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ASL della provincia di Lecco – Piano Controlli 2013 1 Dipartimento PAC Servizio Accreditamento e Controllo Strutture Sanitarie Dipartimento Cure Primarie Servizi Assistenza Sanitaria Primaria, Assistenza Farmaceutica, Assistenza Protesica Dipartimento ASSI Servizio Accreditamento e Vigilanza Strutture Socio-Sanitarie Piano controlli 2013 Ai sensi della DGR IX/4334 del 26/10/2012 Approvato con Delibera n. 44 del 30 gennaio 2013

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ASL della provincia di Lecco – Piano Controlli 2013 1

Dipartimento PAC

Servizio Accreditamento e Controllo Strutture Sanitarie

Dipartimento Cure Primarie Servizi Assistenza Sanitaria Primaria, Assistenza Farmaceutica, Assistenza Protesica

Dipartimento ASSI Servizio Accreditamento e Vigilanza Strutture Socio-Sanitarie

Piano controlli 2013

Ai sensi della DGR IX/4334 del 26/10/2012

Approvato con Delibera n. 44 del 30 gennaio 2013

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Indice 1. CURE PRIMARIE....................................................................... 3 2. STRUTTURE E PRESTAZIONI SANITARIE......................... 6 3. STRUTTURE E PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE......... 20 4. ASSISTENZA FARMACEUTICA E PROTESICA ............... 34

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1. CURE PRIMARIE

Medicina Generale, Pediatria di Famiglia e Continuità Assistenziale VERIFICHE EFFETTUATE NELL’ANNO 2012

Le attività condotte nel 2012 dal Servizio di Assistenza Sanitaria Primaria sono da ricomprendere nelle seguenti tipologie: 1. Area dell’appropriatezza - valutazione diretta da parte dei medici: approfondimenti ad hoc

individuali e di Team per valutare per particolari aree (quelle previste dal Prontuario alle Dimissioni) l’appropriatezza della prescrizione. Sul versante della pediatria di famiglia si sono valutati i requisiti in termini di valutazione delle prestazioni eseguite in ambito di self da parte delle forme associative e si sono chieste le motivazioni in caso di parziale utilizzo di una o più prestazioni. Questo al fine di verificare la capacità di presa in carico da parte delle associazioni dell’anticipo diagnostico.

2. Area dell’appropriatezza - valutazione diretta da parte del Servizio: le ulteriori attività

hanno interessato i programmi di Assistenza Programmata Domiciliare (APD) ed in particolare rispetto alla selezione dei casi, ai programmi di cura previsti ed alla loro frequenza. La verifica è stata approfondita in coincidenza con il passaggio all’utilizzo di uno strumento informatico via web. Nello specifico l’attenzione è stata posta rispetto alla selezione dei casi ovvero al bisogno di follow up alternativo all’accesso ambulatoriale depurando pertanto l’accesso domiciliare dai problemi relativi all’acuzie e alla necessità di ricettazione e/o all’importante funzione (ancorchè di natura assistenziale) di sorveglianza. Oggetto dell’intervento sono stati anche come l’anno passato le richieste di accessi quindicinali.

3. Area della verifica e controllo dei comportamenti prescrittivi. L’attività si è focalizzata nell’area della farmaceutica rispetto alla prescrizione di farmaci a brevetto scaduto atteso l’obiettivo posto del rapporto tra spesa per farmaci a brevetto scaduto sulla spesa totale. Sono stati contattati i medici che avevano un indice inferiore alla DS rispetto alla media aziendale. Con questi ultimi è stato affrontato un colloquio di analisi della situazione prescrittiva rispetto ai farmaci a brevetto scaduto (DDD e % spesa) ed è stato redatto un verbale dal quale si evinceva la possibilità di recupero della situazione ovvero la possibilità di successo delle azioni messe in campo dai MMG.

Gli indicatori utilizzati sono i seguenti:

1) Rapporto prescrizione farmaci a brevetto scaduto (DDD) sul totale delle DDD 2) Spesa e volumi di prescrizione totale (DDD) 3) Tabella sulla valutazione preliminare del Servizio sul posizionamento del medico interessato. Accanto a questo sono proseguite le attività individuali rispetto all’eventuale prescrizione off label e/o in presenza di piano terapeutico scaduto. Attraverso la scheda medico si sono anche evidenziate le problematiche sui consumi di specialistica generali e specifici. Sempre per questa area si è valutato il ruolo del medico specialista e si è coinvolta l’Azienda Ospedaliera in presenza di una prescrizione di farmaci non a brevetto scaduto o innovativi superiore alla media regionale; quest’ultimo aspetto costituisce fattore limitante rispetto alle performance aziendali in termini di obiettivi sui farmaci a brevetto scaduto.

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4. Area dell’accuratezza prescrittiva: E’ proseguita l’attività rispetto di interlocuzione sulle

segnalazioni di assenza del quesito diagnostico ed utilizzo delle classi di priorità attesa la nuova sistematizzazione delle classi di priorità. Queste attività di controllo sono state rese possibili dalla collaborazione del dipartimento PAC e della competente unità organizzativa dell’A.O. Con quest’ultima si affrontano con cadenza bimensile degli incontri per evidenziare le criticità nella prescrizione. Queste ultime vengono poi approfondite con i professionisti. Infine si è attivata una collaborazione con FederFarma per il rilievo della problematica legata alla prescrizione del principio attivo e dell’assenza di prescrizione di farmaci per la continuità terapeutica al momento della dimissione laddove necessario (paziente impossibilitato a recarsi presso il medico curante in giornata).

5. Area contrattuale: utilizzo dei reclami/segnalazioni e di alcune verifiche dirette per evidenziare / censurare i problemi relativi all’applicazione degli istituti contrattuali. Sempre rispetto all’area contrattuale si segnala la verifica degli adempimenti previsti a carico del MMG/PDF in particolare per le forme associative; nell’anno 2012 è proseguita la verifica con contestuale manutenzione del sito Aziendale nel quale sono state aggiornate le carte dei Servizi e degli orari. E’ costante la verifica e l’aggiornamento dei contratti dei MMG/PDF con il personale. Si è attiva la verifica e il controllo dei MMG/PDF rispetto alla prescrizione con la CRS – SISS. Infine è stato avviato il controllo di congruità del registro degli accessi di continuità assistenziale (ex allegato M) secondo un procedure approvate dalla direzione aziendale ed oggetto di un protocollo specifico. Altro protocollo specifico approvato nell’anno 2012 è stato quello sulla sorveglianza degli studi medici con anche l’avvio del controllo dei nuovi a cui seguirà nel 2013 la verifica degli altri.

Gli strumenti utilizzati ai fini delle attività di controllo, oltre ai protocolli, sono stati quelli già

in uso e in particolare i dati del consumato nell’area della farmaceutica e protesica (Farmavision e DWH aziendale), l’applicativo per la gestione dei programmi di Assistenza Domiciliare ed infine le segnalazioni e i reclami consegnati all’URP, da altri Enti e/o ricevuti direttamente. OBIETTIVI DI VERIFICA PER L'ANNO 2013 Le attività di controllo (routinario e/o conseguenti a progetti specifici) previste per il 2013 sono le seguenti: Medicina generale e Pediatria di Famiglia - Aggiornamento, monitoraggio e conseguenti interventi individuali nei confronti dell’intero

gruppo dei medici sul rispetto dei formalismi prescrittivi; gli strumenti utilizzati sono costituiti dalla lettera, dal confronto individuale e dalla newsletter;

- Interventi individuali rispetto ad incongruenze prescrittive (utilizzo classi di priorità, mancato rispetto dei criteri di priorità per gli accessi ad alcuni ambulatori specialistici);

- Controllo dell’utilizzo degli strumenti di self help da parte delle forme associative e l’impatto sul sistema dell’offerta;

- Valutazione delle percentuali di copertura degli istituti della pediatria di famiglia (in relazione ai requisiti previsti dalle forme associative ex. AA.CC.RR;

- Prosecuzione delle attività di verifica dei contenuti dei programmi domiciliari (APD) in merito ai contenuti dei programmi di cura e avvio di un controllo mirato rispetto ai programmi di ADI;

- Monitoraggio della percentuale di utilizzo dei farmaci a brevetto scaduto e del rapporto della spesa di questi ultimi sul totale. Le azioni conseguenti rispetto alla distanza dall’obiettivo

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regionale verteranno dall’informazione generale attraverso la newsletter agli incontri individuali per i soggetti che presentano indici inferiori alla media aziendale;

- Confronto con le strutture a contratto sui livelli prescrittivi dei farmaci non a brevetto scaduto e innovativi che presentano scostamenti significativi con la media regionale

- Monitoraggio degli orari di ambulatorio in relazione alla tipologia della forma associativa; - Gestione dei reclami ed eventuali sanzioni; - Monitoraggio dei livelli di utilizzo del SISS e applicazione delle indicazioni normative - Copertura del 60% degli studi medici rispetto all’attività di sorveglianza Continuità assistenziale ed emergenza territoriale - Verifica dei livelli formativi e gestione di un programma formativo in occasione della

chiusura del percorso di pubblicazione del bando per il reclutamento di medici per incarichi a tempo determinato.

- Analisi delle tipologie dei reclami. - Verifica congruità dei registri e provvedimenti conseguenti.

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2. STRUTTURE E PRESTAZIONI SANITARIE Ricoveri Analisi dell’offerta Il numero di ricoveri ordinari effettuati dagli erogatori provinciali mostra un trend sostanzialmente stazionario, rispetto agli ultimi due anni, per i ricoveri chirurgici mentre emerge una diminuzione significativa per i ricoveri medici, come evidenziato nella Tabella 1 riferita alla produzione del I° semestre dell’intervallo temporale 2008 – 2012. Tali dati, in linea con l’andamento nazionale e regionale, trovano giustificazione nelle più recenti indicazioni regionali che hanno previsto: nel 2010 il passaggio al regime ambulatoriale - Macroattività di Chirurgia a Bassa Complessità Operativa e Assistenziale - di una serie di procedure chirurgiche e nel 2011 l’attivazione delle UU.OO. Attività di Cure Subacute. Per i ricoveri chirurgici ordinari il mantenimento della produzione deve essere ricondotto essenzialmente da una parte alla maggiore attività di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera della Provincia e dall’altra alla recente attivazione presso la Casa di Cura “G.B. Mangioni Hospital” di una U.O. di Urologia e di una U.O. di Ortopedia con recupero di mobilità passiva extraprovinciale. L’analisi di dettaglio sulla produzione dei ricoveri in regime di DH/DS – Tabella 2 - evidenzia una ulteriore riduzione del numero di ricoveri in DS, presumibilmente legata al consolidamento della Chirurgia a Bassa complessità e al transito in regime ambulatoriale di un sempre maggior numero di procedure; per i DH medici si osserva la drastica, attesa, diminuzione nel 2012 a seguito dell’attivazione della Macroattività Ambulatoriale ad Alta Complessità Assistenziale – MAC.

2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012OSPEDALE DI CIRCOLO"UMBERTO I "- BELLANO 178 198 147 206 207

OSPEDALE DI CIRCOLO "A. MANZONI" - LECCO 3.824 3.836 4.137 4.011 4.236 6.382 6.108 5.956 5.944 5.955

OSPEDALE DI CIRCOLO"S.L.MANDIC"- MERATE 1.744 1.797 1.699 1.734 1.515 3.773 3.999 3.911 3.555 3.312

CASA DI CURA BEATO L.TALAMONI-LECCO 661 714 454 366 368 718 648 781 737 775

CASA DI CURA G.B. MANGIONI - LECCO 679 1.166 986 993 1.045 526 547 606 655 600

PRESIDIO DI RIABILITAZIONE-VILLA BERETTA 1 505 453 472 516 469

C.TRO BRONCOPNEUMOPATIE INRCA-CASATENOVO 3 937 972 946 962 877

ISTITUTO SCIENTIFICO MEDEA-BOSISIO P. 1 1.067 1.015 971 976 1.090

Totali 6.908 7.513 7.276 7.105 7.168 14.086 13.940 13.790 13.551 13.285

Tabella 1 Produzione ricoveri ordinari finanziati - Dati I semestre 2008 - 2009 - 2010 - 2011 - 2012

STRUTTURE Chirurgici MediciN° Ricoveri

2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012OSPEDALE DI CIRCOLO UMBERTO I - BELLANO 31 30 29 29 2OSPEDALE DI CIRCOLO "A. MANZONI" - LECCO 901 674 576 642 459 1.481 1.590 1.344 1.267 702OSPEDALE DI CIRCOLO"S.L.MANDIC"- MERATE 545 554 400 425 347 538 484 349 371 216CASA DI CURA BEATO L.TALAMONI-LECCO 89 94 41 37 56 7 8 4 4 1CASA DI CURA G.B. MANGIONI - LECCO 92 93 78 74PRESIDIO DI RIABILITAZIONE-VILLA BERETTA 85 65 85 88 43ISTITUTO SCIENTIFICO MEDEA-BOSISIO P. 1 1.022 1.258 1.157 1.153 444Totali 1.535 1.322 1.017 1.105 862 3.256 3.528 3.046 2.986 1.408

Tabella 2 Produzione finanziata DH e DS - Dati I semestre 2008 - 2009 - 2010 - 2011 - 2012

STRUTTURE Chirurgici MediciN° Ricoveri

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Riguardo alla casistica delle prestazioni di ricovero finanziate come extra budget, prestazioni che non verranno più individuate come tali nel 2013, si ritiene di riportare comunque la Tabella 3, con il dettaglio per singola Struttura dei dati di produzione del I° semestre, anni 2008 – 2012, e di evidenziare:

- la scomparsa nel 2012 della tipologia C -“Chemioterapia”, transitata al regime ambulatoriale come MAC;

- l’aumento della tipologia T – “Diagnosi principale di neoplasia DRG chirurgici” (+8 % in termini di volumi, +11% come valorizzazione nel 2012 rispetto al 2011);

- la diminuzione della tipologia U - “Diagnosi indicative di urgenza” (-9% in termini di volumi e -14% come valorizzazione nel 2012 rispetto al 2011 con riallineamento dei dati di produzione al trend degli anni precedenti).

Serie storica dei controlli Di seguito si riporta la Tabella riassuntiva dell’attività di controllo svolta dal NOC dell’ASL di Lecco nell’arco temporale 2003 – 2012. I dati si riferiscono alla sola tipologia della congruenza, distinta in casuale e guidata mentre non vengono riportati i dati storici relativi al controllo di appropriatezza che non viene più utilizzato in modo sistematico a partire dal 2006. Anche per il 2012 la normativa regionale aveva previsto il controllo di almeno il 10% della produzione posta a carico del SSR nell’anno precedente ed ha stabilito che per il raggiungimento di tale percentuale potesse concorrere anche l’autocontrollo effettuato dalle strutture sulla completezza della cartella clinica, nella misura massima del 3% come definito nella DGR n. 10077 dell’agosto 2009.

N° cartelle

ValoreN°

cartelleValore

N° cartelle

ValoreN°

cartelleValore

N° cartelle

Valore

Ospedale di Circolo "Umberto I" - Bellano 5 77.830 4 165.985 2 127.278 2 34.266 3 52.957

Presidio di Riabilitazione - "Villa Beretta" 28 653.919 25 609.376 13 443.061 15 388.248 * *

IRCCS "E. Medea" - Bosisio 5 148.564 5 82.060 9 266.548 8 260.891 8 346.266

TOTALI 38 880.313 34 857.421 24 836.887 25 683.405 11 399.223

Ospedale di Circolo "Umberto I" - Bellano 1 1.086 1 12.071 3 170.943

Presidio di Riabilitazione - "Villa Beretta" 3 127.786 4 107.424 5 156.767 6 214.553 * *

IRCCS "E. Medea" - Bosisio 0

TOTALI 4 128.872 4 107.424 5 156.767 7 226.624 3 170.943

Ospedale di Circolo "S.L.Mandic" - Merate 121 299.144 154 336.052 36 82.958 65 146.347

Ospedale di Circolo "A. Manzoni" - Lecco 371 603.015 370 588.956 333 559.697 247 434.994 1 39.992

Casa di Cura "G.B.Mangioni" - Lecco 89 144.770 89 137.083 74 127.326 65 117.287

TOTALI 581 1.046.929 613 1.062.091 443 769.981 377 698.628 1 39.992

Ospedale di Circolo "S.L.Mandic" - Merate 501 1.024.127 570 1.195.420 546 1.205.311 503 1.114.289 467 1.038.485

Ospedale di Circolo "A. Manzoni" - Lecco 783 1.700.683 737 1.626.697 709 1.646.157 739 1.707.290 730 1.664.890

Casa di Cura "G.B.Mangioni" - Lecco 157 303.584 172 337.705 198 408.811 228 464.510 211 440.331

TOTALI 1.441 3.028.394 1.479 3.159.822 1.453 3.260.279 1.470 3.286.089 1.408 3.143.706

Ospedale di Circolo "S.L.Mandic" - Merate 149 785.909 148 951.178 154 1.057.303 163 983.167 175 1.084.529

Ospedale di Circolo "A. Manzoni" - Lecco 606 3.318.402 549 3.170.815 686 3.837.576 680 3.760.448 737 4.205.972

Casa di Cura "G.B.Mangioni" - Lecco 21 75.561 43 188.233 64 185.105 72 268.818 85 315.517

Casa di Cura "Beato L. Talamoni" - Lecco 31 101.666 20 91.319 21 73.320 18 63.773 12 54.079

TOTALI 807 4.281.538 760 4.401.545 925 5.153.304 933 5.076.206 1.009 5.660.097

Ospedale di Circolo "S.L.Mandic" - Merate 223 1.027.588 197 809.279 211 859.529 213 1.008.715 181 739.088

Ospedale di Circolo "A. Manzoni" - Lecco 446 3.473.851 503 3.862.276 477 4.237.388 548 4.687.929 509 4.148.866

TOTALI 669 4.501.439 700 4.671.555 688 5.096.917 761 5.696.644 690 4.887.954

TOTALE COMPLESSIVO 3.540 13.867.485 3.590 14.259.858 3.538 15.274.135 3.573 15.667.596 3.122 14.301.915

* dati non disponibili, oggetto di correzioni in corso

Tabella 3 Ricoveri extra-budget - I semestre 2008 - 2009 - 2010 - 2011 - 2012

B - MIELOLESI - Produzione e valorizzazione

2010Strutture

2008 2009 2011

P - PARTI - Produzione e valorizzazione

T - DIAGNOSI PRINCIPALE DI NEOPLASIA DRG CHIRURGICI - Produzione e valorizzazione

U - DIAGNOSI INDICATIVE DI URGENZA - Produzione e valorizzazione

2012

A - COMI - Produzione e valorizzazione

C - CHEMIOTERAPIA - Produzione e valorizzazione

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Gli esiti riportati in Tabella 4 riguardano pertanto il 7% circa dei controlli effettuati, riferiti alla tipologia “congruenza”. Si evidenzia che la quasi totalità dei controlli (6,5%) anche per l’anno 2012 è stata condotta con la tipologia “congruenza guidata”.

Il trend relativo agli esiti del controllo mostra un andamento sostanzialmente stabile negli ultimi tre anni anche se con un leggero incremento complessivo delle cartelle non confermate che costituiscono nell’ultimo anno il 9,2% del totale; nel 2012 la percentuale di cartelle non confermate nei campioni di congruenza casuale ha toccato il 5,4% mentre nei campioni di congruenza guidata tale percentuale è salita al 9,7%. Il maggior dettaglio degli esiti dell’attività di controllo effettuata viene riportato nella Tabella 5 nella quale vengono prese in considerazione le diverse tipologie di campionamento guidato; come di consueto si precisa che la selezione delle SDO da sottoporre a controllo, in conformità alle indicazioni normative regionali, viene effettuata secondo le categorie di cui alla DGR n. VII/12692/2003, avvalendosi del campionamento “8” di interesse locale, selezionando i campioni sulla scorta degli indicatori forniti dalla Regione ex DGR 4799/2007, quando disponibili e significativi e in base al riscontro di criticità nel corso delle verifiche precedenti o a seguito di evidenze derivanti dall’analisi informatica e dall’elaborazione dei dati di produzione delle strutture. Laddove ne ricorra la necessità, per evidenza di codifiche non corrette, si procede all’estensione del campionamento con successiva rendicontazione nella tipologia “9”.

Rispetto a quanto indicato nella nota regionale prot. n. H1.2012.0003657 del 02/02/2012, relativamente alle tipologie di campione da rendicontare, nella tabella sono state elencate solo le tipologie effettivamente utilizzate in riferimento agli Indicatori Regionali pubblicati sul Portale di Governo.

Totale Casuale Guidato Totale Casuale Guidato

2003 3,4 1,3 2,1 3,1 2,0 3,82004 4,7 1,6 3,0 2,7 2,9 2,62005 4,8 1,9 2,9 4,3 1,9 5,92006 5,0 1,9 3,1 7,2 4,6 8,82007 6,5 2,0 4,5 13,5 9,4 15,32008 5,7 1,2 4,5 9,5 7,6 10,02009 7,9 1,7 6,3 5,8 5,6 5,92010 7,0 0,5 6,5 8,8 3,4 9,22011 7,0 0,9 6,1 8,4 5,1 8,92012 7,3 0,8 6,5 9,2 5,4 9,7

Tabella 4 TREND CONTROLLI CONGRUENZA 2003 - 2012

Anno controllo

% cartelle controllate su produzione anno

precedente

% cartelle non confermate -

Esiti con valorizzazione inferiore

Numero % Numero % Numero % Numero % Numero %

1 335 14 4 375 10 3 661 71 11 570 21 4 437 20 5

2 577 70 12 656 45 7 896 63 7 746 72 10 624 34 5

3 5 4 80 3 3 100 6 5 83 3 2 67 6 6 100

4 84 13 15 40 2 5 39 5 13 31 7 23 21 5 24

5 227 20 9 195 14 7 209 16 8 142 0 0 97 11 11

6 157 4 3 143 14 10 274 25 9 244 39 16 200 28 14

7 182 2 1 205 0 276 0 147 0 0 199 0 0

8 743 104 14 1581 100 6 1033 126 12 1130 142 13 870 55 6

9 209 71 34

D 20 2 10

S 92 28 30

V 20 0 0

X 187 28 15

Totali 2.310 231 10 3.198 188 6 3.394 311 9 3.013 283 9 2.982 288 9,7

Tabella 5 CONTROLLI SDO - CONGRUENZA GUIDATA - ANNI 2008/2012

Tipologia di controllo ex DGR n. 12692/2003 e

s.m.i.

2008

N. cartelle controllate

2011 2012

N. cartelle controllate

Non confermate

2010

N. cartelle controllate

Non confermateNon confermate

2009

N. cartelle controllate

Non confermate N. cartelle controllate

Non confermate

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Descrizione dell’attività di controllo 2012 La Deliberazione n. IX/2633/2011 in ordine alla gestione del SSR per l’esercizio 2012 ha fornito, come di consueto, le indicazioni per la programmazione delle attività di controllo sia in termini quantitativi che qualitativi. La programmazione dell’attività è stata pertanto impostata secondo i principi e i criteri esposti nella normativa regionale previgente in tema di appropriatezza di codifica e di erogazione delle prestazioni sanitarie, in particolare la DGR n. VIII/4799 del 30 maggio 2007 e s.m.i., tenuto conto dei risultati dell’attività di controllo effettuata nell’anno precedente e delle modifiche nel frattempo intervenute anche rispetto alle modalità di erogazione delle prestazioni. Di seguito si riportano le linee essenziali adottate nella programmazione: - controllo complessivo sul 10% della produzione posta a carico del SSR nell’anno precedente dai

soggetti erogatori, di cui almeno il 7% con la metodologia della congruenza, casuale e guidata, con preponderanza assoluta di quest’ultima tipologia (6,5%) e il rimanente 3% con le modalità previste per l’autocontrollo in merito alla completezza della cartella clinica di cui alla DGR n. 9014/2009 e successive integrazioni, in particolare le DGR n. 9581/2009 e n. 10077/2009;

- verifica della corretta codifica delle prestazioni extra-budget, in percentuale non inferiore al 10% del campione selezionato sull’intera produzione;

- nell’ambito della congruenza guidata, con la tipologia “8” – area di interesse locale, selezione di specifici DRG sulla scorta delle evidenze derivanti dall’analisi informatica dei dati di produzione delle singole strutture;

- nell’ambito della congruenza guidata, con le tipologie di cui alla sopra citata nota regionale del 02/02/2012, selezione di specifici DRG segnalati dagli Indicatori Regionali pubblicati nel Portale di Governo;

- nell’ambito della congruenza guidata, con la tipologia “9”, estensione del campionamento nel corso del medesimo evento ispettivo per specifici DRG, risultati critici nel corso del controllo;

- mantenimento di una piccola quota percentuale di controllo di congruenza casuale anche in relazione alle caratteristiche produttive delle strutture provinciali che garantiscono essenzialmente prestazioni di base in una fascia relativamente ristretta.

La Tabella 6 sottostante riporta il quadro complessivo dell’attività svolta presso le strutture, secondo la metodologia “congruenza”:

Programmato Eseguito Programmato Eseguito

IRCCS "E. Medea" 4.297 301 299 301 299 Villa Beretta 1.171 80 101 80 101

IRCCS "INRCA" 1.797 120 120 120 120 CdC "B. L. Talamoni" 2.213 40 40 110 110 150 150 CdC "G.B. Mangioni" 3.275 40 81 190 166 230 247

AO - Presidio di Bellano 463 - - - - - - AO - Presidio di Merate 11.800 100 49 720 745 820 794 AO - Presidio di Lecco 24.209 200 180 1.280 1.441 1.480 1.621

TOTALI 49.225 * 380 350 2.801 2.982 3.181 3.332

ATTIVITA' DI RICOVERO E CURA

*La produzione calcolata dalla Regione per la stima dell'atteso controlli e sulla quuale sono state calcolate le percentuali di controllo è stata indicata in n. 45.707 cartelle

Casuale Mirato

Tabella 6 CONTROLLI ANNO 2012

StrutturaProduzione

della struttura anno 2011

Tipo campione

Tota

le

prog

ram

mat

o

Tota

le

eseg

uitoCongruenza

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Autocontrollo L’attività di autocontrollo sulla completezza della cartella clinica è stata condotta nel 2012 secondo le modalità ormai consolidate nel tempo, nel rispetto delle indicazioni normative, di cui in particolare la DGR n. VIII/10077/2009 e la DGR n. IX/621/2010. Come già per gli anni passati si precisa che in relazione al rispetto della numerosità minima, pari a 100 per ciascun presidio di ricovero e cura, secondo le indicazioni di cui alla citata DGR n. 10077/2009, la quantità totale di cartelle sottoposte a controllo eccede il 3% previsto dalla normativa, 1.708 cartelle sottoposte ad autocontrollo contro le 1.371 previste secondo l’atteso regionale. Di seguito si riporta la Tabella 7 con il dettaglio degli esiti e le modifiche della valorizzazione:

Si evidenzia che solo l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco ha comunicato esiti per documentazione insufficiente/incompleta in percentuale variabile, con un delta complessivo di minor valorizzazione pari ad Euro 19.729, dato estremamente inferiore a quello relativo al 2011 che aveva comportato una decurtazione di valorizzazione pari ad Euro 126.459. Il livello di concordanza è stato pari al 100% per tutte le strutture esaminate e si ritiene di rilevare che, grazie alle risorse dedicate a questa specifica attività, in particolare dall’Azienda Ospedaliera, è stato ottenuto un significativo miglioramento della precisione nell’annotazione delle singole voci richieste.

Congruenza Nella Tabella 8 viene riportata la percentuale complessiva delle SDO non confermate per singola struttura e per tutte le tipologie di esito nell’ambito del controllo di “congruenza”, sia casuale che guidata. La percentuale di pratiche non confermate presenta i valori più elevati per la Casa di Cura Mangioni e per il presidio di Lecco dell’A.O. Le suddette percentuali si riferiscono a tutte le tipologie di esito, anche a quelle non comportanti una modifica in diminuzione della valorizzazione mentre si è preso atto delle indicazioni fornite con Verbale della VII° riunione del Gruppo di Lavoro regionale Accreditamento, Appropriatezza e Controlli, effettuata in data 09/11/2011, riguardanti la non modificabilità della valorizzazione per i

Esito 0 Esito 1 Esito 2 Tot Esito 0 Esito 2 Tot

CASA DI CURA BEATO L.TALAMONI-LECCO 100 100 - 49 100%CASA DI CURA G.B. MANGIONI - LECCO 100 100 - 49 100%ISTITUTO SCIENTIFICO MEDEA-BOSISIO P. 129 129 - 55 100%C.TRO BRONCOPNEUMOPATIE INRCA-CASATENOVO 100 100 - 49 100%PRESIDIO DI RIABILITAZIONE-VILLA BERETTA 100 100 - 49 100%OSPEDALE DI CIRCOLO "A. MANZONI" - LECCO 7 715 4 726 15.774 3.214 18.988 153 100%OSPEDALE DI CIRCOLO UMBERTO I - BELLANO 100 100 - 49 100%OSPEDALE DI CIRCOLO"S.L.MANDIC"- MERATE 352 1 353 740 740 125 100%Totali Azienda Ospedaliera Provinciale 7 1.167 5 1.179 15.774 3.955 19.729 327 100%

Totale Strutture provinciali 7 1.696 5 1.708 15.774 3.955 19.729 578 100%

Cartelle per esitoDenominazione struttura

Tabella 7 Esiti AUTOCONTROLLO - 2012

Legenda: esito 0 = documentazione insufficiente, esito 1 = documentazione completa, esito 2 = documentazione incompleta in percentuale variabile

Delta valorizzazione economica N. verificate

ASL

Livello di affidabilità

Casuale Guidata TOT Volumi casuale % Volumi

guidato %

Presidio di Lecco 129 1.441 1.570 9 7 197 14Presidio di Merate 100 745 845 6 6 45 6Presidio di Bellano 0Totali AO 229 2.186 2.415 15 7 242 11

101 101 - - 120 120 3 3299 299 7 2

40 110 150 2 5 4 481 166 247 1 1 25 15

350 2.982 3.332 18 5 281 9

Tabella 8 CONTROLLI CONGRUENZA ANNO 2012

Struttura

Tipologia di controllo Pratiche non confermate - tutti gli esiti

AO Lecco

Villa BerettaINRCA - CasatenovoIRCCS MedeaC.d.C. TalamoniC.D.C. Mangioni

Totali

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cambi di codifica che portassero a DRG con tariffa più elevata di quella inizialmente attribuita dalla struttura. Nella successiva Tabella 9 vengono riportati i dati di dettaglio degli esiti del controllo di congruenza guidata, relativi alle sole cartelle non confermate con valorizzazione in diminuzione, analizzati per tipologia di campionamento e confrontati con gli omologhi risultati relativi all’anno precedente:

Nel 2012 il numero delle cartelle controllate con la modalità “guidata” è rimasto pressoché invariato rispetto al 2011 pur a fronte di una diminuzione del numero di cartelle da sottoporre a controllo di congruenza, passato da 3.480 a 3.199 in relazione alla diminuita produzione di ricoveri delle strutture. Complessivamente sono state controllate meno cartelle secondo le tipologie classiche ex DGR n. 12692/2003 in quanto è stato privilegiato l’utilizzo degli indicatori pubblicati sul Portale di Governo regionale di cui alla nota del 02/02/2012 prot. n. H1.2012.0003657 e della tipologia “8” di interesse locale, in relazione all’analisi effettuata informaticamente sui dati di produzione delle strutture. Si evidenzia anche l’utilizzo della tipologia “9” per estensione del controllo

all’intera produzione in caso di riscontro di errori di codifica sistematici o per rendicontazione in regime di ricovero di prestazioni erogabili in regime ambulatoriale. L’analisi degli esiti dell’attività di verifica permette in particolare di sottolineare: La percentuale complessiva delle pratiche non confermate è pari al 9% e risulta del tutto identica

a quella dell’anno precedente. Serie 1: ricoveri ripetuti per acuti: la percentuale di cartelle non confermate è aumentata,

passando dal 4% al 5%; pur in presenza di una maggiore attività di controllo interno esercitata dalle Direzioni Sanitarie di Presidio dell’A.O. permangono aree di criticità.

Serie 2: ricoveri con assegnazione di DRG complicato: la percentuale di cartelle non confermate passa dal 9% al 5%; tale diminuzione è da mettere in relazione essenzialmente alle modifiche tariffarie previste dalla Regione con l’introduzione delle soglie del numero di giornate di degenza. Per quanto riguarda i contenuti di merito assunti nella selezione di tali campioni si precisa che per le coppie DRG complicato /non complicato si sono scelti in via prioritaria i ricoveri con degenza più prossima al valore soglia del non complicato, sui quali ci si poteva attendere maggiore inappropriatezza.

Serie 3: ricoveri con assegnazione di DRG anomalo: per questa tipologia si ribadisce come sempre che la percentuale riscontrata risulta comunque non significativa in relazione all’esiguità della casistica.

Numero % Numero %1 - Ricoveri ripetuti per acuti 570 20 4 437 20 5 2 - Ricoveri con assegnazione di DRG complicato 746 66 9 624 32 5

3 - Ricoveri con assegnazione di DRG anomalo 3 1 33 6 6 100

4 - Ricoveri ordinari per acuti, di durata inferiore a 4 giorni, con diagnosi principale di patologia neoplastica ed assegnazione di DRG non chirurgico

31 7 23 21 4 19

5 - Ricoveri in DH per motivi diagnostici, con esecuzione di nessuna o una sola procedura 142 - 97 11 11

6 - Ricoveri ordinari in riabilitazione: presenza del soggetto durante tutto l'arco del ricovero 244 39 16 200 28 14

7 - Ricoveri in riabilitazione: presenza del programma riabilitativo individuale 147 - 199 - -

"8" - Area di interesse locale 1.130 136 12 870 52 6 9 - Estensione a tutta la produzione riferita ad errori sistematici 209 71 34

D - Ricoveri con drg dermatologici 20 2 10

S - Ricoveri segnalati da Indicatore Regionale I8: importo medio per reparto 92 27 29

V - Ricoveri segnalati da Indicatore regionale I5: % di ricoveri ripetuti nello stesso ospedale 20 - -

X - Ricoveri segnalatida Indicatore regionale I3: incidenza di un drg sul mix dell'unità operativa

187 28 15

Totali 3.013 269 9 2.982 281 9

Tabella 9 CONTROLLI SDO - Congruenza guidata - Confronto 2011 - 2012

Tipologia di controllo (ex DGR n. 12692/2003 e s.m.i.)

2011 2012

N. cartelle controllate

Non confermate: valorizzate in diminuzione N. cartelle

controllate

Non confermate: valorizzate in diminuzione

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Serie 4: ricoveri ordinari per acuti, con presenza di diagnosi principale di patologia neoplastica: tale tipologia è numericamente poco rilevante anche se si è riscontrato un leggero aumento dei volumi di produzione, presumibilmente da mettere in relazione al passaggio in MAC delle prestazioni di chemioterapia con conseguente maggior ricorso al regime di ricovero nella necessità di effettuare indagini diagnostiche di alto peso.

Serie 5: ricoveri in DH per motivi diagnostici, con esecuzione di nessuna o una sola procedura: le indicazioni regionali intervenute nel 2011 ed entrate a regime nel 2012 con trasformazione di circa l’80% dei posti letto di DH in posti tecnici e contemporaneo passaggio dell’erogazione delle prestazioni al regime ambulatoriale – MAC – hanno drasticamente ridotto i volumi dei DH; si rileva tuttavia che la percentuale di pratiche non confermate è risultata elevata, pari al 11%, e pertanto dovrà essere ulteriormente valutata l’appropriatezza dei ricoveri in DH con la finalità di conseguire una maggiore imputazione delle prestazioni in MAC o addirittura in regime ambulatoriale semplice.

Serie 6 e 7: per i ricoveri di riabilitazione il controllo è stato effettuato con le modalità di cui alla DGR n. 12692/2003 e alla luce delle indicazioni intervenute con il riordino della rete delle attività di riabilitazione di cui alla DGR n. VII/19883/2004 e s.m.i. La percentuale di inappropriatezza risulta anche nel 2012 significativa – 14% - ed è imputabile soprattutto alla non corretta rendicontazione delle giornate di degenza, rapportate all’effettuazione di procedure riabilitative in particolare in ambito cardiologico. In ambito riabilitativo si resta in attesa dell’adozione da parte della DGS della proposta del GAT che ha elaborato delle modalità di codifica delle SDO che permettano di individuare la casistica ad alta complessità riabilitativa, anche in previsione del futuro riordino delle attività riabilitative ospedaliere, come riportato nella DGR n. IX/4334/2012 – Regole per l’esercizio 2013.

Serie 8: area di interesse locale: in questa tipologia sono stati selezionati quei DRG che avevano evidenziato aree di criticità nei controlli precedenti o che avevano presentato modifiche nella rete d’offerta. Per questa tipologia la percentuale di inappropriatezza scende dal 12% al 6% mantenendo comunque significatività nella selezione.

Serie 9: area di estensione del controllo a tutta la produzione riferita ad errori sistematici: in quest’area sono state selezionate 209 cartelle e ben 71, pari al 34%, sono risultate inappropriate con riduzione della valorizzazione iniziale; in un caso l’abbattimento della valorizzazione oltre il 5% ha comportato l’irrogazione di sanzione amministrativa ai sensi della L.R. n. 33/2009.

Serie D: ricoveri con DRG dermatologici: in quest’area la percentuale di inappropriatezza è risultata del 10%, anche se su volumi poco significativi; viene confermata comunque la necessità di mantenere il controllo su tali prestazioni.

Serie S: ricoveri segnalati da Indicatore regionale I8 – importo medio per reparto: la percentuale di inappropriatezza sulla produzione segnalata e selezionata è risultata molto elevata, pari al 29%, comprovando la validità di tale indicatore.

Serie V: ricoveri segnalati da Indicatore regionale I5 – % di ricoveri ripetuti nello stesso ospedale : le poche pratiche segnalate e selezionate non hanno evidenziato criticità.

Serie X: ricoveri segnalati da Indicatore regionale I3 – incidenza di un DRG sul mix dell’unità operativa: la percentuale di inappropriatezza sulla produzione segnalata e selezionata è risultata elevata, pari al 15%, anche in questo caso comprovando la validità dell’utilizzo di tale indicatore.

Come per gli anni passati per le criticità di primo riscontro si è convenuto che le strutture interessate procedessero in prima istanza all’effettuazione di un puntuale controllo interno con successiva segnalazione all’ASL dell’esito del controllo stesso e delle iniziative correttive messe in atto sia in termini di flusso di rendicontazione e quindi di modifica della valorizzazione, che in termini di indicazioni organizzative e di adesione alle linee guida specifiche di settore.

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Relativamente all’aspetto sanzionatorio di cui alla L.R. n. 33 del 30 dicembre 2009, richiamato il III° Provvedimento delle Regole 2011, DGR. n. IX/2057 del 28 luglio 2011, con il quale sono stati modificati i criteri relativi alla soglia di significatività dell’errore sanzionabile come precedentemente previsto dalla Circolare n. 37/SAN/2003, si precisa che nel corso del 2012 è stata irrogata una sanzione amministrativa – Verbale n. 01/2012/SA del 20/12/2012, trasmesso alla DGS in data 27/12/2012 prot. n. 53869. Da ultimo si riporta la Tabella 10 con il quadro riassuntivo dell’effetto economico dei controlli effettuati in corso d’anno.

Il dato economico evidenzia che, nell’ambito della “congruenza guidata”, la tipologia “9”, come peraltro è logico attendersi, è la più rilevante in valore assoluto; complessivamente sul campione guidato, a fronte di una percentuale di pratiche non confermate pari al 9%, l’effetto economico rappresenta invece il 2% del valore inizialmente imputato dalle strutture al SSR; analoga percentuale del 2% si rileva anche a carico della tipologia di “congruenza casuale” mentre per la tipologia “autocontrollo” la percentuale del delta economico scende allo 0,3%, assolutamente non significativa. Anche nel 2012 tutte le pratiche non convalidate sono state concordate dalle Strutture erogatrici della provincia mantenendo quindi la percentuale del 100% di pratiche concordate.

Da ultimo si richiama il previsto controllo condotto in collaborazione con il Servizio Assistenza Farmaceutica aziendale per le verifiche sulla corretta compilazione della scheda AiFa; per le valutazioni di dettaglio si rimanda all’apposita sezione. Obiettivi di verifica per l’anno 2013

La Deliberazione n. IX/4334 del 26/10/2012 – Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio socio-sanitario regionale per l’esercizio 2013 – al capitolo “Governo dei servizi sanitari territoriali”, paragrafo “Controlli”,stabilisce di aumentare la quota di autocontrollo effettuata dagli erogatori dal 3% al 7%; il 4% aggiuntivo dovrà riguardare la congruenza di codifica, permettendo agli erogatori, previa verifica di concordanza fatta dall’ASL, di correggere errori di codifica senza incorrere in sanzioni amministrative. La successiva Circolare attuativa, prot. n. H1.2012.0036178 del 17/12/2012, detta una serie di specifiche per l’espletamento dell’attività di autocontrollo prevedendo in primis che gli Enti erogatori, entro il 31 gennaio 2013, trasmettano alla ASL di appartenenza un Piano di Controllo aziendale in cui siano esplicitati in maniera ragionata i criteri di campionamento e le modalità organizzative utilizzate per l’”autocontrollo di congruenza”.

La suddetta Circolare riporta in particolare specifiche relative alla tempistica di effettuazione delle due tipologie di autocontrollo, di “congruenza” e di “completezza della cartella clinica”, indicazioni in merito alla numerosità del campione da sottoporre a verifica di concordanza da parte dell’ASL secondo la formula di Levi-Lemeshow e l’individuazione della soglia del 5%, in sostituzione del Kappa di Cohen, per la verifica di concordanza degli esiti. In conformità alle linee di indirizzo regionali e alla luce dei risultati dell’attività di controllo effettuata nel 2012 l’attività di verifica per l’anno 2013 verrà impostata secondo le seguenti linee essenziali:

Valorizzazione iniziale

Valorizzazione finale

Delta

871.470 852.185 19.285 1 1.364.103 1.346.144 17.959 2 2.502.906 2.481.968 20.938 3 37.199 21.323 15.876 4 38.553 33.125 5.428 5 29.503 27.252 2.251 6 881.798 854.617 27.181 7 1.128.673 1.128.673 - 8 5.655.514 5.573.696 81.818 9 1.154.539 1.071.575 82.964 D 24.374 23.241 1.133 S 287.907 253.191 34.716 V 168.860 168.860 - X 507.474 497.412 10.062

Totale guidato 13.781.403 13.481.076 300.327

6.160.003 6.140.274 19.729

20.812.876 20.473.535 339.341

Tipologia di controllo DGR 12692/2003

DGR 4799/2007 e s.m.i.

Tabella 10 ANNO 2012 - Controlli SDO

Guidato

Totale

Casuale

Autocontrollo

EFFETTO ECONOMICO

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ASL della provincia di Lecco – Piano Controlli 2013 14

1. Controllo complessivo di almeno il 14% degli episodi di ricovero, calcolati sulla produzione posta a carico del SSR dai soggetti erogatori nell’anno 2012, in conformità alla numerosità dell’atteso controlli trasmessa dalla competente U.O. regionale.

2. Quota di almeno il 7% riferita ai controlli di congruenza ed appropriatezza generica, selezionata con modalità di campionamento mirato sulla produzione 2012 e 2013; eventuale mantenimento all’interno di questo 7% di una piccola quota percentuale di congruenza casuale sulla scorta di evidenze/non evidenze emergenti in corso d’anno.

3. Quota fino al 3% riferita ad attività di autocontrollo della qualità della documentazione clinica, effettuata dagli erogatori, in conformità alle specifiche indicazioni regionali e secondo i contenuti della Circolare delle Regole 2013, selezionata con modalità di campionamento casuale.

4. Quota fino al 4% riferita ad attività di autocontrollo di congruenza ed appropriatezza generica effettuata dagli erogatori, in conformità alle specifiche indicazioni regionali di cui alla Circolare attuativa delle Regole 2013.

5. Controllo, sulla scorta dei dati di produzione forniti dalla Regione relativamente agli indicatori di cui alla DGR n. VIII/4799/2007 e s.m.i. e pubblicati sul Portale di Governo regionale, di DRG specifici per singola struttura con monitoraggio di quelli risultati critici nel 2012.

6. Controllo in particolare dei ricoveri in regime di DH con verifica incrociata dei requisiti di accreditamento previsti.

7. Controllo di una quota di cartelle relative all’attività sub-acuta con verifica della corretta eleggibilità dei pazienti e del rispetto della tempistica di ricovero prevista dalla specifica normativa regionale.

8. Mantenimento della selezione del campione secondo le tipologie di cui alla DGR n. 12692/2003 come ripresa dalla DGR n. VIII/4799/2007 e s.m.i., in relazione all’analisi dei dati di produzione delle strutture.

9. Verifiche puntuali su problemi emergenti a seguito dell’attività di monitoraggio/controllo delle prestazioni prodotte nel corso dell’anno.

10. Almeno due visite di controllo/anno per ciascuna struttura, tendenzialmente ripartite nei due semestri.

11. Controlli eventuali presso altre ASL su prestazioni rese a favore di cittadini residenti nella provincia di Lecco nel caso di evidenze / criticità significative dal punto di vista quali-quantitativo.

12. Condivisione con le strutture erogatrici provinciali delle risposte pubblicate su Interpello a seguito di quesiti formulati da ASL/Strutture.

L’esito dell’attività di controllo sarà trasmesso alla Direzione Generale Sanità secondo il flusso ormai consolidato di cui alla DGR n. VII/ 12692/2003 e s.m.i.; le informazioni relative alle diffide e alle sanzioni amministrative eventualmente irrogate saranno mensilmente trasmesse secondo le indicazioni normative regionali emanate.

Specialistica ambulatoriale

Quadro d’offerta Preliminarmente all’esame dell’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale da parte delle strutture provinciali è necessario richiamare gli atti deliberativi regionali che nel corso degli ultimi tre anni hanno sostanzialmente modificato la rete d’offerta a livello regionale, spostando l’erogazione di numerose prestazioni, sia chirurgiche che mediche, dal regime di ricovero al regime ambulatoriale. La DGR 10804 del 16/12/2009 – Regole per l’esercizio 2010 - ha infatti previsto la riduzione di posti letto ordinari/DH/DS con razionalizzazione della modalità di erogazione di alcune procedure chirurgiche di bassa complessità, transitate al regime di erogazione ambulatoriale; la DGR n. IX/1479/2011 e la successiva DGR n. IX/1962/2011 hanno dettato indicazioni per la riclassificazione di almeno l’80% dei posti letto di DH non chirurgico delle singole Strutture in

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postazioni di macroattività ambulatoriale di complessa integrazione professionale, disciplinare, tecnologica ed organizzativa - MAC - per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale; le suddette prestazioni sono state poi definite nei successivi provvedimenti relativi alla gestione dell’esercizio 2012, in particolare la DGR n. IX/2633/2011 e la DGR n. IX/2946/2011. Alla luce di quanto sopra esposto, per una valutazione d’insieme della produzione di prestazioni ambulatoriali, nella seguente Tabella 11 si riporta il confronto tra i dati relativi al I° semestre degli anni 2009-2010-2011-2012, suddiviso nelle macrobranche: chirurgica terapeutica e non chirurgica diagnostica/non chirurgica terapeutica:

Per quanto riguarda le prestazioni chirurgiche si evidenzia che dopo l’atteso trend in incremento per gli anni 2009/2010/2011, con significativi aumenti percentuali sia termini di volumi che soprattutto di valorizzazione, tra il 2011 e il 2012 si è verificato un sostanziale consolidamento della produzione. Per quanto riguarda le prestazioni non chirurgiche si rileva una lieve flessione nell’erogazione delle prestazioni diagnostiche mentre risulta incrementata la produzione di prestazioni terapeutiche con un aumento percentuale tra 2011 e 2012 del 6% in termini di volumi e del 33% in termini di valorizzazione, come atteso in relazione alle modifiche normative intervenute. Complessivamente si rileva che a fronte di una riduzione del 6% delle prestazioni erogate la valorizzazione risulta invece cresciuta del 6%, proprio per il maggior peso economico delle prestazioni terapeutiche erogate in MAC.

Descrizione dell’attività di controllo 2012 La DGR n.IX/2633/2011 ha previsto anche per il 2012 il mantenimento del controllo sull’attività di specialistica ambulatoriale nella misura del 3,5%, ribadendo per tale attività, in virtù dell’alto numero di prescrizioni, la necessità di privilegiare i controlli di tipo statistico formale per la verifica dell’eventuale occorrenza di situazioni critiche nella erogazione/rendicontazione delle prestazioni. Per l’anno 2012 in termini quantitativi il numero di record da sottoporre a verifica per l’ASL di Lecco è risultato pari a n. 39.959 record, corrispondenti all’obiettivo del 3,5% dei record prodotti dalle strutture provinciali nell’esercizio precedente e estratti con le seguenti condizioni indicate dalla Regione: regime di erogazione 1, 7, 8, 9, C – tipo di prestazione O, U, Z. Alla luce del numero atteso di record da sottoporre a verifica sono stati controllati entro il 31 dicembre 2012 n. 33.021 record mentre la verifica dei restanti circa 7.000 record verrà effettuata entro la scadenza prevista del 28 febbraio 2013.

I controlli sono stati condotti in conformità alle linee di indirizzo previste nel Piano 2012 secondo le tipologie di cui alla DGR n. 12692/2003, come implementate dalla DGR n. IX/10804/2009 e s.m.i. e conducendo analisi informatiche sul flusso di rendicontazione delle strutture. Nella Tabella 12 viene riportata la sintesi dell’attività di controllo effettuata nel periodo marzo – dicembre 2012 con il numero complessivo dei record sottoposti a controllo e il numero dei record confermati/non confermati, distinti per tipologia di campione.

2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 20128.342 9.704 10.562 10.959 1.893.292 2.011.683 1.948.286 1.798.720 249.938 221.368 230.031 244.934 2.151.572 2.242.755 2.188.879 2.054.613

2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 20121.560.066 2.376.424 3.241.070 3.322.321 20.440.914 23.041.450 23.132.909 22.778.176 6.375.991 6.462.319 7.206.812 9.620.488 28.376.971 31.880.194 33.580.791 35.720.984

Tabella 11 SPECIALISTICA AMBULATORIALE - Produzione finanziata - I semestre 2009 / I semestre 2010/ I semestre 2011 /I semestre 2012

TOT 2012

TOT 2012

VALORIZZAZIONE

N. PRESTAZIONI

DIA

DIA

Non chirurgiche

Non chirurgicheTER

TERChirurgiche

ChirurgicheTER

(escluso PS - data fine erogazione - data di contatto se data fine erogazione non presente)

TOT 2011

TOT 2011

DIA TOT 2010

TOT 2010

TOT 2009

TOT 2009DIA

TER

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B D G I X Z B D G I X Z530 7 1 31 7.408 25.044 3 2 1 229 41

n° record non confermati per tipologia di campione

Tabella 12 Controlli specialistica ambulatoriale anno 2012 - Periodo Marzo - Dicembre 2012

Tutte le strutturen° record controllati per tipologia di campione

La successiva Tabella 13 riporta i dati di valorizzazione iniziale e finale con il relativo delta pari ad

Euro 20.780, corrispondente ad una variazione percentuale di poco superiore all’1%. Le verifiche fino ad ora condotte hanno riguardato: tipologia campione “X”: prestazioni erogate in PS e seguite da ricovero presso lo stesso presidio nel medesimo giorno o nel giorno successivo; tipologia campione “Z”: prestazioni con campo “codice esenzione” per patologia con verifica della corrispondenza con l’elenco delle prestazioni previste per la specifica esenzione per patologia - MAC con verifica appropriatezza di

attribuzione - prestazioni attribuite a pazienti deceduti - prestazioni delle branche specialistiche Medicina Fisica ed Odontoiatria con verifica della presenza dei piani riabilitativi e terapeutici - prestazioni di Neuropsichiatria Infantile con verifica della non contemporanea esposizione dei codici aggiornati con quelli del precedente tariffario; tipologia campione “B”,”D”,”G”,”I”: verifica per tipologia di indicatore ex DGR 12692/2003 e s.m.i. I controlli sono stati condotti pressoché interamente in modo statistico formale anche in relazione al vincolo della disponibilità di risorse di personale. Si precisa infine che sono state condotte verifiche sulle esenzioni per reddito nella misura di 500 ricette/mese, secondo le procedure ormai consolidate con le apposite convenzioni con la Guardia di Finanza.

Obiettivi di verifica per l’anno 2013 Anche per il 2013 le indicazioni regionali prevedono il mantenimento del controllo sull’attività di specialistica ambulatoriale nella misura del 3,5%, rinviando ai provvedimenti degli anni precedenti. Sulla scorta delle citate indicazioni e in base alle evidenze emerse nell’attività di controllo precedentemente effettuata si prevede di effettuare la seguente attività, sottolineando che verranno privilegiati i controlli di tipo statistico formale per evidenziare l’eventuale occorrenza di situazioni ad alto rischio di opportunismo/errata modalità di erogazione/rendicontazione delle prestazioni specialistiche:

- Prosecuzione del monitoraggio informatico di volumi e valorizzazione delle prestazioni erogate con riferimento alle branche prevalenti individuate.

- Controlli secondo gli indirizzi di cui alla DGR n. VII/12692/2003 come modificata dalla DGR 10804/2009, alla DGR 4799/2007, alla DGR n. IX/2057/2011 e s.m.i. nonchè alla Delibera delle Regole per l’esercizio 2013 ed alle eventuali indicazioni intercorrenti in corso d’anno.

- Controlli mirati sulle prestazioni di Macroattività Ambulatoriale Complessa – MAC - e sugli interventi di Chirurgia di Bassa Complessità – BIC.

- Controlli informatici e successive verifiche sul campo conseguenti a rilievo di prestazioni ripetute sullo stesso paziente.

- Controlli informatici e verifiche sul campo in relazione a incongruenze tra anagrafica pazienti e anagrafica prestazioni.

- Prosecuzione delle verifiche sulle certificazioni di esenzione per reddito.

Tipologia campione ex DGR 12962/2003 DGR 10804/2009 e s.m.i.

N. record controllati

Valorizzazione iniziale

Valorizzazione finale

Delta

B 530 23.867 23.780 87 D 7 450 414 36 G 1 10 10 - I 31 928 889 39 X 7.408 449.313 432.332 16.980 Z 25.044 1.206.500 1.202.862 3.638

Totali 33.021 1.681.067 1.660.286 20.780

Tabella 13 Controlli specialistica ambulatoriale anno 2012

EFFETTO ECONOMICOPeriodo Marzo - Dicembre 2012

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Autorizzazione e accreditamento Quadro d’offerta Nella Tabella 14 viene riportato il quadro di offerta dei posti letto accreditati a contratto delle strutture di ricovero e cura ubicate nell’ambito territoriale della provincia di Lecco, rimasto invariato rispetto al precedente anno 2011. Tra le modifiche che hanno comunque comportato un aggiornamento dell’assetto accreditato delle strutture, pur in assenza di variazioni del numero di posti letto, si segnalano: - I.R.C.C.S. “E. Medea”: approvazione del piano di riorganizzazione aziendale con conferma dei posti letto delle unità operative già in assetto e ridefinizione dell’assetto accreditato con creazione di un’Area Omogenea “Neuro Fisiatrica” costituita dall’aggregazione di tre delle quattro unità operative presenti e precisamente: la U.O. Riabilitazione specialistica 1 - Neuroriabilitazione I (Patologie Neuropsichiatriche), la U.O. Riabilitazione specialistica 3 – Neuroriabilitazione III (Cerebrolesioni acquisite) e la U.O. Riabilitazione specialistica 4 – Riabilitazione funzionale. - Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco”: trasferimento presso il Padiglione “Villa” del Presidio Ospedaliero “Ospedale San Leopoldo Mandic” di Merate delle attività di degenza ordinaria, di DH e di posti tecnici di MAC e BIC ed attività ambulatoriale della Struttura Complessa di Pediatria e della Struttura Semplice dipartimentale di Chirurgia Pediatrica, strutture afferenti al Dipartimento Materno Infantile – Area Merate, come previsti dal vigente Piano di Organizzazione dell’A.O., a seguito di adeguamento tecnologico-strutturale. Relativamente alla specialistica ambulatoriale, in conformità alle disposizioni normative regionali che anche per l’anno 2012 hanno previsto il blocco della messa a contratto di nuove attività, non si sono avute modifiche del quadro d’offerta. Si segnala tuttavia: - I.R.C.C.S. “I.N.R.C.A.” – Presidio di Casatenovo: trasferimento del punto prelievi afferente al Servizio di Medicina di Laboratorio del Presidio dal piano primo della struttura ospedaliera al piano terra del medesimo edificio. Nell’ambito del quadro d’offerta si ritiene inoltre di evidenziare le indicazioni innovative contenute nella DGR n. IX/3976/2012 in merito a: - nuovo indice dei posti letto pari a 3.7 x 1000 abitanti di cui 0.7 riabilitativi, come stabilito dal

DLgs n. 95/2012 e successivamente ridefinito con DGR 4605/2012 in 3,84 x 1.000 abitanti. - possibilità di operare ulteriori trasformazioni di posti letto ordinari e DH in MAC, BIC ed attività

subacuta; - riorganizzazione della rete di emergenza urgenza cardiovascolare - emodinamiche, reti di

patologia, reti per l’alta specialità, punti nascita, radioterapia, appropriatezza farmaci e procedure in ambito onco-ematoplogico, individuando una serie di parametri al fine di procedere alla suddetta riorganizzazione, stabilendo scadenze e competenze, e rinviando ad ulteriori provvedimenti regionali per l’esecutività; per quanto riguarda le competenze in capo all’ASL si richiama l’analisi effettuata sul territorio provinciale per la rimodulazione della rete di emergenza urgenza cardiovascolare-emodinamiche. In tal senso è proseguito da parte dell’ASL il lavoro di verifica sul campo e di analisi iniziato nel 2011 a seguito dell’emanazione della DGR n. IX/ 1962/2011, con la quale la Regione aveva stabilito i requisiti minimi autorizzativi per la macroattività “Attività di Emodinamica”; in particolare nel mese di ottobre, come da indicazioni regionali, è stata effettuata l’analisi richiesta in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera che ha

Ordinari DH Ordinari DHA.O. Presidio di Lecco 554 51 25 630A.O. Presidio di Merate 298 28 326A.O. Presidio di Bellano 55 1 56IRCCS "INRCA" 48 32 80IRCCS "E. Medea" 112 13 125Casa di Cura "G.B. Mangioni" 78 7 85Casa di Cura Lecco "B.L. Talamoni" 56 12 30 98Villa Beretta 87 2 89

Totale 1034 98 341 16 1489

Comunità Protetta "Il Poggio" 10Casa Sara 2Comunità Protetta "Villa Ratti" 20

Anno 2012 - Posti lettoTabella 14 Strutture accreditate a contratto per prestazioni di ricovero

Strutture Acuti Riabilitativi Totale

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trasmesso dati di attività (ricettività, dotazione di personale, volumi di produzione, ecc.) e documentazione, a completamento ed integrazione delle valutazioni già elaborate a seguito dei sopralluoghi e delle verifiche condotte nel corso del 2011 e successivamente relazionate alla Regione.

Le suddette indicazioni della DGR n. IX/3976/2012, come riprese dalla Delibera delle Regole 2013 potranno andare a modificare la rete d’offerta regionale e locale. Descrizione dell’attività svolta nel 2012 Nel corso dell’anno sono state presentate e processate le seguenti istanze di accreditamento o comunicazioni di trasferimento: - Ente “La Nostra Famiglia” - Struttura I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” di Bosisio Parini:

riclassificazione dell’assetto accreditato in Aree/Dipartimenti ai sensi della DGR 9014/2009. - I.R.C.C.S. “I.N.R.C.A.” - Autorizzazione all’esercizio ed accreditamento – trasformazione – per

trasferimento del Punto Prelievi afferente allo SMeL del P.O.R. di Casatenovo. - Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco - Presidio di Merate: Comunicazione di

trasferimento della U.O. di Pediatria dal Padiglione denominato “Corpo C” presso la nuova sede ubicata nel Padiglione “Villa”.

- Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco - Presidio di Merate: Comunicazione di trasferimento delle Attività Sanitarie afferenti alla Day Surgery – Oculistica provvisoriamente ubicate al II piano del Padiglione “Terzaghi - Rusca – Centrale” presso la nuova sede ubicata al III piano del Corpo “C”.

- San Martino Surgery Service srl”- Autorizzazione all’esercizio e accreditamento della U.O. Poliambulatorio presso la sede di Malgrate.

- Casa di Cura G. B. Mangioni Hospital SpA – Autorizzazione all’esercizio ed accreditamento di una U.O: di Chirurgia Plastica e rimodulazione di posti letto del Dipartimento Chirurgico.

Per quanto riguarda queste due ultime pratiche si precisa che è ancora in corso l’iter procedurale in quanto sono state presentate nel mese dicembre 2012. Ai sensi della DGR n. VIII/7861 del 30 luglio 2008 sono state inoltre processate due istanze relative a programmi di Residenzialità Leggera psichiatrica, inoltrate dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco e dall’Ente l’Arcobaleno. A seguito delle opportune verifiche, effettuate in collaborazione con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, sono stati attivati n. 5 programmi di residenzialità leggera presso una unità abitativa ubicata nel comune di Merate. Infine in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR n. IX/898/2010 è proseguito il monitoraggio relativo alle istanze di proroga presentate dalle strutture interessate: Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, I.R.C.C.S. “I.N.R.C.A.” Presidio di Casatenovo, I.R.C.C.S. “E. Medea” e Casa di Cura Lecco “Beato L. Talamoni”. Secondo la procedura ormai consolidata l’équipe multisciplinare della nostra ASL ha svolto le opportune verifiche documentali ed ha relazionato alla Regione nei tempi previsti. Per tutte le istanze presentate il Servizio Accreditamento e Controllo delle Strutture e Prestazioni Sanitarie del dipartimento PAC, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Medica attraverso l’équipe multidisciplinare istituita a livello aziendale, ha effettuato l’istruttoria di competenza sia con esame documentale che mediante sopralluoghi, valutando i requisiti strutturali e organizzativi previsti dalle vigenti normative in materia di accreditamento ed ha conseguentemente espresso i pareri finalizzati all’emanazione degli atti deliberativi in capo all’ASL, come previsto dalla L.R. n. 33/2009. Sulla scorta delle prese d’atto della DGS regionale degli assetti accreditati così ridefiniti si è proceduto all’allineamento degli stessi nel data base “Centrale Asl”.

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In sintesi nel corso del 2012 è stata garantita l’attività ordinaria relativamente a: - istruttoria sulle istanze presentate dalle strutture, nel rispetto delle scadenze previste dalla

normativa vigente; - verifica degli standard di dotazione organica sulla scorta dei flussi quadrimestrali inviati

dalle strutture di ricovero e cura, per quanto applicabili; - attività di vigilanza programmata all’interno del Piano Integrato dei Controlli, in

collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Medica; nell’ambito di tale attività è stato effettuato almeno un sopralluogo di vigilanza presso tutte le strutture di ricovero e cura.

Obiettivi di verifica per l’anno 2013 Nel rispetto delle indicazioni regionali e dei disposti deliberativi emanati si prevede di: Garantire l’attività di verifica legata a scadenze ed adempimenti previsti dalla normativa vigente

o su istanza delle strutture interessate: - monitoraggio delle istanze di proroga presentate ai sensi della DGR IX/898/2010; - vigilanza presso ciascun Ente di ricovero e cura accreditato a contratto all’interno

dell’attività concordata con il Dipartimento di Prevenzione Medica nell’ambito del Piano Triennale dei Controlli 2012 - 2014, secondo quanto previsto dalla DGR n. IX/2633/2011 e s.m.i.

- istruttoria e conseguenti atti deliberativi delle istanze presentate dalle strutture. Per quanto applicabile, mantenere la verifica degli standard di dotazione organica sulla scorta

dei flussi quadrimestrali inviati dalle strutture di ricovero e cura, pur alla luce delle novità intervenute a seguito della riclassificazione degli assetti accreditati ai sensi della DGR 9014/2009.

Effettuare la verifica dei requisiti strutturali ed organizzativi previsti per le attività MAC, BIC e di DH ad integrazione e supporto dei controlli di appropriatezza che verranno svolti sull’erogazione delle prestazioni.

Effettuare controlli specifici, in relazione ai contenuti della Delibera delle Regole 2013, della DGR n. IX/4605/2012 ed alle successive indicazioni regionali che dovessero pervenire nel corso dell’anno, in merito a dotazione di posti letto delle strutture, revisione delle reti di patologia e delle alte specialità, procedure da effettuarsi in regime di BIC, procedure che, anche in regime di ricovero possono essere effettuate da un unico operatore, garantendo alla regione la collaborazione necessaria, per gli aspetti di competenza.

Svolgere visite ispettive specifiche su problematiche emergenti in corso d’anno. Garantire il supporto alla Direzione Strategica nella programmazione dell’attivazione di nuove

offerte di minor intensità assistenziale quali l’attività sub acuta o la residenzialità leggera, e l’housing sociale in ambito psichiatrico.

Si ribadisce che tali ambiti di vigilanza permetteranno l’integrazione delle verifiche sui requisiti autorizzativi e di accreditamento con le verifiche di appropriatezza delle prestazioni specialistiche erogate, integrazione sempre più necessaria a comprendere le innovazioni tecnologiche, organizzative e gestionali che le strutture adottano, anche in relazione alle indicazioni di sistema che impongono il rigoroso controllo delle risorse utilizzate.

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3. STRUTTURE E PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE AMBITI DEL CONTENUTO DEI PIANI DI VIGILANZA E CONTROLLO 2013 DELLE ASL SULLE UNITA’ D’OFFERTA SOCIOSANITARIE E SOCIALI

Analisi del quadro d’offerta socio sanitaria Sul territorio della Provincia di Lecco è presente una rete di unità d’offerta sociosanitarie costituita complessivamente da 94 strutture territoriali.

La tabella che segue illustra la distribuzione delle unità d’offerta sociosanitarie aggiornata al 31/12/2012 e suddivisa per numero di strutture confrontata con gli analoghi dati relativi agli anni 2010-2012. Sono stati specificati il numero di posti autorizzati e di posti accreditati e sono stati inseriti rispetto all’anno 2012 anche i posti a contratto. Nel corso dell’anno 2012 ci sono state variazioni significative nel panorama delle strutture sociosanitarie. A seguito della conclusione del piano di adeguamento strutturale due RSA ed un CDI hanno acquisito l’autorizzazione definitiva al funzionamento e precisamente:

- la nuova RSA “Pietro Buzzi” di Olginate a seguito della chiusura delle RSA “Buzzi” di Lierna e “S. Giuseppe” di Olginate, con un saldo attivo di n. 6 p.l. accreditati;

- la RSA “Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi” con annesso il Centro Diurno Integrato. Per altre tre RSA - “Istituto Geriatrico G. e C. Frisia” di Merate, “Villa Serena” di Galbiate e “Opera Pia Magistris” di Valmadrera – le opere di adeguamento relative al piano di adeguamento strutturale proseguiranno nel corso del 2013. E’ stata aperta la nuova RSA “Casa Famiglia” di Olgiate Molgora con n. 65 p.l. accreditati. C’è stato un incremento di p.l. accreditati nella RSA “Frigerio” di Brivio di n. 22 p.l., nella RSA di Mandello di 20 p.l., nella RSA “Istituto Sacra Famiglia” di 1 p.l..

N° posti a contratto

2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2012

27 27 27 2204 2204 2275 1931 1931 2043 19947 7 7 182 182 206 160 160 160 145

294 294 294 294 294 294 29495 95 95 95 95 95 95

9 9 9 215 215 215 215 215 215 215

10 10 10 97 97 97 86 97 97 93

4 4 4 152 152 152 149 149 149 149

101 99 99 101 92 99 96

4 4 4 4 4 4 4

10 10 10 10 10 10 10

2 2 2 2 2 2 21 1 1 12 12 12 12 12 12 12

1 1 1SERT 2 2 2

14 14 147 7 893 93 94 3368 3366 3461 3059 3061 3180 3109

HospiceServizio Multidisciplinare Integrato

SMI

Consultori FamiliariEnti Erogatori Voucher

TOTALE

5

5

1

5

Centro Diurno per Disabili CDD

5Posti semiresidenziali

Comunità alloggio

per malati di Aids

Posti letto residenziali

1 1Posti semiresidenziali

Comunità Socio Sanitaria per Disabili CSS

Residenza Sanitaria per Disabili RSD

Comunità Terapeutic

a per Dipendenz

e e patologie correlate

Posti letto residenziali

Istituti di Riabilitazio

neDiurnato

Residenza Sanitaria Assistenziale RSA

Centro Diurno Integrato CDI

N° Strutture N° posti autorizzati N° posti accreditati

5 5Ricoveri

STRUTTURE SOCIO SANITARIE

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Nella RSA “Villa Cedri” di Merate c’è stata invece la trasformazione di p.l. “ordinari” accreditati in 30 p.l. per nuclei Alzheimer. Per quanto riguarda i Centri Diurni Integrati è stata aperta una nuova unità d’offerta, il CDI “S.Giuseppe” di Olginate, per un totale di n. 24 posti. Il Centro Diurno Integrato “S. Giuseppe” collegato alla RSA “Madonna della Fiducia” di Calolziocorte ha incrementato l’accreditamento di n. 15 posti, mentre quello collegato alla RSA “Casa di Riposo Monticello” di n. 15 posti ha cessato l’attività. Nell’area delle dipendenze la Comunità pedagogico - riabilitativa “Villa Guagnellini” di Calolziocorte ha ampliato di 7 unità il numero di posti letto autorizzati. Permangono aperti i piani di adeguamento strutturale (piano programma) anche per i seguenti Istituti di Riabilitazione: IDR “Istituto Geriatrico G. e C. Frisia” di Merate, IDR “La Nostra Famiglia” per le sedi di Bosisio Parini e Lecco e IDR “Istituto Sacra Famiglia” di Regoledo di Perledo. A seguito della riforma dell’Assistenza Domiciliare Integrata, introdotta con la DGR 3541 del 30 maggio 2012 e s.m.i., sono state presentate 6 nuove SCIA inerenti gli erogatori: il totale degli erogatori ADI attivi sul territorio della provincia di Lecco è perciò di n. 8 (essendo stati accreditati n. 2 erogatori da altre ASL).

Analisi del quadro d’offerta sociale La tabella illustra la distribuzione delle unità d’offerta sociali aggiornata al 31/12/2012 e suddivisa per numero di strutture per tipologia raggruppate per area: minori, disabili ed anziani. La rete delle unità d’offerta sociali è costituita complessivamente da 205 strutture territoriali.

Nel corso dell’anno è stata effettuata l’attività di vigilanza sulle unità d’offerta sociali che hanno presentato Comunicazioni Preventive di Esercizio (CPE) ai sensi della L.R. 3/2008 e del Decreto del Direttore Generale della DG Famiglia n.1254/2010, oltre che la vigilanza routinaria su altre unità d’offerta. Nello specifico sono state messe in esercizio 25 nuove unità d’offerta sociali, in particolare per l’area minori: n. 8 Centri Prima Infanzia, n. 7 Nidi Famiglia, n. 6 Asili Nido (di cui n. 2 hanno modificato l’Ente Gestore ed n.1 ha diminuito la capacità ricettiva), n.1 Centro Ricreativo Diurno. Per l’area disabili: n. 1 Centro Socio Educativo ed n. 1 Comunità Alloggio. Per l’area anziani: n. 2 Alloggi Protetti per Anziani.

STRUTTURE SOCIALI Numero Strutture

N° posti autorizzati STRUTTURE SOCIALI Numero

StruttureN° posti

autorizzati

Centro Prima Infanzia 21 380 Centro Socio Educativo 8 146

Micronido 10 91 Servizio Formazione all'autonomia 2 70

Nido 46 1327 Comunità Alloggio per disabili 16 134

Nido famiglia 18 90Comunità Alloggio per disabili/Pronto Intervento

1 4

Centro Aggregazione Giovanile 9 365 Comunità di reinserimento 2 35

Comunità educative 13 110 Totale area disabili 29 389Comunità educative/Pronto Intervento

2 6 Centro diurno anziani 7 255

Comunità familiare 1 6 Alloggio protetto Anziani 3 28Alloggio per l'autonomia 7 20 Casa Albergo 1 17Casa Vacanza 3 316Centro Ricreativo Educativo 35 2809

Totale area minori 165 5520 TOTALE GENERALE 205 6209

Totale area anziani 11 300

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Per contro hanno cessato l’attività: n.1 Centro Prima Infanzia, n. 1 Asilo Nido e n. 2 Alloggi per l’Autonomia.

DGR 3239/2012: linee guida per l’attivazione di sperimentazioni nell’ambito delle politiche di welfare Nel territorio della Provincia di Lecco sono state avviate a seguito della DGR 3239/2012 otto sperimentazioni che riguardano sia strutture sociosanitarie che sociali. La Direzione Sociale ha pertanto coinvolto il Servizio Accreditamento e Vigilanza affinché siano verificati/creati sia i requisiti strutturali e tecnologici che quelli gestionali ed organizzativi relativi a quei progetti che si potranno definire come “Possibili Nuove Unità d’Offerta”. Il Servizio Accreditamento e Vigilanza ha concordato con il Servizio Programmazione dell’ASL, referente degli stessi, di effettuare vigilanze per controllo/incontri per stesura indicatori nel secondo semestre di vita dei progetti e pertanto nel primo semestre del 2013.

Analisi quantitativa delle attività di vigilanza svolte sulle strutture sociosanitarie e sociali e le attività di controllo sulle prestazioni sociosanitarie

L’attività di vigilanza nei confronti delle strutture e servizi sociosanitari del territorio viene svolta secondo quanto indicato dalle disposizioni regionali in materia che prevedono lo svolgimento di funzioni di vigilanza routinaria (mantenimento dei requisiti richiesti ai fini dell’accreditamento) e di controllo dell’appropriatezza delle prestazioni svolte all’interno di tutte le unità d’offerta. Nel corso del 2012 è stato inoltre effettuato un monitoraggio costante dello stato di avanzamento lavori dei Piani Programma delle RSA e Istituti di Riabilitazione mediante sopralluoghi congiunti con i tecnici del Dipartimento di Prevenzione Medica.

Attività di Vigilanza routinaria per le strutture sociosanitarie L’attività di vigilanza routinaria è stata impostata sulla base delle indicazioni contenute nella Circolare 22/04, nella Circolare DGFSS del 24 marzo 2005 e nella DGR 8496/2008, che prevedevano il controllo dei requisiti previsti per l’accreditamento in almeno l’80% delle strutture sociosanitarie accreditate. Nel corso dell’anno, con l’introduzione della DGR 3540 del 30 maggio 2012 si è dovuto incrementare l’attività di vigilanza per adeguarsi alle nuove disposizioni normative che prevedono il 100% dei controlli sulle unità d’offerta sociosanitarie.

A fronte di queste indicazioni è aumentato nel 2012 l’indicatore di “copertura” dell’attività di controllo, nella verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento, così come evidenziato nella tabella a lato, nella quale sono stati indicati il numero complessivo di strutture, il numero di visite effettuate e l’indicatore di “copertura” con l’andamento dell’attività a partire dal 2009.

Nella tabella si sono considerate solo le visite di vigilanza e controllo e di verifica della SCIA con contestuale richiesta di accreditamento. Nel 2012, quindi, le strutture visitate sono state pari al 100% delle strutture esistenti, in ottemperanza a quanto richiesto dallo standard regionale introdotto con la nuova DGR 3540/2012:

Anno N° Visite n. strutture N° Visite/ N° Strutture2009 109 85 1,282010 102 93 1,102011 98 93 1,052012 117 94 1,24

VIGILANZA ROUTINARIA

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Tra gli ambiti di verifica si è scelto di monitorare l’aggiornamento della Carta dei Servizi, gli standard di personale, i requisiti soggettivi, la rilevazione della Customer Satisfaction e i protocolli assistenziali, con particolare riferimento a quello della gestione del farmaco, a supporto del processo di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza.

Analisi attività di Vigilanza routinaria per le strutture sociali L’attività di vigilanza ha riguardato anche n.7 Comunità Educative, una delle quali con annesso un Centro di Pronto Intervento per minori, n. 4 Alloggi per l’Autonomia ed n. 1 Alloggio Protetto per Anziani. La tabella seguente sintetizza l’attività di vigilanza svolta nelle unità d’offerta sociali.

Analisi attività di Vigilanza routinaria per le strutture ospitanti religiosi Si allega lo schema delle vigilanze effettuate in relazione alla Dgr 3238 del 04/04/2012.

DENOMINAZIONE STRUTTURA

Congregazione Suore di

Carità/Residenza Suore Anziane P.I.M.E. Pontificio Istituto

Missioni Estere- Lecco totale SOSIA

visionati secondo semestre

2011 43 23 66

primo semestre 2012 43 23 66

secondo semestre 2012 39 29 68

esistenti VISITATE % esistenti VISITATE % esistenti VISITATE %Residenza Sanitaria Assistenziale RSA 27 25 92,59 27 27 100,00 27 27 100,00Centro Diurno Integrato CDI 7 5 71,43 7 6 85,71 7 7 100,00Istituto di Riabilitazione 5 3 60,00 5 5 100,00 5 5 100,00Centro Diurno per Disabili CDD 9 9 100,00 9 4 44,44 9 9 100,00Comunità Socio Sanitaria per Disabili CSS 10 10 100,00 10 6 60,00 10 10 100,00Residenza Sanitaria per Disabili RSD 4 2 50,00 4 4 100,00 4 4 100,00Comunità Terapeutica per Dipendenze e patologie correlate 5 3 60,00 5 4 80,00 5 5 100,00Comunità Alloggio per malati di AIDS 1 0 0,00 1 1 100,00 1 1 100,00Hospice 1 1 100,00 1 1 100,00 1 1 100,00Consultori Familiari Pubblici 12 11 91,67 12 7 58,33 12 12 100,00Consultori Familiari Privati 2 1 50,00 2 2 100,00 2 2 100,00SMI/Sert 3 1 33,33 3 2 66,67 3 3 100,00Enti Erogatori Voucher 7 6 85,71 7 6 85,71 8 8 100,00Totale 93 77 82,80 93 75 80,65 94 94 100,00

201220112010Strutture Socio Sanitarie

STRUTTURE SOCIALI CPE verificate

vigilanza routinaria in % STRUTTURE SOCIALI CPE

verificate vigilanza routinaria in %

Centro Prima Infanzia 8 38 Centro Socio Educativo 1 13 Micronido 0 Servizio Formazione all'autonomia 0 Nido 6 13 Comunità Alloggio per disabili 1 6 Nido famiglia 7 39 Comunità Alloggio per

disabili/Pronto Intervento 0

Centro Aggregazione Giovanile 0 Comunità di reinserimento 0 Comunità educative 7 54 Totale area disabili 2 7 Comunità educative/Pronto Intervento 1 50 Comunità familiare 0 Alloggio per l'autonomia 4 57 Centro diurno anziani 0 Casa Vacanza 0 Alloggio protetto Anziani 2 1 100Centro Ricreativo Educativo Totale area minori

1 3 Casa Albergo 0

22 12 21 Totale area anziani 2 1 27

Numero Strutture Numero Strutture

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L’analisi delle classi SOSIA evidenzia uno spostamento del 4,5% di SOSIA dalle classi 3/6 alle classi 1/ 2 e invece resta stabile il numero dei SOSIA in classe 7/8.

Sintesi attività di carattere prescrittivo effettuata nel corso della vigilanza Nell’ambito delle attività svolte e in linea con le procedure in uso nel Servizio Accreditamento e Vigilanza (ISO9000) è stato effettuato un monitoraggio rispetto alle prescrizioni impartite a seguito dei sopralluoghi e alle verifiche ad esse correlate in merito all’ottemperanza delle stesse.

I dati di sintesi, riferiti alle prescrizioni impartite prima e dopo l’entrata in vigore della DGR 3540/2012 sono riportati nelle tabelle che seguono e riguardano principalmente la richiesta di documentazione a supporto di quanto dichiarato in sede di sopralluogo. In tutti i casi rilevati si è proceduto alle verifiche del caso.

L’attività di verifica dei requisiti connessa alla presentazione di SCIA e domande di accreditamento che perveranno nel 2013 ex DGR 3540 del 30/05/2012 Nel corso dell’anno 2012 il monitoraggio dell’attività di vigilanza è stato garantito all’interno del Servizio attraverso strumenti codificati (Sistema di Gestione della Qualità ASL Lecco), mentre la rendicontazione alla DG Famiglia è stata garantita dall’invio del “report vigilanza” trimestrale. Con l’entrata in vigore della DGR 3540/2012 il Servizio Accreditamento e Vigilanza ha intrapreso un’attività di pianificazione della stesura/revisione delle Procedure Applicative del Sistema Gestione della Qualità dell’ASL di Lecco e degli strumenti ad esse correlati.

In primo luogo si è provveduto alla stesura delle Procedure Applicative relative alla “SCIA” e alla “SCIA con contestuale richiesta di accreditamento”: in tali procedure vengono descritte le fasi principali del processo di verifica dei requisiti di esercizio e/o accreditamento specificando le attività, le responsabilità, le tempistiche e gli strumenti adottati.

Con particolare riferimento al completamento dell’istruttoria di verifica di cui all’Allegato A della DGR 3540/2012 il Servizio Accreditamento e Vigilanza ha provveduto ad implementare strumenti operativi – anch’essi codificati all’interno del Sistema Gestione Qualità aziendale - volti al monitoraggio delle tempistiche delle varie fasi del processo.

In ottemperanza a quanto definito nella nota della DG Famiglia 8/6/12 prot. n° 7062, il Servizio Accreditamento e Vigilanza ha provveduto alla trasmissione della modulistica SCIA ricevuta da Regione Lombardia, tramite e-mail a tutte le unità d’offerta sociosanitarie in data 13/06/2012. L’alimentazione dei dati relativi all’applicativo AFAM per le RSA e i CDI è assicurata da operatori del Servizio Accreditamento e Vigilanza che provvederanno all’implementazione relativamente alle altre unità d’offerta sociosanitarie (RSD, CDD, CSS, Hospice ed ADI) appena vi saranno indicazioni regionali. Ai fini dell’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo si è provveduto alla revisione della Procedura Applicativa “Attività di Vigilanza” del Sistema Gestione Qualità dell’ASL di Lecco in cui vengono descritte le attività, le responsabilità, le tempistiche e gli strumenti adottati.

PRESCRIZIONI UNITA' D'OFFERTA SOCIOSANITARIE ANTE DGR 3540/2012

ANZIANI 4 DISABILI 7 DIPENDENZE 1 12

PRESCRIZIONI UNITA' D'OFFERTA SOCIOSANITARIE POST DGR 3540/2012

CONSULTORI FAMILIARI 1 1

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Per l’anno 2013 il Servizio Accreditamento e Vigilanza garantirà, salvo casistiche particolari, una programmazione integrata dei sopralluoghi di vigilanza: le uscite saranno gestite assicurando la multidisciplinarietà dei profili professionali dell’équipe per l’espletamento dell’attività di vigilanza riferita alle verifiche sul mantenimento dei requisiti di esercizio e di accreditamento organizzativo-gestionali e dell’attività riferita al controllo di appropriatezza delle prestazioni.

L’attività di vigilanza e controllo in applicazione della DGR 3540 del 30/05/2012 La vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici La vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici nell’ASL di Lecco è effettuata dal Dipartimento di Prevenzione Medica. In attuazione della DGR 3540/2012 e del DDG n. 12623 del 28 dicembre 2012 il Servizio Accreditamento e Vigilanza dell’ASL di Lecco ha concordato con il Dipartimento di Prevenzione Medica (DPM) e quindi con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Servizio Sicurezza e Impiantistica e il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, la modalità per svolgere l’attività di vigilanza richiesta. Per garantire il controllo del 50% delle unità d’offerta in esercizio alla data del 01/01/2013 il criterio di campionamento ha tenuto conto dei seguenti fattori: - unità d’offerta con in corso il piano di adeguamento strutturale (piano programma); - unità d’offerta che, nel corso delle vigilanze del Servizio Accreditamento e Vigilanza del 2012,

hanno evidenziato criticità dal punto di vista organizzativo - gestionale; - unità d’offerta che presentano fattori di rischio a livello strutturale - tecnologico rilevati dai

competenti Servizi del Dipartimento di Prevenzione Medica. Questa modalità ha permesso di integrare le vigilanze tra i Servizi assicurando l’effettuazione dei controlli di natura strutturale, tecnologica, gestionale, organizzativa e di appropriatezza. In particolare, per le unità d’offerta soggette a piano di adeguamento strutturale, si è concordato di effettuare un monitoraggio semestrale per verificare lo stato avanzamento dei lavori previsti e per garantire agli ospiti adeguati standard di sicurezza.

Per l’effettuazione della vigilanza in emergenza e la garanzia del raccordo con le autorità competenti (Comuni, Vigili del Fuoco, ecc…) il Servizio Accreditamento e Vigilanza sta collaborando con il DPM dell’ASL e per mezzo di quest’ultimo con il Comitato Provinciale di Coordinamento, affinché siano predisposti dei protocolli d’intervento condivisi, considerato che al momento ci sono solo delle consuetudini d’intervento per far fronte a queste situazioni.

La vigilanza sul mantenimento dei requisiti gestionali - organizzativi Le uscite integrate delle équipe sono già state attuate per la maggioranza delle visite di vigilanza effettuate nell’anno 2012: nei casi in cui non è stato possibile effettuare un sopralluogo congiunto è stata data evidenza nel verbale di vigilanza degli esiti riferiti ai controlli di appropriatezza, soprattutto in riferimento a FaSAS, PAI e protocolli assistenziali. La programmazione delle vigilanze per il 2013 prevede uscite congiunte delle due équipe del Servizio Accreditamento e Vigilanza così composte: - équipe appropriatezza: dirigente medico e due infermiere; - équipe organizzativo/gestionale: responsabile del servizio, assistente sociale, amministrativa. La programmazione così gestita assicura un approccio multidisciplinare ed integrato all’attività di vigilanza garantendo una modalità di verifica di tutti i requisiti più completa ed approfondita. Questo aspetto viene ulteriormente sottolineato nella redazione del verbale di sopralluogo in cui viene data evidenza degli esiti della visita sia per quanto riguarda gli aspetti gestionali - organizzativi che per gli aspetti di appropriatezza. In considerazione del fatto che il Dipartimento di Prevenzione Medica effettua la vigilanza relativa agli aspetti strutturali, nel verbale redatto si farà riferimento al verbale rilasciato dal competente servizio.

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La verifica di adeguamento delle strutture in esercizio ai requisiti soggettivi trasversali di accreditamento Ai fini dell’esercizio dell’attività di verifica in ordine all’adeguamento ai requisiti di cui alla DGR 3540/2012 e relativi all’acquisizione di apposita autocertificazione da parte delle strutture si dovranno necessariamente, per rendere efficace ed efficiente la vigilanza, attivare (in collaborazione con il PAC aziendale) protocolli operativi con gli Enti di riferimento come INPS, INAIL, Camera di Commercio, Direzione Provinciale del Lavoro, Prefettura, Procura, Casellario Giudiziale, ecc.

Nell’anno 2013 verrà verificato il 100% dei requisiti soggettivi del legale rappresentante in relazione alla presentazione di SCIA/SCIA contestuale per la messa in esercizio di nuove unità d’offerta ed il 15% dei requisiti soggettivi del legale rappresentante delle unità d’offerta già in essere.

L’esercizio della vigilanza e del controllo ex Art. 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato Nel corso del 2012 si è attivata la vigilanza sulle persone giuridiche di diritto privato di cui agli ex. artt. 23 e 25 del C.C. – L.R. 1/2000 (fondazioni, associazioni, ecc.). Non essendoci professionalità idonee all’interno del Servizio Accreditamento e Vigilanza, per poter attuare tale vigilanza è stata sottoscritta una convenzione con “S.E.S.C.A. Software e sistemi per la compliance aziendale” – Spin Off Accademico dell’Università degli Studi di Pavia. Sono state sottoposte a controllo amministrativo la “Fondazione Casa di Riposo dr. Luigi e Regina Sironi Onlus” di Oggiono e la “Fondazione Casa di Riposo Fratelli Enrico e Antonio Nobili Onlus” di Viganò. La verifica ed analisi dei bilanci e della situazione economico finanziaria è stata positiva. Anche per l’anno 2013 si rinnoverà la convenzione e verranno vigilate altre due persone giuridiche private.

La programmazione dei controlli sulla rete delle unità d’offerta socio assistenziali Il piano di vigilanza e controllo sulle unità d’offerta sociali programmato per l’anno 2013 si caratterizza per due specifiche modalità. Per le nuove unità d’offerta si prevede la verifica delle Comunicazioni Preventive d’Esercizio in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Medica e nello specifico con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, che valuterà gli aspetti di carattere strutturale e tecnologico, mentre quelli gestionali ed organizzativi saranno verificati dal Servizio Accreditamento e Vigilanza. Per le unità d’offerta sociali già in esercizio il Servizio Accreditamento e Vigilanza garantirà il controllo sul 100% delle strutture in esercizio dell’area minori e prima infanzia nell’arco di due anni.

Considerata inoltre la DGR 3850 del 25 luglio 2012 ad oggetto “Determinazioni in merito allo sviluppo del sistema sociale regionale”, che prevede l’assegnazione ai Comuni di un contributo relativo ai minori allontanati dai nuclei familiari con provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile ed inseriti in comunità residenziali, contributi provenienti dal fondo sanitario, quale parziale rimborso sulla retta mensile a carico dei Comuni, per fronteggiare spese di carattere socio-sanitario, si è scelto di controllare il 100% delle comunità educative nell’anno 2013, mentre per quelle per la prima infanzia si verificheranno il 50% delle strutture in esercizio. Saranno inoltre controllati n. 3 CSE che hanno in corso il piano di adeguamento strutturale.

In queste unità d’offerta il controllo e la vigilanza si caratterizzerà nella verifica del possesso e mantenimento dei requisiti strutturali, organizzativi e gestionali in riferimento agli specifici provvedimenti normativi previsti per ogni unità d’offerta sociale.

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Il controllo di appropriatezza delle prestazioni Il Servizio Accreditamento e Vigilanza attraverso le verifiche di appropriatezza vigila sulla efficacia delle risposte date dalle unità d’offerta in tema di soddisfazione della domanda e dei bisogni espressi. La verifica di appropriatezza assicura che vengano rispettati i livelli essenziali di assistenza e gli standard qualitativi, esigibili a norma di legge, nell’ottica del miglioramento continuo del sistema di erogazione e dalla costante acquisizione dei principi e delle azioni declinate dalle linee guida e dalle evidenze scientifiche. Il monitoraggio dell’appropriatezza diventa quindi l’elemento centrale nella valutazione della risposta corretta (“cosa giusta”), “nel momento giusto, al posto giusto, nel modo giusto”, garanzia della soddisfazione dei bisogni del singolo e delle famiglie.

Si ritiene che il punto focale per ben monitorare questo processo complesso, sia generare un adeguato set di indicatori che permettano di monitorare il processo di presa in carico secondo questa ottica. L’acquisizione dei dati e dei flussi permette il lavoro preliminare dei dati aggregati per una valutazione di un appropriatezza “potenziale”: da questo processo e/o dalla campionatura randomizzata si giunge alla valutazione dell’appropriatezza “puntuale”. Il concorrere alla formazione di un sistema di risposta ai bisogni di alto livello obbliga il Servizio Accreditamento e Vigilanza a coniugare sempre tale processo di valutazione con una risposta che rimandi in ogni caso alle unità d’offerta la necessità di implementare continuamente la qualità della cura e della presa in carico. Le attività di controllo dell’appropriatezza sono state impostate sulla base delle indicazioni contenute nella Circolare 22/04 e della Circolare DGFSS del 24 marzo 2005, che prevedevano il controllo del 10% delle prestazioni erogate nelle RSA, nelle RSD, nei CDD, nelle CSS e nei Consultori Familiari.

A. Verifica appropriatezza nelle RSA

La verifica si è articolata come segue: - analisi dei dati di rendicontazione risultanti dal flusso SOSIA inviati trimestralmente dalle unità

d’offerta; - selezione dei tracciati i cui dati presentavano delle anomalie di compilazione e congruenza; - individuazione dei nuovi ingressi e dei “cambio di classe” nel corso del trimestre/i di

riferimento; - controllo di congruenza tra quanto dichiarato nella scheda SOSIA e quanto contenuto nel

FaSAS con particolare riferimento al Piano di Assistenza Individualizzato; - osservazione diretta dell’ospite, ove ritenuto necessario, da parte dell’équipe del Servizio

Accreditamento e Vigilanza; - effettuazione del contraddittorio con i medici referenti presso le unità d’offerta e

coinvolgimento nello stesso, se necessario, di altre figure professionali addette all’assistenza; - analisi e verifica dei protocolli assistenziali predisposti ed utilizzati nelle RSA con particolare

riferimento, nel corso del 2012, al protocollo “gestione del farmaco”.

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Nella tabella che segue vengono presentati i dati dell’attività di verifica svolta per il controllo delle schede SOSIA.

Dati di attività dei controlli di appropriatezza delle schede SOSIA anni 2010 - 2012

RSA accreditate N° ospiti

N. Schede SOSIA

verificate

N. Schede SOSIA

rettificate Anno accreditate visitate stima valutati V.A. % V.A. % 2010 25 25 150 127 244 16,2 11 4,5 2011 25 25 150 158 235 16,2 4 1,7 2012 24 24 150 167 237 21.22 0 0

Dai dati è possibile osservare il sostanziale consolidamento della percentuale di schede controllate e, per l’anno 2012 un azzeramento in termini percentuali delle schede rettificate rispetto all’anno precedente, indice del miglioramento nella compilazione.

Le visite di vigilanza dell’appropriatezza eseguite nel 2012 hanno mostrato che, per quanto riguarda l’adozione e la realizzazione di protocolli assistenziali, è ancora necessario, in alcune piccole realtà, accompagnare le strutture in un percorso di miglioramento della qualità dei documenti basandoli sulle evidenze scientifiche e su linee guida in ambito geriatrico. E’ da segnalare che questo percorso, in alcune RSA, è già attivo e/o in fase di implementazione ed è soprattutto rivolto a stimolare il sistema all’acquisizione di competenze in tema di dolore cronico, di farmacologia del fine vita, di trattamento farmacologico dei sintomi psichiatrici maggiormente frequenti. Infine, permangono in alcune realtà, per quanto riguarda le attività riabilitative ed educative/animative e di socializzazione, standardizzazioni in relazione ai Progetti Individualizzati.

B. Verifica appropriatezza dell’erogazione assistenza domiciliare integrata La verifica si è articolata come segue: - valutazione dei soggetti con un profilo ADI, ad esclusione, quindi, di tutta l’attività di tipo

prestazionale, estraendo i dati dal flusso SIAD; la modalità di campionamento è stata fonte di una criticità rilevante sia per le caratteristiche del flusso SIAD sia per la contemporanea attivazione della sperimentazione del nuovo modello ADI: pertanto la verifica, nel corso del 2012, si è basata principalmente sull’adeguatezza del FaSAS, sulla congruenza tra il FaSAS ed il P.A.I. e sull’ analisi dei protocolli assistenziali.

Nella tabella che segue vengono presentati i dati dell’attività di verifica svolta per il controllo dei P.A.I. attuata dopo l’entrata in vigore della DGR 3540/2012.

Dati di attività dei controlli di appropriatezza dei P.A.I. ADI anno 2012

Unità d’offerta N. teste verificate N. PAI verificati

Accreditate ASL Lecco visitate In itinere Ex post In itinere Ex post 6 6 6 28 6 42

Accreditate in altre ASL visitate In itinere Ex post In itinere Ex post

Anno 2012

2 1 1 2 1 2

Le verifiche di appropriatezza dell’assistenza domiciliare, tenute presenti le criticità sopraesposte, si sono basate sull’accompagnamento degli erogatori ad una presa di coscienza significativa nei

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confronti di una stesura del progetto individualizzato, inteso come risposta a bisogni rilevati, oggettivabili con scale di valutazione, finalizzato ad una assistenza che abbia soprattutto come obiettivo ultimo la possibilità della permanenza al proprio domicilio da parte dell’utente. La risposta positiva da parte delle unità d’offerta a questo doppio mandato dell’attività di vigilanza è stata resa possibile anche dall’evoluzione complessiva del sistema in risposta allo stimolo dato dall’Adi-Sper.

C. Verifica appropriatezza della Riabilitazione Residenziale Nel 2012 la verifica di appropriatezza relativamente alla riabilitazione residenziale è stata effettuata in collaborazione con i medici Fisiatri dell’ASL di Lecco verificando la congruenza tra i piani riabilitativi e le prestazioni effettivamente erogate e la completezza del FaSAS. La criticità maggiormente rilevata è relativa alla appropriatezza dei ricoveri ed ai criteri utilizzati per l’accesso agli IDR.

D. Verifica appropriatezza unità d’offerta dedicate all’utenza disabile (RSD, CSS, CDD) La verifica si è articolata come segue: - analisi preliminare dei dati inseriti nell’applicativo SIDiweb; - sono state controllate le schede SIDi nelle RSD, CSS e CDD verificando la completezza della

documentazione presente nel FaSAS e la congruità dei Piani assistenziali/educativo/riabilitativi predisposti con la classificazione del bisogno;

- sono state verificate n. 22 unità d’offerta su un totale di n. 23 per quanto concerne la congruità della classificazione attribuita e l’appropriatezza delle prestazioni per un totale di n. 47 schede SIDi controllate.

I dati di attività relativi alla verifica di appropriatezza delle schede SIDi sono illustrati nella tabella seguente:

Controllo Schede SIDi

Anno Unità d’offerta verificate

n. posti occupati delle Strutture

n. schede SIDI verificate

% schede SIDI verificate

n. schede SIDI rettificate

RSD 2 149 4 2,7 0 CSS 10 86 64 74 0 CDD 9 215 15 7,0 0 2010

Totale 21 450 83 18,4 0 RSD 4 149 9 6,0 0 CSS 6 97 14 14 0 CDD 4 215 21 9,8 0

2011

Totale 14 461 44 9,5 0 RSD 4 149 13 8.7 0 CSS 10 97 13 13.4 0 CDD 9 215 21 9.8 0

2012

Totale 23 461 47 10.2 0 Le visite di vigilanza presso le strutture sociosanitarie per disabili, coniugate con una fase preliminare di attenta rilevazione dei flussi non solo economici, ma anche clinici (SIDi - Web) hanno permesso di rilevare alcuni bisogni del sistema. L’analisi della attività svolta nel 2012 ha evidenziato la necessità di un approfondimento nella rilevazione e gestione dei bisogni sanitari degli ospiti inseriti nelle strutture (CDD e RSD): ciò ha portato alla nascita di un tavolo di lavoro degli operatori che attraverso l’ analisi condurrà ad un adeguamento del mix di figure dedicate.

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Inoltre si è evidenziata la necessità di analizzare il dato relativo agli ospiti che abbiano superato i 65 anni di età: ciò al fine di valutare quale sia l’unità d’offerta migliore per la risposta ai loro bisogni.

E. Verifica appropriatezza nei Servizi Dipendenze Nel 2012 la verifica di appropriatezza delle unità d’offerta Ser.T/SMI si è basata sulla valutazione dei cicli “tossicodipendenza” rilevabili dalla cartella informatizzata con l’obiettivo di valutare la coerenza tra le prestazioni e il progetto individualizzato. La criticità emersa è relativa alla necessità di andare a meglio definire la modulistica relativa al progetto individualizzato che permetta di evidenziare l’approccio multidisciplinare e l’integrazione dello stesso. E’ da approfondire la tematica relativa alla diagnosi, soprattutto nelle fasce di età più giovani. Nel 2012 sono stati introdotti i controlli di appropriatezza anche nelle unità d’offerta “Comunità Terapeutiche” con l’obiettivo di valutare la congruenza tra i progetti individuali, la completezza del FaSAS e gli esiti del programma. La criticità emersa è relativa all’integrazione, in talune realtà, degli aspetti più sanitari rispetto alla componente educativa; a tal proposito si è rilevata come criticità comune in tutte le comunità la difficoltà a reperire documentazione sociosanitaria dai servizi invianti.

F. Verifica appropriatezza prestazioni dei Consultori familiari

La verifica si è articolata come segue: - individuazione dei nuovi utenti dell’anno 2012 che hanno richiesto prestazioni socio-sanitarie

integrate ( cod. da 001-005); - acquisizione dei flussi informativi sull’utenza richiesti dalla Circ. 13/FAM; - estrazione a campione dei codici/utenti da verificare presso le sedi consultoriali attraverso

riscontro della documentazione presente nel Fascicolo sociosanitario; - riscontro in sede consultoriale della documentazione con i dati di rendicontazione e analisi dei

contenuti del Fascicolo per l’appropriatezza delle prestazioni; - verifica riguardante la multi professionalità delle prestazioni, il mantenimento dei requisiti

gestionali compresa la tenuta del verbale delle riunioni di équipe. Nella tabella che segue sono presentati i principali dati quantitativi delle verifiche compiute nell’anno raffrontato con il dato analogo degli anni precedenti.

Controllo prestazioni Consultoriali

Anno N.

Consultori Familiari

N. Consultori verificati

N. Nuovi utenti

(stima)

N. Nuovi utenti

valutati

N. Prestazioni verificate

% prestazioni verificate

N. Prestazioni rettificate

% prestazioni rettificate

Privati 2 1 792 24 40 5,1 5 12,5 Pubblici 12 11 2661 286 336 12,6 70 20,8 2010 Totale 14 12 3453 310 376 10,9 75 19,9 Privati 2 2 934 45 136 14,6 12 8,8

Pubblici 12 7 2748 194 268 9,8 31 11,6 2011 Totale 14 9 3682 239 404 11,0 43 10,6 Privati 2 2 619 34 61 9,9 1 1,6

Pubblici 12 12 1648 212 308 18,7 61 19,8 2012 Totale 14 14 2267 246 369 16,3 62 16,8

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Le visite di vigilanza effettuate nel 2012 hanno evidenziato alcune criticità riferite in primo luogo al personale: si è rilevata la numerosità di alcune figure professionali che fa intendere un’idea di consultorio più simile ad un ambulatorio di medicina specialistica. E’ emersa inoltre l’opportunità di ridefinire, anche grazie alla DGR 3540/2012, la modalità di integrazione tra le figure professionali previste dalla normativa di riferimento ed il volontariato per l’espletamento delle attività. Infine, si è evidenziata anche la necessità di ridefinire le sedi consultoriali sia in funzione delle prestazioni offerte che per la carenza di personale. Il campionamento Il Servizio Accreditamento e Vigilanza garantirà nell’anno 2013 il controllo di appropriatezza sul 15% dei FaSAS delle unità d’offerta campionate. Il campionamento prende in considerazione tutte le tipologie di sistema erogativo ( p.l. autorizzato, accreditato e a contratto). Per tutte le unità d’offerta oggetto del controllo verranno verificati gli indicatori di appropriatezza trasversali mentre sarà identificata una quota di FaSAS, che attraverso un campionamento mirato, verranno verificati attraverso indicatori specifici che sono stati individuati come riportato di seguito:

CDI - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “erogazione attività di

animazione”. Lo strumento di riferimento è la compilazione del campo IADL dell’applicativo “CDI web “. Sugli stessi FaSAS verrà verificata la presenza o meno del coinvolgimento dei familiari nel Progetto Individualizzato. RSA - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza tipica ad eccezione di SV-SLA e Alzheimer

(metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “utilizzo di strumenti

di protezione e tutela fisica”. Lo strumento di riferimento è il record “contenzione permanente” del flusso SOSIA.

Sugli stessi FaSAS verrà verificata la presenza o meno della contenzione farmacologica. RSD e CSS - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “utilizzo di farmaci

antipsicotici e antiepilettici”. Lo strumento di riferimento è il flusso SIDi. Il criterio oggettivo (non essendoci una voce specifica nel SIDi) sarà il campionato del 70% dei FaSAS di utenti in classe 1 e 2. CDD - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “nutrizione

artificiale”. Lo strumento di riferimento è l’indicatore specifico relativo all’alimentazione ricavabile dal flusso SIDi. Hospice - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatori specifici:

1. tipologia utenza (numero pz. dimessi/numero pz. dimessi non deceduti); 2. tipologia ospiti (numero pz. / numero pz. con diagnosi non oncologica).

Lo strumento di riferimento sono gli specifici campi rilevabili dal flusso SDO FAM.

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IDR residenziale - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “tipologia ospiti

(numero pz. / numero pz. con diagnosi di acuzie)”. Lo strumento di riferimento è lo specifico campo relativo alla diagnosi del flusso SDO FAM.

SERT/SMI - quota campionamento casuale: 30% dell’ utenza-cicli tossicodipendenza/ciclo alcoldipendenza

(metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “esito programma

(Verifica raggiungimento astensione da sostanze in soggetti di età < 30 anni per un periodo di almeno tre mesi)”.

Lo strumento di riferimento è il flusso “AMB” e il programma gestionale “urine”. Comunità terapeutiche - quota campionamento casuale: 30% di tutta l’ utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “esito programma

(numero programmi/ numero programmi conclusi per abbandono)”. Lo strumento di riferimento è il flusso FE1 per identificare le “teste”. L’indicatore verrà poi valutato attraverso il controllo del FaSAS. ADI Permane una forte criticità riferita sia alla numerosità dell’utenza che al momento “storico” legato alla sperimentazione del nuovo modello. Si prevede per l’anno 2013 un campionamento riferito al 5% delle teste stimate mantenendo: - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato); - quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico “tipologia utenza

(numero pz. / numero pz. con PAI integrato)”. Per quanto riguarda il campionamento dei FaSAS per il controllo ex-post lo strumento di riferimento è il flusso informativo SIAD (non ancora a regime) mentre permangono difficoltà per il campionamento degli utenti per il controllo in itinere. Consultori Familiari: In considerazione dell’elevato numero di prestazioni erogate sia dai consultori pubblici che dai due consultori privati accreditati si prevede per l’anno 2013 un campionamento riferito al 15% dei nuovi utenti che hanno usufruito di prestazioni ad elevata integrazione sanitaria mantenendo: - quota campionamento casuale: 30% dell’utenza (metodo randomizzato) su utenti che non

abbiano avuto un accesso nei 12 mesi precedenti la prestazione e che abbiano avuto solo prestazioni con codice 001;

- quota campionamento mirato: 70% utilizzando come indicatore specifico: - utenti con prestazioni integrate 15% dei FaSAS. - utenti con solo prestazioni specialistiche ostetrico ginecologiche (solo codici prestazioni per gravidanza 89263 - 89264 - 9337) 3 % dei FaSAS

Nella tabella seguente sono riportati gli indicatori di appropriatezza specifici suddivisi per tipologie di unità d’offerta:

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Unità d’offerta Indicatore specifico RSA Utilizzo di strumenti di protezione e tutela fisica CDI Erogazione attività di animazione

RSD E CSS Utilizzo di farmaci antipsicotici e antiepilettici

CDD Nutrizione artificiale

Hospice 1. Tipologia utenza (numero pz. dimessi/numero pz. dimessi non deceduti) 2. Tipologia ospiti (numero pz. / numero pz. con diagnosi non oncologica)

IDR residenziale Tipologia ospiti (numero pz. / numero pz. con diagnosi di acuzie).

Ser.T/SMI Esito programma (Verifica raggiungimento astensione da sostanze in soggetti di età < 30 anni per un periodo di almeno tre mesi)

Comunità Terapeutiche

Esito programma (numero programmi/ numero programmi conclusi per abbandono)

ADI Tipologia utenza (numero pz. / numero pz. con PAI integrato)

Consultori Familiari Utenti con prestazioni integrate 15% dei FaSAS. - utenti con solo prestazioni specialistiche ostetrico ginecologiche (solo codici prestazioni per gravidanza 89263 - 89264 - 9337) 3 % dei FaSAS

Stati Vegetativi In riferimento alla 4222 del 25/10/2012 il Servizio Accreditamento e Vigilanza effettuerà quanto di sua competenza come indicato al punto 6 della capitolo “La presa in carico da parte delle RSA/RSD”. Entro 10 giorni dall’avvenuta ammissione in RSA/RSD, il Servizio effettuerà presso la sede di ricovero la verifica di: - accoglienza in servizi e luoghi coerenti con le indicazioni regionali e con le dichiarazioni

raccolte; - correttezza formale della documentazione e della qualità dei flussi informativi; - avvenuta attivazione o eventuale completamento delle procedure per la nutrizione e ventilazione

artificiali, la prescrizione di protesi e ausili, la protezione giuridica, ecc. Formazione Il Servizio Accreditamento e Vigilanza dell’ASL di Lecco è un servizio relativamente giovane rispetto all’attuale strutturazione multi professionale. La recente implementazione permette di rispondere al mandato, per il 2013, anche istituendo una proposta formativa rivolta alle unità d’offerta sociosanitarie, interne ed esterne all’ASL. Lo stimolo è dato anche dalla DGR 3540/2012, provvedimento della Regione Lombardia, recentemente promulgata: “Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità d’offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo”. Tale attività di formazione viene intesa come un laboratorio di aggiornamento delle conoscenze relativamente alla legge, nell’ottica di promuovere azioni di miglioramento della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia. La possibilità di creare spazi condivisi di parola, la collaborazione e il creare sapere comune non diminuiscono in alcun modo l’autorità e l’autorevolezza dell’attività di controllo e vigilanza. Per quanto riguarda la formazione dei singoli operatori, la necessità di poter rielaborare i dati relativi all’utenza ed epidemiologici oggetto dei flussi alimentati dalle strutture nei confronti dell’ASL e della Regione, impone di aderire a formazioni di alto livello, in particolare relativamente ai bisogni informatici. Per l’équipe interessata alle verifiche di appropriatezza sarà favorito l’accesso a corsi specifici, a partire da quelli istituiti dalla Regione Lombardia.

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4. ASSISTENZA FARMACEUTICA E PROTESICA 4.1 Assistenza Farmaceutica ed Integrativa attività 2012 4.1.1. Vigilanza farmaceutica. L’assistenza farmaceutica sul territorio è attualmente garantita da 94 farmacie pubbliche o private, distribuite nei tre distretti. Con l’entrata in vigore della Legge 27/2012, nella Provincia di Lecco, sono state istituite 10 nuove sedi farmaceutiche che, se assegnate a seguito di pubblico concorso, concorreranno a migliorare sensibilmente l’assistenza farmaceutica sul territorio. Il coordinamento dei turni, degli orari e delle ferie, esercitato dal Servizio di Assistenza Farmaceutica consente generalmente una distribuzione equilibrata ed omogenea dei carichi per le singole farmacie e la garanzia per i cittadini di trovare sempre, ma soprattutto durante le ore notturne e le festività, un numero di farmacie aperte rispondente all’effettiva necessità. Il rapporto tra il numero di farmacie aperte per turno per ciascun distretto e numero di abitanti è risultato conforme alla vigente normativa regionale. Nelle zone montane più disagiate per i collegamenti (Lago, Valsassina) tale rapporto scende fino al valore più favorevole di una farmacia aperta per turno ogni 25.000 abitanti circa.

La vigilanza sulle strutture erogatrici di farmaci sul territorio dell’ASL di Lecco, viene attuata attraverso le ispezioni ordinarie (programmate), straordinarie (a seguito di segnalazioni) o preventive in caso di apertura di farmacie, parafarmacie e grossisti o di trasferimento locali. Nel 2012 sono state effettuate 28 visite ispettive alle farmacie di cui 26 ordinarie e 2 preventive.

Sono state, inoltre, svolte 4 ispezioni a parafarmacie autorizzate alla dispensazione dei farmaci da banco di cui 1 ordinaria, 2 preventive ed 1 straordinaria in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione. Infine sono state effettuate 2 visite ispettive a distributori all’ingrosso di medicinali, Decreto Legislativo n. 219 del 24.04.2006, di cui 1 preventiva ed 1 per la constatazione e l’affido dei farmaci stupefacenti scaduti. Durante le visite ispettive alle farmacie nel corso del 2012 si è rilevata una violazione di natura amministrativa per la quale è stata conseguentemente irrogata sanzione, ed una violazione di natura penale con segnalazione all’autorità giudiziaria.

4.1.2. Farmacovigilanza. Nel 2012 il Servizio ha ricevuto 14 segnalazioni di reazioni avverse da farmaci. Di queste 7 sono reazioni avverse a vaccini, 5 segnalate da medici igienisti, 1 da un famigliare e 1 da un medico specialista. Altre 4 segnalazioni sono state trasmesse da pediatri di famiglia e 3 da medici di medicina generale. Complessivamente 9 segnalazioni hanno interessato soggetti in età pediatrica e 5 soggetti adulti. Tutti i segnalatori hanno ricevuto una informazione di ritorno nel merito della segnalazione effettuata, attingendo notizie dalla rete di farmacovigilanza dell’Aifa. Si segnala il Progetto MEAP che ha sensibilizzato i PDF riguardo le segnalazioni di reazioni avverse.

Distretto Ordinarie Straordinarie Preventive Totale

Bellano 7 1 2 10 Lecco 14 // 2 16 Merate 7 // 1 8 Vigilanza su strutture erogatrici di farmaci (farmacie, parafarmacie e grossisti)

Distretto Turni Rapporto 1 a

Bellano 784 1: 25.070 Lecco 1.447 1: 42.009 Merate 758 1: 57.689

Turni farmacie

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4.1.3. Farmaceutica convenzionata Per il monitoraggio della spesa farmaceutica convenzionata ci si avvale prevalentemente dell’applicativo FarmaVision di Santer Reply SpA che consente di realizzare, tramite la reportistica prefigurata e quella libera, analisi generali, mirate e di benchmarking con le altre ASL della Lombardia. Dal 2009 è anche disponibile per l’ASL di Lecco il servizio di archiviazione elettronica delle ricette Farmaimaging, che consente di visualizzare e stampare immediatamente le ricette. L’attenzione, d’intesa con il Servizio di Assistenza Sanitaria Primaria, è stata posta in particolare sulla percentuale di spesa farmaci a brevetto scaduto sul totale della spesa farmaceutica. Si è puntualmente verificato il posizionamento dell’ASL sia in termini di consumi che di spesa per quanto riguarda la prescrizione di questi farmaci rispetto ad analoghi periodi precedenti sia rispetto al contesto regionale. Si è rilevata una costante crescita sia dei consumi espressi in DDD, dal 57,50 di inizio anno al 64,37 a fine dicembre, che della percentuale di spesa passata dal 33.36% al 39,69%, . L’ASL di Lecco si è costantemente mantenuta al di sopra delle medie regionali sia per quanto riguarda i consumi che la percentuale di spesa. In merito alla possibilità di utilizzo di molte molecole dopo la scadenza brevettuale, si è provveduto a coinvolgere con apposite iniziative oltre ai MMG e PDF anche gli specialisti ospedalieri, tramite la Commissione interaziendale ASL/AO di Lecco, individuando quale strumento prevalente l’aggiornamento del Prontuario alle Dimissioni condiviso successivamente con tutte le strutture di ricovero e cura a contratto tramite incontri e comunicazioni ad hoc.

Per la gestione in rete dei piani terapeutici è stato acquisito dall’ASL e messo a disposizione dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, un apposito software che consente di redigere, stampare archiviare e trasmettere elettronicamente circa 25 tipologie di piani terapeutici. Nell’ambito dei controlli sulla liquidazione della spesa farmaceutica convenzionata, nell’arco del 2012 sono state effettuate verifiche su 1.130 Distinte Contabili Riepilogative presentate dalle farmacie convenzionate. Si è posta particolare attenzione all’effettuazione dei controlli su circa 3.300 fatture presentate per la liquidazione delle prestazioni erogate dalle farmacie per l’assistenza integrativa, Diabete, Celiachia, Incontinenza, su circa 1.100 fatture per il rimborso dei costi di dispensazione di farmaci per conto ASL e su circa 500 fatture presentate per l’erogazione dei servizi CRS-SISS. Infine, i controlli effettuati nel corso del 2012, sul rispetto della “presenza percentuale di Codice Fiscale” durante la trasmissione dei dati “FUR” da parte delle Farmacie, hanno evidenziato che la media mensile di tale percentuale è superiore al 99,5% . Relativamente alle verifiche posteriori alla liquidazione della spesa farmaceutica convenzionata, nel corso del 2012, sono stati portati a termine i controlli sulle differenze contabili relative all’anno 2002, valutando 93 farmacie per un totale di 354 schede farmacia e riportando gli eventuali addebiti/accrediti nella DCR di dicembre 2012: tali verifiche hanno portato ad un recupero contabile a favore dell’ASL di oltre 100.000,00 euro. Infine sono iniziati i controlli contabili per le oltre 300 schede farmacia relative all’anno 2003. 4.1.4. File F Si sono verificati i dati di spesa del tracciato record File-F del principale erogatore, l’A.O. Ospedale di Lecco, e l’esito della verifica è stato discusso nell’ambito della Commissione interaziendale ASL/AO. Analoga attività è stata condotta con la struttura accreditata Casa di Cura G.B.Mangioni. Gli aumenti rilevati riguardano essenzialmente l’area medica e sono riconducibili ai farmaci ad alto costo impiegati in ambito oncologico, delle malattie infettive e dermatologico oltre che in medicina generale .

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Gli incrementi rilevati sono collegati all’aumento dei casi e nel caso dell’ infezione da HIV, anche dalla durata della terapia, che si protrae per anni. Il controllo sulla appropriatezza effettuato a seguito di estrazione dei dati relativi all’erogazione di farmaci per i quali era prevista la compilazione della “Scheda AIFA” e rendicontati in tipologia 1 o 5 è stato effettuato, a seguito di accesso presso le strutture di ricovero e cura per verificare la presenza della predetta scheda AIFA in cartella clinica e la rispondenza tra quanto erogato e quanto rendicontato in File F. Inoltre, per l’anno 2012, in ottemperanza a quanto disposto dalla DGR n. IX/2633 del 06/12/2011, così come integrata dalla DGR n. IX/3976 del 06/08/2012, il controllo è stato rivolto anche alla verifica dei prezzi d’acquisto dei farmaci oncologici ed oftalmologici con scheda AIFA rendicontati in File F. I prezzi non aggiornati sono stati tutti evidenziati negli allegati ai verbali per la successiva rettifica da parte della struttura. L’attività condotta nel mese di novembre 2012, presso la Clinica “Mangioni” di Lecco e presso i Presidi ospedalieri di Merate e Lecco, ha portato al controllo di tutti i 1.530 record inviati tramite File F . Si sono rilevate complessivamente 17 anomalie per rendicontazioni incomplete. A dicembre 2012, è stato effettuato anche il controllo relativo alla rendicontazione dei farmaci erogati e rimborsati tramite File F tipologia 15 (Risk Sharing) per un totale di 42 record. Per i 42 record rendicontati sono state prodotte le relative fatture.

Tutte le irregolarità evidenziate durante i controlli ed inserite nei verbali rilasciati alle strutture di ricovero e cura oggetto di verifica saranno regolarizzate a cura delle strutture entro febbraio 2013.

4.1.5. Ossigenoterapia e ventiloterapia domiciliare

I controlli effettuati nell’area dell’assistenza integrativa hanno evidenziato alcune criticità nella fase del rinnovo tempestivo dei piani terapeutici che hanno comportato interventi correttivi nel corso dell’anno e l’adozione di accorgimenti migliorativi del sistema organizzativo con l’adozione di uno apposito scadenziario. Particolare attenzione è stata data all’ossigenoterapia e ventiloterapia domiciliare. Nel corso dell’anno 2011 sono state definite, con la collaborazione dei medici specialistici dell’ INRCA, linee guida per l’appropriatezza prescrittiva. Sono stati utilizzati strumenti di controllo per queste tipologie di assistenza finalizzati sia alla verifica dell’aderenza alle linee guida, sia all’adesione delle terapie prescritte dagli specialisti pneumologi mediante l’acquisizione dei dati di registrazione del consumo domiciliare di ossigeno forniti mensilmente dalla società di gestione. Nel corso del 2012 la media mensile dei pazienti in OTD a lungo termine si è mantenuta su valori analoghi a quelli dell’anno precedente (circa 450 pazienti/mese). 4.1.6. Obiettivi generali e specifici delle attività di controllo per l’anno 2013 Nell’anno 2013 sono previste le seguenti attività di controllo: 1) Rilevazione della quota di farmaci equivalenti-generici presenti nelle prescrizioni territoriali

espressi come percentuale del totale delle DDD prescritte, e come percentuale del totale della spesa progressiva.

2) Verifiche sull’appropriatezza prescrittiva con specifico riferimento alle note AIFA e ai Piani Terapeutici.

3) Verifiche circa la corretta e completa compilazione dei Piani Terapeutici da parte degli specialisti ospedalieri ed estensione della gestione in rete dei PT anche alle strutture a contratto tramite il nuovo applicativo in uso.

4) Controlli sulle Distinte Contabili Riepilogative presentate dalle Farmacie convenzionate prima della liquidazione della spesa farmaceutica ed in particolare, verifiche sulle fatture per la liquidazione delle prestazioni erogate dalle farmacie per l’assistenza integrativa (Diabete, Celiachia, Incontinenza), sulle fatture per il rimborso dei costi di dispensazione di farmaci per conto ASL e sulle fatture presentate per l’erogazione dei servizi CRS-SISS.

Page 37: Piano Controlli 2013 - ATS Brianza · 2014. 1. 24. · ospedale di circolo "a. manzoni" - lecco 901 674 576 642 459 1.481 1.590 1.344 1.267 702 ospedale di circolo"s.l.mandic"- merate

ASL della provincia di Lecco – Piano Controlli 2013 37

5) Monitoraggio della trasmissione dei dati “FUR” da parte delle Farmacie convenzionate e valutazione della “presenza percentuale di Codice Fiscale”.

6) Esame delle ricette SSR spedite dalle farmacie da parte della Commissione Farmaceutica Aziendale per il controllo delle formalità previste dal D.P.R. 371/1998.

7) Verifica delle differenze contabili posteriore alla liquidazione della spesa farmaceutica convenzionata.

8) Verifiche relative alla compilazione delle schede AIFA dei farmaci oncologici da parte degli specialisti delle strutture accreditate

9) Controlli sul File F per gli erogatori (A.O. Lecco e privati accreditati), ivi compresa la corretta rendicontazione della nota di credito alla struttura erogatrice dei rimborsi risk-sharing e le nuove indicazioni sui farmaci per l’HCV presenti nel sistema delle regole 2013.

10) Prosecuzione del programma di controllo routinario del file F; entro Febbraio 2013 è previsto il controllo sull’appropriatezza dei suddetti farmaci, relativamente al periodo Novembre-Dicembre 2012.

11) Verifica dei criteri di concedibilità dei farmaci/ausili oggetto di distribuzione diretta 12) Ossigenoterapia domiciliare: sviluppo dei controlli relativamente all’appropriatezza della

prescrizione e all’adesione alla terapia prescritta con un ritorno informativo ai prescrittori 13) Monitoraggio e reportistica delle fasi di prescrizione, autorizzazione ed erogazione degli

ausili/presidi dell’assistenza integrativa e rilevazione di eventuali situazioni di in appropriatezza ad adozione dei provvedimenti conseguenti.

14) Procedure per assicurare il recupero di dispositivi già assegnati ma non utilizzati 15) Visite ispettive a soggetti dispensatori di farmaci sul territorio per garantire il rispetto della

normativa vigente (es.:farmacie, parafarmacie e grossisti). 16) Verifiche sulla tenuta dei Registri di carico/scarico in dotazione ai Servizi ASL (es.:SERT,

UCP) che detengono farmaci stupefacenti, per garantire il rispetto della normativa vigente. 4.2 Assistenza Protesica

4.2.1. Attività 2012 Nel 2012 si è provveduto a razionalizzare i capitoli di spesa, verificando della tipologia degli utenti e delle richieste conseguenti. Si è provveduto altresì ad un accurato esame delle modalità in atto per il riutilizzo degli ausili (ivi compresa la verifica del magazzino) Nel 2012 è stata consolidata la procedura per la prescrizione on-line della protesica maggiore. Da aprile a dicembre sono state effettuate per l’ASL di Lecco n. 3.601 prescrizioni on-line e 1918 prescrizioni cartacee, pari al 65,25% di prescrizioni on-line. Questo ha comportato una stretta verifica dei livelli prescrittivi dei singoli professionisti ovvero della verifica delle condizioni di mancata prescrizione. In questo ambito ,come previsto dalle regole 2012, si sono effettuati i controlli sull’accuratezza della prescrizione di protesica on-line, con invio alle strutture di ricovero e cura di report sull’andamento prescrittivo di ogni singolo specialista operante presso la struttura stessa. 4.2.2. Obiettivi generali e specifici anno 2013 1) Completamento dei controlli sui requisiti dei “fornitori” di protesi, protesi e ausili (in

attuazione della D.G.R. 8730/2008) 2) Gestione delle prescrizioni extranomenclatore 3) Monitoraggio dei volumi prescrittivi dei singoli professionisti ed attività conseguenti mirate. 4) Riformulazione del registro dei prescrittori secondo le indicazioni regionali 5) Verifica adesione gare aggregate secondo le indicazione del sistema delle regole 2013 6) Proseguire nel recupero dei dispositivi assegnati ma non utilizzati.