PIA N O N A Z I O N A L E IMPRESA 4 · 2018-12-03 · 2. Sistemi per l’assicurazione della...

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PIANO NAZIONALE IMPRESA 4.0 LA POLITICA INDUSTRIALE A FAVORE DELL’INNOVAZIONE IN ITALIA Marco Calabrò Ministero dello Sviluppo Economico Dir. Gen. per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI

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P I A N O N A Z I O N A L EIMPRESA 4 .0

LA POLITICA INDUSTRIALE A FAVORE DELL’ INNOVAZIONE IN ITALIA

Marco CalabròMinistero dello Sviluppo EconomicoDir. Gen. per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI

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Snodi critici per la crescita in Italia

Competenze

Investimenti e innovazione

Connettività

Allocazione e produttivitàdel capitale

“Sciopero” degli investimenti industriali negli ultimi 15 anni:obsolescenza del parco macchine, bassa propensione all’innovazione e risk aversion, VC e CVC ancora poco sviluppati

Investimenti di bassa qualità: risorse spesso indirizzate a imprese poco performanti, rent seeking, bassa produttività e cattiva allocazione del capitale. Poca disciplina del credito e NPL

Carenza di competenze STEM: 14% dei laureati STEM vs. 20% in UE. Poca formazione professionalizzante: oltre 200mila studenti non frequentano né università né altra istruzione terziaria, mancano 2 milioni di donne al lavoro e ci sono 2,2 milioni di NEET fra 15-29 anni, forte mismatch e carenze nei servizi per l’impiego

2/3 delle imprese non ha connessioni adeguate (>30 Mbps) ed è localizzata in “aree grigie o bianche” (in cui i provider fronteggiano fallimenti di mercato)

Competitività digitale

Italia 26ª su 28 Paesi UE nel monitor dell’Economia e della Società Digitali: solo l’8% delle PMI vende online vs 17% in UE. Fatturato e-commerce al 6% vs l’8,5% in UE.

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Industria 4.0: il modello italiano

Caratteristiche del settore industriale

• Pochi grandi player industriali e ICT in grado di guidare la trasformazione digitale della manifattura

• Limitato numero di capi filiera in grado di coordinare il processo evolutivo e di integrazione delle catene del valore

• Sistema industriale basato sulle PMI, che potrebbero beneficare in termini di “scala senza massa”, di qualificazione del posizionamento nelle GVC e di salto di produttività

• Qualità elevata della ricerca, ma frammentate infrastrutture di trasferimento tecnologico

• Forte know-how della manifattura e qualità elevata del Made in Italy

Linee guida della policy

• Operare in una logica di neutralità tecnologica e settoriale

• Abbandonare gli interventi a bando intervenendo con misure fiscali di facile fruizione e azioni orizzontali

• Operare su fattori abilitanti: investimenti, competenze infrastrutture

• Orientare strumenti esistenti per favorire il salto tecnologico e la produttività

• Coordinare i principali stakeholder senza ricoprire un ruolo dirigista

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Piano nazionale Impresa 4.0Direttrici strategiche di intervento 2017-2020

CompetenzeInfrastrutture abilitanti

Investimenti innovativi

Direttrici chiave

Strumenti pubblici di supporto

Direttrici di accompagnamento

• Incentivare gli investimenti privati su rinnovo “parco macchinari” e tecnologie I4.0 (super e iper ammortamento, Nuova Sabatini)

• Aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione (CIRS)

• Stimolare gli investimenti in assetintangibili e proprietà intellettuale (PatentBox)

• Diffondere la cultura I4.0 attraverso Scuola Digitale e Alternanza Scuola Lavoro

• Sviluppare le competenze I4.0 a tutti i livelli e potenziare la formazione professionalizz. (ITS, CIF4.0)

• Finanziare la ricerca I4.0 potenziando i Cluster e i dottorati

• Creare CompetenceCenter e network di Digital Innovation Hub, certificazione CTT

• Assicurare adeguate infrastrutture di rete: Piano Banda Ultra Larga con un approccio che dia priorità alle aree industriali secondo una logica fiber tothe factory

• Collaborare alla definizione di standard di sicurezza e criteri di interoperabilità IoT

• Favorire l’attrazione di IDE e il finanziamento di progetti strategici 4.0 (CdS, AdI)

• Rafforzare la finanza d’impresa e migliorare l’allocazione del risparmio verso l’impiego produttivo (PIR)

• Supportare lo scambio salario-produttività attraverso la contrattazione aziendale decentrata

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Super e iperammortamento per beni strumentali

Investimenti in innovazione La legge di bilancio 2018

Super e Iperammortamento

Super

130%

• Confermato l’incremento quota per investimenti 4.0

• Phase out superammortamento (130%)• 140% per asset immateriali, come software,

sistemi IT e piattaforme digitali

Iper

250%

Termine proroga• Iperammortamento: investimenti effettuati

nel 2018 ovvero nel 2019 se entro il 31/12/2018 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione

• Superammortamento: data di consegna estesa al 30/06/2019

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Iperammortamento: categorie di beni agevolabili

Allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232

5 caratteristiche obbligatorie

1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti

2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità

3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»

Per la voce 2 e 3 è inoltre necessario che isistemi/dispositivi siano interconnessi.Per i beni strumentali è obbligatorio il possesso di5+2 requisiti

1. Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical

Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)

2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbricacon caricamento da remoto di istruzioni e/o part

program

3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo

4. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza,

salute e igiene del lavoro

2/3 ulteriori caratteristiche

1. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto

2. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo

3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)

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Iperammortamento e superammortamento

Ammortamento

ordinario

Super ammortamento

(maggiorazione 30%)

Iper ammortamento

(maggiorazione 150%)

Importo deducibile ai fini IRES 1.000.000 1.300.000 2.500.000

Risparmio d’imposta (24%

dell’importo deducibile ai fini

IRES)

240.000 312.000 600.000

Costo netto dell’investimento

(1.000.000 - risparmio

d’imposta)

760.000 688.000 400.000

Maggior risparmio sul costo

netto dell’investimento

7,2% 36,00%

(760.000 - 688.000)/

1.000.000

(760.000 - 400.000)/

1.000.000

Il beneficio può ulteriormente aumentare se mixato con i contributi in conto interesse della nuova Sabatini e strumenti di leasing finanziario

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Credito d’imposta per spese in Ricerca e Sviluppo

Spesa in ricerca, sviluppo e innovazione (esempio 2017)

Spesamedia

SpeseR&S2017

SpeseR&S2014

SpeseR&S2013

SpeseR&S2012

25% 50%

50% 50%

2016 2017

5 €M 20 €M

Calcolo credito

Aliquota spesa interna

Aliquota spesa esterna

Beneficio massimo

Spesa incrementale basata sulla

media fissa 2012-2014

Regime del credito d’imposta valido

fino al 2020

Credito d’imposta R&S

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POTENZIARE IL PIANO: LE MISURE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE

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Utilizzo degli incentivi nel 2017

Fonte: Istat, Modulo ad-hoc Indagine sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere (novembre 2017)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Super

ammortamento

Iper

ammortamento

Credito

imposta R&S

Nuova Sabatini Altri strumenti

Totale Piccole Medie Grandi

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Super

ammortamento

Iper

ammortamento

Credito imposta

R&S

Nuova Sabatini Altri strumenti

Totale Nord ovest Nord est Centro Sud e Isole

INCENTIVI RITENUTI "MOLTO" O "ABBASTANZA" RILEVANTI AI FINI DEI NUOVI INVESTIMENTI(% imprese manifatturiere che hanno investito nel 2017, per dimensione e per ripartizione territoriale)

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Indagine MiSE-MET

DIFFUSIONE TECNOLOGIE 4.0

Dettaglio per classe dimensionale (Valori %) Tipologia di tecnologie 4.0 utilizzate (Valori %)

4,7% 3,9%

9,4%8,2%

2,9%

8,4%

6,0%

18,4%

35,5%

47,1%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

Totale 1-9 10-49 50-249 250 e oltre

Imprese tradizionali con interventi 4.0 programmati Imprese 4.0

48,1%49,9% 48,8%

37,6%

24,0%

16,0% 17,3%14,8%

12,5%

6,8%

35,9%32,7%

36,4%

50,0%

69,2%

0%

20%

40%

60%

80%

Totale 1-9 10-49 50-249 250 e oltre

Solo tecnologie dati Solo tecnologie produttive

Tecnologie sia produttive che dati

11

Quasi il 20% delle piccole imprese

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Indagine MiSE-MET

Obiettivi associati all’utilizzo di tecnologie 4.0

Flessibilità produzione 25,3%

Aumento produttività

Nuovi mercati/modelli business

Riduzione personale

Riduzione errori/qualità

Sicurezza

46,3%

21,9%

6,3%

63,4%

20,9%

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Gap di competenze di chi lavora

Competenze digitali da colmare% elevate competenze digitali nelle forze di lavoro

(occupati o disoccupati; 2016)

Partecipazione di lavoratori tra 24-65 anni a corsi di formazione

50

39 37 37 33 29

0

10

20

30

40

50

60

UK GER Ø EU SPA FRA ITA

%

18,814,4

10,8 9,4 8,5 8,3

0

5

10

15

20

25

30

FRA UK Ø EU SPA GER ITA

%

Fonte: Eurostat

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Incentivare la Formazione 4.0 per proteggere e rafforzare l’occupazione

Credito di imposta Formazione 4.0

• 40% credito di imposta sul costo del personale impiegato in corsi di formazione per acquisizione e consolidamento delle competenze negli ambiti 4.0

• Contributo massimo per impresa pari a 300.000 € / anno

• Validità: in via sperimentale per l’anno 2018

• Riferimento: regolamento (UE) n. 651/2014

• Applicazione indipendente da iper ammortamento

• Ammissibili anche le spese sostenute per il personale dipendente docente o tutor

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Potenziare gli Istituti Tecnici Superiori

Numero studenti iscritti

760

529400

~90

100

200

300

400

500

600

700

800

GER FRA SPA ITA

Migliaia

Fonte: Legge di Bilancio 2018, dati MISE

45 45 45 45

1035

55

-

20

40

60

80

100

120

2017 2018 2019 2020

Piano potenziamento risorse ITS

M €

11 16 ~20Migliaia

studenti~9

Finanziamento strutturale pre Legge Bilancio 2018

Finanziamento incrementale Legge Bilancio 2018

95 M€ nel triennio 2018-2020 per incrementare il numero di studenti iscritti agli ITS dagli attuali circa 9.000 a circa 20.000

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Digital Innovation Hub e Competence Center I4.0

Digital Innovation Hub

Caratteristiche:

• Punto di contatto tra imprese, ricerca e finanza

• Selezionati DIH facendo leva su sedi Confindustria e R.E TE. Imprese Italia sul territorio

Mission:

• Sensibilizzazione delle imprese su opportunità esistenti in ambito I4.0

• Supporto nelle attività di pianificazione di investimenti innovativi

• Indirizzamento verso Competence Center I4.0

• Supporto per l’accesso a strumenti di finanziamento pubblico e privato

• Servizio di mentoring alle imprese

• Interazione con DIH europei

Governo e

Istituzioni

Pubbliche

Startup

Università

Cluster Associazioni di

categoria

Player

industriali

PMI

Incubatori

Investitori

Competence Center I4.0

Caratteristiche:

• Pochi e selezionati CompetenceCenter nazionali

• Forte coinvolgimento di poli universitari di eccellenza e grandi player privati

• Contribuzione di stakeholder chiave (es. centri di ricerca, startup,..)

• Polarizzazione dei centri su ambiti tecnologici specifici e complementari

• Modello giuridico e competenze manageriali adeguate

Mission:

• Formazione e awareness su I4.0

• Live demo su nuove tecnologie e accesso a best practice in ambito I4.0

• Advisory tecnologica per PMI su I4.0

• Lancio e accelerazione di progetti innovativi e di sviluppo tecnologico

• Supporto alla sperimentazione e produzione "in vivo" di nuove tecnologie I4.0

• Coordinamento con centri di competenza europei

Centri di

Ricerca

CC

CC CC

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Competence Center

Risorse pubbliche Tempistiche del bando

• >70 milioni di € per supportare le spese

di avvio dei centri e per finanziare la domanda di servizi di TT da parte delle imprese

• Ogni centro potrà ricevere un contributo pubblico fino ad un massimo di:

- 7,5 milioni di € nella misura del 50%

delle spese sostenute per costituzione e avviamento

- 200.000 € per singolo progetto

presentato dalle imprese clienti

29/1 30/4

Apertura bando

Chiusura bando

24/5

Graduatoria provvisoria

Selezionati 8 progetti

77 UNIVERSITÀ E CENTRI DI RICERCA

480 IMPRESE

31/12

Assegnazione risorse

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Competence Center

Soggetto capofila del partenariato e composizione

Nome del costituendo CC

1 Politecnico di Torino + 2 enti di ricerca e 24 imprese

Manufacturing 4.0 (Additive manufacturing)

2 Politecnico di Milano + 4 enti di ricerca e 39 imprese

Made in Italy 4.0 (Cyber phisycalsystems)

3 Alma Mater Studiorum Università di Bologna + 7 enti di ricerca e 49 imprese

BI-REX (Big data, HPC and IoT)

4 Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa + 13 enti di ricerca e 138 imprese

ARTES 4.0 (Advanced Robotics)

5 Università degli Studi di Padova + 10 enti di ricerca e 30 imprese

SMACT (Digital transformation of business)

6 Università degli Studi di Napoli “Federico II” + 8 enti di ricerca e 41 imprese

Industry 4.0 (Nanotech and advanced materials)

7 Consiglio Nazionale delle Ricerche (Genova)+ 2 enti di ricerca e 37 imprese

START 4.0 (Infrastructuressecurity and Digitalisation)

8 Università degli Studi di Roma “La Sapienza” + 8 enti di ricerca e 34 imprese

Cyber 4.0 (Cybersecurity)

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I PRIMI RISULTATI

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Fonte: ISTAT

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PIL (Mln €; valori concatenati 2010,

2° trim 2018)

Produzione Industriale(Indice base 2015=100 , ago

2018 )

Occupazione(Migliaia di lavoratori, ago 2018)

Impatto della crisi

Recupero 2°trim2018

- 9,6%

+ 4,8%

Impatto della crisi

Recupero ad agosto 2018

- 27%

+ 10,3%

Impatto della crisi

Recupero ad agosto 2018

- 1.067 mila

+ 1.259 mila

Andamento macroeconomico post crisi

380.000

385.000

390.000

395.000

400.000

405.000

410.000

415.000

420.000

425.000

430.000

90

95

100

105

110

115

120

125

130

135

22.000

22.200

22.400

22.600

22.800

23.000

23.200

23.400

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Misure di riferimento: Iperammortamento, Superammortamento e Nuova Sabatini

Var%2017 vs 2016

~ 80 Mld€

(100%)Macchinari ed altri apparecchi

Riparazione, manutenzione ed installazione macchine

Apparecchiature elettriche ed elettroniche

n.a.

Principali categorie in analisi

Restanti categorie + 9,3%

35%

10%

18%

37%

+ 12,0%

+ 9,4%

Inv. Fissi Lordi

21

+ 10,1%Totale*

Investimenti fissi lordi: andamento ordinativi interni

* Totale manifatturiero al netto di settori I4.0: +3,2%. Indice UCIMU: +45,9 (2017/2016)

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PaeseRanking

2018

Var. 2017-2018

Var.2016-2018

Stati Uniti 1 - -

Canada 2 +3 +2

Germania 3 -1 +1

Regno Unito 4 - +1

Cina 5 -2 -3

Svizzera 9 +3 +2

Italia 10 +3 +6India 11 -3 -2

Singapore 12 -2 -2

Un avanzamento di sei posizioni in

2 anni (14 in 4), più di qualunque

altro Paese della top 10. Il Piano

Nazionale Impresa 4.0 è

esplicitamente citato nel report

come fattore di attrattività dell’Italia

(compensa i rischi dell’instabilità

politica e di una contenuta crescita

economica)

Italia nella top 10 per IDE A.T. Kearney Foreign Direct Investment Confidence Index 2018

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Italia: 2° Paese più attrattivo per fisco a favore dell’innovazione

PaeseTax rate effettivo

2017Posizione in

classifica

Irlanda -10,32% 1

Italia -8,84% 2

Ungheria -6,85% 3

… … …

Svizzera (Zurigo) 8,39% 11

Regno Unito 11,11% 16

Francia 12,39% 18

Spagna 12,85% 20

Paesi Bassi 13,61% 22

Germania 22,81% 31

USA (California) 22,82% 32