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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEIvia gen. Planelli, n. c. tel.080-3715242 - e-mail: [email protected] 70032 BITONTO Piano di Miglioramento a. s. 2013/14 Progetto Comunic@re per Miglior@re e Valorizz@re Referente : Nicola Fiorino Tucci Gruppo di progetto: Mariangela Bavaro Anna Santa Dagostino Mariella Mitarotonda Piero Napoli Sara Pastore Antonella Portoghese Concetta Sblendorio Data di avvio: 07 novembre 2013 Data di conclusione prevista: 09 giugno 2014 Testo approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 29 ottobre 2013 Testo approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 30 ottobre 2013

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”

via gen. Planelli, n. c. tel.080-3715242 - e-mail: [email protected]

70032 BITONTO

Piano di Miglioramento

a. s. 2013/14

Progetto

Comunic@re per Miglior@re e Valorizz@re

Referente : Nicola Fiorino Tucci

Gruppo di progetto: Mariangela Bavaro

Anna Santa Dagostino

Mariella Mitarotonda

Piero Napoli

Sara Pastore

Antonella Portoghese

Concetta Sblendorio

Data di avvio: 07 novembre 2013

Data di conclusione prevista: 09 giugno 2014

Testo approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 29 ottobre 2013

Testo approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 30 ottobre 2013

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Piano di Miglioramento 2013

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Presentazione della Scuola

Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto nasce nel 1959 come

sezione staccata del Liceo Classico “C. Sylos” sito nella omonima piazzetta del rione

S. Teresa; negli anni, acquista sempre maggiore importanza grazie ad un numero cre-

scente di iscrizioni che lo porta, negli anni Ottanta, dopo aver ottenuto l’autonomia,

ad essere la scuola più frequentata della Città. Nel 1996 ottiene una nuova e conforte-

vole sede in via Planelli (a cinque chilometri dall’aeroporto di Bari – Palese): un edi-

ficio moderno, dotato di aule speciali e di ambienti idonei per l’attività laboratoriale e

sportiva nonché di un ampio parcheggio e di casa per il custode.

Nel 2010 viene aggiunta una nuova ala all’edificio: otto aule ed una Conferen-

ce Room nella quale si tengono i Collegi e gli incontri seminariali. A tutt’oggi, il Li-

ceo vanta una popolazione studentesca di 797 alunni (di cui 453 maschi), molti di essi

pendolari provenienti dai paesi limitrofi (Palo del Colle, Giovinazzo, Santo Spirito,

Grumo Appula, Toritto) e dalle frazioni di Bitonto (Palombaio e Mariotto) cui corri-

spondono ben 1575 genitori. Il suo organico è composto da 54 docenti (quasi tutti a

tempo indeterminato, quasi la metà dei quali proviene da comuni viciniori), 6 Assi-

stenti Amministrativi, 2 Assistenti Tecnici, 8 Collaboratori Scolastici, oltre al dirigen-

te Scolastico ed al direttore dei Servizi Generali Amministrativi.

Il Liceo dispone di una Conference Room adeguatamente attrezzata con n. 90

(novanta) posti a sedere, un Auditorium anch’esso attrezzato con 290 (duecentono-

vanta) poltroncine, Palestra coperta e scoperta, Biblioteca, Laboratori di Chimica, Fi-

sica, Matematica, Lingue (18 postazioni + quella master), Multimediale – linguistico

(32 postazioni + quella master) e, di recente, Sala Lettura.

Dal 2011 presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” è attiva l’opzione Scienze

Applicate (due corsi) e nel corrente anno è stata presentata la richiesta per

l’attivazione dell’opzione Scienze Motorie e di un Corso di Liceo Artistico con

l’indirizzo audiovisivo e multimediale.

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Piano di Miglioramento 2013

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Progetto

Comunic@re per Miglior@re e Valorizz@re

FASE DI PLAN (pianificazione del progetto)

La recente indagine condotta fra il personale della Scuola1 ed i fattori abilitanti

acquisiti dal Gruppo di Autovalutazione2, hanno individuato, in maniera netta, due

fattori di forte criticità all’interno dell’Istituzione: 1) la comunicazione fra D. S. e

personale; 2) la modesta valorizzazione delle risorse interne alla Scuola.

È innegabile che i due fattori siano fra loro strettamente collegati e che, pertan-

to, necessitino di un intervento delicato, deciso e mirato per rendere l’ambiente di la-

voro più sereno e favorevole allo sviluppo delle capacità e delle competenze indivi-

duali e collettive.

Soprattutto il primo fattore, nel suo carattere indubbiamente biunivoco, ha im-

posto al GAV, frattanto divenuto Gruppo di Miglioramento (di seguito indicato come

G. d. M.), una seria ed approfondita analisi, condotta durante diversi incontri3, da cui

è emersa la necessità di migliorare il canale comunicativo interno alla struttura or-

ganizzativa tramite una ridefinizione precisa e condivisa delle Funzioni e dei Ruoli,

degli Impegni e delle Cariche.

Infatti, l’alto grado di insoddisfazione riscontrato4 lascia intendere, ad

un’analisi più attenta e meno settaria, che il corto circuito sia dovuto all’assenza di

un’adeguata ed efficace definizione dei ruoli interni ed alla mancata assunzione di re-

sponsabilità individuali, che dovrebbero indurre all’ascolto e alla riflessione critica e

non sterilmente polemica. IL G. d. M. ritiene, pertanto, che sia necessaria, più che

una tattica temporeggiatrice, una strategia efficace fatta di attenzione e rispetto per

l’altro e volontà di capirne esigenze e richieste al fine di condividere insieme una

possibile sintesi virtuosa.

1 Dal maggio al maggio 2013.

2 Tutto il materiale è confluito nel RAV, che è a disposizione per una libera consultazione da parte degli interessati. Ba-

sta chiederlo ad uno dei componenti del Gruppo di Miglioramento. 3 Confr. verbali del GAV n. 8, 9, 10, 11.

4 Confr. RAV, sottocriteri 1 – 6.

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Piano di Miglioramento 2013

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Questa ipotesi di lavoro sulla strada del Miglioramento, ritenuta la più concreta

e realizzabile dal G. d. M., che pure, nei suoi numerosi incontri, ne ha cercato altre,

senza trovarne di più valide, vede la sua applicazione nelle seguenti proposte, che de-

finiscono l’ articolazione del presente progetto Comunic@re per Miglior@re e Valo-

rizz@re:

1) definizione di un decalogo di comportamento nelle sedi istituzionali (Col-

legio dei Docenti ed anche Consiglio d’Istituto);

2) consultazione, in via preventiva, di atti e documenti vari, relativi ai punti

all’o. d. g. del Collegio dei Docenti (ed anche del Consiglio d’Istituto);

3) stesura di un funzionigramma (chi fa cosa?), da pubblicare on line ed in

forma cartacea, per garantire il massimo della trasparenza e definire, in forma chiara

ed inequivocabile, ruoli ed opportunità offerte dalla vita scolastica;

4) attivazione di un corso di formazione, dedicato alla Comunic@zione inter-

personale soprattutto nell’ambiente di lavoro;

5) apertura ufficiale della comunità scolastica al mondo dei social network

(FB, Twitter) per favorire una comunicazione interpersonale più immediata, sponta-

nea e critica;

6) disponibilità da parte delle figure apicali a riservare un’ora settimanale

all’ ascolto di proposte, suggerimenti, richieste e quant’altro il personale tutto voglia

esprimere per migliorare i rapporti e la vita lavorativa;

7) somministrazione periodica (ogni quattro mesi) di una “personel satisfac-

tion” al personale tutto, da estendere poi anche agli altri stakeholders della Scuola

(genitori, in primis) sotto forma di “customer satisfaction”.

Si ricorda che destinatario di tali azioni è il personale tutto della Scuola

(direttivo, docente, non docente).

Di seguito si presenta un prospetto riassuntivo delle attività da avviare in ter-

mini di obiettivi da perseguire, indicatori da rispettare, risultati da attendere.

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Piano di Miglioramento 2013

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Attività Obiettivi Indicatori Risultati attesi

Regolamento

interno del Col-

legio dei Docen-

ti

Stesura di un codice

di autoregolamenta-

zione.

Rispetto delle norme previ-

ste e condivise.

Assunzione di responsabili-

tà.

Gestione del C. d. D.

più serena e profi-

cua.

Informazione

preventiva

Fornitura della do-

cumentazione ne-

cessaria per poter

meglio leggere gli o.

d. g. del C. d. D..

Partecipazione attiva, inte-

ressata e proficua alle sedute

del C. d. D..

Propositività degli interventi.

Clima collaborativo

e produttivo.

Chi fa cosa? Pubblicazione (car-

tacea e on line) di un

funzionigramma

della Scuola.

Rispetto dei ruoli.

Assunzione ufficiale di re-

sponsabilità.

Scelte e decisioni,

sia individuali sia

collettive, responsa-

bilmente orientate.

Corso di For-

mAzione

Serie di incontri sul-

la Comunicazione

interpersonale in

ambiente di lavoro.

Partecipazione attiva ed inte-

ressata.

Sviluppo di un atteggiamen-

to critico e non polemico.

Clima collaborativo

e produttivo.

Atteggiamento criti-

co ma non polemico.

Apertura al web Adesione ai princi-

pali social network

in veste ufficiale.

Capacità di dibattere e di sa-

per confrontarsi.

Capacità d’ascoltare.

Discussione libera e

costruttiva aperta a

tutti i contributi.

Personnel

satisfaction

Somministrazione

(quadrimestrale) di

un questionario.

Individuazione di disagio,

difficoltà, lamentele, richie-

ste del personale tutto.

Struttura organizza-

tiva più elastica ed

attenta ai bisogni dei

singoli.

L’orecchio di

Dioniso

Appuntamento set-

timanale delle figu-

re apicali5 con il per-

sonale.

Capacità di confrontarsi e di

ascoltare. Attenzione alle

problematiche attive nell’

ambiente di lavoro.

Rasserenamento dei

rapporti e valorizza-

zione delle risorse.

5 Per figure apicali nell’organizzazione scolastica si intendono il D. S., il D. S. G. A., i Collaboratori del D. S., le Fun-

zioni Strumentali.

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Il contributo del Progetto alla performance della Scuola sarà certamente positi-

vo in quanto permetterà di condividere momenti cruciali della vita della Scuola, as-

sumendo atteggiamenti responsabili e dando il proprio contributo alla realizzazione

del miglioramento previsto.

Prospetto riepilogativo delle attività previste

Attività Responsabile Data di avvio Cadenza Termine

Regolamento interno del

Collegio dei Docenti

Sara Pastore

Concetta Sblendorio

15 novembre

2013

Bimestre 15 gennaio

2014

Informazione preventiva Concetta Sblendorio

Mariangela Bavaro

15 novembre

2013

Periodica 15 gennaio

2014

Chi fa cosa? Anna Dagostino

Nicola Fiorino Tucci

15 novembre

2013

Bimestre 15 gennaio

2014

Corso di FormAzione Mariella Mitarotonda

Sara Pastore

25 novembre

2013

Mensile 30 aprile

2014

Apertura al web Antonella Portoghese

Pietro Napoli

18 novembre

2013

Annuale

Personel satisfaction Mariella Mitarotonda

Antonella Portoghese

13 – 18 gennaio 2014 12 aprile

2014

L’orecchio di Dioniso Mariangela Bavaro

Nicola Fiorino Tucci

15 novembre

2013

Settima-

nale

09 giugno

2014

Spese

Tutte le attività previste sono a costo zero tranne il Corso di Formazione sulla

Comunicazione per il quale bisogna reperire risorse (compenso per l’esperto).

FASE DI DO (realizzazione del progetto)

Il progetto proposto vuole coinvolgere tutto il personale della Scuola, investen-

do nella revisione anche i suoi presupposti ideologici (la Mission e la Vision), che ne

risulterebbero rafforzati e meglio condivisi qualora si realizzasse appieno.

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Piano di Miglioramento 2013

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Esso intende articolarsi in forma chiara, semplice e precisa e pertanto sarà di-

vulgato in maniera capillare sperando che sia anche partecipato e condiviso sine ira et

studio.

Regolamento interno del Collegio dei Docenti

L’analisi dei dati raccolti dal RAV ha evidenziato6 una certa insofferenza so-

prattutto nei momenti istituzionali importanti, pensati dal legislatore come occasioni

di incontro (e non di scontro) fra gli attori principali dell’istituzione scolastica. Per-

tanto, è chiaro che, in un’ipotesi progettuale pertinente, non si tratta solo di rasserena-

re gli animi ma anche di garantire una partecipazione attenta e proficua del personale.

A questo scopo il G. d. M. propone di definire un codice di autoregolamentazione

del Collegio, che permetta, almeno in linea teorica, ad ognuno di farsi ascoltare da

tutti con il rispetto e l’attenzione dovuti.

In tale prospettiva è bene ricordare che la norma determina chiarezza, defini-

sce libertà individuali, impone assunzione di responsabilità personali.

Informazione preventiva

Il modesto interesse dimostrato nelle sedute collegiali è dovuto certo anche all’

inadeguata informazione7 sui punti all’o. d. g., che, per ricevere la dovuta attenzione,

dovrebbero essere illustrati con dovizia di particolari: impegno che richiede fin trop-

po tempo.

Sarà cura dei responsabili di questa attività preparare, in occasione di ogni

convocazione, una dispensa per fornire la documentazione relativa ad ogni punto

all’o. d. g. e consentire un’adeguata preparazione del singolo al successivo dibattito.

La dispensa sarà disponibile on line e in copia cartacea per la libera consulta-

zione.

6 I dati sono confermati dall’esperienza personale di un po’ tutti noi.

7 Troppo spesso un punto all’o. d. g., necessariamente sintetico, viene affrontato con leggerezza e nonchalance.

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Chi fa cosa?

Per creare un clima più ordinato e partecipativo, si ritiene quanto mai opportu-

no preparare un funzionigramma, cioè un prospetto articolato e preciso dei ruoli e

delle funzioni, dei compiti e degli impegni, svolti dai rispettivi responsabili

all’interno dell’Istituto. Il funzionigramma permetterà di orientare con esattezza e ga-

rantire sempre una corretta informazione a tutti, evitando sprechi di tempo e di ener-

gie nonché confusione e scaricabarile.

Corso di formazione sulla Comunicazione

Spesso sottovalutata per ragioni banali e discutibili, la Comunicazione è inve-

ce uno dei fattori fondamentali nella vita e nella deontologia professionali di un do-

cente come di un lavoratore, in genere. Il RAV denuncia chiaramente le difficoltà di

tutto il personale della Scuola a mantenere ed a trasmettere una comunicazione inter-

personale8 semplice ma efficace, fondata sulla volontà di esprimere necessità e richie-

ste, talvolta dettate da malessere e disagio.

In questa prospettiva, per il G. d. M., non è solo una novità quanto soprattutto

una scelta professionale attenta e responsabile proporre incontri mensili, aperti a tutto

il personale della Scuola, tenuti da un esperto in Comunicazione (sociologo o psico-

logo o entrambe le figure) ed articolati in momenti teorici ed esercitazioni pratiche

Apertura al WEB

Non si vuole assecondare una moda quando si propone al personale della Scuo-

la di partecipare alla vita dei principali social network ma, più semplicemente, stimo-

lare ad una maggiore apertura inserendosi in spazi liberi nei quali liberamente parlare

ed esprimere le proprie idee ed opinioni. Il G. d. M. si fa carico di avviare i colleghi

ai vari social network in forma istituzionale per contribuire a rendere più serena e li-

bera la comunicazione.

8 Quella burocratica (circolari, comunicazioni on line etc.) risulta più che sufficientemente efficace.

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Piano di Miglioramento 2013

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Personel satisfaction

Come esiste una customer satisfaction, utile a cogliere le esigenze della cliente-

la, così una rilevazione del grado di soddisfazione del personale di un’organizzazione

(chiamiamola personel satisfaction) è uno strumento quanto mai necessario per rile-

vare necessità e richieste dei lavoratori della scuola.

Il G. d. M. propone di definire (sempre in forma cartacea ed on line) un que-

stionario articolato e puntuale da somministrare con cadenza trimestrale, i cui esiti sa-

ranno pubblicati perché possano essere occasione di riflessione e di dibattito.

L’orecchio di Dioniso

Ascoltare è una delle facoltà più importanti di un uomo e, soprattutto, di un do-

cente; quando poi si ricopre una funzione ben precisa all’interno di un’organizzazione

di lavoro, è quanto mai necessario saper ascoltare. A tal proposito, il G. d. M. chiede

alle figure apicali di stabilire un’ora settimanale nella quale raccogliere suggerimenti,

richieste e consigli del personale tutto per capire la situazione e contribuire a miglio-

rarla apprendendone gli aspetti più sfuggenti. In un prospetto riepilogativo saranno

inserite le ore dichiarate disponibili ed annotate dagli interessati le proposte e le ri-

chieste avanzate.

FASE DI CHECK (monitoraggio del progetto)

Il momento più delicato, previsto dalla logica del PDCA9, è sicuramente la fase

del monitoraggio perché, se condotta con rigore scientifico, essa permette di cogliere

finanche le sfumature più leggere del processo considerato. Pertanto, al fine di opera-

re le necessarie ed opportune correzioni in itinere, tutte le attività saranno monitorate

tramite schede, questionari e incontri periodici del G. d. M; a tal riguardo il monito-

9 L’acronimo PDCA indica le fasi di Plan, Do, Check, Act, che rappresentano le linee guida di una qualsiasi organizza-

zione seria e consapevole del proprio ruolo.

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Piano di Miglioramento 2013

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raggio sarà condotto preferibilmente a cadenza bimestrale10

e si avvarrà di una raccol-

ta formale, sistematica e periodica dei dati (sempre in versione on line e cartacea).

Attività monitorata Cadenza Strumenti

Regolamentazione del Collegio dei Docenti Bimestrale 1) Questionario

2) Incontro mensile

del GdM

3) Scheda di rileva-

zione

Corso di FormAzione Bimestrale

Apertura al web Annuale

Chi fa cosa? Trimestrale

Personel satisfaction Trimestrale

Informazione preventiva Bimestrale

L’orecchio di Dioniso Mensile

FASE DI ACT (valutazione del progetto)

Nella logica del PDCA la fase di ACT, conseguente all’ultimo effettivo monitoraggio

previsto11

, consiste nel proporre modalità di intervento a fine correttivo e/o migliorativo nel

caso in cui la fase di CHECK abbia evidenziato problemi o necessità di cambiamento. In ta-

le ottica gli incontri mensili del G. d. M. saranno finalizzati alla verifica dello stato di avan-

zamento del progetto nella sua complessa articolazione, alla raccolta ed alla discussione dei

dati provenienti dal monitoraggio periodico ed alle correzioni necessarie della strategia non-

ché ad una ridefinizione del Progetto stesso di Miglioramento qualora si verifichino delle

sfasature o delle deviazioni. Il tutto poi sarà portato nel Collegio dei Docenti di giugno

2014 per essere condiviso con i colleghi e presentato come report (sempre in pubblicazione

on line e cartacea) al restante personale ed agli altri stakeholders della Scuola.

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Solo gli incontri del G. d. M. saranno mensili per opportunità organizzativa. 11

Non si allude a quello conclusivo del progetto ma a quello più recente nel tempo.