PIANO DELLA PERFORMANCE 2020-2022...RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022 Analisi personale di...

PIANO DELLA PERFORMANCE

2020-2022

Approvato con deliberazione della Giunta n. 97 del 19 dicembre 2019

Unité des Communes valdôtaines

MONT-CERVIN

COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI ANTEY-ST-ANDRE’ CHAMBAVE CHAMOIS CHATILLON LA MAGDELEINE PONTEY SAINT-DENIS SAINT-VINCENT TORGNON VALTOURNENCHE VERRAYES

A cura dell’Ufficio Segreteria Generale

SUSSIDIARIETA’ EFFICIENZA

EFFICACIA ECONOMICITA’

RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

INDICE

PRESENTAZIONE DEL PIANO

RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI

RIFERIMENTI NORMATIVI REGIONALI

COLLEGAMENTI CON GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA

DI TRASPARENZA ED ANTICORRUZIONE

ORIENTAMENTO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

CONNESSIONI

ACCOUNTABILITY

WHISTLEBLOWING

FREEDOM OF INFORMATION ACT (FOIA) – ACCESSO AGLI ATTI

NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SULLA PRIVACY

BUSSOLA DELLA TRASPARENZA

PROGRAMMAZIONE DELL’UNITE’ MONT-CERVIN

ALBERO DELLA PERFORMANCE

VISION

MISSION

OBIETTIVI STRATEGICI

OBIETTIVI PEG

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA

PERFORMANCERELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

IDENTITÀ

1. L’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin

2. Competenze del Presidente dell’Unité

3. Competenze della Giunta dell’Unité

4. Conferenza dei Presidenti delle Unités des Communes

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO

1. Le Unités des Communes valdôtaines

2. La popolazione nelle Unités

3. La popolazione dell’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin

ANALISI DEL CONTESTO INTERNO

1. Presentazione

2. Patrimonio storico – culturale

3. Sistema infrastrutturale, trasportistico e della mobilità

4. Sistema insediativo

5. Sistema economico – produttivo

6. Turismo

7. Relazioni strategiche

STATUTO

REGOLAMENTI

ORGANI DELL’UNITE’


ATTI DI GOVERNO

Riunioni

Provvedimenti organi politici e gestionali

LA NOSTRA OFFERTA ASSOCIATIVA

1. I servizi e le funzioni comunali esercitati obbligatoriamente

2. I servizi e le funzioni comunali esercitati in forma volontaria dall’Unité des

Communes valdôtaines Mont-Cervin

3. I servizi associati con altre Unités

4. I servizi e le funzioni comunali in forma associata con il Celva

5. I servizi e le funzioni comunali in forma associata con la Rava

6. la società In.Va. Spa

LE RISORSE UMANE

Carta d’identità del personale

Il Segretario Generale

Il personale dell’Unitè

Il personale dei Comuni dell’Unité

Formazione

Pianta Organica

Dotazione Organica

Copertura Pianta Organica

Organizzazione Servizi/Uffici: Affari Generali

Servizi amministrativi

Servizio Tecnico

Servizio RU

Servizio tributiRELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022


Analisi personale di genere

Analisi personale per titolo di studio

Analisi personale per età

ASPETTI FINANZIARI

1. Trasferimenti regionali alla Comunità montane anni 2011-2014

2. Trasferimenti regionali alle Unités des Communes anni 2015-2020

3. Avanzo di amministrazione

3.1 Evoluzione dell'avanzo di amministrazione

4. Fondo di Cassa

1. Società Partecipate

INTERAZIONE TRA IL CICLO DELLA PERFORMANCE, LA

PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA ED IL CONTROLLO DI GESTIONE

ANALISI DELLA GESTIONE DEI NOSTRI SERVIZI OBBLIGATORI

OBIETTIVI STRATEGICI

OBIETTIVI GESTIONALI

Il Piano delle Performance è un documento di programmazione e comunicazione

previsto dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Nel piano, coerentemente

alle risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi e gli indicatori ai fini di misurare,

valutare e rendicontare la performance dell’Ente.

Nella definizione della propria pianificazione strategica l’Ente ha provveduto alla

redazione, applicazione e consuntivazione dei seguenti documenti:

- Il bilancio triennale, che è il documento di programmazione finanziaria e trova la

sua consuntivazione nel rendiconto annuale;

- Il documento Unico di Programmazione (DUP) che trova la sua rendicontazione

nella relazione di accompagnamento del Presidente al rendiconto annuale;

- Il piano esecutivo di gestione (PEG), documento di programmazione gestionale;

- Il piano delle performance (PP) che è il presente documento di programmazione

strategica e operativa.

Il Piano è lo strumento che dà avvio al ciclo della performance e viene redatto con lo

scopo di assicurare la qualità, la comprensibilità ed attendibilità dei documenti di

rappresentazione della performance.

PRESENTAZIONE DEL PIANO


RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI

• Legge 4 marzo 2009 n. 15 «Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della

produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche

amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al

Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei conti»

• Decreto legislativo 27 ottobre 2009 n.150 «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di

efficienza e trasparenza delle pubbliche amm.ioni».

• Decreto legge 6 dicembre 2011, n.201 coordinato con la legge di conversione 22

dicembre 2011, n.214 recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il

consolidamento dei conti pubblici cosiddetta Legge salva Italia»

• Decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 coordinato con la legge di conversione 24

febbraio 2012, n. 14 recante «Proroga di termini previsti da disposizioni

legislative» cosiddetta Legge Milleproroghe

• Decreto legge 24 gennaio 2012, n.1 coordinato con la legge di conversione 24

marzo 2012, n.27 recante «Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo

delle infrastrutture e la competitività» cosiddetta Legge Liberalizzazioni

• Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 coordinato con la legge di conversione 4

aprile 2012, n. 35 recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di

sviluppo» cosiddetta Legge Semplificazioni

• Decreto legge 22 giugno 2012 , n. 83 coordinato con la legge di conversione 7

agosto 2012, n. 134 recante «Misure urgenti per la crescita del paese» cosiddetta

Legge Sviluppo


• Decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 coordinato con la legge di conversione 7

agosto 2012, n. 135 recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa

pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini» cosiddetta Legge Spending

review

• Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”

• Decreto legislativo n. 33/2013 recante "Riordino della disciplina riguardante gli

obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle

pubbliche amministrazioni«

• Decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 “Misure urgenti per la competitività e la

giustizia sociale” convertito con legge 23 giugno 2014, n. 89

• Decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” convertito

con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

• Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 - Revisione e semplificazione delle

disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza,

correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo

2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di

riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (16G00108) (GU Serie Generale

n.132 del 8-6-2016); il cosiddetto Freedom of information act (FOIA);


RIFERIMENTI NORMATIVI REGIONALI

• Legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 recante "Sistema delle

autonomie in Valle d'Aosta."

• Legge regionale 23 luglio 2010, n. 22 «Nuova disciplina

dell’organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti

del Comparto unico della Valle d’Aosta. Abrogazione della Legge

regionale 23 ottobre 1995, n. 45 e di altre leggi in materia di

personale»

• Legge regionale 5 agosto 2014, n. 6 recante «Nuova disciplina

dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e

soppressione delle Comunità montane.»

• Legge regionale 21 dicembre 2016, n. 24 «Disposizioni per la

formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione

autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (legge di stabilità

regionale per il triennio 2017/2019). Modificazioni di leggi

regionali.»


COLLEGAMENTI CON GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI

TRASPARENZA ED ANTICORRUZIONE

Il Piano Triennale Prevenzione della Corruzione dell’Ente, coinvolgendo e interessando tutte attività

e tutti gli uffici, viene effettivamente attuato con la necessaria collaborazione e l’impegno di tutti i

dipendenti.

La prevenzione della corruzione diventa un obiettivo del Segretario Generale e dei dipendenti ed il

Piano è coordinato con tutti gli altri strumenti di programmazione presenti, incluso il Piano della

performance. A tal riguardo, la rilevanza strategica dell'attività di prevenzione e contrasto della

corruzione comportano che le attività svolte per la predisposizione e l'attuazione del relativo Piano,

siano inserite dettagliatamente, in forma di obiettivi, all’interno del Piano Performance 2018/2020.

All’interno di ogni obiettivo strategico, il relativo piano operativo tiene conto degli strumenti di

prevenzione della corruzione che saranno pertanto valutati nel ciclo della performance. Dell'esito

del raggiungimento di questi specifici obiettivi in tema di contrasto del fenomeno della corruzione

individuati nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C), e, dunque, dell'esito

della valutazione delle performance organizzativa ed individuale, verrà data specifica all’interno

delle relazioni annuali sulla performance.

Per quanto concerne il legame tra adempimenti in materia di trasparenza e piano della Performance

si sottolinea come la trasparenza dei dati e degli atti amministrativi rappresenti lo standard di

qualità necessario per un effettivo controllo sociale, ma anche un fattore determinante collegato

alla performance dei singoli uffici e servizi. In particolare, la pubblicità totale dei dati relativi

all’organizzazione, ai servizi, ai procedimenti ed ai singoli provvedimenti amministrativi consente

alla cittadinanza di esercitare quel controllo diffuso e quello stimolo utile al perseguimento di un

miglioramento continuo dei servizi pubblici e dell’attività amministrativa nel suo complesso.

L’attività di pubblicazione dei dati e dei documenti prevista dalla normativa e dal Programma

triennale per la trasparenza e l’integrità (P.T.T.I.) costituisce altresì parte essenziale delle attività

del Piano Anticorruzione: il ciclo della performance e le azioni portate avanti dall’Amministrazione

in materia di anticorruzione e trasparenza risultano pertanto inscindibilmente legati


:

..

..

…

..

..

Performance

Trasparenza Legalità

ORIENTAMENTO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

Il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che le varie componenti organizzative (individui, gruppi di individui, unità

organizzative, servizi ed ente nel suo complesso) apportano attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi

dell’Ente ed, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni della collettività per i quali l’Ente è stato costituito => capacità di ottenere

risultati per i propri utenti e portatori d’interesse mediante l’utilizzo delle risorse a disposizione

Processo attraverso il quale l’ente rende realmente

accessibile ai propri utenti e a tutti i soggetti portatori di

interesse (stakeholder) il proprio operato. La trasparenza

è infatti intesa come accessibilità totale (…) “delle

informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione,

degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e

all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni

istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e

valutazione (…)” (articolo 11, comma 1, del D. Lgs.

150/2009).

Obiettivo della strategia per la prevenzione della

corruzione. “Le pubbliche amministrazioni devono

pianificare adeguate misure di sensibilizzazione della

cittadinanza finalizzate alla promozione della cultura

della legalità. (..) una prima azione consiste nel dare

efficacie comunicazione e diffusione alla strategia di

prevenzione dei fenomeni corruttivi impostata ed attuata

mediante il P.T.P.C. e alle connesse misure “ P.N.A.

3.1.14

Azione

Amministrativa

Con la consapevolezza della complessità degli

adempimenti e di quanto necessario per renderli

operativi, esplicitata all’interno delle delibere

ANAC, si intende proseguire un adeguamento

graduale, attentamente pianificato ed esplicitato.

Connessioni

I tre documenti possono essere visti come

un unicum. L’integrazione consente di

ampliare l’efficacia degli strumenti utilizzati

in termini di graduale copertura degli ambiti.

Connessioni

Le fasi che caratterizzano il ciclo di gestione della performance consentono

uno scambio reciproco di informazioni e acquisizione di dati in grado di

garantire completezza, trasversalità, sistematicità e continuità.

Nel rispetto delle reciproche responsabilità, definite per legge,

l’attuazione e la gestione degli adempimenti necessitano di un grado

di coinvolgimento di tutto il personale a qualsiasi livello.

Si ritiene che definire la Relazione della Performance o altri

documenti che incontrano le preferenze dei cittadini

(rendicontazione sociale) con le scelte fatte

dall’amministrazione sia la chiave per diventare

efficacemente trasparenti

Piano Triennale delle Performance

Bilancio Previsional

e Pluriennal

e

Albero e Cruscotto Strategico

Risultati Analisi

Contesto

Piano Annuale delle Performance

Peg-PdOAree/Servizi/

U.O.

Cruscotto di Ente

Annuale

Bilancio Previsionale

Annuale, RPP

Annuale

Relazione della Performance

Controlli interni

Relazione sulla

Gestione

Report intra-

annuali

L’attività di misurazione, svolta mediante il

monitoraggio in itinere e finale della performance

(sia individuale che organizzativa), si realizza

attraverso la produzione di report (multilivello)

differenziati per soggetti destinatari e confluisce

all’interno della Relazione sulla Performance

Accountability

Considerare performance, anticorruzione e trasparenza non solo

un processo interno

Migliorare la relazione con i cittadini e con i portatori di interesse

Creare e diffondere la cultura per la legalità

WHISTLEBLOWING: attivazione

piattaforma ANAC

E’ operativa l’applicazione informatica Whistleblower per l’acquisizione

e la gestione, nel rispetto delle garanzie di riservatezza previste dalla

normativa vigente, delle segnalazioni di illeciti da parte dei pubblici

dipendenti. E’ garantita la massima riservatezza esclusivamente alle

segnalazioni pervenute tramite la suddetta applicazione informatica.

Conseguentemente, le segnalazioni pervenute tramite ogni altro canale

(telefono, posta elettronica, certificata e non, protocollo generale)

dovranno essere nuovamente inoltrate utilizzando solo e unicamente

la piattaforma ANAC.


UNA LOGICA "DIVERSA" NEI RAPPORTI

TRA I CITTADINI E LA P.A.

FREEDOM OF INFORMATION ACT (FOIA)


É IL CITTADINO (CHIUNQUE) CHE HA IL DIRITTO DI

ACQUISIRE INFORMAZIONI,DATI, NOTIZIE

PARTECIPAZIONEALL'ATTIVITA'

AMMINISTRATIVA, FAVORIRE FORME DIFFUSE DI CONTROLLO SUL

PERSEGUIMENTO DELLE FUNZIONI ISTITUZIONALI E SULL'UTILIZZO DELLE

RISORSE PUBBLICHE.

La trasparenza diviene principio cardine e fondamentale

dell'organizzazione delle pubbliche Amministrazioni e dei loro rapporti con i

cittadini. E’ proprio la libertà di accedere ai dati e ai documenti a divenire

centrale nel nuovo sistema in analogia agli ordinamenti aventi il foia, ove il

diritto all'informazione è generalizzato e la regola generale è la trasparenza,

mentre la riservatezza ed il segreto eccezioni.

ACCESSO AGLI ATTI(ACCESSO DOCUMENTALE)

L. 241/1990

ACCESSO CIVICO "SEMPLICE"

ACCESSO CIVICO "GENERALIZZATO"

INOSSERVANZA RISPETTO AGLI

OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE IN

AMMINISTRAZIONE

TRASPARENTE

"INTERESSE DIRETTO, CONCRETO E ATTUALE, CORRISPONDENTE AD UNA

SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA E COLLEGATA AL

DOCUMENTO AL QUALE É RICHIESTO

L'ACCESSO"

"ACCESSO AI DATI E AI

DOCUMENTI ULTERIORI RISPETTO

A QUELLI OGGETTO DI

PUBBLICAZIONE"

L'ACCESSO GENERALIZZATO NON SI GESTISCE BUROCRATIZZANDO LA TRASPARENZA


FOIA CONSEGUENZE SUI PROCESSI

DI DIGITALIZZAZIONE

FORNIRE I DATI E LEINFORMAZIONI

MODALITÀ DI COMPOSIZIONE DI UN "FASCICOLO" O

ANALOGICO O DIGITALE

ACCESSO GENERALIZZATO

AMMINISTRAZIONETRASPARENTE E

OPEN DATA

OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSIDIGITALIZZATI

INTEGRAZIONE DEI SISTEMIGESTIONALI/DIGITALIZZAZIONEDELLA PRODUZIONE DEGLI ATTI

DIGITALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ATTI.

UNIFORMITÀ NEI SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE

UNA NUOVA GENERAZIONEDEI SITI

ISTITUZIONALI


Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati

personali, nonché libera circolazione di tali dati e abrogazione della direttiva

95/46/CE.

REGOLAMENTO

EUROPEO N. 679/2016


Dal 25 maggio 2018 enti pubblici ed aziende

hanno dovuto adempiere agli obblighi

previsti dal nuovo Regolamento Europeo

sulla Privacy UE 2016/679 del 27 aprile 2016

È in corso di approvazione alle Camere lo

schema di decreto legislativo recante

disposizioni per l’adeguamento della

normativa nazionale alle disposizioni del

Regolamento Europeo UE 2016/679 del

Parlamento Europeo

General

Data

Protection

Regulation


a) LICEITA’ – CORRETTEZZA E TRASPARENZA – i dati devono essere trattati in modo lecito,

corretto e trasparente nei confronti dell’interessato;

b) LIMITAZIONE DELLE FINALITA’ – i dati devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite

e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità;

c) MINIMIZZAZIONE – i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario

rispetto alle finalità per le quali sono trattati;

d) ESATTEZZA – I dati devono essere esatti e, se necessario, aggiornati; devono essere adottate

tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle

finalità per le quali sono trattati;

e) CONSERVAZIONE – I dati devono essere conservati in una forma che consenta

l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle

finalità per le quali sono trattati; i dati personali possono essere conservati per periodi più lunghi

a condizione che siano trattati esclusivamente a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di

ricerca scientifica o storica o a fini statistici, conformemente all’articolo 89, paragrafo 1, fatta

salva l’attuazione di misure tecniche e organizzative adeguate richieste dal presente regolamento

a tutela dei diritti e delle libertà dell’interessato («limitazione della conservazione»);

f) INTEGRITA’ E RISERVATEZZA – I dati devono essere trattati in maniera da garantire

un’adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e

organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o

dal danno accidentali.

RISPETTO DEI PRINCIPI APPLICABILI

AL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI

(ARTICOLO 5)


Le principali figure protagoniste del trattamento dei dati personali sono

il titolare e il responsabile del trattamento.

I due soggetti, sebbene già presenti nella normativa vigente (Direttiva

95/46/CE), sono ben distinti e sono regolamentati in modo

diverso nella nuova normativa.

Il regolamento ha inoltre previsto l’inserimento di una nuova figura: il

responsabile della protezione dei dati.


http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:31995L0046&from=IT

Il Titolare del trattamento (data controller) è "la persona fisica o giuridica,

l'autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad

altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali" (art. 4. par.

1, n. 7 GDPR).

TITOLARE

DEL TRATTAMENTO (Presidente

dell’Unité Mont-Cervin: dr. Erik

Lavevaz)


RESPONSABILE

DEL TRATTAMENTO

Il responsabile del trattamento (data processor in inglese) è “la persona fisica o

giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che tratta dati personali

per conto del titolare del trattamento“.

Il responsabile del trattamento ha i seguenti obblighi:

•trasparenza verso il titolare che gli ha affidato la gestione dei dati personali

•garanzia della sicurezza dei dati: deve adottare tutte le misure di sicurezza adeguate al rischio (articolo 32),

tra le quali anche le misure di attuazione dei principi di privacy by design e by default, dovrà garantire la

riservatezza, vincolando i dipendenti, dovrà informare il titolare delle violazioni avvenute, e dovrà occuparsi della

cancellazione dei dati alla fine del trattamento

•insieme al titolare, adozione di misure tecniche ed organizzative considerando sempre la natura, il campo di

applicazione, il contesto e le finalità del trattamento, come anche il rischio di varia probabilità e gravità per i

diritti e le libertà delle persone fisiche: ad esempio la pseudonimizzazione e la cifratura dei dati personali;

•avviso, assistenza e consiglio del titolare: deve consentire e contribuire alle attività di revisione, comprese

le ispezioni, effettuate dal titolare del trattamento; dovrà avvisare il titolare se ritiene che un’istruzione ricevuta

viola qualche norma in materia; dovrà prestare assistenza al titolare per l’evasione delle richieste degli

interessati.

•stesura del registro di tutte le categorie di attività relative al trattamento svolte per conto di un titolare del

trattamento e, su richiesta legittima, lo mette a disposizione dell’autorità di controllo

•informa senza ingiustificato ritardo il titolare del trattamento in caso di data breach

•insieme al titolare, nomina il DPO, occupandosi dei relativi compiti di gestione e controllo


SUB RESPONSABILI DEL

TRATTAMENTO

Il Responsabile del trattamento, per specifiche attività di trattamento,

nomina a sua volta SUB-RESPONSABILI:

Ex: IN.VA. – WINXPAL - INFORMA

Le operazioni di trattamento possono essere effettuate solo da incaricati

che operano sotto la diretta autorità del Responsabile attenendosi alle

istruzioni loro impartite, per iscritto, che individuano specificamente

l’ambito del trattamento consentito.


RESPONSABILE DELLA

PROTEZIONE DEI DATI (RPD O DPO)

(FRISON VITTORDAVIDE)

Nuova figura, istituita dal regolamento per il potenziamento del controllo dell’efficacia e della

sicurezza dei sistemi di protezione dei dati personali.

COMPETENZE:

a) INFORMAZIONE CONSULENZA al Titolare ed al Responsabile del trattamento dei dati.

b) SORVEGLIANZA sull’osservanza del RGPD e delle altre normative relative alla protezione

dei dati.

c) SORVEGLIANZA sulle attribuzioni delle responsabilità, sulle attività di sensibilizzazione ,

formazione e controllo poste in essere dal Titolare e dal Responsabile del trattamento;

d) RILASCIO, qualora richiesti, in merito alla valutazione di impatto sulla protezione dei dati

(DPIA);

e) COOPERAZIONE con il Garante per la protezione dei dati personali e punto di contatto

per la stessa Autorità.

f) VERIFICA della tenuta dei registri del Titolare e dei Responsabili sul trattamento.


L’AUTORITÀ GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI

DATI PERSONALI


Ogni Stato membro dell'Unione europea ha la sua Autorità di controllo.

L'autorità di controllo è competente per la gestione dei reclami ad essa proposti o

per eventuali violazioni del Regolamento europeo e delle norme nazionali in

materia di protezione dei dati, ma solo se l'oggetto riguarda uno stabilimento nel

territorio dello Stato membro o incide in modo sostanziale sugli interessati

unicamente nel suo Stato membro.

Il Garante per la protezione dei dati personali è l'autorità di controllo nazionale

italiana, un'autorità amministrativa indipendente istituita dalla legge sulla

privacy (legge 31 dicembre 1996, n. 675), in attuazione della direttiva comunitaria

95/ce. Oggi è disciplinata dal Codice in materia di protezione dei dati

personali (d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196).

La sua sede è a Piazza di Monte Citorio n. 121 in Roma.

Il Garante si occupa di:

- verificare la conformità alla legge dei trattamenti e prescrivere ai titolari le misure

da adottare;

- esaminare i reclami;

- limitare, sospendere o vietare i trattamenti in violazione delle norme;

- adottare le autorizzazioni generali;

- promuovere codici di deontologia e buona condotta (es. in materia di

giornalismo);

- partecipare alle attività comunitarie e internazionali (anche quale componente

dell‘EDPB);

- irrogare sanzioni correttive.


https://protezionedatipersonali.it/gruppo-di-lavoro-art-29

Dopo il GDPR

Con il nuovo regolamento europeo l'Autorità di controllo interviene

principalmente ex post, cioè la sua valutazione si colloca successivamente alle

valutazioni del titolare del trattamento, con abolizione delle notifiche preventive dei

trattamenti e sostituzione con obblighi di tenuta del registro dei trattamenti e da

valutazioni di impatto autonome da parte del titolare del trattamento.

In tale prospettiva, alle autorità di controllo, e in particolare al Comitato europeo

della protezione die dati (l'erede dell'attuale Gruppo Articolo 29) spetterà il ruolo di

garantire uniformità di approccio alla normativa e fornire ausili interpretativi. In

particolare il Comitato è chiamato a produrre linee-guida e altri documenti di

indirizzo sulle varie tematiche, anche per garantire gli adattamenti che si

dovessero rendere necessari alla luce dello sviluppo delle tecnologie.

Il prior checking invece è previsto dall'articolo 36 del regolamento europeo.

Qualora la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati indichi che il trattamento

presenterebbe un rischio elevato in assenza di misure adottate dal titolare del

trattamento per attenuare il rischio, il titolare del trattamento consulta l'autorità di

controllo prima di procedere al trattamento.

Sportello unico (one stop shop)

Inoltre, il nuovo regolamento europeo ha introdotto il principio dello sportello

unico per stabilire a quale Autorità di controllo un'azienda che opera in più paesi è

soggetta.

Impugnazione

Contro i provvedimenti dell'autorità di controllo è ammesso il ricorso

giurisdizionale.


La Bussola si propone alle pubbliche

amministrazioni unicamente come strumento di

autovalutazione e di ausilio nella corretta

realizzazione della struttura del proprio sito

istituzionale.

Links http://bussola.magellanopa.it/home.html


http://bussola.magellanopa.it/home.html

Documento di programmazionetriennale

Periodo Obbligatorio Atto di approvazione

Bilancio di previsione triennale e del DUP 2020/2022 SI’Deliberazione della Giunta n 92 del

19-12-2019

Piano della performance triennale 2020/2022 SI’Deliberazione della Giunta n. 97 del

19-12-2019

Piano per la prevenzione della corruzione e della

trasparenza2020/2022

Deliberazione della Giunta n. 101

del 19-12-2019

Piano triennale delle azioni positive per favorire le

pari opportunità (art. 48 del d.lgs. 198/2006)2019/2021 SI

Deliberazione della Giunta n. 31 del

2 maggio 2019

Piano triennale 2020-2022 di razionalizzazione

delle dotazioni strumentali, delle autovetture e degli

immobili, ai sensi dell'articolo 2 - commi 594-599 -

della l. 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria

2008).

2020/2022 SI’Deliberazione della Giunta n. 77 del

31 ottobre 2019

Adozione programma triennale 2020/2021 per la

definizione del fabbisogno di personale. art. 40,

comma 2, della legge regionale 22/2010 e art. 2,

comma 1, del regolamento regionale 1/2013.

2020/2022 SI’Deliberazioni della Giunta:

n. 99 del 16-12-2019

Programma degli incarichi e delle collaborazioni a

persone fisiche per il triennio 2020/2022.2020/2022 SI’

Deliberazioni della Giunta:

n. 78 del 31 ottobre 2019

Programma triennale delle opere pubbliche

2020/2022 ed elenco annuale 2020.2020/2022 SI’

Deliberazioni della Giunta:


Programma biennale degli acquisti di beni e servizi

ex art. 21 comma 1 del d.lgs. 50/2016 - anni 2020-

2021.

2020/2021 SI’Deliberazioni della Giunta:




DOCUMENTO UNICO DI

PROGRAMMAZIONE

Il Documento Unico di Programmazione costituisce, nel rispetto dei principi di

coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli

altri documenti di programmazione dell'Ente e si compone di due sezioni:

• la sezione strategica ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del

mandato amministrativo. Sviluppa e concretizza le linee strategiche di mandato,

individuando gli indirizzi strategici dell'ente, ossia le principali scelte che caratterizzano

il programma dell'Amministrazione, in coerenza con il quadro normativo di riferimento,

nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i

vincoli di finanza pubblica;

• la sezione operativa coincide con un orizzonte temporale pari a quello del bilancio di

previsione ossia triennale. E’ composta da due parti: nella prima sono individuati, per

ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i

programmi operativi che l'ente intende realizzare ; nella seconda parte sono inseriti il

programma Triennale dei lavori pubblici e i suoi aggiornamenti annuali, il programma

del fabbisogno di personale, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali,

nonché tutti gli ulteriori strumenti di programmazione relativi all'attività istituzionali del

Comune previsti dalle norme che concorrono a delineare il quadro di riferimento

dell'ente.

Collegamenti: http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-

preventivo/15321-bilancio-preventivo-2020-2022

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-preventivo/15321-bilancio-preventivo-2020-2022


BILANCIO DI PREVISIONE

Il bilancio è il documento contabile più importante dell’ente.

Con il termine bilancio ci si riferisce comunemente a due documenti che vengono approvati ogni anno:

1 - bilancio di previsione

•è un documento di programmazione dell’attività e dei servizi che verranno offerti ai cittadini nei 3 anni

successivi, con indicazione delle fonti di finanziamento.

•specifica le entrate e le spese previste e autorizzate sulla base delle necessità e delle priorità individuate

dall’Amministrazione.

•è triennale per permettere una programmazione a lungo periodo.

•spese ed entrate previste devono pareggiare, obbligatorio per legge. Dal 2016, pur rispettando il pareggio di

bilancio, le pubbliche amministrazioni devono anche osservare ulteriori vincoli di finanza pubblica per garantire

il contenimento della spesa.

•prevede il Fondo crediti di dubbia esigibilità che è un “paracadute” a garanzia degli equilibri, cioè

una somma “accantonata” per coprire i rischi derivanti da entrate già accertate e iscritte a bilancio (crediti) ma

di dubbio e/o difficile incasso (ad es. le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la tassa

per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, ecc.).

•è approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello a cui si riferisce, o entro la data dell’eventuale

proroga stabilita con disposizioni normative.

•se le previsioni di entrata o di spesa cambiano in seguito a eventi nuovi o imprevedibili, è necessario apportare

le variazioni di bilancio (che seguono uno specifico percorso di approvazione).

2 - bilancio consuntivo

•è un documento di rendicontazione utile a certificare le entrate e le spese effettivamente incassate e

sostenute dall’ente

•viene approvato all’inizio dell’anno successivo a quello a cui si riferisce

•può presentare un “avanzo”, cioè somme non spese che vengono rinviate all’anno successivo o accantonate,

oppure un “disavanzo”, cioè spese che superano le entrate dell’anno.

Collegamenti :http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-

preventivo


PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER

FAVORIRE LE PARI OPPORTUNITÀ

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/14745-piano-

azioni-positive-2019-2021

Le Amministrazioni pubbliche devono predisporre il Piano triennale di azioni positive

previsto dall'articolo 48 del decreto legislativo n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità

tra uomo e donna).

Il Piano individua misure specifiche per eliminare in un determinato contesto le forme di

discriminazione eventualmente rilevate.

Obiettivi generali delle azioni sono: garantire pari opportunità nell'accesso al lavoro, nella

progressione di carriera, nella vita lavorativa, nella formazione professionale e nei casi di

mobilità; promuovere il benessere organizzativo e una migliore organizzazione del lavoro

che favorisca l’equilibrio tra tempi di lavoro e vita privata; promuovere all'interno

dell'amministrazione la cultura di genere e il rispetto del principio di non discriminazione.

Il Piano triennale si articola in due parti: una costituita da attività conoscitive, di

monitoraggio e analisi; l'altra, più operativa, con l'indicazione degli obiettivi specifici. Il

monitoraggio e la verifica sulla sua attuazione sono affidati prioritariamente al Comitato

unico di garanzia per le pari opportunità.

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/14745-piano-azioni-positive-2019-2021


IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE

DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI,

DELLE AUTOVETTURE E DEGLI

IMMOBILI

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15700-2020-

2022-piano-razionalizzazione-dotazioni-strumentali--delle-autovetture-e-degli-immobili-

In un apparato amministrativo ispirato a criteri di efficienza, efficacia ed economicità il

contenimento delle spese per l’acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento delle

strutture interne è un obiettivo fondamentale, in particolare per poter garantire il massimo

utilizzo delle risorse disponibili per investimenti ed interventi volti a soddisfare le necessità degli

utenti.

I commi da 594 a 599 dell’art. 2 della finanziaria 2008 – Legge n. 244 del 24.12.2007 -

dispongono che tutte le pubbliche amministrazioni, tra cui gli enti locali, adottino piani triennali

volti a razionalizzare l’utilizzo e a ridurre le spese connesse all’utilizzo di:

- dotazioni strumentali, anche informatiche

- autovetture di servizio

- beni immobili ad uso abitativo e di servizio

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15700-2020-2022-piano-razionalizzazione-dotazioni-strumentali--delle-autovetture-e-degli-immobili-


PROGRAMMAZIONE DEL

FABBISOGNO DI PERSONALE.

Il piano triennale del fabbisogno deve essere definito in coerenza e a valle dell’attività di

programmazione complessivamente intesa che, oltre ad essere necessaria in ragione delle

prescrizioni di legge, è:

•alla base delle regole costituzionali di buona amministrazione, efficienza, efficacia ed

economicità dell’azione amministrativa;

•strumento imprescindibile di un apparato/organizzazione chiamato a garantire, come corollario

del generale vincolo di perseguimento dell’interesse pubblico, il miglioramento della qualità dei

servizi offerti ai cittadini ed alle imprese.

La giusta scelta delle professioni e delle relative competenze professionali che servono alle

amministrazioni pubbliche e l’attenta ponderazione che gli organi competenti sono chiamati a

prestare nell’individuazione della forza lavoro e nella definizione delle risorse umane necessarie,

appaiono un presupposto indispensabile per ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche

disponibili e per meglio perseguire gli obiettivi di performance organizzativa e di erogazione di

migliori servizi alla collettività. Ne deriva che, così come il ciclo di gestione della performance,

declinato nelle sue fasi dall’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 150 del 2009, deve

svilupparsi in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e

di bilancio, il piano triennale dei fabbisogni di personale deve svilupparsi, nel rispetto dei vincoli

finanziari, in armonia con gli obiettivi definiti nel ciclo della performance, che a loro volta sono

articolati, ai sensi dell’articolo 5, comma 01, del decreto legislativo n. 150 del 2009 in “obiettivi

generali”, che identificano le priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni in relazione alle

attività e ai servizi erogati, e “obiettivi specifici” di ogni pubblica amministrazione.

collegamenti


PROGRAMMAZIONE DEGLI INCARICHI

E DELLE COLLABORAZIONI A

PERSONE FISICHE PER IL TRIENNIO

A causa delle sempre diverse esigenze che le pubbliche amministrazioni si trovano a fronteggiare è

diventato sempre più frequente il ricorso a forme lavorative flessibili e ad incarichi esterni, volti a

ovviare ad esigenze temporanee e straordinarie. Si tratta di mansioni che non possono essere

espletate dal personale interno, dunque del conferimento di incarichi di collaborazioni esterne. La

materia di cui si scrive è stata oggetto di diversi interventi normativi caratterizzati da intenti

anticorruttivi e di trasparenza attraverso la previsione di procedure comparative per il conferimento

degli incarichi.

La disciplina delle collaborazioni esterne della pubblica amministrazione è rinvenibile nell’articolo 7

comma 6 del d.lgs. del 30 marzo 2001 n. 165 (recante il titolo “norme generali sull’ordinamento del

lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”) come modificato ed integrato, da ultimo, dal

decreto legislativo n. 75 del 25 maggio 2017 . La disciplina è altresì trattata nell’articolo 110 comma 6

del d.lgs. del 18 agosto 2000 n. 267.(Testo unico degli enti locali). Dunque, mentre la prima delle

norme citate prevede la possibilità per le pp.aa. di conferire incarichi individuali con contratti

di lavoro autonomo (il d.lgs. 75/2017 ha soppresso le parole “di natura occasionale o coordinata e

continuativa” inizialmente previste) ad esperti di particolare e comprovata specializzazione,

anche universitaria, per esigenze cui non possono far fronte con personale di servizio. Il

requisito della comprovata specializzazione si prescinde in caso di stipulazione di contratti di

collaborazione per attività di professionisti a cui si richiede l’iscrizione in ordini o albi o con soggetti

che operino nel campo dell’arte. La seconda di queste norme, invece, ha riguardo specifico agli enti

locali.

collegamenti http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15701-2020-2022-

programma-incarichi

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15701-2020-2022-programma-incarichi


PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE

PUBBLICHE ED ELENCO ANNUALE

L’attività di programmazione nell’ambito della pubblica amministrazione ha

sempre più assunto un valore strategico anche ai fini del contenimento della

spesa pubblica legata sia alla realizzazione delle opere pubbliche che alle

procedure di acquisizione di beni e servizi. E’, pertanto, sempre più prioritario

programmare e pianificare la spesa pubblica anche in un’ottica di aggregazione

della domanda in particolare all’interno della stessa amministrazione. Con

l’emanazione del d.lgs 50/2016, all’articolo 21, viene introdotto, tra le varie

disposizioni, l’obbligo di adozione, approvazione e pubblicazione del programma

biennale degli acquisti, in precedenza previsto solo facoltativamente.

Collegamenti http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15702-2020-

2022-programma-triennale-opere-pubbliche

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15702-2020-2022-programma-triennale-opere-pubbliche


PROGRAMMAZIONE DEGLI ACQUISTI

DI BENI E SERVIZI

Nel testo del nuovo codice, al titolo III “Pianificazione programmazione e

progettazione”, l’articolo 21 (Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti)

introduce la questione della programmazione.

La norma dispone, in realtà, sia in tema di programmazione dei lavori sia in tema

di acquisti di beni e servizi.

Le norme successive (artt. 22-27), invece, risultano dedicate alla tradizionale

programmazione dei lavori pubblici, che presenta rilevanti novità rispetto all’attuale

regime.

Al settore dei beni/servizi, dell’articolo 21, risultano specificatamente dedicati i

commi 1, ed i commi dal 6 al 9. Gli altri riferimenti riguardano la programmazione

dei lavori pubblici.

Rispetto al previsto obbligo di programmazione di cui alla legge di stabilità (art. 1,

comma 505) la volontà del legislatore sembra profondamente mutata con

estensione – con il nuovo codice – degli obblighi in argomento.

Collegamenti http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15703-

2020-2021-programma-biennale-degli-acquisti-di-beni-e-servizi

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/15703-2020-2021-programma-biennale-degli-acquisti-di-beni-e-servizi


Documento di programmazione

triennalePeriodo Obbligatorio Atto di approvazione

Bilancio annuale (art. 162 e ss.

TUEL)2020 SI


in data 19 dicembre 2019

PEG 2020 SIDeliberazione della Giunta n. 98

del 19 dicembre 2019

Approvazione Convenzione servizi

associati con i Comuni del

Comprensorio

2020 SIDeliberazione della Giunta n. 93


Ricognizione degli esuberi di

personale - adempimento annuale

ai sensi dell'articolo 33 del decreto

legislativo 165/2001

2020 SI



Relazione del Responsabile della

previsione della corruzione e della

trasparenza

2018 SIDeliberazione della Giunta n. 4

del 24 gennaio 2019

Relazione della performance 2018 SIDeliberazione della Giunta n. 22

del 28 marzo 2019

Relazione del P.E.G. 2018 SIDeliberazione della Giunta n. 23

del 28 marzo 2019

Relazione società partecipate 2018 SIDeliberazione della Giunta n. 95

del 19 dicembre 201

Piano società partecipate 2019 SIDeliberazione della Giunta n. 96

del 19 dicembre 201


1. Gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario

riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di

cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza

degli esercizi successivi, osservando i principi contabili generali e applicati

allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

2. Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le

eccezioni di legge.

3. L'unità temporale della gestione è l'anno finanziario, che inizia il 1 gennaio

e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine non possono più

effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio

scaduto.

4. Tutte le entrate sono iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione a

carico degli enti locali e di altre eventuali spese ad esse connesse. Parimenti tutte

le spese sono iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle

correlative entrate. La gestione finanziaria è unica come il relativo bilancio di

previsione: sono vietate le gestioni di entrate e di spese che non siano iscritte in

bilancio.

BILANCIO ANNUALE (ART. 162 E SS. TUEL)

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-

preventivo


PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

Il Piano esecutivo di gestione è uno strumento di programmazione dell'Amministrazione.

La Giunta ogni anno, sulla base del bilancio, stabilisce quelli che sono gli obiettivi principali

dell’Unione e fornisce ai vari responsabili dei settori le risorse umane e finanziarie per poter migliorare i servizi

offerti ai cittadini.

Il PEG è, quindi, un documento che non ha solo contenuti finanziari, come accade per il bilancio, ma un

documento che riporta anche gli obiettivi di gestione e che individua gli strumenti e le dotazioni organiche

utilizzate per la realizzazione degli obiettivi.

Il PEG ha la funzione di autorizzare e considerare la spesa in maniera più analitica e vincolante rispetto al bilancio

di previsione e collegare gli obiettivi e le dotazioni ai responsabili: è quindi uno strumento di responsabilizzazione.

Il PEG può essere variato in itinere, sempre nel rispetto dei vincoli di bilancio.

Il P.E.G. (Piano Esecutivo di Gestione) è lo strumento che, se applicato correttamente,

consente di ottenere l'effettiva suddivisione tra le attività politiche di direzione e controllo e

le attività amministrative di gestione economica dell'Ente. Il P.E.G., compilato dall’organo

esecutivo in collaborazione con i funzionari responsabili, consente "il confronto" tra il responsabile e

l'Amministrazione per impostare i piani e i programmi per gli esercizi successivi. All'interno dell'Ente Locale, in

questo modo, si crea un clima di responsabilità diffusa, in cui tutti i funzionari e i dipendenti sono coinvolti.

Sulla base delle previsioni del Bilancio, con il P.E.G. la Giunta dell’Unione attribuisce ad ogni Responsabile di

Servizio, per i gli uffici ed i servizi di sua competenza:

il personale assegnato agli uffici e servizi,

gli obiettivi da raggiungere,

le risorse (entrate) di cui è responsabile,

le somme a sua disposizione per il raggiungimento degli obiettivi,

i criteri di valutazione del raggiungimento degli obiettivi stessi (indicatori).

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-

preventivo


RICOGNIZIONE DEGLI ESUBERI

L’art. 6 del d.Lgs. 165/2001 in tema di «Organizzazione e disciplina degli uffici e dotazioni organiche»

stabilisce che nelle amministrazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la

consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità

indicate all'articolo 1, comma 1, previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa informazione delle

organizzazioni sindacali rappresentative ove prevista nei contratti di cui all'articolo 9 (…) Ai fini della

mobilità collettiva le amministrazioni effettuano annualmente rilevazioni delle eccedenze di personale

su base territoriale per categoria o area, qualifica e profilo professionale.(…);

L'art. 33 del D.Lgs. n°165/2001 testualmente recita «Le pubbliche amministrazioni che hanno

situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze

funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall'art. 6,

comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente

articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica. Le

amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale non possono effettuare

assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti

posti in essere»;

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-

Cervino/personale/dotazione-organica/11859-ricognizioni-esuberi


RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA

PREVISIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA

TRASPARENZA

Riferimenti normativi: Legge n. 190/2012 Art. 1, c. 14 - Disposizioni per la

prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione

Contenuti dell'obbligo: Relazione del responsabile della prevenzione della

corruzione recante i risultati dell'attività svolta

•Aggiornamento: Annuale (ex art. 1, c. 14, L. n. 190/2012) - entro il 15

dicembre di ogni anno

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/altri-contenuti/altri-

contenuti-corruzione/13697-relazione-2018-responsabile-anti-corruzione-2018#


COLLEGAMENTO: http://trasparenza.partout.it/content/contenuti/86/61/57882-

22%20RISULTATI%20performance%20anno%202018.pdf?nocache=323

RELAZIONE DELLA PERFORMANCE

La Relazione sulla performance è un documento che evidenzia, a

consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e

individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse.

Rileva eventuali scostamenti e presenta il bilancio di genere realizzato.

La Relazione deve essere adottata entro il 30 giugno di ogni anno,


RELAZIONE DEL

PIANO ESECUTIVO

DI GESTIONE

(PEG)

La Relazione del PEG è un documento che evidenzia, a consuntivo, con

riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti

rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse. Rileva eventuali

scostamenti e presenta il bilancio di genere realizzato.

La Relazione deve essere adottata entro il 30 giugno di ogni anno.

collegamento:

http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/bilanci/bilancio-preventivo/15004-

rendiconto-peg-2018


PIANO E RELAZIONE

DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE

Fermo quanto previsto dall'articolo 24, comma 1, le amministrazioni pubbliche effettuano

annualmente, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui

detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al

comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche

mediante messa in liquidazione o cessione. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 17, comma

4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014,

n. 114, le amministrazioni che non detengono alcuna partecipazione lo comunicano alla sezione della

Corte dei conti competente ai sensi dell'articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all'articolo 15.

2. I piani di razionalizzazione, corredati di un'apposita relazione tecnica, con specifica indicazione

di modalità e tempi di attuazione, sono adottati ove, in sede di analisi di cui al comma 1, le

amministrazioni pubbliche rilevino:

a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4;

b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello

dei dipendenti;

c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre

società partecipate o da enti pubblici strumentali;

d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non

superiore a un milione di euro;

e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse

generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;

f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento;

g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo

Collegamento http://trasparenza.partout.it/enti/Monte-Cervino/enti-controllati/societa-partecipate/15730-2019-societa-

partecipate

ALBERO DELLA PERFORMANCE

L’Albero della performance dell’Unité Mont-Cervin

rappresenta le “fasi” che compongono il ciclo di gestione

della performance.

Vision

Mission

Servizi e obiettivi strategici

Sistema di misurazione e valutazione della performance

Relazione della performance


Le prime tre fasi hanno carattere propositivo, in

quanto definiscono il perimetro di operatività

dell’ente e ne orientano l’azione verso il

perseguimento di specifiche finalità

La quarta fase ha carattere regolamentare,

poiché stabilisce le condizioni di

funzionamento del sistema prefigurato

dall’ente, per misurare e valutare la

performance individuale e organizzativa.

L’ultima fase ha, invece, carattere

ricognitivo, essendo dedicata alla

rendicontazione dei risultati di performance,

conseguiti dall’Amministrazione al termine

di ciascuna annualità


La Vision è la finalità precipua che ispira l’intero programma di

governo dell’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin, la

cui aspirazione è quella di essere l’interlocutore privilegiato per

la gestione associata dei servizi dei Comuni del comprensorio.

La carenza di risorse finanziarie e la necessità di ridurre la

pressione fiscale a carico dei cittadini e delle attività

economiche rendono infatti sempre più urgente la

razionalizzazione delle strutture e la riduzione delle spese per i

Comuni, in particolare di piccole e piccolissime dimensioni che

caratterizzano il nostro comprensorio.

VISION


Alle Unités des Communes valdôtaines la legge regionale 6/2014 ha conferito la

missione istituzionale di esercitare in forma associata i servizi e le funzioni comunali, in

relazione alla migliore esecuzione dei compiti del livello di governo locale, sotto il profilo

dell’efficienza, dell’efficacia, dell’economicità e dell’aderenza alle condizioni socio –

territoriali.

L’Unité si pone come obiettivi prioritari:

1) di rappresentare il momento gestionale per conto ed in attuazione dell’indirizzo

politico comunale.

2) di concorrere all’attuazione della politica regionale per la montagna.

3) di rappresentare il momento di coordinamento delle politiche locali sul territorio,

nonché di sintesi di una proposta unitaria rappresentativa degli interessi del territorio

nei confronti della Regione, nel perseguimento di obiettivi tesi ad un reale sviluppo delle

comunità locali, con particolare riferimento all’arricchimento umano, culturale sociale e

produttivo, in un quadro sinergico ed equilibrato tra i diversi fattori.

4) della valorizzazione delle peculiarità linguistiche e culturali del proprio territorio e

delle proprie comunità, o di alcune di esse.

5) di perseguire, assumendo il metodo e gli strumenti della programmazione, il raccordo

tra i propri strumenti e quelli dei Comuni e degli altri Enti pubblici operanti sul territorio.

6) di valorizzare gli aspetti umani, sociali, culturali ed economici del territorio, attraverso

una politica generale di riequilibrio e di sviluppo delle risorse attuali e potenziali della

medesima.

MISSION


MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

E INDIVIDUALE

La legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, recante "Nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione

regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta. Abrogazione della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45,

e di altre leggi in materia di personale" al capo IV (Trasparenza e valutazione della performance) stabilisce che tutti gli

enti del comparto unico regionale devono dotarsi di un apposito sistema di misurazione e valutazione delle

performance organizzativa e individuale.

Con deliberazione n. 3771 del 30 dicembre 2010, la Giunta regionale ha approvato le linee guida del sistema di

misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale degli enti del comparto, di cui all'art. 1,

comma 1, della succitata l.r. 22/2010. Nel documento approvato dalla Giunta regionale vengono descritti gli strumenti

del sistema di misurazione e valutazione della performance e vengono indicate anche le fasi e i tempi in cui si articola

il processo e le sue modalità di raccordo ed integrazione con i sistemi di controllo esistenti e con i documenti di

programmazione finanziaria e di bilancio.

Con deliberazione n. 247 del 04 febbraio 2011, la Giunta regionale ha nominato i tre componenti della Commissione

indipendente di valutazione della performance, ai sensi dell'articolo 36 della l.r. 22/2010, nelle persone del prof.

Roberto Confalonieri, del prof. Maurizio Potente e della prof.ssa Anna M. Alessandra Merlo.

Il testo unico delle disposizioni contrattuali di primo livello relative alla dirigenza del comparto unico della Regione

Valle d’Aosta, sottoscritto in data 5 ottobre 2011, in cui, agli artt. 24 e 25, definisce rispettivamente la competenza in

materia di performance individuale dei dirigenti e l’indice della performance individuale dei dirigenti. L’art. 47 comma

11 dispone in materia di formazione e aggiornamento professionale dei dirigenti. L’art. 62 disciplina la retribuzione di

risultato.

l testo unico delle disposizioni contrattuali, economiche e normative delle categorie del comparto unico della

Valle d’Aosta, sottoscritto in data 13 dicembre 2010, all’art. 135 disciplina il salario di risultato dei dipendenti degli enti

locali. Gli artt. 150 e 151 definiscono l’allocazione delle risorse del fondo unico aziendale, annualmente destinate a

sostenere le iniziative rivolte a migliorare la produttività, l’efficienza e l’efficacia dei servizi e finalizzate a promuovere

reali e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza ed efficacia degli enti e delle amministrazioni e di qualità dei

servizi istituzionali.

In data 7 dicembre 2017 è stato sottoscritto l’accordo collettivo regionale di lavoro per l’erogazione di somme una

tantum relativamente al periodo 1° agosto 2015/31 dicembre 2017 e la modificazione dell’accordo del testo unico delle

disposizioni contrattuali economiche e normative delle categorie del Comparto unico della Valle d’Aosta.RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

1. L’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin

La legge regionale 5 agosto 2014, n. 6 disciplinando le modalità di organizzazione

dell’esercizio obbligatorio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali, con

l’obiettivo di incrementare la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini, riducendo

complessivamente gli oneri organizzativi e finanziari e garantendo uniformi livelli

essenziali delle prestazioni sull’intero territorio regionale, ha definito altresì le modalità

di soppressione delle Comunità montane e della contestuale istituzione delle Unités

des Communes valdotaines, di seguito denominate Unités.

Le Unités sono enti locali, dotati di personalità giuridica di diritto pubblico e di potestà

statutaria e regolamentare, istituiti per l’esercizio associato di funzioni e servizi

comunali. Alle Unités si applica la disciplina regionale in materia di ordinamento degli

enti locali, con particolare riferimento allo status degli amministratori.

La nostra Unité, la cui istituzione è stata sancita con decreto del Presidente della

Regione, n. 481 del 3 dicembre 2014 è stata costituita in data 11 giugno 2015,

contestualmente all’elezione del Presidente dell’Unité, associano i Comuni di Antey-

Saint-André, Chambave, Chamois, Châtillon, Emarèse, La Magdeleine, Pontey, Saint-

Denis, Saint-Vincent, Torgnon, Valtournenche, Verrayes.

IDENTITA’


Con decreto del Presidente della Regione n. 61 del 27 dicembre 2016 il Comune di Émarèse é

passato dall’Unité Mont-Cervin all’Unité Évançon, a seguito della volontà espressa dal

Consiglio del Comune interessato e dai Consigli dei Comuni della Unité a maggioranza

assoluta dei rispettivi componenti.

Il sotto-ambito territoriale omogeneo previsto dalle vigenti disposizioni (SubATO) coincide

territorialmente con l’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin.

Sono organi dell’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin il Presidente e la Giunta,

organo di indirizzo politico-ammnistrativo dell’Unité e composta dai Sindaci dei Comuni

associati.

Il funzionamento della Giunta è disciplinato, in conformità ai principi stabiliti dallo statuto

dell’Ente (approvato con deliberazione della Giunta n. 15 in data 23 luglio 2015) e dal suo

regolamento interno (approvato con deliberazione della Giunta n. 17 del 10 settembre 2015).


2. Competenza del Presidente dell’Unité

Il Presidente è il rappresentante legale dell’Unité e in particolare provvederà a:

convocare e presiedere la Giunta;

a) sovrintendere all’attività amministrativa e politica, al funzionamento dei servizi e degli

uffici ed all’esecuzione degli atti;

b) incaricare e revocare il Segretario Generale nel rispetto delle disposizioni normative;

c) incaricare e revocare i dirigenti nel rispetto delle disposizioni normative;

d) impartire direttive al Segretario Generale, in ordine agli indirizzi funzionali e di

vigilanza sull’intera gestione di tutti gli uffici e servizi;

e) definire gli obiettivi e i programmi da attuare, indicare le priorità ed emanare le

conseguenti direttive per l’azione amministrativa e per la gestione;

f) verificare la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive

impartite;

g) promuovere, tramite il Segretario Generale, indagini e verifiche amministrative

sull’intera attività dell’Unité;

h) promuovere ed assumere iniziative per concludere accordi di programma con tutti i

soggetti previsti dalla legge;

i) proporre le materie da trattare nelle sedute della Giunta;

j) determinare di agire e di resistere in giudizio per conto e nell’interesse dell’Unité;

k) Partecipare alle Conferenze dei Presidenti delle Unités des Communes valdôtaines.


3. Competenza della Giunta dell’UnitéLa Giunta, organo di indirizzo e di controllo politico–amministrativo, compie tutti gli atti non

riservati al Presidente o che non rientrano nella competenza del Segretario Generale e dei Dirigenti.

È in ogni caso di competenza della Giunta l’approvazione dei seguenti atti:

a) Esame della condizione dei Sindaci, Membri della Giunta;

b) Statuto dell’ente;

c) Regolamento interno della Giunta;

d) Regolamenti;

e) Bilancio preventivo, relazione previsionale e programmatica e relative variazioni;

f) Piano Esecutivo di Gestione e relative variazioni;

g) Rendiconto;

h) Piano della Performance e relativa Relazione;

i) Convenzioni tra Unité ed i singoli Comuni;

j) Convenzioni tra Unités des Communes valdôtaines;

k) Atti di programmazione e indirizzo;

l) Dotazione organica del personale;

m) Elezione e revoca del Presidente e del Vicepresidente;

n) Determinazione del compenso in capo al Presidente;

o) Nomina e revoca dell’organo di revisione;

p) Nomina, designazione e revoca dei rappresentanti dell’Unité presso associazioni, enti e

organismi;

q) Accensione di mutui e aperture di crediti;

r) Criteri generali per la determinazione delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;

s) Acquisti e alienazioni, permute costituzioni e modificazioni di diritti reali sul patrimonio

immobiliare dell’Unité;

t) Nomina di propri rappresentanti presso associazioni, enti locali, organismi;

u) Approvazione piani e progetti.


4. Conferenza dei Presidenti delle Unités des

Communes.

Il coordinamento delle politiche relative ai servizi e alle funzioni comunali

gestiti dalle Unités garantisce uniformi livelli essenziali delle prestazioni

sull’intero territorio regionale con l’istituzione della conferenza dei

Presidenti delle Unités. La Conferenza dei Presidenti propone

all’approvazione del Celva in particolare:

a) Le indicazioni e le linee guida finalizzate all’ottimale esercizio delle

funzioni e dei servizi gestiti dalle Unités;

b) La definizione di politiche tariffarie omogenee;

c) Le modalità per l’esercizio delle funzioni e dei servizi comunali a livello

sovracomunale.


ANALISI DEL CONTESTO

A salvaguardia delle peculiarità culturali, linguistiche e storiche del proprio territorio

montano la legge regionale n. 6/2014 ha disciplinato le modalità di organizzazione

dell’esercizio obbligatorio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali,

riconoscendo la propria articolazione territoriale nei 74 Comuni valdostani, nel

rispetto dei principi costituzionali di sussidiarietà e di adeguamento e con

l’obiettivo di incrementare la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini, riducendo

complessivamente gli oneri organizzativi e finanziari e garantendo uniformi livelli

essenziali delle prestazioni sull’intero territorio regionale.

Il nuovo quadro normativo conferma in parte l’architettura prevista della legge

regionale 54/98 poiché le Unités des Communes valdôtaines che sostituiscono le

Comunità montane sono gli Enti locali finalizzati all'esercizio in modo associato di

funzioni e servizi comunali negli ambiti dello Sportello unico deli enti locali (SUEL),

dei servizi alla persona (con particolare riferimento all’assistenza domiciliare e

microcomunità, all’assistenza degli indigenti, all’assistenza ai minori e agli adulti,

alle scuole medie e agli asili nido, ai soggiorni vacanze per anziani, al telesoccorso,

al trasporto anziani ed inabili), dei servizi connessi al ciclo dell’acqua e dei rifiuti e

del servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate tributarie.

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO


LE UNITES DES COMMUNES VALDOTAINES


Comune

Superf

icie

Km

q

Altitudin

e* anno 2013

Popolazione

residente totale

Antey-Saint-André 11,82 1.080 622

Chambave 21,9 490 962

Chamois 14,49 1.810 104

Châtillon 39,77 550 4.892

La Magdeleine 8,9 1.644 110

Pontey 15,97 525 821

Saint-Denis 11,32 810 385

Saint-Vincent 20,81 567 4.757

Torgnon 42,32 1.480 546

Valtournenche 115,58 1.500 2.222

Verrayes 22,58 1.026 1.325

LA POPOLAZIONE DELL’UNITE’ DES COMMUNES

VALDÔTAINES MONT-CERVIN


ANALISI DEL CONTESTO INTERNO

L'Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin, comprende 11 Comuni: Antey-

Saint-André, Chambave, Chamois, Châtillon, La Magdeleine, Pontey, Saint-

Denis, Saint-Vincent, Torgnon, Valtournenche e Verrayes. L’aggregato confina a

est con l’Unité Evançon, a nord-ovest con l’Unité Grand Combin e ad ovest con

l’Unité Mont-Emilius. Sotto il profilo transfrontaliero, il Comune di Valtournenche

confina a nord con Zermatt, località svizzera del Cantone Vallese.

Nel contesto territoriale dell’Unité

Mont - Cervin sono localizzati

estesi ambiti naturalistici, rilevanti a

livello ecosistemico per le molteplici

specie faunistiche e floristiche. Nel

territorio si individua un complesso

“sistema dell’acqua”, costituito da

ghiacciai, torrenti, cascate, fonti,

sorgenti e laghi.

1. Presentazione


Il patrimonio storico – culturale dell’aggregato è composto da molteplici tipologie di

beni, localizzati su tutto il territorio e riguardanti periodi differenti, dall’epoca romana

all’architettura rurale del secolo scorso. Per quanto concerne i complessi architettonici

fortificati, si rilevano esempi di castelli, risalenti a diverse epoche storiche. A Chatillon sono

visitabili il Castello Ussel (architettura militare monoblocco valdostana, edificata nel XIV

secolo ed oggi sede espositiva), il Castello Gamba (edificio realizzato nel XX secolo e oggi

ospitante la collezione regionale d’arte moderna e contemporanea) e il Castello Passerin

d’Entrèves (struttura di origine romana, ampliata e modificato tra il XV e il XX secolo). A

Saint Denis è invece situato il Castello di Cly, edificio fortificato risalente all’XI secolo.

In prossimità del fondo valle l’aggregato è attraversato dal fiume Dora Baltea, con

un sistema idrografico secondario di affluenti che si sviluppa prevalentemente sulla

sinistra orografica. I ghiacciai rappresentano uno degli elementi caratterizzanti

l’ambiente montano e ricoprono complessivamente 80 kmq della superficie

territoriale. Sotto il profilo paesaggistico, la presenza di laghi (es. Tsan), cascate

(es. Maen, Chamois, Gouffre des Busserailles) e torrenti determinano paesaggi ad

un forte impatto scenico - percettivo, godibili percorrendo la fitta rete sentieristica

che si sviluppa in modo capillare su tutto il territorio. Altro elemento caratterizzante

l’ambito di studio è dato dalla fonte termale denominata Fons Salutis, le cui

proprietà sono godibili presso il centro benessere delle Terme di Saint -Vincent.

Sotto il profilo naturalistico, l’estensione delle superfici boscate e forestali è molto

significativa e nel contesto di sono presenti ambiti di pregio ambientale,

geomorfologico ed ecosistemico, come zone umide, oasi (es. Cignana), parchi

naturalistici (Arboretum Vescuz).

2. Patrimonio storico - culturale


Per quanto concerne l’architettura religiosa e gli itinerari della fede, all’interno

dell’aggregato sono presenti numerose chiese e cappelle (es. Cappella di Saint-Evence a

Saint-Denis, Chiesa parrocchiale di San Pietro a Châtillon, Chiesa parrocchiale di San

Vincenzo a Saint-Vincent, Chiesa parrocchiale di San Martino a Torgnon, Chiesa

parrocchiale di Sant'Antonio a Valtournenche ecc.) mentre nell’ambito di fondo valle il

territorio è attraversato dalla Via Francigena, antico percorso di pellegrinaggio che ogni

anno viene affrontato da numerosi fedeli e appassionati.

Sotto il profilo museale sono diversi i luoghi che testimoniano la storia, la cultura e

le tradizioni del comprensorio: il Museo delle Guide del Cervino, il Museo “Una montagna

di lavoro” e la Capanna Luigi Amedeo di Savoia a Breuil Cervinia e il Rascard d’Entrèves a

Valtournenche; il Museo Etnografico “Petit Monde” a Torgnon; la Galleria Civica d'Arte

Moderna e il Museo Mineralogico del Cenacolo Italo Mus a Saint Vincent ecc.

Un’eredità storica importante per tutto l’aggregato deriva dalla tradizione rurale. Al fine di

rendere possibile la coltivazione nei versanti maggiormente aridi, nel corso dei secoli (in

particolare tra il XIII e XVI secolo) furono realizzati diversi rus, canali di irrigazione che

rappresentano delle importanti opere ingegneristiche, alcuni ancora oggi utilizzati. Altre

costruzioni tipiche del contesto alpino rurale sono i «rascard», i «grenier», mulini, i forni e

i torchi, che testimoniano le attività svolte in passato nell’ambito della macinazione dei

cereali, della panificazione, della viticultura ecc.


Il sistema infrastrutturale dell’ambito di studio è costituito dalla rete stradale,

autostradale e ferroviaria. La connessione dell’aggregato con altri centri di rilevanza

regionale (es. Aosta, Verres e Pont Saint Martin) e i collegamenti con conurbazioni

urbane piemontesi (es. ambito eporediese e torinese) avviene mediante la Strada

Statale n. 26, l’Autostrada A5 Torino – Aosta – Courmayeur e la Rete Ferroviaria

Torino – Ivrea – Aosta.

Per quanto riguarda l’ambito aeroportuale, gli aeroporti nazionali più vicini sono

Torino Caselle (a 118 km), Milano Malpensa (a 160 km) e Milano Linate (a 180 km),

mentre a livello internazionale vi sono quelli di Francoforte, Zurigo e Ginevra.

La rete stradale attraversa il territorio dell’intera valle e permette spostamenti -

intervallivi fra un comparto e l’altro (es. Col de Joux e Colle di San Pantaleone). Per

quanto concerne il comune di Chamois, la località risulta irraggiungibile in automobile

e vi si può accedere mediante l’utilizzo della funivia.

3. Sistema infrastrutturale, trasportistico e della mobilità


Il Trasporto Collettivo su Gomma comprende invece servizi di linea circolari

pluri-giornalieri (che collegano le diverse località), servizi rivolti a specifiche

categorie (es. studenti, lavoratori pendolari), linee a lunga percorrenza (es.

direzione Torino), servizi stagionali e servizi navetta. Le aziende di trasporto

collettivo che svolgono servizi che interessano il territorio sono tre: Savda

(linee - locali e regionali), V.I.T.A. (linee - regionali ed interregionali) e Sadem

(linee interregionali).

Per quanto concerne il sistema di itinerari escursionistici e sentieristici, il

contesto è attraversato dall’Alta Via n. 1, dal Tour internazionale du Cervin,

dal Tour Monte Rosa e da percorsi intervallivi e intercomunali, a cui si

aggiunge una fitta rete di percorsi locali, che permettono di svolgere attività

sportiva, di accedere a bivacchi, rifugi in quota e aree attrezzate e di godere

dell’intero patrimonio paesaggistico e naturalistico


Il territorio dell’Unité Mont-Cervin, sia per caratteristiche morfologiche e orografiche sia per

processi socio – economici, è caratterizzato da dinamiche abitative molto differenti a

seconda dei diversi sub – ambiti.

Nelle zone pianeggianti e pedemontane dell’ambito di fondo valle si sviluppa la

conurbazione urbana di Chatillon e Saint Vincent dove, sotto il profilo insediativo, si

concentra oltre la metà degli abitanti residenti dell’aggregato, anche grazie alla facilità

d’accesso alle più importanti infrastrutture viarie e alla presenza di servizi. In generale tutte

le località presentano, sebbene in modo variabile, uno sviluppo frammentato degli 9

insediamenti (frazioni, borgate e villaggi), determinato dalla morfologia e dall’altimetria

del territorio (si passa da insediamenti localizzati a meno di 500 m di altitudine a villaggi

che sorgono oltre i 2.200 m.s.l.m.).

I Comuni dell’Unité Mont Cervin con la percentuale maggiore di case occupate

risultano essere Châtillon, Saint Vincent e Pontey, località aventi con una vocazione

prevalentemente residenziale. I contesti comunali, invece, con una percentuale di

abitazioni vuote superiore all’80% sono: Antey Saint-André, Chamois, La

Magdeleine, Torgnon e Valtournenche. I cinque comuni fanno tutti parte del

comprensorio turistico del Monte Cervino e l’incidenza delle seconde case risulta essere

superiore a causa del fenomeno della villeggiatura invernale e/o estiva.

4. Sistema insediativo


In generale, secondo i dati dei censimenti Istat, tra il 2001 e il 2011 il numero di

abitazioni è cresciuto di circa 2000 unità, con un incremento percentuale

dell’11,15% (quelle occupate fanno invece rilevare un aumento del 6,35%). Nel

2014 la densità abitativa più elevata viene registrata a Saint Vincent (227 ab/kmq),

seguita da Chatillon (121 ab/kmq). La media generale dell’Unité Mont-Cervin è di 49

abitanti per chilometro quadrato.

Dal 2010 i comuni facenti parte dell’Unité Mont Cervin hanno intrapreso un

percorso di adeguamento dei PRG al PTP e alla L.R. 11/983. Gli obiettivi e le finalità

attraverso cui sono stati redatti gli strumenti urbanistici risultano essere rilevanti per

comprendere le previsioni di sviluppo territoriale di ogni singolo ambito comunale,

anche in base alle diverse peculiarità. Tra gli aspetti maggiormente significativi vi sono:

- prospettive di incremento insediativo, al fine di valutare le possibili ricadute sotto il

profilo del settore edilizio;

- previsione riguardo alla quantità di popolazione fluttuante e al numero di presenze

turistiche;

- individuazione degli obiettivi specifici (valorizzazione del territorio agricolo, tutela

ambientale, miglioramento infrastrutturale ecc.).

Nel 2016 gli enti che hanno ottenuto l’approvazione della Giunta Regionale per

l’adeguamento dei PRG sono 8 (Antey s. André, Chambave, Chamois, Pontey,

Saint Denis, Torgnon, Verrayes e Valtournenche)


Secondo i dati del censimento Istat 2011, l’ambito dell’Unité Mont-Cervin si

caratterizzava per la seguente situazione: gli occupati del settore agricolo

risultavano essere pari al 5%, quelli operanti nell’industria si attestavano al 22%,

mentre la restante quota è stata classificata nel settore terziario. Per quanto

concerne il sistema produttivo e le imprese attive nel 2013, i settori economici più

rappresentati sono: attività finanziarie, assicurative e immobiliari (oltre il 23%),

alloggio e ristorazione (circa il 20%), commercio (18%) e costruzioni (17%)4.

In merito al numero di addetti per impresa, oltre il 90% ne registra meno di 10 (il

52% solamente uno), con una prevalenza di unità locali medio - piccole. Per quanto

concerne il settore agricolo5, nel 2015 la SAU6 complessiva era pari a 6930 ha, il

20,66% dell’intera superficie territoriale della Regione Valle d’Aosta. Oltre ai

pascoli e ai prati permanenti, che rappresentano più del 90% dell’intera SAU

dell’aggregato, la coltura delle viti risulta significativa per la produzione di vini

Valle d’Aosta DOC, in particolare nei comuni di Chambave, Verrayes e Chatillon.

Sono inoltre presenti diverse attività di apicoltura. In merito all’allevamento, quasi il

90% delle aziende localizzate all’interno dell’aggregato possiede bovini (15% dei

capi allevati in Regione Valle d’Aosta) mentre il 9,36% ovini e caprini. I due comuni in

cui sono localizzate il maggior numero di aziende di allevamento sono Verrayes e

Chatillon.

Sotto il profilo energetico, nel contesto dell’UCV Mont Cervin sono localizzate

diverse centrali idroelettriche7, le quali sfruttano il significativo potenziale

derivante dai diversi corsi d’acqua. A Saint Denis, invece, nel 2012 entrato in

servizio un impianto eolico costituito da tre aerogeneratori, per una potenza

complessiva di 2,55 MW.

5. Sistema economico - produttivo


Per quanto concerne il sistema turistico, la quota maggioritaria dei flussi

registrati sul territorio in oggetto è attratta dal comprensorio Monte

Cervino, costituito dai comuni di Antey St. André, Chamois, La Magdeleine,

Torgnon e Valtournenche. Il trend di visitatori e delle presenze nazionali e

internazionali rappresenta un dato identificativo per valutare il livello di

attrattività. Tra il 2009 e il 20158 gli arrivi italiani sono incrementati del

13%, mentre le presenze sono diminuite (si è passati da una media di

permanenza di quasi 4 giorni a 3,2). Gli arrivi stranieri, nello stesso

periodo, hanno fatto registrare un aumento molto più consistente, pari al

38%. I giorni di permanenza sono leggermente calati, passando da una

media di 5,6 a 5,2, variazione comunque inferiore rispetto alle presenze

nazionali. Il trend, nell’ultimo biennio, è comunque complessivamente in

progressiva crescita, con il turismo legato ai comprensori sciistici che

mantengono il ruolo predominate rispetto all’intero territorio dell’aggregato. In

merito al contesto di fondo valle, la presenza di poli attrattori di rilevanza sovra

– locale come le Terme e del Resort/Casino di Saint Vincent, l’attraversamento

di percorsi ed itinerari regionali e internazionali (es. Via Francigena, Route des

vins), la localizzazione di beni storico – culturali e lo svolgimento di eventi e

manifestazioni rappresenta un aspetto significativo nell’ottica di sviluppo del

sistema turistico locale.

6. Turismo


Le relazioni maggiormente rilevanti per l’aggregato territoriale e le diverse entità

che operano nel contesto sono molteplici e possono determinare diversi scenari

di sviluppo strategico.

Sotto il profilo amministrativo, l’Unité Mont-Cervin e gli 11 Comuni che lo compongono

sono enti soci del CELVA, Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta. Il CELVA

ha la funzione di supportare gli enti locali nello svolgimento delle loro attività, all'interno

del Sistema delle autonomie della Valle d’Aosta. Per quanto riguarda le reti istituzionali, il

CELVA ricopre il ruolo di delegazione regionale dell'Associazione nazionale dei Comuni

italiani (ANCI) e fa parte dell’Association internationale des Maires francophones (AIMF),

la rete degli eletti in seno alle Amministrazioni locali dove il francese è lingua ufficiale.

Inoltre, essendo l’Unité Mont Cervin ricadente all’interno del bacino imbrifero Dora

Baltea, l’aggregato di comuni fa parte del BIM Dora Baltea – (Consorzio di comuni

della Valle d’Aosta9, nonché Autorità d’ambito del servizio idrico integrato).

Per quanto riguarda l’approccio Leader (Programmazione di Sviluppo Rurale), per il

periodo 2014 – 2020 è avvenuta la selezione di un unico Gruppo d’Azione Locale

per tutta la Regione Valle d’Aosta, a cui l’Unité Mont-Cervin ha aderito, al fine di

individuare una Strategia di Sviluppo Locale per l’intero contesto e applicarla mediante

l’attuazione della Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER”10.

7. Relazioni strategiche


In merito al ruolo che il contesto territoriale ricopre all’interno delle reti trasversali, vi

sono dinamiche articolate e subordinate a diverse scale. Sotto il profilo dei trasporti, nel sub –

ambito di fondo valle l’aggregato è attraversato da infrastrutture di valenza regionale,

nazionale e transfrontaliero (Rete Ferroviaria Torino – Ivrea – Aosta, con stazione a

Chatillon/ Autostrada A5 di collegamento Torino - traforo Monte Bianco, con casello a

Chatillon – Saint Vincent), le cui modalità di gestione (unite al servizio di trasporto collettivo

su gomma) producono effetti diretti e indiretti sul sistema della mobilità di residenti (studenti e

lavoratori pendolari) e turisti/visitatori esterni. Altro aspetto strategico per l’ambito viabilistico

riguarda la gestione di percorsi, itinerari ed eventi di rilevanza internazionale (Via

Francigena, Alta Via, Tor de Geants, Route des vins ecc.).

A livello transfrontaliero, il comune di Valtournenche e la località svizzera di Zermatt si

interfacciano su aspetti turistici (comprensorio sciistico del Cervino, itinerari di trekking out-

door – Gran Balconata, Tour de Cervin) e dinamiche di mobilità (connessione delle due

stazioni sciistiche, soluzioni di collegamento multi-modale ecc.). Per quanto riguarda sempre le

relazioni con il contesto elvetico, il percorso escursionistico che si snoda tra la Svizzera

(Cantone Vallese) e la Valle d’Aosta lungo le terre dei vigneti è un altro esempio di

cooperazione transfrontaliera, come le esperienze che riguardano le relazioni istituzionali

finalizzate a individuare strategie gestionali per gli ambiti del Monte Rosa e Cervino


Sul piano della ricerca e della formazione, la presenza di due istituti

professionali formativi (IPRA e Don Bosco di Châtillon) permette

l’instaurarsi di relazioni con imprese e operatori turistici, finalizzata

all’inserimento di giovani professionisti nel settore alberghiero e

manifatturiero. Per l’ambito agronomico, frutticolo, vitivinicolo e

zootecnico l’Institut agricole régional della Valle d'Aosta

rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento nella formazione di

agricoltori e imprenditori forestali, soggetti molto importante importanti

nell’ottica dello sviluppo rurale dell’aggregato.

Per quanto riguarda l’ambito accademico, i poli universitari di Aosta

e Torino sono enti strategici sia alla scala progettuale (cooperazione

per iniziative di sperimentazione e ricerca) sia a livello didattico e

formativo (acquisizione di competenze da parte di soggetti operanti in

un futuro prossimo nel contesto dell’Unité Mont Cervin).


AMBIENTE E NATURA STORIA, CULTURA E TRADIZIONE

- Siti di protezione e conservazione degli Habitat

(riserve naturali, zone umide, oasi, ambienti xerici ecc.).

- Ampio e complesso sistema dell’acqua, costituto da

fonti termali, sorgenti, laghi, cascate, ghiacciai, fiumi

ecc.

- Estesa superficie forestale.

- Molteplici esempi di architettura medievale.

- Patrimonio architettonico rurale.

- Chiese, cappelle e itinerari della fede.

- Musei.

- Artigianato tradizionale (pietra, legno e ferro).

- Sport popolari (tsan e palet).

SISTEMA INFRASTRUTTURALE E DELLA

MOBILITÀ ECONOMIA

- La connessione dell’aggregato con i centri di rilevanza

regionale (es. Aosta, Verres e Pont Saint Martin) e i

collegamenti con conurbazioni urbane piemontesi (es.

ambito eporediese e torinese) avviene mediante la

Strada Statale n.26, l’Autostrada A5 Torino–Aosta–

Courmayeur e la Rete Ferroviaria Torino–Ivrea–Aosta.

- Gli aeroporti nazionali e internazionali utilizzabili per

turisti e visitatori stranieri sono: Torino Caselle a 118

km, Milano Malpensa a 160 km, Milano Linate a 180

km, Francoforte, Zurigo e Ginevra.

- Il comune di Chamois risulta irraggiungibile in

automobile e vi si può accedere a piedi o in bici o

mediante l’utilizzo della funivia.

- Presenza di percorsi di risonanza sovra-locale (es.

l’Alta Via n. 1, il percorso intercomunali, Tour du Cervin,

Tour Monte Rosa) a cui si aggiunge una complessa

rete di itinerari escursionistici locali.

- I settori economici più rappresentati sono: attività

finanziarie, assicurative e immobiliari, alloggio e

ristorazione, commercio e costruzioni.

- Prevalenza di micro e piccole imprese.

- Produzione di energia da fonti rinnovabili (presenza di

centrali idroelettriche e parchi eolici).

- La Superficie Agricola Utilizzata prevalente riguarda

pascoli e prati permanenti (oltre il 90%), seguita dalla

coltura delle viti.

- Le aziende di allevamento di bovini risultando

dislocate su tutto il territorio (Verrayes e Chatillon le

località che ne registrano il numero maggiore).

- Produzione eno-gastronomica: vini Valle d’Aosta

DOC, distillati, aceti, prodotti lattiero - caseari (es.

Fontina DOP, burro), miele, prodotti ortofrutticoli (es.

frutti di bosco).


POPOLAZIONE E SISTEMA ABITATIVO SERVIZI ALLA POPOLAZIONE

- Andamento variabile del numero di abitanti

nell’ultimo quindicennio, con tendenza crescente

per la quasi totalità delle località dell’aggregato.

- Incremento dell’indice di invecchiamento, con

calo della % di residenti in età lavorativa e

tendenza al ribasso del saldo naturale.

- La metà circa della popolazione residente si

concentra nella conurbazione Saint Vincent–

Chatillon.

- I comuni con la percentuale maggiore di case

occupate risultano essere Chatillon, Saint

Vincent e Pontey (circa ¾ del totale) che si

caratterizzano per una vocazione

prevalentemente residenziale. Le località, invece,

con una percentuale di abitazioni vuote superiore

all’80% sono: Antey Saint-André, Chamois, La

Magdeleine, Torgnon e Valtournenche.

- Micro comunità a carattere residenziale per

persone anziane (n.3 gestite dall’Unité Mont

Cervin ad Antey At. André, Pontey e

Valtournenche).

- N. 2 Istituti Scolastici comprensivi (Abbé

Prosper Duc e Abbé Treves), che offrono servizio

dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria

di primo grado.

- Presenza di istituti superiori professionali (Don

Bosco di Chatillon, con indirizzo meccanico,

legno e auto motive e l’IPRA di Chatillon per il

settore alberghiero).

- Sportello sociale presso Chatillon, nell'ambito

del Piano di Zona della Valle d'Aosta (svolge

attività di accoglienza, informazione, ascolto e

orientamento ai cittadini sui servizi socio-

assistenziali e socio-sanitari attivati in Valle

d'Aosta).


POLI ATTRATTORI TURISTICI DI

RILEVANZA SOVRA –LOCALE RELAZIONI STRATEGICHE

- Comprensorio sciistico Monte Cervino

(Antey Saint André, Chamois, La

Magdeleine, Torgnon e Valtournenche).

- Resort/Casino di Saint Vincent.

- Terme di Saint Vincent.

- Rete di percorsi ed itinerari escursionistici.

- Consorzi di comuni e gruppo di azione

locale (CELVA, BIM Dora Baltea, GAL Valle

d’Aosta).

- Entità pubbliche sovra – locali.

- Aggregati montani (scambi buone pratiche).

- Contesti territoriali internazionali

(cooperazione transfrontaliera o

transnazionale).

- Enti di formazione e ricerca (poli

universitari, istituti professionali).

- Aziende di trasporto.

- Associazioni di categoria e reti inter –

settoriali.



APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 15 DEL 23 LUGLIO 2015

MODIFICATA CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 27 DEL 28 APRILE 2016

MODIFICATA CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 2 DEL 26 GENNAIO 2017

Finalità e principi (articolo 7)L’Unité:

• ispira le proprie linee di indirizzo, i propri programmi ed i propri provvedimenti al rispetto dei principi e dei criteri

generali di azione dell’attività amministrativa.

• è ente locali finalizzato all’esercizio in forma associata di funzioni comunali, nonché di servizi di base, in

relazione alla migliore esecuzione dei compiti del livello di governo locale, sotto il profilo dell’efficienza,

dell’efficacia, dell’economicità e dell’aderenza alle condizioni socio-territoriali.

• si pone l’obiettivo di rappresentare il momento gestionale per conto ed in attuazione dell’indirizzo politico

comunali.

• Concorre all’attuazione della politica regionale per la montagna

• Si pone, altresì, l’obiettivo di rappresentare il momento di coordinamento delle politiche locali sul territorio,

nonché di sintesi di una proposta unitaria rappresentativa degli interessi del territorio nei confronti della Regione,

nel perseguimento di obiettivi tesi ad un reali sviluppo delle comunità locali, con particolare riferimento

all’arricchimento umano, culturale sociale e produttivo, in un quadro sinergico ed equilibrato tra i diversi fattori.

• Si pone, altresì, l’obiettivo della valorizzazione delle peculiarità linguistiche e culturali del proprio territorio e delle

proprie comunità, o di alcune di esse.

• Assume il metodo e gli strumenti della programmazione, perseguendo il raccordo tra i propri strumenti e quelli

dei Comuni e degli altri Enti pubblici operanti sul territorio.

• Sui propone inoltre la valorizzazione umana, sociale, culturale ed economica della propria zona attraverso una

politica generale di riequilibrio e di sviluppo delle risorse attuali e potenziali della medesima.

STATUTO


REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA

Approvato con deliberazione di Giunta n. 17 del 10 settembre 2015

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

Approvato con deliberazione di Giunta n. 26 del 29 ottobre 2015

Modificato con deliberazione di Giunta n. 49 del 30 giugno 2016

Modificato con deliberazione di Giunta n. 60 del 31 agosto 2017

LINEE GUIDA PER L’UTILIZZO DEL LOGO ISTITUZIONALE

Approvato con deliberazione di Giunta n. 5 dell’11 giugno 2015

CODICE DI COMPORTAMENTO

Approvato con deliberazione della Giunta n. 21 del 10 settembre 2015

REGOLAMENTO DI ACCESSO AGLI ATTI

Approvato con deliberazione della Giunta n. 63 del 31 agosto 2017

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL’ALBO PRETORIO ON LINE

Approvato con deliberazione della Giunta n. 20 del 10 settembre 2015

MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO E DEI FLUSSI

DOCUMENTALI

Approvato con deliberazione della Giunta n. 07 del 28 gennaio 2018

REGOLAMENTI


REGOLAMENTO SULL’UTILIZZO DEI VEICOLI

Approvato con deliberazione della Giunta n. 19/2015

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA PER IL

TRIENNIO 2019/2021

Approvato con deliberazione della Giunta n. 4 del 25 gennaio 2018

REGOLAMENTO DI CONTABILITA’

Approvato con deliberazione della Giunta n. 37 del 27 aprile 2017

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO ECONOMATO

Approvato con deliberazione della Giunta n. 43 del 25 maggio 2017

REGOLAMENTO DELLE ENTRATE RELATIVE AI SERVIZI ALLA PERSONA EROGATI

Approvato con deliberazione della Giunta n. 44 del 25 maggio 2017

REGOLAMENTO DELL’INVENTARIO

Approvato con deliberazione della Giunta n. 60 del 30 ottobre 2014

PUNTI DI FORZA

• ADEGUATE RISORSE STRUMENTALI

• INFORMATIZZAZIONE (PEC, PROTOCOLLOINFROMATICO, FIRMA DIGITALE, PROCEDURETELEMATICHE)

• PROCEDIMENTALIZZAZIONE DI TUTTI GLI UFFICI

• POLIFUNZIONALITA’ DEL PERSONALE

• BUONA CONOSCENZA DA PARTE PERSONALE DEIREGLAMENTI INTERNI E DEL CODICE DICOMPORTAMENTO

• SINERGIE CON LE SOCIETA’ PARTECIPATE

PUNTI DI DEBOLEZZA

LIMITATE RISORSE FINANZIARIE (FINANZA DERIVATA)

CARENZA DI ALCUNE PROFESSIONALITÀ INTERNE

DECETRAMENTO DEGLI UFFICI IN PIU FABBRICATI

OPPORTUNITA‘

- POSIZIONE GEOGRAFICA STRATEGICA PER SVIZZERA

- ATTRATTIVITA’ TURISTICA

- - PATRIMONIO STORICO-ARCHEOLOGICO

- PRESENZA DI ASSSOCIAZIONI ATTIVE SUL TERRITORIO

- CULTURA INDENTITARIA DELLA COMUNITA’

MINACCE

- COMPLESSITA’ DELLA NORMATIVA

- RIDONDANZA E SOVRAPPOSIZIONE DI OBBLIGHI EADEMPIMENTI

- VELOCITA’ DEI CAMBIAMENTI NORMATVI

- FINANZA DERIVATA

- INCERTEZZA NEI TRASFERIMENTI REGIONALI ECOMUNALI (IMPORTI/TEMPISTICA)

- PERDURARE DELLACRISI ECONOMICA

SWOT CONTESTO INTERNO


Sono organi della Unité des Communes

valdôtaines Mont-Cervin :

Il Presidente e la Giunta

LAVEVAZ Erik Presidente Sindaco di Verrayes

PERRIN Daniel Vice Presidente Sindaco di Torgnon

BERTULETTI Mario Sindaco Antey-Saint-André

BORGIO Mario Sindaco Saint-Vincent

MAQUIGNAZ Jean-Antoine Sindaco Valtournenche

DUCLY Remo Sindaco Chamois

DUJANY Edy Sindaco La-Magdeleine

LANARO Tamaro Sindaco Châtillon

THIEBAT Franco Sindaco Saint-Denis

TILLIER Rudy Sindaco Pontey

VESAN Marco Sindaco Chambave


Attività di Governo

Le riunioni della Giunta negli anni 2017/2018/2019:

GiuntaPresenti

2017

Presenti

2018

Presenti

2019

gennaio 9 10 9

febbraio 8 11 10

marzo 10 10 8

aprile 9 9 9

maggio 9 9 8

giugno 7 9 7

luglio 9 9 8

agosto 11 - 9

settembre 11 8 8

ottobre 10 10 10

novembre 9 9 11

dicembre 11 9 11



Atti adottati negli anni 2017-2018-2019

GiuntaAnno

2017

Anno

2018

Anno

2019

gennaio 11 14 13

febbraio 12 7 5

marzo 6 9 8

aprile 10 7 0

maggio 9 2 23

giugno 6 4 0

luglio 5 6 15

agosto 8 0 0

settembre 5 7 10

ottobre 3 7 8

novembre 9 8 7

dicembre 9 12 16

TOTALI 93 83 105



Atti suddivisi per servizio

SERVIZIAnno

2017

Anno

2018

Anno

2019

AFFARI GENERALI 65 64 79

AMMINISTRATIVO 11 10 13

TECNICO 14 5 7

TRIBUTI 3 2 2

RU 0 2 4


I provvedimenti assunti dall’Unité

valdôtaines Mont-Cervin

provvedimentiAnno

2017

Anno

2018

Anno

2019

Deliberazioni della Giunta 93 83 105

Decreti Presidente 2 6 6

Determine Affari Generali 444 462 450*

Determine Servizio

Amministrativo688 632 640*

Determine Servizio Tecnico 283 265 192*

Determine Servizio Tributi 1 5 0*


* I dati sono aggiornati al 20 dicembre 2019

0

1000

Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Deliberazioni della Giunta

Decreti Presidente

Determine Affari Generali

Determine Servizio Amministrativo

Determine Servizio Tecnico

LA NOSTRA OFFERTA ASSOCIATIVA


1. I Servizi e le funzioni comunali esercitati obbligatoriamente

dall’ Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin.

a) Sportello Unico degli enti locali (SUEL)

b) Servizi alla persona, con particolare riguardo a:

• assistenza domiciliare e microcomunità

• assistenza agli indigenti

• assistenza ai minori e agli adulti

• Scuole medie e asili nido

• Soggiorni vacanze per anziani

• Telesoccorso

• Trasporto di anziani e inabili

c) Servizi connessi al ciclo dell’acqua;

d) Servizi connessi al ciclo dei rifiuti; la Regione individua le linee guida per la gestione di

tale ciclo, esercitando un ruolo di coordinamento;

e) Servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate tributarie.

Entro il 13 agosto 2019, i servizi alla personale e i servizi connessi al ciclo dei rifiuti

saranno esercitati obbligatoriamente in forma associata mediante convenzione tra due o

più Unités.

L’OFFERTA ASSOCIATIVA


2. I servizi e le funzioni comunali esercitati in forma

volontaria dall’Unité des Communes valdôtaines Mont-

Cervin.

• SUEL – Manutenzione postazioni radiotelecomunicazioni cossidette FOC

• Sportello sociale e UVDM

• Trasporto anziani ed inabili

• Festa della Natura

• Interventi a favore delle istituzioni scolastiche

• Servizi ausiliari delle Istituzioni scolastiche

• Trasporto alunni Istituzioni Superiori

• Trasporto alunni diversamente abili

• Interventi in campo culturale

• Soggiorni climatici di vacanza per minori

• Servizio centri estivi per minori

• Commissione di vigilanza

• Protezione civile

• Elaborazione stipendi


3. I servizi associati esercitati con altre Unités.

• Con deliberazione n. 005 del 28 gennaio 2016 la Giunta dell’Unité ha approvato la

Convenzione attuativa tra le Unités des Communes valdôtaines Walser, Mont-rose,

Evançon, Mont-Cervin, Mont-Emilius, Grand-Combin, Grand-Paradis, Mont-Blanc, il

Comune di Aosta, il Consiglio permanente degli enti locali e il Consorzio degli enti locali

della Valle d’Aosta per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi in

materia di sportello unico degli enti locali (SUEL).

• Gestione associata servizi connessi al ciclo dei rifiuti. In data 20 dicembre 2016 la Giunta

dell’Unité Mont-Cervin ha approvato una Convenzione la Convenzione tra le Unités des

Communes valdôtaines Evançon e Mont-Cervin per la gestione in forma associata dei

servizi relativi al ciclo dei rifiuti.

• Gestione associata servizi alla persona. In data 24 novembre 2016 la Giunta dell’Unité

Mont-Cervin ha deliberato di definire alcune linee guida in ambito di sovraunité fra

l’Unité des Communes valdôtaines Evançon e l’Unité des Communes valdôtaines Mont-

Cervin, relativamente ai servizi alla persona, con particolare attenzione all’art. 16, comma

1 – b1 (assistenza domiciliare e microcomunità). In data 23 febbraio 2017 la Giunta

dell’Unité Mont-Cervin ha deliberato di definire alcune linee guida in ambito sovraunité

con l’Unité Evançon relativamente ai servizi alla persona, con particolare riferimento

all’articolo 16, comma 1 – B3.


5. I servizi e le funzioni gestiti in forma associata con la Rava

a) Procedimenti disciplinari per l’irrogazione delle sanzioni di maggiore gravità

b) Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi

lavora e contro le discriminazioni, istituito a livello del comparto regionale;

c) Commissione indipendente di valutazione della performance;

d) Procedure selettive per il reclutamento del personale; La relativa convenzione per il

reclutamento di personale delle Unités des Communes valdôtaines è stata approvata da

parte della Giunta regionale con deliberazione n. 1639, del 25 novembre 2016 e, da parte

dell’Unité Mont-Cervin, con deliberazione della Giunta n. 91 del 22 dicembre 2016. In data 26

gennaio 2017 con proprio atto n. 3, la Giunta dell’Unité ha approvato le linee guida del

servizio;

e) Espropriazione per le opere o gli interventi d’interesse locale a carattere di pubblica utilità.

f) Con deliberazione n.79 del 27 ottobre 2016 la Giunta dell’Unité ha preso atto del nuovo

schema di Convenzione disciplinante le funzioni della Stazione Unica appaltante (SUA) per

la Valle d’Aosta per i contratti di lavori e servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, tra la

R.A.V.A. - la SUA VDA e il CPEL. Adesione.

g) Con deliberazione n. 6 del 28 gennaio 2016 la Giunta dell’’Unité ha approvato la Convenzione

tra l’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin e la Regione autonoma Valle d’Aosta per

l'adesione al sistema PAGOPA dell'agenzia per l’Italia digitale.

4. I Servizi e le funzioni comunali esercitati in forma associata per

il tramite del CELVA.• Formazione degli amministratori e del personale degli enti locali;

• Consulenza e assistenza tecnica e giuridico legale, nonché predisposizione di

regolamenti tipo e della relativa modulistica;

• Supporto alla gestione ammnistrativa del personale degli enti locali;

• Attività di riscossione coattiva delle entrate tributarie e degli enti locali.


6. Società Inva spa.

Con deliberazione n. 48 del 31 ottobre 2013 il Consiglio dei Sindaci ha

deliberato la propria Adesione alla Società per Azioni In.Va. S.P.A.

mediante acquisto di quote societarie.

Con deliberazione n. 41 del 23 maggio 2019 la Giunta dell’Unité ha

preso atto del nuovo schema di Convenzione disciplinante le funzioni

di Centrale Unica di committenza (CUC) regionale per l'acquisizione

di servizi e forniture tra Regione Autonoma Valle d'Aosta, Consiglio

permanente degli Enti locali, Azienda U.S.L. Valle d'Aosta e Società

IN.VA. Adesione.


LA NOSTRA CONVENZIONE PER

LA GESTIONE DEI SERVIZI

ASSOCIATI

Approvata con deliberazione

della Giunta n. 93 del 19 dicembre 2019


PUNTI DI FORZA

- CONCENTRAZIONE DEI SERVIZI

- POSSIBILITA' DI ISTITUIRE ALTRI NUOVI SERVIZI

- ESPERIENZA E SPECIALIZZAZIONE DEL PERSONALE

ORGANIZZATIVAMENTE E FUNZIONALMENTE

ARTICOLATO

- TENDENZIALE OMOGENEITA' DEGLI INTERESSI DEI

COMUNI DEL COMPRENSORIO

- DIALOGO OTTIMALE DEGLI UFFICI CON IL PERSONALE

DELLE ALTRE UNITE' PER LA SOLUZIONE DI

PROBLEMATICHE COMUNI

- BUONE RISORSE FINANZIARIE

PUNTI DI DEBOLEZZA

- CARENZA DI PERSONALE IN ALCUNI SETTORI E

DIFFICOLTA' DI NUOVE ASSUNZIONI PER GARANTIRE

L'OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI

- QUALCHE DIFFICOLTA' DEL PERSONALE AD ADEGUARSI

ALLE NUOVE ESIGENZE TECNOLOGICHE ANCHE IN

CONSIDERAZIONE DI UNA ELEVATA ETA' MEDIA

- DISLOCAZIONE DISTANZIATA DELLE STRUTTURE SOCIO

SANITARIE PER ANZIANI

- DIFFICOLTA' DI UNA OMOGENEIZZAZIONE DELLA

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A CAUSA DELLA

STAGIONALITA' DEI FLUSSI TURISTICI

OPPORTUNITA‘

– POSSIBILITA' DI ASSOCIAZIONE DI SERVIZI SIMILARICON ALTRE UNITES

- CONDIVISIONE CON I COMUNI COMPRENSORIALI E/OALTRE UNITES DELLE FIGURE DEI RESPONSABILI DEI SERVIZIFINALIZZATO AL CONTENIMENTO DELLA SPESA

MINACCE

- IL CONTINUO AUMENTO DELLE INCOMBENZE EADEMPIMENTI TALVOLTA DI MERO CARATTEREBUROCRATICO

- PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE A SEGUITO DELLEDISPOSIZIONI DELLA LEGGE REGIONALE 6/2014

- ESAURIMENTO IN BREVE TERMINE DELLE GRADUATORIEREGIONALI RELATIVE ALLE ASSUNZIONI PRESSO LEMICRO COMUNITA

SWOT ASSOCIAZIONISMO


Comuni 2018 2019 2020

Antey-Saint-André 4.537,62 7.100,00 2.625,00

Chambave 9.698,22 5.740,00 3.074,00

Chamois 2.523,72 2.160,00 1.188,00

Chatillon 22.914,40 21.070,00 9.271,00

La Magdeleine 2.523,72 2.240,00 1.188,00

Pontey 3.404,80 3.350,00 1.577,00

Saint-Denis 3.278,93 3.780,00 1.577,00

Saint-Vincent 35.123,63 34.790,00 14.331,00

Torgnon 8.313,67 16.730,00 5.678,00

Valtournenche 53.122,81 45.360,00 21.726,00

Verrayes 7.558,46 10.680,00 2.565,00

Totale 153.000,00 153.000,00 64.800,00


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 16.375,28 17.896,68 28.402,00

Chamois 7.456,91 7.825,76 12.299,00

Chatillon 48.440,70 83.229,13 129.641,00

La Magdeleine 4.023,79 4.237,58 6.747,00

Pontey 26.441,65 24.531,24 38.190,00

Saint-Denis 8.448,56 9.077,41 14.067,00

Saint-Vincent 74.383,84 79.385,50 123.461,00

Torgnon 14.580,36 15.623,28 24.315,00

Valtournenche 37.168,90 40.333,32 62.762,00

Verrayes 16.990,17 16.642,85 28.774,00

Totale 266.850,00 314.700,00 490.400,00

ASSISTENZA DOMICILIARE EMICROCOMUNITA’/SOGGIORNI CLIMATICI PER ANZIANI ED INABILI/TELESOCCORSO E

TELEASSITENZA


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 13.528,72 18.743,88 17.900,00

Chamois 2.271,27 2.268,03 2.435,00

Chatillon 80.338,80 70.603,82 74.206,00

La Magdeleine 2.548,36 2.420,16 2.790,00

Pontey 12.810,23 11.089,63 13.177,00

Saint-Denis 6.791,65 4.802,90 8.632,00

Saint-Vincent 32.267,51 42.978,07 62.588,00

Torgnon 6.566,11 6.071,14 6.160,00

Valtournenche 46.202,39 49.970,97 51.357,00

Verrayes 26.094,28 17.325,12 20.793,00

Totale 234.600,00 232.750,00 267.850,00

SERVIZIO ASILI NIDO E SERVIZI PRIMAINFANZIA


Comuni 2018 2019 2020

Antey-Saint-André

612,60 519,75 513,00

Chambave 612,60 519,75 513,00

Chamois 612,60 519,75 513,00

Chatillon 6.024,00 6.352,50 6.270,00

La Magdeleine 612,60 519,75 513,00

Pontey 612,60 519,75 513,00

Saint-Denis 612,60 519,75 513,00

Saint-Vincent 612,60 519,75 513,00

Torgnon 612,60 519,75 513,00

Valtournenche 612,60 519,75 513,00

Verrayes 612,60 519,75 513,00

Totale 12.150,00 11.550,00 11.400,00

BIBLIOTECA COMPRENSORIALE


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 24.621,29 24.898,38 22.555,00

Chamois 7.690,81 9.415,22 9.912,00

Chatillon 189.055,81 156.126,09 166.556,00

La Magdeleine 7.921,99 10.800,13 7.299,00

Pontey 24.846,56 25.440,82 23.725,00

Saint-Denis 12.038,62 11.939,80 11.481,00

Saint-Vincent 243.028,37 280.266,53 256.146,00

Torgnon 40.896,69 40.254,97 34.566,00

Valtournenche 125.550,83 166.974,24 212.870,00

Verrayes 32.948,22 32.478,92 29.708,00

Totale 757.500,00 807.950,00 818.400,00

SCHEDA DI RIPARTO DEPURAZIONE


Comuni 2018 2019 2020

Antey-Saint-André

2.279,68 2.863,21 2.126,00

Chambave 1.380,02 1.487,57 1.551,00

Chamois 591,82 707,23 828,00

Chatillon 10.520,48 9.057,09 3.005,00

La Magdeleine 476,18 780,00 971,00

Pontey 1.290,81 1.766,42 1.692,00

Saint-Denis 1.971,80 805,58 2.145,00

Saint-Vincent 12.879,19 13.585,52 2.359,00

Torgnon 3.147,43 1.894,58 654,00

Valtournenche 6.564,36 8.722,68 2.886,00

Verrayes 2.998,23 2.130,12 1.283,00

Totale 44.100,00 43.800,00 19.500,00

SCHEDA ACQUEDOTTI


SCHEDA ACQUEDOTTI SAINT-VINCENT E

VALTOURNENCHE/ST-DENIS/TORGNON/VERRAYES

Comune Anno 2019 Anno 2020

Saint-Denis 287.586,10 1.200,00

Saint-Vincent 359.987,35 247.069,00

Torgnon 278.348,85 1.200,00

Valtournenche 29.709,23 281.661,00

Verrayes 1.200,00 1.200,00

TOTALI 955.631,53 532.330,00

Comune Anno 2019 Anno 2020

Saint-Vincent 0,00 0,00

Valtournenche 38.400,00 0,00

TOTALI 38.400,00 0,00

Titolo I

Titolo II


MANUTENZIONE FOGNATURE

Comuni 2018 2019 2020


Chambave 2.452,38 2.536,22 1.874,00

Chamois 766,04 959,06 823,00

Chatillon 18.830,71 15.903,42 13.842,00

La Magdeleine 789,06 1.100,14 607,00

Pontey 2.474,82 2.591,47 1.972,00

Saint-Denis 1.199,09 1.216,24 954,00

Saint-Vincent 24.206,59 28.548,70 21.273,00

Torgnon 4.073,47 4.100,46 2.873,00

Valtournenche 12.505,36 17.008,45 17.691,00

Verrayes 3.281,77 3.308,39 2.469,00

Totale 75.450,00 82.300,00 68.000,00


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 127.497,12 142.697,92 98.016,00

Chamois 43.282,40 38.948,17 48.822,00

Chatillon 721.136,95 710.324,81 635.542,00

La Magdeleine 40.866,72 33.342,59 31.914,00

Pontey 137.350,23 127.167,00 104.499,00

Saint-Denis 55.761,37 56.122,81 42.927,00

Saint-Vincent 914.572,42 912.328,61 774.149,00

Torgnon 168.373,72 193.284,37 221.647,00

Valtournenche 1.224.389,38 1.162.122,15 1.463.207,00

Verrayes 146.798,36 152.289,13 115.011,00

Totale 3.727.664,77 3.680.988,64 3.684.345,00


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 13.902,24 14.188,00 15.718,00

Chamois 4.432,84 4.681,00 5.179,00

Chatillon 0,00 0,00 0,00

La Magdeleine 9.304,00 9.425,00 10.437,00

Pontey 10.131,02 10.497,00 11.628,00

Saint-Denis 8.989,73 9.022,00 9.993,00

Saint-Vincent 0,00 0,00 0,00

Torgnon 0,00 0,00 0,00

Valtournenche 0,00 52.284,00 47.770,00

Verrayes 22.767,90 23.725,00 26.276,00

Totale 95.000,00 150.000,00 156.000,00


Comuni 2018 2019 2020


Chambave 59.694,46 62.769,40 52.188,00

Chamois 26.791,22 27.571,47 23.493,00

Chatillon 222.517,59 228.103,17 186.532,00

La Magdeleine 27.024,51 27.428,14 23.244,00

Pontey 53.498,82 56.458,37 46.656,00

Saint-Denis 36.023,30 37.349,58 31.602,00

Saint-Vincent 210.090,15 215.917,62 174.944,00

Torgnon 46.568,98 47.374,71 38.445,00

Valtournenche 134.711,68 145.309,56 92.964,00

Verrayes 76.987,35 80.550,93 66.931,00

Totale 942.550,00 977.550,00 777.407,00

SPESE GENERALI E SERVIZI NON

OBBBLIGATORISPORTELLO SOCIALE E UVMD

TRASPORTO ANZIANI ED INABILI

FESTA DELLA NATURA

INTERVENTI A FAVORE DELLE

ISTITUZIONI SCOLASTICHE

SERVIZI AUSILIARI DELLE

ISTITUZIONI SCOLASTICHE -

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO

GRADO

TRASPORTI ALUNNI ISTITUZIONI

SUPERIORI

TRASPORTO ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

INTERVENTI IN CAMPO

CULTURALE

SERVIZIO SOGGIORNI CLIMATICI DI

VACANZA PER MINORI

SERVIZIO CENTRI ESTIVI PER

MINORI

COMMISSIONE DI VIGILANZA

PROTEZIONE CIVILE

ELABORAZIONE STIPENDI



«Una grande visione, senza grandi persone, è irrilevante.»

Jim Collins, consulente HR e autore di “Build to last” e “Great by choice”

L’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin promuove la qualità

dei servizi attraverso la competenza e la professionalità del personale

che vi opera. In tale ottica, le risorse umane rivestono un ruolo di

rilevanza strategica.

Le linee di indirizzo in tema di politiche del personale mirano

principalmente:

• Al mantenimento nel circuito lavorativo del personale con

sopravvenute inidoneità, collocato in attività coerenti con il profilo

professionale posseduto e che contribuiscono ad elevare la

produttività del lavoro e la qualità dei servizi o a favore degli

anziani

• All’ utilizzo del lavoro somministrato in relazione alle esigenze di

sostituzione delle assenze e/o di sensibilizzazione dei servizio;

• All’attenzione alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di

lavoro;

• All’attenzione al miglioramento del benessere organizzativo, alla

fidelizzazione del personale dipendente, alla conciliazione dei

tempi di vita e di lavoro, alla promozione delle pari opportunità.

La carta di identità del personale


Con decreto n. 1 del 1° marzo 2019 del Sindaco del

Comune di Verrayes la sig.ra Sortenni Gabriella è stata

incaricata Segretario con decorrenza dal 1° marzo 2019

del servizio sovracomunale tra l’ambito ottimale

Verrayes/Saint-Denis e l’Unité des Communes valdôtaines

Mont-Cervin.


IL SEGRETARIO GENERALE

Formazione volta al cambiamento culturale

• Personalità sviluppo delle capacità individuali

• Professionalità affinamento delle abilità professionali

• Potenzialità miglioramento del lavoro di gruppo

• Progettualità accrescimento delle motivazioni

• Performance ottimizzazione della performance

La “qualità” del personale


FORMAZIONE

Gli obiettivi dell’Ente non possono prescindere dalla

valorizzazione delle risorse interne, dallo sviluppo dei

programmi di formazione continua e dei livelli di

specializzazione di tutti i dipendenti.

Il personale ha partecipato ai corsi organizzati dal Celva per

le materie di propria competenza.

Nel corso del 2018, ai sensi del GDPR (Regolemento privacy

europeo 679/16) che prevede l’obbligo della formazione per

le pubbliche amministrazioni in materi di protezione dei dati

personali, tutte le figure presenti nell’organizzazione dell’ente

sono state coinvolte in corsi (anche webinare) con la

collaborazione della società In.Va. nella persona del

Responsabile della protezione dei dati (RPD o DPO), Frison

Vittordavide.


La programmazione triennale del fabbisogno del

personale

COERENZA con l’attività di programmazione

efficienza, efficacia ed economicità

dell’azione amministrativa

miglioramento della qualità dei servizi

offerti

RISPETTO dei vincoli finanziari

ARMONIA con gli obiettivi strategici del ciclo della performance

RISULTATI

Nel 2020 la programmazione triennale del fabbisogno del personale è

stata approvata con deliberazione della Giunta n. 10 del 19 dicembre

2019.



FABBISOGNO DEL PERSONALE 2020-2022

Anno 2020

n. posti Cat/pos profiloT.Pieno/Tparziale

decorrenzaModalità di copertura

2 A BIDELLI PIENO 1° SETTEMBRE MOBILITA’

5 B2S OSS PIENO 1° LUGLIOMOBILITA’/C

ONCORSO

1 C1AMM.IVO UFFICIO

SEGRETERIAPIENO 1° MAGGIO CONCORSO

1 D AMM.IVO PIENO 1° GENNAIOPROCEDURA

INTERNA

n. posti Cat/pos profiloT.Pieno/Tparziale


5 B2S OSS PIENO 1° LUGLIOMOBILITA’/CONCORSO

Anno 2021

Anno 2022n. posti Cat/pos profilo

T.Pieno/Tparziale


5 B2S OSS PIENO 1° LUGLIOMOBILITA’/CONCORSO

La dotazione organica rappresenta il complesso delle risorse umane di cui

l’ente necessita in un dato momento per raggiungere gli obiettivi e svolgere le

attività

L’evoluzione della normativa è intervenuta trasformando lo strumento da

“rigido schema” a “flessibile struttura” adattabile alla realtà organizzativa

dell’ente e alle sue reali esigenze di personale.

CONCETTO DI DOTAZIONE ORGANICA


Unités des Communes valdôtaines anno 2011(personale in servizio al 31/12/2011)

Po

po

lazi

on

e re

sid

ente

31/1

2/20

11

tem

po

pie

no

par

t-ti

me

To

tale

dip

en

de

nti

A B1 B2 B3 C1 C2 D

Dir

igen

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ti

ogn

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ti

Tem

po

pie

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zial

e

Tem

po

pie

no

Tem

po

par

zial

e

Tem

po

pie

no

Tem

po

par

zial

e

1 Valdigne - Mont Blanc 8.889 39 13 52 8 1 0 0 23 7 0 0 0 1 5 4 3 0 0 0,58

2 Grand - Paradis 15.750 100 37 137 9 3 6 0 63 26 0 0 2 1 11 5 8 2 1 0,87

3 Grand - Combin 5.863 87 24 111 5 3 0 0 58 18 1 0 2 0 12 1 8 2 1 1,89

4 Mont - Emilius 22.528 101 26 127 18 1 4 1 58 20 0 0 1 0 16 3 4 1 0 0,56

5 Monte- Cervino 17.029 89 16 105 12 3 0 0 52 10 1 1 3 0 14 2 6 0 1 0,62

6 Evançon 11.644 85 9 94 1 0 0 0 64 8 1 0 2 0 12 1 5 0 0 0,81

7 Mont - Rose 9.937 58 9 67 0 2 0 3 47 1 0 0 0 0 7 2 3 1 1 0,67

8 Walser 2.057 29 3 32 2 0 0 0 21 2 0 0 0 0 3 1 3 0 0 1,56

93.697 588 137 725 55 13 10 4 386 92 3 1 10 2 80 19 40 6 4 0,77


IL PERSONALE DELLE UNITES DES COMMUNES VALDOTAINES

Comune

Alt

itu

din

e

anno 2011(personale in servizio al 31/12/2011)

Po

po

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te

31/1

2/2

011

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To

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po

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po

parz

iale

Tem

po

pie

no

Tem

po

parz

iale

Tem

po

pie

no

Tem

po

parz

iale

Antey-Saint-André 1.080 627 9 1 10 0 0 0 0 1 0 2 0 1 0 4 1 1 0 0 1,59

Chambave 490 951 10 0 10 0 0 0 0 2 0 2 0 1 0 3 0 2 0 0 1,05

Chamois 1.810 98 4 1 5 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 2 0 2 0 0 5,10

Châtillon 550 4.971 48 8 56 3 1 4 0 7 0 1 0 12 1 14 5 7 1 0 1,13

Emarèse 1.148 234 6 0 6 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 2 0 1 0 0 2,56

La Magdeleine 1.644 113 4 2 6 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1 2 1 0 0 5,31

Pontey 525 818 8 0 8 0 0 0 0 1 0 0 0 3 0 2 0 2 0 0 0,98

Saint-Denis 810 385 6 2 8 1 0 0 0 1 0 0 0 3 0 0 2 1 0 0 2,08

Saint-Vincent 567 4.777 44 10 54 4 1 0 0 3 0 5 0 10 4 18 4 4 1 0 1,13

Torgnon 1.480 524 10 3 13 0 0 1 0 3 0 1 0 0 1 3 2 2 0 0 2,48

Valtournenche 1.500 2.173 35 1 36 2 0 0 0 4 0 2 0 11 0 12 1 4 0 0 1,66

Verrayes 1.026 1.358 9 2 11 0 1 0 0 0 0 3 0 1 0 3 1 2 0 0 0,81

17.029 193 30 223 10 3 6 0 25 0 16 1 43 6 64 18 29 2 0 1,17RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

IL PERSONALE DEI COMUNI DELL’UNITE’ MONT-CERVIN

ANALISI DEL PERSONALE E

DELLE SUE CARATTERISTICHE

Personale in Pianta Organica dal 1999 al 2019

ann

i

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

dip

77 88 88 88 88 89

100

103

103

103

126

128

128

129

129

129

129

142

138

138

139


DOTAZIONE ORGANICA

(deliberazione Giunta 75 del 31 ottobre 2019)

Qualifiche D C2 C1 B3 B2 A TOTALE

Affari Generale 1 4 2 0 0 0 7

Servizio Amm. Vo 2 13 2 0 75 11 103

Servizio Tecnico 1 3 0 2 0 0 6

Servizio associato RU 2 1 0 0 0 0 3

Servizio Tributi 1 3 0 0 1 0 5

Servizio SUEL 1 1 0 0 0 0 2

Servizi scolastici 0 0 0 0 0 13 13

TOTALI 8 25 4 2 76 24 139


PREVISTI OCCUPATI VACANTI

Categoria D 8 7* 1

Categoria C2 25 20 5

Categoria C1 4 3 1

Categoria B3 2 2 =

Categoria B2 76 59 17Categoria A 24 16 8

TOTALI 139 107 32

COPERTURA PIANTA ORGANICA


* n. 1 posizione occupata dal Consigliere Regionale arch. Vesan

ORGANIZZAZIONE UFFICI



PARI OPPORTUNITA’

In ottemperanza alla vigente normativa, dettata dal d.lgs.. 11 aprile 2006, n. 198 e

della l.r. 23 luglio 2010, n. 33, con la deliberazione della Giunta n. 31 del 2 maggio

2019 è stato adottato il Piano delle Azioni positive (PAP) per il triennio 2019/2021,

confermando l’incarico al Comitato Unico di Garanzia di dare attuazione al Piano di

elaborare eventuali revisioni e aggiornamenti e di relazionare periodicamente le

attività svolte al Presidente.

Il Piano di Azioni Positive è un documento obbligatorio, ai sensi dell’articolo 48 del

decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per tutte le pubbliche amministrazioni al fine

di rimuovere gli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari

opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne; il mancato rispetto dell’obbligo è

sanzionato, in base all’articolo 6 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con l’impossibilità di

assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette, per

l’Amministrazione che non vi provvede.

A livello regionale, la l.r. 23 dicembre 2009, n. 53 «Disposizioni in materia di consulta

regionale per le pari opportunità e di consigliere/a regionale di parità» prevede

all’articolo 3 che gli enti del comparto unico regionale e l’Azienda regionale sanitaria

USL, adottino piani di azioni positive per rimuovere gli ostacoli che di fatto

impediscono un pieno inserimento delle donne nell’attività lavorativa e una loto

concreta partecipazione, ad occasioni di avanzamento professionale.


L’articolo 4 della stessa legge assegna ai comitati per le parti opportunità, ove costituiti, la

predisposizione dei piani e agli organi di vertice degli enti la loro approvazione. La Legge individua

quali principali obiettivi dei piani i seguenti:

1. Promuovere l’inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali

sono insufficientemente rappresentate e favorire il riequilibrio della presenza femminile, in

particolare nelle attività e nei livelli di più elevata responsabilità.

2. Valorizzare, nell’ambito dell’organizzazione del lavoro, l’utilizzo di istituti finalizzati alla

conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi della famiglia.

3. Benessere organizzativo e non discriminazione.

4. Cultura delle pari opportunità.

AREA 1 – CONOSCENZA IN OTTICA DI GENERE E IN MODO SISTEMATICO DEL PERSONALE

DEL COMPARTO UNICO.

Obiettivo. Conoscere il personale dell’ente in ottica di genere e no modo sistematico. Il precedente

CUG ha predisposto un modello di rilevazione per gli Enti del comparto che P stato utilizzato per la

prima volta nel 2015. i dati, ricavati dal conto annuale di ogni ente al 31 dicembre 2013, sono stati

elaborati ed P stato predisposto un report contenente l’analisi lineare generale. La collaborazione con

il Capo dell’Osservatorio economico e sociale della Regione ha permesso di inserire la rilevazione del

piano statistico regionale. I dati elaborati saranno la base per ulteriori approfondimenti, previsti dalla

specifica azione positiva, che faciliteranno l’individuazione di interventi di pari opportunità più

rispondenti ai bisogni del personale e maggiormente significati per gli Enti.

Azione positiva: rilevazione dei dati del personale sulla base di un modello elaborato dal CUG in

raccordo con l’osservatorio economico e sociale della Regione


AREA 2 – CONCILIAZIONE LAVORO-TEMPI DI CURA.

Obiettivo. Rafforzare l’informazione e la conoscenza dei servizi e degli istituti contrattuali a favore

della conciliazione lavoro-tempo di cura. Con il precedente piano di azioni positive era stata

pianificata la creazione di un portale a livello di comparto per facilitare la conciliazione lavoro-

famiglia. Il progetto, grazie a un lavoro sinergico tra vari enti e organizzazioni è divenuto il portale

del benessere sociale in Valle d’Aosta. Gli enti del comparto hanno contribuito trasmettendo le

informazioni di loro competenza per il popolamento del portale del Piano di Zona.

Azione positiva: trasmissione delle informazioni per l’implementazione del portale del Benessere

sociale in Valle d’Aosta.

AREA 3 – BENESSERE ORGANIZZATIVO E NON DISCRIMINANTE.

Un’organizzazione è moderna se capace di essere non soltanto efficace e produttiva, ma

anche di crescere e svilupparsi, assicurando un adeguato grado di benessere psico-fisico dei

lavoratori e delle lavoratrici. Il miglioramento del benessere organizzativo tanto più ora che la

normativa ha collegato queste tematiche a tutto il sistema di valutazione della performance

individuale e organizzativa è quindi un obiettivo prioritario. L’ambito della «non

discriminazione» impone un’importanza strategica di una lettura sensibile e attenta della

situazione del personale per creare condizioni lavorative improntate alla parità. Obiettivo:

conoscere il clima aziendale per valutare il benessere organizzativo e realizzare strumenti atti

a prevenire la discriminazione.

Azione positiva: approvazione del codice per la tutela della dignità dei lavoratori e delle

lavoratrici predisposto dal CUG.


AREA 4 – CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITA’.

Nell’ambito del cambiamento culturale necessario a sviluppare le pari opportunità, sono

state individuate due leve importanti, la formazione e la comunicazione. È inoltre

determinante il lavoro in rete in modo da creare le sinergie necessarie e ottimizzare

l’utilizzo delle risorse. Sono stati, quindi, individuati due obiettivi e due azioni positive.

Obiettivo: Promuovere la formazione come leva strategica del cambiamento

L’Amministrazione regionale e il CELVA hanno percorsi formativi per il personale. Sarebbe

importante dare ai dipendenti la possibilità di formarsi anche sulle tematiche di pari

opportunità individuando percorsi formativi condivisi.

Azione positiva: Iniziative formative per amministratori, dirigenti e dipendenti coordinate a

livello di comparto

Obiettivo: Lavorare in rete sulle tematiche di pari opportunità

Azione positiva: Promozione e partecipazione ad iniziative comuni

Obiettivo: Eliminare gli stereotipi e migliorare il linguaggio di genere nella comunicazione

istituzionale dell’Ente

Azione positiva: Adozione di linee guida sul linguaggio di genere


Un vincitore è semplicemente un sognatore che

non si è mai arreso (Nelson Mandela)

Trasferimenti regionali alle Comunità Montane

2011 - 2014

Trasferimenti alle Comunità Montane

Anno 2011 € 6.750.000,00

Anno 2012 € 5.750.000,00

Anno 2013 € 3.750.000,00

Anno 2014 € 3.000.000,00

Trasferimenti regionali alle Unités des Communes

2015-2020

Trasferimenti alle Unités

Anno 2015 € 0,00

Anno 2016 € 0,00

Anno 2017 € 0,00

Anno 2018 € 2.000.000,00

Anno 2019 € 2.000.000,00

Anno 2020 € 2.000.000,00

ASPETTI FINANZIARI


TRASFERIMENTI SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

ALLE UNITÉS DES COMMUNES VALDÔTAINES

ANNO 2018/2019/2020


Unités des Communes valdôtaines

anno 2018 anno 2019 anno 2020

% di riparto trasferimenti % di

ripartotrasferimenti

% di riparto

trasferimenti

VALDIGNE MONT-BLANC 9,9487 € 198.974,00 9,999 € 199.978,23 9,999 € 199.978,23

GRAND-PARADIS 16,38 € 327.600,00 16,375 € 327.506,74 16,375 € 327.506,74

GRAND-COMIN 11,3216 € 226.432,00 11,317 € 226.329,23 11,317 € 226.329,23

MONT-EMILIUS 17,6655 € 353.310,00 17,698 € 353.967,13 17,698 € 353.967,13

MONT-CERVIN 15,6841 € 313.682,00 15,671 € 313.425,46 15,671 € 313.425,46

EVANCON 13,3671 € 267.342,00 13,351 € 267.009,76 13,351 € 267.009,76

MONT-ROSE 10,1509 € 203.018,00 10,107 € 202.141,45 10,107 € 202.141,45

WALSER 5,4821 € 109.642,00 5,482 € 109.642,00 5,482 € 109.642,00

TOTALE 100 € 2.000.000,00 100 € 2.000.000,00 100 € 2.000.000,00

TRASFERIMENTI REGIONALI SENZA VINCOLO DI

DESTINAZIONE AI COMUNI


Comune

ANNO 2018 ANNO 2019

% di riparto trasferimenti % di riparto trasferimenti

ANTEY-SAINT-ANDRE' 6,9 742.397,25 7,19 753.694,69

CHAMBAVE 7,63 820.359,38 8,00 839.345,56

CHAMOIS 5,14 553.171,70 5,38 563.658,99

CHATILLON 22,46 2.416.250,39 23,19 2.431.407,66

LA MAGDELEINE 4,85 522.104,74 5,07 531.517,99

PONTEY 6,88 739.539,51 7,05 739.539,51

SAINT-DENIS 5,26 565.758,04 5,50 577.012,26

SAINT-VINCENT 17,32 1.862.474,58 18,18 1.906.297,66

TORGNON 6,02 647.940,84 6,18 647.940,84

VALTOURNENCHE 7,78 836.861,31 3,99 418.430,66

VERRAYES 9,75 1.048.951,51 10,28 1.077.678,11

TOTALE 100 10.755.809,25 100 10.486.523,93

FONDO DI CASSA

1° gennaio 2009 € 922.408,63

1° gennaio 2010 € 841.739,86

1° gennaio 2011 € 308.932,35

1° gennaio 2014 € 122.624,15

1° gennaio 2015 € 258.359,68

1° gennaio 2016 1.808.778,55

1° gennaio 2017 1.084.778,55

1° gennaio 2018 1.349.520,49

1° gennaio 2019 1.698.063,52


EVOLUZIONE FONDO DI CASSA

EVOLUZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE:


AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

Al 31 dicembre 2010 € 745.342,66

Al 31 dicembre 2011 € 731.843,30

Al 31 dicembre 2012 € 676.863,72

Al 31 dicembre 2013 € 795.153,95

Al 31 dicembre 2014 € 872.212,96

Al 31 dicembre 2015 € 997.896,55

Al 31 dicembre 2016 € 798.687,11

Al 31 dicembre 2017 € 1.351.318,28

Al 31 dicembre 2018 € 1.407.704,71


PARTECIPAZIONE IN SOCIETA’ PARTECIPATE

La legge di stabilità per l’anno 2015 (art. 1 commi 611, 612, 613 e 614 della legge n. 190/2014) haimposto agli enti locali l’avvio, a decorrere dal 1°gennaio 2015 di un processo di razionalizzazione dellesocietà e delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente detenute;

Con la legge n. 190/2014 è stato ribadito che, al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, leamministrazioni pubbliche elencate nell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi che non sianostrettamente necessarie per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali;

Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento dellafinanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tuteladella concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono avviare un “processo di razionalizzazione” dellesocietà e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31dicembre 2015;

In ottemperanza a quanto disposto dalla legge n. 244/2007, l’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin ha avviato il processo di razionalizzazione delle proprie partecipate mediante la ricognizione da cuisono scaturiti i seguenti atti: deliberazione del Consiglio dei Sindaci n. 30 del 23 aprile 2015; deliberazione della Giunta n. 18 del 26 febbraio 2016; n. 70 del 28 settembre 2017 ad oggetto “Revisione straordinaria delle partecipazioni ex art. 24, d.lgs.19 agosto 2016, n. 175, come modificato dal d.lgs. 16 giugno 2017, n. 100. Approvazione del Piano dirazionalizzazione delle società partecipate”; n. 56 del 27 settembre 2018 ad oggetto “Bilancio consolidato dell’esercizio 2017: presa d’atto delperimetro di consolidamento, del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) dell’insussistenza dell’obbligo diredazione”; n. 77 del 20 dicembre 2018 ad oggetto «Approvazione della relazione sull’attuazione del pianooperativo di razionalizzazione delle società partecipate» n. 78 del 20 dicembre 2018 ad oggetto «Approvazione del Piano società partecipate» n. 95 del 19 dicembre 2019 ad oggetto «Approvazione della relazione sull’attuazione del pianooperativo di razionalizzazione delle società partecipate» n. 96 del 19 dicembre 2019 ad oggetto «Approvazione del Piano società partecipate»


Con proprie note n. 208 del 31 maggio 2017, ns. protocollo n. 5085 del 1° giugno 2017 adoggetto “Linee di indirizzo sulle società a partecipazione pubblica.” e n. 2086 del 12 luglio2017, ns. n. 6501 di pari data, ad oggetto “Novità normativa in materia di società apartecipazione pubblica” la Corte dei Conti – sezione di controllo per la Regione Valle hachiarito le linee attuative di indirizzo;Il d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175, emanato in attuazione dell’art. 18, legge 7 agosto 2015 n.124, costituisce il nuovo Testo unico in materia di Società a partecipazione Pubblica (TUSP)come integrato e modificato dal d.lgs. 16 giugno 2017, n. 100 (di seguito indicato con“decreto correttivo”);Visto che, ai sensi del predetto TUSP (cfr. art. 4 c.l) le Pubbliche amministrazioni nonpossono direttamente o indirettamente mantenere partecipazioni anche di minoranza, insocietà aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamentenecessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, con propria deliberazionen. 70 del 28 settembre 2017 la Giunta dell’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin haapprovato il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, ed ha preso attodella sussistenza delle condizioni per il mantenimento di tutte le partecipazioni, per lemotivazioni illustrate nell’allegato Piano: CELVA s.c.r.l. e IN.VA. S.p.A.


Unité des Communes valdôtaines

Mont-Cervin

IN.VA. Spa

% di partecipazione 0,0098

C.E.L.V.A. Soc.Coop.

% di partecipazione 1,19

PARTECIPATA CODICE FISCALEQUOTA DI

PARTECIPAZIONE

ESITO DELLA

RILEVAZIONE

IN.VA. SPA 00521690073 0,0098% MANTENIMENTO

C.E.L.V.A. Soc.Coop. 00665740072 1,19% MANTENIMENTO

PARTECIPATA CODICE FISCALEQUOTA DI

PARTECIPAZIONE

ESITO DELLA

RILEVAZIONE

NESSUNA

Partecipazioni dirette:

Partecipazioni indirette:


Ragione socialeTipologia di

attività

Quota di

partecipazion

e e valore

totale

posseduto

Funzioni attribuiti Attività svolte

Consorzio degli enti

locali della Valle

d’Aosta – soc.coop.

Consortium des

collectivités locales e

la Vallée d’Aoste

soc.coop.siglabileCELVA soc.coop.

Attività generali di

amministrazione

pubblica

amministra

pubblica e difesa;

Assicurazionesociale obbligatoria

1 quota parti al 1,19

% dell’intero

capitale sociale.

Valore quota al 31

dicembre e 2015 €5.536,80

La Coop. Costituisce l’organismo a

carattere strumentale del Consiglio

Permanente degli Enti Locali, con

funzioni di supporto nello

svolgimento delle attività svolte dagli

enti locali nell’ambito del sistemadelle autonomie in Valle d’Aosta.

Il Celva svolge le seguenti attività:

a) prestare ai soci ogni forma di assistenza,

anche attraverso servizi, con particolare

riguardo al settore contrattuale, amministrativo,

contabile, legale, sindacale, organizzativo,

economico e tecnico;

b) attuare le iniziative e compiere le operazioni

atte a favorire l’ottimale assetto organizzativo

degli enti soci, operando nei rapporti con enti e

istituti sia pubblici che privati, promuovendo in

particolare opportune iniziative legislative per il

loro sostegno e sviluppo;

c) promuovere la formazione, la qualificazione e

l’aggiornamento professionale degli

Amministratori e dei dipendenti degli enti soci;

d) assistere i soci nell’applicazione degli

impegni contrattuali per il rispetto dei reciproci

obblighi e diritti;

e) svolgere funzioni di rappresentanza, difesa e

tutela degli interessi dei soci intrattenendo, allo

scopo, opportuni contatti con enti, istituzioni,

uffici e organi di ogni ordine e grado;

f) gestire e sviluppare l’esercizio in comune di

sistemi informatici compresa la scelta, la

produzione e/o la distribuzione di hardware e

software;

g) promuovere e organizzare convegni e

manifestazioni di interesse comune;

h) assumere dagli enti soci mandati con o senza

rappresentanza per l’attuazione di progetti e

iniziative d’interesse generale e/o settoriale;

i) promuovere e partecipare ad azioni di

partenariato nell’ambito di progetti a valere sul

Fondo Sociale Europeo;

j) concedere, anche a terzi non soci, contributi e

patrocinio per finalità di valorizzazione, di

sviluppo, di miglioramento e di elevazionecivica, sempre che siano rispettati i criteri


Ragione socialeTipologia di

attività

Quota di

partecipazion

e e valore

totale

posseduto

Funzioni attribuiti Attività svolte

INVA spa Produzione di

software non

connessol’edizione

500 azioni pari allo

0,0098% dell’intero

capitale sociale.

Valore quota

azionaria al 31

dicembre 2015 e779,04

Progettazione, realizzazione e

gestione di sistemi nel settore ICT

(Informazion and communication

technology) si rimanda allostatuto societario

a) la realizzazione e la gestione del sistema

informativo dei soci; tale attività è esercitata,

per la Regione, nell’ambito del piano

pluriennale e secondo le indicazioni previste

nel piano operativo annuale di cui all’articolo

1, commi 1 e 2, della legge regionale 12 luglio

1996, n. 16 (Programmazione, organizzazione

e gestione del sistema informativo regionale.

Ulteriori modificazioni alla legge regionale 17

agosto 1987, n. 81 (Costituzione di una Società

per azioni nel settore dello sviluppo

dell’informatica), già modificata dalla legge

regionale 1° luglio 1994, n. 32. Abrogazione di

norme), e, per gli altri soci, nell’ambito della

rispettiva programmazione di settore anche ai

fini dello sviluppo di

nuove tecnologie dell’informazione e della

comunicazione per renderle fruibili ai cittadini

nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.

Le attività di sviluppo, conduzione e gestione

del sistema informativo del settore pubblico

regionale costituiscono servizi di interesse

generale;

b) lo svolgimento delle funzioni di centrale

unica di committenza di cui all’articolo 33 del

decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163

(Codice dei contratti pubblici relativi a lavori,

servizi e forniture in attuazione delle direttive

2004/17/CE e 2004/18/CE), in favore dei

soggetti individuati dall’articolo 2 che hanno

acquisito la qualità di soci azionisti dell’INVA

SpA; lo svolgimento delle funzioni di centrale

unica di committenza regionale ai sensi

dell’articolo 1, comma 455, della legge 27

dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria2007).


INTERAZIONI TRA CICLO DELLA PERFORMANCE, LA

PROGRAMMAZIONE

FINANZIARIA ED IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il sistema di pianificazione, programmazione, realizzazione e controllo, per poter

funzionare efficacemente, richiede:

Un’efficace programmazione, in altre parole la definizione di indirizzi e progetti ad

ampio raggio, aventi i requisiti di fattibilità e concretezza;

Un’adeguata traduzione dei programmi in obiettivi possibili ed una contestuale

progettazione delle azioni da intraprendere;

Un’attuazione coerente di quanto è stato progettato ed un ottimale impiego delle

risorse a disposizione;

Un controllo efficace e tempestivo

PREMESSA


Il controllo di gestione può essere definito come l’insieme delle attività rivolte alla

costante verifica, al monitoraggio dell’attività dell’Ente, sia nel suo complesso, che

con particolare riferimento agli obiettivi di gestione assegnati. Esso pertanto è lo

strumento chiave della gestione operativa. Le attività di indirizzo e gestione

implicano necessariamente una fase di pianificazione e programmazione, una fase

di attuazione e realizzazione, una fase di monitoraggio e successivo controllo. Il

controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli

obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della

comparazione tra i costi e la qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’ente,

l’efficienza l’efficacia ed i livello di economicità nell’attività di realizzazione dei

predetti obiettivi.


Il sistema di controllo gestionale, per poter funzionare efficacemente, richiede:

Un’efficace programmazione, ovvero la definizione di indirizzi e progetti ad ampio raggio, aventi i

requisiti di fattibilità e concretezza;

Un’adeguata traduzione dei programmi in obiettivi possibili e una contestuale progettazione delle

azioni da intraprendere;

Un’attuazione coerente di quanto è stato progettato ed un ottimale impiego delle risorse a

disposizione.

- verificare lo stato di attuazione

degli obiettivi programmati

- fornire gli elementi necessari per

valutare l’andamento della

gestione dei servizi

FINALITA’


I principi della trasparenza e valutazione della performance disciplinati in VdA

dalla l.r. 22/10 si coordinano con il sistema di programmazione strategica e

gestione di rendicontazione benchmarking introdotto dalla lr 40/97.

Relativamente al controllo di gestione gli strumenti utilizzati dall’ente sono

essenzialmente un sistema di contabilità analitica dei costi, volto a quantificare

e valorizzare, in via preventiva e consuntiva, le risorse messe a disposizione

pere realizzare gli obiettivi di amministrazione.

Il sistema di raccolta dei dati di benchmarking consente di realizzare un sistema

di indicatori utilizzabile per definire in termini parametrici gli obbiettivi stessi e

misurare poi gli effettivi conseguimenti e i relativi scostamenti tra previsioni e

realizzazioni.

In tale contesto il piano della performance funge da raccordo tra gli strumenti di

programmazione finanziaria, strategica e operativa e consente di implementare

il sistema degli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance

dell’amministrazione e del personale.


«Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei

volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio

dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica,

altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi

dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro…» Italo Calvino

OBIETTIVO STRATEGICO 1

Garantire la piena attuazione del principio della trasparenza e della

prevenzione alla corruzione dell’organizzazione e dell’attività dell’ente


Proseguimento del procedimento di dematerializzazione, miglioramento

dell’efficienza interna e trasparenza dell’azione amministrativa


Garantire una gestione trasparente, semplificata ed armonizzata delle

procedure in materia di accesso civico.


Garantire una gestione trasparente, semplificata ed armonizzata delle

procedure in materia finanziaria, con particolare attenzione ai servizi gestiti in

forma associata (Convenzione)


Garantire all’Amministrazione un risultato di gestione entro il 20 aprile 2020.


Esercitare un ruolo determinante nel legame tra il mondo della scuola e le

comunità locali, rafforzando il senso di appartenenza e la progettualità delle

nuove generazioni.


OBIETTIVO OPERATIVO 1Garantire la piena attuazione del principio della trasparenza e dellaprevenzione alla corruzione dell’organizzazione e dell’attivitàdell’ente

SERVIZIO DI RIFERIMENTO Servizio Affari Generali

ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i servizi

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOPromuovere una cultura della trasparenza e delle legalità traente/dipendenti e cittadini/utenti, garantendo la massima attuazione deiprincipi in materia di prevenzione alla corruzione.

FASI MODALITA’ E TEMPO DESCRIZIONE FASETERMINE PER LA REALIZZAZIONE

Pubblicazione sul portale della trasparenza e sul sitoistituzionale delle informazioni utili ad assicurare laconoscenza dei servizi gestiti

Annuale

Eventuali segnalazioni che prefigurino responsabilitàdisciplinari o penali legate ad eventi corruttivi

Eventuali segnalazioni di illeciti da parte deidipendenti

Eventuali suggerimenti e richieste da parte di soggettiesterni all’Amm.ione con riferimento alle politichedella corruzione

INDICATORI

DESCRIZIONE UNITÀ DI MISURA VALORE TARGET

% nuove informazioni pubblicate

%100

% aggiornamento informazioni già pubblicate

%100

CRITICITA’ RISCHICostituiscono valore di rischio eventuali assenze importanti del personale adibito al servizio.

Livello di rischio: Alto Medio Basso

RISORSE ASSEGNATE ALL’OBIETTIVO

OPERATIVORisorse umane

REFERENTI DELL’OBIETTIVO Il Segretario Generale

146RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

OBIETTIVO OPERATIVO 2Proseguimento del procedimento della dematerializzazione,miglioramento dell’efficienza interna e trasparenzadell’azione amministrativa


ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i Servizi

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTO

Proseguimento del procedimento di dematerializzazione,miglioramento dell’efficienza interna e trasparenza

dell’azione amministrativa.


Progressivo utilizzo della firma digitale nella sottoscrizione della gestione documentale

Annuale

Progressivo utilizzo della spedizione via PEC

Annuale

INDICATORI

DESCRIZIONEUNITÀ DI MISURA

VALORE TARGET

% documenti firmati digitalmente

% 100

% documenti inviati tramite PEC

% 100

CRITICITA’ RISCHI

Costituiscono valore di rischio eventualiassenze importanti del personaleadibito al servizio

Livello di rischio:Alto Medio Basso

RISORSE ASSEGNATE ALL’OBIETTIVO OPERATIVO Risorse umane



OBIETTIVO OPERATIVO 3Garantire una gestione trasparente, semplificata ed armonizzata delleprocedure in materia di accesso civico.


ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i Servizi

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOGarantire una gestione trasparente, semplificata ed armonizzata delleprocedure in materia di accesso civico.


Aggiornamento costante del registro delle richieste sl portale della trasparenza

Annuale

Supporto agli uffici per la gestione delle procedure perl’accesso di competenza

Annuale

Assolvimento tempestivo degli obblighi di gestione delleprocedure per l’accesso agli atti di competenza del proprioservizio

Annuale

INDICATORIDESCRIZIONE UNITÀ DI MISURA VALORE TARGET

Rispetto tempistiche % 100

CRITICITA’ RISCHI

Costituiscono valore di rischio eventualiassenze importanti del personale adibito alservizio

Livello di rischio:AltoMedioBasso




OBIETTIVO OPERATIVO 4Garantire un gestione trasparente, semplificata ed armonizzatadelle procedure in materia finanziaria, con particolare attenzione aiservizi gestiti in forma associata (Convenzione)

SERVIZIO DI RIFERIMENTO Affari generali

ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i servizi dell’Ente

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOGarantire una gestione trasparente, semplificata ed armonizzatadelle procedure in materia finanziaria, con particolare attenzione aiservizi gestiti in forma associata (Convenzione)

FASI MODALITA’ E TEMPO

DESCRIZIONE FASETERMINE PER LA REALIZZAZIONE

In collaborazione con tutti i servizi, predisposizioneatti per la modifica delle schede della Convenzione2020.

Annuale

Presentazione alla Giunta i una bozza di Convenzione 2020

30/09/2019

Presentazione alla Giunta di una seconda bozza di Convenzione 2020

30/10/2019

Presentazione alla Giunta di una terza bozza di Convenzione 2020

30/11/2019

Presentazione alla Giunta della bozza definitiva di Convenzione 2020

29/12/2019

INDICATORIDESCRIZIONE UNITÀ DI MISURA VALORE TARGET


CRITICITA’ RISCHICostituiscono valore di rischio eventualiassenze importanti del personale adibitoal servizio

Livello di rischio: Alto Medio Basso


REFERENTI DELL’OBIETTIVO Il Segretario Generale – dr. Demarie Ernesto RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022

OBIETTIVO OPERATIVO 4 Garantire all’Amministrazione un risultato di gestione entro il

15 aprile 2020

SERVIZIO DI RIFERIMENTO Affari generali

ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i servizi

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOGarantire all’Amministrazione un risultato di gestione entro il 28febbraio 2019.



Approvazione dell’inventario 2019 dell’Ente 20 aprile 2020

Approvazione del Rendiconto 2019 dell’Ente 20 aprile 2020

Approvazione della relazione del Peg e della Performance 2019

20 aprile 2020

INDICATORI



CRITICITA’ RISCHICostituiscono valore di rischio eventualiassenze importanti del personale adibito alservizio

Livello di rischio:Alto Mediobasso



REFERENTI DELL’OBIETTIVO Il Segretario Generale – dr. Demarie Ernesto


OBIETTIVO OPERATIVO 6 Esercitare un ruolo determinante nel legame tra il mondo della

scuola e le comunità locali, rafforzando il senso di appartenenza ela progettualità delle nuove generazioni.


ALTRI SERVIZI COINVOLTI Tutti i servizi e uffici

OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOGarantire efficacia ed efficienza nella collaborazione con le Istituzioniscolastiche per il progetto Alleanza scuola-lavoro



Predisponine atto deliberazione per adesione al progetto Annuale

Predisponine Convenzioni con gli Istituti scolastici per l’organizzazione dei percorsi

Annuale

Predisposizione orari degli studenti, in collaborazione con i tutor delle Istituzioni scolastiche

Annuale

Formazione degli studenti con particolare riferimento alleattività istituzionali e all’organizzazione dell’ente

Annuale

Inserimento ed accompagnamento studenti nel percorso Annuale

INDICATORI


Tempestività interventi % 100

stagisti numero

CRITICITA’ RISCHICostituiscono valore di rischio eventuali assenzeimportanti del personale adibito al servizio

Livello di rischio:Alto Mediobasso



REFERENTI DELL’OBIETTIVO Il Segretario Generale – dr. Demarie Ernesto



Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo

del continente, una parte del tutto” – John Donne

SERVIZIO AFFARI

GENERALI


OBIETTIVI

1. Amministrazione trasparente 2020

2. Prevenzione alla corruzione 2020

3. Dematerializzazione documenti

4. Accesso civico 2020

5. Convenzione servizi associati

6. Rendiconto finanziario 2019

7. Alternanza scuola lavoro

9. Ciclo della performance

10. Inventario

11. Contabilità economico-patrimoniale

12. Recupero crediti

RISORSE UMANE:

DOTAZIONE PIANTA ORGANICA

QUALIFICHE P.O. T.I. T.D. VACANTE

D 1 1 0 0

C2 4 3 1 1

C1 2 1 0 1

TOTALE 7 5 1 2


COPERTURA IN SERVIZIO - SERVIZIO AFFARI GENERALI

UFFICIO CAT NOMINATIVI n.

SEGRETERIA GENERALE

D BIELER CINZIA 1

C2 NOUSSAN DANIELA 1

C2 FAMLONGA ROBERTA 10%

C1 BLANC TERESA 1

C1 VACANTE 1

RAGIONERIA

C2 COSTA PATRIZIA 1

C2 FOUDON ELENA 83,33%

C2 MATTIA MARRARI* 55,56%

*La posizione è coperta da personale di cat B pos.B2 a tempo determinato con contratto disomministrazione di lavoro (interinale)


Obiettivo 2020 Modalità di attuazione Tempi

(entro il)

Consu

ntivo

Garantire la qualità delle informazioni, il tempestivo aggiornamento dei dati, documenti ed informazioni di competenza nella sezione “amministrazione trasparente” alla luce delle modificazioni normative introdotte dal d. lgs. 97/2016.

Costante aggiornamento dei dati,documenti, informazioni dicompetenza con gli intervallitemporali previsti (annuale –tempestivo – trimestrale –semestrale) con chiarezza ecompletezza.

Annuale

Verifiche periodiche sul livello dicompletezza e aggiornamentodelle informazioni pubblicatesulla sezione “amministrazionetrasparente”.

Mensile

Predisposizione del piano2020/2022 e della relazione2019.

31 gennaio

2020

1. Amministrazione trasparente 2020


2. Prevenzione alla corruzione 2020

Obiettivo 2020 Modalità di attuazione

Tempi

(entro

il)

Consunt

ivo

Garantire la massima attuazione dei principi in materia di anticorruzione

Monitoraggio e verifica della sostenibilità

di tutte le misure obbligatorie

individuate dal piano anticorruzione

2020/2022.

Annuale

Monitoraggio e verifica di eventuali

eventi corruttiviAnnuale

Formazione dedicata specificamente alla

prevenzione della corruzione.Annuale

Raccolta segnalazioni di illeciti da parte

dei dipendentiAnnuale

Raccolta segnalazioni che prefigurano

responsabilità disciplinari o penali legate

ad eventi corruttivi

Annuale

Raccolta suggerimenti e richiese da parte

di soggetti esterni all’amministrazione

con riferimento alle politiche di

prevenzione della corruzione.

Annuale

Predisposizione del piano anticorruzione

anno 2020/2022

31/01/2

020



Tempi

(entro

il)

Consu

ntivo

Proseguimento del

procedimento di

dematerializzazione,

miglioramento dell’efficienza

interna e trasparenza

dell’azione amministrativa.

Utilizzo della firma digitale nella

sottoscrizione della gestione

documentale

Annual

e

Progressivo utilizzo della

spedizione via PEC

Annual

e

Sottoscrizione degli atti

deliberativi con firma digitale

Annual

e

Utilizzo di nuove strumentazioni

quali il doppio monitor.

Annual

e

3. Dematerializzazione documentale




Tempi

(entro

il)

Consu

ntivo

Garantire una gestione trasparente, semplificata ed

armonizzata delle procedure in materia di accesso civico

Aggiornamento costante del

registro delle richieste sul portale

della trasparenza

Annua

le

Supporto agli uffici per la

gestione delle procedure per

l’accesso di competenza

Annua

le

Assolvimento tempestivo degli

obblighi di gestione delle

procedure per l’accesso del

proprio servizio

Annua

le


5. Convenzione dei servizi associati


(entro il)

Consunti

vo

Garantire una gestione

trasparente, semplificata ed

armonizzata delle procedure in

materia finanziaria, con

particolare attenzione ai

servizi gestiti in forma

associativa.

In collaborazione con tutti i servizi,

predisposi zione atti per la modifica delle

schede della Convenzione 2020

Mensile


Predisposizione Rendiconto finanziario esercizio 2019


Tempi

(entro

il)

Consu

ntivo

Garantire

all’Amministrazione un

risultato di gestione entro il

1° aprile 2020

Trasmissione documenti relativi alRendiconto 2019 al revisore per larelativa relazione

26 marzo 2020

Deposito presso gli uffici della propostadel Rendiconto, a disposizione deiMembri della Giunta

1° aprile 2020

Approvazione dell’inventario 2019dell’Ente

1° aprile 2020

Approvazione del Rendiconto 2019dell’Ente

1° aprile 2020

Approvazione della relazione del Peg2019 e della Performance 2019

1° aprile 2020




Tempi

(entro

il) Consunti

vo

Collaborazione con le

Istituzioni scolastiche della

Regione contribuendo a

rafforzare il raccordo tra

scuola e mondo del

lavoro, offrendo agli

studenti occasioni

qualificate di alternanza

scuola lavoro, così che

esse possano acquisire

competenze spendibili nel

mondo del lavoro.

Predisposizione atto deliberazione per l’adesione alprogetto

Annuale

Predisposizione Convenzioni con gli istitutiscolastici per l’organizzazione dei percorsi

Annuale

Predisposizione orari degli studenti, incollaborazione con i tutor delle Istituzioniscolastiche

Annuale

Formazione degli studenti con particolareriferimento alle attività istituzionali eall’organizzazione dell’ente.

Annuale

Inserimento ed accompagnamento studenti nelpercorso.

Annuale


9. Ciclo della performance


(entro il)

Consuntiv

o

Miglioramento costante

della qualità dei servizi,

attraverso l’utilizzo delle

informazioni derivanti dal

processo di misurazione e

valutazione delle

performance dell’ente ed

individuali.

Predisposizione della relazione

della performance 2019. 28/04/2020

Predisposizione della relazione del

Peg 2019 28/04/2020

Predisposizione degli atti utili alla

liquidazione del FUA 2019 sulla

base del modello del sistema di

valutazione per il personale

dell’Unité Mont-Cervin.

28/04/2020

Predisposizione della scheda di

valutazione del Segretario

Generale sulla base del modello

del sistema di valutazione per il

personale dell’Unité Mont-Cervin

28/04/2020


10. Inventario


(entro il) Consuntivo

Formazione sull’utilizzo del

programma relativo alla

gestione dell’inventario da

parte del coordinatore

dell’ufficio finanziario e

successiva registrazione

puntuale e chiusura senza

utilizzo di consulenza

esterna.

Predisposizione di un sistema di comunicazione dati da parte degli uffici all’ufficio ragioneria per acquisti – dismissioni – spostamento beni

31/3/20

Registrazione puntuale dei movimenti sopra elencati e delle fatture di acquisto

mensile

Ricognizione con gli uffici per eventuali correzioni della ricognizione iniziale.

31/3/20

Chiusura annuale - calcolo degli ammortamenti e predisposizione tabulati per rendiconto annuale 2019

31/3/20


11. Contabilità economico-patrimoniale



Formazione sull’utilizzo del

programma AMALTEA relativo

alla gestione della contabilità

economico-patrimoniale da

parte del coordinatore

dell’ufficio finanziario e

successiva chiusura

dell’esercizio finanziario 2019

senza utilizzo di consulenze

esterna.

Apertura della contabilità economico patrimoniale di competenza

28/02/2020

Scritture di partita doppia di assestamento – raccordo stato patrimoniale con inventario dell’ente – determinazione del patrimonio netto e dell’utile di esercizio

31/03/2020

Chiusura dell’esercizio e predisposizione degli allegati al consuntivo

30/04/2020


12. Recupero crediti



Mettere in atto un iter di recupero

crediti interno da parte dell’ufficio

finanziario dell’ente.

Ricognizione crediti insoluti a tutto il 31/12/2019

31/07/20

Predisposizione solleciti di “messa in mora” tramite notifica da parte dei messi comunali

31/08/20

Predisposizione ingiunzioni di pagamento per i crediti non recuperati tramite i solleciti

30/9/20

Accreditamento all’ADER per il recupero coattivo dei crediti

31/10/20

Trasmissione all’ADER dei crediti di importo superiore a € 1.000,00 non recuperati né tramite i solleciti né tramite le ingiunzioni di pagamento

30/11/20

Trasferimento pratiche al legale incaricato per importi inferiori a € 1.000,00 (somme non recuperabili tramite ADER)

30/11/20

SERVIZIO

AMMINISTRATIVO


OBIETTIVI

1. Amministrazione trasparente e prevenzione alla corruzione



4. Partecipazione attività di programmazione dell’Unité Mont-Cervin (Bilancio/Rendiconto/Convenzione)

5. Alternanza scuola lavoro e stages

6. Progetto Famiglia in cima

7. Gestione dei servizi alla persona in un ambito di sovraunité

8. Servizio asili nido

9. Gestione operativa del personale del servizio socio assistenziale

10. Riorganizzazione dei servizi di front office e back office attività socio assistenziali e socio educative

RISORSE UMANE:


QUALIFICHE P.O. T.I. T.D. vacante

D 2 2 0 0

C2 13 11 1 2

C1 2 2 0 0

B2/B2S 75 58 14 17

A 11 5 0 6

TOTALE 103 78 15 25


COPERTURA IN SERVIZIO - SERVIZIO AMMINISTRATIVO

UFFICIO CAT NOMINATIVI NR.

PO

LITICH

E S

OC

IO A

SSIS

TEN

ZIA

LI E S

OC

IO E

DU

CA

TIVE

D BASTRENTA FERNANDA 1

C2 BLANCHOD FRANCA 50%

C2 FAMLONGA ROBERTA 73,33%

C2 MAQUIGNAZ SABRINA* 1

C2 FRUTAZ LETIZIA 1

C2 VACANTE 1

C1 CRETIER ROMINA 83,33%

C1 MEYNET ADELINA 1

B2 PERNEL GABRIELLA 66,66%

B2S A TEMPO INDETERMINATO 59

B2s A TEMPO DETERMINATO 9

B2s VACANTI 16

D SASSO STEFANIA 1

C2 BIANCHI CARLA 1

C2 BORRETTAZ SANTINA 1

C2 BULGARELLI CATERINA 1

C2 VACANTE 1

C2 DESIATO NATASCIA 94,44%

C2 MERIVOT BARBARA 1

C2 VIERIN MARLENE 1

C2 VITTAZ VILMA 1

A TILLIER ROSELLA 52,77%

A GALLINA ROSANNA 55,55%

A FRANCESCONI LORENA 1

A MARQUIS PATRIZIA 1

A TAVELLA MARIELLA 1

A TEMPO DETERMINATO 5

A VACANTI 6

*La sig.ra Maquignaz Sabrina funge altresì da Segretaria dell’UVMD.





Promuovere una cultura della trasparenza e della legalità tra ente/dipendenti e cittadini/utenti

Pubblicazione sul portale della trasparenza e sul sito istituzionale delle informazioni per assicurare la conoscenza dei servizi gestiti (bandi/inziative ecc)

annuale


Eventuali segnalazioni di illeciti da parte dei dipendenti

annuale

Eventuali segnalazioni che prefigurano responsabilità disciplinari o penali legate ad eventi corruttivi

annuale

Eventuali suggerimenti e richiese da parte di soggetti esterni all’amministrazione con riferimento alle politiche di prevenzione della corruzione.

annuale






Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.

Assolvimento tempestivo degli obblighi di

gestione delle procedure per l’accesso del

proprio servizio

Annuale



Proseguimento del procedimento di dematerializzazione, miglioramento dell’efficienza interna e trasparenza dell’azione amministrativa.

Progressivo utilizzo della firma digitale

nella sottoscrizione della gestione

documentale Annuale


Annuale





Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.



proprio servizio

Annuale

4. Partecipazione documenti di programmazione (bil./rend/conv.)

Tempi Obiettivo 2020 Modalità di attuazione

(entro il)

Promuovere la partecipazione degli uffici alle attività di programmazione

dell’ente.

Costante verifica dello stato di realizzazione delle previsioni relative alle risorse assegnate (entrate e spese)

Trimestrale

Qualora necessario, tempestiva proposta di modifica degli stanziamenti di bilancio, di PEG e della Convenzione, opportunamente motivata, da trasmettere all’ufficio bilancio e programmazione

Mensile (entro il 15 del mese)


5. Alternanza scuola lavoro e stage



Esercitare un ruolo determinante

nel legame tra il mondo della

scuola e le comunità locali,

rafforzando il senso di

appartenenza e la progettualità

delle nuove generazioni.

Inserimento ed accompagnamento studenti nel percorso.

Annuale

6. Progetto Famiglia in cima

Obiettivo Modalità di

attuazione Tempi


Evidenziare sul sito

istituzionale gli eventi più

significativi degli Oratori ed in

collaborazione con essi

Promozione di progetti in

collaborazione con il terzo

settore

Aggiornamento

costante del

sito

Definizione di

iniziative

congiunte

Annuale


7. Gestione dei servizi alla persona in un ambito di sovraunité



Promuovere ed attuare iniziative di interesse/gestione comune nell’ambito dei servizi agli anziani e dei servizi ai minori

Definizione di azioni comuni

Annuale

8. Servizio asili nido

Obiettivo Modalità di attuazione Tempi


Definizione di

azioni atte ad un

coordinamento in

ambito di Unité

del servizio

Elaborazione centralizzata degli

adempimenti amministrativi, delle

iscrizioni e delle graduatorie, sulla base

delle disposizioni regionali in materia.

Gestione dei progetti sulla qualità di vita

dei servizi per la prima infanzia

Annuale


9. Gestione operativa del personale del servizio socio assistenziale



Ottimizzazione della gestione degli adempimenti in materia di formazione del personale ai sensi del d.lvo 81/2008

Istituzione di una banca dati della

formazione, in collaborazione con

RSPP

Annuale

Ottimizzazione delle

risorse umane nei

diversi servizi alla

persona

Azioni di gestione del servizio SAD,

anche in collaborazione con lo

Sportello sociale

Annuale

Azioni di riorganizzazione della

gestione della struttura protetta di

Pontey

Annuale


10. Riorganizzazione dei servizi di front office e back office attività

socio assistenziali e socio educative



Attività del front office nei

periodi di iscrizione ai servizi Dati di iscrizione ai servizi

Attività del front office

sportello sociale Dati iscrizioni ai servizi e allo

sportello

Elaborazione e ridefinizione delle rette sulla base dei nuovi ISEE e delle disposizioni regionali in materia

Parametri di adeguamento delle

rette alle direttive regionali

Sinergia con servizio ragioneria

Sinergia con i CAF del territorio

Annuale

Azioni sinergiche richieste

dalla nuova U.V.M.D.

centralizzata

Sinergia con l’Ufficio anziani

dell’Amministrazione regionale

Attivazione del Software I-CARE

Annuale

Elaborazione prospetto manutenzioni ordinarie stabili e acquisto attrezzature strutture per anziani e asili nido

Sinergia con l’Ufficio tecnico Annuale

Rinnovo Convenzioni con le Istituzioni scolastiche comprensive del territorio

Sinergia con il territorio

SERVIZIO TECNICO

OBIETTIVI1.Amministrazione trasparente e prevenzione alla corruzione



4. Partecipazione documenti di programmazione (bil./rend./Conv.)



RISORSE UMANE:


COPERTURA IN SERVIZIO

QUALIFICHE P.O. T.I. T.D. vacante

D 1 1 0 0

C2 3,5 3,5 0 0

C1 0 0 0 0

B3 2 2 0 0

TOTALE 6,5 6,5 0 0

CATEGORIA NOMINATIVI NR.

D SALICO GIORGIA 1

C2 CHARBONNIER LAURA 1

C2 FREZET ELENA 77,77%

C2 LOMBARD MONIQUE 1

B3 PERRAILLON MARCO 69,45%

B3 VENTRICE FABIO 1

SERVIZIO ASSOCIATO TRIBUTI


OBIETTIVI

1.Amministrazione trasparente e prevenzione alla corruzione



4. Partecipazione documenti di programmazione(bil./rend/conv.)


QUALIFICCHE P.O. T.I. T.D. VACANTE

D 1 1 0 0

C2 3 2 0 1

B2 1 1 0 0

TOTALE 5 4 0 1

UFFICIO CATEGORIA NOMINATIVI NR

TRIBUTI ASSOCIATO

D FOSCARDI LAURA 1

C2 DELL’ACQUA PAOLA 80%

C2 JORY BARBARA 80%

C2 VACANTE -

B2 FOUDON ALIDA 1

INFORMATICA C2 DELL’ACQUA PAOLA 20%

SITO E TURISMO C2 JORY BARBARA 20%

RISORSE UMANE:


COPERTURA IN SERVIZIO







annuale



annuale


annuale


annuale






Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.



proprio servizio

Annuale






documentale Annuale


Annuale





Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.



proprio servizio

Annuale



(entro il)


dell’ente.


Trimestrale














Annuale

SERVIZIO ASSOCIATO RU

OBIETTIVI

1.Amministrazione trasparente e prevenzione alla corruzione






QUALIFICA P.O. T.I. T.D. vacante

D 2 1 0 1

C2 1 0 0 1

C1 0 0 0 0

B3 0 0 0 0

TOTALE 3 1 0 2

RISORSE UMANE:


COPERTURA IN SERVIZIO CATEGORIA NOMINATIVI NR.

Libero

ProfessionistaCOUT Diana -

D VACANTE** -

D VACANTE -

D GANIS LUCA* -

C2 CASTAGNA Josetta* 1

C2 VACANTE 1

* Risorse assegnate dall’’Unité Évançon.

** Una posizione D è coperta dall’arch.

Vesan Luigi, in aspettativa per motivi politici

(Consigliere regionale).







annuale



annuale


annuale


annuale






Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.



proprio servizio

Annuale






documentale Annuale


Annuale





Garantire una

gestione

trasparente,

semplificata ed

armonizzata delle

procedure in

materia di accesso

civico.



proprio servizio

Annuale



(entro il)


dell’ente.


Trimestrale














Annuale

PIANO DELLA PERFORMANCE 2020-2022...RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 2020-2022 Analisi personale di...

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