Pianificazione dei fabbisogni Analisi della sostenibilità ... · Gestione del rapporto clienti ......
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Le PMI italiane sono spesso efficienti dal punto di vista industriale e commerciale ma «deboli» in termini di
struttura finanziaria e capitalizzazione, il che non consente loro di sostenere in modo autonomo il processo di
crescita.
Impostare procedure periodiche di PIANIFICAZIONE FINANZARIA all’interno dell’azienda consente di prevedere e
monitorare gli eventuali rischi di liquidità presenti.
Il rischio di liquidità di manifesta nella difficoltà (anche temporanea) di far fronte i proprio impegni finanziari.
Di conseguenza è necessario GESTIRE il rischio di liquidità attraverso
La verifica e il raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata
Una gestione efficace del capitale circolante
Una politica degli affidamenti correlata con la necessità finanziarie effettive
Un monitoraggio periodo del merito creditizio aziendale
Perché la pianificazione finanziaria è importante
3
Riduzione degli interessi passivi
Migliore impiego delle eventuali disponibilità finanziarie
Riduzione dell’incertezza in termini di gestione della liquidità
Miglioramento della qualità dei dati presenti in azienda
Subordinazione degli investimenti a logiche di sostenibilità finanziaria
Miglioramento del rapporto con il sistema bancario a fronte di informazioni aggiornate e tempestive
Miglioramento delle informazioni e del dialogo con gli altri soggetti esterni (clienti, fornitori, soci)
Gestione del rapporto clienti-fornitori e rotazione magazzino sulla base di parametri predefiniti
Allineamento tra gestione della liquidità e le altre funzioni aziendali
I benefici della pianificazione finanziaria
4
Gli «strati» della pianificazione finanziaria
Cash
management
Budget finanziario
Pianificazione finanziaria
Verifica costante dei saldi bancari previsti con orizzonte temporale 1 / 2 settimane
Piano di tesoreria Pianificazione della liquidità con orizzonte temporale 2/3 mesi
Dinamica finanziaria prevista in sede di budget annuo
Piano finanziario con orizzonte temporale 3-5 anni con l’obiettivo di verificare la sostenibilità finanziaria dell’azienda nel
medio-lungo periodo sia in un contesto stabile che a fronte di investimenti/ristrutturazioni o operazioni straordinarie previste.
Tesoreria
DirezioneAmministrativa
Finanziaria
5
Pianificazionefinanziaria
Strumenti Metodologie Competenze
Gli elementi necessari della pianificazione finanziaria
Come qualsiasi altra attività aziendale, anche la pianificazione finanziaria richiede:
Strumenti adeguati (fogli elettronici strutturati, software dedicati, ERP con funzionalità integrate)
Metodologie certificate (processi interni efficienti in termini di qualità delle informazioni e velocità dei flussi)
Competenze (persone in grado di gestire il processo)
6
Le componenti della pianificazione finanziaria
Un buon sistema di gestione della liquidità
aziendale dovrebbe essere composto da: Pianificazionefinanziaria a medio lungo
Gestione dellatesoreria
Politica del circolante
Sistema internodi rating
finanziario
Reporting finanziario(interno ed
esterno)
Analisi dei tassie delle
condizionibancarie
Previsione a
medio-lungo termine
Gestione della
liquidità sul breve
Ottimizzazione
dei cicli operativi
Monitoraggio
della salute finanziaria
Informativa
strutturata e periodica
Verifica del costo
delle fonti finanziarie
7
Gestione della tesoreria
La gestione della tesoreria ha una forte componente tecnologica, data da fatto che il
processo richiede una serie di informazioni provenienti sia dall’interno che dall’esterno,
informazioni sostanzialmente impossibili da gestire se non in modo informatizzato
Attività di tesoreria:
o Gestione flussi a brevissimo termine
o Sviluppo e gestione rapporti bancari
o Provvista fondi a breve
o Titoli e altri impieghi a breve
o Gestione rischi di tasso e cambio
Gli obiettivi di questa gestione prevedono:
o Minimizzazione dei costi delle disponibilità
o Massimizzazione dei rendimenti (nel caso di impieghi)
o Controllo sui flussi di cassa
o Controllo dei rischi
8
Gestionedella
tesoreria
Gestione della tesoreria
Per poter «funzionare» correttamente la gestione di tesoreria richiede solitamente le seguenti
informazioni:
• Contabilità banca aggiornata giornalmente
• Aging dei crediti e scadenziario
• Scadenziario dei pagamenti
• Portafoglio ordini aggiornato
• Limiti di fido per singola tipologia di strumento
• Costo di ogni tipologia di strumento
Globalizzazione dei
mercati
Restrizionedell’accesso
al credito
Scarsità di fonti
finanziariedisponibili
ElettronicBanking
Cashpooling
Negli ultimi anni la figura del tesoriere ha subito un’evoluzione sia in termini di competenze
necessarie che ti strumenti di gestione legata a:
9
Gestionedella
tesoreria
CAPITALE CIRCOLANTE
Una gestione efficace del capitale circolante consente di creare cassa attraverso una
gestione integrata del ciclo attivo (vendite), del ciclo passivo (acquisti) e della rotazione
del magazzino.
L’obiettivo di questa gestione consiste nel ridurre il valore del capitale circolante netto
(Crediti clienti + Magazzino – Debiti fornitori).
10
Capitalecircolante
Ciclo Attivo
CicloPassivo
Magazzino
CAPITALE CIRCOLANTE – cosa controllare e dove agire
Inserimento ordini
Verifica del merito
creditizio del cliente
Fatturazione Incasso
Condizioni di incasso
Livelli di fido
Tempistiche di fatturazione
Processi di sollecito
Merito creditizio del prospect
CICLO ATTIVO
Scelta del fornitoreGestione degli
ordiniRegistrazione
fatturePagamento
Condizioni di pagamento
Contrattualistica fornitore
Sconti cassa
CICLO PASSIVO
Time to marketPianifcazione
fabbisogniGestione
rimanenzeTempi di
consegna
Pianificazione vendite
Pianificazione fabbisogni
Tempi di approvvigionamento
Tempi di consegna
STOCK
11
Capitalecircolante
RATING FINANZIARIO INTERNO
Al partire dalla normativa Basilea 2 (2007), le banche hanno modificato le proprie
modalità operative in materia di concessione del credito.
Per le PMI il mutamento del quadro regolamentare ha comportato significative
conseguenze.
Le banche analizzano con maggiore profondità la capacità dei clienti di rimborsare i
prestiti.
Nell valutazioni che le banche effettuano, le caratteristiche del singolo cliente hanno
assunto un rilievo crescente e vengono sintetizzate in un «rating».
Il rating è una valutazione sintetica del profilo di rischio dell’impresa, che riassume le
informazioni qualitative e quantitative a disposizione della banca.
Al fine di non avere un ruolo passivo rispetto a questo meccanismo è necessario che
l’azienda si doti di strumenti valutazione interna in grado di monitorare, secondo una
periodicità predefinita, il proprio livello di rischio.
Questo al fine di adottare le opportune correzioni, prima che queste abbiano un impatto sul
costo del credito.
12
RatingInterno
RATING FINANZIARIO INTERNO
2013 2014
Attraverso strumenti interni di analisi, basati su dati di
bilancio, è possibile realizzare un sistema di rating
interno, basata sulle 3 dimensioni fondamentali:
economica, patrimoniale e finanziaria.
13
RatingInterno
REPORTING FINANZARIO
Un buon reporting finanziario periodico (tipicamente mensile) consente di supportare il
Management nelle decisioni in merito alla gestione del rischio di liquidità.
Le informazioni solitamente presenti all’interno del REPORT sono:
Analisi dei dati di contesto (tassi e cambi)
Prospetto di cash flow consuntivo
Prospetto di cash flow forecast (3/6 mesi successivi)
Analisi Posizione finanziaria netta e utilizzo affidamenti
Report gestione del capitale circolante
Eventuali KPI dedicati
Considerata la tematica le caratteristiche fondamentali di questa reportistica sono l’affidabilità del dato e la
tempestività di ottenimento e «closing» del report.
14
ReportingFinanziario
14
Cash flow 3-6 mesi
16
nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15
SALDO BANCHE INIZIALE 646.917 474.139 451.854 404.083 294.509 -18.584 -285.321 -525.727 -729.165 -963.360 -1.194.408 -1.399.618
SCADUTO CLIENTI NO INCASSO 190.230
SCADUTO CLIENTI INCASSO 820.929 656.743 82.093 41.046 41.046 0 0 0 0 0 0 0 0
SCADENZE CLIENTI TEORICHE 42.283 431.375 75.463 9.154 0 0 0 0 0 0 0 0
SCADENZE CLIENTI EFFETTIVE 25.370 272.355 185.009 47.741 15.421 10.503 1.692 183 0 0 0 0
INCASSI CLIENTI DA SCADENZIARIO 682.113 354.448 226.055 88.788 15.421 10.503 1.692 183 0 0 0 0
SCADUTO FORNITORI NO PAGAMENTO 57
SCADUTO FORNITORI PAGAMENTO 129.752 129.752 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
SCADENZE FORNITORI TEORICHE 64.268 99.407 12.348 4.617 0 0 0 0 0 0 0 0
SCADENZE FORNITORI EFFETTIVE 61.055 97.650 16.701 5.003 231 0 0 0 0 0 0 0
PAGAMENTO FORNITORI DA SCADENZIARIO -190.807 -97.650 -16.701 -5.003 -231 0 0 0 0 0 0 0
ALTRI INCASSI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
STIPENDI -62.542 -80.230 -53.192 -76.486 -84.937 -87.193 -44.767 -63.183 -80.642 -20.377 -43.450 -48.944
F24 CONTRIBUTI -82.845 -85.083 -59.254 -14.035 -72.872 -98.192 -37.503 -28.239 -336 -62.571 -17.004 -18.174
F24 TASSE -85.336 -62.093 -53.512 -71.576 -91.301 -28.313 -33.503 -41.115 -27.254 -9.330 -43.322 -692
ASSICURAZIONI/BOLLI -11.883 -18.507 -6.415 -8.362 -64.614 -36.083 -33.821 -56.991 -78.064 -93.399 -13.986 -67.361
PAGAMENTI PIANIFICATI -286.662 -279.083 -257.126 -193.359 -328.283 -277.240 -242.098 -203.621 -234.195 -231.048 -205.210 -226.353
CASH FLOW DI PERIODO 204.644 -22.285 -47.771 -109.574 -313.093 -266.737 -240.406 -203.438 -234.195 -231.048 -205.210 -226.353
SALDO BANCHE FINALE 851.561 451.854 404.083 294.509 -18.584 -285.321 -525.727 -729.165 -963.360 -1.194.408 -1.399.618 -1.625.970
Analisi finanziaria periodica
17
modelli personalizzati
competenze informatiche
difficile storicizzazione dei dati
informazioni proprietarie
integrità dei dati
complessità parametrizzazione
rigidità del processo
finanza e controllo slegati
assenza di logiche di gruppo
processi di budgeting
logiche client – server
navigabilità del dato
operatività accentrata
processi operativi di gruppo
output
Esigenze dei nuovi sistemi di reporting
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semplice veloce collaborativo
L’intero processo non
dovrebbe superare le 4 ore
Collegare gli attori del
processo
Eliminare dal processo le
complessità inutili
RIDURRE IL TEMPO DEDICATO ALLA COSTRUZIONE DELLE INFORMAZIONI
LIBERARE TEMPO PER L’ANALISI E LE DECISIONI CONSEGUENTI
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Pareto è una piattaforma web-based
che consente di gestire in modo
integrato e condiviso:
Analisi economico-patrimoniali
Controllo di gestione
Consolidamento
L’applicazione è strutturata per supportare
responsabili amministrativi-finanziari, controller e
consulenti aziendali nella costruzione e nella
condivisione delle informazioni di performance
management sia attraverso processi interni
all’azienda che in ottica di collaborazione
professionista-cliente.
Riclassificatieconomico
finanziari
Budget
Indici
Centri di costo
Analisi per linee di business
Consolidati di gruppo
Confrontitra aziende
www.pareto-software.com
SEGNALI DI CRISI
21
>
Redditività
del Capitale Investito in azienda
Costo
delle Fonti di Finanziamento
>
Capitale Investito
(Immobilizzazioni + Capitale circolante
netto)
Fonti di Finanziamento
Debiti Bancari Patrimonio netto
Interessi passiviRendimento
atteso dai sociRisultato operativo / Capitale investito< +
Spesso l’azienda si trova in una condizione di crisi, ma la situazione non viene percepita rinunciando, di
fatto, al “rendimento atteso” dai soci.
<
CRISI
Il ciclo della crisi
22
PROFITTO
TEMPO
DeclinoCrisi
Reversibile Insolvenza
ProblemiStrategici
ProblemiMarginalità
ProblemiLiquidità
Passaggi fisiologici
Processo di ristrutturazione(risorse interne)
Coinvolgimento stakeholders esterni (Banche/Clienti/…)
Sopravvivenza / Liquidazione
(autorità giudiziarie o amministrative)
> L’aspetto fondamentale nella soluzione delle crisi consiste nella compensazione tra la velocità di azione necessaria e la criticità/difficoltà dei problemi da affrontare.
> Le probabilità di successo diminuiscono in modo proporzionale lungo la linea della crisi
Linea della crisi
Salute
1. Incubazione (Segnali di decadenza)
2. Maturazione (Perdite Economiche)
3. Involuzione (Ripercussione finanziaria)
4. Crisi (Insolvenza in tutti i possibili stadi)
Piano di azione
23
Analisi
Decisione sul futuro
Linee strategiche
Piano industriale
Comunicazione
Azione
Verifica di andamento
Presa di coscienza Decisioni strategiche Azione e monitoraggio
Da risolvere in breve tempo
(tempo sottratto al nuovo
modello)
Creazione delle basi del nuovo
modello
Messa in opera e revisione
periodica in funzione
dell’andamento
1/2 mesi 3/5 mesi
Tipologie di crisi
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CRISI
ECONOMICA FINANZIARIA ECONOMICO-FINANZIARIA
> Incapacità di generare
marginalità economiche
(PERDITE OPERATIVE)
> Incapacità di coprire gli
interessi sul debito
> Marginalità positive
> Inefficienza di gestione
delle dilazioni commerciali
> Investimenti non finanziati
correttamente / non
produttivi
> Marginalità negative
> Gestione inefficiente del
circolante
> Scarso ritorno degli
investimenti
CRISI FINANZIARIA
TEMPO
+ =
INDICATORI DELLA CRISI
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Indicatori Finanziari
• Deficit patrimoniale
• CCN strutturalmente negativo
• Principali indicatori finanziari negativi
• Consistenti perdite operative
• Cash flow storici e prospettici negativi
• Eccessiva dipendenza prestiti a breve o utilizzi pieni delle linee
• Difficoltà di rinnovo delle linee o di accensione di nuova finanza
• Difficoltà a saldare i debiti a scadenza
• Difficoltà a rispettare le clausole contrattuali dei prestiti
Indicatori gestionali
• Perdita di amministratori o dirigenti chiave senza sostituzione
• Perdita di mercati/contratti/concessioni/fornitori rilevanti
• Difficoltà di approvvigionamento dai fornitori
• Difficoltà nell’organico del personale
Altri Indicatori
• Erosione del capitale
• Contenziosi significativi
• Modifiche legislative o politiche governative sfavorevoli
OBIETTIVI
Sul piano interno
Analisi e valutazione
Individuazione di criticità nel medio/lungo
Simulazione (what if)
Identificazione punti di debolezza
Orientamento unitario della gestione
Confronto fra risultati e dati previsionali
Azioni correttive
Sul piano esterno
Comunicazione stakeholders
Monitoraggio covenants
Integrazione piani industriali / investimenti
27
28
PROCESSO
Formulazione ipotesi
Proiezioni
Ricavi
Costi fissi Costi variabili
Capitale circolante netto commerciale
Clienti Magazzino Fornitori
Pianificazione investimenti
Quali Quanti Quando
Scelta fonti di finanziamento
Mezzi Propri Mezzi Terzi Contributi
Capitale circolante netto complessivo
IVA Altri crediti Altri debiti
Marginalità operativa
DEFINIZIONE ORIZZONTE
TEMPORALE:
SOLITAMENTE 3-5 ANNI
Riportare 1/2 anni storici
consente di supportare le
ipotesi adottate.
29
PIANIFICAZIONE ECONOMICA
PIANIFICAZIONE RICAVI
Analisi del trend storico
Ipotesi di variazione annuale
PIANIFICAZIONE COSTI VARIABILI
Identificazione costi variabili in proporzione ai ricavi o alla
produzione
Analisi storiche incidenze
Ipotesi annuale di incidenze
PIANIFICAZIONE COSTI FISSI
Costo del lavoro (attenzione al Fondo TFR)
Altri costi fissi (stime)
30
CAPITALE CIRCOLANTE
Identificazione storica degli indici di rotazione clienti-fornitori-magazzino
Identificazione delle voci di conto economico con contropartita in crediti verso clienti e debiti verso fornitori
Stima dell’andamento futuro degli indici di rotazione (per il magazzino è fondamentale il tempo di attraversamento)
Determinazione dei crediti e debiti commerciali (attenzione ai fornitori di cespiti)
Rotazione clienti (gg medi di incasso) = (Crediti commerciali/Ricavi netti) x 365
Rotazione fornitori (gg medi di pagamento) = (Debiti commerciali/Acquisti) x 365
Rotazione magazzino (gg medi di giacenze) = (Rimanenze nette/Ricavi netti) x 365
(considerare, se possibile, la media dei saldi di due anni consecutivi e aggiungere l’IVA ai costi e ricavi)
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PIANIFICAZIONE INVESTIMENTI
PARCO CESPITI ESISTENTE
Individuazione aliquote
Stima ammortamenti futuri
INVESTIMENTI
Stima del valore dei cespiti
Senza ricorso a mezzi di terzi
Iscrizione nuove immobilizzazioni materiali o immateriali (SP)
Calcolo ammortamenti (e relativi fondi)
Iscrizione debiti verso fornitori (in funzione delle modalità di pagamento)
Mutuo
Iscrizione nuove immobilizzazioni materiali o immateriali
Calcolo ammortamenti (e relativi fondi)
Iscrizione debiti verso fornitori (in funzione delle modalità di pagamento)
Piano di ammortamento del mutuo
Calcolo quote interessi (CE) e debito residuo (SP)
Leasing
Analisi delle caratteristiche del contratto (maxicanone, numero rate, interesse, …)
Imputazione a CE dei canoni di competenza
32
QUADRATURA
Oneri/Proventi finanziari
Risultato lordo imposte
Imposte correnti
e differite
Utile/Perdita d’esercizio
Debiti/Crediti per imposte
correnti e differite
Patrimonio netto
Saldo finanziario
La determinazione del risultato d’esercizio
costituisce l’input per la determinazione delle
imposte correnti e differite
La determinazione del risultato d’esercizio deriva
dal calcolo degli oneri/proventi finanziari funzione a
loro volta del saldo medio banche attivo (interessi
attivi) e del saldo medio passivo (interessi passivi);
i finanziamenti ed i mutui generano interessi
autonomi e non devono essere inclusi in questo
conteggio
Di conseguenza, operativamente, il saldo
finanziario deriva dal raggiungimento della
quadratura tra attivo e passivo di Stato
Patrimoniale
33
INDICATORI
ANNO 2013 2014 2015 2016 2017
progressione risultato 5,8% 319,1% 227,1% 107,4%
ROS 18,8% 4,3% 8,2% 13,7% 14,2%
Roi 11,3% 3,2% 6,7% 12,0% 12,4%
Roe 33,1% 1,9% 5,7% 11,5% 11,0%
Rapporto di indebitamento 4,50 4,30 4,24 3,27 3,01
EBITA/PFN 6,54 6,21 6,32 5,36 4,23
34
WHAT IF ANALYSIS
Per capire il quale situazione ci troviamo non è sufficiente un’analisi storica dei dati ma è fondamentale verificare la
reazione delle marginalità e della dinamica finanziaria al variare di alcuni parametri di base.
Consuntivo Fatturato -10% BREAK EVEN Fatturato -20% Fatturato -30%
FATTURATO 10.000 9.000 8.875 8.000 7.000
COSTI VARIABILI -2.000 -1.800 -1.775 -1.600 -1.400
COSTI FISSI -5.500 -5.500 -5.500 -5.500 -5.500
ONERI FINANZIARI -1.500 -1.589 -1.600 -1.678 -1.767
RISULTATO 1.000 111 0 -778 -1.667
ATTIVO IMMOBILIZZATO 8.000 8.000 8.000 8.000 8.000
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 17.000 17.000 17.000 17.000 17.000
DEBITI BANCARI BREVE -15.000 -15.889 -16.000 -16.778 -17.667
MUTUI -5.000 -4.000 -4.000 -4.000 -4.000
PATRIMONIO NETTO -5.000 -5.111 -5.000 -4.222 -3.333
In funzione del livello di Break even, della conseguente dinamica finanziaria e dell’evoluzione prevedibile dello contesto di
mercato, saremo in grado di conoscere l’effetto degli scenari possibili.
Approccio per scenari
36
1. Disclaimer
2. Soggetti Coinvolti
3. Overview «Gruppo Alfa»
4. Analisi del settore e del mercato di riferimento
5. Situazione preconsuntiva al 31 dicembre 2014
6. Linee guida del piano di risanamento
7. Il progetto di Ristrutturazione e Rilancio
a. Operazioni societarie
b. Interventi sulla gestione
8. Manovra Finanziaria
9. Sviluppo del piano industriale 2014 – 201
INDICE
37
Alfa SpA
Ragione sociale e anno di costituzione
Anno di costituzione
Compagine sociale e Governance
Presidente CDA: XXXX;Vice presidente CDA: XXXX
Collegio Sindacale: XXXX; XXXX; XXXX
1969
Codice Fiscale
XXXX
Settore e descrizione attiività
InfrastrutturePavimentazioni stradali, opere di urbanizzazione primaria
e secondaria, piste aeroportuali
Capitale sociale
Euro 362.898
Importo %
XXXX 36.290 10%
XXXX 8.891 2%
XXXX 8.891 2%
XXXX 8.891 2%
XXXX 26.673 7%
XXXX 48.991 14%
XXXX 26.673 7%
XXXX 71.854 20%
XXXX 36.834 10%
XXXX 8.528 2%
XXXX 8.528 2%
XXXX 28.306 8%
XXXX 43.548 12%
Totale 362.898 100%
Alfa Spa Soci
Società
38
Il Gruppo nasce negli anni ’60-’70.
La mission si è declinata sulle seguenti direttrici:
• Forte compagine dei soci con funzioni operative
• Costante investimento sulle risorse umane e sulle risorse tecniche
• Volontà di crescita dimensionale nel tempo
InfrastrutturePavimentazioni
stradaliOpere idrauliche
e fognarie
Urbanizzazioni Produzione Conglomerati
LE AREE DI INTERVENTO:
Aree di business
39
Sintesi dell’andamento del fatturato storico consolidato pro-forma e del mol negli ultimi anni di attività:
NONOSTANTE LA CRISI DEL MERCATO IL GRUPPO ALFA SEMBRA CONFERMARE UN FATTURATO «DI SOGLIA» DI CIRCA 11 MILIONI DI EURO PUR A FRONTE DI
UN MERCATO DEL SETTORE PUBBLICO RIDOTTO DEL 50% NEL PERIODO 2008 / 2015.
Analisi storica
40
Il grafico in figura sintetizza gli investimenti in costruzioni nel mercato di riferimento (Dati Ance Lombardia) nel periodo dal 2011 al 2013 e il valore della
produzione del Gruppo ALFA nello stesso periodo, da cui si evince una sostanziale correlazione nel tempo tra i due indicatori
23.602 23.62422.266 21.910
13.143
10.107 10.726 11.273
2011 2012 2013 2014 E
Correlazione Fatturato storico / investimenti in Lombardia
Dati ANCE Lombardia investimenti in costruzioni mln/euro Storico fatturato Gruppo euro/000
Analisi del mercato
41
Al fine di stimare l’andamento futuro degli investimenti del mercato in cui opera la società, abbiamo ottenuto una stima previsionale degli investimenti da enti pubblici nel triennio.In base alla correlazione su dati storici precedentemente esposta, siamo giunti a stimare il fatturato atteso di ALFA nell’arco del piano, per altro in misura
prudenzialmente ridotta rispetto al fatturato teoricamente ipotizzabile in ragione della sopra richiamata correlazione:
Analisi del mercato
42
Piano di risanamento
Sinteticamente la sostenibilità del Piano di Risanamento è basata su:
1. Efficientamento della gestione caratteristica attraverso
I. Previsione di fatturato in crescita basato sulle attese di mercato
II. Dimensionamento aziendale correlato alle attese di fatturato
III. Ottimizzazione della marginalità di commessa
IV. Riorganizzazione interna anche attraverso la Fusione tra ALFA Spa e GAMMA Srl
2. Ottimizzazione del piano di dismissioni mobiliari ed immobiliari, il cui flusso è sostanzialmente destinato al rientro delle
linee consolidate
3. Apporto di capitale da parte dei soci destinato al parziale riequilibrio dell’esposizione verso i fornitori scaduti
4. Apporto di nuova finanza di smobilizzo destinata al finanziamento della gestione corrente
5. Apporto di nuova finanza di cassa per riequilibrare l’esposizione dei fornitori scaduti
43
Situazione banche
Utilizzo Utilizzo Debito a MLT esposizione
Banca Accordato Utilizzo accordato Utilizzo A/F - A/C - SBF A/F - A/C - SBF da da TOTALE
Dati in €/000 Fido Cassa Fido cassa A/F - A/C - SBF A/F - A/C - SBF non autoliq. autoliquid. consolidare consolidare DEBITO
B POPOLARE DI VI 50 51 500 294 185 109 236 344
B. POP VR E NO 150 67 600 188 188 565 633 821
BNL 180 291 291 470 470
BPER 150 151 560 508 22 486 217 389 875
INTESA 300 276 2.000 1.837 1.463 374 1.739 2.113
MPS 252 287 612 612 612 900 900
UNICREDIT 611 611 611
VARIE
Totale 902 1.623 4.272 3.729 2.573 1.156 782 4.978 6.134
BANCA A
BANCA B
BANCA C
BANCA D
BANCA E
BANCA F
BANCA G
VARIE
44
Rimodulazione dei fornitori scaduti
Alla data del 31 dicembre 2014 il saldo del partitario fornitori delle due società è il seguente:
ALFA DEBITO VERSO FORNITORI K EURO 5.651
(DEBITO NEI CONFRONTI DI GAMMA) K EURO (2.595)
ALFA DEBITO VS FORNITORI TERZI K EURO 3.056
GAMMA DEBITO VERSO FORNITORI K EURO 3.532
(DEBITO NEI CONFRONTI DI ALFA) K ERUO (1.084)
GAMMA DEBITO VS FORNITORI TERZI K EURO 2.447
Al 31 dicembre 2014 quindi il debito aggregato verso fornitori (in buona parte scaduti) ammonta ad euro 5.502
Il rientro di tale debito è stato ipotizzato dal management delle due società nei termini di seguito indicati in base
a trattative definite o in corso di definizione con i fornitori:
45
Piano dismissioni
DI SEGUITO SI EVIDENZIANO LE DISMISSIONI PREVISTE NEL PIANO:
SI SPECIFICA CHE I CESPITI DI CUI IN OGGETTO SONO ATTUALMENTE LIBERI DA OGNI FORMA DI GARANZIA.
IL PIANO PREVEDE L’ISCRIZIONE DI IPOTECA SULL’AREA OMEGA A GARANZIA DELLA NUOVA FINANZA DI CASSA
GLI INCASSI DERIVANTI DALLA DISMISSIONE DEI CESPITI SONO INTEGRALMENTE DESTINATI AL SOSTENIMENTO DEI FLUSSI FINANZIARI DEL
PIANO.
immobileValore di
stima
valore di
cessione
anno
cessione
Negozio - XXXX 163.800 120.000 2016
Garage - XXXX 22.800 20.000 2016
Miniappartmento in Mantova 150.000 100.000 2016
Miniappartmento in Mantova 80.000 60.000 2016
Area edificabile in XXXX 234.000 190.000 2017
Area edificabile in XXXX 360.840 300.000 2017
Area XXXX In XXXX 918.000 700.000 2017
Area OMEGA 6.204.000 5.000.000 2019
TOTALE CESSIONI 8.133.440 6.490.000
46
Manovra finanziaria
TEMPISTICA
L’accordo di ristrutturazione con il ceto bancario e l’erogazione della nuova finanza dovranno avvenire entro il 31.7.2015
CONSOLIDO E MORATORIA
Consolidamento dell’esposizione verso gli istituti di credito nella misura determinata nell’accordo di stand still (8.387k€) con moratoria di 24 mesi dalla
stipula
Per gli anni 2015 e 2016 non vengono previsti rientri in linea capitale; il rimborso del debito consolidato avverrà, su base semestrale, dal 31.7.2017 (ad
eccezione di eventuali eccessi di cassa rispetto a quanto previsto nel piano) con estinzione integrale al 31.12.2019.
Proroga automatica dell’accordo per ulteriori anni tre nel caso in cui alla data di scadenza del Piano la Nuova Finanza di cassa sia stata
integralmente rimborsata e l’esposizione consolidata sia stata rimborsata per almeno il 60%. In tal caso, la residua esposizione consolidata verrà
rimborsata «bullet» entro il termine del 31 dicembre 2022.
INTERESSI
Applicazione dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 100 b.p. con liquidazione periodica e pagamento regolare. In caso di proroga automatica
dell’accordo, il tasso applicato per gli ulteriori 3 anni sarà pari all’euribor 6 mesi maggiorato di 200 b.p.
NUOVA FINANZA DI CASSA
E’ prevista l’erogazione proporzionale da parte del ceto bancario sulla base dell’esposizione consolidata al 31.12.2014 di 1.000k€ di c/c ipotecario a 5
anni, con garanzia sull’immobile OMEGA ed estinzione integrale alla vendita dello stesso entro il 31.12.2019.
NUOVA FINANZA DI SMOBILIZZO
E’ prevista l’erogazione proporzionale da parte del ceto bancario sulla base dell’esposizione consolidata al 31.12.2014 di 5.000k€ di fido di smobilizzo
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Piano economico
CONTO ECONOMICO 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2019
Ricavi della gesione caratteristica 11.042.495 11.360.660 13.733.218 14.776.825 15.646.075 16.404.075
Variazione rimanenze lavori in corso 58.144- 1.725.991 71.218- 250.175 138.925 138.925
Valore Produzione gestione caratteristica 10.984.351 13.086.651 13.662.000 15.027.000 15.785.000 16.543.000
Costi diretti variabili industriali 9.208.775- 11.077.998- 11.428.291- 12.572.445- 13.206.532- 13.840.619-
Margine di commessa 1.775.576 2.008.653 2.233.709 2.454.555 2.578.468 2.702.381
Margine di commessa % 16,2% 15,3% 16,3% 16,3% 16,3% 16,3%
Altri ricavi 288.138 196.483 196.483 196.483 196.483 196.483
Costi indiretti fissi industriali 299.389- 295.569- 288.366- 277.390- 274.338- 212.588-
Costi indiretti fissi di struttura 2.073.954- 1.731.863- 1.701.951- 1.664.458- 1.640.153- 1.644.250-
REDDITO OPERATIVO - EBIT 309.628- 177.703 439.874 709.190 860.460 1.042.026
Proventi finanziari 1.105 - - - - -
Oneri finanziari 1.073.981- 154.488- 184.886- 184.672- 163.085- 136.453-
Saldo gestione finanziaria 1.072.875- 154.488- 184.886- 184.672- 163.085- 136.453-
RISULTATO DI GESTIONE 1.382.503- 23.215 254.987 524.518 697.375 905.573
Proventi extra gestione caratteristica 74.677 87.101 - 19.042 - -
Costi extra gestione caratteristica 2.327.519- 533.780- 274.337- 264.318- - 382.900-
Saldo gestione extra caratteristica 2.252.842- 446.679- 274.337- 245.276- - 382.900-
RISULTATO ANTE IMPOSTE 3.635.345- 423.464- 19.350- 279.242 697.375 522.673
Imposte 93.584- - 69.256- 5.396- 281.776- 232.241-
RISULTATO NETTO 3.728.929- 423.464- 88.606- 273.846 415.599 290.432
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Piano patrimoniale
STATO PATRIMONIALE 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2019
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - 341.737 - - - -
Immobilizzazioni immateriali nette 274.578 197.963 125.673 61.310
Immobilizzazioni materiali nette 12.442.334 12.205.272 11.499.357 9.915.706 9.767.339 4.238.069
Immobilizzazioni finanziarie 1.152.703 1.152.703 1.152.703 1.152.703 1.152.703 1.152.703
Attivo immobilizzato netto 13.869.614 13.555.938 12.777.733 11.129.719 10.920.042 5.390.772
Crediti commerciali 5.136.884 5.869.530 5.988.926 4.971.618 5.217.450 5.463.282
Crediti diversi 436.691 215.123 206.970 206.970 206.970 206.970
Rimanenze finali 2.999.178 3.975.169 3.903.951 4.154.126 4.293.051 4.431.977
Attivo corrente 8.572.754 10.059.822 10.099.847 9.332.714 9.717.472 10.102.229
Debiti Commerciali 5.744.487- 4.216.139- 3.868.871- 4.245.716- 4.453.488- 4.663.985-
Debiti tributari e previdenziali 1.144.601- 363.512- 384.438- 269.951- 596.310- 270.395-
Debiti diversi 989.375- 642.417- 321.828- 309.497- 299.049- 299.049-
Passivo corrente 7.878.463- 5.222.067- 4.575.138- 4.825.164- 5.348.847- 5.233.429-
Capitale circolante netto 694.291 4.837.755 5.524.709 4.507.550 4.368.624 4.868.799
Fondo TFR 1.599.160- 1.320.440- 1.362.219- 1.250.818- 1.184.980- 1.289.590-
CAPITALE INVESTITO 12.964.745 17.414.990 16.940.223 14.386.451 14.103.685 8.969.980
Debito bancario corrente 1.036.308 4.150.601 3.764.441 1.936.822 3.238.456 4.201.477
Utilizzo conti anticipi non autoliquidanti 3.726.895
Utilizzi di cassa da consolidare 3.211.059
Interessi da consolidare 1.073.981 1.073.981 1.073.981 1.073.981
Debito consolidato 7.313.177 7.313.177 6.313.177 4.313.177
Finanziamenti a medio lungo termine da consolidare 1.449.203
Debito bancario consolidato 8.387.157 8.387.157 8.387.157 7.387.157 5.387.157 -
Nuova finanza - 1.000.000 1.000.000 1.000.000 1.000.000 -
Posizione finanziaria netta 9.423.466 13.537.759 13.151.598 10.323.980 9.625.614 4.201.477
Capitale sociale 442.700 442.700 442.700 442.700 442.700 442.700
Versamento conto aumento capitale 438.585 1.198.000 1.198.000 1.198.000 1.198.000 1.198.000
Riserve 6.388.923 2.659.994 2.236.531 2.147.925 2.421.771 2.837.371
Utile esercizio 3.728.929- 423.464- 88.606- 273.846 415.599 290.432
Patrimonio netto 3.541.279 3.877.231 3.788.625 4.062.472 4.478.071 4.768.503
CAPITALE PROPRIO E DEBITO 12.964.745 17.414.990 16.940.223 14.386.451 14.103.685 8.969.980
49
Cash flow annualeCASH FLOW 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2019
DEBITO BANCARIO CORRENTE INIZIALE 1.036.308- 4.150.601- 3.764.441- 1.936.822- 3.238.456-
EBIT 177.703 439.874 709.190 860.460 1.042.026
Imposte e tasse - 69.256- 5.396- 281.776- 232.241-
Ammortamenti 230.917 223.715 212.738 209.678 146.370
Accantonamento TFR 145.233 125.231 115.691 104.402 104.610
Gestione straordinaria 446.679- 274.337- 245.276- - 382.900-
CASH FLOW ECONOMICO 107.175 445.227 786.948 892.765 677.866
Variazione crediti commerciali 732.646- 119.396- 1.017.308 245.832- 245.832-
Variazione rimanenze 975.991- 71.218 250.175- 138.925- 138.925-
Variazione debiti verso fornitori 1.528.348- 347.268- 376.845 207.772 210.497
CF Capitale Circolante netto commerciale 3.236.984- 395.446- 1.143.978 176.985- 174.260-
Variazione crediti diversi 221.568 8.153 - - -
Variazione debiti tributari e previdenziali 781.089- 20.927 114.487- 326.359 325.915-
Variazione debiti diversi 346.959- 320.588- 12.331- 10.448- -
CF Altre componenti capitale circolante 906.480- 291.508- 126.818- 315.911 325.915-
CASH FLOW OPERATIVO CORRENTE 4.036.289- 241.728- 1.804.107 1.031.691 177.690
Investimenti/Disinvestim. Immobilizzazioni materiali/immat 82.759 554.490 1.435.276 0 5.382.900
Investimenti/Disinvestim. immobilizzazioni finanziarie 0 - - - -
Erogazioni TFR 423.953- 83.452- 227.092- 170.240- 0
Cash flow della gestione patrimoniale e del TFR 341.194- 471.038 1.208.184 170.240- 5.382.900
FREE CASH FLOW 4.377.483- 229.310 3.012.291 861.451 5.560.590
Apporti di capitale 417.678 341.737 - - -
Distribuzione di dividendi - - 0- - -
CF del capitale proprio 417.678 341.737 0- - -
FREE CASH FLOW TO FINANCIAL DEBT 3.959.805- 571.047 3.012.291 861.451 5.560.590
Gestione finanziaria 154.488- 184.886- 184.672- 163.085- 136.453-
Accensione rimborso Nuova Finanza 1.000.000 - - - 1.000.000-
Rimborso consolido linea Capitale - - 1.000.000- 2.000.000- 4.313.177-
Rimborso consolido Linea Interessi - - - - 1.073.981-
Financial debt Cash flow 845.512 184.886- 1.184.672- 2.163.085- 6.523.611-
CASH FLOW DEL PERIODO 3.114.293- 386.161 1.827.619 1.301.634- 963.021-
POSIZIONE NETTA BANCARIA A BREVE FINALE 4.150.601- 3.764.441- 1.936.822- 3.238.456- 4.201.477-
50
Piano esposizioni a breve
gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15
Fido massimo 2.096 2.096 2.096 2.096 2.096 2.096 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000
Anticipo disponibile 1.036 1.082 1.227 1.750 2.096 2.096 4.433 3.622 3.379 4.344 5.000 5.000
Utilizzo anticipi 747 1.043 1.165 1.397 1.686 1.910 3.298 2.622 2.762 3.300 3.167 4.151
gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 dic-16
Fido massimo 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000
Anticipo disponibile 5.000 5.000 4.131 2.490 2.338 3.546 3.726 3.139 3.780 5.000 5.000 5.000
Utilizzo anticipi 4.001 4.266 3.269 2.219 2.239 3.015 2.910 2.922 3.234 3.683 3.207 3.764
gen-17 feb-17 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17
Fido massimo 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000
Anticipo disponibile 5.000 5.000 3.544 2.048 2.560 3.889 4.086 3.441 4.147 5.000 5.000 5.000
Utilizzo anticipi 4.035 3.743 2.139 1.740 210 749 1.638 1.593 2.074 2.583 1.411 1.937
gen-18 feb-18 mar-18 apr-18 mag-18 giu-18 lug-18 ago-18 set-18 ott-18 nov-18 dic-18
Fido massimo 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000
Anticipo disponibile 5.000 5.000 3.863 2.176 2.684 4.079 4.286 3.608 4.350 5.000 5.000 5.000
Utilizzo anticipi 3.175 2.842 1.263 796 709 1.444 2.254 2.207 2.669 3.222 2.704 3.238
gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19
Fido massimo 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000 5.000
Anticipo disponibile 5.000 5.000 4.051 2.276 2.807 4.269 4.487 3.776 4.553 5.000 5.000 5.000
Utilizzo anticipi 4.450 3.903 2.232 1.737 1.639 2.857 3.648 3.591 -929 -354 -737 4.201
52
CASH FLOW gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19
DEBITO BANCARIO CORRENTE INIZIALE -3.238 -4.450 -3.903 -2.232 -1.737 -1.639 -2.857 -3.648 -3.591 929 354 737
EBIT -105 -85 39 48 -150 -179 311 95 239 348 458 24
Imposte e tasse -232
Ammortamenti 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12
Accantonamento TFR 8 8 8 8 8 12 8 8 8 8 8 12
Gestione straordinaria -383
CASH FLOW ECONOMICO -85 -65 60 69 -130 -155 331 115 -123 368 478 -185
Variazione crediti commerciali -36 1.747 1.900 318 -981 -847 576 312 -1.284 -746 -294 -911
Variazione rimanenze 1.876 475 -785 -659 360 235 -871 -433 -348 -1.133 -334 1.478
Variazione debiti verso fornitori -1.885 -1.581 504 782 859 -138 256 90 903 944 716 -1.240
CF Capitale Circolante netto commerciale -44 641 1.619 441 238 -751 -39 -31 -729 -935 87 -673
Variazione crediti diversi
Variazione debiti tributari e previdenziali -28 -16 3 -2 -1 -343 -29 -17 1 -170 276
Variazione debiti diversi -40 2 -2 43 -43 1 -1 40
CF Altre componenti capitale circolante -68 -16 5 -4 -1 -300 -72 -17 3 -171 316
CASH FLOW OPERATIVO CORRENTE -198 560 1.684 505 107 -1.206 220 67 -852 -563 394 -541
Investimenti/Disinvestim. Immobilizzazioni materiali/immat - - - - 5.383 - -
Investimenti/Disinvestim. immobilizzazioni finanziarie
Erogazioni TFR - - - - -
Cash flow della gestione patrimoniale e del TFR - - - - 5.383 - -
FREE CASH FLOW -198 560 1.684 505 107 -1.206 220 67 4.531 -563 394 -541
Apporti di capitale
Distribuzione di dividendi - -
CF del capitale proprio - -
FREE CASH FLOW TO FINANCIAL DEBT -198 560 1.684 505 107 -1.206 220 67 4.531 -563 394 -541
Gestione finanziaria -14 -13 -13 -11 -10 -11 -12 -11 -11 -11 -12 -9
Accensione rimborso Nuova Finanza -1.000
Rimborso consolido linea Capitale -1.000 -1.000 -2.313
Rimborso consolido Linea Interessi -1.074
Financial debt Cash flow -1.014 -13 -13 -11 -10 -11 -1.012 -11 -11 -11 -12 -4.397
CASH FLOW DEL PERIODO -1.212 547 1.671 495 98 -1.217 -792 57 4.520 -575 382 -4.938
POSIZIONE NETTA BANCARIA A BREVE FINALE -4.450 -3.903 -2.232 -1.737 -1.639 -2.857 -3.648 -3.591 929 354 737 -4.201
Cash flow mensilizzato
COVENANTS
Tra le garanzie rilasciate dal cliente rientrano i covenants.
Si tratta di accordi tra la banca e l’impresa cliente che si prefiggono lo scopo di ridiscutere le modalità del
finanziamento nel caso di inosservanza di alcuni specifici parametri/impegni economici o giuridici.
I covenants quantitativi principalmente utilizzati sono:
Indice di disponibilità o liquidità (attivo a breve/passivo a breve);
Indice di indebitamento (posizione finanziaria netta/patrimonio netto);
Indice di copertura (posizione finanziaria netta / EBITDA);
Investimenti (ammontare minimo che deve essere investito / importo massimo ammesso).
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COVENANTS - esempi
COVENANT IN ESSERE (SUL CONSOLIDATO) non superare 2013 2014 2015 2016 2017
PFN/EBITDA < = 8,2 6,7 6,5 6,5 6,5
PFN/PN < = 3,1 2,6 2,3 2,3 2,3
CONSOLIDATO
ACT
CONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
EBITDA PER FINANZIAMENTO MPS 2013 2014 2015 2016 2017
Dati da riclassificato CEE
Differenza tra Valore e Costi del la produzione 9.196 8.925 9.960 9.989 9.123
Ammortamenti e svalutazioni 11.835 13.178 14.257 15.196 15.157
Accantonamenti per rischi 0 0 0 0 0
Altri accontonamenti 0 160 170 100 100
0 0 0 0
Ebida 21.031 22.264 24.387 25.285 24.380
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COVENANTS - esempi
CONSOLIDATOCONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
CONSOLIDATO
EXP
PFN 2013 2014 2015 2016 2017
Obbl igazioni 0 0 0 0 0
Obbl igazioni convertibi l i 0 0 0 0 0
Debiti verso Banche 142.663 108.048 113.595 112.012 109.016
Debiti verso a l tri finanziatori (inclus i leas ing finanziari ) 9.923 8.842 8.032 7.515 7.748
Debiti rappresentati da ti tol i di credito 1.084 0 0 0 0
Disponibi l i tà l iquide -18.142 0 0 0 0
Altri ti tol i , 0 0 0 0 0
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA TOTALE 135.528 116.891 121.627 119.527 116.765
CONSOLIDATOFORECAST CCDP
IAS
FORECAST
CCDP IAS
FORECAST
CCDP IAS
FORECAST
CCDP IAS
PN PATRIMONIO NETTO 2013 2014 2015 2016 2017
Totale Patrimoni netto ( a l netto del le riserva per azion proprie) 52.733 60.345 62.804 64.864 66.235
Obbl igazioni sottoscri tte da soci 0 0 0 0 0
Obbl igazioni convertibi l i 0 0 0 0 0
Debiti verso soci per finanziamenti 7 0 0 0 0
PATRIMONIO NETTO 52.740 60.345 62.804 64.864 66.235
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COVENANTS - esempi
RICALCOLO COVENANT
Consuntivo 2013 FORECAST 2014 FORECAST 2015 FORECAST 2016 FORECAST 2017
PFN /PN 2,57 1,94 1,94 1,84 1,76
COVENANT DA NON SUPERARE 3,10 2,60 2,30 2,30 2,30
Differenza 0,53 ok 0,66 ok 0,36 ok 0,46 ok 0,54 ok
COVENANT DA NON SUPERARE CON VARIANZA TOLLERATA 20% 3,72 3,12 2,76 2,76 2,76
Differenza (rispetto alla tolleranza 20%) 1,15 ok 1,18 ok 0,82 ok 0,92 ok 1,00 ok
Consuntivo 2013 FORECAST 2014 FORECAST 2015 FORECAST 2015 FORECAST 2015
PFN/EBITDA 6,44 5,25 4,99 4,73 4,79
COVENANT DA NON SUPERARE 8,20 6,70 6,50 6,50 6,50
Differenza 1,76 ok 1,45 ok 1,51 ok 1,77 ok 1,71 ok
COVENANT DA NON SUPERARE CON VARIANZA TOLLERATA 20% 9,8 8,0 7,8 7,8 7,8
Differenza (rispetto alla tolleranza 20%) 3,40 ok 2,79 ok 2,81 ok 3,07 ok 3,01 ok
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