PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama |...

4
PIACERI_VACANZE STUDIO 78 Panorama | 6 marzo 2019 All’estero per imparare una lingua straniera (sul serio e senza connazionali troppo vicini), ma anche per fare attività di ogni genere (spesso molto divertenti). Ecco sette esperienze top (che non vuol dire le più care) da prenotare prima che sia troppo tardi. di Elisabetta Burba S ono segreti meglio custoditi di quel- lo di Fatima. Le mamme ne fanno cenni carbonari davanti a scuola, i papà li sussurrano ai colleghi, i nonni ne parlano sottovoce agli amici... Stiamo parlando dei centri all’e- stero in cui mandare i ragazzi a perfe- zionare l’inglese, il francese o il tedesco: campus, scuole o campi estivi dove le lingue si imparano davvero. Niente a che vedere con le vacanze studio organizzate, che portano ogni estate truppe cammellate di ragazzi ita- liani in Inghilterra, Irlanda o Stati Uniti. Gli indirizzi bisbigliati a mezza voce sono di college nella campagna inglese, di chalet sulle Alpi svizzere, di magioni nelle colline sveve, ma anche di cam- peggi sui laghi canadesi, di ostelli sulle montagne austriache o di capanne di legno sulle spiagge americane. Tutti a costi non molto più alti (talora anche più bassi) delle classiche vacanze studio. E tutti caratterizzati dallo stesso mini- Anche questo è un C O O R S ...

Transcript of PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama |...

Page 1: PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama | 6 marzo 2019 mo comun denominatore: l’assenza (o quasi) di italiani e, nei limiti

PIACERI_VACANZE STUDIO

78 Panorama | 6 marzo 2019

All’estero per imparare una lingua straniera (sul serio e senza connazionali troppo vicini), ma anche per fare attività di ogni genere (spesso molto divertenti). Ecco sette esperienze top (che non vuol dire le più care) da prenotare prima che sia troppo tardi.

di Elisabetta Burba

Sono segreti meglio custoditi di quel-lo di Fatima. Le mamme ne fanno cenni carbonari davanti a scuola, i papà li sussurrano ai colleghi, i nonni ne parlano sottovoce agli

amici... Stiamo parlando dei centri all’e-stero in cui mandare i ragazzi a perfe-zionare l’inglese, il francese o il tedesco: campus, scuole o campi estivi dove le lingue si imparano davvero.

Niente a che vedere con le vacanze studio organizzate, che portano ogni estate truppe cammellate di ragazzi ita-liani in Inghilterra, Irlanda o Stati Uniti. Gli indirizzi bisbigliati a mezza voce sono di college nella campagna inglese, di chalet sulle Alpi svizzere, di magioni nelle colline sveve, ma anche di cam-peggi sui laghi canadesi, di ostelli sulle montagne austriache o di capanne di legno sulle spiagge americane. Tutti a costi non molto più alti (talora anche più bassi) delle classiche vacanze studio. E tutti caratterizzati dallo stesso mini-

Anche questo è un questo è un questo è un C

OORSO...

Page 2: PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama | 6 marzo 2019 mo comun denominatore: l’assenza (o quasi) di italiani e, nei limiti

796 marzo 2019 | Panorama

PIACERI_VACANZE STUDIO

UK: viaggi avventura

Il nome è tutto un programma: Parents get lost. Vale a dire:

genitori sparite. L’organizzazione propone viaggi-

avventura (nella foto in canoa) tenendo i ragazzi alla larga

dalla famiglia.

Page 3: PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama | 6 marzo 2019 mo comun denominatore: l’assenza (o quasi) di italiani e, nei limiti

piaceri_vacanze studio

80 Panorama | 6 marzo 2019

mo comun denominatore: l’assenza (o quasi) di italiani e, nei limiti del possi-bile, anche di stranieri. Perché il punto è questo: per padroneggiare una lingua è indispensabile fare un’immersione totale nel Paese in cui viene parlata.

«Prendere consapevolezza della re-altà locale e relazionarsi con le persone del posto: quando scatta questo tipo di coinvolgimento, migliora anche l’ap-prendimento» spiega Raffaele Pirola, responsabile comunicazione di Intercul-tura, l’organizzazione che dal 1955 orga-nizza scambi scolastici internazionali, ma che offre anche programmi estivi per ragazzi (https://www.intercultura.it/estivi). A differenza delle classiche vacanze studio, dove i ragazzi stanno per lo più fra di loro durante il giorno e la sera rientrano presso famiglie pagate per ospitarle, Intercultura offre un vero

scambio culturale, grazie alla sua fitta rete di volontari, fra i quali ci sono an-che le famiglie ospitanti (a eccezione di Inghilterra e Irlanda).

Già, perché solo imparandola sul campo una lingua diventa parte di sé. Se ne è resa conto Mariateresa Giussa-ni, imprenditrice milanese fondatrice dell’azienda di divise per scuole private LM School Uniforms, che ha cominciato presto a portare i suoi tre figli in Inghilter-ra a perfezionare l’inglese. «Ho iniziato in una scuola di Londra, ma non ne sono rimasta soddisfatta, perché le lezioni a tavolino insegnano molto meno rispet-to a un’esperienza sul campo a diretto contatto con bambini inglesi, mentre si gioca a pallone o si fa un corso di foto-grafia». Mariateresa si è dunque messa alla ricerca di una struttura che rispon-desse alle sue necessità: «L’unica che ho trovato, dove potevo accompagnarli, è stata la scuola estiva del Marlborough college». Vale a dire la boarding school nella campagna del Wiltshire frequentata da Kate Middleton, che ora vorrebbe mandarci anche il principino George. «Frequentarla ha aiutato moltissimo i miei figli a migliorare l’inglese» prosegue Mariateresa. «Senza accorgersene, e di-vertendosi, hanno imparato molto di più a Marlborough rispetto ai tre anni nella scuola di Londra con corsi a tavolino».

Al punto da riuscire poi a spostarsi dalla scuola italiana alla scuola inglese, negli anni di passaggio fra medie e superiori.

La Marlborough college summer school (https://summerschool.co.uk/) è un campo estivo multigenerazionale che offre corsi, a partire dai tre anni di età. Nata nel 1975 avendo come target i nonni e i nipoti del circondario durante le vacanze estive, oggi è diventata una macchina da guerra che offre centinaia di corsi a migliaia di persone, in arrivo anche dall’estero. Ma questo sta diventando un problema perché, come hanno riscon-trato i veterani, sta aumentando anche il numero di italiani in arrivo. Apriti cielo: subito è partita la caccia alle alternative. In un turbinio di messaggi, telefonate e mail, le mamme hanno iniziato a scam-biarsi dritte, consigli e suggerimenti. «Per non trovare italiani occorre andare dove

In Belgio per imparare l’olandese e il francese Comunicazione orale Danza, equitazione e teatro (foto) con le Kiddy and Junior classes nelle Fiandre o in Vallonia.

Austria: settimane all’insegna dello sportParete di arrampicata L’organizzazione Young Austria organizza settimane sportive in estate e in inverno per ragazzi locali e stranieri. Sono previsti anche corsi di tedesco.

Page 4: PIACERI VACANZE STUDIO Anche O - UWC - Home · 2019-03-07 · piaceri_vacanze studio 80 Panorama | 6 marzo 2019 mo comun denominatore: l’assenza (o quasi) di italiani e, nei limiti

piaceri_vacanze studio

816 marzo 2019 | Panorama

e per i più facoltosi accademie e universitàl’ultima arrivata è la New York times academy, l’accademia del quotidiano newyorkese. Ma ci sono pure tutte le migliori università del mondo: da oxford e cambridge a Harvard (foto sotto) e columbia, passando per il programma congiunto london school of econo-mics/Università di pechino. sono i corsi per studenti di scuole superiori che vogliono una full immersion linguistica e culturale in un contesto di altissimo standing. e che hanno genitori facoltosi, disposti a mettere in conto almeno 5.000 euro (viaggi ed extra esclusi) per un paio di settimane. investimenti importanti, spesso sostenuti per dare ai figli l’opportunità di annusare l’atmosfera

accademica prima della maturità. o per cercare di accedere alla carriera giornalistica entrando dalla porta principale (https://www.nytedu.com/pre-colle-ge/summer-academy/nyc/).per informazioni sulle scuole estive universitarie, cercare sul web gli «High school summer programs» degli atenei interessati.

Al punto da riuscire poi a spostarsi dalla scuola italiana alla scuola inglese, negli anni di passaggio fra medie e superiori.

La Marlborough college summer school (https://summerschool.co.uk/) è un campo estivo multigenerazionale che offre corsi, a partire dai tre anni di età. Nata nel 1975 avendo come target i nonni e i nipoti del circondario durante le vacanze estive, oggi è diventata una macchina da guerra che offre centinaia di corsi a migliaia di persone, in arrivo anche dall’estero. Ma questo sta diventando un problema perché, come hanno riscon-trato i veterani, sta aumentando anche il numero di italiani in arrivo. Apriti cielo: subito è partita la caccia alle alternative. In un turbinio di messaggi, telefonate e mail, le mamme hanno iniziato a scam-biarsi dritte, consigli e suggerimenti. «Per non trovare italiani occorre andare dove

vanno i locali, in centri come Parents get lost (https://www.pgl.co.uk/)». «Meglio ancora i posti che non offrono alloggio, come il Camp Beaumont (https://www.campbeaumont.co.uk/)». «Non sotto-valutare i corsi sportivi, come la vela ai Glénans per il francese (https://www.glenans.asso.fr/) o l’equitazione in Au-stria per il tedesco (https://www.camps.at/en/camps-overview/camp/reit-und-pferdecamp-gipsy/)» «E perché no le mete insolite, come il Belgio per il francese?».

Infine, per chi conosce bene l’inglese, c’è la crème de la crème: i corsi estivi dei Collegi del mondo unito. Il network è stato fondato nel 1962 per promuovere, attraverso l’istruzione, la pace e lo svilup-po sostenibile. Presieduto da personalità come Nelson Mandela, il principe Carlo e Lord Mountabatten, raggruppa 17 fra collegi e scuole in tutto il mondo. «Alcu-ni di questi organizzano corsi estivi, in inglese, su temi specifici: pace, sviluppo sostenibile, leadership» racconta Valenti-na Bach, segretario generale al Collegio del mondo unito dell’Adriatico a Duino (Trieste). «Ai corsi si accede facendo do-manda tramite il sito https://www.uwc.org/shortcourses. Talora c’è una selezio-ne, ma in linea di massima non è difficile essere ammessi. Alcuni offrono anche delle borse di studio». n

� © riprodUzioNe riservata

Francia: scuola di francese ai GlénansBarca a vela Un modo alternativo per perfezionare il francese è iscriversi a un corso di vela alla scuola dei Glénans (foto).

Gb: nella scuola della principessamarlborough college Nella boarding school corsi all’aria aperta (foto) per stare in contatto con i locali.

Get

ty Im

ages

iSto

ck