PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA CPIA PROV...- 1 - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e...
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
piano triennale
dell’offerta formativa
aa.ss 15/16-16/17-17/18
CPIA NA Prov. 2
Centro provinciale per l’Istruzione degli Adulti
CPIA” Napoli Provincia 2”
Via Verdi, 72 – 80048 SANT’ANASTASIA (Na)
Tel.081/8930707 – Tel./Fax. 081/8930709
C.M. NAMM0CS00D - C.F. 92049500637
Mail: [email protected]
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PREMESSA
L’Educazione degli Adulti, a partire dagli anni ’60, si è affermata nell’ottica di
una educazione permanente, che mette in evidenza l'esigenza di una educazione non
soltanto legata a processi di alfabetizzazione degli adulti rimasti, per cause diverse,
fuori dal circuito formativo, ma soprattutto finalizzata alla crescita personale dell'individuo, che si esprime attraverso la propria autorealizzazione e la
consapevolezza della propria identità. All’interno di una società complessa, quel
processo che accompagna l’individuo nell’apprendere ad apprendere richiede un
intervento integrato, che non può essere soddisfatto in un periodo di tempo limitato,
ma che continua per tutta la vita. Di questo processo l’individuo è artefice e
protagonista, oltre che responsabile diretto. Nella prospettiva di pari opportunità che garantiscano a tutti adeguati percorsi
di formazione e istruzione, l’educazione degli adulti rappresenta la risposta ai bisogni e
alle aspirazioni di continuare ad apprendere,manifestate da tanti adulti. Se il bisogno
di educazione può essere di matrice utilitaristica, come espressione della necessità di
un titolo di studio per migliorare le prospettive di lavoro, o per ottenere il permesso di
soggiorno, non è tuttavia da trascurare il bisogno di una educazione disinteressata e
di crescita umana e culturale, che rappresenta una vera e propria strategia in ambito sociale in quanto funzionale all’inclusione e all’integrazione. L’Educazione degli Adulti è
quindi il presupposto necessario per lo sviluppo e l’affermazione di principi di
cittadinanza attiva, in un contesto sociale che deve mirare alla coesione e alla
valorizzazione dell’intercultura.
A trent’anni dai corsi di 150 ore, nati come conquista sindacale dei lavoratori, a
garanzia del diritto allo studio per tutti, e a vent’anni dall’istituzione dei Centri Territoriali Permanenti con l’O.M. 455/97, oggi l’EdAfa riferimento agli obiettivi della
Lifelong Learning definiti in sede di Unione Europea.
Il Consiglio Europeo, infatti, a più riprese, ha invitato gli Stati membri, la
Commissione Europea, ciascuno nelle rispettive aree di competenza, ad individuare
strategie coerenti e misure pratiche, alfine di favorire la formazione permanente per
tutti e lungo tutto l'arco della vita. L'Educazione degli Adulti si può definire, quindi, come l'insieme delle opportunità educative formali, che si svolgono negli istituti di
istruzione e formazione professionale e portano l'ottenimento di diplomi e di qualifiche
riconosciute, e non formali, che si svolgono al di fuori delle strutture di istruzione e
formazione, rivolto ai cittadini in età adulta e finalizzato all'acquisizione di conoscenze
e di competenze capitalizzabili e certificabili. In questomodo, l'Educazione degli Adulti
si inserisce come innovazione strategica nell'ambito del sistema formativo dell'Unione
Europea, che si configura come sistema integrato di istruzione/formazione professionale e lavoro, per l'affermazione dei diritti di cittadinanza, per partecipare
alla creazione di un sistema integrato finalizzato alla formazione di base in età adulta
in cui siano coinvolti tutti i sistemi dell'educazione, per dare delle risposte alle persone
in condizione di disagio sociale.
Anche la recente Legge di riforma della scuola individua l’educazione
permanente tra i suoi principi direttivi per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle
studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare
l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e
professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale
laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di
partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei
cittadini. (L. 107/15 art. 1, comma 1)
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Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi sono stati istituiti, attraverso l’art. 1,
c. 632, della L. 296/06 - Legge finanziaria per il 2007 -, i Centri Provinciali per
l’Istruzione degli Adulti, di seguito denominati CPIA, che riorganizzano i Centri
Territoriali Permanenti e i corsi serali esistenti presso le istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado, in reti territoriali articolate su base provinciale.
I CPIA sono stati quindi regolati dal D.M. del 25 ottobre 2007.
L’art. 64, c. 4 lett. f), della L. 133/08 ha demandato ad un regolamento di delegificazione il riordino dell’assetto ordinamentale dei CPIA previsti dall’attuale
normativa, compresi i corsi serali. Con il D.P.R. 263/12 è stato pubblicato il
regolamento di riorganizzazione dei CPIA, il quale ha riaffermato che i Centri,
costituenti un’istituzione scolastica autonoma, siano articolati in reti territoriali di
servizio di norma su base provinciale.
I CPIA sono pertanto Istituzioni scolastiche autonome, dotate sia di uno specifico assetto didattico e organizzativo, sia di propri Organi Collegiali;che possono
attingere o godere di donazioni da parte di Enti privati; e che realizzano un’offerta
formativa strutturata per livelli di apprendimento.
Si tratta di Centri, e quindi di luoghi fisici di aggregazione. Le attività possono
anche essere dislocate in sedi diverse, messe a disposizione da partner pubblici o
privati.
Sono Provinciali, cioè si riferiscono ad un’area geografica che va oltre il Comune specifico in cui si trova la sede centrale.
Le offerte di formazione sono organizzate verticalmente nel sistema formativo e
orizzontalmente sul territorio, anche in collaborazione con altre agenzie formative, per
dare adeguata risposta alle domande provenienti dal singolo, dalle istituzioni, dal
mondo del lavoro.
L’offerta formativa è duratura nel tempo; si sviluppa secondo differenti metodologie e contenuti; è basata sulla didattica modulare breve, realizzata per Unità
di Apprendimento,a garantire la formazione secondo percorsi personalizzati che
superano le barriere dell’annualità scolastica tradizionale, anche attraverso il sistema
dei crediti formativi. Essa è monitorata annualmente, come riporta l’art. 1 c.23 della
L.107/15: Per sostenere e favorire, nel più ampio contesto dell’apprendimento
permanente definito dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, la messa a regime di nuovi assetti organizzativi e didattici, in modo da innalzare i livelli di istruzione degli adulti e
potenziare le competenze chiave per l’apprendimento permanente, promuovere
l’occupabilità e la coesione sociale, contribuire a contrastare il fenomeno dei giovani
non occupati e non in istruzione e formazione, favorire la conoscenza della lingua
italiana da parte degli stranieri adulti e sostenere i percorsi di istruzione negli istituti di
prevenzione e pena, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca effettua,
con la collaborazione dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE), senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, un
monitoraggio annuale dei percorsi e delle attività di ampliamento dell’offerta formativa
dei centri di istruzione per gli adulti e più in generale sull’applicazione del regolamento
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263. Decorso un
triennio dal completo avvio del nuovo sistema di istruzione degli adulti e sulla base
degli esiti del monitoraggio, possono essere apportate modifiche al predetto regolamento, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
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IL CPIA NA PROV.2
1. Notizie di carattere generale
Il CPIA NA prov.2 è stato istituito il 09 febbraio 2015 con la Delibera di Giunta
44/15 della Regione Campania con effetto dal 01 settembre 2015.
Ha sede legale presso l’I.T.C.S.G. Masullo-Thetidi Nola, in Via Mario de Sena 90,
e sede amministrativa presso l’I.C. Francesco D’Assisi di Sant’Anastasia, in via Verdi 100.
Il CPIA NA prov.2 è anche Agenzia Formativa accreditata e come tale partecipa,
in qualità di soggetto capofila o di partner, a progetti di formazione finanziati dal
Fondo Sociale Europeo o dagli Enti Locali.
Il Dirigente Scolastico del CPIA NA prov.2 è il dott. Giovanni Russo. Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi del CPIA NA prov.2 è il sig.
Francesco Scibelli.
Il Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico del CPIA NA prov.2 è il prof.
Renato Napoli.
2. Territorio di insistenza e rete di servizio
Ilterritorio diinsistenzadel CPIA NA prov.2 è molto vasto, avendo un’estensione di circa 350 km2con un bacino demografico di riferimento di circa 600.000 abitanti.
Esso comprende tutta l’area circum-vesuviana da Nola sino a Sorrento, i cui
Comuni, situati a sud-est e sud-ovest rispetto alla città di Napoli, principalmente
interessati in quanto ospitanti le sedi associate dell’Istituzione sono: Nola, Ottaviano,
Pomigliano d’Arco, Sant’Anastasia, San Giorgio a Cremano, Portici, Torre del Greco,
Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Gragnano, Sorrento.
La Rete Territoriale del CPIA NA prov. 2 è, infatti, così articolata:
Sede associata Ubicazione Recapito telefonico
Nola IC Bruno-Fiore Via Giacomo Puccini, 1
081/8231301
San Gennarello/ Ottaviano IC San Gennarello Via Pappalardo, 191
081/8281444
Pomigliano d’Arco IC G. Falcone-Catullo Via Nazionale Delle Puglie, 219
081/3177303
Sant’Anastasia IC Francesco D’Assisi Via Verdi, 100
081/8930709
San Giorgio a Cremano IC IV - Stanziale Via Alighiero Noschese, 1
081/470664 081/275676
Portici IC Carlo Santagata Via Poli, 68
081/7761931
Torre del Greco IC Angioletti Via Giovanni XXIII, 1
081/8834623
Torre Annunziata IC Giacomo Leopardi Via Cavour, 26
081/5369345
Gragnano I C.D. Giuseppe Ungaretti
Via Quarantola, 8 081/8012968
Castellammare di Stabia S.S.I G. Bonito-Cosenza Via Gabriele D’Annunzio, 27
081/8711528
Sorrento IC Sorrento Via Vittorio Veneto, 16
081/8072660
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Punti di erogazione del servizio
Sede associata Punti di
erogazione Ubicazione
Recapito
telefonico
Nola Associazione
Bangladesh Palma Campania via Trieste, 23
338/9890662
Ottaviano/ San Gennarello
Parrocchia San Giuseppe
S. Giuseppe Vesuviano P.za Risorgimento, 11
338/8024476
Pomigliano d’Arco APS Nova Koinè Marigliano via Caliendo, 125
329/7907424
Portici
Comunità
Sant’Egidio Napoli, via L. Palmieri, 19
081/5801905
IC Iovino-Scotellaro Ercolano via Cuparella,2
081/7321721
Torre Annunziata
Ass. Agape s.r.l. Poggiomarino via V. Emanuele, 124
335/5252454
Comunità Il Rosone Trecase via delle Colonne, 2
081/5372893
ATI OnlusDemetra Poggiomarino via Roma, 77
338/3869221
Ass. Senza frontiere Torre Annunziata, C. V. Emanuele III, 308
081/3657620
Sorrento Istituto Apostole del
Santo Rosario Vico III S. Stefano, 8 Meta di Sorrento
081/8786091
Sedi didattiche presso Istituti di istruzione secondaria di secondo grado che
hanno attivato percorsi per adulti
Luogo Denominazione Istituto
Nola I.T.C.S.G. Masullo-Theti I.I.S. Nobile-Leone
San Giuseppe Vesuviano I.I.S. Einaudi-Giordano
Pomigliano d’Arco I.T.I. E. Barsanti I.S.I.S. Europa
Sant’Anastasia I.I.S. L. Pacioli San Giorgio a Cremano I.T.I. E. Medi
Torre del Greco I.I.S.S.S. E. Pantaleo Torre Annunziata I.I.S.S. G. Marconi
Boscoreale I.S. CesaroVesevus Castellammare di Stabia I.I.S. E. Ferrari
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3. Utenza di riferimento
L’utenza cui si dedica l’attività didattica di tutti i CPIA è formata da persone che
accedono al servizio di orientamento, accoglienza e valutazione crediti per il rientro
nel percorso di istruzione,dai 16 anni in poi, ferma restando la possibilità di far
iscrivere anche quindicenni, in presenza di precise e motivate esigenze (C.M. 6/15).
In particolare, l’utenza che si rivolge ai CPIA è composta principalmente da:
corsisti stranieri iscritti ai corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana;
corsisti italiani e stranieri iscritti al percorso di istruzione di primo livello-primo
periodo didattico, per conseguire del titolo di studio conclusivo del primo ciclo;
corsisti italiani e stranieri iscritti al percorso di istruzione di primo livello-
secondo periodo didattico, finalizzato al conseguimento della certificazione
attestante l’acquisizione delle competenze di base, connesse all’obbligo di istruzione, relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli
indirizzi degli istituti professionali e degli istituti tecnici;
corsisti italiani e stranieri che seguono corsi relativi al potenziamento delle
competenze chiave per l’apprendimento permanente, per il quale si richiama la
peculiarità, in tal senso, del II periodo didattico (C.M. 6/15);
corsisti stranieri che intendono sostenere gli esami di conoscenza della lingua
italiana, di cui il CPIA è centro esaminatore (CELI, CILS, DITALS...); stranieri iscritti ai percorsi modulari di sessione di formazione civica e di
informazione, di cui all'articolo 3 del D.P.R. 179/11,previsti nell’ambito
dell’Accordo di integrazione, e sottoposti all’accertamento previsto per conto
delle Prefetture (Accordo MIUR-M.I. del 7 agosto 2012).
L’utenza di riferimento per il CPIA NA prov.2 non sfugge alla sopracitata classificazione e può essere descritta secondo le seguenti categorie:
uomini italiani e stranieri occupati in attività del settore secondario o in proprio
(artigiani, operatori nel campo dell’edilizia, metallurgico, agricolo, cantieristico,
manifatturiero, specie calzaturiero e tessile; marittimi, commercianti…);
donne,italiane e straniere, per lo più casalinghe, disoccupate o occupate in
attività di assistenza ad anziani,come badanti e/o colf; stranieri migranti, di molteplici nazionalità, e con esigenze socio-economiche
variegate, in attesa di conseguire il diritto al soggiorno e/o il riconoscimento di
status civico in alcuni casi a loro negato nei Paesi di origine;
minorenni con situazioni difficili vissute nei confronti della scuola e della società
in generale, spesso seguiti da servizi sociali;
donne e uomini immigrati, che hanno bisogno immediato di alfabetizzazione
linguistica per potersi meglio inserire nel tessuto socio-economico italiano; adulti, per lo più pensionati, che intendono migliorare il proprio livello culturale.
La maggior parte dei corsisti risiede nei Comuni del comprensorio, e solo una esigua
minoranza proviene da aree limitrofe.
Il suddetto territorio, afflitto da un’annosa depressione economica causata dalla
crisi delle industrie (metallurgiche, cartarie, manifatturiere, cantieristiche-navali),
vede da molti anni il diffondersi di organizzazioni macro-delinquenziali e micro-
delinquenziali.
In tale contesto, il compito dell’istituzione scolastica è quello di esercitare un ruolo centrale di promozione culturale e sociale, sensibilizzando gli utenti e
contribuendo a diffondere i valori di una civile convivenza, come sintetizzato nella
tabella che segue:
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Strengths:
Punti di forza su cui fare leva per
potenziare la progettualità
Weaknesses:
Punti di debolezza
che motivano l’intervento progettuale
Accordi e protocolli di intesa con
Enti e strutture pubbliche e private;
Presenza nel territorio di nuove
strutture istituzionali e private
Iniziative imprenditoriali, da valorizzare;
Voglia di riscatto, anche se non
sempre produttiva;
Riconoscimento della validità di iniziative della scuola;
Accresciuta capacità di contrasto
dei fenomeni criminali
attraverso anche l’aumentata
disapprovazione sociale dei fenomeni illegali;
Disponibilità di risorse naturali,
ambientali e storico-culturali
suscettibili di valorizzazione in coerenza con le tendenze della
domanda nazionale e
internazionale.
Elevato numero di stranieri adulti analfabeti
o semi-analfabeti con conseguente isolamento all’interno territorio italiano;
Persone ancora prive di un titolo di studio
adeguato ad affrontare il mercato del lavoro;
Ampia presenza di forze lavoro a bassissima qualificazione, senza le competenze
necessarie ad affrontare i cambiamenti
avvenuti nel mondo del lavoro;
Ampiezza della condizione di lavoro irregolare, con forte presenza del sommerso;
Scarse conoscenze delle nuove tecnologie;
Sussistenza, spesso, legata esclusivamente a
pensioni minime e sussidi, per famiglie
allargate al primo grado di parentela; Scarsa articolazione del sistema economico e
alti livelli di sottoccupazione all’interno del
settore agricolo;
Criminalità, illegalità; Insufficiente dotazione di infrastrutture locali
sul piano quantitativo e qualitativo;
Atteggiamento passivo e rinunciatario
rispetto alla ricerca del lavoro.
Opportunites: Opportunità Threats: Rischi
Costituzione di reti di scuole
formali, aperte alla
collaborazione con organismi esistenti sul territorio per un
migliore utilizzo delle risorse e
per rispondere ai bisogni del
territorio;
Creazione di condizioni favorevoli per le pari
opportunità e la partecipazione
della popolazione straniera alla
vita pubblica; Acquisizione di competenze di
base e trasversali, formalizzate
tramite certificazioni,
indispensabili all’inserimento nel mondo del lavoro;
Riqualificazione per partecipare
al mondo del lavoro;
Educazione permanente degli
adulti, parte del sistema formativo di una comunità.
Un'integrazione insufficiente, ovvero carenti
conoscenze linguistiche, nozioni lacunose
sulla società d'accoglienza, nonché una mancata disponibilità, può portare a conflitti
ed emarginazione,con conseguenze negative
non solo per gli interessati, ma anche per la
coesione sociale;
Dispersione delle potenzialità individuali, esclusione dai processi della informazione e
della conoscenza delle tecnologie;
Degrado delle risorse;
Domanda di lavoro (in particolare per giovani al primo impiego) concentrata su qualifiche
medio-basse, espressa da larghe parti del
tessuto produttivo, che rischia di “spiazzare”
le forze di lavoro più qualificate generate dalla qualificazione dei processi di istruzione;
Depauperamento del capitale umano e
pericolo di sfruttamento delle fasce più
deboli;
Esclusione/marginalizzazione dai processi di spillover della conoscenza e della tecnologia.
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Da un’attenta riflessione su vincoli ed opportunità legati al territorio e all’utenza
di riferimento è scaturito il presentePiano Triennale dell’Offerta Formativa, denominato
PTOF, documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del
CPIA: in esso sono illustrate le linee distintive dell’istituto, i valori, l’ispirazione
culturale-pedagogica, la progettazione curricolare ed extracurricolare, le scelte
didattiche, metodologiche ed organizzative del Centro in coerenza con le indicazioni
del Sistema nazionale di istruzione degli adulti, così come definito dal D.P.R. 263/12, e sulla base di quanto previsto dal regolamento sull’autonomia scolastica, contenuto nel
D.P.R. 275/99. Tale documento è reso pubblico, sia per permettere all’utenza di
conoscere le scelte progettuali e formative del CPIA, sia per favorire la collaborazione
e partecipazione ai processi di formazione e di istruzione: costituisce, infatti, la base
per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la mission della scuola.
Il PTOF del CPIA NA prov.2 è stato redatto dall’apposita Commissione, formata dalle Funzioni Strumentali, ed approvato dal Collegio Docenti.
Fino alla costituzione del Consiglio di Istituto e della giunta esecutiva, le relative
funzioni sono svolte dal commissario straordinario, secondo l’art.7 c.2 del D.P.R.
263/12.
4.VISIONd’Istituto
La visiond’Istituto rappresenta e riguarda l’obiettivo, per tempi lunghi, di quanto possa e voglia essere il CPIA NA prov.2, al fine di:
chiarire la direzione verso cui deve muoversi la progettualità a lungo termine
dell’Istituto;
dare alle persone interessate la motivazione per intraprendere la direzione
giusta, per quanto i percorsi possano essere complessi e difficili;
contribuire a coordinare rapidamente ed efficacemente le azioni degli attori coinvolti nella gestione organizzativa, amministrativa e didattica.
In questo senso, l’azione del CPIA NA prov.2, nell’ottica finale del raggiungimento di
una cittadinanza attiva e consapevole, si adopera per:
riorganizzare e potenziare l'educazione degli adulti, nell'ambito del sistema
integrato di istruzione, formazione e lavoro, con gli obiettivi prioritari di
recuperare i bassi livelli di istruzione e formazione, quale premessa per lo sviluppo formativo e l'inserimento lavorativo;
favorire e sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione
adulta a bassa scolarità, per agevolarne una migliore occupabilità e una più
consapevole partecipazione alla vita civile e sociale;
offrire opportunità educative ai cittadini adulti e giovani, per l'acquisizione di
conoscenze e di competenze funzionali di base nei diversi campi, tali da
consentire loro il pieno esercizio del diritto di cittadinanza; ampliare ed arricchire le offerte formative, attraverso la previsione di percorsi di
formazione integrati e personalizzati;
realizzare azioni formative finalizzate alle fasce deboli ed emarginate della
società, quale condizione indispensabile ad una loro integrazione e
partecipazione sociale.
5.MISSIONd’Istituto
La missiond’Istituto rappresenta il mezzo con cui l’Istituzione scolastica vuole
raggiungere l’obiettivo della vision, ed indica tanto l’identità e le finalità istituzionali
della scuola, quanto il mandato e gli obiettivi strategici che essa propone.
Pertanto, il CPIA NA prov.2 si prefigge di realizzare percorsi di istruzione di qualità, per far acquisire agli adulti, e ai giovani-adulti, conoscenze e competenze
necessarie per esercitare la cittadinanza attiva, affrontare i cambiamenti del mercato
del lavoro, e integrarsi nella comunità.
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La mission del CPIA NA prov.2 si può quindi sintetizzare nello schema che segue:
Accogliere,
formare ed
orientare,
tra esperienza ed innovazione,
promuovendo:
la continuità
traidiversilivelli
diistruzione
pergliadulti
un ambiente
formativo,
di apertura
e disponibilità
occasioni formative
rivolte a gruppi più
vulnerabili,
quali i minori a rischio
dispersione, le donne, gli adulti marginalizzati
perfacilitareilsuccesso
formativo
e il conseguimento
dei titoli di studio
o della certificazione
richiesta.
per favorireinteressi
edesiderio
dinuoveconoscenze,
rafforzarel’autostima
efacilitarelacapacità di relazionarsi
con gli altri.
per recuperare
il disagio
formativo e sociale,
specie in un’ottica
multiculturale e di
confronto.
il lifelonglearning
azioni innovative
all’interno del sistema di
istruzione degli adulti, nella prospettiva
dell’apprendimento
permanente
il lifewidelearning
valorizzazione degli
apprendimenti in ambito
formale, non formale, informale, spendibili in
tutti gli ambiti e in
qualsiasi fase di vita
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6. Valori condivisi
L’attività del CPIA NA prov.2, nei suoi rapporti con i corsisti, le famiglie e il territorio, ispira l’azione educativa e didattica ai seguenti valori:
uguaglianza: nessuna discriminazione nell’organizzazione del servizio;
imparzialità: le azioni educative sono improntate all’obiettività ed equità;
inclusione: si riconosce e si valorizza la diversità, favorendo relazioni costruttive e scambi di reciproco arricchimento;
qualità: si offrono percorsi educativi/didattici/organizzativi improntati
all'efficacia e all'efficienza, perché tesi al miglioramento continuo;
legalità: si promuove l’educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle
norme e delle principali fonti legislative a livello nazionale, europeo, internazionale;
benessere: si persegue il successo formativo di tutti in un contesto relazionale positivo che considera fondamentali gli aspetti emotivo-relazionali nella vita
quotidiana della comunità scolastica, per favorire, negli alunni e nel personale
scolastico, atteggiamenti di solidarietà e di rispetto reciproco;
trasparenza: tutte le procedure organizzative ed i processi valutativi sono improntati alla trasparenza;
partecipazione: la gestione della scuola è partecipata.
Oltre a sopracitati valori di carattere generale, è possibile individuare sinteticamente i valori riferiti in modo specifico ai corsisti e all’Istituzione scolastica:
Rispetto agli studenti
Successo formativo, personalizzazione, individualizzazione, accoglienza, ascolto e orientamento, attenzione ai momenti di transizione, riconoscimento di crediti formali,
non formali edinformali, fruizione a distanza, innovazione metodologica e didattica,
nuove tecnologie.
Rispetto all’Istituzione
Impegno per la nostra mission, azioni di miglioramento continuo e di sviluppo professionale, progettazione al servizio dei bisogni, rete con la comunità territoriale,
trasparenza, flessibilità e adattamento al cambiamento, lavoro unitario, tutoring,
ascolto degli stakeholder, innovazione organizzativa.
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7.Obiettivi strategici
Il CPIA NA prov.2, a partire dalla propria vision, dalla missionprefissata e dai valori in cui ritiene di identificarsi, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi
strategici:
elevare il livello d’istruzione di ciascuno attraverso percorsi personalizzati,
flessibili eindividualizzati;
favorire la capacità di relazione tra culture;
sostenere le persone a riconoscere le proprie capacità e attitudini;
rafforzare la stima di sé, per realizzarsi e confrontarsi nella comunità locale;
attivare processi di riflessione, per favorire la presa di coscienza delle propriepotenzialità, nell’ottica della riprogettazione del percorso di vita
individuale;
potenziare la realizzazione di progetti innovativi anche a livello europeo;
potenziare i servizi offerti agli studenti (accoglienza, ascolto, orientamento, consulenza);
potenziare l’interazione tra formale, non formalee informale, anche attraverso
la promozione di reti territoriali con associazioni, imprese, rappresentanti dei lavoratori;
recuperare e sviluppare le competenze di base, strumentali, culturali e relazionali idonee adun'attiva partecipazione alla vita sociale, con riferimento
alle competenze europee dicittadinanza.
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8.Obiettivi di performance
IlPiano della performance organizzativa costituisce l’impegno esplicito e pubblico del CPIA in materia di ottimizzazione della produttività dell’attività scolastica,
dell’efficienza e trasparenza degli atti che regolano la vita dell’organizzazione-scuola: esso rende visibili le scelte sia ai soggetti esterni, sia alle componenti interne
dell’amministrazione.Il piano consiste nella formulazione di obiettivi il cui
raggiungimento, vincolato a scadenze temporali, sarà verificato con appositi sistemi di
monitoraggio, utili a misurare l’efficienza o le eventuali criticità del metodo
organizzativo intrapreso.
Il CPIA NA prov. 2 ha quindi individuato i seguenti obiettivi di performance:
Area interessata Obiettivi proposti
Direzione e gestione
Sviluppare un sistema di istruzione degli adulti con riferimento alle reti territoriali per l’apprendimento permanente;
Favorire azioni di miglioramento continuo;
Monitorare e migliorare la qualità del servizio;
Condurre la gestione della scuola secondo criteri di trasparenza e partecipazione;
Favorire la qualificazione del personale;
Promuovere il lavoro unitario.
Curriculum d’Istituto
Garantire un’offerta formativa coerente con le Linee guida nazionali per l’Istruzione degli Adulti: apprendimento
dell’Italiano L2, acquisizione del titolo conclusivo del I ciclo,
con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza;
Promuovere organici raccordi tra i percorsi di I e II livello;
Predisporre una programmazione personalizzata che tenga conto delle esigenze degli studenti avendo particolare cura
nello sviluppo di competenze in literacy,numeracy, formazione
civica, alfabetizzazione informatica, apprendimento
dell’Italiano come seconda lingua;
Assicurarsi che la metodologia didattica sia in linea con la ricerca attuale e guidata da buone pratiche (apprendimento
centrato sullo studente, apprendimento centrato sui bisogni
degli adulti e del territorio…).
Relazioni con la comunità locale e il
territorio
Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia privati;
Sviluppare la didattica tenendo conto degli stakeholder;
Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in situazione di marginalità;
Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio.
Successo formativo
Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto, laboratori metacognitivi,
didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle
opportunità di formazione e di lavoro;
Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di periodi o livelli diversi;
Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuove esigenze degli studenti;
Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento;
Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile.
Crescita professionale Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti
esterni, dei volontari.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Per l’a.s. 2015/2016 il CPIA NA prov. 2 non ha potuto predisporre un RAV dal
quale trarre un PdM, in quanto Istituzione nata a decorrere dal 01/09/2015.
Tuttavia, si ritiene di poter comunque stilare un piccolo elenco di azioni migliorative, scaturite dall’attenta lettura di vincoli ed opportunità offerti dal contesto
di riferimento, che si intendono far partire dall’a.s. corrente, in attesa di ulteriori
sviluppi nel triennio in oggetto.
Il presente Piano di miglioramento è finalizzato a garantire l’erogazione di servizi e l’attuazione di politiche di qualità, diffondendo la cultura del miglioramento
continuo delle prestazioni.
Il CPIA NA prov. 2 ha individuato i punti di forza e le aree da migliorare all’interno sia della propria organizzazione, sia del contesto territoriale in cui opera.
Poiché l’organizzazione non può realisticamente intervenire su tutti gli ambiti identificati, ma deve concentrarsi su quelli più rilevanti, sono state effettuate varie
azioni di razionalizzazione di tali aree, al fine di individuare quelle più significative.
Una prima razionalizzazione è avvenuta con il raggruppamento per temi comuni di tali aree, pur legate a criteri e sottocriteri diversi. Il secondo passaggio è consistito
nell’individuazione da parte della Dirigenza dei fattori critici di successo, ovvero degli
aspetti chiave dell’organizzazione:
- la soddisfazione utenti/cittadini
- la comunicazione efficace
- la motivazione del personale
- l’efficienza organizzativa.
Partendo da queste aree, sono state definite le azioni di miglioramento, cioè le iniziative che possano consentire, tramite i successivi progetti di miglioramento, di
trasformare i punti di debolezza in punti di forza.
QUICKWINS
azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l’autovalutazione e la definizione del piano
Coinvolgere gli stakeholder interni ed esterni nelle attività del CPIA NA prov.2,
misurandone soddisfazione e richieste;
Individuare e utilizzare strumenti di comunicazione idonei alle varie parti/momenti del processo;
Dematerializzare i processi burocratici e delocalizzare le attività, per consentire una migliore efficienza gestionale;
Identificare le esigenze del personale docente ed ATA per migliorare formazione ed aggiornamento professionale.
ELENCO PROGETTI
azioni che consentono il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento
Monitorare i bisogni dei portatori di interesse, sviluppare ed implementare adeguate strategie;
Migliorare la gestione dei processi chiave;
Motivare il personale docente ed ATA attraverso l’ascolto delle richieste e le possibilità di formazione.
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Progetto 1: Monitorare i bisogni dei portatori di interesse, sviluppare ed
implementare adeguate strategie
L’Istituzione Scolasticasi pone l’obiettivo di redigere una precisa mappatura dei propri stakeholder per misurarne le perfomance.
Destinatari del progetto sono tutti i portatori:
Corsisti
Famiglie
Personale interno
Territorio
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Preparazione dei
questionari
Somministrazione
Raccolta dati
Elaborazione dati
Pubblicazione risultati
Monitoraggio
Output
Facilitare la verifica degli
obiettivi preposti ed eventualmente
rivederli;
Rivedere e aggiornare le
politiche e le
strategie dell’istituzione
scolastica, dando
priorità ai bisogni
e alle aspettative dei portatori
d’interessi;
Valutare la
situazione esistente in
termini di prodotti,
servizi e risultati;
Coinvolgere i portatori
d’interesse nella implementazione
di adeguate
strategie.
Grado di soddisfazione nei
diversi ambiti dei
portatori d’interesse;
Percentuale dei questionari
restituiti rispetto
a quelli
somministrati.
Il 70% degli
intervistati
secondo le diverse
categorie
di portatori
d’interesse.
Outcome
Migliorare la pianificazione del
PTOF in relazione
ai bisogni e alle aspettative dei
portatori
d’interesse.
Risultati ottenuti dalla
somministrazione
dei questionari negli anni
successivi.
Positivo.
I risultati che scaturiranno dopo la realizzazione del progetto incideranno siasulla missionsiasulla vision della nostra IstituzioneScolastica, perché saranno
sempre più indirizzate sui portatori d’interesse. Infatti, con questo progetto si vuole
avviareun’azione sistematica di raccolta di informazioni e percezioni, tramite la
somministrazione annuale di questionari (customersatisfaction), perché per realizzare
miglioramenti pianificati della perfomance, è fondamentale il feedback derivante da
unprocesso interno di revisione, che avrà come scopo quello di ricalibrare il lavoro
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svolto sia per ilconseguimento degli obiettivi prefissati, sia per realizzare
miglioramenti pianificati della perfomance dell’IstituzioneScolastica.
Molta rilevanza assumeranno la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto, el’elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di
consentire azioni di feedback, per misurare il contributodello stesso sui risultati attesi.
Progetto 2:Migliorare la gestione dei processi chiave
La comunicazione interna ha come finalità principale quella di garantire
l’identità del CPIA NA prov.2, di fare da collante fra corsisti, insegnanti e personale, di
fornire gli elementi cardine per l’orientamento della vision, ma è anche lo strumento per ascoltare in modo attivo le attese e le esigenze dell’organizzazione nel suo
complesso, con particolare attenzione ai principali portatori di interesse.
Per quanto riguarda la comunicazione esterna, emerge critico il rapporto con gli
stakeholder esterni dell'Istituto.
Nel complesso si è messo in evidenza che:
la razionalizzazione delle procedure di gestione informatica della documentazione risulta ancora parziale;
la comunicazione interna non è sempre idonea al raggiungimento degli
obiettivi;
va strutturato un feedback con i nostri studenti in uscita (diplomati, qualificati,
iscritti a corsi di formazione) per verificare i risultati di outcome;
va ottimizzata la comunicazione staff-dirigente nei tempi e nei modi.
La comunicazione interna riguarda il sistema delle responsabilità e delle funzioni, l’informazione condivisa sui criteri e sulle strategie dell’organizzazione; la
costruzione di strumenti che consentano un riesame del feedback, del grado di
soddisfazione e di coinvolgimento di studenti, genitori e personale; l’impiego delle
tecnologie nella prospettiva della comunicazione; il coinvolgimento del personale
amministrativo, che dovrà conoscere i criteri, le strategie e la vision
dell’organizzazione. La comunicazione esterna riguarda la diffusione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa ad un numero maggiore di stakeholders; una maggiore visibilità
dell’architettura organizzativa del CPIA NA prov.2; il coinvolgimento di soggetti attivi
nel riesame del PTOF; forme di comunicazione web.
L’impatto atteso è il perfezionamento della comunicazione che deve risultare
chiara e adeguata a tutti i portatori d'interesse (corsisti, genitori, personale
interno/esterno) per ottenere dei risultati positivi e svolgere le varie attività organizzative, gestionali, didattiche, all'interno dell'Istituto.
Essendo il CPIA NA prov.2 una nuova Istituzione Scolastica, si dovrà provvedere
ex novo ad un efficace impianto di carattere multimediale, che consenta la creazione
di un sito web istituzionale, cui collegare vari social scelti tra i preferiti dei portatori
d’interesse, e di una piattaforma didattica che permetta l’erogazione in modalità
online del 20% del monte ore previsto dal percorso erogato. Un’altra attività consisterà nel dotare la scuola di un albo online che sostituirà
interamente l’albo cartaceo attualmente in uso. Esso rappresenta un sistema nel quale
la scuola inserirà tutti i documenti che hanno validità legale (graduatorie, regolamenti,
verbali di consiglio ecc.), comunicazioni interne con firma digitale del Dirigente
Scolastico. Per esso, vi sarà un link apposito sul sito del CPIA NA prov.2.
L’organizzazione dovrà pertanto dotarsi di un apposito software che gestisca l’albo online. Il tutto può essere affiancato anche dall’utilizzo di una newsletter.
Saranno, inoltre, raccolte ed utilizzate le mail istituzionali del personale, in linea
con la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e sarà creato un elenco che
verrà revisionato ad inizio di ogni anno scolastico.
Infine, sarà prevista, seguendo l’ottica PDCA, la redazione di un report
bimestrale indirizzato al Dirigente Scolastico da parte dei componenti dello staff. Il
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report seguirà un modello che conterrà gli obiettivi e i risultati ottenuti nel bimestre
con i relativi punti di criticità e di forza, e permetterà di acquisire le informazioni utili
per pianificare le periodiche riunioni di Staff.
Il progetto prevede le seguenti fasi di attuazione:
Individuazione degli strumenti tecnologici da utilizzare (albo online, account,
newsletter, database);
Realizzazione dei sistemi di comunicazione individuati;
Inserimento e gestione dei dati necessari all’albo online;
Attivazione di percorsi formativi rivolti al personale interno e ai corsisti;
Predisposizione di un modello per il report bimestrale per monitorare le attività delle figure di staff;
Raccolta delle e-mail del personale e degli studenti in uscita con frequenza
annuale.
Per misurare la diffusione del progetto verranno valutati diversi indicatori:
Numero degli accessi al sito; Numero dei followers degli account social del CPIA NA prov.2/totale
docenti+totalestudenti+totale personale ATA;
Numero di record del database;
Risultati del questionario di soddisfazione.
Il sistema di comunicazione risulterà strutturato e organizzato in modo da realizzare uno scambio di informazione tempestivo ed una proficua interazione tra
CPIA NA prov.2 e stakeholder.
Il sistema di misurazione prevede un questionario di soddisfazione per valutare
l’impatto dei mezzi di comunicazione utilizzati da somministrare agli alunni, ai genitori
e al personale interno del CPIA NA prov. 2, e un monitoraggio del grado di
apprezzamento ed efficacia delle azioni intraprese.
L’obiettivo del progetto è rafforzare la comunicazione interna ed esterna, che
porta un forte contributo alle performance dell’Istituto e che permette la crescita della
collegialità e della condivisione, costruendo sinergie fra il personale. Essa inoltre apre
canali comunicativi anche con altre istituzioni scolastiche, e con utenti esterni.
La realizzazione del progetto prevede una attività di monitoraggio, al fine di
verificare l’andamento delle singole fasi e l’eventuale messa a punto in corso d’opera, ove se ne presentasse l’esigenza, nell’ottica prioritaria del raggiungimento finale
dell’obiettivo previsto dal progetto.
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Progetto 3: Motivare il personale docente ed ATA attraverso l’ascolto delle
richieste e le possibilità di formazione
Il CPIA NA prov.2 intende conoscere l’attuale situazione motivazionale del
personale docente ed ATA, al fine di migliorare la propria efficienza gestionale.
Per questo motivo, il CPIA NA prov.2 ha pianificato la redazione e la
somministrazione di un questionario di soddisfazione rivolto ai destinatari di questo progetto, ovvero il personale docente ed ATA, cui seguirà una fase operativa di
raccolta dati ed elaborazione risultati.
In base alle evidenze mostrate, il CPIA NA prov. 2 intenderà fasi carico di
progettualità riguardanti la formazione del personale in servizio, come si leggerà nella
sezione quinta del presente PTOF, centrata in modo particolare sulle attività di
aggiornamento professionale e su tematiche afferenti al comfort lavorativo, come la prevenzione del burn-out, dello stress lavoro-correlato, e la promozione di attività
sindacali che consentano occasioni di confronto e dibattito per il personale coinvolto.
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target
atteso
Preparazione dei questionari
Somministrazione
Raccolta dati
Elaborazione dati
Pubblicazione risultati
Monitoraggio
Output
Facilitare la verifica degli
obiettivi preposti ed eventualmente
rivederli;
Rivedere e aggiornare le
politiche e le strategie
dell’istituzione
scolastica, dando
priorità ai bisogni e alle aspettative
dei portatori
d’interessi;
Valutare la
situazione esistente in
termini di prodotti,
servizi e risultati;
Coinvolgere i portatori d’interesse nella
implementazione
di adeguate
strategie.
Grado di soddisfazione nei
diversi ambiti dei
portatori d’interesse;
Percentuale dei questionari
restituiti rispetto
a quelli somministrati.
L’80% degli
intervistati secondo le
diverse
categorie
di portatori
d’interesse.
Outcome
Migliorare le attività di
formazione in
relazione ai bisogni e alle
aspettative dei
portatori
d’interesse.
Risultati ottenuti dalla
somministrazione
dei questionari negli anni
successivi.
Positivo.
L’obiettivo atteso è il miglioramento della qualità lavorativa per i destinatari del
presente progetto che, in parte, è compreso nel primo presentato, con cui condivide la tabella di gestione, ma che, per sua peculiare importanza, viene scisso dal
predecessore per consentire di lavorare principalmente su punti di forza e punti di
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debolezza mostrati dal personale in servizio, sulle esigenze di formazione manifestate,
sulla disponibilità a partecipare ed organizzare iniziative di aggiornamento e/o
sindacali per il rafforzamento delle professionalità, per lo sviluppo delle potenzialità,
per il progressivo coinvolgimento di nuovi docenti in ingresso.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA COMPLESSIVA
1. Corsi relativi all’O.F. di base e titoli rilasciati ad esito degli stessi
Il CPIA NA prov. 2, in ottemperanza alla normativa vigente in materia di
istruzione e formazione degli adulti, in modo particolare facendo riferimento alla C.M. 6/15, propone la seguente Offerta Formativa di base:
Percorsi di alfabetizzazione ed apprendimento della lingua italiana di
livello A1/A2, (AALI) finalizzati al rilascio della certificazione attestante la
conoscenza della lingua non inferiore al livello A2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. Tali attività, se
propedeutiche al percorso di I livello-I periodo didattico, hanno una durata massima di 200 ore e possono essere declinate in modo diverso secondo le
esigenze e le competenze pregresse dei corsisti frequentanti, come si evince dai
piani didattici in allegato. In presenza del docente alfabetizzatore (EEEE), o di
progettualità relative al potenziamento dell’O.F., tali percorsi possono avere
una durata anche superiore alle 200 ore e comprendere una fase di
approccio alla lingua italiana, per consentire al corsista il conseguimento del relativo livello A1.
Percorsi di I livello-I periodo didattico, finalizzati al conseguimento del
titolo di studio conclusivo del I ciclo di istruzione (diploma di licenza).
Hanno una durata standard di 400 ore (percorso annuale), declinata secondo
i piani didattici in allegato, che può essere implementata fino a 600 ore (percorso biennale) se preceduta dalla frequenza del percorso AALI,
oppuredecurtata fino a 200 ore se il corsista è in possesso di determinate
competenze valutate dalla Commissione per il riconoscimento crediti e la
definizione del PFIsottoforma di credito. In presenza di un congruo numero di
frequentanti in tale situazione, è possibile prevedere una sessione anticipata
degli Esami di Stato da tenersi nel mese di marzo, secondo quanto riportato
dall’O.M. 15/15.
Percorsi di I livello-II periodo didattico, finalizzati al rilascio della
certificazione attestante l’acquisizione delle Competenze di base
connesse all’obbligo di istruzione, di cui al DM 139/07, nonché delle
Competenze chiave per l’apprendimento permanente, di cui alla L. 92/12
che richiama la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente2006/962/CE.
Tali percorsi hanno una durata massima di 825 ore, e si svolgono secondo i
piani didattici in allegato.
Percorsi di II livello, finalizzati al rilascio del titolo di studio conclusivo del
II ciclo di istruzione. Essi sono tenuti dai docenti delle scuole secondarie di II
grado con cui il CPIA NA prov.2 ha stretto i relativi accordi di rete, si svolgono secondo gli appositi quadri orari proposti dal MIUR nella nota 1137/14 e sono
erogati presso le sedi indicate a pag. 4 del presente PTOF.
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Restando inteso che l'iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti è garantita
prioritariamente a coloro che intendono conseguire un titolo di studio di livello
superiore a quello posseduto, è possibile consentire l'iscrizione anche agli adulti già in
possesso di un titolo di studio conclusivo dei percorsi del secondo ciclo. (C.M. 6/15) Pertanto, il corsista già in possesso del titolo di studio riceverà, ad esito
del percorso formativo, un attestato di frequenza con indicazione per livello delle
competenze raggiunte.
1.1 Progettazione curricolare
I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento(UdA), intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate
ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza.
1.2 Strumenti di flessibilità
Il CPIA NA prov. 2 organizza le attività per consentire la personalizzazione del
percorso sulla base del Patto Formativo Individuale(PFI di cui al punto 4 della presente sezione) elaborato della Commissione per il riconoscimento crediti e la definizione del
PFI,e definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali
e non formali posseduti dall'adulto.
Sono ammessi all’esame conclusivo del percorso i corsisti che abbiano raggiunto
almeno il livello base delle competenze attese ed abbiano totalizzato almeno il 70%
delle ore previste dal Piano di Studi Personalizzato (PSP) presente nel PFI. La fruizione a distanza costituirà una modalità di erogazione delle UdA, possibile
appena sarà realizzato il progetto sulla multimedialità di cui alla sezione Piano di
Miglioramento del presente PTOF. Si potranno erogare online una serie di lezioni fino
ad un massimo del 20% relativo al monte ore complessivo del periodo didattico di
riferimento.
2. Orario delle attività didattiche
Le attività si svolgono, di norma, in orario prevalentemente pomeridiano,
dalle 13.00 alle 20.00, per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì.
Previa autorizzazione del D.S. è possibile svolgere interventi didattici anche nei
giorni di sabato e domenica, come accade per alcuni particolari punti di erogazione.
Secondo la disponibilità degli spazi e le richieste dei corsisti, le lezioni possono
essere svolte, di regola, anche nella fascia mattutina 8.30-12.30. Il calendario e il tempogramma delle attività didattiche seguono quanto previsto
dalle indicazioni ministeriali e dall’U.S.R. in merito.
3. Attività di accoglienza ed orientamento
Oltre alle lezioni, il CPIA NA prov. 2 prevede specifiche azioni in ingresso e in uscita per consentire ai corsisti un agevole processo formativo.
Esse si protraggono per l’intero a.s. secondo una quota oraria pari al 10% del
monte ore complessivo previsto dal periodo didattico di riferimento, e sono individuali,
cioè rivolte al singolo corsista.
Le attività di accoglienza seguono una scansione così strutturata:
momento del colloquio/test iniziale;
momento dell’inserimento e dell’accompagnamento/orientamento; momento dell’accertamento delle competenze e definizione del PFI.
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L’orientamento prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le
esigenze formative dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze
acquisite nel percorso intrapreso, o ad esigenze personali,familiari, e di lavoro emerse
nella vita dello studente. 3.1 Momento del test iniziale da parte di tutti gli studenti
Durante l’anno scolastico vengono effettuate attività di accoglienza e orientamento a cadenza settimanale e/o giornaliera, e comunque per ciascun nuovo
ingresso in corso d’anno.
I docenti del CPIA NA prov. 2, per ciascuna sede associata/punto di erogazione
del servizio, effettuano i test d’ingresso per accertare il livello di conoscenza in
ciascuna delle discipline di interesse. Particolare rilevanza assume l’accertamento della
conoscenza della lingua italiana da parte degli studenti stranieri, al fine di individuare
il gruppo di livello per il quale risultano più idonei. 3.2 Momento dell’inserimento e dell’accompagnamento Questa fase si svolge in itinere, durante l’anno scolastico. I test e i colloqui si
effettuano di norma presso tutte le sedi associate e/o presso i punti di erogazione del
servizio. I docenti provvedono alla formazione dei gruppi di lavoro per livello e curano
l’inserimento dei corsisti nella vita scolastica, facilitando il loro percorso iniziale ed osservando le risposte relative.
3.3 Momento dell’accertamento delle competenze e stesura del PFI
Nei primi giorni dell’inserimento nel percorso, i docenti del gruppo di livello
compiono osservazioni e accertamenti per confermare l’inserimento nel corso,o
modificarlo con un’offerta più congrua. In sede di Consiglio del gruppo di livello, i docenti esprimono le loro
osservazioni e riconoscono agli studenti eventuali crediti. Il coordinatore completa
l’elaborazione del PFI, che sarà sottoscritto dallo studente se maggiorenne o dai
genitori/tutori se minorenne. I percorsi sono, pertanto, individualizzati e personalizzati
e possono essere aggiornati nel corso dell’anno scolastico. Il Patto viene poi discusso e
definito dalla Commissione per il PFI.
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4. Il Patto Formativo Individuale (PFI)
Il Patto Formativo Individuale (PFI) rappresenta un contratto condiviso e
sottoscritto dall’adulto, da un gruppo di docenti che forma laCommissione per il
riconoscimento crediti e la definizione del PFI, e dal Dirigente del CPIA NA prov. 2 con
il quale viene formalizzato il Percorso di Studio Personalizzato (PSP) relativo al periodo
didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione, e confermato dai docenti in fase di accoglienza.
La Commissione è formata dai docenti suddivisi per livelli d’interesse
(primo/secondo) ed è presieduta dal Dirigente scolastico del CPIA NA prov.2.
Il compito principale della Commissione è l'ammissione dell'adulto al periodo
didattico cui chiede di accedere, avendone titolo.
4.1 Fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla definizione del PFI 4.1.1 Identificazione
Fase finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle
competenze degli adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale, non
formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.
In questa fase, la Commissione, acquisita la domanda di iscrizione, supporta
l’adulto nell’analisi e documentazione dell’esperienza di apprendimento anche
mediante l’utilizzo di dispositivi di documentazione della storia personale e
professionale. Assume particolare significato la predisposizione per ciascun adulto di
un libretto personale (dossier personale per l’IDA) che consenta, tra l’altro, la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni e ogni altra evidenza
utile. A tal fine, risulta necessario l’utilizzo di strumenti di esplorazione tra i quali
l’intervista, impostata secondo un approccio biografico.
La Commissione, quindi, individua un docente facente parte della Commissione
stessa, il docente tutor, cui affidare il compito di accompagnare e sostenere l’adulto
nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, e nella composizione del
dossier personale.
4.1.2 Valutazione
Fase finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze degli adulti, comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed
informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del
percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione, e alla loro quantificazione
oraria secondo criteri di equità, trasparenza, collegialità e oggettività.
In questa fase la Commissione procede, insieme con l’adulto, all’accertamento
del possesso delle competenze già acquisite dall’adulto ai fini della successiva attestazione. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale,
costituiscono evidenze utili quelle rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art.
4, della L. 92/12. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed
informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di
riscontri e prove idonei a comprovare le competenze effettivamente possedute.
4.1.3 Attestazione
Fase finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei
crediti per la personalizzazione del percorso.
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Per lo svolgimento delle fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla
definizione del PFI, che si realizzano nelle sedi individuate nell’ambito degli accordi di
rete anche in relazione a specifiche esigenze territoriali, la Commissione si dota di
appositi strumenti, fra i quali i seguenti:
modello di domanda per il riconoscimento dei crediti (inserito nel modulo di
iscrizione);
modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA); linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei
riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze;
modalità per il riconoscimento dei crediti;
modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del
percorso;
modello di PFI, nel quale sarà necessario inserire i seguenti dati: scheda anagrafica del corsista;
quadro orario di livello e periodo riconosciuto, comprensivo di quota
d’accoglienza per asse;
ore accreditate per asse, ad esito della valutazione e riconoscimento
crediti;
monte ore complessivo individuale, esplicato nel PSP dettagliato
secondo assi e competenze attese ad esito del percorso; una sezione dedicata all’aggiornamento del PFI,dovuto agli esiti di
valutazione formativa, alla variazione di uno o più termini pattuiti oppure
su richiesta dell’utente, affinché sia sempre possibile modificare e
rinegoziare il percorso descritto nel Patto formativo.
Il PFI deve essere firmato dal corsista, e, se minorenne, dai genitori/tutori; dal docente tutor; dal Dirigente Scolastico.
La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse
attraverso idonei supporti documentali, firmati da tutti i membri.
La Commissione per la definizione del patto formativo si occupa anche di attuare le seguenti misure di sistema:
favorire opportuni raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di secondo
livello;
lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio;
costruzione di profili adulti, costruiti sulla base delle necessità dei contesti
sociali e di lavoro; interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione
adulta;
accoglienza rivolta ai giovani e agli adulti che devono affrontare la scelta di un
percorso scolastico di istruzione;
orientamento e ri-orientamento alla scelta formativa;
consulenza individuale o di gruppo; placement degli stranieri giovani e adulti;
miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti;
predisposizione di azioni di informazione e di documentazione delle attività.
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5. Metodologia
La letteratura dedicata alla formazione in età adulta definisce alcune modalità
che devono qualificare le relative attività educative e formative, attraverso la messa in
relazione delle caratteristiche dell’apprendimento adulto con le azioni che le istituzioni
scolastiche dedicate devono adottare.
L’apprendimento in età adulta è caratterizzato, fra l’altro, da: la consapevolezza della autonomia della scelta, da cui è scaturita la decisione di
rientrare in formazione;
eccezionalità della scelta, rispetto al percorso di vita tipico dell’età adulta, che
richiede sostegno e incoraggiamento da parte dell’istituzione scolastica;
la disponibilità ad apprendere nuove cose, sebbene contrastata dagli
obblighi e dalle incombenze della vita adulta; il patrimonio di esperienze possedute, che devono essere individuate e divenire
risorse per l’apprendimento;
una prospettiva temporale certa, riconoscibile e immediata, che porta l’adulto a
richiedere riconoscibilità degli ambiti di apprendimento, e applicazioni utili alle
esigenze della vita concreta.
Le scelte didattiche che ne conseguono sono: adeguare l’offerta formativa alle esigenze intellettuali dell’adulto e non
viceversa, evitando dunque di utilizzare obiettivi, competenze, modalità di
funzionamento precostituite ma, al contrario, cercando di interpretare e di
rispondere alle necessità e alle caratteristiche del corsista adulto;
condividere la responsabilità del percorso formativo con il corsista adulto, sia le
singole fasi che gli obiettivi finali; utilizzare forme di flessibilità didattica e di personalizzazione (quali una
programmazione didattica modulare, FAD, sportelli di recupero e di
potenziamento) per accompagnare gli adulti nei loro tempi e nei loro ritmi di
apprendimento, sostenerne la motivazione e valorizzarne le vocazioni e gli
interessi;
improntare l’attività didattica al rispetto e alla reciprocità relazionale.
I docenti del CPIA NA prov. 2, per rispondere ai diversi stili di apprendimento sia dei
giovani studenti sia dei corsisti adulti, mettono in atto molteplici metodologie e
strategie:
Cooperative learning (apprendimento cooperativo) metodologia di
insegnamentoattraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi,
aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. Learning by doing (apprendere attraverso il fare) simulazioni in cui lo
studente mette ingioco le conoscenze pregresse, integrando le nuove
conoscenze: gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di sapere
come fare a, piuttosto che di conoscere che; infatti in questo modo il soggetto
prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa
conoscenza può essere utilizzata. Peer education (educazione tra pari) approccio educativo che prevede e
organizza ilnaturale passaggio di informazioni tra pari. Questa strategia
favorisce relazioni migliori all’interno del gruppo e promuove l’instaurarsi di un
rapporto di educazione reciproca.
Outdoor Training (attività all’aperto) metodologia per sviluppare nei gruppi
inapprendimento l’attitudine necessaria a lavorare in modo strategico,
coinvolgendo gli studenti in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane, per portarli a pensare e ad agire fuori dai normali schemi mentali e
comportamentali.
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Problemsolving (Soluzione di problemi reali) metodologia che consente di
analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni
problematiche.
Lezione frontale metodologia da privilegiare quando la finalità del momento
formativo ècostituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi
interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per
l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi, in generale, uno strumento suggerito nei casi in
cui i partecipanti all’attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi
rispetto al contenuto trattato.
Esercitazioni individuali metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le
nozioni trasmesse durante la lezione, con lo scopo di insegnare ad applicare i
concetti teorici alla realtà concreta, risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante concentrazione ed
impegno per imparare a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato
problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del
compito e del “mandato” che viene assegnato al corsista.
Testi guida si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di
passi obbligati.Gli allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei
partner, oppure nell’ambito di un gruppo, il programma di lavoro. Il testo guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere organizzativo fornite
dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che
accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento.
Uso delle nuove tecnologieLIM (Lavagna Interattiva Multimediale) è uno
strumento di integrazione con la didattica d'aula, poiché coniuga la forza della
visualizzazione e della presentazione, tipiche della lavagna tradizionale, con le opportunità del digitale e della multimedialità.
- 25 -
6. Valutazione
La valutazione risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
verificare l’acquisizione degli apprendimenti pregressi e programmati;
adeguare le proposte didattiche, e le richieste dell’utenza, alle possibilità e ai
ritmi di apprendimento individuali e del gruppo; predisporreeventualiinterventi di rinforzo, consolidamento e potenziamento,
individuali o collettivi;
promuovere l’autovalutazione delle proprie competenze, attraverso la
consapevolezza delle proprie potenzialità;
fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento
didattico; comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici (per i minorenni).
Le UdArappresentano un importante riferimento per la valutazione.
La competenza per la valutazione dei corsisti è del Gruppo di livello per i
percorsi di primo/secondo livello e del team docente per i percorsi di
alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
Costituiscono oggetto della valutazione:
l’analisi dei prerequisiti;
la verifica degli apprendimenti programmati, ossia delle competenze, delle
abilità e conoscenze disciplinari indicate nelle UDA;
la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno
manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo (in particolare
per gli utenti minori).
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica.
Tre sono le fasi fondamentali:
fase iniziale con prove d’ingresso nei vari ambiti disciplinari: gli elementi di
conoscenza ottenuti permettono la definizione dei livelli di partenza del
gruppo di livello e il riconoscimento dei crediti agli studenti che sono già in
possesso di competenze;
FASCIA DI LIVELLO INDICATORI
ALTA
Partecipazione e interesse: attivi Metodo di lavoro: autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: buone
MEDIA
Partecipazione e interesse: discreti Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: discrete
BASSA
Partecipazione e interesse: sufficienti Metodo di lavoro: poco autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: scarse
- 26 -
fase intermedia come momento di valutazione intermedia e finale del
processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari;
VOTO INDICATORI
10/9
Conoscenze: complete, approfondite e personalizzate. Competenze: acquisite e trasferite in situazioni diverse con
precisione e autonomia. Abilità: organizzare in modo autonomo e completo le
consegne, utilizzando strategie adeguate, ed elaborando
percorsi personalizzati.
8
Conoscenze: articolate e sicure. Competenze: rielaborate e trasferite in situazioni differenti. Abilità: eseguire con autonomia e impegno le consegne,
elaborate in modo articolato.
7
Conoscenze: acquisite in molti ambiti ed elaborate in modo
apprezzabile. Competenze: trasferite in situazioni differenti con una certa
autonomia. Abilità: eseguire le consegne in modo autonomo.
6
Conoscenze: sufficienti nella maggior parte degli ambiti. Competenze: orientarsi nelle tematiche fondamentali
proposte. Abilità: eseguire consegne anche se con imprecisione e/o indecisione.
5/4
Conoscenze: molto frammentarie e superficiali. Competenze: trasferite con difficoltà in ambiti determinati. Abilità: consegne eseguite superficialmente o con
discontinuità. fase finale: valutazione e presentazione del gruppo di livello all’esame
conclusivo del I ciclo inserita nella relazione finale;ed applicabile, con le dovute
modifiche, anche come valutazione al termine del II periodo didattico.
DESCRITTORI FASCE DI LIVELLO
ALTA MEDIA BASSA INSUFFICIENTE Partecipazione/interesse attivi produttivi adeguati scarsi Impegno attivo/costruttivo positivo apprezzabile inadeguato
Metodo di lavoro autonomo/ efficace
autonomo abbastanza autonomo
guidato
Progressi notevoli evidenti sensibili irrilevanti Raggiungimento
obiettivi completo/
esauriente soddisfacente sufficiente non sufficiente
Esame di Stato a.s. _______________ sessione □ speciale □ ordinaria
CORSISTI
- 27 -
PROGETTI RIFERITI ALLE PRIORITÀ STRATEGICHE
1. Ampliamento dell’Offerta Formativa
Ai sensi dell’art. 2, comma 5, del DPR 263/12, il CPIA NA prov.2 ha inteso
sviluppare nel rispetto delle competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia, e
nel quadro di accordi con gli Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, attività di
ampliamento dell’Offerta Formativa, nell'ambito della propria autonomia, nei limiti
delle risorse allo scopo disponibili e delle dotazioni organiche assegnate.
Si elencano, di seguito, i principali progetti educativi attraverso i quali il CPIA NA
prov.2 intende potenziare le proprie opportunità formative:
Urbanistica, storia, arte nel territorio campano e non: moduli per la conoscenza
delle principali opere della città e del territorio circostante, in relazione alla storia, alla
cultura, all’arte, alla società della Campania.
A scuola nel territorio: incontri di promozione culturale ed interculturale,
conoscenza di problematiche e servizi che interessano i cittadini (leggi e norme, offerte formative, lavoro, servizio sanitario...).
Corso di Educazione Ambientale: si propone di far conoscere e valorizzare il
territorio attraverso l’approfondimento delle competenze di alcune problematiche
ambientali, in particolare riferite alla tutela della costa, della qualità delle acque
costiere e delle risorse marine.
Corso di Decoupage: il corso intende, attraverso l’acquisizione di tecniche pittoriche
e decorative, esplicitare la consapevolezza delle proprie abilità manuali e il gusto del
bello.
Corso di Educazione alla salute: promuove, attraverso l’apprendimento di tecniche e strumenti innovativi, il desiderio di volersi bene per migliorare il proprio aspetto e
guadagnarne in salute, sicurezza e stima di sé.
Corso di Musica e Corpo: promuove lo sviluppo della creatività, della
consapevolezza di sé e delle proprie capacità di movimento armonico attraverso la
musica.
Laboratorio Teatrale: l’obiettivo del corso è migliorare la qualità della lettura ad alta
voce ed acquisire i fondamenti dell’animazione teatrale.
Corso di Cultura Generale: il corso intende sensibilizzare la conoscenza e il valore
della lettura, intesa quale approfondimento culturale, informativo e momento
creativo-ricreativo.
Corso di Genitorialità: il progetto è rivolto ai genitori, con l’intento di creare una
collaborazione dialogante tra scuola e famiglia.
Corso di Educazione alla Legalità: percorso di crescita, il cui intento naturale è
quello di contribuire a stimolare nei cittadini una coscienza civile e valori morali.
Corso Comunicazione ed Ascolto: conoscere sé e gli altri.
- 28 -
Sono previsti, in aggiunta ai sopracitati progetti, cicli tematici di incontri rivolti a
tutti i cittadini, su argomenti diinteresse in relazione ad aspetti storico – artistici della
cultura italiana.
Questi corsi sono tenuti da esperti esterni che lavorano in convenzione con il
CPIA NA prov. 2, oppure da docenti interni che possono svolgere tali attività didattiche
in orario extracurricolare. I corsi di ampliamento dell’offerta formativa si svolgono seguendo la modularità
tipica della didattica per adulti, e si concludono con un attestato di partecipazione,
recante l’indicazione delle ore e delle competenze di corso, rilasciato a chi abbia
frequentato le lezioni per almeno il 60% del monte orario previsto.
Nel corso del triennio, il CPIA NA prov.2 è disponibile ad accogliere nuove iniziative educative, a progettare e seguire con altri soggetti pubblici e privati azioni
formative, e ad offrire consulenze mettendo a disposizione le competenze presenti.
2. Progettualità
2.1 Potenziamento dell’Offerta Formativa
In ottemperanza alle disposizioni contenute nella L.107/15 ad attuazione della
legislazione sull’autonomia scolastica, il CPIA NA prov. 2 ha inteso dotarsi di un
organico di potenziamento per attuare le seguenti progettualità:
Musica e (è) vita: progetto rivolto a discenti migranti e non. Si basa su
un assunto di fondo: la musica come strumento di espressione e di
conoscenza reciproca. La progettualità vedrà il coinvolgimento di insegnanti di musica, prevalentemente, che guideranno gli allievi in
itinerari formativi finalizzati all’apprendimento delle tecniche essenziali di
uso di strumenti musicali, tra i più diversi e “vicini” alla cultura di origine
del singolo allievo. Con il concorso di docenti di Lettere (A043) i “percorsi
musicali” saranno affiancati da itinerari letterari alla scoperta di tradizioni
canore e di brani che, nella loro valenza testuale, possano rappresentare motivo di riflessione metalinguistica.
Approfondimento conoscenze linguistiche (Italiano/Inglese): si
tratta di un progettualità di sostegno ai corsi istituzionali implementati
nell’orario curriculare. Nasce dall’esigenza di rafforzare le conoscenze
linguistiche di allievi con difficoltà nel partecipare con continuità alle
lezioni pomeridiane. Tale percorso, estremamente flessibile, potrà essere strutturato in orario antimeridiano, previa disponibilità della scuola
accogliente (sede associata).
2.2Partecipazione a progetti PON-FESR L'Unione Europea, attraverso la strategia Europa 2020 e l’Agenda digitale europea, si pone l’obiettivo di sviluppare un’economia intelligente, sostenibile e
solidale attraverso occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale, clima ed
energia. Per questo occorre potenziare l’utilizzo delle nuove tecnologie, per rendere la
scuola il principale strumento di organizzazione e diffusione di un sapere rivolto ad
un’utenza adulta spesso poco qualificata, che si è allontanata dal mondo della scuola e
fatica ad adattarsi ai cambiamenti nel mercato del lavoro e nella società.
Attraverso l’apprendimento permanente e la progressiva acquisizione delle competenze digitali, gli adulti che rientrano nel circuito della formazione possono
inserirsi con successo nei vari settori produttivi, che ormai appaiono completamente
modificati dalle tecnologie stesse.
- 29 -
Proprio per rispondere a questo specifico bisogno della sua utenza, il Collegio
Docenti ed il Consiglio d’Istitutodel CPIA NA prov.2 hanno deliberato di aderire al
Progetto PON, e di proporre le seguenti soluzioni:
predisposizione nelle varie sedi centrali di aule aumentate dalle tecnologie per
consentire la fruizione di contenuti digitali funzionali alla formazione e
contemporaneamente creare contenuti personalizzati;
sperimentare una didattica laboratoriale, anche attraverso l’impiego di un laboratorio mobile, con eventuali dispositivi di fruizione individuale;
attivare la connessione wirelessnelle sedi dove non è disponibile, per poter
connettere ed utilizzare gli strumenti didattici che necessitano della rete;
dotare i Docenti che si spostano nei vari punti di erogazione del servizio, di un
kit essenziale per predisporre lezioni efficaci grazie alla multimedialità.
2.3 Attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno per
l’Integrazione Linguistica e Sociale
Il CPIA NA prov. 2 è sede di:
Test di conoscenza della lingua italiana di cui al D.M. 4/6/2010, rivolto agli
stranieri che richiedono il permesso di soggiorno di lungo periodo;
Sessione di formazione civica e di informazione di cui al D.P.R. n. 179 del
14/9/2011;
Sessioni di verifica dell’Accordo di Integrazione; Esami di lingua italiana CELI, in convenzione con l’Università per Stranieri di
Perugia;
Esami di lingua italiana CILS, in convenzione con l’Università per Stranieri di
Siena.
- 30 -
3. Uscite e visite didattiche
Le uscite/visite didattiche, e i viaggi di istruzione, hanno una forte valenza
educativa in quanto consentono di approfondire argomenti disciplinari presenti nella
programmazione curricolare, offrire stimoli culturali, favorire l’acquisizione di
competenze trasversali e la conoscenza del territorio, sviluppare un atteggiamento di
attenzione e rispetto nei confronti di habitat naturali, insediamenti storici e monumenti artistici.
Il CPIA NA prov. 2 ha previsto uscite, attività e laboratori presso luoghi
d’interesse, coordinando anche altre iniziative promosse dalle agenzie educative del
territorio.
Di seguito si riportano le principali proposte previste per questo triennio:
• Caserta: Reggia, parco della Reggia, Borgo medievale.
• Fattorie didattiche.
• Giffoni.
• Napoli: palazzi, piazze, musei, siti archeologici, archivio storico.
• Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
• Parchi: del Vesuvio, parco nei parchi, oasi del WWF.
• Roma: palazzi, piazze, musei, siti archeologici, Montecitorio, Quirinale, Palazzo Madama,
Cappella Sistina.
• Viaggi d’istruzione: itinerari regionali italiani.
• Napoli: Città della Scienza, Orto Botanico, Acquario "A. Dhorn".
• Spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche.
• Itinerari borbonici.
• MUDDIS: Museo Diocesano Sorrentino-Stabiese di archeologia cristiana.
• Napoli: palazzi, piazze, musei, siti archeologici, Città della scienza, Archivio storico.
• Padula: Certosa.
• Roma: palazzi, piazze, musei, siti archeologici.
• Scavi archeologici: Ercolano, Pompei, Stabia, Paestum.
Ciascun Gruppo di livello/team docente inserisce il piano delle uscite/visite
didattiche all’interno del piano di lavoro del corso.
31
QUADRO RIASSUNTIVO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL CPIA NA PROV. 2
CORSO TIPOLOGIA EROGATO DA DURATA VERIFICA CERTIFICAZIONE
AALI tipologia 1
Base Docenti CPIA EEEE
200 ore + 60 relative
ad un eventuale
modulo pre-A1 Finale scritta e orale
Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2.
AALI tipologia 2
Base Docenti CPIA 200 ore
I livello - I periodo
Base Docenti CPIA semestrale > 200 ore annuale = 400 ore biennale = 600 ore
Intermedia I quadrimestre
Diploma di licenza conclusiva del
I ciclo di istruzione con
certificazione delle competenze
per livello. Finale Esame di Stato
I livello - II periodo
Base Docenti CPIA Obbligo = 825 ore Corsi singoli = durata
variabile
Frequenza Competenze
Certificato di acquisizione delle competenze di base connesse
all’obbligo d’istruzione.
II livello Base
Docenti degli Istituti di II
grado presso cui
sono incardinati i
percorsi
Triennale modulata secondo i
quadri orari del MIUR
per ciascun indirizzo
Intermedia I quadrimestre Diploma di istruzione secondaria
di II grado. Finale Esame di Stato
Corsi Brevi Modulari
Ampliamento Docenti esterni e/o interni
Variabile secondo i
corsi offerti Frequenza Competenze
Attestato di partecipazione con
indicazione della durata e delle
competenze interessate.
Corsi P.O.N. Ampliamento Docenti esterni e/o interni
Pari o inferiore a 60 ore Frequenza Competenze
Attestato di partecipazione con
indicazione della durata e delle
competenze interessate.
S.F.C. Accordo MIUR Docenti CPIA
area linguistica non inferiore a 5 ore non superiore a 10 ore
Frequenza Conferma dei 16 crediti iniziali
dell’Accordo d’Integrazione. TEST TIPOLOGIA EROGATO DA DURATA VERIFICA CERTIFICAZIONE
TEST ITA L2 Accordo MIUR Somministratori
in convenzione ---------------------- Prova scritta
Attestazione telematica di
conoscenza della lingua italiana.
ITA L2 - CELI Convenzione Somministratori
UNISTRAPG ----------------------
Prova scritta Prova orale
Attestato CELI di conoscenza
della lingua italiana L2.
ITA L2 - CILS Convenzione Somministratori
dell’UNISTRASI ----------------------
Prova scritta Prova orale
Attestato CILS di conoscenza
della lingua italiana L2.
32
ARTICOLAZIONE DEI CORSI:
Sede associata Corsi
200 ore/AALI I livello
I periodo I livello
II periodo II livello Ampliamento dell’O.F.
Nola Attivo Attivo
Ottaviano/San
Gennarello Attivo Attivo
Pomigliano
d’Arco Attivo Attivo
Sant’Anastasia Attivo
San Giorgio a Cremano
Attivo
Portici Attivo Attivo
Torre del Greco Attivo Attivo
Torre Annunziata Attivo Attivo
Gragnano Attivo Attivo Attivo
Castellammare di Stabia
Attivo Attivo
Sorrento Attivo
CPIA COMPLESSIVO
7 corsi 11 corsi 2 corsi
- 33 -
ORGANIZZAZIONE DEL CPIA NA PROV. 2
1. Organi Collegiali
Gli Organi Collegiali del CPIA NA prov. 2 sono:
Organi Collegiali Funzioni principali
Consiglio d’Istituto
È l’organo collegiale formato da D.S.,
docenti, personale ATA e studenti iscritti. Si occupa delle scelte generali della vita
della scuola.
Collegio Docenti
È composto da tutti i docenti del CPIA.
Presieduto dal Dirigente Scolastico, ha
potere deliberante in materia di
funzionamento didattico-educativo del CPIA nel rispetto della libertà
d’insegnamento.
Articolazione del Collegio Docenti: Dipartimenti
A043/EEEE (Italiano/Alfabetizzazione) A059 (Matematica e Scienze) A345 (Lingua Inglese) A033 (Tecnologia)
Articolazione del Collegio Docenti: Commissioni
Commissione per la definizione del PFI.
Interclasse
È composto da tutti i maestri dei percorsi
di alfabetizzazione. Formula proposte al Collegio Docenti in
ordine alla programmazione educativa e
didattica.
Consiglio di Classe che può articolarsi in gruppi di livello
È composto dal Dirigente Scolastico, dai
docenti di ogni gruppo di livello, e da tre
rappresentati degli alunni eletti. Formula proposte al Collegio dei Docenti
in ordine alla programmazione educativa
e didattica. Si prevedono incontri di soli docenti.
- 34 -
2. Organigramma
Dirigente Scolastico: dott. Giovanni Russo
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: sig. Francesco Scibelli
Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico: prof. Renato Napoli
Funzioni strumentali:
Area Funzioni principali Responsabile Prof.
PTOF Redazione e gestione del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa. Giovanni Cozzolino
Sostegno al Lavoro
dei Docenti
Accoglienza dei docenti
neoimmessi, produzione di
materiali didattici, cura della
documentazione educativa.
Carmine Tremante Tescione
Multimedialità Realizzazione e gestione
dell’intero ambiente web. Gian Battista Chianese
Valutazione ed Autovalutazione
d’Istituto
Gestione della fase checkdel
PTOF: redazione del RAV; gestione della fase actdel PTOF:
redazione del PdM.
Filomena Maresca
Sostegno Corsisti e Rapporti con gli Enti
Territoriali
Analisi delle esigenze dei corsisti
e loro mappatura; relazioni con le
Istituzioni presenti sul territorio. Giuseppe Donnarumma
Referenti di Sede:
Sede associata Ubicazione Referente Prof.
Nola IC Bruno-Fiore Via Giacomo Puccini, 1
Giuseppina Corbisiero
Ottaviano IC San Gennarello Via Pappalardo, 191
Giuseppe Alpi
Pomigliano d’Arco IC G. Falcone-Catullo Via Nazionale Delle Puglie,
219 Erasmo Allocca
Sant’Anastasia IC Francesco D’Assisi Via Verdi, 100
Carolina Bertola
San Giorgio a Cremano IC IV - Stanziale Via Alighiero Noschese, 1
Nicola Dattilo
Portici IC Carlo Santagata Via Poli, 68
Concetta Fricchione
Torre del Greco IC Angioletti Via Giovanni XXIII, 1
Gian Battista Chianese
Torre Annunziata IC Giacomo Leopardi Via Cavour, 26
Renato Napoli
Gragnano I C.D. Giuseppe Ungaretti
Via Quarantola, 8 Carmine Tremante Tescione
Castellammare di Stabia
S.S.I G. Bonito-Cosenza Via Gabriele D’Annunzio, 27
Giovanni Cozzolino
Sorrento IC Sorrento Via Vittorio Veneto, 16
Giuseppina de Rosa
- 35 -
Dipartimenti:
Classe di concorso Disciplina Coordinatore Prof. A043/EEEE Italiano/Alfabetizzazione Anna Menna A345 Lingua Inglese Renato Napoli per delega A059 Matematica e Scienze Antonella Caravelli A033 Tecnologia Antonio Ulliano Referente Test di Conoscenza della Lingua Italiana: prof. Renato Napoli per
delega.
Referente Sessioni di Educazione Civica: prof. Renato Napoli per delega.
Referente Verifica Accordo di Integrazione: prof. Carmine Tremante Tescione.
- 36 -
ORGANICO PER IL TRIENNIO
Il CPIA NA prov. 2, per il triennio considerato nel presente PTOF, indica in
questa sezione il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
L’organico dell’autonomia e Reti di scuole e collaborazioni esterne della nota MIUR
prot. n. 2805 del 11.12.2015:
Posti comuni
SCUOLA PRIMARIA: ALFABETIZZATORI
Classe di concorso
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: gruppi previsti
e loro caratteristiche EEEE 3 3 3 Alfabetizzazione L2
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di
concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
Motivazione: gruppi previsti
e loro caratteristiche A043 21 22 22
Organico previsto per
l’erogazione dei corsi di primo
livello per il triennio in oggetto
A345 11 11 11
A059 12 11 11
A033 11 11 11
Posti per il potenziamento
Tipologia (posto comune primaria,
classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)*
n.
docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche
e alla progettazione)
EEEE 8 Integrazione per sedi in mancanza di personale A032 2 Progettualità ad hoc A043 4 Progettualità di approfondimento * Nella colonna “Tipologia” indicare anche, se esistenti, classi di concorso affini a cui attingere
in subordine in caso di mancanza di organico nella classe di concorso principale.
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati all’art. 1, comma 14, della legge 107/2015.
Tipologia n. Assistente amministrativo 11 Collaboratore scolastico 11
- 37 -
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
In riferimento a quanto indicato alle sezioni Il piano di formazione del personale
e Reti di scuole e collaborazioni esterne della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015,
il CPIA NA prov. 2, nel corso del triennio di riferimento, si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Primo Soccorso Tutti: Docenti ed ATA Informazione e trasmissione procedure L. 107/15 Docenti Informazione su novità Valutazione adulti Docenti Nuove procedure di sistema Misure di sistema Docenti Prospettive future
- 38 -
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
In riferimento a quanto indicato alle sezioni Le attrezzature e le infrastrutture
materiali e Reti di scuole e collaborazioni esterne della nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015, il CPIA NA prov. 2 intende migliorare la propria situazione strutturale
attraverso i progetti e gli obiettivi di seguito elencati:
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento
alle priorità strategiche e
alla progettazione Fonti di finanziamento
Fotocopiatrici Autonomia per sedi associate Fondo minute spese Hardware E - learning PON FESR Laboratori mobili Didattica potenziata PON FESR
L’effettiva realizzazione del piano, nei termini indicati, resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione Scolastica, da parte delle
autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e
richieste.
- 39 -
ALLEGATI
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico;
Piani didattici dei Corsi di Alfabetizzazione ed Apprendimento della Lingua
Italiana come L2; Piano didattico dei Corsi di I livello - I periodo didattico;
Piano didattico dei Corsi di I livello - II periodo didattico;
Quadri orari dei Corsi di II livello attivati per il triennio;
i primi tre punti di questo secondo gruppo sono trattati da pag. 9 a pag. 55 del
documento 10 passi verso il CPIA, dal quale è possibile trarre, a partire dalle
pagine successive, i quadri orari dei percorsi di II livello.
Piano didattico delle attività previste come Ampliamento dell’Offerta Formativa:
utenza di riferimento e soggetti coinvolti; obiettivi e competenze attese;
contenuti; durata; metodologie.
- 40 -
INDICE PTOF
SEZIONE CONTENUTI PAGINA PREMESSA L’Educazione degli Adulti 01
IL CPIA NA PROV. 2
1. Notizie di carattere generale 03
2. Territorio di insistenza e rete di
servizio 03
3. Utenza di riferimento 05
4. Vision d’Istituto 07
5. Mission d’Istituto 07
6. Valori condivisi 09
7. Obiettivi strategici 10
8. Obiettivi di performance 11
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Introduzione 12 Progetto 1: Monitorare i bisogni dei
portatori di interesse, sviluppare ed
implementare adeguate strategie 13
Progetto 2: Migliorare la gestione dei
processi chiave 14
Progetto 3: Motivare il personale
docente ed ATA attraverso l’ascolto delle richieste e le possibilità di
formazione
16
PROGETTAZIONE
CURRICOLARE,
EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA ED
ORGANIZZATIVA
Organizzazione didattica
complessiva
1. Corsi relativi all’O.F. di base e titoli rilasciati ad esito degli stessi
1.1 Progettazione curricolare
1.2 Strumenti di flessibilità
17
18
2. Orario delle attività didattiche 18 3. Attività di accoglienza ed orientamento
3.1 Momento del test iniziale da parte di
tutti gli studenti
3.2 Momento dell’inserimento e
dell’accompagnamento
3.3 Momento dell’accertamento delle competenze e stesura del PFI
18
19
4. Il Patto Formativo Individuale (PFI) 4.1 Fasi in cui si articola il percorso
finalizzato alla definizione del PFI
4.1.1 Identificazione
4.1.2 Valutazione
4.1.3 Attestazione
20
5. Metodologia 22 6. Valutazione 24
Progetti riferiti alle priorità
strategiche
1. Ampliamento dell’Offerta Formativa 26 2. Progettualità
2.1 Potenziamento dell’Offerta Formativa 2.2 Partecipazione a progetti PON-FESR
2.3 Attività previste dagli Accordi-quadro
tra MIUR e Ministero dell’Interno per
l’Integrazione Linguistica e Sociale
27
28
3. Uscite e visite didattiche 29
- 41 -
RIEPILOGO OFFERTA
FORMATIVA
Quadro riassuntivo dell’Offerta Formativa 30
Articolazione dei Corsi 31
ORGANIZZAZIONE DEL CPIA
NA PROV. 2
1. Organi Collegiali 32
2. Organigramma 33
ORGANICO PER IL TRIENNIO
Richiesta di personale per il triennio 35
PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITÀ FORMATIVE
RIVOLTE AL PERSONALE
Programmazione interventi formativi 36
FABBISOGNO DI
ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
Programmazione interventi strutturali 37
ALLEGATI AL PTOF
Elenco documenti 38