PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO - Novio Atellano · Motivazione al lavoro scolastico acquisita da...

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Indirizzo : Via Sant'Arpino, 25, 80020 Frattaminore NATelefono : 081 831 1140 ANNO SCOLASTICO 2017 2018 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ( legge 8 ottobre 2010, n. 170; D.M. 12 luglio 2011 ) 1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome e Nome ......................................................................... Data e luogo di nascita ................................................................. Anno scolastico ............................. Classe .................................. Coordinatore di classe .................................................................. 2. TIPOLOGIA DI DISTURBO Diagnosi specialisticaredatta da: ............................................................................................................ presso ............................................................... in data ....................................................................... Disturbo: ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO Informazioni pervenute dalla famiglia: ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................

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Indirizzo: Via Sant'Arpino, 25, 80020 Frattaminore NATelefono: 081 831 1140

ANNO SCOLASTICO 2017 2018

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

( legge 8 ottobre 2010, n. 170; D.M. 12 luglio 2011 )

1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO

Cognome e Nome .........................................................................

Data e luogo di nascita .................................................................

Anno scolastico ............................. Classe ..................................

Coordinatore di classe ..................................................................

2. TIPOLOGIA DI DISTURBO

Diagnosi specialisticaredatta da: ............................................................................................................

presso ............................................................... in data .......................................................................

Disturbo: ................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

3. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO

Informazioni pervenute dalla famiglia:

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

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Osservazioni del Consiglio di classe:

Collaborazione e partecipazione acquisita da rafforzare da sviluppare

Relazionalità con compagni/adulti acquisita da rafforzare da sviluppare

Accettazione e rispetto delle regole acquisita da rafforzare da sviluppare

Motivazione al lavoro scolastico acquisita da rafforzare da sviluppare

Capacità organizzativa acquisita da rafforzare da sviluppare

Rispetto degli impegni e delle responsabilità acquisito da rafforzare da sviluppare

Senso di autostima acquisito da rafforzare da sviluppare

Consapevolezza del proprio modo di apprendere acquisito da rafforzare da sviluppare

4. ATTIVITA’ DIDATTICHE INDIVIDUALIZZATE

Si rimanda ai Piani di Studio Individualizzati delle singole discipline.

5. ATTIVITA’ DIDATTICHE PERSONALIZZATE

incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad

apprendere”;

privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso

tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”;

sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative;

sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento;

individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini,schemi, mappe, …).

6. STRUMENTI COMPENSATIVI UTILIZZATI

L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:

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tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti;

calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante;

computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner (a discrezione dei

docenti e a seconda delle necessità);

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risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali, …);

software didattici free;

tavola pitagorica;

computer con sintetizzatore vocale.

7. MISURE DISPENSATIVE

Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:

dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento);

dalla lettura ad alta voce;

dal prendere appunti;

dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli

alunni senza DSA);

dal copiare dalla lavagna;

dalla dettatura di testi/o appunti;

da un eccessivo carico di compiti;

dallo studio mnemonico delle tabelline;

dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

8. FORME DI VERIFICA E VALUTAZIONE PERSONALIZZATE

Si concordano:

interrogazioni programmate;

compensazione con prove orali di compiti scritti;

uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali;

valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma;

programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte;

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prove informatizzate;

prove scritte che permettano di utilizzare misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali

ai fini della qualità dei concetti da apprendere.

9. PATTO CON LA FAMIGLIA

Si concordano:

i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di

presentazione, …);

le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline, segue il

bambino/ragazzo nello studio domestico;

gli strumenti compensativi utilizzati a casa:

o tabelle, formulari, sintesi;

o calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante;

o computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner;

o risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …);

o software didattici free;

o tavola pitagorica;

le interrogazioni.

Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:

Consiglio di Classe: .....................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

Dirigente scolastico ......................................................................

Genitori ........................................................................................

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Data .........................................................

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Indirizzo: Via Sant'Arpino, 25, 80020 Frattaminore NATelefono: 081 831 1140

CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI CON B.E.S.

(non certificati in base alla L.104/92 e alla L.170/2010)

Anno Scolastico 2016 2017

Alunni con Bisogni Educativi Speciali per i

quali va compilato il PDP:

Alunni con Bisogni Educativi per i

quali non andrebbe compilato il

PDP (salvo quanto indicato dalle

note 3 e 4):

1. Gli alunni che presentano una diagnosi psicologica

e/o medica (nota 1) di:

disturbo di ADHD, in italiano DDAI (deficit di

attenzione e iperattività), non certificati dalla

Legge 104/92, né dalla L.170/2010.

funzionamento cognitivo limite (borderline)

che comprende: i disturbi di sviluppo del

Gli alunni che presentano difficoltà transitorie

dovute a: (nota 3 e 4)

1. criticità personali o familiari;

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linguaggio espressivo, i disturbi di sviluppo

nella comprensione del linguaggio, i deficit

delle abilità non verbali (visuo-spaziali) e della

coordinazione motoria (disprassia), il disturbo

del comportamento (tra cui quello oppositivo-

provocatorio DOP).

(Le categorie diagnostiche elencate fanno

riferimento al DSM-5 e all’ICD-10 proposte

dall’OMS*).

2. gli alunni con scarso rendimento scolastico, di

recente immigrazione o che presentano

difficoltà comunque riconducibili a situazioni

di svantaggio linguistico-culturale;

3. alunni già sottoposti ad accertamenti

diagnostici (presso strutture sanitarie o enti

accreditati) in attesa di certificazione (nota 2);

4. gli alunni con situazioni di apprendimento che

presentano forti criticità, non in possesso di

alcuna certificazione, per i quali l'Istituto ha

segnalato in forma scritta alle famiglie la

situazione di difficoltà rilevata, cognitiva o

comportamentale, consigliando una

valutazione presso le strutture ASL. (Nota 3)

Nota1: …Per “certificazione” si intende un

documento, con valore legale, che attesta il diritto dell’interessato

ad avvalersi delle misure previste da precise disposizioni di

legge … dalla Legge 104/92 o dalla Legge 170/2010 - le cui

procedure di rilascio ed i conseguenti diritti che ne derivano

sono disciplinati dalle suddette leggi e dalla normativa di

riferimento. Per “diagnosi” si intende invece un giudizio

clinico, attestante la presenza di una patologia o di un

disturbo, che può essere rilasciato da un medico, da uno

psicologo o comunque da uno specialista iscritto negli albi

delle professioni sanitarie. (Nota 22 novembre 2013-

Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi

Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti

nota 2 …”ad alunni (già sottoposti ad accertamenti

diagnostici nei primi mesi di scuola) che, riuscendo soltanto

2. difficoltà emozionali (stati ansiosi,

depressione);

3. difficoltà di autostima;

4. difficoltà determinate da lunghe

degenze o convalescenze.

Nota 3 “Ove non sia presente certificazione clinica

o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei

docenti motiveranno opportunamente,

verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base

di considerazioni pedagogiche e didattiche;…”

-C.M. n 8/13-Direttiva Ministeriale 27 dicembre

2012 “Strumenti d’intervento per alunni con

bisogni educativi speciali e organizzazione

territoriale per l’inclusione scolastica”.

Indicazioni

operative

Nota 4 “…In ultima analisi,…, nel caso di

difficoltà non meglio specificate, soltanto

qualora nell’ambito del Consiglio di classe

(nelle scuole secondarie) o del team

docenti (nelle scuole primarie) si concordi di

valutare l’efficacia di strumenti specifici,

questo potrà comportare l’adozione e quindi la

compilazione di un Piano Didattico

Personalizzato, con eventuali

strumenti compensativi e/o misure dispensative.

(Nota 22 novembre 2013- Strumenti di

intervento per alunni con Bisogni Educativi

Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti

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verso la fine dell’anno scolastico ad ottenere la

certificazione, permangono senza le tutele cui

sostanzialmente avrebbero diritto. Si evidenzia pertanto la

necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi

di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei

mesi) adottando comunque un piano didattico

individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le

esigenze educative riscontrate richiedono.C.M. n 8/13-

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti

d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.

Indicazioni operative

Nota 3: Al fine di rilevare difficoltà cognitive e/o

comportamentali si rimanda al documento A – “Griglia di

osservazione per individuare gli alunni con Bisogni

Educativi Speciali

* DSM 5: Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali.

ICD-10: la decima revisione della classificazione ICD, ossia la classificazione internazionale delle malattie e

dei problemi correlati, proposta dall'OMS.

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GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DEGLI

ALUNNI CON B.E.S.

Anno scolastico…………………..

Alunno…………………………………………………………………………….....

Classe/sezione…….......scuola………………………………………………………

1. Area

funzionale

a. deficit sensoriali: sono implicati tutti i cinque sensi:

vista, udito, tatto, olfatto, gusto.

b. deficit delle abilità non verbali (visuo-spaziali,es. calcolo, orientamento

spaziale)

c deficit della coordinazione motoria(disprassia):

all’osservazione l’alunno può presentare:

o goffaggine;

o posture inadeguate;

o confusione della lateralità;

o problemi di consapevolezza del tempo con difficoltà nel rispettare gli orari e nel

ricordare i compiti nella giornata;

o problemi nell'eseguire attività fisiche come correre, prendere ed usare attrezzi,

tenere la penna e scrivere;

o ridotto sviluppo delle capacità di organizzazione, con conseguenti evidenti

difficoltà nell'eseguire attività che richiedono sequenze precise;

o facile stancabilità;

o scarsissima consapevolezza dei pericoli.

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2. Area

relazionale

a. problemi comportamentali

o Disturbo da deficit di attenzione/iperattività. (ADHD, in italiano DDAI).

((Questo disturbo si caratterizza per un esordio precoce, entro i primi cinque

anni, e per una sintomatologia che viene raggruppata in due dimensioni

psicopatologiche: disattenzione e impulsività/iperattività.)

o Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP). (Si applica a bambini che esibiscono

livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità,

comportamenti provocatori e oppositività, che causano menomazioni

nell’adattamento e nella funzionalità sociale)

b. disturbi della sfera emozionale:

Questi disturbi si riferiscono a bambini che manifestano:

o ansia di separazione;

o fobie;

o tendenza ad autoisolarsi

o scarsa autostima

o scarsa motivazione

o scarsa curiosità

o difficoltà nella relazione con i compagni

o difficoltà di inserimento nel gruppo classe

o rifiuto del contatto fisico

o difficoltà nella relazione con gli insegnanti

o difficoltà nella relazione con gli adulti

3. Fattori

del contesto

familiare,

scolastico ed

extrascolastic

o

a. famiglia problematica

b. pregiudizi ed ostilità culturali

c. svantaggio linguistico-culturale

d. difficoltà socio-economiche

e. ambienti deprivati/devianti

4. Difficoltà di

apprendiment

o

a. difficoltà di attenzione

b. difficoltà di memorizzazione

c. difficoltà di gestione del tempo

d. necessità di tempi lunghi

e. difficoltà nella pianificazione delle azioni

f. difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni verbali

g. difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni scritte

h. difficoltà di espressione – restituzione di informazioni verbali

i. difficoltà di espressione – restituzione di informazioni scritte

l. difficoltà nell’applicare conoscenze

5. Altro Specificare

…………………………………….........................................

………………………………………………………….........

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……………………………………………………………….

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P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)

Istituto________________________________

Plesso________________________________

A.S. ______________

Alunno/a: __________________________

Classe/sez: ______________

Coordinatore di classe/Team: _________________________

Referente/i BES____________________________________________

________________________________________________________________

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Coordinatore GLI________________________________________________

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- Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo

Cognome e nome allievo/a:________________________________________

Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______

Lingua madre: _________________________________________________

Eventuale bilinguismo: ___________________________________________

INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO

SPECIALE DA PARTE DI:

SERVIZIO SANITARIO

DIAGNOSI RILASCIATA DA PRIVATI

DI CLASSE/SEZIONE - TEAM DOCENTI

Relazione redatta da: __________________________________________________in

data ___ /___ / ____

(relazione da allegare)

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DIAGNOSI SPECIALISTICA (dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

LETTURA LETTURA

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

VELOCITÀ

Molto lenta Lenta Scorrevole

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

CORRETTEZZA

Adeguata Non adeguata (ad esempio

confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

COMPRENSIONE

Scarsa Essenziale Globale Completa-analitica

SCRITTURA SCRITTURA

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

SOTTO DETTATURA

Corretta Poco corretta Scorretta

TIPOLOGIA ERRORI

Fonologici Non fonologici Fonetici

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

PRODUZIONE AUTONOMA/

ADERENZA CONSEGNA

Spesso Talvolta Mai

CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA

Spesso Talvolta Mai

CORRETTA STRUTTURA TESTUALEE (narrativo, descrittivo, regolativo …)

Spesso Talvolta Mai

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

Adeguata Parziale Non adeguata

USO PUNTEGGIATURA

Adeguata Parziale Non adeguata

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GRAFIA GRAFIA

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

LEGGIBILE

Sì Poco No

TRATTO

Premuto Leggero Ripassato Incerto

CALCOLO CALCOLO

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Difficoltà visuospaziali (es: quantificazione automatizzata)

spesso talvolta mai

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Recupero di fatti numerici (es: tabelline)

raggiunto parziale non

raggiunto

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Automatizzazione dell’algoritmo procedurale

raggiunto parziale non

raggiunto

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

Errori di processamento numerico (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)

spesso talvolta mai

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)

adeguata parziale non

adeguato

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Capacità di problemsolving

adeguata parziale non

adeguata

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Comprensione del testo di un problema

adeguata parziale non

adeguata

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SI RITIENE OPPORTUNO AGGIUNGERE ALCUNI INDICATORI RIFERITI IN MANIERA

SPECIFICA ALL’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Pronuncia difficoltosa

spesso

talvolta

mai

Difficoltà di acquisizione degli automatismi

grammaticali di base

spesso

talvolta

mai

Difficoltà nella scrittura ( copiare dalla lavagna) spesso talvolta mai

Difficoltà nella scrittura autonoma spesso talvolta mai

Difficoltà nell’ acquisizione del nuovo lessico

spesso

talvolta mai

Differenze tra comprensione del testo

scritto e orale

notevoli

poche

mai

Differenze tra produzione scritta e

orale

notevoli

poche

mai

Altro:

……………………………………………………………

………………

………………

……………

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ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE

(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

P PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA

difficoltà nella strutturazione della frase

difficoltà nel reperimento lessicale

difficoltà nell’esposizione orale

M MEMORIA MEMORIA

Difficoltà nel memorizzare:

categorizzazioni

formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)

sequenze e procedure

A ATTENZIONE ATTENZIONE

attenzione visuo-spaziale

selettiva

intensiva

A AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ

Sì poca No

P PRASSIE PRASSIE

difficoltà di esecuzione

difficoltà di pianificazione

difficoltà di programmazione e progettazione

ALTRO ALTRO

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- GRIGLIA OSSERVATIVA PER ALLIEVI CON BES

PARTE II: descrizione dei comportamenti

Presenta regolarità nella frequenza scolastica 2 1 0

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0

Mostra rispetto verso gli impegni (compiti a casa, attività a scuola…)

2 1 0

Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche; ne ha scarsa cura

2 1 0

Mostra autonomia nel lavoro 2 1 0

Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni

2 1 0

Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte

2 1 0

Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante 2 1 0

Mostra bassa tolleranza alla frustrazione con comportamenti inadeguati

2 1 0

Reagisce con aggressività alle provocazioni dei compagni

2 1 0

Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche

2 1 0

Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche e dalle attività di gioco/ricreative

2 1 0

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0

Mostra consapevolezza delle proprie difficoltà

2 1 0

Mostra consapevolezza dei propri punti di forza 2 1 0

LEGENDA

0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate

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- PATTO EDUCATIVO CONCORDATO CON LA FAMIGLIA DELL’ALUNNO

1. Attività scolastiche personalizzate programmate :

o di recupero,di consolidamentoe/o di potenziamento;

o a classi aperte;

o di di gruppo e/o a coppie;

o di recupero/sostegno linguistico con operatori esterni alla scuola;

o di supporto nello svolgimento dei compiti in orario pomeridiano;

o di tutoring da parte dei compagni di classe;

o in apprendimento cooperativo

o utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative come da tabella D;

o altro ………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

2. Strumenti e supporti nel lavoro a casa

o testi semplificati e/o ridotti;

o schemi e mappe;

o intervento di un tutor privato;

o intervento di un familiare;

o altro ………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

3. Strategie metodologiche e didattiche

Gli insegnanti, per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni, opereranno ponendo

particolare attenzione alle specifiche difficoltà, affinché l’ alunno/a sia messo/a in

condizione di raggiungere il successo formativo. A tale scopo favoriranno l’attivazione

degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, che ritengono adeguati,

riportati nella sez. D.

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- Quadro riassuntivo delle misure dispensative e degli strumenti compensativi - parametri e criteri per la verifica/valutazione(nota2)

MISURE DISPENSATIVE (nota1) (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI PERSONALIZZAZIONE

D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe

D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento

D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo

D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti

D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna

D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie

D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard

D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi

D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi

D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie

D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling

D12. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali

D13. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni

D14. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi

D15. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte

D16. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale

D17. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione

D18. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)

D19. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi

D20. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici

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D21. Altro

STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)(Nota 2 e 3)

D1.1 Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)

D1.2 Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale

D2.3 Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente

della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)

D3.4 Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante

compiti e verifiche scritte

D4.5 Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come

supporto durante compiti e verifiche scritte

D5.6 Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni per facilitare il recupero delle

informazioni

D6.7 Utilizzo di testi semplificati

D6.8 Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o

cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari

D7.9 Altro_________________________________________________________________

______

Nota2 …”Vi è quindi la necessità di estendere a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali le misure previste dalla

Legge 170 per alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento”….” Le scuole – con determinazioni assunte

dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di

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considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi

speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge

170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida.”- (Direttiva 27 dicembre 2012 - Strumenti

d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica).

Nota3 - In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per

l’esame conclusivo del primo ciclo in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-vedere p.14

INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE

o Utilizzare prove V/F, scelte multiple, completamento;

o Predisporre verifiche accessibili, brevi, strutturate, scalari;

o Facilitare la decodifica della consegna e del testo;

o Programmare e concordare con l’alunno le verifiche;

o Utilizzare mediatori didattici durante le interrogazioni (mappe - schemi - immagini);

o Presentare eventuale testo della verifica in formato digitale e/o stampato maiuscolo;

o Prevedere lettura del testo della verifica scritta da parte dell'insegnante o tutor;

o Apportare riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte;

o Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove;

o altro……………………………………………………………….

PROVE ORALI

o Gestione dei tempi nelle verifiche orali;

o Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale (esperienze personali, storie, ecc) tenendo conto di eventuali difficoltà espositive;

o Osservazioni sistematiche occasionali del comportamento (per la scuola dell’infanzia);

o Stimolare la verbalizzazione di esperienze personali anche attraverso l’attività grafica (per la scuola dell’infanzia);

o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario.

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VALUTAZIONE (consigli generali)

- Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento);

- Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato;

- Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma;

- Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…);

- Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni(nota1).

IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (per l’esame di stato conclusivo del I ciclo )

Disciplina Misure dispensative

Strumenti compensativi

Tempi aggiuntivi

Criteri valutativi

Altro

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___________________________________ Nota1. La valutazione dell’alunno è sempre rapportata al percorso didattico stabilito nel PDP e ai progressi

compiuti dall’alunno stesso in base alle proprie capacità.

Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato,

nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

FIRMA DEI DOCENTI

COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

FIRMA DEI GENITORI

___________________________ ___________________________ __________________, lì ___________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

_____________________

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9 - BES e prove Invalsi: il loro svolgimento dipende dal tipo di disturbo o difficoltà.

La nota MIUR, in tal senso chiarisce ogni procedura (è possibile scaricarla qui) da cui riproponiamo

la tabella riassuntiva:

Svolgiment

o prove

INVAL

SI

Inclusione

dei

risultati

nei dati

di

classe e

di

scuola

Strumenti

compen

sativi o

altre

misure

Documento

di

riferim

ento

BE

S

Disabilità

certifica

ta ai

sensi

dell’art.

3 c.1 e

c.3 della

legge

104/199

2

Disabilità

intelletti

va

Decide la

scuola NO

Tempi più

lunghi e

strument

i

tecnolog

ici

(art.16,

c. 3 L.

104/92)

Decide la

scuola

PEI

Disabilità

sensoria

le e

motoria

SI SI (c)

Decide la

scuola PEI

Altra

disabilit

à

Decide la

scuola NO

(b)

Decide la

scuola PEI

Disturbi

evolutiv

i

specifici

(con

certifica

zione o

con

diagnosi

)

DSA

certifica

ti ai

sensi

della

legge

170/201

0 (d)

Decide la

scuola SI

(a)

Decide la

scuola PDP

Diagnosi di

ADHD

-Bordeline

cognitiv

i

-Disturbi

evolutiv

i

specifici

SI SI (a)

Decide la

scuola PDP

Svantaggio

socio- SI SI NO -

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economi

co,

linguisti

co e

cultural

e (a)

A condizione che le misure compensative e/o dispensative siano concretamente idonee al

superamento della specifica disabilità o del disturbo specifico.

(b) Salvo diversa richiesta della suola.

(c) A condizione che i dispositivi e gli strumenti di mediazione o traduzione sensoriale (ad esempio

sintesi vocale) siano concretamente idonei al superamento della specifica disabilità sensoriale.

(d) Sono compresi anche gli alunni e gli studenti con diagnosi di DSA in attesa di certificazione.

10 – Con diagnosi di DSA rilasciata da struttura privata redigiamo il PDP

Qui il MIUR mette un punto fermo: Piano Didattico Personalizzato subito con la diagnosi di DSA

della struttura privata in mano.

Il punto più rilevante di questa normativa è che permette alle famiglie, rivolgendosi al

professionista privato, di abbattere sia i lunghi tempi di molti enti pubblici, sia i costi elevati di

tanti enti accreditati e nel contempo che vi sia garantita una diagnosi rigorosa perché compilata

da professionisti che rispettano la Consesus Conference sui DSA.

In questo modo, sia la scuola che la famiglia, può attivarsi tempestivamente per una diagnosi

precoce e percorsi didattici riabilitativi come previsto dalla legge quadro dei DSA (comma f, art

2, L. 170/10).

Dunque i docenti possono accettare la diagnosi di DSA emessa da strutture private per la piena

applicazione della Legge 170/10 e DM 5669 12/7/2011:

“Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura

privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture

sanitarie pubbliche o accreditate – di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge

170/2010, qualora il Consiglio di classe o il team dei docenti della scuola primaria ravvisino e

riscontrino, sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche, carenze fondatamente

riconducibili al disturbo. Pervengono infatti numerose segnalazioni relative ad alunni (già

sottoposti ad accertamenti diagnostici nei primi mesi di scuola) che, riuscendo soltanto verso la

fine dell’anno scolastico ad ottenere la certificazione, permangono senza le tutele cui

sostanzialmente avrebbero diritto. Si evidenzia pertanto la necessità di superare e risolvere le

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difficoltà legate ai tempi di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi)

adottando comunque un piano didattico individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure

che le esigenze educative riscontrate richiedono.”

(Pag. 2 e 3 della CM MIUR n° 8-561 del 6/3/2013).

Sulla base di questi dieci punti, ecco come agire praticamente a scuola con gli studenti con

Bisogni Educativi Speciali.

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Schema riassuntivo delle nostre 10 precisazioni caso per caso:

Alunni che

necessitano di

Bisogni

Educativi

Speciali a scuola

sono:

Come lo individuo Cosa faccio Per quanto tempo

Disabilità

certificata ai

sensi dell’art. 3

c.1 e c.3 della

legge 104/1992

Disabilità intellettiva

PEI

Sempre ma con

modifiche

annuali.

Disabilità sensoriale e

motoria

Altra disabilità

Disturbi evolutivi

specifici (con

certificazione o

con diagnosi)

DSA

Legge 170/2010

In attesa di certificazione,

va bene diagnosi di

specialista privato.

CM n° 8 del 6/3/2013

PDP

Sempre ma con

modifiche

annuali.

Diagnosi di ADHD

-Bordeline cognitivi

-Disturbi evolutivi specifici

Per “diagnosi” si intende

invece un giudizio clinic

o, attestante la presenza di

una patologia o di un

disturbo, che può

essere rilasciato da un

medico, da uno

psicologo o

comunque da uno

specialista iscritto negli

albi del

le professioni

sanitarie.”

CM n° 8 del 6/3/2013

Strategie didattiche

non formalizzare

oppure

PDP

(se il CdC lo ritiene

opportuno)

“Il Consiglio di classe

è autonomo nel

decidere se

formulare o non

formulare un

Piano Didattico

personalizzato,

avendo cura di

verbalizzare le

motivazioni della

decisione”

(Nota MIUR del

22/11/2013,

n°2363)

Circoscritto

nell’anno

scolastico di

riferimento e

messo in atto per

il tempo

strettamente

necessario.

CM n° 8 del 6/3/2013

Svantaggio socio-

economico,

linguistico e

culturale

Tali tipologie di BES

dovranno

essere individuate sulla base

di elementi oggettivi

(come ad es. una

segnalazione degli

operatori dei servizi

sociali), ovvero di ben

fondate considerazioni

psicopedagogiche e

didattiche.”

Note La diagnosi di BES non esiste.

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