Periodico dedicato al tempo libero, alla cultura e ai ... · nanza fisica favorisce lo scambio di...

edizione COMO Febbraio 2018

Periodico dedicato al tempo libero, alla cultura e ai viaggi dal Nord Milano ai laghi

Eventi e appuntamenti 52

SOMMARIORiprendiamo il nostro tra-gitto tornando in provincia di Como, mentre sono già in lavorazione il numero di marzo dedicato alla pro-vincia di Lecco e il numero speciale sui laghi e i monti a primavera inoltrata.Oggi diamo ampio spazio ai motori e alla casa con un’unica rubrica da pag 30

a pag 51 con le novità in materia fiscale, legate ai numerosi incentivi previsti per il 2018, senza trascurare gli itinerari: abbiamo scelto per voi la Chiesa di San Martino in Valsolda – considera-ta la Cappella Sistina lombarda – il Santuario di San Pancrazio a Ramponio Verna e il complesso monumentale di Galliano a Cantù, ma anche la spiritualità dell’Eremo di San Salvatore e molto altro ancora.Appuntamento importante sarà il Brianza Mo-tor Show di Erba, ove non potrà mancare Dietro l’Angolo e per l’occasione abbiamo in program-ma un’extra tiratura.Come già annunciato nel numero speciale di di-cembre, è on line il sito www.dietrolangolo.net dove potrete interagire, leggere i numeri e gli articoli precedenti suddivisi in sezioni (itinerari, casa, motori, gusto) e controllare il calendario delle prossime uscite. Stiamo investendo, soprattutto tempo, perché desideriamo aumentare contatti e visibilità per far conoscere il nostro splendido territorio e le sue attività produttive a un pubblico sempre più vasto, che spesso e volentieri non sa di trovare proprio una delle tante mera-viglie lombarde e italiane.Arrivederci dunque a Lariofiere di Erba il 17 e 18 marzo, in edicola sempre con Il Sole 24 ORE a fine marzo, e soprattutto on line. Daniele GalbiatiAmministratore Unico - Nuova Comunicazione srl

Dietro L’ANGOLO è un’iniziativa Nuova Comunicazione SrlViale Rimembranze, 43/b Saronno (Va) - Tel. 02/39437659 - www.nuova-comunicazione.com

Editore: Nuova Comunicazione s.r.l.Direttore responsabile: Daniele Galbiati - [email protected]

Coordinamento editoriale: dott.ssa Elena CappellaroImpaginazione e grafica: Annalisa Bondì - [email protected]

Stampa: Olivares s.r.l. - www.olivares.it

Il Sole 24 Ore non ha partecipato alla realizzazione di questo periodico e non ha responsabilità per il suo contenuto.

l’angoloDietro

MOTORI Auto aziendale 32 Scheda carburante 35Noleggio auto 36B Motor Show, la 6a edizione 38Moto storiche 40

CASA Agevolazioni fiscali prima casa 43Acquisto prima casa 44Bonus casa 2018 46Locazioni brevi e cedolare secca 50

Territorio Como e la sua provincia 4Lariani illustri 6

Itinerari Chiesa di San Martino Valsolda 8La perla del Lario, Bellagio 10Santuario di San Pancrazio 12Eremo San Salvatore, Erba 14Pusiano, l’isola dei Cipressi 19

Gusto Zuppa di pesce tremezzina 22Brodetto di Alborelle 23Luccio alla comasca 24Turtej, Nocciolini 25Trofeo Cazoeula d’Ora 27

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COMO E LA SUA PROVINCIA

L’avevamo già visitata nelle edizioni di maggio 2016 e maggio 2017 (sfoglia i numeri su www.dietrolangolo.net): la provincia di Como continua a esercita-re il suo fascino coniugando felicemente il suo illustre passato con le spinte più innovative della scienza e della tecnica. Il ricordo di Alessandro Volta è ben pre-sente nella città di Como, che lo celebra nell’omonimo tempio e nella kermesse annuale del Festival della Luce. Ma la forza del progresso si manifesta anche nel sostegno dato alla ricerca in un Pae-se che ha spesso timore di investire nel talento. Il Parco Scientifico Tecnologico Como-NExT è nato proprio con l’intento di at-trarre imprese e trasferire innovazione sul territorio in un ambiente in cui la vici-nanza fisica favorisce lo scambio di idee e l’integrazione delle competenze. All’in-terno del parco le aziende ricevono un

servizio di consulenza manageriale sia in fase di strat up che durante l’intero arco della crescita. Per accedere ai ser-vizi, professionisti o aziende devono sot-toporre i progetti attraverso i bandi an-nuali, dimostrando di essere innovativi e riconoscibili sul mercato. Una volta se-lezionati, i progetti vengono accompa-gnati da tutor che individuano il miglior orientamento gestionale, facilitano l’ac-cesso ai bandi di finanziamento, valuta-no il brevetto e il deposito del marchio e favoriscono lo sviluppo del marketing.Questa collaborazione produce risultati sorprendenti. La ditta Silk Biomaterials, fondata da Antonio Alessandrino, ha utilizzato un materiale secolare come la seta in un ambito decisamente in-consueto: la biomedicina. Trattata nel modo opportuno, la seta è in grado di costituire un’impalcatura naturale per la rigenerazione spontanea di tessu-ti anatomici danneggiati da malattie o traumi. Attualmente il sistema è stato sperimentato sui vasi sanguigni dei ratti: applicando un supporto di seta, l’orga-nismo è spinto a ricostruire il tessuto vascolare rigenerandosi dall’interno. Al termine del processo la seta si degra-da spontaneamente e viene smaltita dall’organismo. Le implicazioni tera-peutiche sono importantissime: grazie al perfezionamento di queste tecniche si potrà avere un’alternativa rispetto all’utilizzo di protesi interne soggette a periodica manutenzione, e forse si avrà una soluzione al problema dei trapianti di tessuti.

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Territorio

Antonio Ghislanzoni

Teresio Olivelli

se deturpato l’area circostante. Assolto dall’accusa, si dedicò alla progettazione di edifici e monumenti di impronta mo-derna. Fra i più significativi si ricordano il Monumento ai Caduti, collocato sul lun-golago di Como su progetto di Antonio Sant’Elia, architetto futurista caduto in guerra. Più solenne è il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Erba, costituito da una scalinata che conduce ad un sacrario. Nativo di Lecco è Antonio Ghislanzoni (1824-1893), patriota, poeta e libretti-sta. La sua passione per la musica iniziò mentre frequentava la Facoltà di Medi-cina; dopo aver studiato canto per alcu-ni anni, abbandonò le scene per dedi-carsi alla carriera letteraria. Le sue idee filomazziniane lo costrinsero a rifugiarsi in Svizzera. Rientrato a Milano, si avvi-cinò alla Scapigliatura e scrisse alcune opere. La sua fama è legata alla scrit-tura di libretti d’opera, il più famoso dei quali è l’Aida. Con Giuseppe Verdi colla-borò anche alle revisioni de La forza del

destino e Don Carlos.La notizia è di questi giorni: il 3 febbraio a Vigevano è stato beatificato il martire Teresio Olivelli, nato a Bellagio e morto nel 1945 in seguito alle violenze subite nel lager di Hersbruck. Dopo aver fre-quentato il liceo a Vigevano, si era lau-reato in giurisprudenza a Pavia ed era diventato assistente alla cattedra di diritto amministrativo a Torino. La sua carriera accademica fu interrotta dalla guerra; inviato sul fronte russo nel 1941, fu tra i pochi superstiti della disfatta. Tornato in Italia nel 1943, fu arresta-to una prima volta ma riuscì a fuggire e iniziò la lotta partigiana. Arrestato una seconda volta, fu incarcerato pri-ma a Milano e poi a Fossoli, per essere poi trasferito in Germania. Nei campi di prigionia si distinse per l’assiduità della preghiera e per i gesti di carità rivolti ai compagni. Fu proprio il suo zelo a co-stargli la vita: i Kapo lo massacrarono di botte per punirlo. Il suo sacrificio lo avvi-cina idealmente ai santi Giovanni Pala-tucci e Massimiliano Kolbe.

Territorio

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Prosegue la nostra rassegna dei cit-tadini illustri di Como. Dopo Plinio il Giovane, Alessandro Volta e Giorgio Perlasca (sfoglia i numeri precedenti su www.dietrolangolo.net) parleremo di quattro personaggi profondamente diversi fra loro, ma rappresentativi di quanto quest’angolo di Lombardia ab-bia offerto alla spiritualità e alla cultura. Nell’immaginario collettivo il nome Ab-bondio ricorda il celebre curato manzo-niano, noto per non essere un cuor di leone. Per Como, Abbondio è il santo protettore, venerato anche nella dio-cesi di Lugano. Nativo di Tessalonica, fu il quarto vescovo di Como. L’episcopa-to di Abbondio si colloca fra il 450 e il 469, all’epoca degli scontri fra cattolici, monofisiti e nestoriani. In queste circo-stanze Abbondio fu inviato in Oriente da papa Leone I per convincere il ve-scovo di Costantinopoli ad accettare le decisioni del Concilio di Efeso in meri-to alla natura divina e umana di Cristo; dopo aver svolto con successo la sua

Abbondio Vescovo di Como

LARIANI ILLUSTRI

missione, fu inviato per lo stesso motivo dal vescovo di Milano Eusebio. Negli anni successivi promosse l’evangelizzazione delle valli a nord di Como.Giuseppe Terragni è considerato l’e-sponente più significativo dell’architet-tura razionalista italiana. Nato a Meda nel 1904, si laureò presso il Politecnico di Milano, dove conobbe gli artisti del Movimento Italiano di Architettura Ra-zionale. La sua arte risente l’influenza dell’architettura che si stava sviluppan-do in Germania, Austria, Francia e Stati Uniti, con particolare riferimento a Le Corbusier. Una delle sue prime opere fu il complesso abitativo Novocomun; dopo l’inaugurazione l’edificio fu og-getto di feroci polemiche e l’architetto subì un processo per stabilire se aves-

Giuseppe Terragni

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ItinerariItinerari

Alla sommità di una rupe che sovra-sta il torrente Soldo si trova il paese di Castello Valsolda, un piccolo borgo fortificato che conserva ancora nella struttura l’impianto medievale origina-rio; percorrendone i vicoli si possono an-cora vedere gli antichi palazzi decorati, le piazze e i lavatoi, nonché una parte della fortificazione che dà nome al pa-ese. Un disegno del Pezzana, eseguito attorno al 1600, riproduce una fortezza pentagonale con un torrione su ogni an-golo, ma l’importanza difensiva si era già persa nel Cinquecento, quando il borgo apparteneva al feudo dei Confalonieri; verso la fine del XVI secolo la fortezza era stata smantellata perché offriva ri-fugio a malfattori. Nel 1946 l’antico ca-stello fu acquistato e restaurato da un privato inglese che ne recuperò solo una parte trasformandola in abitazione pri-

Benvenuti nella sistina lombarda

CHIESA DI S. MARTINOIN CASTELLO VALSOLDA

vata. Oggi rimane intatta solo la cappella dedicata alla Beata Vergine Addolorata.Il piccolo borgo conserva un gioiello di arte sacra che lascia stupiti. Vista dall’e-sterno, la chiesa parrocchiale di San Martino (vedi foto 2) non lascia intuire lo splendore racchiuso fra le sue mura: la sua struttura semplice e squadrata, impreziosita solo da una meridiana, ri-corda l’austerità dell’antico castello. Nel 1602 essa fu ampliata ed eretta a chie-sa parrocchiale per volontà del cardinal Federico Borromeo; da quel momento essa fu affrescata con somma maestria da diversi artisti locali della bottega dei fratelli Pozzo di Puria, i quali seguirono l’esempio del Procaccini e diedero vita a un ciclo di affreschi di gusto rinascimen-tale e barocco, in linea con le esigenze controriformistiche. Al centro della volta sopra il presbiterio

si staglia la figura del Cristo trionfatore, attorno al quale, nella cornice immedia-tamente inferiore, si collocano i dodici Apostoli (vedi foto 1). Più in basso, sulle pareti, sono narrati diversi episodi del-la vita di San Martino, che viene raffi-gurato anche in una delle due vetrate nell’atto di donare il mantello a un po-vero. La parte centrale rappresenta le scene più significative della vita di Cristo e della Vergine; di particolare efficacia è la Trinità, dove il Padre sorregge il corpo del Cristo morto e lo Spirito illumina i vol-ti di entrambi (vedi foto 3). Altrettanto gloriosa è la scena dell’Assunzione della Vergine. Di gusto barocco è invece la decorazio-ne della volta, eseguita da Paolo Pagani attorno al 1696 (vedi foto 4). Secondo una testimonianza l’artista affrescò la volta a proprie spese per devozione alla Confraternita del Rosario di cui fu priore. L’effetto complessivo è impressionante: una moltitudine di corpi che si intreccia-no e si separano su uno sfondo voluta-mente candido e luminoso, creando un movimento ascensionale accompagna-to da presenze angeliche. Nella scelta dei temi Pagani rispetta la scansione delle cappelle laterali: la predicazione del Battista, il martirio delle sante Lucia, Caterina e Apollonia, e infine l’Assunzio-ne della Vergine, accolta in cielo da tre figure maschili che richiamano il tema della Trinità. Sullo sfondo si collocano nu-merose figure di eletti e pagani, angeli e personaggi riconoscibili, fra i quali, semi-nascosto dietro un angelo, si intravvede lo stesso pittore.La visita al borgo si può concludere con il Museo di Casa Pagani, riconoscibile per la facciata riccamente decorata. Al suo interno sono conservati dipinti di Paolo Pagani e altri artisti della Valsolda.

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ItinerariItinerari

Al vertice del promontorio centrale del Lario, in posizione panoramica e stra-tegica, si trova Bellagio, una delle locali-tà turistiche più rinomate della regione. A renderla celebre non è solo la vista spettacolare che abbraccia gran parte del lago: la vegetazione rigogliosa, le ville signorili, i vicoli e le scalinate sulle quali si affacciano raffinati negozi artigiana-li, l’imbarcadero e il lungolago ne fanno la meta ideale di turisti che possono li-mitarsi a visitare il borgo, oppure pro-seguire per mete più distanti come il Monte San Primo o il Ghisallo. Per la sua bellezza, Bellagio è stata scelta come set da registi come Luchino Visconti e Sergio Leone.L’edificio più spettacolare di Bellagio è Villa Serbelloni (vedi foto 1), detta an-che il Castello di Bellagio perché fu co-struita nel XV sec. sul luogo dove sor-geva un castello abbattuto nel 1350; secondo una tradizione, sorgeva qui una delle ville lariane di Plinio il Giovane. L’impianto esterno della villa fu mante-nuto dai diversi proprietari che fecero invece decorare gli interni; particolare importanza fu data al giardino che oggi è l’unica parte accessibile al pubblico. Fra gli illustri frequentatori della villa si ricordano Leonardo da Vinci, Lodovico il Moro, il cardinal Borromeo, Alessan-

La perla del Lario

BELLAGIO e dintornidro Manzoni, la regina Vittoria, il Kaiser Guglielmo I: oggi la villa appartiene alla Fondazione Rockefeller che la adibisce a centro congressi.Altrettanto famosa è la neoclassica Vil-la Melzi, che aprì le porte a personalità come Stendhal e Liszt. Fu fatta costruire da Francesco Melzi d’Eril che si avvalse dell’opera di artisti come Albertolli, Ap-piani e Bossi, Canova e Sanquirico. Oltre che dalla villa il complesso è costituito dalla cappella di famiglia, i giardini, l’a-ranceto e la collina pineta, parzialmente visitabili. I giardini, realizzati da Luigi Ca-nonica e Luigi Villoresi, ospitano alberi secolari, camelie, azalee e rododendri, oltre a cimeli di pregio storico quali una statua egizia dell’epoca di Ramses II, un chiosco moresco e un monumento a Dante e Beatrice. L’aranceto contiene cimeli napoleonici fra i quali un cannone e un busto dell’imperatore.Fra gli edifici religiosi si distingue la Ba-silica di San Giacomo (vedi foto 2), edi-ficata dai Mastri Comacini fra l’XI e il XII sec. Modificata numerose volte, è sta-ta attualmente riportata a una forma più simile all’originale; all’interno si può ammirare un trittico attribuito al Fop-pa e una Deposizione della scuola del Perugino. Gli appassionati di ciclismo apprezzano invece il Santuario della

Madonna del Ghisallo, situato fuori cit-tà; accanto ad esso sorge il Museo del Ciclismo con numerose biciclette, docu-menti e foto d’epoca.A pochi chilometri da Bellagio si può rag-giungere il Monte San Primo, dal quale si gode un’ampia panoramica del lago; sulla sua cima sono presenti diversi im-pianti di risalita per gli sport invernali. In passato il monte era meta di numerosi pellegrini che raggiungevano il santuario dei martiri Primo e Feliciano. Una par-ticolarità naturale è il masso erratico detto sasso di Lentina, proveniente dalla Val Masino; trasportato e abbandonato dai ghiacciai quaternari al loro ritiro, con i suoi 30 m. di lunghezza, 10 m. di larghez-za e 9 m. di altezza è il masso più volumi-noso trovato in Lombardia. Fra le attività

artigianali presenti a Bellagio merita un cenno particolare l’arte del vetro soffia-to, introdotto dopo la seconda guerra mondiale da un imprenditore tedesco che produceva decorazioni natalizie. As-sieme alla lavorazione della seta e agli articoli di pelle e di legno offre ai visita-tori un piacevole momento di shopping da assaporare nei vicoli del borgo.


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Itinerari

La Valle d’Intelvi è stata per seco-li luogo strategico di passaggio per i soldati, come dimostrano testimo-nianze che giungono fino alla Prima Guerra Mondiale. San Pancrazio, gio-vane legionario romano martirizzato all’epoca di Diocleziano, è da sempre invocato come protettore dei militari e veniva invocato da quanti attende-vano il loro ritorno dal fronte. A Ram-ponio Verna tale devozione è viva dal XVI secolo, quando fu edificato il santuario che divenne meta di pel-legrinaggi da tutta la valle; del resto la spiritualità del luogo è confermata dalla presenza nel villaggio di otto fra chiese, santuari e oratori, un numero impressionante rispetto alle sue di-mensioni.Il Santuario di San Pancrazio sorge lontano dal centro abitato, in uno spiazzo a mezza costa, circondato da tigli secolari. Il nucleo originario della chiesa risale al secolo XI, probabil-mente come cappella di un castello; di essa rimangono il campanile, l’ab-side e parte di una navata, oggi in-

Oasi di devozione a Ramponio Verna

SANTUARIO S. PANCRAZIOglobate in una cappella laterale. Nel XV secolo l’edificio fu ingrandito; due secoli dopo fu aggiunto il pronao, la cappella laterale dedicata a San Carlo e la sacrestia. Queste modifi-che sono evidenti nello stile composi-to dell’edificio, che oggi si sviluppa su una navata centrale con due cappel-le laterali e sei nicchie.Esternamente la chiesa presenta uno stile sobrio, dove predomina l’u-so della pietra; l’isolamento in mezzo alla natura e il portico invitano il fe-dele al raccoglimento e alla preghie-ra. All’interno sono presenti numerosi affreschi di epoche diverse. Gli affre-schi cinquecenteschi che adornano l’abside sono attribuiti alla scuola dei Solari di Verna; fra essi spiccano una Crocifissione, una Pietà e una Ma-donna in trono con san Pancrazio e altri santi. La chiesa accoglie anche un gruppo scultoreo della Madonna con Bambino, realizzato da Tommaso Orsolino che lavorò anche alla Certo-sa di Pavia. Nel 1915 i familiari dei soldati fecero scolpire una statua di San Pancrazio, che oggi è esposta insieme a nume-rose testimonianze ed ex voto legate alla Prima Guerra Mondiale; commo-vente è la fotografia che ritrae don Carlo Gnocchi mentre celebra la Messa insieme ad alcuni intelvesi re-duci dal fronte russo.


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ItinerariItinerari

Nella frenesia della vita secolare non è sempre facile mantenere il senso della direzione. L’esigenza profonda di spiritualità ha favorito il moltiplicarsi di iniziative che propongono una pausa per ricongiungersi con il proprio essere e ricevere l’energia necessaria per af-frontare le sfide della vita. Perché allo-

Nutrire lo spirito

EREMO SAN SALVATORE A ERBAra non riscoprire la forza della nostra identità religiosa e culturale, plasmata in duemila anni di Cristianesimo?La meditazione cristiana si differenzia da altre forme di spiritualità perché non si focalizza sul proprio io partico-lare, ma si apre all’incontro con l’Altro. Nel silenzio e nella preghiera si cerca il contatto con il Dio salvatore attraver-so l’ascolto e la meditazione della sua Parola che diventa presenza viva nella liturgia eucaristica.L’Eremo di San Salvatore di Erba (vedi foto 1), circondato dai boschi della Valle Bova, accoglie quanti de-siderano staccarsi dal mondo per vi-vere alcuni giorni nel silenzio e nella contemplazione. Si compone di una chiesetta eremitica cinquecentesca, voluta dal nobile sacerdote milanese Leone Carpani nel 1536; esso diven-ne proprietà dei frati Cappuccini che iniziarono la costruzione del convento.

L’impianto architettonico è molto so-brio e funzionale. Il convento fu con-sacrato nel 1562 da san Carlo Borro-meo e fu intitolato all’Ascensione del Signore; rimase in uso fino a quando Napoleone ne decretò la chiusura. Per un lungo periodo perse la sua funzio-ne religiosa, finché non fu acquistato dall’Istituto e adibito a luogo di forma-zione spirituale. Durante i lavori di re-stauro venne alla luce una Crocifissio-ne attribuita a Michelino da Besozzo (vedi foto 2). Il convento è circondato da un vasto parco con vista panora-mica sul lago di Pusiano; fra i suoi viali si trova una suggestiva Via Crucis.Ad accogliere i fedeli è l’Istituto Seco-lare “Cristo Re”, voluto da Giuseppe Lazzati, Rettore dell’Università Cat-

tolica di Milano negli anni della con-testazione, per realizzare il Vangelo nella quotidianità attraverso una vita consacrata al Signore. Gli aderenti all’istituto formulano i voti di povertà, castità e obbedienza, ma rimangono legati alle loro professioni secolari: l’E-remo è un punto di riferimento per la formazione e lo studio. Nell’Eremo si organizzano incontri di spiritualità, ritiri di un fine settimana ed esercizi spiri-tuali di una settimana per laici e con-sacrati, a livello individuale o di gruppo. Caratteristiche di questi incontri sono il silenzio, la preghiera personale e co-munitaria, l’ascolto della Parola di Dio e la partecipazione alla vita liturgica. La conduzione è affidata a professori e sacerdoti della Diocesi di Milano.

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LA BASILICA DI SAN VINCENZO E IL BATTISTEROIl complesso monumentale di Galliano costituisce il nucleo originario della cit-tà di Cantù; gli edifici della Basilica di San Vincenzo e del Battistero di San Giovanni (vedi foto 1), databili al 1007, si pongono fra i primi esempi organici di arte romanica in Lombardia. Gli scavi archeologici hanno dimostrato che su questo stesso luogo in epoca ro-mana sorgeva un tempio dedicato alla Triade Capitolina, sul quale, per iniziativa di sant’Ambrogio, fu edificata una chie-sa dedicata a San Vincenzo di Saragoz-za, con annesso un piccolo battistero. Nel X secolo iniziò la ricostruzione della chiesa da parte di Ariberto da Intimia-

CANTÙIl complesso monumentale di Galliano

no, che si fece ritrarre nell’atto di offrire a Dio un modello dell’edificio. Per alcuni secoli la chiesa fu il punto di riferimento per la città di Cantù; quando però nel 1584 la parrocchia principale fu trasfe-rita a San Paolo, lo storico edificio fu abbandonato e conobbe un inesorabile declino, tanto da essere sconsacrato e adibito a granaio. Solo nel 1930 la chie-sa fu restaurata e tornò alle sue anti-che funzioni di luogo di culto. L’incuria secolare ha gravemente dan-neggiato i dipinti all’interno, molti dei quali sono legati alla vita e al martirio di san Vincenzo; per la loro estensione sono considerati il più importante ciclo di affreschi murari di epoca ottoniana in Lombardia. Dai frammenti superstiti

foto 1

si può apprezzare una pittura plastica e vivace, ispirata sia alla tradizione bi-zantina che alla pittura carolingia. An-che l’impianto architettonico ha subito la perdita di una navata laterale; di con-seguenza oggi si può apprezzare solo una parte della bellezza di un’opera caratterizzata dallo sperimentalismo. Il visitatore che accede alla chiesa è im-mediatamente colpito dalla sovrappo-sizione del presbiterio, al quale si ac-cede attraverso una scalinata, e della cripta (vedi foto 2), l’unica parte della chiesa che non perse il suo uso liturgico.Accanto alla basilica sorge il Battistero di San Giovanni, edificato contempo-raneamente alla basilica e ispirato al Sacello di San Satiro a Milano. La mu-ratura esterna smussa e uniforma l’as-

setto poligonale della pianta cruciforme con un corridoio per l’accesso dei fedeli. Particolare è la presenza del matroneo, nel quale sono stati collocati altari che dovevano servire a funzioni liturgiche no ancora pienamente chiarite.

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Itinerari

Il lago di Pusiano, detto anche Eupili, deve la celebrità al poeta Giuseppe Parini, che pubblicò il suo primo volu-me di poesie arcadiche con lo pseu-donimo di Ripano Eupilino. Alimentato dal fiume Lambro, è sta-to abitato fin dalla preistoria; nel Settecento si è arricchito di nume-rose ville signorili, diventando la deli-zia di personaggi illustri come Parini, Monti, Porta, Manzoni, Stendhal e Segantini. Sulle sue acque sorge l’Isola dei Ci-pressi, un piccolo isolotto che rac-chiude un vero e proprio gioiello. Qui infatti nel corso dei secoli si sono av-vicendati illustri proprietari: nel 1300 il lago era possesso dell’Arcivescovo di Milano, poi per tre secoli, suben-

Pusiano

L’ISOLA DEI CIPRESSI

trarono i Carpani. Il lago, il Palazzo di Pusiano e l’Isola furono poi acquisiti dal Vicerè Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone, e dai Vicerè Austriaci: l’Arciduca Ferdinando Car-lo d’Asburgo-Este Lorena e l’Ar-ciduca Ranieri d’Asburgo. La casa Imperiale Austriaca mantenne la proprietà fino al 1831. Dopo alterne vicende l’Isola fu ce-duta nel 1874 ai fratelli Antonio ed Egidio Gavazzi, industriali serici di Valmadrera, i cui discendenti sono i proprietari attuali.L’isola è costituita dalla villa signorile con giardino ed è visitabile su preno-tazione. Al suo interno si organizzano attività didattiche legate anche alla fauna locale ed esotica. Su richiesta si possono anche or-ganizzare matrimoni e ricevimenti. In tali occasioni viene anche messa a disposizione una “Lucia”, la tipica barca lariana resa celebre dai Pro-messi Sposi.


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ItinerariItinerari

Nel cuore delle Prealpi lombarde, a 40 km da Milano, sorge l’Osserva-torio Astronomico di Sormano (vedi foto 1), nato dalla passione di quindici membri del Gruppo Astrofili Brianza che hanno investito i loro capitali per completare e inaugurare una strut-tura insieme didattica e divulgativa. La sua attività principale consiste

OSSERVATORIO ASTRONOMICOdi Sormano

nell’osservazione dei corpi minori del Sistema Solare, quali asteroidi e comete (vedi foto 2).Lo strumento principale è il “Te-lescopio Cavagna” (vedi foto 3), astrografo in fibra di carbonio con specchio primario di 50 cm di dia-metro. Al rifrattore è connessa una camera CCD, a sua volta connes-sa al computer, grazie alla quale si possono seguire corpi celesti par-ticolarmente veloci. Il rifrattore è anche usato per osservazioni pla-netarie e, durante le sessioni diurne, è possibile registrare protuberanze, brillamenti e macchie sulla superfi-cie del Sole.In genere l’osservatorio è aperto al pubblico di domenica quando le condizioni meteo sono buone, op-pure in occasione di eventi astrono-mici particolari.

Per le scolaresche e gli appassiona-ti si organizzano visite private con la presenza di astronomi e fisici delle Università lombarde, i quali, dopo una breve conferenza introduttiva, sviluppano le attività didattiche più adatte al pubblico e all’occasione. Si continua con la visita al telescopio e alla sala di controllo, alla galleria delle migliori fotografie, l’osserva-zione del Sole e la visita al piccolo museo degli asteroidi. Segue l’osservazione al telescopio dei principali corpi celesti: pianeti, nebulose e ammassi stellari. Si im-para infine a riconoscere le prin-cipali costellazioni visibili a occhio nudo.

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Gusto e tradizioniGusto e tradizioni

SAPORI LARIANI

Il nostro itinerario alla scoperta dei sapori lariani continua con la ricchezza e la varietà dei pesci di lago, persici, bottatrici, anguille, lucci, trote, cavedani, alborelle. Lungi dall’essere inferiori rispetto ai pesci di mare, si possono utilizzare come deli-cati piatti principali, oppure trasformare in zuppe e risotti. A chi ama la carne invece proponiamo un classico della cucina lombarda, la costoletta, che non ha bisogno di presentazioni: il segreto per la riuscita del piatto sta tutto nella cottura che deve rendere morbida la carne e croccante l’impanatura. Per concludere degusteremo alcuni dolci tipici della tradizione, concentrandoci questa volta sulla piccola pastic-ceria. Buon appetito!

salare e pepare. Portate a cottura il ri-sotto aggiungendo il brodo man mano che si asciuga e mescolando continua-mente. Infarinate 16 filetti di persico e friggeteli nel burro, insieme a 8 foglie di salvia. Disponeteli ben caldi sul risotto e guarnite con il burro di frittura.

BRODETTO DI ALBORELLE

Per questa ricetta occorrono 500 g di alborelle. Tagliate le teste e levate la li-sca, ricavando dei filetti. Mettete teste e lische in una pentola con mezzo bic-chiere di vino bianco secco, una carota a pezzettoni, mezza cipolla, un pezzo di sedano, 2 cucchiai di succo di limone, uno spicchio d’aglio, sale e ricoprite con acqua. Bollite per trenta minuti, filtrate

e sciogliete una bustina di zafferano. Togliete la pelle a 3 pomodori da sugo e tritateli. Legate insieme un rametto di timo, foglie di alloro e un ciuffo di prez-zemolo. Tritate 2 spicchi di aglio e fateli imbiondire in tegame largo a fiamma

ZUPPA DI PESCE TREMEZZINA

Per questa zuppa occorrono 2 pesci persici, 1 bottatrice, 1 anguilla, 1 luccio, 1 trota e 1 cavedano. Pulite tutto il pesce e tagliatelo a tranci; con le teste e le li-sche preparate un brodo di pesce. Pre-parate un trito con 3 spicchi di aglio, una cipolla e il prezzemolo. Infarinate i tranci di pesce, salateli e pepateli. In un te-game scaldate l’olio e rosolatevi il trito. Aggiungete i tranci infarinati e rosolateli. Bagnate con 1 bicchiere di vino bianco secco e fate evaporare. Unite 300 g di polpa di pomodoro. Coprite il tegame e continuate la cottura a fuoco lento per 20 minuti aggiungendo all’occorrenza il brodo caldo di pesce preparato in pre-cedenza. Pochi minuti prima di termina-re la cottura diluite una bustina di zaf-

ferano con brodo caldo e aggiungetelo alla zuppa. Servite caldissimo accom-pagnando con pane abbrustolito.

RISOTTO CON PESCE PERSICO

In una pentola fate rosolare in 50 gram-mi di burro una cipolla piccola tritata; appena dorata unite il riso e fate insa-porire. Bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, lasciate evaporare,

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bassa. Unite i pomodori e il brodo, alza-te la fiamma e portate a bollore. Appe-na il brodetto bolle, aggiungete i filetti di alborelle. Cuocete a fiamma moderata per dieci minuti. Servite il brodetto di al-borelle appena pronto su fette di pane tostate.

LUCCIO ALLA COMASCA

Lavate e pulite un luccio di circa 1 kg. Ta-gliatelo in quattro grossi pezzi eliminan-do la testa e la coda.Mettete la testa e la coda a bollire per venti minuti in un tegame con dell’ac-qua salata, un pezzettino di carota, uno spicchio d’aglio, uno scalogno, un gam-bo di sedano, l’alloro, i grani di pepe e il

prezzemolo.Tritate una cipolla, due carote, due gambi di sedano e fateli appassire a fuoco lento con l’olio e il burro.Infarinate leggermente i pezzi di luccio, alzate la fiamma del tegame con il sof-fritto e rosolatevi il pesce.Quando il pesce sarà ben dorato ba-gnate con un bicchiere di vino bianco secco e coprite il tegame con un coper-chio abbassando di nuovo la fiamma. Filtrate il brodo fatto con la testa del pesce e tenetelo in caldo.Salate e pepate il luccio, bagnatelo con il brodo e continuate la cottura per 15 minuti a tegame coperto.Girate i pezzi di pesce, bagnate nuo-vamente con il brodo e cuocete per un

altro quarto d’ora. Ripetete quest’ope-razione per altre due volte togliendo il coperchio nell’ultimo fase in modo che il sughetto si restringa. Passate il sugo al setaccio, scaldatelo e versatelo sopra al pesce. Servite accompagnando con una buona polenta.

COSTOLETTE ALLA LARIANA

Per questa ricetta occorre una costo-letta di lombata di vitello a porzione. Sbattete una o due uova. Incidete i bordi delle costolette in modo che non si arriccino durante la cottura. Passate le costolette nell’uovo e poi nel pan-grattato, premendo forte in modo che aderisca bene. Sciogliete il burro in un tegame antiaderente e appena è ben cado adagiarvi le costolette. Cuocete per circa 6 minuti per lato girandole una sola volta aiutandovi con una pa-letta. Salate e servite. Avvolgete l’osso nell’alluminio in modo che l’osso funga da “manico” per la degustazione.

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Sbattete 5 uova con 5 cucchiai di zuc-chero fino a montarle. Aggiungete 3 bicchieri di latte tiepido in cui avrete segue

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sciolto 25 g di lievito di birra. Unite gra-datamente 500 g di farina setacciata cercando di evitare di formare grumi. Lasciate riposare l’impasto per due ore. Ricavate dall’impasto delle palline che friggerete nell’olio che deve esse-re molto caldo ma non bollente. Scolate e fate asciugare su carta assorbente. Spolverate le frittelle con lo zucchero vanigliato.

NOCCIOLINI

I nocciolini sono un dolcetto tipico di Canzo. Tritate nel mixer 100 g di noc-ciole sino a ridurle a farina. Montate a neve fermissima 4 albumi con un piz-zico di sale. Incorporate delicatamente lo zucchero agli albumi e di seguito le nocciole. Ungete una placca da forno con del burro e distribuitevi delle gocce


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di impasto grandi quanto un nocciolo di ciliegia. Infornate a 100° per il tempo ne-cessario a farli asciugare.

MASIGOTT

Mette a bagno 100 g di uvetta in acqua tiepida. Tritate 50 g di noci. Spezzettate 50 g di scorzette d’arancia candite. Se-tacciate 200 g di farina, 50 g di fecola e 150 g di farina di grano saraceno con 2 bustine di lievito.Sciogliete 400 g di burro a bagnomaria e montate con 400 g di zucchero a velo. Incorporate delicatamente ad una ad una 10 uova. Aggiungete le farine con il lievito, lavorando sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Strizzate

l’uvetta e aggiungetela all’impasto con le noci, i pinoli e i canditi. Scaldate il forno a 200°. Ungete una teglia da forno con del burro. Versate l’impasto sulla teglia forma di pagnotta. Infornate per circa un’ora, controllando la cottura inseren-do uno stecchino al centro del dolce che dovrà uscire ben asciutto. Fate raffred-dare prima di servire.

È il piatto lombardo per eccellenza: snobbata per decenni da chi pre-ferisce un’alimentazione più leg-gera, la cazzoeula è ora un piatto quasi da chef, regolato da un pre-ciso disciplinare al quale si devono attenere tutte le ricette, peraltro fortemente personalizzate e se-grete. Costine di maiale, verse inverna-li, meglio se ghiacciate, vino rosso, concentrato di pomodoro, sale e pepe: sono questi gli ingredienti della versione brianzola che am-mette altri tagli di carne come co-tenne, codini, musetti e orecchie, ma esclude il verzino, preferito dal-la tradizione milanese.Su questa ricetta si sfidano 19 ri-storanti della Brianza in corsa per il trofeo della Cazoeula d’Ora, che sarà assegnata il 15 marzo. Scopo della manifestazione è pro-

muovere questo piatto povero an-che fra i più giovani, per i quali si tratta di un cibo piuttosto desueto e fuori dai gusti. In Brianza invece evoca per eccel-lenza la convivialità: l’anno scorso il torneo si è concluso con 6000 por-zioni servite; quest’anno si punta a un traguardo più alto.

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TROFEO CAZOEULA D’ORAIl 15 marzo sarà assegnato il primo premio

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PROGETTO GESTIONE AZIENDA


DAI MOTORI... ALLA CASArubrica a cura di

INCONTRI E SEMINARI FORMATIVIAlla luce di nuove ed interessanti novità fiscali introdotte dalle recenti Leggi di Stabilità, lo Studio ProGeA ha ritenuto opportuno organizzare una serie di in-contri formativi su temi fiscali e finan-ziari invitando imprese e professionisti a specifici seminari finalizzati ad illustra-re argomenti di sicura ed utile applica-zione.Gli incontri, previsti a marzo, aprile e

maggio, fissati a numero chiuso, saran-no organizzati raccogliendo l’interes-se di tutti e favorendo, nel contempo, incontri tra imprese nel solco del pro-getto aziendale “CorrereInsieme”, pro-gramma di matching e di relazioni pro-mosso da tempo dallo Studio. Gli incontri, si tengono presso la sede di ProGeA in Caronno Pertusella (Va) Via IV Novembre n. 455.

sommario

MOTORI

• Auto aziendale, il percorso tra le regole fiscali ................p. 32

• Scheda carburante, solo con moneta elettronica ........ p. 35

• Noleggio auto, i nuovi limiti ...............................................................p. 36

CASA

• Agevolazioni fiscali prima casa ....................................................p. 43

• Acquisto prima casa, mutui agevolati e bonus casa ..p. 44

• Bonus casa 2018, tutti gli sconti da non perdere .........p. 46

• Locazioni brevi e cedolare secca ............................................... p. 50

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ASSISTENZA in materia fiscale nell’ambito dell’analisi e revisione, contabile, societaria, amministrativa e contrattualistica

STUDIO AUTORIZZATO CAF

Per informazioni sui corsi: Elena Caruso - Tel. 0296515621 mail: [email protected]

Gli argomenti riguardano:

• CAPITALIZZAZIONE AZIENDALEIRI, IRES… opportunità fiscale per le aziende?

• COMUNICAZIONE E SOCIALIl Vantaggio Per Le Aziende

• TFMTrattamento fine mandato degli amministratori come opportunità di costo aziendale

• WELFARE AZIENDALEOpportunità per l’impresa e pianificazione aziendale sul costo del lavoro

• GDPR - REGOLAMENTO UE 2016/679Il nuovo obbligo della “compliance” privacy da maggio 2018

• LA FATTURAZIONE ELETTRONICA Obbligatoria dal 2019: cosa cambia per le imprese?

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AUTO AZIENDALEIl percorso tra le regole fiscali

Sempre di attualità e di importante va-lutazione l’utilizzo delle autovetture, so-prattutto in ambito aziendale, al fine di ottimizzare e meglio identificare il trat-tamento fiscale del mezzo. Ecco, quindi, un vademecum sulle regole dell’auto-vettura aziendale.

L’ACQUISTO La disciplina delle auto a deducibilità parziale - diverse da quelle utilizza-te dagli agenti e da quelle assegnate in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta - consente la deducibilità del 20% del costo sostenuto per l’acquisto dell’auto (al lordo degli oneri accessori e dell’Iva indetraibile) se questo è pari o inferio-re a 18.075,99 euro. Viceversa, la quota deducibile è di 3.615,20 euro (18.075,99 x 20%), essendo 18.075,99 euro il limi-te massimo fiscalmente rilevante. Ai fini Iva, l’articolo 19-bis.1 del Dpr 633/72 ammette la detrazione dell’Iva in mi-sura pari al 40% per l’acquisto di veicoli stradali a motore non utilizzati esclu-sivamente per l’attività d’impresa e il 100% se l’uso è esclusivo.

IL FINANZIAMENTO Con la circolare 47/2008 l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che l’articolo 164 del Tuir costituisce una disciplina di ca-rattere speciale dettata con riferimen-to a tutti i costi sostenuti in relazione ai particolari cespiti in esso contemplati. Ne consegue che pure gli interessi pas-sivi derivanti da finanziamenti relativi ai veicoli di cui alla lettera b), comma 1, dell’articolo 164 del Tuir (cioè i veicoli

a motore diversi da quelli esclusiva-mente strumentali o a uso pubblico) sono deducibili nella misura del 20% del loro ammontare (80% per gli agenti e i rappresentanti) e quindi non si applica l’articolo 96 del Tuir riguardante i limiti alla deduzione degli interessi passivi da parte dei soggetti Ires.

IL LEASING La deduzione dei canoni di locazione fi-nanziaria relativi ai veicoli di cui alla let-tera b), comma 1, articolo 164 del Tuir, tra cui le autovetture soggette ai limiti fiscali del 20% e alla soglia di 18.075,99, è ammessa per un periodo non infe-riore alla durata dell’ammortamento fiscale, generalmente 4 anni per le auto.Operativamente, riguardo al costo del bene si deve far riferimento a quello sostenuto dal concedente. Ad esem-pio, se per un’auto tale costo è pari a 30mila euro, la base di calcolo per ot-tenere la quota dei canoni deducibili è pari al 60,25% (18.075,99 : 30.000 x 100). Posto che il totale dei canoni da corrispondere sia di 35mila euro, il va-lore fiscalmente rilevante sarà pari a 21.087,50 (35.000 x 60,25%).

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PROGETTO GESTIONE AZIENDAPROGETTO GESTIONE AZIENDA

IL NOLEGGIO I costi sostenuti per il noleggio delle auto a deducibilità parziale di cui alla lettera b), comma 1, articolo 164 del Tuir sono deducibili nella misura del 20% fino alla soglia fiscale annua di 3.615,20 euro, da rapportarsi ai giorni in cui si ha la dispo-nibilità del mezzo (rispettivamente 80% e 5.164,57 euro per gli agenti e rappre-sentanti). Tali limiti operano solo sulle spese di noleggio “puro” e non anche relativamente ai servizi accessori, se le due componenti sono indicate in fattu-ra. Ad esempio, se il contratto di noleg-gio full service prevede un costo totale annuo di 6.500 euro, di cui 2.500 euro a titolo di spese di gestione, l’importo de-ducibile è pari a 1.223,04 euro (2.500 x 20% + 3.615,20 x 20%).

IL RIMBORSO PER KM Il lavoratore può essere autorizzato a impiegare la propria autovettura o prenderla a noleggio per le trasferte di lavoro. I rimborsi erogati al dipendente per l’utilizzo del veicolo sono deducibili in base alla percorrenza delle trasfer-te effettuate, tenuto conto del costo chilometrico indicato nelle tabelle Aci (oppure nelle tariffe di noleggio) per gli automezzi di potenza non superiore a 17 cavalli fiscali, se il motore è a benzina, o a 20 cavalli fiscali, se diesel. Non c’è imponibilità in capo al lavorato-re per le trasferte fuori dal comune in cui si trova la sede di lavoro, se le inden-nità sono calcolate in relazione al mo-

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dello di veicolo utilizzato e vengono do-cumentate; sono invece tassabili quelle intracomunali.

IL CAR SHARING Sono esenti da tassazione i rimborsi spese erogati a dipendenti e collabora-tori per l’utilizzo dei servizi di car sharing, taxi o trasporto pubblico, in occasione delle trasferte svolte all’interno del co-mune in cui è ubicata la sede di lavoro. La documentazione rilasciata dalle so-cietà di car sharing deve essere analiti-ca e assimilabile a quella fornita dal vet-tore (ad esempio taxi), come richiesto dall’articolo 51, comma 5 del Tuir (riso-luzione 83/2016): potrà, inoltre, essere intestata alla società datrice di lavoro (cosiddetto utilizzo incrociato), ma an-che al dipendente, a patto però che vi sia un collegamento tra l’incarico della trasferta e i documenti forniti dal lavo-ratore per il rimborso analitico.

I SUPERAMMORTAMENTI Il Ddl di bilancio 2018, pur prorogando la disciplina dei superammortamenti, esclude dal bonus i veicoli e gli altri mez-zi di trasporto, a partire dal 1° gennaio prossimo. Il 31 dicembre 2017 è, quindi, l’ultima data utile per acquisire nuovi (o ordinare versando un acconto di almeno il 20% del costo) veicoli diversi da quelli parzialmente deducibili di cui alle lettere b e b-bis, comma 1, articolo 164 del Tuir e fruire dell’agevolazione. Nel caso delle auto, la deducibilità integrale riguarda solo quelle esclusivamente strumentali (per le autoscuole, per gli autonoleggi, ecc.) o a uso pubblico, come i taxi. Tra gli altri mezzi di trasporto agevolabili se-gnaliamo gli autocarri, sempreché non ricadano nella disciplina dei cosiddetti “falsi autocarri”. Nel contratto non va in-dicata la sede di lavoro.


SCHEDA CARBURANTEsolo con moneta elettronica

Dal 1 luglio 2018 addio alla scheda car-burante per i soggetti titolari di partita Iva relativamente ai mezzi aziendali, sia per quelli esclusivamente strumentali, sia per quelli a deducibilità ridotta. Da questa data, per effetto delle mo-difiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018, le spese di carburante per auto-trazione saranno, infatti, deducibili solo se sostenute mediante carte di credi-to, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari autoriz-zati.In base alle nuove disposizioni, i soggetti titolari di partita Iva non potranno più dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, né detrarre la corrispon-dente imposta sul valore aggiunto qua-

lora effettuino pagamenti con mezzi di-versi dalla moneta elettronica.Sempre a partire dal prossimo 1 luglio, gli acquisti di carburante per autotra-zione effettuati presso gli impianti stra-dali di distribuzione da parte di soggetti passivi Iva dovranno essere obbligato-riamente documentati con la fattura elettronica.È prevista l’introduzione di un credito d’imposta pari al 50% del totale delle commissioni addebitate per le tran-sazioni effettuate tramite sistemi di pagamento elettronico. Il credito d’im-posta sarà utilizzabile solo in compen-sazione tramite modello F24 a decor-rere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.


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NOLEGGIO AUTOI nuovi limiti

Aggiornati i limiti per deduzione co-sti noleggio autovetture, per cui, ad esempio, per gli agenti di commer-cio, dal 2017, è aumentato del 43% il limite massimo del costo del noleggio puro delle autovetture, su cui calco-lare l’80%, cioè la quota deducibile fi-scalmente. L’aumento da 3.615,20 a 5.164,57 euro, introdotto dalla legge di Stabilità 2017, ha voluto estende-re anche al noleggio il trattamento di favore che gli agenti hanno sull’ac-quisto delle autovetture. Per la loro acquisizione, infatti, il limite fisca-le per gli agenti e i rappresentanti è di 25.822,84 euro (su cui calcolare l’80%), proprio il 43% in più rispetto al limite previsto per le altre impre-se (18.075,99 euro, su cui calcolare il 20%). In generale, la deduzione an-nuale dei costi di locazione e di no-leggio delle autovetture non utilizzate esclusivamente come beni strumen-tali nell’attività propria dell’impresa non può superare 723,04 euro an-nui, in quanto il costo massimo di ri-ferimento su cui calcolare il 20% è di 3.615,20 euro. Questo importo deve essere ragguagliato al periodo di uti-lizzazione del bene durante l’anno. Per gli agenti o i rappresentanti di commercio (oltre che per i promoto-ri finanziari e gli agenti assicurativi) la deduzione massima è stata aumen-tata, dal 1 gennaio 2017, da 2.892,16 euro a 4.131,66 euro, in quanto la leg-ge di Stabilità 2017 ha aumentato il suddetto limite di riferimento, su cui

calcolare l’80% riferito alla quota de-ducibile fiscalmente, precisamente da 3.615,20 euro a 5.164,57 euro.

IL NOLEGGIO FULL SERVICE Nei contratti di noleggio «full service» di autovetture, dove oltre alla locazio-ne vera e propria è prevista la forni-tura di una serie di servizi accessori relativi alla gestione del veicolo loca-to, questa doppia limitazione fisca-le, costituita dai limiti quantitativi di 3.615,20 euro (5.164,57 euro per gli agenti) e da quelli percentuali del 20% (80% per gli agenti), si applica solo al costo del noleggio “puro” e non anche sulla quota dei servizi accessori, per la quale si applica solo il limite per-centuale del 20% (80% per gli agenti), senza alcun tetto massimo di spesa.

NOLEGGIO AUTO STRUMENTALI I costi del noleggio sono deducibili al 100% e senza limiti massimi di costo, invece, per le autovetture destinati ad essere utilizzate esclusivamen-te come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, come ad esem-pio quelle delle imprese che effettua-no noleggi o leasing ovvero da quelle utilizzate per la formazione dalle au-toscuole. Lo stesso vale per i costi di locazione e di noleggio dei veicoli adi-biti ad uso pubblico, come ad esem-pio i taxi e i veicoli a noleggio con con-ducente, muniti di licenza comunale o per gli autocarri.

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Come già anticipato nel numero di ottobre 2017, le norme del codice della strada rendono sempre più importante stabilire con esattezza i responsabili della circolazione dei veicoli.Nel caso in cui una vettura sia guidata da una persona diversa dall’intesta-tario, la legge prevede che per pe-riodi di tempo superiori ai 30 giorni il nominativo dell’utilizzatore sia segna-lato sulla carta di circolazione o negli archivi della Motorizzazione.

L’obbligo non si pone per i familiari conviventi; per quanto riguarda il co-modato di veicoli aziendali, non sono soggette a comunicazione il fringe be-nefit, l’uso promiscuo o esclusivo per svolgimento di attività aziendali da parte di dipendenti, soci, amministra-tori e collaboratori dell’Azienda. Per i veicoli in locazione senza conducente, l’obbligo si pone per le locazioni di du-rata superiore ai 30 giorni. Il mancato adempimento dell’obbligo è soggetto alle sanzioni previste dalla legge.

INTESTAZIONETEMPORANEA DEI VEICOLI

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B MOTOR SHOWpronti per la 6a edizione, con un nuovo format


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A LARIOFIERE ARRIVA IL “B MOTOR SHOW” CON GRANDI NOVITÀ

SABATO 17 E DOMENICA 18 MARZO A ERBA TORNA L’ATTESISSIMA KERMESSE MOTORISTICA LOMBARDA

B Motor Show è l’evoluzione della kermesse motoristica più efferve-scente del territorio, che quest’an-no si appresta a soffiare sulla sesta candelina della festa dei motori.«Stiamo preparando una nuova fase di questa manifestazione, che molte soddisfazioni e divertimento ha da offrire al pubblico e agli espo-sitori» dice il direttore del B Motor Show Giuseppe Lorito. L’evento espositivo B Motor Show conferma Lariofiere di Erba come sua location ideale per una 2 gior-ni ricca di eventi e proposte per gli amanti delle 2, 3 e 4 ruote. L’ap-puntamento è per sabato 17 e do-menica 18 marzo.Tantissime le novità in serbo per il numeroso pubblico di appassiona-ti, che troverà in fiera il meglio del mercato automotive accompagna-to da tanti nuovi show, esibizioni e

contest.«Tra tutte le novità in ambito di mo-tori, all’esterno non mancherà l’area test drive e food. Inoltre, quest’anno vogliamo gettare lo sguardo oltre i confini della provincia. Per questo abbiamo accettato con entusiasmo la possibilità di essere partner del “Grande Fratello”».Infatti, durante la giornata di do-menica si svolgeranno le selezioni del celeberrimo format televisivo, con la partecipazioni di guest star e tantissimi ragazzi pronti al debutto televisivo sulle reti Mediaset. Non mancheranno nemmeno ospiti di grande notorietà locale.«Il B Motor Show naturalmente non può prescindere da auto e moto mozzafiato, con una grande at-tenzione al settore custom, grazie anche alla regia di Andrea Balossi. A questo possiamo aggiungere un importante settore dedicato alle auto classiche, settore che merita di essere valorizzato e alla mobilità sostenibile, dalla classica bici, all’e-bike, con pedalata assistita». Il B Motor Show fa da sempre fa re-gistrare numeri da record. E’ dal 2015 che la manifestazione porta ad Erba più di 23mila visita-tori a edizione. La kermesse motoristica lombarda registra una media di 100 esposito-ri, 25 marchi moto, 30 marchi auto. Numeri e contenuti che attraggono il pubblico dalla Lombardia e dalla Svizzera: il Canton Ticino, le provin-cie di Como, Lecco, Sondrio e Mon-za Brianza sono predominanti. B MotorShow 2018 sarà un’edizio-ne imperdibile. Biglietti presto disponibili sul sito www.bmotorshow.it


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Gli amanti delle moto storiche posso-no avere l’opportunità di iscriverle al Registro Storico grazie a una proce-dura on line che semplifica l’iter buro-cratico.Il bollo si può applicare a moto di età compresa fra 20 e 30 anni dalla fab-bricazione; il Registro Storico FMI ha stilato l’elenco dei modelli che posso-no rientrare nella categoria, indicando anche i requisiti che le moto devono avere per chiedere la valutazione. Per avviare la procedura è necessario tesserarsi al FMI e versare il contribu-

to richiesto a seconda dei casi. Biso-gna quindi inviare le foto della moto, il libretto di circolazione e una serie di documenti che ne attestino la pro-prietà, i dati tecnici e la corretta con-servazione. Se il veicolo è conforme, un esaminatore di specialità fisserà un appuntamento per valutarlo da vicino. Per le moto non adibite alla circola-zione, ma utilizzate esclusivamente in ambito sportivo, è sufficiente inserire un numero di tessera federale e i dati del veicolo.

MOTO STORICHECome ottenere l’iscrizione

P.zza Volontari della Libertà 5 - CANTÙ (CO) - Tel. 031 706659 - Fax 031 710590 [email protected] - www.agenziaparma.com

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DUCATI COMO Da oltre 20 vent’anni passione condivisa

Vendere motociclette non è semplice-mente commercializzare un prodotto. È condividere una passione con i clienti. Ducati Como fa questo mestiere da oltre vent’anni, trattando oggetti bellis-simi, tecnologicamente all’avanguardia, capaci di regalare emozioni infinite a chi vive le sensazioni di libertà e di piacere che soltanto le due ruote sanno dare. La gamma dei modelli 2018 è a dir poco strabiliante: dalla nuovissima Panigale V4, una moto targata che si ispira diret-tamente alla Moto GP e che dalla De-smosedici eredita il cuore pulsante, alla

Multistrada 1260, la moto totale, entra-ta nel cuore degli appassionati per livelli di qualità, facilità di utilizzo e comodità unici, passando dal Monster 821, com-pletamente rivisto, dalla guida fluida e maneggevole. Per Ducati Como è un piacere poter condividere questa passione: perché vendere motociclette è esattamente questo. La concessionaria si trova a Como in via Napoleona 10. Ducati Como | www.ducaticomo.com | tel: +39 031 263453

Como | via Napoleona, 10 | tel. 031 263453www.ducaticomo.com | [email protected]

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SAAGEVOLAZIONI FISCALI PRIMA CASA

Il dettaglio dei bonus

Acquisto prima casa con il bonus 2018.Ecco il dettaglio delle agevolazioni fi-scali:Iva al 4%: con il bonus prima casa 2018 è prevista una riduzione dell’Iva dal 21% al 4%, esclusivamente per gli acquisti effettuati dall’impresa co-struttrice. Per chi compra la prima casa da un’impresa bisognerà pagare, in mi-sura fissa, 200 euro cadauno per im-posta ipotecaria e catastale.

Imposta di registro al 2%: per gli acqui-sti da privati. L’acquirente, in determi-nate situazioni e sotto l’approvazione del notaio, può far valere l’imposta di registro sulla base del valore catasta-le e non sul valore di mercato, ovvero attraverso il meccanismo prezzo/va-lore. Sempre per gli acquisti da privati, l’im-posta ipotecaria e quella catastale sono fissate a 50 euro ciascuna.

Acquisto da agenzia immobiliare: è prevista la detrazione ai fini Irpef del 19% sui compensi corrisposti all’agen-zia intermediaria per un importo non superiore ai 1.000 euro.

Acquisti per successione e donazione: imposta ipotecaria e catastale equi-parata a quella degli acquisti dalle im-prese costruttrici (200 euro).

Credito d’imposta: per chi vende una casa e la riacquista, con il bonus pri-ma casa 2018 ha diritto ad un credito d’imposta. Può quindi sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il pre-cedente acquisto. Possono utilizzare il credito d’imposta nelle seguenti mo-dalità coloro che vendono e riacqui-stano casa entro 12 mesi.

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ACQUISTO PRIMA CASAMutui agevolati e bonus casa

Valutazioni interessanti per chi sta pen-sando all’acquisto di un immobile. Il fisco ha cancellato alcuni limiti che impediva-no alle persone in possesso di un’abita-zione di usufruire del bonus prima casa. Oggi, infatti, l’agevolazione fiscale può essere usufruita anche se in possesso di una casa, con il vincolo però di ven-derla entro 18 mesi dal nuovo acquisto. I bonus riguardano riduzioni su imposta di registro, imposta ipotecaria e cata-stale, Iva. È stato anche introdotto il Fondo di garanzia a copertura statale per richiedere il mutuo nel 2018, con la possibilità di sospendere il pagamento delle rate per un massimo di 18 mesi. È però importante rispettare specifici requisiti, in modo particolare quelli di non essere proprietari di immobile adi-bito ad abitazione nello stesso Comune nel quale si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa; non es-

sere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Co-mune; avere o stabilire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui si desidera acquistare l’immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali; non essere titolare di abitazioni in tutto il territorio nazio-nale acquistati con agevolazioni o ven-derle entro 1 anno in caso di possesso. I giovani che potranno accedere al fon-do di garanzia a copertura statale sono sostanzialmente soggetti con contratto di lavoro a tempo determinato potran-no richiedere un mutuo, di importo non superiore ai 250 mila euro, per l’acqui-sto della prima casa.I requisiti richiesti sono i seguenti:

• mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa;• coppia costituita come nucleo fami-liare (anche conviventi) da almeno 3 anni;

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SA• almeno uno dei membri della cop-

pia di età inferiore ai 35 anni d’età;• giovani lavoratori di età inferiore ai 35 anni con contratti atipici;• spese documentate.

In mancanza di garanzie economiche rilevanti e della possibilità di richiedere una fideiussione a terzi per l’apertura del mutuo, ci si può avvalere della ga-ranzia del Fondo del 50% della quota capitale del mutuo ipotecario. Inoltre, nel caso in cui il beneficiario del Fondo di garanzia non riesca a pagare le rate del mutuo per difficoltà economiche momentanee è possibile sospendere il pagamento dell’importo per massimo 18 mensilità. Il Fondo interviene a co-pertura del mutuo per prolungati ritar-di nel pagamento delle rate. L’agevola-

zione si rivolge ai giovani di età inferiore ai 35 anni e il fondo di garanzia statale coprirà la metà dell’importo del mutuo. Non sarà possibile richiedere l’agevola-zione per l’acquisto di casa di lusso, ov-vero di categoria catastale A1, A8, A9.


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BONUS CASA 2018Tutti gli sconti da non perdere

C’è ancora tempo per chi sta pen-sando di sistemare casa e godere di tutti i vantaggi dei bonus stabiliti dalla legge, ma attenzione perché riguardo ad alcuni sconti fiscali il 2018 potreb-be essere l’ultimo anno giusto per usufruirne.Riconfermati anche per l’anno 2018 diversi bonus fiscali sulla casa. Il bo-nus ristrutturazioni 50%, ad esempio, è stato prorogato al 31/12/2018 sen-za alcuna modifica, insieme al bonus mobili e al bonus elettrodomestici. Prevede ancora ad euro 96.000 euro il tetto di spesa agevolata e gli inter-venti riguarderanno singole unità im-mobiliari o parti comuni di condomini per attività di manutenzione straordi-

naria o ordinaria, il restauro o risana-mento conservativo e la ristruttura-zione edilizia o ricostruzione. Per il bonus mobili ed elettrodome-stici la detrazione Irpef del 50% è concessa se si è effettuato un inter-vento di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2018, entro una spesa massima di 10.000 euro per unità immobiliare da ripartire in 10 rate annuali e oggetto di agevolazione riguarderanno mobili nuovi (letti, armadi, cassettiere libre-rie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani e poltrone, materassi e appa-recchi di illuminazione) che costitui-scono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione ed i grandi elettrodo-mestici nuovi di classe energetica A+, fatta eccezione per i forni la cui clas-se energetica oggetto di agevolazione parte dalla A. Tra le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2018, avremo invece il bonus verde o bonus verde urbano, consi-stente in una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi sia privati che con-dominiali, per un massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro con limite riferito alla singola unità immobiliare a uso abitativo. Da non dimenticare, il sismabonus

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2018, un’agevolazione fiscale di im-portanza fondamentale per la sicu-rezza e la prevenzione del rischio di sisma, al fine di agire in via preventiva. Lo sgravio fiscale riguarda interventi certificati di miglioramento ed ade-guamento sismico degli immobili, case ed edifici produttivi in zona sismica 1, 2 e 3. L’investimento parte da un mi-nimo di 50% per un soglia massima di spesa di 96.000 euro da suddivide-re in 5 quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui si sono so-stenute le spese. La novità introdotta con il 2018 è che la riduzione Irpef ar-riva fino al 70% o all’80% se si certifi-ca il miglioramento di una o due classi sismiche.

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LOCAZIONI BREVI E CEDOLARE SECCA

Gli obblighi degli intermediari immobiliariDebutta a marzo la consegna all’A-genzia delle Entrate dei dati sulle ri-tenute del 21% operate sulle locazioni brevi, con relativo Cud agli interessati al 31 marzo, da parte degli interme-diari immobiliari.Entro il 31 marzo gli intermediari im-mobiliari devono inviare il Cud ai clien-ti ai quali hanno effettuato la ritenuta (a titolo di acconto o di imposta) del

21% sui canoni. Dal 30 giugno, gli intermediari immo-biliari hanno l’obbligo di comunicazio-ne telematica alle Entrate dei dati di ogni contratto di locazione breve stipulato dal 1 giugno 2017 al 31 di-cembre 2017. Nel nuovo modello 730 è stato aggiornato anche il rigo F8, in modo da poter indicare l’importo delle ritenute sulle locazioni brevi ri-

portato nella certificazione unica.Prorogata, infine, nel 2018 e nel 2019 l’aliquota agevolata al 10% della ce-dolare secca, applicabile ai contratti di locazione a canone concordato. Si tratta dei contratti stipulati nei maggiori comuni italiani e in quel-li confinanti, negli altri capoluoghi di provincia o nei comuni ad alta tensio-ne abitativa individuati dal Cipe, degli immobili locati nei confronti di coope-rative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché subloca-ti a studenti universitari e di locazio-ni stipulate nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.

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EventiEventi

MARZO

• Dal 4 al 7 Marzo - Lariofiere Erba (CO) Ristorexpo Rassegna Dedicata Alla Ristorazione

Professionale - 21a edizione Informazioni: Tel. 0316371 www.ristorexpo.com www.lariofiere.com [email protected] www.facebook.com/ristorexpo

• 15 Marzo - Cantù (CO) Cazoeula d’Ora Sfida tra 19 ristoranti della Brianza in

corsa per il trofeo che sarà assegnato il 15 marzo. Scopo della manifestazione è promuovere questo piatto povero an-che fra i più giovani, per i quali si tratta di un cibo piuttosto desueto e fuori dai gusti.

• 15 Marzo - Como (CO) Europa In Versi 3° Festival Internazionale Di Poesia Premio internazionale di poesia e nar-

rativa europa in versi Riparte il prestigioso concorso lettera-

rio Europa in Versi, correlato al Festi-val omonino e anch’esso diretto da La Casa della Poesia di Como.

www.europainversi.org

EVENTI E APPUNTAMENTI

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• 15 Marzo - Cantù (CO) Ristorante Il Garibaldi Piazza Garibaldi, 13 - dalle ore 20:30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Mangia Come Scrivi - 13^ Edizione Ho voglia di raccontarmi www.mangiacomescrivi.it

• 17 - 18 Marzo - Lariofiere Erba (CO) B Motor Show - 6a edizione La kermesse motoristica più efferve-

scente del territorio. Una 2 giorni ricca di eventi e proposte

per gli amanti delle 2, 3 e 4 ruote. Biglietti presto disponibili sul sito www.bmotorshow.it

• Dal 23 al 25 Marzo Palazzo Storico delle Esposizioni Mariano Comense (CO) Sapori In Scena - 4a Fiera Del Gusto La fiera del gusto é pensata per porta-

re alla ribalta le eccellenze enogastro-nomiche, con particolare attenzione alle territorialità e al Made in Italy.

• Dal 23 al 25 Marzo Lariofiere Erba (CO) M.E.C.I. Mostra Edilizia Civile Industriale M.E.C.I. ogni anno da più di un trenten-

nio offre agli attori della filiera edilizia un’opportunità di confrontarsi su te-matiche importanti e attuali.

APRILE • Fino al 4 Aprile - Varenna (LC) Villa Monastero - dalle 10 alle 17 Lo Sguardo Sui Sacri Monti I Nove Sacri Monti Prealpini

Fotografie Di Marco Beck Peccoz MOSTRA FOTOGRAFICA ITINERANTE www.villamonastero.eu

• Dal 6 all’8 aprile Palazzo Storico delle Esposizioni Mariano Comense (CO) Brianza beer festival Il festival brianzolo dedicato alle mi-

gliori birre artigianali italiane; un’espe-rienza gustativa e sensoriale unica sul territorio.

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Eventi

Inviateci il vostro evento [email protected]

• 7 - 8 Aprile - Lariofiere Erba (CO) Esotika Pet Show Italia Fiera Nazionale dedicata a tutte le

specie animali: per conoscere da vicino e imparare come prendersi cura dei nostri amici.

Accessori, Mangimistica, le novità del settore, Animali, Piante complemen-ti d’arredo e strutture varie per il tuo “PET”.

• 12 Aprile - Cantù (CO) Ristorante Il Garibaldi Piazza Garibaldi, 13 - dalle ore 20:30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Mangia Come Scrivi - 13a Edizione Scrittori da prima pagina www.mangiacomescrivi.it

• 14 - 15 Aprile - Lariofiere Erba (CO) Erba elettronica Tre padiglioni, dedicati all’acquisto di

prodotti elettronici e informatici, a la-boratori e a workshop sulle nuove tec-nologie e a dimostrazioni spettacolari

• Fino al 15 Aprile Como (CO) Villa Sucota Il tessuto come arte Antonio Ratti in mostra L’esposizione racconta – tramite di-

segni, reperti della collezione tessile, fotografie, filmati e documenti – alcuni passaggi della vita di Antonio Ratti.

Ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 17:30

• 22 Aprile - Lariofiere Erba (CO) Commercianti per un giorno Mercatino delle occasioni

• 28 Aprile - 1 Maggio Lariofiere Erba (CO) Agrinatura Agrinatura è il Salone BtoC dedicato

alla valorizzazione della filiera agricola, forestale, zootecnica ed alla promozio-ne del turismo rurale e del patrimonio naturalistico e ambientale.

MAGGIO • 10 Maggio - Cantù (CO) Ristorante Il Garibaldi Piazza Garibaldi, 13 - dalle ore 20:30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Mangia Come Scrivi - 13a Edizione Milan l’è on gran Milan www.mangiacomescrivi.it

• Dal 25 al 27 Maggio Como (CO) Villa D’Este Concorso d’eleganza Villa d’Este L’evento per celebrare il fascino delle

vetture d’epoca.


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Periodico dedicato al tempo libero, alla cultura e ai ... · nanza fisica favorisce lo scambio di...

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