Percorsi educativi e laboratori...

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1 Percorsi educativi e laboratori didattici per il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria A cura di Marta Nardin e Giulia Ricci Introduzione Utenza Tutti i cicli scolastici. I percorsi, infatti, prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti. Tempi Solo percorso o solo laboratorio: 1 ora e 30 minuti Percorso + laboratorio: 3 ore. Spazi Sale del Museo, Aula Didattica del Museo. Presentazione contenuti e Finalità Far conoscere, nella sua molteplice valenza culturale, il Museo e il patrimonio in esso conservato come prezioso documento del gusto e della memoria locale, testimonianza attiva della comunità cui appartiene. Far comprendere che i beni culturali sono una diretta manifestazione della creatività, del costume, delle conoscenze di un popolo e come tali fonti dirette di informazione, prezioso legame tra presente, passato e futuro.

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Percorsi educativi e laboratori didattici

per il

Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria A cura di Marta Nardin e Giulia Ricci

Introduzione Utenza

Tutti i cicli scolastici. I percorsi, infatti, prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti. Tempi

Solo percorso o solo laboratorio: 1 ora e 30 minuti Percorso + laboratorio: 3 ore. Spazi

Sale del Museo, Aula Didattica del Museo. Presentazione contenuti e Finalità

Far conoscere, nella sua molteplice valenza culturale, il Museo e il patrimonio in esso conservato come prezioso documento del gusto e della memoria locale, testimonianza attiva della comunità cui appartiene. Far comprendere che i beni culturali sono una diretta manifestazione della creatività, del costume, delle conoscenze di un popolo e come tali fonti dirette di informazione, prezioso legame tra presente, passato e futuro.

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Metodi

La metodologia è caratterizzata dall’elemento dell’ interattività. L’operatore didattico svolge un ruolo di mediazione tra il bene culturale e l’alunno, inducendo quest’ultimo a trarre da solo le informazioni dagli oggetti analizzati, attraverso stimoli di vario tipo. Viene così valorizzato il momento dell’osservazione – percezione (visiva, ma anche tattile per sfruttare in tutte le sue potenzialità la memoria senso-motoria) come passaggio indispensabile verso operazioni cognitive complesse di elaborazione dei dati raccolti. In questo modo l’alunno viene motivato in quanto protagonista e costruttore del processo di apprendimento. Le competenze raggiunte diventano quindi un saper fare che trova applicazione diretta nei laboratori. La modalità della lezione frontale viene limitata a parti introduttive o di raccordo, per dare organicità a quanto viene scoperto dai ragazzi. Supporti utili zzati durante i percorsi e i laboratori Schede e immagini ricostruttive Filmati multimediali Schede didattiche e dispense opportunamente strutturate Materiale per la verifica in classe

Su richiesta saranno fornite agli insegnanti schede di approfondimento e verifica del lavoro svolto al Museo con apparato di fonti e bibliografia.

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LEGENDA: P = PERCORSO L = LABORATORIO

SCUOLA DELL’INFANZ IA E PRIMO CICLO PR IMARIE

ARCHEOMITI

Per tutti gli dei! P + L Introduzione: i nomi degli dei, i loro attributi e i racconti legati al loro mondo fanno da sfondo a questa attività, che si svolge tra le Sale del Museo. Attività: Nella fase pratica si propone la realizzazione degli attributi delle differenti divinità. Gli animali delle favole antiche P + L Introduzione: le raffigurazioni di animali presenti sui reperti del Museo Archeologico permettono di prendere spunto per raccontare alcune delle favole più belle dell’antichità. Attività: Nella fase pratica si propone la realizzazione di un piccolo mosaico con immagini di animali.

SCUOLA PRIMARIA

METODI DELLA RICERCA: FONTI E STRUMENTI

Il mestiere dell’archeologo L Introduzione: Il percorso ha come obiettivo la comprensione dei metodi della ricerca archeologica intesa come modo di fare ricerca storica, ponendo l’accento sulla figura dell’archeologo, sugli strumenti e le conoscenze necessarie, sulle fasi dello scavo e sulle sue finalità. Attività: I bambini sperimenteranno una “vera” attività di scavo stratigrafico utilizzando delle apposite cassette strutturate e si cimenteranno con le diverse tecniche di documentazione.

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PREISTORIA E PROTOSTORIA NEL TERRITORIO UMBRO Vivere nel Paleolitico P L’evoluzione dell’uomo nell’età della pietra viene ripercorsa ponendo l’accento sugli aspetti tecnologici: la scheggiatura della selce, la realizzazione dei più elementari strumenti da caccia, la lavorazione delle pelli e dell’osso. Sperimentazione pratica di alcune riproduzioni di strumenti litic i preistorici Vivere nel Neolitico P+L Introduzione: Il percorso è finalizzato alla comprensione delle principali trasformazioni prodottesi nella vita dell’uomo in epoca neolitica: lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento, la nascita dei primi villaggi, le nuove conoscenze tecnologiche. Attività: I ragazzi riproducono il plastico di un villaggio palafitticolo. La capanna del vasaio P+L Introduzione: Dopo un’introduzione sui diversi materiali impiegati nelle fasi più antiche per formare contenitori e recipienti che rispondessero alle quotidiane esigenze di preparazione, consumo, conservazione e trasporto degli alimenti, il laboratorio analizza i sistemi della produzione ceramica, le forme vascolari e le tecniche decorative neolitiche. Attività: nella fase pratica i bambini realizzano un contenitore ceramico con la tecnica a colombino. L’età dei metalli P+L Introduzione: dopo un’introduzione all’età del Bronzo e del Ferro, vengono descritte le principali fasi dell’attività metallurgica, dall’estrazione alla fusione, alla produzione di armi e oggetti d’uso quotidiano. Attività: Nella fase pratica si sperimenta lo sbalzo su rame

GLI ETRUSCHI La scrittura etrusca P + L Introduzione: si esaminano le caratteristiche dell’alfabeto etrusco, gli strumenti e i luoghi d’insegnamento della scrittura, le principali tipologie di reperti recanti iscrizioni. Attività: riproduzione dell’alfabeto etrusco su una lamina di rame Le abitudini fun erarie degli Etruschi P + L Introduzione: il percorso si concentra sulle pratiche funerarie in uso presso gli Etruschi, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche del territorio. Attività:nel laboratorio, riproduzione di alcuni oggetti di corredo, con sperimentazione di diversi materiali.

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La Religione presso gli Etruschi P+L Introduzione: il laboratorio prende in esame i riti e le pratiche religiose della civiltà etrusca e le principali caratteristiche del pantheon etrusco, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche. Attività: riproduzione del “Fegato di Piacenza” su una lamina di rame

L’UMBRIA ROMANA

Una giornata nell’Augusta Perusia dall’alba al tramonto P Il percorso intende far scoprire ai giovani visitatori la giornata-tipo di un cittadino romano vissuto ad Augusta Perusia 2000 anni fa. L’attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani.

Mosarcheo: il mosaico romano P + L Introduzione: il percorso verte su una delle più note tecniche di decorazione pavimentale in epoca romana, il mosaico; dopo averne esaminato le diverse tipologie, si analizza come potevano essere realizzati i pavimenti musivi in antico, con particolare attenzione per i materiali, gli strumenti e le figure professionali interessate. Attività: Riproduzione con l’operatore di un modello di mosaico con i relativi strati preparatori (da portare a scuola), a cui segue la realizzazione individuale, da parte degli allievi, di un piccolo mosaico con tessere di marmo tagliate a mano da un mosaicista. Tutti a tavola! L Introduzione: dopo una prima parte dedicata ai cibi, alle spezie e alle pietanze in voga in età romana, si affronta il tema degli ambienti legati alla preparazione e al consumo dei cibi. Attività: ricostruzione del plastico di una cucina romana e di un triclinium Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice A scuola come gli antichi romani L Introduzione: Il laboratorio affronta il tema della scuola in età romana ed esamina tempi, modi, e strumenti legati all’istruzione antica Attività: Sperimentazione della scrittura latina corsiva con riproduzioni di tavolette cerate e stili. Realizzazione di un ostrakon.

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Giochi e giocattoli in età romana L Introduzione: Il laboratorio affronta il tema del gioco in età romana; attraverso le fonti letterarie e archeologiche, verranno esaminati i giochi e i giocattoli in voga 2000 anni fa, per comprendere come si divertissero i nostri antenati Attività: Riproduzione con l’argilla di una tabula lusoria o di un giocattolo di età romana.

SCUOLA SECONDARIA D I PRIMO GR ADO

GLI ETRUSCHI

La scrittura etrusca P + L Introduzione: si esaminano le caratteristiche dell’alfabeto etrusco, gli strumenti e i luoghi d’insegnamento della scrittura, le principali tipologie di reperti recanti iscrizioni; Attività: riproduzione, su una lamina di rame, dell’antico alfabeto etrusco I riti funerari P + L Introduzione: il percorso si concentra sulle pratiche funerarie in uso presso gli Etruschi, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche del territorio. Attività:nel laboratorio, a scelta, riproduzione di una sepoltura etrusca e di alcuni oggetti di corredo. La Religione presso gli Etruschi P+L Introduzione: il laboratorio prende in esame i riti e le pratiche religiose della civiltà etrusca e le principali caratteristiche del pantheon etrusco, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche. Attività: riproduzione del “Fegato di Piacenza” su una lamina di rame

L’UMBRIA ROMANA Una giornata nell’Augusta Perusia dall’alba al tramonto P Il percorso intende far scoprire ai giovani visitatori la giornata-tipo di un cittadino romano vissuto ad Augusta Perusia 2000 anni fa. L’attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani.

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La comunicazione presso gli antichi romani P + L Introduzione: Il percorso si propone di seguire la comunicazione di una società antica, dall’architettura alla statuaria, alle monete, alle iscrizioni. L’attenzione si soffermerà poi sull’attività di una bottega di lapicidi. Attività: realizzazione di una piccola epigrafe su tavoletta. Mosarcheo: il mosaico romano P + L Introduzione: il percorso verte su una delle più note tecniche di decorazione pavimentale in epoca romana, il mosaico; dopo averne esaminato le diverse tipologie, si analizza come potevano essere realizzati i pavimenti musivi in antico, con particolare attenzione per i materiali, gli strumenti e le figure professionali interessate. Attività: Riproduzione con l’operatore di un modello di mosaico con i relativi starti preparatori (da portare a scuola), a cui segue la realizzazione individuale, da parte degli allievi, di un piccolo mosaico con tessere di marmo tagliate a mano da un mosaicista. Tutti a tavola! L Introduzione: dopo una prima parte dedicata ai cibi, alle spezie e alle pietanze in voga in età romana, si affronta il tema degli ambienti legati alla preparazione e al consumo dei cibi. Attività: ricostruzione del plastico di una cucina romana e di un triclinium Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice La viabilità nella VI Regio L Introduzione: il laboratorio è l’occasione per illustrare alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca Attività: utilizzando la fonti documentarie e iconografiche antiche e confrontandole con la cartografia moderna, i ragazzi ricostruiranno il quadro del sistema viario della VI Regio Theatrum et histriones. Maschere, attori e ludi scaenici nel mondo romano L Il laboratorio approfondisce il tema del teatro nel mondo romano: le origini del teatro latino, le tecniche di rappresentazione, l’architettura dei teatri antichi e i loro protagonisti. A seguire, riproduzione di una oscillum con maschera teatrale secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice.

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SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Abitare ad Augusta Perusia P Partendo dall’analisi iniziale della struttura urbanistica dell’antica Augusta Perusia, il percorso prosegue concentrandosi sugli aspetti sociali e materiali dell’antica città romana, con l’obiettivo di ricostruire un quadro d’insieme dei sistemi e dei modi di vita in uso in questo territorio dopo l’avvento della romanizzazione. La comunicazione presso gli antichi romani P + L Introduzione: Il percorso si propone di seguire la comunicazione di una società antica, dall’architettura alla statuaria, alle monete, alle iscrizioni. L’attenzione si soffermerà poi sull’attività di una bottega di lapicidi. Attività: realizzazione di una piccola epigrafe su tavoletta. Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice La viabilità nella VI Regio L Introduzione: il laboratorio è l’occasione per illustrare alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca Attività: utilizzando la fonti documentarie e iconografiche antiche e confrontandole con la cartografia moderna, i ragazzi ricostruiranno il quadro del sistema viario della VI Regio Il mosaico romano P + L Introduzione: il percorso verte su una delle più note tecniche di decorazione pavimentale in epoca romana, il mosaico; dopo averne esaminato le diverse tipologie, si analizza come potevano essere realizzati i pavimenti musivi in antico, con particolare attenzione per i materiali, gli strumenti e le figure professionali interessate. Attività: Riproduzione con l’operatore di un modello di mosaico con i relativi starti preparatori (da portare a scuola), a cui segue la realizzazione individuale, da parte degli allievi, di un mosaico con tessere di marmo tagliate a mano da un mosaicista. Theatrum et histriones. Maschere, attori e ludi scaenici nel mondo romano L Il laboratorio approfondisce il tema del teatro nel mondo romano: le origini del teatro latino, le tecniche di rappresentazione, l’architettura dei teatri antichi e i loro protagonisti. A seguire, riproduzione di una oscillum con maschera teatrale secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice.

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Contatti:

Associazione Culturale Studio Didattica Umbria Via Breve, 4

06124 Perugia

Mail: [email protected]

Marta Nardin cell. 340 9333827 Giulia Ricci cell. 340.6142134

Proposta di percorsi educativi e laboratori didattici

per il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di

Spoleto

A cura di Marta Nardin e Giulia Ricci Introduzione Utenza Tutti i cicli scolastici. I percorsi, infatti, prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti. Tempi Solo percorso o solo laboratorio: 1 ora e 30 minuti – 2 ore (a seconda dell’attività scelta) Percorso + laboratorio: 3 ore circa Spazi Sale del Museo, Aula Didattica del Museo. Presentazione contenuti e Finalità Far conoscere, nella sua molteplice valenza culturale, il Museo e il patrimonio in esso conservato come prezioso documento del gusto e della memoria locale, testimonianza attiva della comunità cui appartiene. Far comprendere che i beni culturali sono una diretta manifestazione della creatività, del costume, delle conoscenze di un popolo e come tali fonti dirette di informazione, prezioso legame tra presente, passato e futuro. Metodi La metodologia è caratterizzata dall’elemento dell’interattività. L’operatore didattico svolge un ruolo di mediazione tra il bene culturale e l’alunno, inducendo quest’ultimo a trarre da solo le informazioni dagli oggetti analizzati, attraverso stimoli di vario tipo. In questo modo l’alunno viene

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motivato in quanto protagonista e costruttore del processo di apprendimento. Le competenze raggiunte diventano quindi un saper fare che trova applicazione diretta nei laboratori. La modalità della lezione frontale viene limitata a parti introduttive o di raccordo, per dare organicità a quanto viene scoperto dai ragazzi. Supporti utilizzati durante i percorsi e i laboratori Schede e immagini ricostruttive Filmati multimediali Schede didattiche e dispense opportunamente strutturate Materiale per la verifica in classe Su richiesta saranno fornite agli insegnanti schede di approfondimento e verifica del lavoro svolto al Museo con apparato di fonti e bibliografia.

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LEGENDA: P = PERCORSO L = LABORATORIO

SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GLI UMBRI

Le attività produttive degli Umbri P Il percorso intende approfondire la conoscenza delle attività produttive ed economiche degli antichi Umbri attraverso l’osservazione delle collezioni museali. Si esamineranno le caratteristiche, le tecnologie e le peculiarità legate a tali attività (agricoltura, allevamento, lavorazione della ceramica, metallurgia, filatura e tessitura…), con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche dal territorio spoletino. I rituali funerari degli Umbri P La visita ha come obiettivo l’approfondimento degli usi e costumi funerari degli antichi Umbri, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche del territorio. L’analisi dei corredi funerari consentirà inoltre di dedurre alcune informazioni relative alla struttura sociale degli antichi Umbri e alle dinamiche culturali e commerciali che li vedevano coinvolti. L’arte della tessitura L Introduzione: Nella prima parte si introduce l’arte della filatura e della tessitura, analizzando tecniche e strumenti per la lavorazione e la trasformazione delle fibre tessili. Si analizzeranno quindi le dinamiche economiche e sociali legate a tali attività. Attività: Sperimentazione pratica, da parte dei bambini, dell’arte della tessitura. L’arte del metallo presso gli Umbri L Introduzione: Nella prima parte vengono descritte le principali fasi dell’attività metallurgica, dall’estrazione alla fusione, alla produzione di armi e oggetti d’uso quotidiano. Attività: Nella fase pratica si sperimenta lo sbalzo su rame e si realizza una bulla, prendendo spunto dall’ornamento rinvenuto all’interno della Tomba 32 della necropoli di Piazza d’Armi. La capanna del vasaio P+L Introduzione: Il laboratorio analizza la produzione ceramica presso gli Umbri: le tecniche di lavorazione, le tipologie decorative, le forme vascolari e gli oggetti fittili di uso quotidiano. Attività: nella fase pratica ciascun bambino riproduce uno degli elementi zoomorfi rinvenuti all’interno dei corredi delle tombe della necropoli di Piazza d’Armi (cavallino fittile, papera cornuta, elementi ornitomorfi ecc)

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SPOLETO ROMANA

Una giornata nella città di Spoletium dall’alba al tramonto P Il percorso intende ricostruire la giornata-tipo di un bambino romano vissuto nella città di Spoletium 2000 anni fa. L’attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani. Artigiani e mercanti a Spoletium P Il percorso intende approfondire la conoscenza delle principali attività produttive, artigianali, artistiche e commerciali dell’antica Spoletium. Si approfondirà in particolare l’inserimento della città nei canali di traffico commerciali di età romana, per ricostruire il quadro di un centro dalla grande vivacità economica.

Mosarcheo: il mosaico romano L Introduzione: Il laboratorio verte su una delle più note tecniche di decorazione pavimentale in epoca romana, il mosaico; dopo averne esaminato le diverse tipologie, si analizza come potevano essere realizzati i pavimenti musivi in antico, con particolare attenzione per i materiali, gli strumenti e le figure professionali interessate. Attività: realizzazione individuale, da parte degli alunni, di un piccolo mosaico con tessere di marmo tagliate a mano da un mosaicista. C’è domus e domus! P + L Introduzione: Il percorso verte sull’analisi dei resti archeologici e materiali delle domus romane di spoleto. Attività: ricostruzione del plastico di una cucina romana e di un triclinium Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana P + L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di illuminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice Theatrum et histriones. Maschere, attori e ludi scaenici nel mondo romano P + L Introduzione: Visita al teatro romano e ai resti materiali conservati nel Museo che rimandano a questo grande edificio da spettacolo. Approfondimento del tema del teatro nel mondo romano: le origini del teatro latino, le tecniche di rappresentazione, gli attori e le maschere. Attività: Riproduzione di una oscillum con maschera teatrale secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice. Leggere la storia attraverso le anfore L Introduzione: Il laboratorio approfondisce la conoscenza delle anfore, i contenitori da trasporto di età romana grazie ali quali è possibile ricostruire un quadro dell’economia antica: i luoghi di produzione, le rotte commerciali, i generi alimentari trasportati, le varie forme di riuso. Attività: Completamento di schede didattiche appositamente strutturate e realizzazione di una mappa che illustri le rotte commerciali delle anfore rinvenute nel territorio di Spoleto.

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SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Abitare a Spoletium P Introduzione: Partendo dall’analisi iniziale della struttura urbanistica dell’antica Spoletium, il percorso prosegue concentrandosi sugli aspetti sociali e materiali dell’antica città romana, con l’obiettivo di ricostruire un quadro d’insieme dei sistemi e dei modi di vita in uso in questo territorio dopo l’avvento della romanizzazione. La comunicazione presso gli antichi romani P + L Introduzione: Il percorso si propone di seguire la comunicazione di una società antica, dall’architettura alla statuaria, alle monete, alle iscrizioni, alla viabilità. Attività: Il laboratorio affronta il tema dell’epigrafia latina. I ragazzi, attraverso alcune schede didattiche appositamente strutturate verranno accompagnati nella lettura, nello scioglimento e nella traduzione di alcune edelle epigrafi conservate all’interno del Museo. Theatrum et histriones. Maschere, attori e ludi scaenici nel mondo romano L Introduzione: Visita al teatro romano di Spoleto e analisi delle sue caratteristiche architettoniche e funzionali. Approfondimento del tema del teatro nel mondo romano: le origini del teatro latino, le tecniche di rappresentazione, gli attori e le maschere. Attività: Riproduzione di un oscillum a forma di maschera teatrale. Artigiani e mercanti a Spoletium P Introduzione: Il percorso intende approfondire la conoscenza delle principali attività produttive, artigianali, artistiche e commerciali dell’antica Spoletium. Si approfondirà in particolare l’inserimento della città nei canali di traffico commerciali di età romana, per ricostruire il quadro di un centro dalla grande vivacità economica. Leggere la storia attraverso le anfore L Introduzione: Il laboratorio approfondisce la conoscenza delle anfore, i contenitori da trasporto di età romana grazie ali quali è possibile ricostruire un quadro dell’economia antica: i luoghi di produzione, le rotte commerciali, i generi alimentari trasportati, le varie forme di riuso. Attività: Completamento di schede didattiche appositamente strutturate e realizzazione di una mappa che illustri le rotte commerciali delle anfore rinvenute nel territorio di Spoleto. Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di illuminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice La viabilità nella VI Regio L Introduzione: il laboratorio è l’occasione per illustrare alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca Attività: utilizzando la fonti documentarie e iconografiche antiche e confrontandole con la cartografia moderna, i ragazzi ricostruiranno il quadro del sistema viario della VI Regio

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PER TUTTI Il Museo Archeologico Statale di Spoleto: visita alle collezioni P Visita guidata alle collezioni del Museo per ricostruire un quadro della storia della città e del suo territorio attraverso i secoli.

Le referenti del progetto:

Dott.ssa Marta Nardin Dott.ssa Giulia Ricci

Associazione Culturale Studio Didattica Umbria

Via Breve, 4 06124 Perugia

Mail: [email protected]

cell. 340 9333827 347.5554321

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Percorsi educativi e laboratori didattici per il

Museo Archeologico Nazionale di Orvieto A cura di Elisa Laschi, Marta Nardin, Giulia Ricci

Introduzione Utenza

Tutti i cicli scolastici. I percorsi, infatti, prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti. Tempi

Solo percorso o solo laboratorio: 1 ora e 30 minuti Percorso + laboratorio: 3 ore. Spazi

Sale del Museo, Aula Didattica del Museo. Presentazione contenuti e Finalità

Far conoscere, nella sua molteplice valenza culturale, il Museo e il patrimonio in esso conservato come prezioso documento del gusto e della memoria locale, testimonianza attiva della comunità cui appartiene. Far comprendere che i beni culturali sono una diretta manifestazione della creatività, del costume, delle conoscenze di un popolo e come tali fonti dirette di informazione, prezioso legame tra presente, passato e futuro.

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Metodi

La metodologia è caratterizzata dall’elemento dell’ interattività. L’operatore didattico svolge un ruolo di mediazione tra il bene culturale e l’alunno, inducendo quest’ultimo a trarre da solo le informazioni dagli oggetti analizzati, attraverso stimoli di vario tipo. Viene così valorizzato il momento dell’osservazione – percezione (visiva, ma anche tattile per sfruttare in tutte le sue potenzialità la memoria senso-motoria) come passaggio indispensabile verso operazioni cognitive complesse di elaborazione dei dati raccolti. In questo modo l’alunno viene motivato in quanto protagonista e costruttore del processo di apprendimento. Le competenze raggiunte diventano quindi un saper fare che trova applicazione diretta nei laboratori. La modalità della lezione frontale viene limitata a parti introduttive o di raccordo, per dare organicità a quanto viene scoperto dai ragazzi. Supporti utili zzati durante i percorsi e i laboratori Schede e immagini ricostruttive Filmati multimediali Schede didattiche e dispense opportunamente strutturate Materiale per la verifica in classe

Su richiesta saranno fornite agli insegnanti schede di approfondimento e verifica del lavoro svolto al Museo con apparato di fonti e bibliografia.

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LEGENDA: P = PERCORSO L = LABORATORIO

SCUOLA DELL’INFANZ IA E PRIMO CICLO PR IMARIE

ARCHEOMITI

Per tutti gli dei! P + L Introduzione: i nomi degli dei, i loro attributi e i racconti legati al loro mondo fanno da sfondo a questa attività, che si svolge tra le Sale del Museo dedicate alle decorazioni architettoniche dei templi presenti sulla rupe di Orvieto. Attività: Nella fase pratica si propone la realizzazione del disegno di un frontone attraverso figure su carta realizzate dai ragazzi che potranno ricollocare su un frontone prestampato predisposto per l’attività. I ragazzi potranno quindi fare delle foto mettendosi davanti al loro personaggio e imitandone il gesto. Si porteranno infine a casa il loro lavoro.

SCUOLA PRIMARIA

METODI DELLA RICERCA: FONTI E STRUMENTI

Il mestiere dell’archeologo L Introduzione: Il percorso ha come obiettivo la comprensione dei metodi della ricerca archeologica intesa come modo di fare ricerca storica, ponendo l’accento sulla figura dell’archeologo, sugli strumenti e le conoscenze necessarie, sulle fasi dello scavo e sulle sue finalità. Attività: I bambini sperimenteranno una “vera” attività di scavo stratigrafico utilizzando delle apposite cassette strutturate e si cimenteranno con le diverse tecniche di documentazione.

GLI ETRUSCHI La scrittura etrusca P + L Introduzione: si esaminano le caratteristiche dell’alfabeto etrusco, gli strumenti e i luoghi d’insegnamento della scrittura, le principali tipologie di reperti recanti iscrizioni. Si prenderanno in

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esame l’alfabeto etrusco meridionale e le formule presenti su reperti e tombe della necropoli di Crocefisso del Tufo. Attività: riproduzione dell’alfabeto etrusco su una lamina di rame. Le abitudini fun erarie degli Etruschi P + L Introduzione: il percorso si concentra sulle pratiche funerarie in uso presso la necropoli di Crocifisso del Tufo e di Cannicella. Attività: a partire dalla documentazione archeologica, nella parte pratica i bambini potranno “ricostruire”, attraverso testi e schede didattiche appositamente strutturati, una tomba etrusca dalla necropoli di Cannicella, con l’insieme del suo corredo. La Religione presso gli Etruschi P+L Introduzione: il laboratorio prende in esame i riti e le pratiche religiose della civiltà etrusca e le principali caratteristiche del pantheon etrusco, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche del territorio. Attività: Il laboratorio porterà i ragazzi a riprodurre un vaso da libagione, creato con l’argilla, sul quale verrà inciso il nome della divinità da loro scelta.

Una giornata a Volsini Veteres dall’alba al tramonto P Il percorso intende far scoprire ai giovani visitatori la giornata-tipo di un cittadino etrusco vissuto in epoca arcaica. L’ attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani ricostruibili dalle aree vicino Orvieto e dagli insediamenti Umbro-Italici a sinistra del Tevere. Tutti a tavola! L Introduzione: dopo una prima parte dedicata ai cibi, alle spezie e alle pietanze in voga in età etrusca i ragazzi saranno introdotti all’interno della tomba Golini I. Attività: ricostruzione individuale in miniatura della tomba Golini I Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice. Giochi e giocattoli in età romana L Introduzione: Il laboratorio affronta il tema del gioco in età romana; attraverso le fonti letterarie e archeologiche, verranno esaminati i giochi e i giocattoli in voga 2000 anni fa, per comprendere come si divertissero i nostri antenati Attività: Riproduzione con l’argilla di una tabula lusoria o di un giocattolo di età romana.

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SCUOLA SECONDARIA D I PRIMO GR ADO

GLI ETRUSCHI La scrittura etrusca P + L Introduzione: si esaminano le caratteristiche dell’alfabeto etrusco, gli strumenti e i luoghi d’insegnamento della scrittura, le principali tipologie di reperti recanti iscrizioni; Attività: riproduzione, su una lamina di rame, dell’antico alfabeto etrusco Le abitudini fun erarie degli Etruschi P + L Introduzione: il percorso si concentra sulle pratiche funerarie in uso presso gli Etruschi e, in particolare, presso la necropoli di Crocifisso del Tufo e di Cannicella. Attività: a partire dalla documentazione archeologica, nella parte pratica i ragazzi potranno “ricostruire”, attraverso testi e schede didattiche appositamente strutturati, una tomba etrusca dalla necropoli di Cannicella, con l’insieme del suo corredo. La Religione presso gli Etruschi P+L Introduzione: il laboratorio prende in esame i riti e le pratiche religiose della civiltà etrusca e le principali caratteristiche del pantheon etrusco, con particolare attenzione alle testimonianze archeologiche. Attività: riproduzione, con la tecnica dello sbalzo su rame, dell’iconografia del disco di uno specchio etrusco sul quale sono rappresentate alcune fra le divinità prese in esame. Una giornata a Volsini Veteres dall’alba al tramonto P Il percorso intende far scoprire ai giovani visitatori la giornata-tipo di un cittadino etrusco vissuto in epoca arcaica. L’ attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani ricostruibili dalle aree vicino Orvieto e dagli insediamenti Umbro-Italici a sinistra del Tevere. La comunicazione presso gli antichi romani P + L Introduzione: Il percorso si propone di seguire la comunicazione di una società antica, dall’architettura alla statuaria, alle monete, alle iscrizioni. L’attenzione si soffermerà poi sull’attività di una bottega di lapicidi. Attività: realizzazione di una piccola epigrafe su tavoletta. Tutti a tavola! P Introduzione: dopo una prima parte dedicata ai cibi, alle spezie e alle pietanze in voga in età etrusca i ragazzi saranno introdotti all’interno della tomba Golini I.

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Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice La viabilità nella VI Regio L Introduzione: il laboratorio è l’occasione per illustrare alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca Attività: utilizzando la fonti documentarie e iconografiche antiche e confrontandole con la cartografia moderna, i ragazzi ricostruiranno il quadro del sistema viario della VI Regio Locus Celeste L Introduzione: Il laboratorio approfondisce il culto etrusco e le sue pratiche rituali. Attività: I ragazzi saranno portati a replicare una cerimonia di libagione tramite anche la realizzazione di maschere e costumi che li vedranno protagonisti della scena poi teatralizzata.

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Una giornata a Volsini Veteres dall’alba al tramonto P Il percorso intende far scoprire ai giovani visitatori la giornata-tipo di un cittadino etrusco vissuto in epoca arcaica. L’ attenzione si concentrerà sulle tipologie di abitazione, sulla scuola, sui giochi, sul riposo e sui pasti quotidiani ricostruibili dalle aree vicino Orvieto e dagli insediamenti Umbro-Italici a sinistra del Tevere. La comunicazione presso gli antichi romani P + L Introduzione: Il percorso si propone di seguire la comunicazione di una società antica, dall’architettura alla statuaria, alle monete, alle iscrizioni. L’attenzione si soffermerà poi sull’attività di una bottega di lapicidi. Attività: realizzazione di una piccola epigrafe su tavoletta. Firmalampen & co. Riproduciamo una lucerna romana L Introduzione: dopo una prima parte dedicata alle tecniche di il luminazione in età romana, ci si concentra sul tema delle lucerne: cosa sono, come venivano prodotte, come funzionavano e in quali contesti venivano utilizzate. Attività: Realizzazione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica della lavorazione a matrice La viabilità nella VI Regio L Introduzione: il laboratorio è l’occasione per illustrare alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in

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età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca Attività: utilizzando la fonti documentarie e iconografiche antiche e confrontandole con la cartografia moderna, i ragazzi ricostruiranno il quadro del sistema viario della VI Regio

Contatti:

Associazione Culturale Studio Didattica Umbria

Via Breve, 4 06124 Perugia

Mail: [email protected]

Marta Nardin cell. 340 9333827 Giulia Ricci cell. 340.6142134

Percorsi educativi e laboratori didattici intermuseali

tra il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto e la Rocca Albornoziana e Museo Nazionale del Ducato

di Spoleto

A cura di Marta Nardin e Giulia Ricci

Introduzione

Le seguenti proposte sono pensate per favorire la fruizione congiunta e integrata delle due realtà museali nazionali di Spoleto, il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano e la Rocca Albornoziana e Museo del Ducato. Le collezioni delle due strutture sono infatti consequenziali l’una all’altra e congiuntamente narrano la storia di Spoleto e del suo territorio nel lungo arco di tempo che va dall’età del bronzo alla fine del Medioevo. La visita integrata dei due musei con attività educative mirate può quindi favorire la ricostruzione di un quadro completo e organico dei mutamenti storici, politici, sociali e culturali succedutisi a Spoleto e nel suo territorio nel corso dei secoli.

Utenza

Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado. I percorsi prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti.

Tempi

Percorso + laboratorio, per ogni singola realtà museale: 2 - 3 ore a seconda della tematica Le attività si svilupperanno in giornate distinte, da concordare coi docenti.

Spazi

Sale del Museo, Aula Didattica del Museo.

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LA COMUNICAZIONE A SPOLETO TRA PAGANESIMO E CRISTIANESIMO Primo incontro presso il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto: introduzione all’epigrafia e ai sistemi di comunicazione a cavallo tra paganesimo e cristianesimo. I ragazzi potranno approfondire la conoscenza dell’epigrafia latina e cimentarsi nel riconoscimento, scioglimento e traduzione di alcune epigrafi conservate tra Museo Archeologico Statale di Spoleto. Secondo incontro presso la Rocca Albornoziana e il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto: nella parte introduttiva verranno ripresi alcuni dei concetti discussi durante il primo incontro. L’analisi dei reperti epigrafici paleocristiani conservati nelle sale del Museo consentirà di esaminare analogie e differenze dell’epigrafia latina e cristiana e, più in generale, dei sistemi di comunicazione a cavallo tra le due epoche. Ai ragazzi saranno quindi fornite delle schede didattiche con esercizi mirati per consolidare le conoscenze trasmesse durante il percorso. L’ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E LE VIE DI COMUNICAZIONE DI SPOLETO TRA ROMANITÀ E TARDA ANTICHITÀ Primo incontro presso il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto: il percorso è l’occasione per esaminare le caratteristiche e le trasformazioni subite dal territorio di Spoleto dopo l’avvento della romanizzazione. Saranno quindi illustrate alcune tematiche connesse al sistema viario romano - dalle modalità di costruzione di una strada romana ai veicoli impiegati durante i viaggi in età antica, dalle realtà che gravitavano lungo i tragitti viari (insediamenti, stazioni di sosta e di servizio), alle “mappe” stradali dell’epoca. Durante il laboratorio i ragazzi potranno invece, partendo dalle fonti documentarie e iconografiche antiche messe a confronto con la cartografia moderna. ricostruire il quadro del sistema viario della VI Regio. Secondo incontro presso la Rocca Albornoziana e il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto: attraverso le sale espositive del Museo si ricostruisce la storia del territorio umbro, diviso tra dominio longobardo, con il potente Ducato di Spoleto, e la presenza bizantina nel cosiddetto “corridoio bizantino”, che collegava Ravenna e Roma. Grazie all’ausilio di fonti documentarie e iconografiche antiche i ragazzi potranno quindi ricostruire i limiti di tali domini e analizzare, insieme all’operatore, gli aspetti e le caratteristiche delle due diverse compagini culturali.

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Proposte di percorsi tematici attivi

per

il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria,

il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto,

il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto

la Rocca Albornoziana e Museo Nazionale del Ducato di Spoleto

A cura di Marta Nardin e Giulia Ricci

Introduzione Le seguenti proposte sono strutturate sotto forma di percorsi tematici attivi, che integrano alla visita una parte pratica di tipo laboratoriale. Le attività durano circa 2-3 ore e prevedono diversi gradi e modalità di approccio in relazione all’età degli studenti. Tutti i percorsi proposti si svolgono all’interno delle sale espositive del Museo, a diretto contatto con le opere che saranno esaminate anche attraverso un approccio multisensoriale. Verrà quindi valorizzato il momento dell’osservazione – percezione (visiva, ma anche tattile) come passaggio indispensabile verso operazioni cognitive complesse di elaborazione dei dati raccolti. La metodologia di lavoro sarà caratterizzata dall’elemento dell’interattività. L’operatore didattico svolgerà un ruolo di mediazione tra il bene culturale e gli alunni, inducendo questi ultimi a trarre da soli le informazioni dagli oggetti analizzati, attraverso stimoli di vario tipo. In questo modo gli alunni verranno motivati in quanto protagonisti e costruttori del processo di apprendimento. La modalità della lezione frontale verrà limitata a parti introduttive o di raccordo, per dare organicità a quanto viene scoperto dai ragazzi.

Keep&Touch – Vietato non toccare! Itinerario museale pensato come esperienza emotiva/cognitiva di manipolazione, osservazione e analisi di reperti originali messi a disposizione dalla Direzione del Museo. Al contrario di quanto

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previsto dalle classiche visite museali, dove vige la regola del “guardare ma non toccare”, Keep&Touch – Vietato non toccare! è strutturato come un percorso dinamico e multisensoriale, in cui anche quei sensi che solitamente sono gregari della vista vengono stimolati per favorire il processo di apprendimento e di formazione. L’attività può svolgersi in una delle sale o nell’aula didattica del Museo e prevede l’elaborazione di schede cartacee appositamente strutturate. Una giornata da etrusco dall’alba al tramonto Il percorso intende ripercorrere, dall’alba al tramonto, la giornata-tipo di un bambino etrusco vissuto a Perusia o Volsini Veteres. Prima di iniziare il percorso i partecipanti saranno invitati ad indossare delle tuniche che li “trasformeranno”, idealmente, in piccoli etruschi. La visita affronterà diversi aspetti della cultura e della civiltà etrusca, traendo spunto dai reperti materiali conservati all’interno delle collezioni museali e dalle testimonianze archeologiche del territorio. L’attenzione si concentrerà quindi su vari argomenti: le tipologie di abitazione, la religione, la scrittura, i giochi e gli svaghi, i pasti quotidiani e le feste. La visita sarà intramezzata da diverse parti pratiche e manuali e prevederà la manipolazione di reperti originali messi a disposizione dalla Direzione del Museo. Una giornata da antico romano dall’alba al tramonto Il percorso intende ripercorrere, dall’alba al tramonto, la giornata-tipo di un bambino romano vissuto nell’Augusta Perusia o nell’antica Spoletium. Prima di iniziare il percorso i partecipanti saranno invitati ad indossare delle tuniche che li “trasformeranno”, idealmente, in piccoli romani. La visita affronterà diversi aspetti della cultura e della civiltà romana, traendo spunto dai reperti materiali conservati all’interno delle collezioni museali e dalle testimonianze archeologiche del territorio. L’attenzione si concentrerà quindi su vari argomenti: le tipologie di abitazione, la scuola, i giochi, il riposo, gli svaghi e i pasti quotidiani. La visita sarà fortemente interattiva e intramezzata da diverse parti pratiche e manuali: dalla manipolazione di reperti originali alla scrittura su tavolette cerate, alla sperimentazione di giochi e giocattoli tipici del periodo romano. Vita da Longobardi Il percorso prende in esame gli usi e costumi del popolo longobardo, con particolare attenzione alla realtà del Ducato di Spoleto e alle peculiarità delle collezioni museali. I reperti, che saranno analizzati attraverso un approccio multisensoriale che prevederà anche la manipolazione di una alcuni originali messi a disposizione dalla Direzione del Museo consentirà di ricostruire un quadro il più possibile completo della cultura longobarda e dei suoi aspetti peculiari.

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