Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze · dell’attenzione (DDAI)...

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Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze Doriano Dal Cengio psicologo - psicoterapeuta Dipartimento Dipendenze ULSS 20

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Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze

Doriano Dal Cengio psicologo - psicoterapeuta

Dipartimento Dipendenze ULSS 20

Dipendenze

fattori di rischio e fattori protettivi

I fattori di rischio definiscono le condizioni nelle quali è più probabile si sviluppi un determinato comportamento disadattivo

I fattori protettivi definiscono le condizioni necessarie per favorire un positivo sviluppo della persona mettendola in grado di fronteggiare in modo adeguato eventi particolarmente stressanti

fattori di rischio Individuali

Aggressività (disturbo della condotta, disturbo di personalità antisociale)

Sindrome di Iperattività e disturbo dell’attenzione (DDAI)

Difficoltà nella gestione dell’emotività (rabbia, paura, timidezza)

Novelty Seeking

fattori protettivi Individuali

Abilità sociali (Life Skills)

Capacità di problem solving

Pensiero creativo e capacità critica

Comunicazione efficace

Capacità di gestione dei conflitti

Empatia

Efficacia personale

Efficacia collettiva

fattori di rischio Familiari

un ambiente familiare caotico, caratterizzato da carenze delle figure genitoriali, uso di sostanze psicoattive sia legali che illegali, o disturbi mentali da parte dei genitori

mancanza di attaccamento affettivo tra genitori e figli

genitorialità inefficace: accentuata conflittualità coniugale, comunicazione patologica, scarsa definizione dei ruoli genitoriali, mancanza di regole, stile educativo inadeguato (lassista o autoritario)

legami forti e positivi in famiglia (empatia, sostegno, vicinanza e coinvolgimento emotivo)

fattori protettivi Familiari

coinvolgimento dei genitori nella vita dei figli, controllo da parte dei genitori dell’attività scolastica ed extrascolastica dei figli e del suo gruppo dei pari

regole di comportamento chiare, modelli di comportamento coerenti e improntati su valori dichiarati, autorevolezza delle figure genitoriali

difficoltà scolastiche, scarsa motivazione allo studio, dispersione scolastica

fattori di rischio Sociali

frequentazione di gruppi di pari portatori di comportamenti antisociali (vandalismo, bullismo, furti, uso di droghe)

motivazione allo studio, buon rendimento scolastico, progettualità per il futuro

fattori protettivi Sociali

La frequentazione di gruppi a cultura convenzionale, attività extrascolastica strutturata con l’adesione ad un associazionismo di tipo sportivo, religioso, culturale è correlata con bassi livelli di consumo di sostanze

In sintesi

Tutto quello che nel processo educativo

favorisce una buona capacità di

ADATTAMENTO ALLA REALTA’

(interiorizzazione di norme e valori, stabilità emotiva, gestione dello stress, attaccamento affettivo, capacità di progettare il

proprio futuro, di darsi una meta e raggiungerla)

Riduce il disagio psicologico e quindi il rischio di sviluppare dipendenza in adolescenza

Ricapitolando

Cosa fare

per favorire una crescita sana che favorisca un buon adattamento alla

realtà e una buona capacità di fronteggiare eventi stressanti?

nei confronti dei figli (e alunni)

Favorire lo sviluppo di competenze

Aiutarli a riconoscere i propri bisogni sapendoli esprimere

Aiutarli a riconoscere e ad esprimere le proprie emozioni in modo adeguato

Aiutarli a portare a termine compiti e impegni

Coinvolgerli in giochi che prevedono regole

Coinvolgerli in attività che prevedono un pensiero creativo orientato al problem solving

Stare in gruppo, aiutandoli a socializzare con gli altri

Approfittare dei conflitti per farli esprimere in modo che le parti sentano le ragioni dell’altra (cosa volevi dire?

Come ti sei sentito quando …? Hai capito come lo hai fatto sentire l’altro?)

Favorire attività extrascolastiche organizzate e di gruppo (associazionismo)

nei confronti dei figli (e alunni)

in particolare per la coppia genitoriale

Essere presenti, vicini, attenti

Giocare con loro

Comunicare con loro e condividere anche aspetti sul piano emotivo

Avere regole e valori di gestione familiare condivise

Sgridarli in modo costruttivo (sono arrabbiato con te

perché … e …. adesso ti chiedo di…)

Evitare di insultare, umiliare, deridere

Cercate di ottenere la stima dei vostri figli (e alunni) perché così vi seguiranno ovunque

Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze

Grazie per l’attenzione