PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE I.P. Fondato da...

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ANDREA D’AGOSTINO D a ottobre 2015, si sa, Torino ha un “museo” nuovo di zecca, dedi- cato interamente alla fotogra- fia. Più che museo, uno spazio espositivo-culturale, che ospi- terà a rotazione non solo mo- stre, ma anche workshop, laboratori didattici, master, programmi didattico-educativi eccetera: è Camera, il Centro Italiano per la Fotografia, in via delle Rosine 18, duemila metriquadri in quello che era un complesso di proprietà della Munifica Opera Istru- zione, detto anche Isolato di Santa Pelagia, nell’edificio in cui fu aperta la prima scuola pubblica del Regno d’Italia. Grazie a questa apertura, la fo- tografia si guadagna ora un ruolo da protagonista a Torino, diventando anche un tramite con gli altri enti museali della città (Museo Nazionale del Ci- nema, Palazzo Reale, Museo Egizio, gallerie private). E il GIAN GIORGIO MASSARA P er la prima volta è possibile ve- dere e ammirare in Italia ottanta opere di James Tissot (1836- 1902), il pittore che più di ogni altro ha esaltato la bellezza femminile sottoline- ando l’espressione delle signore incon- trate a Parigi o a Londra, la moda, il gusto. Gli abiti in- dossati, dipinto dopo dipinto, sono stu- pendi, per cui tor- nano alla memoria le parole di Oscar Wilde: “O si è un’opera d’arte o la si indossa”. Accanto ai quadri sono espo- sti - al chiostro del Bramante, in via della Pace - veri mo- delli di sartoria che fanno sognare il tempo che precede l’art nouveau; abiti di bambine compresi, con sciarpine, cinture in seta, ornamenti. Il ponte dell’HMS ‘Calcutta’, La più bella donna di Pa- rigi, Signora con l’ombrello (ovvero l’amatissima, ma in odore di scandalo pe- renne, Kathleen Newton) sono fra i dipinti esposti più ammirati, in paral- lelo ad alcune opere di De Nittis, tra le quali la Giornata di neve, che è stata di recente ammirata a Torino. La vena di Tissot è ora senti- mentale, ora mistica (realistico, il bellis- simo ciclo con cin- que opere ispirate al tema del Figliuol prodigo) e ciascun olio rivela e rispec- chia il talento di un colorista che ha sa- puto guardare alla re- altà del suo tempo, via via aggiornan- dosi. “Tissot celebra L ’eccezionale rassegna dedicata a Claude Monet, allestita alla GAM di Torino - che espone più di quaranta capolavori prove- nienti dal Museo d’Orsay ed è aperta dallo scorso 2 ottobre 2015 -, dopo 88 giorni di aper- tura ha superato la cifra straordinaria di 205.000 ingressi e continua a posizionarsi come quella più visitata d’Italia: solo nell’ultima settimana la mostra ha registrato 20.000 presenze e, data la continua eccezionale affluenza di pubblico, è stata prorogata fino a domenica 14 febbraio (San Valentino, giorno giusto per “la più amata dagli Italiani” e non solo). Questa fortu- nata retrospettiva nasce dalla partnership istituzionale tra la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea - Fon- dazione Torino Musei, la Città di Torino, il Gruppo Skira Editore e il Musée d’Or- say di Parigi, con la curatela di Guy Co- geval, Presidente appunto del d’Orsay, oltre che dell’Orangerie, Xavier Rey, Conservatore presso lo stesso Museo d’Orsay, nonché specialista di Monet, e Virginia Bertone, Conservatrice della GAM. Per evitare le code, si ricorda che è possibile prenotare e acquistare i bi- glietti on-line con il sistema mobile tic- keting (con qr-code su smartphone) dal sito www.mostramonet.it o attraverso il call- center TicketOne (nr. tel. 011-0881178). Un’oc- casione in più per non perdersela. (c.s./c.p./e.l.) GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino Via Magenta 31 – Torino “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay” Mostra pittorica retrospettiva Fino 31 gennaio - prorogata al 14 febbraio Info/prenotazioni: 011 4429518 / 011-0881178 www.gamtorino.it - www.mostramonet.it PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE Fondato da Carlo Accossato nel 1994 I.P. COURRIER DES ARTS € 3,50 Anno XXII - n° 1 - Venerdì 22 Gennaio 2016 Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it Art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale dell’ ARTE CORRIERE continua a pag. 2 Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno continua a pag. 2 Scorcio della mostra iconografica “Ukraine” di Boris Mikhailov, foto © aut./Camera Claude Monet (1840–1926), “Argenteuil”, 1875, olio su tela, 56x67 cm. Muse e de l’Orangerie, Parigi, foto © RMN - J.G. Berizzi / GAM, Torino Torino, egregi risultati iniziali per il Centro Italiano di Fotografia Camera con visita : successo di pubblico per il nuovo grande spazio espositivo James Tissot (1836–1902) “La dame à l’ombrelle (Mrs. Newton)” (“Signora con l’ombrello”) 1878, olio su tela, 142x54 cm. Muse e Baron Martin, Gray img. © Studio Bernardot Monet alla GAM supera i 205.000 ingressi in tre mesi di apertura: decisa la proroga fino al 14 febbraio La mostra più vista d’Italia è a Torino Al Chiostro del Bramante in Roma James Tissot l’esaltazione della Bellezza

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ANDREA D’AGOSTINO

Da ottobre 2015, si sa,Torino ha un “museo”nuovo di zecca, dedi-

cato interamente alla fotogra-fia. Più che museo, uno spazioespositivo-culturale, che ospi-terà a rotazione non solo mo-stre, ma anche workshop,laboratori didattici, master,programmi didattico-educativieccetera: è Camera, il CentroItaliano per la Fotografia, invia delle Rosine 18, duemilametriquadri in quello che eraun complesso di proprietàdella Munifica Opera Istru-zione, detto anche Isolato di

Santa Pelagia, nell’edificio incui fu aperta la prima scuolapubblica del Regno d’Italia.Grazie a questa apertura, la fo-tografia si guadagna ora unruolo da protagonista a Torino,

diventando anche un tramitecon gli altri enti museali dellacittà (Museo Nazionale del Ci-nema, Palazzo Reale, MuseoEgizio, gallerie private). E il

GIAN GIORGIO MASSARA

Per la prima voltaè possibile ve-

dere e ammirare inItalia ottanta opere diJames Tissot (1836-1902), il pittore chepiù di ogni altro haesaltato la bellezzafemminile sottoline-ando l’espressionedelle signore incon-trate a Parigi o aLondra, la moda, ilgusto. Gli abiti in-dossati, dipinto dopodipinto, sono stu-pendi, per cui tor-nano alla memoria leparole di OscarWilde: “O si èun’opera d’arte o lasi indossa”. Accantoai quadri sono espo-sti - al chiostro delBramante, in viadella Pace - veri mo-delli di sartoria chefanno sognare iltempo che precedel’art nouveau; abitidi bambine compresi,con sciarpine, cinturein seta, ornamenti. Ilponte dell’HMS‘Calcutta’, La piùbella donna di Pa-rigi, Signora conl’ombrello (ovverol’amatissima, ma inodore di scandalo pe-renne, KathleenNewton) sono fra idipinti esposti piùammirati, in paral-lelo ad alcune operedi De Nittis, tra lequali la Giornata di

neve, che è stata direcente ammirata aTorino. La vena diTissot è ora senti-mentale, ora mistica(realistico, il bellis-simo ciclo con cin-que opere ispirate altema del Figliuolprodigo) e ciascunolio rivela e rispec-

chia il talento di uncolorista che ha sa-puto guardare alla re-altà del suo tempo,via via aggiornan-dosi. “Tissot celebra

L’eccezionale rassegna dedicata a ClaudeMonet, allestita alla GAM di Torino - cheespone più di quaranta capolavori prove-

nienti dal Museo d’Orsay ed è aperta dalloscorso 2 ottobre 2015 -, dopo 88 giorni di aper-tura ha superato la cifra straordinaria di 205.000ingressi e continua a posizionarsi come quellapiù visitata d’Italia: solo nell’ultima settimana lamostra ha registrato 20.000 presenze e, data lacontinua eccezionale affluenza di pubblico, èstata prorogata fino a domenica 14 febbraio (San

Valentino, giorno giusto per “la più amatadagli Italiani” e non solo). Questa fortu-nata retrospettiva nasce dalla partnershipistituzionale tra la GAM - Galleria Civicad’Arte Moderna e Contemporanea - Fon-dazione Torino Musei, la Città di Torino,il Gruppo Skira Editore e il Musée d’Or-say di Parigi, con la curatela di Guy Co-geval, Presidente appunto del d’Orsay,oltre che dell’Orangerie, Xavier Rey,Conservatore presso lo stesso Museod’Orsay, nonché specialista di Monet, eVirginia Bertone, Conservatrice dellaGAM. Per evitare le code, si ricorda cheè possibile prenotare e acquistare i bi-glietti on-line con il sistema mobile tic-keting (con qr-code su smartphone) dal

sito www.mostramonet.it o attraverso il call-center TicketOne (nr. tel. 011-0881178). Un’oc-casione in più per non perdersela. (c.s./c.p./e.l.)GAM - Galleria Civica d’Arte Modernae Contemporanea di TorinoVia Magenta 31 – Torino“Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay”Mostra pittorica retrospettivaFino 31 gennaio - prorogata al 14 febbraioInfo/prenotazioni: 011 4429518 / 011-0881178www.gamtorino.it - www.mostramonet.it

P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N EFondato da Carlo Accossato nel 1994

I.P.

C O U R R I E R D E S A R T S

€ 3,50Anno XXII - n° 1 - Venerdì 22 Gennaio 2016Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 – 10133 TorinoTel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.itArt. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale

dell’ARTECORRIERE

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Scorcio della mostra iconografica “Ukraine” di Boris Mikhailov, foto © aut./Camera

Claude Monet (1840–1926), “Argenteuil”, 1875, olio su tela, 56x67 cm.Musee de l’Orangerie, Parigi, foto © RMN - J.G. Berizzi / GAM, Torino

Torino, egregi risultati iniziali per il Centro Italiano di FotografiaCamera con visita: successo di pubblicoper il nuovo grande spazio espositivo

James Tissot (1836–1902)“La dame à l’ombrelle(Mrs. Newton)”(“Signora con l’ombrello”)1878, olio su tela, 142x54 cm.Musee Baron Martin, Grayimg. © Studio Bernardot

Monet alla GAM supera i 205.000 ingressi in tre mesi di apertura: decisa la proroga fino al 14 febbraio

La mostra più vista d’Italia è a TorinoAl Chiostro del Bramante in Roma

James Tissotl’esaltazione della Bellezza

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22 Gennaio 2016Pagina 2dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

la vita dell’alta borghesia tra-sformando la quotidianità in im-prese eroiche e celebrative”, silegge nel catalogo. Il 2016 saràun anno ricco di eventi perRoma, un anno tutto da “ve-dere”, dall’arte di Correggio almondo di Andy Warhol, dalle

strutture inventate da Pier LuigiNervi alle “luci” di Mario e Ma-risa Merz, che saranno esposte alMACRO dal 26 febbraio in poi.

Chiostro del BramanteVia Arco della Pace 5 – Roma“James Tissot” RetrospettivaFino al 21 febbraioInfo: 06 916508451chiostrodelbramante.it

segue dalla prima paginaJames Tissotl’esaltazione della Bellezza

pubblico pare aver apprezzato:oltre 17mila visitatori negli ottan-totto giorni iniziali di apertura. At-tenzione, però: Camera nonpossiede una sua collezione, percui vivrà di eventi temporanei,grazie ad un serrato calendario,che prevede otto mostre all’anno,di cui tre principali e cinque/seicomplementari. L’esordio è statodedicato all’ucraino Boris Mi-khailov (con Ukraine, trecentoscatti che attraversavano l’interacarriera dell’artista) e a Il migliortempo, Lo sport nelle fotografiedegli archivi storici torinesi. Il 27gennaio prossimo verrà inaugu-rata Sulla scena del crimine, Laprova dell’immagine dalla Sin-done ai droni, insieme a Big Eyedi Antonio Ottomanelli e Oh Mandi Lise Sarfati, affermata autricefrancese (allestimento a cura diFrancesco Zanot); l’intenso pro-gramma espositivo proseguirà poiin primavera con molti altri inte-ressanti appuntamenti. Comespiega il presidente Emanuele

Chieli, “Camera è in dialogo ecollabora con le principali realtàculturali locali e nazionali, con laconsapevolezza che la fotografiaè un linguaggio che in modo par-ticolare si presta alle contamina-zioni con altre forme diespressione artistica”. E citacome esempi “la collaborazionegià avviata con il Museo del Ci-nema, la rassegna sul Neoreali-smo, che ha visto l’organizzazionedi un ciclo di incontri sul tema‘Fotografia e Neorealismo’ pressoil Centro, e con l’ultima edizionedi Artissima; un dipartimentospecifico di Camera, ‘Territori’,si occupa poi dello sviluppo diattività al di fuori della propriasede, con l’intento di superare lebarriere geografiche e portarela fotografia verso pubblici dif-ferenti”. Recentemente il NewYork Times ha inserito Cameranel percorso ideale per chi sireca nel capoluogo subalpino.

CameraCentro Italiano per la FotografiaVia delle Rosine 18 – TorinoInfo: 011 0881150 - camera.to

segue dalla prima paginaCamera con visita: successo di pubblicoper il nuovo grande spazio espositivo

James Tissot (1836–1902), “Ai Cantieri di Portsmouth”, 1877, olio su tela, 76x110 cm.Tate Gallery, Londra © Tate London

tel. 091 6190928

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dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 322 Gennaio 2016

ELENA PIACENTINI

Dal 29 al 31 gennaio sisvolgerà a Bologna laquarta edizione di Art

City: 221 espositori 190 gal-lerie – in crescita del 40% ri-spetto all’edizione del 2013 –che esporranno oltre 2 milaopere di 1000 artisti in parti-colare italiani. Quest’anno, inoccasione del quarantesimoanniversario della manifesta-zione, Art City presenta unnutrito programma di mostre,eventi e iniziative speciali pro-mosso dal Comune di Bolo-gna in collaborazione conBolognaFiere, con oltre 50eventi in programma, tra mo-stre, progetti installativi, in-contri, diverse performance eproiezioni cinematografiche,che coinvolgono più di qua-ranta sedi. Il progetto esposi-tivo Arte Fiera 40, a cura diGiorgio Verzotti e ClaudioSpadoni, ripercorre i 40 annipassati e offre una visione sui40 futuri, raccontando la storiastessa della Fiera sin dalla fon-dazione. La mostra si sviluppasu due sedi, la Pinacoteca Na-

zionale di Bologna, dove èesposta una selezione di capo-lavori provenienti dai veriprotagonisti dell’evento, legallerie, mentre negli spazidella Collezione Permanentedel MAMBo - Museo d’ArteModerna di Bologna - dove

viene presentata una selezionedi opere acquisite da Bolo-gnaFiere, dai maestri indi-scussi degli Anni Settanta finoad artisti che hanno comin-ciato a operare negli Anni No-vanta. Insieme a loro, sonopresentati esponenti delle

nuove generazioni. Tema chericorre in alcuni dei progettispeciali realizzati per Art CityBologna 2016 è il recupero di“fare arte”, che riafferma i va-lori tradizionali della materia-lità e della manualitàsostenuta da un’abile sapienza

tecnica, oltre il concettualismoe contro la smaterializzazionedell’arte stessa. Ė il caso, adesempio, della mostra di An-drea Salvatori, che trasformail Museo Davia Bargellini; illavoro di Luca Lanzi per leCollezioni Comunali d’Arte

parte invece dalla Sala Ur-bana, mentre l’uso innovativodi materiali semplici perl’opera di Alberto Tadiellopresentata al Museo Interna-zionale e Biblioteca dellaMusica. Quattro i principalipunti di forza della manifesta-

zione: la valorizzazione delpatrimonio storico e artisticoattraverso la contaminazionecon i linguaggi creativi con-temporanei; l’integrazionedegli istituti e degli operatoriculturali che compongono ilsistema cittadino in una pro-grammazione coordinata; iservizi dedicati all’accessibi-lità eall’accoglienza del pub-blico; la fruizione gratuita, oa tariffa agevolata, per tutti glieventi garantita dalla conven-zione con BolognaFiere.Un’occasione da non perdere.

MAMBoMuseo d’Arte Modernadi BolognaPinacoteca NazionaleBolognaFieree altre sedi – BolognaArteFiera 40ArtCity Bologna 2016dal 29 al 31 gennaioInfo: 051 282111artefiera.bolognafiere.itIl programma completodegli eventi è disponibilesui seguienti siti-web:bolognagendacultura.itcomune.bologna.it/cultura

La Fondazione MAST inau-gura nell’ultima settimana digennaio due mostre dedicate

al fotografo svizzero Jakob Tugge-ner (1904-1988), per la prima voltain Italia:Fabrik, 1933-1953, Poeticae impronta espressionistica nelle im-magini industriali (fotografie) eNuits de bal, 1934-1950, I ballinell’alta società elvetica e il lavoroinvisibile (proiezioni). In occasionedel primo evento, verranno esposteoltre 150 stampe originali del lavorodi Tuggener, sia tratte dal suo omo-nimo libro fotografico - saggio uniconel suo genere, con un approccio cri-tico di grande impatto visivo eumano sul tema del rapporto tral’uomo e la macchina - sia da altriscatti dell’artista, che affrontano mo-menti del lavoro nel suo paese. Fa-brik uscì nel 1943 in piena SecondaGuerra Mondiale e l’autore, oltre aripercorrere la storia dell’industria-lizzazione, aveva come finalità, non

sempre svelata, di illustrare il poten-ziale distruttivo del progresso tec-nico indiscriminato, il cui esito,secondo lui, era proprio il conflittoin corso, per il quale l’industria bel-lica svizzera produceva indisturbata.Nuits de bal propone appunto foto digran balli ed altre occasioni mon-dane, che saranno oggetto di proie-zioni negli spazi del Mast. Tuggener,affascinato dall’atmosfera spumeg-giante delle feste dell’alta società,aveva iniziato a fotografare a Ber-lino le dame eleganti e i loro abiti diseta, ma è a Zurigo e a St. Moritz cheegli, indossando lo smoking, ha coltocon la sua Leica le misteriose sfac-cettature di quelle serate: riprendevacon il suo obiettivo anche “il lavoroinvisibile” dei musicisti, dei came-rieri, dei cuochi, dei valletti, dei maî-tre, che attraversavano silenti ilmondo festoso/fastoso ed autorefe-renziale degli incuranti ospiti; tantoche proprio questi ultimi osteggia-

rono la pubblicazione di quel mate-riale iconico, poiché preferivano ri-manere anonimi e non essere visti insimili frivoli intrattenimenti dan-zanti. Il contrasto tra la luminosa salada ballo e il buio capannone indu-striale caratterizza la sua opera; perrappresentare l’eclettismo e l’ecce-zionalità dell’artista, il percorsoespositivo è arricchito anche di lun-gometraggi e prototipi di libri. JakobTuggener si definiva “un poetadell’immagine”, che, oltre ad usarela macchina fotografica, si interes-sava alla pittura e dirigeva film ispi-randosi all’espressionismo tedescodegli Anni ’20. Era un osservatore eun magistrale interprete del mondodei forti contrasti: “seta e macchine,questo è Tuggener”, come amavaaffermare di sé stesso. (c.s./e.l./v.c.)

MASTManifattura di ArtiSperimentazione e TecnologiaVia Speranza 40-42 – BolognaJakob Tuggener“Fabrik, 1933-1953” Fotografie“Nuits de bal, 1934-1950” ProiezioniMostre a cura di Martin Gassere Urs StahelDal 27 gennaio al 17 aprileInfo: 051 6474345 - www.mast.org

Alla Fondazione MAST di Bologna, in occasione di ArteFiera

Jakob Tuggener, “seta e macchine”

Jacob Tuggener, “Ballo ungherese”Grand Hotel Dolder, Zurigo, 1935, foto b/n© J. Tuggener Foundation, UsterFondazione MAST, Bologna

Luigi Ontani, “Arte Fiera 40” © l’artista/ArtCity/BolognaFiere

A Bologna apre la quarta edizione di Art CityArteFiera 2016

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ANDREA DOMENICO TARICCO

Questa volta Rinascenza Contempora-nea dedica una mostra personaleall’artista Giuseppina Freni, per

l’evento che chiude la sezione dedicata alSuper-Io dell’Inumanismo, intitolata Oniri-con, New Visual. E di nuova vi-sualità si parla. L’esperienzapittorica dell’artista siciliana tra-piantata orami da tempo sulle rivedel Mar Ligure determina unsenso di trasporto estatico che af-fonda le proprie radici nel sensointimo di ciò che rappresenta at-traverso la figura realistica. Unrealismo, appunto, che proietta laconcretezza nella posa del sog-getto correlata all’ambiente di ri-ferimento in cui si delineano idiversi personaggi intrisi diun’ironia critica a volte disorien-tante. L’aspetto cromatico vienecosì assorbito dall’espressioneformale in un tutto armonico pro-gressivo. Il fantasismo descrittivodell’artista s’immerge nei parti-colari senza trascurare la vista d’insieme, ilsenso compiuto d’una coralità che annunziala propria visione del mondo partendo dalpresupposto che ognuno di noi sia una parteessenziale per il tutto e che questo abbia as-soluta necessità di ogni sua minuscola com-

ponente. Il senso di spersonalizzazione det-tato da questi palcoscenici metafisici inducecosì lo spettatore a sentirsene parte effettiva,assorbito nel vortice centrifugo delle rela-zioni psichiche, sino a cadere nello strania-mento assoluto, nell’impersonalità totale incui è possibile essere come non essere più,

far parte di un equilibrio preesistente comestarne ai margini, vivere attivamente permezzo della passività. Paradossi intellettivimossi da un desiderio stilistico di sondare levie dell’imperturbabilità in cui l’Ego sembraconsumarsi. La perdita dell’Io e la sua re-

pentina caduta nel qualunquismo contempo-raneo riducono l’essere umano a mascheraperenne, assorbita da un ruolo di riferi-mento, a numero vuoto. I valori dettati dal-l’educazione divengono intrecci formali incui l’uomo non ha scampo. In tale prigioniadel colore nella forma, così come dello spi-

rito nella carne, divengono i pila-stri sui cui edificare il discorsopittorico della Freni e il sogno di-viene l’unica possibilità per loschiavo di trovare la via della sal-vezza. Le sue composizioni de-cantano il mondo ideale in cuiviviamo rendendo grottesche leespressioni conviviali, abitualiovvero relegate dall’impoveri-mento collettivo della normalitàchiamata convenzione. Nella tea-tralizzazione del mondo noi ci ri-troviamo immersi fino al collo ela Freni ci prende per mano sinoa condurci oltre noi stessi.

GalleriaRinascenza ContemporaneaAssociazione Culturale

Via Palermo 140 – Pescara“Oniricon. New Visual”Mostra personale di Giuseppina FreniDal 28 gennaio al 28 marzoInfo: 328 6979208rinascenzacontemporanea.jimdo.com

Èin corso fino al 31 gen-naio, presso la Galleria“Arte per Voi” di Avi-

gliana (To), la mostra personaledi Silvana Alasia e Laura Pez-ziardi. “Novelle alchimiste,forse sciamane e, perché no?, unpoco fattucchiere”, così le defi-nisce la critica Giuliana Cusino.E ancora: “Definizioni adatte achi, con infinita pazienza e, so-prattutto, creatività, ha tra-scorso ore nel tentativo di creareuna materia nuova. Esperimentoriuscito certamente: chi viene acontatto visivo e tattile con laricca serie di vasi, vassoi, cio-tole e piatti prodotti, si meravi-glia dell’apparente similitudinecon la ceramica tradizionale chesi trasforma al tatto in legge-rezza sorprendente abbinata allaconsistenza decisa e rassicu-rante. Tutto ricorda il lavoro di

sapienti maestri vasai: formeprimitive, essenziali, ma arric-chite da piccoli calchi, decora-zioni pittoriche, cuciture, foglie

d’oro e, infine, da splendidi ric-chi colori di terra, di mare, dibosco. Non mancano continui ri-chiami alla natura con l’uso di

foglie, che, inserite con armo-nia, rivivono una nuova vita.Tutto ricorda la ceramica, ab-biamo detto: ma la madre ar-gilla non c’è; è stata sostituitada elementi naturali amalga-mati sapientemente in dosi pre-cise. Le due artiste, con il garboche le contraddistingue, raccon-teranno ricerche appassionate,senza rivelarne il segreto.” Mai.

Galleria ‘Arte per Voi’Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 3Avigliana (To)“Forme dalla Natura”2ª edizione“Ceramiche vegetali”Personale di Silvana Alasiae Laura PezziardiFino al 31 gennaioInfo: 011 9369179www.artepervoi.it

Pagina 4dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

22 Gennaio 2016

Galleria ‘Arte per Voi’ – Avigliana (To)Le ceramiche vegetali di Silvana Alasia e Laura Pezziardi

RinascenzaContemporanea

Alasia-Pezziardi, “Vaso 1”, ceramica vegetale © aut./ApV

Alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Pescara, l’ultimo evento della sezione dedicata al Super-Io

Le teatralizzazioni oniriche di Giuseppina Freni

Giuseppina Freni, “Vendemmia allegra”, 2015, tecnica mista

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Pagina 522 Gennaio 2016

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

ANDREA DOMENICO TARICCO

Nella splendida cornicedell’Ara Pacis di Roma èvisibile al pubblico una

retrospettiva sull’artista franceseTouoluse Lautrec, che dà titoloalla mostra: un percorso che con-sente di conoscere a tutto tondo ilpittore simbolo della Parigi difine Ottocento e in cui è possibilecalarsi nelle atmosfere evocativedella Belle Epoque. Più di cento-settanta opere provenienti dalMuseo di Belle Arti di Budapestattraversano la sua vita artisticadell’autore dal 1891 al 1900 in unitinerario strutturato su cinque se-zioni: dall’esordio del pittoresotto il maestro René Princetaualla produzione del primo pe-riodo parigino, influenzato dalleatmosfere di Montmartre, pergiungere all’incontro di maestriindiscussi quali Van Gogh, Gau-guin o Seurat. Fu proprio in que-gli anni che egli iniziò afrequentare teatri, saloni e bor-delli in cui fissò la sua casa-studio, forse per-ché affetto dalla picnodisostosi, una malattiadegenerativa alle ossa, che gli provocò unaforma di nanismo. I suoi lavori decantano ap-punto la teatralizzazione del mondo contem-

poraneo, una ricerca ossessiva di una sensua-lità ma anche di una deformazione grottescadella realtà, dettata forse dall’impulso impli-cito di purificarla. Sentì sé stesso come unemarginato e visse tra gli emarginati sino alla

sua morte, causata dalla sifilide. Un altroproblema rilevante fu l’alcolismo, in cuicadde per combattere le crisi paranoiche chesfociavano in allucinazioni fulminee. Vissenel dolore dell’anima condannato dalla pri-gione d’un corpo malato ed utilizzò la pit-tura come stimolo per impressionarel’essenza delle atmosfere circostanti, soprat-tutto su cartoni, sui quali abbozzava con co-lore blu vermiglio e viola le figure, per poiattuarvi delle lumeggiature bianche; quindinon si trattava di lavori di getto ma di sti-molazioni istintive su cui tornava successi-vamente secondo una procedura tecnica cheanticipava istintivamente l’espressionismodei fauves. L’insieme espositivo è docu-mentato dalla presenza di locandine, coper-tine ed illustrazioni litografiche autografatedall’artista. Lautrec amò le prostitute, di-venendone amico oltre che frequentatore, ele raffigurò nel loro ambiente domestico,forse per descrivere la perdita della pro-prietà, dell’amor privato o di una società inprofonda trasformazione. Il complesso diopere litografiche determina questi para-metri di lettura, se si pensa al fatto che taletecnica ben si adattava al suo stile asciutto,per mezzo del quale con pochi tratti eglicoglieva lo spirito del mondo e delle cose.

Museo dell’Ara PacisL.tevere in Augusta – Roma“Toulouse-LautrecLa collezione del Museo di Belle Artidi Budapest”RetrospettivaFino all’8 maggioinfo: 06 0608 - www.arapacis.it

Londra. Nella vendita di artecontemporanea del 10 feb-

braio, Sotheby’s  propone unsacco di Alberto Burri del 1959(Sacco e rosso, 150x130 cm.),che ha una quotazione di par-tenza “stellare”: 12-16 milionidi euro. Basti dire che la stimaminima supera il doppio del-l’attuale record dell’artista ineuro, i 5,66 milioni pagati l’11febbraio 2014 per una Combus-tione plastica  del 1960-61dell’autore umbro (le stime perquel lotto oscillavano tra i 2,1e i 2,7 milioni). L’opera ora in

vendita da Sotheby’s era giàpassata in asta nel febbraio2007 da Christie’s a Londra,fruttando alla casa d’aste 2,88milioni di euro, cifra che al-l’epoca fece segnare il recordper Burri; le stime allora eranotra 1,5 e 2,2 milioni di euro:nel giro di nove anni Burri si èdunque rivalutato di 7 volte emezzo. Una conferma delboom internazionale dell’arti-sta di Città di Castello, di cuisi è da poco chiusa l’ampia re-trospettiva al Guggenheim Mu-seum di New York . (c.s./c.p.)

Sotheby’s, boom internazionale per l’artista umbroLa performance di Burri:in 9 anni stime moltiplicate per 7,5Il Sacco e rosso andrà in asta da Sotheby’s a Londracon quotazioni di base tra i 12 e i 16 milioni di euro

Nella straordinaria cornice dell’Ara Pacis

Toulouse-Lautrec a Roma

Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), “La donna clown seduta(Mademoiselle Cha-U-Kao)”, 1896, litografia in cinque colori

su carta retinata, 52x40,3 cm. © Galleria Nazionale di Budapest

Alberto Burri (1915–1995), “Sacco e rosso”, 1959juta, filo, acrilico e pva in tessuto nero, 150x130 cm., collezione privata © Sotheby’s

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ELENA PIACENTINI

Artista/Artefice è il tema fonda-mentale dell’attraente mostraImmagini suggerite 3, in

corso fino al 23 gennaio prossimopresso la Galleria Fogliatodi Torino.Gli “Artisti-pittori”, com’essi stessiamano definirsi, esplicitano appunto,ciascuno a modo suo, con le peculiariinclinazioni e declinazioni stilisticheacquisite nella trentennale esperienza,la specifica forza suggestiva dell’im-magine di situazioni e personaggi si-gnificativi, evocati da opere di grandiscrittori. Gli oli su tela eseguiti daFrancesco Capello (Liù) interpre-tano la “filosofia della strada”: egli

crea icone schiette e autentiche, rese con magistrale effetto iper-realista; il romanzoOn the road di Jack Kerouac, considerato ormai un indiscusso capolavoro dellaletteratura americana del XX secolo, è richiamato ed evidenziato mediante elo-quenti, intense inquadrature. Sandro Lobalzosi confronta con L’estro quotidianodi Raffaele La Capria: come rispecchiatinegli acquerelli, si percepiscono itinerarisilenti, impregnati di sensazioni ancestrali; il passato è onnipresente, a tratti il sibilodel soffio emozionale s’insinua nelle anse della morbida stesura. Vinicio Perugiaindaga invece il paesaggio, attraverso il percorso narrativo del Vagabondaggio diHermann Hesse: i luoghi raccontati dall’autore son cesellati con certosina meti-colosità e finemente articolati; colmi di ruvide sorprese, illustrano la metafora dellaricerca dell’Io. Luciano Spessot da sempre coglie, tramite le molteplici velaturedella pittura acrilica, l’essenza incantata delle piccole cose – la frutta e gli ortaggisui banchi del mercato, il semplice fiore, l’angolo marginale ammantato di liricaespressività – e proprio nei versi delle poesie raccolte nellaCasa delle Odidi PabloNeruda egli trova un’empatia, un’affinità elettiva col suo modus operandi.

Galleria F.lli Fogliatodal 1916Via Mazzini 9 – Torino“Immagini suggerite” 3Mostra collettivacon Francesco Capello (Liù)Sandro LobalzoVinicio PerugiaLuciano SpessotFino al 23 gennaioInfo: 011 887733www.galleriafogliatotorino.com

Al finissage del 23 gennaiosarà presenteAngelo Mistrangelocon la lettura di brani letterari

Pagina 6dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

22 Gennaio 2016

Qui sopra, Sandro Lobalzo, “Pigro, osservo”, 2015, acquerello su tela;a lato, Vinicio Perugia, “La strada dell’aria”, 2015, acrilico su drappo di canapa;in alto al centro, sotto il titolo, Francesco Capello (Liù), “Ely”, 2015, olio su lino;più in basso, a destra, Luciano Spessot, “Ode al carciofo"”, 2015, acrilico su masonite:opere in mostra nella Collettiva “Immagini suggerite” 3 alla Galleria Fogliato di Torino© gli artisti / Galleria F.lli Fogliato

Quattro autori con diverse declinazioni stilistiche, in esposizione presso la torinese Galleria Fogliato

Leggendo dentro l’immaginepoetiche suggestioni dalla scrittura alla pittura

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Pagina 7dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

22 Gennaio 2016

foto di Lorenzo Avico © aut./Dedalus

Studio d’Arte DEDALUSStudio d’Arte DEDALUSThe Shop

di Marina MonzeglioMarina MonzeglioPiccolo punto d’incontro tra material i , idee, esperienze e art ist iPiccolo punto d’incontro tra material i , idee, esperienze e art ist iWinsor - Newton - Lefranc - Conté à Paris - Derwent - Caran d’Ache - SchminckeWinsor - Newton - Lefranc - Conté à Paris - Derwent - Caran d’Ache - SchminckePromarker - Sennelier - Canson - Fabriano - Da Vinci - Faber CastellPromarker - Sennelier - Canson - Fabriano - Da Vinci - Faber Castell

tele e tanto altro

Via Torino, 177 – Nichelino (To) Tel. 011 6275015

MARIA LUISA TIBONE

Èl’Area Metropolitana di Torino, insostituzione della Provincia, ad an-nunciare la singolare esposizione Ri-

nascimenti, curata da Roberto Mastroianni(promossa e prodotta da ECM, con la super-visione di Associazione Culturale MetaMor-fosi e Fondazione “Casa Buonarroti”) eaperta al pubblico sino al 28 febbraio pressola Biblioteca Multimediale “Archimede”, inpiazza Campidoglio a Settimo Torinese. Siattraversano le sale del primo piano, dove siammirano progetti e pensieri nelle opere di

cinque archistar: Renzo Piano (trasforma-zione della Pirelli) e Pier Paolo Maggiora(Laguna Verde), accanto ai pensieri per leperiferie di Kengo Kuma, Claudio Silve-strin, Cino Zucchi. In fondo al grande spazioattrezzato a mostra si apre una sala a lucesmorzata dove in raffinate piccole techetrionfano quattordici disegni di Michelan-gelo, esempi di una progettazione architet-tonica in parte inedita. I fogli, delicatissimi,offrono accostamenti veramente singolari traantico e contemporaneo e consentono di ri-percorrere la sua visione dalla Tomba diGiulio II (1505) attraverso le straordinarie

intuizioni spaziali successive - la Facciata diSan Lorenzo, la Sacrestia Nuova, la Biblio-teca Laurenziana, le Fortificazioni per la se-conda Repubblica fiorentina - in un percorsodi presenze rinascimentali di grande sugge-stione, che termina con due piante di abita-zioni di straordinaria modernità. LaRinascenza proposta e seguita dal Buonar-roti si pone sul filo di un dialogo che acco-sta anche i suoi approcci meno noti agliinterventi urbanistico-architettonici del-l’oggi, a nord est di Torino, opera di cinquegrandi maestri, che trovano qui la ragiond’essere, ricchi di perfezione concettuale,di qualità estetica e di proposte funzionaliverso quella riqualificazione post-indu-striale delle periferie che appare appuntola vera rinascita nell’esperienza attuale.

Biblioteca Multimediale “Archimede”P.za Campidoglio 50 – Settimo T.se (To)“RinascimentiMichelangelo Buonarroti architetto”Mostra a cura di Roberto MastroianniFondazione ECM, Associazione MetaMorfosiFondazione ‘Casa Buonarroti’Fino al 28 febbraioInfo: 011 8028588/378/525www.bibliotecarchimede.itwww.mostramichelangelo.itwww.associazionemetamorfosi.comOrario: lun.-ven., 9,00-19,00; sab.-dom., 10,00-18,00

“Rinascimenti” alla Biblioteca “Archimede” di Settimo Torinese

Michelangelo Buonarroti archistar

Michelangelo Buonarroti, “Studio di fortificazione”, penna, acquerellature, marroni © Fondazione Casa Buonarroti, Firenze

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MANUELA MARASCIO

Si è svolta lo scorso 10 gennaio lacerimonia dei Golden Globe aBeverly Hills (Los Angeles), da

sempre importantissima anticipazionedella Notte degli Oscar. Il nuovo filmdi Alejandro González Iñárritu, TheRevenant (cioè Il redivivo), ispirato allastoria dell’esploratore Hugh Glass, e

uscito nelle sale italiane il 14 gennaio,si è aggiudicato i premi più prestigiosi:Miglior Film Drammatico, MigliorRegista e, grazie alla consueta bravuradi Leonardo DiCaprio, anche quello diMiglior Attore Protagonista. Una bellasoddisfazione per Leo, già al suo terzoGolden Globe e che ora spera di vin-cere il suo primo Oscar, alla cerimoniadel prossimo 28 febbraio. Ma anche il

nostro Paese ha potuto vantarsi di untalento ormai leggendario, Ennio Mor-ricone, padre di musiche indimentica-bili che han fatto la storia del cinema:il maestro ha vinto il premio per la Mi-glior Colonna Sonora Originale, quelladell’ultima opera di Tarantino, TheHateful Eight (che in italiano suone-rebbe all’incirca Gli odiosi otto, n.d.r.),al cinema dal 4 febbraio. Morriconenon era presente alla cerimonia, quindiil premio è stato ritirato dallo stesso Ta-rantino, che ha colto l’occasione peresprimere tutta la sua ammirazione peril compositore, paragonandolo a Bee-thoven e Schubert, nientemeno. Glialtri riconoscimenti sono andati a BrieLarson, come Miglior Attrice Protago-nista in un Film Drammatico, perRoom; a Kate Winslet, come Miglior

Attrice Non Protagonista, in SteveJobs di Danny Boyle, film biograficosul fondatore della Apple, che ha ot-tenuto anche il premio per la MigliorSceneggatura, firmata da Aaron Sor-kin; a Matt Damon, come Miglior At-tore Protagonista in una Commedia,per The Martian di Ridley Scott, e,nella stessa categoria al femminile,alla sempre più acclamata JenniferLawrence, per Joy. A 69 anni, ancheSylvester Stallone ha ricevuto il suoprimo Golden Globe, come MigliorAttore Non Protagonista, in Creed,ove veste di nuovo i panni di RockyBalboa. Per quanto riguarda le serietelevisive, il premio per la MiglioreSerie Drammatica è andato a Mr.Robot, quello per la Migliore Serie diCommedia a Mozart in the Jungle.

Pagina 8 22 Gennaio 2016

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

ALESSANDRO MORMILE

Se è vero, come crediamo chesia, che Torino sia diventatanegli anni una delle grandi ca-

pitali italiane e mondiali della mu-sica, e della musica classica inparticolare, le ultime notizie lo confermano. Ancoranon molto si sa - a seguito della nomina di NicolaCampogrande alla direzione artistica di MiTo Set-tembre Musica - sul futuro del festival musicale au-tunnale che coinvolge Torino e Milano in un’asseche per la “grande musica”, appunto, sembra nonaver dato i frutti sperati. Ma il nuovo anno riserva dasubito buone notizie con gli incarichi assegnati a duegrandi direttori d’orchestra che, legati con filo direttoal capoluogo piemontese, fanno ben sperare per ilfuturo. Qualora si voglia essere pessimisti, la primadelle due nomine suscita nei più scettici qualche le-gittimo punto interrogativo, come spesso e volentiericapita dinanzi alle novità. Il 2016, infatti, si apre conuna notizia che giunge oltreoceano e vede Gianan-drea Noseda assumere la direzione musicale dellaNational Symphony Orchestra di Washington. Ilcinquantunenne Noseda ricopre attualmente lostesso incarico al Teatro Regio, con contratto in es-sere che si protrarrà fino a fine stagione 2019. Que-sto nuovo traguardo conferma la sua vocazione didirettore globetrotter, aggiungendo un incarico aisuoi molti impegni in tutto il mondo (è già di casa alMetropolitan di New York dove in questi giorni stadirigendo Les pêcheurs de perles di Bizet, ma haanche debuttato alla Scala e al Festival di Salisburgo)che lo hanno reso un anello determinante di quellostar system direttoriale il cui prestigio ha finito percoinvolgere anche l’attività del teatro tsubalpino, at-traverso tournée all’estero e incisioni discograficheche hanno donato notorietà proprio al teatro d’opera

della nostra città. È forse troppo presto per dire sequesto nuovo incarico a Washington allontanerà No-seda da Torino, proiettandolo verso nuovi orizzonti,o se piuttosto nasceranno nuove forme di collabora-zione culturale fra le due metropoli. Una cosa è certa:Gianandrea Noseda sarà a Torino non prima dellaprossima primavera, per preparate La donna ser-pente di Alfredo Casella; quindi l’alone del suo cre-scente prestigio giungerà di rimando a Torino,sull’onda dell’assenza causata dai suoi impegni in-ternazionali più che per un lavoro stabile da ritenersicomunque necessario a mantenere alto il livello rag-giunto grazie a lui dalle masse artistiche del Regio

stesso. Più diretto parrebbe invece l’im-pegno iniziato pure a Torino da un’altragrande bacchetta, il più maturo JamesConlon (65 anni), fresco di nomina qualedirettore principale dell’Orchestra Sin-fonica Nazionale (OSN) della Rai. Per ipiù distratti è colui che ha diretto l’ul-timo Concerto di Capodanno alla Fe-nice di Venezia. Ma i più informatisanno bene che Conlon è uno dei mas-simi direttori odierni, per ben tredici

anni direttore stabile a Colonia e per nove all’Opéradi Parigi, insignito di ben due Grammy Awards eospite delle più grandi orchestre europee e ameri-cane. Il suo primo concerto all’Auditorium Rai diTorino, nelle vesti di direttore principale dell’OSN,è stato salutato ad inizio anno con entusiasmo pariall’attesa del suo arrivo, con una Quinta di Beetho-ven, diretta con vitalistica energia in un concerto cheha visto eseguite anche musiche di Varèse e Schre-ker. Conlon ama Torino; l’ha subito dichiarato de-finendola una città elegante, modello di bel vivere.La sua presenza aiuterà a renderla ancor più bellaper chi ama la buona musica. C’è da esserne certi.

Il nuovo anno inizia con due brillanti commedie alTeatro Gioiello: fino a domenica 24 va in scenaQuel pomeriggio di un giorno da… star! con Cor-rado Tedeschi e Tosca D’Aquino, per la regia diEnnio Coltorti; si prosegue dal 27 al 31 gennaiocon Diamoci del tu, con Anna Galiena ed Enzo De-caro, commedia di Norm Foster, diretta da Ema-nuela Giordano, che ha per protagonisti lo scrittoredi successo David e la sua governante Lucy, al suofianco da ben 28 anni. Dal 26 al 31, all’Erba, l’ap-puntamento è con l’opera scritta e diretta da AngeloLongoni, L’amore migliora la vita, con EttoreBassi, Gaia De Laurentis, Eleonora Ivone e Giorgio

Broghetti. Una divertente commedia sulla necessitàdi comprendere noi stessi e le persone che piùamiamo. Imperdibili gli spettacoli di fine mese alTeatro Alfieri. Sino a domenica 24 va in scenaSarto per signora, celebre opera di Georges Fey-deau, con Emilio Solfrizzi, per la regia di ValerioBinasco. La commedia francese lascerà il palco-scenico - dal 26 al 31 del mese - al musical Cabaretdella Compagnia della Rancia, diretto da SaverioMarconi, con Giampiero Ingrassia e Giulia Otto-nello; un vero classico, reso celebre dall’omonimofilm del ’72, che consacrò Liza Minnelli quale au-tentica stella: storia d’amore e non solo, consumatanel trasgressivo Kit Kat Club, che ha come sfondola Berlino degli Anni Trenta, mentre sul mondoignaro incombe la minaccia hitleriana. (ma.ma.)

Los Angeles, Leonardo DiCaprio riceve il Golden Globe, foto di Paul Drinkwater © AP

SpettacoliGolden Globe 2016: oltre a “The Revenant”, premiato pure l’autore della colonna sonora di “The Hateful Eight”DiCaprio in odore di Oscar, soddisfazione per Morricone e Tarantino

Gennaio a teatrocon Torino Spettacoli

Due direttori per l’alto prestigio della musica classica a TorinoGianandrea Noseda e James Conlon

foto © aut./TeatroRegio foto © aut./OSN-Rai

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Pagina 9dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMAURO LUCENTINI

Se non fosse stato per l’annun-cio apparso a metà gennaioche il Museo Whitney, mas-

simo specialista della pittura ameri-cana, aveva acquistato per la propriacollezione permanente un quadro diArchibald Motley, pochi avrebberoprestato attenzione alla retrospettivadi questo artista, che si era apertanello stesso museo poco prima dellevacanze di Capodanno. Invece inquesto modo una gran quantità digente è accorsa nelle gallerie delnuovo immobile innalzato da RenzoPiano sulla riva dell’Hudson, per ve-dere la mostra, intitolata ArchibaldMotley: Jazz Age Modernist, primadella sua chiusura. Se non fosse an-data così, ancora una volta questaimportante testimonianza di uno deipiù vitali periodi dell’arte americana,quello legato all’irruzione della mu-sica jazz e agli anni della Grande De-pressione sarebbe rimasta ignorata,come lo è stata per almeno mezzosecolo a questa parte, in cui l’operadi Motley, appunto, è rimasta semi-sconosciuta. La ragione di questa re-lativa ignoranza non è difficile datrovare; Archibald J. Motley Jr.(1891-1981) era quello che si usavachiamare un “sangue misto” e la suaproduzione, dedicata per la maggiorparte a soggetti afro-americani,aveva avuto ancor meno fortunapresso critica e pubblico di quanta neabbiano avuta negli U.S.A. altri pit-tori della stessa provenienza etnica,come per esempio Romare Beardene Jacob Lawrence. Tutti questi pro-tagonisti della cosiddetta “HarlemRenaissance” sono più o meno con-temporanei e solo a cominciare dalnuovo millennio, con l’evoluzioneavvenuta nei rapporti culturali tra levarie etnie, il loro apporto non soloalla pittura, ma alla stessa Storiaamericana comincia ad essere debi-tamente valutato. Anche una rapidascorsa ai quadri di Motley è suffi-ciente per capire che dei contributiche ho menzionato, il suo non è ilmeno importante. Nato a New Orle-ans da padre bianco e da una madreafro-americana discendente daschiavi, immerso durante l’infanzianella cultura dei blues, della gospelmusic e del nascente jazz, egli si eratrasferito a Chicago durante la

grande ondata migratoria dei neri dalsud al nord degli Stati Uniti nei primidecenni del ventesimo secolo. Qui,dopo aver seguito i corsi di pitturadel famoso Art Institute (ed aversposato una ragazza italoamericana)aveva cominciato a dipingere i sog-getti suggeriti dalla vita tumultuosa- e insieme melodiosa e pittoresca -del quartiere-ghetto afro di Chicago,la cosidetta Bronzeville o Black Beltdel sud della città; lo stesso quartieredescritto dal grande poeta della mi-noranza nera americana, LangstonHughes, e lo stesso in cui, non moltianni dopo, sarebbe avvenuta la ma-turazione politica di Barack Obama.Abbassando il piano della prospet-tiva in direzione dello spettatore, inmodo da dargli una percezione vastae accentuata della vivida narrativa,con tinte dissonanti e luci al neon iquadri di Motley offrono una visionenuova, insieme affettuosa e ironica,di gente povera ma forte, spesso in-tesa a compensare i dolori di una vitadifficile con una specie di esalta-zione lirica consentita da una natu-rale sensibilità al colore e al ritmo.Nei ritratti, tuttavia, una precisa chia-rezza di forme, una serena monu-mentalità e un’attenta gradazionecromatica e chiaroscurale si ri-chiama piuttosto allo stile classi-cheggiante che nel periodod’anteguerra nordamericano e parti-colarmente negli Anni ’30 vennechiamato “precisionismo”. Nell’in-sieme, una produzione che va dagliAnni Venti ai primi Anni Settanta,

espressa in un linguaggio stridente enostalgico, colloca Archibald Mo-tley accanto agli altri grandi artistiche hanno interpretato la vita suimarciapiede e nei locali pubblicidelle grandi metropoli, come Regi-nald Marsh e Thomas Hart Benton,arricchendo con note di grande ori-ginalità la memoria di un’epoca ir-recuperabile della storia americana.

Whitney Museumof American ArtGansevoort Str. 99 – New York (NY)“Archibald Motley:Jazz Age Modernist”Retrospettiva pittoricaInfo: 001 212 570-3600whitney.org

Uno dei più dispendiosi film della stagione (costato ai produttori 20th Cen-tury Fox e New Regency oltre 135 milioni di dollari, senza includere

altre decine di milioni in pubblicità), The Revenant (cioè Il redivivo), unasaga di vendetta durante la conquista di un Far West coperto di neve, sembrasulla buona strada nel recupero della spesa e verso un possibile record di in-cassi. Gran parte del merito di questo successo va al principale interprete,Leonardo DiCaprio – in vertiginosa ascesa, nell’attenzione del pubblico,come serio attore – e anche per un concorso di circostanze: negli stessi giorni,egli ha vinto – sia per se stesso sia per il film – uno dei due dei massimi rico-noscimenti di Hollywood, il premio Golden Globe [vedi articolo a pag. 8],che molto spesso è poi confermato dagli Oscar; inoltre, su internet è circolatala buffa storia secondo cui in The Revenant Leo veniva non solo aggredito,ma violentato da un orso… Per quanto falso, l’aneddoto ha naturalmente su-scitato straordinaria curiosità. Tutto sommato, pur avendo avuto una primapresentazione soltanto in un numero limitato di sale, la pellicola ha incassato30 milioni nel secondo fine-settimana di gennaio. Nel medesimo periodo,un’altra puntata delle Guerre stellari di LucasFilm e BadRobot (distribuzioneDisney, regia di J.J. Abrams), intitolata stavolta Star Wars: The Force awakens(Il risveglio della Forza), ha totalizzato circa 812 milioni in un mese, appunto,raccogliendone ben 53 nei due soli giorni iniziali di apertura; identico risultatoanche in Cina: più di cinquanta milioni ai botteghini in quarantott’ore.[Fonte dati sugli incassi nelle sale dei cinema USA: Agenzia Rentrak ©]

NEWYORK NEWYORK

foto © aut.

22 Gennaio 2016

Box Office, “Star Wars” e “Revenant” puntano in altoBuon segno per il divo redivivoLeo

CINEMA

Archibald J. Motley Jr., “Hot Rhythm”, 1961, olio su tela, 101,5×123 cm.Coll. Mara Motley e Valerie Gerrard Browne, Chicago History Museum © V. Gerrard Browne

Al Whitney, retrospettiva su Motley, semisconosciuto pittore del mondo del jazz

A qualcuno piace modern

Locandina di “Star Wars: il risveglio della Forza”© LucasFilm/BadRobot/Disney

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Pagina 10 22 Gennaio 2016

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S Segnalazioni

TORINO e PIEMONTE in ITALIAVernissage“Quando eravamo re”docufilm di Leon Gastper “Storia del DocumentarioTra cinema e antropologia”Università degli Studidi TorinoMNC - Museo Nazionaledel CinemaCinema MassimoSala 3Via Verdi 18 – TorinoMartedì 26 gennaioInfo: 011 8138574www.cinemamassimotorino.itSi conclude il corso universitario sulcinema documentaristico, con la pro-iezione straordinaria del film di Gast.

“Giò Pontie Richard GinoriL’eleganza della modernità”Palazzo MadamaMuseo Civico d’Arte AnticaSala AtelierP.za Castello – TorinoFino al 29 febbraioInfo: 011 4433501www.palazzomadamatorino.it

“Il drago e il fiore d’oroPotere e magia nei tappetidella Cina imperiale”MAOMuseo d’Arte OrientalePalazzo MazzonisVia S. Domenico 11 – TorinoFino al 28 marzoInfo: 011 4436927www.maotorino.it

Christian Boltanski“Dopo”Fondazione MerzVia Limone 2 – TorinoFino al 31 gennaioInfo: 011 19719436/7www.fondazionemerz.org

“Segni incrociati”Galleria Giampiero BiasuttiVia della Rocca 10 – TorinoFino al 24 gennaioInfo: 011 8390690www.galleriabiasutti.com

“Wonderland”Omaggio a Franco BrunaGalleria Davico ArteGall. Subalpina 21 – TorinoFino al 27 gennaioInfo: 011 0362954www.davicoarte.it

“Eros absconditus”Personale di Irene PittatoreGalleria Opere ScelteVia Pescatore 11/D – TorinoFino al 6 febbraioInfo: 011 5823026www.operescelte.com

Nella nuova sede“Overlays” di B. Lunettae “Plans” di G. LongoPHOS - Centro Polifunzionaleper la Fotografiae le Arti Visivediretto da Enzo ObisoVia Vico 1 – TorinoMartedì 15 dicembreInfo: 011 7604867www.phosfotografia.comNuova sede, nuovi autori: nel-l’elegante spazio di via Vico a To-rino, il Centro Phos ospita ivincitori del Concorso “GiovaniArtisti in Côte”, Brigida Lunettae Giovanni Longo. (c.s./e.l.)

“Caravaggio e il suo tempo”Fondazione CossoCastello di MiradoloVia Cardonata 2S. Secondo di Pinerolo (To)Fino al 10 aprile 2016Info: 0121 376545www.fondazionecosso.com

“Da Raffaello a SchieleCapolavori dal Museodi Belle Arti di Budapest”e “Il SimbolismoDalla Belle Époquealla Grande Guerra”Palazzo RealeP.za Duomo 12 – MilanoFino al 7 febbraioDal 3 febbraio al 5 giugnoInfo: 02 54911www.artpalazzoreale.itwww.daraffaelloaschiele.itDopo la mostra Da Raffaello aSchiele, a cura di Stefano Zuffi,nelle sale di Palazzo Reale saràproposto il confronto di oltre150 opere tra dipinti, sculturee una eccezionale selezione digrafica, che rappresenta unodei versanti più interessantidella produzione artistica delSimbolismo; provenienti da im-portanti istituzioni museali ita-liane ed europee, oltre che dacollezioni private, esse rievo-cano l’ideale aspirazione sim-bolista a raggiungere uneffetto unitario per creare ap-punto un’Arte totale. (c.s./e.l.)

“Picassocapolavori incisorie litograficiDeodato ArteVia S. Marta 6 – MilanoDal 12 febbraio al 30 marzoInfo: 02 80886294www.deodato-arte.itEsposte numerose opere litografi-che dagli Anni Venti ai Settanta,oltre a una selezione di incisioniappartenenti alle serie Suite Voil-lard (1930-37) e La Celestine(1968-71); una consistente se-zione è dedicata alla tecnica lito-grafica, già sperimentata dagliAnni ’20 e che raggiunge il suo cul-mine a partire dal 1944. (c.s./v.c.)

“CubaWhere are you going?”Mostra fotograficadi Paolo GottiVicolo Bianchetti 8Arte e intrattenimentoV.lo Bianchetti 8 – BolognaFino al 18 gennaio 2016Info: 349 1250956334 7846805

“Bellezza divinatra Van Gogh, Chagalle Fontana”e “100 Capolavorid’Arte Contemporanea”Palazzo StrozziP.za Strozzi – FirenzeFino al 24 gennaioDal 19 marzo al 24 luglioInfo: 055 2645155www.palazzostrozzi.orgDopo la Bellezza divina, a curadi Lucia Mannini, Anna Mazzanti,Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi,Palazzo Strozzi ospiterà unagrande mostra, curata da LucaMassimo Barbero, che porta a Fi-renze oltre cento capolavoridell’arte europea e americanatra gli Anni Venti e Sessanta delNovecento, in un percorso che ri-costruisce rapporti e relazioni trale due sponde dell’Oceano, nelsegno delle figure dei famosi col-lezionisti statunitensi Peggy e So-lomon Guggenheim. (c.s./c.g.)

“Art Situacions II”e “Gillo DorflesEssere nel Tempo”MACROMuseo d’Arte Contemporaneadi RomaVia Nizza 138 – RomaFino al 31 gennaioFino al 30 marzoInfo: 06 671070400www.museomacro.org

Direttore EditorialePietro PanacciDirettore ResponsabileVirginia ColacinoCaporedattoreChiara PittavinoComitato EditorialeGiorgio Barberis, Rolando Bellini,Massimo Boccaletti, Franco Caresio,Angelo Caroli, Claudia Cassio,Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,Marilina Di Cataldo,Gian Giorgio Massara,Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,Gianfranco Schialvino,Maria Luisa TiboneCorrispondente da New YorkMauro [email protected] da BerlinoSabatino Cersosimo

Hanno collaboratoA. D’Agostino, C. Gallo, E.S. Laterza,M. Marascio, E. Piacentini,C. Pittavino, A.D. Taricco, D. TauroRealizzazione grafica internaa cura di E.S. LaterzaFotografo ufficialeAntonio AttiniRedazioni distaccateMilano Rosa CarnevaleTel. 339 1746312Roma e Napoli Fabrizio FlorianTel. 388 9426443Palermo Caterina RandazzoTel. 334 1022647Concessionaria di PubblicitàinternaStampa e distribuzioneEditService S.r.l.Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)Editore Corriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniP.IVA 06956300013Aut. Trib. Torino n. 4818 del 28/07/1995

AbbonamentiAnnuale:euro 60,00 per l’Italia;euro 120,00 per l’esteroArretrati: euro 5,00 a copia

pagam. tramite c.c.postale n. 45958055pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN:IT83Z0760101000000045958055intestato a / beneficiario:Associazione Culturale Arte Giovani

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Giovedì 28 gennaio - ore 18,00Galleria

Rinascenza ContemporaneaAssociazione Culturale

Via Palermo 140 – Pescara“Oniricon. New Visual”

Mostra personaledi Giuseppina Freni

Sabato 30 gennaio - ore 18,00Galleria ‘Arte Città Amica’Centro Artistico Culturale

Via Rubiana 15 – Torino“Pittura e Letteratura

si incontrano”Mostra collettiva

Venerdì 5 febbraio - ore 17,30Galleria Accademia

Via Accademia Albertina 3/e – Torino“Il ritorno dell’archetipo”

Mostra personaledi Giosetta Fioroni

Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)

Page 11: PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE I.P. Fondato da …corrieredellarteartisti.it/corriere_online/Corriere_online_Gennaio_2_2016.pdfprodigo) e ciascun olio rivela e rispec-chia il

Pagina 11dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T SGallerie

ACCADEMIA GalleriaVia Accademia Albertina 3/e – TorinoTel. 011 885408Email: [email protected]: 10,00-12,30/16,00-19,30;chiuso lunedìIn corsoCollettiva degli Artisti della GalleriaDal 5/2 al 5/3“Il ritorno dell’archetipo”Mostra personale di Giosetta Fioroni

ARTE CITTÀ AMICACentro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – TorinoTel. 011 7717471 - Fax 011 7768845Email: [email protected]: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiusoDal 30/1 al 9/2“Pittura e Letteratura si incontrano”Mostra collettiva

ARTE PER VOI Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)Luigi Castagna - Tel. 011 9369179Cell. 339 2523791Email: [email protected] Nesta - Tel. 011 9328447Cell. 333 8710636Email: [email protected]: sab. - dom. 15,00-19,00Fino al 31/1Per “Forme della Natura” - 2a edizione“Ceramiche vegetali”Personale di Silvana Alasiae Laura Pezziardi

CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINOPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torinoscala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )Tel./fax 011 8128718Email: segreteriacircoloartisti@yahoo.itwww.circolodegliartistitorino.itOrario: lun. - ven. 15,30-19,30

LA LANTERNA Galleriadi Maristella SANDANODirettore Artistico: Livio PezzatoVia S. Croce 7/c – Moncalieri (To)Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962Email: [email protected]: mart. - sab. 15,30-18,30A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri,E. Colombotto Rosso, D. De Agostini,A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo,S. Lake, E. Longo, S. Manfredi,G. Manzone, L. Mottura, D. PasqueroG. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino,A. Schawinsky, G. Sesia della Merlainoltre pittori ucraini, naïf croatigrafica nazionale ed internazionale

LA LUNA Art GalleryVia Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)Cell. 339 7108501Email: [email protected]: ven. 16,00-19,00;sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;dom. 10,30-12,00

LUNA ART COLLECTIONSpazio espositivoVia Nazionale 73/1 – Cambiano (To)Tel./Fax 011 9492688Email: [email protected]: lun. - ven. 8,30-17,30;sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)In permanenza serigrafie d’artea tiratura limitatadi Coco Cano, Francesco Casorati,Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,John Picking, Marco Puerari,Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo

RINASCENZA CONTEMPORANEAAssociazione CulturaleVia Palermo 140 – PescaraCell. 328 6979208Email:rinascenzacontemporanea@gmail.comwww.rinascenzacontemporanea.jimdo.comOrario: mar. - sab. (su appuntamento)Fino al 25/1“Morpheus, il creatore delle forme”Mostra personale di Mario Sergio CalziDal 28/1 al 28/3“Oniricon. New Visual”Mostra personale di Giuseppina Freni

SENESI ArteVia S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30Tel. 0172 712922Email: [email protected]

SILVY BASSANESE Arte ContemporaneaVia Galileo Galilei 45 – BiellaTel./Fax 015 355414Email: [email protected]: mart. - ven. 16,30-19,30;sab. e festivi su appuntamento

STORELLO Galleria d’ArteVia del Pino 54 – Pinerolo (To)Tel. 0121 76235Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;lun. e dom. chiusoIn permanenza opere di Avataneo, Carena,Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,Luzzati, Massucco, Musante

TEART Associazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoTel. 011 6966422Email: [email protected]: mart. - sab.17,00-19,00

TINBER Art Gallery @ PragelatoVia Albergian 20 - Souchères HautesPragelato (To)Tel. 0122 78461Email: [email protected]: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,Enrico Challier, Dino Damiani,Pierflavio Gallina, Lia Laterza,Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,Sergio Saccomandi, Luciano Spessot

M.ro Raul VIGLIONEStudio - Galleria - Mostra CulturaleVia Servais 56 – TorinoTel. 011 798238 - Cell. 335 5707705Email: [email protected]

AVERSA GalleriaDipinti dell’800 e del Primo ’900Via Cavour 13 (int. cortile) – TorinoTel. 011 532662Email: [email protected]: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00Fino al 29/2/2016“Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900”Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, IssupoffJuglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, PasiniPittara, Quadrone, Reycend, Salinas, StorelliDELLA ROCCA Casa d’AsteVia della Rocca 33 – TorinoTel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244Email: [email protected] CARETTO Galleriadal 1911 Dipinti AntichiVia Maria Vittoria 10 – TorinoTel. 011 537274Email: [email protected]: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30“Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secoloNuove acquisizioni”Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga”c/o Palazzo Albergati (via Saragozza 28 – Bologna)SANT’AGOSTINO Casa d’Astea Torino dal 1969C.so Tassoni 56 – TorinoTel. 011 4377770 - Fax 011 4377577www.santagostinoaste.itOrario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30

A.L.P.G.A.M.C.

Arte Antica

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’ArteVia Bonafous 7/1 – TorinoTel. 011 8173511www.biasuttiebiasutti.comOrario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30

LA TESORIERA Centro ArteC.so Francia 268 – TorinoTel. 011 7792147www.tesoriera.comOrario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)

22 Gennaio 2016

Dal 1999 lavoriamo nel mondo ITfornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi,dall'assistenza PC e notebook all'installazionereti, alla consulenza e installazione di sistemidi videosorveglianza.Inoltre proponiamo un catalogo di oltre 90milaarticoli delle migliori marche di elettronicadi consumo e forniture per ufficio.La nostra politica commerciale si basa suuna attenta analisi dei migliori prezzi sulmercato; per questo motivo è preferibilerichiederci una quotazione del prodottoricercato, se non lo trovate sul catalogo.

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Giovanni SANGALLIMontefiore Conca (Rn) - Tel. 0541 980115

dell’ARTE - 22 Gennaio 2016CORRIERE