PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 - gonzaga-milano.it · Insegnamento della Religione Cattolica...

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Scuola Secondaria di 1°grado Licei (Classico, Scientifico, Europeo) PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 Corsi Scolastici Paritari certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 L’Istituto Gonzaga è accreditato come Test Center per il rilascio della patente informatica europea E.C.D.L. Scuola Secondaria di 1° grado Licei (Classico, Scientifico, Europeo) ‘12 / ’13

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Scuola Secondaria di 1°gradoLicei (Classico, Scientifico, Europeo)

PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013

Corsi Scolastici Paritari

certificazione di qualitàUNI EN ISO 9001:2008

L’Istituto Gonzaga è accreditato come Test Center per il rilascio della patente informatica europea E.C.D.L.

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INDICE

IL CALENDARIO SCOLASTICO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCELTE CURRICOLARI

PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA

SCELTE METODOLOGICHE - DIDATTICHE

SCELTE ORGANIZZATIVE

LICEI (Classico, Scientifico, Europeo)SCELTE CURRICOLARI

PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA

SCELTE METODOLOGICHE - DIDATTICHE

SCELTE ORGANIZZATIVE

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IL CALENDARIO SCOLASTICOIn tutti i corsi scolastici dell’Istituto sono state adottate:

•la scansione dell’anno scolastico in quadrimestri•l’articolazione delle lezioni su cinque giorni (dal lunedì al venerdì)

inizio delle lezioni10 settembre 2012 – nella Scuola Secondaria di 1° Grado e nei Licei

inizio delle attività pomeridiane24 settembre 2012 – nella Scuola Secondaria di 1° Grado 1 ottobre 2012 – nei Licei

fine del 1° quadrimestre23 gennaio 2013 –nei Licei25 gennaio 2012 - nella Scuola Secondaria di 1° Grado

fine delle lezioni7 giugno 2013 – nella Scuola Secondaria di 1° Grado e nei Licei

Le seguenti attività costituiscono recupero del tempo-scuola e, dunque, comportano per gli studenti l’obbligo della frequenza:

nella Scuola Secondaria di 1° Grado •GONZAGA OPEN DAY, sabato 10 novembre 2012• il giorno in cui si svolgerà la manifestazione diocesana a favore della scuola

cattolica,«ANDEMM AL DOMM»•COLLOQUI GENERALI CON DOCENTI-GENITORI-STUDENTI, sabato 2 febbraio 2013•GIORNATA LASALLIANA NELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA

SALLE, sabato 18 maggio 2013

nei Licei•GONZAGA OPEN DAY, sabato 10 novembre 2012•COLLOQUI GENERALI CON DOCENTI-GENITORI-STUDENTI, sabato 2 febbraio 2013•Giornata conclusiva del progetto SETTIMANA FLESSIBILE, 17 marzo 2012•GIORNATA LASALLIANA NELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA

SALLE, sabato 18 maggio 2013 Non si terranno lezioni nei seguenti giorni:

•8 dicembre (festa dell’Immacolata Concezione)•dal 23 dicembre al 6 gennaio (vacanze natalizie)•dal 11 al 15 febbraio (carnevale ambrosiano)•dal 28 marzo al 2 aprile (vacanze pasquali)

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Scuola Secondaria di 1°grado

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Rendere l’alunno protagonista del progetto insegnamento apprendimento La metodologia del corso medio è orientata al Progetto educativo della scuola

lasalliana che ha come obiettivo la centralità dell’alunno. La proposta educativo-didattica ha come perno l’insegnamento personalizzato.L’alunno viene guidato nel suo processo di maturazione nel rispetto dei suoi ritmi

di apprendimento, delle sue caratteristiche personali, delle sue attitudini.Sonooffertiadognialunnonontantosistemiecontenutiuguali,quantougualmenteefficaci.

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1. SCELTE CURRICOLARI La scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Gonzaga è un corso paritario e pertanto:

•definiscegliinsegnamentieleattivitàdeicurricolaedilrelativomonteorean-nuo nei termini previsti dagli ordinamenti e dalle disposizioni vigenti in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

•rilascia titoli di studio aventi valore legale.

La progettazione e l’attuazione del programma triennale coinvolgono in modo sostanziale e sinergico docenti, genitori, alunni a seconda dei rispettivi ruoli, per il rag-giungimentodellefinalitàformativeedidattiche.

1.1 Finalità Formativemirano alla formazione integrale della persona avendo come riferimento il Proget-

to educativo della scuola lasalliana ( PeSL) e le indicazioni contenute nella normativa vigente. In particolare si vuole creare e potenziare:

•un clima di fraternità, fondamento della pedagogia lasalliana•unariflessionesulleproblematichedell’esistenzaesullarispostadatadalcristianesimo•un graduale cammino verso l’autonomia e la progettazione delle proprie scelte future,

avendo preso consapevolezza delle proprie capacità•il senso di responsabilità personale, nell’esercizio della libertà e nel rispetto delle regole

di convivenza.

I docenti, con la collaborazione dei genitori, tenendo conto dell’età evolutiva dei ragazzi, intendono in particolare:

nel primo anno•educare all’ascolto, all’accettazione dell’altro ed al rispetto delle regole della

convivenza•sviluppare le capacità di autocontrollo, comprendendo le conseguenze del pro-

prio comportamento•educare al rispetto delle persone e dell’ambiente circostante•educare alla programmazione ed esecuzione puntuale dei propri impegni scolastici

nel secondo anno•educare all’ascolto ed al rispetto delle regole di convivenza•acquisire le capacità di autocontrollo•educare all’accettazione dell’altro ed al rispetto delle persone e dell’ambiente•aiutare a comprendere l’importanza delle proprie scelte•sviluppare un buon grado di organizzazione personale

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nel terzo anno•educare allo spirito di solidarietà ed alla sobrietà•favorire la presa di coscienza di realtà sociali problematiche•sviluppare l’esercizio dell’autocontrollo con senso di responsabilità•educare al riconoscimento delle proprie inclinazioni e dei propri limiti•consolidare l’autonomia e le capacità organizzative

1.2 Finalità didattichesiprefiggonodiaiutarel’alunno,nelrispettodelleattitudiniedeiritmipersonali:

•a trasformare le conoscenze e abilità perseguite in competenze; le diverse di-scipline concorrono, ognuna con la propria metodologia e i propri strumenti, a guidare l’alunno ad una preparazione culturale ampia ed articolata;

•ad acquisire un metodo di studio progressivamente personale ed autonomo;•adavvalersidelledifferentiformedilinguaggioinmodoconsapevoleerigoroso.

Perilraggiungimentoditalifinalità,idocentiprogettanodi

nel primo anno •potenziareleabilitàrelativealledifferentiareedisciplinari:lettura,scrittura,opera-

tività, comunicazione, coordinazione motoria, manualità•avviare alla comprensione e all’uso dei linguaggi verbali e non verbali•potenziare le capacità di osservazione, descrizione, memorizzazione, orientamento

spazio-temporale•avviare all’acquisizione di un metodo di studio

nel secondo anno•potenziare le capacità di produrre testi scritti ed altri elaborati•potenziare l’esercizio delle capacità logiche•avviare ad una rielaborazione dello schema corporeo•faracquisirelaterminologiaspecificanellevariediscipline•abituare alla ricerca e alla comprensione dell’errore•avviare alla trattazione interdisciplinare degli argomenti•avviare ad un’autonomia operativa, potenziando il metodo di studio

nel terzo anno •rafforzarelacapacitàdiprodurretestiscrittiadattiallediversesituazioni•potenziarel’usodellaterminologiaspecificaelacomprensionedeitestiscrittieorali•aiutareaperfezionarelapropriastrutturapsicofisica•sviluppare le capacità di autovalutazione•sviluppare le capacità di collegamento, di confronto, di critica

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•far consolidare un metodo di studio personale e autonomo

1.3 Definizione e verifica degli obiettiviIl Collegio dei docentiverificaedaggiornaannualmente

•ilPianodell’OffertaFormativa(POF)•la programmazione annuale e triennale elaborata dai singoli docenti e diparti-

menti disciplinari. Copia della programmazione è a disposizione delle famiglie in Presidenza.

Ogni Consiglio di classe•adegua alle caratteristiche del gruppo-classe il progetto educativo del corso•illustra alle famiglie la programmazione didattica nelle sue linee essenziali du-

rante le assemblee di classe, convocate all’inizio dell’anno e dopo il primo quadrimestre. In quella sede sono esposti anche i criteri e i mezzi con cui ver-rannocomunicatiacasairisultatidelleverifichescritteeorali.

•verificamensilmenteillavorosvoltoeilraggiungimentodegliobiettivistabiliti.

1.4 Piano di StudiSecondo quanto previsto dalle indicazioni del Ministero, il monte ore annuo obbli-

gatorio viene ripartito in 30 lezioni obbligatorie, relative agli insegnamenti sotto riporta-ti, a cui si aggiunge 1 lezione obbligatoria per l’insegnamento della Religione Cattolica

PER TUTTE LE CLASSI

lezioni settimanali26224223222231

Insegnamenti obbligatoriReligioneItalianoStoriaGeografiaMatematicaScienzeTecnologiaIngleseFrancese o SpagnoloArte e immagineMusicaScienze motorie e sportive

Totale

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2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA 2.1 Progetti ad integrazione del curricolo

Per tutte le classi del corso in orario curricolare sono predisposti dal Collegio do-centi e dai Consigli di classe, con programmazione annuale e pluriennale, i seguenti pro-getti, alla cui attuazione concorrono di norma anche esperti di riconosciuta competenza

Insegnamento della Religione CattolicaIn tutte le classi sono previste due lezioni settimanali di Religione. Nel 1° anno gli

alunni vengono preparati a ricevere il sacramento della S. Cresima, che viene celebrata nell’autunno del 2° anno; in terza media viene fatta la proposta della Professione di Fede.

L’insegnamento è coordinato con il Direttore Spirituale dell’Istituto.

Educazione dell’affettività Affidataadocentiedesperti

•Classi prime: scoperta dei valori interpersonali dell’accettazione, della colla-borazione, dell’amicizia

•Classiseconde:allascopertadellecaratteristichedell’affettività•Classi terze: per una sessualità consapevole: incontri con il medico e

l’educatore.

Educazione all’alimentazione e alla saluteAffidataagliinsegnantidiscienze,scienzemotorie,esperti.

Vengono trattati:•con approfondimenti, argomenti già previsti nei programmi disciplinari, quali i

bisogni energetici del corpo, i principi fondamentali della nutrizione, consigli per una dieta equilibrata, i farmaci, il problema della trasfusione e della donazione di organi;

•argomenti inerenti a problematiche sociali: AIDS, bulimia e anoressia, prevenzione del fumo, dell’alcolismo e della droga, elementi di pronto soccorso.

Potenziamento della lingua ingleseAffidataadocentidelcorsoNelle classi prime, durante il secondo quadrimestre, vengono attivati moduli CLIL

(Content and Language Integrated Learning). Il progetto CLIL permette di utilizzare la lingua inglese come veicolo di insegnamento di altre discipline; la costruzione di com-petenze linguistiche e abilità comunicative si accompagna contestualmente allo svilup-po ed acquisizione di conoscenze disciplinari. Gli studenti saranno quindi impegnati in lezioni preparate e strutturate congiuntamente dagli insegnanti coinvolti nell’attività. Il progetto viene esteso progressivamente nei prossimi anni anche alle classi successive.

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Potenziamento della lingua italiana ed avvio alla cultura latina AffidataaidocentidelcorsoPer le classi terze è prevista un’ora per attività laboratoriali dedicate al poten-

ziamento di italiano e all’introduzione allo studio della lingua latina. Sulla base delle conoscenze acquisite nello studio dell’Italiano si possono individuare tre gruppi inter-classe, formati da studenti di tutte e tre le sezioni. Il primo gruppo, attraverso attività di scrittura e rielaborazione dei testi, si dedica ad un approfondimento della grammatica italiana; il secondo consolida le conoscenze acquisite con un approccio più approfon-dito al lessico e alla sintassi e inizia un primo approccio al latino; il terzo si dedica ad un primo studio della lingua latina attraverso il metodo “natura”. I docenti delle classi terze lavorano a rotazione con tutti e tre i gruppi.

Corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore Secondo quanto prevede il D.M. MIT n. 151/03, l’Istituto organizza gratui-tamente in sede 2 corsi (per un massimo di 40 studenti ciascuno) in preparazione all’esameperilrilasciodel“Certificatodiidoneitàallaguidadelciclomotore”(paten-tino), per le studentesse e gli studenti, che abbiano compiuto i 14 anni e siano minori di 18 anni (compresi i tredicenni che compiono i 14 anni nell’arco dell’anno).

Le lezioni relative alla parte tecnica (per un totale di 12 ore) saranno tenute da esperti dellaSCUOLADELCORPOPOLIZIAMUNICIPALEDIMILANO (uff.Ed.Stradale) everteranno sui seguenti contenuti:

•modulo A (Norme di comportamento), 4 ore•modulo B (Segnaletica), 6 ore•modulo C (Educazione al rispetto della legge), 2 oreI corsi si svolgeranno in Istituto in orario pomeridiano nei mesi di novembre e marzo.

A teatro con la scuola Progetto curato dagli insegnanti di lingua italiana e straniere e di musica.

In base alle proposte dei teatri cittadini tutte le classi assistono a spettacoli per ragazzi.

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2.2 Progetti per il successo formativoOrientamento

Affidatoall’équipepsico-pedagogicadelcentroCOSPES

•Per tutte le classi: incontri con i Consigli di classe – colloqui con i genitori - con-sulenza casi

•Classi prime: test attitudinali e di personalità - test di conoscenza del carattere e delle predisposizioni tendenziali

•Classi seconde: test di autovalutazione; sociogramma – test di progettualità e interessi – test su scelte scolastiche e professionali

•Classi terze: test attitudinali e di personalità – contributi al consiglio orientativo –colloquioconisingolialunniedigenitori–testdiefficienzanellostudio–con-sulenza casi.

Orientamento in ingressoDurante l’ultimo anno scolastico della scuola primaria, per gli alunni di 5ª che già

frequentano l’Istituto, con invito per gli esterni che verranno iscritti nella prima classe, sono organizzati

•incontri per favorire la conoscenza fra i ragazzi e gli insegnanti delle future prime della scuola sec. di 1° grado, mediante conversazioni in classe, attività nei labo-ratori del corso,…

•momenti di socializzazione con gli alunni delle prime e di visita a locali, attrez-zature, attività del corso

•presentazione di programmi, attività, spazi, strumenti durante l’Open Day (no-vembre)

Afinenovembreigenitorifannoconoscenza con gli insegnanti del corso in un incontro con lo scopo di illustrare metodi, programmi e organizzazione della scuola secondaria di 1° grado.

Nel secondo quadrimestre i rappresentanti dei genitori delle classi quinte sono invitati a lavori del Consiglio d’Istituto per contribuire fattivamente all’impostazione del nuovo anno scolastico.

A maggio i nuovi iscritti sono sottoposti a test per acquisire ulteriori elementi utili alla formazione di classi equieterogenee.

Versolafinedell’annoigenitoridelle4edellascuolaprimariavengonoinvitatiadincontro conviviale con alcuni docenti per una prima conoscenza informale.

Orientamento in uscitaSoprattutto nel secondo e nel terzo anno, il triennale lavoro d’orientamento ha lo

scopo esplicito di appurare interessi e capacità per condurre alunni e famiglie a una scelta ragionata. In particolare

•le caratteristiche dei corsi superiori sono illustrate dai docenti anche con mate-riale informativo.

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2.3 Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativaAd ampliamento dell’attività didattica curricolare vengono organizzati in orario

scolastico:

visite culturali a musei, mostre, esposizioni a Milano e zone limitrofe;

percorsi didattici che consistono in visite ad ambienti e strutture specializzate in-tegrate con lezioni teorico-pratiche; in particolare visita guidata al Museo di Storia Naturale e all’Osservatorio astronomico di Merate

incontri con personaggi dello sport, dello spettacolo, della medicina, della cultura, dell’impegno sociale per stimolare gli interessi e orientare scelte vocazionali;

viaggi d’istruzione svolti in località di grande interesse naturalistico e culturale con docentieanimatoriqualificati;

giornate in amicizia (concerto di Natale e festa di Fine Anno) per favorire la socia-lizzazione.

•all’inizio del terzo anno sono attuate forme di interscambio di insegnanti e di alunni dei corsi superiori del Gonzaga per conoscre meglio docenti, metodi, organizzazione.

•inoccasionedell’openday(novembre)sonooffertiulteriorichiarimentianchesuspazi, attrezzature, logistica.

•a novembre preside e docenti dei corsi superiori del Gonzaga illustrano ad alunni e famiglie piani di studio, orari, attività.

•in fase di programmazione a settembre e durante l’anno scolastico i Docenti dellascuolasecondariadi1°e2°gradosiincontranoperareedisciplinarialfinedi concordare obiettivi e metodologie didattiche.

Continuità con i corsi scuola primaria e superiori - attuata attraverso incontri strutturati tra i

docentideivaricorsi,dialoghitraglialunnidelleclassifinalisteconidocentideicorsisuccessivi, scambio di materiale informativo tra i docenti; è particolarmente curata l’accoglienza dei nuovi iscritti, in modo che essi vengano facilmente a conoscenza dell’ambiente, dell’organizzazione, degli insegnanti e dei compagni.

Attività pomeridiane di recupero, sostegno e potenziamento: gli insegnanti titolari di italiano, lingue

straniere e matematica sono a disposizione degli alunni due ore alla settimana in orario extracurricolare (studio per aree disciplinari)persuperareeventuali incertezzeediffi-coltà; i docenti di lettere ed altri docenti del corso sono presenti per assistere i ragazzi nello svolgimento dei compiti assegnati e per guidarli ad una migliore organizzazione personale (studio assistito).

I servizi elencati in questo punto sono gratuiti.

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Ad integrazione di queste attività se ne aggiungono altre, alle quali gli alunni pos-sono liberamente aderire in orario extrascolastico:

Un corso pomeridiano, a pagamento, con docente madrelingua, per il conseguimento della certificazione europea delle competenze linguistiche (FLYERS e KET In English)

Conversazione in inglese, con docente madrelingua, per gli alunni delle classi prime e seconde, distinti per livelli di competenze, per potenziare le capacità comunicative in lingua 2

L’atletica e le attività sportive sono di supporto alle lezioni di scienze motorie e ai corsi sportivi pomeridiani (organizzati dall’Ass. PALLAVOLO GONZAGA GIOVANI), grazie ad una serie di attività di complemento e di approfondimento che inseriscono i ragazzi in contesti anche agonistici capaci di motivarli allo sport.

•Da febbraio a maggio si organizzano allenamenti mensili presso un Campo Sportivo in preparazione alle seguenti manifestazioni: Campionati Studenteschi, Giochi Lasalliani e Giochi d’Istituto.

•Per tutto l’anno scolastico si organizza un Torneo interno di Calcetto maschile aperto alla partecipazione delle classi 5e della scuola primaria.

•Gruppi selezionati rappresentano l’Istituto alle varie manifestazioni proposte dalla FISIAE (golf, corsa campestre, tennis-tavolo, tennis, sci, nuoto).

Il corso di scacchi offre un prezioso strumento educativo ed è affidato a istrut-tori della Federazione Scacchistica Italiana (FSI); è strutturato su tre livelli, ponendo maggiore attenzione al gioco vivo praticato direttamente dai ragazzi partecipanti e sull’interazione fra l’istruttore ed il gruppo, più che alla parte teorica. Particolare im-portanza viene data alla partecipazione dei ragazzi ad attività scacchistiche esterne alla scuola.

Vengono organizzate anche

vacanze-studio all’estero: due settimane in luglio, in college, a completamento dellostudiodellalinguainglese,conrilasciodicertificatodifrequenzaediplomaafinecorso.

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3. SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHELa metodologia del corso medio è orientata dal Progetto educativo lasalliano.

Preoccupazione costante degli insegnanti è la centralità dell’alunno.

3.1 Aspetti qualificanti dell’azione formativa a) insegnamento personalizzato: l’alunno viene guidato nel suo processo di maturazione umana e culturale nel rispetto dei suoi ritmi di apprendimento, delle sue caratte-ristichepersonali,dellesueattitudini;sonooffertiadognialunnonontantosiste-miecontenutiuguali,quantougualmenteefficaci;b) acquisizione di una solida preparazione di base: l’azione dei docenti è mirata ad assicurare conoscenze, abilità e competenze, chiaramente rilevate ai livelli di partenza, e a potenziarle gradualmente in modo che risultino adeguate ai succes-sivi corsi di studi.Gli insegnanti propongono raccordi significativi tragli argomenti svolti, agevo-

lando un apprendimento pluridisciplinare.c) individuazione di percorsi di apprendimento a partire dalla correzione (“didat-tica dell’errore”).d) comunicazione chiara agli alunni degli obiettivi, degli strumenti utilizzati, dei risultati conseguiti e dei criteri di valutazione adottati.e) i docenti organizzano un raccordo/confronto frequente tra di loro per armoniz-zarelatrattazioneditematichesimiliindisciplinedifferenti.

3.2 Strumenti e modalità di valutazionea) criteri e strumentiperverificareleconoscenze,leabilitàelecompetenzeprogres-sivamente acquisite dall’alunno sono stabiliti con chiarezza e rispondono a due obiet-tivi fondamentali: documentazione oggettiva e valenza educativa. Per la valutazione si tiene conto dei livelli di partenza, delle capacità appurate, sia dal Consiglio di classe attraverso prove d’ingresso sia dal servizio di orientamento (v. progetto al punto 2.2), e del cammino seguito dal singolo ragazzo.Lavalutazionenonsilimitaaverifichedelprofitto,macomprendeancheanno-

tazioni sistematiche sull’apprendimento e sulle manifestazioni comportamentali degli alunni;

b)glistrumentidiverificasidiversificanoasecondadelledisciplineedegliobiettivi:colloqui,interrogazioni,provegrafico-operative,provestrutturateosemistrutturate,composizioni, relazioni, ricerche, esercizi.L’acquisizionedeicontenutivieneverificataal terminediogniunitàdidatticae

mensilmente attraverso prove più articolate e sommative.In ogni quadrimestre vengono somministrate per le discipline che prevedono la

valutazione scritta non meno di tre prove (il limite massimo per la consegna delle prove corrette è di 15 giorni); per quanto riguarda la valutazione orale viene stabilito in 3 il numerominimodiverifiche.

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c) in aggiunta alla scheda di valutazione quadrimestrale, vengono compilate dal Consiglio di classe schede di informazione interquadrimestrale, che presentano a studenti e famiglie la situazione scolastica in modo analitico;d)glielementicheemergonodalleverifichedeglialunni rappresentanounmo-mento di autovalutazioneperildocenteedieventualimodifichedellaprogrammazione.In ogni quadrimestre vengono somministrate per le discipline che prevedono la

valutazione scritta non meno di tre prove (il limite massimo per la consegna delle prove corrette è di 15 giorni); per quanto riguarda la valutazione orale viene stabilito in 3 il numerominimodiverifiche.

3.3 Criteri per la formulazione dei giudizi Il Collegio docenti ha concordato i seguenti orientamenti comuni per la corrispon-

denza tra voti e livelli di apprendimento per poter così raggiungere la più ampia conver-genza possibile nelle valutazioni dei docenti e dei Consigli di classe.

VOTO (v) LIVELLO DI APPRENDIMENTONon conosce i contenutiNon espone quanto richiestoObiettivi non raggiunti

Conosce in modo molto lacunoso i contenutiDimostra di non conoscere le regoleEspone in modo stentatoObiettivi raggiunti in modo inadeguato

Conosce i contenuti in modo lacunoso Incontradifficoltànell’applicazionedelleregoleEspone in modo frammentarioObiettivi raggiunti in modo parziale

Conosce i contenuti in modo incompletoIncontraalcunedifficoltànell’applicazionedelleregoleEspone con incertezza quanto richiestoObiettivi raggiunti in modo incompleto

Conosce gli elementi essenziali degli argomenti richiestiComprende ed applica le regole fondamentaliEspone con terminologia elementareObiettivi raggiunti in modo minimale

Conosce i contenuti fondamentaliComprende le regole e le applica in situazioni noteEspone con terminologia abbastanza correttaObiettivi raggiunti in modo non del tutto adeguato alle richieste

Conosce i contenuti in modo soddisfacenteComprende le regole e le applica in modo autonomoSi serve di una terminologia corretta Obiettivi raggiunti in modo adeguato alle richieste

Conosce i contenuti in modo esaurienteComprende e applica le regole con sicurezza anche in situazioni non noteSi serve di una terminologia appropriata, collegando argomenti e conoscenzeObiettivi raggiunti in modo completo

Rielabora i contenuti approfondendoli in modo personaleComprende ed applica le regole con sicurezza anche in situazioni non noteSaesprimerevalutazionicriticheesaeffettuareinmodospontaneocollegamentitraledisciplineUsa una terminologia ricca ed appropriataObiettivi raggiunti in modo esauriente

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4. SCELTE ORGANIZZATIVE4.1 Organizzazione dell’attivita’ didattica

Il Collegio dei docenti ha adottato la scansione dell’anno scolastico in quadrimestri. Di conseguenza

•le valutazioni quadrimestrali sono comunicate alle famiglie attraverso la scheda di valutazione nei primi giorni di febbraio e al termine dell’anno scolastico;

•le schede informative interquadrimestrali sono inviate alle famiglie a novembre e ad aprile.

Le ore settimanali di lezione, tenuto conto di quanto indicato al punto 1.5, sono indicate nella tabella seguente.

Il corso adotta la ‘settimana corta’, con 31 lezioni di 50’.Il Collegio docenti si impegna annualmente a operare scelte che, con l’introduzione

di innovazioni di metodo e di didattica, con una diversa scansione del calendario sco-lasticoeladistribuzionedel‘monteore’d’insegnamento,contemporaneemodifichediorario,compresenzeeclassiaperteassicuranoilservizioscolasticopiùefficaceerispondentealleattesedialunniefamiglie.Ognimodifica,studiataconlargoanticipo,è sottoposta al Consiglio d’Istituto e alle famiglie in tempi adeguati.

4.2 - L’orario settimanale

ingresso dalle 7.45 alle 8.05lunedì - martedì - giovedì

8.05 1ª lezione8.55 2ª lezione9.45 3ª lezione

10.35 – 10.50 intervallo10.50 4ª lezione11.40 5ª lezione

12.30 – 12.40 intervallo12.40 6ª lezione

13.30 uscita14.20 – 16.00 libere attività extracurricolari

mercoledì o venerdì8.05 1ª lezione8.55 2ª lezione9.45 3ª lezione

10.35 – 10.50 intervallo10.50 4ª lezione11.40 5ª lezione

12.30 – 12,40 intervallo12.40 6ª lezione

13.30 – 14.20 intervallo pranzo14.20 7ª lezione

15.10 - 16.00 libere attività extracurricolari

È organizzato come segue

4.3 Organi collegialiCollegio Docenti

Composto dal Preside con funzione di presidente, Vicepreside e da tutti i docenti del corso, di cui uno con funzione di segretario. Opera secondo la normativa ministeriale. All’interno del Collegio si costituiscono, per mandato del Collegio medesimo, gruppi e com-missioniperlostudio,ilcoordinamento,l’organizzazionediattivitàeprogettispecifici

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Licei (Classico, Scientifico, Europeo)

4.4 Interazione scuola famiglia1. i docenti ricevono i genitori settimanalmente e di norma su appuntamento negli

orari comunicati a inizio d’anno, ma sono disponibili a concordare altri momenti di incontro. Inoltre, dopo la consegna della prima scheda quadrimestrale, è pre-visto un incontro di tutti i docenti con le famiglie preventivamente convocate;

2. la comunicazione scuola-famiglia è prioritariamente garantita ed attuata mediante il diario scolastico personale fornito dalla scuola ed il Sistema di comunicazione on line; quest’ultima forma integra, ma non sostituisce gli altri canali istituzionali di comunicazione;

3. peresaminaree risolverecon igenitori interessatisituazioni individualidifficilisono previsti incontri con l’intero Consiglio di classe;

4. un momento importante di collaborazione e di confronto tra i genitori e i docenti èoffertodalleassembleediclasse;

5. le famiglie sono coinvolte nel triennale cammino di orientamento, gestito da e-sperti COSPES (vd. 2.2)

6. sono proposti incontri, tenuti da esperti, sui temi educativi di maggior interesse.

Consiglio d’IstitutoAperto a tutti i genitori eletti come rappresentanti in ogni classe, è composto da

tre genitori, un ugual numero di docenti e dal Preside. Svolge le attività previste dalla normativa ministeriale adeguata alle caratteristiche della nostra istituzione. Il Comitato di garanzia, eletto annualmente all’interno del Consiglio, svolge le mansioni previste dalla normativa ministeriale.

Consiglio di ClasseComposto dal Preside con funzione di presidente, da tutti i docenti della classe

di cui uno con funzione di segretario e coordinatore e dai rappresentanti dei genitori. Opera in base alla normativa scolastica.

4.5 Autovalutazione e aggiornamento dei docentiAl termine dell’anno scolastico il Collegio Docenti prende in esame i risultati dei

questionari compilati dalle famiglie e dagli insegnanti, li confronta con altri elementi emersineicolloquiconlefamiglieperdecidereeventualimodificheatteamigliorarel’azione formativo-didattica.

Gli insegnanti curano il proprio aggiornamento pedagogico e didattico, parte-cipando a iniziative a livello cittadino e aderendo alle proposte formative interne all’Istituto.

4.6 Laboratori e spaziOltre a palestre, aule speciali, spazi attrezzati per attività a disposizione di tutti i

corsilascuolasecondariadi1°gradopuòavvalersidispazieattrezzaturespecifici:laboratorio di modellismo, laboratorio di scienze, laboratorio di disegno, aula di musica.

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Licei (Classico, Scientifico, Europeo)

Per una formazione di alta qualità culturale, aperta e polivalenteNel contesto della stagione di profonde trasformazioni che interessa il sistema sco-

lastico italiano, il Liceo Classico, il Liceo Scientifico ed il Liceo Europeo dell’Istituto Gonzaga costituiscono la garanzia di un percorso formativo integrale di alta qualità, cioèdiunapreparazionefinalizzatanonsoloall’acquisizionedinozioniedallosviluppodi abilità specialistiche, ma primariamente alla maturazione di una forma mentisflessi-bileedaperta,capacediriflettereinprofondità,dicomprendere,impostareerisolverequestioni,diriconoscereevalutarelacomplessitàdeiproblemiedellescelte;indefini-tiva, capace di quell’ampiezza di pensiero che è patrimonio ed eredità peculiare della nostra civiltà e della tradizione liceale stessa.

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1. SCELTE CURRICOLARI L’alunno che s’iscrive ai Licei del Gonzaga accetta integralmente il Progetto Edu-

cativocheneispiralavitaelaconcretaprassipedagogico-didattica,ilPianodell’OffertaFormativa, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ed il Regolamento Alunni dei Corsi Superiori dell’Istituto.

Il GINNASIO - LICEO CLASSICO, il LICEO SCIENTIFICO ed il LICEO EUROPEO dell’Istituto Gonzaga sono corsi paritari e pertanto

•definisconolediscipline-attivitàdeicurriculaedilrelativomonteoreannualeneitermini previsti dagli ordinamenti e dalle disposizioni vigenti in materia di auto-nomia delle istituzioni scolastiche

•rilasciano titoli di studio aventi valore legale•sono sede degli Esami di Stato•Tutti e tre i Licei, pur nella diversità dei percorsi didattici, intendono condurre i

giovani che li frequentano alle seguenti

Tutti e tre i Licei, pur nella diversità dei percorsi didattici, intendono condurre i giovani che li frequentano alle seguenti

1.1 Finalità Formative comuni

1.2 Finalità didattiche comuni

•far acquisire la coscienza della propria identità culturale, storica e religiosa mediante la riflessionecriticasulpatrimoniostoricoesullamemoriaculturaledell’umanità

•far acquisire il controllo critico della propria identità culturale, storica e religiosa come strumento per aprirsi a relazioni interpersonali sempre più ampie e costruttive

•educare all’appartenenza comunitaria come capacità di farsi carico delle respon-sabilità della convivenza

•educare all’esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità•educareallaliberaespressionedisé,comesingoliecomegruppi,nelpienorispettodellefinalità,delleregoleedelleesigenzegeneralidellacomunitàscolastica

•sviluppareabilitàtrasversalialfinediacquisirecapacitàrelazionaliecomunica-tive

•sviluppare la capacità di concretizzare le conoscenze e le abilità acquisite at-traverso l’operatività

•sviluppareunaformamentisflessibileedapertaalcambiamento,orientataallasoluzione dei problemi ed alla gestione delle informazioni

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2222

•sviluppare la capacità di accrescere autonomamente il sapere e l’attitudine all’autovalutazione sistematica, nell’ottica del diritto allo studio, in senso lato, e dell’educazione permanente

•far acquisire competenze nell’uso delle nuove tecnologie

Ilconseguimentodiquestefinalitàèperseguitoattraversoalcunelineemetodologicheche caratterizzano le relazioni tra gli studenti e l’Istituto

•all’interno del processo di apprendimento viene privilegiata l’operatività dello studente

•nell’attività di docenza viene favorito l’utilizzo delle nuove tecnologie•viene favorita l’autovalutazione degli studenti attraverso l’esplicitazione degli

obiettivi didattico-educativi•viene favorita la responsabile collaborazione degli studenti attraverso la parteci-

pazione agli organi collegiali•viene favorita l’apertura e l’attenzione al mondo esterno attraverso

•momenti di incontro, di dibattito e di approfondimento (anche con il supporto di esperti) su temi di particolare rilevanza e attualità

•partecipazione a manifestazioni culturali, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche,etc.

•visite guidate, viaggi di istruzione, soggiorni e scambi linguistico-culturali con istituzioniscolastichedialtrenazioni(specificamenteperilLiceo Europeo)

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PIANI DI STUDIO DEI SINGOLI CORSI Secondo quanto disposto dall’art. 13 comma 1 del Regolamento di riforma dei

Licei, i nuovi ordinamenti sono adottati nel primo biennio del Liceo Classico e del Liceo Scientifico,fermarestando,perleclassisuccessive,laprosecuzioneadesaurimentodei percorsi in atto.

GINNASIO - LICEO CLASSICO PARITARIO (D. M. 28 febbraio 2001)Piano di studi (nuovo ordinamento)

Ilquadroorarioconfiguratoscaturiscedalleindicazionicontenutenell’AllegatoBdelRegolamento, opportunamente adattate in base agli strumenti di autonomia didattica previsti dall’articolo4delDPR8marzo1999,n.275,inrelazionealleesigenzeformativespecifichedell’Istituto.

In particolare, il collegio ha deliberato di:•dedicare2lezionisettimanali(anziché1)all’insegnamentodellaReligioneCat-tolica,perlaspecificitàdell’Istitutoqualescuolacattolica

•dedicare4 lezionisettimanali (anziché3)all’insegnamentodiLinguaeculturastraniera (inglese), per consentire l’insegnamento per gruppi di livello ed inter-classe (Progetto Inglese per Livelli)

•redistribuire le 2 lezioni settimanali di Storia dell’arte, previste dal Regolamento di Riforma rispettivamente per il III e IV anno (secondo biennio), in 1 lezione set-timanale distribuita su ciascun anno dei due bienni, così da integrare opportu-namente lo studio delle lingue, della storia e delle civiltà antiche (in particolare, greca e latina)

Religione cattolicaLingua e letteratura italianaLingua e cultura latinaLingua e cultura grecaLingua e cultura straniera (inglese)StoriaegeografiaStoriaFilosofiaMatematica (con informatica nel biennio)FisicaScienze naturaliStoria dell’arteScienze motorie e sportive

totale

oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-orali

oralioraliorali

scritte-oralioralioraliorali

orali-pratiche

245443==3

21230

245443==3

21230

24433=332221231

ORARIO SETTIMANALEDISCIPLINE

IV Ginnasio V Ginnasio I LiceoVALUTAZIONI

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Piano di studi delle classi II e III Liceo Classico (vecchio ordinamento):

AmmissioneSuperamento esame di stato di Scuola Secondaria di 1° grado

Titolo conseguitoDiploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo classico

Proseguimento studiAccesso a tutte le facoltà universitarie

24

ORARIO SETTIMANALE

ReligioneItalianoLatinoGrecoStoriaFilosofiaInglese MatematicaFisicaScienzeStoria dell’ArteEd. Fisica

totale

oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-orali

oraliorali

scritte-oralioralioralioraliorali

pratiche

24433332231232

24433332322233

DISCIPLINEII Liceo III Liceo

VALUTAZIONI

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LICEO SCIENTIFICO PARITARIO (D.M. 28 febbraio 2001)Piano di studi (nuovo ordinamento)

Ilquadroorarioconfiguratoscaturiscedalleindicazionicontenutenell’AllegatoBdelRegolamento, opportunamente adattate in base agli strumenti di autonomia didattica previsti dall’articolo4delDPR8marzo1999,n.275,inrelazionealleesigenzeformativespecifichedell’Istituto.

In particolare, il collegio ha deliberato di

•dedicare2lezionisettimanali(anziché1)all’insegnamentodellaReligioneCat-tolica,perlaspecificitàdell’Istitutoqualescuolacattolica

•dedicare4 lezionisettimanali (anziché3)all’insegnamentodiLinguaeculturastraniera (inglese) nel primo biennio, per consentire l’insegnamento per gruppi di livello ed interclasse (Progetto Inglese per Livelli)

•dedicare6lezionisettimanali(anziché5)all’insegnamentodellamatematicanelprimo biennio per consentire una più agevole e al contempo potenziata trattazio- ne dei contenuti disciplinari

Religione cattolicaLingua e letteratura italianaLingua e cultura latinaLingua e cultura straniera (inglese)StoriaegeografiaStoriaFilosofiaMatematica (con informatica nel biennio)FisicaScienze naturaliDisegno e storia dell’arteScienze motorie e sportive

totale

oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-orali

oralioraliorali

scritte-oraliscritte-orali

oraliorali-graficheorali-pratiche

24343==6222230

24343==6222230

2433=234332231

ORARIO SETTIMANALEDISCIPLINE

classe 1ª classe 2ª classe 3ªVALUTAZIONI

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Piano di studi delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico (vecchio ordinamento)

AmmissioneSuperamento esame di stato di Scuola Secondaria di 1° grado

Titolo conseguitoDiplomadiistruzionesecondariasuperioreadindirizzoscientifico

Proseguimento studiAccesso a tutte le facoltà universitarie

26

ORARIO SETTIMANALE

ReligioneItalianoLatinoStoriaFilosofiaInglese Matematica FisicaScienzeDisegno-ArteEd. Fisica

totale

oraliscritte-oraliscritte-orali

oraliorali

scritte-oraliscritte-orali

oraliorali

orali-pratichepratiche

2432333332230

2433343322231

DISCIPLINEclasse 4ª classe 5ª

VALUTAZIONI

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LICEO EUROPEO PARITARIO (D.M. 28 febbraio 2001)

E’unliceodimatriceumanistico-linguisticachesiprefiggedifornireaigiovaniuna formazione solida e attenta al processo di europeizzazione che sta investendo con grande rapidità tutte le strutture della nostra vita civile. Considerando che tale pro-cesso si tradurrà in un potente moltiplicatore della mobilità giovanile e del già intenso circuito di informazioni in lingue diverse, il Liceo Europeo mira condurre gli studenti a padroneggiare le diverse tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Il piano di studi si presenta articolato in due indirizzi: linguistico moderno e gi-uridico-economico. Le materie del biennio (che possiede una forte valenza orienta-tiva) e del triennio si presentano articolate in un’area storico-linguistico-letteraria in cui sono fondamentali italiano, due lingue straniere (inglese e francese, con l’aggiunta dello spagnolo per l’indirizzo linguistico moderno),storia,filosofia,einun’area scien-tificaconmatematica-informatica,fisica,scienzee,perl’indirizzo giuridico-economi-co, diritto ed economia.

In entrambi gli indirizzi di studio sono previsti:

•la presenza di docenti e/o esperti madrelingua per le lingue straniere•l’insegnamento della lingua inglese impartito per gruppi di livello ed interclasse

(tra le due sezioni)•l’insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning) di storia nel

triennio in lingua veicolare inglese (con docente madrelingua)•esperienze di soggiorno e/o scambio linguistico culturale con scuole dell’Unione Europea.Questebreviesperienzesonoeffettuatenelcorsodell’a.s.,dinormaapartire dal secondo anno di corso.

AmmissioneSuperamento esame di stato di Scuola Secondaria di 1° grado

Titolo conseguitoDiploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo giuridico-economico o linguistico

Proseguimento studiAccesso a tutte le facoltà universitarie

Prospettive professionali post-diploma•Per gli studenti che hanno seguito l’indirizzo linguistico moderno: possibilità

d’impiego presso aziende o enti che richiedono una buona padronanza delle lingue e dell’informatica.

•Per gli studenti che hanno seguito l’indirizzo giuridico-economico: possibilità d’impiego come esperti di livello medio idonei a servizi connessi al terziario avanzato.

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1

2insegnamento impartito per gruppi di livello ed interclasse di cui 1 lezione settimanale di conversazione con esperto madrelingua (naturalmente talefiguranonèprevistanelleclassiincuiildocentedicattedraèmadrelingua)

DISCIPLINEReligioneItalianoLatino1ª Lingua str. Inglese2ª Lingua str. FranceseStoria-geografiaStoria (in inglese)FilosofiaDisc. giurid.-economicheDiritto-economia

Matematica-informatica

FisicaScienzeArteEd. Fisica

totale

1ª243443

4

4

2232

2ª243443

4

4

2232

3ª24244

22

4 3

22

233

4ª24244

22

4 3

22

233

5ª24244

22

4 3

22

233

VALUTAZIONIorali

scritte-oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-orali

oralioralioralioraliorali

oralioraliorali

pratiche

biennio:scritte-oralitriennio: orali

1 1 2 2 2

2 2 2

PIANO DI STUDI DELL’INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO

DISCIPLINEReligioneItalianoLatino1ª Lingua str. Inglese2ª Lingua str. Francese

Storia-geografia-ed.civicaStoria (in inglese)Filosofia

Matematica-informatica

FisicaScienzeArteEd. Fisica

totale

1ª24344

4

4

2232

2ª24344

4

4

2232

VALUTAZIONIorali

scritte-oraliscritte-oraliscritte-oraliscritte-orali

scritte-orali

oralioraliorali

oralioraliorali

pratiche

biennio:scritte-oralitriennio: orali

1 1

PIANO DI STUDI DELL’INDIRIZZO LINGUISTICO MODERNO

3ª Lingua str.Tedesco o Spagnolo

3ª24

44

22

3

222233

2

2

24

4ª24

44

22

3

222233

2

2

24

5ª24

44

22

3

222233

2

2

243 3

28

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2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA 2.1 Progetto “Settimana Flessibile”

Nell’ambito delle possibilità aperte dall’autonomia, è stata progettata per la set-timana dall’ 11 al 15 marzo 2013 un’articolazioneflessibiledel tempoedelleattivitàscolastiche. In quella settimana l’organizzazione ordinaria delle lezioni viene alternata adattivitàchepossonoprevedereoraripiùflessibiliel’aggregazionedeglistudentiperprogetti, o per interesse, o per fasce di livello a seconda delle iniziative programmate.

Sonopreviste,adesempio,attivitàobbligatorierivolteadalunnidiunospecificoanno di corso (orientamento per gli studenti delle quarte e quinte classi, simulazioni delle prove scritte e orali, ore di laboratorio culturale per aree pluridisciplinari indirizzate agli studentidelleclassifinaliste,inpreparazioneall’esamedistato,etc.),oattivitàdicarat-tere opzionale rivolte a tutti gli studenti o a gruppi (biennio, triennio), alle quali si accede per interesse o motivazione.

Laprogettazione, il riesamee la validazionediquantoprogettatoèaffidatoallacooperazione della Commissione Cultura e al Gruppo di lavoro per la Settimana Flessibile del Collegio Docenti.

2.2 Progetti disciplinariInsegnamento della Religione Cattolica

In tutte le classi dei Licei l’insegnamento della Religione Cattolica è aumentato di una lezione settimanale. In tal modo, delle due lezioni di IRC, una è dedicata allo svol-gimento del programma ordinario previsto per la disciplina, mentre l’altra è di norma riservata all’approfondimento e/o al dialogo (anche con l’eventuale supporto di esperti) su temi di cultura religiosa prospettati in chiave etica, antropologica, teologica, etc.

Area letterariaCompensazione delle lezioni di Italiano e Latino nel IV anno del Liceo Scientifico (vecchio ordinamento)

La tradizionale distribuzione dell’orario di italiano e latino nel piano di studio del IVannodelLiceoScientifico(trelezionisettimanalediitalianoequattrodilatino)èstataripensataemodificata(artt.5e8DPR275/1999eart.3DM234/2000),compensandole lezioni di latino, portate a tre, con quelle di italiano, portate a quattro, così da man-tenere una certa omogeneità di distribuzione oraria rispetto agli altri anni di corso e per consentireunadidatticapiùdistesaedefficace,ancheinrelazioneallapreparazionespecificasullenuovetipologiedellaprimaprovascritta,previstedall’EsamediStato.

Area linguisticaProgetto “INGLESE PER LIVELLI” nel primo biennio

Nel biennio di tutti i Licei è in atto il progetto «Inglese per livelli» (elaborato dai docenti di lingua inglese del Dipartimento Disciplinare di Lingue Straniere). Tale progetto prevede, in

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base all’art. 4.2 del DPR 275/1999, che l’insegnamento della lingua Inglese sia impartito non più per classe, ma per gruppi di livello interclasse ed intercorso,alfinedicalibrareladidatticadellalinguasulleeffettiveesigenzeesuirealiritmidiapprendimentodeglialunni.Igruppisuddivisi per livelli di competenze sono individuati in base all’esito di un test d’ingresso som-ministrato, all’inizio dell’anno scolastico, a tutte le classi prime e seconde. I livelli previsti sono quattro: rispettivamente un livello introduttivo ed un livello pre-intermedio per le classi prime, un livello intermedio ed un livello post-intermedio per le classi seconde.

Il progetto prevede, per gli studenti del livello inferiore che nella valutazione del 1° quadrimestre abbiano conseguito la media di almeno 08/10, il passaggio al livello superiore per il 2° quadrimestre. Inoltre, la strutturazione del percorso didattico tiene conto dei percorsi utiliadottenerelacertificazioneinternazionalerilasciatadall’University of Cambridge.

Prosecuzione dello studio dell’Inglese nel triennio del Liceo ClassicoNelle classi del triennio del vecchio ordinamento, lo studio della lingua straniera

(inglese)nonsiinterrompeallafinedelbiennioGinnasiale,maprosegueconl’aggiuntadi tre lezioni settimanali anche nel triennio, in analogia con quanto avviene nel triennio degli altri Licei, per garantire una più approfondita conoscenza delle strutture linguis-tiche e della produzione letteraria.

Area scientificaPotenziamento dello studio della Matematica nel primo biennio del Liceo Scientifico

Il Collegio Docenti ha deliberato di aggiungere 1 lezione all’orario settimanale di insegnamento della matematica, nel primo biennio, per consentire una più agevole e al contempo potenziata trattazione dei contenuti disciplinari (inclusi gli argomenti di infor-matica, individuati in relazione al percorso per il conseguimento dell’ECDL, European Computer Driving Licence).

Area storico-artisticaCompensazione delle lezioni di storia dell’Arte nel Liceo Classico

Nel Liceo Classico le 2 lezioni settimanali di Storia dell’Arte, previste dal Regola-mento di Riforma rispettivamente per il secondo biennio (III e IV anno), sono redistribu-ite in 1 lezione settimanale su ciascun anno dei due bienni, con l’obiettivo di integrare opportunamente lo studio delle lingue, della storia e delle civiltà antiche (in particolare, greca e latina).

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2.3 Progetti per il successo formativoOrientamento

Le attività di orientamento sono coordinate dall’apposita Commissione Orientamento del Collegio Docenti, il cui compito è di curare e promuovere iniziative per

•l’orientamento in ingresso e l’accoglienza (collegamento con la scuola secon-daria di primo grado interna), come•redazione e revisione del materiale pubblicitario-informativo sui Licei•presentazione dei Licei agli alunni interni delle classi terze medie ad opera di

alcuni docenti e studenti dei corsi superiori•effettuazionedi alcune lezioni eattività laboratoriali coordinate tradocenti

della Scuola Secondaria di primo grado e dei Licei per gli alunni interni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, allo scopo di far loro conoscere i docenti e le strutture didattiche dei Licei

•serata di presentazione dei Licei a famiglie ed alunni (interni ed esterni) delle classi terze medie che intendono richiedere l’iscrizione ai Licei. L’invito sarà rivolto anche ai genitori degli alunni interni che attualmente frequentano la 2ª classe della scuola secondaria di primo grado

•sportellodiconsulenzaindividualizzataoffertodaidocentidellacommissioneOrientamento dei Licei ai genitori degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado,perunamiglioreconoscenzadell’offertaformativadeinostriLicei.

•l’orientamento in uscita (collegamento con l’università), come•l’informazione agli studenti delle iniziative di orientamento proposte presso le

varie facoltà universitarie e la distribuzione del relativo materiale illustrativo•l’attivazione di iniziative in sede, anche in collaborazione con l’Associazione

Ex-Alunni dell’IstitutoServizio di ascolto e consulenza psicologica per gli adolescenti

Il servizio, progettato in accordo con l’Associazione Lasalliana Genitori del Gonzaga ed in collaborazione con l’ISTITUTO DI PSICOTERAPIA DEL BAMBINO E DELL’ADOLESCENTEdiMilano,siprefiggedioffrireaglistudentiunospaziodiascoltocon uno psicologo dell’età evolutiva, a loro disposizione per chiarire, orientare o sem-plicemente ascoltare le richieste spontanee circa la natura di ciò che l’adolescente o il giovane può vivere come malessere. La psicologa è presente a scuola il mercoledì dal-le ore 13.30 alle ore 15.30. E’ previsto un massimo di cinque incontri per ogni studente.

Attività pomeridianeNell’ottica di un fattivo impegno per combattere la dispersione scolastica e per

promuovere il successo formativo il Collegio Docenti dei Licei ha progettato l’attivazione di interventi extracurriculari da realizzarsi in orario pomeridiano nel periodo che va dal 1 ottobre 2012 al 17 maggio 2013.

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Per questo si prevede•in corso d’anno: rete permanente di recupero-sostegno. Secondo un calendario

stabilito, i docenti attiveranno interventi pomeridiani di sostegno (a partire da ot-tobre) e di recupero (apartiredametànovembre)specificamenteindirizzatiaglistudenti che devono recuperare carenze formative,

•dopoloscrutiniofinale(secondametàdigiugno): interventi di recupero,al mattino e al pomeriggio, secondo il calendario e la durata che saranno successivamente definiti)perglistudenticon«sospensionedelgiudizio»

2.4 Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativaViaggi d’istruzione e visite guidate

Possono essere organizzati, sulla base di un piano annuale programmato ed ap-provato dal consiglio di classe

•un viaggio di istruzione all’anno (di più giorni e nel periodo indicato nel calendario) in località di interesse storico-artistico-culturale. Tali esperienze permettono di approfondire ed integrare il percorso didattico e costituiscono reali occasioni di apprendimento per gli studenti.

•alcune visite guidate (nell’arco della giornata)Di norma•lemeteesteresonoriservate,dinorma,alleclassifinaliste•nonsieffettuanoviaggidiistruzioneinperiodidiversidaquellodefinitoannual-

mente dal collegio docenti•nonsieffettuanouscitedidattichenell’ultimomesedilezione(maggio)•leclassidelLiceoEuropeocheeffettuano ilsoggiornoo loscambio linguistico

culturale all’esterno non possono programmare, per il medesimo anno scolastico, un altro viaggio di istruzione

La responsabilità dell’organizzazione è sempre di un docente del consiglio di classe. Possono tuttavia fungere da accompagnatori anche alcuni genitori di alunni della classe interessata.

Corsi pomeridiani a pagamentoNel corso dell’anno scolastico vengono proposti agli studenti corsi pomeridiani

apagamento,finalizzatiallaprosecuzionedellostudiodiunasecondalinguacomuni-tariaperglistudentidelLiceoScientificoeClassico.Ilcorsointenderisponderealde-siderio espresso da molte famiglie di proseguire lo studio della seconda lingua, iniziato negli anni della scuola secondaria di primo grado e non previsto nel piano di studi del LiceoScientificoeClassico.

Attività sportivaL’organizzazionedelleattivitàdieducazionefisica(pergruppiinterclassemaschili

e femminili) prevede lo svolgimento di attività sportive culminanti nelle Gare di Atletica

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di Istituto e nella partecipazione a gare e tornei organizzati dalla scuola, dalla Provincia ItaliadeiFSC,dallaFISIAE,nonchéaiCampionatiStudenteschi,organizzatidallaDi-rezione Scolastica Regionale della Lombardia.

Corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore

Secondo quanto prevede il D.M. MIT n. 151/03, l’Istituto organizza gratu-itamente in sede 2 corsi (per un massimo di 40 studenti ciascuno) in preparazione all’esameperilrilasciodel“Certificatodiidoneitàallaguidadelciclomotore”(paten-tino), per le studentesse e gli studenti, che abbiano compiuto i 14 anni e siano minori di 18 anni (compresi i tredicenni che compiono i 14 anni nell’arco dell’anno).

Le lezioni relative alla parte tecnica (per un totale di 12 ore) saranno tenute da esperti della SCUOLADELCORPOPOLIZIAMUNICIPALEDIMILANO (uff. Ed.Stradale) e verteranno sui seguenti contenuti:

•modulo A (Norme di comportamento), 4 ore•modulo B (Segnaletica), 6 ore•modulo C (Educazione al rispetto della legge), 2 oreI corsi si svolgeranno in Istituto in orario pomeridiano.

3. SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHE 3.1 Metodologie e strumenti

A seconda della composizione della classe, delle esigenze della programmazione didattica e delle esigenze concrete di apprendimento degli alunni, i docenti adottano con flessibilità varimetodi d’insegnamento, privilegiando comunque − accanto allalezione frontale− le tecnichechemaggiormentecoinvolgono l’alunno,e lo rendonoco-protagonista, con il docente, del suo apprendimento: lezione interattiva, problem solving, ricerche individuali e/o di gruppo, trattazioni pluridisciplinari…

Gli strumenti utilizzati vanno da quelli tradizionali (libri di testo, appunti, fotocopie, dispense…) ai più moderni (apparecchiature multimediale, audiovisivi, laboratori di in-formatica,dilingue,discienze,difisica,didisegno,interventidiesperti).

3.2 Criteri generali per la rilevazione degli apprendimenti (profitto)

Laverificadell’apprendimentoèunprocessocontinuoorganicamenteintegratonell’attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi didattici e for-mativiprefissati.Icriteriperlasomministrazione,lacorrezioneelamisurazionedelleprove scritte ed orali sono stabiliti collegialmente e coordinati a livello di dipartimenti disciplinari e consigli di classe.

Idocentiutilizzanodifferentistrumentiperlarilevazionedegliapprendimentisianell’oralechenelloscritto,inrelazioneagliobiettivichedebbonoessereverificati.

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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHELe prove scritte potranno essere strutturate, semi-strutturate e non strutturate.

Particolarecuravienedata,findalbiennio,allenuovetipologiediverificaprevisteperle tre prove scritte dell’Esame di Stato.

Tanto le prove scritte quanto le prove orali potranno avere durata e struttura varia-bileasecondachesianoimpiegateperlaverificaformativa(verificaevalutazioneinitinere per accertare che lo studente stia seguendo e procedendo nell’apprendimento degliargomenti)operlaverificasommativa(verificaevalutazioneconclusivadiun’unitàdidattica, di un modulo o di un certo segmento del percorso didattico per accertare se lostudenteabbiaraggiuntogliobbiettiviformativiedicontenutoprefissati).

Per le discipline orali è possibile e, talora, opportuno utilizzare anche prove ed esercitazioniscritte,purchéquestenonsostituiscanoilcolloquiooraleedabbianounpesoequilibratonelladeterminazionedellavalutazioneperiodicaefinale.

NUMERO DELLE VERIFICHELeverifichescritteufficiali(compitiinclasse)vengonotempestivamenteprogram-

mate dai docenti ed annotate sul giornale di classe. Il collegio docenti ha stabilito chedinormanonsieffettuipiùdiunaverificascrittaufficiale(compitoinclasse)nellamedesima mattinata scolastica.

In ogni quadrimestre vengono somministrate, per ciascuna disciplina di studio:

Il tempo massimo stabilito tra la somministrazione della prova scritta e la restituzione della medesima corretta è di 15 giorni.

Leprovescritte,corrette,classificateecorredatedaltestooggettodellaverifica,vengono di norma inviate in visione ai genitori (in originale o in fotocopia), non solo per evidenti ragioni di trasparenza, ma soprattutto per rendere partecipi i genitori dei progressie/odelledifficoltàdiprofittodeglialunni.Lostudentehacuradiriconsegnaretempestivamentealdocentedellamateriaglielaboratiscritti,firmatidaungenitore.

Gli esiti delle prove orali vengono di norma registrati sul libretto scolastico personale edevonoesserecontrofirmatidaungenitore.

discipline / n. lezioni settimanali prove scritte prove orali

discipline con meno di 3 lezioni settimanali

discipline con 3 lezioni settimanali

discipline con più di 3 lezioni settimanali

almeno 2 al quadrimestre

almeno 3 al quadrimestre

almeno 3 al quadrimestre

almeno 2 al quadrimestre

almeno 3 al quadrimestre

almeno 2 al quadrimestre (almeno 3, per le discipline consolaclassificazioneorale)

3.3 Criteri generali per la valutazione del comportamento (condotta)

La valutazione del comportamento degli alunni viene formalizzata durante gli scrutini periodici e finali attraverso l’attribuzionedi una specifica votazione (votodicondotta). La valutazione del comportamento tiene conto:

•della posizione dello studente rispetto a

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VOTO

Lo studente dimostra•una partecipazione attenta, interessata e costruttiva alle lezioni•un comportamento di convinta adesione alle regole dell’Istituto, responsabile e collabora-tivoconicompagni,congliinsegnantioconlealtrefigureoperantinellascuola

•consapevolezza del proprio dovere, pieno rispetto delle consegne e assiduità nella frequenza

Lo studente dimostra•una partecipazione sollecitata alle lezioni, pur con qualche episodio di distrazione•un comportamento formalmente rispettoso delle regole dell’Istituto e corretto con i com-pagni,congliinsegnantioconlealtrefigureoperantinellascuola

•una discreta consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e regolarità nella frequenzaLo studente dimostra•una partecipazione discontinua e/o selettiva alle lezioni, con distrazioni che comportano

frequenti richiami anche scritti su libretto scolastico e/o registro di classe•un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e non sempre corretto conicompagni,congliinsegnantioconlealtrefigureoperantinellascuolaconirrogazionedi interventi disciplinari anche di allontanamento dalle lezioni

•non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere, negligenze, frequenza incostanteLo studente dimostra•una partecipazione scarsa •un comportamento poco rispettoso delle regole dell’Istituto e poco corretto con i compagni, congliinsegnantioconlealtrefigureoperantinellascuola(conirrogazionediinterventidisciplinari anche di allontanamento dalla comunità scolastica)

•poca consapevolezza del proprio dovere, negligenze persistenti, irregolarità della frequenza

Lo studente dimostra•una partecipazione passiva o nulla•un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole dell’Istituto, dei compagni, degli insegnantiodellealtrefigureoperantinellascuola(conirrogazionediripetutiinterventidisciplinari di allontanamento dalla comunità scolastica)

•inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere, irregolarità della frequenza

Lo studente dimostra•una partecipazione di sistematico disturbo alle lezioni e completo disinteresse per le attività

didattiche•uncomportamentodirifiutosistematicodelleregoledell’Istituto,atteggiamentiedazioni

che denotano grave (o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnantiedialtrefigureoperantinellascuola(conirrogazionediinterventidisciplinaridiallontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni)

•rifiutodiassolvimentodelpropriodovere

10

9

8

7

6

5 > 1

DESCRITTORI - INDICATORI

•partecipazione alle attività didattico - educative•rispetto delle regole dell’Istituto e correttezza di relazioni con le persone che

compongono la comunità scolastica•assolvimento dei propri doveri scolastici e frequenza

•delle osservazioni sistematiche sul comportamento dello studente presentate dai singoli docenti in ordine agli eventuali richiami verbali, alle comunicazioni/note disciplinari e/o i negligenza redatte sul libretto personale

•delle note disciplinari e/o di negligenza redatte sul registro di classe e/o sul libretto scolastico•degli eventuali provvedimenti disciplinari irrogati dalla presidenza e/o dal consiglio di classeLadefinizionecollegialedelvotodicondotta(insedediscrutinio)vienedefinitasullabase

dei seguenti parametri:

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3.5 Criteri comuni per la formulazione dei giudizi (misurazione e valutazione)

Il Collegio Docenti ha concordato che le proposte di voto per la valutazione quadrimestraleefinalesianocorredatedagiudizianaliticiriportatidaisingolidocentisu un apposito statino di valutazione (che viene allegato ai verbali degli scrutini) ed espressi sulla base dei seguenti indicatori:

OBIETTIVI DIDATTICI

OBIETTIVI CORPONTAMENTALI

5 = assiduo4 = adeguato3 = accettabile2 = discontinuo1 = scarso/nullo

5 = lodevole4 = rilevante3 = accettabile2 = incerto1 = irrilevante

5 = propositiva4 = collaborativa3 = sollecitata2 = passiva1 = di disturbo

1. correttezza con i compagni2. correttezza con i docenti3. attenzione in classe4. provvedimenti disciplinari

5 = elaborativo4 = sistematico3 = accettabile2 = ripetitivo1 = inadeguato

IMPEGNO IMPEGNO PARTECIPAZIONEMETODO DI STUDIO

3.4 Validazione dell’anno scolasticoFacendo riferimento a quanto disposto dall’art. 17 comma 7 del D.P.R. 22 giugno

2009, n. 122 e dalla CM 20/2011, nell’assumere le decisioni di loro competenza, in or-dine al riconoscimento di motivate e straordinarie deroghe al limite massimo di assenze consentito, i singoli Consigli di Classe di ciascun Corso si atterranno ai seguenti criteri:

•la deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, co-munque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati

•le tipologie di assenze ammesse alla deroga riguardano:•assenzecontinuativedovuteagravipatologiedinaturasiafisicachepsicologica,purchécertificatedastrutturacompetente(ASLe/opresidiospedalieri,medicospecialista,servizisocialiopsicologochehaincuralostudente)conspecificadocumentazione attestante che la patologia in atto è tale da impedire la regolare frequenza scolastica, anche per un solo giorno oltre il limite riconosciuto dal ci-tato DPR 122/09; terapie riabilitative periodiche e/o cure programmate; ricoveri ospedalieri; day hospital; cure domiciliari continuative; donazioni di sangue

•assenze per partecipare ad attività sportive e agonistiche di rilievo organiz-zate da federazioni riconosciute dal CONI, senza alcuna distinzione fra le varie discipline sportive;

•assenze motivate dall’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specificheintesecheconsideranoilsabatocomegiornodiriposo(cfr.Leggen.516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)

•l’esame e la valutazione della documentazione prodotta per il riconoscimento delladerogasonoaffidatiall’ufficiodipresidenzaovicepresidenza,cheviprov-vede assicurando l’applicazione dei criteri stabiliti dal Collegio docenti.

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Inoltre, il Collegio Docenti ha concordato i seguenti criteri comuni per la corri-spondenza tra voti e livelli di apprendimento, nell’intento di raggiungere la più ampia convergenza possibile nelle valutazioni dei docenti e dei consigli di classe.

VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO

Nessunarispostaaiquesitidellaverifica.Obiettivi non raggiunti.

Confusa e gravemente lacunosa la conoscenza delle informazioni, delle regole e della ter-minologia di base.Nonèingradodiapplicarenédicomunicare.Obiettivi raggiunti in modo inadeguato.

Conosceinmanieraframmentariaesuperficialeleinformazioni,leregoleelaterminologiadi base.Commette gravi errori nell’applicazione e nella comunicazione.Obiettivi raggiunti in modo frammentario.

Conosce e comprende in modo generale le informazioni, le regole e la terminologia di base cheapplicacondifficoltàancheinsituazioninote;Evidenzia carenze nella comunicazione.Obiettivi raggiunti in modo parziale.

Conosce e comprende le informazioni di base, le regole e la terminologia della disciplina; applicaecomunicaconsufficientecorrettezza, inmanieraautonoma,insituazioninote.Effettuasemplicianalisiesintesisuargomentiedambitidisciplinaridiversi,madevees-sere guidato.Obiettivi raggiunti in modo minimale.

Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; applica ancheinsituazioninonnotesenzacommettereerrorigravi;èingradodieffettuareautono-mamente analisi e sintesi semplici su argomenti ed ambiti disciplinari diversi; comunica in modo appropriato e organico.Obiettivi raggiunti in modo adeguato.Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; applica correttamente anche in situazioni non note; sa collegare argomenti ed ambiti disciplinari diversi usando pertinentemente analisi e sintesi; comunica in modo preciso ed esauriente.Obiettivi raggiunti in modo completo.

Possiede una conoscenza ampliata ed una comprensione approfondita delle informazi-oni, delle regole e della terminologia della disciplina; Sa esprimere valutazioni critiche documentale e trovare approcci personali su argomenti e problemi di ambiti disciplinari diversi;haun’ottimapadronanzadellalinguaitalianaedeilinguaggidisciplinarispecifici.Obiettivi raggiunti in modo ampliato.

1

2 - 3

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3.6 Valutazione periodica e finaleLa valutazione periodica attesta il percorso formativo e di apprendimento che lo

studente sta compiendo ed è espressa in un voto che viene attribuito per la singola materia, in base a un giudizio brevemente motivato desunto dalle interrogazioni e dagli eserciziscritti,graficiopratici, fattiacasaoascuola,correttieclassificatiduranteil quadrimestre. Tale valutazione è formulata per ciascuno studente in uno statino di valutazione della classe, redatto da ogni docente per la/le disciplina/e di propria com-petenza, dove sono indicati:

•propostadelvotodiprofitto•numero delle prove di verifica (distinte per l’orale e lo scritto) somministrate

all’alunno/a nel corso del periodo considerato•un giudizio di merito circa la partecipazione dell’alunno/a alle attività didattiche,

l’impegno nello studio, il metodo di studio ed il progresso rispetto ai livelli di partenza

Per gli studenti che presentano insufficienze, contestualmente alla pagellaquadrimestrale, vengono fornite comuncazioni in cui sono riportati il giudizio motivato dell’insufficienza,lanaturadellecarenzeriscontrate,gliobiettividell’azionedirecuperoe le indicazioni del consiglio di classe circa le di iniziative strutturate dalla scuola per ilrecuperodelleinsufficienze.Talicomunicazionisonoallegateallapagellaedinviatealle famiglie.

La valutazionefinale attesta gli esiti ultimi del percorso formativo e d’apprendimento che lo studente ha compiuto nel corso dell’anno. Tale valutazione s’inserisce in un quadro unitario, in cui si delinea un vero e proprio giudizio di merito sulla diligenza, sul profittoesututtiglialtrifattoricheinteressano,inqualsiasimodo,l’attivitàscolasticae losvolgimentoformativodell’allievo.Nelladefinizionediquestoquadrounitariodigiudizio, il Consiglio di Classe considera la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola come elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole delprofittodell’alunno.Insedediscrutiniofinaleilconsigliodiclassesiesprimecircailraggiungimento degli obiettivi formativi e didattici e, in base alla valutazione comples-siva, delibera per ciascuno studente

• l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato, in presenza di valutazioni non inferiori a sei-decimi nel comportamento e in ciascuna discip-lina o gruppo di discipline che attestano l’avvenuta acquisizione degli obiettivi formativiedicontenutogiudicatipre-requisitiminiminecessariperaffrontareglistudi della classe successiva

• la non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato•per esclusione dallo scrutinio, qualora lo studente non abbia conseguito il

limite minimo di frequenza (3/4 dell’orario annuale previsto dal piano di studi), comprensivo delle eventuali deroghe riconosciute, in conformità a quanto disposto dall’art. 14.7 del DPR 122/2009 e deliberato dal collegio docenti in ordine ad eventuali motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite

•in presenza di valutazioni insufficienti nel comportamento e/o in ciascunadisciplina o gruppo di discipline tali da denotare una grave carenza nella

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preparazione complessiva e la mancata acquisizione degli obiettivi formativi edicontenutogiudicatipre-requisitiminiminecessariperaffrontareglistudidella classe successiva

• il rinvio del giudizio finale, inpresenzadiun’insufficienza inunaopiùdisci-pline che, a giudizio del Consiglio di classe, non determina una grave carenza nella preparazione complessiva e, quindi, non comporta un immediato giudizio di «non ammissione» alla classe successiva. In questo caso, vengono fornite alla famigliacomunicazioniincuisonoriportatiilgiudiziomotivatodell’insufficienza,la natura delle carenze riscontrate, gli obiettivi dell’azione di recupero e le indica-zioni del consiglio di classe circa gli interventi didattico-educativi strutturati dalla scuolaperilrecuperodelleinsufficienze,nonchéitempiemodidelleverifiche.A conclusione dei suddetti interventi e comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione delloscrutiniofinale,procedeallaverificadeirisultaticonseguitiedallaformu-lazionedelgiudiziodefinitivodi«ammissione»o«nonammissione»allaclassesuccessiva.

3.7 Crediti formativi e didattici (per gli studenti del triennio)

Il Collegio Docenti ritiene che, in coerenza con il progetto educativo d’Istituto che individua nella formazione integrale del giovane, in quanto persona, l’obiettivo fondamentale di tutte le attività ed iniziative formative promosse, possano costituire «creditiformativi»tutteleesperienze–effettuatealdifuoridellascuolaedebitamentedocumentate (secondo quanto previsto dall’art. 12 del D. P. R. 23 luglio 1998 n. 323 e dall’art. 3 del D. M. 24 febbraio 2000 n. 49) – da cui può provenire un apporto alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale dello studente.

In tale prospettiva, i consigli di classe dei trienni dei corsi superiori possono riconoscere e accettare quali “crediti formativi” le esperienze effettuate dagli stu-denti in attività culturali, artistiche, sportive e ricreative, di volontariato, di solidarietà, di cooperazione, nella formazione professionale, nel lavoro, nell’impegno in favore dell’ambiente.

Inoltre,sempreincoerenzaconl’ispirazioneeconlefinalitàformativepeculiaridell’Istituto, potranno essere riconosciute ed accettate quali “crediti formativi”, pur-chédebitamentedocumentate,ancheleesperienzed’impegnoculturaleecaritativo,eventualmente maturate dagli studenti all’interno della comunità ecclesiale (parroc-chie, enti, gruppi costituiti, associazioni e movimenti).

In nessun caso saranno accettati e riconosciuti “crediti formativi” la cui docu-mentazionesiadifformeocarenterispettoaquantostabilitodallevigentidisposizionidi legge in materia o sia pervenuta alla segreteria scolastica oltre il termine ultimo del 15 maggio.

La documentazione della partecipazione assidua e costruttiva al dialogo educa-tivo, alle eventuali aree di progetto ed alle attività complementari ed integrative pro-poste ed organizzate dalla scuola costituisce un credito didatticocomputabileaifinidell’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

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4. SCELTE ORGANIZZATIVE4.1 “Settimana corta”

Il Collegio Docenti ha deliberato l’articolazione dell’orario settimanale su 5 gior-ni (dal lunedì al venerdì) con una struttura-base della mattinata scolastica scandita in 6 lezioni di 50 minuti. Gli studenti, a norma del Regolamento Alunni, sono tenuti ad essere in classe alle ore 7.50.

Schema orario della mattinata scolastica:7.50-8.058.05-8.558.55-9.459.45-10.3510.35-10.5010.50-11.4011.40-12.3012.30-12.4012.40-13.3013.30-13.35

accoglienza1ª lezione2ª lezione3ª lezioneintervallo4ª lezione5ª lezioneintervallo6ª lezione

accompagnamento

Nell’arco dei cinque giorni, inoltre:

•le classi con 31 ore avranno un giorno con una pausa pranzo (13.30-14.15) se-guita da un “rientro” dalle 14.15 alle 15.05 (7ª lezione)

•le classi con 32 ore avranno un giorno con una pausa pranzo (13.30-14.15) seguita da un “rientro” dalle 14.15 alle 15.55 (7ª e 8ª lezione)

•le classi con 33 ore avranno •un giorno con una pausa pranzo (13.30-14.15) seguita da un “rientro” dalle

14.15 alle 15.05 (7ª lezione)•un giorno con una pausa pranzo (13.30-14.15) seguita da un “rientro” dalle

14.15 alle 15.55 (7ª e 8ª lezione).

4.2 Modalità di funzionamento degli organi collegialiNei Corsi Superiori dell’Istituto Gonzaga sono operanti i seguenti organi collegiali:

COLLEGIO DEI DOCENTI, composto da• Preside,confunzionidipresidente• vicepreside• tuttiidocentideiLiceiAll’interno del Collegio si costituiscono, per mandato del Collegio medesimo, gruppi

e commissioni per lo studio, il coordinamento, l’organizzazione di attività o progetti speci-fici.Risultanoattualmentecostituitiedoperantiiseguentigruppiecommissionidilavoro:

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monitoraggio sul funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualitàpromozione e coordinamento di iniziative culturali (incontri, conferenze, ap-profondimenti, etc.) in favore di studenti, genitori e docenti; contatti con enti, istituzioni, personalità del mondo della cultura

coordinare partecipazione degli studenti a rappresentazioni teatrali e concerti

progettazioneedattuazionedelprogetto«Settimanaflessibile»

•monitoraggio e valutazione delle scelte in attuazione dell’autonomia scolastica•partecipazione ad attività di aggiornamento e studio, promozione e coordina-

mento di iniziative relative alle riforme in atto nella scuola italiana (autonomia, parità, nuovo obbligo scolastico, riordino dei cicli…)

partecipazione ad attività di aggiornamento e studio, promozione e coordina-mento di iniziative finalizzate ad ottimizzare la preparazione degli studentiall’Esame di Stato conclusivo degli studi superiori

partecipazione ad attività di aggiornamento e studio, promozione e coordinamento diiniziative,diffusionediinformazionirelativeall’orientamentoiningresso(colle-gamento tra Scuola Media e Licei) e in uscita (collegamento tra Licei e Università)

coordinamento e promozione dello sviluppo delle competenze dei docenti in materia di DSA; sostegno ai consigli di classe nella “presa in carico” dello stu-dente con DSA

Commissione Auditing

Commissione Cultura

Gruppo di lavoro «Teatro»

Gruppo di lavoro per la «Settimana Flessibile»

Commissione P.O.F.

Gruppo di studio per l’Esame di Stato

Commissione Orientamento

Gruppo di studio sui DSA (Disturbi Specifici

di Apprendimento)

CONSIGLIO DI CLASSE, composto da•Preside, con funzioni di presidente (in caso di assenza può essere sostituito dal

vicepreside o dal docente Coordinatore di classe)•tutti i docenti della classe, di cui uno con funzioni di segretario•due rappresentanti dei genitori•due rappresentanti degli studenti

Si riunisce su convocazione del Preside•con la sola presenza dei docenti, per la programmazione e la valutazione periodica efinaledeglialunni

•con la presenza dei rappresentanti dei genitori e degli studenti due volte all’anno, nelle riunioni interquadrimestrali

COMITATO DI GARANZIA E DI DISCIPLINA, previsto dall’art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, così composto:

•Preside (con funzioni di presidente)•vicepreside•2 docenti designati dal Collegio al proprio interno•2 studenti designati dal Comitato Studentesco d’Istituto al proprio interno•1 genitore designato dalla Giunta dell’Associazione Lasalliana Genitori tra i propri

rappresentanti dei Corsi SuperioriLe attribuzioni e le competenze del Comitato di garanzia e di disciplina sono

quelle previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

COMITATO STUDENTESCO eletto annualmente dai rappresentanti di classe de-gli studenti e rappresentativo di tutti gli studenti dei Licei, così composto:

•Presidente

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•vicepresidente•2 studenti per ciascun Liceo (uno per il biennio ed uno per il triennio)Il Comitato Studentesco ha il compito di:•sollecitare, proporre e sostenere le iniziative degli studenti in ambito religioso

(animazione, liturgia…), culturale (incontri, conferenze, …), sociale (iniziative di solidarietà, volontariato, …), sportivo (gare, tornei, …), ricreativo (feste, mani-festazioni, …)

•partecipare con propri rappresentanti alle attività promosse dall’Istituto nelle sue diverse componenti

•organizzare un servizio di accoglienza in occasione di particolari avvenimenti previsti dal calendario di Istituto

•garantireunaefficaceecontinuacomunicazionetrailComitatoStudentescoetutti i rappresentanti di classe degli studenti (tramite una opportuna program-mazione di incontri)

4.3 Interazione scuola famigliaCOOPERAZIONE EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA

Consapevole del primato educativo dei genitori, l’Istituto intende collaborare con le famiglie nel processo educativo e formativo dei ragazzi. Per questo

•fornisce loro il Piano dell’Offerta Formativa come strumento di riferimento e di cooperazione, disponendosi al dialogo ed a recepire tutte le indicazioni che pos-sano aiutare la crescita degli studenti e migliorare la qualità della scuola

•sottoscrive con loro il Patto Educativo di Corresponsabilità (art. 3 DPR 21 no-vembre 2007, n. 235) per stabilire un’alleanza formativa che coinvolga ed impegni la famiglia sui nuclei fondanti dell’azione educativa, instaurando una sinergia virtuosa tra i soggetti che compongono la comunità scolastica (responsabile del corso, docenti, studenti e genitori)

•offreloroloSpazioGenitori–Serviziodiconsulenzapsicologica,attivatoinac-cordo con l’Associazione Lasalliana Genitori ed in collaborazione con l’Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente di Milano. Il servizio intende rispon-dere all’esigenza dei genitori di incontrare una persona competente e disponibile che sappia ascoltare e condividere la preoccupazione, con cui confrontarsi e cercare le possibili soluzioni ai problemi tipici dell’età evolutiva e delle relazioni tra genitori e figli. La psicologa è presente a scuola secondo il calendario el’orario che vengono comunicati all’inizio dell’anno scolastico. Per usufruire, pre-vio appuntamento, di questo servizio i genitori possono prenotarsi in Segreteria.

COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIALa comunicazione scuola-famiglia è prioritariamente garantita ed attuata mediante•la possibilità di incontrare il Preside, i vicepresidi, il coordinatore di classe e i

docenti, nei periodi e secondo l’orario settimanale di ricevimento comunicati all’inizio dell’anno scolastico

•il libretto scolastico personale che è lo strumento ordinario di comunicazione tra scuolaefamigliaechelostudenteètenutoadaveresempreconsédurantele

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giornatescolastiche.Tramitelibrettovengonocomunicatigliesitidelleverificheorali.•il Sistema di comunicazione scuola-famiglia on line. La comunicazione on line

integra, ma non sostituisce gli altri canali istituzionali di comunicazione e non dispensa dalla relazione diretta e personale tra la famiglia e gli educatori della scuola (preside, coordinatore di classe, docenti)

•l’invio periodico di una Newsletter che segnala e richiama le principali iniziative promosse dall’Istituto (pubblicate sul sito web del Gonzaga)

Il Preside, il coordinatore di classe e i docenti hanno facoltà di richiedere un collo-quio con le famiglie (mediante libretto scolastico, lettera, e-mail o comunicazione telefonica della segreteria) ove ne ravvisino la necessità per ragioni di ordine educativo e/o didattico.

Sono inoltre previsti1. un incontro all’inizio dell’anno scolastico con i docenti del consiglio di classe

per la presentazione degli estremi della programmazione didattico educativa ai genitori e agli studenti

2. dopo la consegna della pagella del 1° quadrimestre, un incontro di tutti i do-centi con le famiglie appositamente convocate dai singoli docenti, in presenza degli studenti interessati. Tale incontro è previsto particolarmente per i genitori che, per impegni professionali, non possono accedere gli ordinari colloqui set-timanali con i docenti.

Alle famiglie degli studenti vengono trasmessi

attraverso gli alunni

attraverso gli alunni

attraverso gli alunni

attraverso gli alunni

comunicazione scritta della Presidenza spedita per posta ordinaria e pubblicata settimanalmente nel Sistema

di comunicazione scuola-famiglia on line. comunicazione scritta della Presidenza o

Vicepresidenza consegnata attraverso l’alunno interessato

comunicazione telefonica del coordinatore di classe e invio di comunicazione scritta della

Presidenza

comunicazione scritta della Presidenza da ritirare in segreteria a cura dell’alunno o della

famiglia interessata

icompitiinclassecorrettieclassificati (in originale o in copia)

la pagella del 1° quadrimestre

scheda informativa interquadrimestrale indicazioni sul recupero delle materie

insufficienti(conleschedeinterquadrimestralielapagella del 1° quadrimestre)

eventuali note disciplinari o di negligenza redatte settimanalmente sul giornale di classe

eventuali provvedimenti disciplinari

comunicazione dell’eventuale non ammissione allaclassesuccessiva,dopoloscrutiniofinale

comunicazione dell’eventuale rinvio del giudiziofinale,dopoloscrutiniofinale,

corredata dalle indicazioni necessarie per il recuperodellematerieinsufficienti

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