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PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 (approvato con Atto _________________)

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PIANO DEGLI OBIETTIVIE DELLAPERFORMANCE2014

(approvato con Atto _________________)

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IAFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Settore (ad interim)FABRIZIO BASSO

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Indizione gara unica per l’attività di vigilanza I 20

2 Procedimento elettorale ex L. 56/2014 I 10

3 Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzionecorruzione e del Programma Trasparenza

I 30

4 Istituzione di un portale della Polizia Provinciale erifacimento portale per il Servizio Flora e Fauna

I 30

5 Attività connesse al contenimento della specie colomboo piccione

I 10

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 20 / 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dalDirettore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato didirezione, se l’obiettivo è interdipartimentale)

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

L’Area Affari generali organizza e gestisce i servizi interni di supporto agliuffici provinciali sia di carattere operativo (protocollo informatico,commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia di carattereistituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta e consiglio,politiche delle pari opportunità.Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento diorganizzazione in assenza del programma di mandato stante ilcommissariamento straordinario della Provincia.

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: rif. RPP

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: rif. RPP

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEIndizione gara unica per l’attività di vigilanza: attivare un’unica procedura digara aperta all’affidamento del servizio di vigilanza, mediante procedura di garaaperta, presso tutti i locali delle sedi della Provincia di Ancona (sede di Via Ruggerin. 5, Via Menicucci n. 1 e n. 3, Strada di Passo Varano n. 19/a, CIOF di Ancona,CIOF di Jesi, CIOF di Senigallia, CIOF di Fabriano, Archivio di deposito e UnitàOperativa Viabilità di Ancona ubicato S.P. 2 Km. 17+200, via Gallignano, Offagnaper gli anni 2014-2016, con decorrenza dal 01/07/2014 al 30/6/2016, in baseall’assetto logistico degli Uffici

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Verifica periodica (trimestrale) sul corretto espletamento del servizio di vigilanza ditutte le sedi provinciali dell’Ente.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

1) indizione gara unica 01/05/2014 Fabrizio BASSO

2) aggiudicazione e affidamento 31/07/2014 Fabrizio BASSO

3) 1ª verifica trimestrale 31/10/2014 Fabrizio BASSO

4) Verifica conclusiva 31/12/20014 Fabrizio BASSO

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore Fabrizio BASSO

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 41

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. /

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 0,00

Speseinvestimento

€ 0,00

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso (ad interim)

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 41

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

LAMPA LAURA, ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONIANDREA, BELFIORI GIULIANA, FRANCESCANGELIALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA,GRANDIN BARBARA, GUERRA DOMENICO, MAMMOLIMASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANI ORIETTA, MENGONIDANIELA, ORCIANI RICCARDO, ROMANI ANDREA,STRONATI DAVID, TANGHERLINI MARISA, VALERIDANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA, BASTONE PIA,GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA, PENNACCHIONITIZIANA, PETRACCINI MICHELE, RAMADORIALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA, STURBA LARA,ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA, BURINI DANIELA,SIENA DANIELA, CECCACCI SILVANA, CIRILLIFIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA, ROSSINILORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI LIANA,SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA SABRINA,MASSACESI SIMONE

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Altri uffici coinvolti---

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

Scheda obiettivi II

SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 02 Peso percentuale:10 /100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttoredi Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione,se l’obiettivo è interdipartimentale)

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

L’Area Affari generali è rivolta all’organizzazione e gestione dei serviziinterni di supporto agli uffici provinciali sia di carattere operativo (protocolloinformatico, commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia dicarattere istituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta econsiglio, politiche delle pari opportunità.Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamentoriguardante l’ordinamento degli uffici e servizi, in assenza del programma dimandato stante il commissariamento straordinario della Provincia.

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: rif. RPP

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: rif. RPP

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEProcedimento elettorale ex L. 56/2014 per l’elezione indiretta del consiglioprovinciale e del presidente della provincia (area vasta)

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Verifica e proclamazione eletti

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE ad interim

1) costituzione ufficio elettorale 30/06/2014 Fabrizio BASSO

2) predisposizione banca dati elettorato attivoe passivo

31/07/2014 Fabrizio BASSO

3) indizione, organizzazione e logistica seggioelettorale

30/09/2014 Fabrizio BASSO

4) svolgimento 30/11/2014 Fabrizio BASSO

5) Verifica e proclamazione eletti 31/12/2014 Fabrizio BASSO

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

Fabrizio BASSO

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 40

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. /

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 5.000,00

Speseinvestimento

€ 0,00

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso (ad interim)

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 40

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

LAMPA LAURA, ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONIANDREA, BELFIORI GIULIANA, FRANCESCANGELIALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA,MAMMOLI MASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANIORIETTA, MENGONI DANIELA, ORCIANI RICCARDO,ROMANI ANDREA, STRONATI DAVID, TANGHERLINIMARISA, VALERI DANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA,BASTONE PIA, GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA,PENNACCHIONI TIZIANA, PETRACCINI MICHELE,RAMADORI ALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA,STURBA LARA, ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA,BURINI DANIELA, SIENA DANIELA, CECCACCI SILVANA,CIRILLI FIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA,ROSSINI LORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANILIANA, SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALASABRINA, MASSACESI SIMONE, ORIETTA CATALANI

Altri uffici coinvolti---

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 03 Peso percentuale: 30/100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttoredi Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione,se l’obiettivo è interdipartimentale)

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

L’Area Segretaria Generale è deputata al coordinamento dell’attuazione eal monitoraggio del Piano triennale della prevenzione della corruzione dellaProvincia (P.T.P.C.) di Ancona e del Programma Triennale dellaTrasparenza e Integrità (P.T.T.I.) Anni 2014/2016.

Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento diorganizzazione in assenza del programma di mandato stante ilcommissariamento straordinario della Provincia.

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: rif. RPP

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: rif. RPP

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEAttuazione e monitoraggio del Piano prevenzione corruzione e del ProgrammaTrasparenza, mediante interventi formativi, informativi, verifiche, monitoraggi econtrolli interni.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Report monitoraggio Piano triennale prevenzione corruzione e ProgrammaTrasparenza

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA SEGRETARIO GENERALE

1)elaborazione piano attività:calendarizzazione

30/06/2014Fabrizio BASSO

2) attività formativa e divulgativa 31/11/2014 Fabrizio BASSO

3) elaborazione report monitoraggio eattuazione

31/12/2014Fabrizio BASSO

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore Fabrizio BASSO

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n.7

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 35 DIRIGENTI e PO

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 0,00

Speseinvestimento

€ 0,00

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso (ad interim)

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n. /

Collaboratori esterni n. /

LAMPA LAURA, MAZZONI LUCIA, BRECCIAROLIMANUELA, CASTELLANI LIANA, SCARAVELLI CINZIA,PASQUINI SONIA, SALA SABRINA,

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Altri uffici coinvolti---

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Tempo indeterminato n. ____35_

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

DIRIGENTI e Posizioni organizzative______________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 04 Peso percentuale: 30/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento epotenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Entegarantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alleinformazioni.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna

OBIETTIVO

NATURA [X] Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Istituzione di un portale della Polizia Provinciale e rifacimento portale per ilServizio Flora e Fauna..

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna ormai obsoleto ed a rischio dioscuramento perché su piattaforma ormai superata e creazione di un portale internet per ilServizio di polizia provinciale in collaborazione con tecnici dell’Area Informatica dellaprovincia di Ancona.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Costruzione del nuovo sito internetdell’Area Polizia provinciale e Florae fauna.Traslocazione dati ed informazioniall’utenza ora allocati nel vecchiosito del Servizio di Flora e Fauna eloro adeguamento edaggiornamento.Predisposizione nuova grafica.Articolazione dell’Area nei due dueservizi:1) Polizia provinciale2) Flora e Fauna.Griglia o indice cartelle diriferimento:POLIZIA PROVINCIALE

- organigramma- norme- organizzazione del

personale- segnalazioni- accesso attiCACCIA- organigramma- normativa caccia- pianificazione- autorizzazioni- gestione faunistica- contenimento e controllo

fauna- accesso atti- segnalazioniPESCA- organigramma- normativa pesca- autorizzazioni- pianificazione- accesso atti- segnalazioni

All’interno di ogni cartella sviluppomodulistica per utenza, informativasui procedimenti,banche dati d’interesse.Possibilità di rimodulazione diciascuna griglia in funzione delleesigenze informative dell’utenza diriferimento.

Definizione della strutturadel nuovo portale

30/06/2014 Dott. Fabrizio Basso

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EVENTINEWSLINK UTILICONTATTI

Completamento fase diinserimento dati

Conclusa migrazione31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore Dott. Fabrizio Basso

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n.27

Tempo determinato n. 1

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo la costruzione del nuovo sito internet dell’Area Poliziaprovinciale e Flora e fauna. La sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna si rende ormaiimprocrastinabile in quanto l’attuale è ormai obsoleto ed a rischio di oscuramento perché su piattaforma ormaisuperata; la creazione di un portale internet per il Servizio di polizia provinciale consente allo stesso di mettersi allapari con le altre polizie provinciali e di essere visibile all’utenza di riferimento.Il progetto troverà la sua realizzazione con l’apporto tecnico dell’Area Informatica della Provincia di Ancona. Verràpredisposta la nuova grafica il che consentirà di arricchire sia la quantità di dati e notizie fornibili sia la qualitàdell’informazione. L’Area comprende i due servizi della Flora e Fauna e della Polizia provinciale. Per la Poliziaprovinciale la griglia di riferimento sarà: organigramma - norme - organizzazione del personale – segnalazioni -accesso atti. Per la Flora e Fauna troveranno individuazione: CACCIA - organigramma - normativa caccia –pianificazione – autorizzazioni - gestione faunistica - contenimento e controllo fauna - accesso atti – segnalazioni;PESCA – organigramma - normativa pesca – autorizzazioni – pianificazione - accesso atti – segnalazioni.All’interno di ogni cartella sviluppo modulistica per utenza, informativa sui procedimenti,banche dati d’interesse. Possibilità di rimodulazione di ciascuna griglia in funzione delle esigenze informativedell’utenza di riferimento.Il progetto ha una valenza temporale annuale e termine conclusivo fissato al 31/12/2014.

Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con lestrategie dell’Ente.Ancona,

Il DirigenteDott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso (ad interim)

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 28

Tempo determinato n. _1___

Collaboratori esterni n. ____

SALUSTRI SAUROCESINI LEONARDOBALDI ROSSANOPACCIONI MARINAVIANELLI VALERIOZAZZINI ALESSANDROGAMBELLI PIERFRANCESCOBUSCHI GIANFRANCOCONTI MASSIMOLUCHETTA ELISABETTAPIANGERELLI FABRIZIOROSSI RENATOSAMPAOLESI ALFREDOCOPPA FAUSTOCAMPOLUCCI GIUSEPPECIMARELLI DINAPIERSANTI PAOLOREGINELLI ROBERTOMAZZANTI MARCOMARCONI SIMONESCORTICHINIBARTOLI ANTONIETTA

FABIETTI MARIA RITALEVI MINZI DANIELEMARIANI ELPINAROSONI ANNA MARIAPERILLI CARLOGIAMPAOLI DANIELEBARTOZZI ENRICO

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Altri uffici coinvolti---AREA INFORMATICA E TELEMATICA – BARTOZZI ENRICO

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PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 05 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento epotenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Entegarantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alleinformazioni.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna

OBIETTIVO

NATURA [X] Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Attività connesse al contenimento della specie colombo o piccione di città(Columba livia varietà domestica) in tutto il territorio provinciale.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Attuazione piano di controllo quinquennale della specie colombo o piccione di città(Columba livia varietà domestica) in collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia econ il parere favorevole dell’ISPRA.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Rendere operativo il piano dicontrollo della specie colombo dicittà (columba livia varietàdomestica) condiviso dall’ISPRAcon l’espresso parere favorevolealla sua attuazione nella provinciadi Ancona nel periodo 1 giugno2013 – 30 settembre 2018, fattoproprio dalla Provincia di Anconacon deliberazione delCommissario straordinarioadottata nell’esercizio dei poteridella Giunta provinciale n. 162del 19/06/2013, da attuarsi nelrispetto delle condizioni e deilimiti ivi indicati, adottato dalDirigente il 1 Settore Affariistituzionali e Generali condeterminazione n. 355 del25/11/2013, prevedendo, in viaprioritaria, l’applicazione dimetodi ecologici incruenti,provvedendo a verificare la lorocorretta applicazione nonché laloro efficienza e, solo in caso diinefficacia degli stessi, la catturao l’abbattimento della specie inoggetto.Le problematiche cagionate dalcolombo di città sono affrontatein forma coordinata su unaadeguata scala di Provincia in cuile attività da realizzare sonocoordinate con le iniziativeintraprese dai Comuni interessatinelle proprie aree urbane, con leAssociazioni degli Agricoltori ein coordinamento operativo congli AA.TT.CC., onde ottenere ilmaggior risultato possibile inmateria di limitazione dei danniall’agricoltura in ambito rurale ein materia di tutela dell’igiene edel decoro urbano, di tutela dellasanità pubblica, di tutela delpatrimonio storico-artistico;

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Nel corrente anno il pianoquinquennale di contenimentodella specie piccione di cittàvedrà il personale provincialeoperare su tutto il territorio dicompetenza, con la solaesclusione delle Aree NaturaliProtette di cui alla L.394 /91 eL.R. 15/94, a tutela dellecoltivazioni passibili di danno,quali: - coltivazioniproteoleaginose (colza, girasole,soia) dalla semina all’emergenzae nel periodo della maturazione;sorgo, mais dalla seminaall’emergenza; pisello proteico eda industria dalla semina allaemergenza e nel periodo dellamaturazione; coltivazioni dicavoli in genere, dalla semina allaemergenza; coltivazioni portaseme, dalla semina allaemergenza; - coltivazioniautunno vernine quali grano,grano duro, orzo, triticale, avena,ecc. dalla semina alla emergenza,limitatamente alle aree di divietodi caccia ( ZRC, Centri Pubblici,Oasi….ecc); sulle coltureagricole passibili di asporto(semine di cereali nonché allaprevenzione dellacontaminazione del foraggioanimale nelle stalle industrialinelle quali, a causa della elevatadisponibilità trofica, si verificanopresenze numerose e stabili dipiccioni.Verranno utilizzate da parte delpersonale e di coloro checollaboreranno alle operazionimunizioni con pallini di acciaio;gli operatori incaricati direalizzare il piano dovrannopossedere, oltre alla regolarelicenza di porto di fucile per usodi caccia, una assicurazione cherisarcisca eventuali infortunisubiti nonché eventuali danni chegli stessi possano provocare aterzi nell’esercizio del controllofaunistico;

12. di stabilire che durante leattività svolte in attuazione delpresente piano di controllo gli

Insieme delle azioni svoltenel periodo primaverilevolte al contenimento deidanni alle semine sarchiateprimaverili, in epoca sia disemina che dimaturazione: 30/06/2014

- coltivazioni autunnovernine quali grano, granoduro, orzo, triticale, avena,ecc. dalla semina allaemergenza, limitatamentealle aree di divieto dicaccia ( ZRC, CentriPubblici, ecc.)

Dott. Fabrizio Basso

Dott. Fabrizio Basso

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Le azioni da intraprendereconsistono:verifica operatori faunisticiabilitati a collaborare con lapolizia provinciale nelle attivitàdi contenimento di cui al’art. 25della L.R. 7/1995; pianificazioneattività e predisposizione idoneamodulistica da far adottareall’utenza per richiedere, qualorasi sia proprietari o conduttoriagricoli di colture passibili didanneggiamento, autorizzazioneall’intervento sul piccione dicittà. La modulistica tende adacquisire le generalità delrichiedente, l’ubicazione dellacoltura interessata perchésoggetta a danneggiamento, iltipo di coltura, il possesso dellalicenza di caccia, la disponibilitàall’abbattimento della specie inprossimità delle colture datutelare, la disponibilità arealizzare lo smaltimento dellecarcasse nei modi di legge; ilpersonale provinciale valuteràcaso per caso la possibilità diintervento diretto o, ricorrendonele condizioni, nei periodi dimassima incidenza della speciebersaglio sulle produzioniindicate come passibili di danno,consentire al proprietario oconduttore in possesso di licenzadi caccia di concorrere alleattività di abbattimento. Qualoraquest’ultimo non fossedisponibile all’intervento direttoil personale provinciale potrà,ricorrendone l’esigenza, farintervenire un operatorefaunistico abilitato ad operare aisensi dell’art. 25 della L.R. n.7/1995. Dopo ogni interventoandrà compilata e sottoscritta unascheda riepilogativaAlle attività di contenimentofaranno seguito le attività dimonitoraggio e di raccolta dationde poter dar conto dei risultatiottenuti .

31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso

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RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore Dott. Fabrizio Basso

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 27

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

L’obiettivo di progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo il contenimento numerico della specie alfine di prevenire e ridurre gli impatti con le attività agricole, oltre a favorire il raggiungimento di risultati soddisfacentianche nei contesti urbani dove il problema del piccione di città si manifesta di difficile soluzione se non affrontato conun programma di intervento ad ampio respiro.

Negli ambiti urbani il Comune ed in ambito rurale la Provincia interverranno in sinergia con attività didissuasione e prevenzione e, da ultimo, con il trappolaggio da parte dei Comuni e con attività di abbattimento laProvincia, mediante interventi puntiformi che richiedono l’adozione di metodi rispondenti a requisiti di massimaselettività ed efficacia d’azione arrecando, nel contempo, il minor disturbo possibile alla fauna selvatica non oggettodell’intervento

Il progetto prevede interventi mirati, esclusivamente in caso di documentata presenza della specie e di realipericoli di danneggiamento delle colture individuate come particolarmente sensibili alle attenzioni alimentari dellaspecie, su tutto il territorio provinciale ad esclusione delle aree protette di cui alla n. 394/91 e L. R n. 15/1994.

Il progetto vuole essere una risposta alle pressanti richieste che pervengono alla Provincia di Ancona perchéintervenga a contenere l’emergenza piccione torraiolo.

Il progetto ha una valenza temporale di cinque anni e termine conclusivo fissato al 31/12/2018.L’art. 5 dello statuto della provincia di Ancona pone tra gli obiettivi primari dell’Ente la pianificazione

urbanistica, la difesa, la tutela e la valorizzazione del suolo, dell’ambiente, della flora e della fauna, del paesaggio,dell’ecosistema, delle risorse idriche ed energetiche;

Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con lestrategie dell’Ente.

Ancona,Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso (ad interim)

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 27

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. ____

SALUSTRI SAUROCESINI LEONARDOBALDI ROSSANOPACCIONI MARINAVIANELLI VALERIOZAZZINI ALESSANDROGAMBELLI PIERFRANCESCOBUSCHI GIANFRANCOCONTI MASSIMOLUCHETTA ELISABETTAPIANGERELLI FABRIZIOROSSI RENATOSAMPAOLESI ALFREDOCOPPA FAUSTOCAMPOLUCCI GIUSEPPECIMARELLI DINAPIERSANTI PAOLOREGINELLI ROBERTOMAZZANTI MARCOMARCONI SIMONESCORTICHINIBARTOLI ANTONIETTA

FABIETTI MARIA RITALEVI MINZI DANIELEMARIANI ELPINAROSONI ANNA MARIAPERILLI CARLOGIAMPAOLI DANIELE

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Altri uffici coinvolti---

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IIRISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA

Dirigente Settore IIFABRIZIO BASSO

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Progressioni economiche nell’ambito della categoria.Quantificazione della spesa a carico delle risorsedecentrate e di quella finanziata dal bilancio

II 30

2 Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12aprile 2006, n. 163 (compensi progettazione) e compensiavvocatura

II 30

3 Mappatura e analisi dei principali procedimenti a caricodell’Area Appalti e Contratti

II 10

4 Migrazione dati e acquisizione nuove licenze II 30

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IIRISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 30/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZADEL SETTORE(desunte dalProgramma di mandatoe dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità abeneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazionedelle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficiodella collettività.In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppanosecondo le seguenti direttrici:

1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;

1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme didecentramento;

1.3.il potenziamento della comunicazione interna;

1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;PROGRAMMA(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazionedegli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continuetrasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoroderivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzionitrasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dallato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcunirapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economicofondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e perl’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza inmateria di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobilied immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazionedi indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.

PROGETTO(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: ___

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OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestioneDESCRIZIONE Progressioni economiche nell’ambito della categoria. Quantificazione della spesa a carico

delle risorse decentrate e di quella finanziata dal bilancio.La spesa delle progressioni economiche nell’ambito della categoria giuridica risulta finanziatadalle risorse decentrate , salvo per gli incrementi derivanti da rinnovi contrattuali, che sono acarico del bilancio. In particolare i contratti nazionali che hanno contribuito all’incremento dellaspesa delle progressioni economiche risultano i seguenti: CCNL 5/10/2001- CCNL 22/1/2004 –CCNL 9/5/2006 – CCNL 11/4/2008 – CCNL 31/7/2009. La spesa per le progressioni economicheè stata quantificata, a conclusione di un’attività ricognitiva conclusa nell’anno 2010, in €632.230,02 di cui € 69.527,22 a carico del bilancio ed € 562.702,8 a carico delle risorsedecentrate. Tuttavia tale dato sicuramente non risulta aggiornato in quanto si riferisce anche apersonale che negli anni è cessato dal servizio; con la conseguenza che, non disponendoattualmente degli strumenti per risalire alla spesa reale, in sede di ripartizione delle risorsedecentrate per le progressioni economiche si è costretti ad inserire una spesa presuntasovrastimata, ”ingessando”, in tal modo, risorse che potrebbero essere utilizzate nell’anno stessoper altri istituti. Pertanto si ritiene necessario: rivisitare l’attività in precedenza svolta , verificandoinnanzitutto la correttezza dei dati sui quali si fonda; integrare i dati con i nominativi deidipendenti che negli anni sono stati interessati dalle progressioni economiche, così da poterrisalire, mediante strumenti informatici, alle risorse che si sono liberate a seguito di cessazioniutilizzabili per altre finalità.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATOREDIRISULTATO

Quantificazione della spesa relativa a tutte le progressioni economiche effettuate nell’Ente,distinguendo quella a carico del bilancio, dalla spesa a carico delle risorse decentrate.Relativamente a quest’ultima, quantificazione della spesa riguardante il personale cessato dalservizio.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Acquisizione delladocumentazione riguardante leprogressioni economicheeffettuate a partire dal 1999 eraccolta dati utili

30/06/2014 Fabrizio Basso

Incrocio tra dati acquisiti e datisui quali si fonda l’attivitàricognitiva in precedenzaeffettuata

31/10/2014 Fabrizio Basso

Eventuale rivisitazione dati inprecedenza inseriti ecompletamento mediantel’individuazione del personalecessato

15/12/2014 Fabrizio Basso

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Quantificazione della spesa perle progressioni economichecome evidenziata nell’indicatore di risultato

31/12/2014 Fabrizio Basso

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegatascheda riepilogativa)

Dirigente del settore N. 1

Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato 1 n. altri dirigenti dell’Ente

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSEFINANZIARIE

Spese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ancona,

Il DirigenteDott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n. _____

Marcellini Paolo, Pierpaoli Giorgio, Gini Marina, Brunella Sandro,Francinella Barbara, Orazi Franca, Zezza Donatella, RamazzottiClaudia, Rignanese Monica

Altri uffici coinvolti--

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Area Informatica

Marco Scozzari

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IIRISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 02 Peso percentuale: 30/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZADEL SETTORE(desunte dalProgramma di mandatoe dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità abeneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazionedelle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficiodella collettività.In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppanosecondo le seguenti direttrici:

1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;

1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme didecentramento;

1.3.il potenziamento della comunicazione interna;

1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;PROGRAMMA(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazionedegli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continuetrasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoroderivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzionitrasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dallato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcunirapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economicofondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e perl’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza inmateria di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobilied immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazionedi indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.

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PROGETTO(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: ___

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico

X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestioneDESCRIZIONE Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (compensi

progettazione) e compensi avvocatura.L’attuale disciplina interna riguardante la corresponsione degli incentivi e delle spese per laprogettazione di cui all’art. 92 del Dlgs. 163/2006, nonché i compensi avvocatura, risultante,rispettivamente, nel regolamento approvato con atto di Giunta provinciale del 14/01/2008 n. 9 enel CCDI 14/3/2007, non appare più adeguata alla luce dei pareri che si sono succeduti delleSezioni di controllo della Corte dei Conti nonché dell’Aran. Con quest’ultimi sono state infattifornite indicazioni utili per definire gli ambiti soggettivi (i soggetti destinatari dei compensi) eoggettivi (le fattispecie in presenza delle quali vanno erogati i compensi) delle materie inquestione. Risulta pertanto necessario procedere all’adeguamento della disciplina vigenterendendola conforme ai nuovi orientamenti.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATOREDIRISULTATO

- Linee di indirizzo della Giunta provinciale riguardanti l’avvio della contrattazione relativa allacorresponsione degli incentivi e delle spese per la progettazione.- Iscrizione proposta di nuovo regolamento disciplinante i compensi avvocatura.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Studio e approfondimentomateria

30/09/2014 Fabrizio Basso

Elaborazione nuove discipline 31/10/2014 Fabrizio Basso

Linee di indirizzo della Giuntaprovinciale riguardanti l’avviodella contrattazione relativa allacorresponsione degli incentivi edelle spese per la progettazione

31/12/2014 Fabrizio Basso

Iscrizione proposta di nuovoregolamento disciplinante icompensi avvocatura

31/12/2014 Fabrizio Basso

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegatascheda riepilogativa)

Dirigente del settore N. 1

Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. altri dirigenti dell’Ente

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSEFINANZIARIE

Spese correnti €

Spese investimento €

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Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ancona, ……..

Il DirigenteDott. Fabrizio Basso

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n. _____

Marcellini Paolo, Zingaretti Fabia, Anselmi Roberto, Bossoletti Romina,Liviabella Antonio, Bertini Susanna, Fraticelli Stefania, Cartuccia Alessandro

Altri uffici coinvolti

Page 33: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Altri dirigenti dell’Ente

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IIRISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 03 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZADEL SETTORE(desunte dalProgramma di mandatoe dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità abeneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazionedelle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficiodella collettività.In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppanosecondo le seguenti direttrici:

1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;

1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme didecentramento;

1.3.il potenziamento della comunicazione interna;

1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;PROGRAMMA(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazionedegli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continuetrasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoroderivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzionitrasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dallato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcunirapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economicofondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e perl’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza inmateria di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobilied immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazionedi indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.

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PROGETTO(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: ___

OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestioneDESCRIZIONE Mappatura e analisi dei principali procedimenti a carico dell’Area Appalti e

Contratti

1. Studio delle problematiche di ordine giuridico ed informatico finalizzateall’attuazione dell’art. 6-bis del dlgs 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1,lettera a), legge n. 35 del 2012 il quale dispone che la documentazionecomprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativoed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dalCodice sia acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (diseguito “BDNCP”), istituita presso l’Autorità per la Vigilanza sui ContrattiPubblici, in seguito denominata “Autorità”.

2. Adempimenti conseguenti alla nomina del Responsabile dell’Anagrafe per laStazione Appaltante (RASA).In forza, infatti, del comunicato del Presidente dell’AVCP del 28/10/2013ciascuna stazione appaltante è tenuta a nominare con apposito provvedimento ilsoggetto responsabile incaricato della verifica e/o della compilazione e delsuccessivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei datiidentificativi della stazione appaltante stessa.

3. Revisione delle modalità di tassazione degli atti rogati dal Segretario Generale,alla luce delle profonde modifiche alla tassazione ad essi applicabile, ai finidell’imposto di registro, ipotecaria e catastale, apportate all’art. 10 del D.Lgs. 14marzo 2011 n. 23 dallaLegge di stabilità 2017 (Legge 27/12/2013 n. 147)

SCADENZA 31/12/2014INDICATOREDIRISULTATO

Piena attuazione ed applicazione delle normative sopraindicate.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Studio della normativa econseguente adeguamento atti etassazione alla stessa.Adempimento di tutti gliobblighi derivanti dalle nuovenorma in materia di AVCPASSE RASA

31/12/2014 Fabrizio Basso

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RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegatascheda riepilogativa)

Dirigente del settore N. 1

Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n.6

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSEFINANZIARIE

Spese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ancona, ……..

Il DirigenteDott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n. _____

Massaccesi Jasmin, Bramucci Francesca, Daniela Giorgini (assegnataanche all’Area Avvocatura), Bellagamba Lino (part-time)Claudia Domizio, Silvestrini Paola

Altri uffici coinvolti--

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2014

SETTORE IIRISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 04 Peso percentuale: 30/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento epotenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Entegarantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alleinformazioni. Il perseguimento di questi obiettivi può essere favorito dal potenziamentodella infrastruttura telematica provinciale, attraverso la quale si potranno anche sostenere iComuni più piccoli nell’offrire un migliore servizio ai cittadini.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 1 Affari Istituzionali e Generali.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 7 Informatica e telematica

OBIETTIVO

NATURA [X] Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEL'Area Informatica procederà alla migrazione da Windows XP a Windows 7 e da Office2003 a Office 2007 del 70% dei personal computer in dotazione all'Ente. Attualmente ladotazione di personal computer è di circa 500 unità, quindi si prevede di aggiornarne 350.L'operazione di aggiornamento prevederà la riattivazione di tutte le applicazioni e lefunzionalità già presenti sul personal computer e il ripristino dei dati dell'utente. Siprocederà anche all'acquisizione delle nuove licenze software solo per quei computer che nesono sprovvisti.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Verrà prodotto un apposito report, tramite il sistema automatico di inventariazione ad usodell'Area Informatica, indicante il numero dei personal computer che sono stati aggiornati.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Acquisizione ulteriori licenze software 30/06/2014 BASSO FABRIZIO

Aggiornamento personal computer 31/12/2014 BASSO FABRIZIO

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore

BASSO FABRIZIO

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 17

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento € 81.127,80

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del SettoreFabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 17

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

LUMACHINI CLAUDIOBERNACCHIA FRANCESCOSCOZZARI MARCOBONADUCE SERGIOCAMPOLUCCI ALBERTOROMAGNOLI LUIGISPARVIERI PAOLOANASTASI SANTINOBALZANI CARMENBARCHIESI MARCOBASSOTTI GIULIOBUCARI MARCOLUCARELLI GIOVANNIROSSETTI ROMINAVALLESI STEFANIAALESSANDRONI FRANCESCAORCIANI RICCARDO

Altri uffici coinvolti---

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014Obiettivi del Settore III

BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE

Dirigente SettoreMARIA RITA MANZOTTI

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 ARMONIZZAZIONE CONTABILEDALL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015:ORGANIZZAZIONE PER LA PREDISPOSIZIONEDEL BILANCIO DI PREVISIONEARMONIZZATO

Area Gestione dellaSpesa

Area Bilancio Entrate

45/100

2 IMPLEMENTAZIONE DELLE MISURE RIVOLTEA FRONTEGGIARE LA CORRUZIONE CONRIFERIMENTO AI PROCEDIMENTI DICOMPETENZA DELL’AREA ECONOMATO

Area EconomatoPatrimonio mobiliareServizi scolastici

35/100

3 PIT ASSE V – POR FESR 2007/2013 –COORDINAMENTO E GESTIONE FASECONCLUSIVA

Area Progetticomunitari

20/100

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 1 Peso percentuale: 45/100

STRATEGIE GENERALIDI PERTINENZA DELDIPARTIMENTO (desuntedal Programma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

1. Miglioramento della struttura amministrativa

1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna

Analisi e valutazione di tutte le poste di bilancio ai fini della lororiclassificazione per la predisposizione del bilancio armonizzato

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionale eProgrammatica) Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie

Economato e Patrimonio mobiliare.Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economicopatrimoniale della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progettidell’Ente, con funzioni di utilità e supporto ai Settori –Servizi e Uffici dellaProvincia. Per le attività di programma, il Settore finanziario ha necessità disvolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori dell’Ente, ponendo attenzione allanormativa in costante evoluzione .

PROGETTO (desunto dallaRelazione Previsionale eProgrammatica)

Progetti n.: 3- 5

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OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. diprogetto/gestione

DESCRIZIONEARMONIZZAZIONE CONTABILE DALL’ESERCIZIO FINANZIARIO2015: organizzazione per la predisposizione del bilancio di previsionearmonizzato

La riforma della contabilità fonda le sue radici sull’esigenza di aggiornala alcontesto maturato negli ultimi anni e sull’esigenza di individuare strumenticontabili in grado di offrire informazioni attendibili sui principali aggregati e dirispondere a sempre più pressanti istanze Ue e di rappresentanza dei daticontabili completi ed integrati.Il risultato è un insieme coordinato di modifiche incisive, dall’adozione di ununico piano integrato dei conti all’approvazione di nuovi schemi di bilancio.I pilastri della riforma sono il fondo pluriennale vincolato e il fondo crediti didubbia esigibilità; inoltre il nuovo documento unico di programmazione (Dup)sostituirà la relazione previsionale e programmatica.

L’entrata in vigore della norma che prevede la predisposizione e gestione delbilancio c.d. armonizzato a decorrere dall’anno 2015, presuppone una profondaanalisi di tutte le poste di bilancio in entrata e spesa al fine di inquadrarle nelnuovo sistema contabile che rivoluziona l’attuale assetto basato su una strutturaper funzioni, servizi ed interventi. Oltre a ciò viene introdotto il criterio dellacontabilità finanziaria rafforzata in forza della quale le obbligazioni sonoimpegnate nell’esercizio finanziario in cui vengono a scadenza, in pratica almomento del pagamento o riscossione per i crediti; tutto ciò si traduce in unforte ridimensionamento dei residui sia attivi che passivi. Viene introdotto,inoltre, il bilancio di cassa.

Altro elemento importante è quello relativo al fatto che nel nuovo bilancio diprevisione le spese in conto capitale sono previste sulla base degli stati diavanzamento lavori che maturano nei vari esercizi finanziari al fine di unamaggiore coerenza con gli obiettivi del patto di stabilità interno; questo aspettoobbliga ad una precisa e puntuale programmazione degli interventi.

Il settore finanziario, ai fini di una corretta valutazione ed inquadramento ditutte le poste attive e passive del bilancio, incontrerà tutti i settori servizidell’ente per avere direttamente da chi gestisce le risorse attribuite con il pianoesecutivo di gestione tutti gli elementi idonei per una corretta valutazione edinquadramento dei valori utili alla predisposizione della nuova contabilitàarticolata per missioni, programmi, titoli, macroaggregati e capitoli/articoli.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO Elaborazione di una proposta utile alla predisposizione di un bilancio armonizzato

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Predisposizione del programma dilavoro in cui vengono definite lefinalità e caratteristiche principalidel nuovo sistema contabile

30/04/2014Dott.ssa Manzotti

Incontri con tutti i settori/servizidell’ente al fine sia di illustrare lanuova contabilità, sia perraccogliere osservazioni e proposteutili alla predisposizione del nuovomodello articolato per missioni,programmi, macroaggregati ecapitoli.

31/07/2014 Dott.ssa Manzotti

Elaborazione di una proposta perla predisposizione di un bilancioarmonizzato

30/11/2014 Dott.ssa Manzotti

ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente del settoreo servizio

Dott.ssa Maria Rita Manzotti

Collaboratori delsettore

Tempo indeterminato n. 9Area SpesaCat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna –Cat. C Gigli Gabriella Loccioni LorenaCat. B3 Cioccolanti Silvia

Altre Aree del Settore coinvolte:Area Bilancio Entrata:Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni –Cat. D1 - Capriotti MariaCat. C – Bonetti Lucilla – Buffarini Graziella -

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 1Area Informatica e Telematica:Rossetti Romina

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 0

Spese investimento € 0

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Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento dellastruttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relatividocumenti contabili.Il Dirigente

(Dott.ssa Maria Rita Manzotti)

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALEImplementazione delle misure rivolte a fronteggiare la corruzione con riferimento ai procedimenti

di competenza dell’Area Economato

Direttore: Maria Rita ManzottiSettore I - Società partecipate Politiche comunitarie Economato Patrimonio mobiliareDirigente Responsabile: Maria Rita Manzotti Assessore___________________

Codice n. 2 Peso percentuale: 35/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dalDirettore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato didirezione, se l’obiettivo è interdipartimentale)

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

DCC 41/2007 – Documento programmatico per il governo della Provincia di Ancona - 2.5– Politiche di bilancio (politiche di contenimento della spesa pubblica)

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 3 - Bilancio Società partecipate Politiche comunitarie EconomatoPatrimonio mobiliare

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 4 – Economato Patrimonio mobiliare e Servizi ScolasticiObiettivo di gestione del PEG: gestione dei contratti per la fornitura di forniture e servizi

NATURA X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONEL’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzionedella Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione delCommissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014,evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area Economato rientrino tra i processipotenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi.L’Area Economato, infatti, si occupa di attività quali:

- affidamento di servizi e forniture tramite procedimenti in economia;- verifica dell’esecuzione dei contratti;- liquidazione delle spese ai fornitori;- gestione della cassa economale e del magazzino;- gestione di parte delle dotazioni strumentali dell’Ente.

Da sempre, tali attività sono state condotte con particolare attenzione e accuratezza,prediligendo procedure trasparenti (es. MEPA), criteri di selezione ben definiti e neutrali,nonché, laddove possibile, il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso. Tali pratichehanno consentito di limitare al massimo potenziali rischi per la concorrenza, garantendoparità di trattamento tra le imprese concorrenti. Analoga attenzione è stata dedicata a fasidelicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerteanormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.Negli ultimi anni sono stati ulteriormente intensificati gli sforzi soprattutto in termini ditrasparenza delle procedure e degli affidamenti, anche in applicazione delle più recentinormative ed in particolare:

- art. 331 comma 2 del DPR 207/2010: pubblicazione dell’avviso di postinformazione sul profilo del committente relativamente alle procedure in economiadi importo superiore ai ventimila euro;

- art. 1 comma 32 della L. 190/2012: pubblicazione delle informazioni relative allascelta del contraente

La realizzazione di tali adempimenti ha peraltro richiesto un notevole impegno in termini dirisorse umane.L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 dellaProvincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato.Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’AreaEconomato si concentrerà in particolare sulle seguenti attività:

1) Aggiornamento dei modelli di capitolato di gara e schema di contratto conl’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 34 delPiano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 dellaProvincia di Ancona prevede che La Provincia di Ancona prediliga nella propriaattività contrattuale, l’inserimento di patti di integrità o protocolli di legalità, qualistrumenti contenenti regole di comportamento finalizzate alla prevenzione delfenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti eticamente adeguati pertutti i partecipanti alle gare di appalto. Analogamente l’art. 2 del Codice diComportamento della Provincia di Ancona prevede che lo stesso sia applicato aicollaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi dellaProvincia. Ciò impone una rivisitazione dei modelli di capitolato di gara e dischema di contratto attualmente in uso, tramite l’inserimento di apposite clausoledi esclusione, di recesso, di risoluzione e di decadenza. I modelli aggiornatisaranno definiti a seguito di specifici approfondimenti relativamente al DPR62/2013 e al Piano Nazionale Anticorruzione, nonché dello studio delle miglioripratiche in tale campo.

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2) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese dai contraenti, anche tramite laprevisione della presenza di più funzionari: L’Area Economato verifical’esecuzione dei contratti di servizio e di fornitura sia tramite controlli in loco checontrolli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischio di sovrafatturazione o difatturazioni erronee relativamente a prestazioni non eseguite o eseguite solo inparte o eseguite non conformemente al capitolato. ,Come previsto dalla misure dicui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC)2014/16, al fine di mitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare i controlliattuali, con le seguenti modalità:- nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es per appalto di pulizie):

previsione della presenza di almeno due dipendenti;- nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenti con i fruitori diretti

dell’utenza, con particolare riferimento alle Scuole.In via sperimentale nel primo anno tali pratiche riguarderanno l’appalto di pulizieper i controlli in loco e l’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulleutenze.

3) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitare l’utilizzo improprio delledotazioni strumentali dell’Ente: L’Area economato cura la gestione di gran partedelle dotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es: telefonia mobile, autoassegnate al garage provinciale). In tale ambito si intende implementare i controllia campione previsti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici (consumi piùelevati della media o particolarmente difformi dal valore medio). Tali controllisaranno peraltro finalizzati a ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente,evitando altresì utilizzi impropri delle dotazioni.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

- n. 1 modello di capitolato di gara e n. 1 schema di contratto aggiornati- controlli sulle prestazioni rese dai contraenti: n. 20 utenze di telefonia fissa

controllate congiuntamente con i destinatari; n. 6 contolli in loco effettuaticongiuntamente da almeno 2 funzionari con riferimento all’appalto di pulizie

- n. 1 relazione sui controlli interni effettuati per evitare l’utilizzo improprio delledotazioni strumentali dell’Ente

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Aggiornamento dei modelli di capitolatodi gara e schema di contratto conl’inserimento delle clausole previstedalla normativa anticorruzione

30/04/2014 Maria Rita Manzotti

Intensificazione dei controlli sulleprestazioni rese dai contraenti, anchetramite la previsione della presenza dipiù funzionari (in attuazione dellemisure di cui all’art. 17 del PTCP)

31/10/2014 Maria Rita Manzotti

Intensificazione dei controlli interni alfine di evitare l’utilizzo improprio delledotazioni strumentali dell’Ente

31/12/2014 Maria Rita Manzotti

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizioCollaboratoridel settore

Tempo indeterminato n.12

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviGli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi erazionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review. La lotta alla corruzione e l’adozionedi rigorose misure preventive costituiscono infatti un elemento essenziale per garantire la sanagestione finanziaria delle risorse pubbliche, anche con riferimento agli acquisti di piccola entità eal corretto utilizzo delle dotazioni strumentali dell’Ente. Tale progetto potrà costituire una validaesperienza, che potrà essere allargata con la collaborazione di altri Settori/Aree.Il Direttore del Dipartimento Il DirigenteDott.ssa Maria Rita Manzotti Dott.ssa Maria Rita Manzotti

RISORSE UMANE COINVOLTE

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Dirigente del settore o servizio____Dott.ssa Maria Rita Manzotti________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 12

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimoniomobiliare servizi scolasticiD3 – Silvia Mei, Daniela SolfanelliD1 - Marcella Carlini, Mirella LimpidoC - Francesco Brutti, Marzia Fioretti, Patrizia Proietti, NorisSecchiaroliB3 - Marco Fabretti, Anna Maria TrozziB1 - Francesca Posteraro_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti---

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 3 Peso percentuale: 20/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuitodal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dalComitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale)

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dalProgramma di mandatoe dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

1. Miglioramento della struttura amministrativa1.3 Potenziamento della comunicazione interna tra Dipartimenti….Coordinamento e supporto intersettoriale e nei confronti dei Comuni in meritoai progetti di valorizzazione ambientale del territorio provinciale co-finanziati darisorse europee.

Iniziative a supporto e realizzazione delle linee programmatiche individuate nellelinee di mandato dell’Amministrazione e nella Relazione Previsionale eProgrammatica dell’Ente 2013-2015

PROGRAMMA(desunto dallaRelazione Previsionalee Programmatica 2013-2015)

Programma n.: Programma n.: _3__Bilancio, Società Partecipate, Politiche Comunitarie, Economato e Patrimoniomobiliare ___

PROGETTO (desuntodalla RelazionePrevisionale eProgrammatica 2013-2015)

Progetto n.: 3.7.1 Obiettivi di PEG 2014 dell’Area Progetti Comunitari “Programmazione regionale dei fondi strutturali con particolare riferimento alcoordinamento territoriale dell’asse 5 del POR FESR 2007-2013”

OBIE

NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

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TTIVO

DESCRIZIONENell’ambito dell’Asse V del Programma Operativo Regionale delle Marche (POR-Marche)

per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Competitività e occupazione

2007/2013 la Provincia di Ancona nel 2008 e 2009 ha coordinato con i Comuni del

territorio la costruzione e la presentazione a finanziamento di progetti integrati territoriali

PIT a valere sul bando pubblico emanato con decreto n 84/POC del 18/11/2008, scaduto il

10/04/2009. Tra le cinque proposte ammesse a finanziamento giusti decreti del dirigente P.

F. Politiche Comunitarie n. 52/POC_03 del 25/06/2010 e n. 73/POC_03 del

10/09/2010.figura il PIT “Riduzione del rischio e riqualificazione territoriale in area

vasta”coordinato dalla Provincia di Ancona e realizzato insieme ai Comuni di Falconara

Marittima, Chiaravalle, Jesi e Fabriano che contempla 13 interventi per la salvaguardia

dell’ambiente attraverso interventi di recupero di situazioni di crisi ambientale, di

prevenzione dei rischi naturali in particolare idrogeologici e tecnologici registrati a livello

locale ed iniziative di valorizzazione territoriale. Il PIT il cui costo complessivo ammonta

ad € 6.486.229,02 di cui € 4.826.678,52. co-finanziati da fondi FESR è in corso di avanzata

realizzazione, pochi interventi sono già conclusi ed altri ancora in corso di svolgimento.

Tenuto conto che la chiusura del PIT inizialmente prevista al 19/03/2013.è stata prorogata

al 23/3/2014, salvo ulteriori proroghe che la Regione Marche dovesse concedere per gli

interventi di bonifica o per casi specifici debitamente motivati è necessario espletare gli

adempimenti connessi alla chiusura delle operazioni e/o farsi portavoce delle esigenze dei

Comuni presso la Regione Marche per ottenere la proroga degli interventi che per cause

oggettive ed imprevedibili, non possano attuarsi entro la scadenza stabilita.

Peraltro la Regione Marche in vista dell’approssimarsi della scadenza di marzo 2014, al fine

di accelerare l’esecuzione dei lavori e la chiusura delle operazioni, a dicembre 2013 e

gennaio 2014, ha incontrato più volte i capofila dei PIT, sollecitato l’avanzamento dei lavori

e le procedure di spesa ed adottando nel contempo misure di semplificazione

amministrativa che hanno modificato in parte la disciplina previgente.

Tenuto conto di quanto sopra, nell’ambito del presente progetto obiettivo occorre svolgere

le seguenti attività:

1) prendere atto delle modifiche nella disciplina previgente, introdotte dalla Regione

Marche nell’ambito della convenzione di partenariato;

2) monitorare lo stato di realizzazione delle operazioni in chiusura e di quelle che

dovessero godere di un’ulteriore proroga dei tempi di realizzazione cercando di

farsi portavoce presso la Regione delle criticità riscontrate e adoperarsi per

individuare le soluzioni più idonee;

3) fungere da raccordo tra Regione Marche e beneficiari del progetto, tramite la

partecipare attiva agli incontri indetti dalla Regione Marche con i soggetti

capofila e la successiva comunicazione dei contenuti e delle indicazioni emerse

durante l’incontro;

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4) curare, in sinergia con il Settore Ambiente la chiusura delle operazioni: redigere

e trasmettere la domanda di rimborso finale del contributo spettante alla Provincia

di Ancona ed ai partner beneficiari previa verifica della correttezza e completezza

delle documentazione giustificativa di spesa e pagamento ai sensi della normativa

di riferimento, del Manuale di rendicontazione ed orientamenti in materia di

ammissibilità delle spese – Regione Marche POR MARCHE PESR 2007/2013 e

del vademecum per la corretta gestione delle operazioni e relativi pagamenti;

5) effettuatare una ricognizione in merito alla corretta imputazione nel bilancio

provinciale delle entrate e delle spese attinenti il PIT e verificare eventuali

economie di spesa.

Tutte le attività sopra menzionate saranno svolte in coordinamento con il Dipartimento III –

Settore I – Tutela e valorizzazione dell’Ambiente che cura gli aspetti tecnici del PIT con

particolare riferimento all’affidamento di forniture e servizi, alle certificazioni di regolare

esecuzione, alle perizie di varianti ed alla liquidazione degli stati di avanzamento lavori

spettanti alla Provincia ed ai Comuni beneficiari.

SCADENZA 30/11/2014

INDICATORE DIRISULTATO

1. convenzione di-partenariato modificata ed integrata

2. richiesta proroga alla regione Marche per le operazioni che non possono

oggettivamente concludersi entro la scadenza;

3. partecipazione di un referente dell’area politiche Comunitarie all’incontro/agli

incontri del tavolo di partenariato ed all’incontro/agli incontri convocati dalla

Regione Marche per i soggetti Capofila fino alla chiusura del PIT o fino al

30/11/2014 per le operazioni soggette a proroga;

4. rendicontazione finale di attività e spesa e richiesta di rimborso del saldo

finale trasmessa alla regione Marche, per le operazioni concluse;

5. comunicazione al settore Ragioneria in merito al mantenimento in bilancio

delle somme iscritte in E ed i U a seguito di ricognizione delle entrate, delle

spese e delle modifiche introdotte dalla DGR 1492 del 04/11/2013.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTODELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE1 recepire le modifiche introdotte dallaRegione Marche con DGR 1492 del04/11/2013, tramite lamodifica/integrazione dellaconvenzione di partenariato vigente.

30/03/2014 Maria Rita Manzotti

2 monitorare lo stato di realizzazionedelle operazioni in corso direalizzazione, rilevare economie dispesa per le operazioni concluse einviare specifica richiesta di prorogamotivata alla Regione Marche perquelle che non possono concludersi allascadenza prevista.

30/11/2014 Maria Rita Manzotti

3. fungere da raccordo tra RegioneMarche e beneficiari del progetto,tramite la partecipazione attiva agliincontri indetti dalla Regione Marchecon i soggetti capofila e successivacomunicazione ai Comuni dei contenutie delle indicazioni emerse durantel’incontro;

30/11/2014 Maria Rita Manzotti

4. curare, in sinergia con il SettoreAmbiente la chiusura delle operazioni:redigere e trasmettere la domanda dirimborso finale del contributo spettantealla Provincia di Ancona ed ai partnerbeneficiari previa verifica dellacorrettezza e completezza delledocumentazione giustificativa di spesa epagamento ai sensi della normativa diriferimento.

30/11/2014 Maria Rita Manzotti

5. effettuare la ricognizione dellacorretta imputazione nel bilancioprovinciale delle entrate e delle spese aseguito delle modifiche introdotte conDGR 1492 del 04/11/2013

30/11/2014 Maria Rita Manzotti

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegatascheda riepilogativa)

Dirigente delsettore

Maria Rita Manzotti

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 3Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra,istruttore contabile Maria Cristina Vennera,istruttore contabile Lorena LoccioniTempo determinato n.

Collaboratori esterni n

Altri ufficicoinvolti

Settore VIIMassimo Sbriscia, Corrado Pace, Chiara Palanca

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Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Speseinvestimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreMaria Rita Manzotti

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n.3

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Anna Laura Lacerra,Maria Cristina VenneraLorena Loccioni_______________________________________________________

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_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti

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Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.____

Collaboratori esterni n.

Massimo Sbriscia___Corrado Pace_________________________________________

___Chiara Palanca_______________________________________

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi di performance individuale anno 2014

Obiettivi del Settore IVISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO

Dirigente Settore (ad interim)MARIA RITA MANZOTTI

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto allasituazione finanziaria al 31/12/2013

Area Istruzione Formazioneborse lavoro sostegnoimpresa,Area Contabilità eMonitoraggio,Area Controlli e ServiziIspettivi,Area Lavoro,Area Ciof Fabriano,Area Ciof Senigallia,Area Ciof Jesi,Area Ciof Ancona

35/100

2 Elaborazione delle linee guida di intervento progettualicontenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovaninell’ambito della “Garanzia Giovani” di derivazionecomunitaria.

Area Lavoro,Area Ciof Fabriano,Area Ciof Senigallia,Area Ciof Jesi,Area Ciof Ancona

30/100

3 Area CIOF di Ancona- migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domandaofferta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra leesigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio deinominativi con le caratteriste e qualità richieste (previaazione di accoglienza-iscrizione e di orientamento eformazione dell'utenza;- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale lenuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminenteintroduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF

Area CIOF di Jesi:- miglioramento della capacità di intercettazione delle offertedi lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF intermini di lavoratori da candidare (previa azione diaccoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza;- attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare leaziende del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro conparticolare riferimento al servizio IDO e FormazioneProfessionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale lenuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente

Area LavoroArea Ciof Fabriano,Area Ciof Senigallia,Area Ciof Jesi,Area Ciof Ancona

35/100

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introduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

Area CIOF di Fabriano:- sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimentolavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi diformazione/borse assistenziali per contrastare forme didiscriminazioni nel mercato del lavoro";- miglioramento dei servizi diaccoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;.

- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale lenuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminenteintroduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni

- Area CIOF di Senigallia:- miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livelloed in auto consultazione), informazione ed orientamentoall’utenza in previsione anche delle nuove linee guidaRegionali sullo stato di disoccupazione.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 35/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Dopo le forti ripercussioni provocate dalla recessione economica nel mercato del lavoro dalsecondo semestre 2008 ad oggi, si evidenzia ancora una situazione difficile; la lenta ripresaauspicata è per questo anno completamente disattesa da una forte fase di recessione che stainteressando tutto il paese e il nostro sistema produttivo con ripercussioni gravi dal punto divista socio –economico ed occupazionale. L’obiettivo strategico fondamentale perl’Amministrazione in questi anni è rappresentato dalla capacità di rispondere alla crisioffrendo quegli strumenti di politica attiva del lavoro che attraverso la qualificazione delcapitale umano, l’innovazione, la creazione di nuovi posti di lavoro ed il sostegno al redditopossano rappresentare un benché piccolo miglioramento per il tessuto economico edoccupazionale del nostro territorio provinciale. Ciò che risulta ancora di scarso impulso, dallato delle imprese, è la ricerca di nuove opportunità produttive ed innovative, soprattuttoquando si tratta di crisi produttive di medie e grandi dimensioni, che risultano ancora senzasoluzione in termini di riconversione produttiva e di riqualificazione dei lavoratori.Per i lavoratori e i disoccupati occorre intervenire sia con misure di sostegno al reddito,come quelle avviate con gli ammortizzatori in deroga, sia con misure che favoriscano edincentivino l’occupazione e nello stesso tempo una maggiore qualificazione del capitaleumano attraverso la leva della formazione. Infatti, in questo scenario mutevole, volto aricercare nuove possibilità, la conoscenza e la crescita del capitale umano, rappresentanodei presupposti rilevanti per garantire sia il mantenimento dei posti di lavoro che una nuovaoccupazione più qualificata e capace di affrontare e gestire il cambiamento.In questo scenario, le politiche attive in favore di coloro che sono stati individuatidestinatari di ammortizzatori sociali in deroga sino alla data del 31/12/2012 costituisconoun’azione che continua ancora per tutto il 2014 con la conseguenza che le risorse del FSEsaranno ancora destinate a questo intervento che assorbe una parte considerevole degli AssiI e II nonché, in misura inferiore degli Assi III e IV. Queste ultime politiche assorbonoanche il lavoro di tante risorse umane nei Ciof provinciali e negli uffici dellaprogrammazione e della formazione che devono conciliarsi con l’organizzazione dell’interastruttura, che accanto agli ammortizzatori in deroga si trova nella fase di gestione e dicompletamento della nutrita azione messa in campo dal settore con le programmazioni2010, 2011 e 2012.Le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012,n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione edell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione dellaCorruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 – approvato con deliberazione delCommissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti al Consiglio provinciale n. 2del 24/01/2014. In particolare si porrà particolare attenzione ai controlli a campione sulledichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese dagli utenti beneficiari deifinanziamenti per la realizzazione delle politiche attive del lavoro come previsto dallemisure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC)2014/16.

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Il presente Pd O. è coerente con:

- i Piani annuali del lavoro e della formazione 2007/2008 e 2009;- il Piano biennale 2010/2011 e i relativi Piani annuali del lavoro e della formazione2010/2011;- il Piano del lavoro e formazione anno 2012.- la DGR 1555 del 12/11/2012 ad oggetto:Revisione del documento “POR FSE Obiettivo 22007-13: documento attuativo e linee guida per le attività di formazione professionale”Revoca della DGR N. 1029/2011.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 8 – ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO,costituito da 7 progetti.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Riepilogo Progetti desunto da Programma/Progetti :n. 2 – Servizio Lavoro e CIOFn.10 – Gestione fondi formazione FSEn.13 – Gestione Fondi formazione recuperin. 15 – Gestione fondi formazione e istruzione: altri interventin.16 – Gestione Centri per la Formazione

NATURA X Settoriale Intersettoriale

X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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DESCRIZIONEL’Obiettivo 2014 si pone in continuità con l’Obiettivo 1 del 2013, essendo comunqueattuale e completamente coerente con l’attività di tutto settore; coinvolge infatti moltidipendenti sia della sede centrale che dei Ciof provinciali. Anche l’obiettivo 2014 ha comepresupposto gli interventi di politica attiva del lavoro da effettuare in applicazione deiPiani 2011 e 2012; tiene conto dell’evoluzione degli interventi nello loro iter proceduraleche va dalla programmazione alla gestione, alla certificazione trimestrale e allarendicontazione finale della spesa, secondo il rispetto del principio comunitario dicertificare (pagare e controllare) all’anno n + 2 la spesa assegnata all’anno n.

La strategia per l’Amministrazione Provinciale per l’anno 2014, nell’ambito degli interventia valere sulle risorse del FSE, contempla l’esigenza di avviare e portare a compimentonumerosi interventi di politica attiva del lavoro, programmati ed avviati con i Piani dellavoro e della formazione 2009, 2010/2011 e 2012, al fine di fornire opportunità diqualificazione e di lavoro, nonché servizi agli utenti. Ovviamente il fattore “tempo” è difondamentale importanza, sia per l’erogazione dei servizi che per la gestione erendicontazione degli interventi, al fine di garantire la certezza e la rapidità deifinanziamenti e dei contributi. A ciò si aggiunge l’obbligo di rispettare la disciplinacomunitaria onde evitare il disimpegno delle risorse per mancato rispetto dell’obiettivo dispesa sostenuta dell’anno n + 2. Il rispetto dei regolamenti comunitari in merito ai vincolistringenti sulla spesa (stanziamenti al 2012 spesi e certificati all’anno 2014) si sostanzia, perquesto anno 2014, nella esplicitazione di un solo indicatore che contribuisce alraggiungimento dell’obiettivo comunitario, quale la spesa certificata.La spesa certificata risulta l’indicatore più completo in quanto assorbe quello dellostanziamento, impegnato e liquidato, trattandosi questi ultimi di momenti procedurali cheprecedono la certificazione della spesa e ne sono parte integrante.

L’obiettivo del PDO 2014 (obiettivo 1), il raggiungimento di determinate % degli indicatorisuindicati rispetto alla situazione degli stessi indicatori al 31/12/2013. Quindi, rispetto allasituazione della programmazione al termine dell’anno precedente (2013) si ipotizza unvalore incrementale per la spesa certificata, da definirsi in relazione all’analisi e alla stimaeffettuata dallo stesso settore, ma che comunque si riconduce al tetto da certificaredeterminato annualmente dalla Regione Marche secondo i regolamenti comunitari e sullabase di specifica DGR di revisione del documento attuativo .Nella sostanza anche attraverso l’Obiettivo 2014 di “spesa” si contribuisce allarealizzazione degli obiettivi prioritari dell’azione del settore, fornendo risposte concrete alterritorio in termini di formazione e di politiche attive del lavoro, a favore sia dei lavoratoriche delle imprese, nonché dei disoccupati, al fine di qualificare o riqualificare il capitaleumano, di mantenere i posti di lavoro, di garantire un più elevato livello di occupazione,sostenendo anche le imprese.L’esigenza di focalizzare l’attenzione sulla spesa deriva dall’esigenza di tracciare iprocedimenti di erogazione delle politiche attive del lavoro e della formazione che sicaratterizzano per uno specifico iter di fasi di attività che coinvolge anche diverse unitàoperative dedite alla gestione, alla contabilità ed al controllo, dalla conclusione delle qualiscaturisce la conclusione delle azioni e la certificazione della spesa, parametro ultimo divirtuosità e di eccellenza dell’intera azione del settore.In allegato si presenta:

- la situazione al 31/12/2013 della soglia di certificazione relative allaprogrammazione FSE 2007/2013 con l’incremento percentuale sull’indicatoredella spesa certificata al fine di rilevare l’ammontare complessivo con l’obiettivoda raggiungere al 31/12/2014.

Il presente Obiettivo coinvolge per il suo raggiungimento il personale:- dell’Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa- dell’Area Contabilità e Monitoraggio- dell’Area Controlli e Servizi Ispettivi- dell’Area Lavoro, in parte, per alcuni progetti di interesse- dei Ciof, in parte, per i progetti di formazione e gli ammortizzatori sociali in

deroga ed il progetto di conciliazione vita – lavoro.

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SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

L’Obiettivo n. 1 del 2014 è così espresso:Rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013, raggiungere dei livelli incrementali dicertificazione della spesa, definita nella seguente percentuale:

▪ incremento del 16 % della spesa certificata (pagata e controllata) al 31/12/2013.N. 2 verifiche: prima verifica a maggio, la seconda verifica ad ottobre.

Qualora intervenissero nel corso dell’anno nuove situazioni ad oggi non conosciute, chepotrebbero incidere sulla realizzazione dei suddetti indicatori, si valuterà l’ipotesi dirivedere gli obiettivi, spiegandone le ragioni.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

1. Pianificare le attività dicertificazione della spesaorganizzando i servizi e ilpersonale.

2. Verifiche periodichedesunte dai dati della spesacertificata da SIFORM nelmese di maggio e di ottobre

31/12/2014 Maria Rita Manzotti

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

Maria Rita Manzotti

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 64

Tempo determinato n. 13

Collaboratori esterni n. 13

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti Residui delle precedenti assegnazioni regionali su

specifici Capitoli Bilancio POR FSE 2007/2013.

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviL’Obiettivo è congruente con la strategia dell’ente di potenziare gli interventi che favoriscono unamaggiore occupabilità dei lavoratori e disoccupati, offrendo soluzioni al difficile momento di

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recessione che si sta attraversando. Offrire interventi da realizzare con ritmi sostenuti di spesasignifica sia intervenire con rapidità rispetto ai fabbisogni di disoccupati ed imprese, che facilitareil rispetto dei regolamenti comunitari che stabiliscono indicatori di spesa pagata e certificata(controllata) entro determinate scadenze.

Il DirigenteDott.ssa Maria Rita Manzotti

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del Settore (ad interim)Maria Rita Manzotti

Collaboratori dell’area dipartimentale/settore/servizio

Tempo indeterminato n. 64

Tempo determinato n. 13

Collaboratori esterni n. 13

Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa:Rocchi, Ferretti, Ceccarelli, Caprari, Barigelletti, Lamarra, Dini,Ferrini, Renzi, Coroneo, Mori, Taccaliti, Copparoni, Fabi (14)Area Contabilità e Monitoraggio:Angeletti, Cipriano, Giambalvo, Galli, Duca (5)Area Controlli e Servizi Ispettivi:Manfrini, Fattori, Alessandrini, Sediari, Costanzo, Mezzelani, Coacci,Capomasi (8)Area Lavoro:Cherubini, Gambini (2)Area Ciof Fabriano:Paleco, Massimiliani, Cambio, Pierantoni, Cerquarelli Liviana. (6)Area Ciof SenigalliaMercolini, Giovanetti, Pasqualini, Esposto Pirani, Rossetti, Brighenti,Bernacchia (7)Area Ciof JesiMenotti, Catalani, Fiordelmondo, Maurizi, Quercetti, Bordoni,Civerchia, Santarelli, Scortichini, Del Bianco, (10)Area Ciof AnconaBarucca, Raffelli, Vela, Gioia, Cutrini, Mastrantonio, Martini,Muscari, Giombini, Pangrazi, Pocaterra, Michel (12)

Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa:Brisighelli, Cerioni (2)Area Contabilità e Monitoraggio:Caruso, Trasatti (2)Area Controlli e Servizi Ispettivi:Gioacchini, Filippini, Giuliodori (3)Area Ciof JesiLucesoli, Magini (2)Area Ciof AnconaCapomagi, Barone, Marini (3)Area Ciof SenigalliaMalatesta (1)Area Ciof Fabriano------

Orientatori/mediatori presso i Ciof(12 orientatori + 1 esp.legge 68)

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Altri uffici coinvolti---

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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PROVINCIA DI ANCONARendicontazione e Lavoro -

Area Contabilità e Monitoraggio

OBIETTIVO N. 1

POR FSE 2007- 2013

Soglia ObiettivoTotale al31/12/13 € 31.825.083,11

P.d.O. n. 12014

Incremento% 16%

Incrementoin € € 5.092.013,30

da certificareTotale al31/12/14 € 36.917.096,41

Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 2 Peso percentuale: 30/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

La crisi e l’incertezza delle imprese hanno contribuito a creare un’ampia platea di personeche lavorano in condizioni di precarietà, come i giovani che con più difficoltà riescono adentrare, per la prima volta, nel mercato del lavoro. Per precari si intendono i “dipendentitemporanei” ma anche i cosiddetti parasubordinati (co.co.pro.), cioè coloro che vengonoclassificati autonomi ma che di fatto lavorano come dipendenti subordinati; per quantoriguarda i co.co.pro., occorre, tuttavia, rilevare che nel territorio provinciale si è assistito aduna considerevole riduzione nell’utilizzo dei contratti di collaborazione a progetto.Il rischio di precarietà (c.d. lavoratori working poor a basso salario) interessa soprattutto igiovani, per i quali le condizioni precarie di lavoro rappresentano in molti casi l’unicapossibilità di accesso al mercato del lavoro.Per far fronte al preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile (target 15-24 anni)che nel terzo trimestre 2013 ha raggiunto la percentuale del…..di disoccupati, la ComunitàEuropea si è posta dei traguardi enunciati nella Raccomandazione del Consigliodell’Unione Europea n. 120/01 del 22/04/2013, tra i quali: Riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico: dal 17,6% del 2012 al 12,8%

individuato per il 2020; Incremento del tasso di occupazione giovanile: dal 61% del 2012 al 68/,5%

individuato per il 2020; Politiche di sostegno ai giovani. Neet: acronimo per giovani della fascia d’età 15-

24 anni non impegnati in un’attività lavorativa, ne’ inseriti in un percorsoscolastico o formativo;

Prevenzione dell’esclusione e della marginalizzazione sociale; Finanziamento alle Regioni dove la disoccupazione giovanile supera il 25%; Realizzazione risultati significativi con “una opportunità di lavoro

qualitativamente valida”.L’Italia ha dato seguito al piano d’azione comunitario per i giovani (c.d. “GaranziaGiovani”) con il DL n. 76 del 28/06/2013, conv. con mod. in L. n. 99/2013, e con il DL n.104 del 12/09/2013, conv. con mod. in L. n. 128/2013. A livello operativo, il ProgrammaOperativo degli interventi sarà nazionale, mentre enti intermedi di gestione, ossia gestoridelegati delle azioni saranno le regioni; l’individuazione dei beneficiari e l’erogazione dellemisure previste saranno in capo ai Centri per l’impiego provinciali.Macrointerventi previsti:- Azioni di informazione, orientamento e supporto;- Percorsi personalizzati finalizzati all’inserimento lavorativo e/o al rientro nel circuitoformativo/scolastico;- Governance gestionale di tutti gli attori coinvolti.

In questo contesto, l’Area Lavoro del 3° Settore, in collaborazione con i 4 CIOF provinciali,ha pensato di definire le linee guida progettuali per definire i diversi step operativi e peruniformare le modalità procedimentali all’interno dei 4 CIOF funzionali a dare concretaattuazione alla “Garanzia Giovani”.

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PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 2 – Servizio Lavoro e CIOF

OBIETTIVO

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONENegli ultimi anni la platea più colpita rispetto alle altre dal deterioramento del tessutoeconomico e produttivo è stata quella appartenente alla fascia d’età giovane (15-29 annid’età). L’aumento del tasso di disoccupazione giovanile si è accompagnato ad unincremento della quota di disoccupati di lunga durata – ossia in cerca di lavoro da almeno12 mesi – che ormai rappresenta il 49% dei giovani in cerca di lavoro. Questo è un aspettocritico per i giovani che hanno da poco completato gli studi e che quindi non riescono amettere a frutto le competenze acquisite, durante il percorso scolastico, nella fase diinserimento professionale, con conseguente deterioramento del capitale umano accumulato.Si aggiunga inoltre il preoccupante fenomeno dei Neet (Not in Employment, Education orTraining): in Italia è alta la platea dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, perchéinoccupati/disoccupati o inattivi, ne’ studiano, ossia non frequentano corsi di istruzione oformazione. Nel 2012 i Neet sono arrivati a 2 milioni 250 mila, pari al 23,9%, circa uno suquattro, una percentuale che addirittura è superiore a quella della Spagna. Un primato tristeche rischia di compromettere la nostra capacità di crescere. Il dato riferito ai Neet èparticolarmente significativo perché permette di evidenziare quanti giovani non stannoinvestendo sul proprio capitale umano in termini sia di formazione che di sviluppo dellecompetenze professionali.

Il progetto che si andrà a costruire nell’anno 2014, coerente alle macrotipologie di azionipreviste a livello europeo, sarà articolato in modo da prevedere:- l’attivazione di uno specifico sportello dedicato ai giovani presso ogni CIOF provinciale;- offerta di servizi di orientamento specifici per i giovani attraverso colloqui individuali elaboratori di gruppo;- azioni di supporto dei giovani nei percorsi individuati mediante attività diaccompagnamento;-individuazione dei corsi di formazione idonei a soddisfare i fabbisogni formativi espressidai giovani;- favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso esperienze di tirocinio;- azioni volte a favorire l’occupazione giovanile attraverso contratti di lavoro subordinato eprevisione di bonus assunzionali destinati alle aziende che assumono;- creazione di una “rete” di servizi integrati tra i servizi pubblici per l’impiego e le agenzieprivate per il lavoro e gli enti di formazione accreditati dalla Regione Marche.In particolare, per quel che concerne la creazione di una rete, attraverso procedure dievidenza pubblica si potrà collaborare con le agenzie private per il lavoro e gli enti diformazione privati accreditati dalla Regione Marche. A tal fine, si opererà nel rispetto diquanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione erepressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel PianoTriennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 –approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poterispettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misureidonee ad evitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato oanche pubblico delle funzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azioneamministrativa ab externo, così da garantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità,buon andamento ed imparzialità, in conformità a quanto disposto dagli artt. 5 e 6 delP.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3 dell’art. 2 del P.T.P.C., alfine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenti corrotti;..” si porràparticolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate dai privartie a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno.

SCADENZA 30/06/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Gli indicatori di risultato dell’obiettivo sono:- elaborazione a cura dell’Area Lavoro del 3° Settore delle linee guida di interventoprogettuali contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani nell’ambito della“Garanzia Giovani” di derivazione comunitaria;- condivisione delle linee guida con i 4 CIOF provinciali all’interno di uno specifico tavolodi coordinamento;- trasmissione delle linee guida provinciali alla regione Marche per condividerne lemodalità operativa prospettate con le restanti province marchigiane.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Elaborazione delle linee guida diintervento progettuali contenenti leazioni per favorire l’occupabilità deigiovani nell’ambito della “GaranziaGiovani” di derivazione comunitaria.Per raggiungere l’obiettivo, occorreràpianificare e programmare l’attivitàdel personale coinvolto in modo dagarantire, contestualmente, losvolgimento delle ordinarie funzioniistituzionali. Nella consapevolezza chele misure previste nell’ambito della“Garanzia Giovani” sono trasversalialle Aree CIOF, si renderà necessariocondividere la struttura delle lineeguida all’interno di uno specificotavolo di coordinamento con i Centriper l’impiego. Acquisita lacondivisione sulle azioni ipotizzate,considerato che la “regia” delprogetto è regionale, si procederà allatrasmissione del documento allaRegione Marche, in modo che possaessere utilizzato come base diconfronto con le restanti provincemarchigiane e come base per ladefinizione della progettazione didettaglio regionale ancora nonpresente.

Entro il 30/06/2014 MARIA RITA MANZOTTI

RISORS

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizioCollaboratoridel settore

Tempo indeterminato n.. 8 per l’Area Lavoro e n. 9 per iCIOFTempo determinato n. 2 interni all’Area Lavoro

Collaboratori esterni n.

Altri uffici Tempo indeterminato n.

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E coinvolti Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

L’intervento è coerente con l’esigenza dell’Ente di intraprendere azioni a supporto dei “giovani”nella ricerca di un’occupazione a fronte di un contesto in cui la crisi dei mercati ha maggiormentecolpito tale target.

Il DirigenteDott.ssa Maria Rita Manzotti

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore (ad interim)DOTT.SSA MARIA RITA MANZOTTI

Collaboratori del settore

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Tempo indeterminato n. 8 (AreaLavoro) + n. 9 (Aree CIOF)

Tempo determinato n. 2(Area Lavoro)

AREA LAVORO:

-Responsabile di Area: Maria Elena Cherubini-Rossana Di Cesare;- Manola Di Berardino;- Maria Angela Gambini;- Michela Samberisi;- Paola Cantarini- Stefano Del Piano;- Maria Cristina Rocchetti.

AREE CIOF:

- Area CIOF di Ancona:-Responsabile di Area: Lorenzo Barucca;- Camilla Martini

- Area CIOF di Senigallia:- Responsabile di Area: Carolina Mercolini;- Beatrice Brighenti

- Area CIOF di Fabriano:- Responsabile di Area: Anna Rita Paleco;- Gianluca Vergari

- Area CIOF di Jesi:- Responsabile di Area: Moreno Menotti;- Simonetta Bordoni- Sergio Quercetti

- Ilaria Brandoni- Elena Calibani

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Altri uffici coinvolti---

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 3 Peso percentuale 35/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionalie amministrative dellaProvincia)

La preoccupante situazione di crisi economica che il nostro Paese sta attraversando negliultimi anni ha avuto pesanti ricadute sul piano occupazionale, conseguentemente i CIOFprovinciali hanno dovuto adeguare strutture e servizi per divenire strumenti idonei adintercettare i nuovi bisogni del territorio. Questa necessità di adattamento ha evidenziatoancor di più le criticità gestionali soprattutto dei Centri per l’impiego a servizio di un’areamolto vasta in termini di densità demografica, a fronte dei nuovi servizi attivati negli ultimianni, come quelli destinati ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga, e al forte pesodegli adempimenti amministrativi che hanno necessariamente portato ad unridimensionamento di alcuni servizi rispetto ad altri.In tale contesto, il ruolo dei CIOF è pertanto quello di intercettare le necessità formative eoccupazionali del territorio, per divenire attore fondamentale nella ripresa, creandosignificativi sinergie con il mondo delle imprese, puntando sulla personalizzazione dei servizie attivando reti di servizio anche con le agenzie private per il lavoro; il tutto finalizzato ad unamigliore e maggiore occupazione.A fronte dell’emergenza occupazionale, che richiede interventi differenziati da territorio aterritorio, in ragione dei differenti bisogni intercettati, gli obiettivi del presente PDO, purdifferenziandosi da un Centro all’altro, sono tuttavia riconducibili ad un medesimo filoconduttore che è quello di dare risposte concrete alle richieste del territorio, in termini dioccupazione, formazione e servizi ai cittadini.Segue indicazione obiettivi per aree CIOF:- Area CIOF di Ancona :

□ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendola corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore dilavoro e l'invio dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previaazione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazionedell'utenza);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guidasullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte dellaRegione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

- Area CIOF di Jesi:□ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da

parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori dacandidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamentodell'utenza;

□ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende delterritorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento alservizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on thejob” – tirocini);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guidasullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte dellaRegione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

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- Area CIOF di Fabriano:□ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di

soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenzialiper contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro";

□ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivoltiagli utenti;

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guidasullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte dellaRegione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

- Area CIOF di Senigallia:□ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto

consultazione), informazione ed orientamento all’utenza;□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida

sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte dellaRegione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF

Tutte le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblicaamministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona –anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poterispettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misure idonee adevitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato o anche pubblico dellefunzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, così dagarantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità, buon andamento ed imparzialità, in conformitàa quanto disposto dagli artt. 5 e 6 del P.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3dell’art. 2 del P.T.P.C., al fine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenticorrotti;..” si porrà particolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate daiprivarti e a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno.

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti

PROGETTO (desuntodalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Progetto n.: 2 - Servizio Lavoro e CIOF

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONE Aree CIOF di Ancona:□ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la

corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'inviodei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullostato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marchetramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte delproseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che hacomportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso mediodi disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6%(Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionaleriferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, siaggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel IIItrim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale).Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi intermini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazionedomanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale traquanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionalirichieste dai datori di lavoro.Il secondo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo dimodifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulledisposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato didisoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è inprocinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalitàcomuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazionedell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancorapresenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.

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Aree CIOF di Jesi:□ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle

imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azionedi accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza;

□ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui delterritorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizioIDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullostato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marchetramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte delproseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che hacomportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso mediodi disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6%(Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionaleriferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, siaggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel IIItrim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale).Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi intermini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazionedomanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale traquanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionalirichieste dai datori di lavoro. L’attività di intermediazione del Centro per l’impiego sarà incentivata daun percorso parallelo di informazione sui servizi erogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio, neltentativo di intercettare le richieste di quante più aziende possibili, aumentando in tal modo il“portafoglio” aziendale servito.Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo dimodifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulledisposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato didisoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è inprocinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalitàcomuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazionedell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancorapresenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.3. Area CIOF di Fabriano:

□ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggettisvantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastareforme di discriminazioni nel mercato del lavoro";

□ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agliutenti;

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullostato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marchetramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

Con il primo obiettivo, l’Amministrazione Provinciale di Ancona intende promuovere e sostenere losviluppo della formazione individuale mediante la concessione di incentivi economici individuali per lapartecipazione a corsi di formazione da destinare a soggetti svantaggiati che presentano difficoltà diinserimento/reinserimento lavorativo mediante percorsi di riqualificazione per rafforzarne lecompetenze.La formazione che si propone è di tipo individualizzato allo scopo di fornire un aiuto al miglioramentodella condizione occupazionale del destinatario.L’erogazione di borse assistenziali, di competenza del CIOF di Fabriano assieme, tra l’altro, anche alleprocedure di avvio dei percorsi formativi e alla rendicontazione, costituisce una modalità che permettela personalizzazione dei percorsi formativi, tenendo conto sia della specifica situazione occupazionale,sia delle esigenze formative del lavoratore emerse durante l’attività di orientamento presso i Centri perl’impiego, l’orientamento e la formazione provinciali.L’obiettivo specifico è quello di sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimentolavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro.

Il servizio di accoglienza – secondo obiettivo - è una delle aree strategicamente più importanti per iCiof; si tratta infatti del “biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Conl’accentuarsi della crisi economica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri perl’impiego e la capacità di individuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una primainformazione rappresenta una vera e propria priorità.

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Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo dimodifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulledisposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato didisoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è inprocinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalitàcomuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazionedell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancorapresenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.

4. Area CIOF di Senigallia:

□ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in autoconsultazione), informazione ed orientamento all’utenza;

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullostato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marchetramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

Il servizio di accoglienza è una delle aree strategicamente più importanti per i Ciof, si tratta infatti del“biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Con l’accentuarsi della crisieconomica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri per l’impiego e la capacità diindividuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una prima informazione rappresenta una verae propria priorità.Il servizio di orientamento è sicuramente fra i più complessi che i CIOF devono organizzare, datol’elevato livello di “personalizzazione” del servizio a seconda della tipologia di utenza presa in carico,specialmente in questo periodo dove accanto ad un sempre elevato numero di iscrizioni che siregistrano, non corrispondono altrettante richieste di personale da parte delle aziende e crescono sfiduciae scoraggiamento. L’attività, oggetto del presente PdO, consiste, pertanto, nel supportare, motivare emettere in grado il lavoratore di gestire e pianificare il proprio progetto professionale in coerenza con ipropri obiettivi di vita, per operare scelte consapevoli.L’obiettivo contiene anche quello riferito alle nuove linee guida regionali sullo stato di disoccupazione,trasversale ai restanti CIOF ed è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato dellavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nelD.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perditadello stato di disoccupazione. Al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative lineeguida; pertanto, occorrerà definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’internodei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo, relativamente allo stato di disoccupazione, èstrettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; inmancanza non si darà corso all’obiettivo.

SCADENZA 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Anche per l’anno 2014, per gli obiettivi proposti non saranno riportati indicatori recanti % di incremento rispettoall’anno 2013 o 2012, perché perdurando la grave situazione economica che ha causato la chiusura di numeroseimprese nel territorio provinciale, risulta difficile stimare un incremento che potrebbe non verificarsi per cause nondipendenti dall’azione dei CIOF.Pertanto l’indicatore che verrà preso come base per la valutazione degli obiettivi terrà conto delle iniziative attivateda ciascun Centro nel raggiungimento dei singoli obiettivi di pertinenza, così come di seguito indicato:1. Aree CIOF di Ancona:

□ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo lacorrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio deinominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienza-iscrizione e diorientamento e formazione dell'utenza);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato didisoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

- intercettazione di almeno n.100 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapportidi lavoro o da avviare come tirocinanti;- n. 500 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per iltirocinio;- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello statodi disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.

2. Area CIOF di Jesi:□ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e

di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza;

□ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui del territoriorispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e FormazioneProfessionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);

□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato didisoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

- n. 3.000 soggetti accolti, iscritti e sottoposti a colloquio di orientamento;- n. 250 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapporti di lavoro o da avviarecome tirocinanti;- n. 1.600 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per iltirocinio;- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello statodi disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.

3. Area CIOF di Fabriano:□ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati

attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioninel mercato del lavoro";

□ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di

disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.

- attivazione di tutti i corsi formativi previsti (n. 4) destinati agli appartenenti alle categorie svantaggiate;- n. 900 servizi di accoglienza da erogare nel 2014; n. 20 laboratori di gruppo; n. 1.400 colloqui di orientamento;- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello statodi disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.

4. Area CIOF di Senigallia:□ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione),

informazione ed orientamento all’utenza;□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di

disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavolitecnici di coordinamento ed interni ai CIOF

- n. 900 servizi di accoglienza ed informazione da erogare nel 2014;- n. 22 incontri di laboratori di orientamento di gruppo;- n. 1.800 colloqui di orientamento;- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello statodi disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.

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MACRO AZIONIAree CIOF di Ancona:-Pianificazione adeguamenti strutturali nellaerogazione dei servizi dei CIOF per intercettare ifabbisogni in termini occupazionali delle aziendeed avviare, entro tempi congrui, una rosa dicandidati per la selezione coerenti con i profiliprofessionali richiesti.-Definire modalità comuni di applicazione dellanuova normativa sullo stato di disoccupazioneall’interno dei CIOF provinciali tramite specificitavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo èstrettamente condizionata dall’entrata in vigoredelle nuove linee guida non ancora presenti; inmancanza non si darà corso all’obiettivo.Aree CIOF di Jesi:-Pianificazione adeguamenti strutturali nellaerogazione dei servizi dei CIOF per intercettare ifabbisogni in termini occupazionali delle aziendeed avviare, entro tempi congrui, una rosa dicandidati per la selezione coerenti con i profiliprofessionali richiesti.- Affiancare l’attività di intermediazione con unpercorso parallelo di informazione sui servizierogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio,coinvolgendo esclusivamente il personale interno,nel tentativo di intercettare le richieste di quantepiù aziende possibili, aumentando il “portafoglio”aziendale servito.-Definire modalità comuni di applicazione dellanuova normativa sullo stato di disoccupazioneall’interno dei CIOF provinciali tramite specificitavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo èstrettamente condizionata dall’entrata in vigoredelle nuove linee guida non ancora presenti; inmancanza non si darà corso all’obiettivo.Area CIOF di Fabriano:-Pubblicizzare i percorsi formativi destinati allacategoria di soggetti svantaggiati ed organizzare iservizi interni al CIOF per pianificare le attività diavvio, di gestione e di rendicontazione dei corsi aifini dell’erogazione delle borse assistenziali.-Organizzare i servizi interni utilizzando in manieraflessibile il personale, per consentire larealizzazione degli interventi di accoglienza e diorientamento funzionali a pianificare un progettoprofessionale coerente rispetto alle aspettative ecompetenze possedute.-Definire modalità comuni di applicazione dellanuova normativa sullo stato di disoccupazioneall’interno dei CIOF provinciali tramite specificitavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo èstrettamente condizionata dall’entrata in vigoredelle nuove linee guida non ancora presenti; inmancanza non si darà corso all’obiettivo.Area CIOF di Senigallia:-Organizzare i servizi interni utilizzando in manieraflessibile il personale, per consentire larealizzazione degli interventi di accoglienza e diorientamento funzionali a pianificare un progettoprofessionale coerente rispetto alle aspettative ecompetenze possedute.-Definire modalità comuni di applicazione dellanuova normativa sullo stato di disoccupazioneall’interno dei CIOF provinciali tramite specificitavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo èstrettamente condizionata dall’entrata in vigoredelle nuove linee guida non ancora presenti; inmancanza non si darà corso all’obiettivo.

32/12/2014

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RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 99

Tempo determinato n. 14

Collaboratori esterni n. 3

Altri ufficicoinvolti:

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Speseinvestimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

L’intervento è coerente con l’esigenza dettata dal perdurare della crisi economica di intervenire conobiettivi trasversali in modo da intercettare quanto più possibile i bisogni delle aziende e degliutenti in cerca di lavoro in termini occupazionali e formativi.

Il DirigenteDott.ssa Maria Rita Manzotti

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RISORSE UMANE COINVOLTETempo indeterminato n. 99 AREA LAVORO: Responsabile, Maria Elena Cherubini

AREA CIOF di Ancona:

- Responsabile di Area, Lorenzo Barucca- Del Fiasco Gianluca- Marcellini Mauro- Torreggiani Stefania- Possanzini Massimiliano- Pangrazi Myrna Noemi- Ruocco Maria Rosaria- Mastrantonio Annarella- Bronzini Paolo- Ricci Lino- Petrollini Stefania- Pocaterra Stefania- Pirani Eros- Gasparroni Maria Antonietta- Tregambe Marilena- Avenali Barbara- Morani Morena- Renzi Stefania- Grandi Lidia- Pergolesi Patrizia- Lanari Monica- Martini Camilla- Muscari Tomajoli Elisabetta- Giombini Laura- Cutrini Emanuele- Michel Silvia Regina- Raffaelli Elisabetta- Vela Alessia- Gioia Pierluigi

AREA CIOF di Jesi:

- Responsabile di Area, Moreno Menotti,- Rossi Calvio- Del Bianco Valeriano- Albanesi Alessandra- Barbetta Gabriella- Pieroni Paolo- Cozzolino Luca- Civerchia Orietta- Cardinali Roberta- Scortichini Graziella- Gregori Tatiana- Bordoni Simonetta- Pela Patrizia- Pellegrini Sergio- Lombardi Piero- Piaggesi Daniela- Amori Tiziana- Santarelli Pierluigi- Cercaci Gabriela- Cacace Simona- Cerioni Alessandra- Peroni Enrica- Quercetti Sergio- Maurizi Cristina- Catalani Daniele- Fiordelmondo Mascia

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- AREA CIOF di Fabriano:

1° obiettivo: Sviluppare percorsi d’integrazione e di (re)inserimentolavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi diformazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioninel mercato del lavoro:- Responsabile di Area, Paleco Anna Rita, trasversale ai tre obiettivi di areaCIOF- Perini Marina- Falzetti Renato

2° obiettivo: miglioramento dei servizi diaccoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;.

- Cerquarelli Liviana- Meduri Maurizio- Baldarelli Giampiero- Gasperini Giancarlo- Massimiliani Ugo- Cambio Alessandro- Rossi Silvia- Pierantoni Emanuela- Vergari Gianluca- Cerquarelli Angela- Agostinelli Romina- Lacchè Lucilla- Postiglione Luisa- Ottavi Marina

3° obiettivo: rendere operative e uniformi sul territorio provinciale lenuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminenteintroduzione da parte della Regione Marche

- Ottavi Marina- Gasperini Giancarlo- Meduri Maurizio

AREA CIOF di Senigallia:

- Responsabile di Area: Carolina Mercolini- Mazzoli Laura- Eusepi Anna Rita- Sanchioni Massimo- Curzi Maurizio- Cecilioni Maurizio- Della Costanza Claudio- Ganci Gandolfina- Bernacchia Sauro- Lucarini Maria Gabriella-Pigalarga Alessandra- Carozza Salvatore- Pianelli Lucia- Ricci Franco- Gazzetti Marina- Tantucci Giancarla- Sabbatini Lorenzo- Pancotti Graziano- Carozza Giuseppina- Rossetti Roberta- Paci Francesca Michela- Morbidelli Annarella-Giovanetti Francesca-Pasqualini Barbara-Esposto Pirani Riorita-Brighenti Beatrice

- Carozza Giuseppina- Rossetti Roberta

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Tempo determinato n. 14

Collaboratori esterni n. 3

- CIOF Ancona:- Capomagi Emanuela- Marini Alessandra- Pettinari Rossana- Barone Sandra-Vittori Francesca

CIOF di Jesi:- Carbonelli Roberta- Teloni Elisa- Badiali Marica- Lucesoli Alessia- Torelli Donatella- Magini Antonella

CIOF di Fabriano:- Balestra Monica- Stagnozzi Emanuela

CIOF di Senigallia:- Malatesta Silvia

CIOF di Fabriano:- Luisa Cherubini- Mazzarini Lorenzo

CIOF di Jesi:- Paola Omenetti

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore VEDILIZIA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore/Servizio Pesopercentuale

1 EDILIZIA V 60/100

2 VIABILITA’ V 40/100

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE V - EDILIZIA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 1 Peso percentuale: 60/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblicaistruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economicodell’ente fino al primo decennio del 2000, su questo settore, ha dato risultati facilmenteriscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo lanecessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridottonotevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le manutenzionistraordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard dei nostri edifici.

L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla:

1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui

programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali deiLavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs.12.4.2006 n. 163.Conservazione del patrimonio edilizio.

3. Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione epotenziamento delle strade provinciali i cui programmi di lavoro risultanodettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativiPiano Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.

L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 2

Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 2 sono quelleche, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio edilizio scolasticoe dalle indagini sui materiali delle strutture già eseguite nel corso del 2013 consentono diprocedere alla valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici e alla progettazione deilavori di adeguamento sismico così come prescritto dall’art. 2 comma 3 dell’OPCM 3274/2003.Le scelte del p.to 2 inoltre consentono di raggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando almeglio le risorse economiche e strumentali disponibili.

Finalità da conseguireContribuire al “ Territorio come valore”, quale strategia dello sviluppo della Provincia di Ancona ecioè territorio inteso come sistema unitario ed insieme aggregante, che fa emergere il valore disintesi della specificità locale e nel contempo assomma tante diverse identità, ognuna con leproprie peculiarità, che vanno lette come risorse da conoscere, interpretare, conservare,incrementare e comunicare.La qualità territoriale, nella rinnovata declinazione in senso organico dello sviluppo sostenibile,cioè come coevoluzione dello sviluppo sociale, ha un valore strategico, oltre che etico, erappresenta il fattore chiave nella competizione globale (cosiddetta dimensione glocal).Il valore del territorio è dato dal capitale territoriale che è insito nei luoghi fisici ed è rappresentatodalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storicoculturale non riproducibile ma incrementabile, dal sistema di infrastrutture presente, anch’essoincrementabile, ed infine dal capitale umano locale. Quest’ultimo rappresenta l’insieme dei saperilocali, delle cognizioni, delle caratteristiche del tessuto sociale, dei fattori di eterogeneità

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culturale, delle relazioni consolidate, delle capacità istituzionali, ecc., che, qualora in grado didialogare in una logica di rete, mediante l’azione collettiva locale, produce valore aggiunto alsistema territorio.Il capitale umano, e quindi la sua formazione, va così ad assumere un ruolo centrale ineludibileed un’esigenza per la collettività che non può che esplicarsi nel percorso istruzione e formazioneattraverso la disponibilità di strutture adeguate e stimolanti i relativi processi.Il presente PdO. è coerente con:

- il programma di mandato- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – La sostenibilità sociale e

culturale – Politiche per la persona. Asse 3 - 5.3.3 Misura 3 sistema formativo integrato - Ipoli formativi integrati - gli edifici scolastici.

- gli atti di programmazione finanziaria- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona

adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri delConsiglio n. 2 del 24/01/2014

- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinarionell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: 5

PROGETTO (desuntodalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Progetto n.: 2

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONE EDILIZIA SCOLASTICAPer una pubblica amministrazione, pensare al futuro significa rivolgere uno sguardo speciale allenuove generazioni e, di conseguenza, al mondo della scuola. Un universo in continuo divenirenel suo necessario misurarsi con i nuovi standard sociali, culturali, economici, ambientali,tecnologici e infrastrutturali. Gli edifici di competenza provinciale sono 43 (facenti capo a 26istituti scolastici). Di questi, attualmente, 25 sono di proprietà della Provincia, 13 sono incomodato d’uso (provenienti dai Comuni) e 5 in locazione. Gli studenti delle scuole mediesuperiori della Provincia sono circa 22.000. Se si tiene conto anche degli insegnanti e di tutto ilpersonale impegnato nella scuola, si raggiunge facilmente la dimensione di una città con i suoibisogni e le sue proposizioni, dove gli “abitanti” vivono buona parte delle loro giornateL'obiettivo strategico per l'edilizia scolastica è quello di garantire scuole con ambienti fisiciadeguati alle esigenze didattiche che possano soddisfare le dinamiche conseguenti alla loroautonomia gestionale, in modo da offrire agli insegnanti, agli studenti ed al personale ambientifavorevoli ad una crescita qualitativa dei risultati formativi, professionali e culturali.Ciò verrà conseguito attraverso la costituzione di sedi uniche ed efficienti in grado di dare unaadeguata risposta alle nuove esigenze delle attività didattiche eliminando, nel contempo, icostosi oneri di locazione.I nuovi edifici e quelli soggetti ad interventi di recupero ed adeguamento normativo sarannostrutturati, per quanto possibile, in modo da garantire flessibilità d'uso in relazione alleinnovazioni in materia di cicli scolastici ed alla autonomia della gestione.Per le nuove costruzioni saranno ricercate soluzioni architettoniche, ben legate al contestoedilizio esistente, in grado di offrire spazi fisici vivibili e creativi, mentre nelle ristrutturazioni diedifici di pregio, oltre ai precedenti obiettivi, saranno recuperati i valori storici e l'identità degliambienti per esaltarne le tradizioni formative in rapporto al contesto dei luoghi e del sociale.Quanto sopra sarà perseguito nell’ottica di realizzare poli formativi integrati e aggregazioniscolastiche funzionali ai piani di dimensionamento scolastici approvati.

Le priorità delineate sono rappresentate dalla realizzazione dei seguenti interventi:

MIGLIORAMENTO SISMICO IPSIA DI ARCEVIA, IPSIA LAENG E LICEO CAMPANA DI OSIMOE IIS GALILEI DI JESILe indagini sui materiali e sulle strutture effettuate presso gli edifici scolastici IPSIA Laeng diOsimo, Liceo Campana di Osimo e IIS Galilei di Jesi, nonché la verifica condotta per l’IPSIA“Padovano” di Arcevia hanno evidenziato la vulnerabilità sismica dei suddetti istituti scolasticidovuta sia alla localizzazione che all’impoverimento dei materiali costruttivi utilizzati. Si rilevapertanto la necessità, ai fini del mantenimento della sicurezza, di attuare interventi dimiglioramento sismico sulla base dei progetti.La spesa per tali interventi, da quantificare esattamente in sede di redazione dei progetti, è statastimata in € 2.550.000,00.L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione dellaCorruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione delCommissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014, evidenziacome i procedimenti di competenza dell’Area Edilizia rientrino tra i processi potenzialmenteinteressati da possibili fenomeni corruttivi.L’Area Edilizia , infatti, si occupa di attività quali:

- Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche di competenza provinciale (ediliziascolastica ed istituzionale)

- Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti- Direzione e contabilità Lavori

Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006) edel relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasi delicatedell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte anormalmentebasse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.

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L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 dellaProvincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato. Conriferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area Edilizia si concentreràin particolare sulle seguenti attività:

1) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contratto conl’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: l’art. 40 del PianoTriennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Anconaprevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di patti diintegrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di comportamentofinalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamentieticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di appalto;

2) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC,l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attivitàsopra descritte;

3) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenzadell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale

SCADENZA Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi diattuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattoriendogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale congli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditte appaltatrici,ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello di maturazionedelle fasi pregresse.Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasiobiettivo del 2014.

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INDICATORE DIRISULTATO

Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essereassunto il numero dei progetti approvati.

INTERVENTI INVESTIMENTI Fase da concludere Scadenza

Miglioramento sismico IPSIA“Padovano” di Arcevia 541.616,00 Progetto esecutivo 31/12/2014

Miglioramento sismico IPSIA“Laeng” di Osimo 1.000.000,00 Progetto esecutivo 31/12/2014

Miglioramento sismico Liceo“Campana” di Osimo 750.000,00 Progetto esecutivo 31/12/2014

Miglioramento sismico IIS “Galilei”di Jesi 250.000,00 Progetto definitivo 31/12/2014

Approvazione n. 4 progetti: raggiunto in modo eccellente

Approvazione n. 3 progetti: raggiunto

Approvazione n. 2 progetti: scarsamente raggiunto

Approvazione n. progetti < 2: non raggiunto

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE (ad interim)

Le macroazioni necessarie per ilraggiungimento di un obiettivoformato da sub obiettivi vengonodefinite dal raggiungimento di ognisub-obiettivo; queste azioni sonoincentrate sull’esigenza di dare risposteimmediate ai fruitori degli interventi,garantendo la qualità e l’efficacia degliinterventi, coerentemente con il rispettodella normativa di riferimento.Il termine di scadenza, previsto per ognisub-obiettivo, rappresenta lo stato diavanzamento del progetto e l’indicatoredi risultato è il termine di scadenzaultimo tra tutti i sub-obiettivi.Gli obiettivi prefissati comprendonoanche l’avvio dei cantieri con il risultatodi dare sostegno all’uscita dall’attualecrisi economica.

31/12/2014 Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

Massimo Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 25Cerasa RiccardoVallasciani AlessandraVerdolini NicolaCerioni LuigiPetrucci MassimilianoRossetti AntonellaPaglia AntonioMarino Aldo RoccoMossi MaurizioPaola OrcianiPolverini MarcoCarbonari MarcelloCampieri FiorenzaBenati VanessaSchiaroli SimonaAngeletti RobertoBottegoni AlessandroAlessandro GiacchettaBruglia StefaniaRossini AlessandroMasi SimoneBinci LucioSisani ElvioRocchi RiccardoBerluti Alessandro

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 2Verdini FabrizioDolciotti GiacomoTempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

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Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviGli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti diprogrammazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedonocoinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori ma anche attraverso la qualità del progetto, per laelaborazione del quale necessita una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifichecompetenze nella disciplina paesaggistica, ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nellenorme espropriative e nella normativa sugli appalti.Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere ilprocedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello chesi è formato in questo ente.Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazionedei fruitori compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questivalori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed unarisorsa per l’ente.

Ancona, ___Il Dirigente

Ing. Massimo Sbriscia

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

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PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE IV - EDILIZIA

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 2 Peso percentuale: 40/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO

Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblicaistruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economico dell’entenell’ultimo decennio, su questo settore, ha dato risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservandola qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo la necessità di contenere la spesa pubblicaall’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilitàdi effettuare le manutenzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard delleinfrastrutture.

L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla:

1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui programmi di

lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e neirelativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.Conservazione del patrimonio edilizio.

3. Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione e potenziamento dellestrade provinciali i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei ProgrammiTriennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs.12.4.2006 n. 163.

L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 3

Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 3 sono quelle che,partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio stradale, consentono diraggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Finalità da conseguireContribuire al “Territorio come valore” dato dal capitale territoriale insito nei luoghi fisici e rappresentatodalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storicoculturale, dal sistema di infrastrutture presente ed incrementabile ed infine dal capitale umano locale. Equesto per, accrescere la competitività del sistema economico marchigiano, promuovere il sistemaproduttivo e attrarre investimenti, creando le condizioni migliori per l’accessibilità al territorio operandosulle infrastrutture materiali e quindi sul potenziamento e riqualificazione del patrimonio stradale al finedi offrire adeguati livelli di servizio ai flussi di traffico necessari allo sviluppo socio-economico delterritorio nel rispetto delle sue specificità naturalistiche ed ambientali.

Il presente PdO. è coerente con:- il programma di mandato,- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – Accrescere la competitività del

sistema economico marchigiano Asse 5.1 Competitività del sistema economico. 4 Accessibilità.b) Infrastrutture materiali: La riqualificazione della rete stradale provinciale – Competitività delsistema economico Misura 4 – Accessibilità

- gli atti di programmazione finanziaria- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona

adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglion. 2 del 24/01/2014

- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinarionell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013

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PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: 5

PROGETTO(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Progetto n.: 3

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OBIETTIVO

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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DESCRIZIONE La riqualificazione della rete stradale provincialeL'obiettivo consiste nel potenziamento e nella riqualificazione della rete stradale provincialein rapporto alle esigenze di sviluppo del territorio individuate sia in base agli esiti delle analisidi rilevamento dello stato di fatto, sia attraverso molteplici momenti di ascolto e verificaattivati sul territorio; punto di partenza è stata quindi l’analisi della viabilità primaria esecondaria prevista dal Piano Territoriale di Coordinamento e le previsioni di sviluppo delterritorio ivi delineate. Si sono inoltre valutati i flussi di traffico attuali e i livelli di servizio di cuinecessita la viabilità extraurbana secondaria di competenza provinciale, nonché le esigenzepartecipate dai soggetti interessati nel corso dei focus group tematici realizzati.Le priorità di intervento delineate sono le seguenti:1. Adeguamento barriere stradali di sicurezza lungo le strade provinciali (bordo ponte –

bordo rilevato) (4° e 5° PNSS) PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA2. PNSS - Realizzazione di una rotatoria sulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km. 11+000

nell’intersezione con la Via comunale ‘Po’ in località Borgo Catena (4° e 5° PNSS)PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA

3. Lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Cesano, al confine tra leprovince di Pesaro–Urbino ed Ancona – Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo (AN) –U.O. Senigallia (I° stralcio dal Km 0+000 al km 3+400) PROGETTO PRELIMINARE INLINEA TECNICA

L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione dellaCorruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione delCommissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014,evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area progettazione e Lavori rientrino tra iprocessi potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi.L’Area Progettazione e lavori , infatti, si occupa di attività quali:

- Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche relative alla viabilità provinciale- Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti- Direzione e contabilità Lavori

Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006)e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasidelicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerteanormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.

L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 dellaProvincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato.Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Areaprogettazione e Lavori si concentrerà in particolare sulle seguenti attività:

4) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contrattocon l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 40 delPiano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provinciadi Ancona prevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento dipatti di integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole dicomportamento finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte avalorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare diappalto;

5) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC,l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attivitàsopra descritte;

6) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenzadell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale

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SCADENZAGli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi diattuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattoriendogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettualecon gli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditteappaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello dimaturazione delle fasi pregresse.Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasiobiettivo del 2014.

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INDICATOREDI RISULTATO

Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essere assunto ilnumero dei progetti approvati.

INTERVENTI Investimento Fase daconcludere

scadenza

Adeguamento delle barriere stradali disicurezza lungo le strade provinciali(bordo ponte – bordo rilevato) (4° e 5°PNSS)

585.000,00Progettazione

definitiva inlinea tecnica

31/12/2014

PNSS - Realizzazione di una rotatoriasulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km.11+000 nell’intersezione con la Viacomunale ‘Po’ in località Borgo Catena(4° e 5° PNSS)

300.000,00 Progettazionedefinitiva in

linea tecnica

31/12/2014

Lavori di demolizione e ricostruzione delponte sul fiume Cesano, al confine tra leprovince di Pesaro–Urbino ed Ancona –Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo(AN) – U.O. di Senigallia

2.650.000,00

Progettazionepreliminare inlinea tecnica

31/12/2014

Totale investimenti 3.535.000,00

Approvazione n. 3 progetti: raggiunto in modo eccellente

Approvazione n. 2 progetti: raggiunto

Approvazione n. 1 progetti: scarsamente raggiunto

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE (ad interim)Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di unobiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dalraggiungimento di ogni sub-obiettivo; queste azioni sonoincentrate sull’esigenza di dare risposte immediate ai fruitoridegli interventi, garantendo la qualità e l’efficacia degliinterventi, coerentemente con il rispetto della normativa diriferimento.Il termine di scadenza, previsto per ogni sub-obiettivo,rappresenta lo stato di avanzamento del progetto el’indicatore di risultato è il termine di scadenza ultimo tra tuttii sub-obiettivi.Gli obiettivi prefissati comprendono anche l’avvio dei cantiericon il risultato di dare sostegno all’uscita dall’attuale crisieconomica.

31/12/2014 Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente del settore Massimo Sbriscia

Collaboratori delsettore

Tempo indeterminato n. 11Berluti AlessandroAngeletti RobertoCampieri FiorenzaBenati VanessaDonati DanielePaoletti SimonePallotta MatteoBottegoni AlessandroGiacchetta AlessandroBruglia StefaniaSchiaroli Simona

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2Dolciotti GiacomoUlissi Monica

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

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Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviGli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con idocumenti di programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti moltocomplessi che vedono coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori, ma anche attraverso laqualità del progetto, per la elaborazione del quale necessità una elevata professionalità in tutte le materiecoinvolte che richiedono specifiche competenze nella disciplina paesaggistica,ambientale ed urbanistica,nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle norme espropriative e nella normativa sugli appalti.Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrereil procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalitàcome quello che si è formato in questo ente.Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e disoddisfazione dei fruitori, compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimitàprocedimentale; credo che questi valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciòè sicuramente un valore aggiunto ed una risorsa per l’ente.

Ancona,Il Dirigente

Ing. Massimo Sbriscia

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore VIEDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Piattaforma informatica per la gestione informatizzata deiprocedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito deiprogetti.

VI 15

2 Banca dati dei progetti depositati dal 1947 al 2001 VI 15

3 Autorizzazione unica ambientale VI 20

4 Valutazione Impatto Ambientale VI 20

5 Data base di tutte le aree vincolate della Provincia di Anconae pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartograficanella rete intranet della Provincia.

VI 15

6 Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzoalle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile

VI 15

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini diadempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica siapreventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e allarepressione delle violazioni di legge.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio

NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONEPiattaforma informatica per la gestione informatizzata dei procedimenti inerenti la denunciadei lavori ed il deposito dei progetti. L’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, siconcreta nelle attività di cui alle Leggi 5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R.n. 33 del 3/11/1984 relative alle costruzioni in zona sismica, con la registrazione a depositodei relativi progetti, sia per la realizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sulpatrimonio edilizio esistente.Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudostatico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, proceduradettata dalle leggi sopra citate.Su tali progetti depositati, l’unità operativa sismica ai sensi della L.R. 3/11/1984 n. 33,come modificata dalla L.R. 27/3/1987 n. 18, provvede ad eseguire il controllo delle pratichesorteggiate, procedendo all’esame dei documenti progettuali ed intensificando isopralluoghi nei relativi cantieri.L’attività dell’Ufficio prosegue con il servizio all’utenza che prevede la contestualeevasione delle numerosissime richieste di accesso agli atti per la ricerca dei progetti dideposito dei fabbricati.L’Ufficio, altresì, sta partecipando ai tavoli istituzionali Regione/Province per la redazionedella nuova legge sismica e delle nuove modalità di deposito dei progetti.Ad uno dei tavoli regionali al quale la Provincia di Ancona è chiamata a partecipare si trattaanche del progetto regionale di piattaforma informatica per la gestione informatizzata deiprocedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei progetti. In attesa che laRegione avvii la sperimentazione di tale piattaforma, obiettivo dell’ufficio è predisporre unabanca dati dei progetti depositati che ne agevoli l’attività di ricerca e consenta altresì diridurre i tempi di protocollo e di gestione del fascicolo nelle fasi successive al deposito.

SCADENZA Marzo 2014

INDICATORE DIRISULTATO

Creazione della banca datiImplementazione in tempo reale della banca datiCollaudo

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Creazione della banca dati Febbraio 2014

Avvio implementazione in temporeale della banca dati

Febbraio 2014

collaudo 31 marzo 2014

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizioCollaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.

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Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 10

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Stefania GioiaMarinella BardeggiaFlavia CancellieriMarina CataniGianfranco TarabelliDaniele ReginelliMauro GiardiniUlderico FattoriniAlessia BrecciaroliAlessandra Arcadi_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti- Dott. Daniele Griolucci (Servizio Urbanistica)

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Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 02 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini diadempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica siapreventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e allarepressione delle violazioni di legge.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEL’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, si concreta nelle attività di cui alle Leggi5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R. n. 33 del 3/11/1984 relative allecostruzioni in zona sismica, con la registrazione a deposito dei relativi progetti, sia per larealizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sul patrimonio edilizio esistente.Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudostatico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, proceduradettata dalle leggi sopra citate.Obiettivo dell’ufficio è predisporre una banca dati dei progetti depositati a far data dal 1947fino al 2001 digitalizzando i registri cartacei attualmente esistenti ed inoltre sistemare nellostesso database i dati relativi ai progetti depositati dal 2001 al 2004 attualmente raccolti infaldoni nonché quelli relativi ai progetti depositati dal 2004 al 2013 registrati al protocollodell’Ente.La sistemazione e organizzazione in una banca dati unica consentirebbe non solo di evitarela dispersione dei dati a causa del deterioramento dei registri cartacei ma anche di agevolarela ricerca dei progetti finalizzata alla evasione delle frequenti richieste di accesso agli atti.La creazione di un data base dei progetti depositati a decorrere dall’anno 1947 costituirebbeuno strumento efficace di trasparenza e di servizio all’utenza. Si tratta di un lavoroestremamente complesso che non potrà essere evaso nel corso di un solo anno, per cui siritiene di poter completare nel corso del 2014 con il coinvolgimento di parte del personaledel Settore VI, di n. 1 unità di personale del Servizio Urbanistica e di n. 1 unità di personaledel Settore VII, la raccolta, inserimento e sistemazione dei dati relativi agli anni 2001-2004.

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SCADENZA Dicembre 2014

INDICATORE DIRISULTATO

Creazione della banca datiImplementazione della banca dati anni 2001 – 2004Collaudo

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Creazione della banca dati Febbraio 2014

implementazione della banca datianni 2001 - 2004

31 dicembre 2014

collaudo 31 Dicembre 2014

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizioCollaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 10

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 2

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

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Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore VI (ad interim)Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 10

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Stefania GioiaMarinella BardeggiaFlavia CancellieriMarina CataniGianfranco TarabelliDaniele ReginelliMauro GiardiniUlderico FattoriniAlessia BrecciaroliAlessandra Arcadi_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti- Dott. Daniele Griolucci (Settore IX)

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Tempo indeterminato n. __

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 03 Peso percentuale: 20/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Rilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni eValutazioni Ambientali in particolar modo dopo l’entrata in vigore, in data 13/06/2013, delDPR n. 59 del 13 marzo 2013 “Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unicaambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientalegravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazioneintegrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35” che ha individuato laProvincia quale Autorità Competente ai fini del rilascio/rinnovo e aggiornamentodell’Autorizzazione Unica Ambientale che viene così a sostituire ben 7 titoli abilitativi, checonfluiscono nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dagli Sportelli Unicicomunali, in grado così di fornire al richiedente una risposta unica e tempestiva in luogo ditutte le pubbliche amministrazioni.In particolare l’art. 3 comma 1 del DPR 59/2013 elenca i 7 titoli abilitativi ambientali cheentrano a far parte dell’A.U.A., ed il comma 6 prevede che l’A.U.A. abbia una durata pari aquindici anni a decorrere dalla data di rilascio.Quindi è stato introdotto nell’ordinamento questo nuovo strumento di semplificazioneamministrativa per ridurre gli oneri delle Piccole e Medie Imprese (PMI) e per gli impiantinon soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale, tuttounicamente in modalità telematica.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 1 - Territorio

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONEAutorizzazione Unica AmbientaleL’entrata in vigore delle norme relative all’Autorizzazione Unica Ambientale di cui alD.P.R. 59/2013, ha visto diverse nostre attività confluire in un unico procedimento.Anche se la materia è ancora oggetto di discussione a livello nazionale e regionale perdefinire le modalità di applicazione, numerose istanze sono già arrivate sin da agosto 2013,raggiungendo ad oggi un numero considerevole.Lo Sportello Unico per le Attività Produttive dovrebbe essere il collettore di tutte le istanzedei 49 Comuni della Provincia, ma ancora Suap e proponenti non hanno ben chiaro ilpercorso, al di là delle problematiche organizzative degli stessi e della Provincia.Nelle more del perfezionamento dei nostri procedimenti interni e della definitivaassegnazione delle nuove funzioni ad apposite strutture organizzative, considerato ilcoinvolgimento di diversi uffici e le correlazioni tra diverse procedure di natura ambientale,gli adempimenti relativi alla fase di avvio e messa a regime dei procedimenti stessi sono incapo all’Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali.Obiettivo dell’Ufficio è mettere a regime l’apposito database creato a settembre 2013,database che andrà aggiornato/implementato con l’inserimento dei dati per tenere sottocontrollo le tempistiche e per monitorare i procedimenti, la cui tempistica stringente di 90gg è prolungata in 120 gg. con la convocazione obbligatoria della Conferenza dei Servizi,quando almeno uno dei titoli abilitativi abbia il termine di conclusione del procedimentosuperiore a 90 gg,.Al momento un problema è costituito dallo scarico delle numerose PEC che pervengono daiSUAP, per cui si è reso necessario incrementare l’Archivio di due unità LSU a 20 oresettimanali.L’Ufficio sta partecipando ai tavoli istituzionali con il Ministero dello Sviluppo Economico,Regione/Province per l’adozione del modello nazionale unificato e semplificato di A.U.A..

SCADENZA 31.12.2014

INDICATORE DIRISULTATO

Attivazione/implementazione del database Creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza n. incontri tecnici in Regione ed UPI per A.U.A. n. pratiche pervenute n. Conferenze dei Servizi n. AUA adottate

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE (ad interim)

Attivazione/implementazione deldatabase

Creazione sito web eimplementazione legge sullatrasparenza

n. incontri tecnici in Regione edUPI per A.U.A.

n. pratiche pervenute n. Conferenze dei Servizi n. AUA adottate

31.12.2014 Ing. Massimo Sbriscia

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RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n. 1 + n. 2 L.S.U.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 6

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

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Dirigente del Settore VI (ad interim)Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. 1LSU x Archivio x PEC n. 2

Collaboratori esterni n. _____

Romagna RaffaelaCardarelli LuciaCesaretti Emanuela____________________________________________________

____________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Capparuccini Paola

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

- Settore VII- Gattorossi, Girotti, Mecenati, Filomena, Sorichetti,- Settore IX- Greolucci

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 04 Peso percentuale: 20/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Procedure valutative alla luce dell’evoluzione della normativa di settoreRilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni eValutazioni Ambientali nell’espletamento delle procedure di Valutazione di ImpattoAmbientale, ai sensi della LR 3/2012, per i progetti localizzati nel territorio della Provincia,attraverso l’analisi degli effetti diretti ed indiretti, a breve e a lungo termine, chedeterminate opere, individuate dal legislatore, siano in grado di produrre sull’ambiente, alfine di accertarne la sostanziale compatibilità con il contesto territoriale in cui siinseriscono. L’attività richiede un’analisi interdisciplinare del progetto e la collaborazionetra i vari uffici del Dipartimento per l’approfondimento degli effetti sulle singolecomponenti ambientali (aria, acqua, suolo, paesaggio, ecc.).Continua il coordinamento dell’iter amministrativo dei procedimenti di ValutazioneAmbientale Strategica di competenza provinciale, intesa quale processo di valutazione conla finalità di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e contribuireall'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione, dell'adozione edell’approvazione di piani e programmi, assicurando che siano coerenti e contribuiscanoalle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La procedura è effettuata durante la fasepreparatoria del piano o del programma, previa verifica della sussistenza delle condizioni diavvio, e si conclude con la redazione del provvedimento finale contenente il giudizio dicompatibilità ambientale, cui segue l’approvazione del Piano.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 1 - Territorio

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONEIl 20.04.2012 è entrata in vigore la l.r. n. 3/2012 “Disciplina regionale della valutazione diimpatto ambientale (VIA)”, che ha novellato la precedente l.r. n. 7/2004, disciplinando iprocedimenti di valutazione ambientale. Con sentenza n. 93/2013 la Corte Costituzionale hain particolare dichiarato l’illegittimità costituzionale degli Allegati della legge, nella parte incui, nell’identificare i progetti da sottoporre alle procedure di valutazione di impattoambientale, non prevedono che si debba tener conto, caso per caso, di tutti i criteri indicatinell’Allegato III alla direttiva 13 dicembre 2011, n.2011/92/UE. La pronuncia della Cortenon annulla gli allegati, che permangono e sono pienamente ed immediatamente applicabili,ma comporta che, nel determinare i progetti da sottoporre alle procedure, si tenga conto solodelle tipologie progettuali e non delle soglie ivi stabilite.Quanto alle competenze in capo alle Province, i progetti di cui agli allegati B2 (Verifica diVIA) devono essere sottoposti alla procedura anche quando “sotto soglia”. Questo sitraduce in un’estensione della procedura anche agli impianti minori, con un notevoleaumento dei progetti in istruttoria (in particolare impianti di trattamento di rifiuti, impiantialimentati da fonti rinnovabili quali fotovoltaici, eolici e impianti a biogas e biomasse,elettrodotti, ecc.). Pare opportuno evidenziare il caso particolare dei “progetti di riassetto esviluppo di aree urbane”, per i quali, in assenza di soglie dimensionali, occorre condurreuna pre-istruttoria caso per caso al fine di stabilire se presentano i requisiti qualitativi,rintracciabili nella normativa comunitaria, per essere assoggettati a Verifica di VIA e seintercettano le procedure di Valutazione Ambientale Strategica –VAS qualora consistenti inpiani di natura urbanistica.Visto lo scenario normativo in continua evoluzione, l’Ufficio partecipa costantemente aitavoli tecnici regionali e dell’UPI relativi alla disciplina della VIA e della VAS. A talriguardo le tematiche oggi di maggiore attualità sono: La normativa regionale in rapporto alla normativa comunitaria e alla normativa

nazionale – D.Lgs. 152/2006, nei confronti della quale nel 2009 la CommissioneEuropea ha avviato una procedura di infrazione per non corretto recepimento dellaDirettiva Comunitaria concernente la VIA;

Coordinamento tra VIA e SUAP dopo l’entrata in vigore del DPR 07/09/2010 n. 160(nell’ambito dei lavori del tavolo regionale giuridico “Ambiente”);

Coordinamento tra VIA e altri procedimenti unici, quali l’Autorizzazione Unica exD.Lgs. 387/2003 per gli impianti a fonti rinnovabili, l’Autorizzazione ex art. 208 delD.Lgs. 152/2006 per gli impianti di gestione rifiuti e l’Autorizzazione UnicaAmbientale ex DPR 59/2013, in considerazione dell’art. 16 c. 1 LR 3/2012, chedispone che il provvedimento di VIA sostituisce le altre autorizzazioni in materiaambientale per cui la Provincia risulta competente.

Coordinamento tra VIA e VAS per i piani attuativi e per i progetti per i quali è richiestauna variante urbanistica.

In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo “non definito”, ècostante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza (relativi principalmente agliinterventi da sottoporre alle procedure) e di richiesta di pareri alla Regione Marche, al finedi condividere l’interpretazione della normativa spesso contraddittoria e settoriale.Continuerà il lavoro sulla banca dati per la gestione dei singoli procedimenti, che consentiràdi ottimizzare le molteplici informazioni reperite nel corso della valutazione dei progetti egarantirà un funzionale monitoraggio dei risultati raggiunti.E’ in continuo aggiornamento, inoltre, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, unaapposita banca dati degli impianti sottoposti alle procedure, con relativa localizzazione.

Nell’ambito delle procedure valutative di VAS, è in atto un forte aumento dei piani inistruttoria, in considerazione dell’ultimo comma dell’art. 16 L. 17 agosto 1942, n. 1150,aggiunto dal comma 8 dell’art. 5 del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, convertito in legge, conmodificazioni, con L. 12/07/2011 n. 106, che ha esteso a tutti i piani, sia conformi che invariante al PRG, la procedura di Verifica di VAS, superando i casi di esenzione di cui alParagr. 1.3 comma 8 lettere m) e n) della DGR n. 1813 del 21/12/2010 – Linee Guida VAS.Particolare rilievo riveste la definizione del procedimento di V.A.S. relativo alla variante alPPAE - Piano Provinciale Attività Estrattive, da coordinare con la fase di approvazionedella modifica di Piano.

SCADENZA 31.12.2014

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INDICATORE DIRISULTATO

n. pratiche di VIA pervenute n. pratiche di VAS pervenute n. provvedimenti conclusivi di V.I.A. n. provvedimenti conclusivi di V.A.S. n. incontri tecnici presso Regione/UPI/Comuni per disciplina V.I.A./V.A.S./S.U.A.P. n. incontri con i Comuni per piani attuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S. n. pareri resi in materia di V.I.A. n. pareri richiesti in materia di V.I.A. creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE (ad interim)

n. pratiche di VIA pervenute n. pratiche di VAS pervenute n. provvedimenti conclusivi di

V.I.A. n. provvedimenti conclusivi di

V.A.S. n. incontri tecnici presso

Regione/UPI/Comuni per disciplinaV.I.A./V.A.S./S.U.A.P.

n. incontri con i Comuni per pianiattuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S.

n. pareri resi in materia di V.I.A. n. pareri richiesti in materia di V.I.A .creazione sito web e

implementazione legge sullatrasparenza

31.12.2014 Ing. Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 1

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

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Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ing. Massimo Sbriscia

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del Settore VI (ad interim)Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. 1LSU x Archivio x PEC n. 2

Collaboratori esterni n. _____

Romagna RaffaelaFerrini ChiaraRotoloni Maria CristinaCollamati LuciaNicolì Donatella____________________________________________________

____________________________________________________

_______________________________________________________

Capparuccini Paola

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Altri uffici coinvolti

- Settore IX Urbanistica

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Tempo indeterminato n. 1

Collaboratori esterni n.

Servizio IX Urbanistica

Griolucci Daniele_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 05 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Un ruolo significativo all’interno delle attività del Dipartimento è quello dellapianificazione, con particolare riguardo al monitoraggio dell’attuazione del PianoTerritoriale di Coordinamento (P.T.C.) e dei relativi aggiornamenti, alla pianificazione diarea vasta ed al supporto dell’Ufficio alle attività urbanistiche e di valutazione ambientalestrategica.Il Sistema Informativo Territoriale che gestisce, aggiorna ed implementa tutti i datiterritoriali di interesse dell’Amministrazione, sia relativi all’esistente che a piani e progetti,svolge una fondamentale attività di monitoraggio delle dinamiche territoriali, occupandosidello scambio di dati e delle informazioni con soggetti interni ed esterni.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio

OB

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

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IETTIVO

DESCRIZIONE Nell’ambito delle attività proprie dell’Area SIT-PTC e della collaborazione con altri uffici,in particolare con l’Area Procedimenti Autorizzazioni Valutazioni Ambientali, specialerilievo assumono le banche dati riguardanti aspetti di tutela paesaggistica del territorioprovinciale. Tra esse la più importante è quella che riporta i provvedimenti ministeriali oregionali di notevole interesse pubblico del vincolo per immobili o aree dichiarate dinotevole interesse pubblico - art. 136 D.Lgs. n. 42/2004, riguardanti:

cose immobili ville, giardini, parchi complessi di cose immobili bellezze panoramiche

e la presenza di aree tutelate per legge _art. 142 del D.Lgs. n. 42/2004: territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti, corsi d'acqua montagne sup.1200 m parchi e riserve territori coperti da foreste e boschi zone umide università agrarie e usi civici zone di interesse archeologico

L’attuale implementazione della banca dati di cui all’art. 136, necessita di una revisioneanalitica dei perimetri per portarne la scala di dettaglio da 1:25.000 a 1:10.000,coerentemente con le attuali basi cartografiche maggiormente utilizzate. A tale scopoverranno anche utilizzate analoghe (parziali) elaborazioni della Regione Marche per ilconfronto e la validazione del dato.Per le aree di cui all’art. 142 sarà necessario acquisire i dati relativi alle zone di esenzionedai comuni interessati, ad eccezione dei fiumi, torrenti, corsi d'acqua, per le cui esenzionisarà necessario sviluppare un successivo, ulteriore approfondimento.Obiettivo finale è la disponibilità di una base dati completa e dettagliata per la valutazionedel vincolo in questione.Utilizzando l’infrastruttura esistente del Sistema Informativo territoriale provinciale, saràpossibile pubblicare i dati sul sistema web cartografico intranet per l’accesso diretto daparte di tutti gli uffici coinvolti/interessati.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Inserimento nel database di tutte le aree vincolate, in scala 1:10.000, dellaProvincia di Ancona.

Pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartografica nella rete intranet dellaProvincia.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Veriifica e riperimetrazione in scala1:10.000 delle aree vincolate

30 luglio 2014

Integrazione dei dati con le aree diesenzione (dato comunale)

30 ottobre 2014

Pubblicazione della mappa sul sitointranet (applicazione web cartografica).

31 dicembre 2014

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RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente Massimo Sbriscia

Collaboratori Tempo indeterminato n.5

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ing. Massimo Sbriscia

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del Dipartimento

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. _0_

Collaboratori esterni n. __0__

Personale dell’Area SIT-PTC: Orciani Massimo Cartaro Andrea Frazzica Valeria Gagliardi Fabio Sbarbati Giampiero

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 06 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali e amministrativedella Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini dipianificazione ma anche in termini di interventi diretti e di autorizzazioni e controlli.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio

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OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzo alle Associazioni di Volontariatodi Protezione Civile.

La Protezione Civile della Provincia di Ancona, con l'aiuto finanziario della CommissioneEuropea, ha realizzato nel 2013 una applicazione WEB chiamata GOES A. Si tratta di unsistema WEB che permette, a chiunque, di fare segnalazioni di qualsiasi tipo sulleproblematiche inerenti la viabilità provinciale. Le segnalazioni, che possono essere inviateda cellulare, tablet o da pc con un semplicissimo collegamento a internet, confluiscono inmaniera organizzata in una consolle di gestione (on line) e successivamente vengonoelaborate e gestite dal personale dell’Area Protezione Civile. Il Sistema è stato testato edutilizzato sia in condizioni di normalità sia in situazioni di emergenza ed è risultato moltoutile, efficiente ed efficace. In Emergenza, la corretta gestione delle segnalazioni cheincanalano numerose informazioni sui pericoli/rischi presenti sul territorio, è di importanzafondamentale, ed è altrettanto indispensabile avere le notizie da fonti attendibili e certe. Atal proposito, si è pensato di coinvolgere nella divulgazione di GOES A oltre agli EntiIstituzionali (Comuni e Regione), tutte le associazioni di Volontariato della ProtezioneCivile provinciale, sempre più spesso protagoniste nella risoluzione delle emergenze.La formazione del personale delle Associazioni di Volontariato riguardo all'utilizzo diGOES A (in emergenza ed in ordinario) permetterebbe un afflusso di informazioni, inseritein rete, altamente attendibili, poichè provenienti da “addetti ai lavori” (i Volontari) che nonpuò che facilitare la complessa gestione di un'emergenza.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Sistema GOES funzionante ed accessibile a tutti i Volontari di Protezione Civile.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Incontri con tutte le Associazioni diVolontariato per presentare il progetto.

30 aprile

Formazione dei Volontari per l’utilizzodel software

30giugno

RISORSE

RISORSE UMANE

Direttore delDipartimento

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato: n. 4

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ing. Massimo Sbriscia

Page 128: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

RISORSE UMANE COINVOLTE

Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del Dipartimento

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n. _0_

Collaboratori esterni n.__0__

Sandroni PaoloDidimi Lorenzo GiorgioTurchetti DeboraZenobi Paolo

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore VIITUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente SettoreMASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Attività di controllo e vigilanza coordinata con altriorgani di Polizia

Settore VII 20

2 Adozione di nuove autorizzazioni generali in materiadi emissioni in atmosfera

Settore VII 20

3 Attività di monitoraggio dell’iter delle procedure dibonifica avviate e ferme da oltre un anno

Settore VII 20

4 Approvazione accordi di programma per larealizzazione delle vasche di espansione lungo i fossiRigo in Comune di Castelfidardo, Cannetacci e SanSebastiano nei Comuni di Falconara Marittima,Ancona e Camerata Picena

Settore VII 20

5 Revisione della modulistica relativa alle operepubbliche unificandola con quella del ServizioViabilità

Settore VII 10

6 Definizione di procedure e convenzioni perl’accorpamento di concessioni demaniali e di attingimenti di acque intestate ad un unico soggettogiuridico

Settore VII 10

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’AmbienteSi vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in sensoampio, che consenta di garantire ai cittadini, attraverso il lavoro di ordinariaamministrazione che riguarda il rilascio di autorizzazioni e controlli in materia ambientale,la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale viene garantitoun trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le azioni possibilivolte a individuare ed eliminare le fonti inquinanti.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n. 19 Ambiente

OBIETTIVO

NATURA

Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Intensificazione attività di controllo sul territorio provinciale. L’obiettivo è quellod’intensificare l’attività di controllo e vigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende epresso gli impianti o stabilimenti autorizzati per le materie di competenza di questo Ente,mediante azioni congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale delloStato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie Municipali dei Comunidella Provincia) al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statali eregionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti, emissioni, suolo e sottosuolo)Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra le professionalità e le esperienzesviluppate all’interno dei Settori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo di Poliziae dalle Autorità competenti, per giungere ad una valutazione complessiva dell’attività cheviene sottoposta al controllo, anche al fine anche di mitigare l’impatto delle fontiinquinanti sul territorio.

SCADENZA 31 dicembre 2014

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INDICATORE DIRISULTATO Almeno 30 verbali per attività congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria.

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Predisposizione verbali dell’attivitàsvolta in collaborazione con altriOrgani di Polizia Giudiziaria

30/12/2014 Ing. Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

FUSELLI ANTONELLA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO,LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO, GATTOROSSIANDREA, GIROTTI MIRCO, LICIA MIELE, SORICHETTILEONARDO, FILOMENA GABRIELE, MICHELE GHERARDI,SILVIA MAZZARINI, ALESSANDRO INZERILLI.

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

SALUSTRI SAURO, MAZZANTI MARCO, PIERFRANCESCOGAMBELLI

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 2 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’AmbienteAttraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nellaProvincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire allacittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il qualeviene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte leazioni possibili volte a individuare, monitorare ed eliminare le fonti inquinanti.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n. 19 Ambiente

OBIETTIVO

NATURA

Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Adozione autorizzazioni generali facoltativeIl D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), parte V, art. 272 comma 2 prevede chel’autorità competente, nello specifico la Provincia, possa adottare apposite autorizzazionidi carattere generale per specifiche categorie di stabilimenti e attività, individuate inrelazione al tipo e alla modalità di produzione, mentre le deve adottare per le emissioni inatmosfera derivanti dagli impianti e dalle attività ricadenti nell’elenco di cui alla Parte IIdell’Allegato IV alla parte V del citato decreto legislativo.La Provincia di Ancona ha già disciplinato fino al 2010 n. 33 autorizzazioni generali.In base alla specificità del territorio, si ritiene che sia di ausilio adottare le seguenti duenuove autorizzazioni di carattere generale:1- impianti termici civili aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW e inferiorea 10 MW (categoria prevista nell’elenco sopra citato);2 – impianti termici produttivi aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW einferiore a 10 MW (categoria facoltativa, a discrezione del’autorità competente);

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SCADENZA 30 settembre 2014

INDICATORE DIRISULTATO Delibera di Giunta di adozione provvedimento.

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Studio tipologia impianti,predisposizione documentazionetecnica, predisposizione attoamministrativo di adozione

30/09/2014 Ing. Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

FUSELLI ANTONELLA, MIRCO GIROTTI, ANDREAGATTOROSSI, ANDREA CANALINI, SANDRO CIMARELLI,IVANO CARCONI, PAOLO TOGNETTI, LORENZETTI ROSAMARIA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO, LANARIROMEO, SAVOLINI MARCO, ALESSANDRO INZERILLI

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Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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Page 138: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 3 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’AmbienteSi vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in sensoampio, anche attraverso l’attuazione di quanto previsto dalla parte IV titolo V del D. Lgs.152/2006 in materia di bonifiche e siti contaminati, in tema sia d’istruzione amministrativasia di controllo degli interventi di bonifica e della loro conformità ai relativi progettiapprovati.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n. 19 Ambiente

OBIETTIVO

NATURA

Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Monitoraggio interventi di bonifica approvatiSulla base di quanto disposto dalla Parte IV Titolo V del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. inmateria di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati, la Provincia è l’Entedeputato al controllo della conformità degli interventi di bonifica attuati, rispetto ai relativiprogetti approvati. Questo Ente, al termine della realizzazione degli interventi di bonificaapprovati accerta la conformità dell’approvato con l’eseguito, mediante rilascio di appositacertificazione. Ad oggi risultano aperti circa 300 procedimenti in materia di bonifica di siticontaminati. Poiché le varie fasi del procedimento di bonifica hanno, in alcune specificheprocedure semplificate, tempi variabili, è necessario che l’ufficio faccia un monitoraggiodelle pratiche che risultino ferme da almeno un anno, al fine di riattivare la proceduramediante un sollecito al Responsabile del procedimento (Comune).

SCADENZA 31 dicembre 2014

INDICATORE DIRISULTATO

Predisposizione di un elenco dei procedimenti fermi da oltre un anno e lettera di sollecito diripresa della procedura.

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Predisposizione elenco pratiche

Lettere di sollecito ai Responsabili delprocedimento di bonifica

30/09/2014

31/12/2014

Ing. Massimo Sbriscia

Ing. Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

FUSELLI ANTONELLA, SILVIA MAZZARINI, MICHELEGHERARDI, LICIA MIELE, PAOLO TOGNETTI, IVANOCARCONI , VITTORIO CERVIGNI, SORICHETTI LEONARDO,FILOMENA GABRIELE, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO,LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO.

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Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

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Page 141: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 4 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorioObiettivi:

interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e diprevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostratomaggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali;

integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino,di politiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologichee in generale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di rispostanei momenti di crisi;

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONEAccordi di programma per la realizzazione di vasche di espansioneIn seguito agli eventi alluvionali di settembre 2006 si avviò una fase emergenziale,sviluppata secondo le direttive impartite dal Commissario Delegato nominato conOrdinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha portato alla realizzazione dinumerosi interventi di miglioramento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua minorisituati a nord e a sud di Ancona. Nella fase finale il commissario approvò i progetti relativialle opere definitive strutturali per il completamento della messa in sicurezza. I limiti fisicidati dalla presenza di insediamenti produttivi a ridosso degli stessi corsi d’acqua hanno resoimpossibile raggiungere l’obbiettivo di norma attraverso il solo intervento sui corsi d’acquae sugli attraversamenti. Ciò ha quindi comportato la scelta di procedere con la realizzazionedi vasche di espansione atte a contenere i picchi di piena nel caso di eventi estremi. Per tuttii progetti (Fosso Rigo Castelfidardo – Rio Scaricalasino Osimo – Fossi Cannetacci e SanSebastiano Falconara, Ancona, Camerata Picena) si è conclusa la procedura di valutazionedi impatto ambientale con parere favorevole. Si è quindi ora alla fase successiva di accordodi programma con i comuni interessati per l’approvazione della Variante urbanistica e delprogetto definitivo ai fini della dichiarazione di pubblica utilità (che precede la faseespropriativa)Per la costruzione della vasca di espansione nel territorio del Comune di Castelfidardo sipone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con il Decreto di approvazionedell’accordo di programma con il Comune stesso e l’avvio della successiva fase dell’appaltopubblico.Per la costruzione delle due vasche di espansione nel territorio dei Comuni di FalconaraM.ma, Ancona e Camerata Picena si pone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con ilDecreto di approvazione dell’accordo di programma.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Decreti di approvazione dell’accordo e avvio della fase di gara

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Decreto Approvazione Accordo diprogramma fosso Rigo Castelfidardo

31 luglio 2014 SBRISCIA

Decreto Approvazione Accordo diprogramma fossi Cannetacci e SanSebastiano Falconara e avvio garafosso Rigo Castelfidardo

31 dicembre 2014 SBRISCIA

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 1

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Page 143: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreDott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Roberto PanarielloLuigi VignoniCorrado PaceClaudia GiroliminiChiara Palanca__________________________________________________

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Altri uffici coinvolti

- Area Acque pubbliche e Sistemazioni Idrauliche--

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Tempo indeterminato n. ___1__

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Massimo Baldinelli_______________________________________________________

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Page 145: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 5 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorioObiettivi:

interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e diprevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostratomaggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali;

integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino, dipolitiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologiche e ingenerale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di risposta neimomenti di crisi;

OBIETTIVO

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEUniformare la modulistica con quella attualmente in uso dal Settore X in modo da avereuna procedura uniforme per la gestione delle fasi dei lavori pubblici dettate sia dal D.lgs163/2006 (Codice dei contratti pubblici) che dal D.P.R. 207/2010 (Regolamento diesecuzione ed attuazione del Codice dei contratti)Migliorare la gestione delle articolate fasi previste per l’esecuzione di opere pubbliche conmodulistica comune alle varie Aree che gestiscono interventi pubblici comporta di fattoalcuni vantaggi gestionali, ma soprattutto esalta la uniformità di comportamento dell’EnteProvincia verso l’utenza esterna.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Approvazione modulistica

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

31 luglio 2014 SBRISCIA

30 settembre 2014 SBRISCIA

31 dicembre 2014 SBRISCIA

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.2

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

Page 147: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreDott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Massimo BaldinelliAnna Maria MenghiniArnolfo BittoniEuro lucidiMarco RicciRoberto PanarielloLuigi VignoniCorrado PaceClaudia Girolimini__________________________________________________

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Altri uffici coinvolti---

Page 148: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

Tempo indeterminato n. 2____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Giacomo DolciottiMonica Ulissi_______________________________________________________

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Page 149: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Dirigente Responsabile Commissario straordinario

Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 6 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: ___

OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEMiglioramento gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acque pubblicheMiglioramento della gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acquepubbliche al fine di semplificare il complesso iter amministrativo previsto dalle leggi statalie regionali, stipulando apposite convenzioni con i rispettivi concessionari (aziendemunicipalizzate consorzi società per la distribuzione dell’energia etc.) in modo adaddivenire ad una unica concessione.Trattare una unica concessione rispetto alle centinaia di singole pratiche produce vantaggisia amministrativi che gestionali.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Report attività

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DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

31 luglio 2014 SBRISCIA

30 settembre 2014 SBRISCIA

31 dicembre 2014 SBRISCIA

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

SBRISCIA

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreDott. Ing. Massimo Sbriscia

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

Page 151: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 13

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Massimo BaldinelliAnna Maria MenghiniGabriele AccoroniMassimo BelelliPietro MontiFabrizia CiceMarco NespoliAnnalina MecenatiArnolfo BittoniEuro lucidiMarco RicciAdriano RomaldiPierluigi Ronchini_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti---

Page 152: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore VIIISVILUPPO ECONOMICO

Dirigente Settore (ad interim)FABRIZIO BASSO

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore/Servizio Pesopercentuale

1Riprogrammazione del Trasporto Pubblico 40

2 Attività amministrativa connessa alle norme inmateria di trasporti 20

3 Funzioni in materia di sviluppo economico e attivitàestrattive 20

4 Programma di comunicazione ed educazionealimentare

20

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VIIISVILUPPO ECONOMICO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 01 Peso percentuale: 40/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Quadro di riferimento: L.R. 6/2013 e L.R. 45/98 Programma Triennale Regionale dei Servizi di Trasporto pubblico regionale e locale

2013-2015 Coordinazione con la Programmazione provinciale in materia di TPL Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X IntersettorialeX Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Riprogrammazione del Trasporto Pubblico Locale extraurbano e attivitàpropedeutiche all’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei nuoviservizi integrati

Attività di co-programmazione dei servizi di TPL per il bacino di Ancona con laRegione ai fini dell’intesa ex art. 5 L.R. 6/2013

Attività propedeutica nell’ambito della procedura di pre-affidamento del servizioautomobilistico di TPL

Avvio della procedura di gara per la concessione del servizio di TPL integrato urbanoextraurbano

Gestione del vigente contratto di servizio affidato al Gestore del trasporto pubblicoextraurbano/ATMA

Variazioni programmazione servizi TPL Attività di monitoraggio sul servizio svolto Adeguamento del servizio di trasporto pubblico extraurbano scolastico a.s. 2014-2015

SCADENZA 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Atti e provvedimenti conseguenti Report ed elaborati tecnici Relazione esplicativa

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Attività di interfaccia con la RegioneMarche, partecipazione ai tavoli dilavoro e produzione elaborati tecnicifinalizzati alla co-programmazionedei servizi di TPL extraurbano eall’avvio della gara d’appalto

31.12.2014 Dott. Fabrizio Basso

Predisposizione Osservazioni alProgetto reg.le della rete dei servizi diTPL e loro discussione in sede diConferenza dei Servizi ex art. 5L.R.6/2013

31.03.2014 “

Elaborazione e redazione dellaSpecifica dei Servizi a base di gara

31.12.2014 “

Elaborazione e redazione del Sistemadi attribuzione dei punteggi alleofferte

31.12.2014 “

Predisposizione schede descrittiveNodi di Scambio

31.12.2014 “

Individuazione e valorizzazione Beniessenziali

31.12.2014 “

Predisposizione documentazionerelativa al personale da trasferire incaso di subentro

31.12.2014 “

Elaborazione e redazione dellaRelazione accompagnatoria allaSpecifica dei Servizi

31.12.2014 “

Attività di interfaccia con l’aziendaATMA per la elaborazione e verificadi variazioni sperimentali allaprogrammazione delle linee

30.05.2014 “

TPL Scolastico:- Adeguamento del servizio alle

variazioni del calendario scolasticoregionale

- Ricognizione delle esigenze degliIstituti scolastici in relazione all’a.s.2014/2015

31.12.2014“

Attività di gestione e monitoraggiosul servizio svolto dall’affidatarioATMA

31.12.2014“

RI

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n. “

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SORSE

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. 1

RISORSE FINANZIARIESpese correnti Da risorse trasferite quali corrispettivi T.P.L.

€ 23.771.467,00 di cui:- € 22.545.343,00 dalla Regione Marche- € 1.226.125,00 dai Comuni

Da finanziamento L.R. 45/98: € 20.000,00 Fondi bilancio:

€ 70.000,00 per abbonamenti integrati€ 26.300,00 altri oneri

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviCome è noto, la Regione Marche, con legge n. 6 del 22 aprile 2013 “Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale”, ha approvato ilnuovo sistema di governance del settore del Trasporto Pubblico Locale, prevedendo in particolare un nuovo riparto di competenze tra i diversisoggetti pubblici coinvolti. Ai sensi di detta normativa la pianificazione del TPL extraurbano è divenuta di competenza regionale, ma di fatto si starealizzando con le Province nell’ambito di un tavolo tecnico regionale istituito negli ultimi mesi del 2013, che produrrà il Progetto regionale dellarete de servizi di TPL, al quale verranno ricondotti i Programmi triennali di TPL dei Comuni al di sotto di 30.000 ab. (Castelfidardo, Falconara,Sassoferrato); successivamente all’approvazione del medesimo da parte della Regione, la Provincia dovrà avviare le procedure di affidamento inconcessione del nuovo servizio automobilistico di trasporto pubblico, congiuntamente per i servizi urbani ed extraurbani, mediantepubblicazione del bando di gara. La gara unica rappresenta una novità importante in un’ottica di razionalizzazione ed efficientamento: la Provinciasarà chiamata a raccogliere ed integrare nella Specifica tecnica di gara anche i Programmi Triennali dei Servizi di TPL dei Comuni al di sopra dei30.000 ab. (Ancona, Jesi, Fabriano, Senigallia, Osimo). Successivamente all’affidamento dei servizi al gestore unico per il Bacino di Ancona(definito dalla Regione ambito ottimale di gestione) ed in conseguenza della gara integrata, anche la gestione degli urbani di tutti i Comuni citatidiverrà di competenza degli uffici provinciali.La predetta attività - sinteticamente illustrata - nei suoi aspetti quali-quantitativi, ossia per complessità, valore e mole di lavoro, non potrà esseresvolta dall’organico attualmente impegnato nelle funzioni anzidette.Parallelamente, nelle more dell’espletamento delle procedure di affidamento, si proseguirà nella gestione del contratto vigente, procedendo con lacostante verifica del fabbisogno di servizi e conseguentemente con la realizzazione di variazioni della strutturazione delle linee, dei percorsi o degliorari con relative modifiche del programma di esercizio. Costante rimane la verifica delle modalità di erogazione dei servizi da parte del gestoreATMA, sia attraverso l’attività dell’Ufficio sia del Comitato di monitoraggio.

Ancona, 08.04.2014

Il Dirigente ad interim del Settore(Dott. Fabrizio Basso)

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settoreLe attività della presente scheda sono di competenza congiunta dell’Area Mobilità e dell’Area CopianificazioneSviluppo Economico Infrastrutture

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n. _0_

Collaboratori esterni n. __1__

M. Grazia Di BiagioFranco PaceEmanuela AusiliPaola Pavoni

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti: Area Appalti e Contratti e Area Informatica

Tempo indeterminato n. 2

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. __

Presuntivamente i Responsabili di Area, oltre ai rispettivi collaboratori che vorranorendersi disponibili

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VIIISVILUPPO ECONOMICO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 02 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità

OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEAttività amministrativa connessa alle norme in materia di trasporti Prosecuzione gestione delle Imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori correlate

all’applicabilità del Regolamento CE n.1071/2009 Attività rilascio licenze per autotrasporto di merci in conto proprio Attività rilascio autorizzazioni officine di revisione veicoli Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone

mediante autoservizi pubblici non di linea Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di

autoscuola Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole Gestione e attività di vigilanza attività scuole nautiche

SCADENZA 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Verbali prove d’esame N. verifiche in loco N. licenze N. autorizzazioni Atti propedeutici e conseguenti Eventuali report esplicativi

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Verifica possesso o permanenza deirequisiti obbligatori per l’iscrizioneall’Albo Autotrasportatori

Verifica condizioni per rilasciolicenze per autotrasporto di merci inconto proprio

Verifica requisiti per autorizzazioniofficine di revisione veicoli

31.12.2014 Dott. Fabrizio Basso

Prove di esame per l’idoneitàprofessionale degli autotrasportatoridi merci e persone e per trasporto dipersone mediante autoservizipubblici non di linea

Prove di esame per la figuraprofessionale di insegnanteistruttore di autoscuola

Prove di esame per l’abilitazioneall’esercizio dell’attività diconsulenza per la circolazione deimezzi di trasporto

31.12.2014 “

Attività di gestione e vigilanza studidi consulenza ed autoscuole perverifica permanenza dei requisiti

Verifica adempimenti derivanti dalnuovo DM n.30 del 10.01.2014modificativo del DM 317/95

Elaborazione e attuazione conse-guenti modifiche procedimentali

Implementazione nuovo softwarerelativo alla gestione complessivadelle n. 61 attuali autoscuole con unorganico di 150 soggetti

31.12.2014 “

Attività di gestione e vigilanzaagenzie nautiche

31.12.2014 “

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore oservizio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 1

Tempo determinato n. “

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Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 19.300,00 (fondi di bilancio)

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviGli obiettivi fissati riguardano principalmente le funzioni amministrative attribuite all’Ente inmateria di trasporto pubblico e privato e che la Provincia sembra dover mantenere, quali: Autotrasporto di merci in conto proprio e le officine di revisione veicoli Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone mediante

autoservizi pubblici non di linea Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di autoscuola Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole Gestione e attività di vigilanza attività scuole nauticheLa rinnovata gestione dell’Albo Autotrasportatori e dell’accesso alla professione - che ha richiestouna notevole attività di definizione di modalità procedurali adeguate a norme non univoche inrapporto alle modifiche normative derivanti dall’intervenuta applicabilità del Regolamento CE1071/2009 - proseguirà nel 2014, salvo diverse disposizioni connesse al ritorno della funzione incapo alla Motorizzazione Civile. L’operatività di analoghi mutamenti legislativi incidenti diautoscuole, nonché alla gestione degli studi di consulenza e delle scuole nautiche, richiederàun’attività di adeguamento. Proseguirà a regime l’attività di vigilanza sulle attività autorizzate.

Ancona, 08.04.2014

Il Dirigente ad interim del Settore(Dott. Fabrizio Basso)

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore o servizio:Dott. Ing. Roberto Renzi

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. _0_

Collaboratori esterni n. __0__

M. Grazia Di BiagioGraziella NoriFabio FerraioliCristina Angelini

Altri uffici coinvolti

Area Copianificazione Sviluppo Economico Infrastrutture

Tempo indeterminato n. 1

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. __

Oriano Orlandini (limitatamente all’attività di vigilanza)

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VIIISVILUPPO ECONOMICO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 03 Peso percentuale 20%

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELDIPARTIMENTO(desunte dal Programma dimandato e dalle funzioniistituzionali eamministrative dellaProvincia)

Attuazione previsioni:- PRUSST Area urbana di Ancona- PPAE – Piano Provinciale Attività Estrattive

Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 9 – Copianificazione e Sviluppo Economico

OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEFunzioni in materia di sviluppo economico e attività estrattive

Avvio iter procedurale finalizzato alla chiusura del programma PRUSST Gestione procedure connesse al Consorzio Zipa, ente pubblico economico partecipato Gestione contenziosi connessi all’approvazione e attuazione del P.P.A.E. Avvio procedure adeguamento PPAE alle sentenze del G.A. Proseguimento dell’attività di vigilanza delle attività estrattive attraverso la

realizzazione di specifici sopralluoghi presso i siti estrattivi e/o di riunioni tecnichecongiunte;

Implementazione del sistema informativo-territoriale attraverso software GIS edatabase finalizzato a supportare l’ufficio sia nella gestione delle numeroseinformazioni relative agli adempimenti periodici, previsti dalla L.R. 71/97 ed in materiadi sicurezza dei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 e D.Lgs. 624/96, a cui devonoottemperare le Ditte che svolgono attività estrattive, sia per l’immediata individuazionesu base cartografica regionale dei vari siti estrattivi presenti nel territorio provinciale;

Intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del materiale estratto nelleattività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte, finalizzata al controllo degli introitispettanti alla Provincia ai sensi dell’art. 17 L.R. 71/97.

SCADENZA 31.12.2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Relazione descrittiva delle varie fasi necessarie al raggiungimento dell’obiettivo N. sopralluoghi Atti e provvedimenti connessi.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Definizione ed elaborazione procedure: svincolo cauzione ripiano disavanzo gestione Zipa

31.03.2014 Dott. Fabrizio Basso

Realizzazione procedura comparativa per ilconferimento di incarico ad un tecnicooperante nella gestione territoriale in ambitoPRISST mediante avviso pubblico

30.04.2014 “

Avvio fasi finalizzate alla conclusione deidiversi progetti inseriti nel programmaPRUSST con il coinvolgimento dei soggettiproponenti

31.12.2014 “

Attività propedeutica alla realizzazione dellavariante sostanziale al PPAE: Definizione percorso procedurale

complesso Costituzione gruppo di lavoro

31.12.2014 “

Proseguimento della gestione (inassociazione con l’Ufficio Legale e asupporto dei legali esterni) dei numerosicontenziosi, attraverso la predisposizione direlazioni tecniche esplicative e di atti per lacostituzione o non costituzione in giudizio

31.12.2014 “

Proseguimento delle attività di vigilanzadelle attività estrattive attraverso larealizzazione di sopralluoghi presso i sitiestrattivi anche congiuntamente ad altrisoggetti istituzionali

31.12.2014 “

Implementazione del sistema informativo-territoriale attraverso software GIS edatabase finalizzato a supportare l’ufficio sianella gestione delle numerose informazionirelative agli adempimenti periodici, previstidalla L.R. 71/97 ed in materia di sicurezzadei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 eD.Lgs. 624/96, a cui devono ottemperare leDitte che svolgono attività estrattive, sia perl’immediata individuazione su basecartografica regionale dei vari siti estrattivipresenti nel territorio provinciale;

31.12.2014 “

Verifica dei quantitativi del materialeestratto nelle attività di cava autorizzate edichiarati dalle ditte, finalizzata al controllodegli introiti spettanti alla Provincia ai sensidell’art. 17 L.R. 71/97 attraverso il sistemadi automatismi già realizzati con softwareAccess ed Excel.

31.12.2014 “

Dirigente delsettore adinterim

Dott. Fabrizio Basso

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RISORSE

RISORSE UMANE Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n.4

Tempo determinato n.0

Collaboratori esterni n.1

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 117.000,00

Speseinvestimento

€ 1.368.296,00 (PRUSST)

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X X X X X X X X X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviPer quanto riguarda il PRUSST Area Urbana di Ancora, essendo con il 2013 trascorsi i dieci anni diiniziale previsione di validità del programma, è stata svolta la necessaria verifica dello stato diattuazione condotta sulla base degli esiti del monitoraggio e sono state definite le modalità e tempidi chiusura del programma. Molti sono i progetti ancora in corso di realizzazione econseguentemente i contributi pubblici da erogare, ma numerosi anche quelli ormai non piùattuabili. Durante il 2014 e 2015 si dovranno verificare i tempi di ultimazione dei primi e trattarecon il Ministero le modalità di riutilizzo delle economie connesse con i secondi.In relazione alle funzioni delegate alla Provincia dalla L.R. 71/97 in materia di attività estrattivel’obiettivo continua ad essere l’operatività del Programma Provinciale delle Attività Estrattive(PPAE), anche in considerazione della mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere.Recenti sentenze del G.A. hanno riaperto possibilità oggettive per riavviare le procedure diattuazione del PPAE; saranno percorse mediante la progettazione di una variante sostanziale dasottoporre a VAS.L’attività di vigilanza sui siti estrattivi sarà costantemente mantenuta, non solo con finalità direpressione degli abusi, ma anche regolatorie di presidio del territorio.Come negli anni scorsi si proseguirà con l’opera di efficientamento dell’attività di controllo degliintroiti da quantitativi estratti da parte dei Comuni, che sta dando risultati tangibili.

Ancona, 08.04.2014

Il Dirigente ad interim del SettoreDott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore o servizio:

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _4_

Tempo determinato n. _0_

Collaboratori esterni n. __0__

M. Grazia Di BiagioCristiano BlasettiOriano OrlandiniPaola Servadio

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n. _

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. __

Page 166: PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 · RPP O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

SETTORE VIIISVILUPPO ECONOMICO

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 04 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

Quadro di riferimento: L.R. n. 2/2006, art. 27 Programma Biennale di Comunicazione ed educazione alimentare 2013/14-2014/15 Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Programma n. 6 – Sviluppo Economico

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Connessione con Progetto n. 8 – Agricoltura

OBIETTIVO

NATURA X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo diprogramma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEProgramma di comunicazione ed educazione alimentare in collaborazione congli Istituti Comprensivi della Provincia di Ancona, in attuazione della DGR N.341 del 24/03/2014 per il biennio 2014/2015.

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

N. di progetti di educazione alimentare realizzati o avviati in collaborazione con gli Istituticomprensivi.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Adozione programma dieducazione alimentare per lasuccessiva approvazione daparte della Regione Marche.Approvazione bando pubblicoper la concessione di contributia favore degli istituti scolasticie sua pubblicazione

30/06/2014 Dott. Fabrizio Basso

Istruttoria domande dipartecipazione al programmada parte degli Istituti.Approvazione graduatoriadegli Istituti scolasticibeneficiari dei finanziamenti

31/08/2014 Dott. Fabrizio Basso

Monitoraggio dei progetti dieducazione alimentare, delleattività realizzate e delle spesesostenute da parte delle scuoleaderenti.

31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso

RISORSE

RISORSE UMANE(vedi nel dettaglio l’allegata schedariepilogativa)

Dirigente delsettore oservizio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 35.000,00

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

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Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettiviL’obiettivo rientra all’interno del programma di comunicazione ed educazione alimentare dellaRegione Marche di cui alla DGR n. 341/2014. La delibera regionale prevede il coinvolgimentodelle Province per la realizzazione di progetti di educazione alimentare presso le scuole e assegnaallo scopo le risorse finanziarie.La Provincia deve predisporre e inviare alla Regione per l’approvazione il proprio programma dieducazione alimentare redatto sulla base dei criteri e modalità stabiliti dalla DGR 341/2014. Per larealizzazione delle attività di educazione alimentare la Provincia provvederà ad emanare un Bandopubblico per la concessione di contributi agli Istituti Comprensivi che aderiranno al programma. Ledomande pervenute saranno istruite per la redazione della graduatoria dei progetti ammessi afinanziamento. La Provincia curerà inoltre il monitoraggio delle iniziative e la rendicontazione agliuffici regionali delle spese sostenute.L’educazione alimentare presso le scuole provinciali è una funzione delegata dalla RegioneMarche alle Province con LR n. 2/2006, art. 27.Rientra inoltre tra gli obiettivi che ormai da diversi anni la Provincia di Ancona sta perseguendonella consapevolezza che promuovere corrette abitudini alimentari a partire dalle scuolecontribuisca a prevenire l’insorgenza di fenomeni quali sovrappeso, obesità nei bambini chepredispongono a ulteriori malattie da grandi e rappresentano un costo per la famiglia e lacollettività.

Il DirigenteDott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreDott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 3_____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Luciano Neri, Cristina Guidi, Lorella Bucciarelli___________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. ____

______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IXURBANISTICA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 Individuazione della documentazione necessaria perpoter esprimere i pareri previsti dall’art. 19 del PAIe dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere aregime un sistema di conservazione dei dati diindagine territoriale da far confluire in una bancadati.

Settore IX 15

2 Inserimento nella pagina del sito web del ServizioUrbanistica dei contenuti delle FAQ (frequentlyasked questions) per rispondere, in modo chiaro esintetico ai principali quesiti rivolti agli uffici.

Settore IX 15

3 Miglioramento dei tempi di conclusione deiprocedimenti per il rilascio del parere di conformitàsugli strumenti urbanistici comunali e per l’esame el’eventuale formulazione delle osservazioni suipiani attuativi comunali di iniziativa pubblica eprivata

Settore IX 35

4 Miglioramento dei tempi di conclusione deiprocedimenti per il rilascio del parere dicompatibilità geomorfologica dei piani urbanisticicomunali e dei piani attuativi e del nulla osta alvincolo idrogeologico

Settore IX 35

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IXURBANISTICA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice n. 1 Peso percentuale: 15 %

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 10Il programma si compone di n. 1 progetto del Servizio Urbanistica legato aitemi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, insintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle suediverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, siadal punto di vista della loro gestione.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

ProgettoIl programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato ecomprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazioneurbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e allanormativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologicadei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativicomunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), ilrilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni diopere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte averifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa laconvocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti averifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-ediliziaed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-ostaidrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione delparere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate neiprocedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi delD.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche

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comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenutadei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per lequestioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONELa Legge Regionale n. 22/2011 “Norme in materia di riqualificazioneurbana sostenibile e assetto idrogeologico” all’art. 13 “norme transitorie efinali”, comma 5, ha disposto che “… i procedimenti di cui all’art. 19 delleNorme di Attuazione del PAI sono svolti dalle Province”. L’art. 19 del PAIPrevede che “gli Enti locali ed i soggetti privati possono presentare istanzaall’Autorità di bacino, corredata da documentazione tecnico-graficaadeguata in relazione alla tipologia del fenomeno ed all’oggetto dellarichiesta, per l’inserimento, la modifica parziale o l’eliminazione di aree eper la variazione dei livelli di rischio e di pericolosità”. La Provincia hastabilito di assegnare l’istanza per l’istruttoria differenziando i contenuti dinatura geomorfologica da quelli di natura idraulica, assegnando ai medesimie rispettivi uffici contestualmente la responsabilità del procedimento e delprovvedimento. In caso di aree dove sono presenti sovrapposizioni diperimetri di dissesto e di rischio idraulico, possono essere fatte valutazioniistruttorie collegiali tra i rispettivi uffici.Questa attività di riperimetrazione delle aree PAI ha impegnato gli uffici,che nel corso del 2012 sono riusciti a smaltire le pratiche arretrate trasferitedall’Autorità di Bacino in Provincia. Dal 2013 si è messo a regime unprocedimento, individuando i passaggi istruttori, nonché indicando unadocumentazione utile ai fini dell’esame delle proposte di riperimetrazionedelle aree PAI.A questa attività si aggiunge che con le DGR n. 35 e n. 53 del 27 gennaio2013 la Regione Marche ha approvato i criteri e le modalità e le indicazionitecnico-operative per la redazione delle verifica di compatibilità idraulica.Alla luce di queste competenze esercitate dall’Area Urbanistica e dall’AreaAcque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche, si ritiene importante coordinarei procedimenti legati alla salvaguardia dell’assetto geologico edidrogeologico del territorio provinciale, anche alla luce delle attualicompetenze svolte nell’esame delle strumentazioni urbanistiche comunali.Si è ritenuto pertanto importante individuare con questo obbiettivo unamessa a punto della documentazione necessaria per poter esprimere i pareriprevisti dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere aregime un sistema di conservazione dei dati di indagine territoriale da farconfluire in una banca dati.

SCADENZA Report finale 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Approvazione elenco della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri previstidall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011 e predisposizione della banca dati deiprocedimenti e del materiale tecnico di indagine.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2014 Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore

Massimo Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. 5 “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n._____

Arch. Sergio Bugatti_______________________________________________________Geol. Cristina Domogrossi_______________________________________________________Geol. Stefano Mengoni_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n. 5Geom. Massimo Baldinelli

Geom. Massimo Belelli

Dott. Piero Monti

Ing. Claudia Girolimini

Ing. Pierluigi Ronchini

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IXURBANISTICA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice n. 2 Peso percentuale: 15 %

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 10Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati aitemi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, insintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle suediverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, siadal punto di vista della loro gestione.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

ProgettoIl programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato ecomprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazioneurbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e allanormativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologicadei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativicomunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), ilrilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni diopere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte averifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa laconvocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti averifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-ediliziaed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-ostaidrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione delparere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate neiprocedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del

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D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubblichecomunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenutadei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per lequestioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEPer l’articolazione delle materie trattate dal Settore, che si fondano su una serie dinormative che in parte attengono specificatamente all’urbanistica, ma per gran parte sonorelative a norme di settore ambientale e di salvaguardia e sicurezza del territorio, checomplessivamente disegnano un quadro di riferimento piuttosto complicato. Il personale delServizio ha sviluppato una conoscenza e una competenza riconosciuta dagli uffici tecnici edai professionisti, messa a disposizione tramite iniziative che sono state poi strutturatenell’ambito del piano degli obbiettivi degli anni passati (incontri tecnici con gli ufficitecnici dei comuni su tematiche urbanistiche nuove, sportello provinciale di confronto sulletematiche urbanistiche ecc.). Considerato che nell’attività giornaliera gran parte del tempoviene dedicata dai tecnici del Servizio al confronto con le amministrazioni comunali e con iliberi professionisti e per rispondere a domande di carattere tecnico, si vuole utilizzare partedel materiale degli argomenti affrontati per portarli alla conoscenza diretta dell’utenzatramite il sito istituzionale che è stato riorganizzato tramite l’obbiettivo dello scorso anno.Per migliorare la comunicazione con l’utenza è stata aperta sul sito la pagina cosiddettadelle FAQ (frequently asked questions). Con il presente obiettivo si vuole riempire lapagina dei contenuti per rispondere, in modo chiaro e sintetico ai principali quesiti rivoltiagli uffici. Le FAQ saranno poi divise per argomento studiando una possibileorganizzazione che faciliti l’utenza nella ricerca delle risposte.

SCADENZA Report finale 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Definizione della struttura di ripartizione tipologica delle FAQ pubblicate.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2014 Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore

Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

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Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _8_

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti_______________________________________________________Dott. Daniele Carbini_______________________________________________________Geol. Cristina Domogrossi_______________________________________________________Arch. Francesca Galletti_______________________________________________________Dott. Daniele Griolucci_______________________________________________________Arch. Marco Mancini_______________________________________________________Geol. Stefano Mengoni_______________________________________________________Geol. Stefano Grilli_______________________________________________________Arch. Valeria Frazzica

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IXURBANISTICA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice n. 3 Peso percentuale: 35/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 10Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati aitemi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, insintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle suediverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, siadal punto di vista della loro gestione.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

ProgettoIl programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato ecomprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazioneurbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e allanormativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologicadei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativicomunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), ilrilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni diopere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte averifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa laconvocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti averifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-ediliziaed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-ostaidrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione delparere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate neiprocedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del

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D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubblichecomunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenutadei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per lequestioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEIl Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità dicontemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimentirispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta dafornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizioattengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quantopossibile l’impiego delle risorse umane assegnate.La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi sucriteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando acoinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche incapo allo stesso Settore o ad altre strutture.Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al SettoreUrbanistica dell’espressione del parere di conformità sugli strumentiurbanistici comunali, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992 e ss. mm. e ii..e dell’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativicomunali di iniziativa pubblica e privata ai sensi dell’art. 30 L.R. 34/1992ss.mm.ii.. In relazione all’emissione dei pareri di conformità sui PianiRegolatori Generali dei Comuni e sulle varianti, viene individuato uncriterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado dicomplessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradidi complessità:

1. basso grado di complessità;2. medio grado di complessità;3. elevato grado di complessità.

Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria sui piani attuativi,vengono individuati due gradi di complessità:

1. basso grado di complessità;2. elevato grado di complessità.

A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuatidurante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione delprocedimento.

SCADENZA Report finale 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Per i piani regolatori si effettua una suddivisione dei procedimenti, rispettivamente per iComuni al di sotto dei 5.000 abitanti e sopra i 5.000 abitanti, in tre parametri di valutazionia cui si assegna una tempistica media di conclusione del procedimento per ilraggiungimento del miglioramento dell’attività:Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti:

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 75 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 90 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo discreto;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio inferiore ai 90 giorni previsti per legge, dal ricevimento delladocumentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio pari a 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo discreto;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferioreai 105 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a120 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiuntoin modo buono;

Schema riassuntivo:Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 60 giorni 75 giorni 90 giorniMedia complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorniComplesso 105 giorni 120 giorni

Comuni con popolazione sopra i 5.000 abitanti:- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo discreto;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio inferiore ai 150 giorni previsti per legge, dal ricevimento delladocumentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio pari a 165 giorni dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio inferiore ai 180 giorni previsti per legge, dal ricevimento delladocumentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferioreai 165 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a180 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiuntoin modo buono;

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Schema riassuntivo:Valutazione procedimento Ottimo Buono DiscretoBassa complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorniMedia complessità 150 giorni 165 giorni 180 giorniComplesso 165 giorni 180 giorni

Per i piani attuativi, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri divalutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per ilraggiungimento del miglioramento dell’attività:

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio35 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo ottimale;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio40 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo buono;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio45 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiuntoin modo discreto;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferioreai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo buono;

Schema riassuntivo:Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 35 giorni 40 giorni 45 giorniComplesso 59 giorni 60 giorni

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2014 Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore

Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _7_

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti_______________________________________________________Dott. Daniele Carbini_______________________________________________________Geol. Cristina Domogrossi_______________________________________________________Arch. Francesca Galletti_______________________________________________________Dott. Daniele Griolucci_______________________________________________________Arch. Marco Mancini_______________________________________________________Geol. Stefano Mengoni_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore IXURBANISTICA

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice n. 4 Peso percentuale: 35 %

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n. 10Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati aitemi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, insintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle suediverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, siadal punto di vista della loro gestione.

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

ProgettoIl programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato ecomprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazioneurbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e allanormativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologicadei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativicomunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), ilrilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni diopere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte averifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa laconvocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti averifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-ediliziaed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-ostaidrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione delparere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate neiprocedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi delD.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubblichecomunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta

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dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per lequestioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.

OBIETTIVO

NATURA Settoriale X Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONEIl Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità dicontemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimentirispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta dafornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizioattengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quantopossibile l’impiego delle risorse umane assegnate.La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi sucriteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando acoinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche incapo allo stesso Settore o ad altre Strutture.Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al SettoreUrbanistica del parere di compatibilità geomorfologica dei piani urbanisticicomunali e dei piani attuativi ai sensi dell’art. 13 L. 64/1974 edell’espressione del nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L.3267/1923, la gestione forestale e la valutazione di incidenza. In relazioneall’emissione dei pareri ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 64/1974, vieneindividuato un criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, ungrado di complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuanopertanto 3 gradi di complessità:

4. basso grado di complessità;5. medio grado di complessità;6. elevato grado di complessità.

Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria del nulla osta al vincoloidrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, vengono individuati due gradidi complessità:

3. basso grado di complessità;4. elevato grado di complessità.

A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuatidurante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione delprocedimento.

SCADENZA Report finale 31/12/2014

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INDICATORE DIRISULTATO

Per l’art. 13 della Legge n. 64/1974 si effettua una suddivisione dei procedimenti in treparametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoriaper il raggiungimento del miglioramento dell’attività:

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 48 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 53 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempomedio 56 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo discreto;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio inferiore ai 53 giorni previsti per legge, dal ricevimento delladocumentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempomedio pari a 57 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivoraggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferioreai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo buono;

Schema riassuntivo:Valutazione procedimento Ottimo Buono DiscretoBassa complessità 48 giorni 53 giorni 56 giorniMedia complessità 53 giorni 58 giorniComplesso 57 giorni 60 giorni

Per il nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, si effettua unasuddivisione dei procedimenti in due parametri di valutazioni a cui si assegna unatempistica media di conclusione dell’istruttoria per il raggiungimento del miglioramentodell’attività:

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio53 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modoottimale;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio58 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modobuono;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio60 dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo discreto;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferioreai 57 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto inmodo buono;

Schema riassuntivo:Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 53 giorni 58 giorni 60 giorniComplesso 57 giorni 60 giorni

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2014 Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore

Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n. “

Tempo determinato n. “

Collaboratori esterni n. “

RISORSE FINANZIARIESpese correnti

Spese investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _4_

Tempo determinato n. __

Collaboratori esterni n. _____

_____________________________________________________Dott. Daniele Carbini_______________________________________________________Geol. Cristina Domogrossi_______________________________________________________Geol. Stefano Mengoni_______________________________________________________Arch. Sergio Bugatti_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014

Obiettivi del Settore XGESTIONE VIABILITA’

Dirigente Settore (ad interim)MASSIMO SBRISCIA

Commissario StraordinarioPATRIZIA CASAGRANDE

Codice Obiettivo Settore Pesopercentuale

1 regolarizzazione accessi/passi carrabili conammissione alla definizione agevolata

Settore II 50%

2 sfalcio dell’erba dalle scarpate e banchine stradali epotature delle alberature lungo le ss.pp., daeffettuarsi sia con ditte esterne sia con i mezzi epersonale della viabilita’ dislocati presso i nucleioperativi esterni.

esecuzione di interventi localizzati a riparazione deipiani viabili (rappezzi) da effettuarsi mediante inostri operatori stradali e fornitura delle materieprime in economia in amministrazione diretta

Settore II 50%

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

Settore X - GESTIONE VIABILITA’

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

MASSIMO SBRICIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 1 Peso percentuale: 50/100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHEINCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Programma n.: 11

PROGETTO(desunto dalla RelazionePrevisionale eProgrammatica)

Progetto n.: 2

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

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OBIETTIVO

DESCRIZIONE regolarizzazione accessi/passi carrabili con ammissione alla definizione agevolata.

La Provincia con deliberazione del commissario straordinario nell’esercizio dei poteri delconsiglio provinciale n. 24 del 04/12/2012 avente ad oggetto "regolamento concessionistradali - disposizioni amministrative per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni" -modifica e integrazione ha previsto la modalità di definizione agevolata delleregolarizzazioni degli accessi già previsti dal regolamento provinciale introducendo l’art.33 bis.

Dal 1 febbraio 2013 al 31 maggio 2013 sono pervenute n. 1300 domande di ammissionealla definizione agevolata per accessi / passi carrabili.

Il procedimento consiste:

- creazione nuovo fascicolo cartaceo;

- protocollazione dei dati sia sul programma informatico generale dell’ente che sulprogramma Itinera (programma per la gestione delle autorizzazioni-concessioni-nulla osta) relativi al soggetto richiedente e all’oggetto;

- assegnazione della pratica al tecnico incaricato per le necessarie verifiche eaccertamenti sul posto con acquisizione degli eventuali documenti mancanti epredisposizione sul programma informatico Itinera della minuta relativa al futuroprovvedimento di concessione/nulla osta;

- emissione della relativa autorizzazione e redazione dell’atto finale concontestuale registrazione dei pagamenti effettuati;

- protocollazione in uscita del provvedimento amministrativo previa acquisizionedelle necessarie firme del responsabile e del Dirigente, con convocazione delsoggetto nel caso di concessione per il ritiro e firma del disciplinare tecnico.

Il presente obiettivo è la prosecuzione ed ultimazione dell’analogo obiettivo dello scorsoanno

SCADENZA Tempo stimato per la conclusione del procedimento relativo alle 1300 domande diammissione alla definizione agevolata: nove mesi.Previsione:-entro il 31.12.2013 l’ufficio ha portato a conclusione di n. 659 pratiche diregolarizzazione;-entro il 31.12.2014 l’ufficio stima di concludere le ulteriori n. 641 pratiche.

INDICATOREDI RISULTATO

Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo puòessere assunto il rilascio del provvedimento autorizzativo delle 641 residue richieste diregolarizzazione degli accessi / passi carrabili

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTELe macroazioni necessarie per il raggiungimento di unobiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dalraggiungimento di ogni sub-obiettivo come descritti nelladefinizione del procedimento in cui si sviluppa l’obiettivocomplessivo; queste azioni sono incentrate sull’esigenza didare da un lato risposte immediate ai fruitori degli interventi,dall’altro garanzie sulla qualità e l’efficacia degli interventi,coerentemente con il rispetto della normativa di riferimento..

Dicembre 2014 Dott. Ing. Massimo Sbriscia

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

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RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori delsettore

Tempo indeterminato n. 14Garofoli SergioScaloni MarcelloSpaccia GrazianoMassaccesi GiulianoPini FedericoCecconi CristianoTisba MaurizioCasoni LucianoPollutri PalmaCortese MassimoCrispiani LeonelloMorico AndreaMariotti MariellaCardelli RosellaBartolucci GrazianoPolinori LucianoSchiavoni CarloPeroni StefanoScarponi GiorgioUncini DanieleRiccardi RobertoRossi SimoneTombari MarcelloPieri FabioPiermattei FlavioTempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2Ceccacci SilvanaAringoli Bruna

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti €

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

Settore X - GESTIONE VIABILITA’

Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario

MASSIMO SBRICIA Patrizia Casagrande Esposto

Codice n. 2 Peso percentuale: 50 / 100

STRATEGIEGENERALI DIPERTINENZA DELSETTORE (desunte dalProgramma di mandato edalle funzioni istituzionali eamministrative dellaProvincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.

PROGRAMMA (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO

PROGETTO (desuntodalla Relazione Previsionalee Programmatica)

Progetto n.: 5.5 Opere pubbliche di competenza provinciale VIABILITA’ Obiettivi:- riduzione al minimo delle costruzioni di nuove strade, migliorando e se necessario,

ampliando la rete stradale esistente - miglioramento della rete stradale esistente –riorganizzazione funzionale dei nodi e delle intersezioni con forti criticità –miglioramento dei ponti preesistenti nel reticolo viario provinciale – incrementogenerale delle condizioni di sicurezza della rete – ottimizzazione dei collegamenti aicaselli autostradali esistenti e in fase di progettazione e del raccordo tra il sistema diviabilità provinciale, nazionale e regionale e la viabilità secondaria e di accesso ai centriurbani

OBIETTIVO

NATURA Settoriale Intersettoriale

Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONESFALCIO DELL’ERBA DALLE SCARPATE E BANCHINE STRADALI EPOTATURE DELLE ALBERATURE LUNGO LE SS.PP., DA EFFETTUARSI SIACON DITTE ESTERNE SIA CON I MEZZI E PERSONALE DELLA VIABILITA’DISLOCATI PRESSO I NUCLEI OPERATIVI ESTERNI.

ESECUZIONE DI INTERVENTI LOCALIZZATI A RIPARAZIONE DEI PIANIVIABILI (RAPPEZZI) DA EFFETTUARSI MEDIANTE I NOSTRI OPERATORISTRADALI E FORNITURA DELLE MATERIE PRIME IN ECONOMIA INAMMINISTRAZIONE DIRETTA

Garantire almeno un taglio delle erbe dalle scarpate e banchine stradali è certamente unincremento delle condizioni di sicurezza delle ss.pp. per i seguenti motivi:

- miglioramento dello smaltimento delle acque piovane;- miglioramento delle condizioni e percezioni visive del tracciato stradale

soprattutto in tratti curvilinei;- salvaguardare i pozzetti e i tombini posti sulle pertinenze stradali dalle piante

infestanti.Al fine di migliorare il servizio di pulizia delle pertinenze stradali si pone l’obbiettivo di

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fare entro il termine del 30 Settembre almeno un taglio per le scarpate e banchinestradali poste ai lati dei 954 Km di strade provinciali.Pertanto si procederà al servizio in oggetto nel seguente modo:

1. assegnazione di circoli a ditte esterne che effettuano tali lavorazioni, mediante cottimifiduciari, previa esplicazione di procedura negoziata, per tale servizio vi è ladisponibilità totale di € 90.000,00;

2. utilizzo del nostro personale e mezzi, quali trattori con braccio trincia siepi dislocatipresso i 4 nuclei operativi esterni, mezzi oggetto del recente acquistati nel corsodell’anno 2009 in sostituzione di altrettanti 4 trattori oramai obsoleti.

Il personale si dovrà comporre in squadre operative composta da movieri (almeno 2)disposti per la regolamentazione e conduzione del traffico veicolare, un operatore addettoalla conduzione del mezzo trincia siepi, uno o due operatori dotati di tagliaerba manualinecessari per le finiture di pulizia sotto i guard rail, segnalimiti e segnali stradali.Il personale con funzione di capisquadra dovrà coordinare le squadre operative al fine digarantire al meglio la continuità del servizio e dovrà interfacciarsi il i sorveglianti di zona.Il personale con funzioni di sorvegliante oltre ad intervenire direttamente sulla pulizia dellebanchine dovrà essere in grado di definire le precedenze degli interventi a secondo delleeffettive esigenze manutentive e di sicurezza del tratto stradale.Il personale tecnico, i capisquadra e i sorveglianti avranno il compito di coordinare le ditteesterne, controllare il loro operato e di quantificare le relative prestazioni effettuate al finedi fare la contabilità del servizio d’opera.Considerato che un mezzo trattore con sbraccio è stato dotato di apposito attrezzatura con lafunzione di troncarami si rende necessario l’utilizzo dello stesso in amministrazione direttada parte delle 4 unità operative esterne. La funzione principale del servizio di potatura èquello di eliminare tutte quelle alberature che poste ai lati delle ss.pp. vanno ad interferirecon le sagome d’ingombro dei veicoli (autoarticolati e pulman) e in via preventiva toglierele ramificazioni instabili poste sugli alberi o che a seguito di eventi atmosferici particolari(neve e vento) potrebbero cadere sulla carreggiata stradale con conseguente danno a cose opersone. Le zone da sottoporre a potature derivano dalle segnalazioni interne da parte deisorveglianti o dalle segnalazioni degli utenti stradali (forze di polizia, privati ecc…)raccolte nel corso del tempo.

Causa i limiti di spesa imposti agli enti locali (Patto di Stabilità), ad oggi gli unici interventipossibili sono quelli di manutenzione ordinaria, da effettuarsi in economia ovvero inamministrazione diretta, operazioni che i 4 reparti esterni con il proprio personalecantoniero devono effettuare con la tecnica dei rappezzi (interventi di riparazionelocalizzati). L’utilizzo del nostro personale, previo acquisto in economia dei materiali quali,emulsioni bituminose, graniglia, conglomerati bituminosi a caldo, conglomerati bituminosirigenerati, comporta una rilevante economicità all’intervento di manutenzione, inoltreconsente di portare il personale operativo a buoni livelli prestazionali e di conoscenza dellabuona tecnica di riparazione dei piani viabili (induzione alla conoscenza e all’abilitàoperativa necessarie per svolgere al meglio una prestazione lavorativa “know-how”)

SCADENZA 31/12/2014

INDICATORE DIRISULTATO

Liquidazioni delle prestazioni di servizio di sfalcio dell’erba delle fatture contabili da partedelle ditte esterne.Rapporti di lavoro per le operazioni svolte con il nostro personale e mezzi dislocati presso inn.oo.ee. (sia per le potature che sfalcio dell’erba e per l’esecuzione dei rappezzi sui pianiviabili)Effettuazione di almeno un taglio delle erbe infestanti dalle pertinenze stradali (banchine)su tutta la rete provinciale con estensione chilometrica pari a 954, entro il 30 Agosto 2013.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE

Potature della alberature con nostropersonale cantoniero (1 settimana perogni nucleo operativo esterno)

15 marzo 2014 Ing. Massimo Sbriscia

Liquidazione delle fatture contabiliper l’esecuzione del cottimo inerentelo sfalcio dell’erba, servizio suddivisoper i circoli assegnati alle ditte esterne

30 Ottobre 2014 Ing. Massimo Sbriscia

Esecuzione dello sfalcio dell’erbalungo le scarpate e banchine stradalicon ditte esterne e nostro personalecantoniero

30 Settembre 2014 Ing. Massimo Sbriscia

Potature della alberature con nostropersonale cantoniero (3 giornate perogni nucleo operativo esterno)

(da l 15 novembre) 31 dicembre2014

Ing. Massimo Sbriscia

Esecuzione di interventi localizzati(rappezzi) da eseguirsi con il nostropersonale cantoniero inamministrazione diretta (per 40giornate lavorative totali)

31 dicembre 2014 Ing. Massimo Sbriscia

RISORSE

RISORSE UMANE

Dirigente delsettore oservizio

Sbriscia

Collaboratoridel settore

Tempo indeterminato n. 6 (sede) + n. 18 (uo Ancona) + 23(uo Jesi) + 16 (uo Senigallia) + 14 (uo Fabriano)Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri ufficicoinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIESpese correnti € 20.000

Spese investimento € 110.000,00

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO X X X XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

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Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settoreIng. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 72

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Dolciotti – Ulissi M. – Spaccia – Scaloni – Pollutri - Pierani –Massaccesi – Pini – Cecconi – Tisba - Baldini – Bartolucci – Bellucci– Borsini – Carbini – Fossi – Gemini – Gentili – Piergigli – Polinori –Rosini – Rumori – Schiavoni – Tiberi – Mastri – Simonetti –Procicchiani - Barcaglioni – Campanelli – Giglietti – Latini – Luconi– Morici – Mosca – Orazi – Pacenti – Pasquini – Peroni – Radicioni –Ribichini – Scarponi – Sparapani - - Stannardi – Stopponi – Tantucci– Ulissi V. – Uncini – Antonucci – Margarucci – Badiali – Conti E. –Cucchi – Fava – Mattioni - Marcelli – Memè - - Mosconi – Nacci - -Riccardi – Rossi - - Sebastianelli G. – Tombari – Verdini – Apolloni -Conti V. – Falcioni – Pernafini – Giglioni - Loretelli – Novelli –Pieri – Piermattei - Quaresima - - Santarelli E. – Santarelli U. –Sebastianelli M. – Sebastianelli L.

Altri uffici coinvolti---

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

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SCHEDA OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVAANNO 2014

PROVINCIA DI ANCONAPDO anno 2014

Codice n. 01 Peso percentuale: 100/100

NATURA OBIETTIVO StrategicoIntersettoriale

DESCRIZIONE Il Piano Nazionale Anticorruzione approvato dalla CIVIT condeliberazione n. 72/2013 ha previsto una stretta connessionedel “Sistema di Performance management” e del “Ciclo digestione della performance” con le tematiche della legalità,dell’anticorruzione e della trasparenza.

Infatti:1) al paragrafo B.1.1.4 dell’allegato 1 del Piano Nazionale

Anticorruzione è stato espressamente stabilito:a) l’obbligo delle PP.AA. di “procedere alla costruzionedi un ciclo delle performance integrato che comprendagli ambiti relativi alla performance, agli standard diqualità dei servizi, alla trasparenza ed alla integrità alpiano di misure in tema di misurazione e contrasto allacorruzione”;b) la necessità di “un coordinamento tra il PTPC e glistrumenti già vigenti per il controllo nell’amministrazionenonché di quelli individuati dal d. lgs. n. 150 del 2009,ossia: il Piano e la Relazione sulla performance (art. 10del d. lgs. n. 150 del 2009), il Sistema di misurazione evalutazione della performance (art. 7 del d. lgs. n. 150del 2009), il P.T.T.I.” Programma Triennale per laTrasparenza e l’Integrità (art. 11 D.Lgs. n. 150/2009);c) l’inserimento, stante la rilevanza strategicadell’attività di prevenzione e contrasto dellacorruzione, tra gli obiettivi di performanceorganizzativa (art. 8 del D. Lgs. n. 150/2009) e diperformance individuale (art. 9 del D. Lgs. n. 150/2009)del Ciclo di gestione della Performance, delle attivitàprogrammate per l’attuazione del P.T.P.C.d) la verifica da parte della P.A. nell’ambito dellarelazione delle performance (art. 10 del D.lgs. n.150/2009), dei “risultati organizzativi ed individualiraggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati edalle risorse con rilevazione degli eventualiscostamenti”.

2) nella delibera CiVIT n. 6/2013 “Linee guida relative al

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ciclo di gestione della performance per l’annualità 2013”,al paragrafo 3. “Indicazioni per il miglioramento del ciclodi gestione della performance” è stato previstoespressamente, tra gli “Elementi da considerare ai finidella redazione del Piano della performance”, il“coordinamento e l’integrazione fra gli ambiti relativi allaperformance, alla qualità, alla trasparenza, all’integritàe anticorruzione”;

3) nella Delibera CiVIT n. 50/2013 “Linee guida perl’aggiornamento del Programma triennale per latrasparenza e l’integrità 2014-2016” al paragrafo 2“Aggiornamento del Programma triennale per latrasparenza e l’integrità” è stato sottolineatoespressamente che “la mancata predisposizione del PTTIè valutata ai fini della responsabilità dirigenziale e dellacorresponsione della retribuzione di risultato e deltrattamento accessorio collegato alla performanceindividuale dei responsabili e può dar luogo aresponsabilità per danno all’immaginedell’amministrazione (art. 46, d.lgs. n. 33/2013)”.

Le suddette previsioni hanno trovato concreto inserimento nelPTPC della Provincia di Ancona per il triennio 2014/2016approvato con deliberazione del Commissario Straordinario,nell’esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale, n. 2 del24/01/2014, il cui art. 33 “Assegnazione di specifici obiettividel PEG/ Piano della perfomance per l’attuazione del Pianodella prevenzione della corruzione” ha così stabilito:1. Poichè il P.T.P.C. rappresenta il documento fondamentaledella Provincia di Ancona per la definizione della strategia diprevenzione della corruzione all’interno dell’Ente, lo stesso,quale documento di natura programmatica che ingloba tutte lemisure di prevenzione obbligatorie per legge e quelleulteriori, deve essere coordinato con tutti gli altri strumenti diprogrammazione presenti nell’Ente.2. In particolare il P.T.P.C. va coordinato con il PEG/Pianodella performance nel quale, di norma, annualmente dovrannoessere previsti obiettivi, indicatori, misure, responsabili,tempistica e risorse, secondo quanto previsto dalla CIVIT condeliberazione n. 6/2013 relativa alla costruzione di un ciclodelle performance integrato.3. A tale proposito, le attività svolte dall’Ente perl’implementazione, l’attuazione e l’aggiornamento delP.T.P.C. vanno inserite in forma di obiettivi nel PEG/Pianodelle performance nel duplice versante della:a) performance organizzativa (art. 8 del D.Lgs. n. 150 del2009);b) performance individuale (ex art. 9, D.Lgs. n. 150 del2009).4. Dell’esito del raggiungimento degli specifici obiettivi in

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tema di contrasto del fenomeno della corruzione individuatinel P.T.P.C. (e dunque dell’esito della valutazione delleperfomance organizzativa ed individuale) si terrà conto nellaRelazione delle performance (art. 10 del D.Lgs. n. 150 del2009), dove a consuntivo, con riferimento all'annoprecedente, l’Amministrazione dovrà verificare i risultatiorganizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoliobiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione deglieventuali scostamenti.5. Dei risultati emersi nella Relazione consuntiva delleperformance, il Responsabile della prevenzione dellacorruzione dovrà tener conto:a) effettuando un’analisi per comprendere le ragioni/cause inbase alle quali si sono verificati degli scostamenti rispetto airisultati attesi;b) individuando delle misure correttive, sia in relazione allemisure c.d. obbligatorie che a quelle c.d. ulteriori, anche incoordinamento con i dirigenti ed i referenti del Responsabiledella corruzione;c) per inserire le misure correttive tra quelle perimplementare/migliorare il P.T.P.C..

A tale proposito nel PEG/Piano della Performance per l’anno2013 è stato inserito come obiettivo di performanceorganizzativa (quale obiettivo trasversale di tutta la strutturadirigenziale dell’Ente) il “Risk Management” che hacostituito una delle parti in cui è stato articolato il PTPC dellaProvincia di Ancona.

*******Per l’anno 2014 viene inserito nel PEG/Piano dellaPerformance per l’anno 2014, come obiettivo diperformance organizzativa, (quale obiettivo trasversale ditutta la struttura dirigenziale dell’Ente), la riduzione deitermini massimi di conclusione dei procedimentiamministrativi secondo una finalità di miglioramentodell’azione amministrativa in un’ottica di efficacia, efficienzae sostenibilità.Tale obiettivo di performance organizzativa viene misuratosulla base di indicatori di risultato che graduano lapremialità sulla base della seguente griglia riferita comeraggiungimento dell’obiettivo alla riduzione della media deitempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai terminiprestabiliti:obiettivo di performance organizzativa PEG/PP anno 2014:riduzione dei termini massimi di conclusione deiprocedimenti amministrativiPercentuale delnumero deiprocedimentiassegnati

Media dei tempidi conclusione deiprocedimentirispetto ai termini

Punteggio diperformanceorganizzativaassegnato in

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prestabiliti: relazione al gradodi raggiungimentodell’obiettivo

100% 80% Punti 20100% 90% Punti 10100% 95% Punti 5100% 100% Punti 0

L’obiettivo di performance inserito si collega inevitabilmentead un altro obiettivo di performance organizzativa costituitodal monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dallalegge o dai regolamenti, per la conclusione deiprocedimenti art. 1, comma 9, della L. 190/2012 e ciòproseguendo nell’attività di attuazione delle misure diprevenzione della corruzione.L’obiettivo di monitoraggio del rispetto dei terminiprocedimentali è incluso tra le misure obbligatoriefinalizzate alla prevenzione della corruzione da parte dellaProvincia di Ancona al n. 10 della tabella “Misureobbligatorie” del PTPC dell’Ente (pag. 25).

La finalità di tale obiettivo è quella di monitorare il rispettodei termini per la conclusione dei procedimenti quale attivitàconoscitiva preventiva della regolarità dell’azioneamministrativa propedeutica all’attivazione delle ulteriorimisure di prevenzione indicate nella stessa tabella sopracitata e classificate al n. 5 “Le direttive” e al n. 6 “Imeccanismi di sostituzione in caso di inerzia o ritardi suitempi dei procedimenti”.Il monitoraggio andrà effettuato con riferimento all’allegatoalla deliberazione del Commissario straordinarionell'esercizio dei poteri del Consiglio provinciale n. 16 del30/05/2013 ad oggetto: “Modifiche all'allegato alladeliberazione del Commissario Straordinario nell'esercizio deipoteri del Consiglio provinciale n. 6 del 01/08/2012 avente adoggetto: "aggiornamento dei termini entro i quali devonoconcludersi i procedimenti amministrativi con modifica alregolamento recante le discipline dei procedimenti relativialla emanazione di atti e all'esercizio di funzioni dicompetenza dell'amministrazione provinciale" (legge n.241/90 e ss.mm.ii.)

Nella stessa ottica dello stretto coordinamento tra il PTPC egli strumenti individuati dal D.lgs. n. 150/2009 (Piano erelazione sulla performance, Sistema di misurazione dellaperformance, Programma triennale per la trasparenza el’integrità) sono stati inseriti nel PEG/Piano dellaperformance 2014 anche obiettivi di performance individualeex art. 10 del d.lgs. n. 150/2009.Anche questi obiettivi rispondono alla finalità di dareattuazione al PTPC con specifico riferimento alle misure di

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prevenzione della corruzione (obbligatorie, ulteriori etrasversali elencate al Titolo II, capo I del PTPC. Nellospecifico si evidenziano i principali obiettivi di performanceindividuale correlati all’attuazione del PTPC assegnati aiDirigenti per l’anno 2014:

Settore I - Attuazione e monitoraggio del Pianoprevenzione corruzione e del Programma Trasparenza,mediante interventi formativi, informativi, verifiche,monitoraggi e controlli interni.

Settore III -1) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese daicontraenti, anche tramite la previsione della presenza di piùfunzionari –L’Area Economato verifica l’esecuzione dei contratti diservizio e di fornitura sia tramite controlli in loco checontrolli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischiodi sovrafatturazione o di fatturazioni erronee relativamentea prestazioni non eseguite o eseguite solo in parte oeseguite non conformemente al capitolato. Come previstodalla misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale dellaPrevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16, al fine dimitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare icontrolli attuali, con le seguenti modalità:- nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es perappalto di pulizie): previsione della presenza di almeno duedipendenti;- nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenticon i fruitori diretti dell’utenza, con particolare riferimentoalle Scuole.In via sperimentale nel primo anno tali pratiche

riguarderanno l’appalto di pulizie per i controlli in loco el’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulleutenze.2) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitarel’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’EnteL’Area economato cura la gestione di gran parte delledotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es:telefonia mobile, auto assegnate al garage provinciale). Intale ambito si intende implementare i controlli a campioneprevisti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici(consumi più elevati della media o particolarmente difformidal valore medio). Tali controlli saranno peraltro finalizzatia ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente, evitandoaltresì utilizzi impropri delle dotazioni.

Settore VII - Intensificazione attività di controllo sulterritorio provinciale.L’obiettivo è quello d’intensificare l’attività di controllo evigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende e presso gliimpianti o stabilimenti autorizzati per le materie di

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competenza di questo Ente, mediante azioni congiunte conaltri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale delloStato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri,Polizie Municipali dei Comuni della Provincia) al fine digarantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statalie regionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti,emissioni, suolo e sottosuolo)Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra leprofessionalità e le esperienze sviluppate all’interno deiSettori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo diPolizia e dalle Autorità competenti, per giungere ad unavalutazione complessiva dell’attività che viene sottoposta alcontrollo, anche al fine anche di mitigare l’impatto dellefonti inquinanti sul territorio.

L’inserimento di obiettivi di performance organizzativa edindividuale connessi all’attuazione delle misure diprevenzione e contrasto della corruzione previste dal PTPCcon cui sono stati declinati a livello di Amministrazioneprovinciale i contenuti del PNA rivela la ferma volontàdell’amministrazione della Provincia di Ancona di proseguirenella attività di prevenzione e contrasto della corruzione cheassume un rilievo strategico indiscusso.In considerazione del coordinamento attuato tra gli strumentidel Sistema di performance management e del ciclo delleperformance (Piano e relazione sulla performance, Sistema divalutazione e misurazione della performance e Piano triennaledella trasparenza ed integrità) e il PTPC anche per taliobiettivi la misurazione della performance organizzativa edindividuale dovrà avvenire nel rispetto delle indicazioni edelle modalità definite dallo SMIVAP e i risultati finali,inseriti nella relazione delle performance approvata dalN.I.Va.P. , saranno resi pubblici con lo strumento del PianoTriennale per la Trasparenza e l’Integrità al fine di renderenoti agli stakeholder i risultati dell’attuazione degli obiettiviinseriti nel PEG/Piano della performance secondo il principiodella accountability che deve uniformare l’operato diun’amministrazione trasparente e rispettosa dei principi dilegalità e buon andamento.

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N DPREVENTIVO XSTATI AVANZAMENTOPERCENTUALE 100%

Risorse umane coinvolte: i dirigenti e i responsabili dei procedimenti