Cap II (parte I) – La luna di miele - didadada.it · grafemi di movimento, ossia dei segni che...

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www.didadada.it 1 Maus di Art Spiegelman guida al Ca 1. Pagg. 25-36 Per tutta la durata del flash back passato (vignetta con il bordo) gi dialogo tra Vladek e Arty (presen 2. Pag. 26, vignetta 3 - I maiali Compaiono i maiali (polacchi non 3. Pag. 28, vignette 7-8 - Linee c Uso sobrio, discreto delle linee indicano movimento, per rende braccio di Vladek. Al solito ben d Disney o in quelli dei superero fianco), dove le linee cine diventandone uno degli element Ricorda: le linee cinetiche sono solo un movimento, caratteristici del ling di polvere (passi, rimbalzi, urti) e lla lettura ap II (parte I) – La luna di miele (pagg 25 -36) vale l’alternanza presente (vig osservata nel cap. precedente. Fa eccezion nte) è reso tramite vignette con il bordo. n ebrei). cinetiche cinetiche, ossia delle linee che ere “visibile” il movimento del diversa è la situazione nei fumetti oi (guarda ad es. la vignetta a etiche dilagano sulla pagina ti predominanti. no dei grafemi di movimento, ossia dei guaggio del fumetto. Altri grafemi, molto diff e i grafemi a stella (impatto violento). gnetta senza bordo) ne pag. 28, dove il segni che indicano il fusi, sono le nuvolette

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1 Maus di Art Spiegelman – guida alla lettura

Cap II (parte I)

1. Pagg. 25-36

Per tutta la durata del flash back (pagg 25

passato (vignetta con il bordo) già

dialogo tra Vladek e Arty (presente) è reso tramite vignette con il bordo.

2. Pag. 26, vignetta 3 - I maiali

Compaiono i maiali (polacchi non ebrei).

3. Pag. 28, vignette 7-8 - Linee cinetiche

Uso sobrio, discreto delle linee cinetiche

indicano movimento, per rendere “visibile” il movimento del

braccio di Vladek. Al solito ben diversa è la situazione nei fumetti

Disney o in quelli dei supereroi (guarda

fianco), dove le linee cinetiche dilagano sulla pagina

diventandone uno degli elementi p

Ricorda:

le linee cinetiche sono solo uno dei

movimento, caratteristici del linguaggio del fumetto

di polvere (passi, rimbalzi, urti) e i

guida alla lettura

Cap II (parte I) – La luna di miele

Per tutta la durata del flash back (pagg 25 -36) vale l’alternanza presente (vignetta senza bordo)

passato (vignetta con il bordo) già osservata nel cap. precedente. Fa eccezione

dialogo tra Vladek e Arty (presente) è reso tramite vignette con il bordo.

ompaiono i maiali (polacchi non ebrei).

inee cinetiche

linee cinetiche, ossia delle linee che

per rendere “visibile” il movimento del

. Al solito ben diversa è la situazione nei fumetti

o in quelli dei supereroi (guarda ad es. la vignetta a

, dove le linee cinetiche dilagano sulla pagina

diventandone uno degli elementi predominanti.

le linee cinetiche sono solo uno dei grafemi di movimento, ossia dei segni che indicano il

caratteristici del linguaggio del fumetto. Altri grafemi, molto diffusi

e i grafemi a stella (impatto violento).

36) vale l’alternanza presente (vignetta senza bordo)

Fa eccezione pag. 28, dove il

, ossia dei segni che indicano il

, molto diffusi, sono le nuvolette

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4. Pag. 30, vignetta 3.

Vladek e Anja sono in viaggio per recarsi presso una clinica

cecoslovacca. Il treno per un tratto attraversa il territorio

tedesco. Improvvisamente dal finestrino si scorge una

bandiera con la svastica, simbolo del nazismo, che sventola

sinistramente al di sopra di un tetto e sembra annunciare la

terribile minaccia che sta per abbattersi sugli ebrei. È già,

come si dice nella didascalia della vignetta, l’inizio del 1938.

Dopo alcuni mesi, nel

settembre del 1939, la

Polonia sarebbe stata

invasa dai nazisti (da ovest)

e dai Russi (est), come

ricorderà lo stesso Vladek

nella vignetta 1 di pag. 37, e sarebbero iniziati la persecuzione e

lo sterminio degli ebrei polacchi ad opera dei nazisti.

5. Pag. 31, vignetta 1 – Pogrom

Pogrom è un termine di derivazione russa che significa letteralmente «devastazione», con cui

vengono indicate le sommosse popolari antisemite, ossia contro gli ebrei, e i conseguenti massacri

e saccheggi, avvenuti nel corso della storia russa. In particolare, il periodo caldo dei pogrom è il

quarantennio compreso tra il 1881 e il 1921. Molti pogrom avvenivano con il consenso – se non

con l'appoggio – delle autorità.

6. Pag. 31, vignetta 5 – “Città senza ebrei”

L’espressione “senza ebrei” traduce l’espressione tedesca Judenfrei (libero da ebrei) e sintetizza

uno dei principali obiettivi di Hitler e del

nazismo: cancellare con tutti i sistemi la

presenza ebraica dall’Europa. I nazisti e

più in generale il popolo tedesco fecero

largo uso di questa espressione che fu

scritta su striscioni, su locandine, su

giornali, su targhe di bronzo, per indicare

case, locali pubblici, intere città da cui gli

ebrei erano stati cacciati o in cui gli ebrei

erano stati sterminati. A fianco, una foto

del 1939 scattata a Bdgoszcz, in Polonia, che mostra l’ingresso di una sinagoga sul quale

campeggia uno striscione con la scritta Diese Stadt ist Judenfrei, ossia Questa città è libera da

ebrei.

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A destra l’insegna di un hotel di Francoforte, realizzata

nel 1939, che si dichiara orgogliosamente Judenfrei da

40 anni, evidentemente perché non aveva mai

consentito l’ingresso agli ebrei.

Pag. 35, vignetta 5.

Anja dice che quando si tratta di essere violenti contro gli ebrei i polacchi non hanno bisogno di

essere incitati.

In Polonia, ed è a questo che Anja si riferisce, era in effetti vivo e radicato un antisemitismo molto

violento che nel corso dell’Ottocento era sfociato varie volte in un pogrom. In Polonia i pogrom si

sono verificati anche nel corso del ’900, addirittura anche dopo la conclusione della II guerra

mondiale. Nel 1941 fu massacrata la comunità ebraica di Jedwabne (Il pogrom fu opera di cittadini

polacchi e non dei nazisti). Un altro pogrom si verificò nel 1946, a guerra finita, a Kielce. Qui

gruppi di violenti accecati dall’antisemitismo attaccarono gli ebrei dopo che false voci erano state

alimentate sul rapimento di un bambino cristiano allo scopo di compiere un rito sacrificale. I

rivoltosi uccisero almeno 42 persone e ne ferirono approssimativamente altre 50.