CLASSE IV A MALLIA Angelo BARBARO Giuseppe

CLASSE V A TERRANOVA Vincenza MANDRACCHIA Rosa

CLASSE I A AVENIA Alberto PACI Maria Carmela

CLASSE II A RESTIVO Maria Concetta ----------------------------------

CLASSE III A BORSELLINO Gaspare ----------------------------------

CLASSE IV B LOMBARDO Giovanni MEZZANO Sabrina

CLASSE V B SALTALAMACCHIA Rosa ----------------------------------

CLASSE I B PITRUZZELLA Paola ROBERTI Vittoria

CLASSE II B ------------------------------------ ----------------------------------

CLASSE III B LICATA Maria LA FORESTE Tiziana

CLASSE IV C LOMBARDO Lavinia TEDESCO Antonella

CLASSE V C BRUCCOLERI Domenico ARMENIO Concetta

CLASSE I C MONTANA Gerlando DE FILIPPIS Maria Stella

CLASSE II C MARULLO Calogero ----------------------------------

CLASSE III C CANNELLA Rosalia ----------------------------------

CLASSE IV D CALCARA Maria MOSCATO Salvatore

CLASSE V D ARGENTO Giuseppe FRATTACCI Raimondo

CLASSE I D BELLOMO Maria Rosa ----------------------------------

CLASSE II D GARRAFFO Ornella ----------------------------------

CLASSE III D BELLAVIA Sara ----------------------------------

CLASSE IV E CALCULLO Calogero DULCETTA Vincenzo

CLASSE V E SCADUTO Patrizia GAGLIO Donata

CLASSE I E CACCIATORE Emiliana TESTONE Maria Antonietta

CLASSE II E SCADUTO Patrizia BENNARDO Santa

CLASSE III E SIGNORINO GELO Carmelo SCIARROTTA Giuseppe

CLASSE IV F CACOCCIOLA Rosetta PETIX Gaetano

CLASSE V F LAZZANO Teresa CASTRONOVO Natale

CLASSE I F ALBERTINI Narciso CASTRONOVO Antonietta

CLASSE II F LINGUANTI Salvatore ----------------------------------

CLASSE III F ----------------------------------- ----------------------------------

CLASSE IV G MILIOTO Raimondo LORENZANO Gerlando

CLASSE V G PARELLO Maria Concetta ----------------------------------

CLASSE I G IACONO Lidia ----------------------------------

CLASSE II G CASA’ Antonino PALUMBO Maria Rita

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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CLASSE III G RIZZUTO Fiorella ----------------------------------

CLASSE II H VILLELLA Enrichetta ----------------------------------

CLASSE III H ----------------------------------- ----------------------------------

Personale della Scuola Docenti n° 69

Amministrativi n° 6 Ex artico 113

n° 4 Tecnici

n° 1 Ausiliari n° 12

Ufficio di Presidenza

Dirigente scolastico

Prof. Carmelo Vetro Collaboratori con esonero parziale

Prof.ssa Giovanna Riolo

Prof.ssa Milena Siracusa collaboratori

Ginnasio Prof. Marcello Landri

liceo Prof.ssa Vincenza Adamo

Prof. Salvtore Conti

Funzioni Strumentali

Responsabili

GINNASIO LICEO

SICUREZZA Prof.ssa G. Riolo Prof. M. Landri

Fumo Prof.ssa Parello Prof.ssa V. Adamo

Prof.ssa AM Palumbo

IA F

. S. Messa in atto del P.O.F.

autovalutazione e valutazione dell’Istituto ( strutture e docenti) in funzione di verifica

Prof. Lembo Antonietta

2A F

. S.

informatica

Prof. Alessandro DI Benedetto

3A F

. S.

Viaggi Prof. Salvatore Conti

4A F

. S.

Servizi

Prof.ssa Agata Gueli

Prof.ssa Angela IOvino

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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Collegio dei Docenti

1 Adamo Vincenza 31 Gentile Giovanna 61 Sicurello Giuseppe

2 Alaimo Concetta 32 Giglione Franca 62 Simpanen Jaana

3 Averna Nicolina 33 Gueli Agata 63 Sinagra Concetta

4 Battaglia Laura 34 Iacolino Onofria 64 Siracusa Milena

5 Bellavia Sara 35 Ingorgia Lucia C. 65 Siragusa Piera

6 Bennardo Santa 36 Iovino Angela R. 66 Sturiale Santa Carmela

7 Bonomo Gioacchino 37 Landri Marcello 67 Taglialavoro Salvatore

8 Burgio Antonella 38 Lembo Antonietta 68 Triassi Giovanna

9 Burgio Giuseppe 39 Lipari Menotti 69 Tricoli Angelo

10 Cacciatore Maddalena 40 Mallia Calogero

11 Calderone Rosario 41 Mangione Angela

12 Cammarata Rosalia 42 Mangione Antonino

13 Carbone Calogero 43 Marino Gaetano

14 Casà Anna Maria 44 Miccichè Josè

15 Casalicchio Anna Maria 45 Miccichè Rita

16 Castellano Giovanna 46 Muglia Massimo- Catuara F.

17 Catalano Francesco 47 Munda Concettina

18 Cavaleri Calogera 48 Palumbo Anna Maria

19 Conti Salvatore 49 Palumbo Piccionello C.

20 Cuffaro Ermelinda G. 50 Parello Graziella

21 D'Alessandro Mary 51 Patti Francesca

22 Di Benedetto Alessandro 52 Pennica Gilda

23 Di Caro Francesco S. 53 Pipia Maria

24 Di Filippo Maria 54 Pletto Vincenzo

25 Eballi Maria 55 Policardi Domenica

26 Falauto Perez Calogero 56 Puccio Maria

27 Fusco Lidia 57 Riolo Giovanna

28 Gaglio Michele 58 Russello Angela

29 Galluzzo Agostina 59 Safina Gaspare

30 Galvano Giuseppina 60 Scicolone Sandra

Coordinatori dipartimenti

Aree disciplinari Coordinatori

Religione Salvatore Conti Lettere biennio Concettina Munda Lettere triennio Nicoletta Averna Storia e filosofia Calogero Sciortino

Matematica e Fisica Giuseppe Sicurello

Scienze …………….. Salvatore Taglialavoro Lingua straniera Jaana Simpanen

Diritto ed Economia Lucia Carmela Ingorgia Storia dell’arte Angela Mangione

Educazione Fisica Anna Maria Palumbo

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

100

Consigli di classe

Page 101: Piano Finale Def Int

Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

101

Coordinatori e segretari nei consigli di classe

CLASSE COORDINATORI SEGRETARI

IV A Marino Gaetano Cacciatore Maddalena

V A Mangione Antonino Cacciatore Maddalena

I A Bellavia Sara Francesca Giglione

II A Adamo Vincenza Bennardo Santa

III A Bellavia Sara Bennardo Santa

IV B Menotti Lipari Castellano Giovanna

V B Russello Angela Castellano Giovanna

I B Conti Salvatore Gentile Giovanna

II B Conti Salvatore Gentile Giovanna

III B Conti Salvatore Gentile Giovanna

IV C Battaglia Laura Casalicchio AM

V C Battaglia Laura Lipari Menotti

I C Bonomo Gioacchino Palumbo AM

II C Bonomo Gioacchino Palumbo AM

III C Bonomo Gioacchino Mangione Angela

IV D Munda Concettina Scicolone Sandra

V D Munda Concettina Scicolone Sandra

I D Burgio Antonella Averna Nicoletta

II D Burgio Antonella Averna Nicoletta

III D Burgio Antonella Averna Nicoletta

IV E Siracusa Milena Sturiale Santa

V E Siracusa Milena Marino Gaetano

I E Safina Gaspare Pennica Gilda

II E Safina Gaspare D’Alessandro Mary

III E Pennica Gilda Catalano Francesco

IV F Landri Marcello Casalicchio AM

V F Landri Marcello Iacolino Onofria

I F Mallia Calogero Miccichè Josè

II F Mallia Calogero Miccichè Josè

III F Mallia Calogero Miccichè Josè

IV G Parello Graziella Cavalieri Calogera

V G Parello Graziella Gaglio Michele

I G Concetta Alaimo Bennardo Santa

II G Concetta Alaimo Taglialavoro Salvatore

III G Concetta Alaimo Mangione Angela

II H Siragusa Piera Di Filippo Maria

III H Di Filippo Maria Catalano Francesco

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

102

Responsabili laboratori, aule speciali e biblioteca

Comitato di valutazione

Prof.ssa Nicoletta Averna Pro. Giuseppe Burgio

Prof.ssa Maria Eballi Prof. Salvatore Taglialavoro

Prof.ssa Antonella Burgio Prof.ssa Giovanna Riolo

Docenti referenti

Commissioni di supporto al POF

Biblioteca Responsabile Prof.ssa Gilda Pennica

Ex art 113, prof.ssa Giovanna Tortorici Sala audiovisivi Responsabile Ex art 113, prof.ssa Serafina Farulla

Museo scienze naturali Responsabile Prof. Calogero Mallia

Ex art 113, sig.ra Maddalena Argento Laboratorio di fisica Responsabile Prof.ssa Maria Eballi

Laboratorio di scienze Responsabile Prof. Salvatore Taglialavoro

Sala informatica Responsabile Prof. A. Lembo ( liceo)

Ex art 113, sig.ra Vidalina Tarallo (ginnasio)

Macroarea tematica Docente referente

Educazione ambientale prof. Calogero Mallia

Legalità prof.ssa Lucia Carmela Ingorgia

Cooperazione FAI

prof.ssa Milena Siracusa prof.ssa Angela Iovino

Cooperazione Società “Dante Alighieri”

prof.ssa Milena Siracusa prof.ssa Gilda Pennica

Cooperazione “Giornale in classe” prof.ssa AM Casà

Testo “on line” prof.ssa Vincenza Adamo

Trinity Prof. Antonino Mangione

Centro Sportivo Studentesco prof.ssa Anna Maria Palumbo

Patentino prof.ssa Anna Maria Palumbo

COMMISSIONI DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI

POF A . Burgio S. Bellavia C. Mallia G. Bonomo

Istruttoria e regolamenti V. Adamo S. Taglialavoro D. Policardi

Valutazione M. D'Alessandro M. Eballi G. Riolo S. Taglialavoro

Aggiornamento A. Gueli E. Cuffaro C. Alaimo

Elettorale V. Adamo C. Mallia F. Catalano

Sito A. Lembo J. Simpanen F. Patti G. Galvano

Badge C. Munda AM Palumbo L. Ingorgia Angela Mangione G. Castellano

Viaggi ……………. C. Mallia L. Battaglia

Sostegno e recupero M. Siracusa A. Iovino AM Palumbo A. Russello Casalicchio AM

Eccellenza M. Siracusa F. Patti G. Pennica G. Parello S. Scicolone

Orientamento in entrata M. Siracusa G. Parello S. Scicolone Antonino J. Simpanen

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

103

Consiglio di Istituto

Giunta esecutiva

Mangione

Orientamento in uscita A. Iovino G. Pennica A. Gueli M. Cacciatore

Sicurezza G. Riolo M. Landri ………………

esperto per supporto psicologico Dott.ssa D. Curti

figura “cerca-fondi” Prof.sssa A. Gueli

Ufficio stampa Prof.ssa S. Scicolone

Componente docente

1. V. Adamo 2. E. Cuffaro 3. F. Patti 4. D. Policardi 5. C. Carbone 6. F. Catalano 7. S. Scicolone 8. M. Siracusa

Componente di diritto Dirigente Scolastico Prof. C. Vetro

Presidente Sig. Maria Rosa Bellomo

Vicepresidente Sig. A. Vetro

Componente genitori

1. MR. Bellomo 2. V. Tarallo 3. A. Vetro 4. M.S. Rizzo

Componente ATA

1. Caci 2. C. Greco

Componente alunni

1. CARLISI Krizia 2. RIZZO Z. Riccardo

3. CHIANETTA G. Giulio 4. VINCIGUERRA Santo

Presidente DS, prof. Carmelo Vetro

Segretario DSGA, sig.ra Nadia Marini

genitore Sig.ra Vidalina Tarallo

docente Prof.ssa Milena Siracusa

Ata Sig.ra Pietro caci

Alunno …………………………………………………………

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

104

CARTA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

RICEVIMENTO DEL PUBBLICO

UFFICIO DI SEGRETERIA

Il Direttore Amministrativo Sig.ra Nadia Marini e gli Assistenti Amministrativi ricevono il pubblico

tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30

Servizi di Segreteria

Gestione Risorse: Direttore Amm.vo Nadia Marini

Gestione Patrimonio : Direttore Amm.vo Nadia Marini

Assistente Amministrativo - Milano Gerlando Gestione Personale ( 1 ) Assistente Amministrativo - Di Benedetto Giuseppina Gestione Personale ( 2 ) Assistente Amministrativo - Bongiovanni Aldo Gestione Alunni ( 1 ) Assistente Amministrativo - Bellavia Giuseppe Gestione Alunni ( 2 ) Assistenti Amministrativi - Elio Tripodo e Greco Carmela Gestione Contabilità Assistente Tecnico - Vincenzo Farruggia Ex art. 113 Gestione Audiovisivi - prof.ssa Farulla Serafina Gestione Biblioteca - prof.ssa Tortrici Giovanna Gestione Museo di Scienze naturali: sig.ra Maddalena Argento Gestione Aula informatica sede staccata: sig,ra Vidalina Tarallo

Servizi generali Collaboratori scolastici

Giovanni Bartolomeo Giuseppe Bartolomeo Pietro Caci Claudio Salvatore Gazziano Natalino Gibilaro Felice Messina

Vincenzo Lattuca Carmela Passalacqua Giuseppe Sacco Giuseppe Celauro Domenico Casà

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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Progetti curriculari

Lettura S. Scicolone A. Gueli

Legalità ed ambiente L. Ingorgia L. Ingorgia

Ambiente ///////////////// C. Mallia

Quotidiano in classe ///////////////// AM Casà

Testo on-line ///////////////// IV. Adamo

Laboratorio di lettere

classiche S. Sturiale A. Lembo

Progetti eccellenza concorso di scrittura

creativa G. Parello /////////////////

Olimpiadi della

Matematica ///////////////// M. Eballi

Olimpiadi del Patrimonio ///////////////// F. Catalano

Certamen Bruniano ///////////////// G. Bonomo

Collaborazioni Trinity Mangione

FAI M. Siracusa A. Iovino

Dante Alighieri M. Siracusa G. Pennica

Museo Archeologico G. Parello /////////////////

Ente Parco ///////////////// G. Pennica

ASL/Ufficio di

educazione alla salute ///////////////// C. Mallia Centro Sportivo

Studentesco. AM Palumbo AM Palumbo

Patentino AM Palumbo AM Palumbo

Sicurezza S. Bennardo S. Bennardo

Progetto d’istituto

“ Noi, ponte tra ieri e domani “

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto Lettura: incontro con l’autore

1.Responsabile del progetto: proff. S. Scicolone - G. Parello 2.Obiettivi Modifica dell'atteggiamento degli alunni nei confronti della lettura Potenziamento delle abilità di lettura Potenziamento delle capacità critiche Promozione del contatto diretto tra autore e lettore. Acquisizione di conoscenze approfondite su determinati aspetti dei generi narrativi del romanzo e del racconto nella letteratura italiana contemporanea.

3.Risultati attesi Motivare alla lettura Conoscere contenuti e caratteri dell’opera dell’autore prescelto Affinare e potenziare il gusto estetico

4.Durata da gennaio a maggio 2010 5. Risorse umane

Docenti progettisti (due) Docenti di lettere del biennio su disponibilità (max 15) Attore/attrice esterno.

6. Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione Le aule per le attività curricolari e la sede del Ginnasio per l’incontro finale Specificar gli acquisti da effettuare. Libri dell’autore prescelto.

Agrigento …………………….. Le docenti responsabili del Progetto

Proff. S. Scicolone – G. Parello

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

Page 107: Piano Finale Def Int

Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

107

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto lettura: "La donna e la realtà siciliana" -

Responsabili del progetto: Proff.sse Angela Rita Iovino e Agata Gueli

Obiettivi

Sviluppare l'abilità della lettura attraverso un percorso guidato: "La condizione della donna in. Sicilia".

Acquisire un metodo di lettura autonomo. Acquisire capacità di analisi e giudizio critico rispetto al genere narrativo.

Risultati attesi

Suscitare il piacere della lettura.

2. Promuovere il dibattito: dal testo scritto all'autore.

Durata

Anno scolastico 2009/10

Risorse umane

Docenti di lettere del triennio su disponibilità.

Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione:

Aula Magna Materiale multimediale Specificare gli acquisti da effettuare:

Libri

Agrigento …………………….. I docenti responsabili del Progetto

Prof.sse A. R. Iovino A. Gueli

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Un posto per la legalità

1.Responsabile del progetto: prof.ssa Lucia Carmela Ingorgia

2.Obiettivi Obiettivi formativi

Contribuire alla valorizzazione e alla corretta informazione delle tematiche afferenti alla legalità Sviluppare abilità sociali e relazionali

Stimolare la creatività ed il protagonismo giovanile Sviluppare capacità dialettiche e di dibattito secondo forme di democrazia partecipata

Obiettivi didattici Conoscere le situazioni di illegalità tipiche della società contemporanea tra cui la mafia

Imparare a selezionare informazioni pertinenti rispetto a uno scopo Sviluppare capacità di analisi e di sintesi Sviluppare capacità di valutazione e giudizio critico Acquisire autonomia di lavoro

3.Risultati attesi

Formare cittadini solidali e responsabili, liberi di esprimere opinioni e sentimenti, capaci di operare scelte ed assumere le responsabilità delle decisioni

Educare alla convivenza democratica Favorire la costruzione di una coscienza civica

4.Durata

Novembre 2009 – Maggio 2010 5. Risorse umane Gruppo di progetto Stefana Ierna Docente Referente Provinciale salute e legalità U.S.P. di Agrigento Rosetta Greco Docente Referente salute e legalità Liceo Scientifico Statale “ Leonardo” Agrigento; Lucia Ingorgia Docente Referente legalità Liceo Classico Statale “ Empedocle” di Agrigento;

6. Beni e servizi

Sussidi didattici Filmati Articoli tratti da quotidiani e riviste Documenti, saggi, libri, materiale iconografico e musicale

Siti web Spazi didattici

Aule scolastiche

Aula conferenze Laboratorio di informatica/multimediale Biblioteca scolastica – Biblioteca Comunale Territorio Agrigento …………………….. Le docenti responsabili del Progetto

Proff. S. Scicolone – G. Parello

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

“LA TERRA, LA SICILIA ED I SUOI VULCANI”

1. Responsabile del progetto: Prof. Mallia Calogero 2. Obiettivi

a. Far conoscere agli alunni il territorio siciliano sotto i suoi molteplici aspetti: naturalistico- geologico-vulcanologico-storico;

b. Favorire il confronto e la socializzazione c. Avvicinare in maniera efficace e completa lo studente allo studio delle scienze della terra.

3. Risultati attesi Consentire agli studenti un corretto processo formativo per prepararli ad una più convinta e meno convenzionale scelta per il proprio futuro (università e mondo del lavoro) al fine di formarli come cittadini in grado di inserirsi consapevolmente nella società

4. Durata a. Due incontri pomeridiani di due ore ciascuno b. Visita sull’Etna o alle isole Eolie da effettuare nel periodo ottobre-dicembre 2009

5. Risorse umane a. Alunni delle classi terze. b. Docenti coinvolti nel progetto. c. Personale specializzato messo a disposizione dalla società “Urania”.

6. Beni e servizi a. Tutto quello che è inerente queste due voci è messo a disposizione dalla società “Urania”

Agrigento, …………………………………. Il docente responsabile del Progetto Prof. MALLIA Calogero

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

110

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

“Il quotidiano in classe” 1.1 Responsabile del progetto: prof.ssa Casà Anna Maria 1.2 Obiettivi

Il giornale come strumento/opportunità 1. Per motivare a una lettura critica 2. Per aumentare la capacità collaborativa 3. Per stimolare la creatività 4. Per la formazione dei futuri cittadini 5. Valido strumento per il conseguimento dinamico della lingua

Metodologie:

Lettura e confronto dei quotidiani in ore curriculari. Destinatari : Gli alunni dell’istituto

1.3 Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua: Intero anno scolastico Correzione e coordinazione articoli. Indagine “EURISCO” Eventuale partecipazione a concorsi Anno scolastico: 20098/2010 1.4 Risorse umane Indicare i profili di riferimenti dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Docenti interni: Casà Anna Maria, ……………………………….. Assistenti amministrativi………………………………..……….……… Assistenti tecnici:…………………………………………………………….. Collaboratori scolastici:…………………………………………………… 1.5 Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione Armadio Raccoglitore ad anelli e schede plastificate Carpette cartonate per realizzare archivio Possibilità di produrre fotocopie per l’indagine “EURISCO” Prodotto finale …………………………………………………………………………………..

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Laboratorio di lettere classiche 1.1 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto: prof.ssa A. Lembo, prof.ssa Sturiale 1.2 Obiettivi

Argoemnto Competenze Capacità

Da concordare con gli alunni

Comprendere e tradurre un testo letterario; individuare e segnalare nel testo i diversi livelli (lessicale, stilistico e retorico) e analizzare le diverse stratificazioni della lingua presenti nel testo; servisi dell’analisi testuale per “comprendere” il testo.

Memorizzazione Induzione Deduzione

1.3 Risultati attesi Raggiungimento degli obiettivi prefissati e realizzazione di un prodotto comune 1.4 Durata 2009/2010 1.5 Risorse umane Alunni dell’istituto Docente di latino e greco Esperto informatico 1.6 Beni e servizi

Libro di testo Libri e sussidi vari sull’argomento oggetto di studio Internet Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof……Antonietta Lembo

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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112

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Concorso di scrittura creativa 1.7 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto: G. Parello – S. Scicolone 1.8 Obiettivi Potenziamento dell’abilità di scrittura Motivazione alla scrittura Padronanza dei meccanismi che regolano la scrittura creativa sia in poesia che in prosa Sviluppo delle capacità creative

1.9 Risultati attesi Raccolta di almeno venti elaborati per ciascuna categoria (prosa e poesia) 1.10Durata Gennaio – febbraio 2010 1.11Risorse umane 2 Docenti coordinatori 3 Docenti commissione esaminatrice 1.12Beni e servizi Acquisto libri premio.

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto Prof……………………..

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

Olimpiadi della matematica

1. Responsabile del progetto: Prof.ssa Eballi Maria

5. Obiettivi

1. Coinvolgere maggiormente gli studenti nello studio della matematica 2. Scoprire talenti ed intelligenze intuitive latenti

4. Risultati attesi

a. Migliorare le abilità intuitive e deduttive b. Abituare gli alunni ad operare scelte veloci nell’affrontare situazioni problematiche

5. Durata

Il progetto è articolato in cinque fasi.La durata dipende dalla classifica degli alunni nella fase provinciale che si svolgerà come consuetudine nel mese di febbraio, presso il liceo scientifico “Leonardo”.

6. Risorse umane

Al progetto partecipano gli alunni del ginnasio e del liceo che hanno attitudine per la matematica. Collaborano per la vigilanza durante la gara il prof. Carbone e il prof. Gaglio, quest’ultimo collabora anche per la correzione degli elaborati.

7. Beni e servizi

Per lo svolgimento della gara vengono utilizzate due aule nella sede del liceo ed una nella sede del ginnasio e l’occorrente cartaceo.

Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof.ssa Maria Eballi

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Olimpiadi del patrimonio 1. Responsabile del progetto: prof. F. Catalano 2. Obiettivi

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui ci si rivolge, le finalità e

le metodologie utilizzate.

1. promuovere l’educazione al patrimonio e alla sua conservazione e tutela come elemento qualificante dell’identità civile delle giovani generazioni

2. fornire agli studenti una ulteriore opportunità per arricchire la loro conoscenza delle testimonianze storico-artistiche disseminate sul territorio

3. realizzare un confronto fra le diverse regioni italiane (dal bando delle Olimpiadi del patrimonio) Metodologie: Si predisporranno incontri e occasi0oni di approfondimento dei contenuti curricolari di storia

dell’arte del triennio attraverso:

Lezioni frontali Visite guidate sul territorio

Elaborazione di percorsi tematici in gruppi secondo una adeguata scansione e suddivisione storico-geografica dei contenuti

Destinatari alunni della scuola 3. Durata Anno scolastico 2009/10

4. Risorse umane Docenti interni: prof.. F. Catalano e docenti disponibili

Assistenti amministrativi

Assistenti tecnici

Collaboratori scolastici

5. Beni e servizi Materiale di cancelleria, aula di informatica, riviste d’arte, sussidi visivi, testi disponibili in biblioteca

Prodotto finale: partecipazione degli allievi alla competizione Nazionale “Olimpiadi del patrimonio”

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof. Francesco Catalano..

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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Liceo Classico Empedocle 92100 AGRIGENTO

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

X CERTAME INTERNAZIONALE BRUNIANO

2. Responsabile del progetto: prof. G. Bonomo

3. Obiettivi Il progetto si propone di dare continuità e stabilità al coinvolgimento del Liceo nel prestigioso concorso di filosofia, organizzando anche per l’anno scolastico 2008/2009 un corso preparatorio.

4. RISULTATI ATTESI

Guidare i candidati concorrenti e ottimizzare la partecipazione degli stessi al concorso fornendo opportuni supporti didattici.

4 Metodologie

Lezione frontale, lavoro d’equipe, prova di selezione Il corso si servirà dei mezzi ordinari messi a disposizione dalla scuola (locali, strutture, laboratori informatici)

5 Destinatari

Insegnanti di Storia e Filosofia di tutti i corsi. Alunni della classi II e III che intendano impegnarsi nella selezione per la partecipazione al concorso internazionale

6 Rapporti con le altre istituzioni

7 Durata

Dicembre 2009 8 Risorse umane Docenti interni: proff. G. Bonomo, Professori di storia e filosofia di tutti i corsi Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici DSGA 1.1 Beni e servizi IX Certamen Internazionale Bruniano

Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof. Gioacchino Bonomo

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

Progetto Patentino 1. Responsabile del progetto: prof.ssa Anna Maria Palumbo 2. Obiettivi

a. diventare idonei alla guida del ciclomotore; b. educazione alla legalità; c. educazione alla convivenza civile e al rispetto degli altri; d. educazione al rispetto dell’ambiente;

3. Risultati attesi - conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

4. Durata

La durata del corso sarà di 20 ore per corso. 5. Risorse umane

prof.ssa Bennardo Santa 6. Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione

Materiale audio-visivo; Proiettore di immagini; Testi di educazione stradale

Specificar gli acquisti da effettuare. Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof.ssa Anna Maria Palumbo

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

Progetto Sicurezza stradale 7. Responsabile del progetto: prof.ssa Santa Bennardo 8. Obiettivi

l’acquisizione di corretti comportamenti

formazione di una radicata coscienza civica.

9. Risultati attesi Il primo percorso prevede la conoscenza della strada e della circolazione stradale educando il corpo e la mente ad esprimersi con un linguaggio “ non verbale” che fa automatizzare le regole e i comportamenti fino a cercare una vera coscienza degli spazi in cui l’uomo si deve muovere nel rispetto della propria persona e della comunità. Il secondo percorso propone una riflessione sui temi connessi alla cultura della sicurezza.

10. Durata

Gennaio/aprile 11. Risorse umane

prof.ssa Bennardo Santa 12. Beni e servizi

Saranno coinvolti i docenti di Religione, Italiano, Lingue Straniere, Diritto, Educazione Fisica, per un totale di 8 ore per classe. L’attività sarà svolta in orario curriculare. Inoltre sarà organizzato qualche incontro con esperti esterni di associazioni ed enti pubblici per un ulteriore approfondimento delle tematiche. Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof.ssa Santa Bennardo

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

COLLABORIAMO CON FAI-FONDO PER L’AMBIENTE ITALIANO

1.6 Responsabile del progetto

Indicare il responsabile del progetto: prof.ssa M. Siracusa, A. Iovino

1.7 Obiettivi

Approfondire a scuola gli aspetti storici, artistici e paesaggistici del Bene aperto per l’occasione;

coinvolgere i futuri cittadini nell’opera di protezione e tutela svolta dal Fai nell’interesse di tutta la società.

1.8 Risultati attesi

Sensibilizzazione e formazione dei cittadini nei confronti della tutela di paesaggio e ambiente

1.9 Durata

ottobre 2009/ maggio 2010 Giornata Fai di Primavera,2010

1.10 Risorse umane

Referente : prof.ssa M.Siracusa. Docenti interni da individuare su disponibilità; alunni su disponibilità

Assistente tecnico

1.11 Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione

Contatti con la Delegazione di Agrigento e con i referenti delle altre scuole / incontri programmatici tra i docenti coinvolti/ preparazione della scheda con la descrizione e le informazioni / ricerca iconografica / preparazione supporto cartaceo/assembla mento del materiale per un prodotto

finale/ prove del percorso sul posto( in orario extracurricolare).

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof.ssa Milena Siracusa

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Top up jour English 1. Responsabile del progetto : Prof. Antonino Mangione 2. Obiettivi

Finalità educative 1. Acquisizione di una formazione umana, sociale e culturale più vasta attraverso il contatto con

un’altra cultura(intesa in senso antropologico, cioè come l’insieme dei diversi modi di vivere e dei valori di una comunità).

2. Potenziamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e cultura tramite il confronto con un’altra lingua e un’altra cultura.

3. Acquisizione di capacità di interagire in modo adeguato all’interno di una situazione data. 4. Acquisizione di capacità di operare per obiettivi

Obiettivi didattici Sapere:

Le forme morfosintattiche che servono a realizzare le intenzioni comunicative del learning. Saper fare:

Comprendere semplici testi orali (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni comunicativi dei discenti)in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento,individuando, in particolare, il contesto il ruolo, dei parlanti ed il messaggio centrale. Comprendere testi scritti (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni comunicativi dei discenti) in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, individuandone, in particolare,lo scopo e il messaggio centrale. Produrre semplici testi orali (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni comunicativi dei discenti)in cui si debbano riutilizzare e/o rielaborare le intenzioni comunicative, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, con pronuncia ed intonazione comprensibili per un interlocutore di madre lingua o usando un registro adeguato al contesto della situazione.

Produrre semplici testi scritti (su argomenti di vita quotidian adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni comunicativi dei discenti)in cui si debbano riutilizzare e/o rielaborare le intenzioni comunicative, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, usando un registro adeguato al contesto della situazione. Contenuti

Comprendere testi orali (Per lo più registrati) riguardanti fatti di vita quotidiana: Comunicazioni personali(conversazioni,interviste…..)

Comunicazioni di massa( canzoni, spot pubblicitari, notiziari, notiziari, annunci, videofilmati).

3. Risultati attesi a. Conseguimento delle certificazioni internazionali TRINITY CAMBRIDGE

4. Durata : 50 ore 5. Risorse umane

n.2 assistenti amministrativi ; n.2 bidelli; n.7 docenti; n.1 coordinatore a. Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione Libro di testo e materiali di corredo(cassette, videocassette, lucidi, CD, floppy disk, video proiettore.) o Computer, Registratore, Videoregistratore, Lavagna luminosa

Verranno utilizzate n. 8 aule presso la sede centrale. Specificar gli acquisti da effettuare.

cassette, videocassette, lucidi, CD, floppy disk, video proiettore, computer, registratore, videoregistratore, lavagna luminosa

Agrigento Il docente responsabile del Progetto Prof. Antonino Mangione

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

COLLABORIAMO CON Società Dante Alighieri

1.12 Referente del progetto Proff. Milena Siracusa e Gilda Pennica

Indicare il responsabile del progetto:

1.13 Obiettivi

Approfondire la conoscenza degli autori ; confrontarsi con i testi greci e latini, e della letteratura italiana; collaborare con la società Dante Alighieri e le altre scuole superiori.

1.14 Risultati attesi

Stimolare a lettura dei testi danteschi e dei testi classici e proporne la trasmissione del contenuto con tecniche diverse dalla lezione frontale;

far emergere la creatività degli studenti; ri-motivare al curriculum classico.

1.15 Durata novembre 2007/giugno 2008

1.16 Risorse umane

Referente : prof.ssa G. Pennica. Docenti interni: Prof.ssa Lembo; prof.ssa Palumbo; Prof.ssa Patti (Liceo);

Prof.ssa Parello; Prof.ssa Scicolone; Prof.ssa Siracusa (Ginnasio). Assistento tecnico.

1.17 Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione

contatti con la società Dante Alighieri / incontri programmatici tra i docenti

coinvolti/preparazione del testo /ricerca iconografica e musicale/ preparazione supporto cartaceo/assemblamento del materiale per il DVD/ prove del percorso /drammatizzazione degli alunni. Percorso in ppt;

Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof.ssa Gilda Pennica

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009 Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

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Prof.ssa Santa Bennardo Prof.ssa Rita Miccichè

Prof.ssa Anna Maria Palumbo

Innovare le formule organizzative per svolgere attività sportive nelle istituzioni scolastiche significa costruire un

circuito strutturato a misura di ogni partecipante, sia sotto il profilo della promozione di attività motorie per tutti, sia

sotto il profilo della valorizzazione delle eccellenze. Nell’avviamento alla pratica sportiva delle alunne e degli alunni del nostro Istituto, tutti gli sport debbono avere pari

dignità, senza scelte precostituite o imposte dall’alto, che mirino a privilegiare quelle più seguite dagli studenti, il tutto

supportato dall’attenta azione di orientamento svolta dai docenti di educazione fisica, sulla base di una scientifica rilevazione delle attitudini e delle vocazioni dei singoli alunni.

Le scelte che si opereranno nella nostra Scuola trovera nno una precisa collocazione nel P.O.N, essendo la pratica sportiva elemento fondamentale del processo educativo interdisciplinare. Il docente referente del C.S.S., in collaborazione con i colleghi di Educazione fisica, coinvolti nel progetto, e

in ottemperanza alle risorse della scuola, indica le discipline sportive che si intendono praticare: - pallavolo;

- pallacanestro; - atletica leggera: corsa di resistenza (1000-1500-2000- 2500mt)

- salti ( in alto, in lungo); - lanci ( getto del peso, del disco); - ginnastica artistica;

- ginnastica aerobica; - tennis da tavolo;

- calcio a cinque. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL C.S.S.

Nell’ambito della programmazione didattica del C.S.S., i corsi strutturati in venti ore ciascuno, daranno agli alunni una preparazione di base per potere apprendere le tecniche fondamentali di uno sport o di una specialità sportiva (per esempio la corsa di resistenza), o di un gioco (per esempio la pallavolo). Tale

programmazione sarà realizzata tramite unità didattiche che dovrebbero consentire agli alunni di raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.

PALLAVOLO: Esercizi di perfezionamento tecnico-tattico del palleggio, del bagher, della battuta e della schiacciata per

migliorare il movimento generale e il gesto tecnico in particolare. Test di valutazione intermedia sulle capacità acquisite.

Test di valutazione finale.

PALLACANESTRO: Esercizi di perfezionamento tecnico-tattico del palleggio, passaggio, tiro e degli schemi di gioco (attacco e difesa);

Test di valutazione intermedia sulle capacità acquisite.

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Test di valutazione finale.

ATLETICA LEGGERA: a) corsa di resistenza: allenamenti sui 5, 10, 15, 20 minuti di corsa lenta a ritmo aerobico e anaerobico.

Ripetute di corsa a ritmo vario per migliorare la capacità anaerobica. Test di Cooper (valutazione intermedia). Test di valutazione finale (gara d’istituto).

b) salto in alto: tecnica di salto (il fosbury-flop); esercizi riguardanti la tecnica dei tre passi finali; esercizi per la rincorsa; esercizi per il valicamento

dell’asticella; esercizi per lo stacco. Test di valutazione intermedia.

Test di valutazione finale. c) salto in lungo: tecnica di salto (il salto a raccolta, il veleggiamento); rincorse di 15, 20 metri per permettere all’alunno di raggiungere la velocità ottimale; esercizi per lo stacco; esercizi per la fase di

volo. Test di valutazione intermedia.

Test di valutazione finale. d) getto del peso: esercizi con attrezzi (palla medica di kg. 2, 3, 4); esercizi per la traslocazione; esercizi per la parte finale del lancio.

Test di valutazione intermedia. Test di valutazione finale. e) lancio del disco: esercizi per la sensibilizzazione;

esercizi di rotazione; esercizi per il finale di lancio. Test di valutazione intermedia.

Test di valutazione finale. GINNASTICA ARTISTICA

a) esercizi di preparazione generale a corpo libero al suolo di tipo preacrobatico: la capovolta avanti e indietro; la verticale; la ruota; la rondata.

Agli attrezzi: la trave;

Esercizi di equilibrio: giri, saltelli, salti, andature e posizioni di equilibrio. Il volteggio a cavallo: esercizi per la presa di contatto con l’attrezzo, esercizi per la battuta in pedana,

esercizi per il volteggio framezzo; esercizi per il volteggio divaricato. Progressioni a corpo libero con l’ausilio della musica. Valutazione finale.

GINNASTICA AEROBICA

La lezione di aerobica a basso impatto (low impact) della durata di un’ora circa, può essere strutturata in questo modo: a) riscaldamento generale (10’-15’)

< esercizi di mobilizzazione generale < combinazioni di movimenti ritmici, blandi, capaci di attivare la funzione cardiorespiratoria e i maggiori gruppi muscolari;

< esercizi di stretching degli arti superiori e inferiori. b) fase aerobica (30’-40’)

< riscaldamento aerobico (5’) < fase aerobica propriamente detta (20’-30’) < defaticamento aerobico (5’-10’)

c) potenziamento muscolare (10’-20’) < esercizi in posizione eretta

< decubito supino, prono, laterale

< quadrupedia

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d) defaticamento finale (5’-10’) < esercizi di stretching e rilassamento

TENNIS-TAVOLO Nel corso di tennis tavolo si mirerà al miglioramento della coordinazione in riferimento ai tiri

fondamentali quali: la spinta di rovescio, la spinta di diritto, il drive di diritto e il drive di rovescio; e la velocità che è la condizione indispensabile per arrivare in tempo a ribattere la pallina. Incontri tra gli alunni del corso.

CALCIO A CINQUE

Il lavoro didattico che si imposterà mirerà a porre le basi per formare un discreto controllo di pa lla con entrambi i piedi e anticipare lo svolgimento dell’azione per poter effettuare tiri e passaggi di prima intenzione. La lezione si svolgerà proponendo tutti quegli esercizi che riguarderanno i fondamentali

come: il palleggio, il passaggio, il tiro, i l controllo di palla, gli esercizi preparatori alla difesa (vedi pressing). Quando gli/le alunni/e raggiungeranno una sufficiente conoscenza del regolamento e

saranno in grado di applicare i fondamentali di base, gran parte delle ore dovranno essere dedicate al gioco con vere e proprie partite. Torneo d’istituto.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE I corsi si realizzeranno negli spazi del nostro istituto: le due palestre esterne con due campi di pallavolo ed

uno di pallacanestro ( non regolamentare) e la palestra coperta della sede centrale. I docenti, inoltre, potranno usufruire anche della palestra della scuola media “Garibaldi”, un giorno alla settimana. Si

terranno durante le ore pomeridiane a partire dalle ore 15,00 e avranno un calendario ben preciso, che sarà stilato e messo in visione, ad uso degli alunni, nella bacheca della scuola. Il nostro istituto ha un discreto arredo sportivo che consentirà ai docenti di poter organizzare il lavoro

didattico al meglio. Ogni docente terrà quattro corsi suddivisi tra le varie discipline sportive.

ATTIVITA’ PARTICOLARI

Si effettueranno alla fine dei corsi momenti di partecipazione attiva alla pratica sportiva, con competizioni agonistiche all’interno dell’istituto e con la presenza degli stessi alle manifestazioni sportive studentesche

(campionati sportivi studenteschi) nei vari livelli territoriali. Si certificherà il lavoro svolto dagli alunni con degli attestati che ne valuteranno le competenze, alla fine della frequenza scolastica.

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ALUNNI

Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

ECDL

English in progress 1

English in progress 2

English in progress 3

Matematica e fisica per l'università

Scienze per le facoltà universitarie

Sulle spalle dei Giganti

A scuola di giornalismo

Azione: C 4 Interventi individualizzati per promuovere l'eccellenza

Antiqua nova

DOCENTI

Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della

comunicazione

Patente ECDL

Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: 10 Progetti Nazionali con formazione a distanza (F.A.D.)

Poseidon

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Regolamento di istituto Statuto delle studentesse e degli studenti

Regolamento di disciplina

REGOLAMENTI INFRASTRUTTURE

Regolamento biblioteca Regolamento aula di fisica e scienze Regolamento aula di informatica Regolamento palestra Regolamento CSS

Regolamento Consiglio di Istituto Regolamento Di DIpartimento

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In ottemperanza a quanto previsto dal D.P.C.M. del 7

giugno 1995, parte I, art. 7 A,

il Collegio dei docenti stabilisce le seguenti norme di

funzionamento della scuola

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Art. 1) Calendario annuale delle attività funzionali all’insegnamento

Il Dirigente scolastico, in aderenza alle indicazioni della programmazione didattico -educativa del Collegio dei docenti, in applicazione alla normativa vigente, art.29 CCNL 2006/09 e all’OM relativa al calendario

scolastico, predispone ad inizio di anno scolastico il calendario delle attività funzionali all’insegnamento. Art. 2) Orario delle lezioni

Nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento che, per l’anno scolastico 2009/2010, viene garantita in 34 settimane pari a 202 gg, per 6 giorni consecutivi, può subire riduzioni per cause di forza maggiore determinate da motivi estranei alla didattica (es. trasporti).

La pausa ricreativa, di 10 minuti, deve essere rispettata dai docenti in quanto momento di socialità per gli alunni. La popolazione scolastica può spostarsi liberamente all’interno degli edifici scolastici

compatibilmente con le personali responsabilità dei docenti di assistenza agli studenti minori. Art 3) Vigilanza sugli alunni

Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.

La verifica della presenza degli studenti a scuola viene effettuata in due modi: elettronicamente e tramite il tradizionale appello in classe con indicazione dell'assenza sul registro. Per la verifica elettronica, ciascuno studente è fornito di un tesserino ("badge") leggibile da appositi strumenti ("totem") posti all'ingresso

dell'Istituto. Ogni mattina lo studente è tenuto a far leggere il proprio badge dal totem al momento dell'arrivo a scuola. I dati raccolti vengono elaborati su un computer della scuola che comunica immediatamente presenze, ritardi, mancate giustificazioni ai genitori o tutori degli alunni in tempo reale,

tramite sms o e-mail. Il badge è personale e non cedibile ad altri. La scuola predisporrà controlli a sorpresa nelle classi per

verificare che alla lettura elettronica del badge corrisponda l'effettiva presenza in aula. Qualora lo studente non risultasse presente, pur essendo avvenuta la lettura elettronica del badge, la scuola si riserva di intervenire con sanzioni disciplinari, dal semplice richiamo scritto sul registro fino alla

sospensione nei casi reiterati. In ogni caso, le assenze non corrispondenti alla lettura elettronica verranno sanzionate con l'abbassamento del voto di condotta. in caso di smarrimento verrà rilasciata una copia, nel frattempo (o in caso di dimenticanza per un solo

giorno) l'alunno è tenuto a recarsi in vicepresidenza prima del suono della campana per far registrare la presenza sul sistema tramite inserimento automatico via computer.

La scuola assicura il trattamento riservato dei dati sensibili raccolti. a) Ritardi.

Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di inizio e di conclusione delle lezioni. Non sono consentiti ritardi. Possono essere concessi permessi di entrate posticipate e di uscite anticipate per i seguenti motivi:

-accertato ritardo dei mezzi pubblici di trasporto; -analisi e visite mediche; -attività sportive;

- comprovati motivi di famiglia. Gli alunni ritardatari a causa dei mezzi pubblici di trasporto potranno essere ammessi alle lezioni della prima ora entro le ore 8.30 e, dopo tale limite, alla seconda ora. Gli insegnanti, giusta autorizzazione della

Dirigenza scolastica, dovranno annotare il ritardo sul registro di classe. Saranno consentite entrate posticipate fino ad un massimo di cinque; oltre tale limite i genitori dovranno

giustificare tale irregolarità. Le entrate posticipate per analisi e visite mediche devono essere adeguatamente documentate.

b)Uscite. Le famiglie sono tenute a collaborare affinché l’attività didattica non sia interrotta se non per inevitabili, seri e gravi motivi.

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Le uscite anticipate devono essere richieste alla Dirigenza scolastica da un genitore o dagli stessi alunni, se

maggiorenni. Della autorizzazione all’ uscita sarà fatta annotazione sul registro di classe. Gli studenti minorenni saranno ammessi all’ uscita solo se prelevati da un genitore che sollevi in tal modo la scuola da

ogni responsabilità. Ove la necessità di uscita anticipata si verifichi per sopravvenuto malessere, deve essere informata tempestivamente la famiglia e, in caso di impossibilità di comunicazione, si provvederà al trasporto in

ospedale dell’alunno accompagnato dal personale docente o ausiliario della scuola. Per improvvisa assenza dei docenti o per qualsiasi altro caso per cui è impossibile garantire il regolare svolgimento delle lezioni, gli alunni possono essere congedati solo se è stata

sottoscritta preventiva liberatoria da parte dei genitori.

c)Permessi. Le richieste di permesso di uscita momentanea dalla classe, durante le ore di lezione, saranno concesse a discrezione dei docenti dell’ora.

d) Giustificazione delle assenze

Gli alunni che per validi e documentati motivi si assentano dalle lezioni saranno riammessi solo se forniti di giustificazione scritta e firmata da un genitore, o da altro soggetto legittimato a farne le veci o dallo studente stesso, se maggiorenne.

Il genitore dell’alunno maggiorenne ad inizio dell’anno scolastico dovrà comunicare se intende essere informato delle assenze del proprio figlio. I docenti della 1° ora valuteranno i motivi dell’ assenza e decideranno se ammetterli giustificati o meno,

annotandolo nel registro di classe. Le assenze superiori a cinque giorni dovranno essere corredate da un certificato medico che attesti

l’avvenuta guarigione. Nel caso di assenze dovute ad astensioni collettive degli s tudenti, i genitori dovranno attestare di essere a conoscenza di tale assenza.

Lo studente che si presenti al rientro senza giustificazione viene ammesso con riserva e invitato a regolarizzare la sua posizione il giorno successivo dal docente della prima ora. Il computo e il controllo delle assenze e dei ritardi vengono effettuati con scadenza mensile dal Consiglio di

classe. Il coordinatore provvederà a comunicare alle famiglie tempestivamente le situazioni di irregolarità.

La scuola fornirà degli appositi libretti che dovranno essere sottoscritti dai genitori o dagli alunni, se maggiorenni, nelle sedi deputate.

Art. 4) Norme di comportamento degli alunni

a)Uso dei telefoni cellulari. E’ vietato a tutti gli studenti l'uso dei telefoni cellulari all'interno dell'Istituto e pertanto questi dovranno essere tenuti spenti. Gli studenti che venissero sorpresi all'interno dell'Istituto ad usare il telefono cellulare

o con un telefono cellulare acceso subiranno la requisizione temporanea dello stesso (la prima volta fino al termine delle attività didattiche quotidiane, le volte successive fino alla consegna ad un genitore). La sim card verrà invece immediatamente consegnata allo studente. Eventuali deroghe, per motivate e

inderogabili esigenze, dovranno essere preventivamente autorizzate dal Dirigente scolastico. Per le altre norme si rimanda agli art. 3 , 4 e 5 del D.P.R. 249/98 ( Statuto delle studentesse e degli studenti della

scuola secondaria), che fa parte integrante di questo Regolamento d’istituto. E’ vietato altresì ai docenti fare uso, nelle aule e negli ambienti dove si svolge attività didattica, di telefonini.

b) Divieto di fumo. E’ assolutamente vietato fumare in tutti i locali del la scuola come aule, palestra, corridoi, sala dei

professori, biblioteca, laboratori, uffici di dirigenza, uffici di segreteria, archivio, museo, vani destinati a

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deposito sussidi e attrezzature, spazi riservati al personale ausiliario, atrio, scale, bagni. E’ consentito

solamente nei terrazzi. In tutti i piani degli edifici ed in vari punti di essi sono esposti i cartelli di divieto di fumo, riportanti

l’indicazione della norma, delle sanzioni che dovranno essere comminate e dei soggetti a cui spetta il controllo, la vigilanza e la irrogazione delle sanzioni stesse (L.16 gennaio 2003,n.3).

Art. 5) Partecipazione degli studenti agli organi assembleari La convocazione degli Organi assembleari deve essere disposta con un congruo preavviso, di norma cinque giorni, e deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri o con avviso sottoscritto dai

componenti per conoscenza. Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola o anche in strutture presenti nel

territorio. a) Le assemblee di classe si svolgeranno durante l’orario delle lezioni, secondo la normativa vigente

(D.L.297/94 art5). Il modulo con la data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea studentesca, sottoscritto dai docenti delle ore interessate, deve essere presentato all’ufficio del Dirigente scolastico,

almeno cinque giorni prima. In caso di disordini, l’insegnante dell’ora può revocare l’assemblea e ripristinare il normale svolgimento delle lezioni.

L'Assemblea di Classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico, né si possono utilizzare sempre le stesse materie in orario. Non possono svolgersi assemblee nei trenta giorni che precedono la data ufficiale del termine delle lezioni.

Alla Assemblea di Classe o di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente scolastico e a un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderano. Resta comunque l’obbligo dell’insegnante dell’ora di garantire la disciplina

durante l’assemblea e di garantire l’integrità del patrimonio della scuola. b) Le assemblee di Istituto

Vige la normativa prevista dal D.L.297/94 artt. 8-10. L'Assemblea di Istituto, per il proprio funzionamento, deve darsi un regolamento che sarà inviato in visione al Consiglio di Istituto.

L'Assemblea di Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del Comitato Studentesco di Istituto, su richiesta del 10% degli studenti o dei rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto.

La convocazione e l'Ordine del Giorno dell'Assemblea devono essere preventivamente presentati al Dirigente scolastico, con preavviso non inferiore ai 5 giorni. Il Comitato Studentesco, se costituito, ovvero il Presidente eletto dalla Assemblea, garantisce l'esercizio

democratico dei diritti dei partecipanti. Il Dirigente scolastico ha il potere di intervenire nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'Assemblea.

Alla Assemblea d'Istituto partecipano oltre ai docenti dell’ora anche gli Insegnanti delegati da l Dirigente scolastico. Alle Assemblee di Istituto, svolte durante l'orario delle lezioni, può essere richiesta la partecipazione di

esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico e la richiesta deve essere fatta con congruo anticipo.

A richiesta degli studenti, le ore destinate alle Assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca , per seminari o lavori di gruppo.

E’ fatta salva la possibilità di regolamentare le assemblee con appositi accordi con la componente studentesca, e, al di fuori dell’orario delle lezioni, di organizzare gruppi di studio e di promuovere attività integrative di carattere culturale e ricreativo.

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Art. 6) Uso degli spazi

E’ fatto divieto agli alunni, salvo l’autorizzazione scritta del Dirigente scolastico o dei suoi delegati, e solo per riconosciuti validi motivi, di girare per le aule durante le ore di le zione disturbando la normale attività

didattica. E' permessa l'utilizzazione più ampia possibile della scuola nelle ore pomeridiane per lo svolgimento di attività culturali e sociali e di assemblea. Lo svolgimento di dette attività è subordinato alla prese nza dei

docenti responsabili, del personale non docente, e all'autorizzazione del Dirigente scolastico in seguito a richieste indirizzate allo stesso almeno 3 giorni prima.

Art 7) Modalità di comunicazione con le famiglie a) Colloqui con il Dirigente scolastico

La Dirigenza scolastica riceve il pubblico sia per appuntamento telefonico sia secondo l’orario comunicato con apposito avviso. In Istituto è attivo un servizio di Vicepresidenza svolto dal docente vicario nella sede del Ginnasio e dal Collaboratore nella sede del Liceo e da uno staff composto da tre docenti nominati dal

Dirigente. Il servizio di vicepresidenza, attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 12:00, consiste nella concessione di permessi ed autorizzazioni agli studenti e nel ricevimento di quanti chiedono informazioni o

desiderano segnalare problemi all’ufficio della Dirigenza. La Dirigenza può richiedere, per appuntamento, di parlare con i docenti o con i genitori per particolari problemi degli alunni. Ugualmente la richiesta può essere fatta da studenti, da genitori e dai singoli docenti.

b) Colloqui con gli Insegnanti. I colloqui dei genitori con gli Insegnanti sono programmati annualmente sulla base di un calendario preventivamente predisposto e comunicato agli alunni.

I genitori di ogni alunno saranno ricevuti dai docenti in forma privata per assicurare la riservatezza delle informazioni.

Ogni insegnante riceve altresì i genitori per colloqui individuali nei locali scolastici (ginnasio o liceo) dura nte l’attività curriculare solo nelle ore comunicate alla Dirigenza scolastica e quindi alle famiglie. c) Procedura dei Reclami.

I Reclami vanno espressi in forma scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Il Dirigente, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta entro 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Art 8 Norme sulla sicurezza

a) Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.

Il Dirigente scolastico designa tra il personale di ogni plesso i componenti del Servizio di Prevenzione/Protezione dell'Istituto che, secondo il D. Lgs626/94, deve - individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo sia all'interno dell'edificio sia nell'area di

pertinenza/utilizzo esterna e segnalarle al Dirigente Scolastico; - collaborare alla stesura del Documento Valutazione Rischi; - predisporre ed affiggere all'albo il piano per l'uscita in caso di emergenza ed attuare/verificare tutti gli

adempimenti ad esso collegati; - collocare vicino al telefono i numeri telefonici per il pronto intervento;

- verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti controlli; - curare che le uscite di emergenza siano sempre sgombre e funzionanti. Eventuali chiavi, pur collocate in modo non accessibile agli alunni, devono essere di presa immediata;

- accertarsi che materiali/sistemi necessari per le uscite di emergenza siano sempre a disposizione degli addetti; - coordinare annualmente due esercitazioni di simulata uscita in emergenza (di norma, all'inizio dell'anno

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scolastico e in primavera);

- tenere i necessari contatti con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell'Istituto.

b) Gli insegnanti devono vigilare e prestare la massima attenzione in ogni momento della giornata scolastica e durante ogni tipo di attività (didattica, accoglienza, ricreativa ..), perché venga previsto ed eliminato ogni possibile rischio. In particolare devono:

- rispettare rigorosamente l'orario di assunzione del servizio; - controllare scrupolosamente la classe/sezione sia negli spazi chiusi sia in quelli aperti; - applicare le modalità di plesso per accoglienza/uscita/gestione delle pause nella didattica/cambio docenti;

- programmare/condurre le attività in modo che sia effettivamente possibile un reale controllo ed un tempestivo intervento;

- valutare la compatibilità delle attività che si propongono con tempi/spazi/ambiente; - porre attenzione alla disposizione degli arredi e all'idoneità degli attrezzi; - non consentire l'uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o in altre situazioni a rischio;

- porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che possono rendere pericolose attività che di per se stesse non presentano rischi particolari;

- richiedere agli alunni l'assoluto rispetto delle regole di comportamento. c) Il personale collaboratore, oltre a quanto previsto nelle altre parti del presente regolamento, in relazione

alla sicurezza, deve: - svolgere mansioni di sorveglianza degli alunni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti; - tenere chiuse e controllate le uscite;

- controllare la stabilità degli arredi; - tenere chiuso l'armadietto del pronto soccorso;

- custodire i materiali per la pulizia in spazio chiuso, con le chiavi collocate in luogo non accessibile agli alunni; - pulire e disinfettare scrupolosamente i servizi igienici;

- tenere asciutti i pavimenti. Art 9 Somministrazione dei farmaci

Nell'ambiente scolastico devono essere disponibili solo i parafarmaci per le eventuali medicazioni di pronto soccorso.

Per casi particolari relativi a motivi terapeutici di assoluta necessità, che richiedano da parte degli alunni l'assunzione di farmaci durante l'orario di frequenza, i genitori devono consegnare agli insegnanti: - dichiarazione del medico curante che l'assunzione del farmaco è assolutamente necessaria negli orari

richiesti, con chiara indicazione, da parte del medico stesso, della posologia, delle modalità di somministrazione e di qualunque altra informazione e/o procedura utile o necessaria.

- richiesta scritta per la somministrazione, firmata da entrambi i genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, con esonero di responsabilità riferita alla Scuola e agli insegnanti. È ammessa soltanto la somministrazione di farmaci che devono essere assunti per bocca (compresse,

sciroppi, gocce, capsule)

Art 10 Visite e viaggi d’istruzione Le visite e i viaggi di istruzione sono predisposti dai consigli di classe e deliberati globalmente dal Consiglio

di Istituto, fatta sempre salva la sua libertà di iniziativa( T.U. 16.4.'94 n.197 ; C.M. n. 291 del 14.10.'92commi 2-3) I genitori degli alunni sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione con cui autorizzano la partecipazione

del proprio figlio alle suddette iniziative. Ogni Viaggio dovrà avere almeno un Docente Accompagnatore ogni 15 alunni.

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Deve comunque essere garantita, possibilmente, la presenza di almeno un Docente della materia attinente

alla finalità del Viaggio o della Visita per ogni classe che si reca in Viaggio. Può essere consentita anche la partecipazione dei genitori degli alunni, senza aggravio per il bilancio.

L'insegnante accompagnatore dovrà curare la distribuzione e la raccolta dei moduli per il consenso dei genitori, sia per gli alunni minorenni che per i maggiorenni. Gli organizzatori dei Viaggi d'istruzione e delle Visite guidate dovranno presentare con congruo anticipo in

segreteria: Autorizzazione dei genitori e dichiarazione di disponibilità ad accompagnare la classe. Tutti indistintamente i partecipanti al viaggio devono essere assicurati. I Docenti e l'altro personale

designato ad accompagnare gli Alunni, sono soggetti , anche nei Viaggi dove svolgono servizio di accompagnatori, alle responsabilità di cui all'art. 2047 del C.C. con integrazione di cui all'art. 61 della Legge

n. 312 del 11/07/80. I Docenti accompagnatori, entro dieci giorni dalla conclusione del Viaggio o Visita dov ranno presentare al Capo d'Istituto una relazione scritta mettendo in evidenza la rispondenza del Viaggio alle finalità previste

inizialmente, nonché gli eventuali inconvenienti verificatisi e la qualità del servizio fornito dall'Agenzia o dalla Ditta di trasporto.

Art11 Funzionamento degli uffici di segreteria Gli uffici di segreteria garantiranno un orario di apertura al pubblico funzionale al rilascio di tutti gli atti

relativi al Piano dell’Offerta Formativo e di quanto richiesto al fine di garantire la corretta applicazione della legge.

Art12 Personale collaboratore scolastico Il personale ausiliario deve essere presente nel piano assegnatogli durante tutto l'orario scolastico,

compreso l'intervallo, e garantisce la continuità del servizio. In particolare gli ausiliari cureranno la sorveglianza nei luoghi di uso comune ( corridoi, palestre, bagni, ecc. ).

Gli ausiliari addetti al piano terra sono tenuti ad evitare l'ingresso di studenti o del pubblico negli uffici fuori orario prestabilito o in sala professori nella quale è divieto agli studenti di entrare se non accompagnati da un docente. L'ausiliario addetto alla portineria deve fermare qualunque persona estranea tenti di accedere

ai locali dell'istituto, compresi gli uffici, senza richiesta o in orari diversi da quelli fissati per il pubblico. Agli ausiliari sono affidati gli adempimenti di pulizia dei locali dell'istituto, se previsti dal loro contratto di

lavoro, per altro tutti devono adoperarsi a mantenere nelle migliori condizioni i locali dell’istituto.

Art. 13 Vista la normativa sulla riservatezza, DL.vo196/3 e sulla trasparenza, L.241/90, a garanzia di una efficace gestione dell’autonomia di questo istituto il Regolamento è stato redatto dalla Commissione

composta dalle proff.sse Adamo Enza, Policardi Domenica e dagli alunni rappresentanti d’Istituto ed approvato dal Consiglio d’Istituto, giusto D.L.297/94 art 10.

Art 14 Per quanto non previsto nel presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente

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Aggiornato secondo quanto previsto dal DPR 21.11.2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293)

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno

1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Art. 1 (Vita della comunità scolastica)

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità

dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20

novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo

progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, ANCHE ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA VALORIZZAZIONE DELL'IDENTITÀ DI GENERE, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia

individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di

religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 (Diritti)

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche

attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo

costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di

autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della

scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere

consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività

didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

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7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale

appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte

dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;

e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea

degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni

garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole

favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3

(Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di

studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento

interno dell’istituto. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4

(Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti

all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità

scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al

comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la l ibera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di

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gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della

situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità

scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che

implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso

di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo

studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri

all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati

commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto

possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano

esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione

dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica

della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o

dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.".

Art. 5 (Impugnazioni)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un

rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un

rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.

2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta

previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da

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due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti

e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono

designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di

eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia

rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della

legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire

un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due a nni scolastici.".

Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità).

1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.

3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta

formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Art. 6 (Disposizioni finali)

1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti . 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita

copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.

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Art.1- Gli alunni sono tenuti al rispetto dei doveri scolastici ed a comportarsi in modo da non offendere la

disciplina, il decoro proprio ed altrui, le norme morali, sia a scuola che fuori, in occasione di attività didattiche, di visite di studio, di stage e di viaggi di istruzione.

Art.2- Agli alunni che mancano ai doveri scolastici o che tengano un comportamento scorretto o che arrechino danni al patrimonio della scuola sono inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti

sanzioni disciplinari: a) ammonizione privata o in classe, con eventuale accompagnamento dei genitori (o di chi ne fa le

veci);

b) allontanamento dalla lezione per una o più ore, con l’obbligo di presenza in Istituto e di svolgimento di eventuali attività collaterali indicate nel provvedimento di irrogazione della

sanzione; c) Allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore a tre giorni e non superiore a cinque

giorni;

d) Allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore a sei giorni e non superiore a quindici giorni.

La riammissione in classe è subordinata all’accompagnamento dei genitori (o di chi ne fa le veci) in caso di allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore ad un giorno.

Art.3- Le sanzioni di cui alle lettere a) e b) dell’art. 2 sono inflitte per mancanza ai doveri scolastici, per negligenza abituale e, quindi, meramente a titolo esemplificativo per:

1) inosservanza dell’orario scolastico, salva la fruizione di permesso in entrata;

2) assenze non giustificate entro il terzo giorno successivo al rientro in classe; 3) utilizzo delle strutture, dei macchinari e dei sussidi scolastici in modo non conforme all’uso cui

sono destinati; 4) comportamenti non consoni allo statua di studente e, comunque, non compresi tra quelli

superiormente indicati.

Le sanzioni di cui all’art. 2 lettere a) e b) sono inflitte per fatti che turbino il regolare andamento della scuola, ivi comprese le assenze di massa di una classe o di tutto l’Istituto; le sanzioni di cui alle lettere a) e b) dell’art. 2, all’uopo, possono cumularsi con le restanti sanzioni.

Per assenza di massa si intende quella di almeno il 76% dei componenti della classe o dell’ Istituto. Le sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d) sono inflitte per:

1) offesa all’onore della dignità propria ed altrui; 2) attentato, anche nelle forme di minaccia, alla integrità fisica degli studenti, del personale docente

e non docente;

3) danneggiamento delle strutture, dei macchinari e dei sussidi scolastici; 4) offesa alle istituzioni.

Per i suddetti comportamenti possono infliggersi, in via alternativa cumulativa, anche le sanzioni di cui all’art. 2 lettera b).

Art.4- Le assenze di massa non possono essere singolarmente giustificate mediante l’apposita compilazione del “libretto di giustificazione” ma devono giustificarsi esclusivamente con almeno la presenza di un genitore (o di chi ne fa le veci) dello studente.

I rispetti8vi genitori sono ricevuti dal Dirigente Scolastico o dal Docente della prima ora di lezione, il quale provvede ad annotare tale attività sul registro di classe.

In sede delle irrogazioni delle sanzioni deve tenersi conto del comportamento anche successivo all’infrazione. In caso di recidiva della medesima infrazione può essere inflitta la sanzione di grado superiore.

A tal fine il docente coordinatore darà immediatamente comunicazione alla famiglia tramite lettera o telefonata. Resta di competenza degli appositi Organi Collegiali (Consiglio di classe e Collegio de3i docenti), nell’ipotesi

di lunghi periodi di sospensione dell’attività didattica che rendano precario il percorso formativo, valutare

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l’opportunità di effettuare eventuali visite, vi8aggi d’ istruzione, nonché attività alternative delle lezioni

regolari.

Art.5- Le sanzioni di cui: - alla lettera a) dell’art. 2 sono inflitte dal Docente; - alla lettera b) dell’art. 2 sono inflitte, su proposta del Docente, dal Dirigente Scolastico o, nelle

sedi scoordinate, dal Responsabile di plesso; - alle lettere dell’art. 2 sono inflitte dal Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o dal

collaboratore vicario, ovvero, nelle sedi coordinate, dal Responsabile di plesso; il Consiglio di

classe, all’uopo, delibera con la presenza di tutti i componenti. Nell’ipotesi di un’assenza di massa di una classe o di tutto l’Istituto, ilo Consiglio di classe è competente ad

emettere i provvedimenti disciplinari che reputa più idonei. Art.6- Le sanzioni di cui all’art. 2 possono essere pronunciate anche per mancanze commesse durante la

sessione di esami. In tal caso esse sono inflitte dalla Commissione Esaminatrice e sono applicabili anche ai Candidati esterni.

Art.7- L’allievo al qual è stata contestata una infrazione deve essere inviato ad esporre le proprie ragioni. Tali giustificazioni possono essere presentate per iscritto nell’ipotesi di sanzioni disciplinari di competenza

del Consiglio di classe. L’allievo ha facoltà di produrre prove, ivi compresa la prova testimoniale. Il procedimento disciplinare relativo all’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d), consta di

due fasi:una istruttoria e una di deliberazione. Nella fase istruttoria si definisce la proposta – l’allievo espone le proprie ragioni corredate da eventuali prove. La data di riunione del Consiglio di classe, deve

essere, all’uopo, comunicata allo studente. Terminata la fase istruttoria, il Consiglio di classe provvede immediatamente (nella medesima seduta) alla votazione della deliberazione.

Art.8- Il Dirigente Scolastico, nell’ipotesi di comportamenti passibili delle sanzioni di cui all’art. 2, lettere c) e d), può disporre la sospensione cautelare dello studente dalle lezioni sino alla data di riunione del Consiglio

di classe. La convocazione del Consiglio di classe, in tale caso, deve essere contestuale all’emissione del

Provvedimento di cui al precedente comma. Art.9- Tutti i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni devono annotarsi sul registro di classe e devono

essere comunicati agli studenti. I provvedimenti di allontanamento dalle lezioni, anche di un solo giorno, sono altresì, comunicati

integralmente alla famiglia. Il provvedimento di irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2, lettere a) e b) è comunicato allo studente mediante l’annotazione sul registro di classe.

Art.10- Allo studente può essere chiesto di convertire le sanzioni inflitte, in particolare quelle irrogate per danni arrecati al patrimonio della scuola, in attività svolte in favore della comunità scolastica e da svolgersi,

tuttavia, in ossequio alla normativa vigente in materia di sicurezza. La conversione della sanzione è disposta dallo9 stesso organo competente ad irrogare la sanzione

principale. Art.11- Ai sensi dell’art. 5 comma 2 – D. P. R. n°249/98, viene istituito l’organo di Garanzia interno,

composto dal Dirigente Scolastico, o da un Suo delegato, da n° 2 Docenti, da n° 1 rappresentante dei genitori e da 1 rappresentante degli alunni, scelti all’interno dei membri del Consiglio d’Istituto. L’incarico ha durata annuale, rinnovabile per una sola volta.

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Art.12- Per l’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d) e per i relativi ricorsi si applicano le

disposizioni di cui all’art. 328, comma 2 e 4, del D. L . 16.2.1994. n° 297. Contro le sanzioni disciplinari dell’art. 2, lettere a) e b), è ammesso ricorso9 da parte degli studenti, entro

quindici giorni dalla comunicazione della loro posizione, all’organo di garanzia interno di cui al suddetto art. 11. L’organo di garanzia interno decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui

conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito dell’applicazione del presente regolamento

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REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

ART 1 La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica. Le sue funzioni sono le seguenti:

a) raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli, collane, enciclopedie, dizionari, ecc.), nonché documenti audio-video e su CD-rom (o altro supporto elettronico) di interesse culturale - didattico, acquisito e incrementato annualmente dalla scuola;

b) raccogliere altre forme di documentazione riguardante l'attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studenti, ricerche, …)

c) mettere a disposizione degli studenti, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi o in modo individualizzato;

d) offrire occasioni di conoscenza di altre raccolte/forme di documentazione, riferite alla rete informatica o ad altre biblioteche collegate.

ART 2 La biblioteca scolastica assicura un servizio per 6 giorni settimanali dalle ore 8:30 alle ore 13:00

La chiusura annuale coincide con la sospensione estiva delle lezioni e, durante l’anno scolastico, con le interruzioni previste dal calendario scolastico.

ART 3 La biblioteca ha un responsabile, che, a inizio d'anno, predispone un piano di lavoro, concordato con il

Dirigente scolastico. Il bibliotecario potrà avvalersi della collaborazione di docenti, di personale ATA, di studenti per lo svolgimento delle attività previste; al fine di rendere più stabile e allargato il servizio della biblioteca si potrà costituire una "commissione biblioteca"

ART4 In base alla natura dei testi e materiali, ai fini del prestito, la biblioteca si distingue in due settori:

a) un gruppo di materiali della biblioteca, compresi i materiali audiovisivi e multimediali, fruibile solo all'interno della scuola, in forma di consultazione personale o uso didattico ,in biblioteca o nelle aule, come i Dizionari, le Enciclopedie, i Codici, le Opere di Consultazione e le Opere in più volumi;

b) una serie di testi e materiali messi a disposizione per il prestito. ART 5 Il prestito rivolto agli studenti , docenti e non docenti della scuola, è regolato nel modo seguente:

a) si accede al prestito nei tempi previsti dall'orario definito a inizio d'anno e affisso sulla porta della biblioteca, b) si accede al prestito tramite la richiesta al bibliotecario o a un suo collaboratore, c) il prestito va segnato sull'apposito registro cartaceo con l'indicazione chiara della persona, la classe di

appartenenza (se studente o genitore dello studente frequentante), il ruolo (se docente o ATA), d) di norma la durata del prestito è di 30 giorni, rinnovabile dall'interessato, e) è previsto il prestito estivo verso studenti iscritti alla classe successiva.

ART6 Circa la consultazione:

a) I materiali in consultazione non possono essere dati in prestito e devono essere utilizzati nel locale della biblioteca (o dei laboratori dove sono depositati), secondo l'orario di apertura o comunque sotto la responsabilità del bibliotecario o di suo collaboratore;

b) nel caso in cui la consultazione debba avvenire fuori del locale della biblioteca, un insegnante deve farsi carico dell'uso ordinato e della restituzione del volume o materiale comunque entro la giornata di utilizzo;

c) nel caso il materiale venga danneggiato, rispondono le persone che l'hanno utilizzato. ART 7 Il prestito esterno è possibile

a) ai genitori degli studenti frequentati, b) a utenti esterni,

L'attività di prestito e consultazione ha carattere gratuito. In caso di mancata restituzione lo studente o altra persona che ha avuto in prestito il volume è tenuto a rifondere il danno, attraverso la fornitura alla biblioteca di una copia nuova del volume non restituito o di volume di valore equivalente (previo accordo col bibliotecario).

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ART 8 La biblioteca è luogo aperto all'attività didattica per classe o gruppo di studenti. In tal senso è necess ario prenotarne l'uso in base all'orario definito ogni anno ed esposto. Nel caso in cui l'attività didattica preveda un uso di numerosi materiali e volumi per consultazione e ricerca, occorre concordare con il bibliotecario le modalità di assistenza nella ricerca documentaria e nella distribuzione dei materiali. Se l'attività è promossa da un docente della scuola, l'attività potrà essere svolta in forma autonoma e il docente sarà garante dell'uso dei materiali. Se l'attività di ricerca è svolta liberamente dagli studenti, l'accesso è regolato dal bibliotecario o da uno dei suoi collaboratori, che se ne fa garante. La biblioteca, in quanto struttura a servizio dell'aggiornamento docenti e del personale, può ospitare incontri di studio e dibattito aperti a insegnanti di altre scuole.

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Art. 1 – Utenti L’uso dei sistemi informatici è consentito:

- Ai docenti della scuola - Agli studenti iscritti

Art. 2 – Apertura dell’aula Generalmente l’aula informatica è aperta tutti i giorni (vacanze, festivi e sabato esclusi) negli orari di apertura e verificata la disponibilità delle postazioni.

Art. 3 – Accesso all’aula

Gli utenti che accedono all'Aula vengono registrati dal personale addetto, indicando il nome e cognome, l'orario di ingresso ed il numero della postazione occupata. Non è consentito l'accesso all'Aula se tutte le postazioni funzionanti sono regolarmente occupate.

Art. 4 – Utilizzo dei sistemi informatici L'utente dei sistemi informatici si assume la responsabilità del loro corretto utilizzo, in particolare

impegnandosi a salvaguardarne la funzionalità e ad utilizzarli esclusivamente per attività istituzionali. E’ bene

a) Depositare zaini e cartelle fuori dall'aula b) Occupare sempre gli stessi posti c) Accendere i PC in sequenza ordinata e previa autorizzazione dell'insegnante

d) Non portare mai CD da casa ed utilizzare esclusivamente i supporti informatici autorizzati dall'insegnante

e) Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni o anomalie rilevate nel PC assegnato e non intervenire mai autonomamente

f) Prestare molta attenzione ai cavi elettrici

g) Non appoggiare le dita sui monitor e non spostarli h) Premere i tasti della tastiera delicatamente i) Inserire e togliere Vd, DVD, e penne informatiche con attenzione e secondo le procedure

j) Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedono l'autorizzazione a scaricare programmi, non compiere alcuna azione e chiamare subito l'insegnante

k) Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC L'uso scorretto di mezzi informatici è oggetto della legge n. 547 del 31/12/1993 relativa alle “Norme del Codice di Procedura Penale in tema di “criminalità informatica”

Art. 5 - Stampe L'utente che ha necessità di stampare informa preventivamente il docente, il quale autorizza l'operazione.

Art. 6 In aula sono consentite le seguenti attività: Attività didattica programmata:

corsi e gruppi di lavoro coordinati da un docente/responsabile (il calendario dovrà essere esposto a cura del docente responsabile).

Attività libere dei docenti e degli studenti iscritti:

videoscrittura e utilizzo di software installato finalizzati a un progetto di ricerca specifico e/o alla

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preparazione di tesi, tesine, esami; consultazione di Internet a fini didattici.

L’utilizzo di Internet è libero a meno che ci siano utenti in attesa di una postazione; in questo caso l’uso di tali servizi sarà limitato a un’ora.

La facoltà di accesso all’aula per attività libere può venire meno qualora siano in corso attività didattiche programmate, in caso di manutenzione delle apparecchiature ed in caso di assenza del tecnico/assistente part-time. Qualora la capienza dell’aula non sia sufficiente ad accogliere tutti gli ute nti, verranno rispettati i

seguenti ordini di priorità: Art. 6 - Limitazioni all'utilizzo dei sistemi informatici E' vietato tentare di rimuovere o di scavalcare le limitazioni o le protezioni stabilite dall'amministratore di

sistema. E' vietato utilizzare i sistemi per infrangere in qualsiasi modo le norme a tutela della proprietà intellettuale

I supporti rimovibili vanno verificati con il software antivirus subito dopo la loro introduzione nel sistema Uno Studente non può installare software. L’utente sarà interrotto nell’utilizzo dei servizi qualora il proprio comportamento si dimostri dannoso o

comunque irrispettoso del lavoro altrui o qualora utilizzi detti servizi per scopi non didattici, con esiti censurabili.

L'utente è l'unico responsabile delle eventuali azioni illecite o di disturbo compiute nonché di tutto il materiale e i mezzi utilizzati e ne risponderà nelle opportune sedi: eventuali file di registro (log) verranno utilizzati per identificare l'autore degli illeciti.

Art. 7 – Divieti Nell'Aula è vietato: mangiare o bere; fumare; parlare ad alta voce o comunque causare rumori.

E' vietato utilizzare postazioni di lavoro diverse da quelle dichiarate nel registro. E' vietato modificare le impostazioni hardware del computer, le impostazioni di Windows, le impostazioni

di tutte le applicazioni installate, nonché Spostare le macchine (case, schermi, stampanti, scanner), tavoli e sedie dalla loro collocazione originale, nonché staccare cavi di alimentazione o di connessione di rete. In generale occorre avere la massima cura delle apparecchiature e degli arredi.

E' vietata la disinstallazione delle applicazioni esistenti o di qualsiasi altro file (ad eccezione dei file con dati personali). E' vietata l'installazione di qualsiasi applicazione senza la preventiva approvazione degli Amministratori

dell'Aula. Appropriarsi dei programmi residenti sui dischi che non siano di pubblico dominio (freeware o shareware),

o cancellarli o comunque fare operazioni che ne alterino lo stato (occultamento, spostamento, etc.). Attenzione

Periodicamente e senza alcun preavviso, l’Amministratore dell'Aula potrà provvedere al rispristino della funzionalità dei PC. Ciò comporta la cancellazione di tutti i dati eventualmente salvati sui PC. Si consiglia di

salvare i dati personali su floppy disk. Non si assume alcuna responsabilità per la perdita o cancellazione di dati personali. La mancata osservanza del presente regolamento potrà comportare la temporanea o definitiva

sospensione dell’utilizzo delle apparecchiature. Eventuali responsabilità per danni alle persone e ai beni saranno perseguiti a norma di legge e segnalati alle autorità scolastiche.

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REGOLAMENTO LABORATORI DI FISICA E SCIENZE

ART 1 Ogni singola aula speciale è affidata ad un docente responsabile che sarà il referente dei colleghi per la dotazione d'arredo e di strumentazione necessaria.

Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.

In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la

situazione tempestivamente in Dirigenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.

L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà affisso a cura dei responsabili.

ART 2 Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.

I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo

di studenti.

Gli insegnanti dovranno accertare il corretto uso e mantenimento delle apparecchiature da parte degli

allievi, dando istruzioni chiare e dettagliate.

L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico.

ART 3 I docenti hanno il compito di usare le apparecchiature e gli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente e richiamata in modo specifico in appositi elenchi esposti in ogni

singolo laboratorio.

Essi controllano, inoltre, che tali norme comportamentali siano rispettate dagli alunni, proponendo sanzioni

disciplinari nei confronti degli inadempienti.

Nel caso vengono riscontrate condizioni dì pericolo deve essere disattivato l'impianto difettoso e data immediata comunicazione al Dirigente scolastico e al RSPP. Vanno comunque segnalate all’addetto dell’Ufficio tecnico, situazioni di anomalia che pur non rappresentando condizione di immediato pericolo,

ne possono essere il presupposto.

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REGOLAMENTO PER L’USO DELLA pALESTRA

Art.1 – L’Istituto Liceo classico”Empedocle” dispone di n. due palestre, una coperta ed una scoperta.

L’orario di utilizzo delle palestre si divide in antimeridiano e pomeridiano: l’antimeridiano va dalle 8.00 alle 14.00 e il pomeridiano dalle 14.30 alle 17.30, per la normale attività curricolare e per tutti i giorni della settimana.

Art. 2 - L’accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di Attività motoria ed Educazione fisica ed in presenza dell’insegnante specifico.

Art. 3 - Gli alunni accedono alla palestra, accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a prelevarli dalle classi e a riaccompagnarveli alla fine della lezione, rispettando rigorosamente l’orario. Art. 4 - Giunti in palestra, gli alunni si recheranno negli spogliatoi per indossare obbligatoriamente gli

indumenti idonei: - scarpette da ginnastica - tuta o maglietta e pantaloncini

E’ auspicabile portare anche un asciugamano per lavarsi dopo le lezioni. Art. 5 - E’ assolutamente vietato salire o utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in presenza

dell’insegnante. Al termine della lezione, gli attrezzi dovranno essere rimessi al loro posto. Art. 6 - Gli alunni che, per motivi di salute, non possono partecipare attivamente alle lezioni, porteranno una giustificazione scritta dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, sempre per motivi di

salute, si dovrà fare richiesta scritta al Dirigente Scolastico presentando un certificato medico. Tali alunni sono ugualmente tenuti a seguire le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria ed arbitraggio. Art. 7 - Le palestre, gli spogliatoi ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti e in ordine.

Art. 8 - Al termine della lezione gli alunni si recheranno negli spogliatoi dove provvederanno a lavarsi ed in ordine verranno riaccompagnarti in classe.

Art. 9 - E’ possibile utilizzare la palestra per progetti specifici condotti dall’Istituto e che richiedono uno spazio strutturato. In tal caso gli orari saranno stabiliti nel rispetto delle normali attività curricolari. Art. 10 - Il contegno durante la permanenza in Palestra deve essere improntato alla massima correttezza. E

vietato comunque nella maniera più assoluta: - organizzare nella palestra manifestazioni agonistiche con la presenza di pubblico, tranne che queste

non siano organizzate dalla Scuola od esplicitamente richieste dal Comune che si assumerà, in tal caso,

la responsabilità di attenersi alle normative vigenti in materia di ordine pubblico e di sicurezza. - entrare in palestra calzando scarpe che non siano quelle di ginnastica

- calciare o palleggiare con i piedi palloni di qualsiasi genere, sia nel locale palestra

che negli spogliatoi o docce. - trasportare o installare

qualsiasi attrezzo sportivo o di altro genere o eseguire opere sia di carattere provvisorio che

permanente. Art. 11 - Il presente Regolamento

è affisso nei locali delle palestre e tutti coloro che li utilizzano sono

tenuti al rispetto delle norme in esso contenute.

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REGOLAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

1-Finalità: promuovere e consolidare nei giovani la consuetudine alle discipline sportive intese come fattore

di formazione umana e di crescita civile e sociale.

2- I docenti di Educazione Fisica sono coinvolti nelle attività del C.S.S. curando la programmazione didattica

e l’organizzazione del servizio stesso.

3- I soggetti fruitori del servizio e delle proposte didattiche extracurriculari sono tutti gli alunni dell’Istituto

4- Vengono ammessi al C.S.S., tutti gli alunni che ne hanno fatto richiesta ,con il modulo di adesione,

firmato dai genitori e in possesso di una certificazione medica che attesta l’idoneità alla pratica sportiva

non agonistica.

5-Gli alunni partecipano alle attività del C.S.S. secondo un calendario stilato dai docenti in cui verranno

indicati il luogo , i giorni e gli orari dei corsi diramato sul sito della scuola, nelle bacheche e affisso in

palestra.

6- Rispetto degli orari da parte dei componenti il C.S.S. ( docenti e alunni ). Si procederà con una tempestiva

comunicazione da parte degli stessi, nel caso di una eventuale o temporanea sospensione dell’attività del

corso.

7- Gli alunni per potere avere diritto alla certificazione delle competenze e ai crediti formativi non devono

superare il 20% delle assenze sul totale delle ore del corso.

8- Gli alunni per poter presenziare alle rappresentative d’Istituto che partecipano ai Giochi Sportivi

Studenteschi, e ai tornei scolastici della Scuola e alle manifestazioni della Consulta Studentesca dovranno

frequentare i corsi del C.S.S.

9- In riferimento alle finalità educative che il C.S.S. si prefigge di raggiungere, gli alunni dovranno

mantenere un comportamento adeguato, corretto e rispettoso nei riguardi dell’ambiente in cui si trovano.

10- La frequenza e la partecipazione ai corsi del C.S.S. verranno monitorate su appositi registri che i docenti

avranno cura di tenere costantemente aggiornati.

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a composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono

indicati negli art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 e nel Decreto

Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001.

Regolamento

Consiglio

D’Istituto

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art. 1

1. La prima seduta del Consiglio d'Istituto è convocata dal Dirigente Scolastico entro quindici giorni dalla nomina degli eletti, esclusivamente per l'elezione del Presidente del Consiglio d'Istituto, della Giunta

Esecutiva del Consiglio ed, eventualmente, del vicepresidente del consiglio di istituto. art. 2

1. Il Presidente è eletto, come previsto dall'art. 5 del D.P.R. n 416/74, mediante votazione segreta, tra i membri del Consiglio d'Istituto rappresentanti dei genitori. 2. All'elezione partecipano tutte le componenti del Consiglio d'Istituto. .

3. L'elezione del Presidente ha luogo a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Qualora la prima abbia avuto esito negativo, dalla seconda votazione in poi è suffICiente la maggioranza relativa dei votanti.

In caso di parità di voti, la votazione deve essere ripetuta fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno degli elegendi.

arto 3 1. Il Consiglio può decidere di eleggere un Vice Presidente. .

2. " Vice Presidente assume, in assenza del Presidente, tutte le attribuzioni previste dall'articolo 4 del presente regolamento. 3. Anche il Vice Presidente deve essere eletto, mediante votazione segreta, tra i membri del Consiglio

d'Istituto rappresentanti dei genitori. 4. Per l'elezione del Vice Presidente si usano le stesse modalità previste dall'articolo 2 del presente regolamento per l'elezione del Presidente.

5. Qualora il Presidente cessasse dalla carica, si dovrà procedere a nuova elezione, in quanto il Vice Presidente non vi subentra di diritto.

6. In caso di mancata elezione di un Vice Presidente e di assenza del Presidente, le sue attribuzioni sono esercitate dal Consigliere più anziano.

art. 4 Il Presidente assicura il regolare funzionamento del consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per favorire una gestione democratica della scuola e nella piena realizzazione dei compiti del Consiglio.

In particolare: a) convoca il Consiglio, presiede la riunione, ne dirige i lavori, introduce nell'ordine gli argomenti iscritti,

concede la parola ai Consiglieri e sorveglia la verbalizzazione che viene effettuata dal Segretario del Consiglio. . b) affida le funzioni di segretario;

c) prende e mantiene i contatti con i presidenti del Consiglio di altri istituti del medesimo distretto.

art. 5 1. La designazione del segretario del Consiglio è di competenza specifica e personale del Presidente. Questi può, tenuto conto della periodicità delle seduta, della gravosità o meno dell’incarico, designare il Segretario

per l’intera durata del Consiglio o per periodi più brevi o, addirittura, per ogni singola seduta. art. 6 1. La designazione dei membri della Giunta Esecutiva avviene a maggioranza relativa dei votanti. In caso di

parità di voti, la votazione deve essere ripetuta fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno degli elegendi.

2. La Giunta Esecutiva, è convocata dal Dirigente Scolastico con l'indicazione dell’o.d.g., essa a) prepara i lavori de1 Consiglio d'Istituto, fermo restando il diritto d'iniziativa del Consiglio stesso; .

b) al fine di consentire a ciascun componente del Consiglio la preventiVa informazione sugli argomenti iscritti- all'o.d.g., tramite la Segreteria, in accordo con il Presidente del Consiglio, predispone su ciascun argomento che ritiene rilevante il testo dei documenti contenenti le

proposte di deliberazione e vi allega i documenti illustrativi; rimane facoltà di ogni singolo

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consigliere la richiesta di documentazione;

c) cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio d'Istituto; 3. Gli atti della Giunta esecutiva sono consultabili esclusivamente dai membri del Consiglio di Istituto.

art. 7 1. Il Consiglio dura in carica tre anni relativamente alla componente genitori e docente, un anno

relativamente alla componente studentesca. 2. Il Consiglio può essere sciolto dal Dirigente del Centro Scolastico Amministrativo di Agrigento: a) nel caso in cui tutti i membri elettivi del Consiglio si dimettano o perdano i requisiti;

b) in caso di persistenti e gravi irregolarità o di mancato funzionamento del Consiglio.

art. 8 1. Si fa ricorso alle elezioni suppletive nel corso della normale durata del Consiglio: a) per la surrogazione di membri - per qualsiasi motivo cessati - nel caso di esaurimento della lista di

provenienza; b) nell'ipotesi in cui la mancanza di una o più componenti comporti un'ulteriore alterazione strutturale del

Consiglio; c) nel caso di dimissioni di tutti i membri elettivi del Consiglio. 2. Le elezioni suppletive devono essere indette dal Dirigente Scolastico entro 15 giorni dalla formalizzazione

della circostanza che le ha rese necessarie. 3. I membri subentrati cessano dalla carica allo scadere della legislatura durante la quale sono stati eletti.

art. 9 1. Finché non è insediato il nuovo Consiglio sono prorogati i poteri del precedente.

2. I rappresentanti dei genitori e degli studenti, purché non abbiano perso i requisiti di eleggibilità (ed in tal caso sono surrogati), continuano a far parte del Consiglio, fino all'insediamento dei nuovi eletti.

arto 10 1. I Consiglieri che nel corso della legislatura perdono i requisiti per essere eletti in Consiglio vengono sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste, ancora in possesso dei requisiti necessari per far parte del

Consiglio. In caso di esaurimento delle liste si procede alle elezioni suppletive di cui all'articolo 8. 2. I Consiglieri che non partecipano, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive del Consiglio

decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità di cui al comma precedente. 3. Il Consiglio deve prendere atto della decadenza di un Consigliere nella seduta successiva al determinarsi della causa che la origina mediante delibera immediatamente esecutiva. 1l Consiglio deve altresì

individuare il. candidato che. deve subentrare ed accertare il possesso dei requisiti; spetta invece al Dirigente Scolastico emettere l'atto formale di nomina.

4. Le dimissioni possono essere presentate dal Consigliere appena eletto o dal Consigliere che, nel corso del mandato, non intenda più far parte del Consiglio. Le dimissioni devono essere presentate per iscritto; la forma orale è ammessa solamente nel caso in cui vengano date dinanzi al Consiglio e, quindi, messe a

verbale. Le dimissioni diventano efficaci solo al momento della loro accettazione, mediante deli bera del Consiglio. 1\ Consiglio può accettare o respingere le dimissioni; ha il dovere di accettarle se tale è la volontà irrevocabile del Consigliere dimissionario. Il Consigliere dimissionario e surrogato non fa più parte della lista

e non può, quindi, riassumere la carica di consigliere.

arto 11 1. L'intervento alle sedute del Consiglio di persone estranee, ossia di persone che non solo non facciano parte del Consiglio, ma che non abbiano alcun titolo per presenziarvi, costituisce vizio di composizione

dell'organo e inficia tutti gli atti dallo stesso organo deliberati. L'illegittimità della deliberazione sussiste anche nel caso in cui gli estranei non abbiano partecipato al voto. 2. Il Consiglio può chiedere ad esperti di intervenire alle sue sedute. La partecipazione deve essere

approvata mediante delibera, pena l'illegittimità di cui al comma precedente. La presenza di esperti deve

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essere limitata all'espressione del loro parere e la discussione e la votazione devono avvenire senza la loro

presenza. 3. Le delibere adottate in seduta di' Consiglio, ritenute irregolari, se non viziate da nu1lità, sono annullabili,

se impugnate entro il termine previsto dalla legge. art. 12

1. Salvo quanto previsto dall'articolo 1, la convocazione del Consiglio, spetta e sclusivamente al Presidente del Consiglio o ad un altro membro del Consiglio da lui delegato. 2.I Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del Presidente

della Giunta Esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio steso. La convocazione, contenente l'O.d.G. , deve avvenire entro sei giorni successivi alla richiesta e deve essere, altresì, resa nota

a tutta la scuola mediante comunicazione all'albo. 3. Il Presidente ha l'obbligo giuridico di indire la convocazione del Consiglio quando viene richiesto da un terzo dei Consiglieri. Rimane, invece, a sua discrezione la facoltà di convocare il Consiglio quando la

richiesta provenga da meno di un terzo dei Consiglieri. La richiesta di convocazione - sottoscritta dagli interessati - deve essere rivolta al Presidente del Consiglio e deve indicare gli argomenti di cui si chiede la

trattazione. 4. L'atto di convocazione: a) deve essere emanato dal Presidente del Consiglio o da un altro membro del Consiglio da lui delegato;

b) deve avere" forma scritta; c) deve contenere l'ordine del giorno degli argomenti da discutere, indicati in modo preciso anche se sintetico. .

d) deve indicare se trattasi di seduta straordinaria; e) deve indicare il giorno, l’ora e il luogo della riunione;

f) deve essere notificato a tutti i consiglieri ed esposto all'albo della scuola entro cinque giorni prima della seduta ordinaria ed entro tre giorni prima della seduta straordinaria; . g) deve essere recapitato nelle mani dei Consiglieri o di loro delegati, per posta "raccomandata A.R." o

"raccomandata consegnata a mano", cinque giorni prima della seduta; 4. I Consiglieri, o i loro delegati, se trattasi di "raccomandata consegnata a mano", all'atto di ricezione della convocazione del Consiglio firmano un apposito foglio, indicando il giorno di ricezione.

5. L'omessa comunicazione di convocazione, anche ad uno solo dei membri del Consiglio, comporta l'illegittimità della seduta e delle deliberazioni assunte.

art. 13 1. L'O.d.G. della convocazione è formulato dal Presidente e deve contenere gli argomenti

proposti dallo stesso, dai singoli consiglieri e dal presidente della Giunta Esecutiva. In caso di urgenza l'O.d.G. può essere integrato anche il giorno precedente alla notificazione della convocazione ai Consiglieri.

2. La seduta deve trattare gli argomenti secondo l'ordine con il quale sono stati iscritti all'ordine del giorno; tuttavia il Consiglio, con votazione a maggior:anza assoluta, può decidere anche un diverso ordine di trattazione. L'ordine del giorno è vincolante, pertanto il Consiglio non può discutere di argomenti diversi

da quelli iscritti. 4. I lavori del Consiglio sono preparati dalla Giunta Esecutiva 5. "Presidente, o i singoli Consiglieri, nel corso della seduta di Consiglio, con votazione a

maggioranza assoluta, possono proporre argomenti da iscrivere all'ordine del giorno per la discussione. Tali argomenti se necessitano di un provvedimento deliberativo per l'approvazione saranno rimandati alla

seduta successiva. art. 14

Entro i termini fissati dall'OM il Dirigente scolastico predispone il Programma Annuale e il Direttore Amministrativo il Conto Consuntivo per sottoporli al Consiglio di Istituto per l'approvazione. Copia di detto programma Annuale, come quella del Conto Consuntivo, deve essere consegnata ad ogni

membro del Consiglio di regola con 10 giorni di anticipo sulla data della riunione.

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art. 15 1. La seduta e la riunione dei membri del Consiglio si svolge ininterrottamente in un solo giorno, può essere

sospesa per un periodo non superiore alle 48 (quarantotto) ore. 2. La Giunta Esecutiva, al momento della predisposizione dell'ordine del giorno e dei lavori, può chiamare a partecipare alla seduta del Consiglio, a titolo consultivo, esperti che debbano intervenire a proposito di un

preciso argomento all'ordine del giorno. La presenza di esperti è regolata dall'articolo 1.1 del vigente regolamento. . 3. Alle sedute del Consiglio d'Istituto possono assistere, in conformità all'art. 8 della Legge n. 748 dell'

11/10/77, gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso. L'accertamento del titolo di elettore avviene mediante dichiarazione verbale di un Consigliere che viene raccolta dal Segretario del

Consiglio e allegata al verbale. 4. La seduta è valida se è presente la metà più uno dei componenti in carica. Il quorum richiesto per la validità della seduta deve sussistere per tutta la durata della stessa. Ogni Consigliere ha diritto, in qualsiasi

momento, di chiedere che si proceda alla verifica del numero legale. In mancanza del numero legale, il Presidente, accertata formalmente la mancanza del quorum richiesto, scioglie la seduta.

art. 16 1. La seduta deve trattare solo le materie che siano state poste all'ordine del giorno. Le cosiddette "Varie ed

eventuali", dichiarate all'inizio della seduta, possono riguardare esclusivamente materie per le quali non è necessaria votazione. 2. Ogni Consigliere ha diritto di intervenire al massimo due volte, per non più di cinque minuti ogni volta, su

un argomento all'ordine del giorno. Il Presidente, a sua discrezione, può concedere maggior tempo al Consigliere che ne faccia richiesta.

3. I documenti che vengono esaminati nella seduta devono essere allegati alla convocazione, pena l'impossibilità di discutere dell'argomento, 4. Se, nel corso della seduta, vengono presentate proposte di delibera, mozioni o risoluzioni su un

argomento iscritto all'ordine del giorno, il Presidente può sospendere la seduta per consentire l'esame delle proposte presentate: è obbligato se richiesto da un terzo dei presenti.

art. 17 1. Terminata la discussione, il Presidente dichiara aperta la votazione.

2. In fase di votazione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i Consiglieri possono esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro la proposta o i motivi per i quali si asterranno. Ogni consigliere ha a disposizione cinque minuti per le dichiarazioni di voto.

3. La votazione può avvenire: a) per alzata di mano;

b) per appello nominale, con registrazione dei nomi; c) per scheda segreta. 4. La votazione per scheda segreta è obbligatoria quando si faccia questione di persone. In caso di votazione per scheda segreta, il Presidente nomina due scrutatori perché lo assistano nelle operazioni di

voto. Sono nulle le votazioni per scheda segreta effettuate senza scrutatori. 5. Ogni Consigliere ha diritto a chiedere la votazione per appello nominale, con registrazione dei nomi. 6. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che

disposizioni speciali prevedano diversamente. Gli astenuti concorrono alla formazione del numero legale, ma non alla maggioranza di cui al primo periodo. In caso di parità prevale il voto del Presidente. In caso di

parità in votazione per scheda segreta, la votazione è ripetuta sino al conseguimento della maggioranza assoluta dei presenti. 7. Terminata la votazione, il Presidente annuncia il risultato della stessa, comunicando se, quanto costituiva

oggetto della votazione, è stato approvato o respinto. art. 18

Il verbale è un atto che deve dare conto esatto ed obiettivo di quanto si è svolto nel corso della seduta;

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esso è coperto dalla cosiddetta " fede privilegiata" di cui all'articolo 2700 del Codice Civile e pertanto fa

fede fino a querela di falso, presentata all'Autorità Giudiziaria. 1. Il verbale è compilato dal Segretario del Consiglio su apposito registro a pagine numerate.

2. Il verbale, in quanto atto giuridico, deve essere compilato esclusivamente da Consiglieri in possesso della capacità giuridica di cui all'articolo 2 del Codice Civile, ovverosia da Consiglieri maggiorenni. 3. Il verbale deve dare conto della legalità del la seduta, indicando data, ora e luogo della riunione, chi

assume la presidenza e chi svolge le funzioni di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nominativi con relativa qualifica, dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o meno. Il verbale deve quindi riportare un riassunto della discussione e i risultati delle votazioni. Il verbale deve

essere sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. 4. La "minuta" del verbale deve essere conservata fino all'approvazione del medesimo.

5. I Consiglieri possono produrre il testo delle loro dichiarazioni o dettarle direttamente al Segretario. 6. Il verbale deve essere letto e approvato, con le eventuali rettifiche, all'inizio della seduta successiva alla seduta alla quale si riferisce.

Il Segretario deve inviare una copia del verbale provvisorio ai Consiglieri, per permettere loro di formulare le correzioni che

intendono presentare in occasione dell'approvazione dello stesso. Tale copia non può essere assolutamente diffusa

art. 19 1. Sono pubblicati all'albo della scuola copia conforme di tutte le delibere e la convocazione del Consiglio. Non sono pubblicati all'albo i verbali delle sedute.

2. Tutti gli atti del Consiglio devono essere tenuti, a cura del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, a disposizione dei membri del Consiglio.

3. Hanno diritto ad accedere agli atti ed ad averne copia il personale docente e ATA, gli studenti e i genitori degli studenti. Non sono pubblici gli atti concernenti singole persone, salvo che l'interessato disponga diversamente.

4. Coloro ,che non rientrano nelle categorie di cui al comma precedente, possono avere accesso agli atti esclusivamente se in possesso di un interesse giuridicamente rilevante da tutelare, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.

art. 20

AI fine di meglio esercitare il diritto di iniziativa spettante al Consiglio, questo ha facoltà, in tutte le materie rientranti nelle attribuzioni, di compiere, istituendo apposite commissioni, le opportune attività conoscitiva richiedendo ai vari organi scolastici le notizie e i dati che necessitano. Riferiranno al Consiglio con apposite

relazioni, sulla scorta dei dati acquisiti potranno formulare anche proposte da inserire nel Programma annuale.

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approvato

dal Collegio dei docenti, verbale n° ……21…………………….., del ………23/11/2009…………………………………………………..

dal Consiglio di Istituto, verbale ………n° …, del ……………26/11/2009……………………………..……………………………………

AFFISSO ALL’ALBO DELLA SCUOLA IL 30/11/2009

Prot. generale n° 6714

Prot. Albo n° 74

Quanto comunicato

nel presente documento è

suscettibile di variazioni per

esigenze tecniche o

amministrative.

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