PIANO DI MIGLIORAMENTO Istituto Tecnico Tecnologico ... PdM 15-18.pdf · PIANO DI MIGLIORAMENTO...

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1 PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM) Istituto Tecnico Tecnologico Statale A. VOLTA PERUGIA a.s.2015-16/a.s. 2016-2017/a.s. 2017-2018 Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” [email protected] Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06135 Perugia Centralino 075.31045 fax 075.31046 C.F. 80005450541 www.avolta.pg.it [email protected] [email protected] Meccanica, Meccatronica ed Energia Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Chimica, Materiali e Biotecnologie Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica

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PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM)

Istituto Tecnico Tecnologico Statale

A. VOLTA

PERUGIA

a.s.2015-16/a.s. 2016-2017/a.s. 2017-2018

Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta”

[email protected] Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06135 Perugia

Centralino 075.31045 fax 075.31046 C.F. 80005450541

www.avolta.pg.it

[email protected] [email protected]

Meccanica, Meccatronica ed Energia

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Chimica, Materiali e Biotecnologie

Grafica e Comunicazione

Trasporti e Logistica

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A. PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA

Istituzione Scolastica Istituto Tecnico Tecnologico Statale “A. Volta” Perugia

Indirizzo Via Assisana 40/e loc. Piscille 06135 Perugia (PG)

Codice meccanografico PGTF010005

Email pec

[email protected]; [email protected] [email protected]

Responsabile del Piano Dirigente Scolastico

Prof.ssa Rita Coccia

Referente del Piano Funzione Strumentale

Prof. Federico Ferri

Nucleo interno di valutazione *

Rita Coccia Dirigente Scolastico

[email protected]

Federico Ferri Funzione Strumentale

[email protected]

Vescarelli Francesco Collaboratori del DS

[email protected]

Paola Maurizi Collaboratore del DS

[email protected]

Teresa Delicati Funzione Strumentale

[email protected]

Lorena Pini Funzione Strumentale

[email protected]

Giancarlo Cencetti Funzione Strumentale

[email protected]

Ersilia Panella Direttore SGA

[email protected]

Durata dell’intervento

Da a.s. 2015-2016 a a.s. 2017-2018

Risorse destinate al piano 38.000,00 euro per n. 3 Programmi Annuali

*La composizione del nucleo interno di valutazione sarà mantenuta stabile per seguire i processi che nel tempo si attiveranno: dall'autovalutazione, al miglioramento, alla rendicontazione

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Introduzione Lo scenario di riferimento L’Istituto Tecnico Industriale Statale “A. Volta” di Perugia viene istituto nel 1960 con una classe di 20 alunni per l’indirizzo Chimica. Oggi, a.s. 2015-2016, sono attivi gli indirizzi: Chimica Materiali e Biotecnologie; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia; Grafica e Comunicazione; Trasporti e Logistica con 1602 alunni e 70 classi. Con la riforma dei tecnici la scuola è diventata Istituto Tecnico Tecnologico Statale e nel 2011 è stata individuata dal MIUR tra i primi dieci istituti in Italia per la sperimentazione di Scuol@ 2.0. grazie a tutte le innovazioni introdotte rappresenta un punto di riferimento nel panorama scolastico e formativo in ambito cittadino, regionale, nazionale ed internazionale. L’esperienza di innovazione, infatti, è stata presentata al BETT Latino Americano nel novembre 2014 e al convegno internazionale EdTechist a Istanbul nel maggio 2015, inoltre fa parte del nucleo fondante le “Avanguardie Educative” di INDIRE per l’innovazione metodologica e didattica e la diffusione di buone pratiche . Le competenze sui media digitali rappresentano uno dei fattori abilitanti per esercitare compiutamente i diritti di cittadinanza attiva nel XXI secolo per questa ragione si è individuata nella mission della scuola la promozione di una cultura dell’apprendimento basata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multimediali e delle tecnologie della comunicazione per rimuovere gli ostacoli che possono indurre nuove disuguaglianze per chi è chiamato a studiare, lavorare e vivere nella società dell’informazione. Spostando il baricentro dai “saperi insegnati” alle “competenze apprese”, lo studente viene posto al centro del sistema. Si sottolinea questo concetto, perché l’utilizzo delle tecnologie previste da [email protected] è importante, ma non sostituisce il lavoro degli insegnanti: le tecnologie sono concepite, progettate ed utilizzate come strumenti di supporto ai processi personalizzati di apprendimento. Infatti, se si continua a svolgere una lezione frontale per trasmettere contenuti, poco valore si aggiunge nell’avere a disposizione e saper usare la tecnologia; occorre, invece, rivedere totalmente la gestione dell’impostazione delle attività didattiche che, si sottolinea ulteriormente, devono essere progettate e realizzate per sviluppare competenze e non per trasmettere saperi. E’ possibile, in questo modo, promuovere la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità come stili di apprendimento degli allievi per organizzare in modo dinamico la conoscenza, costruendo e rielaborando reti concettuali e avviando un apprendimento individuale, personalizzato attraverso e-book, strumenti del web 2.0 e piattaforme di gestione della didattica in presenza e a distanza con una continuità del lavoro a scuola e a casa. Con un ambiente più “attraente” per gli studenti, anche grazie ad un uso mirato di materiale cartaceo, testi digitali, risorse web, si rendono protagonisti i ragazzi al fine di prevenire l’insuccesso, l’abbandono e la dispersione scolastica. L’azione di innovazione al [email protected] non rappresenta un singolo episodio, determinato da un docente particolarmente sensibile alle nuove tecnologie, ma coinvolge in modo graduale tutte le classi attraverso una capillare formazione di tutti i docenti. Lo sperimentare nuovi modi di rappresentare la conoscenza e nuovi linguaggi al fine di potenziare e sviluppare competenze interessa tutti gli insegnamenti attraverso un laboratorio permanente disciplinare all’interno dei dipartimenti (gruppi di docenti della stessa disciplina). L'innovazione riguarda il fare scuola di tutti i giorni ed investe l’organizzazione della didattica, gli ambienti di apprendimento, le metodologie e la formazione dei docenti. Il corpo docente è composto da 200 insegnanti numero che oscilla a seconda dei contratti a tempo determinato e da 45 unità di personale ATA. I laboratori di settore sono stati recentemente potenziati con l’introduzione di attrezzature all’avanguardia come ad esempio due stampanti 3D. L’Istituto da anni offre agli alunni esperienze formative in Europa tramite progetti e Twinning, Comenius multilaterali – bilaterali – MIA, oggi Erasmus+, stage linguistici all’estero, stage in aziende nei settori di studio, certificazioni linguistiche e informatiche.

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B. SECONDA SEZIONE Elaborazione del PdM basato sul RAV Con il Rapporto di autovalutazione (RAV) la scuola ha avuto a disposizione dei dati oggettivi su cui effettuare profonde riflessioni per avviare il processo di miglioramento. Prima di procedere alla spiegazione della scelta dei traguardi da raggiungere nei prossimi tre anni scolastici sembra opportuno elencare in modo sintetico le considerazioni di valutazione per ogni area analizzata nel RAV.

1. Risultati scolastici Punti di Forza Punti di Debolezza

Il Volta ha registrato un altissimo numero di iscrizioni grazie alla forte attrattiva esercitata sul territorio provinciale e regionale. Il 94% degli iscritti alla I classe indirizzati verso un tecnico vengono promossi, mentre il 48,9% degli studenti indirizzati verso altri corsi non sono promossi. Rilevante è che solo l'1,4% degli studenti delle I classi rinuncia al proseguimento degli studi rispetto al 2,1% nazionale, lo 0% nelle II-III classi rispetto all’1,6% e 2,7% nazionali, lo 0,4% nella IV classe e lo 0% nella V classe rispetto all'1,9% nazionali. Questo perché l’istituto ha una forte attenzione al percorso degli studenti, curata anche da una Funzione Strumentale. La scuola, nei primi 2 mesi, per l’inclusione e l’inserimento di tutti adotta il “Modulo 0”privilegiando un’attività di consolidamento delle conoscenze e delle competenze in entrata per portare tutti allo stesso livello didattico e promuovere un inserimento lineare. Per gli alunni delle I-II classi viene attivato un percorso di riorientamento perla scelta definitiva degli indirizzi di studio attraverso un percorso laboratoriale. Nel I anno gli alunni orientati verso altri corsi di studi si attestano sul 6,9%, in linea con la media nazionale, riducendosi allo 0% contro lo 0,9% nel IV anno. Chi prosegue gli studi al Volta dimostra di non avere ripensamenti tardivi spesso causa di drop-out. In linea le valutazioni all’Esame di stato con un buon numero dei diplomati nella fascia 91-100 (10,1% rispetto al 7,9% nazionale).

Un considerevole numero di studenti usciti dal I ciclo di istruzione si iscrive al Volta non seguendo il consiglio orientativo, approcciando un percorso non pienamente conforme alla propria idea di scuola, infatti il successo formativo del primo biennio viene in parte già penalizzato dal voto di esame di Licenza media: il 37,2% degli iscritti alle classi prime è stato licenziato con una valutazione di 6/10.Resta pertanto molto difficile recuperare abilità e conoscenze che dovrebbero essere acquisite e consolidate nel ciclo di studi precedente. La forte attenzione alla crescita personale e al conseguimento delle competenze necessarie al successo formativo fa sì che il numero degli alunni con bocciatura o sospensione di giudizio siano innumero superiore rispetto alle medie regionali e nazionali (classe prima: 40% rispetto al 28,5% nazionale; classe seconda: 44,3% rispetto al 21,4% nazionale; classe terza: 36% rispetto al 22,4% nazionale; classe quarta: 44,1% rispetto al 18,1% nazionale). La percentuale dei voti bassi e alti all’Esame di stato è soggetta a notevoli oscillazioni tra anni scolastici. Concentrazione dei debiti formativi in matematica, fisica e chimica nel I biennio e matematica e inglese nel II biennio.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 4 (scala da 1 a 7)

La scuola non ha un'alta percentuale di studenti che abbandonano gli studi nel passaggio da un anno all'altro. Quasi tutti i trasferimenti avvengono nelle classi prime perché le famiglie non seguono gli orientamenti proposti al completamento della Scuola secondaria I grado. Gli abbandoni nelle classi II e III rientrano nelle percentuali nazionali. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione di non promossi nelle classi seconde e di sospensione del giudizio nel primo biennio.

2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Punti di Forza Punti di Debolezza Gli esiti delle prove INVALSI per le classi II confrontati con i dati regionali e nazionali e le differenze di punteggio rispetto alle scuole di contesto simile, permettono di esprimere una valutazione molto positiva relativamente a conoscenze, abilità e competenze. I punteggi medi delle prove standardizzate, infatti, collocano l’Istituto di 1,1 punti sopra la media nazionale in Italiano e di 4,2 in Matematica. Anche rispetto alle scuole con contesto socio-economico simile, l’istituto si colloca in posizione favorevole: 4,5 punti in Italiano, 5,7 in Matematica. Per quanto riguarda l'equità, solo in 2 classi la percentuale si discosta dalle altre della scuola ed è inferiore ai dati nazionali per entrambe le discipline oggetto di analisi. Per quanto riguarda la collocazione degli alunni nelle 5 fasce di valutazione definite da INVALSI, più della metà si posizionano nella fascia 4 e 5 sia in Italiano che in Matematica, rispetto al rispettivo 42,1% e 31,6% della regione di riferimento e al 37,9% e 32,3% nazionali. Rimangono le criticità riferite agli studenti collocati nelle fasce più basse (1 e 2): 22,2% in Italiano e 26,1% in Matematica rispetto ai medesimi dati regionali e nazionali: 34,1% e 46,7% dell’Umbria e 39% e 49% nazionale.

Non concordanza tra gli esiti delle prove INVALSI e quelli finali: risulterebbe infatti troppo discordante il dato dei non promossi o sospesi nel giudizio rispetto alla positività delle prove standardizzate nazionali. Punto rilevante per cercare di avere una equità negli esiti è la gestione comune delle programmazioni disciplinari concordate ad inizio anno scolastico nei Dipartimenti disciplinari per evitare differenziazioni tra le sezioni e condivisone degli obiettivi minimi tra docenti delle stessa disciplina per il superamento dell'anno scolastico.

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3. Competenze chiave e di cittadinanza

Punti di Forza Punti di Debolezza Il Piano dell’Offerta Formativa dell’ITTS è finalizzato a sviluppare, potenziare e consolidare negli studenti le competenze previste dal piano Europeo e dalla normativa in relazione all’obbligo di istruzione: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Gli alunni possono conseguire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità ricondotte ai seguenti quattro assi culturali: asse dei linguaggi, storico-sociale, scientifico-tecnologico, matematico. L'assegnazione del voto di comportamento è subordinata all’adozione di criteri di valutazione comuni esplicitati nella relativa Griglia di valutazione deliberata dal Collegio dei docenti e inserita nel sito ufficiale della scuola e nel POF. La griglia è illustrata all’inizio dell’anno scolastico agli studenti in apposite giornate e alle famiglie in occasione delle riunioni per l’elezione degli OOCC.

Non è ancora ben codificato un percorso di valutazione delle competenze trasversali, pertanto molto viene lasciato alle decisioni dei singoli Consigli di classe e al singolo docente per la verifica delle competenze acquisite dagli studenti.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 4 ( scala da 1 a 7)

Il livello delle competenze chiave di cittadinanza è più che accettabile: la quasi totalità degli studenti dimostra collaborazione tra pari, rispetto delle regole, sostegno ai ragazzi diversamente abili. In alcune classi prime vi sono studenti che però non hanno ancora consolidato queste competenze, per questo la valutazione si attesta sul livello quattro. La scuola ha adottato griglie per la valutazione del comportamento inserite nel POF, pubblicate sul sito istituzionale, ma ancora non gestisce collegialmente e in modo capillare la valutazione delle competenze di cittadinanza.

4. Risultati a distanza

Punti di Forza Punti di Debolezza E’ consolidato il fatto che gli studenti scelgono l’ITTS "Volta" prevalentemente perché le aziende del territorio offrono ai diplomati opportunità di lavoro considerato il loro curricolo in uscita: il 60% di loro, infatti, ha intrapreso un rapporto lavorativo successivamente al conseguimento del diploma contro il 35% nazionale ed il 36% regionale. In aumento l’ingresso nel percorso universitario e nell’ITS, di cui la scuola è referente nella Fondazione, con il 21% di iscritti. Il 62% degli studenti che intraprendono il percorso universitario raggiunge nel primo anno più della metà dei Crediti Formativi Universitari rispetto al 35% della media nazionale e regionale. Nel V anno la scuola organizza percorsi di orientamento al mondo del lavoro, all’università e all’ITS: gli alunni svolgono in azienda 2-3 settimane nel percorso di alternanza seguiti da tutor aziendali e interni, partecipano al progetto integrato "Volta-Università" (lezioni svolte insieme a docenti universitari) per l'acquisizione di 3 Crediti Formativi Universitari. Il 56,1% degli studenti dell’ITTS risulta occupato entro i 12 mesi, rispetto al 53,8% nazionale.

Nel percorso universitario incontrano maggiore difficoltà gli studenti immatricolati in corsi di laurea a carattere sociale: il 30% raggiunge nel primo anno più della metà dei CFU (rispetto al 44% regionale e 46,9% nazionale), ma il 50% non consegue alcun CFU (22,5% regionale, 22,4% nazionale). La crisi economica che negli ultimi anni ha colpito il Paese ha fatto sentire i propri strascichi anche nel territorio regionale e provinciale, influendo quindi sia sul numero dei diplomati che riesce a trovare un’occupazione che sul tempo necessario per collocarsi. Se nel 2010 il 20,7% degli studenti del Volta trovava un’occupazione lavorativa entro i 2 mesi (rispetto al 13,4% nazionale), oggi la percentuale si è ridotta al 12,2% (13,9% nazionale) ed i tempi di attesa si sono dilatati.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 6 (scala da 1 a 7)

La scuola considera molto positivamente i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro viste le percentuali occupazionali e il loro percorso all'Università. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'Università sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di studi è superiore a 40 su 60).

Giudizio auto assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica è in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale.

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Priorità e Traguardi Secondo l’analisi delle valutazioni effettuate sono state definite le seguenti scale di priorità.

ESITI

Giudizio auto assegnato Priorità

Risultati scolastici

LIVELLO 4 Alta

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

LIVELLO 5 Media

Competenze chiave e di cittadinanza

LIVELLO 4 Alta

Risultati a distanza

LIVELLO 6 Bassa

Il processo di autovalutazione, dopo la lettura dei dati oggettivi a disposizione, evidenzia come una delle priorità degli esiti sia la diminuzione dei non promossi nel primo biennio. La scuola presenta un’alta percentuale di bocciati sia nelle prime che nelle seconde classi: mentre nel primo caso la lettura del problema presenta anche delle variabili non controllabili dalla scuola stessa (l’orientamento non rispettato dalle famiglie, competenze che dovevano essere acquisite precedentemente e difficilmente recuperabili, demotivazione allo studio per evidenti problemi di comprensione delle strutture di base come la letto-scrittura, la tendenza dello studente alla massima operatività e manualità con poca propensione alla teoria e all'astrazione). Nel secondo caso la percentuale dei non promossi nelle classi seconde rappresenta una responsabilità della scuola che dopo un ri-orientamento deve saper gestire e recuperare i casi che rimangono nel percorso di studio. Altra priorità evidenziata è “Le competenze di cittadinanza”. Le azioni per lo sviluppo di queste competenze devono essere inserite consapevolmente nelle attività di tutti i Consigli di classe che devono anche trovare le giuste proposte di monitoraggio e verifica delle stesse.

ESITI

PRIORITA'

TRAGUARDO

Priorità 1 Risultati scolastici

Diminuzione dei non promossi

nelle classi seconde

Diminuire di almeno del 5% i non promossi sulla media della serie storica degli ultimi 3 anni

Priorità 2 Competenze chiave

e di cittadinanza

Sviluppo delle

competenze sociali

Costruzione e sperimentazione di percorsi di potenziamento delle competenze sociali condivisi, verificabili e trasferibili

Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV.

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Il processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. Occorre lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento per valutare con attenzione l'impatto e la fattibilità di ogni processo, in modo da finalizzare al meglio le risorse umane e finanziarie da mettere in campo nel processo di miglioramento. Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento La tabella del RAV relativa agli obiettivi di processo contiene la descrizione di questi ultimi (qui integralmente riportata) e indica le connessioni con le rispettive aree di processo. La presente tabella richiede di esplicitare, apponendo una "X" nelle apposite colonne, anche le connessioni con le priorità individuate, in modo da evidenziare le relazioni tra gli obiettivi di processo, le aree coinvolte e le direzioni strategiche di miglioramento scelte.

Area di processo Descrizione dell’obiettivo

di processo

Priorità 1

Risultati scolastici

Priorità 2 Competenze chiave

e di cittadinanza

Diminuzione dei non promossi

nelle classi seconde

Sviluppo delle Competenze sociali

Diminuire di almeno il 5% i non promossi sulla media della serie storica degli ultimi 3 anni

Costruzione e sperimentazione di percorsi di potenziamento delle competenze sociali condivisi, verificabili e trasferibili

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Promuovere una figura di docente coordinatore, un team di docenti per la gestione delle competenze di cittadinanza 2. Individuare tempi e percorsi adeguati per la gestione del potenziamento e recupero

x

x

Ambiente di apprendimento

Migliorare il 10% degli ambienti

x x

Inclusione e differenziazione

Rivedere il format del PDP e PEI

x

Continuità e orientamento

Avviare relazioni con docenti per la continuità

x x

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Riformulare il nuovo organigramma

x x

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Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Aumentare del 5% la formazione tra pari x x

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Creare un specifica figura di coordinamento per l'alternanza

x

Elaborazione della scala di rilevanza degli obiettivi Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante compiere una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di fattibilità (F) e uno di impatto (I), determinando una scala di rilevanza (R). La stima dell’impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo descritto. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle effettive possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione. Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto.

Descrizione dell’obiettivo di

processo

Fattibilità (F)

Impatto (I)

Rilevanza (R = F x I) Prodotto= valore che identifica

la rilevanza dell’intervento

1. Promuovere una figura di docente coordinatore, un team di docenti per la gestione delle competenze di cittadinanza 2. Individuare tempi e percorsi adeguati per la gestione del potenziamento e recupero

5

4

3

5

15

20

Migliorare il 10% degli ambienti

5 3 15

Rivedere il format del PDP e PEI

5 2 10

Avviare relazioni con docenti per la continuità

3 5 15

Riformulare il nuovo organigramma

5 3 15

Aumentare del 5% la formazione tra pari 4 5 20

Creare un specifica figura di coordinamento per l'alternanza

5 2 10

1= Nullo 2= Poco 3= Abbastanza 4= molto 5= del tutto

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Definizione degli obiettivi di processo con risultati attesi

Obiettivo di processo Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio Modalità di rilevazione

Promuovere una figura di docente coordinatore, un team di docenti per la gestione delle competenze di cittadinanza

- Realizzazione di un documento unico comprendente gli obiettivi scolastici per la cittadinanza e l’indicazione delle attività svolte e dei nominativi dei docenti che le realizzano

- Documentazione prodotta - Delibere del Consiglio d’Istituto - Delibere del Collegio dei Docenti

- Schede di monitoraggio - Focus group - Schede di rilevazione

Individuare tempi e percorsi adeguati per la gestione del potenziamento e recupero

- Documentazione delle attività di organizzazione - Costruzione di percorsi documentati per l’attività in presenza - Costruzione di percorsi documentati per l’attività online

- Documentazione relativa all’organizzazione dei percorsi - Documentazione dei percorsi - Gestione della piattaforma LMS

- Schede di monitoraggio - Schede di rilevazione

Migliorare il 10% dei laboratori

- Aumento delle aule laboratorio con arredi adeguati - Aumento del 10% degli arredi nuovi nei laboratori professionali

- Coerenza con la documentazione presentata - Rispetto dei tempi

- Schede di rilevazione

Rivedere il format del PDP e del PEI

- Realizzazione di un format adeguato, rivedibile, trasferibile e rispettoso delle esigenze del singolo studente

- Sperimentazione, attuazione e verifica dello strumento

- Schede di rilevazione - Schede di monitoraggio - Questionari

Avviare relazioni con docenti per la continuità

- Documentazione per ogni singolo studente dettagliata e leggibile su competenze sociali e disciplinari

- Sistematicità della procedura

- Schede di rilevazione - Questionari - Griglie/tabelle

Riformulare il nuovo organigramma

- Organigramma adeguato alle necessità della scuola

- Documentazione adeguata con l’indicazione dei ruoli e delle funzioni

- Schede di rilevazione

Aumentare del 5% la formazione tra pari

- Diffusione dell’innovazione metodologica e didattica - Cambiamento dell’approccio didattico di almeno il 20% dei docenti

- N. dei partecipanti alla formazione - N. dei partecipanti che terminano il corso - N. dei docenti che presentano la “SCHEDA ATTIVITA’”

- Customer satisfaction - Schede di rilevazione

Creare una specifica figura di coordinamento per l’alternanza scuola-lavoro

- Disporre di un coordinatore che migliori la gestione delle attività

- Presenza o meno della figura di coordinamento

- Scheda di rilevazione

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Integrazione tra PdM e PTOF Il Piano di Miglioramento (PdM) è inserito all’interno del Piano dell’Offerta Formativa Triennale (PTOF) e ne è parte integrante. Il PTOF riporta le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo già individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e le azioni che sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti, esplicitati e definiti nel Piano.

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C. TERZA SEZIONE Progettazione delle azioni per raggiungere gli obiettivi Questa è la sezione più rilevante di tutto il PdM, infatti di seguito verranno illustrati le azioni/progetti che la scuola attiverà nei prossimi anni per la realizzazione degli obiettivi di cui si compone il Piano di Miglioramento.

Progetti per la realizzazione della priorità n. 1 Progetto 1.A

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto Ri-Orientamento

Responsabile del progetto

Delicati, Pini

Data di inizio e fine 2015-2016; 2016-2017; 2017-2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Realizzare un corretto percorso di ri-orientamento in entrata degli studenti

n. incontri previsti n. colloqui effettuati % studenti ascoltati in riorientamento % studenti ri-orientati

Risorse umane necessarie

Docenti adeguatamente formati per la gestione dei colloqui con gli studenti

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: studenti primo anno in entrata Indiretti: Famiglie degli studenti; Docenti classi prima

Budget previsto 1.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 Monitoraggio dei risultati del “Modulo 0, strategie per imparare” e successivamente analisi delle valutazioni del primo trimestre Fase 2 Colloqui con i coordinatori delle classi prime e seconde Fase 3 Sportello di ascolto pedagogico-didattico per i genitori e gli alunni delle classi prime Fase 4 Utilizzo dello strumento “S.OR.PRENDO” (software per l’orientamento che abbina gli aspetti caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi delle persone) da parte dei due docenti esperti in tale azione Fase 5 Colloqui ri-orientativi da parte dei due docenti con gli alunni che palesano difficoltà o dubbi in relazione al loro progetto di vita Fase 6 Gestione e sostegno per un eventuale trasferimento in altra scuola

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale per definire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le

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criticità riscontrare

Target Numero di studenti ri-orientati

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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Progetto 2.A

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto Mi rimetto in pista

Responsabile del progetto

Vescarelli, Ferri

Data di inizio e fine 2015-2016; 2016-2017; 2017-2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Attivazione di corsi di recupero e potenziamento in presenza

n. corsi attivati %/n. alunni recuperati n. azioni innovative documentate prodotte dai docenti

Risorse umane necessarie

Docenti adeguatamente formati per azioni di recupero e potenziamento in merito alle metodologie utilizzate

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: studenti primo biennio Indiretti: Famiglie degli studenti; Docenti primo biennio

Budget previsto 10.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 individuazione delle risorse economiche e del docente referente per il coordinamento organizzativo Fase 2 Individuazione dei docenti adeguatamente formati per i corsi Fase 3 Attivazione di corsi di recupero in presenza Fase 4 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite dagli studenti

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative e delle competenze in entrata Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale per definire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le criticità riscontrare

Target Numero di studenti recuperati

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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Progetto 3.A

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto S.O.S. Skills strategie on line di supporto alle competenze

Responsabile del progetto

Roma, Fiorucci

Data di inizio e fine 2015-2016; 2016-2017; 2017-2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Attivazione di corsi di recupero e potenziamento on line per alcune discipline

n. corsi attivati on line %/n. alunni recuperati n. azioni innovative documentate prodotte dai docenti

Risorse umane necessarie

Docenti adeguatamente formati per azioni di recupero e potenziamento in merito alle metodologie utilizzate con ICT

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: studenti primo biennio Indiretti: Famiglie degli studenti; Docenti primo biennio

Budget previsto 6.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 individuazione delle risorse economiche e docente referente Fase 2 Individuazione dei docenti per i corsi Fase 3 Costruzione o reperimento dei materiali per la piattaforma on line Fase 4 Gestione tecnologica del corso Fase 5 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale per definire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le criticità riscontrare

Target Numero di studenti recuperati

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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Progetto 4.A

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto Motìvati e partecipa

Responsabile del progetto

Maurizi

Data di inizio e fine 2015-2016; 2016-2017; 2017-2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Migliorare la didattica per un recupero della motivazione e partecipazione a scuola degli studenti

Numero corsi di

formazione

% della frequenza dei

docenti ai corsi

% di soddisfazione dei

docenti

% di soddisfazione degli

alunni

Risorse umane necessarie

Docenti coordinatori di classe; Commissione didattica; Figure di coordinamento del progetto

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: docenti dei due bienni e del quinto anno Indiretti: studenti del primo biennio

Budget previsto 10.000,00 euro

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 Monitoraggi del clima nelle classi Fase 2 Colloqui di gruppo, gestione delle problematicità Fase 3 Costruzione del percorso di formazione per i docenti Fase 4 Gestione del corso di formazione e costruzione di strumenti per l’innovazione didattica Fase 5 Monitoraggi per la ricaduta delle azioni sul clima nelle classi

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale per definire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le criticità riscontrare

Target Docenti in formazione

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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RISULTATI ATTESI

Azioni Indicatori

Realizzare un corretto percorso di ri-orientamento in entrata degli studenti

1) Indicatori % di soggetti in ri-orientamento % di alunni ri-orientati Numero dei colloqui effettuati

a. Attivazione di corsi di recupero e potenziamento in presenza b. Attivazione di corsi di recupero e potenziamento on line per alcune discipline

2 e 3) Indicatori Numero corsi attivati Numero alunni recuperati

Migliorare la didattica per un recupero della motivazione e partecipazione a scuola degli studenti

4) Indicatori Numero corsi di formazione % della frequenza dei docenti % di soddisfazione dei docenti % di soddisfazione degli alunni

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE AZIONI

1. Monitoraggi iniziali per tutte le azioni sulla situazione di partenza: gli strumenti saranno individuati secondo le varie azioni (questionari, test, focus group) e realizzati anche on line

2. Monitoraggi in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni 3. Monitoraggi finali sul grado di raggiungimento degli obiettivi formativi (test, rubric), sul

grado di soddisfazione (questionario on line), sulle criticità riscontrare (focus group)

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Tempi per i Progetti per la realizzazione della priorità n. 1

Progetto Azione 2015-2016 2016-2017 2017-2018 Progetto 1.A

Realizzare un corretto percorso di riorientamento in entrata degli studenti

Azioni previste Fase 1 Monitoraggio dei risultati del Modulo 0 e analisi delle valutazioni del primo trimestre Fase 2 Colloqui con i coordinatori delle classi prime e seconde Fase 3 Sportello di ascolto pedagogico-didattico per i genitori e gli alunni delle classi prime Fase 4 Utilizzo dello strumento “S.OR.PRENDO” da parte dei due docenti esperti Fase 5 Colloqui ri-orientativi da parte dei due docenti con gli alunni che palesano difficoltà o dubbi in relazione al loro progetto di vita Fase 6 Gestione e sostegno per un eventuale trasferimento in altra scuola

Azioni previste 1. Fase 1 Monitoraggio dei risultati del Modulo 0 e analisi delle valutazioni del primo trimestre Fase 2 Colloqui con i coordinatori delle classi prime e seconde Fase 3 Sportello di ascolto pedagogico-didattico per i genitori e gli alunni delle classi prime Fase 4 Utilizzo dello strumento “S.OR.PRENDO” da parte dei due docenti esperti Fase 5 Colloqui ri-orientativi da parte dei due docenti con gli alunni che palesano difficoltà o dubbi in relazione al loro progetto di vita Fase 6 Gestione e sostegno per un eventuale trasferimento in altra scuola 2. Implementazione 3. Monitoraggi in itinere

Azioni previste 1. Fase 1 Monitoraggio dei risultati del Modulo 0 e analisi delle valutazioni del primo trimestre Fase 2 Colloqui con i coordinatori delle classi prime e seconde Fase 3 Sportello di ascolto pedagogico-didattico per i genitori e gli alunni delle classi prime Fase 4 Utilizzo dello strumento “S.OR.PRENDO” da parte dei due docenti esperti Fase 5 Colloqui ri-orientativi da parte dei due docenti con gli alunni che palesano difficoltà o dubbi in relazione al loro progetto di vita Fase 6 Gestione e sostegno per un eventuale trasferimento in altra scuola 2. Verifica finale 3. Presentazione della documentazione

Progetto 2.A

Attivazione di corsi di recupero e potenziamento in presenza

Azioni previste Fase 1 individuazione delle risorse economiche e del docente referente per il coordinamento organizzativo Fase 2 Individuazione dei docenti adeguatamente formati per i corsi Fase 3 Attivazione di corsi di recupero in presenza Fase 4 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite dagli studenti

Azioni previste 1. Fase 2 Individuazione dei docenti adeguatamente formati per i corsi Fase 3 Attivazione di corsi di recupero in presenza Fase 4 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite dagli studenti 2. Implementazione 3. Monitoraggi in itinere

Azioni previste 1. Fase 2 Individuazione dei docenti adeguatamente formati per i corsi Fase 3 Attivazione di corsi di recupero in presenza Fase 4 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite dagli studenti 2. Verifica finale 3. Presentazione della documentazione

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Progetto 3.A

Attivazione di corsi di recupero e potenziamento on line per alcune discipline

Azioni previste Fase 1 individuazione delle risorse economiche e docente referente Fase 2 Individuazione dei docenti per i corsi Fase 3 Costruzione o reperimento dei materiali per la piattaforma on line

Azioni previste 1. Fase 4 Gestione tecnologica del corso Fase 5 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite 2. Implementazione 3. Monitoraggi in itinere

Azioni previste 1. Fase 4 Gestione tecnologica del corso Fase 5 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite 2. Implementazione 3. Verifica finale 4. Presentazione della documentazione

Progetto 4.A

Migliorare la didattica per un recupero della motivazione e partecipazione a scuola degli studenti

Azioni previste Fase 1 Monitoraggi del clima nelle classi Fase 2 Colloqui di gruppo, gestione delle problematicità Fase 3 Costruzione del percorso di formazione per i docenti

Azioni previste 1. Fase 4 Gestione del corso di formazione e costruzione di strumenti per l’innovazione didattica Fase 5 Monitoraggi per la ricaduta delle azioni sul clima nelle classi 2.Implementazione

Azioni previste 1. Implementazione 2. Verifica finale 3. Presentazione della documentazione

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Progetti per la realizzazione della priorità n. 2 Le azioni progettuali riguarderanno le priorità degli esiti in particolare lo Sviluppo delle competenze

sociali.

Progetto 1.B

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto La biblioteca delle competenze

Responsabile del progetto

Coccia, Pini L., Corsaro

Data di inizio e fine 2015-2016

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Monitoraggio di tutti i progetti e azioni didattiche svolti negli ultimi tre anni nella scuola sul tema di cittadinanza e competenze sociali

n. di progetti recuperati n. attività recuperate n. di indicatori riutilizzabili

Risorse umane necessarie

N. 3 docenti

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Tutti i Consigli di classe

Budget previsto 1.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 costituzione di un gruppo di lavoro con relativi compiti e responsabilità Fase 2 ricerca di tutti i progetti realizzati e relativi prodotti Fase 3 catalogazione dei prodotti con costruzione di griglie/tabelle per l’individuazione delle competenze e delle relative attività Fase 4 costruzione di report finale su tutta la documentazione

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale sulla pianificazione e strutturazione dell’attività Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e l’evoluzione delle attività Monitoraggio finale per definire il numero di progetti, attività, indicatori prodotti

Target Documentazione e materiali prodotti

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Eventuale revisione degli strumenti di raccolta dati

Criteri di miglioramento Miglioramento per la gestione dei dati con altri strumenti

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

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Progetto 2.B

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto Cittadini competenti

Responsabile del progetto

Coccia , Pini L., Corsaro

Data di inizio e fine 2016-2017

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Costruzione di un documento unitario di scuola per le Competenze chiave e di cittadinanza

Documentazione prodotta (contenente competenze, azioni, strumenti di osservazione e monitoraggio)

Risorse umane necessarie

DS, n. 2 docenti, Commissione didattica

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: docenti Indiretti: alunni

Budget previsto 5.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 confronto tra: report finale fase precedente-documenti nazionali su competenze chiave e di cittadinanza Fase 2 individuazione delle competenze scelte come quelle di scuola Fase 3 individuazione delle relative azioni didattiche Fase 4 realizzazione del documento unitario di scuola con competenze di scuola e relative azioni Fase 5 costruzione di modelli di osservazione e valutazione

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale sull’analisi della documentazione di scuola (report su progetti, attività, indicatori) Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e l’evoluzione delle attività Monitoraggio finale sulla documentazione prodotta

Target Documento di scuola per le competenze chiave e di cittadinanza

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Eventuali azioni di revisione della documentazione

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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Progetto 3.B

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto Formazione competente

Responsabile del progetto

Maurizi

Data di inizio e fine 2017-2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Formazione dei docenti per azioni condivise, verificabili e trasferibili

% docenti in formazione % docenti che concludono il corso Customer satisfaction > 70%

Risorse umane necessarie

Formatori esperti interni, tutor, personale ATA

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Diretti: tutti i docenti Indiretti: tutti gli alunni

Budget previsto 5.000,00

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Fase 1 costruzione del percorso di formazione per i docenti Fase 2 gestione del corso di formazione Fase 3 monitoraggi per la ricaduta delle azioni sul clima nelle classi

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale sul grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti attraverso un questionario di customer satisfaction, la ricaduta nelle classi

Target Numero di docenti con certificazione finale del corso

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante revisione del percorso

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti Informativa al Consiglio di Istituto Discussione nei Dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale

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RISULTATI ATTESI

Azioni Indicatori

Realizzare un censimento di tutte le

azioni di potenziamento di competenze

chiave e di cittadinanza negli ultimi tre

anni scolastici

1) Indicatori % di recupero dei progetti-azioni Numero dei prodotti analizzati Elenco delle competenze e azioni Elenco dei monitoraggi e delle valutazioni

Costruzione di un documento unico di scuola sulle competenze chiave e di cittadinanza di riferimento per tutti i docenti

2) Indicatori Il documento deve contenere: Elenco delle competenze di cittadinanza per

l’ITTS Volta di Perugia Azioni che si attivano per quelle competenze

suddivise per classi e dipartimenti Strumenti di osservazione e monitoraggi Indicatori misurabili per la verifica della loro

ricaduta

Formazione dei docenti per azioni

condivise, verificabili e trasferibili

4) Indicatori Numero corsi di formazione % della frequenza dei docenti Variazioni delle programmazioni di

dipartimento per le competenze di cittadinanza

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE AZIONI

1. Monitoraggi iniziali per tutte le azioni sulla situazione di partenza: gli strumenti saranno individuati secondo le varie azioni (questionari, test, focus group) e realizzati anche on line

2. Monitoraggi in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni 3. Monitoraggi finali sul grado di raggiungimento degli obiettivi formativi (test, rubric), sul

grado di soddisfazione (questionario on line), sulle criticità riscontrare (focus group) DOCUMENTAZIONE DEGLI ESITI E FRUIBILITA’ DEI MATERIALI Gli esiti del Piano di Miglioramento e dei monitoraggi (iniziali, intermedi, finali) verranno documentati e resi pubblici agli stakeholder della scuola. All’interno dell’Istituto è presente uno spazio dedicato a “Qualità, valutazione ed autovalutazione” che ospita l’intera documentazione relativa alle azioni di autovalutazione poste in essere dalla scuola, liberamente fruibili e consultabili dal personale, dalle famiglie e dagli studenti. Il sito istituzionale della scuola ospita una sezione dedicata a “Valutazione” in cui viene riportata, in uno spazio dedicato, tutta la documentazione relativa al Sistema Nazionale di Valutazione, quindi al Rapporto di Autovalutazione e al Piano di Miglioramento ad esso collegato. Tutto il materiale prodotto risulta fruibile e visionabile liberamente da chiunque ne abbia interesse. Alla conclusione delle attività in essere, il Nucleo Interno di Valutazione produrrà una relazione scritta relativamente alle attività svolte.

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Tempi per i Progetti per la realizzazione della priorità n. 2

Progetto Azione 2015-2016 2016-2017 2017-2018

Progetto 1.B

Monitoraggio di tutti i progetti e azioni didattiche svolti negli ultimi tre anni nella scuola sul tema di cittadinanza e competenze sociali

Azioni previste 1. Fase 1 costituzione di un gruppo di lavoro con relativi compiti e responsabilità Fase 2 ricerca di tutti i progetti realizzati e relativi prodotti Fase 3 catalogazione dei prodotti con costruzione di griglie/tabelle per l’individuazione delle competenze e delle relative attività Fase 4 costruzione di report finale su tutta la documentazione 2. Presentazione della documentazione 3. Monitoraggio finale

Progetto 2.B

Costruzione di un documento unitario di scuola per le Competenze chiave e di cittadinanza

Azioni previste 1. Fase 1 confronto tra: report finale fase precedente- documenti nazionali su competenze chiave e di cittadinanza Fase 2 individuazione delle competenze scelte come quelle di scuola Fase 3 individuazione delle relative azioni didattiche Fase 4 documento unitario di scuola con competenze di scuola e relative azioni Fase 5 costruzione di modelli di osservazione e valutazione 2. Monitoraggi in itinere 3. Monitoraggio finale 4. Presentazione della documentazione

Progetto 3.B

Formazione per i docenti

Azioni previste 1. Fase 1 Costruzione del percorso di formazione per i docenti Fase 2 Gestione del corso di formazione Fase 3 Monitoraggi per la ricaduta delle azioni sul clima nelle classi 2. Implementazione 3. Monitoraggi finale

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D. QUARTA SEZIONE VALUTAZIONE Tutto il Piano di Miglioramento sarà monitorato per ogni anno scolastico, di seguito sono riportati gli strumenti di controllo utilizzati. Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati

PRIORITA’ N. 1: RISULTATI SCOLASTICI

TRAGUARDI RISULTATI

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

PRIORITA’ N. 2: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

TRAGUARDI RISULTATI

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

Le tabelle vanno completate registrando per ogni anno scolastico il risultato effettivamente raggiunto misurato con gli specifici strumenti che la scuola ha utilizzato per il monitoraggio interno, per controllare in quale misura si sta progredendo in direzione dei traguardi preventivati.

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Azioni specifiche del dirigente scolastico

Priorità

Area di processo

Obiettivo di processo

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate

l. definizione dell'identità, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica

2. gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane

3. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto

4. gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi;

5. monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Replicata per ciascun obiettivo di processo, riprende e sviluppa le azioni specifiche che rappresentano il "contributo del Dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione" (Legge n. 107/2015 comma 93) e chiede di collegare ciascuna di esse ad una possibile dimensione professionale. Perugia, 4 gennaio 2016 Prot. 0059/1.1.C

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof.ssa Rita Coccia)

Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.lgs. n. 39 del 1993

Al Collegio Docenti Al Consiglio di istituto Agli studenti Ai genitori Al personale ATA Albo