PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza. Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso. La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola. Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza.Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali.Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso.La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola.Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza.Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali.Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso.La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola.Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.

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DOMANDA FORMATIVA RISPOSTE DELLA SCUOLA

Rispondere alle problematiche legate a situazioni di disagio giovanile

favorire la promozione della cultura dell’integrazione

promuovere la continuità educativo-didattica fra i diversi ordini di scuola

costruire percorsi che supportino gli alunni in difficoltà e valorizzino le eccellenze

Regolamento d’Istituto Patto educativo

Progetto accoglienza,alfabetizzazione e integrazione

Curricolo verticale

Attività di recupero, consolidamento, approfondimento

promuovere il benessere psico-fisico e sociale di tutte le sue componenti

Rete territorialeProtocollo d’intesa scuola-ASLProgetti di educazione alla salute

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La condivisione del Regolamento d’Istituto e, soprattutto, la sottoscrizione da parte di tutte le componenti interessate al Patto Educativo rappresentano il modo in cui la scuola cerca di creare una rete sinergica con l’alunno e la famiglia per aiutare i ragazzi nel loro percorso di vita.La promozione della cultura dell’integrazione, sia riguardo agli alunni diversamente abili sia riguardo agli alunni di diversa nazionalità, richiede impegno e condivisione di intenti fra scuola e territorio. Infatti a tutte le agenzie formative compete il compito di ridurre le condizioni sfavorevoli, promuovendo il coinvolgimento di alunni e famiglie nel percorso educativo.Il nostro Istituto ha sempre mostrato particolare attenzione a questa problematica e propone, ormai da tempo, attività di accoglienza, di prima alfabetizzazione per alunni stranieri e percorsi educativo-didattici che tengano conto delle diverse esigenze degli alunni.La stessa attenzione viene rivolta alla personalizzazione dell’insegnamento per quanto riguarda il recupero, il consolidamento e la valorizzazione delle eccellenze con la creazione di gruppi di lavoro per livello e per compito in modo da garantire ad ogni alunno la possibilità di esprimere tutte le sue potenzialità.Alla luce delle finalità generali dell’Istituto e delle competenze che l’alunno deve possedere al termine del primo ciclo d’istruzione, il Collegio dei Docenti ha rielaborato i curricoli disciplinari e ha evidenziato i traguardi di ogni segmento scolastico, il raggiungimento dei quali costituisce il prerequisito per il passaggio alla classe prima del segmento successivo. Questo nella convinzione che la scuola di tutti, la scuola inclusiva, non disdegna e non snobba conoscenze e nozioni, ma antepone alla pura competenza disciplinare la formazione di un cittadino capace di utilizzare i contenuti acquisiti per risolvere i problemi del quotidiano e per poter riconoscere il contesto che lo circonda e interagire con esso.Il POF sintetizza, pertanto, la proposta formativa dell’Istituto Comprensivo nel suo complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, e segue così l’alunno dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico.Il documento vuole essere uno “strumento utile” per tutte le componenti scolastiche, i genitori, il territorio, in quanto strumento di sintesi dell’attività della scuola.

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ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PANICALEScuola dell’InfanziaScuola primariaScuola secondaria di I° grado

TAVERNELLEScuola dell’InfanziaScuola dell’infanzia paritariaScuola primariaScuola secondaria di I° gradoAsilo nido intercomunale

SERVIZI DEL TERRITORIO

PANICALEMunicipioTeatro “Cesare Caporali”Ufficio postaleIstituto di creditoCentro di saluteDistretto sanitarioCentro diurno per disabiliResidenza protetta per anziani “Olindo Brancaleoni”Ristoranti ed alberghi

TAVERNELLEDelegazione comunaleUfficio di cittadinanzaUfficio postaleIstituti di creditoCentro di saluteDistretto sanitarioCentro polisportivo intercomunaleBiblioteca intercomunaleCentro polifunzionale “L’Occhio”Palestre Centro parrocchiale

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CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

PANICALEPanicale è situato sul fianco orientale del Monte Petralvella a dominio delle valli del Nestore e del Trasimeno; è una fra le più belle terrazze naturali dell'Umbria (m. 431), affacciandosi da un lato sul lago Trasimeno e dall'altro sull'ampia valle del fiume Nestore.Attualmente il paese è considerato centro turistico grazie alla sua storia, alla la sua suggestiva posizione geografica e grazie alla presenza di importanti opere artistiche, tra cui affreschi di Pietro Vannucci (il Perugino) e di Masolino da Panicale.Frequenti sono le iniziative culturali e folcloristiche, soprattutto durante il periodo estivo, miranti alla riscoperta delle antiche tradizioni e alla valorizzazione delle risorse del territorio. Durante tutto l’arco dell’anno sono aperti due alberghi ristoranti.L’economia è basata soprattutto sull’attività agricola, artigianale e terziaria.

TAVERNELLELa frazione di Tavernelle, situata nella valle del fiume Nestore e circondato da vaste zone collinari, costituisce l’insediamento maggiormente popolato del comune. Tavernelle si sviluppò nel XIII secolo come punto di rifornimento e sosta e si è andata man mano qualificando come principale centro economico e commerciale del comune.

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ASSOCIAZIONI CULTURALI, DI VOLONTARIATO, SPORTIVE

Associazioni culturaliGRUPPO FOLKLORISTICO Umbria Folk ACCADEMIA MOSOLINIANA COMITATO DI GEMELLAGGIO ARCI PANICALE "E.SCIURPA" PRO LOCO PANICALE C.S.A. PANICALE "Fratini Quartilio" COMPAGNIA DEL SOLE ASSOCIAZIONE "PAN-KALON" ASSOCIAZIONE "ELOGIO DELLA SCULTURA" CORALE "SPAZIO MUSICA" CIRCOLO A.R.C.I. MISSIANO PRO LOCO TAVERNELLE CIRCOLO A.R.C.I. COLLE SAN PAOLO CIRCOLO A.R.C.I. COLLE CALZOLARO CIRCOLO A.R.C.I COLGIORDANO CIRCOLO SCACCHISTICO DI TAVERNELLE ASSOCIAZIONE "INTERFERENZE CULTURALI"

Associazioni di volontariatoASSOC. CLUB ALCOOLISTI IN TRATTAMENTO CARITAS TAVERNELLE CROCE ROSSA ITALIANA

Associazioni sportiveSOC. CALCIO TAVERNELLE SOC.POL. DELFINO TAVERNELLE SOC. O.A.M. TAVERNELLE (KARATE) UNIONE BOCCIOFILA TAVERNELLE MOTOR'S CLUB PANICALE Soc. Pol. CASALINI ARCI PESCA A.C. MONGIOVINO FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA TAVERNELLE TENNIS CLUB TAVERNELLE TENNIS TAVOLO TAVERNELLE GRUPPO ARCIERI "SIMBA" SKY DIVE TRASIMENO A.C. PANICALE GRUPPO SPORTIVO KARATE MOTO CLUB VALNESTORE "ALI NEL VENTO" ASSOCIAZIONE DRAGON BIKE ASSOCIAZIONE SPORTIVA "FITNESS CLUB" "FERRARI CLUB" - Tavernelle

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COLLABORAZIONI CON SOGGETTI ISTITUZIONALI DEL TERZO SETTORE

L’istituto comprensivo al fine di realizzare efficacemente le attività formative proposte si avvale della collaborazione di soggetti attivi nel territorio:

• Rete territoriale del Trasimeno in materia di promozione alla salute;• Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Panicale, per supporto alle attività dell’Istituto;• Ufficio del Piano di zona e Ufficio di Cittadinanza, per il Progetto Minerva;• Biblioteca Intercomunale, per Progetto Lettura;•Comando della Polizia Municipale di Panicale, per l’Educazione stradale;• Distretto sanitario del Trasimeno, per le attività concernenti l’educazione alla salute;• SREE: Servizio Riabilitazione Età Evolutiva, per la consulenza e supporto agli alunni in situazione di handicap, di disagio e di difficoltà di apprendimento;• Associazioni Sportive del territorio, per progetti di educazione allo sport;• CESVOL, per attività di formazione docenti e come vettore facente capo alla rete delle associazioni di volontariato del territorio;• Croce Rossa Italiana, sede di Tavernelle:• Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, per attività di supporto;

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•TIEFFEU- TEATRO DI FIGURA UMBRO (Perugia), per progetti teatrali;• Opera Pia Istituto Educativo San Sebastiano di Panicale;• T.S.A. (Trasimeno Servizi Ambientali), collaborazione per iniziative progettuali;• Informagiovani del Comune di Perugia, per attività di orientamento;• “Compagnia del sole” e comune di Panicale, per la messa in scena di drammatizzazioni presso il Teatro “Cesare Caporali”;• Casa Protetta “Olindo Brancaleoni di Panicale, per esperienze sociali;• CAI di Perugia, per progetti di carattere sportivo ed ambientale;• GAL del Trasimeno, per progetti ambientali;• “Oasi la Valle” e Centro di esperienze per l’educazione allo sviluppo sostenibile “Panta REI”, per progetti ambientali;• Università degli Studi di Perugia: Facoltà Scienze della Formazione Primaria, per accoglienza tirocinanti nelle scuole dell’infanzia e primaria;• Polo regionale “Scuola in Ospedale”: per istruzione domiciliare;• Coop. soc. “Isola”, per i servizi mensa;• Istituti scolastici del territorio, per attività di orientamento e di continuità.

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POPOLAZIONE SCOLASTICA DATI STATISTICI

INFANZIA 106

PRIMARIA 281

SECONDARIA 1° GRADO 148

TOTALI 535

DISTRIBUZIONE PER PLESSI

Nati 2010 Nati 2009 Nati 2008 Nati 2007 totali

PANICALE - A 4 11 4 19

PANICALE - B 14 7 21

INFANZIA TAVERNELLE- A 3 17 20

TAVERNELLE- B 2 18 20

TAVERNELLE -C 5 21 26

7 30 41 28 106

POPOLAZIONE SCOLASTICA

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DISTRIBUZIONE PER PLESSI

1 2 3TOTALI PARZIALI

PANICALE 9 13 10 32

SECONDARIA 1°GRADO

TAVERNELLE - A 22 22 19 63

TAVERNELLE - B 22 17 14 53

53 52 42 148

DISTRIBUZIONE PER PLESSI

1 2 3 4 5 TOTALI PARZIALI

PANICALE 12 16 9 8 13 58

PRIMARIA TAVERNELLE - A 23 20 22 19 18 102

TAVERNELLE - B 23 20 20 17 20 100

TAVERNELLE - C 21 21

58 77 51 44 51 281

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HANDICAP

INFANZIA 2 1,88679

PRIMARIA 8 2,84698

SECONDARIA 1° GRADO 7 4,72973

TOTALI 17 3,18

STRANIERI

INFANZIA 24 22,6415

PRIMARIA 44 15,6584

SECONDARIA 1° GRADO 22 14,8649

TOTALI 90 16,82

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Sulla base dell’analisi compiuta il Collegio dei docenti e il Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle, hanno elaborato un Piano dell’Offerta Formativa costruito sulla base delle esigenze del territorio ed utilizzando gli spazi di autonomia garantiti dalla legge, nella consapevolezza che il POF è un punto di riferimento per stimolare anche cambiamenti nella comunità in cui la scuola agisce, andando a costituire un attestato con il quale la stessa assume il ruolo di interlocutore su un piano paritario con le altre istituzioni operanti sul territorio.

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DATI INFORMATIVI DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo statale di Panicale-Tavernelle è stato istituito nel 1997/98 dall’accorpamento delle scuole appartenenti al comprensorio comunale.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Cerone

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Orietta Caproni

Assistenti Amministrativi : Paolucci Lorena M. Sposini Roberta Violetti Goffredo

INDIRIZZO Via Picasso, 206068 loc. Tavernelle di Panicale (PG)

telefono: 075-832282fax: 075-832282e-mail: [email protected]: www.istitutocomprensivopanicale.it

CODICI fiscale: 80008060545 meccanografico: pgic81600c

N° Docenti Infanzia 13Primaria 28Secondaria 26

N° Collaboratori scolasticiInfanzia 3Primaria 3Secondaria 5

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RECAPITI DEI VARI PLESSI

Sede Ordine Telefono Indirizzo

Infanzia075-837123 Via Belvedere, 32

Panicale Primaria 075-837233 Via della Repubblica

Secondaria I° grado 075-837163 Via della Repubblica

Infanzia075-8355361 Via Picasso

Tavernelle Primaria 075-832281 Via Garibaldi, 67

Secondaria I° grado 075-832282 Via Picasso

Email: [email protected]

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ORARIO DEFINITIVO dal 01/10/2012 fino al termine del le lez ioni a.s . 2012/2013

SCUOLE DELL’INFANZIA 8,00 – 16,00 da lunedì a venerdì:tutte le sezioni

SCUOLA PRIMARIA PANICALE

8,15 – 12,45

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabatoMercoledì classe 1^

le lezioni iniziano alle 8,15 per la classe prima e alle ore 8,30 per tutte le altreorario scuolabus identico per tutti secondo l’orario delle classi prime

8,15 – 16,20 Mercoledì, classi: 2^, 3^, 4^, 5^

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Lunedì8,15 – 12,45

12,45 – 16,25

TUTTE

Seconde A+B+D, terze A + B

11 CLASSI

5 CLASSI

Martedì 8,15 – 12,45 TUTTE 11 CLASSI

8,15 – 12,45 TUTTE 11 CLASSI

SCUOLAPRIMARIATAVERNELLE

Mercoledì12,45 – 16,25 Quarte A+B, QUINTE

A+B, seconda D5 CLASSI

Giovedì 8,15 – 12,45 TUTTE 11 CLASSI

Venerdì 8,15 – 12,45 TUTTE 11 CLASSI

Sabato 8,15 – 12,45 TUTTETranne la 2^ D

10 CLASSI

Le lezioni iniziano alle 8,15 per le classi prime e alle ore 8,30 per tutte le altre(orario scuolabus identico per tutti secondo l’orario delle classi prime)

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Scuola secondaria 1° gradoTavernelle e Panicale

8,30 – 13,30 Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato: tutte le classi

8,30 – 13,30 Martedì e giovedì: classi a T.N. di Tavernelle: 1^A + 2^ A + gruppo T.N. della 1^ B

8,30 – 16,30Martedì e giovedì: tutte le classi a T.P.:Tavernelle: gruppo T.P. della 1^B, 2^B, 3^A, 3^BPanicale: 1^C, 2^C, gruppo 3^B

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CALENDARIO SCOLASTICO 2011/12Ordini di scuola Inizio attività Fine attività

Scuola dell’Infanzia 12/09/2012 29/06/13

Scuola Primaria 12/09/2012 08/06/13

Scuola Secondaria di I gr. 12/09/2012 08/06/13

Sospensione dell’attività scolastica per le festività riconosciute dalla normativa statale vigente

•tutte le domeniche;•festa del Santo Patrono, 29 settembre 2012;•1° novembre, festa di Tutti i Santi;•8 dicembre, Immacolata Concezione;•25 dicembre, Santo Natale;

•26 dicembre, Santo Stefano;•6 gennaio, Epifania;•1° aprile, lunedì dopo Pasqua;•25 aprile, Anniversario della Liberazione;•1° maggio, festa del Lavoro;•2 giugno, festa Nazionale della Repubblica.

Sospensione dell’attività scolastica per le festività riconosciute dalla regione

• venerdì 2 novembre, festa dei Morti;•Sabato 3 novembre, ponte dei Santi;

•da lunedì 24 dicembre 2012 a sabato 5 gennaio 2013, compresi, per le vacanze natalizie;•da lunedì 25 marzo 2013 a martedì 02 aprile2013, compresi, per le vacanze pasquali.

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SINTESI FOTOGRAFICA DEI PLESSI

TAVERNELLESCUOLA DELL’INFANZIA

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-8355361Numero sezioni: 3Numero alunni: 66Coordinatrice: ins. Stefania Bianchi

ORARIO SCOLASTICOOrario: 8:00/16:00Ingresso ore 8:00/9:30Uscita intermedia 12:00/14:00Uscita pomeridiana ore 16:00 15:30 (scuolabus)

RISORSE STRUTTURALI Ingresso-spogliatoio3 aule/sezioni1 sala da pranzo1 cucina1 sala insegnantiServizi igieniciRipostigli Spazio esterno

RISORSE PROFESSIONALI 6 insegnanti di sezione1 insegnante di IRC2 collaboratori scolastici1 operatore esterno per il servizio di pulizia2 cuoche

RISORSE TECNICHE 1 televisore1 videoregistratore3 radio registratoreSussidi e materiale vario

PROGETTI ED INIZIATIVE Progetto Accoglienza Progetto Intercultura e Cittadinanza Progetto Ambiente Progetto Ricorrenze Progetto LINGUA INGLESEProgetto di IRC

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PANICALESCUOLA DELL’INFANZIA

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-837123Numero sezioni: 2Numero alunni: 40Coordinatrice: ins. Bocchetta Gabriella

ORARIO SCOLASTICOOrario: 8:00/16:00Ingresso ore 8:00/9:30Uscita intermedia 12:00/14:00Uscita pomeridiana ore 16:00 15:30 (scuolabus

RISORSE STRUTTURALI Ingresso-spogliatoio3 ampie aule1 sala da pranzo1 cucinaservizi igieniciripostiglio spazio esterno

RISORSE PROFESSIONALI 4 insegnanti di sezione1 insegnante di IRC1 insegnante di sostegno1 collaboratore scolastico1 operatore esterno per il servizio di pulizia1 cuoca

RISORSE TECNICHE 1 televisore1 stereo1 radio registratore2 lettori video1 videocamera2 macchine fotografiche1 fotocopiatore1 computerSussidi e materiale vario

PROGETTI ED INIZIATIVE Progetto Accoglienza Progetto Intercultura e Cittadinanza Progetto Ambiente Progetto Ricorrenze Progetto LINGUA INGLESEProgetto di IRC

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SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”TAVERNELLE

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-832281Numero classi: 11Numero alunni: 220Coordinatrice: ins. Nicoletta Pasquini

RISORSE STRUTTURALI 11 aule4 aule/modulo1 grande aula polivalente1 aula computer1 aula bibliotecaServizi igienici1 sale mensapalestraripostigli un ampio atrio

RISORSE PROFESSIONALI 13 insegnanti curricolari1 insegnanti di L21 insegnanti di IRC3 insegnanti di sostegno1 educatori2 collaboratori scolastici1 operatore esterno per il servizio di pulizia

RISORSE TECNICHE ComputerStampanti

ScannerTelevisore

Videoregistratore, DVDRadio registratore

Sussidi e materiale varioMacchina digitaleVideoproiettore

Lim

PROGETTI ED INIZIATIVE Progetto ed. ambientale GAL TrasimenoProgetto Lettura in bibliotecaProgetto “GiocosportProgetto CrideaProgetto NataleProgetti TieffeuProgetto educazione socio-affettivaProgetto accoglienza, alfabetizzazione alunni stranieriProgetto di danzaterapiaRecupero disciplinareUscite e viaggi d’istruzione

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SCUOLA PRIMARIAPANICALE

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075 837233Numero classi: 5Numero alunni: 58Coordinatrice: ins. Monia Fabi

RISORSE STRUTTURALI 5 aule1 aula computer1 aula biblioteca1 aula scienze1 mensapalestraservizi igieniciripostigli

RISORSE PROFESSIONALI 6 insegnanti di posto comune1 insegnanti di IRC1 insegnante L21 insegnanti di sostegno1 collaboratore scolastico1 operatore esterno per il servizio di pulizia

RISORSE TECNICHE 1 televisore1 videoregistratore, DVD radio registratorecomputerstampante, scannertastiera elettronicaSussidi e materiale vario

PROGETTI ED INIZIATIVE Progetto Ed. Ambientale GAL TrasimenoProgetto GiocosportProgetto NataleProgetto TeatroProgetto “Lettura in biblioteca”Recupero disciplinareUscite e viaggi d’istruzione

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SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADOTAVERNELLE

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-832282E-mail: [email protected]: Via Picasso, 2 – 06068 loc. Tavernelle di Panicale (PG)Numero corsi: 2Numero alunni: 116Fiduciario di plesso: Prof.ssa Turri Emanuela

RISORSE STRUTTURALI 6 aule di classe1 aula di musica1 aula di arte1 laboratorio di informatica1 mensa1 aula magna1 biblioteca1 aula di sostegno1 palestra2 uffici di segreteria1 ufficio del dirigente1 aula staff direzionale1 aula docenti 1 bidelleria3 archivi6 servizi igieniciripostigli spazio esterno

RISORSE PROFESSIONALI 5 docenti di lettere3 docenti di scienze matematiche1 docente di inglese1 docente di francese1 docente di tecnologia1 docente di arte e immagine1 docente di musica1 docente di scienze motorie2 docente di religione6 docenti di sostegno3 collaboratori scolastici

RISORSE TECNICHE televisorevideoregistratorelettore dvdvideoproiettorevideocamerafotocameracomputersstampantiinternettelefono e faxscannerstereo Sussidi e materiale vario

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SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADOPANICALE

INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075 837163E-mail: [email protected]: Via della Repubblica – 06064 Panicale (PG)Numero sezioni: 1Numero alunni: 32Fiduciario di plesso: Prof. ssa Bruni Clementina

RISORSE STRUTTURALI 3 aule1 laboratorio di scienze1 laboratorio di informatica1 aula video1 biblioteca1 aula docenti1 mensa1 bidelleria2 servizi igienici1 ripostiglio spazio esterno

RISORSE PROFESSIONALI 3 docenti di lettere 2 docenti di scienze matematiche2 docente di inglese1 docente di francese1 docente di tecnologia1 docente di arte e immagine1 docente di musica1 docente di scienze motorie2 docente di religione1 collaboratori scolastici

RISORSE TECNICHE televisorevideoregistratorelettore dvdvideoproiettorevideocamerafotocameracomputersstampantistereo fotocopiatriceSussidi e materiale vario

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SCELTE EDUCATIVE DELL’ISTITUTO

PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

ACCOMPAGNAREL’alunno nell’elaborazione del senso della propria esperienza

PROMUOVERE- la pratica consapevole della cittadinanza attiva- l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura

PERSEGUIREIl miglioramento della qualità del sistema d’istruzione e il benessere a scuola

PREVENIREL’evasione dell’obbligo scolastico

CONTRASTARELa dispersione scolastica

CURAREL’accesso facilitato per gli alunni con disabilità

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1. FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

“ Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza”.

IDENTITA’ intesa come:imparare a stare beneimparare a sentirsi sicuri nell’affrontare esperienze nuove in un ambiente sociale allargatoimparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibilesperimentare diversi ruoli di sé e diverse forme di identità: femmina, maschio, compagno, alunno, figlio, abitante di un territorio appartenente a una comunità

AUTONOMIA intesa come:interpretare e governare il proprio corpopartecipare alle attività nei diversi contesti, realizzare le stesse senza scoraggiarsiesplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana. esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni, partecipando alla negoziazione e alle decisioni motivando le proprie scelte, i propri punti di vista e i propri comportamentiprovare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto, avere fiducia in sé e fidarsi degli altriassumere atteggiamenti più responsabili

COMPETENZA intesa come:esplorazioneosservazione ed esercizio al confrontosviluppo dell’attitudine a fare domande, riflettere, negoziaredescrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi

CITTADINANZA intesa come:relazione e dialogoespressione del proprio pensieroprimo riconoscimento dei diritti e dei doveriattenzione al punto di vista dell’altro

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2. FINALITA’ DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

“La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”.

•la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.•la scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli•promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali•sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che feriscono la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di vita e di studio dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri.•segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale•crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.•Propone situazioni e contesti in cui gli alunni siano indotti a riflettere per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare, trovano stimoli al pensare analitico e critico, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà.

IL SENSO DELL’ESPERIENZA EDUCATIVA

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•il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo•la scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base; offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.•la scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo•nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato•le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune•le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando i contributi che ciascuna disciplina può offrire

L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

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•l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscono forme di cooperazione e solidarietà.•obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita•gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, perché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico•è compito ineludibile del primo ciclo garantire un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate attraverso alcune impostazioni metodologiche di fondo:

• valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti• attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non

diventino disuguaglianze• favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di

nuove conoscenze• incoraggiare l’apprendimento collaborativo• promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad

apprendere”

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

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I PRINCIPI GUIDALe scelte educative del l ’ Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernel le

Favorire l’accoglienza e l’integrazione in modo da creare un contesto che favorisca la possibilità di: Esprimere i propri punti di vista Formare una positiva immagine di sé Avere fiducia in sé e desiderio di apprendere Favorire la socialità e la collaborazione Garantire pari opportunità di sviluppo delle potenzialità a tutti i bambini senza discriminazioni dovute al sesso, alla provenienza e alla diversità

Elaborare un curricolo base in grado di garantire a ciascun alunno il successo formativo coerente con i potenziali individuali di apprendimento

Progettare percorsi didattici differenziati e strategie organizzative e metodologiche finalizzate al recupero, al consolidamento e allo sviluppo delle competenze degli alunni.

Promuovere concreti atteggiamenti di accoglienza nei confronti degli alunni e delle famiglie. Adottare strategie di integrazione rispondenti alle diverse situazioni di disagio, svantaggio ed handicap.

Attuare la continuità educativa e didattica, attivando il coordinamento dei curricoli, degli obiettivi disciplinari, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, costruendo percorsi che agevolino il passaggio da un ordine all’altro.

Integrare il curricolo nazionale con iniziative, attività, progetti coerenti con le esigenze formative e le attese espresse dalle famiglie e dal territorio.

Promuovere la valutazione formativa degli alunni, finalizzata allo sviluppo delle capacità, delle attitudini personali e ad esplicitare i progressi individuali.

Utilizzare le risorse umane, strutturali e finanziarie del territorio in coerenza con le finalità e gli obiettivi formativi della scuola.

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SCELTE DIDATTICHE DELL’ISTITUTOCOMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

(raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006)

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA: capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente nei contesti culturali e sociali

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE: capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali, a seconda delle esigenze individuali

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA: abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Capacità e disponibilità in campo scientifico a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. In campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani.

COMPETENZA DIGITALE: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero, la comunicazione.IMPARARE A IMPARARE: abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che in gruppo.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa; ci si riferisce in particolare alla vita in società sempre più diversificate e alla capacità di risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.

SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’: concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

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I PILASTRI FONDAMENTALI DELL’EDUCAZIONE

(rapporto all’UNESCO della commissione internazionale sull’educazione per il XXI secolo)

IMPARARE AIMPARARE A CONOSCERE: di fronte al flusso di informazioni che invadono le nostre vita la scuola non può dare risposte di tipo quantitativo, ma qualitativo, fornendo punti di riferimento e strumenti di comprensione. FARE: non si tratta tanto di acquisire abilità specifiche, quanto di sviluppare competenze che consentano all’individuo di affrontare una varietà di situazioni e di saper lavorare con gli altri.IMPARARE A VIVERE INSIEME: è un elemento cruciale in una società multietnica come quella attuale. Non significa evitare i conflitti, ma imparare a risolverli in modo pacifico e costruttivo.IMPARARE AD ESSERE: l’educazione deve contribuire ad uno sviluppo globale dell’individuo: spirito e corpo, intelligenza, senso estetico, responsabilità, valori spirituali. Nel raggiungimento di tali mete educative la scuola deve porre particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio, evitando che le differenze individuali si trasformino in forme di disuguaglianza.

In relazione a quanto previsto dalla normativa il Collegio Docenti ha individuato:

Organizzando il Curricolo d’Istituto

I traguardi di sviluppo delle competenze

Gli obiettivi di apprendimento

Offerta formativa curricolare

Ampliamento dell’offerta formativa

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OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARRE

La scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi d’apprendimento posti dalle Nuove Indicazioni.

Il CURRICOLO si articola in:

CAMPI DI ESPERIENZA

IL SÈ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI SUONI COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO

DISCIPLINE:

ITALIANOMATEMATICASTORIAGEOGRAFIAINGLESE SCIENZETECNOLOGIAMUSICAARTE ED IMMAGINESCIENZE MOTORIE E SPORTIVERELIGIONE CATTOLICA

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA I CAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SE’ E L’ ALTRO

• Il bambino dimostra di aver sviluppato l’identità personale• Si riconosce appartenente ad un gruppo• Condivide e rispetta le regole concordate• Riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni utilizzando linguaggi verbali e non• E’ capace di collaborare con gli altri per un fine comune• Inizia a riconoscere le tradizioni socio-culturali della comunità di appartenenza• Riconosce l’esistenza di altre realtà socio-culturali

IL CORPO IN MOVIMENTO

• Il bambino dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nell’orientamento negli spazi• Riconosce i segnali del proprio corpo• Partecipa a giochi individuali e di gruppo• Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo• Conosce le diverse parti del corpo e i vissuti motori• Controlla e coordina i movimenti

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IMMAGINI SUONI COLORI

• Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative; sa usare diverse tecniche espressive• Esplora i materiali che ha a disposizione e li usa con creatività• Partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali• Si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione• Lavora con precisione e concentrazione, porta a termine il proprio lavoro

DISCORSI E LE PAROLE

• Il bambino usa il linguaggio verbale per esprimersi, comunicare, porre domande, chiedere chiarimenti• Usa il linguaggio verbale in modo pertinente e appropriato nelle diverse situazioni• Dimostra di essere motivato all’ascolto di poesie, storie, racconti• Usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti• Racconta, spiega, inventa, ascolta e comprende narrazioni• Nelle situazioni di conversazione e dialogo comprende le regole, partecipa alla discussione e interagisce con gli altri• Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Il bambino esplora la realtà, impara a riflettere sulle esperienze.

• Esplora con curiosità le caratteristiche della realtà, dei materiali, dei fenomeni

• Pone domande, chiede spiegazioni

OGGETTI, FENOMENI,

VIVENTI• I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno

• I bambini individuano qualità, proprietà degli oggetti e dei materiali toccando, smontando, costruendo

• I bambini si dimostrano curiosi verso il proprio corpo e i suoi cambiamenti

• I bambini osservano gli organismi animali e vegetali nei loro ambienti e intuiscono la varietà dei modi di vivere

NUMERI E SPAZIO

• Costruiscono le prime competenze sul contare oggetti o eventi

• Confronta e valuta quantità, riflette sulla misura, sull’ordine, sulle relazioni

• Si avvia ai primi processi di astrazione

• Opera e gioca con materiali strutturati, costruzioni e giochi da tavolo di vario tipo

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

•Giungere alla consapevolezza che una comunicazione efficace si serve di vari linguaggi che si supportano e integrano a vicenda.•Esprimersi attraverso linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei per narrare, descrivere, elaborare idee e rappresentare sentimenti.•Scoprire e/o cogliere le potenzialità comunicative ed espressive delle diverse discipline allo scopo di apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di codici ed espressioni a disposizione•Comprendere che le scienze storico-geografiche si occupano dello studio delle società umane nello spazio e nel tempo.•Sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva:comprensione del significato delle regole per la convivenza civileconsapevolezza di essere parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle personeconoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Statoconoscenza dei diritti della persona universalmente riconosciuti

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Fornire allo studente, attraverso molteplici stimoli culturali, un arricchimento formativo e personale spendibile nella vita e nei contesti sociali in genere, per la formazione di cittadini che interagiscono e partecipano alla costituzione di un mondo migliore.Fornire agli studenti una lente per osservare la realtà con curiosità ed oggettività, anche attraverso strumenti di formalizzazione.Consentire all’alunno di sviluppare molteplici conoscenze e competenze matematico – scientifico – tecnologiche.

GLI OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALIsi perseguono attraverso

GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI

che confluiscono e si esplicitano neiTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEal termine dei due step della scuola del primo ciclo(classe V scuola primaria / classe III secondaria di primo grado)Vd. ALLEGATO 1

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le attività curricolari si integrano da diversi anni con percorsi complementari. Essi offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi, costruendo occasioni formative di apertura sul territorio e alle sue risorse. Alcuni sono comuni a tutte le scuole dell’Istituto, altri sono differenziati per plesso e/o per ciclo.I progetti, accompagnati da una scheda sintetica, completa nella declinazione degli obiettivi, nella metodologia, nei tempi, nella documentazione e verifica, sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa.

AREE PROGETTUALI

Area Orientamento, Accoglienza, Continuità Area Educazione alla Salute, Ben Essere e Sport a scuola Area Bisogni Educativi Speciali, Intercultura e Cittadinanza Area Recupero e Valorizzazione delle EccellenzeArea Educazione Ambientale

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AREA ORIENTAMENTO, ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

ORIENTAMENTOI rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento. Tra le varie agenzie di socializzazione è la scuola, in primo luogo, ad avere le maggiori possibilità di intervento.Gli interventi che il nostro istituto mette in atto per orientare i ragazzi verso scelte consapevoli hanno una valenza non solo informativa, ma anche e soprattutto formativa, in un’ottica trasversale rispetto alle materie di studio, secondo quanto esplicitato dallo stesso dettato legislativo.Tale obiettivo prevede e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un progetto personale che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Orientare costituisce una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di autorientarsi e di tracciare, in collaborazione con l’adulto, un percorso individuale sufficientemente definito, che chiaramente potrà prevedere momenti di verifica e di ripensamento.La didattica deve essere finalizzata fin dalla scuola primaria e per tutto l’arco dell’istruzione secondaria di primo grado all’acquisizione graduale delle competenze affinché l’alunno possa essere in grado di affrontare con consapevolezza la scelta degli studi superiori. Attraverso questa area il Piano dell’offerta formativa della scuola intende rispondere ai bisogni formativi di crescita e di ricerca della propria identità che gli alunni costantemente manifestano a volte in forme positive ed esplicite, a volte in forme implicite se non addirittura negative.

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Pertanto l’offerta formativa dell’istituto si prefigge le seguenti finalità educative per l’orientamento:Avviare un processo di conoscenza delle risorse interne ed esterne, riconoscendone il valore ma anche i limiti, in relazione alla realtà sociale, culturale e professionale.Guidare alla scoperta di sé e della complessità del mondo circostante, come strumento di aiuto nei processi di scelta attinenti alla sfera formativa e a quella professionale. Alla persona viene data l’opportunità di intraprendere un percorso autonomo e autodeterminato, con il quale aumentare il proprio livello di consapevolezza, Incrementare le capacità di lettura dei singoli fattori (sviluppo delle competenze di analisi e di valutazione critica), acquisire metodologie per una ricerca attiva delle informazioni, elaborare concreti piani d’azione finalizzati alla realizzazione della decisione.ACCOGLIENZAGli interventi di accoglienza sono finalizzati alla realizzazione di un’effettiva continuità tra i vari ordini di scuola. Tutti i docenti assumono l’impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni ciclo, di instaurare un clima positivo e di attivare modalità di lavoro che portino allo “star bene a scuola”. Durante le prime settimane d’inizio dell’anno scolastico si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente nella sua struttura e nelle sue procedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione con i compagni. Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono scambiate nel passaggio delle classi. In linea di massima si realizzano attività che coinvolgono le classi ponte attraverso la presentazione di progetti realizzati antecedentemente all’anno scolastico in corso.

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CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA

Le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado lavorano per attuare la continuità, salvaguardando le rispettive specificità, in modo da garantire a ciascuno il diritto di compiere un percorso formativo positivo, significativo e di qualità. Ciò impone di porre particolari attenzioni al valore educativo di ogni segmento scolastico e del percorso complessivo. Pertanto, mediante il criterio della continuità formativa, la scuola si propone di realizzare l’educazione integrale degli alunni chiamati a vivere nella società come persone critiche e libere. Oltre al passaggio delle informazioni da un ordine di scuola al successivo per la conoscenza dell’alunno, la continuità formativa si concretizza attraverso: il coordinamento dei curricoli in senso verticale attraverso la comune progettazione di attività con relativa analisi dei risultati nelle classi-ponte;il rapporto con le famiglie;il rapporto con il territorio; il raggiungimento di obiettivi socio-relazionali quali la cooperazione, l’impegno e la partecipazione; Il progetto di accoglienza si proporrà dunque le seguenti finalità educative:Agevolare le occasioni di confronto tra la scuola materna, le scuole elementari e quelle medie, con i loro insegnanti, con gli alunni e i loro genitori;Promuovere incontri tra i vari ordini di scuola, come opportunità per “conoscere” meglio l’alunno nei suoi aspetti cognitivi e comportamentali; in particolare per una migliore integrazione ed inserimento dei bambini portatori di handicap e/o in condizioni di svantaggio socioculturale;Documentare le attività educative realizzate nell’Istituto e portarle a conoscenza di tutti i colleghi (“socializzazione” dei risultati), affinché diventino occasioni di arricchimento e stimolo per tutti;

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Favorire l’ organizzazione, predisporre materiali e risorse utili ai colleghi per lo svolgimento delle loro attività didattiche, soprattutto in relazione all’orientamento;Gestire opportunamente la comunicazione interna ed esterna: diffondere le informazioni nell'ambito dell'organizzazione, affinché diventino uno strumento per il coordinamento e la condivisione delle attività;Coordinare le attività extracurricolari e quelle finalizzate alla continuità, all’orientamento, all’accoglienza, al tutoraggio degli studenti;Predisporre un ‘accoglienza che abbia lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà del passaggio da un ordine di scuola a quello superiore, prevedendo in particolare:visita agli ambienti della nuova scuola incontri con i genitori per illustrare loro la programmazione educativa–didattica e le finalità della nuova scuola invito a partecipare alle varie manifestazioni e attività proposte dalle scuole di ordine superiore.Progettazione di attività di accoglienza da svolgere nella prima settimana di scuola (la settimana dell’accoglienza). Inoltre, a partire dal prossimo anno scolastico, a settembre, si prevede l’attivazione di un MODULO ZERO, percorso di accoglienza e di recupero, in cui gli allievi svolgeranno attività propedeutiche, orientative e di rinforzo dei contenuti.

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AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE, BENESSERE E SPORT A SCUOLA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Le tematiche proposte sono centrate sullo star bene: star bene in famiglia, nella scuola, nel proprio territorio. Gli obiettivi che si propongono sono i seguenti: conoscenza di sé, delle funzioni corporee, igiene della persona e degli ambienti in cui si vive; miglioramento del rapporto con gli altri (coetanei ed adulti); educazione all’affettività; informazioni relative alle funzioni riproduttive umane; acquisizione da parte degli alunni di comportamenti maturi e responsabili nel rapporto con gli altri; prevenzione in relazione ad atteggiamenti di dipendenza e di devianza. SPORT A SCUOLAL’Istituto, negli ultimi anni, si è distinto per l’importanza assegnata all’attività fisico-motoria e allo sport in generale, cercando di riportare al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni.E’ opportuno sottolineare che l’esperienza delle pratiche nell’area percettivo - motoria, finalizzata alla coscienza e al controllo del proprio corpo, consente la maturazione della persona in fase evolutiva e permette l’autogestione del proprio benessere psicofisico nelle varie fasi della vita, tanto da connotarsi come aspetto preventivo e come contributo al superamento di molteplici problematiche personali. La centralità del corpo e del movimento nel curricolo della scuola rappresenta, quindi, un elemento funzionale allo sviluppo ed al potenziamento di competenze nei diversi ambiti del sapere.Gli interventi formativi hanno come obiettivo generale quello di fornire agli studenti diverse proposte di attività sportive e ricreative che possano proseguire anche al di fuori dell’ambito scolastico. Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione degli studenti alle attività sportive, favorendo un confronto agonistico sano, valorizzando quella parte di studenti che non sempre è in grado di esprimersi a livelli più alti, offrendo momenti di collaborazione e confronto tra coetanei per favorire lo sviluppo della socialità.Le attività proposte consentono infatti ai ragazzi di vivere momenti di incontro con coetanei che favoriscono lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, prevengono eventuali situazioni di disagio, favoriscono il lavoro collettivo e l’interazione per la risoluzione di problemi comuni, allenano gli alunni a risolvere i conflitti attraverso la mediazione.

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AREA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI,INTERCULTURA E CITTADINANZA

INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALIL’Istituto Comprensivo Panicale-Tavernelle è attento alle necessità di tutti gli alunni in particolare di quelli con bisogni educativi speciali.Obiettivo primario di questo istituto è l’integrazione degli alunni con qualsiasi tipo di difficoltà dal punto di vista cognitivo, sociale e relazionale.Gli interventi che l’istituzione scolastica struttura durante il percorso scolastico sono mirati allo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno al fine di costruire un progetto di vita.Il percorso si svolge con particolare attenzione al processo evolutivo di ogni ragazzo attraverso un raccordo, in continuità, tra i vari ordini di scuola fino ad un orientamento futuro.La vera inclusione passa anche attraverso la conoscenza, il rispetto e l’attuazione della normativa vigente; è stato redatto a tale proposito un Protocollo d’Intesa tra l’Istituzione Scuola, il Servizio Sanitario Territoriale e l’Istituzione Comunale per regolamentare i rispettivi interventi in materia di integrazione. Il nostro Istituto anche in questo anno scolastico mette in atto delle “buone pratiche” che garantiscano l’integrazione e il successo formativo di ogni singolo alunno quali:l’istituzione di un Gruppo Tecnico per alunni con bisogni educativi speciali composta dagli insegnanti di sostegno e dai coordinatori di classe al fine di condividere le problematiche e progettare vari interventi nell’ambito della vita scolastica. l’istituzione del GLH, gruppo di lavoro d’istituto, composto dal Dirigente Scolastico, da tutti i docenti di sostegno, dai coordinatori delle classi in cui sono presenti alunni con bisogni educativi speciali e da una rappresentanza dei genitori. Questo organo istituzionale ha il compito di presiedere alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato al fine di favorire e garantire l’integrazione dei singoli alunni”(Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2). L’istituzione di GLH operativi, gruppi di lavoro che concorrono alla identificazione del profilo dell’alunno al momento del passaggio tra vari ordini scolastici. Una serie di incontri con i membri dell’equipe del Servizio Riabilitazione Età Evolutiva che si svolgono in genere all’inizio dell’anno scolastico in itinere e alla fine per verificare la ricaduta dei diversi interventi didattico- educativi sugli alunni. La presenza di un Progetto d’istituto che ha tra le sue finalità quelle di promuovere il successo formativo attraverso la predisposizione di percorsi individualizzati che tengano conto dei punti di forza di ogni singolo alunno e di garantire la costruzione di un progetto di vita attraverso un percorso coerente ed unitario che assicuri la continuità tra i vari ordini di scuola ed orienti l’alunno nelle sue scelte future.

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Buone prassi di integrazione e di inclusione

COME FARE

Guardare alla persona nella sua interezza

Dare a ciascuno ciò di cuiha bisogno

TUTTI gli insegnanti curricolari e di sostegno sono insegnanti di classe

TUTTI gli alunni hanno gli stessi diritti e quindi gli insegnanti hanno il dovere di essere insegnanti di tutti

NORMATIVAVediAtto di indirizzo e L.104/1992

DOCUMENTAZIONE-Profilo Dinamico Funzionale PDF-Piano Educativo Individualizzato PEI-Unità di Apprendimento-Verifica/valutazione

PROGETTAZIONE CONDIVISA TRA TUTTI GLI INSEGNANTI

FLESSIBILITA’ EOTTIMIZZAZIONEDELL’INTERA ORGANIZZAZIONESCOLASTICA:orari, interventi, procedure, gruppi di lavoro (omogenei,di livello, misti….).

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO METTERSI IN GIOCOPROFESSIONALMENTE

CIRCOLARITA’ di informazioni per un progetto comune, condiviso da tutti

RACCORDOtra la programmazione individualizzata e quella di classe semplificando gli argomenti e adattandoli alle capacità dell’alunno.

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ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

I flussi migratori da zone del mondo in cui l’economia è stagnante verso altre in cui la qualità della vita è migliore è da considerarsi un tratto caratterizzante della società attuale, che si trova ad essere costituita sempre più da individui appartenenti a culture altre. L’integrazione degli immigrati nella società civile di accoglienza diventa dunque un obiettivo ed una esigenza comune e la scuola, in questo processo, riveste un ruolo di primaria importanza. Questi fenomeni immigratori interessano anche il nostro territorio e di conseguenza il nostro Istituto Scolastico, che da diversi anni accoglie alunni provenienti da paesi stranieri, prevalentemente dall’Europa dell’Est, ma anche dall’Africa Settentrionale o dal Sud America ( vedi scheda relativa alla nazionalità degli alunni stranieri dell’Istituto). Il nostro istituto ha da sempre accolto la sfida didattica posta da queste nuove presenze con la consapevolezza dell’arricchimento culturale e relazionale derivante dall’accoglienza di alunni portatori di nuovi vissuti e tradizioni. Si è cercato dunque di rispondere in modo adeguato al fenomeno mediante la messa in atto strategie e metodologie che facilitino l’inserimento e il percorso scolastico di questi alunni. A tale proposito si è avvertita l’esigenza di elaborare di un Protocollo d’Accoglienza per l’inserimento degli Alunni Stranieri. Il protocollo è un documento che, integrato e rivisto annualmente e deliberato dal collegio docenti, predispone e organizza le procedure che la Scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione, l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri. In questo modo gli studenti neo arrivati e le loro famiglie saranno accompagnati dal primo ingresso a scuola al momento dell’iscrizione, fino al completo inserimento nella comunità scolastica e sociale avendo cura di guidare in particolare l’adattamento dell’alunno al nuovo contesto di vita. L’offerta formativa riguardante questa aerea prevede un Progetto d’Istituto che intende promuovere l’interculturalità come valore da perseguire in senso trasversale tenendo in considerazione le seguenti finalità :favorire la cultura dell’accoglienza e della convivenza pacificarealizzare una concreta ed efficace accoglienza e creare un clima rassicurante per sviluppare collaborazione fra tutti gli alunnisostenere il passaggio dalla integrazione alla interazione promuovere la conoscenza dell’atro e accogliere la diversità come arricchimento personaleSi cercherà di raggiungere tali finalità attraverso queste attività:favorire l’applicazione della normativa e del Protocollo d’Accoglienzafacilitare il colloquio con le famiglieraccolta e rielaborazione della documentazione dell’alunno e delle notizie ottenute anche durante i colloqui dotare la segreteria di modulistica bilingue e dove necessario richiedere la collaborazione di un facilitatore linguisticoguidare le fasi dell’inserimento in classe degli alunni stranieriorganizzazione e coordinamento di attività di recupero linguistico e di eventuali laboratori di alfabetizzazione in caso di nuovi arrivimantenere contatti con gli enti e le associazioni territoriali per acquisire le opportunità offerte alla scuolaprogettazione di un percorso di accoglienza che, condiviso da tutti i docenti, viene praticato nei diversi momenti dell’inserimentoelaborazione di prove d’ingresso A coordinare tutte queste attività inerenti l’integrazione degli alunni stranieri è stata istituita una Commissione Intercultura costituita da un docente rappresentante ogni plesso dell’Istituto e dall’insegnante referente.

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CITTADINANZA

Negli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 l’Istituto Comprensivo Panicale –Tavernelle, in linea con le indicazioni contenute nella legge n. 169 del 30.10.2008, ha promosso dei progetti volti alla sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Anche a partire da tali esperienza sono stati strutturati gli interventi per l’anno scolastico 2010/2011, anno in cui ha termine la fase sperimentale della disciplina e si passa all’attuazione dell’ordinamento: l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione avverrà all’interno del monte ore assegnato all’ambito storico-geografico.Per la realizzazione degli interventi si è tenuto conto, oltre alla legge sopra citata, anche del Quadro di riferimento europeo allegato alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006, dove si afferma che le competenze sociali implicano anzitutto “competenze personali, interpersonali, e interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti, ove ciò sia necessario”.Per organizzare il percorso formativo si è fatto un costante riferimento alla Costituzione della Repubblica, legge fondamentale dello Stato, nella quale sono sanciti i principi basilari della nostra convivenza civile.La nostra Carta costituzionale costituisce non solo il documento fondativo della democrazia del nostro Paese, ma è anche una mappa di valori, utile alla costruzione dell’identità personale e collettiva, attraverso la quale i giovani possono trovare le linee guida e le motivazioni per l’esercizio della cittadinanza attiva.Nell’elaborazione dei progetti, inoltre, si è data particolare attenzione alla dottrina internazionale dei diritti umani, il riconoscimento dei quali è il risultato del pensiero filosofico e politico della nostra storia e si caratterizza come pura espressione della società democratica. Tali diritti sono pienamente riconosciuti dalla nostra Costituzione e dalla Carta europea dei diritti.I percorsi saranno finalizzati all’acquisizione da parte degli studenti di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in una società che si va componendo in forme sempre più complesse.Le attività didattiche proposte promuovono l’educazione alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva, al fine di formare cittadine e cittadini responsabili e solidali, capaci di giocare un ruolo positivo nel contesto civile.Sarà dato largo spazio alle tematiche che concernono l’integrazione, il confronto e il dialogo con le altre culture del mondo, allo scopo di far maturare la consapevolezza che la cittadinanza può essere vissuta in senso esteso, nella prospettiva che ciascuno si possa considerare come cittadino italiano, cittadino europeo e, allo stesso tempo, cittadino del mondo.

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AREA RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Le attività di recupero saranno dirette a potenziare la motivazione degli allievi in modo da prevenire episodi di insuccesso scolastico e di dispersione in un’ottica orientativa. Da una parte si dedicherà maggior cura al superamento delle ansie da insuccesso e da prestazione a scuola, all’acquisizione di capacità comunicative verbali e non verbali efficaci nei diversi contesti, dall’altra si promuoveranno interventi incentrati sul metodo di studio (imparare ad organizzare efficacemente lo studio, il funzionamento della memoria, imparare ad imparare, l’ascolto, il setting, gli appunti e le mappe, l’organizzazione del tempo ed il piano di lavoro, la progettualità). Valorizzazione dell’eccellenza: partendo dalla consapevolezza che il gruppo classe va sempre più a configurarsi come un laboratorio aperto al mondo esterno, saranno proposta attività che favoriranno l’apprendimento per scoperta, attraverso un processo di ricerca, di reinvenzione e di ricostruzione dei concetti e delle conoscenze. Tale impostazione metodologica va nella direzione di suscitare negli allievi curiosità e attenzione, promuovendo un clima formativo motivante.Gli interventi tenderanno perciò a stimolare il senso della ricerca negli allievi (capacità di problematizzare, di confrontare, di focalizzare, di ricercare, di codificare e di valutare), sollecitando il piacere del sapere e la soddisfazione del capire e soprattutto dello scoprire. L’insegnante si porrà, attraverso un approccio orientativo, come ponte dell’apprendimento, offrendo metodi di ricerca e di analisi, sollecitando apprendimenti significativi in ogni allievo, favorendo la motivazione e promuovendo nella classe un clima d’incoraggiamento. Sulla base delle informazione rilevate dall'osservazione della situazione di partenza e degli interventi di individualizzazione proposti dal Consiglio di Classe la scuola promuoverà iniziative di recupero e potenziamento disciplinare che si articoleranno in: •progettazione degli interventi curricolari ed extracurricolari in sede di Consiglio di classe/interclasse, con definizione di obiettivi, strategie e tempi per ciascun intervento e programmazione quadrimestrale delle iniziative riferite alla classe;• recupero motivazionale attraverso i progetti di integrazione, accoglienza e di orientamento;• recupero disciplinare in itinere per tutta la classe, per gruppi di livello o gruppi eterogenei;• recupero pomeridiano; • potenziamento disciplinare attraverso attività organizzate per gruppi di livello, lavori di ricerca, uscite didattiche, attività proposte dall’ampliamento dell’offerta formativa, laboratori;• recupero e potenziamento estivo (in giugno, consegna dei compiti estivi mirati; a settembre, controllo dei compiti estivi).

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AREA EDUCAZIONE AMBIENTALE

1. PREMESSAIl problema dell'educazione ambientale è ormai al centro della discussione socio-economica, culturale e politica della maggior parte delle nazioni del mondo e assume un valore centrale per la stessa sopravvivenza del genere umano.La consapevolezza che l'ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite fa nascere una serie di risposte tra cui anche quella di tipo educativo.L'educazione ambientale diviene una delle possibili vie su cui investire energie per fornire agli alunni un'ulteriore possibilità di capire la complessità della natura e prendere coscienza della necessità di modificare la relazione uomo-natura e di acquisire comportamenti corretti per la salvaguardia della natura stessa. 2.FINALITA' Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente Questo comporta Promuovere una maggiore conoscenza dell'ambiente naturale ed antropico per sviluppare un nuovo “senso di appartenenza” al mondo circostante.Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo. Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …) Stabilire un legame più rispettoso tra uomo e ambiente.Attivare processi di risanamento della qualità della vita e dell'ambiente attraverso l'educazione della popolazione.Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile.

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3. OBIETTIVI EDUCATIVI Avvio alla formazione di una coscienza ecologicaRiscoperta diretta e partecipe dell'ambiente naturale ed umanoRecupero del patrimonio culturale del territorio in una prospettiva storica.Sensibilizzazione dei giovani al problema energetico.Rispetto ed amore della natura in forma operativa con comportamenti adeguati.Ricerca di un nuovo equilibrio fra uomo e natura.Sviluppo di qualità personali quali l’autonomia,il senso di responsabilità/ spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.E’ quindi in quest’ottica che le finalità formative dei percorsi progettuali da realizzare quest’anno tendono a favorire la percezione, l’analisi e la comprensione degli ambienti naturali, contribuendo all'obiettivo di educare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e della comunità, intesa non solo come società di appartenenza, ma anche come insieme degli individui presenti sul pianeta Terra. Tutti i percorsi progettuali proposti si prefiggono di sviluppare le capacità di controllo, di osservazione, di interpretazione delle varie forme espressive del paesaggio locale, nonché di esprimere e confrontare le attitudini e le capacità individuali di esplorazione e di interpretazione dei particolari aspetti del paesaggio per sensibilizzare gli alunni al rispetto delle regole di salvaguardia dell'ambiente naturale artistico e della cultura locale. Nella realizzazione dei vari percorsi progettuali ci si avverrà delle competenze e collaborazione di :esperti e tecnici del settore; enti locali, CRIDEA, alcuni CEA ( Oasi La Valle, Forabosco, Laboratorio del Cittadino), il CENS di Costacciaro, il CAI ed associazioni diverse. 4. METODOLOGIAL'approccio allo studio dell'ambiente si strutturerà in modo differenziato nelle diverse fasce scolastiche. La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione.Si valorizza un approccio di tipo globale all'ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo-sensoriale, nell'ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l'utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell'importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l'ambiente.

5. STRUMENTI Gli strumenti educativi che saranno utilizzati sono vari e diversificati, a secondo del percorso progettuale scelto, ma si cercherà di attivare, oltre che lezioni frontali o momenti di studio e riflessioni individuale, anche modalità di lavoro dinamiche e operative (brainstorming, uso di questionari, ricerca e osservazioni sul campo, problematizzazioni, manipolazione e creatività).

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PROGETTO CLASSI REFERENTE

ACCOGLIENZA SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B PANICALE

MACOCCO

RICORRENZE SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B PANICALE

BOCCHETTA

INTERCULTURA E CITTADINANZA SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B PANICALE

CACCAMESI

LINGUA INGLESE – INFANZIA SEZIONE C TAVERNELLE (BAMBINI 5 ANNI) SEZIONE B PANICALE (BAMBINI 5 ANNI)

CAPPONI

EDUCAZIONE AMBIENTALE SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B PANICALE

MENCARELLI

CORPO E SALUTE SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B PANICALE

SBERNA

CONTINUITA’ SEZIONE C TAVERNELLE CACCAMESI CAPPONI

PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13SCUOLA INFANZIA PANICALE - INFANZIA TAVERNELLE

Page 55: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13SCUOLA PRIMARIA PANICALE

PROGETTO CLASSI REFERENTE

RECUPERO E POTENZIAMENTO 2^ COMPRESENZE, 4^ ORE ECCEDENTI, 5^ ORE ECCEDENTI

FABI SEGHETTA

CONTINUITA’ 1^, 5^ ROSSI

ACCOGLIENZA 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ DOCENTI DI CLASSE

PICCOLI ATTORI ALLA RIBALTA 1^, 2^ COPPETTI

CRIDEA 1^, 2^ FABI

NATALE INSIEME 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ BARAGLI

Page 56: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO CLASSI REFERENTE

SPORT IN GIOCO 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ SEGHETTA

CORO “MAGICHE NOTE” 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ BARAGLI

PROGETTO BIBLIOTECA 1^, 2^, FABI

PROGETTO ED. ALLA SALUTE• IO E LE REGOLE• I NONNI

1^, 2^, 3^, 4^, 5^ MARINUCCI

GAL – TRASIMENO ORVIETANO “CULTURA CHE NUTRE”

1^, 2^, 5^ ROSSI

Page 57: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO CLASSI REFERENTE AREA

RECUPERO E POTENZIAMENTO

1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B, 2^D

PASQUINI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

SPORT IN GIOCO 1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B, 2^D

PASQUINI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, BENESSERE E SPORT A SCUOLA

OBIETTIVO SALUTE 1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B, 2^D

MARINUCCI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, BENESSERE E SPORT A SCUOLA

CONTINUITA’ 1^A , 5^A, 1B, 5^B BRUNI G. ORIENTAMENTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

CRIDEA 1^A , 2^A, 1B, 2^B5, 2^D FABI EDUCAZIONE AMBIENTALE

PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13SCUOLA PRIMARIA TAVERNELLE

Page 58: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO CLASSI REFERENTE AREA

LETTURA IN BIBLIOTECA 1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 1^B, 3^B, 4^B, 2^D

PASQUINI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, INTERCULTURA E CITTADINANZA

GAL – TRASIMENO ORVIETANO “CULTURA CHE NUTRE”

2^A, 5^A, 2^B, 5^B, 2^D FABI EDUCAZIONE AMBIENTALE

I CARE 3^A LEMBO EDUCAZIONE ALLA SALUTE, BENESSERE E SPORT A SCUOLA

INSIEME PER CRESCERE IN ALLEGRIA

1^A , 1B^ PASQUINI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, INTERCULTURA E CITTADINANZA

ACCOGLIENZA 1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B, 2^D

DOCENTI DI CLASSE

Page 59: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Uscita Didattica: localitàPARAOLIMPIADI ASSISI

•Giorno 11•Mese OTTOBRE•Classe 1A 1B•Plesso TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 13.30 •Referente FERRANDO•Accompagnatori CRISTINI FERRANDO CALZONI•Accompagnatori supplenti TURRI

Uscita Didattica: località

OASI LA VALLE

•Mese FEBBRAIO MARZO•Classe 1A 1B 1C 2A 2B 2C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 12.30 •Referente TURRI•Accompagnatori TURRI FRATINI BRUNI C. CALZONI MARTINA ILDEBRANDI

Uscita Didattica: località

VENEZIA O TORINO•Mese MARZO•Classe 3A 3B•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Referente NODESSI•Accompagnatori NODESSI FERRANDO ORLANDI MARTINA•Accompagnatori supplenti TURRI

USCITE DIDATTICHE A.S. 2012-13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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Uscita Didattica: localitàCITTA’ DELLA PIEVE

PROGETTO GAL

•Giorno 22•Mese NOVEMBRE•Classe 1B•Plesso TAVERNELLE•Referente FABI•Accompagnatori BARBANERA FERRANDO CALZONI

Uscita Didattica: località GRADARA E

URBINO•Giorno 17•Mese APRILE•Classe 2A 2B 2C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 19.00 •Referente FURBINI•Accompagnatori FURBINI TURRI FERRANDO BARBANERA MARTINA ILDEBRANDI CIARFUGLIA •Accompagnatori supplenti BRUNI G. PIERMATTEI

Uscita Didattica: localitàMUSEO DEL VETRO A

PIEGARO

•Mese DICEMBRE•Classe 1A 1B 1C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30•Alle ore 12.30 •Referente BARBANERA•Accompagnatori TURRI BARBANERA SANTIOLI BRUNI C. CALZONI

Page 61: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Uscita Didattica: localitàPIETRAFITTA CENTRALE +

MUSEO PALEONTOLOGICO

•Mese DICEMBRE•Classe 3A3B•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Referente BARBANERA•Accompagnatori BARBANERA TURRI FRATINI BRUNI C. MARTINA

Uscita Didattica: località

FRANTOIO PANICALE•Mese OTTOBRE NOVEMBRE•Classe 2A 2B 2C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 12.30 •Referente BARBANERA ILDEBRANDI•Accompagnatori BARBANERA FERRANDO PIERMATTEI BRUNI C. ILDEBRANDI CIARFUGLIA •Accompagnatori supplenti FRATINI

Uscita Didattica: localitàGEMELLAGGIO ITALIA - FRANCIA

•Dal 06 APRILE AL 12 APRILE•Classe 3A 3B•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 22.00 (del giorno di partenza)•Alle ore 16.00 (de giorno di arrivo)•Referente CASAVECCHIA•Accompagnatori CASAVECCHIA CRISTINI BARBANERA MARTINA CALZONI

Page 62: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Uscita Didattica: località PLANETARIO +

ITIS VOLTA•Mese GENNAIO•Classe 3A3B•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 13.30 •Referente BRUNI G.•Accompagnatori TURRI SCOTONI BRUNI C. FRATINI

Uscita Didattica: località SAN GIMIGNANO + MONTERIGGIONI

•Giorno 10•Mese APRILE•Classe 1A 1B 1C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 7.30 •Alle ore 19.00 •Referente NODESSI•Accompagnatori NODESSI FURBINI FANFANI•Accompagnatori supplenti TURRI BRUNI G.

Uscita Didattica: località MUSEO BURRI

CITTA’ DI CASTELLO

•Mese APRILE MAGGIO•Classe 3A 3B 3C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 07.30•Alle ore 16.30 •Referente ORLANDI•Accompagnatori ORLANDI FERRANDO NODESSI BARBANERA•Accompagnatori supplenti TURRI

Page 63: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Uscita Didattica: località USCITE PER IL

PROGETTO SPORT

•Mese OTTOBRE MAGGIO•Classi TUTTE•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Referente FERRANDO•Accompagnatori DOCENTI IN ORARIO

Uscita Didattica: località USCITE PER L’ORIENTAMENTO

•Mese NOVEMBRE GENNAIO•Classe 3A 3B 1C•Plesso PANICALE TAVERNELLE•Dalle ore 8.30 •Alle ore 13.30 •Referente BRUNI G.•Accompagnatori DOCENTI IN ORARIO

ULTERIORI INFORMAZIONI•Le uscite potrebbero subire modifiche che saranno comunicate di volta in volta in tempo utile.

Page 64: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI PANICALE E TAVERNELLE

PROGETTO CLASSI REFERENTE AREA

RECUPERO SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

1A , 2A, 3A ,1B , 2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

BRUNI G. Recupero e valorizzazione delle eccellenze

GIOCHI MATEMATICI- Università Bocconi

1A , 2A, 1B ,2B, 1C,2C TURRI Recupero e valorizzazione delle eccellenze

SCAMBIO CULTURALE: Gemellaggio

3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE CASAVECCHIA Recupero e valorizzazione delle eccellenze

KET 3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE CRISTINI Recupero e valorizzazione delle eccellenze

PROGETTI CON LA BIBLIOTECA:Percorsi in bibliotecaconcorso “Dai un nome alla tua biblioteca”concorso “Fuori e dentro di me”

1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

FURBINI Recupero e valorizzazione delle eccellenze

LETTURA E COMUNICAZIONE - NON SOLO PAROLE: narrativa giornale poesiateatro

1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

NODESSI Recupero e valorizzazione delle eccellenze

PROGETTO LATINO “Parlare con gli avi”

3 A, 3B TAVERNELLE, 3B PANICALE BICCHIONI Recupero e valorizzazione delle eccellenze

Page 65: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO CLASSI REFERENTE AREA

ORIENTAMENTO: Capitani coraggiosi timonieri del proprio futuro

1A , 2A, 3A ,1B , 2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

BRUNI G. Area orientamento, accoglienza e continuità

CONTINUITA’ (con la scuola primaria)

1A , 1B , 1C BRUNI G Area orientamento, accoglienza e continuità

ACCOGLIENZA 1A , 1B , 1C TURRI – NODESSI BRUNI C. Area orientamento, accoglienza e continuità

EDUCAZIONE STRADALEPATENTINO

3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE FERRANDO Educazione alla salute e sport a scuola

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

FERRANDO Educazione alla salute e sport a scuola

ADOTTA UN SENTIERO: progetto CAI

1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

FERRANDO Educazione alla salute e sport a scuola

CENTRO SPORTIVO ITALIANO : STAND UP

1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

FERRANDO Educazione alla salute e sport a scuola

Page 66: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO CLASSI REFERENTE AREA

OASI LA VALLE La vita in una goccia d’acqua (classi prime)Centro Ittiologico San Feliciano (classi seconde)

1A , 2A, ,1B , 2B, 1C, 2C

TURRI Educazione ambientale

LA SCUOLA ELETTRONICA DEL CONSUMO (Regione)

1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE

BARBANERA Educazione ambientale

PLAYENERGY 3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE BARBANERA Educazione ambientale

TOC TOC: ….ITALIANO IN CLASSE (L2)

1A, 1B, 2B MARTINA Bisogni educativi speciali, intercultura e cittadinanza

FISCO A SCUOLA 3A , 3B TAVERNELLE , 3B PANICALE

FURBINI Bisogni educativi speciali, intercultura e cittadinanza

PROGETTO CROCEROSSA3A , 3B TAVERNELLE , 3B PANICALE

PRESIDEBisogni educativi speciali, intercultura e cittadinanza

CLASSE III B- sec. di primo grado Tavernelle-Panicale

3B TAVERNELLE, 3B PANICALE PRESIDE

CLASSE 1B: gruppo classe T.N. , gruppo classe T.P.

PRESIDE

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OBIETTIVI:Integrare ed ampliare

la conoscenza della realtà sotto l’aspetto storico, naturalistico, economico, artistico.Educare l’alunno ad

acquisire comportamenti

corretti basati sul rispetto delle persone

e degli ambienti.

Sono effettuate in orario scolastico o per la durata di un’intera giornata o per un massimo di tre giorni, dai

due plessi e dai vari ordini di scuola, su delibera del

Collegio dei Docenti e in aderenza alla normativa

vigente.

Sono mete privilegiate le visite a mostre, musei,

aziende, località di interesse storico e naturalistico

collegate alle progettazioni curricolari.

Conducono gli alunni a:considerare il territorio come “documento” da leggere e interpretare

riscoprire il passato come strumento necessario a comprendere la realtà

attualeavviare il processo di verifica delle ipotesi e del metodo di

ricerca

USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE

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SISTEMA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. 1. VALUTAZIONE INTERNALa valutazione interna serve al singolo istituto per verificare l’efficacia della propria azione, la qualità del servizio scolastico e i risultati dell’apprendimento.In particolare nella valutazione interna si terranno conto dei seguenti elementi:•l’efficacia delle azioni didattiche intraprese sui propri studenti in relazione a:•i progressi compiuti nell’apprendimento delle conoscenze•il potenziamento delle competenze•l’accrescimento della consapevolezza civica•la consapevolezza delle proprie capacità in relazione al proprio futuro di studio e/o lavoro la percezione dell’efficacia dell’azione didattica rilevata da:•famiglie•istituzioni ( ente locale, agenzie formative del territorio) l’efficienza organizzativa della scuola, in merito a: •risultati sull’utilizzo del personale nei vari ambiti ( didattica, laboratori, sorveglianza)•gestione risorse economiche•livello delle prestazioni offerte ( a studenti, famiglie, territorio, personale )

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Monitoraggio del processo formativoIl monitoraggio del processo di apprendimento prevede rilevazioni periodiche dei progressi di ogni alunno, mediante prove (oggettive e non) e osservazioni sistematiche. Sulla base dei dati raccolti, i docenti progettano e adeguano le Unità di Apprendimento e i Piani di studio personalizzati.Gli scopi della valutazione possono essere realizzati tramite:accertamento della situazione di partenza per conoscere le caratteristiche personali di ogni alunno e per poter quindi programmare un percorso che si adegui a possibilità, ritmi e stili cognitivi dell’alunno;osservazione sistematica del comportamento dell’alunno nelle varie fasi di questo processo, sia sul piano cognitivo sia sul piano educativo, per verificare anche l’efficacia dell’azione didattica svolta e per determinare l’opportuna differenziazione degli interventi;misurazione del progresso compiuto dall’alunno nell’apprendimento di conoscenze e abilità sia rispetto al livello iniziale sia rispetto agli obiettivi formativi da raggiungere al termine della scolarità obbligatoria;considerazione, nel giudizio globale, dell’alunno nella sua integralità: grado di sviluppo delle fondamentali componenti di personalità ( requisiti culturali, abilità trasversali, impegno, metodo di lavoro, partecipazione alle attività didattiche, interessi, conoscenza di sé, autocontrollo, assunzione di valori, socialità ), ma anche delle diverse situazioni personali e dei fattori più o meno favorevoli al progresso dell’alunno. Occorre inoltre sottolineare che la valutazione ha valore formativo e non sanzionatorio ed “e’ espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche” (DPR n. 122, art.1, comma 2). Il docente monitorizza con attenzione e continuità la situazione di ogni singolo allievo. Deve tener conto della situazione di partenza degli alunni, costruire obiettivi educativi e didattici, creare situazioni di stimolo all’apprendimento e definire strategie d’intervento finalizzate ai bisogni reali degli allievi e contestualmente valutare il lavoro svolto.“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione» adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000” (DPR n. 122, art.1, comma 3).

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La valutazione si articola, quindi, nei seguenti momenti:

1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre la programmazione sulla base dei bisogni reali degli alunni. Accerta inoltre le loro caratteristiche ed attitudini, utili per la progettazione delle attività scolastiche.Gli strumenti utilizzati per la valutazione saranno:Prove oggettive (concordate per classi parallele a livello d’istituto)Osservazioni sistematiche e nonLibere elaborazioniElaborazioni graficheProve pratiche 2) la valutazione formativa o in itinere. Si effettua nel corso dell’anno scolastico ed accerta l’apprendimento in atto. È finalizzata dunque a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di potenziamento/recupero. Gli strumenti utilizzati per la valutazione saranno:InterrogazioniProve oggettive e nonRicerche individuali e di gruppoElaborazioni grafichecompiti svolti a casaprove praticheosservazioni sistematiche

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3) la valutazione periodica e finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. Essa è espressa con voti numerici in decimi.I consigli di classe, nella scuola secondaria di I° grado e il team di classe nella scuola primaria, per ciascun allievo considerano i seguenti elementi:la situazione di partenzai progressi compiuti nelle diverse discipline (in termini di conoscenze, abilità e competenze)i risultati degli interventi di recuperole competenze educative trasversali (relazione con gli altri, autonomia e metodo di lavoro, attenzione, partecipazione e impegno) 4) Omogeneità e trasparenza della valutazioneAl fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informandone gli alunni.

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2. VALUTAZIONE ESTERNALa valutazione esterna è realizzata da enti esterni all’istituto scolastico o dall’istituto scolastico stesso. La valutazione esterna serve:a confrontare i risultati ottenuti con i risultati attesi per modificare le politiche scolastichea mettere a confronto i risultati della singola scuola con le altre scuole del territorio La valutazione esterna nell’istituto è attuata attraverso: un confronto con i rappresentanti dei consigli di classe/ interclasse/intersezione, con i componenti del consiglio d’istituto e delle figure strumentali POFla commissione autoanalisi e autovalutazioneil servizio nazionale di valutazione ( INVALSI ). Infatti, con la direttiva n.76 del 16.8.2009 il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha chiesto all’INVALSI di " […] provvedere, sulla base delle indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008, alla valutazione degli apprendimenti tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore aggiunto prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni."La direttiva n.76 prevede, inoltre, che per il presente anno scolastico, la rilevazione avvenga nel II e nel V anno della scuola primaria e nel I e III anno della scuola secondaria di primo grado. Per quest'ultima classe si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di Stato al termine del primo ciclo.ai progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitivaal processo di maturazione della personalità nel comportamento, nella partecipazione, nel senso di responsabilità e nell’impegnoalla valorizzazione della personalità e delle potenzialità dell’alunnoalla promozione delle capacità cognitive, affettive e relazionali dell’allievo per orientarlo ad una scelta futura.E’ inoltre importante coinvolgere l’alunno nel processo di valutazione sia informandolo sui criteri e sugli obiettivi adottati (cosa viene valutato e come viene valutato). Solo in tal modo la valutazione avrà come principale finalità quella di rendere l’allievo consapevole delle proprie capacità, abituandolo ad assumere atteggiamenti critici e propositivi in relazione al suo percorso formativo (AUTOVALUTAZIONE).

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Certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo d’istruzione

SISTEMA DI VALUTAZIONEValutazione diagnostica o inizialeValutazione formativa o in itinere

Valutazione sommativa intermedia/ finaleEspressa in decimi

CHE COSA SI VALUTA:Livello culturale (conoscenze, abilità, competenze)

AutonomiaOrganizzazione del lavoro

PartecipazioneImpegno

comportamentoIl COMPORTAMENTO INTESO COME:

Rispetto del regolamento d’istituto e del patto di corresponsabilità

Frequenza e puntualità

3. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

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4. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Nel promuovere il processo formativo della persona, assume particolare rilievo la valutazione degli alunni/e con bisogni educativi speciali per i quali “la valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance” (dalle “Linee guida per l’integrazione”).Pertanto “la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore sarà riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (art. 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994), e sarà espressa con voto in decimi”. Inoltre “per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale (art. 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni), corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza” (D.P.R., 122, giugno 2009) “Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall’articolo 315, comma 1, lettera b, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove”(D.P.R., 122, giugno 2009)Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione.

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Inoltre “per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive degli alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei” (D.P.R., 122, giugno 2009)Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.Per quanto riguarda la valutazione degli alunni “che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai fini della valutazione periodica e finale”. Inoltre “nel caso in cui la frequenza dei corsi sopracitati abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l’alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse” (D.P.R., 122, giugno 2009). In generale e sulla base della normativa vigente le valutazioni sommative (quadrimestrali e di fine anno) verranno effettuate collegialmente dal C.d.C. Si cercherà sempre di tenere in considerazione i progressi effettivamente raggiunti; si registreranno le eventuali difficoltà e gli obiettivi non raggiunti solo come monitoraggio per una adeguata modifica della progettazione.Le valutazioni sommative di fine quadrimestre verranno comunque effettuate tenendo conto del percorso sulla base dei seguenti indicatori:difficoltà reali dovute alla disabilità;situazione di partenza progressi compiuti in relazione agli obiettivi previsti dal PEI.

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VERIFICHE DEL P.E.I.

Il P.E.I. per sua stessa natura sarà sottoposto a verifica con conseguente rivalutazione degli obiettivi programmati in qualunque momento dal C.d.C., su proposta di uno qualunque dei suoi componenti, se se ne ravvisa la necessità. La verifica dei risultati e della congruenza delle scelte effettuate avviene in via ordinaria in coincidenza con le verifiche periodiche quadrimestrali.Si precisa che, anche se “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione (art. 45 del D.P.R. del 31 agosto 1999, n. 394), sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.La valutazione terrà in considerazione la necessaria gradualità in rapporto al progredire dell’acquisizione della conoscenza della lingua italiana, le potenzialità di apprendimento dimostrate, la motivazione e l’impegno, gli interessi e le attitudini dimostrate.

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4. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Si precisa che, anche se “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione (art. 45 del D.P.R. del 31 agosto 1999, n. 394), sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, la valutazione terrà comunque in considerazione la necessaria gradualità in rapporto al progredire dell’acquisizione della conoscenza della lingua italiana, le potenzialità di apprendimento dimostrate, la motivazione e l’impegno, gli interessi e le attitudini dimostrate in relazione anche alle indicazioni delle Linee Guida del MIUR (CM. n 24 dell’ 1.3.2006). In relazione al fatto che, come le stesse linee guida evidenziano, “la valutazione degli alunni stranieri, in particolare quelli neoarrivati, pone problemi di vario genere” e sulla base dell’art. 4 del DPR n. 275/1999, relativo all’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, il Consiglio di Classe, per poter valutare l’alunno straniero non alfabetizzato in lingua italiana, potrà programmare interventi di educazione linguistica e percorsi disciplinari appropriati.Sarà fondamentale comunque conoscere la storia scolastica precedente dell’alunno e ogni altra informazione. Ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina, dovrà opportunamente selezionare i contenuti individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Il lavoro svolto dall’alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (ITALIANO/L2), che è oggetto di verifiche, concorrerà alla sua valutazione formativa. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, i Consigli di Classe prendono in considerazione i seguenti indicatori: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenzai risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2 i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati la motivazione la partecipazionel’impegno la progressione e le potenzialità d’apprendimento Dopo aver preso in esame gli elementi sopraindicati, il Consiglio di Classe potrà esprimere, in ogni singola disciplina, una valutazione di questo tipo:

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I QUADRIMESTREQualora l’alunno non abbia raggiunto la conoscenza linguistica sufficiente per affrontare l’apprendimento di contenuti anche semplificati l’insegnante può: decidere di non valutarlo. In questo caso si potrà assegnare SV sul documento di valutazione riportando a verbale la seguente motivazione:“La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di prima alfabetizzazione”.valutare comunque l’alunno specificando a verbale che la valutazione fa riferimento ad un percorso personale di apprendimento, in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana Qualora lo studente sia in grado di affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. In tal caso l’insegnante valuterà le competenze raggiunte dall’allievo rispetto agli obiettivi minimi previsti per la classe. Nel caso che gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese…), essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali. Qualora lo studente non abbia alcuna difficoltà di comprensione, né della lingua parlata né della lingua scritta, può essere valutato normalmente.

II QUADRIMESTRE E SCRUTINIO FINALEPer ogni classe dei diversi ordini di scuola il CdC dovrà valutare attentamente le potenzialità di recupero di ciascun alunno una volta acquisiti gli indispensabili strumenti linguistici, ammettendo alla classe successiva nel caso che tale valutazione risulti positiva in relazione al raggiungimento degli obiettivi previsti dai percorsi personalizzati e considerando anche i livelli minimi di competenza richiesti per la classe successiva (in modo particolare per le classi V della primaria e terza della secondaria).Per la classe terza è possibile l’ammissione all’esame di stato come per tutti gli altri ragazzi italiani o italofoni.In tutti i casi è opportuno riportare la motivazione della promozione alla classe successiva, quando ci si trovi in presenza di debiti facendo riferimento ad un percorso personale di apprendimento dello studente straniero. Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, il vo-to/valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto anche del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento e eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell’italiano

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RAPPORTI CON L’UTENZA

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La collaborazione tra la scuola e la famiglia è indispensabile per mettere in atto processi educativi di successo. La scuola non costituisce, infatti, un luogo isolato rispetto alla comunità, ma ne è parte integrante. Il ruolo dei genitori è importantissimo nel dialogo con tutti gli operatori della scuola e nel dialogo con i figli per sostenere ed integrare la proposta culturale ed educativa della scuola stessa.A tal fine si ritiene opportuno concordare tra insegnanti e genitori modalità di relazione basate sulla chiarezza, sulla collaborazione, sulla fiducia, sulla trasparenza, sul dialogo, sul rispetto delle scelte e delle competenze reciproche nei propri ambiti.Per il conseguimento di tale obiettivo scuola e famiglia hanno sottoscritto il patto di corresponsabilità (vd. Allegato), strumento insostituibile di interazione, che coinvolge direttamente insegnanti, alunni e genitori, invitandoli a concordare, responsabilmente, modelli di comportamento utili alla buona riuscita dell’azione formativa (Vd. anche il Regolamento d’Istituto).Da parte sua la scuola si impegna ad adottare le modalità più adeguate all’attuazione di un rapporto fondato sulla massima collaborazione, cercando di:promuovere la presenza dei genitori alle assemblee di classe/sezione;incontrare individualmente le famiglie per uno scambio di informazioni nei periodi prefissati e in situazioni particolari anche su richiesta;fornire informazioni sulle scelte didattiche relative alle metodologie, alle strategie, ai contenuti delineati nei vari percorsi d’apprendimento;illustrare periodicamente i risultati conseguiti nel processo di apprendimento.

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•in assemblea di plesso e di sezione;•incontri individuali;•ricevimento su richiesta individuale per problematiche straordinarie in orario di programmazione;•intersezione

Scuola dell’infanziaGli insegnanti incontrano i genitori

durante l’anno scolastico secondo un calendario stabilito a livello di

istituto:

•secondo il calendario stabilito a livello d’Istituto;•assemblea di classe per illustrazione della programmazione e dell’orario scolastico delle classi;•riunioni periodiche di interclasse;•incontri individuali (uno per quadrimestre);•consegna schede di valutazione (una per quadrimestre);•ricevimento su richiesta individuale per problematiche straordinarie in orario di programmazione subordinatamente agli impegni dei docenti.

Scuola primariaGli insegnanti incontrano i genitori

durante l’anno scolastico con le seguenti modalità:

•due ricevimenti generali pomeridiani (dicembre e aprile);•incontri individuali con i singoli docenti nei periodi previsti dal piano delle attività (in media una volta al mese);•consegna del pagellino a novembre;•un incontro con il coordinatore a ottobre in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe;•un incontro per le classi terze per la consegna dei consigli orientativi nell’ambito del ricevimento individuale di dicembre;•momenti di incontro specifici con le famiglie degli alunni disabili e i referenti dell’ASL•consegna delle schede da parte del coordinatore al termine del primo e del secondo quadrimestre;incontri su appuntamento con il dirigente scolastico, il coordinatore didattico, il referente di plesso o il coordinatore di classe per affrontare problemi specifici.

Scuola secondaria di I gradoNel corso dell’anno sono previsti:

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SCUOLA SICURA

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La nostra Costituzione, con l’art. 32, afferma il diritto alla salute e di conseguenza alla sicurezza, come difesa, tutela della salute stessa, diritto fondamentale nei luoghi di lavoro, prioritario nella scuola, intesa essa non solamente come ambiente lavorativo, ma come luogo deputato alla costruzione del sapere e alla diffusione dell’educazione in ogni suo aspetto.In tale ottica, il nostro Istituto si prefigge, come obiettivo prioritario, quello di sensibilizzare gli studenti e gli operatori scolastici ad una sempre più diffusa e fattiva “cultura della Sicurezza”, quale valore basilare della vita stessa, attraverso una corretta informazione, che porti alla conoscenza e all’adozione di comportamenti e abitudini corrette ed appropriate, per prevenire i rischi e fronteggiare i pericoli, che l’ambiente scolastico può presentare.Il diretto e primo responsabile è il Dirigente Scolastico, il quale ha il compito di organizzare il Servizio di Prevenzione e Protezione e la Valutazione dei Rischi e, attraverso il suo operato e con il contributo di tutti gli operatori scolastici, ognuno con le proprie competenze e professionalità, si tenderà a sviluppare la consapevolezza della necessità e dell’importanza della prevenzione come valore, vale a dire come “habitus” mentale e comportamentale, e non soltanto come obbligo normativo. Questo percorso formativo fa parte integrante della didattica di tutti i docenti ed è costantemente perseguito attraverso le seguenti modalità:attività specifiche di insegnamentoformazione degli insegnanti prepostiinformazione agli studenti e al personalevalutazione dei rischielaborazione del Documento di Valutazione dei Rischielaborazione del Piano di emergenzaesercitazioni di evacuazione, e precisamente in numero di due ogni anno scolastico, una “causa terremoto”, una “causa incendio”, da effettuare in ogni plesso scolastico L’Istituto si avvale della collaborazione di un ingegnere tecnico esterno, quale responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali indicati nell’art. 32 del D. Lgs. 09 aprile 2008, n. 81.Altre figure previste dalla normativa in materia di Sicurezza e Salute operanti nell’Istituto sono:il rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, designato a rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della Salute e della Sicurezzal’addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione che ha il compito di collaborare nella prevenzione e protezione dai rischi nella scuola (espletamento compiti previsti dall’art. 32, c.10 del D. Lgs. 09 aprile 2008, n. 81)incaricati all’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione in caso di pericolo grave e immediato, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza presenti in ogni plesso scolastico.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La scelta degli interventi educativi, l'elaborazione, la strutturazione e lo svolgimento dei diversi progetti sono attività che sottendono un particolare impegno da parte dei docenti e un continuo ampliamento di conoscenze e competenze tecniche e operative. In tale contesto risulta dunque fondamentale l'attività di aggiornamento, la quale, favorendo lo sviluppo professionale dei docenti, concorre al potenziamento dell'offerta formativa. Le attività previste per l’anno scolastico in corso sono: I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, a cura dell’Associazione Italiana Dislessia - Centro F.A.R.E.SICUREZZA:CORSO DI ADDETTO ANTINCENDIOCORSO DI PRIMO SOCCORSO FORMAZIONE SULLE TEMATICHE PER INSEGNARE E PER APPRENDERE PER COMPETENZE - Rete Territoriale N. 3 TrasimenoEDUCAZIONE ALLA SALUTE: Training a cascata sull'educazione socio-affettiva a cura del Distretto sanitario del Comune di PanicaleDIDATTICA DELL'INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIAPROGETTO I CARE All’inizio dell’a.s. verrà predisposto dal Dirigente scolastico nell’ambito del piano annuale delle attività il programma di iniziative di aggiornamento che verrà sottoposto all’approvazione del collegio dei docenti. Ogni insegnante, oltre ai corsi organizzati dall'Istituto, potrà partecipare alle iniziative di formazione che riterrà utili per il miglioramento della propria professionalità, purché tali attività siano organizzate da enti o istituzioni accreditate dal MIUR. Nell'ambito delle esigenze di funzionamento didattico dell'Istituto, per i corsi per i quali è previsto l'esonero ministeriale, verranno concessi i giorni riconosciuti dalla normativa vigente.

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

La Commissione Autovalutazione d’Istituto è formata da un insegnante coordinatore e da sei docenti, ciascuno rappresentante un ordine e un plesso scolastico dell’ Istituto.Ha la funzione di mettere in atto procedure di conoscenza, valutazione e modifica, al fine di realizzare un miglioramento continuo ed efficace dell’ offerta formativa dell’ Istituto.L’autovalutazione ha quindi lo scopo di attuare miglioramenti immediati e di favorire la cultura collaborativa.Nel corso del presente anno scolastico si procederà all’ analisi delle criticità dell’Istituto attraverso:la somministrazione di un questionario ai genitori ( dicembre 2009/febbraio 2010);la somministrazione di un questionario ai docenti ( febbraio 2010/ maggio 2010)protocollo di valutazione dei progetti d’Istituto.In seguito alla raccolta dei dati e alla verifica di eventuali criticità, si prevede di utilizzare ulteriori strumenti di valutazione quali il focus group, cioè la costituzione di un gruppo di persone nel quale vengono dibattute le problematiche emerse.

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ORGANIGRAMMA 2012-2013

Collaboratori del D.S.Prof.ssa TURRI EMANUELA

Ins.FABI MONIA

Coordinatore Collegio UNITARIO

Prof. ssa TURRI EMANUELA

Coordinatore Collegio di settore: sc. Secondaria

Prof. ssa TURRI EMANUELA

Coordinatore Collegio di settore: sc. Primaria e

Infanzia Ins.te FABI MONIA

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FUNZIONI STRUMENTALIP.O.F.

PASQUINI NICOLETTACIARFUGLIA FRANCESCA

Sostegno ai Docenti – Autoanalisi -INVALSI – SNVFUSCHIOTTI SONIA (Inf + Prim)

NODESSI PROIETTI LUANA (Sec. I gr)

Coordinamento e Servizio agli Studenti CAPORALINI ORIETTA (Inf + Prim)

MARTINA ENRICA A. (Secondaria I gr)

Recupero – Continuità - Orientamento e Rapporti con il Territorio

BRUNI GISELDA MARINA

Page 86: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

• Infanzia Panicale BOCCHETTA GABRIELLA• Infanzia Tavernelle BIANCHI STEFANIA• Primaria PANICALE FABI MONIA• Primaria TAVERNELLE PASQUINI NICOLETTA• Sec. 1° grado PANICALE BRUNI CLEMENTINA• Sec. 1° grado TAVERNELLE TURRI EMANUELA

RESPONSABILI di Plesso

• Tecnico – Scientifico - matematico FRATINI DANIELA

• Linguistico - Espressivo BICCHIONI SABINA

• Lingue Straniere CRISTINI MARIA CRISTINA

COORDINATORI di Dipartimento Scuola Secondaria 1° grado

• Classe 1^A Tavernelle CASAVECCHIA MAURA• Classe 2^A Tavernelle FURBINI ALESSIA• Classe 3^A Tavernelle TURRI EMANUELA• Classe 1^B Tavernelle NODESSI PROIETTI LUANA• Classe 2^B Tavernelle BRUNI GISELDA MARINA• Classe 3^B Tavernelle/Panicale BICCHIONI SABINA• Classe 1^C Panicale FANFANI DANIELA• Classe 2C Panicale PIERMATTEI SANDRO

COORDINATORI di Classe Scuola Secondaria 1°

grado

Page 87: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

COMITATO di VALUTAZIONE dei DOCENTI

•1 - Prof.ssa NODESSI PROIETTI LUANA•2 - Prof.ssa BRUNI GISELDA MARINA•3 - Prof.ssa FURBINI ALESSIA•4 - Ins. CAPPONI GRAZIELLA•Ins. BOCCHETTA GABRIELLA (membro supplente)•Ins. MENCARELLI LEONELLA (membro supplente)

TUTOR

•1 – Ins. MARINUCCI MATELDA per docente CAPORALINI ORIETTA•2- Ins. ROSSI LORENA per docente BETTI LAURA•3 - Prof.ssa CRISTINI MARIA CRISTINA per docente CIARFUGLIA FRANCESCA

Page 88: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

RESPONSABILI DELLE BIBLIOTECHE E LABORATORI

• Biblioteca Primaria Tavernelle

CAPPONI FRANCESCA• B

iblioteca Secondaria Tavernelle

FURBINI ALESSIA

• Laboratorio scienze Secondaria Tavernelle

FRATINI DANIELA

REFERENTI DI AREE

• Educazione alla Salute

MARINUCCI MATELDA• E

ducazione allo Sport

FERRANDO MARINA

• Ed. Ambientale FABI MONIA

• INVALSI – SNV

FUSCHIOTTI SONIA

• Accoglienza & Continuità

BRUNI GISELDA MARINA

Page 89: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

COMMISSIONI COORDINATORI

P.O.F.PASQUINI NICOLETTA+CIARFUGLIAFRANCESCA

POF – Curricolo verticale e ValutazioneFURBINI ALESSIA Scuola Secondaria - area letterariaTURRI EMANUELA Scuola Secondaria - area matematicaCRISTINI M. CRISTINA Scuola Secondaria - lingua stranieraMARTINA ENRICA A. Scuola Secondaria I gradoCORGNA FRANCESCA Sc. Primaria TavernelleROSSI LORENA Sc. Primaria Panicale MARINUCCI MATELDA Sc. Primaria TavernelleSBERNA FABRIZIA Scuola Infanzia TavernelleCACCAMESI VINCENZA Scuola Infanzia Panicale

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO(INVALSI – SNV)

NODESSI PROIETTI LUANA + FUSCHIOTTI SONIA

BOCCHETTA GABRIELLA Scuola Infanzia PanicaleMENCARELLI LEONELLA Scuola Infanzia TavernelleVIOLI LUCIANA Scuola Primaria PanicaleBRUNI CLEMENTINA Scuola Secondaria PanicaleBICCHIONI SABINA Scuola Secondaria Tavernelle

CONTINUITÀ BRUNI GISELDA MARINA

CACCAMESI VINCENZA ultimo anno Infanzia PanicaleCAPPONI GIGLIOLA ultimo anno Infanzia TavernelleCOPPETTI LAURA classe 1^ Primaria Panicale ROSSI LORENA classe 5^ Primaria PanicalePASQUINI NICOLETTA classe 1^ Primaria TavernelleCAPPONI GRAZIELLA classe 5^ Primaria TavernelleFURBINI ALESSIA Scuola Secondaria I gr. TavernelleFANFANI DANIELA Scuola Secondaria I gr. Tav + PanBRUNI CLEMENTINA Scuola Secondaria I gr. PanicaleGAZZELLINI CRISTINA Scuola Infanzia Paritaria di TavernelleDORILLI MARILENA Scuola Infanzia Paritaria di Tavernelle

COMMISSIONI

Page 90: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

COMMISSIONI COORDINATORI

INTERCULTURA MARTINA ENRICA AURORA

SEGHETTA PAOLA Scuola Primaria Panicale LEMBO LAURA Scuola Primaria TavernelleCRISTINI M. CRISTINA Scuola Secondaria I grado Panicale CASAVECCHIA MAURA Scuola Secondaria I grado Tavernelle

RECUPERO e ORIENTAMENTO

BRUNI GISELDA MARINA

TURRI EMANUELA Scuola Secondaria I grado TavernelleNODESSI PROIETTI LUANA Scuola Secondaria I grado TavernelleCASAVECCHIA MAURA Scuola Secondaria I gr. Tavernelle + PanPIERMATTEI SANDRO Scuola Secondaria I grado Panicale

SPORT FERRANDO MARINA

PASQUINI NICOLETTA Scuola Primaria TavernelleCAPORALINI ORIETTA Scuola Primaria Tavernelle COPPETTI LAURA Scuola Primaria Panicale ILDEBRANDI PAOLA Scuola Secondaria I grado Tavernelle

GRUPPO TECNICO H

CAPORALINI ORIETTA eMARTINA ENRICA AURORA

PASCUCCI LUCIA Scuola Infanzia TavernelleSAFADI VALENTINA Scuola Primaria TavernelleBETTI LAURA Scuola Primaria PanicaleORTU GIACOMO Scuola Primaria TavernelleBELLEZZA FRANCESCA Scuola Primaria Tavernelle + PanicaleCIARFUGLIA FRANCESCA Scuola Secondaria I grado TavernelleILDEBRANDI PAOLA Scuola Secondaria I grado TavernelleCALZONI NADIA Scuola Secondaria I grado Tavernelle

Page 91: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

GLH D’ISTITUTO

Dott.ssa CERONE GIUSEPPINA Dirigente ScolasticoD.ssa CECATI ROSSELLA Rappresentante SREECAPORALINI ORIETTA Docente Funzione StrumentaleMARTINA ENRICA A. Docente Funzione Strumentale

GRAZIANI PAOLO Genitore Scuola Primaria TavernelleBETTI M. CRISTINA BRIGIOLINI Genitore Scuola Secondaria TavernellePANFOLI DANIELE Genitore Scuola Primaria TavernelleBORDINI MONIA ROSSI Genitore Scuola Secondaria Tavernelle

BOCCHETTA GABRIELLA Scuola Infanzia PanicaleBIANCHI STEFANIA Scuola Infanzia TavernelleROSSI LORENA Scuola Primaria PanicaleSEGHETTA PAOLA Scuola Primaria PanicaleCORGNA FRANCESCA Scuola Primaria TavernelleMARINUCCI MATELDA Scuola Primaria TavernelleLEMBO LAURA Scuola Primaria TavernelleSAVINELLI GIANNA Scuola Primaria TavernelleCAPPONI FRANCESCA Scuola Primaria TavernelleFURBINI ALESSIA Scuola Secondaria I grado TavTURRI EMANUELA Scuola Secondaria I grado TavernelleNODESSI PROIETTI LUANA Scuola Secondaria I grado TavernelleBRUNI GISELDA M. Scuola Secondaria I grado TavernelleBICCHIONI SABINA Scuola Secondaria I grado Tavernelle

PASCUCCI LUCIA Scuola Infanzia TavernelleBETTI LAURA Scuola Primaria PanicaleSAFADI VALENTINA Scuola Primaria TavernelleORTU GIACOMO Scuola Primaria TavernelleBELLEZZA FRANCESCA Scuola Primaria Tavernelle + PanicaleCIARFUGLIA FRANCESCA Scuola Secondaria I grado TavernelleMARTINA ENRICA AURORA Scuola Secondaria I grado TavernelleILDEBRANDI PAOLA Scuola Secondaria I grado TavernelleCALZONI NADIA Scuola Secondaria I grado Tavernelle

ROSSINI PAOLA Educatore Primaria TavernelleBOCCIARELLI MICHELA Educatore Secondaria I gr. TavernelleROSSI ANDREA Educatore Secondaria I gr. Tavernelle

Page 92: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA

INFANZIA PANICALE ………….…………………PRIMARIA PANICALE ……………………………SEC. 1° grado PANICALE ………………………INFANZIA TAVERNELLE ………………………..PRIMARIA TAVERNELLE ……………………….SEC. 1° gr. TAVERNELLE ………………………..

PREPOSTI ALLA SICUREZZA

BOCCHETTA GABRIELLAFABI MONIAPIERMATTEI SANDROBIANCHI STEFANIAPASQUINI NICOLETTATURRI EMANUELA

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Ing. CARLO FABIO PICCIONI

RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)Ins. CACCAMESI VINCENZA

Page 93: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA ADDETTI ANTINCENDIO EGESTIONE EMERGENZE

RESPONSABILI DI PRIMO SOCCORSO

INFANZIA PANICALE Caccamesi Vincenza Cecchini Marisa Bocchetta Gabriella Cecchini Marisa

PRIMARIA PANICALE Seghetta Paola Violi Luciana Coppetti Laura Rossi Lorena

SEC. 1° grado PANICALE Piermattei SandroCasavecchia Maura Labanti Laura Bruni Clementina Labanti Laura

INFANZIA TAVERNELLE Capponi Gigliola Macocco Orietta Bianchi Stefania Mencarelli Leonella

PRIMARIA TAVERNELLEAgabitini Francesca Fuschiotti Sonia Marinucci Matelda

Seppoloni Loredana Agnoloni Roberta Corgna Francesca Lembo Laura Civicchioni Anna M

SEC. 1° gr. TAVERNELLECasavecchia Maura Furbini Alessia Martina Enrica A

Bocciarelli SilviaBicchioni Sabina Ferrando Marina Nodessi Proietti Luana Turri Emanuela