percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento...

38
9 PERCORSO 1 Primaria classe 1^ GIOCARE CON LE PAROLE UN PERCORSO PER LA COMPETENZA FONOLOGICA Insegnanti: Patrizia Bolandrina I.C. Gazzaniga Carmen Colombo I.C. Gromo Maria Grazia Furma I.C. "De Amicis", Bergamo Annamaria Guerini I.C. Gandino Franca Guerini I.C. Gandino Maria Luisa Gustinetti I.C. S. Omobono Terme Giovanna Rossi I.C. Albino

Transcript of percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento...

Page 1: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

9

 

PERCORSO 1            

 

Primaria  classe 1^ 

   

 GIOCARE CON LE PAROLE 

UN PERCORSO PER LA COMPETENZA FONOLOGICA   

  

  

    Insegnanti:   Patrizia Bolandrina              I.C. Gazzaniga  Carmen Colombo             I.C. Gromo  Maria Grazia Furma            I.C. "De Amicis", Bergamo  Annamaria Guerini             I.C. Gandino  Franca Guerini             I.C. Gandino  Maria Luisa Gustinetti                  I.C. S. Omobono Terme                                          Giovanna Rossi                     I.C. Albino                                                                  

 

  

Page 2: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

10

LE PAROLE PRENDONO FORMA 

  A cura di  Franca Guerini 

 

1. Cenni sul processo di concettualizzazione della lingua scritta 

La  scrittura  è  un  sistema  di  SEGNI  che  designano  suoni  e  parole  della  lingua  parlata.    La  nostra  è  una scrittura  alfabetica  ossia  è  un  codice  caratterizzato  dal  fatto  che  esiste  una  CORRISPONDENZA CONVENZIONALE tra gli aspetti sonori del parlato (FONEMI) e quelli grafici dello scritto (GRAFEMI). 

Quando scriviamo la parola CASA usiamo un codice alfabetico dove ogni segno grafico (i grafemi C ‐ A ‐  S ‐  A ) corrisponde a un suono (i fonemi  /c/a/s/a/). L’insieme dei grafemi forma la parola CASA, che è la veste grafica della parola orale e non ha alcun riferimento con l’aspetto figurativo dell’oggetto reale. 

Il  linguaggio parlato  è un  sistema  simbolico di primo  grado, poiché  le parole designano direttamente  le entità reali a cui si riferiscono; il  linguaggio scritto è un sistema simbolico di secondo grado, poiché i segni non  designano  direttamente  le  entità  reali,  bensì  i  suoni  della  lingua  parlata,  anche  se  questo  legame intermedio gradualmente si perde e la parola scritta viene collegata direttamente all’entità reale. 

La  padronanza  di  un  sistema  di  segni  complesso  come  la  scrittura,  non  può  essere  raggiunta  in modo puramente meccanico;  per  questo motivo  risulta  necessario  comprendere  l’evoluzione  dei  simboli  e  dei segni nel bambino ed è ciò che cercano di fare le teorie costruttiviste che sanciscono i seguenti presupposti: 

L’apprendimento della lingua scritta non è un evento improvviso e misterioso che appare a sei anni, con la scolarizzazione, bensì  l’esito di un  lungo  itinerario di ricostruzione che prende avvio molto prima che  inizi l’insegnamento sistematico della scrittura. 

I bambini hanno un ruolo attivo in questo importante percorso perché sono essi stessi i COSTRUTTORI delle loro competenze e delle loro conoscenze. I loro atti di scrittura non sono mai privi di senso, ma sono il frutto delle ipotesi che formulano per spiegare a se stessi la realtà che li circonda, in questo caso la scrittura. 

I bambini incontrano molto presto la lingua scritta e assistono con molta frequenza ad atti di scrittura e di lettura  in  contesti diversi. Di  fronte a queste esperienze  ripetute essi  costruiscono delle  idee  in merito a questi  fenomeni  per  cercare  di  capirli  e  di  interiorizzarli.  È  questa  continua  attività  di  costruzione  e  di ristrutturazione delle conoscenze che caratterizza gli apprendimenti. 

 

2. I bambini e la scrittura 

La prima esperienza grafica del bambino è  lo scarabocchio.  Il bambino scopre che alcuni oggetti possono lasciare delle tracce, dei segni e, all’inizio, si diverte a sperimentare  l’effetto delle sue azioni sul foglio, sul muro o su qualsiasi altra superficie. In seguito  inizia ad attribuire a questi segni un significato: ecco che  le sue  tracce  grafiche  diventano  disegni  e  il  bambino  inizia  a  sperimentare  la  possibilità  di  raffigurare intenzionalmente elementi della realtà. Il bambino quando disegna non si pone il problema di raffigurare la realtà come gli appare, ma come la conosce, perciò se l’automobile ha 4 ruote, la disegna così, anche se è vista di lato.  

 

 

Page 3: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

11

Nell’esplorazione e nell’osservazione dell’ambiente e dei libricini il bambino però non incontra solo disegni e figure, ma anche SCRITTE, così    inizia a  stabilire  le prime differenze  tra disegni e  scritture e, a  fianco dei disegni, possono  iniziare ad apparire altri  segni  con un valore  simbolico,  segni ai quali  il bambino dà un valore di scrittura, ossia di qualcosa che sta al posto degli elementi reali o figurativi.  

  

 

 

Il  punto  di  partenza  del  percorso  di  costruzione  della  lingua  scritta  è  il  progressivo  differenziarsi  della scrittura dal disegno. Il bambino inizia a cogliere la differenza tra queste due esperienze grafiche e, nei suoi “giochi grafici”, attribuisce ad esse un valore diverso: il disegno è una raffigurazione della realtà, la scrittura sta al posto della realtà, ha un valore simbolico: è il disegno delle parole.  

Per passare dal disegno, prima espressione grafica, alla parola scritta il bambino deve compiere un percorso importante:  deve  sganciarsi  dal  significato  e  prestare  attenzione  alla  parola  e  ai  suoi  aspetti  sonori (significante).  

Secondo gli studiosi che hanno svolto ricerche  in questo campo  il percorso si sviluppa  in una sequenza di fasi o livelli. 

 

LIVELLO PRE‐SILLABICO 

È  caratterizzato  dal  progressivo  differenziarsi  della  scrittura  dal  disegno.  All’inizio  i  segni  grafici  sono pressoché simili, sia per il disegno, sia per la scrittura (semplici forme chiuse). Piano piano si differenziano, i disegni diventano sempre più raffigurativi e  la scrittura assume  forme sempre più simili alle scritte  (segni inventati, pseudo‐lettere, pseudo‐corsivo, lettere in stampato maiuscolo), prima in numero limitato, poi con maggior varietà e con un diverso ordine di disposizione. Il bambino ha notato che le scritte sono formate da una successione di segni diversi e cerca pertanto di riprodurre scritte simili, ma naturalmente non c’è una corrispondenza con il valore sonoro del segno. Spesso utilizza le lettere del proprio nome e, disponendole a caso, scrive nuove parole. 

Alla  richiesta  di  leggere  fa  corrispondere  globalmente  la  parola  scritta  alla  parola  pronunciata:  non percepisce  ancora  lo  scritto  come  rappresentazione dei  suoni.  Le  scritte diventano  allora  “simboli” degli elementi reali e devono pertanto avere caratteristiche fisiche simili, ad esempio pensa che la parola “treno” debba essere scritta con molte lettere perché il treno è un elemento lungo. 

   

  

Page 4: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

12

LIVELLO SILLABICO 

Gradualmente il bambino inizia a prendere in considerazione  la veste sonora della parola, inizia a capire che tra la parola orale e quella scritta vi è una certa corrispondenza; appare così il tentativo di far corrispondere la scrittura all’emissione sonora. La sillaba appare come la più “naturale” suddivisione del messaggio orale, perciò egli  cerca di  far  corrispondere ad ogni  sillaba pronunciata/sentita un  segno. A volte però, ottiene delle parole formate da poche lettere e questo contrasta con l’idea, normale in questa fase di sviluppo,  che una parola debba avere una quantità minima di segni (almeno tre o quattro segni diversi), allora il bambino aggiunge dei segni, ripetendo a volte la vocale finale. 

   

LIVELLO SILLABICO‐ALFABETICO E ALFABETICO 

A  questo  punto  il  bambino,  attraverso  l’esperienza  diretta  e  il  confronto  con  coetanei  e  adulti,  inizia  a rilevare  una  discrepanza  tra  la  sua modalità  operativa,  guidata  dall’ipotesi  sillabica  e  la  presenza  di  più lettere nelle parole a lui note, ad esempio il suo nome. Inizia così a segmentare le parole in unità più piccole della  sillaba:  i  fonemi.  Si  ha  quindi  un  progressivo  passaggio  dal  livello  sillabico  a  quello  alfabetico, caratterizzato da una prima fase di oscillazione tra le due ipotesi.  

Una volta che  il bambino ha  imparato a segmentare  le parole  in fonemi, a cui devono corrispondere poi  i grafemi, ha  capito  il  funzionamento del  codice alfabetico, ha  raggiunto  il primo  traguardo della  scrittura convenzionale e dovrà solo superare le difficoltà ortografiche. 

 

La consapevolezza del valore delle singole  lettere dell’alfabeto è quindi  il punto di arrivo di questo  lungo percorso evolutivo; molte volte però noi proponiamo ai bambini  la  conoscenza delle  lettere dell’alfabeto come punto di partenza. I bambini imparano questi nomi e li utilizzano come i “nomi propri” dei segni usati nella scrittura, ma non li sanno utilizzare perché nel percorso di ricostruzione della lingua scritta non hanno ancora maturato la consapevolezza della veste sonora della parola e della necessità di far corrispondere un segno ad ogni suono.  

Questo spiega perché molti bambini che sanno nominare le singole lettere, poi non sono ancora in grado di usare questa conoscenza per scrivere e leggere autonomamente. Non è quindi presentando loro in anticipo le  singole lettere che aiutiamo i bambini a imparare senza fatica a leggere  e a scrivere.  

bam‐bi‐na  ca‐sa‐a

Page 5: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

13

3. Preparare i bambini alla lingua scritta 

Per  favorire  nel  bambino  lo  sviluppo  delle  idee  circa  il  funzionamento  della  lingua  scritta  è  importante creare  un  ambiente  in  cui  egli  possa  esercitare  effettivamente  la  lettura  e  la  scrittura,  sia  come  attività spontanea individuale e/o condivisa, sia come attività guidata dall’insegnante.  

 Sin dalla Scuola dell’Infanzia, ad esempio, si possono proporre attività significative di “lettura” di scritte che accompagnano  immagini di  riviste, oppure presenti sulle confezioni di prodotti o sulle copertine dei  libri, oppure  scritte  che  accompagnano  semplici  disegni.  Si  accolgono  le  ipotesi  di  lettura  e  si  sollecitano spiegazioni: “Secondo voi, che cosa c’è scritto qui?”, “Come avete fatto a capirlo?” ”Perché è scritto proprio qui?” “E’ una parola lunga o una parola corta?” 

Si  può  giocare  con  confezioni  diverse  di  uno  stesso  prodotto  (latte,  cioccolato,  yogurt,  succhi,…)  per 

anticipare  il  significato delle  scritte:  “Dove  sarà  scritto ….?”    “Troviamo  la  stessa parola  su qualche altra scatola?” 

Tradizionalmente  il  consolidamento  dei  prerequisiti  per  affrontare  l’apprendimento  della  lettura  e  della scrittura  si  è  focalizzato  su  abilità  visuopercettive  e  grafo  motorie:  coordinazione  occhio  mano, orientamento nello spazio, concetti topologici, schema corporeo e lateralizzazione,  pregrafismo.  

Spesso  è  stata  sottovalutata  la  necessità  di  sviluppare  anche  competenza metafonologica  nella  Scuola dell’infanzia e nei primi mesi della classe prima.   Saper  individuare  i suoni che compongono una parola è infatti indicatore predittivo di successo nell’acquisizione della lettura e della scrittura. La capacità di operare sulla  fonologia  non  è  innata, ma  può  essere  sviluppata  con  stimolazioni  adeguate.  In  questa  direzione risultano utilissimi tutti i giochi fonologici.   

Risulta pratica significa, fin dal primo giorno di scuola e per i primi mesi della classe prima, la richiesta   ricorrente di scrittura spontanea. 

 

 

La  scrittura  spontanea  rappresenta  la  "prova  d'ingresso"  più  efficace  per  conoscere  la  teoria linguistica  di ciascun bambino, cioè ciò che ciascuno sa del codice scritto. 

I  risultati  che  si  ottengono  con  la  richiesta  di  scrittura  spontanea  forniscono  all'insegnante un'immagine fedele delle idee del bambino sulla lingua scritta, sulle sue capacità costruttive e offrono al tempo stesso elementi di conoscenza sulle sue abilità esecutive e grafo‐motorie. 

Proposte di scrittura spontanea, ripetute a distanza di tempo, sono un importante indizio degli sforzi e dei  progressi  che  il  bambino  sta  compiendo  e  delle  nuove  idee  che  sta  elaborando  sul  sistema scrittura.  Attraverso  il  confronto  con  prove  successive  è  possibile  vedere  come  si  modificano  le convinzioni profonde, anche in relazione ai nuovi insegnamenti. 

 

E. FERREIRO, A. TEBEROSKY,  La costruzione delle lingua scritta nel bambino, GIUNTI 

G. STELLA, J.PIPPO, Apprendere a leggere e a scrivere, SIGNUM 

C. PONTECORVO, Un curricolo per la continuità educativa dai quattro agli otto anni, LA NUOVA ITALIA 

C. CORRUZZI, Scrivere e leggere, MONDADORI 

L.S. VYGOTSKIJ, Il processo cognitivo, BOLLATI BORINGHIERI 

G.PINTO, L. BIGOZZI, Laboratorio di lettura e scrittura. Percorsi precoci per la competenza fonologica, testuale, pragmatica,  ERICKSON 

E. LATORRE, A. MORI, F. SCALVINI, Lezioni. Guida integrata alla letto‐scrittura e alla competenza testuale per la classe prima, ELMEDI 

Page 6: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

14

PREMESSA  Il percorso di seguito presentato può considerarsela fase di “preparazione orale alla lingua scritta. E’ volto ad allenare abilità legate alla competenza fonologica globale e abilità legate alla competenza fonologica analitica.  

Fonologia globale 

Distingue le singole parole all’interno del flusso sonoro della frase. 

Scandisce il ritmo delle parole. 

Sa dire quante sono le sillabe che compongono una parola. 

Individua parole lunghe e parole corte. 

Riconosce il suono iniziale delle parole (sillaba iniziale). 

Individua parole che iniziano come una parola data (sillaba iniziale).  

Fonologia analitica/consapevolezza fonetica 

Riconosce il suono iniziale delle parole (fonema iniziale). 

Individua parole che iniziano come una parola data (fonema iniziale). 

Riconosce il suono finale  delle parole (fonema finale). 

Individua parole che finiscono come una parola data  (fonema finale). 

PROVE  DI   SCRITTURA SPONTANEA 

Durante il percorso verranno proposte,   in modo ricorrente,  prove di scrittura spontanea con l’obiettivo di verificare  come stia evolvendo la concettualizzazione della lingua scritta in ciascun alunno.  Ecco un esempio di prova di scrittura spontanea (1)  L’insegnante propone oralmente ai bambini parole di  lunghezza e di difficoltà diverse. Le parole vengono proposte una alla  volta,  concedendo ai bambini  intervalli  sufficienti per  scrivere, ma  senza mai  scandire separatamente i suoni o le sillabe.     Esempio:   Scrivete la parola “treno” – intervallo   Scrivete la parola” bicicletta”‐ intervallo   Scrivete la parola “gru”. Al  termine, sempre seguendo  la stessa modalità, si può proporre una breve  frase che contenga una delle parole dettate singolarmente:   Scrivete “papà prende il treno”.           (1)  G. Stella, J.Pippo, Apprendere a leggere e a scrivere. Guida: la scrittura. Signum Scuol 

Nel percorso sono indicate con il nome di “giornate”   le diverse lezioni. 

Tutte le attività  sono contestualizzate in un “ bosco delle parole”.  Ogni volta che si faranno attività finalizzate allo sviluppo della competenza fonologica e della concettualizzazione della lingua scritta si farà riferimento a questo contesto.

E’ sconsigliato invitare i bambini a scrivere “quello che vogliono”. Si consiglia quindi di proporre sempre delle parole o delle frasi con consegne chiare, sia queste siano già state decise in precedenza o scaturite dal dialogo con i bambini. Inoltre le parole proposte non dovrebbero far parte di quelle già utilizzate in esercitazioni didattiche e perciò note. 

Page 7: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

15

   PER INIZIARE  L'insegnante legge una storia per dare avvio al lavoro. 

  

 ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE 

 

Scandire il ritmo del proprio nome  

 IL GIARDINO DELLE PAROLE 

 È una tiepida mattina di fine estate. Il sole si riflette sulle foglie degli alberi e si sente il suono di una campana all’interno del GIARDINO DELLE PAROLE. Il giardino è vastissimo, abitato da molti animali e di solito è silenzioso. Cosa succede all’improvviso? Chi ha suonato quella campana? Improvvisamente  tra i rami del bosco si sente una voce: ‐ Buongiorno cuccioli!! Forza  forza oggi è il momento di giocare con le parole! È la voce del professore Gufo Gustavo che chiama a raccolta tutti i piccoli animali del giardino per  iniziare i suoi simpatici giochi. Tutti i cuccioli, a quel richiamo, escono dalle loro tane e corrono ai piedi del grande castagno, dove  Vive il gufo. Ecco che arrivano i volpacchiotti Cric e Croc, la civettina Tina, Nocciolina scoiattolina e  il cane Cecco, la cavalletta Orietta. ‐ Aspettatemi, sono qui! Tutta sudata, per ultima , come sempre, ecco che arriva Uga la tartaruga. Tutti sono arrivati, si siedono sul tronco di un vecchio pino e si preparano per i giochi del giorno. Gufo Gustavo fa l’appello: ‐ Tina! ‐ Presente‐ risponde attenta come sempre la civetta. ‐ Cric … Croc?  ‐ Presente – gridano insieme i volpacchiotti. ‐ Nocciolina? ‐ Pre …pre …presente – esclama la scoiattolina un po’ timida. ‐ Uga? ‐ P r e s e n t e – pronuncia con calma la tartaruga. ‐ Cecco? ‐ Eccomi! – risponde con voce squillante Cecco. ‐ Orietta? ‐ Ec‐co‐mi – risponde saltellando la cavalletta. ‐ Otto? Nessuna risposta. ‐ Otto? Il leprotto Otto, come al solito, è in ritardo. Ma eccolo spuntare dal fondo della radura accompagnato da mamma lepre che gli fa le ultime raccomandazioni. Gufo Gustavo gli si avvicina e gli dice: ‐ Benvenuto Otto, accomodati vicino ai tuoi amici. Allora cuccioli siete pronti? ‐ Siiiiii ! ‐ E allora cominciamo! Gufo Gustavo si guarda attorno e dice: ‐ Aspettate, stanno arrivando nuovi ospiti. Forse giocheranno insieme a noi.   A questo punto l'insegnante inserisce nell'appello i nomi dei propri alunni. 

Alla fine si dà inizio alla prima attività fonologica. 

Prima  giornata 

Page 8: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

16

UNA CORONA PER TUTTI 

Il  primo  gioco  proposto  dal  professore  Gufo  Gustavo  è  questo:  ciascun  bambino  deve  “cantare”  il proprio nome, battendo le mani per scandire il ritmo (in questo modo i bambini riusciranno a scandire in sillabe il nome).  

L'insegnante avrà predisposto per ogni alunno una striscia di  cartoncino colorato con scritto il nome e numerosi triangoli colorati, con una striscia di nastro biadesivo alla base. Al  termine del gioco  legato alla scansione ritmica dei nomi, l'insegnante chiamerà ciascun alunno e lo inviterà a scegliere la striscia con il proprio nome, a “cantare” il nome battendo le mani e a prendere il numero di punte da incollare sulla corona,  in base al numero di battiti di mano.   Ciascun bambino poi abbellirà  la corona a proprio piacimento. 

   

   LE NOCI MAGICHE   I bambini ricevono un pacco con delle noci, una per ciascun alunno. Le noci saranno accompagnate da 

una strana filastrocca. Le noci serviranno come “pass” per  entrare nel magico giardino delle parole. 

  

 Noce d'oro 

d'oro zecchino legge e scrive ogni bambino. Noce magica, non ci credi? Scrivo e leggo 

se me lo chiedi.    

Ogni bambino prepara su un  foglio  il proprio  ritratto e scrive  il nome. Quando  tutti avranno  finito  il lavoro raggiungeranno  il “cancelletto”1 per accedere al giardino,  infileranno  la noce  in un  lungo tubo colorato2, dal quale usciranno le noci dorate (una per ogni bambino). Queste magiche noci daranno ad ognuno il coraggio di scrivere e leggere nel modo che ciascuno conosce.  

  

 

1 Ogni insegnante darà libero spazio alla fantasia per simulare l'entrata al giardino delle parole. 2 Il tubo, preparato con cilindri di cartone, sarà formato da due parti separate da un divisorio invisibile, in

modo che le noci in entrata (naturali) non si mescolino con quelle in uscita di color oro.

MARTINA

Seconda  giornata 

Le noci dorate serviranno per tutte le altre prove di scrittura e lettura spontanea , ripetute a cadenza quindicinale e ogni volta che il bambino avvertirà il bisogno di trovare il coraggio per affrontare una esperienza nuova.  

Page 9: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

17

 

PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA  1 

 I bambini fanno un disegno libero e, con l'aiuto della noce magica, scrivono a fianco degli elementi disegnati la parola corrispondente. 

             L'insegnante chiederà poi di “leggere” le parole scritte indicando con il dito.  

 PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA SU IMMAGINI 

 Successivamente si propone una prova di scrittura spontanea su immagini: i bambini, chiamati individualmente, dovranno scrivere le parole a fianco dei disegni e leggerle indicando con il dito.  I risultati delle  prove potranno  essere registrati sulla tabella (all.1)  che riporta gli stadi di sviluppo nel processo di concettualizzazione della lingua scritta.  Per i riferimenti  teorici, si consulti  l’introduzione  a pagina 9. Naturalmente andrà predisposta  una tabella per ogni alunno.   

   

Page 10: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

18

 

ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE  

Scandire il ritmo delle parole. Segmentare le parole in sillabe.  I bambini  ricevono una  cartolina proveniente dal  giardino delle parole.  È   della  cavalletta Orietta,  che manda la spiegazione per fare alcuni giochi “salterini”.  

                Per andare in palestra i bambini sono invitati a salire sul trenino Lumachino. L’insegnante, muovendosi  a mo’ di trenino  intorno al gruppo,   scandisce  il nome di un alunno  in sillabe:  i bambini devono   fondere  i suoni e individuare di chi si tratta; l’alunno chiamato si mette in coda  al trenino. Per rendere il gioco più vivace l'insegnante può scandire nomi non corrispondenti a quelli degli alunni.  Una volta arrivati, i bambini fanno i giochi preparati della cavalletta Orietta: 

 

Nomi  salterini:  l'insegnante  dispone  a  terra  dei  cerchi  (due,  tre,  quattro)  e  i  bambini  devono scegliere in quale postazione sistemarsi, in base alla scansione sillabica del proprio nome.  

                     Nomi bisillabi         Nomi trisillabi   Parole  in movimento:  i bambini, suddivisi a coppie,  ricevono alcune  immagini  raffiguranti animali e/o oggetti (è utile utilizzare le immagini proposte nella scheda di lavoro “parole in sillabe”) e preparano una postazione disponendo per ogni  immagine  il numero di cerchi   corrispondente alle battute di mano (sillabe) della parola, quindi saltano nei cerchi scandendo la divisione in sillabe della parola. Alla fine ogni coppia si sposta nelle varie postazioni dei compagni per scandire altre parole.  

  

   

    

CARISSIMI BAMBINI, SONO LA CAVALLETTA ORIETTA.

VI SCRIVO DAL GIARDINO DELLE PAROLE PER INVITARVI A FARE I GIOCHI

SALTERINI, CHE HO PROPOSTO AI MIEI AMICI.

GUFO GUSTAVO MI HA DETTO CHE SONO BELLI E CHE POSSONO AIUTARVI

A FARE UN PO' DI MOVIMENTO IN PALESTRA, VISTO CHE ALLA VOSTRA

SCUOLA DOVETE STARE TANTO TEMPO SEDUTI AI BANCHI.

BUON DIVERTIMENTO!

Terza  giornata 

Page 11: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

19

PAROLE IN SILLABE  

Colora tanti cerchietti quante sono le sillabe della parola.    

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Page 12: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

20

 

ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE 

  Scandire il ritmo delle parole. Segmentare le parole in sillabe. 

 In classe arriva una lettera misteriosa che invita i bambini ad andare di nuovo nel “giardino delle parole” per aiutare Otto il Leprotto a liberarsi da uno strano incantesimo.  

  

 

   

     

Quarta  giornata

Cari bambini, sono il leprotto Otto e vivo nel magico giardino delle parole. Il giardino è un luogo meraviglioso in cui vivere perché ho tanti amici con cui giocare e si trovano tante bacche e frutti gustosi e saporiti da mangiare. Ora vi voglio raccontare ciò che mi è accaduto ed il motivo per cui ho bisogno del vostro aiuto. Ieri ho deciso di fare un pic-nic: ho preparato con cura alcuni deliziosi panini ripieni di carote, frittelle di lattuga e pensavo di preparare una deliziosa pasta sfoglia ai frutti di bosco quando mi sono accorto che sui cespugli vicino alla mia tana non c’erano più le bacche che mi servivano. Così mi sono incamminato alla ricerca di mirtilli, lamponi, fragoline dolci e succose. Cammina, cammina… sono giunto in un angolo del giardino che non avevo mai esplorato dove ho visto cespugli di bacche rosse molto invitanti e ne ho mangiate a volontà. Mi stavo allontanando da quel luogo meraviglioso quando da sotto un cespuglio è uscito uno strano essere verde con un buffo cappello: era lo gnomo Ederino proprietario di tutti i cespugli. Il suo viso era rosso come un peperone segno che era molto arrabbiato. Mi sono avvicinato e gli ho chiesto se era arrabbiato con me. Lui mi ha guardato con occhi fiammeggianti di collera e mi ha risposto: “Certo che sono arrabbiato con te! Chi ti ha autorizzato a mangiare le mie bacche?” “ Ma, io non sa-pe-vo che fos-se-ro le tue! ”Oh noooooo!!! Che cosa mi stava succedendo?” Ederino mi ha spiegato che le bacche erano stregate e avrei continuato a parlare in quel modo finché dei bambini coraggiosi non avessero superato una prova difficile. Così, quando ho saputo che voi avete ricevuto le noci magiche e siete tutti tipi coraggiosi, ho pensato di chiedere il vostro aiuto. Per favore non abbandonatemi al mio destino. Vi aspetto nel giardino delle parole e portate con voi anche le immagini che vi ho allegato perché vi serviranno a superare la prova dello gnomo. Vi prego fate presto!

Un bacione Otto il leprotto

Page 13: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

21

   GIOCO DEL BINGO  

Arrivati nel giardino, i bambini trovano il gioco del bingo: chi estrae l'immagine dal sacchetto, deve scandire  la parola  in  sillabe e  i bambini devono  riconoscere  la parola originaria e  girare  la  carta corrispondente.. 

   

Regolamento

 Scegliere il numero di tessere da utilizzare e distribuirle agli alunni, meglio se fotocopiate su cartoncino. 

 

 Prima di iniziare ogni alunno dispone sul banco solo le carte scelte per la partita (4 o  5 o 6 in base a quanto deciso dalla docente) con il disegno rivolto verso l’alto. Le carte utilizzate 

vanno riposte in modo che nessuno le   scambi durante il gioco.  

 Il conduttore del gioco estrae dal mazzo completo delle tessere una tessera alla volta pronunciando il nome di ciò che vi è 

disegnato.  Il mazzo va ben mescolato! 

 

 Ogni alunno capovolge solo le carte che man mano vengono estratte. 

 

 Quando qualcuno capovolge tutte le carte grida “ Bingo “ e, se ripete correttamente il nome di ogni carta che ha capovolto, e 

che effettivamente è stata estratta, ha vinto la partita.  

  

Lessico utilizzato per questa attività 

 

ALBERI      RAMO 

SCOIATTOLO                   SENTIERO 

GRILLO      FARFALLA 

VOLPE                    GUFO 

FUNGHI      NOCI 

GHIANDA      RICCIO 

FORMICA      NIDO 

   FIORE

Questo gioco può essere ripetuto più avanti proponendo la scansione in 

Page 14: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

22

 

  

 

 

 

   

 

 

 

    

  

Page 15: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

23

        

 

      PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA     2 

 I bambini ascoltano una storia e, grazie al potere della noce dorata, eseguono  la prova di scrittura spontanea  predisposta,  che  prevede  tre  parole  (una  lunga,  una  breve,  una  media  e  una  breve frasetta,  tutte  tratte dalla storia scelta). L'insegnante poi  invita  i bambini a  rileggere quanto scritto indicando con il dito. 

 

  Parole dettate  Scoiattolina        ‐ parola lunga Gustavo              ‐ parola media Lupo                     ‐ parola corta) Nocciolina prepara  una torta  (frase) 

    

 

UNA FESTA NEL BOSCO  Nella vecchia corteccia di Nonno Albero, vive Nocciolina, la scoiattolina. Oggi è assai indaffarata perché  ha organizzato una grande festa per tutti i suoi  amici cuccioli. E così… prima che  il sole sia tramontato, Nocciolina ha già preparato una grande torta con panna e fragole e avvisato tutti i suoi amici.  Gli invitati, al calar del sole, cominciavano ad arrivare. Ecco la cavalletta Orietta, i volpacchiotti Cric e Croc, il leprotto Otto, il cane Cecco, la civetta Tina, la tartaruga Uga e poi il grillo, la farfalla e l’uccellino.  Non invitato, nascosto dietro un cespuglio di more, aspetta  accovacciato il lupo. ‐ Che bel pranzetto mi farò tra poco, con questi teneri e grassottelli cuccioli! Medita il lupo. E mentre gli animaletti assaporano allegramente la torta, il lupo si prepara all’attacco.  Fortunatamente  Gufo  Gustavo,  saggio  e  vigile  come  sempre,  nota  dall’alto  dell’ultimo  ramo dell’albero tutta la scena e, cosciente del pericolo, dà immediatamente l’allarme  ai cuccioli. E  così,  quando  il  lupo  balza  dalla  siepe,  tutti  riescono  a  mettersi  in  salvo  e  al  lupo,  ingordo,  rimangono solo le briciole della torta!  

A che punto è la concettualizzazione  della lingua scritta  in ogni bambino? 

Page 16: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

24

  

ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE  

Distinguere le singole parole all'interno del flusso sonoro della frase.   I bambini devono aiutare gli abitanti del giardino delle parole a preparare dei treni speciali per inviare 

alcuni messaggi al vecchio gufo che è  in ospedale e vuole sapere come va  la vita nel giardino. Ogni locomotiva deve avere  il numero di vagoni adeguato al messaggio che deve trainare; su ogni vagone può essere caricata una sola parola.  

L'insegnante mostra un disegno che rappresenta una frase e invita la classe a formulare un messaggio adeguato, assegna poi a una coppia di bambini il compito di decidere quanti vagoni   devono preparare per poterlo scrivere (per  fare i vagoni si usano fogli colorati)3; mentre la coppia prepara il trenino sul cartellone,  incolla  i  vagoni  e  disegna  le  ruote,  gli  altri    svolgono  lo  stesso  lavoro  individualmente, utilizzando lo stesso materiale rimpicciolito.  

Per questo  lavoro non è ancora previsto un  lavoro di copiatura o di scrittura autonoma da parte dei bambini; è  invece  importante  il  lavoro orale di discriminazione delle singole parole nel flusso sonoro della frase.. 

            Esempio    

        

    

 Possibili messaggi 

IL GHIRO RACCOGLIE LE GHIANDE 

LA TARTARUGA PREPARA LA VERDURA 

LE FARFALLE RACCOLGONO IL NETTARE 

LE API PRODUCONO IL MIELE 

I LEPROTTI METTONO I FUNGHI NEI CESTINI 

GLI UCCELLINI CINGUETTANO ALLEGRI    

 

3 Tra i bambini sorgerà naturalmente il dubbio se utilizzare un vagone a sé per gli articoli e per le preposizioni, 

oppure legarle al sostantivo successivo e metterle sullo stesso vagone. Tale dubbio rappresenterà un'occasione di riflessione;  si suggerisce di  accettare la decisione cui perverranno i bambini. 

Quinta  giornata

Page 17: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

25

ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE   

  Riconoscere il suono iniziale delle parole (sillaba iniziale).  Individuare parole che iniziano come una parola data (sillaba iniziale). 

 Grande notizia per gli abitanti del “giardino delle parole”: oggi torna  in mezzo a  loro  il vecchio gufo! Tutti sono felici e decidono di preparare dei doni speciali per lui.  

  

In palestra l’insegnante dispone per terra delle tessere di cartoncino. si consiglia l'uso delle flash cards presenti nel materiale per l'insegnamento della lingua straniera: le tessere costituiscono il percorso che conduce alla casa del vecchio gufo. Al termine del percorso una tessera con rappresentato un grande albero.  

Ogni bambino, a turno, lancia un grande dado di cartone e procede lungo il percorso per un numero di tessere pari al numero  indicato sul dado. Giunto sulla  tessera d’arrivo,  il bambino pronuncia  il nome dell’oggetto disegnato e cerca altre parole il cui nome inizia allo stesso modo; raccoglie poi la tessera e la trattiene. 

Al termine del giro, ogni bambino disegna, su un foglio consegnato dall’insegnante, uno o più  oggetti il cui nome inizia allo stesso modo dell’oggetto rappresentato sulla propria tessera; l’insegnante tabula su un foglio già predisposto (all. 8)     le risposte date   per avere così sotto controllo il livello raggiunto da ciascuno.  

 

      In  classe  si  riprende  l’attività  svolta  in  palestra,  proponendo  ai  bambini  di  aiutare  l'insegnante  a 

preparare  dei  pacchi‐dono  da  consegnare  a  Gufo  Gustavo.  I  bambini,  utilizzando  la  struttura cooperativa “Pensa, discuti in coppia, condividi”, ricevono alcune tessere raffiguranti immagini diverse e le suddividono secondo il criterio del “comincia come ...”, quindi le incollano sul “pacco‐dono”.  

Carissimi bambini vi scriviamo dal giardino delle parole per chiedere ancora il vostro aiuto. Vi ricordate che nell'ultima lettera vi avevamo dato la notizia che il professor Gufo Gustavo era stato ricoverato? Bene, oramai è guarito e tra poco tornerà a casa. Noi vogliamo fargli trovare una sorpresa. Abbiamo trovato tante belle immagini per le sue lezioni alla scuola dei cuccioli e vogliamo preparare dei pacchi secondo la regola del comincia nello stesso modo. Potete aiutarci? La vostra maestra vi spiegherà come fare e vi porterà in palestra.

Grazie mille dagli amici del giardino delle parole

Sesta  giornata 

Settima  giornata 

Se le flash cards a disposizione sono molte possono essere utilizzate per formare degli insiemi secondo il criterio “Comincia come …” 

Page 18: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

26

Esempio   

  

 

   

  

   

  

 

  

 

   

Page 19: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

27

 ATTIVITÀ FONOLOGICA GLOBALE 

  Individuare la sillaba finale di una parola. 

  

                 

  

L’insegnante consegna a ogni bambino (oppure a ogni coppia, a seconda del numero degli alunni) delle tessere  con  le  seguenti  immagini:  tartaruga, gatto,  topo, pomodoro,  rosa,  salame, melanzana, nave, vela, lama, mare, remo, molletta.  

 

L'insegnante chiama il bambino che ha ricevuto l'immagine della tartaruga (per farlo può proporre un indovinello, oppure  scandire  la parola  “tartaruga”  in  sillabe o  in  fonemi) e  lo  invita  a  individuare  la sillaba  finale della parola;  in seguito  invita  i bambini a pensare al nome dell'immagine che hanno  in mano  per  trovare  quella  che  inizia  con  la  sillaba  nominata  dal  primo  bambino.  Il  bambino  che  ha l'immagine del gatto si alza e dà  la mano al compagno.  Il gioco prosegue fino a che tutti  i bambini si saranno uniti ai compagni formando un cerchio (ghirlanda). Il gioco sarà ripetuto più volte, dopo aver chiesto ai bambini di scambiarsi le tessere. 

        

L’insegnante alla fine consegna a ogni alunno la scheda con i fiori per costruire la ghirlanda; i bambini, come  hanno  fatto  nel  gioco,  iniziano  dall'immagine  della  tartaruga  e  dispongono  i  fiori  a  forma  di ghirlanda, terminando con la parola molletta, che si “aggancia” alla parola di partenza. 

  

Carissimi bambini, sono Uga, la tartaruga. Lenta come sono, non sono riuscita ad arrivare in tempo il giorno in cui tutti gli amici hanno preparato i doni per Gufo Gustavo. Chiedo quindi ora il vostro aiuto perché desidero comporre per lui una ghirlanda di parole. Per capire come costruirla, la vostra maestra prima vi proporrà un gioco e poi darà a ciascuno il materiale necessario per costruire la ghirlanda. La mia immagine sarà il punto di partenza.

Buon lavoro! Uga

Ottava  giornata

Per facilitare l'individuazione della sillaba finale l'insegnante può suggerire di scandire la parola a bassa voce e di alzarla solo nell'ultima sillaba. 

Page 20: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

28

 

Page 21: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

29

  

ATTIVITÀ FONOLOGICA ANALITICA  

Riconoscere il suono iniziale delle parole (fonema iniziale).                            

   

L’insegnante legge la storiella seguente e fa completare a voce le parole rosicchiate.  I bambini saranno aiutati nella caccia alle parole da una scheda che riporta tutte le immagini delle parole rosicchiate.   

C’erano in un bosco cespugli di _ ORE di proprietà di un  _UFO molto goloso che  ogni anno preparava mille vasetti di  _ ARMELLATA che gustava con i suoi nipotini. Il gufo aveva realizzato la sua  _ASETTA nascosta tra i  _ AMI  di un vecchio  _INO e al suo interno aveva costruito un  _ AMINO per riscaldarsi durante l’inverno, quando il tiepido   _ OLE non riusciva a raggiungere la casetta. La vicina di casa del Gufo era una  _UMACA molto simpatica, si incontravano spesso per farsi una scorpacciata di   _ OCI di cui entrambi erano molto golosi.  Si volevano molto bene e si scambiavano molti  favori.  Tra gli animali regnava l’armonia, anche se, si sa, la vita nel bosco non è sempre facile.  

 

Carissimi bambini, sono il professor Gufo Gustavo. Vi scrivo dal giardino delle parole per chiedervi aiuto. Vi racconto l’accaduto. L'altro giorno la scoiattolina Nocciolina ha trovato ai piedi del grande albero, un libro ricco di immagini e di parole. Non sapendo cosa fosse e a cosa servisse, ha pensato che si trattasse di qualcosa di buono da mangiare. Lo ha annusato, lo ha toccato e infine ha cominciato a rosicchiarlo. Mentre Nocciolina era intenta ad assaporare questa nuova pietanza, sono arrivato là e, appena ho visto cosa stava combinando Nocciolina, ho iniziato a strillare come un pazzo: - Cosa stai combinando? Non lo sai che quello è uno dei miei libri preferiti? Ecco dove l’avevo perso! Era da una settimana che lo stavo cercando!! Un libro si può toccare, sfogliare, guardare, leggere, ma non mangiare!!- - Co…co…cosa vuol dire le…leggere?- ha domandato con un filo di voce Nocciolina. - Ora te lo spiego – ho risposto con calma. Ho preso il libro e ho fatto per leggere la storia, ma … ahimè a molte parole mancavano delle lettere. Aiutatemi a trovare l’iniziale delle parole rosicchiate, così potrò spiegare a Nocciolina cosa significhi leggere.

Professor Gufo Gustavo

Nona  giornata 

Page 22: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

30

 

    

  

 

     

 

  

   

   

 

Page 23: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

31

   

PROVA INDIVIDUALE DI LETTURA PER INDIZI  

I bambini, dopo aver preso la noce dorata, vengono chiamati individualmente dall'insegnante e svolgono la prova di lettura per indizi. L’insegnante tabula su un foglio già predisposto le risposte date per avere così sotto controllo il livello raggiunto da ciascuno. È importante che l'insegnante, dopo che il bambino ha scelto la parola, gli chieda di leggerla indicando con il dito, per capire  di quali indizi si serva (lunghezza della parola, riconoscimento di alcune lettere, ...) e, quindi,  il livello di concettualizzazione.  • Indica, secondo te, dove c'è scritta la parola riferita al disegno. 

 

 

   

  

                 

   

ATTIVITÀ FONOLOGICA ANALITICA   

Riconoscere il suono iniziale delle parole (fonema iniziale).  

In un cestino  l’insegnante mette  immagini di animali. Ogni alunno ne sceglie una e dice ciò che è disegnato. 

Ad un comando dell’insegnante gli alunni cercano i compagni che hanno l’immagine che inizia con lo stesso fonema, si mettono in gruppo, incollano le immagini su un foglio e formano il proprio zoo.  

Decima  giornata 

Undicesima  giornata 

MOSCA NOCCIOLINE NOCI

SOLE  LUNA SCOIATTOLO

MORE MARMELLATA CAMINO

CAROTE MARMELLATA MORE

FUNGO LUMACA LANA

Page 24: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

32

 

 

 

 

 

Page 25: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

33

 

 

  

 

Page 26: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

34

 

 

 

 

Page 27: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

35

   Verifica acquisizioni  Per verificare l’avvenuta acquisizione da parte di ciascun alunno, si propone l’attività  “Caccia all’intruso” da svolgere individualmente: gli alunni devono individuare e circondare in ciascuna riga di disegni, quello il cui nome inizia con un suono diverso dagli altri. 

 

 Nella valutazione delle prove si è stabilito il criterio di accettabilità a 6 su 10: dieci sono infatti le righe e, quindi, dieci gli intrusi da identificare.  

Page 28: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

36

 

IN OGNI RIGA, TROVA L’INTRUSO E CERCHIALO.   

 

    

CACCIA ALL'INTRUSO

Page 29: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

37

ATTIVITÀ FONOLOGICA ANALITICA 

  

Riconoscere il suono finale delle parole (fonema finale).  Individuare parole che finiscono con lo stesso suono (fonema finale). 

               

Lavoro nel piccolo gruppo (2 / 3 bambini): ogni gruppo riceve una busta che contiene 21 immagini che l’insegnante avrà ritagliato dalla scheda allegata. 

 

  

 

 

 

Le immagini rappresentano elementi il cui nome termina con suoni diversi (A, E, O). Un bambino distribuisce le immagini e il gruppo si accorda in modo che ogni bambino formi un insieme di parole: parole che terminano con A, E, O. Al termine, ogni bambino incolla e colora sul proprio quaderno un solo gruppo. 

 

 PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA 3 

 I bambini, dopo aver preso la noce dorata, scrivono le parole dettate dall'insegnante che 

riprendono i nomi di alcune immagini della scheda precedente.  Esempio:  

ELEFANTE             VOLPE                OCA  

ABBIAMO COLORATO UN ELEFANTE.  

 

Carissimi bambini, scrivo questa letterina per ringraziarvi dell'aiuto che mi avete dato e, per farvi capire quanto sono contento di voi, vi ho preparato un'attività da fare a gruppetti di tre. Vi auguro buon lavoro e vi saluto con un abbraccio!

Professor Gufo Gustavo

Dodicesima   giornata 

Tredicesima   giornata 

In un sacchetto saranno messe tessere  lettere dell’alfabeto. Una stessa lettera è ripetuta su tre tessere (es. AAA, MMM, PPP, …). Ogni bambino sarà invitato a “pescare” una tessera e ad unirsi in gruppo con i compagni che hanno la medesima lettera. 

Page 30: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

38

CERCHIA LE PAROLE CHE FINISCONO CON    A     E      O 

Page 31: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

39

ATTIVITÀ FONOLOGICA ANALITICA  

Riconoscere il suono iniziale delle parole (fonema iniziale).   Riconoscere e abbinare parole in rima 

 Per esercitare e consolidare la competenza fonologica si propongono le  seguenti attività.  

  

RITAGLIA LE IMMAGINI CHE TROVI ALLA PAGINA SEGUENTE E INCOLLA SOLO LE FIGURE IL CUI NOME COMINCIA COME RANA. USA LE IMMAGINI CHE TI 

RIMANGONO PER COMPLETARE LA PAGINA SUCCESSIVA.  

          

                         

Quattordicesima  giornata 

COMINCIA COME ….

Page 32: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

40

 

RITAGLIA E INCOLLA 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

 

  

Page 33: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

41

 

VICINO AD OGNI FIGURA INCOLLA L'IMMAGINE IL CUI NOME FINISCE ALLO STESSO MODO. 

  

 

 

 

 

 

  

 

        

 

 

 

 

FINISCE COME …

Page 34: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

42

 

RITAGLIA LE IMMAGINI CHE TROVI ALLA PAGINA SEGUENTE E INCOLLA SOLO LE FIGURE IL CUI NOME COMINCIA COME LUNA. USA LE IMMAGINI CHE TI RIMANGONO PER COMPLETARE LA PAGINA SUCCESSIVA. 

    

         

                   

COMINCIA COME ….

Page 35: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

43

  RITAGLIA E INCOLLA     

  

 

   

 

 

 

 

 

   

 

Page 36: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

44

  

VICINO AD OGNI FIGURA INCOLLA L'IMMAGINE IL CUI NOME FINISCE ALLO STESSO MODO  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

FINISCE COME …

Page 37: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

45

PROVE DI SCRITTU

RA SPONTA

NEA

                                                                                    All.1 

   

ALU

NNO ……………………… PA

ROLE DETTATE

 PA

ROLE SCRITTE

 STADIO RAGGIUNTO

 IN SCRITTU

RA 

Prova scrittura 

spontanea n° 1 

Data: 

Preconvenzionale 

Convenzionale sillabica 

Convenzionale sillabico‐alfabetica 

Alfabetica 

Prova scrittura 

spontanea n° 2 

Data: 

Preconvenzionale 

Convenzionale sillabica 

Convenzionale sillabico‐alfabetica 

Alfabetica 

Prova scrittura 

spontanea n° 3 

Data: 

Preconvenzionale 

Convenzionale sillabica 

Convenzionale sillabico‐alfabetica 

Alfabetica 

Prova scrittura 

spontanea n° 4 

Data: 

Preconvenzionale 

Convenzionale sillabica 

Convenzionale sillabico‐alfabetica 

Alfabetica 

Prova scrittura 

spontanea n° 5 

Data: 

Preconvenzionale 

Convenzionale sillabica 

Convenzionale sillabico‐alfabetica 

Alfabetica 

45

Page 38: percorso 1 - IC Trescore Balneario – Via Lorenzo Lotto, 15 · grafemi, ha capito il funzionamento del codice alfabetico, ha raggiunto il primo traguardo della scrittura convenzionale

46

                                              PROVA DI LET

TURA PER

 INDIZI                                                       

  All.2

 DEFIN

IZIONE LIV

ELLI: a  Sce

lta casuale

 b  Sce

lta basata su

lla lungh

ezza della p

arola 

c  Scelta b

asata sul rico

noscim

ento di alcu

ni fo

nemi‐grafe

mi 

Alunni 

ITEM 1 

ITEM 2 

ITEM 3 

ITEM 4 

ITEM 5 

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

46