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Piano dell’Offerta Formativa Scuola dell’Infanzia del Comune di Trieste Don Dario Chalvien Anno Scolastico 2011/12 Predisposto dal Collegio dei Docenti nella seduta di data 04 ottobre 2011 Adottato dal Consiglio della Scuola nella seduta di data 17 ottobre 2011

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Piano dell’Offerta

Formativa

Scuola dell’Infanzia del Comune di Trieste

Don Dario Chalvien

Anno Scolastico 2011/12

Predisposto dal Collegio dei Docenti nella seduta di data 04 ottobre 2011 Adottato dal Consiglio della Scuola nella seduta di data 17 ottobre 2011

La Scuola dell’Infanzia Comunale Don Dario Chalvien è situata in Via Italo

Svevo, 21/1; lo stile architettonico rispecchia fedelmente i dettami dell’epoca di

costruzione dell’edificio: struttura squadrata, aule molto ampie e luminose.

L’edificio e gli spazi esterni sono condivisi con gli asili nido comunali

Filastrocca e Scarabocchio.

I bambini iscritti per l’anno scolastico 2011 / 2012 sono 65 suddivisi in tre

classi eterogenee per età.

La scuola è composta da tre classi molto spaziose, ampi corridoi, sala mensa,

direzione, aula organizzata per laboratori, servizi igienici per i bambini e per

adulti, spogliatoio per il personale ed infine un cucinotto per lo sporzionamento del

pranzo.

Le sezioni sono attrezzate in modo da favorire il gioco libero e le attività

curriculari programmate quali:

Giochiamo alla casetta

Biblioteca con spazio lettura

L’angolo degli artisti

Spazio di libero movimento

Tappeto per relax, giochi di costruzione, gioco con le macchinine

ANALISI DELLA SITUAZIONE

DI PARTENZA

Negli ampi corridoi ogni classe ha uno spazio riservato, entro il quale, sono

sistemati gli armadi personali dei bambini, questa sistemazione permette di

favorire lo sviluppo dell’autonomia del bambino (cambio del vestiario).

Altri spazi esterni alle classi sono attrezzati per attività che favoriscono la

comunicazione verbale ed il gioco simbolico, come l’angolo mercato e l’atelier;

infine la stanza “laboratorio” che è predisposta anche per:

☺ la visione di video - cd

☺ il computer

☺ ospita il laboratorio di manipolazione, attrezzato in modo da agevolare i

bambini per costruire e giocare con materiali semplici e di recupero

☺ inoltre la stanza ha la funzione di accogliere piccoli gruppi di bambini/e

per svolgere attività mirate (attività di sezione, intersezione, attività

d’insegnamento di religione cattolica, lingua inglese…).

Nella scuola manca il salone ma, essendo una classe particolarmente

spaziosa, si è cercato di recuperare lo spazio-salone riorganizzando la sezione in

modo da garantire sia le attività della classe sia avere lo spazio sufficiente per il

gioco psicomotorio, gare…., da usufruire a turnazione ed in orari definiti, per le

tre sezioni nella giornata del giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30.

Il giardino è uno spazio comune ed è usato sia dalla scuola sia dall’asilo nido;

è attrezzato in modo da poter essere fruito da tutti.

ORGANICO

Nella scuola svolgono la loro attività otto docenti così suddivisi:

Sezione A: Furlan Manuela con Sabatino Gilda.

Sezione B: Patrizia Visentin con Michela Zaves e de Simon Enrichetta insegnante

di sostegno con incarico.

Sezione C: Sidoti Pinto Teresa con Nives Pogorevaz e Alessandro Flego

insegnante di sostegno.

L’insegnante per la religione cattolica, incaricata dalla Curia Vescovile.

La coordinatrice pedagogica: Licia Terrone.

Il personale d’appoggio comprende una bambinaia Daniela Bernazza e tre

collaboratrici d’infanzia che hanno funzioni di: collaborazione con le insegnanti, di

sorveglianza e di pulizia degli ambienti scolastici.

ORARI

La scuola funziona dalle ore 8 alle ore 15.30, con possibilità d’entrata

anticipata alle ore 7.30 per comprovate necessità, e l’uscita posticipata dalle ore

16 alle ore 17 su richiesta della famiglia.

Sono programmate due uscite intermedie per agevolare la frequenza dei

bambini, tenuto conto delle loro esigenze e quelle delle famiglie:

� dalle ore 13.00 alle ore 13.20

� dalle ore 14.15 alle ore 14.30.

DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

RICEVIMENTO GENITORI

Le insegnanti predispongono il calendario per il ricevimento dei genitori in tempo utile, in modo da agevolarne, il più possibile, la loro partecipazione - di norma ogni due mesi- ma è possibile richiedere un incontro personale ogni volta che ce ne sia la necessità.

È data la precedenza nel primo ricevimento ai genitori dei piccoli, per parlare dell’inserimento, ed ai bambini grandi a giugno, per il passaggio alla scuola primaria e la visione della scheda di passaggio.

INFORMAZIONI UTILI

si ricorda di rispettare gli orari d’entrata e quelli d’uscita

possono entrare a scuola: i genitori in caso di ritiro dei bambini in orari

diversi da quelli concordati, le persone autorizzate (operai….)

per specifici progetti la partecipazione dei genitori o di esperti

I locali della scuola possono essere utilizzati per riunioni, anche autogestite,

dai genitori che sono membri del Consiglio della Scuola in orario scolastico (dalle ore

14 alle ore 17) previa comunicazione e autorizzazione della Direzione almeno cinque

giorni prima.

USCITE E GITE Durante l’anno scolastico i bambini faranno delle “uscite didattiche”,

secondo la programmazione di classe, per attività di interclasse, per visite specifiche e la gita di fine anno concluderà l’anno scolastico e coinvolgerà tutti i bambini frequentanti.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ D’INSEGNAMENTO

La Scuola dell’Infanzia Don Chalvien opera con tre sezioni ed ognuna costituisce

il gruppo di riferimento “Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza…..” Indicazioni per il curricolo.

Il principio di eterogeneità delle sezioni consente di evitare che i gruppi sezione si chiudano; è favorita la formazione di gruppi di età omogenea, per progetti di intersezione, in cui sviluppare competenze specifiche secondo l’età.

Nella giornata del mercoledì si svolgono i progetti d’intersezione così organizzati: ogni gruppo di bambini avrà come riferimento due o più insegnanti ed occuperà, di massima, una classe e/o la stanza laboratorio o gli spazi esterni.

I PROGETTI

Il “PROGETTO ACCOGLIENZA” coinvolgerà tutte le sezioni

Per le sezioni sono: Sez. A GESTI, SUONI E RUMORI DEL CORPO

Sez. B – L’ISOLA CHE NON C’È Sez C – UN MONDO DI COLORI

per l’intersezione sono:

3 anni – MUSICHE E GIOCHI PER CRESCERE 4 anni – BAMBINI IN MOVIMENTO 5 anni – SIAMO SICURI?

Per i bambini con disabilità, inseriti nelle due sezioni, gli insegnanti di sostegno collaboreranno con le insegnanti delle sezioni di riferimento per i progetti curriculari,

inoltre sono stati individuati alcuni obiettivi specifici che troveranno esplicitazione nei progetti individuali (PEI) ed in attività personalizzate, organizzate durante la giornata scolastica.

- GIOCHIAMO ED ESPLORIAMO CON PAROLE E FRASI - FACCIAMO FINTA DI...

La proposta didattica per l’I.R.C. è suddivisa in unità di apprendimento:

“EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE CATTOLICA”

Ci si avvarrà della collaborazione di associazioni linguistiche per avvicinare i/le

bambini/e alla lingua straniera, in particolare la lingua inglese e tedesca.

Le proposte che durante l’anno scolastico dovessero pervenire, da parte di agenzie o associazioni - come attività teatrali e di accoglienza - inerenti ai progetti che la scuola propone, saranno accolte per supportarli, completarli o arricchirli.

Tutti gli altri giorni i/le bambini/e lavorano in sezione, con attività curricolari e su progetti trasversali che comprendono tutti i campi di esperienza.

PROGETTI EDUCATIVI PER I/LE BAMBINI/E GRANDI

Educazione stradale – Conquistiamo le regole del gioco

Inglese – Tedesco - agenzia esterna Computer – insegnanti …….e i genitori? Tutti insieme per lo scambio degli auguri nella chiesa di Santa Caterina

Per aiutare i/le bambini/e

Dalle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione Roma settembre 2007 Ministero della Pubblica Istruzione:,,,, “la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni

personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. ….. Come ormai tradizione della scuola, in concomitanza delle festività natalizie e primavera, i genitori potranno partecipare al personalità di ognuno. …..La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti…” inoltre “Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica……La valutazione precede,accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione….” –

TEMPI

TEMPI

TEMPI

La scuola dell’infanzia può svolgere un’importante azione di prevenzione finalizzata non solo all’individuazione precoce di eventuali difficoltà ma, soprattutto, ad individuare gli ambiti di potenzialità e le competenze da promuovere per favorire il recupero; le insegnanti parteciperanno alla formazione per la prevenzione alla DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) ed alla Comunicazione Aumentativa e Alternativa ("Augmentative and Alternative Communication" CAA) si riferisce a tutte le strategie e ausili che facilitano l´espressione in bambini con una comunicazione verbale deficitaria o poco comprensibile.

OSSERVAZIONE INIZIALE

OSSERVAZIONE SISTEMATICA

OSSERVAZIONE FINALE

Acquisire dati conoscitivi indispensabili per l’elaborazione del progetto educativo

Raccogliere elementi necessari per monitorare i percorsi compiuti Integrare, modificare, ampliare il progetto educativo iniziale Documentare l’itinerario educativo

Valutare l’esito del percorso formativo

Al momento dell’ingresso del bambino alla scuola

Al termine di ogni anno scolastico e in maniera più approfondita al passaggio alla scuola primaria

Durante l’intero anno scolastico

LABORATORIO BAMBINI – GENITORI

Appuntamento che si rinnova ogni anno predisposto per genitori e bambini, insieme

per confezionare gingilli o addobbi in occasione delle festività natalizie e per

Carnevale.

CONTINUITÀ CON IL NIDO …… Il progetto continuità nido - scuola dell’infanzia, prassi ormai consolidata negli

anni precedenti, continua sulla falsa riga dell’anno precedente fino a Natale, come

sempre si tende a costruire legami sempre più proficui tra le due strutture; in

particolare questo anno scolastico ci farà lavorare in stretto contatto, dal mese di

gennaio, con una sezione formata da tutti i bambini grandi del nido, sarà quindi una

continuità vissuta giorno per giorno.

…… E LA SCUOLA PRIMARIA

Il collegamento con la scuola primaria è indispensabile, sarà attuato con:

- scambio di visite e canti per Natale con la scuola Lovisato

- informazioni sul percorso individuale contenute nella Scheda di Passaggio che

sarà inviata alla scuola primaria e che gli insegnanti potranno

consultare.

Progetto Sezione A - Gialli

GESTI, SUONI E RUMORI DEL CORPO

DURATA: tutto l’anno scolastico DESTINATARI: tutti i bambini della sezione A MOTIVAZIONE: la conoscenza e il coordinamento corporeo in relazione all’ambiente circostante e al rapporto con gli altri sono obiettivi fondamentali per la scuola dell’infanzia. Attraverso l’attività corporea, il bambino, prende consapevolezza di se stesso e dell’ambiente circostante fatto di cose e persone ed, incomincia ad interpretare le sue emozioni e a valutare le sue possibilità. Gradatamente il bambino raggiunge la padronanza corporea grazie alla quale impara a rappresentare simbolicamente la realtà, a trasformarla nella “sua” mente, ad accorgersi di poter dare ai movimenti dei significati che anche gli altri possono capire. L’apprendimento consapevole dei concetti topologici gli permette di muoversi nello spazio con sicurezza e disinvoltura. Inoltre, la scoperta delle molteplici espressività del corpo gli offrirà la possibilità di animare situazioni e azioni, di imitare personaggi e animali. L’esplorazione attraverso immagini e l’osservazione scientifica permetteranno, al bambino, di scoprire cosa c’è dentro il corpo umano e ascoltare suoni e rumori prodotti dal corpo.

ITINERARI CHE SI INTRECCIANO ALL’ INTERNO DEL PROGETTO:

-Corporeità.

- Sicurezza.

- Igiene.

-Alimentazione.

-Movimento e spazialità.

- Prosocialità

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (O.S.A.)

- Esplorare, osservare e conoscere la globalità del corpo.

-Analizzare e rappresentare lo schema corporeo.

-Percepire, conoscere e denominare le parti del corpo.

-Conoscere le strutture esterne ed interne del corpo.

-Saper ascoltare suoni e rumori prodotti dal nostro corpo.

-Trasmettere sensazioni e stati d’animo con espressioni mimiche del viso e mimica gestuale

-Leggere i gesti di una persona e comprendere il significato

-Comunicare messaggi con i gesti del corpo

-Percepire e comunicare rumori e suoni del proprio corpo

OBIETTIVI FORMATIVI:

- Esprimere e comunicare sensazioni, emozioni ed intenzioni

- Conoscere le funzioni del corpo e i suoi apparati.

-Avviare alla consapevolezza sensoriale.

-Sperimentare la corporeità e il movimento.

-Scoprire l’importanza di una corretta alimentazione.

-Scoprire l’importanza per la salute della sicurezza personale.

- Acquisire corrette abitudini igieniche.

-Promuovere il significato di valore del corpo.

-Favorire la crescita individuale.

-Condividere esperienze di gioco e di costruzione.

-Ascoltare e comprendere testi.

-Memorizzare filastrocche.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (U.D.A.)

Giochi motori e di orientamento spaziale

Musiche, filastrocche e canzoni.

Materiale illustrativo, manipolazione, costruzioni schede a tema, interventi mirati.

TEMPI: da ottobre a maggio

SPAZI: sezione, stanzetta, giardino

MATERIALI: carta da pacco, pennarelli, strumenti musicali e Cd, schede, fotografie, disegni,

libri illustrati, pongo, cartoncino colorato, riviste, forbici, colla, specchio, cartoncino nero,

cotton-fioc, etichette adesive, digito-pittura, stencil, libri, stetoscopio, palloncino.

DOCUMENTAZIONE: libretto individuale, cartelloni, interviste

VERIFICA: la valutazione iniziale verrà effettuata attraverso conversazioni individuali, quelle

in itinere e finale attraverso la verbalizzazione delle esperienze e la raccolta degli elaborati

dei bambini.

Progetto Sezione B – Azzurri

“ L’ISOLA CHE NON C’E’ ”

Durata: Tutto l’anno scolastico Destinatari: Tutti i bambini della sezione B Motivazione: Il progetto ci trasporterà nel mondo fantastico di Peter Pan dove tutto è possibile, dove tutto è un gioco. La nostra sezione diventerà un’Isola che non c’è: un luogo creato assieme da insegnanti e bambini dove troveranno posto l’attenzione alla diversità e all’integrazione, alla cura delle relazioni, del dialogo e degli aspetti affettivi e valoriali, al rispetto dei diritti e doveri di ognuno. Un posto dove ci sarà la possibilità per tutti i bambini di esprimere bisogni, necessità ed emozioni attraverso l’intreccio di molteplici linguaggi (verbale, grafico, musicale, motorio) e di sperimentare diversi ruoli e attività. Peter Pan e la sua Isola ci permetteranno di passare trasversalmente attraverso i campi di esperienza e toccarli tutti sempre in modo giocoso e divertente, sviluppando nei bambini fantasia e creatività. Soluzioni Organizzative: Il progetto si svolgerà prevalentemente all’interno della sezione; sia in grande sia in piccolo gruppo; potranno essere utilizzati anche gli spazi esterni della scuola; Obiettivi Specifici di Apprendimento:

• Uso del linguaggio verbale per raccontare ed inventare esperienze e storie; • Capacità di ascoltare e comprendere narrazioni; • Capacità di esplorare e organizzare lo spazio di gioco; • Sapersi esprimere attraverso forme di drammatizzazione; • Riuscire a condividere e collaborare; • Sviluppare le capacità grafico-manipolative; • Acquisire la capacità di produzione musicale con l’uso di voce, corpo, oggetti e

semplici strumenti

Obiettivi Formativi: • Sviluppo della fantasia e della creatività; • Conoscenza della sequenza temporale della storia; • Conoscenza dei personaggi e loro caratteristiche (fisiche e caratteriali); • Uso della voce e di semplici strutture ritmiche

Unità Didattiche di Apprendimento:

• Casa Darling: inizio narrazione e introduzione personaggi; giochi motori, canzoni (Fantasia, Sono solo canzonette);

• L’Isola che non c’è: giochi di movimento; realizzazione di scenografie; creazione di strumenti musicali (maracas, bastoni della pioggia, tamburi) con materiali di riciclo; creazione di giochi da tavolo; (canzoni: L’isola che non c’è, …)

• Il covo dei pirati: creazione del vascello di Capitan Uncino e del coccodrillo; caccia al tesoro; realizzazione di maschere carnevalesche; (canzoni: Il rock di cap. uncino, Crockodrillo,…)

• L’accampamento indiano: invenzione di ritmi e danze

Materiali: fogli, cartoncini, colla, colori (pennarelli, matite, pennarelli, cerette), carte colorate, semini, forbici, materiali di recupero. Documentazione: raccolta degli elaborati dei bambini, foto, filmati, realizzazione di dvd con le esperienze effettuate dai bambini in sezione. Verifiche: avverranno prevalentemente per mezzo delle osservazioni delle insegnanti, ma anche attraverso l’analisi degli elaborati grafici e verbali (racconto con parole proprie di brani della storia) dei bambini. Il tutto permetterà alle insegnanti di rendere il progetto più coerente con le necessità e curiosità dei bambini. Uscite Didattiche: sono previste delle uscite didattiche sul territorio: alla piscina di S. Giovanni, alla Biblioteca Quarantotti-Gambini, alla pineta di Barcola per una caccia al tesoro, al bagno “Lanterna” e alla terza edizione del Giro In Giro con la bici.

Progetto Sezione C - Arancio

UN MONDO DI COLORI

DURATA: tutto l’anno scolastico DESTINATARI: tutti i bambini della sezione C MOTIVAZIONE: Questo progetto prende spunto dalle curiosità che il bambino ha di scoprire il mondo intorno a sé, perciò la scoperta dei colori si rivelerà ricca di stimoli. Dipingendo il bambino si rilassa rimanendo contemporaneamente concentrato sul suo lavoro, unendo creatività e tecnica. Un progetto sul colore offre moltissime idee ma anche tanti approfondimenti trasversali: impegna il bambino nell’osservazione, nella raccolta di indizi, nella discussione, affina l’autonomia di pensiero e la fiducia nella propria capacità. L’espressione e la comunicazione di messaggi verbali viene costantemente incrociata con quella di messaggi non verbali (motori, grafico, pittorici, musicali) OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

- osservare e percepire i colori - esplorare e scoprire i loro molteplici significati - affinare il linguaggio visivo

OBIETTIVI FORMATIVI

- esprimere sensazioni, idee opinioni - identificare collegamenti tra segno, oggetto, colore - cercare significati, indizi, analogie - manipolare e trasformare materiali esplorando diverse forme espressive - sperimentare varie tecniche espressive e costruttive - potenziare l’autonomia di pensiero e l’autostima - osservare e spiegare semplicemente fenomeni naturali - acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (U.D.A)

1ª FASE “ COLORI INTORNO A ME”: I COLORI PRIMARI -alla scoperta del GIALLO (POESIA) GIALLO come… - scoprire e riconoscere oggetti di colore giallo nella sezione

- disegnare un soggetto giallo - immaginiamoci nel ROSSO (POESIA) ROSSO come… - scoprire e riconoscere oggetti di colore rosso nella sezione - disegnare un soggetto rosso - un tuffo nel BLU (POESIA) BLU come… - scoprire e riconoscere oggetti di colore blu nella sezione

- disegnare un soggetto blu -Che colori questo quadro! Dipingi ciò che desideri usando i colori primari Giochi motori sui colori (es: “La sesa color”)

2ª FASE: I COLORI IN NATURA “LA RUOTA DELLE STAGIONI” STAGIONE DELL’ AUTUNNO: di che colore è l’autunno?

- Immaginiamo un colore - Immaginiamo un profumo - Colori che scaldano (POESIA) - Tutti i colori dell’autunno: frutti in rima (mela, banana, arancia, noce, castagna,

uva) - Giochiamo con forme e colori (stampi con le foglie) - Diciamo una frase sull’autunno - Gioco motorio: danza delle foglie colorate

STAGIONE DELL’ INVERNO: di che colore è l’inverno?

- Immaginiamo un colore - Immaginiamo un profumo - Il bosco in inverno - Poesia “Inverno” - Una bella nevicata (elaborato-quadretto su sfondo nero) - Giochiamo con forme e colori (stampi con tappi, patate) - L’albero di Natale con i cerchi colorati - Carnevale: mi invento la mia maschera - Diciamo una frase sull’inverno - Gioco motorio: danza sulla neve STAGIONE DELLA PRIMAVERA: di che colore è la primavera? - Immaginiamo un colore - Immaginiamo un profumo - Poesia di primavera - Quadretti di primavera a forma di finestra - Il vaso con i fiori di carta velina - Animali colorati (con i rotoli di carta igienica) - Disegno su carta trasparente - La scatolina della primavera in cartoncino

-Diciamo una frase sulla primavera -Gioco motorio: danza sulla margherita -Giochiamo con forme e colori (stampi di fiori e foglie)

STAGIONE DELL’ ESTATE: di che colore è l’estate? - Immaginiamo un colore - Immaginiamo un profumo - Il colore del mare e dei pesci - Giochiamo con forme e colori (pesci, soli, barche con stampi) - Poesia sull’estate -Elaborato: quadretto con granchio -Disegno con cannucce colorate - Diciamo una frase sull’estate - Gioco motorio: danza dei pesciolini

3ª FASE: PASTICCIAMO CON I COLORI - I COLORI DERIVATI - Storia del mago Artiglio - Combinazioni di colori: viola, arancione, verde - La trottola della luce: disco in cartoncino diviso a spicchi con i sette colori

dell’arcobaleno, con un buco in mezzo per infilare una matita e far girare la trottola.

- Per concludere: una storia.. “ L’arcobaleno”; “il gioco degli indiani” con copricapo colorato.

TEMPI: Da settembre a giugno SPAZI: Sezione, stanzetta, giardino

MATERIALI:

Pennarelli, pennelli matite colorate, colla, acqua, tempere, colori a dita, spugne, cartoncini colorati, fogli in cartoncino bianco A4 carta da pacco, carta crespa, carta velina, rotoli di carta igienica, carta trasparente, cannucce colorate, farina gialla, tappi di sughero, patate, stencil, cd musicali.

DOCUMENTAZIONE

: libretto individuale, elaborati personali, cartelloni riassuntivi

VERIFICA

: Osservazioni attraverso i discorsi e gli elaborati prodotti relativamente al grado di coinvolgimento e partecipazione dei bambini alle proposte didattiche offerte loro, all’effettiva comprensione dell’argomento trattato e alle eventuali difficoltà riscontrate. Saranno osservate, in itinere, le capacità del bambino relative alla percezione visiva (coordinazione, competenza di muoversi sul foglio) alla capacità classificatoria e associativa tra i colori e gli oggetti. Verrà valutata in itinere inoltre la capacità di articolazione oculo-manuale nell’affrontare ciascun elaborato prodotto.

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO PER L’INTEGRAZIONE

“GIOCHIAMO ED ESPLORIAMO CON

PAROLE E FRASI”

DURATA: da ottobre a maggio per qualche ora settimanale DESTINATARI: Alcuni bambini della scuola con difficoltà linguistiche, relazionali e di apprendimento, compreso i bambini con diverse abilità. MOTIVAZIONE: Il progetto si propone di supportare i bambini con difficoltà comunicative favorendo l’accrescimento di abilità di relazione, produzione linguistica, imitazione ed attenzione, attraverso l’ascolto di racconti e storie. I bambini ascolteranno, semplici racconti attraverso parole e immagini chiave (utili alla rielaborazione e alla trasformazione del racconto) al fine, di far loro comprendere l’importanza delle parole e degli oggetti, la descrizione qualitativa e quantitativa del racconto stesso e di come vi sia la possibilità di cambiare alcuni elementi I racconti verranno supportati da schede riassuntive, immagini, cartelloni e giochi di memoria. Le attività di ricerca delle parole, (cambiamento di un elemento stagionale, modifica di alcuni fattori accrescitivi o diminutivi di alcuni personaggi, oggetti e/o situazioni) verranno accompagnate da varie attività di drammatizzazione. La finalità principale, che tale progetto si prefigge, è quella di permettere al bambino di provare ad essere soggetto attivo e protagonista nel comprendere la storia narrata e farla propria giocando sugli effetti che le modifiche di parole e frasi possono creare.

In particolare con questa attività potranno essere potenziate nel bambino:

- la socialità, la comunicazione sia corporea che verbale;

- la creatività e la sicurezza di sé; - la capacità di ascolto, di attenzione, di memoria. - la comprensione del racconto orale - la comprensione di immagini e codici scritti e figurativi Questi brevi racconti, presentati e realizzati dall’insegnante di sostegno saranno semplici, proporranno elementi già affrontati lo scorso anno dai bambini del gruppo integrazione come l’amicizia, le emozioni, i concetti topologici, le forme, i colori. Con questo progetto si cercherà di rinforzare e stimolare i bambini con difficoltà di produzione e comprensione del linguaggio favorendo le opportunità di scambio, di confronto, d’apprendimento, d’arricchimento.

MODALITÀ DI LAVORO: Gruppo per fasce di età e parte comune in gruppo eterogeneo. Piccolo gruppo per favorire e far emergere le potenzialità di ciascuno riducendone al minimo le carenze; Laboratorio creato ad hoc durante il corso dell’anno scolastico per favorire l’integrazione di alcuni bambini con difficoltà di apprendimento e di produzione linguistica. I bambini diventeranno esploratori e classificheranno parole e immagini. Le parole saranno utilizzate per riassumere o modificare di volta in volta un racconto presentato loro dall’insegnante di sostegno. Di volta in volta si cercheranno di utilizzare i singoli bastimenti per la rielaborazione della storia. Ciascuna nave sarà diversa per contenuto di parole:

- NAVE DELLE PAROLE DEGLI ANIMALI - NAVE DELLE PAROLE DEGLI OGGETTI SCOLASTICI - NAVE DEGLI OGGETTI DELLA STRADA - NAVE DEGLI ANIMALI E DEI VERSI - NAVE DELLE STAGIONI - NAVER DELLE PAROLE DELLE EMOZIONI (PAROLE E SMILE)

Il percorso verrà supportato da schede semi-strutturate sulla storia narrata dove il bambino potrà inserire immagini e parole (prese dalla nave di riferimento) per il riassunto della storia. OBIETTIVO GENERALE

- Favorire e sviluppare un’Integrazione di qualità nel contesto scolastico ed extrascolastico.

- Esercitare le abilità di ascolto e di comprensione - Utilizzare il linguaggio verbale per comunicare in modo comprensibile - Verbalizzare contenuti ed esperienze - Sviluppare la lettura di codici non verbali

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Sviluppo del linguaggio e della comunicazione intenzionale - Capacità di ascolto e comprensione di un racconto - Sviluppo dell’attenzione - Spostamento verso l’interno delle regole - Apprendere capacità di classificazione - Rispettare il proprio turno all’interno della conversazione. - Comunicare con i gesti - Esprimere e comunicare sensazioni - Sviluppare la creatività nel linguaggio gestuale - Immedesimarsi in ruoli e personaggi

OBIETTIVI FORMATIVI: -Stimolare la comunicazione e la produzione linguistica al fine di valorizzare l’importanza e la valenza del percorso comunicativo a scuola. -Stimolare lo scambio comunicativo, consolidare le regole condivise e la routine con particolare attenzione alle peculiarità di ciascun bambino - Sviluppare la socializzazione e il rispetto dell’altro. -Accrescere l’identità personale. -Interiorizzare e classificare parole -Costruire un rapporto con i coetanei attraverso il linguaggio verbale e non verbale -Utilizzare correttamente i materiali a disposizione -Rafforzamento della fiducia nell’adulto -Capacità di comprendere la comunicazione verbale e non verbale altrui -Sviluppo delle capacità comunicative -Acquisizione di semplici giochi di ruolo, rispetto della turnazione -Sviluppo del gioco simbolico e dell’imitazione differita -Capacità di operare delle brevi e semplici scelte -Sviluppo di abilità mnestiche (a breve termine) -Comprendere e rispettare semplici regole stabilite.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (U.D.A.) Racconto delle emozioni da riordinare, riassumere utilizzando le parole dei bastimenti Racconto sull’amicizia (tra bambini) Racconto sugli animali - Drammatizzazioni delle storie narrate

METODOLOGIA: - Realizzazione di semplici fondali scenici - Costruzione di storie con l’utilizzo di immagini. -Attività grafico- pittoriche (con tempere, acquerelli, cere ecc). - Classificazione di parole per tipologia e uso in ogni vagone del treno delle parole. - Attività con giochi sui concetti topologici all’interno della storia -Drammatizzazioni delle storie narrate - Classificazioni con pannelli pre-organizzati (le navi delle parole) - Giochi motori e piccoli percorsi strutturati - Canti mimico-gestuali, filastrocche - Attività creative e manipolative

MATERIALI E STRUMENTI: Riviste, materiali specifici per il rinforzo linguistico attraverso immagini, Cerette, tempere, acquerelli, pennarelli, forbici, cartoncini colla.

TEMPI: Da ottobre a maggio SPAZI: Sezione, stanzetta, giardino

DOCUMENTAZIONE: Raccolta di materiale, disegni, libretto personale.

VERIFICA E VALUTAZIONE: A cura dell’insegnante di sostegno, in itinere attraverso l’osservazione diretta del comportamento dei bambini e del materiale da loro prodotto. Saranno effettuate osservazioni sulla comprensione e sulla produzione linguistica del bambini.

“Facciamo finta di...” Laboratorio del gioco simbolico

DURATA: l'intero anno scolastico DESTINATARI: i bambini con diverse abilità inseriti nella sezione insieme ad alcuni bambini con difficoltà linguistiche, relazionali e motorie. MOTIVAZIONE: in questo laboratorio vengono proposte attività e giochi per agevolare i bambini nel processo di relazione con i pari e gli adulti, autonomia nelle routine, conoscere gli ambienti scolastici e saper orientarsi, salire e scendere le scale. MODALITÀ DI LAVORO: i bambini interessati saranno affiancati, a turno, da uno o più compagni durante lo svolgimento delle attività sia in classe sia nella stanza laboratoriale. L'insegnante ricorrerà all'utilizzo di strategie per rinforzare un comportamento positivo, quali l'applauso dei compagni, attività gradite di vario genere, etc. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Acquisire l'autonomia personale in relazione alle routine quotidiane Rispettare e aiutare gli altri Lavorare in gruppo Muoversi spontaneamente e in modo guidato Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all'esperienza OBIETTIVI FORMATIVI Proporre giochi che stimolino l'autonomia delle operazioni quotidiane Instaurare rapporti di amicizia e di collaborazione con tutti Comprendere semplici regole comportamentali Muoversi esprimendosi in base a suoni Individuare il prima/dopo di azioni ed esperienze Sviluppare il controllo del campo grafico UNITÀ DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO Esperimenti con l'aria (bolle di sapone, palloncini...) e con l'acqua Giochi cantati Giochi di movimento con la palla, i materassi, i cerchi, i cuscini Il gioco della “casetta” Travestimenti e semplici drammatizzazioni Attività manipolative DOCUMENTAZIONE E VERIFICA Quaderno personale.

PROGETTO INTERSEZIONE PER IL GRUPPO BAMBINI – GRANDI

“SIAMO SICURI?” Collegamento con altri progetti: integrazione con l’educazione stradale svolta dai vigili urbani Durata: da novembre ad aprile Destinatari: i bambini e le bambine dell’ultimo anno Motivazione: il progetto ha lo scopo di far conoscere ai bambini le strategie della prevenzione e della sicurezza, avendo cura di non turbare la sensibilità dei piccoli utenti e allo stesso modo dar loro la consapevolezza dei rischi presenti negli ambienti che quotidianamente frequentano (casa, scuola, strada). Il percorso sarà suddiviso in unità didattiche che permetteranno ai bambini di fare esperienze, di soddisfare la loro curiosità, di ottenere informazioni corrette, di imparare ad agire con sicurezza conoscendo: pericoli, segnali inviati dall’ambiente, modalità d’azione. Soluzioni Organizzative: il progetto si svolgerà prevalentemente all’interno della sezione; potranno essere utilizzati anche gli spazi comuni ed esterni della scuola; i tempi da dedicare al progetto saranno un’ora alla settimana da novembre ad aprile. Obiettivi Specifici di Apprendimento:

• Capacità di affrontare le proprie paure; • Presa di coscienza dei pericoli presenti negli ambienti dai bambini frequentati; • Capacità di riflessione sui comportamenti da assumere per prevenire ed

affrontare situazioni di pericolo.

Obiettivi Formativi: • La conoscenza di simboli e segnaletiche relative alla sicurezza; • L’importanza del ruolo che determinate figure assumono in una situazione di

emergenza (riconosciamo vigili del fuoco, vigili urbani, guardie forestali,…e ricordiamo i numeri utili: 118, 115, 113, 1515).

Unità Didattiche di Apprendimento:

• Sicurezza in casa • Sicurezza a scuola

• Sicurezza in strada • Sicurezza al mare, nel bosco • Giochi di ruolo • Ascolto, comprensione e riflessione su brevi storie riguardanti gli argomenti

trattati • Elaborazioni grafico-manipolative.

Materiali: fogli, cartoncini, colla, colori (pennarelli, matite, pennarelli, cerette), oggetti di uso comune. Documentazione: raccolta degli elaborati, foto e filmati delle esperienze effettuate dai bambini. Verifiche: avverranno prevalentemente per mezzo delle osservazioni delle insegnanti, ma anche attraverso l’analisi degli elaborati grafici e verbali dei bambini. Uscite Vigili del Fuoco; Polizia Municipale; Protezione Civile o Guardia Forestale.

PROGETTO DI INTERSEZIONE PER IL GRUPPO BAMBINI - MEDI

BAMBINI IN MOVIMENTO

DURATA: un anno scolastico

DESTINATARI: Tutti i bambini medi di 4 anni della scuola

MOTIVAZIONE: Il progetto continuerà il percorso iniziato dai bambini il precedente anno scolastico completando e permettendo, sempre attraverso il gioco, un ulteriore sviluppo di competenze motorie. Sarà suddiviso in:

- Giochi di ritmo - Giochi di spazio - Giochi di postura (comprendenti equilibrio e lateralità)

Il tutto come sempre accompagnato dall’espressione grafico pittorica sulle esperienze fatte.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: (O.S.A.)

- Capacità di scoprire e conoscere - Prendere coscienza del proprio corpo - Capacità di esprimere stati d’animo e saper interagire e relazionarsi con l’altro.

OBIETTIVI FORMATIVI:

-Riconoscere su di sé lo stato di quiete e quello di movimento - Riconoscere le proprie capacità e i propri limiti in ambito motorio. - Saper muoversi da solo e in gruppo in modo spontaneo e guidato - Capacità di movimento in relazione a concetti spaziali - Conoscere ed utilizzare i principali concetti topologici - Sperimentare le potenzialità del proprio corpo anche con l’uso di materiali

GIOCHI DI RITMO

I giochi di ritmo con consegna sonora permettono di lavorare con diversi tipi di frasi ritmiche, prodotte mediante suoni vocali.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (U.D.A.)

- Il colore blu (poesia con movimento delle mani) - Il colore rosso (poesia con movimento dei piedi) - Il colore giallo (poesia con movimento di mani e piedi) - Salta il ROSSO… Il ballo dei colori (movimenti vari: strisciare, saltare, cadere, rotolare) Musiche nello stagno: la canzone della ranocchia accompagnata da salti grandi e piccoli

GIOCHI DI SPAZIO Questi giochi sono finalizzati a scoprire i concetti topologici e ad esprimersi nello spazio, riconoscere

percorsi, percepire diversi tipi di spazi

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO - Giochi dentro e fuori i cerchi - Uso dei tappeti (capriole) - Palloni - Il percorso del topolino (storia “ la mia tana” con percorso da eseguire -“TUTTOPALLA”: movimenti con le palle usando varie parti del corpo, da soli, a coppie a gruppi, tutti Dove: a terra, in aria, contro il muro, usando diverse parti del corpo. Variabili spaziali e temporali: dentro/ fuori, davanti/ dietro etc..

GIOCHI DI POSTURA

I bambini progrediscono nella conoscenza del corpo, nell’equilibrio, nella lateralità e nel controllo della postura.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO

- Giochi di equilibrio e di lateralità con l’asse di equilibrio, coni, bastoni - SCATOLE A SORPRESA: - Si andranno a realizzare delle piccole scatole con “ facce” diverse contenenti le indicazioni per i movimenti dei bambini (esempio: su un piede, in alto il braccio destro etc..) - Illustrazioni di movimenti che i bambini dovranno imitare Tutti questi esercizi divengono importanti per il futuro quando il bambino si avvicinerà al linguaggio scritto e una buona lateralità sarà fondamentale, come per il linguaggio grafico –pittorico.

TEMPI: Da ottobre a maggio

SPAZI: Sezione, stanzetta, giardino

MATERIALI: Tutta l’attrezzatura presente nell’angolo motorio- palestra della scuola, pennelli, pennarelli, illustrazioni, cd musicali.

DOCUMENTAZIONE: libretto individuale, cartelloni, interviste, foto

VERIFICA: Alla fine di ogni suddivisione dei giochi motori verrà fatta una valutazione anche sul modo di presentarli con eventuali necessità di modifiche in itinere. I bambini saranno sempre osservati per eventuali aiuti e spiegazioni.

PROGETTO DI INTERSEZIONE PER IL GRUPPO BAMBINI - PICCOLI

MUSICHE E GIOCHI PER CRESCERE

DURATA: un intero anno scolastico DESTINATARI: Tutti i bambini piccoli (3 anni) della scuola MOTIVAZIONE: Il bambino di tre anni attraversa la ben nota fase egocentrica, perciò inizialmente si cercherà di facilitarlo nell’acquisire maggior fiducia nell’ambiente circostante al fine di poter esprimersi “liberamente.” Questo progetto si dividerà in varie fasi ognuna contraddistinta da un argomento specifico in cui il bambino avrà occasione, attraverso diverse attività (canzoni, giochi motori, manipolazioni) di conoscere gli altri collaborando e costruendo insieme. Le varie fasi del progetto saranno caratterizzate dai seguenti momenti:

- racconto dell’insegnante - poesia o canzone inerente l’argomento - attività motoria - attività per la verifica individuale e di gruppo -

Ognuna delle fasi proposte potrà essere anticipata o modificata seguendo la rispondenza e le necessità dei bambini OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: - Stare con gli altri, comprendere, condividere, aiutare. - Capacità di collaborare e valutarsi.

OBIETTIVI FORMATIVI: - Autonomia e capacità di esprimere emozioni e sentimenti. - Canalizzazione dell’aggressività e impulsività verso obiettivi costruttivi. - Rafforzamento del proprio se e della fiducia in se stessi. - Favorire la comunicazione verbale e non verbale e il linguaggio.

ITINERARI CHE SI INTRECCIANO ALL’ INTERNO DEL PROGETTO:

-Corporeità. - Linguaggio -Movimento e spazialità. - Interazione tra coetanei e adulti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (O.S.A.)

- Esplorare, osservare e conoscere la globalità del corpo. -Analizzare e rappresentare lo schema corporeo. -Percepire, conoscere e denominare le parti del corpo. -Conoscere le strutture esterne ed interne del corpo. -Saper ascoltare suoni e rumori prodotti dal nostro corpo. -Trasmettere sensazioni e stati d’animo con espressioni mimiche del viso e mimica gestuale -Leggere i gesti di una persona e comprendere il significato -Comunicare messaggi con i gesti del corpo -Percepire e comunicare rumori e suoni del proprio corpo

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (U.D.A.)

1ª FASE: CONOSCIAMOCI Inizialmente tutti i bambini nuovi dovranno abituarsi agli insegnanti ed ai loro coetanei delle altre sezioni. Al fine quindi di condividere e sperimentare situazioni d’amicizia la prima fase consisterà in giochi di gruppo. Racconto: “ Che bello andare a scuola” Gioco motorio: “Girotondo dell’amicizia” Canzoni mimate: “ Se sei felice”, Lassù sulla montagna”, Intorno alla vasca”

ATTIVITÀ: Si faranno sperimentare i colori a tempera, quelli a dita in modo spontaneo nelle diverse modalità desiderate (picchiettare, strisciare, lasciare l’impronta..)

2ª FASE: LA MIA CASA

Racconto: “il bambino e la sua casa” Gioco di movimento: i bambini entreranno nelle casette (cerchi per terra) alla fine della musica Canzone: “la casa”

ATTIVITÀ Favorire il rispetto dello spazio attraverso attività di incollatura con carta lucida.

3ª FASE: ANIMALI CHE CONOSCO Racconto: “il cane e il gatto” Poesia: il gattino Gioco di movimento: imitare le andature e i movimenti degli animali Canzone: Jonny il bassotto ATTIVITÀ: SI faranno manipolare materiali di vario genere, pasta di sale, plastilina, pongo, caffè, farina, tappi, per la costruzione del proprio animale.

4ª FASE: LA NATURA

Racconto: storia su fiori o altri elementi naturali Gioco di movimento: come nasce un fiore, girotondo della primavera Canzone: “ci vuole un fiore” ATTIVITÀ:

Motricità fine attraverso l’uso dei colori a dita e successivamente dei pennarelli.

5ª FASE: I PESCI

Racconto: “il pesciolino curioso” Attività di movimento: come nuotano i pesci, girotondo dei pesciolini Canzone mimata: “il pescatore” ATTIVITÀ: Realizzazione di manufatti artistici di gruppo e individuali per favorire la conoscenza comune e provare a costruire insieme un disegno usando la stampa con le spugne

TEMPI: Da ottobre a maggio

SPAZI: Sezione, stanzetta, giardino

MATERIALI: Carta da pacco, carta lucida e colorata pennarelli, strumenti musicali e Cd, schede, fotografie, disegni, libri illustrati, pongo, cartoncino colorato, riviste, forbici, colla, specchio, cartoncino nero, cotton-fioc, etichette adesive, digito-pittura, stencil, libri, spugne, tappi di sughero, pasta di sale

DOCUMENTAZIONE:

Libretto individuale, cartelloni, interviste

VERIFICA:

Dopo aver constatato la partecipazione e l’interesse suscitato, ogni fase del progetto potrà essere ampliata ed arricchita La valutazione iniziale verrà effettuata attraverso conversazioni individuali, quelle in itinere e finale attraverso la verbalizzazione delle esperienze e la raccolta degli elaborati dei bambini.

PROGRAMMA D'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Premessa

L’ Insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) nella scuola dell’infanzia si colloca all’interno di una proposta educativa più ampia che riguarda la formazione dell’identità del bambino. Il bambino pone domande di senso, per cercare di padroneggiare sempre meglio, nel corso della sua maturazione, la realtà complessa che lo circonda. Lo scopo che l’insegnante di religione cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge è quello di accompagnare il bambino in questa “ricerca di senso”, aiutandolo ad esprimere con le parole e i gesti la sua incipiente esperienza religiosa. Tale insegnamento non si configura come catechismo e non richiede né mira a suscitare un’adesione di fede da parte dei bambini; esso è una proposta di risposta alle domande di senso poste dai bambini, nel pieno rispetto della loro educazione familiare, scolastica e sociale. Obiettivi specifici di apprendimento. Tre sono gli obiettivi specifici di apprendimento dell’IRC nella scuola dell’infanzia: -Osservare il mondo, che è riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi, come dono di Dio Creatore -Scoprire la persona di Gesù di Nazaret, nel modo in cui viene presentata dai Vangeli e in cui viene celebrata nelle feste cristiane. -Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore, testimoniato dalla Chiesa. Contenuti

Nell'esperienza dei bambini un ambito di particolare attenzione è quello che concerne la comunicazione. Essa è il punto di raccordo tra le esperienze che il bambino fa, la sua identità personale che va sviluppandosi, e il mondo esterno, rappresentato dagli altri bambini, dalla famiglia e dalle situazioni in cui viene inserito.

Il bambino spesso fa domande, comunica un interesse. La domanda del bambino è sempre un po’ più ampia di quello che viene inteso verbalmente. Quest'anno il tema proposto ai bambini è quello delle “parole di Gesù”, che era circondato da persone che lo interrogavano e lo ascoltavano. Gesù rispondeva sempre in maniera misurata e a volte anche simbolica, utilizzando varie “tecniche comunicative” come l'uso della similitudine, delle parabole o anche astenendosi dal parlare. Anche nel senso delle risposte che Gesù dava c’è più di quello che viene inteso verbalmente.

Di particolare interesse per i bambini risulta essere il tema delle parabole, brevi storie di “vita quotidiana”che significano qualcosa di “altro” (per es: come è corretto comportarsi con il proprio fratello/amico nella parabola del buon Samaritano). Esse sono accessibili sia ai bambini più piccoli (per es: la pecorella smarrita, la casa sulla roccia e sulla sabbia ecc.) sia ai medi e ai grandi. Oltre alle parabole verranno proposti anche dialoghi di Gesù comprensibili ai bambini: incontro di Gesù e Zaccheo, dialoghi con sua madre Maria, alcuni passi del discorso di Gesù sulla montagna..

Metodologia Lettura di passi della Bibbia inerenti il tema trattato ed altri momenti significativi della vita di Gesù, lettura di libri specifici per l'infanzia e anche visione di elementi dell'arte sacra riguardanti le parabole, dialogo con i bambini per l’approfondimento degli argomenti, attività grafico-pittoriche, drammatizzazioni, canti, filastrocche, giochi.

Strumenti Libri, schede, cartelloni, giochi, cassette musicali, cd, materiale vario da cancelleria Tempi e ambiente di apprendimento L’attività di I.R.C. verrà svolta ogni martedì dal mese di settembre 2011 al mese di giugno 2012 in una stanza della scuola, a disposizione per l’attività, dove i bambini che si avvalgono di tale insegnamento lavoreranno suddivisi in gruppi omogenei per fascia d’età.

Documentazione Alla fine dell’anno scolastico verrà consegnato ad ogni bambino un “libricino” contenente tutti gli elaborati da lui fatti nel corso dell’anno scolastico durante le ore di I.R.C. introdotto da una descrizione dell’attività svolta.

Verifica Per monitorare l’andamento delle diverse attività e per accertare le competenze acquisite, si proporranno ai bambini momenti di dialogo sul tema trattato, eventuali ripetizioni delle parti più significative delle storie e la realizzazione di elaborati manuali e disegni liberi sugli argomenti proposti.