Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei ... · le ovvie preoccupazioni del...

32
C/CONV-MP/0013/2012 DC0056509 N. 3/4 - 2013 Periodico trimestrale Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi. Anno 15 n. 3/4 - 2013. Star bene Il dono delle api L’avanguardia nella diagnosi e nella cura della patologia oncologica Patologie Dieta mediterranea: un importante valore aggiunto La Medicina Nucleare: un valido mezzo della moderna medicina per la diagnosi e la cura

Transcript of Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei ... · le ovvie preoccupazioni del...

C/CONV-MP/0013/2012DC0056509

N. 3/4 - 2013Periodico trimestrale

Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi. Anno 15 n. 3/4 - 2013.

Star beneIl dono delle api

L’avanguardia nella diagnosie nella cura della patologia oncologica

PatologieDieta mediterranea: un importante valore aggiunto

La Medicina Nucleare: un valido mezzodella moderna medicina per la diagnosi e la cura

News

Editoriale

MailBox

Strutture Sanitarie Convenzionate

Lettere al direttore

Chi, come, dove

Sommario

PatologieDieta mediterranea: un importante valore aggiunto - Prof. Franco Fraioli

3

4

14

8 Star BeneIl dono delle api - Dott. Marco Turbati

10 L’avanguardia nella diagnosi e nella cura della patologia oncologica

18 La Medicina Nucleare: un valido mezzo della moderna medicinaper la diagnosi e la cura

32

24

Salute e sanità per quadriQuAS

19

Qu.A.S.Salute e Sanità per QuadriRivista trimestrale N. 3/4 - 2013

RedazioneLungotevere Raffaello Sanzio, 1500153 RomaTel. 06 5852191 r.a.Fax06 58521970/71 Amministrazione e Direzione06 58521972 Gestione Aziende06 58521976 Gestione [email protected]. Trib. Roma 122/99Direttore responsabile:Pierangelo RaineriImpaginazione: a cura della Qu.A.S.StampaRomana Editrice S.r.l.00030 S. Cesareo (RM)[email protected]

Editoriale

Ottobre 2013

3

TARIFFARIO NOMENCLATORE 2014

La Qu.A.S. ha approvato l’edizione 2014 del Tariffario Nomenclatore.La crisi perdurante in Italia sta sempre più coinvolgendo la qualità dell’assistenza sani-taria pubblica stante i continui tagli assistenziali, l’impossibilità di investimenti in tecno-logie e ricerca, il blocco delle assunzioni provocanti una stagnazione delle professiona-lità ed una carenza strutturale di personale dedito all’assistenza. La conseguenza di tut-to ciò è l’aumento delle liste di attesa, l’introduzione di partecipazione alla spesa da par-te dei cittadini, la necessità ormai altamente probabile di un sostanziale taglio ai LivelliEssenziali di Assistenza (LEA). Il cittadino lavoratore, impiegato, quadro, dirigente, pro-tetto dalla grande possibilità generata dai Fondi Integrativi, frutto della contrattazionedi secondo livello (welfare contrattuale), aumenterà il ricorso alle prestazioni fornite dalfondo certamente spostando l’equilibrio attuariale gestionale verso un incremento del-la spesa le cui dimensioni per ora non sono ipotizzabili.La QuAS nella preparazione del Nomenclatore Tariffario del 2014 ha voluto, nonostantele ovvie preoccupazioni del momento, essere ottimista e sperare in una stabilizzazionedel Sistema Sanitario, credendo in una auspicabile ripresa della nostra economia neiprossimi anni. Le direttive quindi per il tariffario nomenclatore del 2014 sono state dinon applicare ulteriori revisioni strutturali ma di consolidare per il momento i preceden-ti provvedimenti e procedere alla razionalizzazione ed al cambiamento di alcuni articolidel regolamento stante le decisioni approvate dal Consiglio. In particolare verrà cam-biato l’art. 5 del regolamento la cui modifica permetterà di richiedere il rimborso delleprestazioni da parte degli iscritti tramite la semplice presentazione delle copie dei docu-menti fiscali e sanitari. Risultano evidenti i grandi vantaggi gestionali di questa decisio-ne che porterà ad un sostanziale miglioramento nei tempi di liquidazione delle pratiche,ad un notevole risparmio di spese postali, ad un minor consumo di carta ed ad un gene-rale miglioramento della “customer satisfaction”.Per quel che concerne la citata razionalizzazione si è proceduto a perfezionare la nor-ma riguardante i blocchi per le visite specialistiche e per le prestazioni fisioterapicheintrodotte negli anni precedenti. Di particolare interesse sociale è la norma che riguar-da cosiddetti “esodati” cui viene concessa la possibilità di iscriversi alla Cassa in attesadella pensione. Nel merito degli interventi apportati sono state compiute le indispensabili operazioni diriallineamento al mercato di alcune tariffe, alcune in aumento, altre in diminuzione main una logica di riallineamento e non di diminuzione. Sono state immesse alcune nuovevoci ed eliminate quelle voci ormai obsolete secondo le indicazioni delle Società scien-tifiche accreditate. Va da se che tutti gli organi istituzionali sono e saranno vigili nel prossimo futuro in par-ticolare al monitoraggio della sostenibilità economica del Fondo: la solidarietà, l’inter-vento a copertura delle situazioni di grave e reale necessità, la tutela comunque dell’esi-stenza di una così importante Cassa di sanità integrativa come la Quas dovrà essereparametrata alla compatibilità economica per continuare a fornire in futuro il comples-so di prestazioni previste.

Il PresidentePierangelo Raineri

Nella consueta cornice di Villa d’Este a Cernobbio (Como), si è svolta la14a edizione del Forum di Confcommercio “I protagonisti del mercato e gliscenari per gli anni 2000“, organizzato in collaborazione con The Europe-an House-Ambrosetti.L’evento è divenuto uno dei più importanti appuntamenti annuali per l’ap-profondimento dei temi sensibili d’interesse del settore e della societàmoderna e costituisce un significativo momento di confronto per i massi-mi responsabili dell’economia dei servizi e della business community.Scenario economico internazionale, lavoro, credito, legalità, energia sonoi temi intorno ai quali importanti esponenti dell’economia, delle istituzio-ni, del mondo accademico e bancario si sono confrontati nelle due giorna-te del Forum. “E’ ovvio che in Europa e in Italia serve il fiscal compact, cioè disciplinafiscale e di bilancio. Ma va urgentemente messo in campo anche un robu-sto economic compact, cioè un pacchetto di riforme e di scelte per la cre-scita”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suointervento alla conferenza stampa che ha aperto i lavori della quattordice-sima edizione del Forum di Cernobbio.“Senza più crescita ed occupazione – ha specificato commentando i datidiffusi dall’Ufficio Studi – si fanno impervi tanto la sostenibilità, quanto ilconsolidamento dei processi di risanamento finanziario e di riduzione deidebiti pubblici”. In particolare, Sangalli ritiene utili le semplificazioni del-la vita dei cittadini e delle imprese “perché di complicazioni burocratichecontinuiamo ad averne troppe” e le liberalizzazioni, ma quelle “pensate erealizzate anche attraverso il confronto. Non come nel caso della totalederegolamentazione degli orari degli esercizi commerciali e delle loroaperture domenicali e festive, una scelta che non gioverà al pluralismodistributivo e che non sosterrà i consumi”.Ma semplificazioni e liberalizzazioni da sole non bastano, occorrono“selezionati e qualificati investimenti pubblici in beni comuni essenzialiper il futuro, per l’innovazione ed il capitale umano, per il risparmio ener-getico e la sostenibilità ambientale, per le infrastrutture. Per fare questoè necessaria la spending review, ovvero la revisione profonda ed urgentedella struttura e della qualità della spesa pubblica, che è anche “condizio-ne ineludibile per un progressivo alleggerimento della pressione fiscale afavore dei contribuenti in regola, insieme al recupero di evasione ed elu-sione”. A quest’ultimo proposito, il presidente di Confcommercio ha riba-

14a EDIZIONE DEL FORUM CONFCOMMERCIO-AMBROSETTI "VILLA D'ESTE" - CERNOBBIO (CO), 22 E 23 MARZO 2013

4

Si comunica che la Qu.A.S. è pre-sente su facebook al seguenteindirizzo:http://www.facebook.com/quas.sanitaria

Si comunica che è possibile vederei video istituzionali Qu.A.S. su you-tube con il canale quasnotizie aiseguenti indirizzi: http://www.youtube.com/watch?v=tezcNB3tyv4http://www.youtube.com/watch?v=qXLXA_L_Bhs

Ottobre 2013

5

dito che “la lotta all’evasione e all’elusione richiede tolle-ranza zero e a 360 gradi”. Ben vengano, dunque, control-li, accertamenti e sanzioni di comportamenti illeciti. Maquesto non può mai tradursi in giudizi sommari nei con-fronti di intere categorie di contribuenti.“Simili giudizi non rispondono al vero – ha aggiunto San-galli – e non giovano all’impegno unitario di tutti i contri-buenti in regola e ad un normale e civile rapporto tra fiscoe contribuenti”. Quanto ai paventati, ulteriori aumentidelle aliquote Iva, il numero uno di Confcommercio li hadefiniti una “mina che va al più presto disinnescata” per-ché altrimenti “si approfondirà la crisi della domandainterna, della produzione e dell’occupazione. Si stimoleràinflazione e si peserà maggiormente sui più bassi livelli direddito”. Passando al tema del confronto sulla riforma del merca-to del lavoro e degli ammortizzatori sociali, Sangalli hasottolineato “l’esigenza di confermare il ruolo positivo diuna ‘buona’ flessibilità. Bene, dunque, che il Governoabbia accolto la nostra richiesta di non procedere adaggravi di costo per il lavoro stagionale, così rilevante, adesempio, per il nostro turismo”. E bene anche che nellariforma degli ammortizzatori sociali si cerchi di “tenereconto anche della necessità di evitare eccessivi appesan-timenti del costo complessivo del lavoro, a partire dalcosto del lavoro nelle piccole imprese” e che per l’artico-lo 18 “si sia giunti ad una soluzione equilibrata. “Fermorestando – ha chiosato sul tema Sangalli – che cerchere-mo nell’avanzamento dell’iter del varo e dell’attuazionedella riforma di fare ulteriormente valere esigenze di nonappesantimento burocratico della gestione dei rapporti dilavoro ed anche di maggiore equilibrio tra livelli di contri-buzione e prestazioni effettivamente rese relativamentealla gestione malattia presso l’Inps e alle coperture Inail”. Ultimo capitolo affrontato dal presidente di Confcommer-cio è stato il rallentamento del credito all’economia e lacrescita del costo dei finanziamenti, definiti “una vera epropria emergenza, un vero e proprio macigno da rimuo-vere per tornare ad imboccare un percorso di crescita”.E quindi serve “capacità di guardare lontano ed oltre iltempo della crisi, non facendo venire meno il sostegnocreditizio. Banche ed imprese devono collaborare valoriz-

zando il ruolo dei consorzi fidi e del fondo centrale digaranzia, e ora con il rinnovato accordo sulla moratoriadei debiti. Ed anche riducendo il costo delle commissionisugli strumenti di moneta elettronica. Va poi risolta laquestione del ritardo dei pagamenti delle pubblicheamministrazioni nei confronti delle imprese, uno stock dicrediti di circa 60/70 miliardi di euro: “è liquidità sottrattaalle imprese in una fase delicatissima”. “Occorrono impe-gno e responsabilità comuni: delle banche e delle impre-se, del governo e della politica. Di una politica – ha concluso il presidente di Confcom-mercio – che colga anche l’opportunità del passaggio difase del governo Monti per porre le fondamenta di unanuova stagione della Repubblica. E che lo faccia attraver-so scelte di autoriforma, di riforma istituzionale e di rifor-ma elettorale, che consentano di archiviare definitiva-mente tanto la stagione sterile del bipolarismo muscola-re, quanto il virus dell’antipolitica”.

6

La procedura telematica consen-te al Quadro iscritto alla Cassa divisualizzare l'azienda presso laquale risulta in forza e lo stato dilavorazione delle pratiche tradi-zionali e on line (protocollata,respinta, sospesa e liquidata).In particolare è data la possibili-tà di stampare la lettera di liqui-dazione utile per la denunciafiscale.Per accedere alla procedura, ènecessario che il Quadro provve-da ad effettuare la registrazionecon gli stessi dati inseriti almomento dell’iscrizione al servi-zio “pratiche on line”. Partendodalla sezione “rimborsi” il linkper accedere alla procedura è:archivio pratiche (colonna adestra).In caso di smarrimento della pas-sword sarà possibile recuperarlacliccando su "se non si ricordanole proprie credenziali è possibilerecuperarle qui".

Archivio praticheXVIII CONGRESSO NAZIONALE

DELLA FISASCAT CISL

Dal 13 al 16 maggio 2013 si è tenuto a Trieste, presso il Centro Con-gressi - antica Stazione Marittima del porto friulano - il XVIII Con-gresso Nazionale della Fisascat Cisl. Il segretario generale, Pierangelo Raineri, ha aperto con la sua rela-zione la quattro giorni congressuale. “Il sindacato di domani nel Terziario, Turismo e nei Servizi” è stato iltema fondamentale del Congresso ed è stato l’argomento oggetto diuna tavola rotonda alla quale hanno preso parte docenti universitaridi economia e di diritto del lavoro, consulenti ministeriali e giuslavo-risti oltre a segretari generali di varie categorie della Cisl.Il XVIII Congresso Nazionale della Fisascat ha riconfermato all’una-nimità il segretario generale Pierangelo Raineri. Al vertice del sinda-cato dal 2006 Raineri, salutato da un applauso scrosciante dei 500delegati presenti, ha voluto sottolineare l’impegno che attende laFisascat di domani, impegno che può essere riassunto così: più con-trattazione, più solidarietà, più pace. Il segretario generale ha quindiproposto di avere al suo fianco un segretario generale aggiunto. Larichiesta è stata subito accolta dai congressisti che hanno eletto Gio-vanni Pirulli. E’ stato inoltre riconfermato tutto il resto della segrete-ria che in questi quattro anni ha retto la Fisascat Cisl: Rosetta Raso,Ferruccio Fiorot e Vincenzo dell’Orefice.Al congresso Fisascat ha partecipato anche il segretario confederaleAnnamaria Furlan che riprendendo il messaggio di Raineri, ha riba-dito che solo attraverso “un impegno generale per garantire lavoro,ai giovani e ai non giovani, possono essere raggiunti quegli obiettividi cui il Paese ha necessità per uscire da questa crisi per la crescita:solidarietà e pace, anche tra le organizzazioni sindacali. Il traguardo:la conquista della democrazia reale”.

7

Poco meno di 750mila nuovi contratti previsti nel 2013grazie alle imprese esportatrici e innovatrici, saldonegativo di 250mila unità, 112mila assunzioni in menoma più qualificate e stabili. Sono questi i risultati del Sistema Informativo Excel-sior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavo-ro, che dal 1997 ricostruisce annualmente e trime-stralmente il quadro previsionale della domanda dilavoro e dei fabbisogni professionali e formativiespressi dalle imprese. Anche quest’anno l’indaginesi è realizzata tra il 28 gennaio e il 23 maggio ed hainteressato un campione di oltre 94mila imprese. A soffrire maggiormente la crisi risultano essere leimprese di piccole dimensioni con meno di diecidipendenti, dove si concentra il 78% dei posti di lavo-ro perduti. Risulta invece più elevata la propensionead assumere tra le imprese esportatrici e tra quelleche hanno intenzione di procedere alla realizzazionedi nuovi prodotti e servizi, innovando il processo pro-duttivo e organizzativo. A livello settoriale, i settori maggiormente in difficol-tà sono le costruzioni (-59.000), i servizi di alloggio eristorazione (-25.600), il commercio al dettaglio (-24.500), quelli di trasporto e logistica (-14.700), disupporto alle imprese e alle persone (-16.300) ed iservizi culturali e sportivi (-8.800).Tra i settori industriali, quelli meno colpiti risultanoessere il chimico-farmaceutico (34,7% delle imprese)e l’industria della gomma e delle materie plastiche(quasi 20%) mentre, tra i servizi, le imprese che assu-mono maggiormente riguardano i settori della Sanitàe assistenza sociale (24,5%), seguiti dai Servizi finan-ziari e assicurativi (22,6%).Dal punto di vista territoriale, le imprese più sfavoritesono quelle del Mezzogiorno (-88.000 unità); menoconsistenti i cali attesi nel Nord-Ovest (-57.400), nelNord-Est (-52.200) e al Centro (-52.700).Nel 2013, per effetto di strategie imprenditoriali voltead un innalzamento professionale delle risorse uma-ne impiegate, la domanda di lavoro si concentreràmaggiormente sulle figure a maggiore qualificazionee quelle operaie, a scapito delle professioni non qua-lificate e figure a carattere impiegatizio. Malgrado la maggior offerta di personale che si regi-

strerà quest’anno, per alcuni profili le imprese preve-dono di avere più di qualche difficoltà a reperire lafigura professionale adeguata. Tra quelle che risultano in crescita rispetto al 2012 chehanno difficoltà di reperimento figurano, tra i profilielevati, i tecnici informatici, telematici e delle Tlc (6.400assunzioni), i tecnici in campo ingegneristico (5.300assunzioni) e i tecnici della vendita e del marketing(11.200 totali). Tra le professioni qualificate del com-mercio e tra quelle operaie spiccano le professioniqualificate nei servizi sanitari e sociali (4.980 assunzio-ni) ed i meccanici, montatori e riparatori di apparecchiindustriali (7.600 assunzioni). In calo, invece, la doman-da per i lavorator “under 30” e il ricorso ai lavoratoristranieri; stabile l’orientamento ad assumere donne.L’orientamento verso una maggiore qualificazione deifabbisogni occupazionali si conferma attraverso ladomanda di istruzione: con riferimento alle assunzio-ni previste nel 2013 i laureati coprono il 15,9% (rispet-to al 14,5% registrato nel 2012), mentre ancora piùrilevante è l’incremento della richiesta di diplomati(dal 40,9% al 43,5%). «Per ricostruire l’occupazione perduta non c’è che unmodo: ripartire dalle imprese» ha sottolineato Fer-ruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. “Sen-za imprese non c’è lavoro. I dati non sono confortantima la presenza di una quota significativa di imprendi-tori che scommettono sull’impresa e operano nuoveassunzioni fa capire che il sistema è vitale e che ridu-cendo il carico burocratico e quello fiscale si libere-rebbero risorse per accelerare la ripresa».«Con una riduzione del Pil prevista intorno al 2%» idati relativi alle previsioni di una perdita di posti dilavoro pari a 250mila unità per il 2013 «dimostranoche le imprese stanno cercando di mantenere lamanodopera». Così il Ministro del Lavoro, Enrico Gio-vannini, ha commentato le previsioni sul mercato dellavoro elaborate da Unioncamere. Il Ministro ha spie-gato che la cifra di 250mila posti che si prevedeandranno persi «equivale più o meno ad una riduzio-ne del Pil dell’1%». Giovannini ha poi sottolineato che«sappiamo che ci sono imprese che stanno crescen-do, quelle orientate all’estero mentre le piccoleimprese orientate al mercato interno soffrono molto».

Il Sistema Informativo Excelsior a supporto delle politiche del lavoroe della formazione Unioncamere, 23 luglio 2013

I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESEDELL’INDUSTRIA E DEI SERVIZI PER IL 2013

Il dono delle apiGirando tra i vari piccoli musei presenti nel nostropaese, se passate dalla località Tobia di Lavarone inprovincia di Trento (anche se ne esistono altri in pro-vincia di Bolzano o a Chatillon in Val d’Aosta), nonpotete mancare di visitare un museo dedicato ad unadelle “maggiori organizzazioni produttive” della natu-ra: il museo del miele e della apicoltura.Girando tra i tre piani della struttura si possonoapprendere tantissime curiosità su questo mondo,passando dalla perfetta organizzazione che regola lasocietà delle api (compresa una speciale arnia conparete di vetro dove è possibile anche osservare unacolonia di api al lavoro ed assistere in tutta sicurez-za al frenetico lavoro svolto all’interno dell’alveare),agli attrezzi che vengono utilizzati, sia per l’alleva-mento delle api, che per la produzione del miele.Proprio di questo dono vorremmo trattare in questanota.Il miele è prodotto dalle api partendo dalle sostanzezuccherine che esse raccolgono.Le principali fonti di approvvigionamento sono il net-tare, prodotto dalle piante da fiori e la melata, che èun derivato della linfa degli alberi, prodotta da alcuniinsetti parassiti, che trasformano la linfa delle piantetrattenendone l’azoto ed espellendo il liquido ineccesso ricco di zuccheri.Per le piante, il nettare serve ad attirare vari insettiimpollinatori, allo scopo di assicurare la fecondazionedei fiori. A seconda della loro anatomia, e in partico-lare della lunghezza della proboscide (la ligula), le apidomestiche possono raccogliere il nettare solo daalcuni fiori, che sono detti appunto melliferi.La storia del miele comincia con la storia dell’uomo.La parola miele sembra derivare dall’ittita melit. Permillenni ha rappresentato l’unico alimento zuccheri-no concentrato disponibile. Le prime tracce di arniecostruite dall’uomo risalgono a circa 6000 anniavanti Cristo. Anche nell’antico Egitto il miele eraapprezzato, e le prime notizie di apicoltori che sispostavano lungo il Nilo per seguire con le propriearnie la fioritura delle piante risalgono a 4000 annifa. Durante gli scavi delle tombe dei faraoni sonostati rinvenuti vasi di miele ermeticamente chiusi il

cui contenuto si era perfettamente conservato. Lousavano anche per curare i disturbi digestivi e percreare unguenti per piaghe e ferite. I sumeri loimpiegavano in creme con argilla, acqua e olio dicedro, mentre i babilonesi lo impiegavano per cuci-nare: erano diffuse infatti le focaccine fatte con fari-na, sesamo, datteri e miele. Nel Codice Hammurabisi ritrovano articoli con cui gli apicoltori erano tute-lati dal furto di miele dalle arnie. La medicina ayur-vedica, già tremila anni fa, considerava il miele puri-ficante, afrodisiaco, dissetante, vermifugo, antitossi-co, regolatore, refrigerante, cicatrizzante e gastro-protettore. Per ogni specifico caso era indicato undifferente tipo di miele: di ortaggi, di frutti, di cerea-li o di fiori. I Greci lo consideravano “cibo degli dei”,e dunque rappresentava una componente importan-tissima nei riti che prevedevano offerte votive. Ome-ro descrive la raccolta del miele selvatico, mentrePitagora lo raccomandava come alimento per unavita lunga. I romani ne importavano grandi quantita-tivi da Creta,Cipro, dalla Spagna e da Malta Que-st’ultima pare anche derivarne il nome originaleMeilat, appunto terra del miele. Veniva utilizzatocome dolcificante, per la produzione di idromele, dibirra, come conservante alimentare e per prepararesalse agrodolci. Riguardo alle caratteristiche ali-mentari I principali componenti del miele sono:acqua, alcuni tipi di zucchero (fruttosio, glucosio,maltosio), amminoacidi, proteine, sali minerali(quali potassio, sodio, calcio, magnesio, solfati,fosfati, etc.), pigmenti (carotene, clorofilla, derivatidalla clorofilla), sostanze ed aromi dei fiori (esteri,aldeidi, alcool), tannino, enzimi (invertasi, diastasi),fosfati e vitamine. Il miele, per il suo alto tenore zuccherino è unasostanza altamente energetica, 100 gr. di mieleapportano infatti 300 calorie immediatamente dispo-nibili subito dopo l’ingestione senza particolari neces-sità di preventiva digestione. In relazione ai fiori da cui le api hanno tratto il mielesono presenti varie tipologie di miele con caratteristi-che organolettiche differenti e utilizzate per scopicurativi specifici.

8

9

Ne ricordiamo, in sintesi, i principali:MIELE DI ACACIASapore: delicato di confetto, fine, vellutatoProprietà: corroborante, lassativo, antinfiammatorioper la gola, patologie dell’apparato digerente, disin-tossicante del fegato, contro l’acidità di stomacoMIELE DI ARANCIOSapore: aromatico gradevolmente aciduloProprietà: cicatrizzante per le ulcere, antispastico,sedativo. Contro l’insonnia e l’eccitazione nervosaMIELE DI BOSCOSapore: forte, di vegetale fresco, di zucchero caramellatoProprietà: indicato negli stati influenzaliMIELE DI CASTAGNOSapore: intenso con retrogusto leggermente amaroProprietà: favorisce la circolazione sanguigna, anti-spastico, astringente, disinfettante delle vie urinarie.Consigliato per anziani e bambini.MIELE DI GIRASOLESapore: non molto dolce, asciutto, con aroma di pollineProprietà: antinevralgico, febbrifugo, aiuta la calcifi-cazione osseaMIELE DI ERBA MEDICASapore: delicato, neutro, raschia leggermente in golaProprietà: tonificante, antinfiammatorio, utile per glisportivi dopo una gara MIELE DI ERICASapore: forte floreale che ricorda l’aniceProprietà: azione antireumatica, antianemico ricosti-tuenteMIELE DI EUCALIPTOSapore: di malto, zucchero caramellatoProprietà: azione antibiotica, antiasmatico, anticatar-rale. Utile per la tosseMIELE DI MELATA D’ABETESapore: resinoso, come di zucchero caramellatoProprietà: antisettico polmonare e delle vie respiratorieMIELE DI MELATA DI QUERCIASapore: di colore dall’ambra scuro al marrone scuro.Cristallizza raramente. Leggermente amaro.Proprietà: antianemico. Apprezzato dagli atleti perl’elevato contenuto di sali minerali

MIELE MILLEFIORISapore: molto delicato, senza retrogusti particolariProprietà: azione disintossicante del fegatoMIELE DI CON MUGO O GINEPROSapore: aromatico tipico delle essenze montaneProprietà: particolarmente indicato nelle affezionirespiratorieMIELE DI TARASSACO E MELOSapore: marcato, persistente, caratteristico, astrin-genteProprietà: diuretico, depurativo, azione benefica sui reniMIELE DI TIGLIOSapore: di mentolo, balsamico, molto persistente etipicoProprietà: sedativo dei dolori mestruali, calmante, diu-retico, digestivo. Indicato per le tisane espettoranti. Haproprietà sudorifere. Contro l’insonnia e l’irritabilitàMIELE DI TIMOSapore: intenso e persistente, miele aromaticoProprietà: antisettico, calmante, febbrifugo, tonicoMIELE DI TRIFOGLIOSapore: intenso e persistente, miele aromaticoProprietà: antisettico, calmante, febbrifugo, tonicoMIELE DI RODODENDROSapore: molto delicato, leggermente piccante in golaProprietà: ricostituente, calmante dei centri nervosi èutile contro l’artritePOLLINE DEI FIORISapore: di vegetale non sempre gradito; si può consu-mare nello yogurt, o nel latteProprietà: alimento proteico, ideale come antistress

La scelta come si vede è più che ampia ed il modo pergustare questo dono della natura è vario, dall’utilizzonella colazione sul pane tostato, all’uso come dolcifi-cante nelle bevande, aggiunto alla tisana in caso ditosse, o come spuntino energetico durante una belladiscesa nella neve o dopo una nuotata. Gustiamocelosempre, ringraziando gli operosi insetti che con unlavoro da “certosini” ci consentono da sempre diapprezzarne la dolcezza.

Dott. Marco Turbati

Ottobre 2013

La diffusione delle patologie oncologicheaumenta sempre di più nel mondo occidentale.Tuttavia negli ultimi anni si stanno registrandoanche importanti progressi a livello terapeutico:molti tumori che fino a pochi anni fa erano letalipossono essere adesso combattuti con maggiorefficacia. L’innovazione tecnologica ha, infatti,messo a disposizione dei medici e dei pazientinon solo strumenti sempre più efficaci per effet-tuare una diagnosi precoce ed aumentare, quin-di, le probabilità di guarigione, ma anche stru-menti terapeutici quali farmaci e trattamentiradioterapici sempre più precisi.Nell’ambito della diagnositca la più importantenovità degli ultimi anni è certamente costituitadalla PET-TC. Si tratta di un esame che sfruttal’unione di due differenti tecniche: la PET (Posi-tron Emission Tomography), metodica di medici-na nucleare, e la TAC (Tomografia Assiale com-puterizzata), classico esame di imaging.La PET esiste già da tempo e consiste in un sem-plice esame che si basa sull’utilizzo di un radio-farmaco, il fluoro desossi glucosio (FDG), che hala caratteristica di entrare nel metabolismo gli-cidico (degli zuccheri): in pratica si sostituisce,appena iniettato, al glucosio ‘normale’. In questomodo in tutti i tessuti che presentano una inten-sa attività di proliferazione cellulare, siccomehanno un metabolismo del glucosio molto acce-lerato, si accumulerà un alto quantitativo diradiofarmaco che sarà possibile vedere nelleimmagini prodotte dalla PET come dei puntiniluminosi.Grazie all’innovazione negli ultimi anni alla mac-china che produce le immagini PET è stataaggiunta la tecnologia che serve, tramite leradiazioni X, ad effettuare una TAC: in questomodo, con la PET-TAC, l’esame diagnosticorisulta veramente completo perché, oltre alleimmagini funzionali date dall’esame con l’FDG,si aggiungono le dettagliate immagini anatomi-

che fornite dalla TAC: le immagini vengono fuseinsieme e consentono al medico di avere un qua-dro molto preciso della situazione. Si può capirese vi sono delle zone di aumentata attività consignificato patologico e anche definire la precisalocalizzazione di queste zone.L’applicazione più conosciuta della PET-TAC ènel campo della diagnosi precoce di piccolelesioni oncologiche, che possono quindi essereaggredite in maniera più efficace tramite unaterapia adeguata, garantendo una maggioreaccuratezza rispetto alla semplice TAC o allaRMN. Ma altrettanto importante è l’utilizzo del-l’esame nella valutazione e follow-up dei tratta-menti chemioterapici e radioterapici: aiuta acapire se la cura si sta dimostrando efficace,monitorizza l’andamento delle lesioni e larisposta ad eventuali variazioni di terapia. Laletteratura scientifica dimostra che il referto diuna PET-TAC è in grado di modificare il pianoterapeutico di un paziente oncologico in circa il45-50% dei casi. Spesso questo porta a unadiminuzione dei casi di sovrastadiazione deltumore, quindi di conseguenza ad una diminu-zione dei casi di ipertrattamento o di interventichirurgici sulla metastasi a distanza e, in ultimaanalisi, ad un risparmio anche nella spesa sani-taria.

L’avanguardia nella diagnosi enella cura della patologia oncologica

10

Ottobre 2013

La PET-TAC è indicata per molte patologie tumo-rali: le principali indicazioni sono per il cancrodel polmone, il melanoma, i linfomi, il cancrodell’intestino, dello stomaco, dell’ovaio, dellamammella e le neoplasie della testa e del collo.In particolare è molto importante il contributoche la PET-TAC fornisce al medico radioterapi-sta: offre la possibilità di migliorare i piani ditrattamento, permettendo di somministrare unadose di radiazione più elevata al volume bersa-glio e riducendo l’irradiazione dei tessuti sanicircostanti. Un fondamentale aiuto alla individuazione deivolumi bersaglio proviene dalle informazioni for-nite dal FDG, specialmente nel cancro del pol-mone, essendo particolarmente efficace nelladifferenziazione tra linfonodi maligni e benigni.La PET-TAC ha la sua utilità prima, durante edopo la radioterapia:• prima aiuta nella diagnosi, nella stadiazione,

nella definizione dei volumi bersaglio e nellapianificazione del trattamento;

• durante trova indicazione nella valutazionedella risposta al trattamento e quindi permet-te, se necessario, di modificare il piano dicura;

• alla fine, invece, serve per valutare la rispostaal trattamento o la tossicità oppure la recidiva,ove presente.

Oltre al campo oncologico, la PET-TAC ha trova-to importanti applicazioni nel campo della dia-gnosi delle infezioni e delle febbri di origine sco-nosciuta, delle patologie infiammatorie e nel-l’ambito della patologia cerebrale, soprattutto subase degenerativa.Un altro importante vantaggio che contraddistin-gue la PET-TAC è il fatto che la sua esecuzione èsemplice e non presenta particolari controindi-cazioni o effetti collaterali. L’FDG contiene untracciante radioattivo ma si tratta di una doseinfinitesimale di radioattività che decade rapida-

mente. Chi fa la PET-TAC non ha nessuna limita-zione particolare se non quella di restare, nelleprime 6-12 ore successive all’esame, preferibil-mente lontano da bambini o da donne in stato digravidanza. Solo quest’ultima condizione, la gra-vidanza, costituisce una controindicazioneall’esame. In ogni caso, prima di procedere all’esame, èsempre utile avere un colloquio con il MedicoNucleare che potrà valutare la corretta indica-zione all’esecuzione. E’ importante presentarsiall’esame a digiuno da 6 ore, proprio per noninfluenzare il normale metabolismo del gluco-sio. I pazienti diabetici dovranno seguire indica-zioni specifiche che gli verranno fornite dal loromedico curante. L’esame è abbastanza brevema tutto l’iter richiede una permanenza pressoil centro di almeno 2/3 ore: dopo il colloquio conil medico, nel corso del quale viene anchemisurata la glicemia, viene iniettato il farmacoin vena. E’ necessario poi attendere 1 ora primadi procedere all’acquisizione delle immaginiperché il farmaco possa distribuirsi nell’organi-smo e di conseguenza concentrarsi nelle zoneche consumano maggiormente glucosio.Durante questa attesa il paziente viene fattoaccomodare su una poltrona o su di un lettodove può rilassarsi. Data l’importanza delle informazioni che unaPET-TAC è in grado di fornire al medico, larichiesta di questi esami è in crescita continuasu tutto il territorio italiano, a fronte però di unadisponibilità di macchinari che non è ancora otti-male.

Dott. Francesco Bartolozzi (Direttore Sanitario

Casa di Cura Marco Polo-Roma)

Dott.ssa Sabrina Del Bufalo(Responsabile U.O. Radioterapia Oncologica

Casa di Cura Marco Polo-Roma)

11

E’ il suo momento, la super star del degli anni2000: la dieta mediterranea impazza, migliaia diarticoli le sono dedicati e non solo di massamediatica ma articoli da fior di ricercatori pubbli-cati in rispettate riviste scientifiche. Dieta medi-terranea è divenuta il simbolo di alimentazionesana, capace di mantenere l’organismo in salute,prevenire la gran parte delle patologie del nostrotempo e regalare una lunga aspettativa di vita.Ancorchè di una dieta questa espressione sta asignificare uno stile di vita ed a questo modellovanno riferiti i benefici ottenuti.Gli elementi fondanti di questo stile di vita oltre aiconsigli di natura immateriale (movimento fisico,astensione da alcool e droghe, lotta al tabagi-smo, ricerca di serenità spirituale e controllodello stress) consiste in una sapiente mescolan-za di alimenti equilibrati, sani, leggeri contenen-ti i nutrienti migliori per una nutrizione ottimale.Nel paniere ideale di questa dieta vi sono pomo-dori, olio di oliva, pasta, riso, pesce e carni diqualità con una grande varietà di frutta e verdu-ra che nel mediterraneo ma soprattutto in Italiacresce rigogliosa e vitale.Quando nel 2010 la dieta mediterranea è stataiscritta nella lista dei patrimoni culturali imma-teriali dell’umanità dall’UNESCO essa è stata daimedia immediatamente materializzata e rappre-sentata con generose porzioni di spaghettifumanti, pane, olio, vino e quant’altro. Come sisia giunto a questo non si sa perché questoimmaginifico quadro va meglio dettagliato ondeprecisare quali sono i confini applicativi di taledieta. Il concetto di “dieta mediterranea” nasceda Ancel Benjamin Keys un fisiologo del Colora-do, noto soprattutto per i suoi studi sull’epidemi-ologia delle malattie cardiovascolari, che lo con-dussero a formulare le ipotesi sull’influenza del-l’alimentazione su tali patologie e sui beneficiapportati dall’adozione della cosiddetta dietamediterranea, polirematica da lui coniata. Il suostudio più importante (Seven Countries Study)

mostrò che nell’area mediterranea l’incidenzadelle malattie cardiovascolari era inferiore aquella dei paesi nord-europei e degli USA. Glidovette piacere molto l’aria del mediterraneo edin particolare del Cilento perché tutto il suo direfu incentrato negli aspetti nutrizionali di que-st’area mediterranea. Ad essere precisi caratte-ristiche analoghe se non superiori le riscontrò inGiappone sia per i tassi di colesterolo circolantisia per la durata media della vita ma certamen-te gli piacque di più lo stile di vita mediterraneo,il sole, la natura del nostro paese. La dieta giap-ponese non ebbe quindi fortuna mediatica confi-nata in qualche Sushi-bar, mentre la dieta medi-terranea ha guadagnato maggior fortuna, spintaanche dal suo “ideatore” che si stabilì in un pae-sino del Cilento, mangiando italiano e testimo-niando con la sua vita centenaria la validità delmodello. Nel bacino mediterraneo quindi i primi che devo-no rispettare tale stile di vita sono gli abitantistessi di tale area. Le tradizioni, le abitudini, iltessuto sociale e socio economico, l’indirizzostorico del gusto sono un retaggio ormai geneti-co che va rispettato. I dati sul sovrappeso e l’obe-sità, sulle malattie metaboliche, specie nell’in-fanzia e l’adolescenza, ci collocano tragicamenteai primi posti. Il dato stride con la promozione diuna dieta ed uno stile di vita che porta a ben altririsultati. Purtroppo le grandi catene alimentari,la pubblicità, l’americanizzazione dei comporta-menti ha snaturato questi comportamentiappannaggio ormai dei nostri nonni. Il maggiorstimolo mediatico va quindi volto “in primis” amodificare i comportamenti attuali della nostrapopolazione riportandola alle antiche abitudini.La dieta mediterranea è in linea con tutte le rac-comandazioni scientifiche attuali. La ripartizioneenergetica classica della dieta mediterranea,così come riportata nelle Linee Guida per unasana alimentazione italiana o nei LARN 1996,prevede che circa il 55% dell’energia provenga

Dieta mediterranea:un importante valore aggiunto

14

dai carboidrati, circa il 30% dai grassi e meno del15% dalle proteine. La dieta DASH (DietaryApproach to stop hypertension) è un modello ali-mentare sviluppato dal National Institute ofHealth, USA con lo scopo primario di combatte-re l’ipertensione, ma poi valutato idoneo alla pre-venzione cardiovascolare e alla perdita di peso,non è altro che la traduzione anglosassone delladieta mediterranea, con abbondanti porzioni difrutta e verdura e una particolare attenzione allapresenza di prodotti lattiero caseari (se puremagri). Oltre alla scelta dei gruppi di alimenti,anche la ripartizione dei macronutrienti è moltoimportante, con una maggiore presenza di pro-teine, a discapito dei grassi (55% carboidrati,27% grassi e 18% proteine). Importante è nelleraccomandazioni l’apporto bilanciato di vitamine,elettroliti e minerali e l’uso di prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di colesterolo.La situazione attuale dei consumi degli italianinon è molto incoraggiante poiché non solo siamolontanissimi dalla ripartizione energetica tipicadella mediterranea classica o della DASH, masiamo pericolosamente vicini al riferimento infe-riore per i carboidrati e anzi gli adulti maschisono sotto (44,3%) e oltre i livelli superiori per igrassi (più del 36%).Molti sono gli errori che commettiamo a tavola, apartire dallo scarso consumo di cereali integrali,ortaggi e frutta, ma alcuni interventi correttivisarebbero abbastanza facili, almeno in teoria.Consumiamo infatti una quantità eccessiva dicarne, soprattutto conservata, mentre sono qua-si sconosciuti i legumi: se si riuscisse a sostitui-re 2 porzioni settimanali di carne conservata conaltrettante di legumi saremmo in linea con leraccomandazioni e si sarebbero aumentati, sepure di poco, l’apporto di carboidrati e fibra ediminuito nettamente il carico di grassi totali, digrassi saturi e di colesterolo. Consumiamo inol-tre pochissimo latte o yogurt.Molti sono i motivi per i quali i nostri consumi

non sono più in linea con le raccomandazioni: lasedentarietà è certamente il primo, insieme allagrande disponibilità di cibo. La gola come unicagratificazione della giornata e tanti altri. Perquesto dobbiamo sfruttare il riconoscimentoall’Unesco della dieta mediterranea come “patri-monio culturale immateriale universale” chedeve farci uscire dal “Mare Nostrum” per dirige-re la prua verso il suo vero messaggio, e consi-derarla un modello e non un menù, uno stile divita e non un paese, una tradizione che il caso, lanecessità e la sapienza hanno impastato nel cor-so dei secoli con quello che avevano a disposizio-ne e se possiamo anche trarne vantaggi in termi-ni commerciali perché no!!! I francesi, da sempreesaltano fino all’esagerazione le peculiarità deiloro vini, dei loro formaggi…della loro terra. E’nostro diritto utilizzare al meglio anche queste“risorse immateriali” in grado di attirare l’atten-zione dei consumatori dell’intero pianeta suqualcosa che da molto tempo è nostro.Ma cerchiamo di capire che prima di esportaretale modello dobbiamo essere i primi ad appli-carlo. Soltanto così esporteremo non solo unadieta ed uno stile di vita ma la possibilità per tut-ti di usufruire insieme, a genetica e fortuna, delmiglior modo che abbiamo per campare in salu-te e sperare di morire da vecchi.Molti spunti sono stati presi dall’ottimo articolodi Andrea Ghiselli dirigente di ricerca dell’INRANpubblicato sul Giornale di Nutrizione ed Informa-zione: L’Attendibile.

Bibliografia1. Estruch, R., et al., Primary prevention of car-

diovascular disease with a Mediterranean diet.The New England journal of medicine, 2013.368(14): p. 1279-90.

2. da Silva, R., et al., Worldwide variation ofadherence to the Mediterranean diet, in 1961-1965 and 2000-2003. Public health nutrition,2009. 12(9A): p. 1676-84.

15

Ottobre 2013

16

3. Vogt, T.M., et al., Dietary Approaches to StopHypertension: rationale, design, and methods.DASH Collaborative Research Group. Journalof the American Dietetic Association, 1999.99(8 Suppl): p. S12-8.

4. SINU. Documento di sintesi per il XXXV Con-gresso Nazionale SINU Bologna, 22-23 otto-bre 2012. 2012; Available from:http://www.sinu.it/documenti/20121016_LARN_bologna_sintesi_prefinale.pdf.

5. Sette, S., et al., The third Italian National FoodConsumption Survey, INRAN-SCAI 2005-06–part 1: nutrient intakes in Italy. Nutrition,metabolism, and cardiovasculardiseases:NMCD, 2011. 21(12): p. 922-32.

6. INRAN, Linee Guida per una sana alimenta-zione, INRAN, Editor 2003.

7. Keys, A., Seven Countries: a multivariateanalysis of death and coronary hearth diesase,ed. A. Keys. 1980, Cambridge, Massachusetts:HarvardUniversity Press.

Dieta e alimentazione mediterranea proprietà

• assicura un apporto adeguato di nutrienti;• è basata su cibi naturali, poco elaborati;• riduce il rischio per le malattie del benesse-

re, cioè di tutte quelle patologie, come il dia-bete di tipo II, l’obesità ed i problemi di natu-ra cardiovascolare, legate allo stile alimen-tare squilibrato tipico dei Paesi occidentali.

Alimenti base della dieta mediterraneaverdure, frutta, pesce, frutta seccavino specie rosso con moderazionele carni biancheolio di olivacereali preferibilmente integralivarie erbe aromatiche (basilico, menta, prez-zemolo, timo etc).

Benefici attesi dalla dieta mediterranea

prevenzione delle malattie cardiovascolari,poiché: apporta pochi grassi saturi (il cuieccesso aumenta i livelli di colesterolo LDL econ essi il rischio aterosclerotico);riduzione dell’assorbimento intestinale deilipidi stante l’abbondanza di fibre ingerite;riduzione dell’acido acido oleico, che abbassa ilcolesterolo LDL senza influenzare quello HDL;riduzione del sale ingerito tramite l’uso delleerbe aromatiche;fornisce acidi grassi omega-3 che hanno spic-cate proprietà antitrombotiche;riduzione del rischio di sviluppare il diabete ditipo II poiché: è ricca di fibre alimentari, cherallentano la velocità di assorbimento intesti-nale degli zuccheri, prevenendo i picchiglicemici;è ricca di carboidrati complessi;è moderatamente ipocalorica e, dal momentoche il diabete di tipo II è frequentemente asso-ciato all’obesità, è particolarmente indicata sianella prevenzione che in associazione al trat-tamento farmacologico;riduzione della tendenza all’obesità stantel’apporto minore di calorie e riduzione del sen-so della fame per la presenza abbondante difibre vegetali;Infine, la dieta mediterranea potrebbe preveni-re la comparsa di vari tumori, poiché:apporta pochi grassi saturi e molte fibre (effet-to preventivo sullo sviluppo del cancro alcolon/retto, allo stomaco e alla mammella); èricca di vitamine anti-ossidanti e di oligoele-menti anti-radicali liberi (documentato effettopreventivo sul cancro alla prostata e su altritipi di tumori).

Prof. Franco Fraioli

La Medicina Nucleare:un valido mezzo della modernamedicina per la diagnosi e la cura

18

La Medicina Nucleare è una branca specialistica delladiagnostica per immagini che utilizza a scopo diagno-stico e terapeutico piccole quantità di radiazioni emes-se da nuclei di isotopi radioattivi prodotti artificialmen-te dei quali il più usato è il Tecnezio 99m.Questi radionuclidi vengono coniugati con farmaci cheintrodotti nell’organismo si comportano come trac-cianti funzionali consentendo di studiarne i processimetabolici mediante delle apparecchiature (gammacamere) che registrano le radiazioni emesse dalPaziente al quale è stato somministrato il radiofarma-co e le traducono in una immagine. Le immagini (scin-tigrafie) esprimono la distribuzione spaziale o tempo-rale del radiofarmaco e sono rappresentabili anche intermini numerici, consentendo di ottenere dati semi-quantitativi o quantitativi.Il tracciante è quasi sempre somministrato per viaendovenosa e la durata dell’esame varia da pochiminuti ad alcune ore. Diversi esami iniziano diretta-mente con la somministrazione del radiofarmaco (esa-mi dinamici) altri dopo pochi minuti.La Medicina Nucleare è in grado di rispondere a nume-rosi quesiti diagnostici e pertanto è un valido aiuto allamedicina generale per una corretta diagnosi, terapia efollow-up. Esistono numerosi tipi di esami scintigrafi-ci; i più diffusi sono:SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL-BODY con la quale èpossibile ottenere numerose informazioni sulle malat-tie benigne e maligne dell’apparato scheletrico;SCINTIGRAFIA TIROIDEA che consente di identificareil funzionamento della ghiandola, localizzare anomaliequali noduli o infiammazioni.SCINTIGRAFIA RENALE SEQUENZIALE che consentela valutazione della funzionalità renale globale (GFR) eseparata per ciascun rene e le vie di eliminazione uri-naria. A seconda del quesito clinico è possibile integra-re l’esame con somministrazione di diuretico (Test alLasix, test al Captopril).TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA: è una tecnica diimaging consolidata per il clinico, capace di fornireroutinariamente informazioni di perfusione e funzionecardiaca utili ai fini diagnostici e prognostici. Infatti,con l’attuale impiego dei traccianti tecneziati, alla valu-tazione della perfusione miocardica segmentaria si èaggiunta la possibilità di studiare anche la funzionecontrattile regionale e globale, basandosi sulla acqui-

sizione di immagini scintigrafiche sincronizzate (gated)con l’elettrocardiogramma. Pertanto, la tomoscintigra-fia miocardica è oggi un esame che valuta la perfusio-ne e funzione sistolica regionale e globale del ventrico-lo sinistro. Sul piano clinico, da tecnica di prevalenteimpiego diagnostico, la tomoscintigrafia si è poi dimo-strata utile per la stratificazione prognostica, fino adivenire la metodica di imaging più largamente valida-ta per la predittività a breve termine di eventi coronari-ci maggiori (morte ed infarto miocardico) nei pazienticon cardiopatia ischemica sospetta o nota.Un aspetto rilevante è rappresentato della relativasicurezza di queste indagini infatti l’entità delle radia-zioni è modesta e molto al di sotto dei limiti soglia, maè cura del medico nucleare prendere ogni precauzioneaffinchè l’esposizione sia ai livelli più bassi possibilicompatibili con l’esecuzione dell’indagine e giustificatadal beneficio di una diagnosi precoce ed accurata nonottenibile con altre metodiche.I progressi della Medicina Nucleare negli ultimi annisono stati resi possibili dallo sviluppo di tecniche sem-pre più avanzate che hanno semplificato e e reso piùsemplice il trattamento del paziente, in particolare inambito oncologico: dalla fase diagnostica a quellaterapeutica, includendo il follow-up e la valutazionedella risposta al trattamento. In particolare la PET(Tomografia ad Emissione di Positroni), in cui si usa disolito un tracciante di metabolismo quale il 18-F-deos-siglucosio, è entrata di prepotenza nella pratica clinicae ha un ruolo ormai consolidato nella stadiazione orivalutazione del paziente oncologico, nella program-mazione terapeutica e nella interpretazione dellarisposta al trattamento, anche precoce.

Dott.ssa Roberta DanieliPoliclinico Universitario Tor Vergata PTV

19

Ottobre 2013

LOMBARDIAMilanoOspedale San RaffaeleVia Santa Croce, 10/A - 20122 MilanoTel. 02 58187818Via Respighi, 2 - Tel. 02 58187818Via Olgettina, 60 - Tel 02 26432697Via Arrivabene, 4 - Tel. 02 26432697Ville Turro Scienze Neuro PsichicheVia Stamira d’Ancona, 20Tel. 02 26431

CDI Centro Diagnostico ItalianoVia Saint Bon, 20 - Tel. 02 48317120147 Milano

BIONICS SRLLargo Cairoli, 2 - 20121 MilanoTel. 02 86463094/5/6/7

IRCCS - Istituto AuxologicoItalianoCUP (cento unico prenotazionivalido per tutte le sedi di Milanotel. 02 619112500

LE SEDI DISTACCATE DEL IRCCS -ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANOSONO:

Poliambulatorio San MicheleVia L. Ariosto, 13 - 20145 Milanotel. 02 619112500

BollateLargo Federico Fellini, 3Tel. 02 619112500 - Fax 02 3504867

Cusano MilaninoVia Zucchi, 18Tel. 02 619112500Fax 02 619112526

Ospedale San LucaPiazzale Brescia, 20 - 20149 MilanoTel. 02 619112500 Fax 02 619112712

Poliambulatorio specialisticoe Lab. Analisi Via Mosè Bianchi, 90 20149 MilanoTel. 02 619112500 Fax 02 619118300

VerbaniaCorso Mameli, 199 Verbania(regione Piemonte)Tel. 0323 514641/600 Fax 0323 514666

Centro Diagnostico PioltelloVia Masaccio 4B - Tel. 02 619112500

Centro Diagnostico MedaCorso della Resistenza, 23Tel. 0362 7724000

ISTITUTI CLINICI ZUCCHIVia Zucchi, 24 - 20052 MONZA

Sedi operative:MonzaVia Zucchi, 24Tel 039 83831 - Fax 039 364886

Carate BrianzaPiazza Madonnina, 1Tel. 0362 9861 - Fax 0362 991438

BrugherioVia Tre Re, 37Tel. 039 884177 - Fax 039 884823

GRUPPO ISENI SANITÀVia Fabio Filzi, 321015 Lonate Pozzolo (VA) Tel. 0331 660185 - Fax 0331 660493

Azienda Ospedaliera G. Salvinidi Garbagnate MilaneseViale Forlanini, 12120021 Garbagnate MilaneseLa convenzione è stata attivataesclusivamente per le cureodontoiatriche

Strutture Operative:BollateAmbulatorio OdontoiatricoDental Salvini srlc/o Poliambulatorio RossoVia Piave 20Presidio Ospedaliero di Bollate Tel. 02 994305348 - Fax 02994305454

AreseCentro OdontostomatologicoDental Salvini srlVia Col di Lana, 19 - AreseTel. 02 994305869 - 02 994305866Fax 02 994305865

20

RHOAmbulatorio OdontoiatricoCorso Europa 250Presidio Ospedaliero di Rho Tel. 02 994303250 Fax 02 994303304

PIEMONTETorinoLARC S.p.A.centro unificato prenotazioni:tel. 011 2484064Poliambulatori:C.so Venezia, 10C.so Duca degli Abruzzi, 56Via Sempione, 148/CVia A. D’Oria, 14/14 – 10073 Ciriè (TO)

C.D.C. S.p.A.Via Cernaia, 20 - Tel. 800 055302Via Villarbasse, 27 a - Tel. 800 055302Via San Remo, 3 - Tel. 800 055302Via Don Grazioli, 11/a - Tel. 800055302C.so Toscana, 139/1 - Tel. 800 055302Via Fabro 12/14 (TC/RMN)Tel. 800055302Via Montecuccoli, 5/f (FKT)Tel. 011 5632242P.zza Santa Rita, 8 - Tel. 800 055302Via Treviso, 16 - Tel. 800 055302

C.D.C. Centro PolispecialisticoPrivato SrlVia Fabro, 10/12 TorinoTel. 011 5513570

RivoliC.D.C. S.p.A.Via f.lli Piol, 63 - Tel. 800 055302

AstiC.D.C. S.p.A.Corso Galileo Ferraris, 4/ATel. 800 055302

CuneoC.D.C. S.p.A.Piazza Galimberti, 4 - Tel. 800 055302

MoncalieriC.D.C. S.p.A.Via Martiri Libertà, 11 - Tel. 800 055302

NovaraC.D.C. S.p.A.Via San Francesco, 20 - Tel. 800 055302

C.D.C. Centro PolispecialisticoPrivato Srl C.so Garibaldi, 21 - Tel. 800 055302

VercelliC.D.C. S.p.A.Via San Cristoforo, 10 - Tel. 800 055302

VENETOPadovaANALISI MEDICHE PAVANELLOVia Bravi n. 51 - 35129 PADOVA (PD)

Sedi operative: Padova Ponte di B rentaVia Bravi n. 51 Tel 049 725511 fax 049 628329

Padova CentroVia dei Soncin n. 38 Tel 049 8755499 fax 049 8219180

Padova GuizzaVia Alfieri, n. 13 Tel. 049 687300 fax 049 681518

Padova AlbignasegoVia Barbarico, n. 9 Tel. 049 8625966 fax 049 8625967

VeneziaANALISI MEDICHE PAVANELLO

Sedi operative: Marghera Via Paolucci n. 38 Tel 041 920811 fax 041 929654

Venezia MiraVia Bologna n. 5/A Tel 041 424700 fax 041 /424738

Venezia DoloVia Garibaldi n. 60Tel 041 412436 fax 041 5132796

LIGURIAGenovaIstituto II Baluardo S.p.A.Via del Molo, 4 - 16128 GenovaTel. 010 2471034

Laboratorio Centrale eCentro Prelievi SANREMOVia Gioberti,41 - Tel. 0184 504046

SavonaCasa di Cura San Michele SpaViale Pontelungo, 79 - 17031 Albenga (SV)Tel. 0182 554545 - Fax. 0182 543205

Ottobre 2013

21

FRIULI VENEZIA GIULIAUdineFriuli Coram S.r.lVia T. Ciconi, 10 - 33100 Udinetel. 0432 585211 - fax 0432 585250

EMILIA ROMAGNABolognaVillalba Hospital srlVia di Roncrio n. 25 - 40136 BolognaTel. 051 6443410 - Fax 051 6443020

TOSCANAFirenzeAmbulatori della Misericordiadi Campi di BisenzioVia Montalvo, 850013 Campi di Bisenzio (FI)

Sedi operative:PoliambulatorioVia Montalvo, 8 - Campi di BisenzioTel 055 89411 - Fax 055 8941252

Centro Riabilitazione FunzionaleVia C.A. dalla ChiesaPresidio di San Piero a Ponti Tel. 055 8941287 Fax 0558962184

Poliambulatorio MISEVia Montalvo, 6 - Tel 055 890200

Ricerche ClinicheProf. Manfredo FanfaniPiazza della Indipendenza, 18b50129 Firenze tel. 055 49701

LAZIORomaCasa di Cura PaideiaVia V. Tiberio, 46 - Tel. 06 330941

C.D. Centro DiagnosticoVia Pigafetta, 1 - Tel. 06 571071

Sedi territoriali:Centro Diagnostico MonteverdeV. Laura Mantegazza, 25tel. 06 53272768

Centro Diagnostico EurViale Città D'Europa, 664tel. 06 52248071

Centro Diagnostico FKT PortuenseVia D. De Blasi, 110 Tel. 06 535911

Semeiologico Romano Via Nizza, 22 - Tel. 06 8413992

Nomentana HospitalLargo Nicola Berloco, 100013 Fonte Nuova (ROMA)Tel. 06 90017124

Poliambulatorio TizianoVia Renato Fucini, 59 bis/ter00137 ROMAtel. 06 87136455

Casa di Cura Marco Polo srlDiagnosi e cura delle patologie oncologicheViale Marco Polo, 41 - 00154 ROMATel. 06 3286848

Chirurgia e ricoveriRome American HospitalVia Emilio Longoni, 69 - Tel. 06 22551

OdontoiatriaC.D. Centro DiagnosticoVia Pigafetta, 1 - Tel. 06 571071

CAMPANIANapoliIstituto Diagnostico FumoVia C. Rosaroli, 24 - Tel. 081 26558580139 Napoli

PUGLIABari Casa di Cura Santa Maria SpASede legale BariVia De Ferraris 18/D - 70124Centralino 080 5040111Fax 080 5040358

CALABRIAReggio Calabria Istituto Clinico De BlasiVia del Torrione, 5589123 Reggio CalabriaTel. 0965 811855 Fax 0965 811080

SICILIAPalermoCasa di Cura Candela SpaVia Valerio Villareale, 54 Tel. 091 58712290141 Palermo

GRAVIDANZA

Spett.le Qu.A.S., sono da poco iscritta alla Cassa. Al momento sono ingravidanza, ho effettuato varie ecografie e visite. Qualedocumentazione devo produrre ai fini del rimborso?Distinti saluti

Il Fondo ha previsto uno specifico pacchetto “GravidanzaSicura” che permette alle iscritte alla Cassa di ottenereil rimborso delle spese sostenute per alcune prestazionisanitarie specifiche senza necessità di trasmettere lacopia della prescrizione medica ma inviando il certifica-to medico comprovante lo stato di gravidanza.

PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE

Spett.le Qu.A.S.,sono un Quadro in quiescenza. Recentemente hoeffettuato alcune prestazioni odontoiatriche; di recenteil mio dentista mi ha consigliato anche di effettuare unacorona su impianto ma non trovo la voce sul tariffario.E’ rimborsabile? Cordiali saluti

Il Fondo riconosce unicamente le prestazioni elencate neltariffario vigente, effettuate da un professionista qualifi-cato (medico laureato in odontoiatria/igienista dentale),indicando con precisione i denti trattati. La Cassa inter-viene solo su protesi mobili, resine, scheletrati. Non sonoconcedibili interventi per provvisori in resina o coronefuse fisse.

Ottobre 2013

24

26

Gentili lettori,

di recente il Fondo Monetario Internazionale,attraverso il suo report “World Economic Outlo-ok” ha dato conferma della gravità della crisi ita-liana riportando questi dati previsionali:

INDICATORI 2013 2014

PIL -1.8% +0.7%

DISOCCUPAZIONE 12.5% 12.4%

INFLAZIONE 1.6% 1.3%

La ripresa economica sembra continuare mamolto lentamente; l’Italia nel rapporto figuraancora una volta come il Paese con la crescitapiù bassa del G7: vulnerabile alle tensioni del-l’eurozona e con un tasso di disoccupazionegiunto ai massimi del dopoguerra.Quali sono i fattori che stanno frenando la cre-scita economica e l’inflazione?Il primo è senza dubbio la domanda, che è anco-ra debole, con la contrazione della spesa sia nelsettore pubblico che in quello privato.Il secondo è la debolezza del sistema bancarioche continua ad impedire che la politica moneta-ria accomodante della Bce (attualmente il tassoè pari allo 0.50%), si trasmetta appieno ai Paesidell’eurozona, soprattutto quelli maggiormentecolpiti dalla crisi, come l’Italia.I fondi pensione negoziali si trovano ad operarein questo difficilissimo contesto, come ci illustra-no i dati del Fondo Monetario Internazionale, in

cui una lenta ripresa non porta le aziende a farenuove assunzioni, ma anzi, a diminuire il perso-nale.Le procedure concorsuali a cui ricorrono leaziende in difficoltà sono in aumento.E’ necessario che le politiche economiche nonsiano soltanto rivolte ad una contrazione dellaspesa con un contestuale aumento delle impo-ste, perché come noto, queste scelte andrannoinevitabilmente a diminuire la domanda con unaconseguente riduzione della produzione e dellaforza lavoro impiegata.La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensionerende noto che nel II° trimestre 2013 i lavoratoriiscritti ai fondi pensione negoziali erano pari a1.959.917 con una diminuzione dello 0.5% rispet-to al dato rilevato a dicembre 2012.L’impianto della previdenza complementarecosì come è stato previsto dal Legislatore, si èdimostrato però solido, affrontando e superan-do sia la crisi dei subprime che quella dei debi-ti sovrani. Pertanto, anche in tempi così difficili, essereiscritti ad un fondo pensione, pur con tutte le dif-ficoltà immaginabili, rimane una grande oppor-tunità di salvaguardia del proprio capitale per lacostruzione di una rendita futura.

A presto

Il Direttore del Fondo Fon.Te.Cosimo Ampolo

La crisi economica globale ed i fondi pensione

27

F A S T

Fast risponde alle tue esigienze

ASSISTENZASANITARIA

AL SERVIZIODEL TURISMO

Per i dipendenti da aziende alberghiere, campeggi, residence, villaggi turistici, ostelli, colonie, porti turisti-ci e strutture ricettive complementari.

• RIMBORSO TICKET SANITARI

• PACCHETTO MATERNITÀ

• ODONTOIATRIA

• IMPLANTOLOGIA

• RICOVERO PER INTERVENTO CHIRURGICO

• VISITE SPECIALISTICHE

• DIAGNOSTICA E TERAPIA

• PACCHETTI DI PREVENZIONEFONDO ASSISTENZA SANITARIA TURISMO

Oltre 3.000struttureconvenzionate con

F.A.S.T.attraverso Unisalutedislocate su tutto ilterritorio nazionale

www.fondofast.itAssistenza e consulenza telefonica al numero verde 800.016.639

I NOSTRI SERVIZI

L’indirizzo a cui spedire la corrispon-denza è: Qu.a.s. – Cassa AssistenzaSanitaria Quadri Lungotevere Raffa-ello Sanzio, 15 - 00153 Roma. Larisposta telefonica riguardante iseguenti settori (PRATICHE SANITA-RIE, AZIENDE, CENTRI CONVENZIO-NATI, ISCRIZIONE PENSIONATI) èattiva nei giorni lunedì, mercoledì evenerdì dalle ore 10 alle 12 e dalleore 14:30 alle 16:30. Per contattarci:Tel. 06 5852191 • Fax 06 58521970/71Amministrazione e Direzione - 0658521972 Gestione Aziende - 0658521976 Gestione PratichePer l’invio di email è possibile utiliz-zare il form “Qu.A.S. Risponde” e l’in-dirizzo di posta [email protected]. Sulle pagine web dellaCassa www.quas.it, troverete tutte leinformazioni utili sui servizi erogati esulle modalità d’iscrizione. Potete,inoltre, consultare e scaricare sia iltariffario nomenclatore sia la moduli-stica per le iscrizioni e per i rimborsi.

Si ricorda che il Consiglio Generaledella Quas ha approvato la discipli-na dei versamenti volontari che, alsussistere di determinate condizio-ni, garantisce ai quadri in quiescen-za che non hanno raggiunto il requi-sito minimo contributivo vigente protempore per l’ammissione alla Cas-sa, di essere ammessi al contributovolontario del periodo mancante inmisura non superiore ad un anno dicontribuzione.

Si rende noto che il Consiglio Gene-rale della Qu.A.S. nella seduta del 1luglio 2009 ha esaminato il problemadelle polizze integrative di 2° rischiospecifico che vengono a volte sotto-scritte con Compagnie di Assicura-zione per garantire forme aggiuntivedi copertura rispetto alle prestazioni

mesi intercorrenti tra la data dinomina e/o assunzione ed il 31dicembre dell'anno stesso (in casodi cessazione del rapporto di lavo-ro tale quota va sempre versataper intero);

- Euro 50,00 "quota contributivaannua", a carico del Quadro, nonfrazionabile, da trattenere aldipendente.

Quadri in QuiescenzaL’importo unico da versare per l’an-no 2014 è stabilito in 900,00 euro.

RiscossioneCome tutti gli anni, la riscossione èattiva tramite MAV elettronico. Può anche essere effettuato bonificosulle seguenti coordinate bancarie:

Quadro in Attività:Credito Cooperativo RomaAg. 3 c/c 18000 – Cab 3399Abi 8327 Cin WIBAN IT 43 W 08327 03399 000000018000Quadro in Quiescenza:Credito Cooperativo RomaAg. 3 c/c 17000 – cab 3399Abi 8327 Cin UIBAN IT 69 U 08327 03399 000000017000

Si precisa che la Cassa non puòsvolgere, per motivi organizzativi eper la mancata conoscenza direttadello specifico quadro clinico del-l’assistito, servizi di consulenzasanitaria su casi concreti. Spetta al medico curante l’indivi-duazione della specifica prestazionee l’accertamento e/o valutazionedella rispondenza rispetto alle vocipreviste dal tariffario della Cassa,assumendosene la responsabilità.Similmente, per quanto attiene icalcoli preventivi, la Cassa non puòesprimere alcuna considerazione inmerito né fornire elementi di valuta-zione, che spettano esclusivamenteall’interessato ed al medico curan-te. La comunicazione degli importirimborsati avrà luogo soltanto dopola definizione della medesimarichiesta, esaminata dai Consulentimedici della Cassa.

LA Qu.A.S.già assicurate dalla Cassa. È statoosservato che vengono a determi-narsi due situazioni possibili:- Fattispecie classica: nel caso di

iscritto titolare di polizza sanitariatradizionale di garanzia primariache copre l’intero evento sanitario,la Qu.A.S. interviene in forma inte-grativa ovviamente nei limiti deltariffario vigente.

- Fattispecie nuova: nel caso diiscritto titolare di polizza sanitariaa secondo rischio rispetto allacopertura Qu.A.S., la Cassa inter-viene in prima istanza nei limitidelle tariffe elencate nel nomen-clatore per le singole voci.

In entrambi i casi, ai fini del rimbor-so, le domande devono essere cor-redate da apposita dichiarazionerilasciata dall’azienda oppure di unaautocertificazione del Quadrorichiedente che attesti la tipologiadella polizza sottoscritta con laCompagnia Assicuratrice.

In data 26 febbraio 2011 è stato sot-toscritto dalle parti contraenti ilnuovo CCNL del Terziario.

Per quanto attiene la normativariferita alla Qu.A.S., sono state inse-rite le seguenti norme.

DAL 1 GIUGNO 2011 il nuovo CON-TRIBUTO COMPLESSIVO è pari adeuro 406,00 (350 a carico dell’azien-da e 56 a carico del Quadro). RIMA-NE INVARIATA LA QUOTA COSTITU-TIVA PARI AD EURO 340,00.

In caso di omissione dell’obbligocontrattuale di iscrizione alla QuASsono previste dal nuovo contrattoalcune penali per le aziende.

Rimane invariata la contribuzioneper i Quadri del settore Turismo.- Euro 340,00 "quota costitutiva una

tantum", a carico dell'azienda, peri Quadri di prima nomina e/o iscri-zione, non frazionabile;

- Euro 340,00 "quota contributivaannua", a carico dell'azienda, fra-zionabile a mese e dovuta per i

DISCIPLINA POLIZZE INTEGRATIVE

I CONTRIBUTI

CONSULENZE E PREVENTIVI

VERSAMENTI VOLONTARI