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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2010/11 Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA) P.O.F. 2010/2011 adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010 Pag 1 di 143

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAanno scolastico 2010/11

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2010/2011

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Indice

INTRODUZIONE : PAG. 5

Il POF NEL CURRICOLO D’ISTITUTO

Finalita’ formative ed educative

Obiettivi generali del piano

ANALisi del contesto PAG. 6 6Ubicazione

dell’istituto PAG. 7

Collegamenti sepsa e ctp

Descrizione dell’istituto PAG. 8

ORARI DELLA SEGRETERIA PAG. 9

Laboratori paG. 10

L’orario e il calendario scolastico PAG. 11

L’organizzazione PAG. 12

LA RIFORMA GELMINI PAG. 16

Percorsi formativi

Liceo classico PAG. 21

Liceo scientifico PAG. 23

OPZIONE SCIENZE APPLICATE PAG. 24

LICEO DELLE SCIENZE UMANE PAG. 27

OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE PAG .28

Liceo sociopsicopedagogico PAG. 31

ISTITUTO TECNICO PAG. 32

INDUSTRIALE IFORMATICA ABACUS PAG .35

ISTITUTO PROFESSIONALE PAG. 36

INDIRIZZO ELETTRICO Pag. 39

INDIRIZZO ELETTRONICO pag. 40

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE pag. 41

METODOLOGIE DIDATTICHE ATTIVE pag. 43 CENTRALITA’

DELLO STUDENTE

DAI SAPERI ALLE DISCIPLINE Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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LA SCUOLA DELLE COMPETENZE PAG 44

LA VALUTAZIONE PAG. 46

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PAG. 46

GLI INDICATORI DI QUALITA’

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PAG. 47

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PAG. 49

DEL COMPORTAMENTO

Organizzazione e tempistica pag..50

degli interventi di recupero

Criteri DI ammissione PAG. 52

alla classe successiva

Criteri di attribuzione del credito PAG 54

ATTIVITA’ DIDATTICHE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE

DELL’INSUCCESSO SCOLASTICO, AL RECUPERO E ALLA

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE PAG .56

REGolamento dello sportello HELP PAG. 57

Organi Collegiali : PAG. 59

Consiglio d’Istituto PAG. 60

GIUNTA ESECUTIVA PAG .61

COLLEGIO DEI DOCENTI PAG. 62

DIPARTIMENTI

CONSIGLI DI CLASSE PAG. 63

Orario di ricevimento dei dogenti pag. 66 COMITATO DI

VALUTAZIONE PAG 68

ORGANO DI GARANZIA PAG. 68

REGOLAMENTO D’ISTITUTO PAG. 70

NORME DI FREQUENZA PAG. 71

Norme di comportamento pag. 73

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ PAG. 84

Assemblee

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SICUREZZA REGOLAMENTO

USCITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

UTILIZZO BIBLIOTECA

LABORATORI, PALESTRE

SUSSIDI AUDIOVISIVI, FOTOCOPIE

Regolamento della biblioteca

Regolamento dei laboratori

PROGETTI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO PONTE PAG. 85

PROGETTI POF PAG. 87

Piano integrato degli interventi PAG .92

del FSE “Competenze per lo sviluppo”

e del FESR “Ambienti per l’apprendimento”

del PON 2007-2013

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INTRODUZIONE

Piano come “ progetto globale della scuola” e non un contenitore di una pluralita’ sconnessa di progetti

Offerta come piattaforma utile a proiettare il servizio-scuola nell’ottica di mercato

Formativa dal momento che il fine della singola Istituzione scolastica è ( art.1 Dpr 275/99 ) la realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione, che mirino allo sviluppo di nuove generazioni in grado di poter vivere consapevolmente nella “ Società complessa della conoscenza”.

Il POF legittima la forte valenza progettuale della Scuola-Istituzione attraverso la dichiarazione della propria “identità culturale e progettuale “ rispondente alle esigenze del contesto, dell’utenza e in armonia con i dettami nazionali.L’Istituzione, pertanto , si identifica con i SAPERI individuati come contenuto del processo di insegnamento-apprendimento,che vengono, poi, inseriti, nel curricolo d’istituto attraverso la pratica del project managment.

Nel POF convergono tutte le attività ed i progetti che costituiscono a livello operativo la mission della scuola nella prospettiva (vision) del successo formativo dell’alunno alla luce dell’analisi del contesto e delle potenzialità del discente.

Le finalità formative ed educative della nostra Offerta Formativa sono:

La promozione della crescita di ogni alunno nell’ottica del successo formativo attraverso una progettazione efficace ed efficiente;

La garanzia dell’unitarietà culturale dell’impianto progettuale nella flessibilità e diversificazione dei percorsi formativi ,capace di coniugare mission e vision educative;

La documentazione dell’iter formativo percorso dall’alunno

La gestione “ educazionale “ del rapporto tra istituzione e territorio che dia un’immagine di una comunità professionale educante che si pone come struttura sussidiaria del territorio.

Gli Obiettivi generali del Piano sono : Favorire la diminuzione dell’abbandono e della dispersione scolastica; Favorire l’ampliamento, l’approfondimento e l’innalzamento qualitativo della

formazione degli studenti attraverso una più vasta e articolata offerta formativa,attenta ai bisogni dell’utenza e alle richieste del mondo del lavoro;

Garantire agli alunni percorsi di orientamento scolastico e professionale finalizzati alla piena realizzazione del sé e delle proprie vocazioni

Offrire agli studenti occasioni extra curriculari per il raggiungimento del successo formativo

Favorire una progressiva ottimizzazione dei servizi e delle risorse umane nell’ambito di standard di qualità certificabili

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Analisi del contesto

L’Istituto Pitagora è ubicato in un territorio che è nato per dare una risposta abitativa ai cittadini di

Pozzuoli, sfrattati dal Rione Terra e dal centro storico dopo il bradisismo del 1970. Il rione Toiano

rappresenta la prima frattura, il primo strappo nella storia di Pozzuoli, più precisamente rappresenta

l’inizio dell’azzeramento della storia di una comunità che è proseguita in maniera inarrestabile fino

ai nostri giorni, passando per la forte accelerazione dell’emergenza bradisismica del 1983/84.

Il rione Toiano è posto al centro tra l’antica Pozzuoli e il “contemporaneo” megaquartiere di

Monterusciello, ed è il centro dell’attività amministrativa, dove si trova la casa comunale , diverse

scuole e pochi negozi. Tale contesto presenta caratteristiche di notevole ritardo economico e

culturale, nonché un tessuto sociale degradato ed un alto tasso di disoccupazione ,che, come

dimostrano i dati statistici , si attesta sul 22%-23%. Risultano particolarmente colpiti da questo

fenomeno i giovani con basso titolo di studio e le donne. Inoltre la percentuale di abitanti

sprovvisti di titolo di studio è molto alta , oscilla infatti tra il 70% e l’80% . Le condizioni

svantaggiate delle famiglie di provenienza con un background di disoccupazione, scarsa

scolarizzazione e talvolta analfabetismo creano disagio nei ragazzi e molto spesso sono causa di

abbandoni precoci del percorso formativo o di insuccessi scolastici.

Tuttavia, attualmente la diffidenza dei Puteolani verso il Rione Toiano è molto scemata. Negli

ultimi anni il bacino di utenza dell’Istituto si è notevolmente ampliato, la platea scolastica non è

formata più soltanto da alunni provenienti da Rione Toiano, ma anche, ed in percentuale

considerevole, da alunni provenienti da tutto il territorio del comune di Pozzuoli.

Alla luce di una tale analisi il nostro Istituto si propone , attraverso il suo Progetto Formativo, di

continuare ad incidere positivamente sul miglioramento della qualità della vita di questi ragazzi,

anche perchè in una società non più solo italiana, ma europea, in un continuo movimento evolutivo-

integrativo, la scuola non può restare a guardare, in quanto la validità della sua offerta formativa

risiede nella capacità con cui essa si adatta e risponde alle esigenze del sociale. Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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DOVE SIAMO

COLLEGAMENTI SEPSA e CTP

CTP – P2B Via Fasano-Rione Toiano CTP – SI50 Monteruscello-PozzuoliCTP – P15 Monteruscello-Toiano-Pozzuoli CTP – P11N Monteruscello- Capomazza-Pozzuoli CTP – P11R Monteruscello-Arco Felice-Pozzuoli CTP – SI42 Qualiano-Monteruscello-PozzuoliCTP – P12R Pozzuoli-Licola (Via Cuma)CTP – P18B Pozzuoli-Lago PatriaCTP – M1NB Mondragone-Napoli

SEPSA – Linea 7 Nisida-MonteruscelloSEPSA – Linea 1 Napoli-Monte di Procida

informazioni su linee e orari:numero verde 800-482644; www.sepsa.it ; www.ctpn.it.

informazioni su tariffe e abbonamenti: www.unicocampania.it tel. 081 5513109 – 081 4201285Ferrovia CumanaFermata di Arco Felice

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L’Istituto

L'Istituto si sviluppa su una superficie di circa m² 6000 ed è circondato da grandi spazi verdi.

L’edificio si sviluppa su tre livelli:

Al piano terra, oltre agli uffici amministrativi sono situati : l’Auditorium con giardino interno, la

sala docenti, la biblioteca , la sala fotocopie, l’ufficio del Dirigente scolastico, l’ufficio dei

collaboratori del Dirigente scolastico, tutti i laboratori, la palestra, uno snackbar, n.15 aule e i

servizi igienici.

Al primo piano si trovano n.14 aule e servizi igienici.

Al secondo piano ci sono n.14 aule e servizi igienici.

L'edificio sarà tra breve munito di ascensore ed è, inoltre, dotato delle necessarie misure

antincendio, nonché di uscite e scale di sicurezza a norma di legge.

Codice Istituto nais00400c

Indirizzo Via Tiberio, 1

Città Pozzuoli (Napoli)

Telefono 0818555372

Fax 081 8662263

Indirizzo e-mail [email protected]

Sito web www. istitutostatalepitagora.it

N. totale allievi iscritti 1035

N. docenti 93

N. personale ATA 23

N. classi 42

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ORARI di apertura al pubblico degli Uffici amministrativi

Per genitori e studenti:

lunedì – mercoledì – sabato dalle ore 9,00 alle 13,00

martedì – venerdì dalle ore 14,30 alle 17,00

Per i docenti :

lunedì- mercoledì - sabato dalle ore 9,00 alle 12,00

martedì – venerdì dalle ore 14,30 alle 17,00

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I laboratoriNell’Istituto sono attivi n° 9 laboratori, tutti al piano terra:

i tre Laboratori d'Informatica sono dotati di postazioni multimediali cablate su rete LAN con accesso ad Internet. L'utilizzo delle postazioni è regolato da credenziali di accesso (nome utente e password) che, da un lato consentono il controllo da parte dei Docenti e, dall'altro lato, permettono agli alunni di accedere a risorse di rete condivise (cartelle di rete per la memorizzazione degli elaborati svolte nelle discipline d'indirizzo, stampanti, accesso ad internet).

 Tutte le postazioni sono dotate dei principali software educativi e vengono utilizzate da tutti gli alunni di tutti gli indirizzi per attività didattiche  Grazie alla presenza di Lavagne Multimediali Interattive dotate di video-proiettori,  i laboratori possono essere utilizzati anche per le esercitazioni e/o simulazioni oppure per approfondire argomenti che vengono presentati su supporti multimediali. Gli alunni durante l'accesso ai Laboratori sono sempre assistiti da un Docente e da un Assistente Tecnico. Tutte le classi dell’Istituto possono utilizzare i laboratori d’Informatica previa prenotazione del docente interessato.

il laboratorio “tecnologico”, utilizzato esclusivamente dagli alunni dell’Istituto Professionale indirizzo meccanico, è fornito di :

1 tornio CNC utilizzato per le esercitazioni di tecnologia avanzata. Con la programmazione (la scrittura di un programma) l’allievo imposta la macchina per svolgere una esercitazione scaturita da un Ciclo di lavorazione precedentemente eseguito. Con questo Ciclo ed impostata la macchina la lavorazione viene eseguita in automatico.

1 fresa CNC che viene usata per le stesse esercitazioni sopra elencate. pannelli pneumatici con compressore e valvole con cui si simula un problema pneumatico

(apertura e chiusura di una porta d’entrata, smistamento di pacchi e simili). un forno per trattamenti termici una macchina per prove di trazione/ flessione

il laboratorio Macchine Utensili, utilizzato esclusivamente dagli alunni dell’Istituto Professionale indirizzo meccanico, è attrezzato con :

5 torni tradizionali dove gli allievi applicano manualmente il Ciclo di lavorazione ricavando un pezzo finito.

due trapani a colonna per le lavorazioni di fori, due fresatrici con cui si eseguono spianature inserite nei Cicli una molatrice per l’ affilatura degli utensili ulteriore attrezzatura inerente alle diverse operazioni (chiavi, alesatori, utensili, ecc.)

Laboratorio di chimica................................................ i quattro Laboratori di elettronica ed elettrotecnica, sono utilizzati esclusivamente

dagli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale e Professionale Laboratorio di Chimica.Fisica e Scienze in cui sono disponibili attrezzature per

esperimenti di analisi chimiche, osservazioni scientifiche e biologiche, nonché strumentazioni per astronomia ed esperimenti di Fisica.

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L’orario delle attività didattiche ed il calendario scolastico

Le lezioni iniziano alle ore 8.00 per tutte le classi.L’orario delle lezioni è distribuito su

cinque giorni, dal lunedì al venerdì, per le classi del liceo classico e scientifico, che hanno un orario settimanale inferiore a 30 ore;

su sei giorni per tutti gli altri indirizzi; l’orario curricolare delle classi quarte e quinte dell’Istituto Professionale (30 + 6 ore

di attività della terza area), è così distribuito: lunedì - n° 6 ore di attività della terza area; dal martedì al sabato – n° 30 ore.

Le ore sono tutte e sempre di sessanta minuti.

Il calendario delle festività, per l’a.s. 2009/10, in conformità alle disposizioni vigenti è il seguente: tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; il 16 novembre la festa del Santo Patrono. l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il 1° gennaio, Capodanno il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

Le vacanze natalizie saranno fruite dal 23 dicembre 2010 all' 8 gennaio 2011 Le vacanze pasquali saranno fruite dal 21 aprile 2010 al 26 aprile 2010 compreso. Sono interrotte le attività didattiche nei giorni:

o 2 novembre 2009 – commemorazione dei defunti; o 7 e 8 marzo 2011; o 19 marzo 2011 – anniversario uccisione di don Peppe Diana; o 3 e 4 giugno 2011;

Sospensione delle attività scolastiche per delibera del Consiglio di Istituto nei giorni: 30 ottobre 2010 15 novembre 2010 9 e 18 marzo 2011 20 aprile 2011

L'anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri

INIZIO TERMINEPrimo quadrimestre 15 SETTEMBRE 2010 31 GENNAIO 2011Secondo quadrimestre 1 FEBBRAIO 10 GIUGNO

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L’organizzazione

Dirigente scolasticoprof. Cesare FournierIl Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati deI servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attivita' scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed e' titolare delle relazioni sindacali.

Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico

prof. Antonio Solimene (con funzioni vicarie)prof. Sergio Dell’Aquila

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente si avvale di due docenti da lui individuati, ai quali delega specifici compiti.

Coordinatori Didattici

prof. Antonio Bucciero per il Liceoprof. Antonio De Simone per l’Istituto Tecnico Industriale e Professionale

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Pertanto, il Collegio dei Docenti individua, tra le risorse professionali presenti al suo interno, le figure idonee a svolgere le funzioni strumentali per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa. Il suddetto organo collegiale delibera, inoltre, i criteri di attribuzione, il numero delle funzioni, i destinatari e le aree di competenza. Le aree ed i docenti individuati per l’anno scolastico 2009/10 sono sei:

AREA 1 : Coordinamento del Piano dell'0fferta Formativa

Funzione strumentale n° 1: Prof. Alessandra Guida

o Revisione ed aggiornamento del P.O.F., documentazione e pubblicizzazione delle attività dell’Istituto

o Aggiornamento della modulistica ad uso interno ed esternoo Supporto all’attività di progettazione dei docenti, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie

e della biblioteca, ai fini del funzionamento dell’Istituto e dell’ampliamento dell’offerta formativa

o Coordinamento dell’attività di progettazione (raccolta ed analisi dei progetti, controllo della coerenza dei progetti con il P.O.F, valutazione delle attività del P.O.F.)

o Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

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AREA 2 : Supporto allo sviluppo professionale ed al lavoro dei docenti

Funzione strumentale n° 2 : Prof. Annalisa Boniello

o Individuazione dei bisogni formativi dei docentio Redazione di una proposta di piano di formazione per i docenti e valutazione dell’efficacia dei

progetti di formazione realizzati o Produzione di materiali didattici utili all’elaborazione della progettazione didattica ed alla sua

concreta attuazioneo Supporto ai docenti nelle procedure della programmazione annuale e della sua verifica in

itinere, nella stesura della relazione finale disciplinare, nell’attività di elaborazione, monitoraggio e rettifica degli strumenti per la valutazione oggettiva degli alunni

o Coordinamento dei coordinatori di classe e dei coordinatori di dipartimentoo Accoglienza dei nuovi docenti e coordinamento dei docenti tutor o Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

AREA 3 : Interventi e servizi per gli studenti

Funzione strumentale n° 3 : Prof. Annamaria Campora

o Elaborazione di una programmazione didattica relativa agli interventi di recupero, in sinergia con i coordinatori di dipartimento ed i coordinatori di classe

o Organizzazione degli interventi di recupero/approfondimento;o Raccolta dati sui debiti formativi assegnati al termine dell’anno scolastico;o Definizione del calendario dei corsi di recupero extracurriculari o Diffusione tra i docenti delle notizie reperibili circa progetti, iniziative, concorsi e

coordinamento della partecipazione degli alunni a certamina, concorsi, premi, ai fini della valorizzazione delle eccellenze

o Coordinamento delle attività extracurricolari: visite didatticheo Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

Funzione strumentale n° 4 : Prof. Raffaella Bosso

o Rapporti con la rappresentanza studentesca o Coordinamento delle attività di accoglienza e di orientamento in uscitao Coordinamento delle attività extracurricolari: viaggi di istruzione in Italia ed all’estero e

scambi culturalio Supervisione dei progetti afferenti ai compiti della propria areao Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

Funzione strumentale n° 5 : Prof. Mirella Del Grosso

o Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni (in sinergia con la F.S. n°6)o Coordinamento delle attività di continuità ed orientamento in entrata e di riorientamento in

itinereIstituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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o Promozione e diffusione delle opportunità di collaborazione offerte dal territorio e raccordo interistituzionale con la ASL territoriale

o Coordinamento delle attività extracurricolari: viaggi di istruzione in Italia ed all’estero e scambi culturali

o Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

Funzione strumentale n° 6 : Prof. D'Isanto Michela Coordinamento gruppo H Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni (in sinergia con la F.S. n°5)o Coordinamento delle attività dello Sportello di ascolto per alunni e genitori o Raccordo con i Consigli di classe per facilitare l’inserimento degli studenti con difficoltà

comportamentali e relazionali o Coordinamento delle attività extracurricolari: visite didatticheo Disponibilità di un’ora settimanale per ricevimento docenti

Addetto ai servizi di Bibliotecaprof. Elia Di Bonito

Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezionearch. Ernesto Volpe

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)prof. Marco Calabrese

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PERSONALE A.T.A.

Direttore dei servizi generali e amministrativisig.Nicola Russo

Il Direttore s.g.a. coadiuva il Dirigente scolastico e sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il personale assistente amministrativo, tecnico ed ausiliario.

Assistenti amministrativi ( n° 9 unità )

Gli assistenti amministrativi eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure per la definizione ed esecuzione degli atti a carattere amministrativo, contabile, di ragioneria e di economato, anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Hanno competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.

Assistenti tecnici (n° 5 unità )

gli assistenti tecnici sono addetti alla conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza e la funzionalità. Inoltre svolgono la funzione di supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche.

Collaboratori scolastici ( n°8 unità )

I collaboratori scolastici eseguono, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa al corretto svolgimento del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono una preparazione non specialistica. Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di collaborazione con i docenti. Essi prestano ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e all’interno e nell'uscita da esse..

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RIFORMA GELMINI

Con il termine riforma Gelmini si identificano tutti i provvedimenti scolastici voluti dal ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente con la legge 133/2008 e proseguiti con legge 169/2008, il cui scopo principale è quello di riformare il sistema scolastico italiano. La riforma è entrata in atto il 1º settembre 2009 per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre per la scuola secondaria di secondo grado il 1º settembre 2010.Indichiamo qui di seguito le novità più salienti della riformaI

Cittadinanza e CostituzioneÈ la nuova disciplina, introdotta in tutte le scuole di ogni ordine e grado, che oltre ai temi dell’educazione civica comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, ai valori del volontariato e l’educazione stradale

Scuola Digitale Il progetto Scuola Digitale nasce per innovare la didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, tra cui le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e quelle previste dal progetto Cl@ssi 2.0;è stata incentivata la diffusione dell’e-book, il libro di testo in versione digitale da affiancare a quello in versione cartacea;le famiglie possono consultare online, sui siti delle scuole, le pagelle degli studenti. Gli istituti inoltre possono organizzare sistemi per avvisare via sms i genitori quando i ragazzi sono assenti.

Contenimento della spesa per i libri di testoIntrodotti tetti di spesa per i libri;gli insegnanti devono scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero. In questo modo è possibile tenere maggiormente sotto controllo il costo dei libri e andare incontro alle richieste delle famiglie;i testi scelti inoltre non potranno essere cambiati per almeno 5 anni nella primaria e 6 nella secondaria.

Voti in decimi Le pagelle degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sono compilate con i voti numerici. Solo per l’insegnamento della religione cattolica la valutazione è ancora espressa attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.

Voto in condottaIntrodotto il voto in condotta. Nella scuola secondaria di II grado viene espresso attraverso un voto numerico che fa media e determina quindi l’attribuzione dei crediti scolastici;il 5 in condotta è assegnato per gravi violazioni dei doveri definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata inflitta allo studente una sanzione disciplinare (una sorta di cartellino giallo);l’insufficienza in condotta deve essere motivata con giudizio sintetico e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Comporta la non ammissione all’anno successivo. Nuovo esame di stato Nella scuola secondaria di II grado per essere ammessi all’esame di Stato gli studenti devono conseguire la sufficienza in tutte le materie, compresa la

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condotta;

Ammissione all’anno successivoNella scuola secondaria di II grado, per essere ammessi all’anno successivo è necessario conseguire la sufficienza in tutte le materie;resta la sospensione del giudizio per gli studenti che non conseguono il 6 in tutte le discipline. Gli alunni sospesi nel giudizio, per essere promossi alla classe successiva, devono recuperare le insufficienze entro l’inizio del nuovo anno scolastico;l’educazione fisica concorre alla determinazione della media dei voti e quindi del credito formativo. I nuovi liceiI nuovo licei sono stati riorganizzati in 6 indirizzi così suddivisi:

Liceo artistico, così articolato: arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimedia; design; grafica; scenografia.

Liceo delle scienze umane:È una delle novità della riforma. Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica.

Nell'opzione sezione economico-sociale saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche.

Liceo classico:Introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio. Sono potenziate anche l’area scientifica e la matematica.

Liceo musicale e coreutico:È l’altra novità della riforma. Si articola nelle due sezioni musicale e coreutica.

Liceo scientifico:Aumenta il peso della matematica e delle discipline scientifiche. La nuova opzione delle “Scienze applicate” raccoglie l’eredità della sperimentazione “Scientifico-tecnologica”.

Liceo linguistico:Il liceo linguistico prevede l’insegnamento di 3 lingue straniere. Dal terzo anno un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dal quarto un secondo insegnamento potrà essere impartito in lingua straniera.

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Potenziamento lingue stranierePresenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua usando la quota di autonomia. Nel quinto anno una disciplina non linguistica potrà essere insegnata in inglese. CLIL

Potenziamento dell’asse matematico-scientificoAumentano le ore di matematica e scienze per potenziare la preparazione scientifica degli studenti.

Discipline giuridiche ed economicheSono presenti nel liceo scienze umane e nell’opzione economico-sociale. E’ possibile introdurle anche negli altri indirizzi utilizzando la quota di autonomia.

Lingua latinaIl latino è confermato nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Negli altri indirizzi è previsto come opzione.

Rapporto più forte con il mondo del lavoro e l’universitàPossibilità, a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso di studi attraverso stage, tirocini o in collegamento con il mondo dell’alta formazione (università, accademie, conservatori, istituti tecnici superiori).

I nuovi istituti tecniciLa riforma mette fine alla frammentazione degli indirizzi e rafforza il riferimento ad ampie aree scientifiche e tecniche di rilevanza nazionale.

Gli istituti tecnici si dividono in 2 settori  (Economico; Tecnologico) e 11 indirizzi.

L’orario settimanale sarà di 32 ore. Le ore di lezione dureranno 60 minuti.

Due indirizzi per il settore economico:

Amministrativo, finanza e marketing; Turismo.

Nove indirizzi per il settore tecnologico:

Meccanica, meccatronica ed energia; Trasporti e logistica; Elettronica ed elettrotecnica; Informatica e telecomunicazioni; Grafica e comunicazione; Chimica, materiali e biotecnologie; Sistema moda; Agraria e agroalimentare e industria;

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Costruzioni, ambiente e territorio.

Tutti gli attuali corsi di ordinamento e le relative sperimentazioni confluiranno gradualmente nel nuovo ordinamento.

Struttura del percorso didattico (2+2+1)Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in:

un primo biennio dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previste per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e degli apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi;

un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio, dal mondo del lavoro e delle professioni;

il quinto anno si conclude con l’Esame di Stato.

Centralità delle attività di laboratorioE' previsto lo sviluppo della didattica in laboratorio, considerata uno strumento efficace in tutti gli ambiti disciplinari.

Relativamente agli indirizzi del settore Tecnologico le ore riservate agli insegnamenti tecnico-pratici sono così organizzate:

264 ore nel biennio; 891 nel triennio (561 ore in terza e quarta, 330 in quinta).

Più ingleseVengono incrementate le ore di studio della lingua inglese ed è prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere.

Insegnamento di scienze integrateE’ previsto l’insegnamento di scienze integrate al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di Scienze della Terra e Biologia, di Fisica e Chimica per potenziare la preparazione scientifica degli studenti.

Rafforzato il rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni Le norme introdotte hanno l’obiettivo di creare un rapporto più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la diffusione di stage, tirocini e l’alternanza scuola-lavoro.

I nuovi istituti professionaliCon il riordino dell’istruzione professionale si supera la sovrapposizione con l’istruzione tecnica ponendo le basi per un raccordo organico con il sistema d’istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni.

Gli istituti professionali si articolano in 2 macrosettori (Servizi; Industria e Artigianato) articolati in 6 indirizzi:

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Settore dei Servizi:

Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Servizi socio-sanitari; Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera; Servizi commerciali.

Settore Industria e artigianato:

Produzioni artigianali e industriali; Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica.

Tutti gli attuali corsi di ordinamento e le relative sperimentazioni degli istituti professionali confluiranno gradualmente nel nuovo ordinamento.

Ore di insegnamento:Gli istituti professionali avranno un orario settimanale corrispondente di 32 ore di lezione. Saranno ore da 60 minuti effettivi.

La struttura del percorso 2+2+1:Il percorso è articolato in 2 bienni e 1 quinto anno (il secondo biennio è articolato in singole annualità per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione)

Offerta coordinata con la formazione professionale regionaleGli istituti professionali potranno utilizzare le quote di flessibilità per organizzare percorsi per il conseguimento di qualifiche di durata triennale, di diplomi professionali di durata quadriennale nell’ambito dell’offerta coordinata di istruzione e formazione professionale programmata dalle Regioni nella loro autonomia, sulla base di accordi con il Miur.

Per anticipare alcune innovazioni introdotte dalla riforma, il nostro istituto prevede l’insegnamento della lingua inglese nel liceo classico anche nel triennio.Inoltre, sono state istituite attività alternative all’insegnamento della religione cattolica per quegli allievi che non si avvalgono dello studio di questa disciplina.

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I PERCORSI FORMATIVI DEL NOSTRO ISTITUTO

LICEO CLASSICO

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura

umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo

nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un

profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri

degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche

alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di

elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei

suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,

scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed

essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione

critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi

greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,

lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche

al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo

sviluppo storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e

delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi

complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline

specificamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper

collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

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PIANO DEGLI STUDI del LICEO CLASSICO

1° biennio 2° biennio5° anno1°

anno

anno

anno

annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132

Lingua e cultura greca 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Filosofia 99 99 99

Matematica* 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 1023 1023 1023

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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LICEO SCIENTIFICO

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della

fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la

padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche

in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle

scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

2. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,

anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale ed usarle in particolare

nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

3. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

4. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine

propri delle scienze sperimentali;

5. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico

nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,

in particolare quelle più recenti;

6. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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OPZIONE SCIENZE APPLICATE

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione

“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi

afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,

fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni”

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

1. aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni

operative di laboratorio;

2. elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle

procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

3. analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

4. individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali);

5. comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

6. saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla

modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione

dell’informatica nello sviluppo scientifico;

7. saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

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PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO

Opzione scienze applicate

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Matematica 165 132 132 132 132

Informatica 66 66 66 66 66

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali* 99 132 165 165 165

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2009/10

adottato dal Consiglio d’Istituto in data 26/11/2009Pag 26 di 95

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE ex Liceo Sociopsicopedagogico

“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei

fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida

lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze

necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza

dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9

comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

o aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante

gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-

antropologica;

o aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del

passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e

sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della

civiltà europea;

o saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,

filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-

educativo;

o saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale,

con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle

pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro,

ai fenomeni interculturali;

o possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le

principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media

education.

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OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione

economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi

afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle

scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle

risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto

come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e

classificazione dei fenomeni culturali;

sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,

statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica

empirica dei princìpi teorici;

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle

interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le

istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella

globale;

avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento.

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PIANO DEGLI STUDI

del

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

opzione economico-sociale

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Scienze umane* 99 99 99 99 99

Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 99 99 99

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

891 891 990 990 990

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2009/10

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PIANO DEGLI STUDI del LICEO DELLE SCIENZE UMANE

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Scienze umane* 132 132 165 165 165

Diritto ed Economia 66 66

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

891 891 990 990 990

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO-SPERIMENTAZIONE BROCCA

L'indirizzo è il risultato di una sperimentazione con le seguenti finalità: riformulare il corso di studi con una maggiore consapevolezza delle proprie specificità; potenziare i contenuti culturali già presenti per aumentarne la valenza; introdurre contenuti innovativi che siano in grado di rispondere in modo adeguato alla nuova

realtà sociale. Il curricolo scolastico rispondente ad un criterio di licealità è riferito alle scienze umane e più specificatamente pedagogiche e sociali.. Questo diploma consente, oltre all'inserimento nel mondo del lavoro, anche la frequenza di corsi post-secondari di durata variabile e l'iscrizione all'università.L’indirizzo socio-psico-pedagogico con sperimentazione Brocca, oltre a favorire la formazione di una cultura di base a sfondo umanistico, che si correla ampiamente all'area scientifica, pone l'attenzione sull'area socio-psico-pedagogica, sviluppando conoscenze e abilità specifiche. Questo indirizzo si propone, inoltre, di sviluppare una personalità cosciente delle proprie competenze e capacità, atta ad affrontare la complessità della moderna società.

Certificazione : Diploma di istruzione secondaria superiore a indirizzo socio-pedagogico. Requisiti di accesso : Diploma di licenza media.Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie, corsi di specializzazione.

DISCIPLINES scritta O oraleP pratica

Il primo anno ha assunto la

nuova denominazione

di “Scienze Umane”

2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Italiano (S -O) 5h 4h 4h 4hStoria (O) 2h 2h 2h 3hLingua straniera (Inglese) (S-O) 3h 3h 3h 3hMatematica (S-O) 4h 3h 3h 3hLatino (S-O) 4h 3h 3h 2hArte (O) 2h 2h 2h 2hFilosofia (O) - 3h 3h 3hGeografia (O) 2h - - -Diritto ed Economia (O) 2h - -Diritto e Legislazione Sociale (O) - - - 3hElementi di psicologia sociale e statistica (O) 4h - - -Psicologia (O) - - 2h 2h -Sociologia (O) - - 2h 2h -Pedagogia (O) - 3h 3h 3hScienze della Terra (O) - - - -Biologia (O) - 3h - - 3hChimica (O) - - 4h - -Fisica (O) - - - 4h -Ed. Fisica (P 2h 2h 2h 2h

Religione / attività alternativa (O) 1h 1h 1h 1h

TOTALE ore settimanali 34 34 34 34

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ISTITUTO TECNICO

I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione eformazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificatodall’articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40.Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale dotata diuna propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dellostudente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cuiall’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05.2. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti TecniciL’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico etecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio,l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, taleidentità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per losviluppo economico e produttivo del Paese.I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree diindirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C)costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 3, delpresente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delleistituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze,abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeodelle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF).L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisitaattraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo diistruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche eapplicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee perrisolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue,assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultatiottenuti.Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decretolegge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169,coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storicosociale e giuridico-economico.I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studentidi inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione eformazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albidelle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni,nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche attività formative nell’ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio.Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio,esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello

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terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro.Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo;analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati diapprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematicoricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamentel’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza .Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per farconseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento conil mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale.Gli istituti tecnici possono dotarsi, nell’ambito della loro autonomia, di strutture innovative,quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l’organizzazione funzionaleal raggiungimento degli obiettivi che connotano la loro identità culturale.Gli istituti tecnici per il settore tecnologico sono dotati di ufficio tecnico.Gli istituti attivano modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimentoagli indicatori stabiliti a livello nazionale secondo quanto previsto all’articolo 8, comma 2 , letterac) del presente regolamento.Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro edelle professioni.

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TABELLA ORARI

** Nell’articolazione “Telecomunicazioni” le ore si invertono* Ore di lab. 1°Bien:8h, 2°Bien:17h, 5°Anno:10h

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE PER L’INFORMATICA

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Quadro orario settimanale (32 ore per tutti gli anni)

SUDDIVISIONE BIENNI 1 2 5

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4°5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 - - -Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2 - - -

Scienze motorie 2 2 2 2 2Religione o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica)* 3 3 - - -Scienze integrate(Chimica)* 3 3 - - -Tec. rapp. grafica* 3 3 - - -Tec. informatiche* 2 - - - -Scienze e tec. applicate* - 3 - - -

Discipline comuni alle articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”

Complementi di matematica - - 1 1 -Sistemi e reti* - - 4 4 4Tec. e prog. sist. Informatici e telecomunic.* - - 3 3 4Gestione prog-org impresa* - - - - 3

Articolazione “Informatica” **

Informatica* - - 6 6 6Telecomunicazioni* - - 3 3 -

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PROGETTO ABACUS:

Il perito per l’Informatica deve essere in grado di : - collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi; - collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione - sviluppare piccoli pacchetti di software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di acquisizione ed elaborazione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali; -progettare piccoli sistemi di elaborazione dati;- pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati; - assistere gli utenti di sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware Corso Informatica Abacus (Istituto Tecnico Industriale)

Durata : 5 anniCertificazione Diploma di istruzione secondaria superiore a indirizzo tecnico perito industriale informaticoRequisiti di accesso : Diploma di licenza media Proseguimento degli studi : Tutte le facoltà universitarie, corsi di specializzazione post diploma

DISCIPLINE(S scritto – O orale –

P pratico)

Quadro Orario perciascun Anno

1° 2° 3° 4° 5°Italiano (S-O) 5h 5h 3h 3h 3hStoria (O) 2h 2h 2h 2h 2hGeografia ( O) 3h - - - -Lingua straniera (Inglese) (O) 3h 3h 3h 3h 3hMatematica (S-O-P) 5h 5h 6h 5h 4hInformatica (S-O-P) - - 6h 6h 6hCalcolo delle probabilità (O-P)

- - 3h 3h 3h

Elettronica e Telecom. (S-O-P) - - 5h 5h 6hSistemi di Elaborazione (S-O-P) - - 5h 6h 6hDiritto ed economia (O) 2h 2h - - -Fisica e laboratorio (O-P) 4h 4h - - -Laboratorio di Chimica (O-P) 3h 3h - - -Tecnologia e disegno (O-P) 3h 6h - - -Scienze della terra (O) 3h - - - -Biologia (O) - 3h - - -Ed.Fisica (O-P) 2h 2h 2h 2h 2hReligione/attività altern. (O) 1h 1h 1h 1h 1hTOTALE ore settimanali 36 36 36 36 36

Laboratori: Informatica, Sistemi, Elettronica, Chimica

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ISTITUTO PROFESSIONALEINDIRIZZIMECCANICO -ELETTRICO-ELETTRONICO

2.1 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsiI percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento. A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:- agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione,in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali,sociali e professionali;- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamentorazionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni edei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;-utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenzecomunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici eprofessionali;-riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dallecomponenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;-riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale edantropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali ele trasformazioni intervenute nel corso del tempo;-stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, siain una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;-utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio perinteragire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;-riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;-individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici dellacomunicazione in rete;-utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca eapprofondimento disciplinare;-riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressivitàcorporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale ecollettivo;-comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione,allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;4-utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprenderela realtà ed operare in campi applicativi;-padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezzanei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;-individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nellaloro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;- utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità diassumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;-compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungotutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;-partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

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Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire,organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccolisistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica,termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento allespecifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento dellemacchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi enei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati diapprendimento descritti nel punto 2.3 dell’allegato A), di seguito descritti in termini di competenze.1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impiantie sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nellasostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti .6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo einstallazione .7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamentecorrelati alle richieste.

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Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva diriferimento e con le esigenze del territorio.

ISTITUTO PROFESSIONALEManutenzione ed Assistenza tecnica

* Totale ore laboratorio 2° biennio e 5° anno: 28h* Totale ore laboratorio 1° biennio: 10h

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Quadro orario settimanale per ciascun anno

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5°Lingua e letteratura

italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze integrate (Scienze della Terra e

Biologia)2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3 3 - - -

Scienze integrate (Fisica)* 2 2 - - -

Scienze integrate (Chimica)* 2 2 - - -

Tecnologie dell’informazione e

della comunicazione2 2 - - -

Laboratori tecnologici ed esercitazioni*

3 3 4 3 3

Tecnologie meccaniche e applicazioni* - - 5 5 3

Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni*

- - 5 4 3

Tecnologie e tecniche di

installazione e di manutenzione*

- - 3 5 8

TOTALEore settimanali

32 32 32 32 32

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TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE

Il tecnico delle industrie elettriche deve essere in grado di : progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti

elettrici; Intervenire sul controllo dei sistemi di potenza saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti

elettrici; gestire risorse umane e materiali e interi processi produttivi.

Il tecnico delle industrie elettriche conosce, applica e fa applicare le norme di sicurezza e amministrative riguardanti la gestione del personale, aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere.

Corso Tecnico delle industrie elettriche (Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato)

Durata Tre anni per la Qualifica più altri due per Postqualifica

Certificazione Qualifica : Operatore Elettrico Postqualifica: Diploma di istruzione secondaria superiore a indirizzo professionale tecnico delle industrie elettricoRequisiti di accesso : Diploma di licenza media.Proseguimento degli studi : tutte le Facoltà universitarie e corsi postdiploma

DISCIPLINE

(S scritto – O orale – P pratico)

Quadro Orario perciascun Anno

2° 3° 4° 5°Italiano (S-O) 5h 3h 4h 4hStoria (O) 2h 2h 2h 2hLingua Straniera [Inglese] (S-O) 3h 2h 3h 3hDiritto ed Economia (O) 2h - - -Matematica ed Informatica (S-O) 4h 3h 3h 3hBiol., Chim. e Scien. della Terra (O) 3h - - -

Ed.Fisica (O-P) 2h 2h 2h 2hReligione/attività alternativa (O) 1h 1h 1h 1hFisica e Laboratorio (S-O) 3h 3h - -Tecnica Professionale (S-O-P) 7h 14h 15h 15hEsercitazioni pratiche (P) 4h 6h - -

-TOTALE ore settimanali 36 36 30 30

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TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE

Il tecnico delle industrie elettriche è in grado di: - progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; - utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti elettrici; - intervenire sul controllo dei sistemi di potenza; - saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; - gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici; - gestire risorse umane e materiali e interi processi produttivi. Il tecnico delle industrie elettriche conosce, applica e fa applicare le norme di sicurezza e amministrative riguardanti la gestione del personale, aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere.Corso Tecnico delle industrie elettriche (Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato)

Durata Tre anni per la Qualifica più altri due per Postqualifica

Certificazione Qualifica: Operatore ElettronicoPostqualifica: Diploma di istruzione secondaria superiore a indirizzo professionale tecnico delle industrie elettronicheRequisiti di accesso Diploma di licenza media

Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie, corsi di specializzazione post diploma

DISCIPLINE

(S scritto – O orale – P pratico)

Quadro Orario perciascun Anno

2° 3° 4° 5°Italiano (S-O) 5h 3h 4h 4hStoria (O) 2h 2h 2h 2hLingua Straniera [Inglese] (S-O) 3h 2h 3h 3hDiritto ed Economia (O) 2h - - -Matematica ed Informatica (S-O) 4h 3h 3h 3hBiol., Chim. e Scien. della Terra (O) 3h - - -

Ed.Fisica (O-P) 2h 2h 2h 2hReligione/attività alternativa (O) 1h 1h 1h 1hFisica e Laboratorio (S-O) 3h 3h - -Tecnica Professionale (S-O-P) 7h 14h 15h 15hEsercitazioni pratiche (P) 4h 6h - -

-TOTALE ore settimanali 36 36 30 30

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AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE

OPERATORE HARDWARE E SOFTWARE PER SISTEMI TELEMATICI Programma

Architettura di un PC dal punto di vista hardware Le basi

• Hardware, CPU, struttura di un PC, scheda madre, schema a blocchi di un PC • Il sistema binario, il bit, la codifica binaria

Il canale di trasmissione dati • il bus la frequenza, i clock ed i moltiplicatori, il buffer

I componenti hardware • componenti fondamentali – componenti opzionali

Le specifiche tecniche (componenti fondamentali) Specifica della

scheda madre • Tipologia e specifiche, principali componenti di una scheda madre, BUS, porte seriali, porte

parallele, SCSI, USB Il microprocessore • Famiglia, specifiche, caratteristiche, prestazioni, ALU, bus, socket, memoria RAM, memoria

ROM, memoria cache La memoria • Simm, dimm, rimm, dram, sdram, rdram, sram, vram, wram, memoria virtuale, memoria

cache, gerarchia di memorie Le schede video • Fattori critici, accelerazione grafica, i monitor e la risoluzione

2 Il disco rigido • Tipologia e caratteristiche, formattazione, velocità di accesso, capacità di memorizzazione • Il BIOS, installazione del sistema operativo, creazione di un disco di sistema

Interfaccia standard di comunicazione • La porta parallela, le porte seriali, le porte USB, bluetooth, WI-FI • Modem, modem analogico, modem ISDN, modem ADSL, scheda di rete – installazione e

configurazione – test di verifica

Le specifiche tecniche (componenti opzionali) La scheda audio • Tipologia e specifiche I supporti magnetici • Classificazione e standard, disco rigido, floppy I supporti digitali ed ottici • Classificazione e standard, dischi ottici, lettore CD, lettore DVD, masterizzatori Le periferiche Input / Output • Stampanti, modem, scanner, tastiera, mouse, tavola grafica, plotter, modem, monitor Il BIOS

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• Configurazione dei parametri di base

Analisi del PC • Test, fattori che influenzano le prestazioni, aspetti normativi sulle installazioni hardware • Collaudo, prestazioni, confronto – test di verifica • Internet e reti informatiche, protocolli di comunicazione

3 Le specifiche per l’installazione del software Il sistema operativo • installazione del sistema operativo • Test, fattori che influenzano le prestazioni, aspetti normativi sulle installazioni software

Installazione di software free • Software prelevato da internet per simulazione circuiti elettronici esempio: “Simplorer7home”

www.ansoft.com • Simulazione e verifica dei circuiti elettronici realizzati sul PC

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Metodologie didattiche attive e centralità dello studente

Nel nostro Istituto la centralità del discente è prioritaria; le metodologie didattiche attive vengono supportate da:

la creazione di ambienti idonei all’apprendimento; una forte motivazione all’apprendimento attraverso proposte capaci di valorizzare allo stesso

tempo gli aspetti cognitivi, sociali, affettivi e relazionali; miglioramento della qualità dell’esperienza di

insegnamento/apprendimento; la considerazione delle discipline di studio come campi di

significato, capaci di fornire orizzonti di senso, autonomia di giudizio e operatività responsabile.

Dai saperi alle discipline

La riflessione nata recentemente sulle discipline , sulla loro organizzazione e sul loro rapporto con la conoscenza è ciò che viene chiamata Epistemologia. Oggi le discipline non corrispondono più ai loro contenuti tipici, quelli tradizionalmente inglobati nelle materie scolastiche,perché le moderne epistemologie hanno rimosso le fondazioni precedenti e continuano a ridefinire la conformazione dei saperi scientifici.Il contributo che l’epistemologia ha fornito alla didattica è notevole, perché ha evidenziato la necessità, in sede di strategia curricolare e di progettazione educativa e didattica,di porsi come obiettivo primario non la conoscenza dei contenuti disciplinari, bensì lo sviluppo di abilità e competenze per cui siano necessari quei saperi. L’interesse verso diversi approcci allo studio delle discipline spinge a cercare in ognuna di esse quale sia il nucleo fondante, cioè sia lo statuto epistemologico ( oggetto che studia, linguaggio, metodologia di ricerca ),sia la finalità educativa che ad essa viene riconosciuta. Nella didattica i contenuti disciplinari devono rappresentare il mezzo per raggiungere obiettivi formativi tesi sia alla formazione dell’uomo/cittadino, sia all’acquisizione di competenze plurime. Oggi il sapere va perdendo sempre più la sua caratterizzazione essenzialmente teorica per assumere la connotazione del “ saper fare “.Quando si parla , quindi, di acquisizione di competenze ci si riferisce ad un “ saper fare –consapevole “, ad un sapere metacognitivo, efficace ed efficiente, capace di orientare l’uomo nelle sue incertezze verso la padronanza, la perizia e l’abilità. Anche l’OCSE, nell’ambito del programma DeSeCo2 ( Definire e Selezionare le Competenze chiave) si riferisce alla nozione di competenza come una nozione in cui intervengono diverse componenti: “ Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze ed abilità, ma anche l’uso di strategie necessarie per l’applicazione di tali conoscenze e abilità, nonché emozioni e atteggiamenti adeguati e un’efficace gestione di tali componenti “.

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La scuola delle competenze

Il “ Libro Bianco su Istruzione e Formazione. Insegnare e apprendere”,pubblicato dalla Comunità Europea nel 1995 afferma che” la mission fondamentale dell’istruzione è aiutare ogni individuo a sviluppare tutto il suo potenziale ed a diventare un essere umano completo, pertanto l’acquisizione delle conoscenze e competenze deve essere accompagnata da un’educazione del carattere, da un’apertura culturale e da un interessamento alla responsabilità sociale.”Le competenze come obiettivo di un curricolo saranno quindi:

cognitive, che riguarderanno la conoscenza dei “ linguaggi” disciplinari , cioè dei termini, simboli, concetti, regole e procedimenti interni alle singole discipline.

metacognitive che si manifestano, invece, nella consapevolezza e nella flessibilità nell’uso delle strategie cognitive, come saper disporre di più metodi di approccio ai saperi per poter identificare e risolvere i problemi.

trasversali che si possono ricondurre alla funzione del transfer e possono essere di vario tipo: intellettivo (risolvere problemi, esprimere un pensiero critico, etc ); metodologico ( saper applicare metodologie di lavoro pertinenti ed efficaci ); personale e sociale ( sviluppare la propria identità personale e sapersi relazionare agli altri secondo i principi di integrazione e cooperazione,mostrarsi capaci di senso etico e civico ); comunicativo ( saper utilizzare i vari codici della comunicazione, compresi quelli tecnologici.

ValutazioneIl termine valutazione designa un processo continuo di analisi del sistema educativo che consente un riesame permanente del suo funzionamento. Il suo scopo è di migliorare la qualità globale del sistema educativo e di adattarlo meglio ai bisogni di tutti gli alunni, in particolare, contribuendo a sviluppare la professionalità dei docenti. La valutazione del sistema d’istruzione deve costituire un mezzo che consenta agli insegnanti di definire individualmente e collettivamente i propri bisogni in materia di formazione in servizio e di esperienze pratiche. Esso deve permettere di rafforzare l’autonomia professionale di ciascun docente e la sua responsabilità nei confronti della gestione della classe.La condivisione degli obiettivi e delle procedure, la partecipazione alla gestione sono sicuramente favoriti dalla diffusione della cultura del dato. In ogni processo scientifico fondamentale è il ruolo della misura che, a secondo dell’ambito, avrà caratteristiche qualitative e/o quantitative.

Indicatori di qualità Indicatori di quantità/qualità - In campo educativo si è cominciato solo di recente a parlare di indicatori. Esiste nei paesi dell’OCSE una tradizione di raccolta di dati statistici relativi ai sistemi scolastici che rendono conto degli aspetti quantitativi riguardanti gli investimenti di spesa, le iscrizioni, i flussi, i titoli di studio che gli allievi conseguono. Nell’ultimo decennio però, il bisogno sempre più diffuso di conoscere i sistemi di istruzione anche dal punto di vista qualitativo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di indicatori capaci di descrivere l’organizzazione, il funzionamento, l’efficienza e l’efficacia dei sistemi stessi. Un indicatore si caratterizza per il fatto che oltre ad essere misura di un fenomeno è un elemento di un sistema che rinvia ad un modello teorico di riferimento. In questo caso non esiste una teoria causale rigida e già definita ma si è affermato un modello provvisorio che individua alcune grandi aree che costituiscono una sorta di ossatura del sistema.

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Il sistema di valutazione di un percorso formativo prevede i seguenti livelli:

valutazione dell'apprendimento, con l'obiettivo di analizzare il processo di apprendimento delle persone per la verifica dei miglioramenti raggiunti, in termini di competenze. In generale, la valutazione dell'apprendimento consente di stimare l'efficacia dell'intervento rispetto agli obiettivi formativi;

valutazione del processo, con l'obiettivo di analizzare l'intervento formativo in una prospettiva olistica, considerando aspetti connessi al gradimento e alla soddisfazione degli attori, agli impatti sull'organizzazione di riferimento , sui ruoli delle persone direttamente coinvolte, alla qualità delle soluzioni formative, logistiche ed organizzative. In generale, la valutazione di un processo consente di stimare l'adeguatezza del servizio rispetto alla richieste ed alle aspettative dell’utenza.

I suddetti livelli possono essere analizzati: ex ante: per la rilevazione delle competenze in ingresso, attraverso assessment e questionari ( valutazione diagnostica ) in itinere: per il monitoraggio del processo di apprendimento, attraverso la

somministrazione di esercitazioni, homework, interrogazioni orali, project work, prove strutturate e non ( valutazione formativa )

post ante: per la rilevazione delle competenze in uscita, attraverso strumenti connessi, isomorfi, a quelli utilizzati ex ante per consentire il confronto dei dati rilevati ( valutazione sommativa )

L'analisi dei dati emersi dalla valutazione rappresenta per noi un momento di ricerca, in quanto la lettura e l'interpretazione degli elementi rilevati ci consente di stimare la qualità del processo formativo e del servizio erogato, estrapolando indicazioni valide per il futuro e capitalizzando il know-how.

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CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PROFITTOi n d i c a t o r i voto*

CONOSCENZE A

COMPETENZE B

CAPACITA' C

IMPEGNO D

scarse ed errate non riesce ad applicare le conoscenze

non è in grado di effettuare collegamenti; si esprime in modo gravemente scorretto

nullo; rifiuta ogni tentativo di coinvolgimento

1-2

scarse commette gravi e diffusi errori nelle applicazioni delle conoscenze

presenta numerose lacune nell'analisi, non sintetizza e si esprime in modo inesatto e con difficoltà

episodico, occasionale e refrattario alle sollecitazioni

3

frammentarie e lacunose

commette gravi errori nelle applicazioni delle conoscenze

studia in maniera mnemonica e presenta alcune lacune nell'analisi; sintetizza in maniera incoerente e si esprime in modo improprio e con difficoltà

molto discontinuo e/o superficiale; costantemente da sollecitare

4

carenti e superficiali

applica le conoscenze in compiti semplici ma con errori

studia in maniera non sempre proficua; effettua analisi e sintesi parziali e imprecise; si esprime con incertezza e/o imprecisione linguistica

discontinuo, non risponde efficacemente alle sollecitazioni

5

essenziali ma corrette

applica senza errori le conoscenze in compiti semplici

opportunamente guidato, analizza coerentemente ed espone in modo semplice e comprensibile

costante 6

complete ma non approfondite

applica contenuti e procedimenti in compiti di media difficoltà in modo corretto

effettua analisi coerenti; sintetizza e rielabora correttamente anche sotto il profilo linguistico, con un discreto uso del linguaggio specifico

efficace e costante

7

complete ed approfondite

applica contenuti e procedimenti in compiti complessi in modo corretto

effettua autonomamente analisi coerenti; rielabora in maniera articolata e completa; si esprime con buona proprietà del linguaggio specifico

costante e produttivo

8

complete, approfondite e criticamente rielaborate

applica contenuti e procedimenti in maniera completa, articolata e personale

effettua autonomamente analisi e sintesi coerenti; rielabora in maniera personale; si esprime con ottima proprietà del linguaggio specifico

costante, produttivo e personale

9

complete, approfondite, criticamente rielaborate e comparate in chiave interdisciplinare

applica contenuti e procedimenti in maniera completa, articolata e personale; opera comparazioni interdisciplinari

effettua autonomamente analisi e sintesi coerenti; rielabora in maniera personale; si esprime con padronanza e con eccellente proprietà del linguaggio specifico; si orienta con disinvoltura tra le diverse discipline

costante, produttivo, personale e motivato 10

* il voto si ottiene dalla media dei voti assegnati ai singoli descrittori e applicando un 'approssimazione del risultato per difetto fino a 0,4 e per eccesso da 0,5 in poi

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Valutazione del comportamento

Il decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 all’art. 2 introduce la “valutazione del comportamento” degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado.La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità:

accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica;

diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;

dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Premesso cheai sensi dell’ Art. 3 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249:1 .  Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.2 .  Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.3 .  Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.4 .  Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.5 .  Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.6 .  Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

ai sensi dell’ art. 4 del D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 2359. L'allontanamento dello studente dalla comunita' scolastica puo' essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignita' e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumita' delle persone.9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravita' tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunita' durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunita' scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

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ai sensi dell’art. 2 della Legge n° 169/08 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.

ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 2. (…) La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.5. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimiart.72. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare (…)

Il Collegio dei docenti (verbale n° 2 del 07/09/09), all’unanimità, ha deliberato che, nella valutazione del comportamento degli alunni, per l’a.s. 2009/10, ogni Consiglio di Classe terrà conto dei sette indicatori declinati secondo i descrittori, a cui viene attribuito una valutazione in decimi, come riassunti nel seguente prospetto:

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CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

DESCRITTORI

INDICATORI

Frequenza2

A

Comportamento B

Partecipazione C

Impegno D

Voto

Assidua (n° assenze ≤ al 5% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici). Puntualità costante (fino a 2 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Esemplare, spiccato senso di responsabilità e affidabilità

Attenta, interessata, massima disponibilità a collaborare in modo propositivo, interazione proficua con compagni e docenti

Lodevole, costante, attenta cura del materiale scolastico, completa autonomia, precisione e puntualità nei lavori assegnati

10

Regolare (n° assenze ≤ 9% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità regolare (fino a 4 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Corretto e responsabile

Attenta, interessata, collaborazione costruttiva, interazione positiva con compagni e docenti

Proficuo, costante, attenta cura del materiale scolastico, buona autonomia, puntualità nei lavori assegnati

9

Abbastanza regolare (n° assenze ≤ 13% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità abbastanza regolare (fino a 6 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre

Vivace ma complessivamente corretto, senza note o sanzioni disciplinari sul registro di classe.

Interessata e costante ma non sempre attiva, confronto ed interazione corretta con compagni e docenti

Assiduo, cura del materiale scolastico, puntualità nei lavori assegnati

8

Non molto regolare (n° assenze ≤ 17% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità limnitata (fino a 8 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre

Generalmente corretto, lievi note disciplinari sul registro di classe, nessuna sanzione disciplinare

Non sempre attiva, confronto ed interazione corretta con compagni e docenti.

Regolare, sufficiente cura del materiale scolastico, svolgimento non sempre puntuale dei lavori assegnati

7

Irregolare (n° assenze > Non sempre Discontinua, Non sempre Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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25% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità non costante (fino a 10 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

corretto e rispettoso dei ruoli e delle funzioni, eventuale presenza di note sul registro di classe e qualche lieve sanzione disciplinare

senza particolari elementi di disturbo.

adeguato, poca cura del materiale scolastico, svolgimento non puntuale dei lavori assegnati.

6

Molto irregolare (n° assenze superiori al 25% delle ore totali di lezione), molti ritardi e/o uscite anticipate talvolta prive di giustificazioni (più di 10 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Scorretto, poco responsabile, ripetute note e sanzioni disciplinari sul registro di classe, allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica

Nulla, assenza di attenzione, gravi e ripetuti disturbi in classe.

Nullo, non esegue i compiti, non porta il materiale scolastico, si disinteressa completamente delle attività didattiche, si sottrae alle verifiche

5

1Il voto di condotta si ottiene dalla media dei voti assegnati ai singoli descrittori ed applicando un’approssimazione del risultato per difetto fino a 0,4 e per eccesso da 0,5 in poi 2 Dal computo delle assenze sono esclusi lunghi periodi di assenze continuative giustificate da gravi e documentati motivi di salute

Organizzazione e tempistica degli interventi di recupero

Per gli alunni per i quali i Consigli di Classe, in sede di scrutinio finale, procederanno alla sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva, ai sensi dell’OM 92/07, le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali devono aver

luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto 2010) la competenza alla verifica degli esiti, nonché all’integrazione dello scrutinio finale appartiene

al Consiglio di Classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale

Per gli alunni che presenteranno insufficienze in una o più discipline, ai sensi dell’OM 92/07, il Collegio, dopo un’analisi attenta dei bisogni formativi degli studenti e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline negli anni scolastici precedenti,tenendo conto dell’esperienza degli anni precedenti,tenendo conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi programmati, ritenendo che le attività di recupero debbano costituire parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta

formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente le attività di recupero hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si

realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione di quelle di recupero dei debiti

gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline possono essere raggiunti mediante lo studio personale svolto autonomamente

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avendo considerato la necessità della fruizione del periodo di ferie dei docenti in un periodo di tempo obbligato (fra la fine dei lavori degli Esami di Stato ed il 31 Agosto),avendo ritenuto opportuno che anche gli alunni possano fruire di un periodo estivo di riposo e di intervallo fra gli impegni scolasticinon presentandosi al momento situazioni di eccezionalità documentabili, tali da impedire la programmazione e l’espletamento di tutte le attività entro il 31 agostoconsiderando le disponibilità finanziarie dell’istituto

il Collegio, all’unanimità delibera quanto segue: al termine del primo e del secondo trimestre, compatibilmente con le risorse finanziarie, saranno

attivati i corsi di recupero, al cui termine gli alunni saranno sottoposti a verifica.Tali corsi di recupero saranno attivati per le discipline o aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti (OM 92/07 art.2); per le altre discipline sarà svolto recupero in itinere, al fine di porre in essere le strategie didattiche per il recupero carenze rilevate: in orario curricolare, i Consigli di classe adatteranno la propria programmazione individuando contenuti ed obiettivi minimi.Il Consiglio di Classe individuerà, per ciascun alunno, le discipline da recuperare con studio personale svolto autonomamente e/o con corsi di recupero e/o con recupero in itinere e/o attività di sportello.Lo Sportello didattico “Help” sarà attivo per tutto l’anno scolastico Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato, i docenti delle discipline interessate svolgeranno verifiche documentabili, scritte o scritto-grafiche e/o orali, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate; l’alunno dovrà, obbligatoriamente, sottoporsi alle verifiche programmate, anche nel caso in cui i genitori abbiano dichiarato di non volersi avvalere delle iniziative di recupero attivate dalla scuola in orario extracurricolare. Per i suddetti alunni vengono predisposte le comunicazioni alle famiglie con l’indicazione della disciplina, della valutazione, delle carenze riscontrate, delle modalità di recupero e di verifica.

al termine dell’a.s. 2009/10, dopo gli scrutini di giugno, per gli alunni per i quali sarà stata deliberata la sospensione del giudizio, non saranno previsti corsi di recupero, ma attività di studio personale svolto autonomamente.

Il Consiglio di Classe rinvierà la formulazione del giudizio finale alla fine del mese di Agosto, per gli alunni che, in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, tali che si possa prevedere la possibilità di raggiungere, mediante lo studio personale svolto autonomamente, gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro tale termine. Pertanto le prove di verifica ed i Consigli di Classe integrativi si terranno nei giorni 30 e 31 agosto 2010, salvo successivi interventi normativi e/o impedimenti obiettivi.

Pertanto, solo al termine del primo e del secondo trimestre si prevede:1. la costituzione di corsi di recupero di 15 ore per Discipline/Aree disciplinari, con un

massimo di quindici/diciotto alunni per corso, provenienti dalla stessa classe, da classi parallele per anno di corso, da classi con obiettivi minimi comuni (stabiliti in sede di programmazione di Dipartimento)

2. la possibilità di partecipazione di ogni alunno a max n° 2 corsi per trimestre3. lo svolgimento di detti corsi in orario extracurricolare4. l’utilizzazione dei docenti interni disponibili ed, in subordine, di docenti esterni individuati

dalle graduatorie per le supplenze e di soggetti esterni, con l’esclusione degli Enti “profit”. l’utilizzazione dei docenti interni dichiaratisi disponibili

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Criteri ammissione alla classe successiva

Ai sensi del DPR 122/09, è opportuno ricordare che il voto di comportamento se inferiore alla sufficienza comporta la non ammissione alla classe successiva o all’Esame

di Stato nel triennio concorre alla determinazione della media dei voti ai fini della definizione del

credito scolastico e dell'ammissione alla classe successiva ed all'esame di StatoAl fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe, vengono individuati i seguenti criteri di massima.

Premesso che vi sono alcuni fattori negativi, che concorrono a non rendere possibile per l’alunno la proficua

frequenza dell’anno scolastico successivo: il numero di discipline con profitto negativo, la loro rilevanza curricolare (disciplina orale/scritta/pratica, disciplina di indirizzo) e la gravità delle insufficienze; pertanto, in sede di Consiglio di Classe, ai fini dell’ammissione alla classe successiva, ogni Consiglio valuterà opportunamente le situazioni individuali di ciascun alunno, in rapporto al percorso formativo, alle possibilità di recupero e di proficua frequenza della classe successiva.

la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, un comportamento elusivo dei propri doveri (es.; frequenti ingressi in ritardo non giustificati, assenze atte ad evitare verifiche del profitto, rifiuto delle verifiche per giustifiche ed impreparazione), pur non essendo pregiudizialmente elementi di negativa valutazione del profitto stesso, in sede di scrutinio finale possono concorrere ad incidere negativamente sul giudizio complessivo;

il Collegio, ai sensi del DPR 122/09, ritiene che nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave in una o più discipline,

comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione complessiva, il Consiglio di classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base dei parametri valutativi stabiliti in sede di programmazione dipartimentale ed individuale, procede ad una valutazione che tenga conto:

a) della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nei tempi e con le modalità deliberate dagli Organi Collegiali competenti, per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate;

b) della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo. In particolare gli alunni saranno valutati, anche, sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma, ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti.

Ogni docente definisce la propria proposta di voto , in base ad un giudizio motivato desunto, per ciascuna delle discipline insegnate, da: un congruo numero di valutazioni conseguite dagli alunni nel terzo trimestre nelle prove

scritte, orali, nelle prove pratiche e in altre forme di accertamento della preparazione, tenendo in negativo conto il rifiuto della verifica per impreparazione dichiarata ( i ) o per giustifiche di natura personale ( g ) .

i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza, profitto, esito delle verifiche) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti)

le valutazioni conseguite nel 1° e 2° quadrimestre

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una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo annuale

Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente in una disciplina se: deriva da esiti non particolarmente ed insistentemente negativi l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo, anche in seguito ad attività di recupero

frequentate con assiduità di presenza e studio il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità

non ancora raggiunte possa essere conseguito dall’alunno durante il periodo estivo con attività di studio individuale

Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente in una disciplina se: è il risultato di valutazioni sistematicamente e prevalentemente insufficienti risultati altrettanto insufficienti sono stati riportati al termine delle attività di recupero l’alunno si è sottratto alle verifiche programmate con assenze ( a ), giustifiche ( g ), espressi

rifiuti ( i attività specifiche promosse dalla scuola (visite guidate, convegni, concorsi, progetti) non

hanno fatto registrare partecipazione e interesse dello studenteIn tutti i casi è indispensabile che lo studente e la famiglia siano stati costantemente informati nel corso dell’a.s. della situazione e che tutti i dati concorrenti siano pienamente documentabili.

sono ammessi alla frequenza della classe successiva, con attribuzione del credito scolastico (al triennio), gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguano una valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina ed un voto di comportamento non inferiore a 6/10

sono ammessi all’Esame di Stato, con attribuzione del credito scolastico, gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguano una valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina ed un voto di comportamento non inferiore a 6/10

il Consiglio di Classe delibererà la sospensione del giudizio, qualora il quadro degli esiti, pur testimoniando un profitto non gravemente insufficiente, presenti, a seconda degli indirizzi di studio, situazioni tali da far ragionevolmente ritenere che l’alunno, per disponibilità, processo di recupero già avviato ed accertate capacità, possa colmare le lacune individuate e raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, nel periodo giugno/luglio/agosto 2010 con studio personale svolto autonomamente.

Il Consiglio di Classe delibererà la sospensione del giudizio in presenza di valutazioni non gravemente insufficienti, o comunque non tali da determinare una carenza nella preparazione complessiva, tenendo conto del numero complessivo delle discipline curricolari (escluso l’Insegnamento della Religione Cattolica e le Attività alternative), in modo che, qualsiasi sia l’indirizzo di studi, il rapporto n° discipline curricolari / n° discipline con debito non superi il rapporto di 4 a 1. Alla fine di Agosto gli alunni sono obbligatoriamente sottoposti a verifica. I dati risultanti dalla obbligatoria verifica conclusiva e da una valutazione complessiva dell’alunno costituiranno la base affinché il Consiglio di classe possa deliberare in senso positivo o negativo circa il giudizio di sospensione, dandone soddisfacente motivazione. Non sono ammessi alla classe successiva o agli Esami conclusivi, quegli alunni per cui il

Consiglio di Classe non ravvisi la possibilità che possano seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo, in quanto si verifica una o più delle seguenti condizioni:

non hanno conseguito almeno la sufficienza nella valutazione del comportamento non hanno raggiunto, a parere del Consiglio, del tutto o in parte determinante, gli obiettivi

minimi programmati, e la valutazione del profitto è, pertanto, insufficiente (inferiore a 6/10) in un numero di discipline superiore al 25% del numero complessivo di discipline curricolari

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(escluso l’Insegnamento della Religione Cattolica e le Attività alternative), situazione tale da determinare una generalizzata carenza nella preparazione complessiva

la partecipazione alle attività di recupero messe a disposizione dalla scuola (recupero in itinere, sportello didattico) non ha fatto registrare cambiamenti sostanziali della preparazione, poiché gli alunni non hanno partecipato oppure vi hanno partecipato in modo discontinuo per presenza, attenzione e studio, non conseguendo miglioramenti degni di nota, così come è possibile evincere dalle verifiche effettuate dai docenti.

sussistono i seguenti ulteriori elementi di negativa valutazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio di Classe:

gli alunni non hanno messo in atto le strategie e l’impegno consigliati dai docenti per colmare le lacune segnalate

gli alunni non hanno attitudine ad organizzare il loro studio in maniera autonoma e coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti.

gli alunni hanno mostrato un impegno discontinuo, saltuario oppure si sono mai impegnati

a giugno, con giudizio motivato, il Consiglio di Classe non ritiene sussistere, nell’arco del periodo giugno/luglio/agosto, la possibilità di un recupero sostanziale delle lacune rilevate, quale presupposto indispensabile del successo formativo, anche ai fini di una proficua frequenza della classe successiva; (per le classi terminali) né il Consiglio ritiene sussistere la preparazione essenziale e necessaria per affrontare gli Esami conclusivi

a fine agosto, il Consiglio di Classe rileva, in sede di verifica obbligatoria: la persistenza del profitto insufficiente nella/e disciplina/e già segnalate come

insufficienti nello scrutinio di giugno e ritiene che ciò possa gravemente ostacolare la proficua frequenza dell’a.s. successivo e compromettere il successo formativo

che l’alunno si è sottratto alle obbligatorie verifiche programmate

Criteri di attribuzione del credito

Attribuzione del credito scolastico e formativo agli alunni del triennio

In ordine all’attribuzione del Credito scolastico, vista la normativa di riferimento: DPR 323 DEL 23/07/1998, modificato dal D.M.42 del 22 maggio 2007, n. 42, Legge 1/07, il Collegio ritiene di tenere in massimo conto l’assiduità della frequenza scolastica, che deve essere la condizione irrinunciabile per consentire l’incremento del punteggio calcolato sulla base della media dei voti ottenuti nello scrutinio finale, in subordine di tener conto anche dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed di eventuali crediti formativi. Viene,pertanto, adottata la seguente tabella per l’attribuzione dei crediti.

Tabella AD.M. 42 del 22 maggio 2007 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)

Voti Terzo anno Quarto anno Quinto annoMedia = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 56 M < =7 4 - 5 4 - 5 5 - 67 M < =8 5 - 6 5 - 6 6 - 78 M < = 10 6 - 8 6 - 8 7 - 9

In sede di scrutinio, nel triennio, in base alla media dei voti di profitto ottenuti, lo studente otterrà il credito minimo previsto nella relativa banda di oscillazione.

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Tale punteggio, in assenza di mediocrità sanate in sede di scrutinio e di ammissioni in seguito a sospensioni di giudizio, sarà integrato a giugno dal Consiglio di Classe di:un punto in considerazione del possesso del requisito di cui al punto 1), congiuntamente ad almeno un altro dei requisiti di cui ai punti 2), 3), 4);due punti (solo nel caso di 8 M < = 10) in considerazione del possesso del requisito di cui al punto 1), congiuntamente ad almeno altri due requisiti di cui ai punti 2), 3), 4);

1) Assiduità della frequenza scolastica ai fini dell’assegnazione del punteggio per l’assiduità della frequenza, il numero delle assenze non potrà superare il 20% delle ore di lezione previste. Nel caso di superamento di tale percentuale lo studente avrà il punteggio minimo della fascia, indipendentemente dal possesso degli altri requisiti.2) Interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative

organizzate dalla scuola3) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo 4) Crediti formativi:

Conseguimento certificazioni europee (ECDL, Certificazioni Linguistiche, etc.) Partecipazione ad iniziative culturali (convegni, seminari di studio, certamina, etc.) organizzati

da istituzioni esterne alla scuola Corsi di lingua frequentati all’estero Conseguimento brevetti e/o pratica di attività sportive agonistiche Conseguimento diploma di Conservatorio musicale Attività di volontariato svolte, per almeno sei mesi, presso associazioni riconosciute Esperienze lavorative certificate

Tutte le esperienze formative integrative organizzate dalla scuola (corsi di potenziamento, corsi di approfondimento linguistico, scientifico, partecipazione ad attività del laboratorio artistico, ecc.) vanno debitamente documentate e vengono valutate dal Consiglio.Tutte le esperienze formative acquisite all’esterno dell’istituzione scolastica, debitamente documentate, saranno valutate dal Consiglio di classe come credito formativo e concorreranno alla definizione del credito scolastico.

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ATTIVITÀ DIDATTICHE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE DELL’INSUCCESSO SCOLASTICO, AL RECUPERO ED ALLA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Il progetto “Disco. Ergo sum” intende promuovere una scuola che sia sempre più rispondente alle esigenze culturali della platea scolastica, che faccia del recupero un momento di confronto di esperienze di metodologia didattica nella certezza che alleviare l’insuccesso significa diminuire la dispersione e arginare il fenomeno della devianza e che faccia della valorizzazione delle eccellenze un punto di forza per poter offrire agli alunni fortemente motivati e con ottime conoscenze, abilità e competenze, esperienze di studio rispondenti alle loro prerogative culturali.

FINALITA’Elevare la qualità della formazione degli alunni sul piano delle competenze, conoscenze, capacitàOffrire risposte soddisfacenti alle attese formative degli utenti della scuolaOrganizzare e sviluppare percorsi articolati e flessibili sia riguardo ai contenuti e alle modalità di svolgimento degli interventi di recupero e potenziamento, sia riguardo agli studenti che ne sono i destinatari

OBIETTIVIRecupero didattico su richiesta degli alunni tramite uno sportello aperto tutto l’annoRecupero didattico su segnalazione dei docenti o del Consiglio di ClassePotenziamento delle eccellenze su richiesta di approfondimenti da parte degli alunniPotenziamento delle eccellenze attraverso la promozione di certamina, concorsi, premi, lezioni-incontri con esponenti del mondo della cultura

DESTINATARIAlunni di tutto l’Istituto

ATTIVITÀ PROPOSTE E METODOLOGIE

Sportello Help

Lo studente accede allo sportello esercitando la libera facoltà di rivolgersi sia ai propri insegnanti, sia agli altri docenti che abbiano fornito la propria disponibilità a tale attività e che sono indicati in un apposito calendario affisso all’albo.La frequenza viene lasciata al senso di responsabilità di ognuno, ma è bene che in alcuni casi,specie per il recupero, gli alunni seguano anche i consigli degli insegnanti di classe che li invitano alla frequenza. Con lo sportello l’alunno è chiamato ad una partecipazione attiva alla vita scolastica in quanto deve chiedere in prima persona di usufruirne.La procedura per accedervi è semplice e immediata : è sufficiente che lo studente, dopo avere concordato con il docente cui intende rivolgersi il giorno e l’ora del recupero,compili entro il giovedì per la settimana successiva il modulo precostituito apponendo il proprio nome, la classe di appartenenza e l’argomento richiesto con l’autorizzazione di genitori; inoltre l’alunno dovrà precisare se richiede intervento di recupero o di potenziamento.Lo sportello non è soltanto una opportunità che la scuola offre agli studenti per stimolarli e sostenerli nel processo di apprendimento, ma anche una occasione di approfondimento che risponde precipuamente alle esigenze degli allievi.

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REGOLAMENTO DELLO SPORTELLO HELP

8. L’assistenza può essere individuale o estesa ad un massimo di cinque studenti, anche di classi diverse, se l’argomento è comune.

9. La lezione, di norma, può avere una durata non superiore a due ore.10. Gli studenti che vorranno accedere allo Sportello Didattico dovranno prenotare la

consulenza con il docente che intendono contattare, mediante il modulo predisposto che chiederanno ai collaboratori scolastici addetti al centralino o acquisiranno attraverso il sito della scuola. Constatate, come risulterà da elenco affisso presso la Sala Professori, le disponibilità degli insegnanti sportellisti, l’allievo dovrà necessariamente contattare il docente al quale vorrà chiedere la consulenza per una lezione di recupero o di approfondimento. L’insegnante sportellista e l’alunno dovranno definire insieme l’argomento, il giorno e l’ora dell’incontro. Il modulo presentato dagli studenti minorenni dovrà essere sottoscritto per presa coscienza anche dal genitore che ha depositato la firma sul libretto delle assenze.

11. Lo sportello non è usato per svolgere i compiti assegnati con la guida di un docente, ma per permettere all’alunno di recuperare o approfondire argomenti di studio affrontati con i propri insegnanti.

12. Le prenotazioni dovranno essere imbucate nella cassetta postale sita all’ingresso della Sala Professori dal lunedì al giovedì (entro le ore 11.00) di ogni settimana.

13. Lo studente che, per qualsiasi motivo dovrà assentarsi (malattia, visita d’istruzione, manifestazione, …..) dovrà obbligatoriamente comunicare la sua assenza alla scuola entro le ore 10.00 del giorno in cui dovrebbe essere effettuato il servizio.

14. L’assenza alle lezioni in orario antimeridiano preclude la partecipazione dello studente all’attività di sportello.

15. Lo studente che non rispetterà tale regolamento – specie con riferimento agli articoli 6 e 7 - non potrà più servirsi dello sportello per l’intero corso dell’anno scolastico.

16. Il docente sportellista, al termine di ogni intervento dovrà compilare un modulo-registro che gli sarà consegnato dalla F.S. nel quale indicherà i nomi degli allievi, la classe, la sezione, l’argomento trattato, la durata del servizio, la tipologia del servizio (sportello “Help” o “Io merito”). Completerà con la data, la propria firma e quella degli studenti.

17. Tali moduli dovranno essere poi consegnati al docente incaricato il primo giorno di ogni mese e costituiscono documento essenziale al fine di attestare l’attività svolta.

Sportello “Io merito”

Questa tipologia di sportello è destinata agli alunni eccellenti che chiedono approfondimenti, integrazioni, esercitazioni su prove di tipo “ tecnico” (per esempio matematica o greco) di livello avanzato anche in vista della preparazione di certamina, concorsi, premi…Le modalità di esecuzione saranno le stesse dello sportello “Help”Compito precipuo inoltre della funzione strumentale sarà anche quello di diffondere tra i docenti tutte le notizie reperibili circa progetti, iniziative, concorsi cui indirizzare le eccellenze, nonché quello di coordinarne le attività.

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Peer educationLa metodologia della peer education vede la compartecipazione degli alunni in difficoltà e delle eccellenze. Alcuni alunni si sentono maggiormente a loro agio nel momento in cui devono comunicare difficoltà anche notevoli ai loro compagni venendo a mancare il timore, sia pure infondato, del giudizio dell’insegnante. Gli alunni bravi, previa la loro volontaria adesione, a volte sono capaci di individuare più facilmente le strategie da adottare che, se anche non del tutto ortodosse, possono essere più efficaci nel rimuovere alcune barriere all’apprendimento. Tutto questo accade sotto la supervisione degli insegnanti assistenti, che rimangono sempre i punti di riferimento.L’attività ha una valenza positiva anche sulla preparazione delle eccellenze: gli alunni prendono consapevolezza degli argomenti affrontati anni prima e che rivedono sotto un’altra luce; diventano inoltre più responsabili e maturi sentendosi gratificati dal punto di vista personale.Il modello della peer education, inoltre, viene adottato, per il corso di pre-greco rivolto ai ragazzini della scuola media. Gli alunni del liceo infatti, colgono l’occasione per rivedere le norme fondamentali della grammatica greca e dimostrare un’acquisizione delle stesse più matura e consapevole.

Quanto alle modalità di valutazione, indicatori valutativi saranno la partecipazione degli allievi, e la valutazione degli stessi da parte della disciplina in cui è avvenuto l’intervento didattico. Strumenti valutativi saranno: registri presenze, voti e valutazioni alunni coinvolti.

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Organi Collegiali

Art. 4 Organi collegiali

L’Istituto si avvale, per la sua gestione democratica, degli Organi Collegiali previsti dal D.P.R. 416/74 e dal D.P.R. 249/98 e successive modifiche ed integrazioni

Consiglio di Istituto; Giunta esecutiva; Collegio dei Docenti; Consigli di classe; Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti Organo di garanzia

Consiglio d’IstitutoE’ costituito da 19 componenti: il dirigente scolastico; 8 rappresentanti del personale docente, 2

rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 4 dei genitori degli alunni, 4 degli

alunni. E’ presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.

Il Consiglio d'Istituto

- elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento dellascuola;- delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo ;- adotta il regolamento interno dell'istituto;- delibera in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive ericreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.- indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singolidocenti alle classi;- adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti;- esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto;- stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

Componente Docenti Componente Genitori

Dell’Aquila Sergio Pugliese M.Rosaria

Solimene Antonio D’Amore M.Laura

Calabrese Marco Tortorelli Rosario

Del Grosso Mirella Romano Ciretta

Boniello Annalisa

Citarella Alessandro

Guida Alessandra

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Bosso Raffaella Componente Alunni

Del Grosso Mirella Buono Annunziata Scudellaro Crescenzo Scotto di Clemente Amalia Componente ATA Caccavale MarcoQuagliozzi TeresaAmpolo Daniela

Giunta esecutiva

E’ eletta in seno al Consiglio di Istituto; di diritto ne fanno parte il Dirigente scolastico, che la

presiede, e il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) che ha anche funzioni di

segretario della giunta stessa. E’ composta da un docente, un amministrativo o tecnico o ausiliario,

da un genitore e da uno studente.

La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa

del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

Membri

Dirigente Scolastico: dott.Cesare FournierDirettore dei Servizi Amministrativi:sig.Nicola RussoProf.A.GuidaDott.R.Pugliese

Collegio dei docenti

Il Collegio dei docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso

l’istituzione

Scolastica ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.

Delibera su:

- Piano delle riunioni: pianificazione dell'orario degli incontri, collegi, consigli di classe,

incontri con le famiglie;

- Divisione dell'anno scolastico (trimestri o quadrimestri);

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- Regolamento del Collegio: orari, votazioni, articolazioni;

- Struttura dell'organigramma;

- Piano di formazione: criteri di partecipazione individuale dei docenti ai corsi di

aggiornamento, progetti di aggiornamento dell'istituto;

- Approvazione di progetti speciali;

- Programmazione annuale delle attività educative e didattiche (curricolari ed

extracurricolari) dell'istituto, che deve essere coerente con il POF.

Dipartimenti disciplinari

Il Collegio dell’Istituto “Pitagora” è articolato in Dipartimenti, con le seguenti competenze:

a) su delega del Collegio effettuano la progettazione didattica,

b) elaborano i criteri comuni di valutazione del profitto e del comportamento degli alunni,

c) individuano gli obiettivi generali,

d) definiscono gli obiettivi minimi, i contenuti minimi, i metodi e gli strumenti degli interventi di

recupero,

e) procedono all’analisi dei libri di testo ai fini dell’adozione,

f) promuovono progetti ed iniziative

Al coordinatore di Dipartimento compete: coordinare il dipartimento, riferire al D.S. e al Collegio

Docenti collaborare con tutti i docenti Funzioni Strumentali, in particolare con la F.S. per il

P.O.F.).

Dipartimenti disciplinaria.s. 2010-11

Classi di Concorso Discipline Docente coordinatore di dipartimento

1. AO52-A051 A025A061 AD02

Materie letterarie-Latino-Greco Disegno e Storia dell’ArteStoria dell’ArteSostegno area umanistica

B. Basso

2. A046 (tutti gli indirizzi)AD02

IngleseSostegno area umanistica P. D’Alterio

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3. A036-A037A019 (tutti gli indirizzi)IRC (tutti gli indirizzi)AD02

Pedagogia,Psicologia, Sociologia, Filosofia e Storia DirittoIRCSostegno area umanistica P. Nasti

4. A047 (licei)A049 AD01

MatematicaMatematica e Fisica Sostegno area scientifica

G. Ercolese

5. A060 A013-C24 A029 (tutti gli indirizzi)AD01AD04

Scienze Chimica e lab Educazione Fisica Sostegno area psico-motoriaSostegno area scientifica

P. Finicelli

6. A050AD02

Materie letterarieSostegno area umanistica A. Bacchiani

7. A047-C310A038-C29 A048 A042 AD01

Matematica e laboratorioFisica e laboratorioStatisticaInformatica e SistemiSostegno area scientifica

A. Citarella

8. A034-C260 A035- C270A020-C320 A071 AD03

Elettronica e laboratorioElettrotecnica e laboratorioTecnologia meccanica e laboratorioTecnologia e Disegno Sostegno area tecnica

A. De Simone

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Consigli di classe

Il Consiglio di classe, costituito dai Docenti di ogni singola classe, da due rappresentanti eletti dagli

studenti e da due rappresentanti eletti dai genitori, è convocato dal Dirigente Scolastico e, su

richiesta scritta e motivata, dalla maggioranza dei suoi membri.

Alle riunioni del Consiglio partecipano, a pieno titolo, i Docenti delle attività alternative e i Docenti

di sostegno. Il Consiglio di classe nella componente allargata comprende i rappresentanti degli

alunni e dei genitori. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o su delega di quest’ultimo dal

Coordinatore di classe.

I Consigli di classe hanno il compito di:

coordinare la programmazione didattica per il proficuo svolgimento della progettazione

modulare e il miglior rendimento scolastico;

valutare con periodicità l’andamento didattico e disciplinare della classe;

verificare periodicamente l’efficacia dei risultati ottenuti per assumere iniziative riguardo al

recupero e al sostegno;

promuovere la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica

con i mezzi più idonei.

I Consigli di classe si riuniscono in orario non coincidente con l’orario delle lezioni e durano in

carica un anno.

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Il Coordinatore di Classe dovrà:

presiedere i Consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico e designare un segretario

verbalizzatore;

verbalizzare, quando non presiede;

compilare i prospetti mensili delle assenze e dei ritardi degli alunni, segnalando, sul

registro di classe, la necessità che l’alunno entri in classe previo accompagnamento del

genitore dopo il terzo ritardo consecutivo;

rilevare i casi di allievi in posizione critica riguardo a: evasione, dispersione, ritardi,

infrazioni disciplinari e profitto scadente in più discipline. Inviare avvisi alla famiglia

dell’allievo e comunicazione ai Servizi Sociali

curare la tenuta del registro di classe ed informare tempestivamente i collaboratori del D.S.

in caso di anomalie;

curare la raccolta delle autorizzazioni per partecipazioni ad attività parascolastiche e/o

extrascolastiche;

raccogliere in tempo utile e revisionare il materiale necessario per procedere agli scrutini

quadrimestrali e finali e consegnare, al termine dell’anno scolastico, una relazione sulle

attività svolte

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ELENCO COORDINATORI DI CLASSE

DOCENTE classe DOCENTE classe1. ROMAGNOLI IV GINN A 26 CITARELLA 3° INF A2. ERCOLESE 1° LIC SC A 27 DE SIMONE A. 3° MOEL3. MAISTO 1° LIC SC B 28 ALLOCCA 3° MOEN4. CAMPORA 1° SU A 29 SPINELLI II LIC CLASS5. RICCIUTI 1° SU B 30 SACCONE 4° LIC SC A6. FORMISANO 1° ITI A 31 BUONAIUTO 4° LIC SC B7. GALLITELLI 1° ITI B 32 FLORENZANO 4° SPP A8. CASILLO 1° MAT A 33 AMIDEO 4° SPP B9. CALABRESE 1° MAT B 34 MOIO 4° INF A10. NOIOSO V GINN A 35 ORECCHIO 4° INF B11. BOSSO 2° LIC SC A 36 RIVELLI 4° TIEL12. ORRIGO 2° LIC SCB 37 CANNADA III LIC CLASS13. VARONE 2° SPP A 38 DE SIMONE F. 5° LIC SC A14. D'ISANTO 2° SPP B 39 AMIDEO 5° SPP A15. COSTANTI NO 2° SPP C 40 DEL GROSSO 5° INF A16. BIANCHI 2° ITI A 41 GIORDANO 5° INF B17. VITTORIA 2° ITI B 42 PADULA 5° TIEN18. DE BERARDINIS 2° BEE A19. SCOTTO DI PERTA 2° BEE B20. DI DOMENICO 2° BEE C21. ANGIULLI I LIC CLASS22. BONIELLO 3° LIC SC A23. D'ALTERIO 3° LIC SC B24. VANORIO 3° SPP A25. NIGRIELLO 3° SPP B

ORARIO RICEVIMENTO DOCENTI LICEO

DOCENTE Giorno /ora NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIOIstituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

P.O.F. 2010/2011adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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AMBROSANO LUN 4a ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2AMIDEO LUN 4a ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2ANGIULLI MART 2° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3BASSO MERC 3° ora 3-17 1 26 9-23 16-23 6/27 4BONIELLO GIOV 4° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 7/28 5BOSSO GIOV 5° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 7/28 5BUCCIERO GIOV 2° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 4/18 2BUONAIUTO LUN 5° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2CAMPORA LUN 4° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 12/19 3CANNADA MART 2° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 7/28 5CATERINO GIOV 4° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 4/18 2CERRITO LUN 4° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2COLLE LUN 3° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 12/19 3COSTANTINO MART 4° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 16/30 7COTENA SAB 3° ora 23-30 14 29 12-26 12-26 8/29 6D’ALTERIO VEN 2° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6D’ISANTO VEN 2° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 4/18 2DE SIMONE F. LUN 3° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 12/19 3DELL’AQUILA MART 3° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 8/29 6DI GIROLAMO VEN 5° ora 5-19 3- 14-28 25 11-25 7/28 5ERCOLESE GIOV 2° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 12/19 3FIANDRA MART 4° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3FINICELLI MART 2° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 8/29 6FLORENZANO VEN 3° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6GENTILE MART 4° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3GUIDA MART 4° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3LA MONICA GIOV 3° ora 28 11-25 9- 27 20 3-17 3/31 3MAISTO LUN 3° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2

NASTI LUN 4° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2NERI VEN 4° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6NIGRIELLO MERC 2° ora 3-17 1 26 9-23 16-23 6/27 4NOIOSO MART 3° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3 ORRIGO VEN 3° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6PAPALLO MART 2° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3 RICCIUTI GIOV 5° ora 4-18 2 13-27 24 10-24 7/28 5ROMAGNOLI VEN 4° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6SACCONE MART 2° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3

SAVIANO LUN 4° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2SPINELLI LUN 2° ora 29 13 10-24 7-21 14- 21 4/18 2ST. ARTE LUN 2°ora 13 21 18TASCHINI VEN 2° ora 5-19 3 14-28 25 11-25 8/29 6TELLO MART 3° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3 VANORIO MART 3° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3 VARONE MERC 4° ora 3-17 1 26 9-23 16-23 6/27 4VECA MART 5° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12/19 3

ORARIO DI RICEVIMENTO DOCENTI ITI - IPIA

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2010/2011

adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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DOCENTE Giorno /ora OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO

ALLOCCA MART 3° ora 9-30 18 22 1-29 5-12

ARNONE GIOV 4° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

BACCHIANI GIOV 3° ora 25 20 17 31 28

BIANCHI MAR 3° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

CALABRESE VEN 2° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

CASERTANO MERC 3° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

CASILLO MART 1° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

CICALA GIOV 4° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

CITARELLA LUN 3° ora 8-22 6 17 14-28 14-28 4-11 9

COSENZA MERC 4° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

COTENA MART 2° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

DE BERNARDINI GIOV 4° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

DESIMONE MART 3° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

DEL GROSSO MART 3° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

DELL'AQUILA MART 3° ora 23-30 14 25 8-22 15-22 12-19 3

DI DOMENICO GIOV 4° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

DI GIACOMO MART 4° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

DI FRAIA MERC 3° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

D'ORIANO VEN 4° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

FERRANTE LUN 2° ora 22 28

FERRIGNO MART 4° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

FIANDRA MART 4° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

FORMISANO MERC 4° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

GALLITELLI LUN 4° ora 8-22 6 17 14-28 14-28 4-11 9

GALDI MERC 5° ora 19 23 30 27

GARGIULO LUN 5° ora 6 17 28 14-28 4-11 9

GIORDANO MART 2° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

DOCENTE Giorno /ora OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIOGUARINO MART 4° ora 23 22 12

lACONO tecnol e dis.

VEN 4° ora 26 21 18 4-25 29

lACONO D.(lab di fisica)

GIOV 4° ora 25 20 31

LA MONICA GIOV 3° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

LANZETTA GIOV 3° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

LUBRANO MART 4° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

MASSARO VEN 5° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

MAZZELLA VEN 2° ora 21 4-18 25 15-29

MOIO VEN 3° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

ORECCHIO GIOV 3° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

PADULA MERC 4° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2010/2011

adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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PANE VEN 2° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

PICASCIA MERC 4° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

PIETROPAOLO VEN 3° ora 29 12-26 10 21 4-18 4-25 15-29

PROCOPE GIOV 5° ora 28 11-25 9 20 3-17 3-31 14-28

QUINTALE MERC 4° ora 24 19 30 27

RIANNO GIOV 2° ora 25 20 31

RIVELLI MERC 3° ora 24 22 19 23 30 27

ROTTA LUN 3° ora 8-22 6 17 14-28 14-28 4-11 9

RUOPOLI LUN 4° ora 8-22 6 17 14-28 14-28 4-11 9

SCOTTO MERC 3° ora 10-24 22 19 2-23 2-30 13-27 11

SOLIMENE LUN 3° ora 22 17 28 28 11

TEGAZZINI GIOV 2° ora 25 20 3

VITTORIA MART 3° ora 9-23 21 18 1-22 1-29 5-12 10

sono inoltre previsti i seguenti incontri pomeridiani con i genitori

MESE DI DICEMBRE

Lunedì 22 ore 16.00 -19.00

incontro scuola famiglia (Licei)

Martedì 23 ore 16.00 -19.00

incontro scuola famiglia (ITI – IPIA)

MESE DI FEBBRAIO Giovedì 10 ore 16.30-19.30

Incontro scuola famiglia (ITI – IPIA)

Venerdì 11 ore 16.30 19.30

incontro scuola famiglia (Licei)

Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

P.O.F. 2010/2011adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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Il Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti, eletto dal Collegio dei Docenti nel suo

seno, dura in carica un anno ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Il Comitato provvede, su

richiesta del Docente, alla valutazione del servizio degli insegnanti, esprime un parere obbligatorio

sul periodo di prova dei docenti di ruolo; esprime inoltre un giudizio sulla condotta del Docente che

chiede la riabilitazione, trascorsi due anni dalla data dell’atto con cui gli fu inflitta una sanzione

disciplinare.

Membri effettivi proff.:Vittoria, Costantino, Colle e Calabrese

1.

Membri supplenti proff : Caterino e Taschini

Organo di garanzia

L’organo di garanzia per le impugnazioni delle sanzioni disciplinari è presieduto dal Dirigente Scolastico.

E’ costituito da : N.1 docente designato dal Consiglio d’Istituto n. 1 Genitore eletto n. 1 Alunno eletto

.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)P.O.F. 2010/2011

adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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La Scuola è una comunità di persone che, con diverse funzioni e pari dignità, operano per garantire a

ogni studente il diritto allo studio, affinché acquisisca le conoscenze, le capacità e le competenze che

gli consentano una piena e consapevole partecipazione alla vita civile, professionale, politica, in

armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti

dell’infanzia e con i principi generali dell’ordinamento italiano.

Il presente Regolamento ha lo scopo di mettere in pratica, nelle specifiche condizioni ambientali del

nostro Istituto, le norme previste per una corretta gestione collegiale della Scuola; è conforme ai

principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti" (D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249,

modificato ed integrato dal DPR 235/07), del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche

(D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275), del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, e sue modifiche ed integrazioni; è

coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto.

NORME DI FREQUENZA

1 - Entrata ed uscita dall’Istituto.

Art. 1aLa puntualità è posta come norma nell’espletamento dell’attività pedagogica e scolastica e deve

pertanto essere rispettata da tutte le componenti della Scuola. Gli studenti, sotto la sorveglianza dei docenti della prima ora di lezione, possono entrare nella Scuola nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni, che è fissato alle ore 8.00, e devono essere in aula al secondo suono della campanella. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, i docenti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi, come previsto dal CCNL 2006/09, art. 29.

Art. 1bNei casi di sciopero accertato dei mezzi di trasporto, particolare tempo inclemente o altre peculiari

situazioni, a discrezione della Dirigente Scolastico, le porte saranno tenute aperte fino alla 2a ora.

Art. 1cL’uscita avviene al termine delle lezioni, soltanto dopo il suono della campanella. Gli insegnanti

dell’ultima ora devono assicurarsi che tutti gli alunni siano usciti. Per raggiungere le aule e per uscire dall’Istituto gli alunni si serviranno esclusivamente dei corridoi principali; è vietato l’uso delle scale di emergenza.

Art. 1dNon è consentita l’uscita anticipata rispetto all’orario scolastico delle lezioni. Casi eccezionali

saranno valutati di volta in volta dal Dirigente Scolastico o dal Docente delegato, sempre e soltanto su motivata e documentata richiesta inoltrata personalmente da un genitore, a meno che l’alunno non sia maggiorenne; in tal caso, l’alunno dovrà comunque presentare un valido documento attestante la motivazione all’uscita anticipata (prenotazione visita specialistica, ecc.).Le uscite anticipate sono consentite, salvo gravi e motivate giustificazioni, non prima del termine della

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adottato dal Consiglio d’Istituto in data 21/12/2010

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quarta ora di lezione e mai negli ultimi trenta minuti di attività didattica.

Art. 1eEventuali uscite anticipate dovute ad assemblee sindacali del personale docente, assemblee

degli studenti o impossibilità di garantire il servizio, verranno comunicate alla classe ed annotate sul Registro di classe

Art. 1fNell’ultimo mese di attività didattica sono vietati gli ingressi posticipati e le uscite anticipate degli

alunni, anche se accompagnati o prelevati dai genitori e anche se maggiorenni, salvo comprovati motivi.

2 – Ritardi, assenze.

Art. 2aGli studenti possono essere ammessi in classe in ritardo non oltre le ore 8.10, con l’autorizzazione del

Dirigente Scolastico o di un suo delegato.

Art. 2bL’entrata alla 2a ora è consentita ad ogni singolo studente, non più di 1 (una) volta al mese; al

secondo ritardo mensile, l’alunno minorenne dovrà essere accompagnato da un genitore, l’alunno maggiorenne non potrà essere ammesso alle lezioni e pertanto risulterà assente e dovrà giustificare.

Art. 2cGli studenti autorizzati ad entrare alla 2a ora non possono entrare in ritardo.

Art. 2dIl docente della 1a ora e/o 2a ora di lezione deve annotare sul giornale di classe il ritardo, specificando

l’ora di ingresso dell’alunno.

Art. 2eIl libretto delle giustificazioni deve essere ritirato personalmente da uno o entrambi i genitori o

da chi ne fa legalmente le veci, depositando la propria firma sul libretto stesso. Tali firme saranno le uniche ritenute valide. Al compimento del diciottesimo anno di età, gli alunni possono firmare personalmente le proprie giustificazioni dopo aver depositato in segreteria la propria firma su apposito modulo. Nel caso di richiesta di un nuovo libretto va consegnato il libretto esaurito; nel caso di “sostituzione” di un libretto smarrito, va denunciato lo smarrimento.

Art. 2fIn caso di esaurimento o smarrimento del libretto delle giustificazioni, dopo averne fatta denunzia in

Segreteria, in attesa del rilascio del nuovo libretto, e comunque al massimo entro 15 giorni dalla denunzia, lo studente, se minorenne, potrà giustificare, con dichiarazione scritta a firma del genitore o di chi ne fa legalmente le veci, già depositario di firma, accludendo relativo documento di identità; se maggiorenne giustificherà personalmente con dichiarazione scritta.

Art. 2gDopo un’assenza, l’alunno è riammesso alle lezioni solo se la giustificazione è convalidata dal

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docente della 1a ora di lezione.

Art. 2hIn caso di mancata esibizione della giustificazione entro il secondo giorno dall’assenza, è previsto il

richiamo scritto sul registro di classe , su segnalazione del docente della 1a ora; in caso di ulteriore mancata esibizione, è prevista l’ammonizione scritta e, dopo il quinto giorno, per essere riammesso, l’alunno dovrà essere giustificato personalmente dal genitore.

Art. 2iLe assenze, protrattesi a partire da 5 giorni consecutivi (eventuali festività comprese), devono essere

giustificate oltre che sul libretto, anche con certificato medico; in caso contrario l’allievo sarà allontanato dalla Scuola e riammesso in classe solo se la giustificazione sarà accompagnata da un certificato dell’autorità sanitaria competente per legge che attesti l’idoneità dell’allievo a riprendere le lezioni.

Art. 2jOgni cinque assenze, è necessaria la presenza del genitore per ritenere l’alunno giustificato. In tutti i

casi in cui non siano rispettate le norme su ritardi e giustificazioni, fatta salva l’ipotesi di mancata presentazione del certificato medico richiesto dalla normativa vigente, l’allievo, se minorenne, sarà ammesso in classe ed il docente provvederà tempestivamente a convocare la famiglia; se maggiorenne non sarà ammesso.

Art. 2kIn occasione di assenze collettive (dovute a manifestazioni studentesche, scioperi dei mezzi di

trasporto, ecc.), gli studenti devono comunque giustificare l’assenza. I genitori degli alunni minorenni devono dichiarare sul libretto delle giustificazioni di essere a conoscenza della mancata presenza dei loro figli alle lezioni. Per gli studenti presenti in classe, indipendentemente dal loro numero, le lezioni si svolgeranno regolarmente.

Art. 2lLa Scuola informerà tempestivamente le famiglie nei casi in cui il prolungarsi delle assenze sia di

pregiudizio all’andamento scolastico.

NORME DI COMPORTAMENTO

3 - Norme generali di comportamento e di convivenza all’interno dell’Istituto.

Art. 3All’interno dell’Istituto non è consentito a nessuno tenere comportamenti poco rispettosi e non

conformi alle regole della convivenza civile. Non è mai consentito alzare il tono della voce, altercare, offendere.

Art. 3aIl singolo studente e l’intera classe avranno la massima cura dell’aula, che deve essere lasciata pulita

e ordinata. Gli insegnanti e il personale non docente controllano che siano rispettati in modo rigoroso tali principi di convivenza civile. Di fronte a una reiterata inosservanza, il singolo studente e l’intera classe andranno incontro alle opportune sanzioni disciplinari.

Art. 3bL’Istituto non assume nessuna responsabilità per eventuali danneggiamenti o furti di beni ed

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effetti personali lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule e negli altri locali scolastici. Docenti, non docenti ed alunni devono personalmente vigilare sui propri effetti personali.

Art. 3cDurante lo svolgimento delle lezioni gli alunni potranno uscire dall’aula solo per effettive ed

inderogabili necessità, non prima della 3a ora di lezione (salvo casi urgenti) e dovranno trattenersi fuori dall’aula il minor tempo possibile. , evitando pertanto di intrattenersi nei corridoi o nel locale adibito a buvette.

Art. 3dPer evitare un deprecabile affollamento dei servizi, i docenti sono tenuti rigorosamente a non fare

uscire più di un alunno per volta. Allo stesso modo gli alunni e le alunne sono tenuti/e a uscire uno/a alla volta; alunni di una stessa classe che si trovino contemporaneamente fuori dall’aula/palestra/laboratorio verranno sottoposti a sanzioni disciplinari.

Art. 3eDurante il cambio delle ore ed in caso di assenza temporanea dell’insegnante è vietato agli alunni

allontanarsi dall’aula. Alla fine di un’ora di lezione, gli alunni devono chiedere il permesso di uscita all’insegnante dell’ora successiva.

Art. 3fPer garantire il tempestivo e ordinato avvio delle lezioni, gli alunni sono tenuti a trovarsi in aula, o a

rientrarvi celermente dopo le attività di palestra e di laboratorio.

Art. 3gManifesti e documenti devono essere collocati nell’Albo Studenti; la loro affissione deve essere

autorizzata dal Dirigente Scolastico. In nessun caso è consentita l’affissione di manifesti o documenti in contrasto con la legislazione vigente.Nelle aule e nei corridoi non è consentita l’affissione di alcunché non autorizzato dal Dirigente Scolastico, anche al fine di evitare imbrattamento e degrado delle pareti.

Art. 3hL’uso delle attrezzature scolastiche per attività culturali o parascolastiche, richieste dagli allievi,

comporta la presenza di almeno un insegnante responsabile. Tale uso verrà autorizzato dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto.

Art. 3iAd esclusione di quanto in vendita presso la buvette, nell’Istituto è fatto divieto assoluto di qualsiasi

commercio, raccolta fondi.

Art. 3jAd esclusione di quanto in vendita presso la buvette è vietato portare a scuola dolci o altro cibo da distribuire agli alunni.. Non è possibile organizzare festeggiamenti in classe per compleanni o altre particolari ricorrenze, durante le ore di svolgimento delle attività didattiche.

Art. 3k

Si richiede da parte degli allievi un abbigliamento idoneo alla vita scolastica. E’, quindi, consigliabile Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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evitare abiti troppo succinti e l’uso del cappello e degli occhiali da sole all’interno dell’Istituto.

Art. 3lÈ severamente proibito fumare all’interno ed in tutte le pertinenze esterne dell’edificio scolastico,

soprattutto, per ragioni di sicurezza, nelle immediate vicinanze delle finestre e degli ingressi dell’edificio. E’ vietato l’accesso, e pertanto è vietato fumare, negli spazi esterni all’edificio cui si accede attraverso le uscite di emergenza. Il divieto è valido per alunni, docenti e non docenti, e per tutti coloro che sono presenti nell’Istituto.

Art. 3mAgli alunni è vietato l’uso di cellulari, walkman, lettori MP3, ecc., durante le attività didattiche.

Al trasgressore verrà sequestrato l’apparecchio e restituito solo ai genitori. Nei casi di comprovata necessità è consentito agli studenti contattare le famiglie tramite il centralino dell’Istituto.

Art. 3nDurante le prove di evacuazione della Scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare rigorosamente le

istruzioni loro impartite.

Art. 3oÈ fatto divieto agli alunni di invitare estranei ad intrattenersi nell’Istituto.

Art. 3pIl parcheggio di qualsiasi tipo di veicolo negli spazi recintati di pertinenza dell’Istituto non è

consentito.L’amministrazione Provinciale ed il Dirigente Scolastico declinano ogni responsabilità per eventuali danni a persone e cose derivanti dall’infrazione di tale divieto.

DOCENTI

4 - Doveri dei docenti.Art. 4a

La vigilanza degli alunni in classe spetta, rigorosamente, al docente in servizio; ne consegue, da parte di quest’ultimo, la consapevolezza della responsabilità della vigilanza sugli alunni nei casi in cui non si rechi tempestivamente nell’aula assegnata o se ne debba allontanare per sopraggiunti improvvisati motivi. Il docente che, per urgente o grave motivo, dovesse allontanarsi dall’aula, è tenuto ad affidarla ad un collaboratore scolastico per la vigilanza. In nessun caso la classe sarà lasciata incustodita. Durante il cambio dell’ora, il docente che effettua la prima ora di lezione rispetto al proprio orario, si farà trovare davanti all’aula per dare il cambio al collega. Quando il cambio dell’ora avvenga tra due colleghi già in servizio le cui classi siano distanti, ogni docente affiderà la classe al personale ausiliario, se presente. In ogni caso il cambio deve essere quanto più spedito possibileCome previsto dal CCNL 2006/09, art. 29 c. 5., per assicurare accoglienza e la vigilanza degli alunni, i docenti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi, affinchè la stessa avvenga in modo regolare e con ordinato deflusso.

Art. 4bIl docente non consentirà l’uscita di più di un alunno per volta e solo dopo l’inizio della terza ora di

lezione (eccetto i casi di assoluta necessità);

Art. 4cIstituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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Il docente può assistere alle assemblee di classe al fine di “consentire il rispetto del regolamento”, nonché l’ordinato svolgimento dell’assemblea stessa e per consentire il perseguimento di importanti mete formative quali l’abitudine al dialogo, il rispetto degli altri, nonché delle più elementari regole democratiche; il docente che lo riterrà opportuno, senza violare gli spazi di libertà propri dei giovani, potrà stimolare il dibattito, orientarlo con correttezza metodologica e garantirne la valenza formativa. In ogni caso garantirà la vigilanza nelle forme che ognuno riterrà più opportune, al fine di poter intervenire tempestivamente in caso di necessità e per garantire l’ordinato svolgimento dell’assemblea stessa;

Art. 4dIl docente della prima ora deve ritirare il Registro di Classe in sala docenti; il docente dell’ultima ora

deve riportare il Registro in sala docenti al termine delle lezioni. In nessun caso dovrà affidare tale mansione ad un alunno.L’accesso e la permanenza in Sala Docenti non è mai consentita agli alunni.

Art. 4eIl docente della 1a ora deve segnalare sul Registro di Classe i nominativi degli alunni assenti,

controllare le assenze dei giorni precedenti ed annotare l’avvenuta o mancata giustificazione dell’assenza

Art. 4fIn caso di ingresso in ritardo di un alunno occorre che il docente annoti l’orario di entrata.Ogni docente segnalerà al coordinatore della classe i casi di assenze numerose o periodiche.

Art. 4gOgni docente si adopererà affinché gli alunni vengano responsabilizzati rispetto al rispetto degli

ambienti e delle suppellettili dell’Istituto; la stessa disposizione è valida anche e soprattutto per i laboratori.

Art. 4hOgni docente terrà costantemente aggiornato in ogni sua parte il proprio registro personale ed il

Registro di Classe

Art. 4iI docenti indicheranno sempre sul Registro di Classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti.

Art. 4lOgni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso,

tutte le circolari e gli avvisi affissi all’Albo della Scuola o inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati.

Art. 4mI docenti non possono utilizzare i telefoni della Scuola per motivi personali, salvo autorizzazione del

Dirigente Scolastico o di uno dei suoi collaboratori.I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l’orario di lavoro.

Art. 4nI docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo al Dirigente

Scolastico.

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Art. 4oE’ fatto assoluto divieto di fumare nell’ambito dell’edificio scolastico. I docenti fumatori potranno, al di fuori del proprio orario di lezione, recarsi in spazi aperti e lontani dai non fumatori, distanti da porte e finestre dell’Istituto.E’ vietato, in modo categorico, fumare nelle aule, durante l’attività didattica ed in presenza degli alunni e durante le attività di natura collegiale. Ogni docente vigilerà, inoltre, affinché anche gli alunni rispettino tale divieto e si adopererà per costituire egli stesso un modello comportamentale. In caso di inosservanza del divieto di fumare si procederà alle sanzioni previste dalla vigente normativa.

PERSONALE A.T.A

5 – Norme di comportamento e doveri del personale amministrativo

Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.

Art. 5aIl personale amministrativo indossa, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero

orario di lavoro, al telefono risponde con la denominazione dell'Istituzione Scolastica ed il proprio nome.

Art. 5bNon può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.

Art. 5cCura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla

documentazione amministrativa prevista dalla legge

Art. 5dCollabora con i docenti.

Art. 5eLa qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso

contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono, pertanto, gli Assistenti amministrativi si relazioneranno all’utenza in modo sempre garbato, evidenziando disponibilità e correttezza professionale.

Art. 5fIl personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa

fede la firma nel registro del personale.

6 - Norme di comportamento e doveri del personale tecnico

Il ruolo del personale tecnico è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il

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conseguimento delle finalità educative.

Art. 6aIl personale tecnico indossa, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di

lavoro.

Art. 6bNon può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.

Art. 6cCollabora con i docenti e cura la manutenzione ordinaria del laboratorio.

Art. 6dNon consente l’accesso ai laboratori a persone non autorizzate ed agli alunni in assenza dei docenti.

Art. 6eLa qualità del rapporto con gli allievi ed i docenti è di fondamentale importanza, in quanto esso

contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono, pertanto, gli Assistenti tecnici si relazioneranno in modo sempre garbato, evidenziando disponibilità e correttezza professionale.

Art. 6fIl personale tecnico è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la

firma nel registro del personale.

7 - Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolasticiArt. 7a

I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale.

Art. 7bIn ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di

sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.

Art. 7cI collaboratori scolastici:

indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro; devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza

dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustoditavigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli

spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi,

sostano nei corridoi; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento

momentaneo dell'insegnante; impediscono, con le buone maniere, che alunni di altre classipossano svolgere azioni di disturbo nel

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corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo alle loro classi; sono disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di

educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno; evitano di parlare ad alta voce; tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal

Dirigente Scolastico; invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico

ad uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento;

prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio;

Art. 7dOve accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente

comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.

Art. 7eSi relazionano all’utenza in modo sempre garbato, evidenziando disponibilità e correttezza

professionale. Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola.

Art. 7fAl termine del servizio, il collaboratore scolastico addetto alla chiusura dell’Istituto dovrà

controllare, quanto segue:a) che tutte le luci siano spente; b) che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; c) che siano chiuse le porte e le finestre della scuola; d) che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; e) che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; f) gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici.

Art. 7hE' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e

di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.

STUDENTI

8 - DirittiArt. 8a

Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della Scuola

Art. 8bLo studente ha il diritto di coinvolgere i genitori per un serio rapporto Scuola-Famiglia al fine di

raggiungere gli obiettivi didattici, educativi, sociali e affettivi.Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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Art. 8cLo studente ha il diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola e lo scritto. È possibile,

nell’ambito dell’Istituto, redigere, esporre negli spazi stabiliti e diffondere, previa autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico, testi che siano testimonianza della loro partecipazione alla vita della Scuola e della società.

Art. 8dGli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle

norme che regolano la vita della scuola, in particolare alla conoscenza delle scelte relative all'organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.

Art. 8eLo studente ha diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e adeguatamente motivata, affinchè

possano essere attivati processi di auto-valutazione che consentano ad ogni alunno di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi di migliorare il proprio rendimento. A tal fine lo studente ha diritto di conoscere preventivamente i criteri della valutazione. Le valutazioni delle prove (scritte, orali, test, etc.), che producano come risultato una valutazione sommativa dello studente, vanno necessariamente comunicate con precisione:

nel caso di prove orali, subito e con adeguate motivazioni, se richieste nel caso di prove scritte, di norma, entro 18 giorni dalla data di effettuazione

e, comunque, prima della successiva prova.

Art. 8fLo studente ha il diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della

Scuola; la Scuola predisporrà, conseguentemente, ogni opportuna forma di informazione in favore degli alunni e delle famiglie relativamente al Piano dell’Offerta Formativa ed al presente Regolamento.

Art. 8gLo studente ha il diritto di usufruire di un primo soccorso; il personale dell’Istituto non somministrerà

farmaci agli allievi, se non autorizzato previamente in forma scritta dai genitori.

Art. 8hLo studente ha il diritto di usare le attrezzature indispensabili e specifiche: dotazioni

tecnologiche, palestre, laboratori .

Art. 8iLa scuola organizza servizi alla persona e di counseling (Sportello Ascolto). Ogni dato

psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante nell'attività formativa, è registrato in ambiente scolastico con garanzia di massima riservatezza e professionalità.

9 – Doveri.

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Art. 9aGli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, assolvere assiduamente agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. Ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale non docente, lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro. Ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dall'apposito regolamento, in particolare non sostando lungo le scale antincendio ed eseguendo con assoluta tempestività, se necessario, le azioni previste dal "piano di evacuazione"dell'edificio scolastico; ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola; a deporre i rifiuti, differenziandoli, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell'uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico.

Art. 9bGli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che

assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della Scuola e che in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.

Art. 9cPer la pratica dell’attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi e

per l’eventuale iscrizione a corsi che di volta in volta saranno previsti dai docenti preposti, dovrà essere presentato il certificato di volta in volta richiesto.

Art. 9dGli studenti sono tenuti a trasmettere tempestivamente alle famiglie qualsiasi comunicazione o avviso

del Dirigente Scolastico inerenti allo svolgimento delle attività didattiche e alla vita della Scuola in genere. Quanto comunicato ufficialmente alla classe sarà ritenuto acquisito dalle famiglie degli studenti.

10 - RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

Art. 10aAi sensi del DPR 21 Novembre 2007, n. 235, art. 3: ”contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,studenti e famiglie”, viene adottato dal Consiglio d’Istituto il seguente “Patto Educativo di corresponsabilità”, viene sottoscritto dal Dirigente Scolastico, dai genitori e dallo/a studente/ssa al momento dell’iscrizione ed ha validità pluriennale,

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corrispondente agli anni di frequenza dell’alunno.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)

Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico- Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;- Preso atto che:1) LA COMUNITA’ SCOLASTICALa formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;2) LA SCUOLA COME COMUNITA’ ORGANIZZATAla scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi ecc che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;sottoscrivono il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità:1) RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIAIl rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui sostiene l’impegno formativo e l’ecologia entro la quale si realizza la transazione educativa. Alla promozione ed allo sviluppo di questo rapporto genitori, studenti ed operatori dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono.2) REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERILe carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni ecc) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. Le carte fondamentali d’istituto sono adeguatamente pubblicizzate e a disposizione di chiunque ne abbia interesse.3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte qui richiamate;b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.4) DISCIPLINAIl genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari;b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE; AVVISI E RECLAMIIn caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria; la procedura di composizione obbligatoria comprende:a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma orale che scritta.b) accertamento; una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;c) ripristino; sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;d) informazione; il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

I docenti si impegnano a:• rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua, irripetibilità,singolarità e unicità;• rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo;• sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;• promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;• comunicare tempestivamente le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali • favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando.• comunicare alle famiglie tramite i loro figli avvisi e circolari dell’IstitutoI genitori si impegnano a:• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;• sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;• essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di eccellenza;• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente;• vigilare sulla costante frequenza;• giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;• vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola alle ore 8,00 (il ritardo è possibile, se giustificato dal genitore, fino alle ore 8,10 e per non oltre cinque volte in un quadrimestre) • non chiedere uscite anticipate prima delle ore 12,00;• invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici

• intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio del Dirigente scolastico e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;• Prendere visione delle comunicazioni e delle ammonizioni provenienti dalla scuola. La famiglia, pertanto, è la sola responsabile di qualsiasi evenienza possa verificarsi a seguito di comunicazioni dettate dagli insegnanti e non firmate dai genitori.• Stimolare nei figli una riflessione sul comportamento• Collaborare nell’azione educativa anche in caso di provvedimenti disciplinari• Farsi carico insieme ai figli di eventuali risarcimenti a titolo di indennizzo del danno prodotto• partecipare con regolarità alle riunioni degli Organi Collegiali a cui sono chiamati;

Lo studente si impegna a:• prendere coscienza dei personali diritti e doveri e a rispettare persone, ambienti e attrezzature;• presentarsi con puntualità alle lezioni (ore 8,00);• spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07);• tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei propri compagni;• seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;• evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola. Gli alunni dovranno indennizzare il danno prodotto.

I genitori, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico e con il proprio figlio, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto.il Dirigente scolastico l’Alunno i Genitori

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REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA

La biblioteca scolastica è un patrimonio che appartiene a tutti noi e, come tale, va curato e protetto.

Gli alunni e i docenti possono utilizzare i testi presenti in biblioteca sia a scopo di consultazione, sostando in essa per la lettura, sia usufruendo del servizio “PRESTITO”.

Per accedere al prestito è necessario compilare una apposita cedola numerata indicando in essa il proprio NOME, COGNOME, CLASSE DI APPARTENENZA (per gli alunni), TESTO RICHIESTO (autore e titolo), DATA E FIRMA. Di questa cedola egli avrà una copia, da restituire insieme con il libro.

I testi presenti nello “spazio biblioteca” sono di due tipologie: i testi propri della biblioteca, contraddistinti da un numero di inventario; testi scolastici, donati alla scuola da vari docenti ed allocati anch’essi nello “spazio biblioteca” per renderli disponibili a tutti. Questi ultimi sono contrassegnati con un’etichetta bianca sulla quale è impressa una sigla (quella della disciplina di appartenenza) ed un relativo numero progressivo.

I testi del primo tipo possono essere prestati per un mese ed eventualmente, il prestito può essere rinnovato per il mese successivo.

I testi scolastici possono essere dati in prestito ad alunni che ne siano sprovvisti, anche per l’intero anno scolastico.

Il bibliotecario in servizio ha il compito di registrare l’avvenuto prestito (e poi la restituzione) su un apposito registro, ricopiando le notizie scritte dal richiedente sulla cedola, aggiungendovi il numero di inventario o (nel caso dei testi scolastici) il numero progressivo, lo scaffale, la data del prestito, lo stato di conservazione del testo ed eventuali particolari da segnalare (ad esempio, se il testo presenta sottolineature, se è rovinato in qualche parte, mal rilegato, ecc.).

Chi riceve in prestito un libro deve essere consapevole che esso è un bene prezioso ed è un bene che appartiene a tutta la scuola. Egli deve dunque sentirsi responsabile del suo stato di conservazione: il testo non va smarrito, imbrattato, sottolineato. Le pagine non vanno mai piegate, neppure agli angoli. Chi smarrisce o rovina un libro, sarà richiamato, escluso da successivi prestiti e dovrà risarcire il danno con l’acquisto di una copia del libro.

La biblioteca costituisce un luogo di incontro, di lettura, di scambio culturale. Pertanto essa è aperta a tutti coloro che abbiano voglia di leggere, da soli o in piccoli gruppi.

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REGOLAMENTO PER L’USO DEI LABORATORI D’ INFORMATICA

I laboratori sono utilizzati da molte persone, quindi si prega di rispettare le seguenti regole:

1. L'accesso al laboratorio e' consentito solo alle classi ed ai rispettivi docenti in orario;

2. L'utilizzo del laboratorio nelle ore libere sarà consentito solo previa autorizzazione del Dirigente Scolastico;

3. compilare scrupolosamente l’apposito registro di accesso segnalando eventuali malfunzionamenti; il registro va compilato dal docente che accede al laboratorio;

4. accendere e spegnere correttamente i computer;

5. non modificare le impostazioni (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni, ecc.);

6. per ragioni di manutenzione, i computer secondo necessità potrebbero essere sottoposti ad interventi di formattazione (cancellazione dei dati) e reinstallazione del software. Pertanto siete invitati a conservare una copia di backup di tutti i dati che ritenete “vitali”;

7. nel caso di individuazione di virus (comparsa di un messaggio dell’antivirus) prendere nota del messaggio e segnalare immediatamente il fatto ai tecnici del laboratorio;

8. accedendo a Internet: rispettare la netiquette (regole di comportamento in rete);

9. terminato di utilizzare il laboratorio fare in modo di lasciarlo nelle migliori condizioni;

DIVIETI:

1. E’ VIETATO installare nuovo software: su tutti i computer è attivo un sistema di protezione gerarchico che può causare problemi durante l’operazione di installazione. I docenti che hanno necessità di installare programmi o cd-rom sono pregati di formulare richiesta scritta al responsabile dei laboratori prof. A.CITARELLA o agli Assistenti Tecnici per avere le indicazioni necessarie;

2. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO aprire, spostare o eliminare dati e cartelle altrui;

3. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO mangiare e/o bere nel laboratorio;

4. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO inserire alcun tipo di password;

5. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO accedere alla rete Internet senza l’autorizzazione del Responsabile dei Laboratori

Avviso ai sensi della Legge sul Diritto alla PrivacyATTENZIONE: per motivi di sicurezza il laboratorio adotta soluzioni tecnologiche che comportano il monitoraggio e la raccolta di informazioni sulle attività svolte. Tutti gli accessi ai Personal Computer saranno registrati in appositi Registri Elettronici (LOG) che resteranno a disposizione per tutto l’Anno Scolastico

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Progettazione extracurricolare

PROGETTO PONTEVISTO il D.L. 14 gennaio 2008 n. 21 art. 1 che disciplina la realizzazione dei percorsi di orientamento finalizzati alla scelta dei corsi di laurea universitari e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, la valorizzazione dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea nonché il potenziamento e lo sviluppo del raccordo tra le istituzioni scolastiche, le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ;

VISTA la circolare n. 76 del 30 agosto 2010 che regola le misure di accompagnamento al riordino del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per l’a. s. 2010 / 11 in merito alla formazione in servizio rivolta a DS e docenti per approfondire le innovazioni introdotte con le indicazioni nazionali e linee guida;

VISTE le linee guida recanti le norme concernenti il riordino dell’istruzione secondaria superiore che ribadiscono l’uso delle quote di flessibilità per meglio rispondere ai fabbisogni formativi integrando saperi teorici ed operativi e il ruolo altamente orientativo del quinto anno;

SI PROPONE

questa struttura del progetto “ PONTE “ per l’a. s. 2010 -11 e solo per le classi quinte:

Costituzione di “alleanze formative” protocolli di intesa per l’attivazione di : reti di scuole superiori, di università , di imprese e/o enti di ricerca afferenti alle aree di progetto;

Obiettivi:- insegnare per sviluppare competenze- operare per progetti- aiutare ad affrontare e gestire un cambiamento- aiutare ad autorientarsi ed operare scelte- scoprire e sviluppare risorse personali- potenziare abilità e competenze- accompagnare e facilitare i processi decisionali di fronte alle scelte- coniugare la progettualità personale con le esigenze professionali

Didattica laboratoriale con l’utilizzo delle nuove tecnologie per integrare scienza e tecnologia;

Progettazione contenuti formativi per competenze per area (1. linguistica – umanistica, 2. scientifica – tecnologica, 3. socio – sanitaria, 4. giuridico – economica) affinché possano afferire alle varie aree gli studenti di diverse tipologie di scuole. N.B. la progettazione dei contenuti deve essere concordata e condivisa , dopo concertazione tra i referenti delle scuole in rete e i referenti delle università, con i consigli di classe, oltre che inserita nel POF;

Certificazione delle competenze (formali, non formali ed informali) acquisite dagli allievi a fine di ogni fase del progetto per la prosecuzione alla fase successiva;

Produzione materiale (project work per la fase LOG stimolo e LAC, mappe concettuali per la fase LAC, relazione stage in azienda e/o in enti di ricerca afferenti alla rete);

Elaborazione strumenti (sempre anche in formato elettronico) che permettano un attento, puntuale e continuo monitoraggio di tutte le azioni messe in essere (fogli firma, liberatorie per foto, filmati…., autorizzazioni delle famigli degli allievi a partecipare al progetto…., relazioni dei docenti referenti e di raccordo…)

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Metodologia attiva, interattiva, orientante, interdisciplinare; FASI : tutte le fasi del progetto , ad eccezione del LOG informativo verranno svolte presso

le sedi delle università in rete, lo stage o tirocinio presso le imprese e/o enti di ricerca che aderiranno al partenariato:

1) LOG informativo presso le istituzioni scolastiche in rete da parte dei docenti universitari delegati per l’orientamento. Verrà presentata l’intera area;

2) Candidatura allievi e ripartizione degli stessi per area. Si fa presente che gli strumenti per tale fase verranno definiti liberamente da ogni singola scuola , ma dettagliatamente documentati;

3) LOG stimolo 12 ore (suddivise in 4 ore giornaliere) presso le sedi universitarie di tutti gli studenti ripartiti per area con elaborazione di PW (sempre anche su formato digitale);

4) LAC di approfondimento 12 ore (suddivise in 4 ore giornaliere) presso le sedi universitarie di tutti gli studenti che hanno superato la selezione LOG con opportune prove (concordate con i docenti universitari) ripartiti per area con elaborazione di PW e mappe concettuali (sempre anche su formato digitale);

5) LEC 40 ore (suddivise in 4 ore giornaliere) presso le sedi universitarie di tutti gli studenti che hanno superato la selezione LAC con opportune prove (concordate con i docenti universitari) ripartiti per area con la finalità primaria di ottenere una preparazione idonea per affrontare i test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso. Al termine della selezione LEC con test opportuni stilati dai docenti universitari, alle “eccellenze” verranno rilasciati un numero di CFU concordati precedentemente con le università in rete;

6) STAGE o tirocinio formativo di una settimana ( 40 ore suddivise in 8 ore giornaliere per 5 giorni) degli allievi che hanno superato la fase LEC ed hanno avuto il riconoscimento dei CFU , presso aziende dell’area di riferimento e/o centri di ricerca. Al termine di questa fase agli allievi meritevoli verrà rilasciato un attestato di competenze acquisite in azienda o presso l’ente di ricerca investito dello stage.

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Progetti POF

SPORTELLO ASCOLTO

Lo Sportello di Ascolto nasce da una precisa consapevolezza maturata nel tempo: le situazioni di “malessere” a scuola non vanno solo percepite ma “agite” e affrontate, possibilmente con l’aiuto di un esperto con strategie mirate.   

Tale servizio, il cui fine prioritario è la tutela del benessere e in particolare della salute degli studenti, nasce per dare loro un ulteriore spazio e opportunità di dialogo e per consentire un clima di sempre maggior equilibrio con se stessi e con la vita scolastica.

Lo sportello, nella componente psicologa formata dalla Dott.ssa Simona Maione e dalla Dott.ssa Cristina Bernardo, sarà a disposizione degli studenti, docenti e genitori per affrontare ogni problematica che si riverberi sul percorso di crescita personale e scolastica.

Esso sarà attivo il:

Martedì  dalle ore 9.30 alle ore 12.30 con la Dott.ssa Simona Maione

Giovedì  dalle ore 9.30  alle ore 12.30 con la Dott.ssa Cristina Bernardo

La prenotazione per lo sportello sarà possibile nel modo seguente:

 - In modo del tutto autonomo e personale, utilizzando una cassetta della posta, sita nell’androne della scuola, in cui inserire un foglietto recante il proprio nome, cognome, classe e nome della psicologa che si desidera incontrare .

- Contattando personalmente le psicologhe, Dott.ssa Simona Maione e Dott.ssa Cristina Bernardo, al termine delle sedute e cioè dalle ore 12.30 in poi.

- Contattando la referente del progetto Prof. D’Isanto Michela.

Si auspica che dagli studenti, dai docenti e dalle famiglie giungano, durante l’anno scolastico, suggerimenti per rendere sempre migliore il servizio di ascolto.

Coordinatore del Progetto “Sportello di Ascolto”:  Prof. ssa Michela D'Isanto

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SPORTELLO ON LINE PROF..BONIELLO A.

Lo sportello online è uno strumento nuovo condivisione di risorse e strumenti per docenti ed alunni

nell'ottica del cooperative learning e del learning by doing. Attraverso le nuove tecnologie si

intende migliorare le attività di scambio di esperienze tra i docenti e migliorare le attività di

supporto alla didattica e agli alunni .

Si utilizza il software opensource Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic

Learning Environment) un piattaforma per l'e-learning, chiamata anche Course Management

System, progettata per aiutare gli insegnanti e gli educatori a creare e gestire corsi on-line con

ampie possibilità di interazione tra studente e docente.

I GIOCHI DELLA CHIMICA PROF..CANNADA P.

I Giochi della Chimica sono organizzati dalla divisione didattica della Società Chimica Italiana, con

lo scopo di diffondere presso i giovani l'interesse verso le tematiche della Chimica e di far loro

comprendere l'importanza di tale Scienza sia a livello conoscitivo che formativo. Si tratta di una

“gara” in varie fasi (prove regionali, prova nazionale) attraverso cui viene selezionata la squadra

che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi della Chimica.

Il progetto POF si propone di potenziare le competenze disciplinari degli allievi utilizzando il gioco

come stimolo per incentivare l’interesse dei ragazzi nei confronti della disciplina, stimolarne

l’apprendimento e proporre occasioni di approfondimento. Attraverso lezioni teoriche e prove di

“allenamento” per la risoluzione di quesiti a risposta multipla verranno scelti gli alunni che

rappresenteranno l’IS Pitagora alla selezione regionale. Il progetto prevede sia lezioni “in

presenza” che on line, utilizzando la piattaforma per l’apprendimento a distanza dell’Istituto.

THIS IS L’ARCO DI CUMA PROFF. RICCIUTI I. - DI GIROLAMO S.

Il progetto in oggetto avrà lo scopo di formare un gruppo di alunni (max 20) perché

approfondiscano la conoscenza artistica di alcuni siti della zona flegrea e siano in grado di darne la

descrizione in lingua inglese assolvendo la funzione di vere e proprie guide.Gli incontri saranno

circa 8 di 2,5 ore cad. ,in orario extra scolastico,( presumibilmente il martedì secondo il seguente

calendario suscettibile di eventuali modifiche Gennaio 25/ Febbraio 8 -15-22 /Marzo 16-29 /Aprile

5-19), nonché 3/4 visite guidate sui siti studiati.Gli alunni interessati dovranno possedere una

discreta conoscenza della L2 nonché spiccato interesse verso il nostro patrimonio acheologico.Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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Gli obiettivi del progetto saranno quelli di:

Motivare gli alunni all’uso della lingua straniera

Motivare gli alunni allo studio della storia dell’arte

Motivare gli alunni alla conoscenza del territorio circostante

Rendere visibile la scuola con un lavoro da farsi sul territorio (maggio dei monumenti e simili)

Sperimentare un modulo di insegnamento secondo i progetti CLIL

“CORREVA L’ANNO” PROF..BUONAIUTO A.

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi terminali dei Licei e mira ad approfondire la conoscenza

storico-politica della Repubblica italiana.

E’ articolato in una serie di 9 incontri di 1h e 40min circa, durante i quali si esamineranno le varie

fasi della storia della Repubblica attraverso l’esame di documenti e filmati facendo riferimento alle

principali interpretazioni storiografiche (dalla Resistenza alla ricostruzione post-bellica, dagli anni

del centro-sinistra alla crisi degli anni Settanta, dalla ripresa degli anni Ottanta alla crisi della prima

Repubblica).

Il progetto prevede anche l’utilizzo di strumenti multimediali e di social network quali Facebook

attraverso il quale creare gruppi di discussione e condividere materiale.

LA CHIMICA IN LABORATORIO PROFF.BONIELLO-GALLITELLI

Il progetto nasce come opportunità di studio e sperimentazione per stimolare gli alunni allo studio

della chimica attraverso la didattica laboratoriale e l’utilizzo del problem solving che permette di

collegare all’attività pratica l’importante aspetto teorico.

Inoltre l’attività sperimentale condotta soprattutto attraverso il cooperative learning ha un ruolo

molto importante perché consente a tutti gli studenti di sviluppare nuove idee e di condividerle con

gli altri. Il percorso strutturato attraverso una serie di incontri partirà dallo sviluppo di alcune abilità

di base che saranno poi applicate in altri ambiti come ad esempio l’analisi delle acque potabili.

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SPERIMENTIAMOCI ……ancora PROF.ARNONE G.

Il progetto, rivolto agli alunni delle SS.MM.SS del Distretto 25°, è stato organizzato con l’obiettivo

di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo di Studi Superiore attraverso la completa fruizione

degli spazi laboratoriali dell’Istituto Pitagora.

In tre appuntamenti pomeridiani gli alunni hanno la possibilità di seguire incontri su due dei

seguenti percorsi:

Informatica

Pre-Greco

Fisica

Chimica e Biologia

Elettronica

Psicologia

MUSICOTERAPIA

Il progetto consiste in un intervento preventivo-riabilitativo di musicoterapia rivolto ad alunni

diversamente abili ed avente come obiettivi fondamentali il potenziamento della consapevolezza di

sè e delle proprie emozioni in relazione all'esperienza musicale e il miglioramento della capacità

comunicativa e relazionale.

“PSICOLOGIA E SCRITTURA” PROF. NIGRIELLO MT.

Il Progetto è finalizzato ad aiutare lo studente nella valutazione delle sue attitudini vocazionali e

delle sue capacità, permettendogli di raggiungere una coscienza e una conoscenza più approfondita

di sé e del proprio rapporto con gli altri.

Scegliere bene un percorso di studi  è molto importante per il futuro dell’individuo perché, in base a

questa scelta, potrà poi orientarsi nel mondo del lavoro e per la società perché, se il percorso

scolastico scelto corrisponde alle inclinazioni dell’individuo, egli sarà certamente in grado di

impegnarsi e offrire un servizio lavorativo di buona qualità.

Spesso ai ragazzi piacciono alcune materie ma nessuna in particolare, oppure non piace nessuna

materia perché lo studio è vissuto come peso enorme. Lo studio della scrittura e un’analisi

grafologica consente di individuare il temperamento, il carattere, le facoltà intellettive e le tendenze

attitudinali per un determinato tipo di materie e corso di studio. Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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Durante il percorso formativo dello studente l’analisi della scrittura si rivela molto utile per la

comprensione della complessità degli adolescenti,  perché consente di individuare gli eventuali

disagi nella vita dell’individuo e soprattutto le motivazioni e le origini della dispersione scolastica.

LA PAGINA CHE NON C’ERA PROFF. R. BOSSO, D. ROMAGNOLI, M.L. VANORIO

Concorso di scrittura per gli alunni del triennio degli istituti della scuola secondaria di II grado di Napoli e provincia.

Il concorso nasce con l’intento di proporre agli alunni del triennio della scuola superiore nuovi

esercizi che riescano ad avvicinarli al mondo della lettura e della scrittura à contrainte, per abituarli

da un lato a una scrittura regolamentata da consegne precise (simile a quella delle prove previste per

l’Esame di Stato) e stimolare dall’altro la creatività degli studenti. L’esperimento è inoltre

finalizzato ad avere una ricaduta pratica sulla didattica dell’italiano; sarà, infatti, accompagnato da

una riflessione teorica e da un dibattito sulle diverse possibilità di educazione linguistica allo scopo

di elaborare nuove metodologie di insegnamento.

Il concorso prevede che gli studenti leggano i romanzi di tre autori contemporanei, scelgano il

“libro preferito” e aggiungano una pagina al testo in un punto qualsiasi, imitando lo stile dello

scrittore. Fondamento metodologico di questo tipo di consegna è la convinzione che gli studenti

siano in grado di elaborare efficaci tecniche di scrittura a partire dall’esperienza empirica della

lettura, piuttosto che applicando regole desunte da uno studio teorico e manualistico.

Nel corso dello svolgimento del progetto sono previsti almeno tre incontri con gli autori, che

presenteranno i loro libri ai concorrenti e dialogheranno con loro sui punti di maggiore interesse per

i ragazzi. A partire da gennaio 2011, inoltre, scrittori, docenti e studenti avranno la possibilità di

mettere in comune opinioni e impressioni attraverso un gruppo facebook, in cui confluirà anche

tutta la documentazione relativa alle attività svolte.

A conclusione della parte concorsuale, tutti i docenti e gli studenti che hanno partecipato al progetto

saranno invitati a seguire un incontro con uno studioso di linguistica per rielaborare l’esperienza

vissuta.

Al concorso possono partecipare gli allievi del triennio della scuola secondaria di II grado delle

scuole di Napoli e provincia divisi in gruppi (classi, gruppi di allievi di una stessa classe o di più

classi dello stesso istituto), o singoli studenti segnalati dai loro docenti di lettere che si proporranno

come referenti del progetto. Questi avranno il compito di tenere i contatti con il Comitato

Organizzativo del premio. Ogni Istituto potrà partecipare al concorso con un massimo di 10

elaborati; saranno ammesse deroghe a discrezione del Comitato Organizzativo. Istituto Superiore Statale “Pitagora” – Pozzuoli (NA)

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Piano integrato degli interventi del FSE “Competenze per lo sviluppo” e del FESR “Ambienti per l’apprendimento” del PON 2007-2013

 Programma Operativo Nazionale "La Scuola per lo Sviluppo" è uno dei 7 programmi operativi nazionali previsti dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) finanziati dai Fondi Strutturali Obiettivo 1. La titolarità di questo programma è del Ministero dell'istruzione - Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica - Ufficio V, che funge da Autorità di Gestione. Il PON Scuola si avvale di due Fondi il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed ha come ambito di riferimento territoriale le scuole pubbliche di 6 Regioni del Mezzogiorno, ossia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Si tratta dunque di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione delle regioni del mezzogiorno che ha come obiettivi di grande rilievo:

La riduzione del fenomeno della dispersione scolasticaLo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazioneL'ampliamento delle competenze di baseIl sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirlaL'integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione)Lo sviluppo dell'istruzione permanenteLa formazione dei docenti e del personale scolasticoIl rafforzamento delle pari opportunità di genereLo sviluppo di una cultura ambientale

Il Piano degli interventi previsto dal nostro Istituto comprende le seguenti Misure- Azioni:

C1 INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

I suddetti Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave riguardano la comunicazione nella madrelingua, la comunicazione nelle lingue straniere, la competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, la competenza digitale,imparare ad apprendere, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale.

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MISURA-AZIONE C1

SPEAK EASY TUTOR PROF.D’ALTERIOGOOD AT ENGLISH TUTOR PROF. RICCIUTI

I due moduli di inglese, della durata di 50 ore ciascuno, sono finalizzati a facilitare e a sostenere

l’adattamento all’innovazione, intendono, inoltre, favorire lo sviluppo di skills trasversali e

migliorare la qualità della formazione nell’ambito dell’insegnamento della lingua straniera nel

biennio per un raggiungimento del Livello B1 e B1+, poiché una buona competenza in L2

contribuisce al raggiungimento di quella tanto auspicata “ cittadinanza europea” che rende gli

allievi capaci di una concreta e consapevole partecipazione alla vita culturale ed economica

dell’Europa tutta.

PROVE D’AUTORE:LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA TUTOR PROF. CICALA

Con questo progetto si prefigura agli allievi l’occasione di cimentarsi nella stesura di racconti e di

poesie dopo aver sperimentato con la didattica laboratoriale le tecniche di composizione di alcuni

capisaldi della letteratura italiana.

Il modulo avrà una durata di 50 ore e sarà articolato in unità di apprendimento i cui contenuti

prevedono attività di lettura e di scrittura.

Le fasi dell’iter didattico saranno incentrate sul coinvolgimento degli studenti come protagonisti del

proprio percorso attraverso lavori individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche guidate dal gruppo

e dal docente.

Saranno presentati agli alunni dei “compiti” da svolgere, fornendo loro diverse tracce tra cui una

libera, in modo da ottemperare alle esigenze di chi richiede un’indicazione di scrittura e di chi

invece preferisce librare sulle ali della propria ispirazione.

La raccolta e la pubblicazione del lavori degli studenti costituirà il prodotto finale del progetto.

LABORATORIO DI PITAGORA TUTOR PROF. DEL GROSSO

Il progetto è destinato agli alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nel nostro Istituto

(tecnico, professionale, liceale) che sentano il bisogno formativo di migliorare o consolidare o

anche approfondire le proprie abilità matematiche.

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ECDL LA PATENTE EUROPEA TUTOR PROF. CAMPORA

Al fine di garantire l'acquisizione di competenze informatiche adeguate ad uno standard europeo, il

corso per il conseguimento della Computer Driving Licence, ha come obiettivo quello di fornire una

preparazione agli allievi adeguata al superamento degli esami ECDL,certificazione riconosciuta in

qualsiasi ambiente di lavoro a livello europeo.

Il corso fornisce le competenze necessarie per poter lavorare col PC - in modo autonomo o in rete -

nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico,uno studio professionale, ecc

MISURA-AZIONE C3 OVUNQUE NEL SUD, RIPRENDIAMOCI 'CASA NOSTRA' TUTOR PROFF. DE SIMONE -PROCOPE

Il progetto, della durata di 100 ore e, rivolto agli allievi del triennio, propone, avvalendosi dell’

Istituto per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea Ugo Arcuri e dell’ Ist. Campano

per la Storia della Resistenza, dell’antifascismo e dell’Età Contemporanea la redazione di uno

speciale della rivista scientifica di approfondimento di tematiche legalitarie 'Sud contemporaneo' e

la realizzazione di un prodotto multimediale in cui saranno esposte l'attuale configurazione e le

dinamiche dei clan camorristici e delle 'ndrine; le caratteristiche comuni e le differenze tra camorra

e 'ndrangheta; il loro rapporto con il territorio e il radicamento sociale; un affare molto lucroso,

l'inserimento nella gestione del territorio e del ciclo dei rifiuti.

E’previsto un stage extra regionale di più giorni.

MISURA-AZIONE C5LE RETI INFORMATICHE TUTOR PROFF.CITARELLA /DEL GROSSO

Il modulo denominato 'Le reti informatiche', di ore 120 di cui 40 ore di orientamento e 80 di stage

in azienda, propone lo studio della Progettazione e Realizzazione di Sistemi di Fonia su reti IP ed è

diretto agli allievi del triennio dell’ITI e IPIA.

Utilizzando la rete già cablata sono garantiti il risparmio economico e si riducono sensibilmente i

costi di installazione e cablaggio.

Inoltre si salvaguarda la protezione dell'investimento per il futuro, grazie alla maggiore flessibilità

ed integrabilità assicurata dalla tecnologia digitale.

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CONSERVIAMO IL NOSTRO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO-CULTURALE TUTOR PROFF.BOSSO-NIGRIELLO

La spendibilità del profilo previsto dal modulo 'Conserviamo il nostro patrimonio archeologico-

culturale' risulta evidente dai dati emersi dalle indagini sul problema occupazionale e sulle

proiezioni in essi contenute fornite dall’ISTAT,secondo cui si calcola che nel 2012 due lavoratori su

tre saranno impiegati nel terziario e di questi il 30% nel settore turistico ed il 40% in quello dei

servizi e delle intermediazioni.

Aumenterà, pertanto, l’esigenza qualificata di consulenti, progettisti ed operatori di attività connesse

alla promozione e alla conservazione del patrimonio archeo-culturale.

Il percorso formativo, di ore 120 di cui 40 ore di orientamento e 80 di stage, che viene proposto agli

studenti del triennio, favorirà l’apprendimento degli elementi di innovazione tecnologica nel

settore,stimolerà la capacità di assemblare, attraverso la conoscenza del settore, i diversi servizi

elaborando piani di promozione archeo-culturale.

Sarà privilegiato,inoltre, soprattutto durante lo stage, il momento operativo che consentirà a tutti gli

allievi di intervenire in tutti i momenti della produzione e gestione del prodotto in termini di

budget,commercializzazione,prenotazione dei servizi,accoglienza e gestione della clientela e

controllo della parte finanziaria.

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