PIANO TRIENNALE · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella...
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Istituto Comprensivo
I.C. delle Quattro Valli
Piazza Ferraro 10 - 14045 Incisa Scap.no (AT)
Tel 0141 791002 – Fax 0141 747656
e-mail: [email protected] - e-mail pec:
Codice Fiscale: 91013380059- C.M. ATIC815009
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 14-01-2016
2
INDICE
pag.
PREMESSA 3
ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO 4
I PLESSI 5
CONTESTO SOCIO-CULTURALE 6
MISSION 7
VISION 8
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI 10
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI 12
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA 13
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 14
FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA 14
OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI
INDICATI DALLA LEGGE107/15
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SCELTE DI PIANIFICAZIONE CURRICOLARE 18
Il curricolo d’Istituto 19
Profilo educativo e culturale in uscita 19
PIANO DI MIGLIORAMENTO 24
Progetti di miglioramento 46
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 61
Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria 61
Ambienti di apprendimento 62
Inclusione e integrazione 62
Valutazione e certificazione delle competenze 64
Continuità orientamento 74
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 75
Rapporti scuola famiglia 79
Scelte di gestione, di organizzazione e di governance:
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento
79
FABBISOGNO DI ORGANICO 83
posti comuni e di sostegno 83
posti di potenziamento 84
posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario 84
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 85
Didattica laboratoriale 85
Apertura pomeridiana delle scuole 86
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 86
PIOANO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI E PERSONALE ATA 87
Formazione in servizio a.t.a 94
Elenco allegati 95
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PREMESSA
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Delle Quattro
Valli” di Incisa Scapaccino, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.
107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio
atto di indirizzo prot. 2543 A/19 del 21/08/15;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 12/01/16;
- il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 /01/16
- il piano è stato rivisto per gli adeguamenti necessari per gli a.s. 2016-2017, 2017/2018, e
2018/2019 sentito il parere del collegio Docenti, del Consiglio d’Istituto e le proposte provenienti
dal territorio e degli utenti di riferimento
- il piano è pubblicato sul sito e sul portale unico dei dati della scuola.
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ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
Organigramma
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Le Scuole dell’Istituto
INFANZIA Scuola dell’Infanzia di
BUBBIO
Scuola dell’Infanzia di
CASTEL BOGLIONE
Scuola dell’Infanzia di
CASTELNUOVO BELBO
Scuola dell’Infanzia di
INCISA SCAPACCINO
Scuola dell’Infanzia di
MONASTERO
Scuola dell’Infanzia di
MOMBARUZZO
Scuola dell’Infanzia di
VESIME
PRIMARIA
Scuola Primaria di
BUBBIO
Scuola Primaria di
CALAMANDRANA
Scuola Primaria di
CASTEL BOGLIONE
Scuola Primaria di
CASTELNUOVO
Scuola Primaria di
CORTIGLIONE
Scuola Primaria di
INCISA
Scuola Primaria di
LOAZZOLO
Scuola Primaria di
MONASTERO
Scuola Primaria di
MOMBARUZZO
Scuola Primaria di
VESIME
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Sec. di I grado di
INCISA SCAPACCINO
Sec. di I grado di
MONASTERO
Sec. di I grado di
MOMBARUZZO Sec. di I grado di
VESIME
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CONTESTO SOCIO CULTURALE
Il primo settembre 2015 si costituisce l’Istituto comprensivo delle Quattro Valli, in esso confluiscono,
in seguito ad atto di dimensionamento, le istituzioni scolastiche di scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di I grado, dei comuni di Incisa, Calamandrana, Castelnuovo Belbo, Cortiglione,
Mombaruzzo già afferenti all’Istituto Comprensivo di Incisa Scapaccino e le analoghe realtà
scolastiche dei comuni di Bubbio, Castel Boglione, Loazzolo, Monastero Bormida, Vesime, facenti
in precedenza parte dell’Istituto Comprensivo di Vesime.
La nuova configurazione scolastica risulta così costituita da 21 plessi sia di paesi limitrofi sia
di realtà più lontane tra loro e con utenza proveniente anche da paesi confinanti dove sono ubicate le
scuole delle valli Belbo, Bormida, Cervino, Tiglione, che danno il nome all’ Istituto. Una realtà
piuttosto composita fatta di piccole scuole di paesi medio – piccoli, accomunate dal contesto
collinare del Monferrato o di quello già montano nel caso delle Langhe astigiane dell’alta val Bormida
e da un tessuto sociale ed economico produttivo simile, ma caratterizzato talora da specificità
territoriali più marcate.
Il flusso migratorio registrato dai paesi dell'Europa dell'Est, dal Nord-Africa e dall’Asia
soprattutto negli anni passati ha comportato l’iscrizione nella scuola dell'obbligo di molti alunni
stranieri di prima e seconda generazione e le conseguenti esigenze di accoglienza e di integrazione
socio culturale e linguistica. I dati sulla popolazione scolastica rilevano, inoltre, in percentuali
piuttosto significative, l'esistenza di situazioni di bisogni educativi speciali, svantaggio socio-
economico e/o linguistico, handicap e alcuni casi di soggetti a rischio di dispersione.
Con riferimento all’ambito prettamente economico si rileva che nel territorio si svolgono
attività legate soprattutto al settore agro-alimentare (coltivazione di vigneti, noccioleti e ortaggi
pregiati, allevamento, produzione di vini d.o.c e formaggi d.o.p.) e al terziario in continua
espansione, ma sono pure presenti aziende artigianali e industriali, che esportano i loro manufatti nel
resto dell’Italia e all'estero (lavorazione del legno, ditte vinicole, zuccherifici, fabbriche meccaniche,
di trasformazione alimentare).
Il patrimonio naturalistico del Monferrato e della Langa astigiana valorizzato anche
dall’Unesco e la presenza di circuiti eno-gastronomici di eccellente livello rappresentano un punto
di forza dell’aspetto turistico del territorio.
In questo tessuto produttivo si sono progressivamente registrati tuttavia i riflessi economici
recessivi generali, che hanno determinato in alcune zone situazioni di precarietà e insicurezza
lavorativa, modificando il contesto socio economico di riferimento
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MISSION DELL’ISTITUTO
L’istituto comprensivo delle Quattro Valli intende caratterizzarsi come scuola che consideri prioritaria
la centralità degli allievi con tutte le loro esigenze formative, attenta alle diverse potenzialità per
promuovere la crescita e il successo scolastico di ciascuno.
Le esigenze/bisogni fondamentali che connotano la realtà in cui questa Scuola opera e a cui essa
intende rispondere sono i seguenti:
- inclusione di tutti e di ciascuno con rispetto delle differenze e dei bisogni educativi speciali
- accoglienza e integrazione con particolare riferimento agli aspetti linguistici e socio -culturali
per realizzare una autentica scuola interculturale, che sappia accettare la sfida che la diversità
pone
- il traguardo e il consolidamento delle competenze oltre che dei saperi di base irrinunciabili
- potenziamento delle competenze linguistiche e scientifiche anche in un’ottica di
approfondimento ed espansione disciplinare, consolidando, altresì, mediante una didattica
interdisciplinare e trasversale, tutti i saperi disciplinari.
In particolare per rispondere alle esigenze di genitori ed alunni e ai bisogni del territorio, fruendo
altresì delle professionalità interne ed esterne disponibili, si individuano le seguenti priorità:
agevolare il diritto – dovere allo studio e realizzare piani di studio che rispondano ai bisogni
educativi e alle esigenze formative degli alunni
favorire l’inserimento scolastico e l’integrazione, a tutti i livelli, degli alunni stranieri e degli
alunni in difficoltà
rinforzare, consolidare e favorire tutti gli atteggiamenti che permettono lo “stare bene a
scuola”
coordinare interventi atti a prevenire situazioni di disagio, insuccesso formativo e più in
generale la dispersione scolastica
attuare interventi di recupero, consolidamento e potenziamento
promuovere attività di approfondimento al fine di valorizzare le abilità in previsione del
proseguimento del percorso di studi e/o conseguimento di certificazioni
avviare attività che sviluppino la conoscenza di sé e le capacità di interazione nel contesto
socio- culturale- territoriale in cui si opera
accompagnare gli alunni nel complesso percorso adolescenziale: promuovendo interventi
finalizzati ad accettare i mutamenti evolutivi fisici e psicologici e a superare eventuali
situazioni di conflitto e disagio
Principi e valori di riferimento
Il principio dell'azione educativa del nostro Istituto trova ispirazione nello “Star bene a scuola”
attraverso:
l'offerta di pari opportunità di sviluppo e di formazione della persona e contribuire con ogni mezzo
a colmare le differenze sociali e culturali.
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la diversificazione della proposta formativa, adeguandola alle esigenze e alle potenzialità di
ciascuno.
la valorizzazione delle molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali,
società sportive, gruppi di volontariato) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e
articolato, affinché l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma
un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale.
L’Istituzione Scolastica garantisce, nell’erogazione del servizio:
l’assenza di discriminazioni per motivi riguardanti il sesso, l’etnia, la lingua, la religione, le
opinioni politiche, le condizioni psicologiche, fisiche e socioeconomiche
si impegna a facilitare i rapporti tra alunni, dirigente scolastico, insegnanti, famiglie e
personale, promuovendo la collaborazione, il rispetto reciproco e lo spirito di tolleranza.
La scuola, nella gestione del servizio, applica criteri di imparzialità, equità, continuità, diritto di
scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia. Tali criteri vengono adattati alle particolari condizioni
e risorse economiche e professionali dell’Istituto e al contesto sociale, culturale ed economico.
Nei comportamenti, nelle azioni e nelle attività tutti sono impegnati a praticare tali principi e valori.
VISION
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA PREDISPOSIZIONE DEL
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DEFINISCE
i seguenti indirizzi per le attività dell’Istituto sulla base dei quali il Collegio dei docenti elaborerà il Piano
dell’offerta formativa relativa al triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019;
Le attività dell’I.C. delle Quattro Valli, nel quale sono confluiti l’ex I.C. di Incisa Scapaccino e l’ex I.C. di
Vesime sono descritte nel piano dell’offerta formativa che l’Istituzione scolastica predispone con tutte le sue
componenti per il trienno 2016-2019, coerentemente con gli obiettivi di miglioramento individuati nei RAV
delle due scuole , delle strategie e delle risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi generali delle
Indicazioni nazionali e degli obiettivi prioritari della Legge 107/2015.
Il piano dell’offerta formativa garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo,
all’integrazione e all’inclusione sociale e alla realizzazione delle potenzialità di ciascuno secondo il principio
dell’uguaglianza e delle pari opportunità per tutti.
L’offerta formativa dell’Istituto concorre al pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno innalzando i livelli
di istruzione, le competenze dei discenti nel rispetto dei diversi stili di apprendimento, consentendo agli
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studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico e preparandosi ad affrontare gli
studi della scuola secondaria di II grado.
Ai fini di cui sopra il POF triennale deve rispondere a:
Analisi dei bisogni degli utenti e del territorio
Programmazione di azioni educativo -didattiche in risposta ai bisogni individuati
Definizione degli obiettivi generali e dei profili in uscita dai vari ordini dai vari gradi
Descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento declinati in conoscenze, abilità e competenze
Definizione delle finalità dei progetti di Istituto sviluppati con obiettivi diversi a seconda dell’età degli
alunni e del grado di scuola che frequentano
Oltre agli obiettivi di apprendimento l’attività didattica dovrà essere finalizzata a:
1. Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL
2. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati in collaborazione con i servizi socio-
sanitari e assistenziali
3. Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche
4. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano sia
dal punto di vista dell’alimentazione che del movimento
5. Potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali e sviluppo delle competenze digitali
6. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella conoscenza dei
beni architettonici del territorio
La programmazione dei docenti terrà in debito conto l’attivazione di:
percorsi di recupero nel piccolo gruppo
percorsi di tutoring e peer education
percorsi personalizzati per alunni con DSA o EES
attività extra curricolari coerenti con le finalità esplicitate e rispondenti ai bisogni delle famiglie
percorsi di potenziamento negli ambiti sopra esplicitati
Dal punto di vista della mediazione didattica e degli ambienti di apprendimento sarà data priorità al processo
di apprendimento-insegnamento centrato sull’alunno, sulla didattica per competenze, sul lavoro di gruppo,
sulla didattica laboratoriale anche attraverso la flessibilità nell’uso delle aule tecnologicamente più attrezzate.
Nell’ottica e nella pratica di sinergia con il territorio saranno sfruttate tutte le potenzialità offerte dal territorio.
Le attività del piano dell’offerta formativa saranno organizzate in modo trasversale tenendo sempre presente:
l’educazione alla cittadinanza consapevole che sviluppi e rafforzi il rispetto di sé stessi, degli altri,
dell’ambiente circostante, delle regole civili
Il Ptof dovrà altresì rispondere alle esigenze di formazione del Collegio, tenuto conto del RAV dei due vecchi
Istituti e dei piani di miglioramento programmati.
Saranno calendarizzate:
Attività di formazione di innovazione didattica in particolare “didattica per competenze”
Attività di formazione per la costruzione del curricolo di Istituto
Attività di formazione coerenti con le azioni del Piano nazionale scuola digitale
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Attività concordate con la rete d’ambito 14 per la formazione
Sono ammesse attività di formazione organizzate da enti esterni o da altri Istituti coerenti con le esigenze
individuate finalizzate al miglioramento dell’azione didattica.
Il piano triennale indicherà il piano di formazione del personale ATA, il fabbisogno di risorse professionali
docente ed ATA, strumentali, materiali ed infrastrutturali in stretta sinergia con i servizi generali e
amministrativi, per i quali il Dirigente Scolastico fornisce in attuazione dell’art.25 del D.lgs 165/2001 le
direttive di massima per lo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
Le Funzioni strumentali individuate dal Collegio, i collaboratori del Dirigente Scolastico, i referenti di plesso,
i Coordinatori di Classe, i responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa garantiranno
l’attuazione del piano fungendo da raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico.
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI DEL RAV
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV) e viene pubblicato sul portale Scuola in Chiaro del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sul sito della Scuola all’indirizzo:
http://www.icdellequattrovalli.gov.it
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, le
risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi dei RAV dei due ex Istituti e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di
processo a breve e medio termine.
Le priorità e i traguardi che gli ex Istituti si erano assegnati nell’a.s. 2014/2015 a conclusione del
primo rapporto di autovalutazione erano:
AREA : Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITA’
Dal RAV di INCISA Dal RAV di VESIME
Migliorare gli esiti delle prove standardizzate con
l'obiettivo di ampliare la fascia mediana dei risultati.
Migliorare l’approccio con la cultura della
valutazione invalsi per superare le difficoltà
riscontrate, da parte degli alunni, al completamento
delle prove
TRAGUARDO
Ampliare la fascia intermedia dei risultati, riducendo
la varianza all'interno della classe
Migliorare gli esiti delle prove standardizzate e
l’approccio con le prove invalsi, affinché i risultati
riflettano l'andamento scolastico
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e le motivazioni delle scelte effettuate erano le seguenti:
Considerato strategico l'obiettivo di una buona preparazione degli allievi, di cui gli esiti delle prove
standardizzate, sono un parametro importante, si decide di adottare come prioritarie azioni volte al
miglioramento degli esiti medesimi.
Di seguito gli obiettivi di processo che gli ex Istituti avevano scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi
AREA
Curricolo, progettazione e valutazione
OBIETTIVI
Individuazione di nuclei di apprendimento
fondanti e condivisi da inserire in un curricolo
verticale di istituto.
Somministrazione di prove oggettive elaborate
dai
nuclei della didattica per
competenze per le classi
individuate
Mediazione didattica innovativa di lavoro per
competenze
Somministrazione di prove per tutte le classi coerenti
con i nuclei individuati e la mediazione didattica
Confronto e condivisione dei criteri di valutazione alla
luce delle nuove impostazioni didattiche.
e le motivazioni delle scelte effettuate erano le seguenti:
“le scelte effettuate permetteranno di chiarire e condividere le priorità strategiche dal punto di vista
dei nuclei di apprendimento curricolari, di recuperare l'interesse e la motivazione degli alunni, di
uniformare le modalità di verifica, concordare criteri di valutazione coerenti con il progetto di
miglioramento.”
A conclusione del secondo e terzo rapporto RAV negli a.s. 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 il
nucleo di autovalutazione dell’Istituto decide di confermare sostanzialmente oltre alla priorità
emersa, traguardi e obiettivi di processo per aver modo di consolidare e continuare operativamente
le azioni progettuali intraprese, ritenute interventi strutturali di notevole rilevanza e impegno, pertanto
realizzabili e valutabili solo in un’ottica di lungo periodo. In particolare dai rapporti di
autovalutazione si enucleano:
AREA : Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITA' TRAGUARDO
Migliorare l’approccio con la cultura della valutazione
Invalsi e gli esiti delle prove standardizzate per
ampliare la fascia media dei risultati.
Rav 2016
Ampliare la fascia intermedia dei risultati, riducendo la
varianza tra le classi. Migliorare gli esiti delle prove
standardizzate.
Rav 2017
Ampliare la fascia intermedia dei risultati, riducendo la varianza all'interno delle classi. Migliorare gli esiti delle prove standardizzate.
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Rav 2018 Ampliare la fascia intermedia dei risultati,
riducendo la varianza all'interno delle classi. Migliorare gli esiti delle prove standardizzate.
Con la motivazione: “Si pone come obiettivo strategico e prioritario il miglioramento degli esiti delle
prove standardizzate. Si lavorerà per ottenere una maggiore congruenza tra i risultati delle prove in
classe per disciplina e quelli delle prove standardizzate a livello nazionale anche attraverso progetti
di potenziamento e di recupero.”
Il nucleo di valutazione conferma anche gli obiettivi di processo:
Individuazione di nuclei di apprendimento fondanti e condivisi per completare il curricolo verticale
di istituto.
Mediazione didattica innovativa di lavoro per competenze
Somministrazione di prove oggettive elaborate dai nuclei della didattica per competenze per le
classi individuate, uguali per tutti i plessi
Confronto e condivisione dei criteri di valutazione alla luce delle nuove impostazioni didattiche.
Con la motivazione:
Gli obiettivi sopra descritti permetteranno di chiarire e condividere le priorità strategiche dal punto
di vista dei nuclei di apprendimento curricolari, di recuperare l'interesse e la motivazione degli alunni,
di uniformare le modalità di verifica, concordare criteri di valutazione coerenti con il progetto di
miglioramento. L’individuazione di figure docenti che agevolino il passaggio di informazioni fra i
diversi ordini di scuola risulterà importante per promuovere in maniera concreta e fattiva la cultura
della continuità verticale anche in relazione alla progressiva costruzione del curricolo d’Istituto.
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE
PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti elementi:
dalla lettura e interpretazione dati Rav 2015:
Punti di forza Punti di debolezza
punteggio positivo e talora più che positivo nei tre livelli
di rilevazione
- punteggi in linea con quelli di riferimento regionali e di
area geografica, in genere in qualche livello di valutazione
superiori a quello nazionale
- sostanziale omogeneità tra gli ambiti disciplinari di
Italiano e Matematica
- sostanziale omogeneità tra le rilevazioni nei diversi
segmenti di scolarità soprattutto per quanto riguarda
Italiano
il livello di apprendimento intermedio è poco numeroso;
la disparità a livello di risultati tra gli alunni più dotati e
quelli meno non si mantiene del tutto stabile con il
progredire del livello di scolarizzazione.
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dalla lettura e interpretazione dati Rav 2016:
Punti di forza Punti di debolezza
Dalla lettura e interpretazione dei risultati emerge quanto
segue: I risultati delle prove standardizzate nazionali non
sono in tutte le scuole in linea con le medie nazionali. Il
punteggio attribuito ad alcuni plessi viene influenzato
negativamente dall’alta percentuale di cheating. L’alta
percentuale di cheating si ritrova in classi con un numero
ridotto di alunni e i risultati delle prove non rispecchiano
il vero andamento della classe. In altri plessi invece si
registrano punteggi in linea con quelli di riferimento
regionali e di area geografica, in genere in qualche livello
di valutazione superiori a quello nazionale, soprattutto
nella scuola secondaria di 1^grado. Non si rilevano
sensibili disparità a livello di risultati tra gli alunni meno
dotati e quelli più dotati nel corso della loro permanenza
a scuola
Il livello di apprendimento intermedio è poco numeroso.
Per la scuola primaria i risultati delle prove standardizzate
nazionali non sempre riflettono l’andamento scolastico
delle classi in tutti i plessi.
dalla lettura e interpretazione dati Rav 2017:
Punti di forza Punti di debolezza
Dalla lettura e interpretazione dei risultati emerge quanto
segue: I risultati delle prove standardizzate nazionali sono
leggermente superiori alle medie nazionali. L’alta
percentuale di cheating si ritrova in pluriclassi composte
da gruppi ristretti di alunni e i risultati delle prove non
rispecchiano il reale andamento della classe. In altri plessi
invece si registrano punteggi in linea con quelli di
riferimento regionali e di area geografica, in genere in
qualche livello di valutazione anche superiori a quelli
regionali e nazionali. Non si rilevano sensibili disparità a
livello di risultati tra gli alunni inseriti nelle diverse fasce
di livello nel corso della loro permanenza a scuola
Per la scuola Secondaria di I grado i risultati delle prove
standardizzate nazionali non sempre riflettono
l’andamento scolastico delle classi in tutti i plessi.
dalla lettura e interpretazione dati Rav 2018:
Punti di forza Punti di debolezza
Dalla lettura e interpretazione dei risultati emerge quanto
segue: I risultati delle prove standardizzate nazionali sono
superiori alle medie nazionali in quasi tutti i plessi. In altri
plessi invece si registrano punteggi in linea con quelli di
riferimento regionali e di area geografica, in genere in
qualche livello di valutazione anche superiori a quelli
regionali e nazionali. Non si rilevano sensibili disparità a
livello di risultati tra gli alunni inseriti nelle diverse fasce
di livello nel corso della loro permanenza a scuola
Solo in una sezione di scuola Secondaria di I grado, il cui
numero di alunni anche con presenza di allievi portatori di
versamente abili era superiore ai parametri previsti dalla
norma, i risultati delle prove standardizzate nazionali in
italiano, sono stati inferiori alle medie geografiche di
riferimento.
In conseguenza delle priorità, dei traguardi e gli obiettivi enucleati dal RAV così come dall’analisi
dei punti di forza e debolezza l’Istituto intraprende le azioni progettuali esplicitate dal Piano di
Miglioramento.
14
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL
TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano e di rilevazione dei bisogni, si è lavorato
in sinergia con il territorio preservando un percorso di continuità già in atto.
Nel corso di tali contatti, l’amministrazione comunale di Incisa Scapaccino, sede di Presidenza, ha
manifestato la propria disponibilità e collaborazione al progetto di conoscenza e valorizzazione dei
territori che compongono l’I.C. delle Quattro Valli in seguito al dimensionamento.
L’istituto comprensivo delle Quattro Valli, così come la maggior parte degli Istituti della provincia
di Asti, lavora in rete al fine di ottimizzare le risorse e dare omogeneità alle azioni da mettere in atto
a livello educativo.
Sono attive le seguenti reti relative a:
1. piano di inclusione
2. piano nazionale per il potenziamento e contrasto della dispersione scolastica
3. piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di bullismo
4. contratto di Fiume Belbo
5. Rete di scopo She Piemonte per la promozione della salute
6. Sicurezza
7. Piano per la valorizzazione del patrimonio artistico culturale del territorio
Le scuole collaborano con Enti privati e pubblici del territorio quali amministrazioni comunali, Coni,
Asl, Provincia, Forestale, Università, Ente Parchi, Gruppo storico 1514, Istituto per la Resistenza di
Asti. Anche le associazioni presenti sul territorio contribuiscono all’ampliamento dell’offerta
formativa (Rotary Canelli, Associazione Valle Belbo Pulita, Biblioteche di Castelnuovo Belbo,
Fontanile e di Asti). L’Istituto partecipa annualmente ai bandi della Fondazione Cassa di Risparmio
Asti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per le linee progettuali Progetto Diderot e
collabora attivamente con alcune realtà produttive e di servizi (Pinin Pero, Chiarlo, In Chiaro,
Araldica di CastelBoglione, Francone, La Conchiglia, Il Melograno) della zona, partecipando a
progetti e campagne di sensibilizzazione patrocinate dalla Provincia di Asti.
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI
CUI ALLA LEGGE 107/15
FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA
Nel rispetto del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, dell’innalzamento dei
livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, salvaguardando i tempi e gli stili di
apprendimento, la prevenzione delle disuguaglianze socio culturali e territoriali, la dispersione
scolastica in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi, la Legge
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107 si propone di dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche che garantiscono
la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali al fine di perseguire gli obiettivi della
programmazione triennale dell’offerta formativa anche mediante forme di flessibilità dell’autonomia
didattica e organizzativa.
OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA
QUELLI INDICATI DALLA LEGGE
Il piano dell’offerta formativa dell’istituto intende:
garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo, all’integrazione e
all’inclusione sociale e alla realizzazione delle potenzialità di ciascuno secondo il principio
dell’uguaglianza e delle pari opportunità per tutti.
concorrere al pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno innalzando i livelli di istruzione,
le competenze dei discenti nel rispetto dei diversi stili di apprendimento, consentendo agli studenti di
stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico e preparandosi ad affrontare gli
studi della scuola secondaria di II grado.
A partire dall’analisi dei bisogni e delle priorità, il Collegio Docenti persegue le finalità individuate
dall’atto di Indirizzo della Dirigente Scolastica e le traduce nelle seguenti azioni progettuali:
1 OBIETTIVO FORMATIVO
Favorire il diritto allo studio di ciascun alunno
potenziando le competenze linguistiche, con particolare
riferimento alla lingua italiana.
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire l’inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni,
provenienti anche da realtà linguistiche e culturali
diverse
Favorire l’apprendimento della lingua e della cultura
italiana e il confronto con le altre culture
Facilitare il successo formativo
AZIONI PER IL POTENZIAMENTO
DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
IN LINGUA ITALIANA
- Monitorare le esigenze di alfabetizzazione di I e II
livello, di recupero e di potenziamento della lingua italiana
- Partecipare al Bando ex art 9 e dell’antidispersione
- attivare percorsi di alfabetizzazione, recupero e
potenziamento
- attivare momenti di sdoppiamento delle pluriclassi
OBIETTIVI OPERATIVI –
FASE DI ALFABETIZZAZIONE-
a- Saper comunicare e farsi comprendere
b- Acquisire il lessico di base
c- Acquisire le funzioni comunicative di base
d- Saper comprendere brevi messaggi orali e scritti
e- Saper produrre semplici frasi
f- Saper esporre in modo semplice contenuti delle varie
discipline
OBIETTIVI OPERATIVI –
FASE DI RECUPERO
a- Potenziare le abilità di base per il raggiungimento
degli obiettivi minimi
16
2 OBIETTIVO FORMATIVO
Potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue
dell’Unione europea
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire l’inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni,
provenienti anche da realtà linguistiche e culturali diverse
Favorire la multiculturalità
Favorire la competenza comunicativa in lingua inglese
AZIONI PER IL POTENZIAMENTO
DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
IN LINGUA INGLESE
Partecipare al Bando CLIL A1 Eccellenza primo ciclo
Attivare percorsi CLIL nell’ambito del curricolo
verticale, coinvolgendo le classi terminali della scuola
Primaria e le prime classi della Scuola secondaria di I
grado Attivare progetti per implementare nelle classi la
presenza di teacher assistant Organizzare pratiche didattiche di potenziamento
linguistico con progetti che prevedano anche l’apporto
di esperti madrelingua finalizzati al conseguimento delle
certificazioni Ket e Delf
OBIETTIVI OPERATIVI
a- Passare da un codice linguistico all’altro
b- Potenziare la conoscenza e l’uso del lessico e delle
strutture sintattiche dei due codici linguistici
c- Potenziare l’apprendimento della lingua inglese usata
come mezzo per conoscere, approfondire, esprimere i
contenuti di altre discipline
d- Incrementare la conoscenza di ambiti disciplinari di
lingua italiana, storia, arte,
e- Pianificare attività di drammatizzazione, di scambi di
ruolo in fase di verifica finale
f- Produrre e condividere materiali anche multimediali
quali filmati, presentazioni del percorso in PowerPoint
g- Facilitare il percorso di continuità, favorendo il raccordo
disciplinare tra i diversi segmenti di scolarità
h- Conseguire certificazioni linguistiche nella prima e
seconda lingua comunitaria
3 OBIETTIVO FORMATIVO
1. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto
allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati in
collaborazione con i servizi socio-sanitari e assistenziali
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire lo “star bene a scuola”
Prevenire ogni forma di discriminazione, attuando
percorsi personalizzati, rispondenti alle singole esigenze
educative
Favorire il diritto allo studio di ciascun alunno
AZIONI Organizzare incontri con l’èquipe medico-psico-
pedagogica e con i servizi socio-assistenziali del territorio
in favore degli alunni con BES
Raccogliere la documentazione relativa agi alunni e
condividerla nel momento delle riunioni collegiali per la
stesura collegiale dei PEI/PDP
Elaborare il piano dell’inclusione
Istituire un gruppo di lavoro (GLI)
Promuovere progetti volti alla rilevazione dei disturbi di
apprendimento
Condivisione del materiale didattico e creazione di un
archivio della documentazione delle buone pratiche
OBIETTIVI OPERATIVI
a- Attuare procedure condivise con i servizi socio-sanitari
di intervento sulla disabilità e sul disagio
17
b- Redigere a livello collegiale i Piani Educativi
Individualizzati e i Piani Didattici Personalizzati
c- Informare e condividere con la famiglia i percorsi
personalizzati degli alunni con bisogni educativo
speciali, nonché l’utilizzo delle misure dispensative e
degli strumenti compensativi contemplati
d- Attivare percorsi di apprendimento personalizzati,
individualizzati e differenziati in accordo con i
corrispondenti PEI e PDP
e- Organizzare incontri del gruppo GLI
f- Coordinare momenti di incontro con le famiglie per
monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
g- Promuovere iniziative di formazione relativamente a
strategie e metodologie educativo-didattiche di gestione
della classe
h- Promuovere iniziative di formazione relativamente alla
didattica speciale a prevalente tematica inclusiva e su
specifiche disabilità
i- Operare al fine di monitorare e eventualmente
migliorare il grado di accessibilità e di fruibilità delle
risorse, in particolare libri di testo e sofware d’uso,
attrezzature e spazi della scuola
4 OBIETTIVO FORMATIVO
Potenziamento delle competenze logico-matematiche e
scientifiche
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire atteggiamenti utili alla matematizzazione della
realtà e all’attitudine scientifica nello studio
Potenziare capacità operative ed esplorare strategie
risolutive nell’ambito del problem solving
Raggiungere traguardi di competenza
Esplorare ambiti di studio in un’ottica di approfondimento
ed espansione disciplinare
AZIONI Promuovere iniziative e realizzazione di progetti utili
all’ampliamento della cultura scientifica
Esperire modalità di apprendimento per competenze
nell’ambito delle discipline scientifiche
Favorire momenti di riflessione, organizzazione e
ristrutturazione delle conoscenze e delle abilità operative,
sia ai fini della preparazione alla prova Invalsi sia in
un’ottica di orientamento alle discipline scientifiche
Organizzare azioni di recupero/approfondimento
Favorire momenti di lavoro di tipo laboratoriale
adottando anche strategie di cooperative learning
Partecipare ai giochi matematici
OBIETTIVI OPERATIVI a- Conseguire gli obiettivi disciplinari minimi
b- Consolidare/recuperare conoscenze, procedimenti,
algoritmi di calcolo, tecniche di lavoro
c- Favorire una riorganizzazione consapevole delle
conoscenze
d- Orientare abilità e competenze
e- Approfondire argomenti favorendo tecniche di
apprendimento ricorsive
18
5 OBIETTIVO FORMATIVO
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano sia dal
punto di vista dell’alimentazione sia del movimento
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire corretti stili di vita
Assumere atteggiamenti di disponibilità e di
collaborazione con gli altri.
Educare al rispetto delle regole
Favorire l’integrazione e prevenire i comportamenti
devianti
Apprendere nell’attività sportiva il valore etico, del
confronto e della competizione
AZIONI Organizzare momenti extra curricolari per migliorare le
capacità motorie attraverso attività di gruppo sportivo
Preparare ai giochi sportivi studenteschi
Accogliere le attività di sportello nutrizionale offerti
dall’ASL
Favorire il mangiar sano attraverso iniziative locali o
nazionali
OBIETTIVI OPERATIVI a- Imparare le tecniche di alcuni giochi sportivi
b- Migliorare la funzione cardio respiratoria e rafforzare la
potenza muscolare
c- Imparare a rispettare le regole, i compagni, l’ambiente
d- Conoscere il valore nutritivo e le caratteristiche dei
principali alimenti e il fabbisogno energetico quotidiano
e- Ipotizzare un regime dietetico sano ed equilibrato anche
per uno sportivo
6 OBIETTIVO FORMATIVO Potenziamento dei linguaggi non verbali e
multimediali e sviluppo delle competenze digitali
FINALITA’ EDUCATIVE
Favorire l’apprendimento di conoscenze e abilità
operative nell’ambito delle tecnologie dell’informazione
Strutturare conoscenze, organizzare e sistemare dati,
formalizzare conoscenze
Favorire l’inclusione digitale per permettere l’accesso
alle informazioni e alla comunicazione in rete
AZIONI Partecipare a progetti e bandi per migliorare il setting
d’aula per quanto riguarda l’integrazione dei dispositivi
informatici
Promuovere attività formative in merito al PNSD e
organizzare momenti formativi per migliorare la
condivisione in rete di materiali, la comunicazione in
rete e l’utilizzo di piattaforme ai fini didattici
Utilizzare software d’uso e di utilità per leggere/
produrre testi anche multimediali,
OBIETTIVI OPERATIVI a- Conoscere e saper usare software applicativo e di utilità
b- Usare il computer come strumento di lavoro
c- Esplorare conoscenze e verificare proprietà con l’ausilio
dello strumento informatico
d- Calcolare e rappresentare ed elaborare dati, ricercare e
catalogare informazioni, comunicare in rete.
19
7 OBIETTIVO FORMATIVO
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella
cultura musicali, nell’arte e nella conoscenza dei beni
architettonici del territorio
FINALITA’ EDUCATIVE
Promuovere atteggiamenti e comportamenti utili alla
conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e dei
beni culturali in particolare legati al territorio
Promuovere iniziative, partecipazione a eventi, spettacoli,
progetti con finalità l’approfondimento della cultura
teatrale, coreutica e musicale
AZIONI partecipare a eventi o realizzare progetti che potenzino
le pratiche musicali
Visitare mostre, effettuare laboratori in campo artistico
svolgere progetti teatrali
Promuovere elementi di consapevolezza circa i beni
culturali del paese
Valorizzare il patrimonio storico – architettonico e
paesaggistico attraverso progetti specifici anche in
collaborazione e sinergia con vari soggetti del territorio
OBIETTIVI OPERATIVI a- Approfondire conoscenze e pratiche in relazione alla
cultura coreutica-musicale e artistica
b- Saper decodificare e utilizzare vari tipi di linguaggio:
mimico-gestuale, verbale, iconico
c- Potenziare le capacità creative ed espressive
d- Imparare a suonare uno strumento
e- Studiare beni architettonici anche con riguardo a quelli
territoriali
f- Realizzare iniziative atte alla cura e tutela del
patrimonio dei beni ambientali
SCELTE DI PIANIFICAZIONE CURRICOLARE:
Curricolo di Istituto
Prosegue per l’istituto l’attività di elaborazione del curricolo verticale.
La comunità scolastica è impegnata in un percorso di riflessione che, dall’adozione delle Indicazioni
Nazionali del 2012, culmini nella costruzione di un curricolo di Istituto. A tal fine sono stati previsti
la partecipazione a reti di scopo, l’organizzazione di momenti formativi specifici, la calendarizzazione di
incontri di autoformazione e continuità verticale per il confronto e l’elaborazione di parti del curricolo verticale
d’Istituto, azioni in modo particolare in atto nel triennio di riferimento e oggetto di programmazione e
progettazione specifica come da piano di formazione e piano di miglioramento integrati nel presente
documento.
Nel rispetto del piano di miglioramento, coerentemente con il piano di formazione dell’Istituto, al
fine di sostenere il lavoro dei docenti, in linea di continuità con l’azione di formazione dell’a.s.
2015/2016 e il lavoro per dipartimenti disciplinari, nella prima parte dell’a.s. 2016/2017 si è avuta la
realizzazione di un corso di formazione specifico sul curricolo, che ha avuto un momento di
prosecuzione dell’intervento formativo a gennaio 2018.
I docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria a partire alla lettura delle indicazioni nazionali hanno
intrapreso un percorso di riflessione che ha adottato le seguenti azioni:
analisi e confronto per ambiti disciplinari relativamente alle Indicazioni Nazionali
prima ipotesi di evoluzione di nuclei di competenza disciplinari considerando gli elementi di
continuità
20
formazione specifica sulla mediazione didattica per competenze
realizzazione di un intervento di formazione sul curricolo verticale
impegno a proseguire il percorso di formazione in coerenza con le azioni specifiche del piano
di formazione dell’Istituto
calendarizzazione di incontri per dipartimenti disciplinari per l’attività specifica di
costruzione del curricolo verticale in prosecuzione nel triennio di riferimento
PROFILO EDUCATIVO E CULTURALE IN USCITA
Il primo ciclo di istruzione fornisce le basi che permettono ad ogni ragazzo/a di affrontare le scelte
successive in modo positivo e in particolare di favorire l’inserimento nella vita familiare, sociale e
civile con il necessario bagaglio di competenze personali.
L’offerta formativa prevede nei vari segmenti di scolarità di promuovere atteggiamenti, percorsi
educativi e formativi atti a favorire negli allievi l’assunzione della responsabilità della propria
crescita.
I vari segmenti di scolarità con la loro proposta formativa concorrono al raggiungimento delle
seguenti competenze-chiave secondo le Indicazioni Nazionali 2012 per l’apprendimento permanente
definite dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006:
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Il curricolo di Istituto e le azioni conseguenti la programmazione educativo didattica e la valutazione prendono
avvio dalla seguente articolazione del profilo in uscita:
ARTICOLAZIONI
DEL PROFILO
OBIETTIVI EDUCATIVO – FORMATIVI GENERALI PER
RAGGIUNGERE I TRAGUARDI RELATIVI AL PROFILO DELLE
COMPETENZE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 1 IDENTITA'
Conoscenza di sé
Sostenere il processo di
crescita e di rinforzo del
livello di autostima
Promuovere comportamenti che portano
all’affermazione dell’identità nel senso
dello sviluppo di una personalità unitaria
Individuare percorsi di maturazione che vedano
l’allievo come protagonista
21
Relazione con gli altri
Favorire relazioni
significative con
compagni ed adulti
Favorire l’ascolto, il rispetto per la diversità di
identità e di genere, la tolleranza,
l’atteggiamento cooperativo e solidale
Orientamento
Promuovere percorsi
educativi per favorire la
conoscenza di sé e
l’autovalutazione
Promuovere atteggiamenti di costruzione delle
scelte formative e di verifica
dell’adeguatezza delle decisioni del futuro
scolastico e professionale
2 STRUMENTI
CULTURALI
Fornire occasioni di
apprendimento utili a
rinforzare il passaggio
dai vissuti personali ai
saperi culturali e allo
sviluppo delle compe-
tenze personali
Promuovere conoscenze e abilità atte alla
formazione di competenze in campo:
linguistico ed espressivo, artistico e di
comunicazione con l’utilizzo di codici
linguistici diversi
storico-geografico
matematico e scientifico tecnologico
3 CONVIVENZA CIVILE Promuovere percorsi ed
atteggiamenti utili alla
maturazione del senso
civico di corre-
sponsabilità in ambito
di fruizione dei diritti e
di esercizio dei doveri
Favorire conoscenze e capacità interpretative in
ambito di:
rispetto delle persone, degli spazi pubblici,
dei codici e dei regolamenti stabiliti
conoscenza delle strutture e dell’ordinamento
degli organismi amministrativi nazionali e
internazionali
conoscenza dei comportamenti utili alla tutela
della propria salute
conservazione e tutela dell’ambiente
ARTICOLAZIONE DEL PROFILO DELLE COMPETENZE IN RIFERIMENTO ALLE
DIMENSIONI E AI SEGMENTI DI SCOLARIZZAZIONE DEL PRIMO CICLO
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC DI 1° GRADO
DIMENSIONE ETICO – RELAZIONALE
L’ALLIEVO:
Acquisisce norme
comportamentali per
interagire con i compagni e
con gli adulti
aiuta in caso di difficoltà
convive democraticamente
con gli altri rispettando
regole condivise e
assumendo atteggiamenti
responsabili
Collabora con i compagni e
gli adulti
Conosce, condivide,
applica con senso di
responsabilità e rispetta le
regole della vita in comune
sia come studente sia come
cittadino
Collabora attivamente in un
contesto di lavoro e/o
partecipativo maturando
capacità di partership
22
Ha cura di sè
Rispetta i materiali, gli
spazi e l’ambiente
Ha cura e rispetto di sé,
apprezza elementi utili a
costruire un corretto stile di
vita
Rispetta l’ambiente e
acquisisce sensibilità verso
le problematiche ambientali
Assume atteggiamenti
responsabili con riguardo
all’igiene personale e alla
salvaguardia della salute
propria e dell’ambiente in
cui vive
Accetta le diversità
Dialoga per superare
situazioni conflittuali
Dimostra un atteggiamento
di apertura, dialogo e
integrazione verso le
diversità di identità, cultura
e genere
Conosce, accetta e
rispettare la diversità in
ogni sua forma, aspetto e
manifestazione
Dialoga per esercitare il
diritto dovere alla
convivenza pacifica
Porta a termine lavori
secondo consegne
specifiche
Si organizza
autonomamente per portare
a termine un impegno
Si organizza
autonomamente o collabora
per portare a termine un
lavoro
Riconosce e affronta le
difficoltà utilizzando le
risorse disponibili
Pianifica e gestisce azioni
dimostrando senso di
iniziativa
ha fiducia in se stesso
ha fiducia in se stesso per
poter sviluppare le proprie
potenzialità
Esprimere la propria
personalità ed opera delle
scelte consapevole delle
proprie attitudini e dei
propri limiti
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC DI 1° GRADO
DIMENSIONE COGNITIVA
Comprende e produce
messaggi
Ascoltare, legge e comprende le
forme di linguaggio verbale e
non verbale
Comunica scegliendo un
registro linguistico appropriato
al contesto con interlocutori
diversi
Utilizza i linguaggi verbali e non
verbali
Comunica con organicità e
chiarezza esperienze,
conoscenze e idee personali
Comprende e utilizza registri e
codici linguistici delle lingue
comunitarie in contesti di vissuto
quotidiano
23
Osserva e rappresenta seguendo
dei criteri dati
Confronta per cogliere
somiglianze e differenze
Affronta, rappresenta e risolve
situazioni problematiche usando
schemi logico matematici e
stima risultati finali
Usa modelli matematici per
risolvere problemi ed effettuare
valutazioni di attendibilità
Mette in relazione secondo dati
spazio-temporali o di natura
scientifica
Osserva, pone domande e
riflette sulle proprie esperienze
Analizza, sintetizza e rivede
criticamente quanto osservato,
ascoltato, letto, condiviso
Memorizza semplici sequenze
di parole, numeri, immagini,
colori….
seleziona, organizza e
riutilizza le informazioni
Possiede strategie di
apprendimento per imparare
anche in autonomia
Ha curiosità di esplorare,
conoscere, scoprire
Riconosce il valore della cultura
Apprezza la cultura nelle sue
diverse manifestazioni
24
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PREMESSA
Il presente documento è stato elaborato e redatto in seguito a dimensionamento,
quindi la riflessione che esso esprime ha dovuto prendere inizialmente avvio da due
rapporti di autovalutazione, ma anche necessariamente contemplare le
problematicità inerenti alla fase di costituzione della nuova istituzione scolastica e
gli elementi di criticità trasversali alle varie aree messi in luce dai RAV.
L’analisi della situazione in atto oltre che di quella pregressa ha quindi determinato
una sintesi necessaria ad esprimere un orizzonte possibile di lavoro in relazione alle
priorità espresse.
TABELLA1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivi di processo E’ connesso alle
priorità…
1 2
Curricolo, progettazione e
valutazione
Somministrazione di prove
oggettive elaborate dai nuclei della
didattica per competenze per le
classi individuate
x
Confronto e condivisione dei
criteri di valutazione alla luce delle
nuove impostazioni didattiche.
X
Individuazione di nuclei di
apprendimento fondanti e
condivisi per completare il
curricolo verticale di istituto.
X
Mediazione didattica innovativa di
lavoro per competenze
X
Lettura diagnostica risultati prove
Invalsi
X
25
TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di
fattibilità ed impatto
Obiettivo di
processo
Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
Prodotto:
valore che
identifica la
rilevanza
dell’intervento
1 Somministrazione di prove
oggettive elaborate dai nuclei
della didattica per competenze
per le classi individuate
3 3 9
2 Confronto e condivisione dei
criteri di valutazione alla luce
delle nuove impostazioni
didattiche
3 2 6
3 Individuazione di nuclei di
apprendimento fondanti e
condivisi per completare il
curricolo verticale di istituto.
3 3 9
4 Mediazione didattica
innovativa di lavoro per
competenze
2 2 4
5 Lettura diagnostica risultati
prove Invalsi
4 4 16
TABELLA 3 - Risultati attesi e monitoraggio Da a.s
2015/2016
All’a.s
2018-2019
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Risultati
attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Lettura diagnostica dati
Invalsi
o Analisi interna
risultati Invalsi
a.s. 2015/2016 e 2016/2017
classi II e V primaria
classe III secondaria
o Formazione circa la
lettura e
interpretazione dei
dati con esperti
Inferenza dai dati
di restituzione
Invalsi alle buone
pratiche
didattiche e
valutative
Espletamento
attività progetto 4
relativo alle azioni
di tutoring circa
lettura diagnostica
dati Invalsi
(progetto di
formazione con
Dott.ssa Turiano e
Dott.ssa Pozzo)
Marzo/aprile 2017
Novembre 2017
Novembre 2018
Scheda monitoraggio
progetto 4 del
presente piano (vedasi
allegati )
Giugno 2017
Giugno 2018
Giugno2019
( relazioni finali
progetto 4)
a.s. 2017/2018 e a.s.
2018/2019
Elaborazione di prove
Calendarizzazione
incontri per
Marzo/aprile 2017 e
Marzo/aprile 2018
26
oggettive in italiano,
matematica ed inglese
elaborate dai nuclei
della didattica per
competenze nelle classi
II, V della scuola
primaria e III della
scuola sec. I grado da
implementare a regime
nel corso delle annualità
soggette a
miglioramento in tutti
plessi di scuola primaria
e secondaria.
a.s. 2018/2019
elaborazione di prove
strutturare comuni in
entrata e in uscita
Potenziare il
livello delle
competenze in
italiano,
matematica e
inglese
Confronto per
ambiti disciplinari
per una azione
didattica più
condivisa in
un’ottica di
continuità
orizzontale
dipartimenti
disciplinari
Realizzazione
incontri
Livello di
partecipazione e
Condivisione per
la costruzione
delle prove su
- contenuti
- modalità di
presentazione
dei contenuti
- consegne
richieste
alla luce dei
risultati analizzati.
Costruzione prove
oggettive per
italiano e
matematica nelle
classi seconde,
quinte e terze
della scuola
primaria di I grado
Scheda monitoraggio
progetto 3 del
presente piano (vedasi
allegati )
Calendario
formazione
Foglio firme
Aprile/maggio di ogni
a.s.
Raccolta in
repository dedicata
dei files delle prove
strutturate
Raccolta schede di
monitoraggio
Giugno
Relazione conclusiva
dati da pubblicare su
cartella condivisa
Confronto e
condivisione dei criteri
di valutazione alla luce
delle nuove
impostazioni didattiche
Uniformare i
criteri di
valutazione
Condivisione
criteri inerenti
prove comuni
Marzo/aprile
costruzione di griglie
comuni con relativi
punteggi per le prove
individuate
Individuazione di
nuclei di
apprendimento
fondanti e condivisi
per completare il
curricolo verticale di
istituto.
Costruzione
segmenti del
curricolo in
verticale
Calendarizzazio
ne incontri per
dipartimenti
disciplinari in
orizzontale e per
gradi di scuola
in verticale
Realizzazione
incontri per
costruzione
segmenti di
curricolo
(obiettivi
operativi in
verticale)
Tutoraggio nel
percorso di
costruzione del
curricolo (corso
Gennaio-febbraio
Scheda monitoraggio
progetto 4 del
presente piano (vedasi
allegati )
Marzo-aprile
Scheda monitoraggio
progetto 4 del
presente piano (vedasi
allegati )
27
di formazione
con Dott.
Tomassone per
n.6 ore a.s.
2016/2017
n. 4 ore per a.s.
2017/2018)
n.6 ore per a.s.
2018/2019
Mediazione didattica
innovativa di lavoro
per competenze
Migliorare gli
esiti delle prove
Invalsi
ampliando la
percentuale della
fascia mediana
Migliorare i
livelli di
prestazione delle
competenze,
diminuendo la
varianza tra le
classi
Partecipazione a
corsi di
formazione :
-innovazione
didattica digitale
- innovazione
didattica
CLIL
-innovazione
per costruzione
ambienti
didattici
innovativi
Sperimentazione
innovazione
didattica
Settembre/ottobre
Rilevazione dati
inerenti al risultati
Aprile/giugno
dell’annualità
seguente
Contestualizzazione
dati nel RAV di
riferimento
TABELLA 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista Effetti
positivi
all’interno
della scuola
a medio
termine
Effetti
negativi
all’interno
della
scuola a
medio
termine
Effetti
positivi
all’interno
della scuola
a lungo
termine
Effetti
negativi
all’interno
della
scuola a
lungo
termine
A.S.
2015/16
2016/2017
Azione 1
Formare i docenti
di tutti gli ordini
di scuola
mediante corso di
formazione di
didattica per
competenze
Confronto circa
buone pratiche
didattiche
Dare spunti
innovativi
nella
mediazione
didattica
Favorire il
confronto e lo
scambio di
esperienze
Le risorse
economiche
non
permettono
la proposta
di una
offerta
formativa
che
coinvolga
Modificare
gli approcci
metodologici
Elaborare
prove
autentiche e
rubriche
valutative
Esaurire le
risorse
economiche
a
disposizione
per altre
proposte
28
A.S.
2016/2017
A.S.
2017/2018
a.s.
2018/2019
Azione 2
Formare i docenti
di tutti gli ordini
di scuola mediante
corso di
formazione per la
costruzione di un
curricolo di Istituto
Revisione esperta
del formatore i
circa segmenti di
curricoli elaborati
Confronto
collegiale e
redazione dei
segmenti del
curricolo
Favorire il
percorso di
continuità tra i
diversi gradi
di scuola
tutto il
personale
Le risorse
economiche
non
permettono
la proposta
di una
offerta
formativa
che
coinvolga
tutto il
personale
Difficoltà
di tempo e
logistiche a
riunire il
collegio
docenti
stante le
distanze e
gli impegni
molto
diversificati
delle utenze
sul
territorio
Modificare
la proposta
dell’offerta
formativa
Orientare
percorsi
didattici
comuni,
impostare
programmazioni
convergenti
circa obiettivi
operativi
comuni
Esaurire le
risorse
economiche a
disposizione
per altre
proposte
Azione 3
Formare i docenti
di italiano e
matematica di
tutti gli ordini di
scuola sulla lettura
dati Invalsi
(progetto di
formazione con
Dott.ssa Turiano e
Dott.ssa Pozzo)
Potenziare la
capacità di
analisi e di
interpretazione
della lettura
dei dati Invalsi
con il
tutoraggio di
esperti
Riflettere e
confrontarsi
sui metodi
Modificare
e innovare la
mediazione
didattica
Azione 4
Supportare i
docenti alla
costruzione di
segmenti del
curricolo verticale
(obiettivi operativi)
mediante
tutoraggio da parte
di esperti esterni
Confrontarsi
per ambiti
disciplinari per
una azione
didattica più
condivisa in
un’ottica di
continuità
orizzontale
Costruire i
segmenti del
curricolo in
verticale
Migliorare gli
esiti delle
prove Invalsi
ampliando la
percentuale
della fascia
mediana
Migliorare i
livelli di
prestazione
delle
competenze,
diminuendo la
29
A.S.
2015/2019
varianza tra le
classi
Azione 5
Formare i docenti
relativamente a
-innovazione
didattica digitale
-innovazione
didattica
CLIL
-innovazione
per costruzione
ambienti
didattici
innovativi
Sperimentare
nuovi modelli
di mediazione
didattica
Migliorare gli
esiti delle
prove Invalsi
ampliando la
percentuale
della fascia
mediana
Migliorare i
livelli di
prestazione
delle
competenze,
diminuendo
anche la
varianza tra le
classi
Azione 6
Organizzare
incontri dei docenti,
mirati alla
costruzione di
prove strutturate
iniziali e intermedie
e finali comuni da
somministrare nei
vari plessi
Favorire la
continuità
orizzontale,
implementare
azioni di
didattica per
competenze,
condivise dai
docenti dei vari
plessi
Difficoltà a
trovare
momenti di
incontro,
considerati
tutti gli
impegni
Difficoltà a
condividere
elementi
valutativi
comuni
Promuovere
confronti
effettivi sulle
scelte
didattiche e
sulla
valutazione
Azione 7
Organizzare
incontri con i
docenti di tutti gli
ordini di scuola per
la costruzione di un
curricolo di Istituto
Favorire la
continuità
orizzontale e
verticale per il
raggiungimento
dei traguardi di
competenza
Difficoltà a
trovare
momenti di
incontro,
considerati
tutti gli
impegni
Promuovere
confronti
effettivi sulle
scelte
didattiche
Azione 8
Documentare i
percorsi
Condividere i
materiali anche
con i docenti che
non hanno
seguito il corso
Difficoltà nella
creazione di
una
piattaforma
per la raccolta
del materiale
da parte dei
docenti
Disporre di
una repository
dei materiali
Difficoltà a
rendere
fruibile il
materiale nel
tempo
Azione 9
Sperimentare i
percorsi in classe
Esperire pratiche
didattiche
innovative
Consolidare
pratiche
Azione 10
30
Far lavorare gli
alunni in termini di
competenze
Dare nuovi
stimoli agli
alunni
Acquisire la
consapevolezza
dell’acquisizione
delle conoscenze
per la
risoluzione di
problemi
Gestire il
cambiamento
di
impostazione
metodologica
Integrare la
scuola con la
realtà quotidiana Azione 11
Far lavorare gli
alunni in un
percorso di
continuità
TABELLA 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi degli obiettivi
Connessione con L.107
Sperimentare nuove metodologie didattiche Obiettivi formativi L.107, c.7(a e b)
art.1
Trasformare il modello trasmissivo della
scuola
Condividere attività inerenti i nuclei fondanti
nel percorso di continuità verticale Obiettivi formativi L.107, c.7 (a e b) art.1
TABELLA 6 - Impegno di risorse umane interne alla scuola
A.S. Figure
professionali
Tipologia
di attività
Ore
aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
2015-
2016
Docenti
-Impegno nei
corsi di
formazione per la
didattica per
competenze
-Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari
-Impegno nella
sperimentazione
di nuove
metodologie
-Impegno nella
documentazione
e diffusione delle
buone pratiche
n. 12 ore per
docente
coinvolto:
n. 3 incontri di 2
ore per docente
coinvolto
Fondi
ministeriali
Personale
ATA
Apertura
assistenza
n. 54 800 Fis
31
chiusura della
scuola
A.S. Figure
professionali
Tipologia
di attività
Ore
aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
2016-2017
2017/2018
2018/2019
Docenti
Impegno nei
corsi di
formazione per
- didattica per
competenze
(prove
autentiche e
rubriche
valutative)
- la costruzione
del curricolo
- la lettura dei
dati invalsi
-tutoraggio per
la costruzione di
segmenti del
curricolo
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari per
la costruzione di
prove oggettive
-Impegno nella
documentazione
e diffusione
delle buone
pratiche
n. 5 ore per
docente
coinvolto
n. 9 ore per
docente
coinvolto:
n. 2 incontri
di 3 ore per
docente
coinvolto,
differenziato
per le
discipline di
italiano e
matematica
n.6 ore per
docente
coinvolto
n. 2 incontri
da 2 ore
n. 2 incontri
da 2 ore
Miur
mediante
finanziamento
di rete Asti
Sud Migliora
32
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari per
la costruzione di
prove oggettive
-Impegno nella
documentazione
e diffusione
delle buone
pratiche
n.3 incontri
Personale ATA Apertura
assistenza
chiusura della
scuola
n.54 h 800 euro fis
TABELLA 7 –Impegno finanziario per figure professionali esterne alla
scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari
per tipologia di
spesa
Impegno
presunto
Fonte
finanziaria
Formatori Contratto di rete con scuola
capofila
IC NIZZA MONFERRATO
Ambito 14
Contributo partecipazione bando
in rete per PDM Fondi
ministeriali
Consulenti Al momento non
quantificabile
Al momento non
quantificabile
Attrezzature Al momento non
quantificabile
Al momento non
quantificabile
Servizi Al momento non
quantificabile
Al momento non
quantificabile
Altro Al momento non
quantificabile
Al momento non
quantificabile
33
TABELLA 8 – Tempistica delle attività
Attività pianificazione delle attività
Anno scol. 2015-2016
sett ott nov dic gen feb mar apr mag Giu
Formare i docenti
di tutti gli ordini di
scuola mediante
corso di formazione
di didattica per
competenze
3h* 3h* 3
h*
3h* 3
h*
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari per la
costruzione del
curricolo d’istituto
6h* 4 h*
Incontri per la
costruzione di
prove strutturate in
italiano e in
matematica
6 h*
Documentazione e
diffusione delle
buone pratiche
10 h
Anno scol. 2016-2017
sett ott nov dic gen feb mar apr mag giu
Formare i docenti
di tutti gli ordini di
scuola mediante
corso di formazione
per la costruzione
di un curricolo di
Istituto
3h* 3h* 3h*
Aggiornamento
docenti circa
costruzione prove
autentiche e griglie
di valutazione
5 h
Azioni di tutoring
circa lettura
diagnostica dati
Invalsi
3h (docenti Italiano)
3h (docenti
Italiano)
3h (docenti
Matematica)
3h (docenti
Matematica) 2h
(docenti
Italiano
e
matematica)
34
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari per la
costruzione del
curricolo d’istituto
2h*
4h
Incontri per la
costruzione di
prove strutturate in
italiano , in
matematica e
inglese
6 h*
Documentazione e
diffusione delle
buone pratiche
10 h
Validazione e
revisione esperta
segmenti curricolo
individuati
3h
Anno scol. 2017-2018
sett ott nov dic gen feb mar apr mag Giu
Incontri di
continuità per
dipartimenti
disciplinari per la
revisione del
curricolo d’istituto
4h* 4h* 4h*
Costruzione di
prove strutturate in
italiano, in
matematica e in
inglese
6
h*
Sc.
sec
6 h*
Sc.
Prim.
Documentazione e
diffusione delle
buone pratiche
10 h
Validazione e
revisione esperta
segmenti curricolo
individuati
6h
Anno scol. 2018-2019
sett ott nov dic gen feb mar apr mag Giu
Costruzione di
prove strutturate in
italiano, in
matematica e in
inglese
4h* 2h
35
Costruzione
segmenti del
curricolo
3h 3 h*
Cura della
documentazione 10 h
*per ogni insegnante coinvolto
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
a.s 2015/2016
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
dicembre Livello di
partecipazione dei
docenti al corso
Fogli firme Difficoltà
logistiche
Capacità di
lavorare in
gruppo
Capacità di
produzione di
materiali
autentici
Rimuovere
ostacoli alla
partecipazione
febbraio Livello di capacità
di documentare i
percorsi
Slides /altra
documentazione
cartacea
Mancanza di
tempo
Diffusione di
buone pratiche
Incrementare le
capacità di
documentazione
digitale
marzo Livello di capacità
di sperimentare i
percorsi in classe
Elaborazione
compiti autentici
e loro correzione
Difficoltà di
elaborazione e
contestualizzazione
Disponibilità
all’innovazione
metodologica e al
confronto
Difficoltà a
coordinare la
raccolta e
condivisione dei
materiali prodotti
Migliorare la
capacità di
elaborazione e
condivisione,
necessità di
rivedere
l’impostazione
didattica
marzo Livello di capacità
di far lavorare gli
alunni in termini di
competenze
Elaborazione
prove oggettive
e condivisione
Difficoltà di
elaborazione
Raccolta di
documentazione
utile per la
somministrazione
e il confronto
Difficoltà a
introdurre la
nuova
metodologia e
raccogliere la
documentazione
prodotta
marzo Condivisione
elementi utili alla
elaborazione del
curricolo
Foglio firme
incontri per
dipartimenti
Documentazione
lavoro
Difficoltà di
elaborazione
Raccolta di
documentazione
utile per la
somministrazione
e il confronto
Difficoltà a
trovare una
repository unica
per il materiale
prodotto
36
Aprile/
maggio
Somministrazione
prove
compilazione
scheda di
monitoraggio
Tempo per la cura
della
documentazione e
difficoltà relative
all’elaborazione
Raccolta di
materiale utile
per il confronto
Necessità di
aggiungere
ulteriore impegno
di tempo per
portare a termine
l’azione
giugno Raccolta
strutturata delle
informazioni
Relazione circa le
azioni progettuali
Cartella dedicata
con modelli
prove, risultati
valutazioni,
prima
elaborazione in
senso statistico
Relazione al
Collegio
Docenti
Difficoltà relative
all’elaborazione
statistica in ordine
alle risorse di
tempo e di docenti
utili
Raccolta di
materiale utile
per il confronto
Difficoltà a trovare
tempi e occasioni
utili alla
condivisione e
rendicontazione
delle azioni
a.s 2016/2017
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
settembre Programmazione
corso formazione
curricolo
Calendarizzazione
interventi formativi
/ /
Ottobre
/novembre/dicembre
Livello di
partecipazione dei
docenti al corso
Svolgimento corso
di formazione
sul curricolo
Foglio firme Difficoltà
logistiche e
temporali
Aumentata
partecipazione
da parte dei
docenti
Elaborazione di
qualche
segmento
disciplinare
utile per il
curricolo
Necessità di
lavorare
ulteriormente sulla
metodologia e sulle
modalità di
condivisione
risultati
Gennaio Programmazione ed
espletamento o
corso formazione
lettura dati invalsi
Calendarizzazione
interventi formativi Difficoltà
logistiche e
temporali
Possibilità
grazie al
finanziamento
della rete di
miglioramento
di avere azioni
di tutoraggio
esperto
/
Febbraio /marzo Incontri per
dipartimenti per
lettura dati Invalsi
Foglio firme Difficoltà ad
espletare un
confronto risultati
analisi tra
docenti di plessi
diversi
Presenza di
documentazione
dell’analisi
effettuata
/
Marzo/aprile Livello di
partecipazione dei
Foglio firme / Possibilità di
confronto con
Visto le difficoltà
inerenti alla
37
docenti al corso
Svolgimento corso
di formazione
lettura dati invalsi
personale
esperto circa la
restituzione dati
prove Invalsi
molteplicità di
dati inerenti
anche alla
conformazione
dell’Istituto,
l’analisi esperta si
concentra solo
sull’a.s.
2015/2016 e verte
in buona
sull’analisi dati
scuola primaria
Aprile Incontri per
dipartimenti
disciplinari per
costruzione prove
oggettive
Foglio firme Difficoltà a
concordare ed
elaborare prove
condivise nel
tempo concordato
Supplemento di
tempo dedicato
all’espletamento
dell’attività
Aprile/maggio Somministrazione
prove
Compilazione
schede di
monitoraggio
Giugno Raccolta strutturata
delle informazioni
Relazione sulle
azioni programmate
Cartella dedicata
con modelli
prove, risultati,
valutazioni, prima
elaborazione in
senso statistico
Relazione al
Collegio Docenti
Difficoltà relative
all’elaborazione
statistica in
ordine alle risorse
di tempo e di
docenti utili
Validazione
prove classe V
primaria e III
secondaria,
aggiustamento
griglia di
correzione
matematica
classe III
secondaria,
messa a regime
di prove per la
classe II
primaria
Difficoltà relative
all’elaborazione
statistica in
ordine alle risorse
di tempo e di
docenti utili
a.s 2017/2018
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio del
processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
settembre Programmazione
corso formazione
curricolo revisione
esperta
Calendarizzazione
interventi formativi
per gennaio 2018
/ /
Ottobre/novembreo Programmazione ed
espletamento analisi
circa la lettura dati
invalsi
Calendarizzazione
attività
Raccolta materiali
Difficoltà a
trovare momenti
di condivisione
per l’analisi
soprattutto nella
scuola
secondaria
Esperire
modalità di
Attuazion di
momenti di
feedback e
retrazione
elaborazione di
proposte
migliorative
/
38
condivisione
relazioni finali
gennaio Livello di
partecipazione dei
docenti al corso
di formazione
sul curricolo
Foglio firme Le ore di
formazione sono
ritenute troppo
poche per la
revisione
esperta
Il formatore
ripropone
interventi già
visti
Scambi
comunicativi tra
i docenti circa il
curricolo
Febbraio/marzo Incontri per
dipartimenti
disciplinari per
costruzione prove
oggettive
Foglio firme / / /
Marzo/Aprile Somministrazione
prove
Compilazione
schede di
monitoraggio
/ / /
giugno Raccolta strutturata
delle informazioni
Relazione circa le
azioni progettuali
Cartella dedicata
con modelli
prove, risultati
valutazioni,
prima
elaborazione in
senso statistico
Relazione al
Collegio
Docenti
Difficoltà a
trovare momenti
di condivisione
per l’analisi
Esperire
modalità di
condivisione
relazioni
finali
/ /
a.s 2018/2019
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
settembre Costruzione di
prove iniziali
comuni per tutte le
classi
Condivisione su
drive della scuola
delle prove iniziali
comuni di italiano,
Matematica e
Inglese
Difficoltà ad
espletare la
stesura di prove
comuni per tutte
le classi stante gli
stessi docenti in
riferimento a
classi e plessi
diversi
Realizzazione
di prove
strutturate
comuni
Rivedere
l’impostazione per
la costruzione di
griglie comuni di
correzione
Ottobre/novembreo Programmazione ed
espletamento
analisi circa la
lettura dati invalsi
Calendarizzazione
attività
Raccolta materiali
Difficoltà a
trovare momenti
di condivisione
per l’analisi
soprattutto nella
scuola secondaria
Attuazion di
momenti di
feedback e
retrazione
elaborazione di
proposte
migliorative
/
39
Esperire modalità
di condivisione
relazioni finali
Febbraio/marzo Incontri per la
costruzione del
curricolo e
revisione verticale
Avanzamento nella
redazione del
curricolo
Febbraio/marzo Incontri per
dipartimenti
disciplinari per
costruzione prove
oggettive
intermedie e finali
Foglio firme /
Marzo/Aprile/maggio Somministrazione
prove
Compilazione
schede di
monitoraggio
giugno Raccolta
strutturata delle
informazioni
Relazione circa le
azioni progettuali
Cartella
dedicata con
modelli prove,
risultati
valutazioni,
prima
elaborazione in
senso statistico
Relazione al
Collegio
Docenti
TABELLA 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1
Esiti degli
studenti (dalla
sez. 5 del RAV)
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Migliorare l’approccio con la cultura della valutazione Invalsi e gli esiti delle prove
standardizzate per ampliare la fascia media dei risultati.
Traguardo
(dalla sez. 5 del
RAV)
a.s 2014/2015
Ampliare la fascia intermedia dei
risultati, riducendo la varianza
tra le classi. Migliorare gli esiti
delle prove standardizzate e
l’approccio con le prove invalsi
affinché i risultati riflettano
l'andamento scolastico
a.s. 2015/2016
Ampliare la fascia intermedia dei risultati,
riducendo la varianza tra le classi. Migliorare
gli esiti delle prove standardizzate
40
a.s. 2016/2017
Ampliare la fascia intermedia dei
risultati, riducendo la varianza
all'interno delle classi. Migliorare
gli esiti delle prove standardizzate
a.s.2017/2018
Ampliare la fascia intermedia dei risultati,
riducendo la varianza all'interno delle classi.
Migliorare gli esiti delle prove standardizzate.
a.s.2018/2019
Ampliare la fascia intermedia dei
risultati, riducendo la varianza
all'interno delle classi. Migliorare
gli esiti delle prove standardizzate.
Data rilevazione Maggio/Giugno per la sezione del RAV
Settembre per la lettura dati come da restituzione Invalsi
Indicatori scelti varianza tra le classi dei plessi
varianza all’interno della classe
Risultati attesi Migliorare il risultato relativo alla varianza tra le classi/nelle classi di un punto
percentuale per annualità
Risultati Invalsi
riscontrati
Per la sola classe V primaria (..)
a.s. 2013-
2014
(dal RAV 2015
I.C Incisa)
ita %
tra le
classi
Mate %
tra le
classi
ita %
dentro
le classi
Mate %
Dentro
classi
25,1 76,5 74,9 23,5
a.s 2014-
2015
(dal RAV 2016
I.C 4 valli)
0,7 8,2 99,3 91,8
a.s 2015-
2016
(dal RAV 2017
I.C 4 valli)
14,8 32,7 85,2 67,3
a.s 2016-
2017
(dal RAV 2018
I.C 4 valli)
40,2 59,8 26,9 73,1
41
Differenza Tra le classi ( Per la sola classe V primaria) 1° rilevamento cl V -24.4 per Italiano -68.3 per Matematica Significativa diminuzione % della variabilità tra le classi Aumentata variabilità all’interno delle classi 2° rilevamento + 14,1 per italiano +24,5 per matematica Ripresa della variabilità tra le classi, Significativa diminuzione % della variabilità all’interno delle classi -14.1% per Italiano -24,5% per matematica 3° rilevamento si conferma come nell’anno scolastico precedente la variabilità tra le classi, significativa diminuzione invece della variabilità all’interno della classe per quanto riguarda Italiano, in lieve aumento invece l’analogo indice per quanto riguarda matematica.
Considerazioni
critiche e proposte
di integrazione e/o
modifica
Non trovato il dato relativo alla variabilità tra le classi nella restituzione dati Invalsi 2016, ma aggiornato il dato con il Rav 2017 (..)Mancano dati variabilità nel Rav 2016 e Rav 2017 relativi alla scuola secondaria e per anno 2016 relativi alla classe seconda. In prima ipotesi forse si considera l’anno di dimensionamento dell’Istituto come anno zero. Se venisse a mancare strutturalmente questo dato si potrebbe forse assumere come dato utile la differenza tra valore massimo e valore minimo i punteggi effettivi delle classi per ogni annualità ( ampiezza del campo di variazione ) In seguito alla analisi del rapporto di valutazione 2017 visto il miglioramento del dato relativo alla varianza tra le classi, ma contemplando la difficoltà di lettura dei dati e del conseguente monitoraggio dell’indicatore scelto, il nucleo di valutazione interna d’Istituto in coerenza con l’obiettivo di ampliare la fascia mediana dei risultati decide di porsi come obiettivo strategico quello di migliorare la varianza interna delle classi, il tutto confermato dal fatto che la composizione eterogenea dell’Istituto segmentata in 21 plessi ubicati in località diverse restituisce forzatamente una frammentazione dei risultati nel senso della variabilità.
TABELLA 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di
Miglioramento
a.s.2015/2016
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di
condivisione
interna
Persone
coinvolte
Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione
Riunioni di staff Dirigente,
docenti
referenti di
plesso e
funzioni
strumentali
Lettura RAV dei
due ex Istituti,
lettura documenti
ministeriali,
condivisione degli
obiettivi di
processo
Difficoltà ad interpretare i dati e a relazionarli ai diversi contesti
scolastici, premessa essenziale per condividere gli obiettivi di
processo
Riunioni del Nucleo di
valutazione
Dirigente,
docenti
referenti di
plesso e
funzioni
strumentali
Analisi del modello
di PdM, dei due
Rav, dei risultati
Invalsi.
Difficoltà ad integrare i due RAV e a confrontare e concordare
gli obiettivi rispettando la coerenza interna
Riunioni del Collegio
Docenti
Dirigente e
docenti
Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di condivisione in sede collegiale a causa della
numerosità dei componenti il Collegio e della frammentarietà
dell’Istituto
Riunione del Consiglio
di Istituto
Dirigente S,
DSGA,
Docenti,
Ata,
Genitori
Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di comprensione e di interiorizzazione delle nuove
direttive, in particolare da parte della componente non docente
42
a.s.2016/2017
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di
condivisione interna
Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla
condivisione
Riunioni di staff Dirigente, docenti
referenti di plesso e
funzioni strumentali
Revisione PDM,
Lettura RAV,
lettura documenti
ministeriali,
condivisione degli
obiettivi di
processo
Difficoltà ad interpretare i dati e a
relazionarli ai diversi contesti scolastici,
premessa essenziale per condividere gli
obiettivi di processo
Riunioni del Nucleo di
valutazione
Dirigente, docenti
referenti di plesso e
funzioni strumentali
Analisi del
modello di PdM,
del Rav, dei
risultati Invalsi.
Difficoltà a confrontare e concordare gli
obiettivi rispettando la coerenza interna
Riunioni per ambiti disciplinari Docenti di Italiano e
matematica dei plessi
Lettura risultati
annuali delle prove
Invalsi ,
rilevazione
sintetica dei punti
di forza e di
criticità
Difficoltà a confrontarsi sugli esiti
dell’analisi vista la frammentazione dei
plessi dell’Istituto
Registrazione della bontà dell’iniziativa da
parte dei docenti e dell’unità miglioramento Riunioni del Collegio Docenti Dirigente e docenti Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di condivisione in sede collegiale
a causa della numerosità dei componenti il
Collegio e della frammentarietà dell’Istituto
Riunione del Consiglio di
Istituto
Dirigente S, DSGA,
Docenti, Ata, Genitori
Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di comprensione e di
interiorizzazione delle nuove direttive, in
particolare da parte della componente non
docente
a.s.2017/2018 e a.s. 2018/2019
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di
condivisione interna
Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla
condivisione
Riunioni di staff Dirigente, docenti
referenti di plesso e
funzioni strumentali
Revisione PDM,
Lettura RAV,
lettura documenti
ministeriali,
condivisione degli
obiettivi di
processo
Difficoltà ad interpretare i dati e a
relazionarli ai diversi contesti scolastici,
premessa essenziale per condividere gli
obiettivi di processo
Riunioni del Nucleo di
valutazione
Dirigente, docenti
referenti di plesso e
funzioni strumentali
Analisi del
modello di PdM,
del Rav, dei
risultati Invalsi.
Difficoltà a confrontare e concordare gli
obiettivi rispettando la coerenza interna
Riunioni per ambiti disciplinari Docenti di Italiano e
matematica dei plessi
Lettura risultati
annuali delle prove
Invalsi ,
rilevazione
sintetica dei punti
di forza e di
criticità
Difficoltà a confrontarsi sugli esiti
dell’analisi vista la frammentazione dei
plessi dell’Istituto
Registrazione della bontà dell’iniziativa da
parte dei docenti e dell’unità miglioramento
43
Riunioni del Collegio Docenti Dirigente e docenti Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di condivisione in sede collegiale
a causa della numerosità dei componenti il
Collegio e della frammentarietà dell’Istituto
Riunione del Consiglio di
Istituto
Dirigente S, DSGA,
Docenti, Ata, Genitori
Condivisione del
PdM e delibera
Difficoltà di comprensione e di
interiorizzazione delle nuove direttive, in
particolare da parte della componente non
docente
TABELLE 12 E 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed
esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
Condivisione dei risultati all’interno del
Collegio Docenti sotto forma di relazione
finale scritta
Docenti Giugno /settembre/ottobre
Giugno relazione finale
Condivisione risultati all’interno del
Consiglio di Istituto
Rappresentanti
Docenti, Ata, Genitori
Settembre/Ottobre/Novembre
Condivisione risultati all’interno dell’
Istituto mediante pubblicazione sul sito dei
documenti PDM e della relazione sulle
azioni progettuali
Docenti/genitori Ottobre/Novembre
Condivisione elaborazione risultati prove
strutturate comuni mediante cartella drive
condivisa
Docenti di Italiano e
Matematica
Giugno/settembre
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti Destinatari
delle azioni
Tempi
Pubblicazione sul sito della scuola
relazioni circa attività del PdM
Raccolta su cartella condivisa sintesi
documentazione prove strutturate
comuni (progetto3 )
Utenti/visitatori sito
scuola
Ottobre/ novembre per la revisione annuale
Marzo/aprile per il monitoraggio dei progetti attuativi
Giugno/settembre ultimo monitoraggio e rendicontazione
interna
44
TABELLA 14 - Composizione del Nucleo di valutazione
Anno scolastico 2015/2016 nome Ruolo nome Ruolo
Isabella Cairo Dirigente Scolastica Giardullo Claudia Referente di plesso
Patrizia Gallo Docente Vicario Giusio Rita Referente di plesso
Giancarlo Molinari Secondo Collaboratore del Dirigente Isocrono Katia Referente di plesso
Maria Angela Terzolo Funzione strumentale Lenti Elsa Referente di plesso
Emilio Gatti Funzione strumentale Piana Ornella Referente di plesso
Cristina Arione Funzione strumentale Prato Valeria Referente di plesso
Boveri Patrizia Funzione strumentale e Referente di plesso Rabacchino Gabriella Referente di plesso
Nadia Blengio Funzione strumentale Rizzolio Marina Referente di plesso
Josè Pavone Funzione strumentale Repetti Antonella Referente di plesso
Alfano Carmela Referente di plesso Ronga Nunzia Referente di plesso
Balletti Bartola Referente di plesso Testore Silvana Referente di plesso
Benazzo Margherita Referente di plesso Traversa Donatella Referente di plesso
Campora Paola
Referente di plesso Urso Ornella Referente di plesso
Ferrero Gabriella Referente di plesso Vandone Mariangela Referente di plesso
Anno scolastico 2016/2017 nome Ruolo
Isabella Cairo Dirigente Scolastica
Patrizia Gallo Docente e Vicario
Giancarlo Molinari Docente e Vicario
Cristina Arione Docente
Patrizia Boveri Docente
Patrizia Cavallo Docente
Francesca Gentile Docente
Ornella Piana Docente
Maria Angela Terzolo Docente
Anno scolastico 2017/2018 e a.s.2018/2019 nome Ruolo
Isabella Cairo Dirigente Scolastica
Patrizia Gallo Docente e collaboratore de dirigente
Giancarlo Molinari Docente e collaboratore de dirigente
Cristina Arione Docente
Patrizia Cavallo Docente
Francesca Gentile Docente
Ornella Piana Docente
Maria Angela Terzolo Docente
45
Format 15 - Caratteristiche del percorso svolto 15.1. Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche
fase del Piano di Miglioramento? (collegata a 15.2)
XSì □ No 15.2 Se sì chi è stato coinvolto?
X Genitori
□ Studenti (di che classi):……………………………….
□ Altri membri della comunità scolastica (specificare
quale):……………………………….
15.3 La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)
XSì No
15.4 Se sì da parte di chi?
□ INDIRE
XUniversità (specificare quale):……Università di Torino…(per la formazione
prevista dal piano)……………………….
□ Enti di Ricerca (specificare quale):……………………………….
□ Associazioni culturali e professionali (specificare
quale):……………………………….
□ Altro (specificare):……consulenti Usr ……………(per la formazione prevista dal
piano)……………………….…..
15.5 Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di
Miglioramento?
X Sì □ No
15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?
X Sì □ No
46
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
PROGETTO 1: FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELLE
COMPETENZE, PROVE AUTENTICHE E
VALUTAZIONE
DATA INIZIO
INIZIATIVA
SETTEMBRE 2015
DATA PREVISTA
ATTUAZIONE DEFINITIVA
GENNAIO 2017
PIANIFICAZIONE
OBIETTIVI MISURABILI
o Formare/aggiornare i docenti sulla didattica e valutazione per competenze
o Costruire materiali relativi a compiti di realtà da sperimentare in classe da parte dei docenti
o Costruire rubriche valutative e autovalutative corrispondenti ai compiti di realtà
o Supportare la pratica valutativa attraverso la validazione di prove autentiche
o Consolidare gli scambi di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
CONTENUTI FORMAZIONE
a cura del prof. R. Trinchero e dei dott. Tomassone e Notaro. (Università di Torino) e dei proff.
Pigliapoco e Sciapeconi
1. sapere scolastico e vita quotidiana: dalla didattica per conoscenze/abilità alla didattica per
competenze
2. la competenza situata: come la scuola può promuovere il saper agire degli allievi
3. un modello per la costruzione di attività didattiche: il ciclo di lavoro esperienziale
4. valutare lecompetenza degli allievi: principi e strategie
5. prove autentiche e relative griglie valutative
6. le autobiografie cognitive
DESTINATARI
docenti delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto
ATTIVITA’
1. Presentazione contenuti e modalità di intervento e relative discussioni in plenaria da parte
del Prof. Trinchero
2. Costruzione e sperimentazione in classi di attività inerenti a un ciclo esperienziale
3. Presentazione a cura dei corsisti delle attività realizzate, discussione di gruppo e revisione
dei prodotti da parte del formatore e dei pari
4. Valutazione dell’attività secondo il modello R.I.Z.A
5. Costruzione di prove autentiche : riflessione a distanza circa la loro implementazione
didattica con esperti
6. Elaborazione di rubriche valutative e autobiografie cognitive:formazione esperta
7. Documentazione attivita’ e condivisione materiali
47
MONITORAGGI E RISULTATI: MONITORAGGIO DEL 30 novembre 2015
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL …………31 Marzo 2016…………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………25 giugno………2016……………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
48
MONITORAGGIO DEL 30 aprile 2017
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL 30 giugno 2017
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
49
PROGETTO 2: FORMAZIONE/AUTOFORMAZIONE SULLA
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO
DATA INIZIO
INIZIATIVA
OTTOBRE 2016
DATA PREVISTA
ATTUAZIONE
DEFINITIVA
GIUGNO 2019
PIANIFICAZIONE
OBIETTIVI MISURABILI
o Confronto e condivisione in riunioni preliminari per dipartimenti disciplinari e/o in
continuità verticale
o Formazione/aggiornamento dei docenti circa la metodologia per l’elaborazione
curricolo
o Costruzione di segmenti di curricolo verticale in riferimento agli obiettivi operativi
o Consolidamento degli scambi di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria
o Azione di tutoring con consulenza esperta circa i segmenti di curricolo elaborati
CONTENUTI FORMAZIONE
a cura del prof. R. Trinchero e del dott. Tomassone ( Università di Torino)
formazione per competenze e curricolo verticale
formulazione degli obiettivi di apprendimento
scelta degli obiettivi minimi
curricolo verticale come strumento per la didattica e la valutazione
tutoring d’aula sul lavoro dei docenti
DESTINATARI
docenti delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto
ATTIVITA’
1. Presentazione contenuti e modalità di intervento e relative discussioni in plenaria con
docenti della rete di miglioramento da parte del Prof. Trinchero
2. Incontri di autoformazione per la costruzione del curricolo verticale di Istituto
3. Formazione circa la metodologia utile all’elaborazione del curricolo
4. Elaborazione primi segmenti di curricolo con tutoraggio esperto
5. Incontri per dipartimenti disciplinari e in continuità verticale per la prosecuzione
dell’elaborazione curricolo
6. Documentazione attività e condivisione materiali
7. Revisione e validazione delle parti di curricolo con formatore esperto
50
MONITORAGGI E RISULTATI:
MONITORAGGIO DEL 30 novembre 2016
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL …………30 Aprile 2017…………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Nota a commento del monitoraggio del 30 aprile
La concomitanza dell’impegno dei docenti nei corsi in relazione al piano di formazione e nelle attività connesse alle
altre azioni del piano di miglioramento non ha finora permesso calendarizzazioni di ulteriori di incontri per il periodo
primaverile
MONITORAGGIO DEL ………25 giugno 2017……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
51
MONITORAGGIO DEL ………20 Novembre 2017……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………30 Aprile 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………30 Giugno 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
52
MONITORAGGIO DEL ………30 Novembre 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………30 Aprile 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………30 Giugno 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
53
PROGETTO 3 : PROGETTARE INSIEME PROVE STRUTTURATE
Per tutte le annualità di riferimento del presente piano
DATA INIZIO
INIZIATIVA
PROVE INTERMEDIE
( ITALIANO,
MATEMATICA E
INGLESE1)
MARZO 2016
DATA PREVISTA
ATTUAZIONE
DEFINITIVA
GIUGNO DI OGNI
ANNUALITA’
DATA INIZIO
INIZIATIVA
PROVE COMUNI
INIZIALI E FINALI
PER TUTTE LE
DISCIPLINE2
SETTEMBRE 2018
DATA PREVISTA
ATTUAZIONE
DEFINITIVA
GIUGNO DI OGNI
ANNUALITA’
1 solo dall’a.s. 2017-2018 2 solo dall’a.s. 2018-2019
PIANIFICAZIONE
OBIETTIVI MISURABILI
o auto aggiornamento dei docenti sulla costruzione di prove oggettive
o costruzione di prove da parte dei docenti da sperimentare in classe
o costruzione di griglie coerenti di valutazione
o confronto tra docenti di plessi diversi
CONTENUTI
1. confronto sui contenuti tra docenti di plessi diversi
2. elaborazione di items, validazione prova da inserire in una prova strutturata per le classi II e
V della scuola primaria/ classe terza scuola sec. I grado
3. costruzione di items per le prove strutturate comuni di entrata (solo dall’anno 2018/2019)
4. costruzione di items per le prove strutturate comuni di uscita (solo dall’anno 2018/2019)
5. costruzione griglia di valutazione
6. somministrazione e correzione delle prove
7. monitoraggio degli esiti delle prove (PROVE INTERMEDIE)
8. raccolta dei dati di monitoraggio (PROVE INTERMEDIE)
9. elaborazione di sintesi dei dati in merito alla valutazione (PROVE INTERMEDIE)
10. condivisione risultati (PROVE INTERMEDIE)
DESTINATARI
docenti di Italiano, Matematica e Inglese scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto
54
ATTIVITA’
1. scelta dei contenuti da inserire nella prova oggettiva
2. costruzione prove strutturate iniziali (solo dall’a.s. 2018/2019)
3. costruzione e validazione prove strutturate intermedie
4. costruzione prove strutturate finali (solo dall’a.s. 2018/2019)
5. costruzione di griglie di valutazione
6. somministrazione e valutazione prove
7. raccolta documentazione (prove intermedie)
8. sintesi ed elaborazione dei dati valutativi(prove intermedie)
9. condivisione dati di elaborazione(prove intermedie)
MONITORAGGIO E RISULTATI
MONITORAGGIO DEL 30 novembre 2015
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL ………31 Marzo 2016…………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
55
MONITORAGGIO DEL ……25 giugno 2016………………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
a.s 2016/2017
MONITORAGGI E RISULTATI:
MONITORAGGIO DEL 30 novembre 2016
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL …………31 Marzo 2017…………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
56
MONITORAGGIO DEL ………25 giugno 2017……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
a.s 2017/2018
MONITORAGGI E RISULTATI:
MONITORAGGIO DEL 20 novembre 2017
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONITORAGGIO DEL …………31 Marzo 2018…………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
57
MONITORAGGIO DEL ……30… giugno 2018……………………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
a.s. 2018/2019 MONITORAGGIO DEL 30 novembre 2018
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
MONITORAGGIO DEL 31marzo 2019
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
58
MONITORAGGIO DEL 30 giugno 2019
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
PROGETTO 4: AUTOFORMAZIONE E FORMAZIONE ESPERTA SULLA
LETTURA E INTERPRETAZIONE DATI INVALSI
DATA INIZIO INIZIATIVA
MARZO 2017
DATA PREVISTA ATTUAZIONE
DEFINITIVA
GIUGNO 2019
PIANIFICAZIONE
OBIETTIVI MISURABILI
o Analizzare i dati Invalsi a livello dei singoli plessi da parte dei dipartimenti di italiano e
matematica, rilevando punti di forza o di criticità
o Formare i docenti di Italiano e matematica circa la lettura diagnostica dei risultati prove
Invalsi
o Effettuare azioni di tutoring con esperti circa l’interpretazione dati prove d’Istituto
o Contestualizzare e utilizzare dati inerenti alla restituzione Invalsi
o Innescare meccanismi di retroazione circa la programmazione curricolare
o Consolidare scambi di continuità orizzontale
o Promuovere azioni di confronto relativamente alle pratiche didattiche migliorative
CONTENUTI FORMAZIONE
a cura dei proff. Pozzo e Turiano ( USR del Piemonte)
1. lettura diagnostica delle tavole e dei grafici Invalsi
2. interpretazione dei dati relativi al triennio 2014-2016 delle classi dell’ istituto con
tutoraggio esperto
3. prima inferenza sulla didattica delle discipline
4. confronto tra docenti della rete di miglioramento e personale esperto circa le pratiche
migliorative
DESTINATARI
59
docenti di Italiano e matematica della scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto
ATTIVITA’
1. confronto a livello di plesso dei dati risultati prove come restituzione Invalsi settembre-
novembre 2016, 2017, 2018
2. formazione circa la lettura in senso diagnostico di tavole e grafici
3. analisi e interpretazione dati d’istituto con tutoraggio esperto
4. prima inferenza circa la programmazione curricolare
5. confronto tra i docenti di italiano e Matematica della rete Asti sud migliora e con
personale esperto circa le azioni e le pratiche didattiche migliorative
MONITORAGGI E RISULTATI:
MONITORAGGIO DEL 30 Aprile 2017
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
MONITORAGGIO DEL ………25 giugno…………2017…………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
60
MONITORAGGIO DEL ………2 0 Novembre 2017…………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
MONITORAGGIO DEL 30 Aprile 2018
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
MONITORAGGIO DEL ………30 giugno…………2018…………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
2.
3.
4.
5.
MONITORAGGIO DEL ………2 0 Novembre 2018…………………..
ATTIVITA’ Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M G L A
1.
61
2.
3.
4.
5.
Educazione alla pari opportunità e prevenzione della violenza
di genere
Nella sua Mission, l’Istituto garantisce l’offerta di pari opportunità di sviluppo e di formazione
della persona e opera per contribuire con ogni mezzo a colmare le differenze sociali e culturali,
nell’articolazione dei profilo in uscita declina le competenze relative al rispetto dell’identità,
della cultura e del genere e al dialogo reciproco precisando i relativi traguardi. In ottemperanza
ai propri obiettivi formativi si impegna a implementare segmenti curricolari e azioni progettuali
in merito, in particolare anche recependo le nuove linee ministeriali.
Insegnamento lingua inglese nella Scuola Primaria
La presenza di un insegnante laureato in lingua inglese nell’organico di potenziamento
permetterebbe un percorso in continuità scuola primaria/scuola secondaria di I grado per la
realizzazione di progetti CLIL e il passaggio da un codice linguistico a un altro.
Grazie al contributo derivante dalla partecipazione a un bando nazionale, sono stati sperimentati
progetti CLIL in continuità scuola Primaria- scuola Sec. di I grado con la presenza di un
insegnante esterno madrelingua nell’a.s. 15-16, iniziativa progettuale che è proseguita nell’a.s.
2016/2017 e 2017/2018 e programma per l’anno in corso in plessi diversi, con riferimento
particolare al predetto raccordo di continuità.
Sono state assegnate per l’anno scolastico 2016/2017 due Teacher Assistant che hanno
coadiuvato l’apprendimento in lingua inglese in contesti di apprendimento e vissuto quotidiano
in plessi diversi di Scuola Primaria sia della valle Belbo sia della Val Bormida.
La partecipazione al progetto PON “GET READY FOR …” per il miglioramento delle
competenze di base ha permesso per l’anno scolastico 2017/2018 la realizzazione di english
summer camp; campus estivi di full immersion in lingua inglese con collaborazione madre lingua
che proseguiranno anche per l’estate 2019.
62
Ambienti di apprendimento
La partecipazione al Bando PON per la modifica degli ambienti di apprendimento ha permesso
in alcune aule di qualche plesso di implementare la dotazione tecnologica, sperimentare nuove
modalità di mediazione didattica e andare incontro agli alunni con bisogni educativi speciali.
Negli anni sono state fatte richieste agli enti locali, non ancora soddisfatte ovunque, per
migliorare gli ambienti di apprendimento e dotare gli edifici scolastici di strutture non presenti
quali palestre e laboratori di informatica.
Inclusione e integrazione ( in riferimento anche al decreto legislativo 13 aprile 2017,n.66)
Nella propria mission l’Istituto intende realizzare una scuola inclusiva per tutti e per ciascuno,
dove lo “stare bene a scuola” è premessa fondamentale per favorire l’integrazione e il diritto allo
studio, per questo pone in essere tutte le iniziative utili per la valorizzazione degli stili individuali
di apprendimento attraverso opportuni percorsi di individualizzazione e personalizzazione e si
impegna a lavorare al fine di migliorare il grado di accessibilità e fruibilità delle risorse
didattiche, degli spazi e delle attrezzature utili.
A livello di governance d’Istituto vengono designati tre docenti per ogni segmento di scolarità
per la funzione strumentale per l’area dei Bes e DSA e una commissione Sostegno a supporto
delle necessità di rilevazione dei bisogni relativi ad esigenze educative speciali, di scelta per le
tematiche di aggiornamento continuo dei docenti sia di sostegno sia curricolari secondo piano di
formazione ( area inclusione ) attraverso corsi di formazione specifici, dell’elaborazione e
aggiornamento e monitoraggio dei piani educativi e dei piani didattici personalizzati secondo
protocollo definito dalla commisione Sostegno.
Il Piano annuale dell’inclusione aggiornato riassume i bisogni educativi speciali degli alunni e
le azioni che la scuola si propone di attuare ai fini del raggiungimento del successo formativo.
Promozione della cultura umanistica e valorizzazione del
patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno alla creatività ( in riferimento anche al decreto legislativo 13 aprile 2017, n.60)
L’intensa attività progettuale dei diversi segmenti di scolarizzazione dell’Istituto mette in
evidenza l’attenzione per la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale del territorio
oltre che della creatività.
In particolare si fa riferimento ai vari progetti “teatro” che a fronte di una laboriosa attività di
progettazione, di pianificazione e di prova culminano nella realizzazione di allestimenti di
spettacoli coreutici, musicali o teatrali o ancora all’elaborazione di oggetti nei laboratori di arte,
o ai vari progetti di intesa con gli enti territoriali finalizzati alla conoscenza, valorizzazione e
fruizione del patrimonio artistico e paesaggistico. Da leggersi in questo senso anche l’accordo di
rete con l’Istituto capofila Pellati di Nizza per la progettazione relativa allo specifico programma
63
operativo nazionale dei fondi europei di cui l’istituto è soggetto partecipante e che si esplica
nell’anno scolastico 2018/2019 con la partecipazione al modulo 21 “meet Incisa”in sinergia con
enti di promozione territoriale.
A partire dall’anno scolastico 2017/2018 la presenza di un insegnante di musica nell’organico di
potenziamento dell’autonomia ha reso possibile per un gruppo allievi delle classi prime delle
scuole secondarie di I grado dell’Istituto l’arricchimento dell’offerta formativa in espansioni
curricolari pomeridiane atte all’apprendimento della pratica musicale di uno strumento, detta
attività vista la richiesta delle famiglie prosegue per il secondo anno ed è rivolta agli allievi delle
classi I e II della scuola secondaria.
64
Valutazione e certificazione delle competenze
( in riferimento anche al decreto legislativo 13 aprile 2017,n.62)
I docenti nei vari dipartimenti disciplinari come emanazioni del Collegio Docenti nell’anno
scolastico 2017/2018 si sono impegnati in una fase di riflessione, supportata da formazione
esperta sull’argomento, che li ha portati a rivedere la tabella corrispondenza voti - livelli di
apprendimento rispetto a quella in uso negli anni scolastici precedenti e a sintetizzare criteri utili
per la formulazione del giudizio sintetico di comportamento, oltre che del giudizio globale sul
processo di maturazione dell’allievo per obtemperare alla valenza formativa ed educativa ribadita
dal decreto legislativo n.62.
Tutta la documentazione frutto dell’elaborazione è integrata in questa sezione del piano
dell’offerta formativa.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La valutazione degli alunni si attua attraverso l’osservazione e la documentazione dei processi di
crescita dei bambini.
A questo scopo le insegnanti utilizzano quali strumenti di rilevazione delle modalità di relazione
degli interessi e delle abilità cognitive:
l’osservazione sistematica durante le attività;
la compilazione di una griglia contenente indicatori comuni per ciascuna delle attività di
laboratorio.
I lavori degli alunni verranno raccolti dalle insegnanti in ordine cronologico, divisi per laboratori
e progetti e consegnati ai genitori a fine anno scolastico.
Dall’a.s. 2018/2019 le docenti implementano una scheda di osservazione/valutazione
finalizzata anche alle comunicazioni di passaggio dalla scuola dell’Infanzia a quella primaria
per il necessario raccordo di continuità
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Scuola dell’Infanzia di ………………………………………………………..
Osservazione sistematica finalizzata al passaggio alla scuola primaria
Dati anagrafici dell’allievo/a Cognome …………………………….. Nome ……………………… ……………… Data …………. …. ………….. Luogo di nascita …………………………. Esperienza scolastica ANNI DI FREQUENZA N°………
FREQUENZA ULTIMO ANNO REGOLARE SALTUARIA
ANTICIPATARIO/A SI NO
PROCESSI DI MATURAZIONE PERSONALE
AUTONOMIA SI PARZIALM. NO
Ha superato il distacco dalla famiglia
Riconosce e denomina gli oggetti personali
Riconosce e denomina gli spazi scolastici
Sa muoversi autonomamente negli spazi scolastici
Dimostra autonomia nell’uso dei servizi igienici
E’autonomo nel vestirsi e nello svestirsi
E’autonomo a tavola
Si procura il materiale necessario alle varie attività
Ha cura del proprio materiale scolastico
Usa adeguatamente gli strumenti grafici
Si organizza autonomamente nelle attività libere e non
Esegue le attività assegnate nel tempo stabilito
OSSERVAZIONI …………………………………………………………………………………………….
IDENTITA’ SI PARZIALM. NO
Controlla le proprie emozioni
Dimostra fiducia in se stesso
Si relaziona con i compagni
Affronta serenamente la vita scolastica
Accetta e rispetta le regole nel gioco libero
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Accetta e rispetta le regole nelle attività organizzate
OSSERVAZIONI ……………………………………………………………………………………………
COMPETENZE
SOCIALI SI PARZIALM. NO
Partecipa attivamente alla vita di gruppo
Collabora con i compagni
Ha iniziative personali
Rispetta le cose altrui
Si adatta alle regole della vita scolastica
Collabora con gli adulti
OSSERVAZIONI …………………………………………………………………………………………..
CORPO E MOVIMENTO SI PARZIALM. NO
Riconosce e denomina le varie parti del corpo
Rappresenta in modo completo lo schema corporeo
Ha interiorizzato i concetti spaziali
Organizza lo spazio grafico della pagina
Riconosce i colori fondamentali e composti
Colora entro i margini
Ha sviluppato la motricità fine
Esegue correttamente i pregrafismi
Lateralità dominante dx sx crociat
a
incerta
OSSERVAZIONI ……………………………………………………………………………………………
LINGUISTICO-ESPRESSIVE SI PARZIALM. NO
Si esprime in lingua italiana
Si esprime in dialetto
Articola tutti i fonemi
Formula una frase semplice e sintatticamente corretta
Si esprime in modo stentato e confuso
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Elabora verbalmente racconti e vissuti
Rielabora graficamente racconti e vissuti
OSSERVAZIONI ……………………………………………………………………………………………
LOGICHE/MATEMATICHE SI PARZIALM. NO
Esegue classificazioni in base a diverse caratteristiche
Esegue seriazioni
Conta, quantifica e simbolizza
Opera corrispondenze
Percepisce rapporti causa/effetto
Percepisce e descrive nozioni temporali : prima/dopo, ieri/oggi…
OSSERVAZIONI …………………………………………………………………………………………..
Rapporti con la famiglia
Persona/e che tengono i contatti con la scuola: ___________________________________________________
Modalità preferite di incontro scuola-famiglia: □ Assemblee □ Colloqui individuali □ Altre Iniziative
Eventuali osservazioni finali
Le insegnanti
…………………….…….. .…………………….……. …………………………..
Memoria
o Memorizza facilmente o Memorizza con
difficoltà
Ritmo di apprendimento
o Rapido o Lento o Bisognoso di rinforzo verbale/iconico
Attenzione
o Difficoltosa o Si distrae facilmente o Di lunga durata
Carattere e comportamento
o Autocontrollo o Timido o Vivace o Conflittuale o comprensivo
Impegno
o Si impegna costantemente o Deve essere stimolato o Ha bisogno di un rapporto
individualizzato
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SCUOLA PRIMARIA
La valutazione degli alunni si basa sull’osservazione dei seguenti aspetti:
attenzione e concentrazione
autonomia
interesse
partecipazione
impegno
rispetto delle regole
rapporto con il gruppo
rapporto con gli adulti
valutazione complessiva
VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
I QUAD. II QUAD.
Le conoscenze risultano
molto ampie, articolate ed approfondite □ □
complete □ □ abbastanza complete □ □ acquisite in modo sufficiente □ □ frammentarie □ □ L'alunno sa applicare quanto appreso in modo
ottimale □ □ appropriato □ □ quasi sempre adeguato □ □ sufficiente □ □ difficoltoso □ □ L'alunno dimostra di saper lavorare nelle discipline
in piena autonomia □ □ con buona autonomia □ □ con discreta autonomia □ □ con parziale autonomia □ □ solo se guidato □ □
Il percorso di apprendimento risulta
veloce e consapevole □ □ regolare □ □ quasi sempre regolare □ □ discontinuo □ □ lento e lacunoso □ □
COMPORTAMENTO
L'alunno si impegna e partecipa alle proposte in modo
attivo e costruttivo □ □ costante □ □ discontinuo □ □ solo se sollecitato □ □
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Nelle relazioni l'alunno interagisce in modo
collaborativo e positivo □ □ abbastanza collaborativo □ □ poco collaborativo □ □ passivo □ □ Il rispetto delle regole è
costante e consapevole □ □ generalmente costante □ □ discontinuo e poco consapevole □ □ non adeguato □ □ Eventuali altre osservazioni
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La valutazione tiene conto dei livelli di partenza dell’alunno e dei progressi compiuti in relazione
agli obiettivi di apprendimento, stabiliti in sede di programmazione personalizzata, e agli
obiettivi formativi concordati dall’equipe pedagogica. La valutazione finale non consisterà solo
nella media matematica dei voti ma terrà conto della situazione di partenza dell’impegno e dei
progressi.
Valutazione delle discipline
In conformità alle nuove direttive ministeriali – decreto legge n° 62 del 13/04/17, la valutazione
delle singole discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli
indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti
criteri generali:
Voto Conoscenze Abilità e Competenze disciplinari
10 Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori. Esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata.
Possiede un' ottima capacità di comprensione e di analisi; applica correttamente ed efficacemente concetti; regole e procedure; si orienta con sicurezza nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti; fa uso di terminologia corretta e varia e di linguaggio specifico appropriato; possiede autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, creativi e personali; è capace di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
9 Conoscenze ampie, complete e approfondite. Esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata.
Ha una spiccata capacità di comprensione e di analisi; applica efficacemente concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove; si orienta con sicurezza nell’analisi e
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nella soluzione di un problema con risultati pienamente soddisfacenti; fa uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato; possiede autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con adeguati apporti critici e adeguata capacità di operare collegamenti tra discipline.
8 Conoscenze sicure e complete. Esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato.
Possiede buona capacità di comprensione e di analisi; applica in maniera idonea concetti, regole e procedure; si orienta con sicurezza nell’analisi e nella soluzione di un problema ottenendo risultati apprezzabili; ha autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali.
7 Conoscenze sostanzialmente complete. Esposizione chiara e corretta.
Possiede adeguata capacità di comprensione, di analisi e discreta applicazione di concetti, regole e procedure; si orienta nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti; fa uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma è a volte carente nel linguaggio specifico; dimostra parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
6 Conoscenze semplici e parzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi. Esposizione semplificata, ma sostanzialmente corretta, lessico povero ma appropriato.
Possiede elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di analisi; applica in maniera accettabile e generalmente corretta concetti, regole e procedure, si orienta se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema; si dimostra impreciso nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
5 Conoscenze generiche e parziali. Esposizione non sempre lineare e coerente. Errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali.
Dimostra limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure; si orienta con difficoltà e incertezza nell’analisi e nella soluzione di un problema; fa uso della lingua in maniera appena accettabile; ha poca autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
4 Conoscenze frammentarie e incomplete. Esposizione superficiale e carente, povertà lessicale.
Dimostra stentata capacità di comprensione e di analisi; difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure; utilizza termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.
n.c. Mancata consegna degli elaborati/tavole grafiche Rifiuta di sottoporsi al colloquio o alla verifica scritta
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Criteri indicatori di valutazione del comportamento
Comportamento Motivazione
Comportamento corretto e responsabile
Convivenza civile:
L’alunno dimostra di Scegliere un elemento. la norma, rispettando il Regolamento d’Istituto, si mostra Scegliere un elemento.. Sa valutare complessivamente le azioni proprie e altrui, e le relative conseguenze.
Partecipazione:
Partecipa alle lezioni Scegliere un elemento., collaborando con gli insegnanti e aiutando i compagni in difficoltà. Porta a termine le consegne in modo approfondito, con apporti personali, sia a scuola sia a casa.
Relazionalità:
Manifesta rispetto e consapevolezza verso l’identità altrui, é solidale e collaborativo nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, sa apprezzare e valorizzare le differenze culturali.
Frequenza:
Scegliere un elemento..
Comportamento educato e corretto
Convivenza civile:
L’alunno manifesta un comportamento serio, Scegliere un elemento. e osserva le regole predisposte con diligenza. Controlla le proprie azioni/reazioni con consapevolezza e congruenza nelle varie circostanze.
Partecipazione:
Ha un ruolo attivo, Scegliere un elemento. all’interno del gruppo classe. Porta a termine le consegne in modo costante e pertinente sia a scuola sia a casa.
Relazionalità:
Si inserisce Scegliere un elemento. nella classe, rispetta i diritti e le individualità delle persone a scuola aprendosi al Scegliere un elemento. e collaborando con tutti.
Frequenza:
Scegliere un elemento..
Comportamento vivace ma corretto
Convivenza civile:
L’alunno manifesta un atteggiamento nel complesso Scegliere un elemento. osservando Scegliere un elemento. le regole predisposte. Controlla le proprie azioni e reazioni in modo Scegliere un elemento..
Partecipazione:
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Nelle attività didattiche mostra una Scegliere un elemento. disponibilità. Interviene in modo autonomo evidenziando una partecipazione Scegliere un elemento. e Scegliere un elemento. a Scegliere un elemento..
Relazionalità:
Interviene in modo Scegliere un elemento.. Opera in modo Scegliere un elemento..
Rispetta le altrui identità aprendosi al dialogo in modo Scegliere un elemento..
Frequenza:
Scegliere un elemento..
Comportamento poco rispettoso delle regole
Convivenza civile:
L’alunno osserva Scegliere un elemento. le regole stabilite; fatica a controllare le proprie azioni/reazioni Scegliere un elemento. ponderando i suoi interventi.
Partecipazione:
Nelle attività didattiche mostra una Scegliere un elemento. disponibilità. Interviene in modo non sempre autonomo evidenziando una partecipazione Scegliere un elemento. e Scegliere un elemento. produttiva a Scegliere un elemento..
Relazionalità:
Scegliere un elemento..
Frequenza:
Scegliere un elemento..
Comportamento scorretto e poco rispettoso delle regole
Convivenza civile :
L’alunno agisce in modo Scegliere un elemento. ; rispettando le norme stabilite con scarsa autonomia. Scegliere un elemento., necessita spesso di guida e sollecitazioni.
Partecipazione:
Scegliere un elemento..
Si impegna in modo Scegliere un elemento. a Scegliere un elemento..
Relazionalità:
Scegliere un elemento..
Frequenza:
Scegliere un elemento..
Comportamento gravemente scorretto
Convivenza Civile:
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L’alunno evidenzia comportamenti di particolare gravità che sono stati sanzionati dai docenti secondo le modalità previste nel Regolamento d’Istituto.
Irrequieto, Scegliere un elemento. le proprie reazioni, Scegliere un elemento. a ogni tipo di intervento esterno.
Partecipazione:
Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo-didattica. Non dimostra interesse, Scegliere un elemento. alle attività proposte; non rispetta le consegne.
Relazionalità:
Dimostra un atteggiamento di Scegliere un elemento. nei confronti dei docenti e dei compagni. Non si notano apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente miglioramento del comportamento nel percorso di crescita e maturazione.
Frequenza:
Scegliere un elemento..
74
Continuità e orientamento
Le attività che l’Istituto comprensivo organizza e mette in atto in relazione alle dimensioni
della continuità e dell’orientamento si riferiscono principalmente a:
□ Lavoro delle commissioni Continuità e Orientamento
□ Incontri per la continuità verticale tra docenti delle classi ponte con condivisione di
traguardi di competenza
□ Realizzazione in continuità scuola primaria/sc. Sec. di 1^ gr. di progetti CLIL
□ Compartecipazione ad attività progettuali, spettacoli teatrali con programmazione comune
□ Attività di orientamento anche in collaborazione con il centro dell’impiego di Asti per le
classi II e III della scuola sec. di I grado
□ Organizzazione salone dell’orientamento per la scelta del percorso di
istruzione/formazione
□ Condivisione con i genitori dei profili orientativi degli studenti
□ Progettazione, programmazione e compartecipazione condivisa con altri soggetti o
agenzie formative del territorio
In alcuni plessi sono realizzati progetti che coinvolgono i tre gradi dall’infanzia alla secondaria
di 1^ grado.
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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA
DIGITALE
Anno scolastico 2015/2016
STEP 1 RILEVAZIONE RISORSE DELL’ISTITUTO
individuazione delle risorse umane, in seguito al dimensionamento, in termini di
professionalità referenti per l’Informatica e il digitale
rilevazione della situazione esistente per quanto riguarda gli strumenti tecnologici
dei laboratori di informatica e delle dotazioni delle aule oltre che il collegamento
alla rete internet
STEP 2 INDIVIDUAZIONE E NOMINA DELL’ANIMATORE DIGITALE E
DEL TEAM PER L’INNOVAZIONE
Step 3 MIGLIORAMENTO DOTAZIONI HARDWARE E SOFTWARE
DELLA SCUOLA
partecipazione al bando PON DEL 15/10/2015 – Realizzazione AMBIENTI
DIGITALI (candidatura N. 10475)
Progetto Fondazione CASSA DI RISPARMIO di Asti
Gli steps degli anni scolastici a seguire prevedono, all’interno di un percorso a spirale, la formazione del
DS:, la formazione dell’A.D.; la formazione di un gruppo di docenti per l’innovazione tecnologica,
disponibili a loro volta a diventare formatori in collaborazione con l’A.D; la formazione del personale
amministrativo per la realizzazione della segreteria digitale; l’azione di formazione per n.10 docenti su
tecnologie e approcci metodologici innovativi; la formazione interna di primo e secondo livello per tutti
i docenti, a cascata; il coinvolgimento della comunità scolastica attraverso il sito web e il coinvolgimento
attivo; la sperimentazione di attività didattiche innovative; la realizzazione di attività formative per alunni
e famiglie; l’inserimento nel curricolo d’Istituto di nuclei di apprendimento inerenti le competenze
digitali; l’utilizzo di siti dedicati per la didattica; l’elaborazione di lavori in team; l’utilizzo di dati e la
rendicontazione sociale; la realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio attraverso
il sito web della scuola.
Anno scolastico 2016/2017
Step 1 CORSI DI FORMAZIONE PREVISTI DAL PROGRAMMA
OPERATIVO NAZIONALE “PER LA SCUOLA, COMPETENZE E
AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014-2020:
-formazione del D.S.
-formazione del Team per l’innovazione
-individuazione e formazione di 10 docenti su tecnologie e approcci
metodologici innovativi
Step 2 ATTIVAZIONE CORSI DI FORMAZIONE INTERNI PER LA
MEDIAZIONE DIDATTICO/DIGITALE
Monitoraggio per rilevare e determinare i diversi livelli partenza dei
docenti, al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le
competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti.
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici presenti a scuola.
Formazione base dei docenti all’uso delle LIM.
Formazione sull’utilizzo dei libri di testo per la parte in formato digitale.
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Step 3 COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Aggiornamento del sito internet della scuola.
Sperimentazione di attività didattiche con le strumentazioni digitali disponibili.
Realizzazione di attività formative per gli studenti sulla cittadinanza digitale, la
sicurezza in rete, i libri digitali, la fruizione del sito della scuola.
Realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Step 4 CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Selezione, presentazione e utilizzo di Siti dedicati, App, Software e
Cloud per la didattica.
Presentazione di strumenti di condivisione dei files.
Educazione ai media e ai social network.
Step 5 MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI
COMPETENZE DIGITALI Inserimento nel costruendo curricolo di Istituto di nuclei di apprendimento relativi
alle competenze digitali
Potenziamento delle attività relative all’alfabetizzazione informatica
Promozione della creazione, progettazione e condivisione dei contenuti
multimediali
Anno scolastico 2017/2018
Step 1 CONTINUAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER LA
MEDIAZIONE DIDATTICO/DIGITALE
Formazione di secondo livello per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione.
Formazione di secondo livello sulle metodologie e sulla creazione degli ambienti per
la didattica digitale integrata.
Sperimentazione di didattica attiva e collaborativa attraverso le tecnologie digitali
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di
metodologie didattiche innovative.
Formazione per l’ utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
Step 2 COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Implementazione del sito internet della scuola.
Ulteriore sperimentazione di attività didattiche con le strumentazioni digitali presenti nella scuola
Proseguimento nella realizzazione di attività formative per gli studenti sulla
cittadinanza digitale
Realizzazione di attività formative per le famiglie sulla sicurezza in rete, sui libri
digitali, sulla fruizione del sito della scuola e del registro elettronico.
Step 3 CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Utilizzo consapevole di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica.
Utilizzo di strumenti di condivisione dei files.
Educazione all’utilizzo consapevole dei media e dei social network.
Step 4 MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI
COMPETENZE DIGITALI Inserimento nel costruendo curricolo di Istituto di nuclei di apprendimento relativi
alla competenza digitale
Potenziamento delle attività in essere relative all’alfabetizzazione informatica
Promozione della creazione, progettazione e condivisione dei contenuti
multimediali (piattaforma dedicata per la raccolta di buone pratiche)
Realizzazione di interventi per garantire la sicurezza della linea.
77
Anno scolastico 2018/2019
Step 1 FORMAZIONE INTERNA IN LABORATORIO
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.).
Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e
rendicontazione sociale (monitoraggi).
Utilizzo di piattaforme digitali strutturate per la veicolazione di contenuti didattici
Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi.
Step 2 COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Condivisione dei percorsi di innovazione tecnologica con le famiglie
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, anche
attraverso il sito web della scuola, per sensibilizzare maggiormente il rapporto scuola-
famiglia.
Step 3 CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative
Step 4 MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI ATTESI IN TERMINI
DI COMPETENZE DIGITALI
Condivisione dei materiali digitali presenti sul sito e sulla piattaforma dedicata
Utilizzo consapevole di soluzioni digitali innovative nell’ottica della costruzione
della cittadinanza digitale.
CRONOPROGRAMMA
a.s. 2016/2017
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Monitoraggio per rilevare e
determinare i diversi livelli partenza dei docenti
X
Formazione docenti corsi base 2 ore Incisa
2 ore Bubbio
2 ore a Incisa
2 ore Bubbio
Formazione docenti corso
avanzato
2 ore
Incisa
Formazione docenti corsi
intermedi
4 ore
Incisa
Per due gruppi
4 ore Bubbio
Per due
gruppi
4 ore
Incisa
Sperimentazione di attività
didattiche con le
strumentazioni digitali presenti nella scuola
X ----------------------------------------------------------->
Realizzazione di attività
formative per gli studenti sulla
cittadinanza digitale, sicurezza in rete, sui libri digitali, sulla
fruizione del sito della scuola
X ----------------------------------------------------------->
78
a.s. 2017/2018
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Monitoraggio per rilevare e
determinare i diversi livelli
partenza dei docenti
X
Formazione docenti corso
drive e piattaforme
4 ore a
Incisa
4 ore
Bubbio
Formazione Ata
Gestione posta elettronica
Sperimentazione di attività
didattiche con le
strumentazioni digitali presenti nella scuola
X ----------------------------------------------------------->
Realizzazione di attività
formative per gli studenti sulla
cittadinanza digitale, sicurezza in rete, sui libri digitali, sulla
fruizione del sito della scuola
X ----------------------------------------------------------->
a.s. 2018/2019
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Formazione docenti corso
On-line piattaforme We school
Lavoro di board su
piattaforma dedicata
Formazione Ata
Gestione posta elettronica
Da calendarizzare
Formazione genitori gestione comunicazioni scuola-famiglia
Da calendarizzare
Sperimentazione di software
d’utilità con le nuove
strumentazioni digitali presenti
nella scuola progetto “tablet per amico”
2h
Realizzazione di attività
formative per gli studenti /genitori sulla cittadinanza
digitale, sicurezza in rete, sui
libri digitali, sulla fruizione del sito della scuola
Da calendarizzare
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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
L’attenta disponibilità a recepire i bisogni dell’utenza e la pratica educativa quotidiana dei
piccoli plessi radicati sul territorio permettono un dialogo continuo con i genitori.
Le famiglie sono coinvolte:
All’atto dell’iscrizione attraverso iniziative a loro rivolte finalizzate alla conoscenza degli
ambienti di apprendimento e del personale docente dei plessi, dell’organizzazione e in
generale della presentazione dell’offerta formativa della scuola
A riunioni nelle prime settimane di scuola per condividere la presentazione della classe,
le modalità di lavoro e per illustrare la programmazione di classe, oltre che per eleggere
i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe
Alla condivisione del piano educativo personalizzato in caso di bisogni educativo speciali
Agli incontri degli organi collegiali di interclasse, consigli di classe, Consiglio di Istituto
Alle udienze periodiche per le comunicazioni circa l’andamento scolastico possibili
anche nei ricevimenti settimanali
Alla lettura e condivisione valutazione periodica interquadrimestrale attraverso pagella
on-line e incontri dedicati
Ai momenti di festa, alle rappresentazioni teatrali o spettacoli organizzati dalla scuola
A incontri formativi relativi a progetti e/o problematiche generali a loro rivolti
All’autovalutazione di Istituto attraverso questionario apposito predisposto atto alla
valutazione del servizio
Alla condivisione delle informazioni e/o comunicazioni sito della scuola e diario
personale degli allievi
Al controllo della valutazione delle discipline sul diario/ Libretto dello studente ( scuola
sec. di I grado)
SCELTE DI GESTIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI
GOVERNANCE:
Le scelte di gestione delle risorse umane e materiali sono strettamente collegate alle priorità
stabilite dal RAV.
L’allocazione delle risorse economiche è coerente con le scelte educative adottate.
L’organizzazione del funzionamento del nostro istituto, costituito da 21 plessi ubicati in territori
distanti tra loro, al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività previste dal PTOF
necessita della presenza di due collaboratori del Dirigente, uno per la valle Belbo e uno per la val
Bormida, così come di un ufficio distaccato in val Bormida per rispondere ai bisogni dell’utenza.
Ai fini dell’organizzazione generale dell’Istituto, il Dirigente scolastico si avvale della
collaborazione dello staff, costituito dai collaboratori del Dirigente, dai Referenti di plesso e
dalle funzioni strumentali.
80
I compiti dei due collaboratori del Dirigente sono i seguenti:
COLLABORATORE-VICARIO VALLE BELBO
Coordinatore scuole primarie e dell’infanzia
Coordinatore della documentazione amministrativa dei docenti
Interfaccia con i referenti di plesso
Responsabile per i progetti di Istituto
Supporto a POF triennale, Autovalutazione, Piano di Miglioramento
2° COLLABORATORE VAL BORMIDA
Coordinatore scuole infanzia, primaria e secondaria di I grado
Interfaccia con i referenti di plesso
Responsabile per i progetti di Istituto
Supporto a POF, Autovalutazione, Piano di Miglioramento, Invalsi
Il Collegio dei Docenti ha individuato TRE AREE RELATIVE ALLE FUNZIONI
STRUMENTALI:
1 PTOF, AUTOVALUTAZIONE, PIANO DI MIGLIORAMENTO:
Con i seguenti compiti:
Raccolta dati relativa ai bisogni dei plessi di Istituto
Progettualità di Istituto
Stesura pof annuale e ptof triennale
Autovalutazione di Istituto
Corsi di formazione specifici
2 SOSTEGNO, BES E DSA : 3 docenti
Con i seguenti compiti:
Rilevazione bisogni
Raccolta dati
Partecipazione ai gruppi di lavoro per l’inclusione
Stesura PAI
Progetti di inclusione
Formazione e informazione specifica ai docenti per la stesura dei PdP e dei PEI
Corsi di formazione specifica
3 INNOVAZIONE DIGITALE: 2 docenti
Con i seguenti compiti:
Rilevazione bisogni dell’utenza
Monitoraggio stato d’uso delle strumentazioni e dei laboratori e riparazione
Corsi di formazione specifici
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni
plesso è istituita la figura del REFERENTE DI PLESSO, i cui compiti sono così definiti:
interlocutore primario del dirigente scolastico;
81
punto di riferimento per la rilevazione e gestione problematiche insorgenti nel plesso;
interfaccia con l’utenza e gli enti locali;
coordinatore dei progetti e delle attività che coinvolgono il plesso
rappresentante del plesso all’interno dello staff.
Per l’attuazione del piano dell’offerta formativa il Collegio lavora in modo unitario o si organizza
in commissioni al fine di monitorare esigenze e rispondere a istanze provenienti sia dall’utenza
sia dalle agenzie formative e supportare la progettazione nei vari ambiti di intervento.
Per ogni commissione il collegio Docenti individua un REFERENTE DI COMMISSIONE con i
compiti di:
fare da interlocutore primario per le azioni inerenti l’ambito di riferimento
coordinare i lavori della commissione
informare il Collegio Docenti circa proposte, eventi di carattere rilevante
coordinare la progettualità in merito
rappresentare l’Istituto in sedi di riunioni dedicate all’ambito di interesse
E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del COORDINATORE che ha i seguenti
compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni
da mettere in atto
facilitatore di rapporti fra i docenti
in rapporto agli alunni
- si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il
CdC (tutoraggio)
- controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia,
- accoglie le richieste in merito alle assemblee di classe
- tiene i rapporti con i rappresentanti dei genitori degli alunni nel CdC
in rapporto ai colleghi della classe
- controlla il registro di classe ( assenze, numero di verifiche, ritardi ecc.)
- ritira e controlla le schede di valutazione
in rapporto ai genitori
- informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà
- tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe
in rapporto al consiglio di classe
- coordina i consigli di classe
- relaziona in merito all’andamento generale della classe
- illustra obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre la
programmazione
- coordina le attività del Consiglio utili all’elaborazione-stesura dei PDP
- propone le visite guidate e i viaggi di istruzione per la classe
- coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze
82
- verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della
classe
- propone riunioni straordinarie del CdC
- cura la stesura della relazione di presentazione delle classi terze da parte del CdC
- coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale
(schede personali ecc.)
in rapporto alla Direzione della scuola
- condivide la visione dell’Istituto che è espressa nel POF
- è referente rispetto alla Dirigenza
Per ogni docente neo assunto è istituita la figura del TUTOR con i seguenti compiti:
supporto al docente neoassunto per la redazione della propria programmazione annuale
supporto per la redazione patto per lo sviluppo professionale per la definizione degli
obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-
metodologica e relazionale
supervisione per redazione bilancio di competenze al termine del periodo di formazione
e prova
peer to peer (formazione tra pari)
Nell’ambito della valorizzazione del merito sarà data priorità alle figure di coordinamento
organizzativo che contribuiscono fattivamente al funzionamento della scuola.
Saranno altresì valorizzati i docenti impegnati nei progetti di Istituto in sinergia con il territorio.
83
FABBISOGNO DI ORGANICO
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Scuola dell’Infanzia e Primaria
FABBISOGNO PER IL
TRIENNIO
MOTIVAZIONE
POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
Scuola
dell’Infanzia
a.s.2016-
2017
20 1 e 12 ore e mezza Funzionamento tempo
normale
a.s.2017-
2018
20 1 e 12 ore e mezza Funzionamento tempo
normale
a.s. 2018-
2019
20 1 e 12 ore e mezza Funzionamento tempo
normale
Scuola Primaria a.s.2016-
2017
44 15 Funzionamento tempo
normale, monoclasse e
pluriclassi
a.s.2017-
2018
44 15 Funzionamento tempo
normale, monoclasse e
pluriclassi
a.s. 2018-
2019
44 15 Funzionamento tempo
normale, monoclasse e
pluriclassi
Scuola Secondaria di I grado
CLASSE DI
CONCORSO
A.S.2016-2017 A.S.2017-2018 A.S. 2018-2019
A 043 lettere 10 cattedre 10 cattedre 10 cattedre
A059 matematica e scienze 5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre
A245 francese 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore
A345 inglese 2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre
A033 tecnologia 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore
A028 arte 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore
A032 musica 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore
A030 educazione fisica 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore 1 cattedra e 6 ore
religione 12 ore 12 ore 12 ore
sostegno 8 cattedre e 9 ore 8 cattedre e 9 ore 8 cattedre e 9 ore
Fermo restando il numero degli alunni e delle classi
84
POSTI DI POTENZIAMENTO: 8 posti ripartiti come da tabella seguente:
CLASSE DI
CONCORSO
ORE DA PRESTARE
Calcolate su 30
settimane
SEMI ESONERO
VICARIO E 2^
COLLAB.
SUPPLENZE
BREVI
PROGETTI ORE DI
UTILIZZO
Scuola comune
Primaria 660 540 120 660
Scuola comune
Primaria
660 200 460 (inclusione, BES) 660
Scuola comune
Primaria
660 200 460 (alfabetizzazione
recupero)
660
Scuola comune
Primaria
660 200 460 (potenziamento e
personalizzazione degli
interventi)
660
A345
inglese 540 50
490 (potenziamento inglese,
prog.CLIL, laboratori
linguistici )
540
A059
matematica 540 50
490 ( recupero e
potenziamento delle abilità
logico-matematiche e
scientifiche)
540
A030
Ed.fisica 540 50
490 (potenziamento delle
discipline motorie anche in
preparazione ai giochi
sportivi, sviluppo di
comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano )
540
A032
musica 540 50
490 (laboratori musicali-
coreutici, potenziamento
della pratica e cultura
musicale)
540
TOTALE 4800 540 920 3340 4800
La percentuale oraria destinata alle supplenze brevi ha un’incidenza superiore nelle scuole Primarie a causa della
tipologia di scuola e della dislocazione frammentata dei plessi.
POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E
AUSILIARIO NEL RISPETTO DI QUANTO STABILITO DAL
COMMA 14 DELL’ART.1, LEGGE 107 /2015
tipologia numero
D.S. 1
D.S.G.A 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6
COLLABORATORI SCOLASTICI 32
E’ necessario prevedere un assistente amministrativo in più rispetto all’organico di diritto, da
assegnare all’ufficio distaccato in valle Bormida, come già succede nell’a.s. in corso.
85
Il n. dei collaboratori scolastici deve tener conto del numero dei plessi (21) e del numero delle
sezioni di scuola dell’infanzia (10) con turno pomeridiano così come della presenza di n.35 allievi
diversamente abili molti dei quali gravissimi e quindi che necessitano di assistenza da parte dei
collaboratori.
Le strutture sportive sono spesso dislocate in aree esterne con necessità di assistenza al docente
e agli alunni mediante distacco di un collaboratore scolastico.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
L’istituto necessita di implementare la propria attrezzatura tecnologica per adeguarla alle
necessità educativo –didattiche HC + BES:
- n. 21HD wifi per ogni plesso ai fini dell’archiviazione del materiale di produzione e cura
della documentazione
- n. 1 LIM per ogni classe attualmente sono disponibili solo 18 su 57 classi/sezioni
- n. 7 proiettori per i plessi di scuola primaria e secondaria di I grado ancora sguarniti
- n. 30 pc portatili riservati agli alunni con bisogni educativi speciali
- n. 2 impianti audio stereo con mixer e collegamento al pc comprensivo di microfoni
- n. 21 stampanti
- n. 4 armadi
- materiale di laboratorio scientifico microscopi, strumenti per esperimenti biologia, di
fisica e chimica
DIDATTICA LABORATORIALE
I docenti dell’istituto nell’ottica della costruzione di competenze, ravvisano sempre più
l’esigenza di adottare metodi afferenti alla didattica laboratoriale:
apprendimento motivato teso non solo al sapere ma anche al saper fare
lavoro interdisciplinare
metodi induttivi legati al vissuto che muovono dall’esperienza vissuta dell’alunno e alle
sue concrete possibilità
lavoro di ricerca, inteso come raccolta, analisi, confronto, sistemazione dei dati e
rielaborazione personale
lavoro di gruppo finalizzato alla collaborazione al confronto ed alla problematizzazione
attività di laboratorio
lavoro individuale per lo sviluppo dell’autonomia e dell’autogestione
conversazione e discussione per educare all’ascolto ed al confronto delle proprie opinioni
e all’autoregolazione
86
APERTURA POMERIDIANA DELLE SCUOLE
Nelle scuole secondarie di 1^ grado compatibilmente con le risorse economiche assegnate sono
attivati
o gruppi sportivi in preparazione ai Giochi Sportivi Studenteschi
o lezioni di potenziamento musicale per avviare alla pratica strumentale
o percorsi modulari di recupero anche in preparazione agli esami conclusivi del I ciclo
o corsi di preparazione agli esami DELF in lingua francese e KET in lingua inglese
o percorsi modulari di potenziamento/approfondimento ai fini dell’orientamento e in
preparazione al segmento superiore della scuola secondaria
o corsi di formazione rivolti al personale docente e/o Ata
o iniziative progettuali che prevedono la partecipazione dei genitori
USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ
DIDATTICHE
Gli enti locali organizzano e gestiscono nei plessi di scuola primaria della Valle Belbo e in alcuni
della Valle Bormida il doposcuola in collaborazione con cooperative o associazioni.
Nel periodo estivo gli E.E.L.L. organizzano i centri estivi e alcuni ospitano anche giovani
provenienti da altre realtà
87
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI/ATA
AREA
INCLUSIONE E DISABILITA’
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
DOCENTI a.s
16/17
a.s
18/19
Esigenza di formazione
specifica sulla
Comunicazione, con
particolare attenzione
allo spettro autistico che
rappresenta in
percentuale parte
considerevole degli
alunni diversamente
abili, data la presenza di
un numero esiguo di
docenti di sostegno con il
titolo di specializzazione
e con competenze
adeguate.
Facilitare la
comunicazione
Realizzare l’inclusione
degli alunni con bisogni
comunicativi complessi
all’interno della classe
Formazione sulle nuove
metodologie educativo-
didattiche in ambito
comunicativo
Formazione sulla
costruzione di strumenti
di comunicazione
aumentativa alternativa
Formazione sulla
costruzione di libri
modificati e di storie
sociali
2 attività formativo
teoriche in presenza
di 3 ore ciascuna
Sessione on line con
documenti per
approfondimento e
preparazione di
materiali didattici da
parte dei docenti da
rivedere in aula
2 attività
laboratoriali
pratiche in presenza
di 3 ore ciascuna
Realizzazione di
tabelle di
comunicazione
Produzione di
materiali
strutturati
riproponibili
Documentazione
di buone pratiche
I.C. delle Quattro
Valli con esperto
esterno
DOCENTI 16/17
17/18
18/19
Esigenza di formazione
specifica sulla
compilazione della
documentazione di
progettualità didattica
(PEI) in ICF
Fornire gli strumenti ai
docenti di sostegno e di
classe
Formazione sulla
compilazione del PEI in
ICF
1 incontro in
presenza di 2 ore
Supporto on line a
distanza
Produzione della
documentazione
necessaria
Formazione
ambito 14
88
DOCENTI 18/19 Esigenza di formazione
per l’uso di software
compensativo a supporto
delle attività di lettura,
scrittura,
memorizzazione e in
generale di studio
Fornire gli strumenti ai
docenti di sostegno e di
classe
Formazione dedicata
all’utilizzo in classe dei
tablet progetto “ tablet per
amico!”
1 incontro in
presenza di 2 ore
Implementazione
nella didattica
quotidiana dei
devices dedicata
I.C. delle Quattro
Valli con esperto
esterno
Personale ATA 16/17
17/18
18/19
Gestire la
relazione con i
bambini
diversamente
abili
Fornire gli
strumenti per
relazionarsi
con i bambini
diversamente
abili
Formazione sulla
gestione della
relazione con i
bambini
diversamente
abili
1 incontro in
presenza di 2 ore
Osservazione
della gestione
delle relazioni
interpersonali
I.C. delle Quattro
Valli con esperti
interni
AREA
DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
DOCENTI 16/17
Costruzione del
curricolo verticale di
Istituto
Dare omogeneità e continuità
all’insegnamento/ apprendimento nei
plessi di grado diverso
Formazione sulla costruzione del
curricolo come prosecuzione della
formazione sulla didattica per
competenze
1 incontro frontale
di 3 ore
3 incontri
laboratoriali di 3
ore
Stesura di segmenti
del curricolo
contestualizzato alle
esigenze didattico
formative degli
alunni dell’istituto
I.C. delle Quattro
Valli con esperto
esterno
17/18 2 incontri di 3h
DOCENTI 16/17
17/18
18/19
18/19
Costruzione del
curricolo verticale di
Istituto
Dare omogeneità e
continuità
all’insegnamento/
apprendimento nei
plessi di grado
diverso
Revisione organica
del curricolo in
orizzontale per i
vari segmenti di
scolarità
Costruzione del
curricolo
3 incontri per
dipartimenti
disciplinari in
verticale di 2 ore
ciascuno per ogni
annualità
3 incontri per
dipartimenti
disciplinari in
orizzontale
Stesura del curricolo
Completamento del
curricolo
I.C. delle Quattro
Valli –
autogestione
89
DOCENTI INFANZIA 16/17
Azioni propedeutiche
all’avvio della letto-
scrittura
Avviare alla letto-
scrittura
Formazione
sull’avviamento
alla letto-scrittura
1 incontro frontale
3 incontri
laboratoriali
Creazione di
situazioni di
apprendimento
AIMC
DOCENTI 17/18 Conoscere i
meccanismi della
costruzione degli
apprendimenti
Rafforzare
l’applicazione di
metodologie attive
Formazione per
l’utilizzo di
metodologie
finalizzate al
successo
formativo
Da definire Realizzazione di
situazioni di
apprendimento
finalizzate al
successo formativo
I.C. delle Quattro
Valli con esperto
esterno
18/19 AIMC
AREA
COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
Animatore Digitale e
team innovazione
16/17
17/18
Sostenere
l’innovazione digitale
in ogni istituzione
scolastica
Promuovere il
legame tra
innovazione
didattica e
metodologica e
tecnologie digitali
Formazione su
temi e visione del
PNSD e ruolo di
coordinamento
per l’innovazione
a scuola
24 ore Documentazione di
buone pratiche
MIUR – PNSD
Dirigente Scolastico e
DSGA
16/17
17/18
Progettare la strategia
di innovazione digitale
della scuola e di
integrazione tra PNSD
e PTOF
Promuovere il
legame tra
innovazione
didattica e
metodologica e
tecnologie digitali
Formazione sul
PNSD per
l’innovazione,
ITC management
e leadership,
progettazione
30 ore Documentazione di
buone pratiche
MIUR – PNSD
Dieci docenti scelti dal
dirigente
16/17
17/18
Garantire una piena
correlazione tra
innovazione didattica e
organizzativa e le
tecnologie digitali
Promuovere il
legame
tra innovazione
organizzativa,
progettazione per
l’autonomia e
tecnologie digitali
Formazione su
temi e visione del
PNSD e
innovazione
didattica
18 ore Documentazione di
buone pratiche
MIUR – PNSD
Personale ATA 16/17
17/18
18/19
Sostenere
l’innovazione digitale
Supportare il processo
di dematerializzazione
Accrescere le
competenze
tecniche previste dal
PNSD
Formazione base
per l’assistenza
tecnica
36 ore
Documentazione di
buone pratiche
MIUR – PNSD
Regel
90
della segreteria
scolastica
Gestione di portali
tematici
Accrescere le
competenze
tecniche e di
gestione
amministrativa
Formazione
interna
Formazione di
rete
Utilizzo della
segreteria digitale
Espletamento
pratiche d’ufficio
inerenti gestione
personale
Enti esterni
Tutto il personale
docente e non docente
18/19 Supportare il processo
di gestione dei dati
personali, sensibili e
delle immagini
Sostenere il
processo di
adeguamento al
GDPR
Formazione di
rete
Da definire Utilizzo corretto dei
dati personali
Regel
Tutti i docenti dell’I.C. 16/17
17/18
18/19
Rafforzare cultura e
competenze digitali del
personale scolastico,
con riferimento a tutte
le dimensioni delle
competenze digitali,
verticalmente e
trasversalmente al
curricolo
Utilizzo integrato di
piattaforme di didattica
digitale
Rafforzare cultura e
competenze digitali
del personale
scolastico
Sostenere processi
didattici innovativi
Formazione
sull’uso degli
strumenti
tecnologici
presenti a scuola.
Formazione per
l’utilizzo del
registro
elettronico.
Formazione
sull’utilizzo dei
testi digitali.
FAD
4 ore
Sperimentazione
di didattica attiva e
collaborativa
attraverso le
tecnologie digitali
Documentazione di
buone pratiche
I.C. delle Quattro
Valli con
personale interno
formato
Piattaforma
weschool
AREA
COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA: INGLESE
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
DOCENTI DI LINGUA
INGLESE
16/17
Potenziare
l’apprendimento della
lingua inglese
Sviluppare la
capacità di svolgere
argomenti di altre
discipline in lingua
inglese
Formazione sulla
didattica CLIL
5 incontri da 3 ore
ciascuno
Realizzazione di
percorsi
multidisciplinari in
lingua straniera anche
attraverso
Altro Istituto
91
drammatizzazione
finale
Documentazione di
buone pratiche
didattiche
DOCENTI DI LINGUA
INGLESE
DOCENTI
CURRICOLARI e di
SOSTEGNO
17/18
18/19
18/19
Potenziare
l’apprendimento della
lingua inglese
Potenziare la
conoscenza della lingua
inglese e l’utilizzo
della stessa in
situazioni didattico
comunicative
Sviluppare la
capacità di svolgere
argomenti di altre
discipline in lingua
inglese
Implementare la
conoscenze della
lingua viva e di
strumenti didattici
pratici
Formazione sulla
didattica CLIL
Formazione
metodologica con
madrelingua
Da definire
Workshop di 4 h
prevalentemente
con docenti della
scuola primaria
Realizzazione di
percorsi
multidisciplinari in
lingua straniera anche
attraverso
drammatizzazione
finale
Documentazione di
buone pratiche
didattiche
Realizzazione di
percorsi didattici
coinvolgenti in L2
Documentazione di
buone pratiche
Da definire
Esperto madre
lingua
AREA
VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
NUCLEO DI
AUTOVALUTAZIONE
STAFF
16/17
17/18
18/19
Esperire strumenti utili
all’attuazione del piano
di miglioramento
Sperimentare pratiche
didattico
metodologiche
innovative
Saper leggere dati
invalsi, trovare
correlazioni utili
alla pianificazione
di azioni
migliorative
Sperimentare
tecniche di
formazione sulla
lettura dati invalsi
formazione basata
sulla osservazione
delle tecniche
evidence based
6h docenti di
Italiano
6h docenti di
Matematica
costruzione e
condivisione
materiali utili
MIUR
( finanziamento
progetto di rete)
92
18/19
Costruire il curricolo
verticale
Revisione organica del
curricolo in orizzontale
per i vari segmenti di
scolarità
potenziamento
cognitivo
autoformazione:
analisi qualitativa
degli errori nei
quesiti delle prove
invalsi
3 incontri per
dipartimenti
disciplinari in
orizzontale
Proposta di strategie
didattiche risolutive
Completamento del
curricolo
autoformazione
AREA
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
DOCENTI 17/18
18/19
Innovazione nella
organizzazione delle
situazioni di
apprendimento e nella
costruzione di ambienti
didattici innovativi
Arricchire,
differenziare,
individualizzare i
percorsi di
apprendimento,
associati a processi
di innovazione
didattico-
metodologica
Formazione sulla
didattica
collaborativa e
costruttiva:
didattica
modulare
peer teaching
learning by doing
flipped classroom
peer observation
ambienti di
apprendimento
formali e
informali
Da definire Documentazione di
buone pratiche
didattiche
Da definire
DOCENTI 17/18
18/19
Gestione della classe Relazionarsi con il
gruppo classe per
raggiungere
obiettivi didattici e
relazionali
Formazione sulla
gestione del
gruppo classe
Da definire Documentazione di
buone pratiche
didattiche
Da definire
93
GENITORI 17/18
18/19
Educazione sulla
genitorialità
Stimolare relazioni
genitoriali
autentiche
Formazione sulla
genitorialità
Da definire Osservazione delle
relazioni familiari
nell’ambito scolastico
Da definire
AREA
INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE DESTINATARI TEMPI BISOGNI
FORMATIVI
OBIETTIVI AZIONI UNITA’
FORMATIVE
VERIFICA ENTE
EROGATORE
DOCENTI 16/17
17/18
18/19
Rispondere alle
esigenze di
integrazione degli
alunni stranieri
Ampliare le
competenze
glottodidattiche e
specialistiche per
insegnare agli
studenti di lingua
madre e cultura
diversa
Formazione
didattico-
metodologica per
l’insegnamento
dell’italiano L2
Formazione su
interculturalità e
cittadinanza
globale, anche
mediante il
supporto di
mediatori culturali
Da definire Creazione di piani
educativi
personalizzati
e situazioni di
apprendimento
interculturali
Da definire
Collaborazione
con il CPIA di
Asti e formazione
di ambito
Mediatori culturali
GENITORI 17/18
18/19
Rispondere alle
esigenze di
integrazione delle
famiglie degli alunni
stranieri
Integrare le famiglie
straniere
Insegnamento
dell’italiano L2
Valorizzazione e
confronto di
culture e valori
diversi
Da definire Organizzazione di
momenti
interculturali (scuola
aperta, buffet
multietnici…)
Da definire
Collaborazione
con il CPIA di
Asti
Mediatori culturali
ATA 17/18
18/19
Gestire la relazione con
gli alunni stranieri
Fornire gli strumenti
per relazionarsi con
i bambini stranieri e
le loro famiglie
Formazione sulla
gestione della
relazione con i
bambini stranieri
Da definire Osservazione sulla
gestione della
relazione con i
bambini stranieri
Da definire
Corsi di formazione per la sicurezza rivolto a tutto il personale, docente e non docente
- aggiornamento corso accordo Stato-Regione,
- aggiornamento corsi antincendio e primo soccorso
- formazione per l’educazione all’uso della voce
I docenti saranno comunque autorizzati a seguire corsi accreditati dal MIUR nell’ambito del contributo a loro assegnato per la formazione.
94
FORMAZIONE IN SERVIZIO A.T.A
Accordo di rete tra le istituzioni scolastiche della provincia di Asti per confrontarsi e condividere, per la formazione del personale ATA al fine di
valorizzare le risorse professionali esistenti attuando iniziative comuni.
95
In allegato:
Piano Annuale per l’inclusione
Protocollo di accoglienza
Progetti Quadro di Istituto coerenti con gli obiettivi formativi della legge 107/2015