PIANO DI MIGLIORAMENTO - icscopernico.it · Due plessi (uno di scuola dell’infanzia e uno di...

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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ICS “N. COPERNICO” Via Don Tornaghi, 6 - 20094 - CORSICO (MI) Tel. 02.44.02.256 – Fax 02.44.03.247 Codice Meccanografico: MIIC88900P- Codice Fiscale: 80124470156 E-Mail:[email protected] Internet: www.icscopernico.it PIANO DI MIGLIORAMENTO Anno Scolastico 2015/16

Transcript of PIANO DI MIGLIORAMENTO - icscopernico.it · Due plessi (uno di scuola dell’infanzia e uno di...

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della RicercaICS “N. COPERNICO”

Via Don Tornaghi, 6 - 20094 - CORSICO (MI) Tel. 02.44.02.256 – Fax 02.44.03.247

Codice Meccanografico: MIIC88900P- Codice Fiscale: 80124470156E-Mail:[email protected] Internet: www.icscopernico.it

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Anno Scolastico 2015/16

SCENARIO DI RIFERIMENTO

L’Istituto Comprensivo Copernico è situato nel comune di Corsico al confine sud-ovest della città diMilano. Quattro plessi (due di scuola dell’infanzia, uno di scuola primaria, sede della segreteria e dellaDirezione e uno di scuola secondaria di I grado) sono raggruppati al centro del quartiere Giorgellanel quale si trovano, oltre alle abitazioni, un vasto parco, il Centro Civico, la parrocchia, le palestree una piscina comunale. Queste strutture costituiscono elementi aggreganti che permettono aigenitori e ai ragazzi momenti di socializzazione. Due plessi (uno di scuola dell’infanzia e uno di scuola primaria) sono distaccati rispetto alla sededella direzione. Si trovano nel quartiere Lavagna, al confine con il comune di Cesano Boscone.La fisionomia socio-culturale locale è molto varia e disomogenea, caratterizzata da bisogni, valori e problematiche differenti, da ciò la necessità di ricercare la cooperazione e l' integrazione con le realtà territoriali in un'ottica sistemica, che pone nuovi traguardi al sistema dell'istruzione chiamato a garantire a tutti il successo formativo.Il Collegio dei docenti, negli anni, ha cercato di individuare strategie educative diversepromuovendo una didattica che possa diversificare il più possibile i percorsi diapprendimento/insegnamento in modo da restituire a ciascun alunno un'immagine positiva di sé inrelazione con gli altri.L'Istituto ha ricercato il dialogo, la negoziazione e la condivisione delle operazioni da compiere edei risultati da conseguire, con tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi, qualiAssociazioni ed Ente Locale con il quale già dal 2007 ha sottoscritto un protocollo di Intesa. Hainoltre proposto iniziative di coinvolgimento dei genitori sia per accompagnarli nel difficile ruologenitoriale con la convinzione che non esistano età o scuole per imparare, sia per condividere conloro i cambiamenti che hanno coinvolto l'istituzione scolastica.

Relazione fra RAV e P.d.MOggi più che mai, in un mondo che vive una forte trasformazione strutturale e culturale, è prioritarioche nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica sia finalizzata non solo a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline, ma anche verso lo sviluppo di competenze sociali e decisionali.Operando in questo modo, gli studenti di oggi potranno diventare domani adulti consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, soggetti attivi di buone pratiche di convivenza civile.Pertanto ha individuato le seguenti priorità di miglioramento, rispetto agli esiti degli alunni:

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA'

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO

Risultati scolastici

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Competenze chiave e dicittadinanza

Potenziare negli alunni le capacità critiche e di problematizzazione favorendo lo sviluppo delle loro capacità decisionali

Potenziare la partecipazioneconsapevole e responsabile allavita sociale nel pienoriconoscimento dell'importanza

Capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioniCapacità di ricevere e ricercare dati. Capacità di comprendere elaborare confrontare, usare adeguatamente le informazioni raccolteCapacità di riconoscere

del rispetto delle regole, dellelibertà e delle identità personali,culturali e religiose.

negoziare le responsabilità proprie ed altruiCapacità di assumersi le proprieresponsabilità

Risultati a distanza

Il miglioramento degli esiti degli alunni deve essere supportato da azioni di formazione per i docenti che prevedono azione di condivisione e riflessione sull'utilizzo di metodologie innovative per la didattica.La ricerca-azione abitua i docenti a tradurre le conoscenze apprese nei corsi e le competenze possedute in buone prassi didattiche.Dalla rilettura della descrizione della priorità elencata, si ritiene indispensabile aggiungere la seguente voce:promuovere il benessere, migliorando il clima di convivenza inter ed intragenerazionale per lacreazione a scuola ed in famiglia di un contesto favorevole alla crescita, all’apprendimento ed alla socialità.Dalla rilettura degli obiettivi di processo si ritiene indispensabile aggiungere una seconda priorità oltre a quella già indicata e precisamente : risultati scolastici.

Pertanto la tabella della definizione delle priorità e dei traguardi viene modificata nel seguente modo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA'

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO

Risultati scolastici Aumentare il livello diapprendimento di tutti glistudenti.

Diminuzione dell'insuccessoformativo

TABELLA 1 Relazione fra obiettivi di processo e priorità strategiche

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO

CONNESSO PRIORITA' 1Competenze chiave edi cittadinanza

CONNESSO PRIORITA' 2Risultati scolastici

TRAGUARDO

Curricolo, progettazione e valutazione

Promuovere momenti di autovalutazione: diario di bordo, autobiografia cognitiva.

Promuovere momenti di formazione per i docenti, anche a livello di rete di scuole, sui seguenti temi: - didattica in situazione;

X

X

X

X

X

X

- unità di apprendimento in lingua inglese progettate da docenti non di lingua.

Promuovere la ricerca-azione per abituare i docenti a tradurre le conoscenze apprese nei corsi ele competenze possedute in buone prassi didattiche

Promuovere la stesura del curricolo verticale che prevede un confronto su obiettivi comuni emetodologie utilizzate dai docenti dei diversiordini

Consolidare la preparazione di prove significative comuni per fascia d'età e concordarecon i colleghi i criteri di valutazione

Condividere valorizzandoli i criteri utilizzati per la formulazione del voto di comportamento

X

X

X

X

X

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X

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X

X

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X

Ambiente di Promuovere la X X X

apprendimento valorizzazione e il rispetto degli spazi: personalizzazione degli spazi propri e condivisi.

Promuovere l'utilizzo di metodologie attive, perseguendo abilità e competenze che sono necessarie per mettersi in relazione con gli altri per affrontare i problemi e le pressioni della quotidianità

Promuovere un uso consapevole degli strumentiinformatici ( LIM,tablet )

X

X

X

X

X

X

Inclusione e differenziazione

Valorizzare le diverse esperienze, assicurando la partecipazione di tutti, favorendo l'interattività fra lediverse componenti: alunni, docenti, ATA, territorio, genitori

X X X

Continuita' e orientamento

Valorizzare progetti di accoglienza già inatto: attività di tutoraggio.

Sviluppare e accrescere la conoscenza di sé , delle proprie capacità e limiti

X

X

X

X

X

X

(utilizzando diario di bordo,autobiografia cognitiva) ai finidi una scelta consapevole per il proprio futuro

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Documentare e pubblicizzare i percorsi didattici, metodologici, educativi attuati con gli alunni.

Realizzare un nuovo sito della scuola di più facile consultazione

Consolidare il gruppo di monitoraggio e valutazione formato da: DS , Collaboratore Vicario, docenti delle scuole dei diversi ordini di scuola.

Avvalersi di professionisti esterni, attivi nel campo della formazione e dellaricerca, capaci di stimolare alla partecipazione delle attività d'aulae di utilizzare le metodologie didattiche attive

Gestire ed amministrare i flussi finanziari derivanti da eventuali attribuzioni

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

finanziarie ( formazione docenti, progetti con università)

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Valorizzare le risorse interne: compilazione da parte dei docenti del proprio curriculum vitae, presa visione da parte del DS

Proporre attività diformazione: utilizzo prioritario delle risorse interne secondo le competenze emerse.

X

X

X X

X

Integrazione con ilterritorio e rapporti con le famiglie

Sviluppare e/o potenziare la partecipazione dei genitori : utilizzare le loro competenze in ambito scolastico.

Condividere la mission della scuola: favorire la partecipazione ad incontri di confronto, di formazione/informazione.

X

X

X

X

X

X

Dalla lettura della tabella si evince che: - ci sono nessi tra obiettivi e traguardi; - ci sono ridondanze fra gli obiettivi individuati, sopratutto in merito alla formazione degli insegnanti. Il Gruppo di autovalutazione ( GAV ) , considerato l’impatto e la fattibilità dei vari obiettivi diprocesso, ha individuato per l'anno scolastico 2015/16 le seguenti aree di miglioramento:- Sviluppo professionale delle risorse - Sviluppo di strategie di comunicazione - Sviluppo delle competenze degli alunni

Area sviluppo professionale delle risorse

TABELLA 2 - Risultati attesi e monitoraggio

NUMERO OBIETTIVI DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE

RISULTATIATTESI

INDICATORI DIMONITORAGGIO

MODALITA'DIRILEVAZIONE

1 Promuovere momenti di formazione per i docenti, anche a livello di rete di scuole, sui seguenti temi: -didattica in situazione- CLIL-autobiografia-riflessione sulla didattica inclusiva

Maggiore confronto fra docenti anche di Istituti diversi per realizzazione di buone pratiche

Clima degli incontri

Interesse

Efficacia degli incontri

Efficacia nella pianificazione

Interviste

2 Promuovere la ricerca-azione per abituare i docenti a tradurre le conoscenze apprese nei corsi e le competenze possedute in buone prassi didattiche

Aumento negli alunni della capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni con originalità e spirito di iniziativa

Clima degli incontri

Livello del coinvolgimento e dell’interesse espresso

Aumento delle competenze

Osservazionidirette

Circle time

3 Promuovere la stesura delcurricolo verticale cheprevede un confronto suobiettivi comuni emetodologie utilizzate daidocenti dei diversi ordini

Maggiorecondivisione fra idocenti dei diversiordini di scuola

Efficacia degli incontri

Efficacia nella pianificazione

La documentazione prodotta

Incontri

4 Documentare epubblicizzare i percorsididattici, metodologici,educativi attuati con glialunni.

Realizzazione diun sito di piùfacileconsultazione

Efficacia della comunicazione

Documentazione prodotta

5 Avvalersi di professionistiesterni, attivi nel campodella formazione e dellaricerca, capaci di stimolarealla partecipazione delleattività d'aula e diutilizzare le metodologiedidattiche attive

Aumento della motivazione negli insegnanti

Clima degli incontri

Livello di coinvolgimento nella progettualità

Efficacia degli incontri

Efficacia nella

Osservazione dirette Interviste non strutturate agli insegnanti

Stesura di

pianificazione

Le competenze metodologiche sviluppate dagli insegnanti

La documentazione prodotta

buone pratiche

6 Condividere la missiondella scuola: favorire lapartecipazione ad incontridi confronto, diformazione/informazione.

Maggiore coinvolgimento dei genitori rispetto a tematiche relative all'aspetto didattico / metodologico per superare l'idea di frammentarietà nell'ottica della trasversalità

Numerosità dei partecipanti

Qualità del clima degli incontri

Questionari

7 Promuovere momenti di autovalutazione: diario di bordo,autobiografia cognitiva.

Maggiore consapevolezza del proprio percorso professionale

Clima degli incontri

Interesse

Efficacia degli incontri

Efficacia nella pianificazione

Cicle timeDocumentazione prodotta

8 Valorizzare le risorseinterne: compilazione daparte dei docenti delproprio curriculum vitae,presa visione da parte delDS

Maggiore condivisioneRicaduta personaleSpendibilità

Clima degli incontri

Livello del coinvolgimento e dell’interesse espresso

Circle timeDocumentazione prodotta

9 Potenziare le competenzelinguistiche (L1 e L2), matematico-logiche, scientifiche, artistiche musicali

Maggiore confronto fra docenti anche di Istituti diversi per realizzazione di buone pratiche

Clima degli incontri

Livello del coinvolgimento e dell’interesse espresso

Interviste nonstrutturate agliinsegnanti Documentazione prodotta

A. Corso “ La certificazione delle competenze e i compiti autentici: il metodo EAS

TABELLA 3A. Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1-5 A. Seminario iniziale sul territoriodelle scuole della rete B. Incontri laboratoriali C. Seminario conclusivo dell'esperienza e confronto dei lavori realizzati

Miglioramentodelleconoscenzedidattiche degliinsegnanti;aumento dellamotivazione; maggiori competenze siametodologiche sia relazionali degli insegnanti

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

2 A. Sperimentazionedi EAS nelleclassi/sezioni sullostimolo dellaformazione ricevuta,con utilizzo di LiM,Tablet e reti WIFI

Realizzazionedi compitiautentici daconfrontare

Sovraccaricodi lavoro diprogettazione

Banca dati dibuone praticheda utilizzare

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

3 A. Formazione di gruppi di lavoro all'interno delle singole scuole per confronto e stesura del curricolo verticale.

Utilizzoschemacomune equindipossibilità diconfronto

Disomogeneitàdei documenti

Informazioni incomplete o poco significative

Stesura definitiva del curricolo verticale

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

4 Utilizzo di una piattaforma e-learning

Miglioramentodellacomunicazionecon gli utentimediante il sitodella scuola

Difficoltà a reperire le informazioni

Abitudine alla consultazione equindi minor richieste di chiarimenti allasegreteria

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

6 A. Scuole aperte alle famiglie e al territorioB. Presentazione con diverse

Miglioramentodellacomunicazionecon gli utentimediante il sito

Pocacollaborazionecon i genitori:le componentirimangono

Aumento dellapartecipazionee maggiorecoinvolgimento della

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano

modalità nelle feste di fine anno nelle scuole della reteC. Sito Web di Copereco e siti degliIstituti della Rete

della scuola sulle proprieposizioni

componentegenitori

una resistenza al cambiamento

TABELLA 4.A Caratteri innovativi

Caratteri innovativi degli obiettivi Connessioni con il quadro di riferimento dicui in Appendice A e B

Traduzione da parte dei docenti delleconoscenze apprese nei corsi e le competenzepossedute in buone pratiche confrontabili in rete

Appendice AObiettivi : a,b,c,h,i,lAppendice BPunti.1, 2, 3, 4, 7

Creazione di una banca dati di buone pratiche Appendice AObiettivi : a,b,c,h,i,lAppendice BPunti. 1, 2, 3, 4.

Coinvolgimento attivo genitori Appendice AObiettivi d, m, nAppendice BPunti. 1, 2, 3, 4.

TABELLA 5.A Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Oreaggiuntive

Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Pubblicazione delcurricolo verticale sulsito della scuolaPubblicazione di buonepratiche sul sito dellascuola

Incontri per gruppoallargato di docenti deidiversi ordiniCompilazioni di grigliecondiviseSistemazione dei lavoriCondivisione dei risultatiPubblicazione delcurricolo verticale sulsito della scuolaIncontri con genitori

20

70

350.00

1225.00

FIS, ProgettoMIUR

FIS

ATA Apertura scuola in orario 4 50.00 FIS, Progetto

extra scolastico MIUR

TABELLA 5bis.A Figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologiadi spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 2000 Progetto MIUR

TABELLA 6.A Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

S O N D G F M A M G

Seminario iniziale sul territorio delle scuole della rete

Docente StefanoMerlo

x Azione conclusa

Incontri laboratoriali

Docente StefanoMerlo

x x Azione in corso, ma nonancora conclusa

Seminarioconclusivodell'esperienza econfronto deilavori realizzati

Docente StefanoMerlo

x Azione modificata

Sperimentazionedi EAS nelleclassi/

Docenti delle singole classi

x x x Azione non ancora attuata

Formazione di gruppi di lavoro per confronto e stesura del curricolo verticale.

Stefano Merlo

x x x x x x x x x x Azione in corso, ma nonancora conclusa

Utilizzo di una piattaforma e-learning

StefanoMerlo

x x x x x x x x x x Azione in corso, ma non ancora conclusa

Scuola aperta allefamiglie e al territorio

Stefano MerloMaurizia Caldara

x Azione non ancora attuata

Festa di fine annoscolastico

Docenti delle classi

x Azione non ancora attuata

B. Corso “Autobiografia e curricolo professionale ”

TABELLA 3.B valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

7 Stesura di autobiografie professionale

Promuovere la riflessione.Presa di coscienza delleproprie competenze e della propria formazione pregressa.

Numerolimitato didocenti chehanno potuto( solo docentiscuolainfanzia).Difficoltà diformulazione.Difficoltà didiscernimentotra l’utile e ilsuperfluo.Differenza fradichiarato eagito

Messa in attodi competenze“sopite”,mappaturadellecompetenzegenerali,fruizione dellecompetenzedichiarate.

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza a qualsiasi proposta

8 Stesura del proprio curriculum professionale

Ragionare sulqui ed ora(cosa si è fatto,cosa ci manca)

Numerolimitato didocenti chehanno potuto( solo docentiscuolainfanzia)Rischio disvalutazione

Banca dellecompetenzeStesuradefinitiva delcurriculumprofessionale

Rischio didiscriminazioneRischio di auto-svalutazione

TABELLA 4.B Caratteri innovativi

Caratteri innovativi degli obiettivi Connessioni con il quadro di riferimento dicui in Appendice A e B

Creazione di una banca di curriculumprofessionali da spendere all'interno e all'esternodella scuola

Appendice AObiettivi mAppendice BPunti. 6

TABELLA 5.B Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Partecipazionead incontri inorario diservizio

/ /

ATA / /

Altre figure : collaboratoreVicario

Gestioneincontri

/ / /

TABELLA 6.B Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

S O N D G F M A M G

Incontro iniziale con docenti delle tre scuole dell'infanzia per stesura di autobiografie

Docenti Caldara MauriziaColangelo Rosa Maria

X Azione non ancora attuata

Incontri con docenti scuole dell'Infanzia per stesura e condivisione curricolo professionale

Docenti Caldara MauriziaColangelo Rosa Maria

x x Azione non ancora attuata

B. Corso “Riflessione sulla Didattica Inclusiva (analisi dei documenti, metodologia e ambientedi apprendimento ”

TABELLA 3.B valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1 Due incontri per scuola infanzia e secondariaTre incontri per ordine di scuola per lettura corretta del P.E.I e PDP riflessione sul settino pedagogico, come ambiente che struttura relazioni educative,

Promuovere la riflessione.Presa di coscienza delleproprie competenze e della propria formazione pregressa.

Numerolimitato didocenti chehannopotuto /volutopartecipare Differenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza a qualsiasi proposta

organizzate e significative

2 Focus sui casi, sperimentazione strategie metodologiche per la gestione della classe, ad hoc per superare la tradizionale didattica

Rendere ladidatticaancora piùinclusivaconiugando lecompetenze eil patrimonio diesperienzeprofessionalicon lecategorie dellamodernità.

Rischio didelega ad unsolo docente

Banca dati dibuone praticheda utilizzare

Rendere ladidattica ancorapiù inclusivaconiugando lecompetenze e ilpatrimonio diesperienzeprofessionalicon le categoriedella modernitàRendere i pianidi lavoro veri epropristrumenti diflessibilitàdidattica

5 Organizzazione di incontri con esperti esterni

Aumento dellamotivazione;miglioramentodellecompetenze siametodologichesia relazionalidegliinsegnanti

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

8 Organizzazione di incontri gestiti dalla F.S

Aumento dellamotivazione;miglioramentodellecompetenze siametodologichesia relazionalidegliinsegnanti

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

TABELLA 4.B Caratteri innovativi

Caratteri innovativi degli obiettivi Connessioni con il quadro di riferimento dicui in Appendice A e B

Rendere i piani di lavoro veri e propri strumentidi flessibilità didattica

Appendice AObiettivi mAppendice BPunti. 6

Tradurre le conoscenze apprese nei corsi e le

competenze possedute in buone pratiche

TABELLA 5.B Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Partecipazionead incontri inorario diservizio

/ /

ATA / /

Altre figure : collaboratoreVicario

Gestioneincontri

/ / /

TABELLA 6.B Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

S O N D G F M A M G

Incontro iniziale con docenti delle tre scuole dell'infanzia per stesura di autobiografie

Docenti Caldara MauriziaColangelo Rosa Maria

X Azione non ancora attuata

Incontri con docenti scuole dell'Infanzia per stesura e condivisione curricolo professionale

Docenti Caldara MauriziaColangelo Rosa Maria

x x Azione non ancora attuata

C. Corso “CLIL Excellence ”

TABELLA 3.C Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1-2-3-4-5-9

Cinque incontri in presenza

Miglioramentodelleconoscenze

Numerolimitato didocenti che

Presa di coscienza del proprio punto

Persistenza di un gruppo pocomotivato di

didattiche degliinsegnanti;aumento dellamotivazione;

hannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

di partenza nell'ottica del miglioramento

docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

1-2-3-4-5-9

Percorso on line Miglioramentodelleconoscenzedidattiche degliinsegnanti;aumento dellamotivazione;

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

TABELLA 4.C Caratteri innovativi

Caratteri innovativi degli obiettivi Connessioni con il quadro di riferimento dicui in Appendice A e B

Traduzione da parte dei docenti delleconoscenze apprese nei corsi e le competenzepossedute in buone pratiche confrontabili in rete

Appendice AObiettivi : a, i, l, nAppendice BPunti. 1, 2, 3, 4,7

TABELLA 5.C Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Partecipazionead incontri

70 1.225 FIS

TABELLA 5bis.C Figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologiadi spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 15 h USR Lombardia

TABELLA 6.C Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

S O N D G F M A M G

Incontri in presenza

Dirigente Scolastico

x x x Azione conclusa

Percorso on line Singoli x x x x x x x Azione in corso, ma non

docenti ancora conclusa

D. Corso “Riflessione sulla Didattica Inclusiva (analisi dei documenti, metodologia e ambientedi apprendimento ”

TABELLA 3.D valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1 Due incontri per scuola infanzia e secondaria.Tre incontri per scuola primaria per lettura corretta del P.E.I e PDP riflessione sul settino pedagogico, come ambiente che struttura relazioni educative, organizzate e significative

Promuovere la riflessione.Presa di coscienza delleproprie competenze e della propria formazione pregressa.

Numerolimitato didocenti chehannopotuto /volutopartecipare Differenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza a qualsiasi proposta

2 Focus sui casi, sperimentazione strategie metodologiche per la gestione della classe, ad hoc per superare la tradizionale didattica

Rendere ladidatticaancora piùinclusivaconiugando lecompetenze eil patrimonio diesperienzeprofessionalicon lecategorie dellamodernità.

Rischio didelega ad unsolo docente

Banca dati dibuone praticheda utilizzare

Rendere ladidattica ancorapiù inclusivaconiugando lecompetenze e ilpatrimonio diesperienzeprofessionalicon le categoriedella modernitàRendere i pianidi lavoro veri epropristrumenti diflessibilitàdidattica

5 Organizzazione di incontri con esperti esterni

Aumento dellamotivazione;miglioramentodellecompetenze siametodologichesia relazionalidegliinsegnanti

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato e

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

agito

8 Organizzazione di incontri gestiti dalla F.S

Aumento dellamotivazione;miglioramentodellecompetenze siametodologichesia relazionalidegliinsegnanti

Numerolimitato didocenti chehannopotuto/volutopartecipare agliincontriDifferenza fradichiarato eagito

Presa di coscienza del proprio punto di partenza nell'ottica del miglioramento

Persistenza di un gruppo pocomotivato di docenti e che manifestano una resistenza al cambiamento

TABELLA 4.D Caratteri innovativi

Caratteri innovativi degli obiettivi Connessioni con il quadro di riferimento dicui in Appendice A e B

Rendere i piani di lavoro veri e propri strumentidi flessibilità didattica

Appendice AObiettivi lAppendice BPunti. 1-2-3

Tradurre le conoscenze apprese nei corsi e lecompetenze possedute in buone pratiche

Appendice AObiettivi lAppendice BPunti 1-2-3

TABELLA 5.D Risorse umane esterne/interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Partecipazionead incontri inorario diservizio

/ /

ATA / /

Altre figure : Funzionestrumentale/ formatori esterni

Gestioneincontri

/ / /

TABELLA 6.D Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

Due incontri per scuola infanzia e secondaria.Tre incontri per scuola primaria per lettura corretta del P.E.I

Docente : Scarano Grazia/ formatori esterni

S O N D G F Mx

Ax

Mx

G Azione non ancora attuata

e PDP riflessione sul settino pedagogico, come ambiente che struttura relazioni educative, organizzate e significative

Focus sui casi, sperimentazione strategie metodologiche per la gestione della classe, ad hoc per superare la tradizionale didattica

Docenti : Scarano Grazia/ formatori esterni

x x x Azione non ancora attuata

Area sviluppo competenze degli alunni

TABELLA 2 - Risultati attesi e monitoraggio

NUMERO OBIETTIVI DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE

RISULTATIATTESI

INDICATORI DIMONITORAGGIO

MODALITA'DIRILEVAZIONE

1 Potenziare le competenzelinguistiche (L1 e L2), matematico-logico, scientifiche, artistiche musicali e motorie

Acquisizione di un metodo di studio autonomo e consapevole.Capacità di confrontare e interpretare fonti diverse per lo studio.Capacità di cercare e selezionare le informazioni, valutandone la validità e l'utilità per lo scopo prefissato.Miglior profitto pertutti gli alunni.

Migliori risultati scolastici rilevabili a fine anno e in itinere.Ridotta dispersione scolastica.Maggiore soddisfazione per gli esiti negli alunni e nelle famiglie.

Scheda di valutazione.Certificato delle competenze in 5a elementare e in 3a

secondaria.Questionari feedback compilati da alunni e famiglie.

Compito autentico

2 Promuovere la valorizzazione e il rispettodegli spazi:

Acquisizione di una maggiore consapevolezza

Disponibilità relazionale e consapevolezza dei

Griglia delcomportamento

personalizzazione degli spazi propri e condivisi.

del proprio ruolo di "cittadino" nel contesto scolastico.

Riconoscimento che le regole, le diverse identità, il rispetto sono fondamenti del vivere civile

rapporti sociali. Riduzione delle note disciplinari e delle sospensioni nella scuola secondaria.Miglioramento delle valutazioni assegnate per la condotta.

3 Promuovere l'utilizzo di metodologie attive, perseguendo abilità e competenze che sono necessarie per mettersi in relazione con gli altri per affrontare i problemi e le pressioni della quotidianità

Aumento negli alunni della capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni con originalità e spirito di iniziativaAcquisizione di una maggiore capacità di cercareautonomamente soluzioni per risolvere eventualidisagi e conflitti.Maggiore motivazione versoil processo di insegnamento/apprendimento, in cui l'alunno si sente protagonista dello stesso.

Clima degli incontri

Livello del coinvolgimento dei ragazzi e dell’interesse espresso

Aumento delle competenze

Osservazionidirette

Circle timeQuestionarifeedbackcompilati daalunni efamiglie.

4 Valorizzare le diverse esperienze , assicurando lapartecipazione di tutti, favorendo l'interattività frale diverse componenti: alunni, docenti, ATA, territorio, genitori

Dialogo e confronto per la gestione dei conflittiAccoglienza e integrazione del "diverso" inteso come ricchezza.

Maggiore collaborazione fra i vari protagonisti del contesto inter ed extra scolasticoper il successo

Grado di accoglienzae integrazione del "diverso" inteso comericchezza

Questionari feedback compilati da docenti, genitori e alunni.

formativo.

5 Valorizzare progetti di accoglienza già in atto: attività di tutoraggio.

Utilizzo del dialogo e della comunicazione come strumento per mediare ed affrontare la conflittualità, valorizzando le diversità come momenti di crescita.Maggiore abilità generali di ragionamento per riflettere, oltre chesui contenuti, sui metodi e sulle procedure sviluppate. Maggiore capacitàdi mettere in atto comportamenti corretti a partire dalla riflessione sull'attualità.Maggiore capacitàdi confrontarsi con gli altri rivedendo le proprie ideeAumento della capacità di argomentare per spiegare ai più piccoli

Clima degli incontri

Livello di coinvolgimento nella progettualità

Efficacia degli incontri

Efficacia nella pianificazione

La documentazione prodotta

AlunniConversazioni in itinere

Questionario digradimento a fine progetto

InsegnantiQuestionariIncontri di verifica intermedia e finale

6 Documentare e pubblicizzare i percorsi didattici, metodologici, educativi attuati con gli alunni.

Programmazionedi incontri con lefamiglie e ilterritorio.

Pubblicazione deiprodotti sul sitodella scuola

Apertura dellascuola al contestoextrascolastico

Efficacia della comunicazione

Numero dei partecipanti

Feedback positivo dei soggetti coinvolti

Documentazione prodotta

Questionari

TABELLA 3. Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1 Adozione di una metodologia attiva.Uscite sul territorio,conoscenza di spazi e realtà differenti dalla classe.Simulazioni di discussioni fra studenti su temi prestabiliti, guidandoli ad esprimere opinioni personali che andranno sostenute e discusse.Utilizzo di strumenti informaticiUtilizzo di mappe, tabelle, grafici, diagrammi, schemi, immagini

Miglioramentodelleconoscenzedisciplinari Creazione diambienti diapprendimentopiù motivanti emaggioreinteressealunni.Alunni piùconsapevolidelle proprieidee, e capacidi argomentaresulle stesse.

Lezioni più caotiche e maggiore difficoltà a tenere/organizzare la classe

Alunni più oppositivi e meno inclini adascoltare il docente.Un’azione di questo tipo potrebbe richiedere un investimento ditempo e di energie ben al di là delle disponibilità comuni, sia da parte degli insegnanti che da parte degli studenti.

Riduzione della dispersione scolastica

Alunni più vivaci intellettualmente e più consapevoli delle proprie potenzialitàAcquisizione non solo dei contenuti, ma anche dei processi

Contesto più critico anche verso l'operato della scuola da parte di alunni e genitori

L’effetto potrebbe essere negativo se l’esperienza di apprendimento non dovesse essere riproposta nel tempo.

2 Abbellimento nonsolo delle aule, madegli spazi comuni

Spazi comeluoghi abitati

Limitato senon sonocoinvolte tuttele classi

3 Valorizzare e attuaremodalità didattiche attive, in cui i ragazzi si sentano parte attiva del processo di apprendimento.Utilizzo del Cooperative learningConoscenza e studio della Costituzione, con riferimento ai diritti/doveri in essa

Forte motivazione e interesse verso il processo di insegnamento/apprendimentoSviluppo di abilità come: l’identificazione, il controllo( su vari caratteri e atteggiamenti);Rinforzo del legame

Scarsa attenzione/motivazione verso modalità di insegnamento tradizionali

Ambiente di apprendimento più motivato e motivante, con conseguente aumento di iscrizioni

Consapevolezza dell'importanzadel rispetto delle norme per creare un contesto sereno

sanciti, e al concettodi "partecipazione"

interpersonale e sociale.Maggiore consapevolezza delle norme che regolano lavita sociale, civile, politicaDiffusione di consapevolezza che il contesto scolastico è la prima "palestra" di vita comunitaria

per tutti

4 Allestimento di un ambiente inclusivoUtilizzo di mappe, tabelle, grafici, diagrammi, schemi, immagini

Utilizzo del Cooperative learningConoscenza e studio della Costituzione, con riferimento ai diritti/doveri in essa sanciti, e al concettodi "partecipazione"

Diffusione diconsapevolezza che ilcontestoscolastico è laprima"palestra" divitacomunitaria

Non sempre ciascun membro della classe si sente apprezzato e ben inserito. Le relazioni tragli alunni non hanno sempre un carattere positivo e tale tipo di osservazione, , spesso sfugge all’adulto compromettendo l’esito positivo delle azioni.

La realizzazione di un percorso, una sorta di modello strategico o di un cammino sociale valido,in grado di sviluppare capacità, abilità e competenze efficaci lungo tutto l’arco vitale.

L’alunno non sempre è in grado di assumere un atteggiamento critico, orientato a individuare le cause oggettive e soggettive deipropri errori o mancanze versoil gruppo. Nonsempre si detiene la capacità di accettare gli atteggiamenti contestativi e provocatori degli altri compagni.

5 Realizzazione del Nuovo Progetto Continuità: Le testimonianze del passato come letturadella storia, la bellezza nell'arte come filo conduttore

Superamentodelle difficoltàche spesso sipresentano nelpassaggio tra idiversi ordinidi scuola.

Clima chefavorisca laconstatazione

Percorso moltoarticolato cheprevede lapartecipazionedelle classi deidiversi ordiniin sequenza.Rigidità deitempi

Consapevolezza sia neglialunni sia degliinsegnanti difar parte di unIstitutoComprensivo.L’idea centraledel progetto èquella diindividuare e

Attenzione alla complessità

progressiva deipropri successie quindirestituisca aisingoliun’immaginepositiva di sé.

condividere unquadro comunedi obiettivi, siadi caratterecognitivo siacomportamentale, sulla basedei qualicostruire gliitinerari delpercorsoeducativo e diapprendimentoe di realizzarealtresì un climaculturale,relazionale edistituzionaleche consenta atutti dipartecipare edessereprotagonisti,favorendo unagradualeconoscenza del“nuovo.

6 Organizzazione di momenti, strutturati e non, di dialogo e condivisione di problemi, di necessità, di prodotti e di attivitàsvolte a scuola sia fra coetanei, sia fra docenti, sia con i genitori

Sviluppo dellacollaborazionecon e fra glialtri alunni, fragli insegnanti eil personalescolastico, fragli insegnanti ei genitori

Rischio direndereoggetto didiscussionequestioni nonrilevanti.

Fiduciareciproca fraalunni edocenti,genitori edocenti, cheelimina gliscontri econduce alconfrontocostruttivo

Rischio di far emergere problematiche con le quali, diversamente, si potrebbe convivere

TABELLA 4 - Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B

Una didattica incentrata sulla maturazione delle competenze degli alunni, piuttosto che sulla semplice trasmissione di contenuti e abilità, consente agli allievi di maturare delle capacità etirare fuori potenzialità che serviranno per la vita

Appendice AObiettivi d, e, f, i, l, m, p, q

Appendice BObiettivi 1, 2,3,5,6

Una maggiore apertura al dialogo e alla Appendice A

condivisione genera un ambiente di apprendimento più sereno e quindi maggiore motivazione ad apprendere in modo "duraturo"

Obiettivi d,e,i, l, m

Appendice BObiettivi 1,3,6

TABELLA 5. Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Continuità-passaggioEsplorato-Gemellini,gemelloni

75 1312,5 FIS

Docenti BambinoAutore

47 822,5 FIS

Docenti B.E.I/ Clil 70 1225 FIS

Docenti ProgettoScientifico

40 700 FIS

Docenti CCR 30 525 FIS

Docenti ProtezioneCivile

20 350 FIS

Docenti Laboratorio dipittura

10 175 FIS

Docenti Laboratorioscientifico

10 175 FIS

Docenti Potenziamentolingua inglese/certificazioneKet

22 385 Fondi reteCalvino

Docenti DigitalDiorami

80 1400 MIUR

Docenti CertificazioneDElf

17 297,5 Fondi reteCalvino

Docenti Uscitedidattiche

26 455 FIS

Docenti Feste dellescuole

10 175 FIS

Docenti DSA 30 525 FIS

Docenti Inclusione 110 1925 FIS

Docenti Gestionelaboratori

42 735 FIS

Docenti Supporto ICT 100 1750 FIS

Docenti Centrosportivo

Finanziamentospecifico

TABELLA 6-Tempistica delle attività

Attività Responsabile

Pianificazione delle attività Note

S O N D G F M A M GAdozione di metodologie attive

Docenti delle classi

x x x x x x x x x x Azione in corso, ma non ancora conclusa

Allestimento di un ambiente inclusivo

Docenti delle classi

X X X X X X X X X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Utilizzo di mappe, tabelle,grafici,diagrammi, schemi, grafici

Docenti delle classi

X X X X X X X X X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Utilizzo cooperative learning

Docenti delle classi

X X X X X X X X X X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Conoscenza e studio della Costituzione, con riferimento ai diritti/doveri in essa sanciti, e al concetto di "partecipazione"

Docenti delle classi

X X X X X X X X X X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Realizzazione del nuovo Progetto Continuità : "Le testimonianze del passato come lettura della storia, la bellezza dell'artecome filo conduttore"

Commissione continuitàPer i dettaglidel monitoraggio si veda tabella 6 bis

Azione in corso, ma non ancora conclusa

Organizzazione di momenti, strutturati e non,di dialogo e condivisione di problemi, di necessità, di prodotti e di attività svolte a scuola sia fra coetanei, fra insegnanti e con i genitori

Dirigente Scolastico, docenti

X X x X x x x x X X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Monitoraggio e verifica progetti POF

x x Azione in corso, ma non ancora conclusa

Abbellimentonon solo delleaule, ma deglispazi comuni

Docenti singole classi

x x x x x x x x x x Azione in corso, ma non ancora conclusa

TABELLA 6 bis- Tempistica delle attività in riferimento al "nuovo progetto continuità" di cuiall'obiettivo 5

Attività Responsabile Pianificazione delle attività NoteS O N D G F M A M G

Presentazione del progetto ai docenti di tutti gli ordini

Commissione Continuità

X Azione conclusa

Presentazione aigenitori delle classi coinvolte

Commissione Continuità

X Azione conclusa

Scuola SecondariaUscita casa-museo Poldi-Pezzoli

Prof. Marianelli/Marconetti

X Azione conclusa

Rielaborazione, condivisione, riflessione di quanto emerso durante gli incontri

Commissione Continuità

X X Azione conclusa

Preparazione opuscolo-guida da condividere con alunni Primaria

Prof.Marconetti/Docenti di classe

X X Azione conclusa

Incontro con alunni primaria

Commissione Continuità

X Azione in corso, ma non ancora conclusa

Scuola Primaria

Incontro con alunni scuola secondaria

Commissione Continuità

X Azione non ancora attuata

Uscita casa-museo Poldi-Pezzoli

Commissione Continuità

X Azione non ancora attuata

Rielaborazione, condivisione, riflessione di

Commissione Continuità

X X Azione non ancora attuata

quanto emerso durante gli incontriCreazione di una "scatola dei ricordi " personale per allestimento di un piccolo museo

Docenti di classe

X X Azione non ancora attuata

Stesura di una storia che abbia come tema il valore dell'oggetto come ricordo dadrammatizzare

Docenti di classe

X X Azione non ancora attuata

Incontro con i piccoli della scuola dell'infanzia

Docenti primaria/Infanzia

X Azione non ancora attuata

Scuola dell'infanziaTrasformazione dell'aula in "casa museo"

Docenti infanzia

X Azione non ancora attuata

Incontri con la scuola primaria

Docenti primaria/Infanzia

X Azione non ancora attuata

Area sviluppo di strategie di comunicazione

TABELLA 2 - Risultati attesi e monitoraggio

NUMERO OBIETTIVI DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE

RISULTATIATTESI

INDICATORI DIMONITORAGGIO

MODALITA'DIRILEVAZIONE

1 Documentare e pubblicizzare percorsi didattici, metodologici, educativi attuati con gli alunni

-Diffusione e pubblicazione di percorsi formativi efficaci e fruibili;

-Condivisione tra gli insegnanti sulleBUONE PRATICHEche vengono utilizzate all’interno

Percorsi didattici attuati

Tasso/indice dei docenti che sperimentano didattiche e metodologie innovative

Documenti pubblicati nell’archivio

dell’Istituto;

-Creazione di un archivio didattico di Istituto (virtualee/o cartaceo ?) inteso come “memoria storica”al quale gli insegnanti possono accedere per un confronto sulle esperienze didattiche

2 Realizzare un nuovo sito web di più facile consultazione

Procedure uniformi di inoltrodi tutte le comunicazioni

Tempestività dellecomunicazioni

Fruibilità del sito alla luce della legge sull’accessibilità

Accesso del sito Web tra i genitori

Evidenza oggettiva alle attività svolte

N° visualizzazioni Questionari finalizzati alla misurazione della soddisfazione dell’utente

3 Sviluppare e potenziare la partecipazione dei genitori:utilizzare le loro competenze in ambito scolastico

Coinvolgimento concreto delle famiglie nel processo educativo dei loro figli

Coinvolgimento del Comitato Genitori per promuovere progetti e iniziative coerenti e coesi con la Mission dell’Istituto

Partecipazione delle famiglie alle riunioni di classe/colloqui, riunioni informative...

Utilizzo di apposita modulistica per segnalare proposte

Questionari finalizzati alla misurazione della soddisfazione dell’utente

Condivisione di esperienze e conoscenze

Coordinamento rapido ed efficace delle persone che intendono operare

4 Condividere la mission della scuola, favorire la partecipazione ad incontri di confronto, di formazione/informazione

Presentazione dei contenuti del POF soprattutto ai genitori delle classi 1^ ( primaria e secondaria ) per una trasparente conoscenza e condivisione dei principi fondanti l’operato della scuola.

Presentazioni delle scuole

Visibilità della connessione fra le scelte effettuate e gli obiettivi da raggiungere.

Attività di monitoraggio per la rilevazione del grado di conoscenza della mission della scuola:

Risultati pubblicizzati e discussi

Questionari finalizzati alla misurazione della soddisfazione dell’utente

Raccolta di opinioni e proposte

TABELLA 3. Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivodiprocesso

Azioni previste Effetti positiviall'internodella scuola amedio termine

Effettinegativiall'internodella scuola amedio termine

Effetti positiviall'internodella scuola alungo termine

Effettinegativiall'internodella scuola alungo termine

1 Implementazione del sito Web dell’IstitutoSperimentazione da parte dei Docenti di metodologie innovative nelle classi

Creare un valido supporto tecnologico alla didatticaMigliorare la formazione deidocentiMigliorare la didattica,

Difficoltà di ordine informatico e tecnologicoResistenza alla formazione e all’aggiornamento

Determinare una buona pratica sull’usodelle nuove tecnologieCreare condivisione didattica tra docenti e tra docenti e

l’apprendimento e gli esiti scolastici

genitoriCreare esperienze significative replicabili

2 Implementazione del sito Web dell’Istituto

Persistenza di un certo numero di docenti restii ad alla consultazione del sito

Mancanza di informazioni

Determinare una buona pratica sull’usodelle nuove tecnologie

3-4 Condivisione con i genitori della mission della scuola.Responsabilizzazione dei docenti rispetto a questo obiettivo

Migliore organizzazionee coordinamentodelle varie attività

Aumento della competenza progettuale e della capacità di lavoro collaborativo

TABELLA 4 -Caratteri innovativi

CARATTERI INNOVATIVI CONNESSIONE CON IL QUADRO DIRIFERIMENTO DI CUI IN APPENDICE A e B

Sperimentazione da parte dei Docenti di metodologie innovative nella classi

Appendice AObiettivi:hAppendice BPunti:1, 2, 3, 7

Implementazione del sito web dell’IstitutoMigliorare organizzazione e coordinamento delle varie attività

Appendice AObiettivi:mAppendice BPunti:6

TABELLA 5. Risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia diattività

Ore aggiuntive Costo previsto Fontefinanziaria

Docenti Gestione sito 70 1.225 FIS

TABELLA 6- Tempistica delle attività

Attività Responsabile Pianificazione delle attività Note

Implementazione del sito Web dell’Istituto

MerloColangeloPiergrossiViganò

Sx

Ox

Nx

Dx

Gx

Fx

Mx

Ax

Mx

Gx

Azione in corso, ma nonancora conclusa

Sperimentazione da parte dei Docenti di metodologie innovative nelle classi

Dirigente Scolastico

x x x x x Azione non ancora attuata

Condivisione coni genitori della mission della scuola. Responsabilizzazione dei docenti e dei genitori rispetto a questo obiettivo

x x x x x x x x x x Azione in corso, ma nonancora conclusa

TABELLA 7 La valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti

PRIORITA’ 1

Traguardi Azioni Indicatori scelti

Risultati attesi2015/116

Risultati attesi2016/17

Risultati attesi2017/18 e2018/19

Capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioniCapacità di ricevere e ricercare dati. Capacità di comprendere elaborare confrontare, usareadeguatamente le informazioni raccolti

Progetti persviluppoprofessionalitàdocenti

Progetti per losviluppo dellecompetenzedegli alunni

Vedisingoliprogetti

Ricerca autonoma di cause e soluzioni in ambiente scolastico ed extra.

Alunni più autonomi sia individualmente sia in gruppo nella risoluzionedi una situazionecomplessa

Costruzione di nuovi rapporti (insegnamento frontale/ apprendimento fra pari)

Trasformazione del modello trasmissivo di scuola

Capacità diriconoscere /negoziare leresponsabilitàproprie ed altruiCapacità di

Progetti per losviluppo dellecompetenzedegli alunni

Alunni in grado di gestire una discussione sia su argomenti attuali, sia su temi emersi in

Riorganizzazione del tempo difare scuola

Sviluppo dellecompetenze in

Potenziamentodell'inclusionescolastica.

Acquisizionedelle

assumersi leproprieresponsabilità

classe con modalità diversea secondo delle classi.

Alunni in grado partecipare a giochi di ruolo e/ o simulazioni o di preparare presentazioni

materia dicittadinanzaattiva edemocratica

competenze inmateria dicittadinanzaattiva edemocratica

Creazione ascuola ed infamiglia di uncontestofavorevole allacrescita,all’apprendimentoed alla socialità

Progetti per losviluppo distrategie dicomunicazione

Progetti persviluppoprofessionalitàdocenti

Famiglie più collaborative

Valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace.

Dialogo fra culture

Sostegno dell'assunzione di responsabilità

Costruzione dinuovi rapporti(dentro e fuorila scuola )

Scuola attiva ,aperta alterritorio

PRIORITA’ 2

Traguardi Azioni Indicatori scelti

Risultati attesi2015/16

Risultati attesi2016/17

Risultati attesi2017/18 e2018/19

Diminuzionedell'insuccessoformativo

Sviluppo dellecompetenzedegli alunni

Progetti persviluppoprofessionalitàdocenti

Vedisingoliprogetti

Valorizzazionedelle competenzelinguistiche eutilizzo dellametodologiaCLIL nella scuolaSecondaria,grazieall'organico dipotenziamento

Sviluppo dellecompetenzelinguistiche eutilizzo dellametodologiaCLIL nellascuolaSecondaria,grazieall'organico dipotenziamento

Messa aregime dellametodologiaCLIL nellascuolaSecondaria,grazieall'organico dipotenziamento

Valorizzazionedelle esperienzegià in atto conampliamentodelle stesserispetto allecompetenze inmateria dicittadinanzaattiva.

Sviluppo, dopoilmonitoraggio, delleesperienze giàin atto rispettoallecompetenze inmateria dicittadinanzaattiva.

Messa aregime delleesperienzegià in attorispetto allecompetenze inmateria dicittadinanzaattiva.

Alfabetizzazioneall'arte

Sviluppo dellecompetenzeartisticheancheattraversoprogetti dicontinuità

Messa aregime diesperienzeattuate emonitorate

Potenziamentodelle disciplinemotorie, grazieall'adesione aprogetti propostidal MIUR

Potenziamentodelle disciplinemotorie, grazieall'adesione aprogettiproposti dalMIUR

Potenziamentodelle disciplinemotorie, grazieall'adesione aprogettiproposti dalMIUR

Valorizzazione diprogetti già inatto per ilraggiungimentodelle competenzedigitali

Sviluppo diprogetti già inatto per ilraggiungimento dellecompetenzedigitali

Messa aregime diprogetti già inatto per ilraggiungimento dellecompetenzedigitali, grazieall'organico dipotenziamento

Realizzazione dicorsi diformazione pergli insegnantivolti allatrasformazionedell'ambiente diapprendimento

Realizzazionedi un ambientediapprendimentoinclusivo

Messa aregime di unambiente diapprendimentoinclusivo

Valorizzazionedelle metodologielaboratoriali edelle attività dilaboratorio già inatto, grazie ancheall'organico dipotenziamento

Sviluppo diattività dilaboratorio,grazieall'organico dipotenziamento

Messa aregime delleattività dilaboratorio,grazieall'organico dipotenziamento

Alfabetizzazione musicale ,grazie ancheall'organicopotenziato.

Sviluppo epotenziamento dellecompetenzemusicali,grazie ancheall'organicopotenziato.

TABELLA 8 Condivisione interna dell'andamento del piano di miglioramento

Uno degli aspetti più complessi del lavoro scolastico risiede nella difficoltà di avere, tutti e ciascuno, a seconda dei propri ruoli e responsabilità, consapevolezza piena delle attività promosse dalla scuola e dell’interconnessione che significativamente le lega. Il lavoro di riflessione e analisi ha individuato i fattori su cui concentrare le azioni di miglioramento per superare i limiti registrati nella comunicazione e favorire la pratica della condivisione. In questo contesto sono stati individuati i seguenti momenti di condivisione perché tutti possano cogliere la pregnanza e non la casualità delle azioni e, soprattutto, tutti si possano sentire protagonisti nell’organizzare e garantire il successo formativo, inteso come bene comune e non solo dei diretti “interessati”.

Strategie di condivisione del piano di miglioramento all'interno della scuola

Momenti di condivisione interna

Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalle condivisioni

Riunione Gruppo di autovalutazione di Istituto ( GAV )

GAV Materiali prodotti dai singoli componentiUso computer e videoproiettore

Individuazione 2 priorità.Monitoraggio delle azioni

Collegio Unitario Tutti i docenti Materiali prodotti dalla CommissioneUso computer e videoproiettore

Modifiche in alcune aree

Commissione Piano Triennale Offerta formativa

Rappresentanza di docenti di tutti gli ordini

Materiali prodotti dalla Commissione GAV. Computer videoproiettore

Individuazione aree dipotenziamento

Collegi d'ordine Insegnanti Osservazioni sistematiche in relazione al materiale prodotto dalla CommissioneComputer videoproiettore

Monitoraggio coerenza, qualità, quantità dei percorsi programmati

Consiglio di Istituto Insegnanti e genitori Computer videoproiettoreSito scuola

Incontro DSGA DS e DSGA Materiale prodotto Controllo dell’avanzamento finanziario, cioè

dell’utilizzo effettivo delle risorse materiali ed umane a

Incontri informali DS, Collaboratore Vicario e referenti progetto

Osservazione sistematica Monitoraggio coerenza, qualità, quantità dei percorsi programmati

TABELLA 9-10 Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola

Strategie di diffusione del PdM all'interno della scuola

Metodi /strumenti Destinatari Tempi

Incontri collegialiSito della scuola

Docenti Personale ATA

Gennaio/ Giugno

Strategie di diffusione del PdM all'esterno della scuola

Metodi /strumenti Destinatari Tempi

IncontriConsiglio di IstitutoInterclassi con genitori elettiAssemblee di classeSito della scuolaIncontri con Assessore alla PubblicaIstruzione

GenitoriEnte LocaleCittadinanza

Gennaio/ Giugno

TABELLA 11 Composizione del nucleo di valutazione

Nome Ruolo

Claudia Pisati Dirigente Scolastica

Maurizia Caldara Collaboratore del Dirigente

Rosamaria Colangelo Docente scuola dell'infanzia

Maria La Vela Docente scuola primaria

Immacolata Viganò Docente scuola primaria

Patrizia Gammino Docente Scuola Secondaria di I grado

Alessandra Volpati Docente Scuola Secondaria di I grado

TABELLA 12 Personale coinvolto

Coinvolgimentodei genitori

Coinvolgimento degli studenti

Coinvolgimentodi altre figuredella comunitàscolastica

Consulenzeesterne

Presenza agli incontri del Dirigente

Monitoraggio da parte del Dirigente dell'andamento del PdM

Sì No Sì No Sì Sì

APPENDICE A (Obiettivi del Piano triennale dell'Offerta Formativa della legge 107/2015)

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nel cinema.d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogotra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' l'educazione all'autoimprenditorialita';e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale;f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita'di laboratorio;l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsiindividualizzati e personalizzati;m) valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale;n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi;o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione congli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;s) definizione di un sistema di orientamento.

APPENDICE B (Orizzonti individuati nel manifesto delle Avanguardie Educative – Indire )

1.Trasformare il modello trasmissivo della scuola.2.Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. 3.Creare nuovi spazi per l’apprendimento. 4. Riorganizzare il tempo del fare scuola. 5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.6.Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola /azienda, ecc .).7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile.