Personale di St.Art

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ST•ART FLASH Riccardo Fissore: critica di Michele Miscia Riccardo Fissore flash

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Pubblicazione concernente il pittore Riccardo Fissore - critica di Michele Miscia

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ST•ART FLASHRiccardo Fissore: critica di Michele Miscia

Riccardo Fissore

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Page 2: Personale di St.Art

Anno I - 2009Numero 1Riccardo FissoreISBN: 978-88-6436-061-4

Direttore ResponsabileNicola Scontrino

Direttore EditorialeMichele Miscia

GraficaMarco Mazzariello

RedazioniCattedra di Storia dell’ArteContemporaneaUniversità degli studi di SalernoProf. Nicola Scontrino

Via delle Rose, 1 - LacedoniaResponsabile - Dr. Michele MisciaCell. 338 [email protected]

Via Firenze, 1 - GrottaminardaResponsabile - Dr. Silvio SallicandroTel. 0825 [email protected]

Centro perl’emersione

e la promozionedell’Arte

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In un romanzo che ebbi a scrivere molti anni or sono, immerso in un inconsapevole passaggio anagra-fico ed esistenziale che mi stava traghettando nell'età di mezzo, ebbi a vestire d'inchiostro un pensiero che oggi mi sento di confermare in pieno:“I giovani tentano di costruire il mondo a propria misura, gli adulti tentano di costruirsi a misura del mondo! In questo è la differenza sostanziale tra giovani e adulti!”Chi di noi, in gioventù, non ha avvertito il prepotente bisogno di denunciare, ad alta voce, le ingiustizie che flagellano la società umana, e chi non ha mai lamentato l'annichilimento dei valori da parte di un potere spesso inevidente, ma onnipresente come l'aria, che tutto tende ad asservire ai propri interessi di bottega, imbiancando il sepolcro dell'onestà intellettuale con le vernici candide di un perbenismo di maniera e ca lpestando l'individuo, considerato alla stregua di una macchina o di un numero? E chi, ancora, dopo che per un tempo indefinito ha nuotato controcorrente, fiaccan-dosi, non si è lasciato travolgere dalla piena esistenziale, rasse-gnandosi ed abbandonandosi al fluido corso degli eventi, attento soltanto a non affogare tra i flutti?La storia individuale, evidente-mente, è storia collettiva.Riccardo Fissore è giovane e della gioventù riflette i tratti salienti

Dell’Ironiae della Lottadi Riccardo Fissore

nella sua già nutrita opera. Dotato di un talento che lascia presagire un notevole futuro artistico (a quanto pare la mia penna è la prima a scriverne), egli si serve di una figura retorica, quale è l'ironia, per il cui tramite non è possibile attuare sconti: egli stigmatizza pesantemente ciò che la realtà propone al suo giudizio, prima che al suo sguardo diretto, ricorrendo al ridicolo espresso in forme visive che, senza dubbio, attingono anche alle modalità compositive del fumetto. Nella produzione di Fissore ci si può imbattere in un carro armato infilato in un bicchiere, con il cannoncino a far da cannuccia; ed ancora è possibile ritrovarsi sotto una pioggia di missili in caduta libera, che rilasciano fumi che assumono la forma del simbolo del dollaro. Tale discorso si innesta, a mio parere, non nell'antiamericanismo manieristi-co che ha permeato molta parte della presunta intellighenzia nostrana negli ultimi anni, ma in un discorso complessivo sulle politiche del penultimo presiden-te americano, quel Bush che in n o m e d e l d i o d e n a r o e dell'interesse delle multinazionali ha aperto vari fronti di conflitto che hanno insanguinato il cuoio capelluto del nostro pianeta. Un ragionamento maturo sul potere, specialmente quello economico, e sulla sua cecità, che si palesa in molta della sua produzione,

nell 'accoglimento dei temi ambientalisti, come è nell'opera “Tutto subito”, raffigurante la Terra consunta a morsi dalla insaziabile voracità dell'essere umano, pericoloso parassita, che la sta distruggendo autodistrug-gendosi. Si tratta di un “potere”, nella visione dell'artista, impositi-vo ed incapace di dialogo; di un apparato occulto che esprime i suoi diktat espressi in forma “esc lamat iva”, perentor ia , nell'assoluta assenza di contrad-dittorio, nella fede cieca in un capitalismo selvaggio che non lascia germogliare alcun punto interrogativo. La stessa facoltà di “pensiero autonomo” è inibita all'individuo umano, cui si tende a sostituire l'ingranaggio meccani-co. Metafora evidente, di caratte-re marcatamente ironico, del “lavaggio di cervello” collettivo cui la società è giornalmente sottoposta da parte di media asserviti al potere dominante. Per quanto l'attenzione al sociale, al “politico”, all'interesse colletti-vo risulti essere predominante nelle opere di Fissore, almeno per quel che concerne la produzione proposta alla mia attenzione, non mancano temi più intimisti, quale, ad esempio, quello del rapporto tra di due sessi. In più di un luogo l'amore ci è presentato come un tabernacolo ricoperto di aculei, che un cuore, pur munito della chiave, non riesce ad aprire. Mi pare di poter affermare che,

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Anno I - 2009Numero 1Riccardo FissoreISBN: 978-88-6436-061-4

Direttore ResponsabileNicola Scontrino

Direttore EditorialeMichele Miscia

GraficaMarco Mazzariello

RedazioniCattedra di Storia dell’ArteContemporaneaUniversità degli studi di SalernoProf. Nicola Scontrino

Via delle Rose, 1 - LacedoniaResponsabile - Dr. Michele MisciaCell. 338 [email protected]

Via Firenze, 1 - GrottaminardaResponsabile - Dr. Silvio SallicandroTel. 0825 [email protected]

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e la promozionedell’Arte

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In un romanzo che ebbi a scrivere molti anni or sono, immerso in un inconsapevole passaggio anagra-fico ed esistenziale che mi stava traghettando nell'età di mezzo, ebbi a vestire d'inchiostro un pensiero che oggi mi sento di confermare in pieno:“I giovani tentano di costruire il mondo a propria misura, gli adulti tentano di costruirsi a misura del mondo! In questo è la differenza sostanziale tra giovani e adulti!”Chi di noi, in gioventù, non ha avvertito il prepotente bisogno di denunciare, ad alta voce, le ingiustizie che flagellano la società umana, e chi non ha mai lamentato l'annichilimento dei valori da parte di un potere spesso inevidente, ma onnipresente come l'aria, che tutto tende ad asservire ai propri interessi di bottega, imbiancando il sepolcro dell'onestà intellettuale con le vernici candide di un perbenismo di maniera e ca lpestando l'individuo, considerato alla stregua di una macchina o di un numero? E chi, ancora, dopo che per un tempo indefinito ha nuotato controcorrente, fiaccan-dosi, non si è lasciato travolgere dalla piena esistenziale, rasse-gnandosi ed abbandonandosi al fluido corso degli eventi, attento soltanto a non affogare tra i flutti?La storia individuale, evidente-mente, è storia collettiva.Riccardo Fissore è giovane e della gioventù riflette i tratti salienti

Dell’Ironiae della Lottadi Riccardo Fissore

nella sua già nutrita opera. Dotato di un talento che lascia presagire un notevole futuro artistico (a quanto pare la mia penna è la prima a scriverne), egli si serve di una figura retorica, quale è l'ironia, per il cui tramite non è possibile attuare sconti: egli stigmatizza pesantemente ciò che la realtà propone al suo giudizio, prima che al suo sguardo diretto, ricorrendo al ridicolo espresso in forme visive che, senza dubbio, attingono anche alle modalità compositive del fumetto. Nella produzione di Fissore ci si può imbattere in un carro armato infilato in un bicchiere, con il cannoncino a far da cannuccia; ed ancora è possibile ritrovarsi sotto una pioggia di missili in caduta libera, che rilasciano fumi che assumono la forma del simbolo del dollaro. Tale discorso si innesta, a mio parere, non nell'antiamericanismo manieristi-co che ha permeato molta parte della presunta intellighenzia nostrana negli ultimi anni, ma in un discorso complessivo sulle politiche del penultimo presiden-te americano, quel Bush che in n o m e d e l d i o d e n a r o e dell'interesse delle multinazionali ha aperto vari fronti di conflitto che hanno insanguinato il cuoio capelluto del nostro pianeta. Un ragionamento maturo sul potere, specialmente quello economico, e sulla sua cecità, che si palesa in molta della sua produzione,

nell 'accoglimento dei temi ambientalisti, come è nell'opera “Tutto subito”, raffigurante la Terra consunta a morsi dalla insaziabile voracità dell'essere umano, pericoloso parassita, che la sta distruggendo autodistrug-gendosi. Si tratta di un “potere”, nella visione dell'artista, impositi-vo ed incapace di dialogo; di un apparato occulto che esprime i suoi diktat espressi in forma “esc lamat iva”, perentor ia , nell'assoluta assenza di contrad-dittorio, nella fede cieca in un capitalismo selvaggio che non lascia germogliare alcun punto interrogativo. La stessa facoltà di “pensiero autonomo” è inibita all'individuo umano, cui si tende a sostituire l'ingranaggio meccani-co. Metafora evidente, di caratte-re marcatamente ironico, del “lavaggio di cervello” collettivo cui la società è giornalmente sottoposta da parte di media asserviti al potere dominante. Per quanto l'attenzione al sociale, al “politico”, all'interesse colletti-vo risulti essere predominante nelle opere di Fissore, almeno per quel che concerne la produzione proposta alla mia attenzione, non mancano temi più intimisti, quale, ad esempio, quello del rapporto tra di due sessi. In più di un luogo l'amore ci è presentato come un tabernacolo ricoperto di aculei, che un cuore, pur munito della chiave, non riesce ad aprire. Mi pare di poter affermare che,

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anche nell'interpretazione della fenomenologia sentimentale che trova epifania nei tempi nostri, Riccardo Fissore si riveli interprete attendibile ed attento. È sotto gli occhi di tutti, infatti, la “virtualiz-zazione” del rapporto uomo – donna, che non si compie più nel contatto diretto ma per il tramite di strumenti idonei a mantenere

la distanza di sicurezza. Da giovane scrissi che “L'amore è l'unico paradiso nel quale si soffre parecchio!”: l'esperienza esisten-ziale me lo ha confermato. Ma al contempo ho ottenuto la certezza che “l'amore è la sola forma di sofferenza della quale non mi priverei per nulla al mondo”. E l'arte è sostanzialmente un atto di

amore. Inevitabilmente comporta sofferenza. Non ci resta dunque, con Fissore, che prenderci le nostre ironiche rivincite.

Note Biografiche

Nasce a Torino nel 1983. Frequenta l'Atelier di pittura “ImpArAlArte” di Amelia Alba Argenziano a Rivoli (TO) dal 2004. Da una prima fase “paesaggistica”, passa presto a tematiche di stretta attualità sociale e politica, senza rinnegare aspetti più personali.Dal 2005 comincia l'attività espositiva in mostre collettive e concorsi nel Nord Italia.

MOSTRE COLLETTIVE

2005 Dicembre Sala Polivalente San Carlo Canavese, Concorso di Pittura 2006 Febbraio UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “Olimpiadi 2006”2006 Marzo Palazzo Piozzo di Rosignano Rivoli, “Talmente Diversi”2007 Gennaio Chiostro S.ma Annunziata Via Po 45 Torino2007 Settembre UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “ArteAlcinemA”2008 Maggio Chiostro S.ma Annunziata Via Po, 45 Torino, “ArteAlcinemA”2008 Maggio Salone dei Cavalieri Pinerolo, “Periferie”2008 Giugno Chiesa Sconsacrata P.zza Conte Rosso Avigliana, “Periferie”2009 Aprile UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “Periferie”2009 Maggio Chiostro S.ma Annunziata Via Po, 45 Torino “Periferie”2009 Maggio/Giugno Cesar Cafè di Orbassano “Suburbana 2009 rassegna di incontri tra la provincia ed il mondo

NOTE BIBLIOGRAFICHE

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anche nell'interpretazione della fenomenologia sentimentale che trova epifania nei tempi nostri, Riccardo Fissore si riveli interprete attendibile ed attento. È sotto gli occhi di tutti, infatti, la “virtualiz-zazione” del rapporto uomo – donna, che non si compie più nel contatto diretto ma per il tramite di strumenti idonei a mantenere

la distanza di sicurezza. Da giovane scrissi che “L'amore è l'unico paradiso nel quale si soffre parecchio!”: l'esperienza esisten-ziale me lo ha confermato. Ma al contempo ho ottenuto la certezza che “l'amore è la sola forma di sofferenza della quale non mi priverei per nulla al mondo”. E l'arte è sostanzialmente un atto di

amore. Inevitabilmente comporta sofferenza. Non ci resta dunque, con Fissore, che prenderci le nostre ironiche rivincite.

Note Biografiche

Nasce a Torino nel 1983. Frequenta l'Atelier di pittura “ImpArAlArte” di Amelia Alba Argenziano a Rivoli (TO) dal 2004. Da una prima fase “paesaggistica”, passa presto a tematiche di stretta attualità sociale e politica, senza rinnegare aspetti più personali.Dal 2005 comincia l'attività espositiva in mostre collettive e concorsi nel Nord Italia.

MOSTRE COLLETTIVE

2005 Dicembre Sala Polivalente San Carlo Canavese, Concorso di Pittura 2006 Febbraio UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “Olimpiadi 2006”2006 Marzo Palazzo Piozzo di Rosignano Rivoli, “Talmente Diversi”2007 Gennaio Chiostro S.ma Annunziata Via Po 45 Torino2007 Settembre UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “ArteAlcinemA”2008 Maggio Chiostro S.ma Annunziata Via Po, 45 Torino, “ArteAlcinemA”2008 Maggio Salone dei Cavalieri Pinerolo, “Periferie”2008 Giugno Chiesa Sconsacrata P.zza Conte Rosso Avigliana, “Periferie”2009 Aprile UGC 45° Nord CineCité Moncalieri, “Periferie”2009 Maggio Chiostro S.ma Annunziata Via Po, 45 Torino “Periferie”2009 Maggio/Giugno Cesar Cafè di Orbassano “Suburbana 2009 rassegna di incontri tra la provincia ed il mondo

NOTE BIBLIOGRAFICHE

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