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Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa:

PIANO

FORMATIVA

“La nostra scuola come luogo d’incontro, di crescita intellettuale e

relazionale in un

Anno scolastico 2014

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa: Via Ravenna 15 – 20139 MILANO

Tel 025397050 – Fax 02 7303040

e-mail: [email protected]

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

“La nostra scuola come luogo d’incontro, di crescita intellettuale e

relazionale in un clima socialmente aperto e, in continuo

movimento”

Anno scolastico 2014-2015

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”

DELL’OFFERTA

“La nostra scuola come luogo d’incontro, di crescita intellettuale e

continuo

2015

SOMMARIO Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa (POF) Chi siamo e dove siamo Alcune notizie sull’Istituto Risorse del territorio Rapporti con il territorio Le Finalità Come operiamo: modelli organizzativi Scuola secondaria di primo grado di Via Dei Guarneri – “A.Toscanini” Attrezzature: le lim Le garanzie di sicurezza Le risorse professionali Per quale curricolo Obiettivi educativi generali Nella scuola primaria tali obiettivi possono essere declinati Nella scuola secondaria di primo grado tali obiettivi possono essere ampliati attraverso le attività Le modalita’: Percorsi formativi nella scuola primaria … e nella scuola secondaria di primo grado Criteri di verifica, misurazione, valutazione Altri elementi significativi del nostro istituto Alunni in situazione di disabilita' Patto educativo docenti Patto formativo Progetti ed attivita’

CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF)

Il POF è stato introdotto nella pratica scolastica dal DPR 275/99.

All’articolo 3, specifico sul POF, si legge:

“ il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’ identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (…) e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale (…) comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche (…) e valorizza le professionalità.”

Il POF si rivolge ai genitori e agli operatori della scuola.

Il POF è un documento “in itinere”, non esaustivo né conclusivo

e soggetto a cambiamenti di anno in anno in modo da essere

rispondente alla finalità del processo educativo individuate dal

Collegio dei Docenti.

CHI SIAMO E DOVE SIAMO

ISTITUTO COMPRENSIVO “FABIO-FILZI” MILANO www.icsfilzi.it

• Dirigente scolastico: Maliandi Giovanni (riceve su appuntamento)

• Sede amministrativa: Via Ravenna,15 - 20139 Milano

Tel. 02 88448665 Fax 02 57303040

E-mail:[email protected]

La gestione amministrativa, contabile e didattica dell’istituto è attuata attraverso i seguenti uffici:

- ufficio della dirigenza - ufficio dei servizi generali e amministrativi.

Entrambi gli uffici sono ubicati nella sede di Via Ravenna, 15

• Segreteria didattica Scuola Primaria e Secondaria Primo Grado: (per comunicazioni e richieste relative ad alunni/genitori/docenti)

Orario di ricevimento genitori: Lunedì – Mercoledì – Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 9.30 Martedì – Venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.30 Tel. 02 88448665 (portineria) Fax 02 57303040

Orario di ricevimento personale interno: Mercoledì fino dalle 12.00 alle 13.30

• Scuola Primaria “VIA RAVENNA” via Ravenna, 15 – 20141 Milano Tel. 02 88448665 (portineria) Fax 02 57303040

• Scuola Primaria “WOLF- FERRARI”

via Wolf Ferrari, 6 – 20141 Milano Tel. 02 88448810 (portineria) Fax 02 88448813

• Scuola Secondaria 1° Grado “VIA DEI GUARNERI”

via Dei Guarneri, 21 -20141 Milano Tel. 02 88448711 (portineria) Fax 02 88448714

ALCUNE NOTIZIE SULL’ISTITUTO

Dove operiamo: il territorio

Nell’anno scolastico 2000/2001 si è costituito l’Istituto Comprensivo “Fabio Filzi” dall’accorpamento delle Scuole Primarie di via Ravenna, 15, di via Wolf Ferrari, 6 e della Scuola Secondaria di primo grado di via Dei Guarneri, 21. I tre plessi si sono accorpati in seguito all’applicazione del Decreto Legislativo 275/1999 che prevedeva, insieme all’ attribuzione dell’autonomia, il dimensionamento degli Istituti scolastici. Questo nuovo assetto dà la possibilità ai docenti di cooperare in team per realizzare concretamente un curricolo continuo che faciliti il successo formativo, diminuendo il disagio degli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Il plesso di via Ravenna: dall’analisi della situazione socio ambientale del territorio dove è inserito il plesso di Via Ravenna, emerge una popolazione scolastica eterogenea. L’eterogeneità è considerata dalla scuola ricchezza e risorsa educativa, che permette a tutti gli alunni di confrontarsi con realtà e stili di vita diversi. Alla scuola affluiscono, accanto agli alunni provenienti al bacino d’utenza, anche alunni di altre nazionalità. Questa circostanza ha sollecitato la scuola a ricercare forme sistematiche, organizzate e personalizzate di intervento didattico formativo. Il Collegio docenti si impegna di conseguenza ad elaborare e realizzare percorsi educativi e didattici tesi a valorizzarle potenzialità di ogni singolo alunno per il raggiungimento di competenze che favoriscano l’integrazione sociale ed una maturità civile efficaci. I plessi di via Wolf Ferrari e di via dei Guarneri sono situati a sud – est di Milano, Zona 5, nel quartiere “Vigentino”, dove è presente anche una comunità rom stanziale. In riferimento ad un contesto socio – economico – culturale di livello diversificato, la scuola costituisce un forte punto di riferimento per la crescita culturale dell’intera comunità. Essa infatti opera da diversi anni nella prospettiva di sostenere la motivazione e l’interesse nei confronti della crescita culturale, sociale e civile delle nuove generazioni attivando assieme alle risorse formative presenti sul territorio anche itinerari aggiuntivi al normale curricolo, attraverso un costante incremento dei progetti proposti agli alunni e alle rispettive famiglie.

RISORSE DEL TERRITORIO

RISORSE CULTURALI, SPORTIVE E RICREATIVE

• Biblioteche civiche di via Oglio e di viale Tibaldi. • Centro culturale di via Oglio, Teatro della 14 e Teatro di via Pietrasanta. • CAM di via Verro. • Attività sportive promosse da società presenti sul territorio • Piscina comunale di via Mincio. • Palestra “Forza e coraggio” via Gallura. • CEM Torricelli Lombardini V14 ASD, pallavolo. • Centro Asteria. • Sala Bowling di via Marco d’Agrate.

CORSI SPORTIVI EXTRASCOLASTICI TENUTI NELLE PALESTRE DELLE

SCUOLE DELL’ISTITUTO:

- Scuola di via Ravenna: corsi di danza moderna, ginnastica dolce, difesa personale, judo, basket per bambini con autismo (gestito da Coop. Fabula).

- Scuola di via Wolf Ferrari: corsi di judo, minibasket, ginnastica per adulti. - Scuola di via Dei Guarneri: corsi di pallavolo, basket, ginnastica per adulti, basket

per ragazzi con autismo (gestito da Coop. Fabula).

RISORSE ASSISTENZIALI E SANITARIE:

• Asili nido. • Scuole dell’infanzia comunali: via Val di Sole; via dei Guarneri, via Barabino, via Oglio,

via Osimo, via Solaroli. • A.S.L. via Oglio e via Ripamonti,20. • U.O.N.P.I.A. via Barabino, viale Tibaldi, viale Puglie. • C.P.B.A. c/o Ospedale San Paolo. • ANFFAS Milano Onlus via Bazzi,68. • Centro per lo studio e la cura dell’Autismo e dei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo

Ospedale San Paolo, via Vallarsa. • Consorzio SIR, rete di cooperative impegnate nell’offerta di servizi sociali, via Tertulliano

70. • C.D.D. (Centro diurno disabili), via Ravenna. • Consultorio familiare e pediatrico, via Ripamonti e via Oglio. • Servizio Orientamento del Comune di Milano, via Oglio.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il nostro Istituto mantiene rapporti di collaborazione con strutture pubbliche e private presenti sul territorio, con Enti e Associazioni culturali e sportive secondo le opportunità e le necessità rilevate. In tale ottica, la nostra scuola collabora con:

• ASL per interventi di educazione alla salute: educazione alimentare, educazione sessuale, prevenzione dalle dipendenze.

• Comune di Milano, Consigli di Zona 4 e 5. • Polizia municipale per percorsi di educazione stradale. • Servizio Orientamento Scolastico. • Cooperativa sociale “Fabula” onlus: collabora con gli insegnanti coinvolti nel progetto di

inclusione di alunni autistici, che ha come modello di riferimento il programma T.E.A.C.C.H. , offrendo educatori specializzati nell’affrontare le problematiche legate all’autismo e alle diverse situazioni di disabilità presenti nell’Istituto.

• Società Umanitaria: i cui operatori, opportunamente formati, seguono in orario scolastico, ragazzini con problemi di apprendimento o di relazione.

• Nocetum; Comunità di Sant’Egidio: associazioni che operano nel quartiere Mazzini di Via Ravenna offrendo assistenza ai componenti di famiglie in situazione di disagio o rom; seguono in particolare i bambini nei compiti a casa, propongono attività ludiche e socializzanti presso le loro sedi in orario extrascolastico e tengono contatti con i docenti della scuola frequentata dai ragazzini che segnalano eventuali difficoltà o ambiti d’intervento.

• Associazione “La Strada”; coop. Sociale “Martinengo”: operano anch’esse all’interno del quartiere Mazzini di Via Ravenna e si fanno carico di seguire i componenti delle famiglie in particolare situazioni di disagio curando i rapporti che queste devono avere con gli Enti Locali o assistenziali, offrendo materiale didattico e assistenza ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

• Cooperativa Zero5 i cui operatori si occupano di alfabetizzazione, pronto soccorso linguistico e attività di recupero intervenendo e affiancando gli allievi che ne hanno bisogno in orario scolastico, concordando i loro interventi con i docenti delle classi coinvolte.

• Altre scuole in rete per orientamento, formazione, lotta alla dispersione, sostegno alla persona con disabilità, integrazione scolastica, inclusione di bambini rom (Polo Start).

• CTI per la disabilità IC Diaz, piazza Cardinal Massaia. Inoltre la scuola secondaria collabora con:

• Zero5 – laboratorio di Utopie Metropolitane coop.soc.- nell’ambito di un progetto di monitoraggio e prevenzione della dispersione scolastica (progetto cofinanziato dalla Fondazione Intervita che coordina il network nazionale dei centri educativi italiani). Vengono condivisi e coordinati alcuni interventi educativi quali:

• Centro educativo frequenza 200: attività di supporto educativo, di aiuto allo studio e di potenziamento delle competenze, congiunto ad attività ricreative pomeridiane, nei fine settimana o d’estate - per ragazzi delle classi 2° e 3° medie.

• Bùssolati: accompagnamento e sostegno nell’organizzazione e nel metodo di studio per gli alunni delle classi prime che vivono con maggiore difficoltà il passaggio tra la scuola primaria e la secondaria.

• Mamme nella migrazione: incontri settimanali per mamme straniere allo scopo di potenziarne le competenze linguistiche e fornire informazioni sul sistema scolastico italiano così che possano supportare i percorsi formativi dei figli.

• Essere genitori: creare occasioni (conferenza e gruppi di discussione) di riflessione e di confronto sul ruolo degli adulti nel rapporto fra minori e nuove tecnologie.

LE FINALITÀ

Il “motore” che spinge la nostra scuola

• L’identità culturale e progettuale della nostra scuola si ispira alle seguenti linee d’indirizzo che prevedono percorsi, progetti e opportunità finalizzati a costruire una scuola che…;

• privilegi l’aspetto educativo nel quadro dei valori espressi nella Costituzione e che

costituiscono il patrimonio comune della società democratica. Ciò al fine di formare cittadini attivi e responsabili in stretta sinergia con le famiglie, con le quali va ricercata una coerente alleanza educativa;

• metta alla base della convivenza scolastica il rispetto reciproco e scoraggi con forza

qualsiasi atteggiamento di aggressività e di sopraffazione da parte di singoli o di gruppi;

• promuova l’interesse e la curiosità verso altre culture, che favorisca l’accettazione e il rispetto di punti di vista, di modi di vivere diversi dai nostri nella convinzione che spesso si ha paura di ciò che non si conosce;

• faciliti l’accoglienza e l’ inserimento degli alunni stranieri e metta in atto tutte le misure volte a compensare squilibri ed handicap;

• sviluppi le capacità di riflessione e di analisi dei fenomeni sociali e di costume, aiutando gli alunni a costruire una mentalità critica che contrasti l’omologazione e i modelli consumistici basati sull’avere e sull’apparire;

• favorisca lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti ecocompatibili e di difesa

dell’ambiente;

• costruisca e condivida un percorso unitario e progressivo fra il ciclo primario e quello secondario, coordinando approcci e metodologie;

• tenga conto dell’extrascuola e promuova un coordinamento degli interventi con le altre agenzie educative presenti sul territorio;

• promuova la partecipazione a iniziative di formazione e aggiornamento di tutto il personale;

COME OPERIAMO: MODELLI ORGANIZZATIVI SCUOLA PRIMARIA DI VIA RAVENNA

Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per un totale di 40 ore settimanali.

Tempo scuola

Ingresso h. 8.25 – 8.30 Inizio lezioni h. 8.30 Intervallo breve h 10.30 – 10.45 Termine lezioni antimeridiane

h 12.30

Mensa h.12.30 Intervallo lungo h.13.15 – 14.30 Inizio lezioni pomeridiane

h.14.30

Termine delle lezioni, uscita

h.16.30

Classi: 12 Alunni: 223 Docenti: 42 Collaboratori scolastici: 6 Ufficio amministrativo: 1 DSGA, 5 assistenti amministrativi Orario: dalle 08:30 alle 16:30 da lunedì a venerdì (30 h di attività didattica + 10 h di refezione e ricreazione). Prescuola: dalle 7.30 – 8.25 Giochi serali: dalle 16.30 – 18.00

SCUOLA PRIMARIA DI VIA WOLF FERRARI

Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per un totale di 40 ore settimanali.

Tempo scuola classi prime e seconde

Ingresso h. 8.25 – 8.30 Inizio lezioni h. 8.30 Intervallo breve h 10.15 – 10.30 Termine lezioni antimeridiane

h 11.50

Mensa h. 12.00 Intervallo lungo h. 12.50 – 13.50 Inizio lezioni pomeridiane h. 14.00 Termine delle lezioni, uscita

h. 16.25 /16.30

Tempo scuola classi terze e quarte

Ingresso h. 8.25 – 8.30 Inizio lezioni h. 8.30 Intervallo breve h 10.30 – 10.45 Termine lezioni antimeridiane

h 12.30

Mensa h. 13.00 Intervallo lungo h. 13.50 – 14.30 Inizio lezioni pomeridiane h. 14.30 Termine delle lezioni, uscita

h. 16.25 /16.30

Classi: 18 Alunni: 409 Docenti: 42 Collaboratori scolastici: 6 Orario: dalle 08:30 alle 16:30 da lunedì a venerdì (30 h di attività didattica + 10 h di refezione e ricreazione). Prescuola: dalle 7.30 – 8.25 Giochi serali: dalle 16.30 – 18.00 Le classi quinte della scuola primaria di via Wolf Ferrari sono collocate nella scuola secondaria di primo grado di Via Dei Guarneri,21.

Tempo scuola classi quinte

Ingresso h. 8.15 – 8.20 Inizio lezioni h. 8.20 Intervallo breve h 10.15 – 10.30 Termine lezioni antimeridiane

h 12.15

Mensa h. 12.30 Intervallo lungo h. 13.00 – 14.15 Inizio lezioni pomeridiane h. 14.15 Termine delle lezioni, uscita

h. 16.15

Classi: 4 Alunni: 87 Docenti: 8 Collaboratori scolastici: 2 Orario: dalle 08:15 alle 16:15 da lunedì a venerdì (30 h di attività didattica + 10 h di refezione e ricreazione). Prescuola: dalle 7.30 – 8.15 Giochi serali: dalle 16.15 – 18.00

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI VIA DEI GUARNERI –

“A.TOSCANINI”

La scuola offre alle famiglie modelli scolastici diversificati nelle attività e nella quantità oraria, organizzati su 5 giorni settimanali. Ogni modello vuole rispondere alle diverse finalità orientative e alle differenti esigenze delle famiglie.

Tempo base: 30 moduli settimanali

Ingresso h. 8.00 Inizio lezioni h. 8.05 1°Intervallo h 9.55 – 10.05 2°Intervallo h 11.55 – 12.00 Uscita h. 13.50

Classi: 14 Alunni: 307 Docenti: 40 Collaboratori scolastici: 4 Orario: dalle 08:05 alle 13:45 da lunedì a venerdì (30 h settimanali di attività didattica).

Il tempo prolungato anche per quest’anno scolastico non è stato avviato.

Agli alunni delle classi terze, la scuola offre la possibilità di partecipare a laboratori che svolgono un pomeriggio alla settimana dalle ore 14.40 alle ore 16.30. Sono proposti i seguenti laboratori:

• avvio al latino • preparazione alla certificazione KET • inoltre nel corso dell’anno sono organizzati corsi di recupero con durata variabile e orario pomeridiano entro le 16.30.

Agli alunni delle classi seconde, la scuola offre la possibilità di partecipare al laboratorio di chitarra che si svolge un pomeriggio alla settimana entro le 16.30.

SPAZI E ATTREZZATURE

Scuola primaria

via Ravenna

Scuola primaria

via Wolf Ferrari

Scuola secondaria di

Primo Grado via Dei

Guarneri Spazi

• un cortile grande, utilizzabile per il gioco

• due palestre • biblioteca alunni e docenti • aula video • aule per il sostegno (2) di

cui una classe T.E.A.C.C.H. • Aula per attività alternative

alla religione cattolica • refettorio • aula prescuola/giochi serali • laboratori di: psicomotricità,

musica, pittura e manipolazione, matematica e scienze, cucina, inglese, intercultura, informatica,inglese, intercultura

• ludoteche (2)

Spazi

• due cortili • palestra • aula per le attività di

sostegno • aula per attività

alternative alla religione cattolica

• aula video • aula prescuola/giochi

serali • refettorio • laboratori di:

psicomotricità, musica, pittura e manipolazione, matematica e scienze, intercultura, informatica (2).

• biblioteca

Spazi

• ampio giardino • refettorio • palestra • aula video • biblioteca alunni e docenti • laboratori:ed. tecnica, ed.

artistica, musica, informatica, scienze, cucina, inglese

• aula con lavagna multimediale

• aula stranieri • aula T.E.A.C.C.H. • aula di sostegno

Attrezzature

• televisore • videoregistratore • parabola satellitare • lettore DVD • impianto stereofonico • lettori CD portatili • lavagna luminosa • videoproiettore • proiettore diapositive • computer • strumenti musicali • macchina fotografica digitale • videocamera • 3 lavagne interattive

multimediali (LIM)

Attrezzature

• televisore • parabola satellitare • videoregistratore • lettore DVD • impianto stereofonico • lettori CD portatile • videoproiettore • proiettore diapositive • computer • strumenti musicali, tra cui

un pianoforte • 2 lavagne interattive

multimediali (LIM) plesso Wolf Ferrari e 4 classi 5^ collocate nella Scuola Secondaria Primo Grado di Via Dei Guarneri

Attrezzature

• televisori • videoregistratore • lettore DVD • lettori CD portatile • strumenti musicali tra cui un

pianoforte • lavagna luminosa • episcopio • computer • macchina fotografica digitale • lavagna interattiva

multimediale • videoproiettore • 7 lavagne interattive

multimediali (LIM)

ATTREZZATURE DIGITALI: LE LIM

L’Istituto Scolastico si avvale didatticamente anche delle LIM, lavagne interattive

multimediali, per scrivere, proiettare filmati, visualizzare immagini e altri oggetti multimediali. Sulle LIM è possibile salvare le lezioni svolte a computer affinché possano essere poi utilizzate in seguito e siano a disposizione degli allievi.

È uno strumento che trova applicazione nelle diverse aree disciplinari ed è molto versatile: permette una didattica frontale innovativa, consente di catturare l’attenzione dei ragazzi con metodi che favoriscono la spiegazione dei concetti più complessi e di utilizzare al meglio il tempo proiettando schemi, formule, brani senza doverli riprodurre manualmente sulla lavagna.

La LIM permette di affrontare l’era della tecnologia in maniera interattiva e soprattutto coinvolgente, i ragazzi stessi, si sentono invogliati a seguire una lezione più vicina ai loro tempi e ai loro metodi. Una frontiera completamente nuova ma che gli insegnanti dell’Istituto ritengono ricca di proposte innovative pur mantenendo saldi i principi delle indicazioni programmi ministeriali. Sono installate delle LIM presso la Scuola Primaria di via Ravenna (tre), di via Wolf Ferrari (due) e presso la Scuola Secondaria di 1° grado “A. Toscanini” di via Dei Guarneri (sette).

LE GARANZIE DI SICUREZZA Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale all’interno e all’esterno della scuola vengono effettuati i seguenti provvedimenti di interesse generale: Assicurazione La scuola stipula una polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la responsabilità civile, scegliendo, tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella più vantaggiosa. Essa deve coprire gran parte dei rischi connessi ai diversi momenti dell’attività didattica, compresi i viaggi e le visite d’istruzione. Evacuazione In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone, come sono le scuole, si possono verificare delle situazioni d’emergenza che potrebbero richiedere l’evacuazione dell’intera popolazione scolastica o di una parte di essa dall’edificio e dagli spazi limitrofi. L’Istituto ha quindi elaborato un piano di evacuazione veloce; gli alunni vengono addestrati allo scopo, anche tramite prove programmate di esercitazione pratica (almeno due all’anno). Finalità del piano:

• Mettere in condizione gli alunni, i docenti e il personale di saper controllare una situazione di emergenza senza panico

• Sapersi muovere in tali evenienze in modo corretto e razionale per diminuire il rischio di incidenti e per facilitare le operazioni di soccorso

L’Istituto provvede anche a informare e a formare tutto il personale sui problemi della sicurezza, tramite corsi informativi e momenti di riunione collegiale. Vigilanza La vigilanza, sia sugli alunni sia sulle strutture, viene effettuata da tutto il personale della scuola in ogni momento dell’attività didattica.

LE RISORSE PROFESSIONALI

I docenti La funzione docente si realizza attraverso il processo di insegnamento/apprendimento, volto a promuovere l’educazione e l’istruzione degli alunni. Essa si fonda sull’1autonomia culturale e professionale dei docenti. Attività d’insegnamento Docenti di scuola primaria:

- 22 ore frontali sulla classe - 2 ore di programmazione settimanali di team o di area

Docenti di scuola secondaria di primo grado:

- 18 ore frontali sulla classe

Attività di non insegnamento per tutti i docenti: - Preparazione delle lezioni - Correzione compiti - Compilazione documenti - Rapporti con le famiglie - Partecipazione Organi Collegiali - Incontri con Esperti e Specialisti - Partecipazione a Commissioni per la programmazione, per la preparazione e l’attuazione

dei progetti - Svolgimento di attività extrascolastiche (visite, viaggi d’istruzione..) - Sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi.

In questo anno scolastico sono state organizzate le seguenti commissioni lavori:

- P.O.F. – Comunicazione - T.E.A.C.C.H. e sostegno - Alunni stranieri - Raccordo scuola dell'infanzia – primaria – secondaria di primo grado - Orario - Orientamento e Open Day - BES e DSA - Sicurezza - Invalsi

I docenti sviluppano il loro profilo professionale attraverso l’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze. Esso costituisce un vero e proprio diritto/dovere, che coinvolge la formazione permanente di ogni educatore. Ognuno ha l’obbligo d’informarsi e di formarsi su tutte le novità che investono la vita della scuola, comprese le norme che si riferiscono alle riforme e al proprio stato giuridico.

Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico, in coerenza con il profilo delineato nell’art.25 del D.Lgs. 165/2001 e nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali, assicura il funzionamento generale dell’unità scolastica, nella sua autonomia funzionale entro il sistema di istruzione e formazione, promuove e sviluppa l’autonomia sul piano gestionale e didattico, promuove l’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all’apprendimento degli alunni, la libertà d’insegnamento dei docenti, la libertà di scelta educativa delle famiglie.

Il Docente Vicario Al Docente vicario spetta il compito di sostituzione del dirigente Scolastico in tutte le sue funzioni.

I Docenti Collaboratori del Dirigente Ai Collaboratori spetta il compito di organizzazione, coordinamento e gestione del plesso a loro assegnato.

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Anche la figura del direttore dei Servizi Generali e Amministrativi è notevolmente cambiata a seguito della nuova gestione finanziaria introdotta dal D.I.44/2001, che detta nuove istruzioni sulla gestione delle istituzioni scolastiche cui è stata attribuita la personalità giuridica a norma dell’art.21 della legge 15/3/97, n.59 e del DPR 18/6/98, n. 233. In stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico vengono affidate a questa figura di riferimento la cura dei servizi amministrativi e contabili e la gestione dei beni mobili e immobili della scuola.

Il Personale ATA E’ il personale non docente della scuola, costituito, oltre che dal direttore dei servizi generali e amministrativi, dagli Assistenti Amministrativi (in numero variabile a seconda dell’organico) e dai Collaboratori Scolastici (anch’essi in numero variabile a seconda dell’organico).

Gli Assistenti amministrativi E’ il vero e proprio personale di segreteria, che cura tutti gli adempimenti che si riferiscono al disbrigo delle pratiche interne alla scuola e in relazione con l’esterno.

I Collaboratori scolastici I collaboratori scolastici hanno il compito principale di sorveglianza e custodia dei locali, prestano la loro opera al fine di garantire le condizioni igieniche dei locali, collaborano con il restante personale nella sorveglianza degli alunni e degli arredi.

Altre figure di riferimento Nella scuola ci sono anche altre figure di riferimento, in parte istituzionali, in parte identificate annualmente, nell’atto della progettazione della vita didattico - educativa operata dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico. Tra le altre spiccano le seguenti:

� Gli assistenti educatori sono di supporto ai docenti nella gestione di alunni afflitti da particolari problematiche e difficoltà;

� I docenti funzione strumentale, nominati dal Dirigente su segnalazione del Collegio, con il compito di espletare specifiche funzioni riferite alle proposte del P.O.F. e per la valorizzazione del patrimonio professionale della scuola;

� Il personale funzione-aggiuntiva, nominato dal dirigente su segnalazione del direttore dei servizi generali e amministrativi, con compiti specifici riferiti a particolari attività presenti nella scuola e per la valorizzazione della professionalità del personale ATA;

� Il docente Rappresentante della Sicurezza, cui è affidato il compito di collaborare con il dirigente per porre in atto tutti gli accorgimenti necessari ai fini dell’attuazione delle legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni;

� Il rappresentante Sindacale Unitario, eletto da tutto il personale, con il compito di vigilare e di salvaguardare i diritti dei lavoratori all’interno dell’istituzione.

Accanto a queste figure di riferimento ci sono altre figure di rilievo, cui è demandato, dal Collego dei Docenti il compito di interessarsi di particolari ambiti della vita della scuola, a seguito delle riunioni d’inizio anno scolastico, nel corso delle quali tali compiti vengono identificati con i rispettivi nominativi disponibili, tutti inseriti all’interno del Progetto per l’utilizzazione del Fondo d’Istituto, che va a far parte integrante del Programma Annuale di recente istituzione.

*Al fine di garantire la privacy di tutte le operazioni riguardanti dati comuni e dati sensibili, l’Istituto ha provveduto a stilare il Documento Programmatico sulla Sicurezza e ad aggiornare tutto il personale della scuola sui temi riguardanti la Privacy nelle scuole ( nelle risorse professionali)

PER QUALE CURRICOLO

Un Curricolo di successo: finalità educative d’Istituto ed obiettivi didattici nei percorsi formativi dentro la nostra scuola.

“La nostra scuola come luogo d’incontro, di crescita intellettuale e relazionale in un clima socialmente aperto e, in “continuo movimento”. L’acquisizione, da parte dell’alunno, di tutti i fondamentali tipi di linguaggio ed un primo livello di padronanza dei quadri concettuali delle abilità, delle modalità d’indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale ed artificiale partono, arricchendosi, dalle esperienze dello stesso. Le attività curriculari, intessute di progetti specifici importanti dell’intero corpo docente dell’Istituto Fabio Filzi, educano quotidianamente i nostri alunni alla tolleranza, alla solidarietà, all’accoglienza, all’accettazione delle diversità, alla cultura della pace. La formazione didattica si arricchisce di varie attività, esperienze, uscite didattiche e viaggi d’istruzione di uno o più giorni nella convinzione che ogni apprendimento significativo sia legato alle curiosità ed agli interessi individuali. Una metodologia della ricerca, quella sperimentata all’interno della nostra scuola, capace di offrire costantemente nuove opportunità finalizzate a potenziare la pluralità delle capacità, delle abilità e delle competenze specifiche. E’ da sempre cura della nostra scuola, in tutti i suoi ordini, promuovere il benessere dell’allievo; ogni alunno è un mondo a sé e, in quest’ottica, va ascoltato, interpretato e valorizzato. Rispettare le differenze e le individualità è un compito educativo e, la scuola s’impegna per garantire standard minimi comuni a tutti sviluppando le potenzialità di ciascuno. E’ per conciliare queste due esigenze – finalità educative comuni a tutti e rispetto della personalità individuale- che l’Istituto Fabio Filzi progetta e pratica percorsi flessibili di apprendimento. Oltre alle attività svolte in classe, luogo principale di aggregazione, si sperimentano, compatibilmente con la disponibilità oraria dei docenti, altre attività organizzate in gruppi più aperti, trasversali e meno numerosi insieme a momenti di recupero individuale o di piccolo gruppo e di laboratorio. Vengono inoltre promossi percorsi individualizzati per alunni stranieri o per alunni con particolari difficoltà nell’apprendimento. In questo modo la scuola vuole garantire la possibilità di espressione ai diversi stili di apprendimento che gli alunni manifestano, facilitando quella pluralità di ambienti dove ciascuno di loro possa sperimentare, dialogare e meglio realizzarsi. Il gruppo docente collabora costantemente per costruire un percorso graduale e promuovere la continuità dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di primo grado e, entrambi gli ordini di scuola (primaria e secondaria di primo grado), operano per il raggiungimento degli obiettivi prefissi cercando di concretizzare le finalità di una scuola che continua ad “imparare” a ché ogni singolo alunno sia consapevole del valore del proprio essere.

Obiettivi educativi generali

• Promuovere lo “star bene a scuola”, creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di apprendimento.

• Educare al rispetto di sé e degli altri. • Promuovere la conoscenza e l’uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi

verbali e di quelli non verbali. • Promuovere l’apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità, di

abilità e di competenze. • Sviluppare l’autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di studio

e di lavoro. • Promuovere l’autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai fini

della presa di coscienza delle proprie potenzialità.

Nella scuola primaria tali obiettivi possono essere declinati come segue:

• acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione; • avvio verso la padronanza di concetti, di abilità e di competenze essenziali alla

comprensione della realtà; • possesso degli strumenti di base utili per operare nelle diverse discipline; • capacità d’uso degli strumenti di base acquisiti per affrontare situazioni e risolvere

problemi; • conoscenza e potenziamento di interessi e capacità in relazione alle singole attitudini.

Nella scuola secondaria di primo grado tali obiettivi possono essere ampliati attraverso le seguenti attività:

• completamento del processo di acquisizione delle abilità di base avviato nella scuola primaria;

• sviluppo di interessi e abilità progressivamente più complesse; • uso del ragionamento basato sull’analisi e sulla sintesi per giungere a valutazioni

ponderate; • avvio alla presa di coscienza di dover effettuare “scelte” in sintonia con competenze e

aspirazioni.

Le modalità: percorsi formativi nella Scuola Primaria � progettazione di percorsi didattici adeguati al contesto sociale e alle caratteristiche

degli alunni per riconoscere e valorizzare le diversità; � scelta dei tempi di insegnamento e di svolgimento delle singole discipline, adeguata

ai ritmi di apprendimento degli alunni; � aggregazione delle discipline in aree o ambiti disciplinari che diano la possibilità di

programmare percorsi formativi che coinvolgano più attività anche sulla base degli interessi degli alunni;

� utilizzo di tecniche audiovisive o multimediali; � realizzazione di iniziative di sostegno o di recupero; � attivazione di percorsi didattici individualizzati nel rispetto del principio generale

dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo; � interventi sulle dinamiche relazionali sulla classe; � preparazione di percorsi sulla continuità con gli altri ordini di scuola (dell’infanzia e

secondaria di primo grado).

… e nella Scuola Secondaria di Primo Grado � rendere il rapporto didattico con gli alunni omogeneo e coerente, in modo da non

disorientarli; � promuovere stimoli per attivare una partecipazione sempre più attiva; � valorizzare la realtà vicina all’alunno come punto di partenza per un ampliamento

del discorso didattico – educativo; � chiarire la traccia di lavoro da seguire con le relative fasi di lavorazione; � predisporre e suscitare situazioni di effettiva comunicazione; � scegliere i contenuti con una scansione ciclica, che rispetti la scelta dei tempi

funzionali agli obiettivi da raggiungere; � far prendere coscienza degli errori, per il superamento dei problemi e per il

miglioramento della condizione culturale; � promuovere e arricchire la personalità degli alunni potenziando e allargando gli

orizzonti di ciascuno secondo le proprie capacità e abilità; � favorire la consapevolezza di essere protagonisti della propria crescita; � promuovere le modalità per potenziare gradualmente il ragionamento astratto; � indirizzare gradatamente all’autovalutazione, intesa come presa di coscienza delle

abilità acquisite e del livello di orientamento raggiunto per le scelte future; � concordare gli strumenti metodologici da adoperare, alternando la lezione dialogata

alla conversazione guidata e al lavoro di gruppo e utilizzando la lezione tradizionale come punto di riferimento per chiarimenti e approfondimenti.

ISTITUTO COMPRENSIVO “FABIO FILZI”Sede Centrale: Via Ravenna 15 20139 Milano Tel 02/88448665 Fax 0257303040

Sede associata: Via Wolf Ferrari 6 20141 Milano Tel 02/88448810 Fax 02/88448813 Sede associata: Via dei Guarneri 21 20141 Milano Tel 02/88448711 Fax 02/88448714

Certificazione delle competenze al termine della scuola

dell’ allievo______________________

Competenze disciplinari valutate

In lingua italiana: utilizzo di registri linguistici in relazione al contesto; comprensione dei contenuti di varie tipologie testuali;produzione di testi in forme adeguate allo scopo

In lingua inglese: comprensione e utilizzo di espressioni d’uso

quotidiano;interazione colloquiale su ambiti linguistici noti.

Scientifiche: sviluppo di atteggiamenti di ricerca per riconoscere

relazioni, modificazioni e rapporti causali nell’osservazione della realtà

circostante

Matematiche: lettura della realtà e risoluzione di problemi; raccolta,

organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei

concetti basilari della matematica

Tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione

tecnologica; impiego della videoscrittura e di

programmi informatici; realizzazione di oggetti

Storico-geografiche: orientamento spazio

individuazione di semplici relazioni tra le caratteristiche fisiche e

antropiche del territorio; uso dell’osservazione e della

per conoscere realtà storiche e geografiche

Artistiche: osservazione e rappresentazione della realtà e delle

esperienze attraverso i diversi linguaggi espressivi; riconoscimento del

patrimonio artistico nelle sue diverse forme

Musicali:utilizzo espressivo delle proprie potenzialità vocali e/o di

utilizzo di uno strumento; ascolto attento e condiviso di produzioni

musicali

Motorie: padronanza degli schemi motori e posturali nei diversi

contesti; utilizzo consapevole del lingua

regole nei giochi sportivi

Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali

e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le compet

descritte in termini di responsabilità e autonomia.

ISTITUTO COMPRENSIVO “FABIO FILZI”: Via Ravenna 15 20139 Milano Tel 02/88448665 Fax 0257303040

Sede associata: Via Wolf Ferrari 6 20141 Milano Tel 02/88448810 Fax 02/88448813Sede associata: Via dei Guarneri 21 20141 Milano Tel 02/88448711 Fax 02/88448714

Certificazione delle competenze al termine della scuola

primaria

______________________ nato il__________________

Competenze disciplinari valutate Livello di competenza

utilizzo di registri linguistici in relazione al contesto; comprensione dei contenuti di varie tipologie testuali; produzione di testi in forme adeguate allo scopo

comprensione e utilizzo di espressioni d’uso

quotidiano;interazione colloquiale su ambiti linguistici noti.

sviluppo di atteggiamenti di ricerca per riconoscere

relazioni, modificazioni e rapporti causali nell’osservazione della realtà

à e risoluzione di problemi; raccolta,

organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei

utilizzo semplice di strumentazione

tecnologica; impiego della videoscrittura e di alcuni elementari

programmi informatici; realizzazione di oggetti

orientamento spazio-temporale e

individuazione di semplici relazioni tra le caratteristiche fisiche e

antropiche del territorio; uso dell’osservazione e della documentazione

per conoscere realtà storiche e geografiche

osservazione e rappresentazione della realtà e delle

esperienze attraverso i diversi linguaggi espressivi; riconoscimento del

patrimonio artistico nelle sue diverse forme

utilizzo espressivo delle proprie potenzialità vocali e/o di

utilizzo di uno strumento; ascolto attento e condiviso di produzioni

padronanza degli schemi motori e posturali nei diversi

contesti; utilizzo consapevole del linguaggio corporeo rispetto delle

indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali

e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le compet

descritte in termini di responsabilità e autonomia.

ISTITUTO COMPRENSIVO “FABIO FILZI”

: Via Ravenna 15 20139 Milano Tel 02/88448665 Fax 0257303040 Sede associata: Via Wolf Ferrari 6 20141 Milano Tel 02/88448810 Fax 02/88448813

Sede associata: Via dei Guarneri 21 20141 Milano Tel 02/88448711 Fax 02/88448714 Certificazione delle competenze al termine della scuola

__________________

Livello di competenza

Valutazione espressa in decimi

indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali

e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le competenze sono

Certificazione delle competenze trasversali

COMPETENZE LIVELLO

INIZIALE

LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

*

IMPARARE AD

IMPARARE

Guidato, utilizza

informazioni e

strategie note per

svolgere compiti non

complessi

Utilizza le informazioni

impiegando adeguatamente i

tempi ed attuando strategie

conosciute per organizzare il

proprio apprendimento

Utilizza diverse fonti

d’informazione gestendo con

efficacia i tempi ed

applicando strategie

personali per organizzare il

proprio apprendimento

COMUNICARE Comprende ed utilizza

le informazioni

principali di semplici

messaggi. Produce

comunicazioni

essenziali ed

adeguate allo scopo e

alle situazioni.

Comprende i messaggi

complessi trasmessi con

diversi linguaggi e li riutilizza

per rappresentare i vari

aspetti della realtà. Produce

comunicazioni adatte a

rappresentare i vari aspetti

della realtà.

Interpreta e seleziona

messaggi di genere e

complessità diversi; li

riutilizza con linguaggi

adeguati allo scopo e al

destinatario per

rappresentare i vari aspetti

della realtà

COLLABORARE

E

PARTECIPARE

Sollecitato e/o aiutato

interagisce con il

gruppo in situazioni

strutturate, nel

rispetto formale delle

regole

Interagisce positivamente con

il gruppo, apportando

contributi personali, nel

rispetto dei diritti di tutti

Interagisce

consapevolmente con il

gruppo, favorendo la

realizzazione di attività

collettive, nel rispetto dei

diritti di tutti

AGIRE IN

MODO

AUTONOMO E

RESPONSABIL

E

Guidato, organizza gli

strumenti necessari

per lo svolgimento del

proprio lavoro.

Riconosce le proprie

emozioni pur non

controllandole sempre

Organizza tempi e strumenti

utili allo svolgimento del

proprio lavoro inserendosi

positivamente nella realtà

scolastica. Riconosce

globalmente le proprie

emozioni

Organizza il proprio lavoro e

si inserisce in modo

costruttivo e collaborativo

nella realtà scolastica.

Conosce e controlla le

proprie emozioni.

RISOLVERE

PROBLEMI

Individua procedure

di risoluzione di

semplici situazioni,

utilizzando strumenti

predisposti

Risolve problemi in contesti

noti di vita quotidiana e di

apprendimento noti,

organizzando il proprio

ragionamento e definendo

strategie idonee

Organizza il proprio

ragionamento rielaborando

le conoscenze, per costruire

strategie utili a risolvere

problemi in ogni contesto di

vita e di apprendimento

*Utilizzare il numero relativo al livello di competenza descritto

Descrizione dei livelli

livelli generali di competenza livello

di

competenza

valutazione

espressa in

decimicompetenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata in

contesti numerosi e complessi

3 – avanzato

dieci

competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia,

osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi nove

competenza utilizzata con adeguata sicurezza e generalmente in autonomia,

osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi

2 – intermedio

otto

competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia,

osservata in contesti abbastanza semplici sette

competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di

aiuto, in contesti semplici 1 – iniziale sei

Milano,_________

Gli insegnanti di classe

________________________

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti

dal Consiglio di Classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di

esame di Stato

CERTIFICANO

L’alunno_____________________________nato il _______________________

è stato ammesso all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la

seguente valutazione espressa in decimi ed è stata licenziata con la seguente

valutazione espressa in decimi _________

Il Consiglio di Classe ha espresso il seguente consiglio orientativo:

________________________________________________________________

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame ha conseguito i seguenti

livelli di competenza nelle discipline di studio:

(Contrassegnare con una x il voto corrispondente al livello di competenza conseguito

dall’alunno)

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

1) LIVELLO DI COMPETENZA IN LINGUA ITALIANA [ 6 ] (2) impiega e riconosce alcuni termini ed espressioni tratti dall’Italiano di base

[ 6 ] coglie il significato globale e produce testi, scritti e orali, brevi e lineari

[ 7 ] coglie il significato e produce testi, scritti e orali, lineari e coerenti

[ 8 ] dispone di un repertorio lessicale ampio che impiega in modo appropriato; comprende e

produce testi, scritti e orali, organizzati e coerenti con i vincoli tematici, di destinazione e di

formato [ 9-10 ] dispone di un repertorio lessicale ampio che impiega in modo articolato;

comprende e produce testi, scritti e orali, organizzati e coerenti con i vincoli tematici, di

destinazione e di formato integrando in modo creativo varie funzioni e registri espressivi

2) LIVELLO DI COMPETENZA PRIMA LINGUA COMUNITARIA (INGLESE)

[ 6 ] riesce a capire parole ed espressioni semplici, ponendo domande e scrivendo brevi

informazioni.

[ 7 ] riconosce e capisce parole familiari e costrutti semplici. Sa rispondere a domande e sa

produrre brevi frasi orali e scritte.

[ 8 ] comprende le informazioni di messaggi scritti e orali. Partecipa a brevi conversazioni e

sa scrivere una lettera personale molto semplice

[ 9 ] capisce gli elementi principali in un discorso chiaro e sa trovare informazioni specifiche

in un testo. Partecipa con relativa disinvoltura a conversazioni su argomenti familiari. Sa

scrivere lettere personali esponendo esperienze ed impressioni.

[ 10 ] comprende discorsi anche lunghi se relativamente familiari Comprende testi di vario

genere individuandone l’intento comunicativo. Interagisce con scioltezza in

conversazioni anche con madrelingua e sa scrivere testi chiari ed esaurienti esponendo

informazioni ed opinioni personali.

3) LIVELLO DI COMPETENZA SECONDA LINGUA COMUNITARIA (SPAGNOLO)

[ 6 ] riesce a capire parole ed espressioni semplici, ponendo domande e scrivendo brevi

informazioni.

[ 7 ] riconosce e capisce parole familiari e costrutti semplici. Sa rispondere a domande e sa

produrre brevi frasi orali e scritte.

[ 8 ] comprende le informazioni di messaggi scritti e orali. Partecipa a brevi conversazioni e

sa scrivere una lettera personale molto semplice.

[ 9 ] capisce gli elementi principali in un discorso chiaro e sa trovare informazioni specifiche

in un testo. Partecipa con relativa disinvoltura a conversazioni su argomenti familiari. Sa

scrivere lettere personali esponendo esperienze ed impressioni.

[ 10 ] comprende discorsi anche lunghi se relativamente familiari. Comprende testi di vario

genere individuandone l’intento comunicativo. Interagisce con scioltezza in

conversazioni anche con madrelingua e sa scrivere testi chiari ed esaurienti esponendo

informazioni ed opinioni personali.

4) LIVELLO DI COMPETENZA IN MUSICA

A) COMPONENTE PRODUTTIVA

[ 6 ] riproduce schemi sonori riconducibili a prodotti musicali di maggiore diffusione

mediatica

[ 7 ] è in grado di riprodurre semplici brani strumentali o vocali sulla base di notazioni

[ 8 ] è in grado di riprodurre brani strumentali o vocali sulla base di notazioni

[ 9 ] è in grado di eseguire composizioni strumentali o vocali di vario genere, singolarmente

o in gruppo

[ 10 ] è in grado di creare semplici brani strumentali e/o vocali sulla base di richieste o stimoli

B) COMPONENTE D’ASCOLTO

[ 6 ] (2) riconosce gli aspetti melodici, timbrici e ritmici presenti nelle opere musicali, che

non necessitano della mediazione linguistica

[ 7 ] riconosce i nuclei melodici maggiormente rappresentativi delle opere musicali

[ 8 ] riconosce con sicurezza i nuclei melodici maggiormente rappresentativi delle opere

musicali

[ 9 ] è in grado di ricondurre le opzioni melodiche, timbriche e ritmiche maggiormente

rappresentative delle opere musicali alle intenzioni espressive degli autori

[ 10 ] è in grado di riconoscere i tratti melodici, timbrici e ritmici connotativi delle principali

correnti stilistiche e collocarvi singole opere

5) LIVELLO DI COMPETENZA IN ARTE E IMMAGINE

A) COMPONENTE COGNITIVA

[ 6 ] riconosce alcune opere d’arte di maggiore diffusione mediatica

[ 7 ] individua e riferisce sugli aspetti grafico-cromatici e plastici maggiormente

rappresentativi di opere d’arte e correnti stilistiche

[ 8 ] individua e riferisce sugli aspetti grafico-cromatici e plastici maggiormente

rappresentativi di opere d’arte e correnti stilistiche

[ 9 ] è in grado di ricondurre le soluzioni grafico-cromatiche e plastiche maggiormente

rappresentative delle opere d’arte alle opzioni stilistiche ed alle intenzioni comunicative degli

autori

[ 10 ] è in grado di riconoscere i caratteri grafico-cromatici e plastici connotativi delle

principali correnti stilistiche e collocarvi singole opere

B) COMPONENTE OPERATIVA

[ 6 ] produce immagini e disegni sulla base di schemi elementari e stereotipati

[ 7 ] con l’assistenza dell’insegnante è in grado di impiegare alcune tecniche e motivi di base

per realizzare disegni e riprodurre immagini a prevalente contenuto descrittivo o

decorativo

[ 8 ] è in grado di impiegare alcune tecniche di base per realizzare disegni e immagini dotati

di coerenza espressiva

[ 9-10] è in grado di impiegare e adattare varie tecniche e soluzioni per realizzare disegni e

immagini dotati di coerenza e armonia espressiva

6) LIVELLO DI COMPETENZA IN CORPO MOVIMENTO E SPORT

[ 6 ] riproduce schemi motori tratti dall’ordinario quotidiano

[ 7 ] è in grado di eseguire un repertorio di esercizi di base in condizioni controllate

[ 8 ] è in grado di eseguire con precisione un repertorio di esercizi di base in condizioni

controllate

[ 9 ] coordina correttamente posture e caricamenti muscolari in conformità con i protocolli

ginnico-sportivi

[ 10 ] coordina in modo armonioso ed efficace posture e caricamenti muscolari previsti dai

protocolli ginnico-sportivi in funzione delle attese, delle situazioni di gara e dei partners

AREA STORICO-GEOGRAFICA

7) LIVELLO DI COMPETENZA IN STORIA

[ 6 ] (2) riconosce e rappresenta aspetti di contesti storici che non necessitano della

mediazione linguistica

[ 6 ] riconosce e riferisce termini riferibili a contesti storici semplici

[ 7 ] individua e riferisce sui nuclei maggiormente rappresentativi dei principali contesti

storici

[ 8 ] individua e riferisce in modo completo sui nuclei maggiormente rappresentativi dei

principali contesti storici

[ 9 ] impiega correttamente gli strumenti cartografici, documentali, cronologici, statistico-

demografici, reperti ecc ed è in grado di sistemare organicamente dati e relazioni

caratterizzanti i contesti storici

[ 10 ] è in grado di impiegare gli strumenti cartografici, documentali, statistico-demografici,

reperti ecc per elaborare analisi, sintesi e valutazioni comparate dei contesti storici,

anche di interesse locale

8) LIVELLO DI COMPETENZA IN GEOGRAFIA

[ 6 ] (2) riconosce e rappresenta aspetti di contesti geografici che non necessitano della

mediazione linguistica

[ 6 ] riconosce e riferisce termini riferibili a contesti geografici più vicini al suo vissuto

ordinario e intuitivo

[ 7 ] individua e riferisce sui nuclei maggiormente rappresentativi dei principali contesti

geografici

[ 8 ] individua e riferisce in modo completo sui nuclei maggiormente rappresentativi dei

principali contesti geografici

[ 9 ] impiega correttamente gli strumenti cartografici, documentali, cronologici, statistico-

demografici ecc ed è in grado di sistemare organicamente dati e relazioni

caratterizzanti i contesti geografici

[ 10 ] è in grado di impiegare gli strumenti cartografici, documentali, statistico-demografici

ecc per elaborare analisi, sintesi e valutazioni comparate dei contesti geografici, anche

di interesse locale

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

9) LIVELLO DI COMPETENZA IN MATEMATICA

[ 6 ] Conosce gli elementi essenziali della disciplina. Comprende il linguaggio specifico e lo

utilizza in semplici situazioni. Applica i procedimenti risolutivi in contesti noti.

[ 7 ] Conosce gli elementi della disciplina. Utilizza il linguaggio specifico e traduce in termini

matematici le situazioni proposte. Individua e applica in modo complessivamente

corretto i procedimenti risolutivi.

Opera semplici nessi.

[ 8 ] Conosce in modo completo gli elementi della disciplina. Utilizza correttamente il

linguaggio specifico e traduce in modo chiaro le situazioni proposte. Individua e applica

in modo autonomo e corretto i procedimenti risolutivi. Ipotizza generalizzazioni e pone

domande pertinenti.

[ 9-10 ] Conosce in modo completo e approfondito gli elementi della disciplina. Utilizza in

modo consapevole il linguaggio specifico e traduce in modo simbolico situazioni

proposte. Individua e applica in modo autonomo, corretto e completo i procedimenti

risolutivi e verifica i risultati ottenuti. Generalizza e pone domande di approfondimento

cogliendo nessi e relazioni.

10) LIVELLO DI COMPETENZA SCIENTIFICA

[ 6 ] Ha una conoscenza degli elementi della disciplina superficiale e insicura. Descrive

attività di tipo scientifico che ha sperimentato

[ 7 ] Conosce gli elementi di base della disciplina. Comprende ed utilizza linguaggi specifici

elementari. Descrive semplici attività scientifiche. Sa operare semplici nessi.

[ 8 ] Conosce gli elementi delle discipline con sicurezza. Comprende ed utilizza i linguaggi

specifici in modo chiaro. Descrive attività scientifiche. Coglie in modo autonomo nessi

logici.

[ 9 ] Conosce in modo completo gli elementi delle discipline e li sa mettere in relazione in

modo autonomo.

Si esprime in modo chiaro ed appropriato. Descrive in modo completo attività

scientifiche. Sa porsi domande su quanto realizzato.

[ 10 ] Conosce in modo completo e approfondito gli elementi delle discipline e li sa mettere in

relazione in modo autonomo. Si esprime in modo chiaro ed appropriato. Descrive con

precisione attività scientifiche e sa distinguere dati da teorie. Sa porsi problemi,

formulare ipotesi e prospettare soluzioni coerenti.

11) LIVELLO DI COMPETENZA TECNOLOGICA

A) COMPONENTE COGNITIVA

[ 6 ] (2) riconosce e rappresenta aspetti di processi produttivi che non necessitano della

mediazione linguistica

[ 6 ] riconosce prodotti e tecnologie più vicini al suo vissuto ordinario ed intuitivo

[ 7 ] riferisce sui nuclei maggiormente rappresentativi dei processi produttivi fondamentali

[ 8 ] riferisce in modo completo sui nuclei maggiormente rappresentativi dei processi

produttivi fondamentali

[ 9 ] è pervenuto ad una sistemazione organica dei contenuti e dei vincoli che caratterizzano

le filiere produttive fondamentali

[ 10] è in grado di generalizzare in vari contesti produttivi gli schemi tecnologici ed i vincoli

osservati nell’ambito delle filiere produttive fondamentali

B) COMPONENTE OPERATIVA

[ 6 ] realizza disegni e modelli impiegando utensili e strumenti di base

[ 7 ] esegue con precisione disegni e modelli impiegando utensili e strumenti di base

[ 8 ] è in grado di progettare e realizzare apparati tecnologici semplificati ed usare strumenti

ed utensili di base

secondo i protocolli d’impiego

[ 9 - 10] è in grado di progettare e realizzare apparati tecnologici semplificati impiegando

correttamente strumenti ed utensili in funzione delle richieste e dei vincoli

LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE

[ ]

Sta elaborando un metodo di studio.

Partecipa e si impegna con poca continuità. [ ]

Agisce autonomamente.

Possiede strategie di studio [ ]

Agisce in modo autonomo e responsabile.

Possiede strategie di studio efficaci e Milano,

Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione

CRITERI DI VERIFICA, MISURAZIONE, VALUTAZIONE

La valutazione è un importante strumento che ogni insegnante utilizza per orientarsi nella sua proposta educativa e formativa.

Essa è:

- Attenta ai ritmi di apprendimento e ai progressi che l’allievo compie nel corso dell’esperienza scolastica

- Capace di misurare le conoscenze, le abilità, le competenze, le modalità nella partecipazione che lo studente matura nel corso dell’anno scolastico

- Strumento di indicazioni utili all’insegnante per adeguare e individualizzare il percorso di lavoro proposto.

La valutazione è, in primo luogo, valutazione formativa, interessata cioè al processo delle conoscenze, e solo successivamente valutazione sommativa, interessata ai risultati conclusivi.

La valutazione disciplinare viene espressa in giudizi analitici e sintetici che scaturiscono sia dalle osservazioni sistematiche, sia dalla misurazione attraverso le verifiche periodiche (prove scritte, interrogazioni, controllo dell’uso degli strumenti).

Ogni docente si baserà sui criteri di gradualità e continuità, evidenziando i ritmi di apprendimento e i processi di crescita. In tal modo potranno essere valutati contemporaneamente i contenuti appresi, le abilità acquisite, le modalità nella partecipazione.

Il Decreto legge 137, convertito il 29 ottobre 2008 in legge, introduce il voto in condotta come l’elemento che, per quanto riguarda la Scuola Secondaria di primo grado “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2).

Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento.

ALTRI ELEMENTI SIGNIFICATIVI DEL NOSTRO ISTITUTO L’ACCOGLIENZA, LA CONTINUITA’ L’Istituto comprensivo “F. Filzi” riconosce l’unitarietà del percorso formativo che deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità. La legge 148/1990 di riforma della Scuola Primaria infatti afferma, nelle Finalità Generali, che: “…la scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo con la scuola dell’Infanzia e la Scuola Secondaria di primo grado, contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo..”, prevedendo l’elaborazione di piani d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”. Il raccordo tra i diversi ordini di scuola si propone quindi le seguenti finalità:

− promuovere negli alunni le capacità di confrontarsi, collaborare, socializzare per integrarsi in un nuovo ambiente scolastico, con organizzazione e persone diverse;

− formare classi equilibrate; − prevenire il disagio scolastico.

La “continuità” del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola. Il raccordo tra i diversi ordini di scuola si attua attraverso le seguenti attività e azioni:

- comunicazione dei dati e delle informazioni sull’alunno per formare classi eterogenee ed equilibrate e per poter organizzare per tempo eventuali interventi per alunni in situazione di disabilità o di lingua e cultura straniera;

- acquisizione di informazioni utili anche attraverso incontri con le famiglie; - coordinamento dei curricoli, soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in

particolare considerazione gli specifici obiettivi e gli stili educativi; - realizzazione di momenti significativi e coinvolgenti rivolti ai bambini che

frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e svolti con la partecipazione degli alunni del primo anno e delle classi quinte della scuola primaria;

- progettazione di attività che coinvolgono gli alunni di classe quinta della scuola primaria e gli allievi della scuola secondaria di primo grado;

- realizzazione di attività di orientamento rivolte in particolare agli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, volte a promuovere l’individuazione degli interessi e delle attitudini individuali, per una scelta consapevole del futuro percorso scolastico.

A tale scopo vengono anche organizzati incontri con degli esperti in psicologia. Per gli alunni di terza sono previsti visite ad alcuni Istituti superiori e momenti d’incontro con docenti che illustrano le caratteristiche generali del percorso formativo agli eventuali alunni in ingresso. - collaborazione con il Servizio Orientamento del Comune di Milano, sito in via Oglio.

PROGETTO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA Per il primo anno della scuola primaria è previsto un progetto di lavoro di “Consulenza psicopedagogica” volto a:

- aiutare gli alunni che esprimono disagi, problemi, insuccessi, manifestando difficoltà di rapporto e apprendimento;

- porre basi attraenti e costruttive per gli alunni che varcano per la prima volta la soglia della scuola primaria.

Tutto questo attraverso l’analisi della situazione dell’alunno, l’interpretazione del fenomeno o dell’eventuale disagio e la successiva individuazione di una linea d’intervento adatta al bisogno. Per l’attivazione del percorso la scuola si avvale della consulenza di un esperto psicopedagogista che, in raccordo con il team docente, avvia un Depistage allo scopo di raccogliere informazioni relative:

• alla capacità psicomotoria; • alla conoscenza dello schema corporeo; • al livello di analisi-sintesi;

• alla coscienza e conoscenza della realtà materiale circostante; • all’acquisizione della laterizzazione; • all’orientamento nello spazio reale e grafico; • al livello delle relazioni affettive.

Il Depistage, attuato nelle prime settimane di scuola, ha come risultato atteso la conoscenza delle caratteristiche principali degli alunni e la prevenzione di situazioni relazionali ed affettive problematiche. Lo scopo per i docenti è di creare un clima di classe accogliente e costruttivo, facendo leva sulle reali potenzialità degli alunni e favorendo un’indispensabile maturazione motoria, psicomotoria e intellettiva, sostenuta anche da esercizi, proposte ed esperienze mirate suggerite dall’esperto.

L’ACCOGLIENZA, L’INSERIMENTO, L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Nella nostra scuola la presenza di alunni stranieri e di etnia rom è andata numericamente aumentando negli ultimi anni. Tale fenomeno che corrisponde sia ad elementi di contesto territoriale, sia alle complessità di cui sono portatrici le grandi aree metropolitane, richiede l’impegno, da parte dei docenti, a individuare strategie didattiche e modalità organizzative che favoriscono l’integrazione e garantiscono un buon grado di apprendimento da parte degli alunni coinvolti. La commissione “Alunni stranieri” ha elaborato un protocollo per affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli stessi; l’Istituto ha inoltre siglato con alcune scuole della zona un accordo di rete denominato “Polostart” con cui è stato realizzato un protocollo di accoglienza comune. Tutti i docenti dell’Istituto s’impegnano a mettere in atto strategie per:

- sviluppare in tutti gli alunni una mentalità interculturale improntata a principi di pace e di collaborazione tra i popoli;

- favorire un atteggiamento curioso verso le diverse culture attraverso il racconto di fiabe, letture, attività espressivo-teatrali, approfondimenti letterari o iconografici relativi a tradizioni culinarie, ludiche o feste religiose;

- facilitare l’integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolastico locale, evitando fenomeni di rifiuto, esclusione, autoesclusione, invisibilità;

- promuovere la loro prima alfabetizzazione, favorire una sempre maggiore padronanza linguistica proponendo percorsi individualizzati;

- motivare allo studio fornendo strumenti adeguati; - evitare la dispersione scolastica.

Nell’Istituto sono presenti due insegnanti facilitatore in servizio per 11 ore settimanali, nei due plessi di scuola primaria, che affiancano quelli di classe nella progettazione e nell’attuazione del percorso più funzionale alle esigenze di ciascun alunno. E’ quindi possibile praticare percorsi che prevedono l’alternanza fra attività di classe, a piccoli gruppi o individualizzate. Usufruisce inoltre del servizio di mediatori culturali che facilitano i rapporti tra docenti e famiglie che non parlano la lingua italiana.

PERCORSI EDUCATIVI SPECIALI

Nel nostro Istituto l'integrazione degli alunni disabili è pensata per favorire il loro pieno successo scolastico offrendogli risposte diversificate e percorsi individualizzati mirati. La scuola come comunità educante provvede ad organizzare la propria azione in modo specifico impegnandosi a soddisfare il diritto degli alunni all’educazione e all’istruzione e operando perché essi raggiungano un livello di autonomia, di interazione sociale e di competenze culturali quanto più elevato possibile. Alunni in situazione di disabilità Il punto di partenza è la DIAGNOSI FUNZIONALE (D.F.)- DPR 24/02/94 A.I. art.3- formulata dagli Operatori dell’ASL e rilasciata alla famiglia. Consiste nella descrizione analitica della compromissione funzionale ed evidenzia le carenze e le potenzialità dell'allievo. Costituisce il documento che consente al Dirigente Scolastico di richiedere la nomina di Insegnanti specializzati al sostegno. Sulla base della D.F. viene formulato il PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.)- DPR 24/02/94 A.I. art.4- il quale è definito dal team educativo e indica, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l'allievo disabile potrebbe raggiungere nei tempi brevi e medi. Sulla base del P.D. F. viene messo a punto un PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) - DPR 24/02/94 A.I. art. 5- formulato dal team educativo. Esso indica tutti gli interventi specificatamente previsti per l'allievo nelle aree in cui necessita di un percorso individualizzato, prevedendo l’alternanza fra attività di classe e attività individualizzate garantendo lo sviluppo delle competenze negli apprendimenti, nella comunicazione e nell’ interazione con il gruppo classe. Inoltre, per garantire in modo adeguato l’inserimento e l’integrazione, si organizzano:

• colloqui e/o comunicazioni tra scuole di diverso grado (dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) per la conoscenza dei singoli casi;

• contatti con le strutture specialistiche della zona (U.O.N.P.I.A., C.P.B.A.,Centro Autismo e altri istituti presenti) e con le figure competenti che già si occupano dei singoli casi;

• colloqui con le famiglie. Per questi alunni sono necessari interventi qualificati di pedagogia speciale, pertanto la scuola si avvale della collaborazione di docenti e di educatori specializzati, di specialisti, di servizi e strutture disponibili sul territorio dotate delle competenze necessarie per erogare un servizio di qualità. Nella nostra scuola, dall’a.s. 1999-2000, è attivo un Progetto di inclusione di alunni autistici che ha come modello di riferimento il programma T.E.A.C.C.H. (Treatment and Education of Autistic and related Comunication Handicapped Children) rivolto agli alunni autistici presenti nella scuola, realizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano e riconosciuto dall'Associazione dei Genitori ANGSA Lombardia. Il progetto si pone gli obiettivi di:

• migliorare la qualità di vita degli alunni con autismo e delle loro famiglie; • aumentare l’indipendenza e l'autonomia personale; • sviluppare le abilità di comunicazione e di interazione sociale; • ridurre i comportamenti problematici;

prevede: • la somministrazione di test adeguati a stabilire abilità di sviluppo e funzionali; • la stesura di un Piano Educativo Individualizzato; • la creazione delle condizioni che favoriscono l’integrazione e l’inclusione tramite

un’organica collaborazione con la famiglia, gli insegnanti e il personale della scuola, gli educatori e i terapisti del Centro Autismo e D.G.S. dell’Ospedale San Paolo;

• l’adattamento dell’ambiente ai bisogni educativi degli alunni con autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo.

In conformità a quanto indicato nelle Linee Guida emanate dall'Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.) nell'ottobre del 2011, si utilizzano i seguenti approcci metodologici:

• approccio psicoeducativo; • educazione strutturata;

• analisi funzionale del comportamento; • comunicazione aumentativa alternativa (CAA).

Alunni in condizioni di svantaggio (disagio) Negli ultimi mesi sono intervenuti il Decreto Ministeriale n.254 del 16 novembre 2012, contenente le nuove “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del I Ciclo di Istruzione”, la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 dedicata agli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le relative “Indicazioni operative”, dettate dalla Circolare n.8 del 6 marzo 2013. I tre documenti normativi ufficializzano il termine “alunni con B.E.S.” (acronimo di Bisogni Educativi Speciali), riferito a quegli alunni che per varie cause vivono una situazione di disagio oppure incontrano difficoltà circa l’apprendimento delle discipline scolastiche e/o nella gestione della loro esperienza scolastica. La situazione globale di questi allievi è problematica, ma non tale da ottenere una certificazione di disabilità; tuttavia gli insegnanti devono adeguare lo loro offerta formativa alle esigenze di questi ultimi, per i quali sono necessarie la predisposizione e la realizzazione di percorsi opportunamente personalizzati (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO BES). Sono numerosi gli allievi che, portatori di contenuti e di esperienze talvolta assai diverse, entrano nella scuola ponendo gli insegnanti di fronte al problema delle loro difficoltà nell’apprendere, del loro disagio affettivo, relazionale o dei loro disturbi comportamentali. E’ ormai indispensabile evitare che le diversità conducano all’insuccesso e ciò è possibile attraverso la programmazione e realizzazione di percorsi di apprendimento individualizzati Per questo la nostra Scuola:

• cerca di approfondire la propria conoscenza e consapevolezza circa le cause dello svantaggio o del disagio;

• accerta le abilità che gli alunni già possiedono e le valorizza; • realizza un clima sociale positivo incrementando l’autostima e la motivazione

all’autorealizzazione; • programma e realizza interventi personalizzati attivando tutti i canali della

comunicazione didattica che risultino efficaci; • mette in atto forme didattiche differenziate che consentano di affrontare con maggiore

efficacia e successo i compiti di apprendimento. Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) La Legge n. 170 del 8.10.2010, “ Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, e le successive Linee Guida 12 luglio del 2011, riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione importante di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (L.170 art.1). Le finalità che la legge intende perseguire riguardano:

• la garanzia del diritto all’istruzione e l’assicurazione delle pari opportunità di sviluppo; • la possibilità di favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto; • la riduzione dei disagi emozionali e relazionali connessi alla situazione; • l’adozione di forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli

studenti; • la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari; • la sensibilizzazione al problema e la formazione adeguata per gli insegnanti.

La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità previste (L.170 art.5); gli alunni con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche; dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata; di forme flessibili di lavoro scolastico. Alla scuola quindi compete il compito di diffondere una nuova didattica, più consona a queste difficoltà, ed un uso sapiente delle misure dispensative e compensative, in una logica di rete tra enti e istituzioni, tra scuola e famiglia, tra associazioni e docenti. Per questo motivo il nostro istituto ha stilato un “Piano didattico personalizzato” per gli alunni con certificazione di DSA (a seguito gli allegati).

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa:

Tel 0288448665 –

Scuola Primaria

PIANO DIDATTICO

PERSONALIZZATO

ANNO SCOLASTICO

CLASSE

INSEGNANTI

_________________________________

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa: Via Ravenna 15 – 20139 MILANO

– Fax 0257303040 - e-mail: [email protected]

rimaria di via _______________

PIANO DIDATTICO

PERSONALIZZATO

ANNO SCOLASTICO_____ /_____

CLASSE : ___________

INSEGNANTI DI RIFERIMENTO:

_________________________________

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”

[email protected]

_____ /_____

:

_________________________________

1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO

Cognome e nome

Data e luogo di nascita

Diagnosi specialistica

Redatta da…….

Presso…….

In data…..

Caratteristiche percorso didattico pregresso

Interventi specialistici pregressi

Effettuati da …………………………………………..

presso …………………………………..……………………..

periodo di frequenza

………………...........................................

Interventi specialistici in atto

Effettuati da

presso

periodo di frequenza

………………...........................................

Altre osservazioni

(segnalazione di interessi,

predisposizioni e abilità

particolari in determinate aree

disciplinari)

2. DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI

LETTURA

(velocità;

correttezza;

comprensione)

Diagnosi Osservazione

SCRITTURA

(tipologia di errori:

fonologici, fonetici;

grafia; competenza

linguistica:

sintattica,

grammaticale,

lessicale,

ortografica;

difficoltà nel

seguire la

dettatura)

Diagnosi Osservazione

CALCOLO

(accuratezza e

velocità nel calcolo

a mente e scritto;

ordine di

grandezza; scarsa

conoscenza con

carente

memorizzazione

delle tabelline)

Diagnosi Osservazione

ALTRI DISTURBI ASSOCIATI

(uso degli

strumenti,

movimento,

lateralizzazione,

espressione orale)

Diagnosi Osservazione

3. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

adeguato parzialmente

adeguato

non

adeguato

Relazione con compagni

Relazione con adulti

Collaborazione e partecipazione

Motivazione al lavoro scolastico

Rispetto delle regole, degli impegni e responsabilità

Capacità organizzative (gestione del materiale/lavoro)

Consapevolezza delle proprie difficoltà

Frequenza scolastica

4. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

Capacità di memorizzare procedure operative (formule, strutture grammaticali…)

� Acquisita � Acquisita in parte � Da acquisire

Capacità di memorizzare e recuperare le informazioni studiate (date, termini specifici delle discipline, lessico L 2…)

� Acquisita � Acquisita in parte � Da acquisire

Capacità di organizzare le informazioni (collegare le informazioni apprese, elaborare concetti..)

� Acquisita � Acquisita in parte � Da acquisire

Capacità di attenzione, ascolto e concentrazione ( tempi di attenzione, rispetto dei tempi di consegna…)

� Acquisita � Acquisita in parte � Da acquisire

5. STRUMENTI GIA’ UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

� Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici o mappe,

dizionario informatico , ...)

� Computer per formulare testi scritti

� Risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, ecc)

� Fotocopie adattate

� Calcolatrice

� Tavole pitagoriche e formulari

� Software didattici (specificare: _________________)

� Tabelle di verbi (in lingua italiana e nelle lingue straniere)

� Mappe autoredatte

� Altro (specificare: _____________________)

6. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Nella lettura di un testo

� Sottolinea � identifica parole-chiave � costruisce schemi, tabelle � altro ………………………………….

Nella produzione scritta � computer � schemi � correttore ortografico � altro ………………………………….

Per la memorizzazione

� usa immagini � usa colori distintivi � altro ………………………………….

Livello di autonomia

� è parzialmente autonomo � necessita di azioni di supporto mirate � necessita di supporto continuo

7. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA

a. Strategie generali Utilizzare differenti modalità comunicative durante le lezioni

Verificare la comprensione delle consegne per non compromettere la corretta esecuzione

dei compiti

Sostenere e promuovere l’ approccio allo studio utilizzando immagini, mappe, schemi..

Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titoli, paragrafi, immagini, ecc)

Dettagliare in modo schematico le richieste di un compito

Privilegiare l’apprendimento esperienziale e quello laboratoriale

Promuovere attività di tutoraggio o affiancamento

Valorizzare i punti di forza dell’alunno

Evidenziare il raggiungimento dell’obiettivo prefissato

b. Misure dispensative

L’alunno sarà dispensato

dalla lettura ad alta voce

dai tempi standard di esecuzione

dal copiare dalla lavagna

dalla dettatura di testi

da alcuni compiti a casa

dallo studio mnemonico

dallo studio di alcuni termini tecnici

c. Strumenti compensativi

L’alunno potrà usufruire di

lettura da parte di altri

scrittura da parte di altri (es. compiti o avvisi)

tabelle, formulari, sintesi, schemi, mappe

Tavola pitagorica

fotocopie (invece di dettatura/copiatura)

scrittura alla lavagna in stampatello

riassunto delle lezioni precedenti

Computer

libri digitali

risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, …)

8. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si concordano

Interrogazioni programmate

Interrogazioni concordate nel contenuto

Verifiche con un numero ridotto di richieste

Compensazione di verifiche scritte o parti di esse con prove orali

Uso di mediatori didattici (schemi, immagini, mappe…)

Valutazione delle conoscenze e delle competenze, piuttosto che della correttezza formale

Verifiche a risposta chiusa

Verifiche scritte in stampatello

Verifiche informatizzate

9. PATTO CON LA FAMIGLIA Rilevate le difficoltà, abilità e potenzialità dell’alunno gli insegnanti si impegnano a:

� calibrare il proprio intervento al fine di contribuire alla riduzione degli effetti del disturbo specifico diagnosticato sul percorso di apprendimento

� operare affinché l’alunno sia messo in condizione di seguire la programmazione della classe

� attivarsi per stimolare la sua autostima e tentare di evitare le frustrazioni A tal fine si concordano:

� Le strategie metodologiche e didattiche (come da punto 7) � I criteri e modalità di verifica e valutazione (come da punto 8)

La famiglia si impegna a:

� Collaborare con i docenti segnalando tempestivamente eventuali situazioni di disagio � Partecipare agli incontri periodici per il monitoraggio degli apprendimenti � Vigilare sull’esecuzione dei compiti a casa � Attivare modalità di aiuto nei compiti:

Chi ………………………………………………………………………………

Come ……………………………………………………………………………

Per quanto tempo ……………………………………………………………….

Per quali attività/discipline ……………………………………………………..

� Vigilare sull’utilizzo di sussidi e strumenti compensativi a casa

L’alunno/a si impegna a:

� Applicarsi seriamente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati � Chiedere aiuto quando si trova in difficoltà � Collaborare con i docenti nella selezione degli strumenti e delle modalità di lavoro più

adatti a superare le difficoltà

Il presente piano didattico è stato concordato e redatto da

Gli insegnanti di classe …………………………………………………..

…….……………………………………………..

I genitori ……………………………………………………

……….…………………………………………

Il Dirigente Scolastico ……………………………………………......

Milano, lì ………………………………..

All. 1 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA a.s. ____________________

data presenti Argomento

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa:

Tel 0288448665 –

Scuola Secondaria di Primo G

PIANO DIDATTICO

PERSONALIZZATO

ANNO SCOLASTICO _____ /_____

CLASSE

COORDINATORE

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”Sede Amministrativa: Via Ravenna 15 – 20139 MILANO

– Fax 0257303040 - e-mail: [email protected]

Scuola Secondaria di Primo Grado “Arturo Toscanini”

PIANO DIDATTICO

PERSONALIZZATO

ANNO SCOLASTICO _____ /_____

CLASSE _________

COORDINATORE______________

Istituto Comprensivo Statale “FABIO FILZI”

[email protected]

rado “Arturo Toscanini”

ANNO SCOLASTICO _____ /_____

______________

10. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A

Cognome e nome

............ ............ ............ ............ ............ ............

Data e luogo di nascita

............ ............ ............ ............ ............ ............

Diagnosi specialistica

Redatta in data ………………………………………………

da …………………………………..……………………….....

presso …..................................................

Eventuali interventi specialistici in atto

Effettuati da …………………………………………………

presso …………………………………..……………………

frequenza ………………...........................................

11. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO/A

a) Indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione specialistica: vedi documento allegato

b) Informazioni pervenute dalla famiglia:

…………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

c) Osservazioni del Consiglio di classe :

sempre Talvolta Mai

Relazione positiva con compagni/adulti

Collaborazione e partecipazione

Motivazione al lavoro scolastico

Accettazione e rispetto delle regole

Rispetto degli impegni e delle responsabilità

Capacità organizzative

Consapevolezza delle proprie difficoltà

Frequenza scolastica regolare

Eventuali punti di forza:

………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

12. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA SECONDARIA

d. Misure dispensative

L’alunno viene dispensato

italiano

matematica

storia e geografia

Scienze

inglese

Spagnolo

tecnologia

arte

musica

IRC

dalla lettura ad alta voce

dal prendere appunti

dai tempi standard di esecuzione

dal copiare dalla lavagna

dalla dettatura di testi/appunti

da alcuni compiti a casa

dallo studio mnemonico di termini specifici, definizioni, formule

e. Strumenti compensativi

L’alunno potrà usufruire di

italiano

matematica

storia e geografia

Scienze

inglese

spagnolo

tecnologia

arte

Musica

IRC

lettura da parte di altri

scrittura da parte di altri (es. compiti o

avvisi)

tabelle, formulari, sintesi, schemi, mappe

calcolatrice o computer

fotocopie (invece di dettatura/copiatura)

scrittura alla lavagna in stampatello

libri digitali e/o risorse audio a casa

f. Strategie generali � Verificare la comprensione delle consegne per non compromettere la corretta

esecuzione dei compiti

� Dettagliare in modo schematico le richieste di un esercizio

� Promuovere attività di tutoraggio o affiancamento

� Altro (specificare) _________________________

13. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (validi anche in sede d’esame di licenza)

Si concordano

italiano

Matematica

storia e

geografia

Scienze

inglese

Spagnolo

tecnologia

arte

musica

IRC

interrogazioni programmate

interrogazioni concordate nel contenuto

verifiche scritte in stampatello

lettura del testo della verifica da parte dell’insegnante

verifiche con ridotto numero di richieste

verifiche con richieste dettagliate in modo schematico

uso di mediatori didattici (schemi, immagini, mappe, …)

verifiche a risposta chiusa

verifiche informatizzate

compensazione di verifiche scritte o parti di esse con prove orali

valutazione più attenta ai contenuti che alla forma

14. PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO/A Rilevate le difficoltà, abilità e potenzialità dell’alunno/a gli insegnanti si impegnano a:

� calibrare il proprio intervento al fine di contribuire alla riduzione degli effetti del disturbo specifico diagnosticato sul percorso di apprendimento � operare affinchè l’alunno/a sia messo in condizione di seguire la programmazione della classe � attivarsi per stimolare la sua autostima e tentare di evitare le frustrazioni

A tal fine si concordano: � Le strategie metodologiche e didattiche (come da punto 3) � I criteri e modalità di verifica e valutazione (come da punto 4)

La famiglia si impegna a:

� Collaborare con il corpo docente segnalando subito eventuali situazioni di disagio � Partecipare agli incontri periodici per il monitoraggio degli apprendimenti � Vigilare sull’esecuzione dei compiti a casa � Attivare modalità di aiuto nei compiti: Chi ……………………………………………………………………………… Come …………………………………………………………………………… Per quanto tempo ………………………………………………………………. Per quali attività/discipline …………………………………………………….. � Vigilare sull’utilizzo di sussidi e strumenti compensativi a casa

L’alunno/a si impegna a:

� Applicarsi seriamente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati � Chiedere aiuto quando si trova in difficoltà � Collaborare con i docenti nella selezione degli strumenti e delle modalità di lavoro più adatti a superare le difficoltà � Portare a scuola gli strumenti compensativi concordati

IL PRESENTE PIANO DIDATTICO È STATO CONCORDATO E REDATTO DA Il Coordinatore di classe ………………………………… Il Consiglio di classe ………………………………… ……………………………. ………………………………… …………………………….

………………………………… ……………………………. ………………………………… ……………………………. ………………………………… …………………………….

I genitori ………………………………… ……………………………. L’alunno/a …………………………………………………… Il Dirigente Scolastico …………………………………………….......... Data ………………………………..

All. 1 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA a.s. _____________

Data Presenti Argomento

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA Le famiglie degli alunni entrano nella scuola come rappresentanti dei loro figli partecipando al contratto educativo; condividono responsabilità ed impegni nel rispetto reciproco delle competenze e dei ruoli. Per la Scuola Primaria all’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei docenti stabilisce il tempo dei colloqui individuali e lo comunica alle famiglie calendarizzando gli incontri che vertono sulla situazione scolastica dei singoli alunni. Gli incontri possono essere richiesti per appuntamento dalle singole famiglie, oppure sollecitati dagli stessi docenti allorché si rendano conto di situazione degna di segnalazione. I colloqui individuali hanno una funzione primaria, permettendo essi di raccogliere gli elementi necessari per la migliore conoscenza dell’allievo e costruire con le famiglie possibili itinerari per il superamento di eventuali difficoltà. Altra forma di partecipazione sono le Assemblee di Classe nelle quali vengono affrontati problemi e situazioni peculiari di ciascuna classe, dallo svolgersi della didattica alle relazioni e alle dinamiche affettive. Nel corso della prima Assemblea si elegge il rappresentante di classe, prezioso elemento di raccordo tra il punto di vista del team docente e quello delle famiglie, in grado di porsi come elemento propositivo e collaborativo in molte delle iniziative intraprese nel corso dell’anno scolastico. Nella nostra scuola è attivo il Comitato Genitori, uno per ciascun plesso scolastico,formato dall’assemblea dei genitori rappresentanti di classe -dotati di sito e di un’organizzata rete comunicativa- con lo scopo di fungere da risorsa e da elemento propulsivo nei confronti degli organi di gestione della scuola e di offrire a genitori ed insegnanti l’opportunità di riflettere insieme su esigenze significative degli alunni e delle famiglie. Oltre ad offrire elementi di riflessione ogni qualvolta si presentino circostanze che interessano tutto l’Istituto, essi sono protagonisti nell’organizzazione di feste ed iniziative che configurano la scuola come una comunità, senza dimenticare il prezioso contributo in termini di messa a disposizione di cifre e strumenti per integrare i bilanci scolastici. Anche quest’anno sarà organizzata la “Festa di fine anno”che prevede la consueta biciclettata e il successivo ritrovo presso l’Oratorio Madonna di Fatima. Ulteriori momenti di relazione scuola-famiglia, sanciti dalla Legge, sono i Consigli di classe e di interclasse, in cui i genitori si confrontano con i docenti discutendo, da un punto di vista tecnico, le scelte educative al fine di comprenderne le ragioni e di metterle a confronto con il punto di vista delle famiglie. Momenti importanti sono quelli in cui si decidono le iniziative di sperimentazione, di progettualità e le uscite didattiche, durante i quali i docenti illustrano i motivi dei percorsi progettati; o quelli in cui si scelgono i testi da adottare o da confermare, dando conto dei criteri utilizzati per valutarne pregi e difetti. Il luogo in cui i genitori assumono un ruolo decisivo è il Consiglio d’Istituto, organo collegiale a carattere gestionale per eccellenza, nel quale si adotta il Piano dell’offerta formativa e si pianifica la sua realizzazione in termini finanziari nel Programma annuale.

PATTO EDUCATIVO DOCENTI

Tutti i docenti dell’equipe concordano le seguenti modalità di lavoro: le riunioni di programmazione delle attività si svolgeranno secondo l’orario concordato; a tali incontri parteciperà l’equipe pedagogica. Essi saranno documentati e firmati. I docenti di sostegno, Religione Cattolica e inglese parteciperanno secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti. Durante le riunioni i docenti:

• Organizzeranno la gestione della classe • Valuteranno insieme le competenze acquisite e le motivazioni dell’apprendimento • Decideranno le strategie d’intervento più efficaci • Concorderanno gli obiettivi formativi generali del processo formativo e … • Nel Patto Educativo i docenti dichiareranno tutte le modalità operative riferite

all’organizzazione, alla didattica e al progetto educativo.

PATTO FORMATIVO

Il processo di insegnamento/apprendimento è in gran parte basato sulla relazione tra le persone che ne sono coinvolte. E' necessario che ciascuno vi partecipi con convinzione e motivazione. Il patto formativo

• è la dichiarazione esplicita dell’operato della scuola; • coinvolge l’intero corpo docente, i genitori, gli alunni, il personale ATA; • contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità ed impegno,

comprensione e collaborazione;

• trova esplicitazione nel POF

Finalita’ ultima dell’azione educativa della scuola e’ contribuire alla formazione di una persona capace di:

• prendere coscienza di sé • sapersi relazionare con adulti e bambini • comunicare bisogni e desideri • sviluppare e praticare senso civico

I DOCENTI SI IMPEGNANO A: CON GLI ALUNNI

• ascoltarli ricercando il dialogo personale • valorizzare il positivo che si trova in ognuno di loro • rispettare i ritmi di apprendimento individuali • tenere in considerazione i tempi di affaticamento e le esigenze di movimento • prestare attenzione al carico di compiti assegnati • aiutare a risolvere situazioni di conflitto tra i bambini • esprimere eventuali rimproveri sempre in forma rispettosa della loro personalità e

sensibilità • sostenerli nell'accettazione dell'errore.

CON I GENITORI

• far conoscere la propria offerta formativa • fornire informazioni in merito alle metodologie didattiche, agli strumenti di verifica, ai

criteri di valutazione • rendere conto dei risultati • dialogare costruttivamente con loro

• considerare attentamente i problemi che i genitori sottopongono

…NEL TEAM

• definire comportamenti condivisi

• collaborare e confrontarsi

• concordare strategie d’intervento adeguate a ciascun alunno

• concordare le modalità di gestione della classe, il sistema di valutazione e le modalità di assegnazione dei compiti.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: • osservare le regole della convivenza nel gruppo, rispettando le persone e le cose • lavorare con impegno e responsabilità segnalando dubbi o difficoltà • svolgere accuratamente e nei tempi stabiliti i compiti assegnati a scuola e per casa • avere a disposizione il materiale di lavoro richiesto, a tenerlo con cura evitando il

superfluo • partecipare in modo attivo alle diverse proposte scolastiche • collaborare con gli altri per la buona riuscita della convivenza e del lavoro • non recare danno al patrimonio scolastico • accettare l'insuccesso nel gioco e nel lavoro

I GENITORI SI IMPEGNANO A: • condividere gli obiettivi educativi e collaborare con gli insegnanti per il loro

raggiungimento; • rispettare le modalità e le strategie di insegnamento messe in atto dagli insegnanti e il

loro ruolo educativo; • tenersi informati sull’offerta formativa/didattica nel suo intero percorso (motivazioni,

attività, verifiche, criteri di valutazione, risultati) partecipando alle assemblee di classe e ai colloqui individuali con gli insegnanti;

• collaborare per sostenere le diverse iniziative scolastiche esprimendo pareri e proposte • assicurare la regolare frequenza a scuola dei propri figli rispettando gli orari d’ingresso e

d’uscita; • controllare e firmare regolarmente le comunicazioni scuola-famiglia, le valutazioni e i

quaderni; • ricercare il dialogo con i docenti per affrontare insieme eventuali difficoltà e problemi • seguire e valorizzare il lavoro del figlio evidenziando l’importanza della scuola; • aiutare i propri figli ad organizzarsi nei diversi impegni nella prospettiva di una sempre

maggiore autonomia; • rafforzare nei propri figli atteggiamenti positivi per instaurare rapporti interpersonali

basati sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sulla valorizzazione delle differenze individuali;

• aiutare a risolvere situazioni di conflitto tra bambini.

PROGETTI ED ATTIVITA’ All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti stabilisce quali progetti attivare al fine di ampliare l’offerta formativa dell’Istituto. Si tratta di itinerari volti a integrare i contenuti curricolari delle varie discipline con approfondimento e sviluppo di tematiche trasversali o interdisciplinari. Questi progetti rappresentano un arricchimento dell’offerta in quanto favoriscono l’integrazione dei saperi, lo sviluppo delle competenze trasversali, sociali e metacognitive e l’integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni stranieri. Il primo grande progetto che investe tutti gli operatori della scuola è quello dell’Accoglienza con l’inizio delle attività didattiche. L’accoglienza ha lo scopo di rendere più piacevoli i primi giorni di scuola con attività per conoscersi meglio e socializzare. Per i docenti è un momento di osservazione di comportamenti utili ad integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i test di ingresso ed i colloqui negli incontri di raccordo pedagogico-didattico. Di seguito si riporta l’elenco dei principali progetti in atto nell’Istituto.

Progetti a.s. 2014-2015

Scuola secondaria di Primo Grado, via Dei Guarneri:

• Progetto “Attiva la mente con i bridge”

• Progetto “ Centro sportivo scolastico”

• Progetto “Dire, fare, mangiare”

• Progetto “Girls code it better”

• Progetto “Orto scolastico stabile”

• Progetto Teatro “Per una cultura della diversità”

Scuola Primaria, Via Wolf Ferrari:

• Progetto “Musical”

• Progetto “Guida all’espressività”

• Progetto “Pinocchio in bicicletta”

• Progetto “Cantanti si nasce”- Musica corale

• Progetto “Alla scoperta dell’arte”

• Progetto “Filarmonica della Scala”

• Progetto “Ritmicità”

• Progetto “Abc orchestra”

Scuola Primaria, Via Ravenna

• Progetto “Teatro”

Progetto Bridge Titolo: “Attiva la mente col Bridge”

Docente referente: Galluzzi Edy Classi coinvolte: tutte le classi prime e seconde. Obiettivi:

• sviluppare il ragionamento , cercando di contrastare quella passività quasi ipnotica procurata da televisione e giochi elettronici di uso, e spesso abuso, ormai quotidiano;

• potenziare abilità fondamentali quali fare ipotesi, costruire strategie, prestare attenzione, allenare la memoria, favorire il pensiero logico-deduttivo, prendere velocemente decisioni, cooperare con altri per risolvere un problema;

• regolare il comportamento dato (si gioca in silenzio e nel rispetto delle regole); • favorire l’integrazione: l’attività prescinde dallo status sociale (ceto, etnia, religione,

sesso) e dalle competenze linguistiche; • favorire la socializzazione: è un gioco a squadre dove devono essere valorizzati i punti

di forza di ognuno e combattuti i punti deboli; • accrescere l’autostima attraverso un’esperienza di gioco dove, competendo con gli

avversari e non contro se stessi, si può acquisire maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità.

Tempi: dal 24 ottobre fino a fine maggio. Nel mese di aprile torneo (intera giornata). Finanziamento/contributo: gratuito.

Progetto Sport Titolo: “Centro sportivo scolastico”

Docente referente: Salbe Raffaella Classi coinvolte: 1^, 2^, 3^ Obiettivi:

• promuovere la pratica di diverse discipline sportive e/o espressive, come fattore preventivo e di tutela della salute, per il miglioramento del benessere psicofisico, per favorire le relazioni sociali, utilizzando anche occasioni d’integrazione e continuità;

• sviluppare un’educazione alla competizione che permetta ai ragazzi/e ”… di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale…”.

• Tempi: intervento mono-settimanale ( dalle 13: 50 alle 15:50) e ulteriori interventi nel corso dell’anno in orario curricolare.

Finanziamento/contributo: finanziamento ministeriale.

Scuola Secondaria di Primo Grado Via Dei Guarneri

Progetto Alimentazione Titolo: "Dire Fare Mangiare"

Docente referente: Manenti Daniela Classi coinvolte: 1^, 2^, 3^ Obiettivi:

• saper classificare gli alimenti; • saper cogliere le differenze tra alimenti e principi nutritivi; • trovare collegamenti tra le lezioni teoriche previste nelle ore curricolari e le attività

pratiche svolte al pomeriggio; • saper ricercare e selezionare materiali utili alle attività; • saper assumere e portare a termine gli incarichi; • stabilire relazioni interpersonali nel gruppo;

• saper analizzare i dati raccolti per poi operare una sintesi degli stessi;

Tempi: intero anno scolastico.

Finanziamento/contributo: gratuito.

Progetto Informatico Titolo: “Girls code it better”

Docente referente: Toffolo Attilio Classi coinvolte: 1^, 2^, 3^

Obiettivi:

• sviluppare le competenze e la creatività delle ragazze dagli 11 ai 13 anni in ambito digitale e informatico;

• sviluppare interesse per il mondo digitale e informatico (app, modelli, macchine, laboratori) attraverso esperienze sul campo, seguiti da un’educatrice e da un tecnico appositamente preparati.

Tempi: da novembre 2014 ad aprile 2015. Finanziamento/contributo: gratuito.

Progetto Orto scolastico Titolo: “Orto scolastico stabile”

Docente referente: Marfisi Maria Luisa Classi coinvolte: 1^ e 2^ Obiettivi:

• saper riconoscere le piante da ortaggi più comuni, la loro anatomia e fisiologia e le tecniche di coltivazione (conoscere i tempi e i cicli vegetativi, potenziare la manualità, usare il calendario lunare);

• saper rispettare la natura e le sue risorse attraverso il riciclo degli elementi naturali (risparmio idrico e raccolta delle acque meteoriche; compostaggio delle sostanze organiche; ecc.);

• saper scegliere una sana alimentazione fondata sulla stagionalità dei prodotti e sull’agricoltura biologica, senza l’ausilio di prodotti chimici e con pratiche ambientali sostenibili;

• favorire l’integrazione multidisciplinare e antropologica (scienze, tecnologia, geografia e storia dell’alimentazione) che coinvolge le abilità senso-percettive, motorie, logico-matematiche, antropologiche e propedeutiche a una educazione e una sana alimentazione;

• saper individuare le risorse del territorio, valorizzando la memoria e la sua identità; • favorire l’integrazione, la socializzazione e l’autostima.

Tempi: dal 23 ottobre (termine non prestabilito). Finanziamento/contributo: gratuito.

Progetto Teatrale Titolo: “Frankenstein: per una cultura della diversità”

Docente referente: Maderna Chiara Classi coinvolte: 3^ sez. D Obiettivi:

• sviluppare le quattro abilità: ascoltare, parlare, leggere e scrivere; • sviluppare un’identità competente e la capacità di lavorare in gruppo; • sviluppare capacità di riflessione sul ruolo della Scienza; • raccordo interdisciplinare con il programma di Educazione alla cittadinanza (rispetto e

accettazione delle diversità); • raccordo interdisciplinare con il programma di Letteratura (il genere horror).

Tempi: intero anno scolastico. Finanziamento/contributo: Fondo d’Istituto.

Progetto Musical Titolo: “Musical”

Docente referente: Schettino Carmela Classi coinvolte: 2^ sez. A-B-E Obiettivi:

• condurre i bambini verso un giusto indirizzo della propria illimitata energia, cercando di fornirgli strumenti per esplorare e utilizzare nel miglior modo possibile le innumerevoli risorse e potenzialità espressive che possiede il “corpo umano”;

• promuovere lo sviluppo delle capacità relative alle funzioni senso-percettive; • collegare la motricità all'acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e

mimica, alla drammatizzazione,al rapporto tra movimento e musica,per il miglioramento della sensibilità espressiva.

Tempi: secondo quadrimestre (da Febbraio a Maggio). Finanziamento/contributo: genitori.

Progetto Arte Titolo: “Guida all’ espressività”

Docente referente: Aiello Giusi Classi coinvolte: 5^sez. A Obiettivi:

• creare momenti di condivisione con attività di gruppo ( in particolar modo creare un clima di lavoro rilassante per alunni con difficoltà di organizzazione spaziale o con problemi specifici di apprendimento );

• colmare l’ansia del “foglio bianco” in quei bambini che evidenziano ansia da prestazione e insicurezze nel tratto;

• avvicinare i bambini al mondo dell’arte con l’ausilio di tecniche diverse, uscir fuori dalla forma e giocare con il colore e le sue sfumature;

• maturare il senso critico ed estetico con osservazione e riproduzione di quadri d’autore.

Tempi: da Gennaio 2015 - 8 incontri di due ore con cadenza settimanale (lunedì).

Finanziamento/contributo: genitori.

Scuola Primaria via Wolf Ferrari

Progetto Cultura dello Sport Titolo: “Pinocchio in bicicletta”

Docente referente: Poretta Paola Classi coinvolte: 3^sez. A-B-C-D Obiettivi:

• maturare la capacità attentiva, di osservazione, di ascolto e di memorizzazione; • sviluppare la coordinazione e l’agilità; • maturare il rispetto di sé e dell’avversario; • sviluppare la capacità di mettere in atto comportamenti leali; • accettare la sconfitta; • sviluppare il senso di responsabilità civica; • sviluppare la capacità di lavorare in gruppo/squadra; • sviluppare l’autostima e graduale controllo dell’aggressività; • comprende l’importanza di un’alimentazione sana e varia; • conoscere e mettere in pratica il codice stradale; • Conoscere e “rispettare”la bicicletta.

Tempi:

• da marzo a maggio: interventi quindicinali di un’ora per classe per un totale di 5 incontri; prova pratica con gimcane e percorsi ad ostacoli.

Finanziamento/contributo: Comitato provinciale della Federazione ciclistica.

Progetto Arte Titolo: “Alla Scoperta dell’Arte”

Docente referente: Puce Antonella Classi coinvolte: 3^sez. B-D Obiettivi:

• conoscere nuove modalità espressive (sinergie tra le varie espressioni artistiche); • acquisire nuove tecniche pittoriche; • saper leggere opere d’arte appartenenti alla corrente artistica del Post Impressionismo,

in particolare di Van Gogh, con la riproduzione dell’opera “La notte stellata”.

Tempi: 1° e 2° quadrimestre. Finanziamento/contributo: genitori.

Progetto Musica Corale Titolo: “Cantantisinasce”

Docente referente: Giudici Fabrizia Classi coinvolte: 3^sez. A-B-C-D Obiettivi:

• maturare l’attenzione, la capacità di osservazione, ascolto e memorizzazione; • consolidare il senso musicale (ritmo, orecchio, intonazione); • raggiungere la naturalezza del gesto vocale; • sviluppare le capacità di comunicazione e di espressione mediante l’uso dei linguaggi

non verbali; • sviluppare la fantasia e la creatività individuale; • ricercare il piacere nell’apprendimento; • articolare e sviluppare il linguaggio; • valorizzare e coinvolgere il corpo nell’apprendimento, anche mediante gesti-suono; • aumentare la capacità critica musicale; • sviluppare l’autostima attraverso un graduale controllo e padronanza della propria voce; • condividere l’attività di gruppo e interazione spaziale e visuale.

Tempi: da novembre 2014 a febbraio 2015.

Finanziamento/contributo: genitori. Progetto Filarmonica della Scala

Titolo: “Filarmonica della Scala”

Docente referente: De Biasio Anna Classi coinvolte: 4^ sez. A-B-C-D Obiettivi:

• pervenire a una alfabetizzazione musicale di base; • essere consapevoli del proprio corpo e affinare la coordinazione motoria e

interpretativa; • costruire e utilizzare strumenti con materiali di recupero; • sviluppare la propria capacità di ascolto.

Tempi: da febbraio ad aprile 2015.

Finanziamento/contributo: gratuito.

Progetto Ritmicità

Titolo: “Ritmicità”

Docente referente: Midali Giampiera Classi coinvolte: 4^sez. C Obiettivi:

• alfabetizzazione ritmica di base; • affinare la consapevolezza del proprio corpo e la coordinazione motoria; • saper eseguire brani ritmici vocali e strumentali; • sapersi relazionare col gruppo nel rispetto degli altri e delle regole che lo governano.

Tempi: da dicembre 2014 a marzo 2015; 10 incontri della durata di un'ora con cadenza

settimanale.

Finanziamento/contributo: genitori.

Progetto Musica

Titolo: “ABC orchestra”

Docente referente: De Biasio Anna Classi coinvolte: 4^ sez. A-B-D Obiettivi:

• leggere note in chiave di violino e di basso; • conoscere le frasi musicali e le combinazioni ritmiche; • eseguire brani musicali e cantati in cui tutti utilizzano uno strumento; • comporre una canzone.

Tempi: dal 16 gennaio 2015 al 15 aprile 2015 per un totale di 15 lezioni mattutine

Finanziamento/contributo: genitori.

Progetto Teatro Titolo: “Spettacolo Musico Teatrale” Docente referente: D’Alessio Giovanni, Golzi Paola, Rigoldi Dafne Classi coinvolte: alunni della Scuola Primaria di via Ravenna e della Scuola Secondaria di Primo Grado Toscanini,con particolare riferimento agli alunni con autismo e bisogni educativi speciali. Obiettivi: .

• saper aspettare; • rispettare il proprio turno; • ascoltare e guardare un compagno o un adulto senza interrompere; • mantenere l’attenzione su un’ attività proposta; • condividere un’attività espressiva con altri bambini; • rispettare i tempi di esecuzione di un lavoro espressivo; • saper portar a termine attività espressiva proposta; • tollerare / ascoltare rumori, suoni, voci, musiche e canzoni; • utilizzare il linguaggio gestuale per rappresentare musiche; • utilizzare il linguaggio dei segni per rappresentare canzoni; • imitare gesti e movimenti; • imitare espressioni corporee associate a musiche o canzoni; • imitare i cambiamenti di frequenza ed intensità di un movimento in una danza; • cantare per intero il testo di una canzone adattando la voce alla tonalità e al ritmo; • utilizzare tecniche grafico-espressive di vario tipo; • arricchire la propria capacità di comunicazione attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti

grafico-espressivi; • imitare giochi di simulazione e di interpretazione di ruoli; • collaborare con adulti e compagni; • generalizzare le abilità acquisite nelle diverse attività laboratoriali.

Tempi: intero anno scolastico.

Finanziamento/contributo: Associazione dei genitori “insieme per

l’autismo”, contributi volontari.

Scuola Primaria di via Ravenna