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PIANO di SICUREZZA e
COORDINAMENTO
LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
PRESSO I CIMITERI CAPITOLINI
RESPONSABILE AREA ESERCIZIO
Ing. Fabrizio Grilli
DIRETTORE DEI CIMITERI CAPITOLINI
Dott. Maurizio Campagnani
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 1 di 87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 1
Piano di Sicurezza e Coordinamento redatto ai sensi dell’art. 100 e dell’all. XV del D.Lgs. 81/08 e succ. mod. Descrizione dell'opera: Appalto per l'esecuzione di tutte le opere, lavori e provviste occorrenti, per eseguire e
dare completamente ultimata la manutenzione ordinaria, chiusura loculi, scavo fosse e conduzione degli impianti nei Cimiteri Capitolini.
Committente: AMA S.p.a. - Cimiteri Capitolini Ente: Comune di Roma
Responsabile dei Lavori:
Coordinatore per la progettazione: ing. Fabrizio Grilli
Il Coordinatore per la progettazione _____________________________
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Struttura del documento
Dati generali o Premessa o Dati identificativi del cantiere o Soggetti o Descrizione dei lavori e dell'opera o Vincoli del sito e del contesto
Organizzazione del cantiere
o Relazione organizzazione cantiere o Fasi di organizzazione - allestimento
Prescrizioni sulle fasi lavorative
o Fasi di lavorazione o Fasi di organizzazione - smantellamento
Coordinamento lavori
o Misure di coordinamento fasi o Misure di coordinamento per uso comune
Stima dei costi della sicurezza
o Stima dei costi
Allegati o Gestione Emergenza o Segnaletica o Lista allegati
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Premessa Il presente Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) è redatto ai sensi ai sensi dell'art. 100 e dell'allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.. Con l'entrata in vigore del D.lgs. n°81 del 9 aprile 2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO e s.m.i. molte norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro sono state abrogate ed inglobate nello stesso. Riferimento Quadro Normativo
A livello puramente cronologico ed informativo si elencano le norme che si sono succedute dagli anni 50 ad oggi, quali sono ancora in vigore e quali sono state recepite all'interno del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.. D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547
ABROGATO
D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164 ABROGATO
D.P.R. 19 marzo 1956 n. 303 ABROGATO fatta eccezione per l'articolo 64
D.Lgs. 15 agosto 1991 n. 277 ABROGATO
D.Lgs. 19 sett. 1994 n. 626 ABROGATO
D.Lgs. 14 agosto 1996 n. 493 ABROGATO
D.Lgs. 14 agosto 1996 n. 494 ABROGATO
D.P.R. 03 luglio 2003 n. 222 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell'articolo 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109.
D.P.R. 25 luglio 1996 n. 459 Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine.
D.M. 3 dicembre 1985 Classificazione e disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze pericolose, in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio della Commissione delle Comunità europee (e successive modifiche ed integrazioni).
D.Lgs. 4 dicembre 1992 n. 475 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative a i dispositivi di protezione individuale.
Legge 248/2006 ABROGATO l'art. 36 bis commi 1 e 2 del decreto legge 223-2006 convertito in legge 248-2006
Legge 123/2007 ABROGATI gli art. 2,3,5,6 e 7
Art. 2087 del Codice Civile Relativo alla tutela delle condizioni di lavoro.
Art. 673 del Codice Penale Relativo all'omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari (in luoghi di pubblico transito).
D.Lgs. n° 106 del 3 Agosto 2009 Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs n°81 del 9 Aprile 2008
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- normativa tecnica di riferimento UNI, ISO, DIN, ISPESL,CEI, ecc. - prescrizioni del locale comando dei Vigili del fuoco - prescrizioni dell' ispettorato del lavoro. Dette normative individuano in tutte le figure lavorative operanti nel cantiere i soggetti direttamente coinvolti nell'adempimento di tutti gli obblighi prevenzionistici, attribuendogli responsabilità specifiche sui compiti loro demandati. Il presente piano si compone delle seguenti sezioni principali:
analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati; organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite: relazione sulle prescrizioni organizzative; coordinamento dei lavori, tramite: prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportante le misure che rendono compatibili attività altrimenti
incompatibili; prescrizioni di sicurezza per fase lavorativa; stima dei costi della sicurezza; allegati.
Le prescrizioni contenute nel presente piano, pur ritenute sufficienti a garantire la sicurezza e la salubrità durante l’esecuzione dei lavori, richiedono ai fini dell'efficacia approfondimenti e dettagli operativi da parte delle imprese esecutrici. Per tale motivo sarà cura dei datori di lavoro delle imprese esecutrici, nei rispettivi Piani operativi di sicurezza, fornire dettagli sull'organizzazione e l'esecuzione dei lavori, in coerenza con le prescrizioni riportate nel presente piano di sicurezza e coordinamento. Dati identificativi cantiere
Committente: AMA S.p.a. - Cimiteri Capitolini via del Verano n° 68 - 00185 Roma Telefono: 06/49236274 FAX: 06/49236205
Ente rappresentato: Comune di Roma Direttore dei lavori: …………………………………………………………………………..
via del Verano, 68 - 00185 Roma Telefono: 06/49236274 FAX: 06/49236205
Descrizione dell'opera: Appalto per l'esecuzione di tutti i lavori e forniture occorrentidegli interventi di manutenzione ordinaria riguardanti le Opere Edili, Opere stradali e Infrastrutture a rete presso i Cimiteri Capitolini.
Indirizzo cantiere: Cimiteri Capitolini di Roma Collocazione urbanistica: Area cimiteriale
Data presunta inizio lavori: 01/09/2016 Durata presunta lavori
12 mesi
Ammontare presunto dei lavori: euro 1.680.160,85 Numero uomini/giorni: 10.000
Coordinatori/Responsabili Coordinatore progettazione: ing. Fabrizio Grilli
via del Verano, 68 - 00185 Roma Telefono: 06/49236272 FAX: 06/49236205
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Coordinatore esecuzione: ………………………………………………………………………….. Responsabile dei lavori: …………………………………………………………………………..
L'opera oggetto dell'appalto consiste nell'esecuzione di tutte le opere, lavori e provviste occorrenti, per eseguire e dare completamente ultimata la manutenzione ordinaria nei Cimiteri Capitolini. OPERE A MISURA Manutenzione immobili, ossia gli interventi manutentivi periodici e non periodici che hanno come finalità il funzionamento e la conservazione del patrimonio pubblico cimiteriale, cioè l’insieme dei lavori di manutenzione edile e di impiantistica quali appresso specificati. Gli interventi di manutenzione ordinaria, sia riparativa che programmata, che la ditta aggiudicataria dovrà prontamente eseguire, sono da intendersi come prestazioni minimali richieste dal Committente, a titolo indicativo e non esaustivo, volte al mantenimento delle condizioni di funzionamento e di conservazione dei sistemi edilizi. Gli interventi di manutenzione ordinaria che si renderanno necessari per il funzionamento, la conservazione ed il buono stato degli immobili, saranno affidati di volta in volta, di concerto e sotto la supervisione del Direttore dei Lavori e del RUP. La ditta resta obbligata ad eseguire tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria, anche se non previsti nell’allegato tecnico e nelle schede predisposte dall’AMA S.p.A. che si rendessero necessari nel corso dell’esecuzione dell’appalto. Il corrispettivo per i predetti interventi sarà computato a misura e verrà liquidato a consuntivo per singolo intervento autorizzato, sulla scorta dell’elenco prezzi Regione Lazio 2012 o degli altri criteri individuati nel Capitolato Speciale di Appalto, al netto del ribasso offerto in sede di gara. Sommariamente, ma non esaustivamente, le lavorazioni saranno le seguenti: 1. Demolizioni, noli, scavi, riporti e trasporti di terre; 2. Opere murarie e di impermeabilizzazione; 3. Opere di falegname, fabbro, vetraio, idraulico, pittore ed elettricista; 4. Opere stradali e infrastutture a rete; 5. Opere in economia e opere a rimborso fatture; Inoltre sono comprese tutte le opere eventuali, impreviste e di qualsiasi genere, che venissero ordinate dalla D. L. Analisi del sito e del contesto
Caratteristiche generali del sito Area cimiteriale all'interno dei cimiteri cimiteri capitolini Caratteristiche geologiche ed
idrogeologiche Area di sedime dell'intervento stabile nella configurazione attuale. Assenza
di erosione superficiale e regime idraulico superficiale nella norma. Analisi delle opere confinanti Aree cimiteriali
Opere aeree presenti Linee elettriche di alta tensione
Linee elettriche di bassa tensione Linee elettriche di media tensione Linee telefoniche
Opere di sottosuolo presenti Linee elettriche: bassa tensione rete di pertinenza del cimitero Linee telefoniche Rete d'acqua: rete idrica delle fontanelle di servizio del cimitero Rete gas Rete fognaria
Rischi trasferibili all'esterno Rischio: Caduta materiali dall'alto
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Provenienza: edifici, scarpate, alture, quanto sopra il livello quota di cantiere Precauzioni: Installazione di barriera di protezione idonea alla delimitazione di carreggiata stradale Rischio: Polveri Provenienza: edifici, scarpate, alture, quanto sopra il livello quota di cantiere Precauzioni: Innaffiatura dei fronti di scavo Rischio: Rumore Provenienza: mezzi meccanici per lo scavo e la movimentazione dei carichi Precauzioni: Limitazione delle fasi lavorative più rumorose nelle opere di maggiore afflusso al cimitero
Rischi trasferibili dall'esterno Rischio: Caduta materiali dall'alto Provenienza: Caduta accidentale di autovetture circolanti sulla strada di servizio sovrastante all'area di cantiere Precauzioni: Delimitazione dell'area di cantiere con barriera rigida
RELAZIONE ORGANIZZAZIONE CANTIERE
BARACCAMENTI - BARACCHE DI CANTIERE Il cantiere dovrà essere dotato di locali per i servizi igienico assistenziali di cantiere dimensionati in modo da risultare consoni al numero medio di operatori presumibilmente presenti in cantiere (vedi lay-out di cantiere). Nei cantieri dove più di 30 dipendenti rimangono durante gli intervalli di lavoro per i pasti o nei cantieri in cui i lavoratori sono esposti a sostanze particolarmente insudicianti o lavorano in ambienti molto polverosi ed insalubri devono essere costituiti uno o più ambienti destinati ad uso mensa, muniti di sedili e tavoli. Per i lavori in aperta campagna, lontano dalle abitazioni, quando i lavoratori debbono pernottare sul luogo di lavoro e la durata del lavoro superi i 15 giorni nella stagione fredda ed i 30 giorni nelle altre stagioni, si deve provvedere all'allestimento di locali dormitorio. La superficie dei dormitori non può essere inferiore a 3,50 mq per persona. A ciascun lavoratore deve essere assegnato un posto letto convenientemente arredato (sono vietati i letti a castello). Nel calcolo dimensionale di detti locali si dovranno utilizzare i parametri che normalmente sono adoperati per i servizi nei luoghi di lavoro permanenti. (vedi lay-out di cantiere). In ogni caso in cantiere si dovrà garantire: - un numero sufficiente di gabinetti, in ogni caso non inferiore a 1 ogni 30 lavoratori occupati per turno (nei lavori in sotterraneo 1 ogni 20 lavoratori), separati (eventualmente) per sesso o garantendo un'utilizzazione separata degli stessi; - un numero sufficiente di lavabi - deve essere garantita acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi -, in ogni caso almeno 1 ogni 5 lavoratori; - spogliatoi, distinti (eventualmente) per sesso; - locali riposo, conservazione e consunzione pasti, fornito di sedili, tavoli, scaldavivande e lava recipienti; - un numero sufficiente di docce (obbligatorie nei casi in cui i lavoratori sono esposti a sostanze particolarmente insudicianti o lavorano in ambienti molto polverosi od insalubri) dotate di acqua calda e fredda, provviste di mezzi detersivi e per asciugarsi, distinte (eventualmente) per sesso (nei lavori in sotterraneo, quando si occupano oltre 100 lavoratori, devono essere installate docce in numero di almeno 1 ogni 25 lavoratori).
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Nel caso i locali per le docce, i lavandini e gli spogliatoi del cantiere siano separati, questi locali devono facilmente comunicare tra loro. I servizi igienico assistenziali, i locali mensa, ed i dormitori devono essere costituiti entro unità logistiche (box prefabbricati o baracche allestite in cantiere), sollevati da terra, chiuse, ben protette dalle intemperie (impermeabilizzate e coibentate), areate, illuminate naturalmente ed artificialmente, riscaldate nella stagione fredda, convenientemente arredati, dotate di collegamento alle reti di distribuzione dell'energia elettrica, di adduzione dell'acqua direttamente da acquedotto o da altra fonte e di smaltimento della fognatura o, in alternativa, di proprio sistema di raccolta e depurazione delle acque nere. In vicinanza dei dormitori, opportunamente collegati con essi, devono essere localizzati i servizi igienico assistenziali. I locali destinati ai servizi igienico assistenziali, a mensa ed a dormitori devono essere mantenuti in stato di scrupolosa pulizia. IMPIANTI - IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE Impianto elettrico di cantiere Per impianto elettrico di cantiere si considera tutta la rete di distribuzione posta a valle del punto di consegna (misuratore) installato dall’Ente erogatore. A valle del punto di consegna verrà installato un interruttore onnipolare (entro tre metri dal contatore), il cui distacco toglie tensione a tutto l’impianto. Da questo punto parte la linea che alimenta il quadro generale con summontato un interruttore generale magnetotermico opportunamente tarato contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti), che alimenta le linee dell’impianto di cantiere, ognuna delle quali deve essere protetta da un interruttore differenziale ritardato (Id<0.3-0.5A). Completeranno l’impianto gli eventuali quadri secondari e i quadretti di piano. Tutti i quadri elettrici di cantiere devono essere conformi alla norma CEI EN 60439-4 (CEI 17-13/4) ed avere grado di protezione minimo IP43 (IP44 secondo la Guida CEI 64-17 fasc. n. 5492). La rispondenza alla norma di un quadro di cantiere (ASC) è verificata tramite l’applicazione sul quadro di una targhetta dove sono leggibili il nome del costruttore e marchio di fabbrica dell’ASC, la designazione del tipo o numero d’identificazione; CEI EN 60439-4, la natura e il valore nominale della corrente; le tensioni di funzionamento di impiego e nominale. Ogni quadro deve avere un dispositivo per l’interruzione di emergenza, se il quadro non è chiudibile a chiave può assolvere a tale scopo l’interruttore generale di quadro. Le linee devono essere costituite: - per posa mobile, da cavi del tipo H07RN-F o di tipo equivalente ai fini della resistenza all’acqua e all’abrasione, in ogni caso opportunamente protetti contro i danneggiamenti meccanici (transito di persone e mezzi, movimentazione carichi a mezzo di gru e autogrù); - nella posa fissa, da cavi sia flessibili che rigidi i quali devono essere interrati ad una profondità non inferiore a 0,50 metri e protette superiormente con laterizi. Le prese a spina devono essere conformi alla norma CEI EN 60309 (CEI 23-12) e approvate da IMQ, con grado di protezione non inferiore ad IP44. Le prese a spina devono essere protette da interruttore differenziale da Id=0,03°. Le prese a spina delle attrezzature di potenza superiore a 1000W devono potersi inserire o disinserirsi a circuito aperto. Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti potrà essere assicurata: - mediante sorgente di energia SELV e PELV (tensione nominale 50V c.a. e 120V c.c.);
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mediante impianto di terra coordinato con interruttore differenziale idoneo (Per i cantieri la tensione limite di contatto (UL) è limitata a 25V c.a. e 60V c.c.. Pertanto in un cantiere caratterizzato da un impianto TT - senza propria cabina di trasformazione - la protezione dai contatti indiretti sarà realizzata con una resistenza dell’impianto di terra di valore massimo pari a Rt=25/I, dove I è il valore in ampere della corrente di intervento in 5 secondi del dispositivo di protezione.) - mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente; - per mezzo di luoghi non conduttori; - per separazione elettrica. Gli impianti elettrici installati nei locali servizi del cantiere (baracche per uffici, bagni, spogliatoi, etc) possono essere di tipo ordinario (norma CEI 64-8). MACCHINE DI CANTIERE - MACCHINE VARIE DI CANTIERE Il lay-out di cantiere allegato fornisce l'indicazione circa l'ubicazione e le caratteristiche dimensionali (soprattutto in relazione ai depositi degli inerti) dell'impianto di produzione delle malte tramite impastatrice, betoniera o molazza e per la lavorazione delle armature metalliche. La posizione indicata risulta essere comoda per i rifornimenti degli inerti, del cemento, per i rifornimenti delle barre metalliche e per l'operatività della gru. Nel montaggio e nell'uso dell'impastatrice, della betoniera o della molazza dovranno essere osservate scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore. Porre particolare attenzione nello stoccaggio provvisorio dei ferri in tondino da lavorare (lunghi m. 12,00), in quanto i ferri vengono trasportati a mano dal deposito stesso alla piegaferri/tagliaferro. Nello stoccaggio bisogna sovrapporre soltanto i ferri di uguale diametro all'interno di una rastrelliera di sostegno. I primi ferri devono essere sollevati da terra. In particolare si avrà cura che: - gli ingranaggi, le pulegge, le cinghie e tutti gli altri organi di trasmissione del moro siano protetti contro il contatto accidentale mediante installazione di carter; - sia presente ed integra la griglia di protezione dell'organo lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il sollevamento accidentale della stessa (impastatrici); - le cesoie a ghigliottina mosse da motore elettrico devono essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o altre parti del corpo possano essere offesi dalla lama (piegaferri/tagliaferri); - il comando a pedale sia protetto da ripari superiore e laterali (piegaferri/tagliaferri); - in componenti elettrici dell'impianto abbiano un grado di protezione non inferiore a IP44 (IP55 se soggetti a getti d'acqua); - che sia presente un pulsante di emergenza per l'arresto dell'impianto; - che sia presente un interruttore contro il riavviamento accidentale dell'impianto al ritorno dell'energia elettrica; - il collegamento all'energia elettrica avvenga tramite spina fissa a parete o collegamenti diretti alle morsettiere (non sono ammesse prolunghe - norma -CEI 23-11); - il percorso dei cavi elettrici sia tale da non essere sottoposti all'azione meccanica dei mezzi presenti in cantiere; - si provveda al collegamento di terra dell'impianto contro i contatti indiretti, coordinato con idoneo interruttore differenziale; - l'impianto sia protetto a monte dai sovraccarichi elettrici (se di potenza superiore a 1000W); - la zona d'azione dei raggi raschianti di caricamento sia delimitata opportunamente. Inoltre si avrà cura di garantire la stabilità delle macchine durante il funzionamento (l'installazione dovrà avvenire sulla base delle indicazioni fornite dal produttore). Il posto di manovra della impastatrice, della betoniera, della molazza o di sagomatura delle armature metalliche deve essere posizionato in modo da consentire la completa visibilità di tutte le parti in movimento e deve essere
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protetto da solido impalcato, fatto con tavole da ponte accostate e alto non oltre 3,00 metri da terra, per evitare che possa essere colpito da materiali movimentati dalla gru o sui ponteggi. RECINZIONE - RECINZIONE CON ELEMENTI IN LEGNO, RETE, etc. L'area interessata dai lavori dovrà essere completamente recintata, allo scopo di garantire il divieto di accesso ai non addetti ai lavori. La recinzione dovrà risultare sufficientemente robusta e visibile. Allo scopo dovrà avere, salvo diverso avviso del regolamento edilizio comunale, un'altezza di metri 2,00 da terra e potrà essere costituita da reti plastiche colorate (arancione) e/o metalliche elettrosaldate impostate su strutture portanti lignee o in ferro ovvero da cesate in legno (tavole accostate, i in pannelli di lamiera. Le partizioni piene, ma all'occorrenza anche le altre, devono essere opportunamente controventate, per contrastare efficacemente l'azione del vento e le altre eventuali forze orizzontali accidentali. Per quanto concerne il dimensionamento, la tipologia e il numero degli accessi, con eventuale separazione tra accesso pedonale e veicolare, si rimanda alla lettura del lay-out di cantiere. In ogni caso, per l'accesso unico di cantiere si dovrà realizzare un passo di larghezza che superi di almeno 1,40 metri il massimo limite di sagoma dei veicoli in transito, segnalando opportunamente il possibile transito dei pedoni. Sugli accessi devono essere esposti i cartelli di divieto, pericolo e prescrizioni, in conformità al titolo IV del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i. e il cartello d'identificazione di cantiere, conforme alla circolare del ministero dei lavori pubblici n. 1729/ul del 01/06/1990. In zona trafficata da pedoni e/o da veicoli la recinzione deve essere illuminata. L'illuminazione non dovrà costituire un pericolo elettrico, pertanto dovrà essere a bassissima tensione di alimentazione, fornita da sorgente autonoma o tramite trasformatore di sicurezza, o se posta ad un'altezza superiore a 200 centimetri da terra anche a bassa tensione (220 Volt) ma con idoneo grado d'isolamento e protezione. Per la protezione dei pedoni, se non esiste un marciapiede o questo sarà occupato dal cantiere, si provvedere a delimitare (vedi lay-out di cantiere) un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1,00 metro. Detto marciapiede potrà essere costituito da marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata oppure da un striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata. Se il cantiere o i suoi depositi determina (vedi lay-out di cantiere) un restringimento della carreggiata si provvederà ad apporre il segnale di pericolo temporaneo di strettoia. Se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 metri occorre istituire il transito a senso unico alternato, regolamentato a vista (con segnale dare precedenza nel senso unico alternato), da manovrieri (muniti di apposita paletta o bandiera di colore arancio fluorescente) o a mezzo semafori, in accordo con le autorità preposte (comune, provincia, ANAS). GESTIONE EMERGENZE CASSETTA DI MEDICAZIONE L'appaltatore, prima dell'inizio effettivo dei lavori deve provvedere a costituire in cantiere, nel luogo indicato nel lay-out di cantiere, in posizione fissa, ben visibile e segnalata, e facilmente accessibile un pacchetto di medicazione il cui contenuto è indicato allegato 1 del D.M. 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento ai sensi dell’art.45, comma 2. Il contenuto del pacchetto di medicazione dovrà essere mantenuto in condizioni di efficienza e di pronto impiego, nonché dovrà essere prontamente integrato quando necessario.
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L'appaltatore dovrà provvedere, entro gli stessi termini , a designare un soggetto, opportunamente formato, avente il compito di prestare le misure di primo intervento interno al cantiere e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso. GESTIONE EMERGENZA Nel lay-out di cantiere è indicato il "luogo sicuro" che dovrà essere raggiunto nel caso in cui nel cantiere si verifichi un'emergenza. Per emergenza si intende un evento nocivo che colpisce un gruppo (una squadra di operai per esempio), una collettività (l'intero cantiere). Esempi di emergenze sono gli eventi legati agli incendi, le esplosioni, gli allagamenti, gli spargimenti di sostanze liquide pericolose, i franamenti e smottamenti. Il percorso che conduce, dall'esterno e all'interno del cantiere, al "luogo sicuro" deve essere mantenuto sgombro e fruibile dalle persone e i mezzi di soccorso in ogni circostanza. È obbligo del datore di lavoro dell'impresa esecutrice dei lavori (l'Appaltatore) provvedere a designare uno o più soggetti, opportunamente formati, incaricati di gestire le emergenze. Il datore di lavoro deve inoltre provvedere a: - organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici d'emergenza; - informare i lavoratori circa le misure predisposte e le misure da adottare in caso d'emergenza; - dare istruzioni affinché i lavoratori possano mettersi al sicuro in caso d'emergenza; - stabilire le procedure d'emergenza da adottare nel cantiere. Pur non essendo obbligatoria per legge la redazione del piano di emergenza per i cantieri temporanei o mobili, si fornisce a titolo esemplificato, una procedura che potrà essere adottata in cantiere nel caso in cui si verifichi un'emergenza: 1. dare l'allarme (all'interno del cantiere e allertare i Vigili del Fuoco) 2. verificare cosa sta accadendo 3. tentare un primo intervento (sulla base della formazione ricevuta) 4. mettersi in salvo (raggiungimento del "luogo sicuro") 5. effettuare una ricognizione dei presenti 6. avvisare i Vigili del Fuoco 7. attendere i Vigili del Fuoco e informarli sull'accaduto Il datore di lavoro dell'impresa esecutrice deve designare, prima dell'inizio dei lavori, uno o più lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, ai sensi dell'art. 18, co. 1, lett b), del D.Lgs. n. 81/2008. I lavoratori designati devono frequentare un corso di formazione, di durata di 6 ore (durata 4 ore, di cui 2 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende di livello di rischio basso, di 8 ore (durata 8 ore, di cui 3 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende con rischio di livello medio, di 16 ore (durata 16 ore, di cui 4 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende di rischio di livello alto. Cantieri temporanei o mobili Livello alto Livello medio Livello basso Cantieri temporanei o mobili in sotterrano per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m X Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi X Cantieri temporanei o mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all'aperto X
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Altri cantieri temporanei o mobili X Gli addetti al primo soccorso devono essere formati da specifico corso di formazione, della durata di 14 ore per le aziende appartenenti al gruppo A, di 12 ore per le aziende appartenenti ai gruppi B e C, salvo gli addetti già formati alla data di entrata in vigore del DM n. 388/2003. Cantieri temporanei o mobili Gruppo A Gruppo B Gruppo C Lavori in sotterraneo X Lavori con tre o più lavoratori non rientranti nel gruppo A X Lavori con meno di tre lavoratori non rientranti nel gruppo A X
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NUMERI UTILI Numeri utili (Tabella da completare a cura del Coordinatore per l'esecuzione dei lavori) SERVIZIO/SOGGETTO TELEFONO Polizia 113 Carabinieri 112 Comando dei Vigili Urbani Comando provinciale dei Vigili del Fuoco 115 Pronto soccorso ambulanza 118 Guardia medica ASL territorialmente competente ISPESL territorialmente competente Direzione provinciale del Lavoro territorialmente competente INAIL territorialmente competente Acquedotto (segnalazione guasti) Elettricità (segnalazione guasti) Gas (segnalazione guasti) Direttore dei lavori Coordinatore per l'esecuzione Responsabile della sicurezza cantiere (se previsto) Responsabile del servizio di prevenzione (appaltatore)
ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI CANTIERE PER L'ALLESTIMENTO
BARACCHE DI CANTIERE IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE MACCHINE VARIE DI CANTIERE RECINZIONE CON ELEMENTI IN LEGNO, RETE, ...
Nome baracche di cantiere Categoria: Baraccamenti
Descrizione allestimento
Montaggio di baracche da assemblare in cantiere o monoblocco.
Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie
Altri organizzazione cantiere -allestimento-/montaggio baracche di cantiere
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 13 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 13
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta dall'alto possibile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile gravissima No
caduta di materiali dall'alto probabile grave Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
possibile gravissima No
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile modesta No
ribaltamento improbabile grave Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile gravissima Sì
Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE
Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori.
Procedure I percorsi interni al cantiere non devono avere pendenze trasversali eccessive. Assistere a terra i mezzi in manovra. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Durante ogni fase transitoria deve essere garantita la stabilità tramite sostegni provvisionali. Tenersi a distanza di sicurezza dal mezzo in movimento e dal suo campo d'azione. Predisporre, eventualmente, idoneo fermo meccanico in prossimità del ciglio degli scavi. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru; in particolare che possa mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze laterali. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 14
Non effettuare tiri inclinati. Vietarne l'uso in presenza di forte vento. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Verificare, prima e durante l'uso, le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture. Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 15
L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 16
costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome impianto elettrico di cantiere Categoria: Impianti
Descrizione allestimento
Realizzazione di impianto elettrico di cantiere, con posa cavi aerei e interrati, e relativo impianto di terra.
Attrezzature Macchine movimento di terra/escavatore idraulico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie
Altri organizzazione cantiere -allestimento-/impianto elettrico di cantiere
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
allergeni improbabile lieve Sì
caduta dall'alto possibile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile modesta Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile modesta No
contatti con gli attrezzi possibile modesta No
contatti con macchinari improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
improbabile gravissima No
inalazioni polveri probabile modesta Sì
investimento improbabile gravissima Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile grave No
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 17 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 17
ribaltamento improbabile gravissima Sì
rumore molto probabile
grave Sì
schiacciamento per ribaltamento del mezzo
improbabile gravissima Sì
schizzi possibile lieve Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
vibrazione possibile modesta No
Adempimenti ESCAVATORE IDRAULICO
Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori.
Procedure La presente fase lavorativa, interessando l'intero cantiere, può costituire motivo di interferenza con altre attività svolte contemporaneamente, pertanto è necessario che sia svolta sotto la sorveglianza di un preposto. Operare all'interno del cantiere (zona già delimitata); se il lavoro interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Gli impianti elettrici preesistenti devono essere identificati e chiaramente segnalati. Le eventuali linee elettriche aeree devono essere deviate fuori del cantiere o messe fuori tensione. Se ciò non fosse possibile si devono prevedere barriere e/o si deve mantenere sempre la distanza di sicurezza da esse (minimo 5 metri). Le linee interrate devono essere poste ad una profondità tale da evitare danni dovuti al passaggio degli automezzi. Le linee aeree devono avere un tracciato ed un'altezza tali da evitare contatti accidentali con i mezzi operanti in cantiere. Il lavoro deve essere eseguito "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Gli utensili elettrici portatili devono essere a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). L'illuminazione provvisoria per eseguire i lavori può essere ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Verificare preventivamente lo stato di usura degli utensili e la loro rispondenza all'uso che andrà fatto. Verificare, in particolare, l'attacco tra il manico di legno e gli elementi metallici. In presenza di tensione elettrica devono essere utilizzati utensili con impugnatura isolata.
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 18 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 18
I componenti elettrici utilizzati nei cantieri devono essere muniti di certificato di qualità o di una dichiarazione di conformità (è sufficiente anche la dichiarazione su catalogo). Nei lavori a quota superiore a due metri utilizzare trabattelli a norma, secondo le istruzioni del costruttore. Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Verificare prima dell'uso le condizioni generali dell'utensile e l'efficienza del dispositivo di comando a uomo presente. Immettere in cantiere mezzi in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza, in conformità alle norme specifiche di appartenenza. I percorsi stradali interni al cantiere non devono avere pendenza trasversale eccessiva. Segnalare le zone di operazione dell'escavatore e mantenere a distanza di sicurezza i lavoratori a terra. Durante l'escavazione meccanica segnalare l'operatività del mezzo tramite il girofaro. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (guanti dielettrici e guanti protettivi in genere, calzature di sicurezza, casco), con relative istruzioni all'uso. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 19 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 19
dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 20
Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Generico 82,7 dB(A) Operatore escavatore 88,1 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome macchine varie di cantiere Categoria: Macchine di cantiere
Descrizione allestimento
Installazione di macchine varie di cantiere (tipo betoniera, impastatrice, molazza, piegaferri/tranciatrice, sega circolare, ...).
Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Altri organizzazione cantiere -allestimento-/installazione macchine varie di cantiere
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta di materiali dall'alto possibile gravissima No
caduta di materiali dall'alto probabile grave Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
possibile gravissima No
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 21 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 21
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile modesta No
ribaltamento improbabile grave Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile gravissima Sì
Adempimenti
UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori.
Procedure I percorsi interni al cantiere non devono avere pendenze trasversali eccessive. Assistere a terra i mezzi in manovra. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru; in particolare che possa mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze laterali. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Vietarne l'uso in presenza di forte vento. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Verificare il piano di appoggio della macchina da installare. Installare la macchina nel luogo indicato nel progetto di cantiere o concordato con il coordinatore per l'esecuzione. Installare, se possibile, le macchine più rumorose quanto più distante possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere le protezioni acustiche. Installare la macchina completa di ogni dispositivo di sicurezza (alla tazza, alla corona, agli organi di trasmissione del moto, agli organi di manovra, agli eventuali sistemi di caricamento) e verificarne il buon funzionamento (interruttore di marcia/arresto, pulsante d'emergenza). L'installazione delle macchine (in particolare della betoniera) deve essere
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Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 22 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 22
eseguita secondo le indicazioni fornite dal costruttore nel libretto d'uso e manutenzione. I collegamenti elettrici devono essere eseguiti "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Gli utensili elettrici portatili devono essere a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). L'illuminazione provvisoria per eseguire i lavori può essere ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Collegare la macchina ad un quadro elettrico fornito di interruttore generale magnetotermico differenziale da 0,03A e all'impianto di terra. Accertarsi dell'esistenza, altrimenti prevederne l'installazione, della protezione contro il riavviamento automatico dell'impianto dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica (bobina di sgancio). Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro dell'addetto alla centrale di betonaggio. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali
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Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 23 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 23
rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome recinzione con elementi in legno, rete, ... Categoria: Recinzione
Descrizione allestimento
Recinzione di cantiere eseguita con elementi in legno infissi nel terreno e rete metallica elettrosaldata o rete plastica colorata.
Attrezzature Macchine per demolizione/martello demolitore Macchine per il trasporto/autocarro Macchine produzione di energia/compressore d'aria Utensili a motore/motosega Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Altri organizzazione cantiere -allestimento-/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
contatto con sostanze tossiche improbabile modesta No
dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche
improbabile modesta No
elettrocuzione possibile modesta No
esplosione improbabile grave Sì
inalazione gas possibile modesta Sì
inalazione vapori improbabile lieve Sì
inalazioni polveri probabile lieve Sì
inalzione fumi possibile modesta Sì
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 24 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 24
incendio improbabile grave Sì
incendio possibile modesta Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi probabile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
proiezione di schegge e frammenti molto probabile
grave Sì
punture, tagli, abrasioni, ferite molto probabile
grave No
ribaltamento improbabile grave Sì
rumore molto probabile
grave Sì
schiacciamento improbabile grave Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
vibrazione possibile lieve No
Adempimenti COMPRESSORE D'ARIA
Effettuare idonea manutenzione e il controllo prima dell'entrata in servizio al fine di eliminare difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori.
Procedure Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Verificare la presenza di eventuali linee elettriche interrate prima di iniziare l'intervento. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Posizionare il compressore in posizione stabile, in luogo sufficientemente areate areato e il più lontano possibile dal luogo di lavoro. Verificare periodicamente la valvola di sicurezza del compressore. Allontanare materiali infiammabili dalla macchina. Verificare la funzionalità della strumentazione, l'integrità dell'isolamento acustico e dei tubi, la corretta connessione all'utensile. Prima dell'uso del martello demolitore verificare l'efficienza della cuffia antirumore, del dispositivo di comando. Durante l'uso, impugnare saldamente l'utensile, usare guanti imbottiti ed eseguire il lavoro in posizione stabile. Eseguire i necessari collegamenti elettrici di terra. Prima dell'uso della motosega verificare l'integrità delle protezioni per le mani, il corretto funzionamento dei dispositivi di comando a uomo presente, la tensione e l'integrità per la catena. Durante l'uso, eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata ed eseguire la pulizia e il rifornimento del carburante a motore spento. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le
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caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, facciale filtrante. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni MARTELLO DEMOLITORE Verificare la presenza e l'efficienza della cuffia antirumore e del dispositivo di comando. Controllare le connessioni tra tubi di alimentazione ed utensile. Eseguire il lavoro in posizione di stabilità adeguata. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. COMPRESSORE D'ARIA Posizionare il compressore in luoghi sufficientemente areati, in condizioni stabili e lontano da materiali infiammabili; verificarne la strumentazione e l'integrità dell'isolamento acustico e delle connessioni dei tubi. Effettuare i rifornimenti di carburante a motore spento. MOTOSEGA Verificare l'integrità delle protezioni e degli organi lavoratori. Controllare il dispositivo di funzionamento ad uomo presente e verificare la tensione e l'integrità della catena. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Generico dB(A) 101,4 Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 83,3 dB(A) Addetto motosega 91,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Avvertimento Nome: pericolo incendio Posizione: Nei depositi di bombole di gas disciolto o compresso (acetilene, idrogeno, metano), di acetone, di alcol etilico, di liquidi detergenti. Nei depositi carburanti. Nei locali con accumulatori elettrici.
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
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Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi.
SCHEDE FASI LAVORATIVE INDICE DELLE FASI
DELIMITAZIONE LAVORI SCAVI DI SBANCAMENTO A MACCHINA SETTI IN CALCESTRUZZO REALIZZAZIONE MANTO DI COPERTURA TINTEGGIATURA PARETI ESTERNE FASI DI ORGANIZZAZIONE - SMANTELLAMENTO
Nome delimitazione lavori Categoria: Allacciamenti impianti
Descrizione Delimitazione area di lavoro e aree depositi. Produzione Totale operai compreso caposquadra: 2
Attrezzature Utensili manuali/pala, mazza, piccone, badile, rastrello Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/scale a mano
Altri allacciamenti impianti/delimitazione lavori
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta dall'alto possibile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile modesta Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile modesta No
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
proiezione di schegge possibile modesta Sì
punture, tagli, abrasioni, ferite probabile modesta No
ribaltamento improbabile grave Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti improbabile lieve Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta No
Adempimenti PALA, MAZZA, ECC. Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a
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disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche). UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Se l'intervento interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Eventualmente, incaricare il personale di disciplinare il traffico durante la sistemazione delle delimitazioni. Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi in movimento. Garantire l'assistenza gestuale del guidatore da parte di personale a terra. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Verificare, prima e durante l'uso, le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Consentire l'uso di scale portatili conformi alle norme, con ampia base d'appoggio e ben sistemate (preferire le scale doppie a due-tre gradini). Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, casco. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. PALA, MAZZA, ECC. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da
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svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi e otoprotettori. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Generico 86,5 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome scavi di sbancamento a macchina Categoria: Scavi e rinterri
Descrizione Scavi di sbancamento con mezzi meccanici.
Produzione Totale operai*
Operai specializzati
Operai qualificati
Operai comuni Altri
4 0 0 1 2
* Compreso il caposquadra Attrezzature Macchine movimento di terra/escavatore idraulico
Macchine movimento di terra/pala caricatrice cingolata o gommata Macchine per il trasporto/autocarro
Opere provvisionali
Sicurezza/sbatacchiatura scavi in legname
Altri Movimenti di terra/scavi di sbancamento
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta di materiali negli scavi possibile modesta Sì
caduta entro gli scavi possibile modesta No
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
improbabile gravissima No
incendio improbabile grave Sì
infezioni da batterie patogene improbabile grave Sì
investimento improbabile gravissima Sì
movimentazione manuale dei carichi improbabile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
proiezione di schegge e frammenti possibile modesta Sì
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rumore improbabile modesta Sì
schiacciamento per ribaltamento del mezzo
improbabile gravissima Sì
seppellimento possibile gravissima No
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
vibrazione improbabile modesta No
Adempimenti ESCAVATORE IDRAULICO
Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE. PALA CARICATRICE Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE.
Procedure Prima di iniziare i lavori di escavazione effettuare un sopralluogo accurato per rilevare la presenza nell'area interessata di elementi pericolosi intrinseci al cantiere (quali la presenza di condutture del gas ed acqua, di linee elettriche aeree o interrate, telefono, ecc.) interferenti con le operazioni da eseguire. Delimitare l'area interessata dallo scavo e dai mezzi con nastro di segnalazione bianco-rosso, collocato adeguatamente arretrato (almeno 1,5 m.) dal ciglio dello scavo, ovvero collocare un solido parapetto regolamentare. Collocare appositi cartelli per avvertire dei rischi presenti nell'area di lavoro e vietare l'accesso ai non addetti ai lavori. La circolazione dei mezzi all'interno dell'area di lavoro deve essere opportunamente regolata, evitando, se possibile, il doppio senso di marcia. La viabilità in vicinanza degli scavi deve essere attentamente studiata e disciplinata al fine di impedire ribaltamenti a seguito di cedimenti delle pareti degli scavi. La velocità dei mezzi all'interno del cantiere deve essere adeguata alle caratteristiche delle percorso e comunque contenuta entro i 30 km/h. Per l'accesso dei mezzi e delle persone agli scavi predisporre solide rampe di larghezza della carreggiata tale da garantire un franco di 70 cm ogni lato oltre la sagoma di ingombro del veicolo. Vietare la costituzione di deposito di materiali presso il ciglio degli scavi. Se la natura del terreno lo richiede o a causa di pioggia, infiltrazioni, gelo o disgelo armare le pareti dello scavo o conferire alle pareti un'inclinazione pari all'angolo di declivio naturale del terreno o procedere al consolidamento del terreno. L'eventuale armatura deve sporgere almeno 30 cm oltre il bordo dello scavo. In caso di formazione eccessiva di polvere irrorare il terreno con acqua. Indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti e facciali filtranti. Consegnare idonei otoprotettori in base alla valutazione del rischio rumore.
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Prescrizioni SBATACCHIATURA SCAVI IN LEGNAME Nello scavo di pozzi e di trincee profondi più di m.1,50, quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti, si deve provvedere, man mano che procede lo scavo, alla applicazione delle necessarie armature di sostegno. Le tavole di rivestimento delle pareti devono sporgere dai bordi degli scavi di almeno 30 centimetri. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. PALA CARICATRICE Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
Valutazione rumore
Generico 82,7 dB(A) Operatore escavatore 88,1 dB(A) Generico 82,7 dB(A) Operatore pala 89,7 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A)
Segnaletica
Avvertimento Nome: macchine in movimento Posizione: Ovunque occorra indicare un pericolo non segnalabile con altri cartelli. E' completato di solito dalla scritta esplicativa del pericolo esistente (segnale complementare).
Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo.
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Nome: scavi Posizione: Nei pressi degli scavi.
Divieto Nome: vietato avvicinarsi agli scavi Posizione: Nei pressi degli scavi.
Nome: vietato passare nell'area dell'escavatore Posizione: Nell'area di azione dell'escavatore.
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome setti in calcestruzzo Categoria: Strutture in elevato in cls armato
Descrizione Realizzazione di setti in conglomerato cementizio armato.
Produzione Totale operai
Operai specializzati
Operai qualificati
Operai comuni Altri
8 2 0 2 3
* Compreso il caposquadra
Attrezzature Macchine diverse/sega circolare Macchine per calcestruzzi e malte/autobetoniera Macchine per calcestruzzi e malte/autopompa Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Sostanze Pitture per casseformi/oli minerali Opere
provvisionali Servizio/scale a mano
Altri strutture in elevato in cls armato/setti in calcestruzzo
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
allergeni improbabile lieve Sì
caduta dall'alto possibile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile gravissima No
caduta di materiali dall'alto possibile grave Sì
caduta in piano improbabile lieve No
cedimento localizzato di strutture improbabile modesta Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche
improbabile lieve No
disarmo improbabile modesta No
disturbi alla vista possibile modesta No
elettrocuzione possibile modesta No
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 32 di
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elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
improbabile gravissima Sì
getti possibile modesta Sì
inalazioni polveri possibile modesta Sì
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
oli minerali e derivati improbabile modesta No
proiezione di schegge e frammenti improbabile modesta Sì
punture, tagli, abrasioni, ferite probabile gravissima No
rumore probabile grave Sì
schizzi possibile modesta Sì
schizzi probabile lieve Sì
tossico (irrita pelle, occhi e vie respiratorie se riscaldato)
possibile lieve No
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti improbabile gravissima Sì
Adempimenti OLI MINERALI
Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Delimitare l'area di lavoro e segnarla con cartelli di sicurezza. Predisporre vie obbligatorie di transito per i mezzi di scavo e di trasporto e regolamentarne il traffico. La velocità dei mezzi all'interno del cantiere deve essere adeguata alle caratteristiche delle percorso e comunque contenuta entro i 30 km/h. Le fasi di entrata e uscita, stazionamento, carico e scarico dei materiali deve essere assistita da personale a terra. Vietare l'avvicinamento ai mezzi a tutti coloro che non sono direttamente interessati ai lavori. I lavori addetti ai lavori devono tenersi a distanza di sicurezza dei mezzi operativi. Segnalare l'operatività del mezzo tramite il girofaro. Armatura del muro I percorsi ed i depositi di materiale devono essere organizzati in modo sicuro e tale da evitare interferenze con gli addetti che operano forniture e tali da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura ed agevole movimentazione. Per la posa impartire disposizioni precise per impedire che l'armatura metallica possa procurare danni agli addetti. Le operazioni di sollevamento del ferro devono avvenire sempre tenendo presente le condizioni atmosferiche (vento). Effettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare. Verificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentale sganciamento del carico.
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 33 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 33
Non sostare nelle zone di operazioni, avvicinandosi solo quando il carico è ad un'altezza tale da permettere in modo sicuro la movimentazione manuale. Nell'utilizzo di attrezzi d'uso comune verificare con frequenza le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Proteggere i ferri di ripresa con gli appositi coperchi in plastica o con una tavola legata provvisoriamente alla sommità degli stessi. I lavoratori devono indossare scarpe, guanti, casco e spallacci in cuoio, se il trasporto dei ferri d'armatura avviene a spalla. Casseratura del muro Prima dell'uso della sega circolare accertare: - la stabilità della macchina; - l'efficienza e regolarità delle protezioni (carter, cuffia registrabile, coltello divisore, ect.) - l'integrità dei cavi elettrici, di messa a terra visibili e delle relative protezioni; - l'esistenza dell'interruttore di manovra che consente solo l'avviamento volontario, anche dopo l'arresto per mancanza di forza motrice. Il sollevamento del legname per la casseratura deve essere effettuato da personale competente. Verificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la portata massima. Verificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentale sganciamento del carico. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolo. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza, nelle scale doppie, del dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite di sicurezza. Ogni qualvolta il carico è superiore a 30 Kg, devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). Durante il lavoro gli addetti devono indossare scarpe di sicurezza, guanti e di occhiali protettivi. Durante l'uso del disarmante attenersi alle precauzioni indicate dal produttore nella scheda tecnica del prodotto, onde evitare il contatto diretto. Getto del calcestruzzo con autobetoniera e autopompa L'accesso al cantiere dell'autobetoniera deve avvenire attraverso percorsi sicuri e, se del caso (spazi ristretti), tramite l'assistenza di personale a terra. Segnalare l'operatività tramite il girofaro. Nell'esercizio dei mezzi di sollevamento e di trasporto si devono adottare le necessarie misure per assicurare la stabilità del mezzo e del suo carico. Prima dell'uso verificare quanto segue: - presenza della targa di indicazioni delle caratteristiche principali della macchina; - protezione completa delle catene di trasmissione, degli ingranaggi dei rulli e anelli di rotolamento; - che il tamburo per l'impasto del calcestruzzo non presenti elementi
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 34 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 34
sporgenti non protetti; - che i canali di scarico non presentino pericoli di cesoiamento o di schiacciamento; - che la scala di accesso alla bocca di carico e scarico, se non è provvista di piattaforma, presenti l'ultimo gradino a superficie piana in grigliato o lamiera traforata; - che siano presenti le valvole di massima pressione, di non ritorno per i circuiti di sollevamento e di sovrappressioni contro i sovraccarichi dinamici pericolosi; - tubazioni flessibili rivestite da guaina metallica e indicanti la classe di esercizio; - libretto di istruzioni rilasciato a corredo della macchina dal costruttore. Vietare la sosta delle persone nel raggio d'azione dell'autopompa. Prima del getto accertarsi della stabilità delle armature provvisionali. L'addetto al getto del muro deve stazionare su impalcati mobili robusti e stabili, con i piani di calpestio circoscritti da normali parapetti con arresto al piede. Provvedere alla stabilizzazione dell'autopompa. L'autopompa deve essere stazionata in terreno privo di pendenza e stabilizzata con gli appositi stabilizzatori. La fase di getto deve avvenire sotto la sorveglianza e le indicazioni di un addetto a terra. Lo scarico del conglomerato deve avvenire verticalmente al centro della casseforma e sarà steso a strati orizzontali di spessore limitato e comunque non superiore a cm 50. È vietato effettuare il getto in un unico cumulo e distenderlo con l'impiego del vibratore. Le benne per il sollevamento del conglomerato cementizio devono avere un dispositivo che impedisca l'accidentale spostamento della leva che comanda l'apertura delle valvole di scarico. Mantenere efficienti le opere provvisionali impiegate, controllando nel tempo lo stato di conservazione. Durante il getto gli operai a terra devono indossare casco, stivali e guanti di sicurezza. Disarmo Il disarmo delle armature provvisorie per la realizzazione di manufatti in cemento armato deve essere effettuato con cautela da operai pratici sotto la diretta sorveglianza del capo cantiere e sempre dopo che il direttore dei lavori ne abbia data l'autorizzazione. E' fatto divieto di disarmare qualsiasi tipo di armatura di sostegno quando sulle strutture insistano carichi accidentali e temporanei. Nel disarmo delle armature delle opere in calcestruzzo devono essere adottate le misure precauzionali previste dalle norme per la esecuzione delle opere in conglomerato cementizio. Il disarmo deve avvenire per gradi ed in maniera da evitare azioni dinamiche. Il disarmo non deve avvenire prima che la resistenza del conglomerato abbia raggiunto il valore necessario in relazione all'impiego della struttura all'atto del disarmo, tenendo anche conto delle altre esigenze progettuali e costruttive.
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Non si deve procedere al disarmo se prima il calcestruzzo non ha raggiunto un sufficiente grado di maturazione in dipendenza della stagione. In generale, in condizione atmosferiche buone: - si potranno rimuovere le sponde delle casseformi delle travi e dei pilastri non prima di 3 giorni dal getto; - non prima di 10 giorni per le solette di modesta luce; - non prima di 24 giorni per le puntellature delle nervature, delle centine di travi, archi, volte, ecc.; - non prima di 28 giorni per le strutture a sbalzo. Le eventuali giornate di gelo non vanno computate al fine di stabilire la stagionatura. Nei primi tre giorni è vietato il passaggio sulle strutture gettate. Durante la stagionatura è necessario evitare urti o il carico della struttura gettata. Effettuare il disarmo in posizione sicura e con movimenti coordinati con gli sforzi necessari per rimuovere le tavole in modo da non perdere l'equilibrio. Il disarmo deve avvenire con cautela allentando gradualmente i cunei o i dispositivi di forzamento dei puntelli e riposizionando gli stessi nel momento in cui si riscontrasse un difetto o un cedimento. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza con suola imperforabile.. Prima di permettere l'accesso alla zona in cui è stato eseguito il disarmo delle strutture è necessario la rimozione di tutti i chiodi e le punte. In ognuna delle attività devono essere forniti ai lavoratori idonei otoprotettori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. OLI MINERALI Durante l'uso del prodotto ventilare l'ambiente di lavoro, utilizzare guanti protettivi Tenere i contenitori sigillati in luogo asciutto SEGA CIRCOLARE Le seghe circolari fisse devono essere provviste: a) di una solida cuffia registrabile atta ad evitare il contatto accidentale del lavoratore con la lama e ad intercettare le schegge; b) di coltello divisore in acciaio, per il taglio sicuro di tavolame in lungo,
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 36
applicato posteriormente alla lama a distanza di non più di mm 3 dalla dentatura per mantenere aperto il taglio; c) di schermi messi ai due lati della lama nella parte sporgente sotto la tavola di lavoro in modo da impedirne il contatto. Qualora per esigenze tecniche non sia possibile l'adozione del dispositivo di cui alla lett. a), si deve applicare uno schermo paraschegge di dimensioni appropriate. Collegare la macchina all'impianto di terra coordinato con interruttori differenziali automatici. Accertare che la sega circolare sia provvista di dispositivo contro il riavviamento accidentale (bobina di sgancio) al ristabilirsi della tensione di rete. AUTOBETONIERA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'autobetoniera deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Controllare che i percorsi in cantiere abbiano una pendenza tra il 10% e il 15% e rampe di accesso di larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 cm almeno da un lato. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autobetoniera da personale a terra. È fatto divieto di usare l'autobetoniera per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione dell'autobetoniera. AUTOPOMPA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'autopompa deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Controllare che i percorsi in cantiere abbiano una pendenza tra il 10% e il 15% e rampe di accesso di larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 cm almeno da un lato. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autopompa da personale a terra. È fatto divieto di usare l'autopompa per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione dell'autopompa. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 37
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Addetto sega circolare 95,0 dB(A) Generica 78,0 dB(A) Addetto autobetoniera 76,1 dB(A) Addetto autopompa 85,3 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Avvertimento Nome: macchine in movimento Posizione: Ovunque occorra indicare un pericolo non segnalabile con altri cartelli. E' completato di solito dalla scritta esplicativa del pericolo esistente (segnale complementare).
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE
Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori.
Procedure Prima di effettuare il lavoro, gli operatori verificano che l'area di lavoro sia opportunamente delimitata, con nastro di segnalazione bianco-rosso, e opportunamente segnalata. Assistere, con personale a terra, in ogni fase (accesso, circolazione e uscita dal cantiere) le manovre effettuate dai mezzi. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. L'operatore addetto posiziona l'autocarro in posizione stabile in terreno privo di pendenze ed estende gli stabilizzatori. Gli operatori imbracano il prefabbricato in posizione bilanciata, verificando preventivamente l'idoneità e lo stato di conservazione dell'imbracatura e del gancio in relazione al carico, e lo scaricano tramite il braccio gru dell'autocarro posizionandolo sul basamento. L'operatore addetto ritira gli stabilizzatori e rimette l'autocarro in assetto di marcia, mentre l'altro recupera l'attrezzatura e i materiali. Durante questa fase occorre impedire l'accesso alle persone nel raggio di azione del sostegno e del braccio gru dell'autocarro. Accertarsi preventivamente che gli utensili siano idonei al lavoro e in
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buono stato di conservazione. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome realizzazione manto di copertura Categoria: Finiture esterne
Descrizione Realizzazione del manto di copertura con coppi o tegole portoghese.
Produzione Totale operai*
Operai specializzati
Operai qualificati
Operai comuni Altri
2 0 0 1 0
* Compreso il caposquadra Attrezzature Macchine diverse/clipper (sega circolare a pendolo)
Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/ponteggio metallico fisso
Altri Finiture esterne/realizzazione manto di copertura
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 39
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta dall'alto probabile gravissima No
caduta di materiali dall'alto molto probabile
gravissima Sì
caduta in piano possibile modesta No
cesoiamento - stritolamento possibile modesta No
elettrocuzione possibile grave No
inalazione polveri - fibre probabile lieve Sì
movimentazione manuale dei carichi probabile modesta No
proiezione di schegge e frammenti possibile modesta Sì
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile gravissima No
radiazioni non ionizzanti probabile lieve Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta No
Adempimenti Nel caso in cui il ponteggio è di altezza superiore a metri 20 o è difforme
agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato.
Procedure Prima di procedere alla esecuzione di lavori sui tetti e coperture varie deve accertarsi della loro resistenza in relazione al peso degli operai previsti e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Accertarsi che il ponteggio sia provvisto al piano di lavoro di regolare ponte di servizio e sottoponte di sicurezza. Accertarsi dell'esistenza di regolare sistema di accesso al luogo di lavoro. Eseguire i lavori sempre in posizione stabile e protetta contro la caduta dall'alto. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio. Eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Prima d'iniziare qualsiasi lavoro, il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. E' consentito l'uso, in deroga al collegamento elettrico di terra, di utensili elettrici portatili con doppio isolamento certificati tali da istituto di prova riconosciuto dallo Stato (DM 20.11.68 art.2). Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori, utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Usare l'apparecchio di sollevamento in modo regolamentare. Utilizzare funi in regolare stato di conservazioni (annotazione trimestrale sul libretto dell'apparecchio) e ganci con sistema di chiusura a norma. Non ingombrare i posti di lavoro sui ponteggi. È vietato depositare materiali sugli impalcati, salvo quantità minime e
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temporanee (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). Il datore di lavoro deve informare i lavoratori sulle corrette modalità di esecuzione della movimentazione manuale dei carichi. Se i pesi da movimentare superano i 30 Kg o sono ingombranti, bisogna attuare misure tecniche e/o procedure di lavoro tali da evitare sforzi pericolosi da parte dei lavoratori. Ogni qualvolta il carico è superiore a 30 Kg, devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). In questa fase i lavoratori dovranno utilizzare guanti protettivi, scarpe antinfortunistiche, casco, occhiali di forma avvolgente durante l'utilizzo della sega. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. CLIPPER (SEGA CIRCOLARE A PENDOLO) Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità delle parti elettriche visibili, l'efficienza del dispositivo contro il riavviamento del motore in seguito ad un'interruzione e ritorno dell'energia elettrica (bobina di sgancio); verificare l'efficienza delle protezioni laterali, della lama e del carter della cinghia. Scollegare l'alimentazione elettrica durante le pause.
Valutazione rumore
Addetto gru 78,9 dB(A) Argano a bandiera 85,0 dB(A) Addetto clipper 101,9 dB(A)
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Generico 77,6 dB(A) Segnaletica
Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio.
Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta.
Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio.
Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento se del caso.
Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc).
Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Nome tinteggiatura pareti esterne Categoria: Finiture esterne
Descrizione Tinteggiatura di pareti esterne.
Produzione Totale operai
Operai specializzati
Operai qualificati
Operai comuni Altri
2 1 0 0 0
* Compreso il caposquadra
Attrezzature Utensili manuali/utensili d'uso corrente Sostanze Solventi/acqua ragia
Opere provvisionali
Servizio/ponteggio metallico fisso
Altri finiture esterne/tinteggiatura pareti esterne
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta dall'alto probabile gravissima No
caduta di materiali dall'alto probabile grave Sì
caduta in piano possibile modesta No
dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche
possibile modesta No
esplosione improbabile gravissima Sì
inalazioni polveri, fibre, gas, vapori molto probabile
grave Sì
incendio possibile grave Sì
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile lieve No
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 42
rumore possibile modesta Sì
tossico (irrita pelle ed occhi, i vapori creano stato cinfusionale)
possibile modesta No
urti, colpi, impatti possibile lieve No
Adempimenti Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi
riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto.
Procedure Per lavori ad altezza superiore a metri 2,0 allestire ponteggi o altre idonee opere provvisionali. Procedere all'accertamento della regolarità dell'opera provvisionale adoperata e della presenza delle prescritte protezioni verso il vuoto. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza allo stesso modo del primo. L'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di m 1,20 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti del ponteggio o predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Proteggere con teli le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle. È vietato sovraccaricare gli impalcati. È vietato ingombrare gli impalcati di servizio. Per la pittura e solventi consultare le relative schede tossicologiche da acquisire dalla ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. Se il prodotto è in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Accertare l'assenza di potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso strettamente necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di vernici e solventi, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. Evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 43
pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Quando il carico è superiore a 30 Kg, devono essere messe a disposizione dei lavoratori idonee attrezzature più operai. I lavoratori devono indossare guanti, stivali in gomma, indumenti protettivi (tute), mascherina con filtri specifici (consultare scheda tecnica del prodotto). Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Evietato l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguante sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PRODOTTO Per il solvente garantire una buona ventilazione. E'vietare l'uso di fiamme libere o fumare. Utilizzare guanti ed occhiali. Tenere in contenitori sigillati all'asciutto e lontano da fonti di calore
Valutazione rumore
Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi del ponteggio
Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento e di deposito e manipolazione solventi
Nome: vietato l'ingresso Posizione: In prossimità degli accessi all'area dei lavori
Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi del ponteggio
Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Nome: protezione del cranio
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Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome baracche di cantiere
Categoria: Baraccamenti Descrizione
smantellamento Smontaggio ed allontanamento di baracche da assemblare in cantiere o
monoblocco. Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro
Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie
Altri organizzazione cantiere -smantellamento-/smontaggio baracche di cantiere
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta dall'alto probabile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile gravissima No
caduta di materiali dall'alto possibile grave Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
possibile gravissima No
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
punture, tagli, abrasioni, ferite probabile modesta No
ribaltamento improbabile gravissima Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile gravissima Sì
Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE
Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Disattivare preventivamente l'alimentazione degli impianti. Assistere a terra i mezzi in manovra. Tenersi a distanza di sicurezza dal mezzo in movimento e dal suo campo d'azione. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo su terreni non compatti o con pendenze laterali. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 45
sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture. Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo.
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E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 47 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 47
(in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome impianto elettrico di cantiere Categoria: Impianti
Descrizione smantellamento
Smantellamento impianti elettrico e di terra, parafulmini, idrico e fognario di cantiere e allontanamento dei vari elementi.
Attrezzature Macchine movimento di terra/escavatore idraulico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Opere provvisionali
Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie
Altri organizzazione cantiere -smantellamento-/smantellamento impianti
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
allergeni improbabile modesta No
caduta dall'alto probabile grave No
caduta di materiali dall'alto possibile modesta Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile modesta No
contatti con gli attrezzi possibile modesta No
contatti con macchinari improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
improbabile gravissima No
inalazioni polveri probabile modesta Sì
investimento improbabile gravissima Sì
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 48
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
punture, tagli, abrasioni, ferite possibile grave No
ribaltamento improbabile gravissima Sì
rumore molto probabile
grave Sì
schiacciamento per ribaltamento del mezzo
improbabile gravissima Sì
schizzi possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
vibrazione probabile modesta No
Adempimenti ESCAVATORE IDRAULICO
Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Il lavoro deve essere eseguito "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto elettrico, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Operare all'interno del cantiere (zona già delimitata); se il lavoro interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Gli impianti definitivi devono essere identificati e chiaramente segnalati per evitare danni e pericoli. Porre particolare attenzione alle linee interrate. Utilizzare: - utensili elettrici portatili a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra; - utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti alimentati a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza); - illuminazione provvisoria per eseguire i lavori ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Verificare preventivamente lo stato di usura degli utensili e la loro rispondenza all'uso che andrà fatto. Verificare, in particolare, l'attacco tra il manico di legno e gli elementi metallici. In presenza di tensione elettrica devono essere utilizzati utensili con impugnatura isolata. Nei lavori a quota superiore a due metri utilizzare trabattelli a norma, secondo le istruzioni del costruttore. Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 49
metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Verificare prima dell'uso le condizioni generali dell'utensile e l'efficienza del dispositivo di comando a uomo presente. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (guanti dielettrici e guanti protettivi in genere, calzature di sicurezza, casco), con relative istruzioni all'uso. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture. Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 50
Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 51
Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione
rumore Generico 82,7 dB(A)
Operatore escavatore 88,1 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome macchine varie di cantiere Categoria: Macchine di cantiere
Descrizione smantellamento
Disinstallazione e allontanamento di macchine varie di cantiere (tipo betoniera, impastatrice, molazza, piegaferri/tranciatrice, sega circolare, etc.).
Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Altri organizzazione cantiere -smantellamento-/disinstallazione di macchine varie di cantiere
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
caduta di materiali dall'alto possibile gravissima No
caduta di materiali dall'alto possibile grave Sì
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
elettrocuzione possibile modesta No
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree)
possibile gravissima No
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi possibile modesta No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
punture, tagli, abrasioni, ferite probabile modesta No
ribaltamento improbabile gravissima Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile gravissima Sì
Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE
Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 52
regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Disattivare preventivamente l'alimentazione elettrica. Assistere a terra i mezzi in manovra. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro dell'addetto alla centrale di betonaggio. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 53
AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi.
Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome recinzione con elementi in legno, rete, ... Categoria: Recinzione
Descrizione smantellamento
Rimozione ed allenamento degli elementi di recinzione provvisoria di cantiere, ritiro segnaletica e pulizia finale.
Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro Utensili manuali/utensili d'uso corrente
Altri organizzazione cantiere -smantellamento-/smantellamento recinzioni e pulizia finale
Rischi Rischio Probabilità Magnitudo Trasm.
cesoiamento - stritolamento improbabile grave Sì
inalazioni polveri probabile modesta Sì
incendio improbabile grave Sì
investimento improbabile grave Sì
movimentazione manuale dei carichi molto probabile
grave No
oli minerali e derivati improbabile lieve No
punture, tagli, abrasioni, ferite probabile modesta No
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 54
ribaltamento improbabile grave Sì
rumore possibile modesta Sì
urti, colpi, impatti possibile modesta Sì
Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE
Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori (art. 70 D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche).
Procedure Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Verificare la presenza di eventuali linee elettriche interrate prima di iniziare l'intervento. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, facciale filtrante. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A)
Segnaletica
Avvertimento Nome: pericolo incendio Posizione: Nei depositi di bombole di gas disciolto o compresso (acetilene, idrogeno, metano), di acetone, di alcol etilico, di liquidi detergenti. Nei depositi carburanti. Nei locali con accumulatori elettrici.
Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.).
Nome: protezione delle mani
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 55
Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani.
Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi.
MISURE DI COORDINAMENTO FASI
Considerato lo sviluppo lineare dell'opera e le caratteristiche modulari della stessa si prevede la possibilità di avanzare nei lavori contemporaneamente sviluppando diverse fasi lavorative nei vari settori che compongono la fila dei loculi. Pertanto sono compatibili sovrapposizioni di lavorazioni in quanto le stesse sono ubicate in modo tale da essere indipendenti. Coordinamento tra: Baraccamenti - Allestimento cantiere/baracche di cantiere Impianti - Allestimento cantiere/impianto elettrico di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Baraccamenti - Allestimento cantiere/baracche di cantiere Macchine di cantiere - Allestimento cantiere/macchine varie di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Baraccamenti - Allestimento cantiere/baracche di cantiere Recinzione - Allestimento cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Impianti - Allestimento cantiere/impianto elettrico di cantiere Macchine di cantiere - Allestimento cantiere/macchine varie di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Impianti - Allestimento cantiere/impianto elettrico di cantiere Recinzione - Allestimento cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 56
Coordinamento tra:
Macchine di cantiere - Allestimento cantiere/macchine varie di cantiere Recinzione - Allestimento cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Macchine di cantiere - Allestimento cantiere/macchine varie di cantiere Scavi e rinterri - scavi di sbancamento a macchina
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Macchine di cantiere - Allestimento cantiere/macchine varie di cantiere Allacciamenti impianti - delimitazione lavori
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Scavi e rinterri - scavi di sbancamento a macchina Strutture in elevato in cls armato - setti in calcestruzzo
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Scavi e rinterri - scavi di sbancamento a macchina Allacciamenti impianti - delimitazione lavori
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Strutture in elevato in cls prefabbricato - posa cabina in cls prefabbricata Strutture in elevato in cls armato - setti in calcestruzzo
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Strutture in elevato in cls prefabbricato - posa cabina in cls prefabbricata Finiture esterne - realizzazione manto di copertura
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 57
Coordinamento tra:
Strutture in elevato in cls prefabbricato - posa cabina in cls prefabbricata Finiture esterne - tinteggiatura pareti esterne
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Strutture in elevato in cls armato - setti in calcestruzzo Allacciamenti impianti - delimitazione lavori
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Finiture esterne - realizzazione manto di copertura Finiture esterne - tinteggiatura pareti esterne
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Finiture esterne - tinteggiatura pareti esterne Macchine di cantiere - Smobilizzo cantiere/macchine varie di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Baraccamenti - Smobilizzo cantiere/baracche di cantiere Impianti - Smobilizzo cantiere/impianto elettrico di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Baraccamenti - Smobilizzo cantiere/baracche di cantiere Macchine di cantiere - Smobilizzo cantiere/macchine varie di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Baraccamenti - Smobilizzo cantiere/baracche di cantiere Recinzione - Smobilizzo cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 58
Coordinamento tra: Impianti - Smobilizzo cantiere/impianto elettrico di cantiere Macchine di cantiere - Smobilizzo cantiere/macchine varie di cantiere
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Impianti - Smobilizzo cantiere/impianto elettrico di cantiere Recinzione - Smobilizzo cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro. Coordinamento tra:
Macchine di cantiere - Smobilizzo cantiere/macchine varie di cantiere Recinzione - Smobilizzo cantiere/recinzione con elementi in legno, rete, ...
Prescrizioni per rendere compatibili le fasi Le due fasi benché contemporanee sono considerate compatibili tra loro.
Elenco dei presidi di sicurezza d'uso comune e relative misure
di coordinamento
Di seguito si fornisce l'elenco degli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui si prevede l'uso comune in cantiere e le relative prescrizioni. baracche di cantiere impianto elettrico di cantiere macchine varie di cantiere recinzione con elementi in legno, rete, ... ponti su ruote sbatacchiatura scavi in legname scale a mano scale doppie autocarro autocarro con braccio gru autogrù escavatore idraulico trapano elettrico
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 59
utensili d'uso corrente utensili elettrici portatili
ANALISI DEI COSTI PER LA SICUREZZA
Misure di prevenzione euro 64.133,95
DPI euro 3.809,66
DPC euro 9.058,45
Altri euro 0,00
TOTALE euro 77.002,06
GESTIONE EMERGENZA
Premessa Qualora non venga disposto diversamente dal contratto di affidamento dei lavori, la gestione dell' emergenza è a carico dei datori di lavoro delle ditte esecutrici dell' opera, i quali dovranno designare preventivamente gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi e all' evacuazione ai sensi dell’art. 18, co. 1, lett b), del D.Lgs. n. 81/2008. I datori di lavoro delle imprese esecutrici dei lavori devono adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave ed immediato. Per tale scopo, devono designare preventivamente, ai sensi dell’art. 18, co.1 lett. b) del D.Lgs. n. 81/2008, i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza;. Le misure da attuare sono riportate di seguito. Al fine di porre in essere gli adempimenti di cui sopra i datori di lavoro ai sensi dell’art.43, co.1 del D.Lgs. n. 81/2008:
- organizzano i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di pronto soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza;
- designano, tenendo conto delle dimensioni dell'azienda ovvero dell'unità produttiva, lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione incendi, lotta antincendio, e gestione dell'emergenza (il datore di lavoro che non provveda direttamente designa uno o più lavoratori incaricati di attuare i provvedimenti necessari al pronto soccorso e assistenza medica;
- programmano gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinché i lavoratori possano, in caso di pericolo grave ed immediato che non può essere evitato, cessare la loro attività ovvero mettersi al sicuro abbandonando il posto di lavoro;
- prendono provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza ovvero per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il competente superiore
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 60
gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
Obiettivi del Piano di emergenza Il presente piano d' emergenza si pone l'obiettivo di indicare le misure di emergenza da attuare nei casi di pronta
evacuazione dei lavoratori, al verificarsi di incendio o di altro pericolo grave ed immediato, e nei casi in cui è necessario fornire un primo soccorso al personale colpito da infortunio.
In particolare, prescrive: a) le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d' incendio; b) le procedure per l' evacuazione dal luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e da altre
persone presenti; c) le disposizioni per richiedere l' intervento dei Vigili del fuoco e del Servizio di Pronto Soccorso pubblico; d) gli interventi di primo soccorso da attuare nei confronti di eventuale infortunio. Presidi antincendio Previsti I presidi antincendio previsti in cantiere sono:
estintori portatili a schiuma (luogo d' installazione) ad anidride carbonica (luogo d' installazione) a polvere (luogo d' installazione) gruppo elettrogeno illuminazione e segnaletica luminosa d' emergenza altro (specificare)
Azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d' incendio Nel caso il cui il lavoratore ravvisi un incendio deve:
non perdere la calma; valutare l' entità dell' incendio; telefonare direttamente ai Vigili del Fuoco per la richiesta del pronto intervento; applicare le procedure di evacuazione.
Procedure di evacuazione fino al punto di raccolta Nel caso in cui il lavoratore è avvisato dell' emergenza incendio, o di altra calamità deve porre in atto le seguenti
azioni: non perdere la calma; abbandonare il posto di lavoro evitando di lasciare attrezzature che ostacoli il passaggio di altri lavoratori; percorrere la via d' esodo più opportuna in relazione alla localizzazione dell' incendio, evitando, per quanto
possibile, di formare calca; raggiungere il luogo sicuro situato ed attendere l' arrivo dei soccorsi.
Gli addetti all' emergenza devono applicare le seguenti procedure:
in caso di incendio di modesta entità intervengono con i mezzi estinguenti messi a loro disposizione; in caso di incendio valutato non domabile devono attivare le seguenti procedure di evacuazione rapida: valutare quale via d'esodo sia più opportuno percorrere e indicarla agli altri lavoratori; accertarsi che sia stato dato l'allarme emergenza; servirsi dell' estintore per aprire l'eventuale incendio che ostruisce la via d'esodo; attivare la procedura per segnalare l'incendio o altra emergenza ai Vigili del fuoco e/o ad altri Centri di
coordinamento di soccorso pubblico e richiedere, se del caso, l'intervento del pronto soccorso sanitario; raggiungere il luogo sicuro di raccolta dei lavoratori e procedere alla identificazione delle eventuali persone
mancanti servendosi dell' elenco dei presenti al lavoro;
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 61
attendere l' arrivo dei soccorsi pubblici e raccontare l'accaduto. Modalità di chiamata dei Soccorsi Pubblici
All' interno del cantiere sarà disponibile un telefono per chiamate esterne. Colui che richiede telefonicamente l'intervento, deve comporre il numero appropriato alla necessità (vigili del fuoco per l' incendio, Prefettura per altra calamità, croce rossa o altro per richiesta ambulanza) tra quelli indicati nell' elenco sottostante. Deve comunicare con precisione l'indirizzo e la natura dell'evento, accertandosi che l' interlocutore abbia capito con precisione quanto detto.
Numeri esterni da comporre per la richiesta d' intervento dei servizi pubblici sono i seguenti: Prefettura Vigili del Fuoco 115 Unita di pronto soccorso (ospedale) 118 Croce Rossa Soccorso pubblico d' emergenza (polizia) 113 Altri Copia dell' elenco e delle relative procedure sopra riportate deve essere consegnata ad ogni lavoratore. Verifiche e Manutenzioni Il personale addetto all' emergenza deve effettuare i seguenti controlli periodici: CONTROLLI PERIODICITÀ Fruibilità dei percorsi d' esodo (assenza di ostacoli ) settimanale Funzionamento illuminazione d' emergenza e segnaletica di sicurezza settimanale Verifica estintori:
presenza accessibilità istruzioni d' uso ben visibili sigillo del dispositivo di sicurezza non manomesso indicatore di pressione indichi la corretta pressione cartellino di controllo periodico sia in sede e correttamente compilato estintore privo di segni evidenti di deterioramento
Verifica di funzionamento gruppo elettrogeno mensile Verifica livello d' acqua del serbatoio antincendio mensile Altri (specificare) Verifiche periodiche da affidare a Ditte specializzate: CONTROLLI PERIODICITÀ estintori portatili semestrale gruppo elettrogeno semestrale illuminazione e segnaletica luminosa d' emergenza semestrale altro (specificare):
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 62
Esercitazioni Il personale deve partecipare periodicamente (almeno una volta l'anno) ad una esercitazione antincendio per mettere in pratica le procedure di evacuazione. L' esercitazione dovrà consistere nel percorrere la via d'esodo prevista, simulando quanto più possibile una situazione reale, ma evitando di mettere in pericolo il personale. Nel caso in cui vi siano più vie d' esodo, è opportuno porsi come obbiettivo che una di essa non sia percorribile. L' esercitazione avrà inizio dal momento in cui viene fatto scattare l' allarme e si concluderà una volta raggiunto il punto di raccolta e fatto l' appello dei partecipanti.
Procedure di Primo Soccorso Infortuni possibili nell' ambiente di lavoro
In cantiere è statisticamente accertato che le tipologie di lesioni con accadimento più frequente sono le ferite, le fratture e le lussazioni, distrazioni e contusioni. Inoltre, richiedono particolare attenzione l'elettrocuzione e la intossicazione. Per queste lesioni devono essere attuate le seguenti misure.
Norme a carico dei lavoratori
Il lavoratore che dovesse trovarsi nella situazione di essere il primo ad essere interessato da un infortunio accaduto ad un collega deve:
1) valutare sommariamente il tipo d' infortunio; 2) attuare gli accorgimenti sopra descritti; 3) avvisare prontamente l' addetto al pronto soccorso, accertandosi che l'avviso sia ricevuto con chiarezza.
Norme a carico dell' addetto al pronto soccorso L' addetto al pronto soccorso deve inoltre provvedere alle seguenti misure di primo intervento. a) Ferite gravi - allontanare i materiali estranei quando possibile - pulire l' area sana circostante la ferita con acqua e sapone antisettico - bagnare la ferita con acqua ossigenata - coprire la ferita con una spessa compressa di garza sterile - bendare bene e richiedere l' intervento di un medico o inviare l' infortunato in ospedale. b) Emorragie
- verificare nel caso di emorragie esterne se siano stati attuati i provvedimenti idonei per fermare la fuoriuscita di sangue.
- in caso di una emorragia controllata con la semplice pressione diretta sulla ferita, effettuare una medicazione compressiva, sufficientemente stretta da mantenere il blocco dell' emorragia, ma non tanto da impedire la circolazione locale
- in caso di sospetta emorragia interna mettere in atto le prime misure atte ad evitare l' insorgenza o l' aggravamento di uno stato di shock (distendere la vittima sul dorso od in posizione laterale con viso reclinato lateralmente, allentare colletti e cinture, rimuovere un' eventuale dentiera, coprire con una coperta, etc.).
- sollecitare il trasporto in ospedale mediante autoambulanza. c) Fratture 1) Non modificare la posizione dell' infortunato se non dopo avere individuato sede e nature della lesione; 2) evitare di fargli assumere la posizione assisa od eretta, se non dopo aver appurato che le stesse non comportino
pericolo; 3) immobilizzare la frattura il più presto possibile;
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 63
4) nelle fratture esposte limitarsi a stendere sopra la ferita, senza toccarla, delle compresse di garza sterile; 5) non cercare mai di accelerare il trasporto del fratturato in ambulatorio e/o in ospedale con mezzi non idonei o
pericolosi, onde evitare l' insorgenza di complicazioni; 6) mantenere disteso il fratturato in attesa di una barella e/o di un' autoambulanza. d) Ustioni
Risulta necessario un pronto ricovero in ospedale, per un trattamento di rianimazione, quando l'ustione coinvolge il 20% della superficie corporea, con lesioni che interessano l'epidermide e il derma, con formazione di bolle ed ulcerazioni (secondo grado) od il 15%, con lesioni comportanti la completa distruzione della cute ed eventualmente dei tessuti sottostanti (terzo grado).
Si dovrà evitare: a) di applicare grassi sulla parte ustionata, in quanto possono irritare la lesione, infettandola e complicandone poi la
pulizia; b) di usare cotone sulle ustioni con perdita dell' integrità della cute, per non contaminarle con frammenti di tale
materiale; c) di rompere le bolle, per i rischi di infettare la lesione. Primi trattamenti da praticare: a) in caso di lesioni molto superficiali (primo grado), applicare compresse di acqua fredda, quindi pomata antisettica
- anestetica, non grassa; b) nelle ustioni di secondo grado, pulire l' area colpita dalle eventuali impurità presenti, utilizzando garza sterile e
soluzioni antisettiche, immergere, poi, la lesione in una soluzione di bicarbonato di sodio, applicare, successivamente, pomata antisettica anestetica. Provvedere comunque ad inviare l' infortunato presso ambulatorio medico.
c) in caso di ustioni molto estese o di terzo grado, con compromissione dello stato generale, provvedere all' immediato ricovero ospedaliero, richiedendo l' intervento di un' autoambulanza. In attesa, sistemare l' ustionato in posizione reclinata, con piedi alzati (posizione antishock), allontanare con cautela indumenti, togliere anelli e braccialetti, somministrare liquidi nella maggior quantità possibile.
Nelle ustioni da agenti chimici: 1) allontanare immediatamente la sostanza con abbondante acqua; 2) se il prodotto chimico è un acido, trattare poi la lesione con una soluzione di bicarbonato di sodio; 3) se è una base, con una miscela di acqua ed aceto, metà e metà. e) Elettrocuzioni
In caso di apnea, praticare la respirazione bocca - naso. Nel contempo, provvedere all'intervento di un' autoambulanza per poter effettuare, prima possibile, respirazione assistita con ossigeno e ricovero ospedaliero. Qualora mancasse il "polso", eseguire massaggio cardiaco.
Massaggio cardiaco esterno Indicazione
arresto cardiocircolatorio (azione cardiaca non rilevabile): in caso di incidente da corrente elettrica, trauma arresto respiratorio primario, infarto cardiaco, ...
Tecnica: 1) far giacere il malato su di un piano rigido; 2) operatore in piedi o in ginocchio accanto al paziente; 3) gomiti estesi; 4) pressione al terzo inferiore dello sterno;
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 64
5) mani sovrapposte sopra il punto di pressione; 6) pressione verticale utilizzando il peso del corpo, con il quale lo sterno deve avvicinarsi di circa 5 cm alla colonna
vertebrale; 7) frequenza: 80-100 al minuto; 8) controllare l' efficacia del massaggio mediante palpazione polso femorale; 9) associare ventilazione polmonare: il rapporto tra massaggio cardiaco e ventilazione deve essere di 5 ad 1; 10)non interrompere il massaggio cardiaco durante la respirazione artificiale. Respirazione artificiale Indicazione Arresto respiratorio in caso di: a) arresto circolatorio; b) ostruzione delle vie aeree; c) paralisi respiratoria centrale per emorragia, trauma, intossicazione; d) paralisi respiratoria periferica, per paralisi neuromuscolare, farmaci. Tecnica 1) Assicurare la pervietà delle vie aeree (iperestendere il collo del malato e tenere sollevata la mandibola); per
favorire la fuoriuscita di secrezioni, alimenti, ..., dalla bocca porre il paziente su di un fianco, tenendo sempre la testa iperestesa.
2) Respirazione bocca naso: a) estendere il capo indietro: una mano sulla fronte, l' altra a piatto sotto il mento; b) spingere in avanti la mandibola e premere contro il mascellare in modo da chiudere la bocca; c) la bocca dell' operatore circonda a tenuta l' estremità del naso, in modo da espirarvi dentro; d) insufflare per tre secondi, lasciare il paziente espira spontaneamente per due secondi; la frequenza che ne risulta
è di 12 respiri al minuto; e) osservare che il torace del paziente si alzi e si abbassi. Se non è possibile utilizzare il naso (ferite, ...), si può usare nella stessa maniera la bocca (respirazione bocca a bocca).
In quest' ultimo caso è consigliabile l' uso di un tubo a due bocche. f) Intossicazioni acute
- in caso di contatto con la cute verificare se siano stati asportati i vestiti e se è stato provveduto alla pulizia della cute con acqua saponata. Se il contatto è avvenuto con acidi lavare con una soluzione di bicarbonato di sodio. Se, invece, il contatto è stato con una sostanza alcalina, lavare con aceto diluito in acqua o con una soluzione di succo di limone.
- se la sostanza chimica lesiva è entrata in contatto con gli occhi lavare abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica, se non si conosce la natura dell' agente chimico; con una soluzione di bicarbonato di sodio al 2,5% nel caso di sostanze acide, con una soluzione glucosata al 20% e succo di limone nel caso di sostanze alcaline.
- se il lavoratore vomita adagiarlo in posizione di sicurezza con la testa più in basso del corpo, raccogliendo il materiale emesso in un recipiente
togliere indumenti troppo stretti, protesi dentarie ed ogni altro oggetto che può creare ostacolo alla respirazione - in caso di respirazione inadeguata con cianosi labiale praticare respirazione assistita controllando l' espansione
toracica e verificando che non vi siano rigurgiti - se vi è edema polmonare porre il paziente in posizione semieretta. - se il paziente è in stato di incoscienza porlo in posizione di sicurezza
Richiedere sempre l'immediato intervento di un medico o provvedere al tempestivo ricovero dell' intossicato in ospedale, fornendo notizie dettagliate circa le sostanze con cui è venuto a contatto.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 65
Segnaletica
Avvertimento
caduta materiali dall'alto
macchine in movimento
pericolo di caduta
pericolo incendio
scavi
Divieto
vietato avvicinarsi agli scavi
vietato fumare
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 66
vietato l'accesso
vietato l'ingresso
vietato passare nell'area
dell'escavatore
vietato passare o sostare
Prescrizione
cintura di sicurezza
indumenti protettivi
protezione degli occhi
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protezione dei piedi
protezione del cranio
protezione delle mani
protezione delle vie respiratorie
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza per
fornire all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti
nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione
alla propria attività in ottemperanza all’art. 26, co. 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Secondo tale articolo al comma 3: “Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento
elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non
è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera.
Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici
o dei singoli lavoratori autonomi”.
I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in
particolare:
cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti
sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi
reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte
nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Prima dell’affidamento dei lavori si provvederà:
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 68
a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo,
attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e
dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità
tecnico-professionale fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà
costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche
informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche,
coordinato con il DVR unico definitivo.
Sospensione dei Lavori
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il
Responsabile dei Lavori ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa
solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza
e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o
indennizzo all'Appaltatore.
Stima dei costi della sicurezza
Secondo l’art. 26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di
somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del succitato decreto e
secondo gli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e
1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice
civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico
appalto”. Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle
lavorazioni previste nell’appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per:
garantire la sicurezza del personale dell’appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza sanitaria, gli
apprestamenti (D.P.I.) in riferimento ai lavori appaltati;
garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero
originarsi all’interno dei siti oggetto dei lavori.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 69
CRITERI UTILIZZATI NELL’IDENTIFICAZIONE DELLE INTERFERENZE E NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA ESSE DERIVANTI
Sono state individuate le attività previste dal capitolato tecnico e le possibile interferenze corelate con il
loro svolgimento.
Ciascuna attività è stata scomposta in fasi di lavoro e per ciascuna fase sono state raccolte le informazioni
mediante una scheda appositamente predisposta, che si riporta in allegato.
Le informazioni reperite per ogni singola fase, riguardano: gli specifici luoghi/ aree di lavoro; i percorsi e i
luoghi di transito impiegati per accedervi; i turni e la durata delle lavorazioni; i veicoli, le macchine, le
attrezzature, le sostanze, i preparati e i materiali da utilizzare; la presenza contemporanea di personale della
società committente e/o di altre imprese appaltatrici/ lavoratori autonomi nei medesimi luoghi di lavoro.
Quindi sono stati effettuati dei sopralluoghi conoscitivi presso le aree interessate dall’effettuazione delle
attività al fine di rilevare i fattori di rischio da interferenze eventualmente presenti.
Sulla base delle informazioni raccolte, dal capitolato di appalto e durante i sopralluoghi, sono stati
individuati e valutati i rischi derivanti dalle possibili interferenze e adottate le relative misure di prevenzione e
protezione, distinte per ogni fase di attività.
Coordinamento delle Fasi Lavorative
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno dei reparti di produzione, da parte
dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile di
sede incaricato per il coordinamento dei lavori affidati in appalto dell’apposito verbale di cooperazione e
coordinamento.
Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo
grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le imprese, di interrompere immediatamente i lavori.
Si stabilisce inoltre che il responsabile di sede e l’incaricato della ditta appaltatrice per il coordinamento dei lavori
affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero nel prosieguo delle attività che le medesime,
anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
La ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante e per essa al responsabile del contratto ed al
referente di sede, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi.
Le lavorazioni di queste ultime potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da
eseguirsi da parte del responsabile del contratto e la firma del verbale di coordinamento da parte del
responsabile di sede.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa
appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 70 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 70
contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (art. 26, comma 8, D. Lgs. 9 aprile 2008,
n.81). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL’APPALTO
Impresa appaltatrice/prestatore d’opera (ragione sociale)
Impresa appaltatrice/prestatore d’opera (ragione sociale)
Sede legale
Titolare della Ditta
Rif. contratto d’appalto
Durata del contratto
Referente per l’esecuzione del contratto
Referente dell’impresa appaltatrice
Attività oggetto dell’appalto
Descrizione attività1
Orario di lavoro/turni
Attività che comportano cooperazione e soggetti coinvolti
Nessuno
Personale genericamente presente nei luoghi di azione
OTC, peronale di ditte appaltatrici, lavoratori autonomi, utenti del cimitero
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI
1. Esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza nell’azienda (ai sensi dell’art. 26 c.8 D.Lgs 81/08).
2. Individuare, preventivamente, i percorsi di emergenza e le vie di uscita. 3. In caso di evacuazione attenersi alle procedure dell’azienda committente. 4. Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale ove prescritti. 5. Non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature e non occultare i presidi e la segnaletica di
sicurezza con materiali e attrezzature. 6. Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati. 7. Operare solo con proprie macchine e attrezzature a norma. 8. Evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero
impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenza (allarme incendio, allarme evacuazione), i cicalini dei mezzi e delle macchine ed i richiami vocali di altri lavoratori.
1 Come da capitolato.
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 71
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI
9. Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati se presenti. 10. Rispettare il divieto di fumo all’interno della sede compartimentale. 11. Delimitare l’area di lavoro con segnaletica adeguata (coni e nastri) e impedire l’accesso ai non addetti.
FASE N. 1
CIRCOLAZIONE CON AUTOMEZZI NELLE AREE CIMITERIALI E SPOSTAMENTI A PIEDI ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DEGLI EDIFICI
Luoghi interessati
Tutte le aree cimiteriali (aree esterne e manufatti)
Orario di effettuazione (dalle ore/alle ore)
Variabile all’interno del normale orario di lavoro
Impianti tecnologici utilizzati
_
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Autoveicoli aziendali:
Sostanze/Preparati utilizzati
_
Materiali utilizzati _
SOTTOFASE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze Evento/Danno
Guida di autovetture aziendali per lo spostamento del personale, prodotti e attrezzature
Circolazione contemporanea di automezzi e pedoni (personale ditte terze, lavoratori autonomi, OTC, utenti del cimitero)
Incidenti: - scontri tra
automezzi Investimenti di persone
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE - Rispettare le norme del CDS per la
circolazione (limiti di velocità, ecc.) - Non sostare in aree non appositamente
segnalate e autorizzate e comunque davanti ad attrezzature, impianti e presidi antincendio e segnaletica di sicurezza e di emergenza
- Non invadere i passaggi pedonali con materiale e mezzi
- Procedere a passo d’uomo all’interno delle aree di parcheggio e di scarico materiali/attrezzature
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 72 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 72
SOTTOFASE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze Evento/Danno
Trasporto materiali, attrezzature e dei residui delle lavorazioni (rifiuti con autocarro/furgone o a mano all’interno delle aree cimiteriali)
Presenza contemporanea di automezzi e pedoni (personale ditte terze, lavoratori autonomi, OTC, utenti del cimitero)
Caduta di materiale dall’automezzo Incidenti Urti a cose o persone
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE - Attendere che eventuali pedoni
presenti nelle aree di carico/scarico si siano allontanati prima di movimentare materiali e/o attrezzature
- In caso di transito con macchinari su percorsi comuni precludere momentaneamente, con idonee recinzioni, l’accesso a persone non addette alle attività
- In caso si debba trasportare un carico su passaggi ad uso promiscuo, dare sempre la precedenza ai pedoni sopraggiungenti
- Le attrezzature devono essere posizionate in sosta in modo da non creare intralcio alla circolazione delle persone
- Non sostare e non depositare materiali nelle aree di stallo e di transito dei veicoli
- In caso di trasporto di materiali particolarmente voluminosi, che impediscono o riducono la visuale, farsi precedere da un altro addetto
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ATTIVITÀ N. 2
OPERE MURARIE E AFFINI PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività
L’attività prevede la realizzazione di opere murarie (ripristino o nuove), presso i siti aziendali:
- Realizzazione di struttura portante in c.a o muratura - Esecuzione di murature/tramezzature - Realizzazione di intonaci - Realizzazione di massetti per sottofondi di pavimentazione - Realizzazione di pavimenti - Esecuzione di fori passanti e tracce - Demolizioni e rimozioni - Opere di impermeabilizzazione
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali ….
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di cui al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Autocarri di varie dimensioni, Autocarro con gru, Automezzi, ecc; Attrezzi manuali, escavatore, compressore con motore endotermico, martello demolitore elettrico, molazza, smerigliatrice angolare, sega circolare, levigatrice elettrica, ecc; Ponteggi, trabattelli, scale
Sostanze/Preparati utilizzati
Malte, cemento, stucco
Materiali utilizzati
Mattoni, pignatte, travi e strutture prefabbricate
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 74 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 74
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Allestimento del cantiere Movimentazione di materiali nelle aree esterne e all’interno dell’edifici esistenti
Presenza di altri veicoli in circolazione e manovra di:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti Presenza di pedoni
Incidenti: - impatti tra
automezzi Investimenti Urti Schiacciamenti Sversamenti di sostanze
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - Concordare con il referente per l’esecuzione
del contratto le dimensioni dell’area da cantierizzare
- Affiggere in prossimità dell’accesso all’area di cantiere la segnaletica opportuna riguardante i rischi presenti e i relativi DPI
- Assicurare il materiale in modo che non possa cadere dall’attrezzatura di trasporto
- In caso si debba trasportare un carico su passaggi (rampe, corridoi, ecc.) a uso promiscuo, dare sempre la precedenza ai pedoni sopraggiungenti
- Per la movimentazione dei materiali di risulta accertarsi che il materiale venga trasportato in sacchi chiusi, o coperto da teli in modo da evitare la formazione di polvere
- Concordare con il referente per l’esecuzione del contratto l’eventuale possibilità di collocare un cassone scarrabile per le macerie all’interno, o in prossimità, della zona di carico/scarico stoccaggio
- In caso di sversamenti di liquidi provvedere immediatamente alla loro asportazione e/o chiedere al referente dell’esecuzione del contratto l’intervento dell’impresa di pulizia
MISURE COMPORTAMENTALI PER DIPENDENTI
QUALIFICATI … - Segnalare la propria presenza all’ingresso
dell’area all’appaltatore o al capocantiere, in particolare durante le attività con presenza di rumore
- È obbligatorio l’uso dei DPI all’interno dell’area di lavoro
DPI - indumenti ad alta visibilità - scarpe antinfortunistiche - elmetto
Opere murarie
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Rumore
- Caduta oggetti dall’alto
- Sviluppo
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 75
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
- Dipendenti …. - altri
subappaltatori/ - fornitori - Utenti
Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- elettricista - addetti
trasporto - addetto alle
pulizie - pittore - falegname e
vetraio - fabbro - idraulico
polveri - Sviluppo
vapori nocivi Proiezione di materiali e detriti
- Colpi - Urti
Inciampi
- Urti - Intralci - Investimenti
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - Concordare con il referente per l’esecuzione
del contratto la pianificazione delle fasi lavorative onde evitare o ridurre al minimo la presenza di terzi nell’area dell’intervento ed evitare di sovrapporre di lavorazioni
- In caso di occupazione, anche parziale, di aree destinate allo scorrimento del flusso veicolare, deve essere installata la segnaletica stradale di pericolo e di regolazione della circolazione stradale prevista come previsto dal Codice della Strada e dal DM 10 luglio 2002; se necessario provvedere alla regolazione della circolazione con senso alternato
- In caso di utilizzo di opere provvisionali quali ponteggi, trabattelli, per lavorazioni in quota interdire l’area sottostante
- In caso di effettuazione di attività che producono rumore (utilizzo di martelli, frese, trapani, etc. ) o sviluppo di polvere (frullinatura, scartavetratura, ecc.), avvisare il referente per l’esecuzione del contratto, in modo da far allontanare il personale eventualmente interessato
- Nei locali interni limitare l’utilizzo della smerigliatrice (flex) per l’effettuazione di tagli nella muratura ai soli casi di effettiva necessità.
- In tali casi, utilizzare aspirapolvere localizzati sulla zona del taglio e aerare il locale dopo l’attività
MISURE COMPORTAMENTALI PER DIPENDENTI
QUALIFICATI …. - Segnalare la propria presenza all’ingresso
dell’area all’appaltatore o al capocantiere, in particolare durante le attività con presenza di rumore
- È obbligatorio l’uso dei DPI all’interno dell’area di lavoro
DPI
- indumenti ad alta visibilità - scarpe antinfortunistiche - otoprottettori - maschere FFP2
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 76 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 76
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
- guanti - elmetto - occhiali di sicurezza
ATTIVITÀ N. 3
OPERE DA ELETTRICISTA PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività L’attività prevede la realizzazione dell’impianto elettrico ex novo o manutenzione su impianto elettrico esistente
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali …
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di cui al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Trapani portatili, saldatrici a filo e a stagno, utensileria manuale, attrezzature elettriche, scale portatili e trabattelli, gruppo elettrogeno., avvitatori, smerigliatrici portatili, saldatrici elettriche
Sostanze/Preparati utilizzati
_
Materiali utilizzati
Cavi, canaline, blindosbarre, materiali elettrici in generale
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 77 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 77
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Realizzazione di impianto elettrico o lavori su impianto elettrico esistente - realizzazione di collegamenti elettrici
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti
- Contatto diretto o indiretto con elementi in tensione
- Elettrocuzione
- Intralci - Urti - Cadute
- Caduta di
oggetti dall’alto
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - In caso lavorazioni in quota approntare le
necessarie opere provvisionali di delimitazione e segnalazione dell’area di lavoro, in modo da interdire il transito pedonale e carrabile all’interno dell’area stessa
- In caso di effettuazione di lavori in posizione sopraelevata con piano posto ad un’altezza > 2,00 in assenza di parapetti, dotarsi dei dispositivi di protezione anticaduta ed approntare le misure necessarie per evitare la caduta di oggetti dall’alto
- In caso di lavori su impianti elettrici fuori tensione:
Assicurarsi che siano state sezionate tutte le parti dell’impianto sul quale si lavora
Prendere tutte le misure tecniche e organizzative previste dalle norme tecniche vigenti affinché non si verifichino chiusure intempestive dell’impianto e apporre cartelli monitori sui quadri elettrici di comando
Verificare che i conduttori siano privi di tensione Mettere a terra ed in cortocircuito le parti
sezionate
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 78 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 78
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Realizzazione di impianto elettrico o lavori su impianto elettrico esistente - realizzazione di collegamenti elettrici
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- muratore (esecuzione tracce e smuri)
- addetti trasporto
- addetto alle pulizie
- pittore - falegname o
vetraio - fabbro
idraulico
- Contatto diretto o indiretto con elementi in tensione
- Elettrocuzione
- Intralci - Urti - Cadute
- Caduta di
oggetti dall’alto
MISURE COMPORTAMENTALI PER DIPENDENTI
QUALIFICATI … - E’ proibito effettuare lavori sotto tensione, se ciò
non fosse possibile concordate con il referente del contratto al fine di effettuare tali lavorazioni al di fuori del normale orario di lavoro. L’attività dovrà essere svolta solo da personale autorizzato PES e PAV ai sensi della norma CEI 11-27 e approntando tutte le misure di sicurezza necessarie contro il contatto diretto con gli elementi conduttori e il corto circuito.
- Segnalare la propria presenza all’ingresso dell’area all’appaltatore o al capocantiere, in particolare durante le attività con presenza di rumore
- È obbligatorio l’uso dei DPI all’interno dell’area di lavoro
DPI - scarpe antinfortunistiche - elmetto
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 79 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 79
ATTIVITÀ N. 4
OPERE DA PITTORE PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività L’attività prevede la tinteggiatura di pareti e soffitti presso i siti aziendali
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali ….
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di cui al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Attrezzatura standard, ponteggio, trabattello, scale
Sostanze/Preparati utilizzati
Pitture ad acqua, solventi
Materiali utilizzati
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Opere da Pittore Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- muratore (esecuzione tracce e smuri)
- elettricista - addetti
trasporto - addetto alle
pulizie - falegname o
vetraio - fabbro - idraulico
- Caduta oggetti dall’alto
- Sviluppo polveri
- Sviluppo vapori nocivi
- Sversamento di sostanze
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - In caso di attività che comportano notevole
sviluppo di polvere o fumi (spazzolatura) coordinarsi con il referente per l’esecuzione del contratto in modo da far allontanare il personale presente dal luogo di lavoro
- In caso di utilizzo di stucchi, smalti e vernici, impedire l’effettuazione nelle vicinanze di qualsiasi lavoro che comporti utilizzo di fiamme libere
- Non depositare i contenitori di vernici, solventi, ecc. lungo i percorsi e chiuderli con coperchi subito dopo l’utilizzo
- Attenersi alle indicazioni della scheda tecnica per lo smaltimento dei residui di lavorazione
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 80 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 80
ATTIVITÀ N. 5
OPERE DA FABBRO PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività L’attività prevede le opere di carpenteria metallica da eseguirsi presso i siti aziendali
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali …
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di ci al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzat i
Attrezzatura manuale standard, attrezzatura elettrica portatile, saldatrice elettrica portatile, seghetti, forbici da lattoniere, scale portatili, trabattelli, pedana elevabile su carro
Sostanze/Preparati utilizzati
_
Materiali utilizzati Travi, ferri strutturali, serramenti
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Opere da Fabbro Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti
- Elettrocuzione - Arco elettrico
- caduta
dall’alto - caduta
materiale dall’alto
- sviluppo polveri
- rumore - intralci
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - In caso di effettuazione di saldature/tagli su
tubazioni con cannello: - far allontanare il personale di altre ditte
eventualmente presenti nell’area di lavoro - collocare i gruppi ossiacetilenici in locale
apposito subito dopo l’utilizzo - In caso di effettuazione di saldature dotarsi di
un estintore a CO2
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 81 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 81
ATTIVITÀ N. 6
OPERE DA IDRAULICO PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività L’attività prevede la realizzazione dell’impianti idrico-sanitario ex novo o relativo a nuovi allestimenti
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali …
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di ci al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Utensileria standard da idraulico
Sostanze/Preparati utilizzati
Sostanze disincrostanti, isolanti, silicone ecc.
Materiali utilizzati
Tubazioni, guarnizioni
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Opere da Idraulico Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti
- Contatto diretto con conduttori in tensione
- Elettrocuzione - Intralci - Cadute - Rumore
Stress uditivo - Sviluppo polveri - Caduta di
oggetti dall’alto - Sversamenti di
liquidi
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - Concordare con il referente per l’esecuzione
del contratto la pianificazione del lavoro in modo da escludere la presenza di terzi
- Non intervenire sull’impianto senza aver prima chiuso la valvola d’intercettazione dell’acqua a monte della tratta interessata
- In caso di effettuazione di saldature/tagli su tubazioni con cannello:
- far allontanare il personale di altre ditte eventualmente presenti nell’area di lavoro
- collocare i gruppi ossiacetilenici in locale apposito subito dopo l’utilizzo - In caso di effettuazione di saldature dotarsi di un estintore a CO2
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 82 di
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Piano di Sicurezza e Coordinamento 82
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
(CONTINUA) Presenza di altro personale personale interno, altri appaltatori/ prestatori d’opera/terzi Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- muratore (esecuzione tracce e smuri)
- elettricista - addetti
trasporto - addetto alle
pulizie - pittore - falegname e
vetraio - idraulico
- Contatto diretto con conduttori in tensione
- Elettrocuzione - Intralci - Cadute - Rumore
Stress uditivo - Sviluppo polveri - Caduta di
oggetti dall’alto - Sversamenti di
liquidi
MISURE COMPORTAMENTALI PER L’APPALTATORE - In caso di effettuazione di saldature/tagli su
tubazioni con cannello: - accertarsi che non si tratti di tubi per il
trasporto di gas o fluidi esplodenti - far allontanare il personale di altre ditte
eventualmente presenti nell’area di lavoro - Collocare i gruppi ossiacetilenici n locale
apposito subito dopo l’utilizzo
- In caso in cui le lavorazioni richiedano il temporaneo arresto dell’impianto su un settore o un intero piano, o l’interdizione di servizi igienici avvertire il referente per l’esecuzione del contratto in modo che il personale presente interessato dalla disfunzione sia avvisato preventivamente
- In caso di lavorazioni in quota delimitare la zona con la fascia bianca e rossa in modo da interdire l’accesso all’area sottostante, al personale non addetto e prendere le dovute precauzioni per evitare al caduta di oggetti dall’alto
-
ATTIVITÀ N. 7
OPERE DA FALEGNAME E VETRAIO PRESSO I SITI AZIENDALI
Descrizione attività L’attività prevede la realizzazione di manufatti in legno, serramenti, ringhiere, ecc
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali …
Orario di effettuazione
Variabile all’interno dell’orario di lavoro di ci al contratto
Impianti tecnologici interessati
-
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Attrezzatura manuale standard, attrezzatura elettrica portatile, sega circolare; scale portatili, trabattelli, pedana elevabile su carro
Sostanze/Preparati utilizzati
Materiali utilizzati Tavole di legno, legno precompresso, ecc
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 83 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 83
ATTIVITA’ N. 8
MOVIMENTAZIONE (CARICO/SCARICO E TRASPORTO) DI MATERIALI PRESSO I SITI AZIENDALI E OPERE STRADALI
Descrizione attività L’attività prevede la movimentazione del materiale, presso i siti aziendali o lungo la tratta, nei luoghi in cui viene allestito il cantiere
Luoghi interessati Aree esterne ed interne ai siti aziendali …
Orario di effettuazione Variabile all’interno del normale orario di lavoro
Impianti tecnologici interessati
Montacarichi
Veicoli/ Macchine/ Attrezzature utilizzati
Autocarri di varie dimensioni, autocarro con gru Bravette, transpallet manuali Rullo compattatore, Vibrofinitrice, Finitrice, Fresatrice
Sostanze/Preparati utilizzati
_
Materiali utilizzati Scatole di varie dimensioni, pacchi su pallets
FFAASSEE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Opere da Falagname
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti …. - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- muratore (esecuzione tracce e smuri)
- elettricista - addetti
trasporto - addetto alle
pulizie - pittore - fabbro
idraulico
- Intralci - Cadute - Rumore
Stress uditivo - Sviluppo
polveri - Caduta di
oggetti dall’alto - Sversamenti di
liquidi
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - In caso di attività che comportano notevole
sviluppo di polvere o fumi, coordinarsi con il referente per l’esecuzione del contratto in modo da far allontanare il personale coinvolto
- In caso lavorazioni in quota approntare le necessarie opere provvisionali di delimitazione e segnalazione dell’area di lavoro, in modo da interdire il transito pedonale nell’area sottostante
- In caso di effettuazione di lavori in posizione sopraelevata con piano posto ad un’altezza > 2,00 in assenza di parapetti, dotarsi dei dispositivi di protezione anticaduta ed approntare le misure necessarie per evitare la caduta di oggetti dall’alto
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 84 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 84
FASE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Carico/scarico su/dagli automezzi
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti
Incidenti: - impatti tra
automezzi Investimenti Urti Caduta materiali dall’attrezzatura di trasporto e di carico e dal mezzo
MISURE ORGANIZZATIVE - In caso di interventi presso le sedi aziendali e
presso le aree di pertinenza delle stesse, l’attività avviene dopo la cantierizzazione dell’area
MISURE COMPORTAMENTALI PER
L’APPALTATORE/SUBAPPALTATORE/ FORNITORE - Delimitare la zona di carico e scarico materiali
mediante segnaletica temporanea - Durante le operazioni di carico e scarico
mantenersi all’interno della sagoma del mezzo - Parcheggiare il mezzo in modo da ridurre al
minimo l’ingombro della via di transito veicolare - Non ingombrare la via di transito veicolare con
attrezzature e materiale di vario genere - Assicurare il materiale in modo che non possa
cadere dall’attrezzatura di trasporto - Durante tutta la fase di carico/scarico azionare i
segnali visivi di sosta del mezzo (quattro frecce) - Prima di procedere allo scarico/carico dei
materiali sul mezzo verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti intempestivi (motore spento, freno a mano e marcia inseriti)
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 85 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 85
FASE VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Possibili interferenze
Evento/Danno
Movimentazione di materiali mediante gru, bravette, carrelli o transpallet manuali all’interno degli edifici
Presenza di altro personale in transito o che svolge la propria attività:
- Dipendenti … - altri
subappaltatori/fornitori
- Utenti Presenza di personale di altre ditte/ lavoratori autonomi cooperanti:
- muratore (esecuzione tracce e smuri)
- elettricista - addetti
trasporto - idraulico
- Urti a persone o cose
- Caduta di oggetti
- Schiacciamenti
MISURE COMPORTAMENTALI PER L’APPALTATORE - In caso di movimentazione dei materiali con
l’ausilio di autocarro con gru: - Assicurare l’autocarro con gru all’interno prima di
procedere alla movimentazione - Durante le movimentazioni far allontanare dal
raggio di azione della gru il personale non addetto - Assicurare il materiale in modo che non possa
cadere dall’attrezzatura di trasporto - In caso di trasporto di materiali voluminosi e/o
pesanti su percorsi comuni viene di norma precluso momentaneamente il transito alle persone non addette alle attività, o farsi precedere da un altro addetto
- In caso si debba trasportare un carico su passaggi (rampe, corridoi, ecc.) a uso promiscuo, dare sempre la precedenza ai pedoni sopraggiungenti
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Rev. 01- 2015
Lavori di Manutenzione Ordinaria presso i Cimiteri Capitolini Pag. 86 di
87
Piano di Sicurezza e Coordinamento 86
COSTI DELLA SICUREZZA
Di seguito sono riportati i costi della sicurezza riferiti ai lavori di appalto in oggetto:
Oneri sicurezza: € 77.002,06
Importo a base d’asta per 12 mesi € 1.580.160,85
Importo soggetto a ribasso € 1.503.158,79
MODALITÀ D’IMPLEMENTAZIONE E CONTROLLO DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUATE
Il presente documento, che contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i
rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’appaltatore e quelle svolte dai lavoratori della
società committente e degli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro, viene condiviso in
sede di riunione congiunta con il Gestore del contratto da parte del committente e con i responsbaili degli
appaltatori/prestatori d’opera coinvolti. In tale sede questi ultimi si impegnano a trasmettere i contenuti del
presente documento unico di valutazone dei rischi da interferenze ai lavoratori delle ditte che rappresentano.
Durante la riunione congiunta, inoltre, dovranno essere individuati, per ciascun soggetto coinvolto nelle attività
oggetto dell’appalto (committente, appaltatore e altri soggetti cooperanti), coloro che avranno il compito di
vigilare e provvedere affinché tali misure siano correttamente applicate.