PERCHE' SONO NATO...1 PERCHE' SONO NATO Sono nato nudo, dice Dio, Affinché tu sappia spogliarti di...

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1 PERCHE' SONO NATO Sono nato nudo, dice Dio, Affinché tu sappia spogliarti di te stesso. Sono nato povero, Affinché tu possa considerarmi l'unica ricchezza. Sono nato in una stalla, Affinché tu impari a santificare ogni ambiente. Sono nato debole, dice Dio, Affinché tu non abbia mai paura di me. Sono nato per amore, Affinché tu non dubiti mai del mio amore. Sono nato di notte, Affinché tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà. Sono nato persona, dice Dio, Affinché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso. Sono nato uomo, Affinché tu possa essere "dio". Sono nato perseguitato, Affinché tu sappia accettare le difficoltà. Sono nato nella semplicità, Affinché tu smetta di essere complicato. Sono nato nella tua vita, dice Dio, Per portare tutti alla casa del Padre. (Lambert Noben)

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    PERCHE' SONO NATO

    Sono nato nudo, dice Dio,

    Affinché tu sappia spogliarti di te stesso.

    Sono nato povero,

    Affinché tu possa considerarmi l'unica

    ricchezza.

    Sono nato in una stalla,

    Affinché tu impari a santificare ogni ambiente.

    Sono nato debole, dice Dio,

    Affinché tu non abbia mai paura di me.

    Sono nato per amore,

    Affinché tu non dubiti mai del mio amore.

    Sono nato di notte,

    Affinché tu creda che posso illuminare qualsiasi

    realtà.

    Sono nato persona, dice Dio,

    Affinché tu non abbia mai a vergognarti di

    essere te stesso.

    Sono nato uomo,

    Affinché tu possa essere "dio".

    Sono nato perseguitato,

    Affinché tu sappia accettare le difficoltà.

    Sono nato nella semplicità,

    Affinché tu smetta di essere complicato.

    Sono nato nella tua vita, dice Dio,

    Per portare tutti alla casa del Padre.

    (Lambert Noben)

  • Questo sussidio

    è uno strumento per pregare insieme in famiglia

    durante l’Avvento,

    per prepararci ad accogliere la venuta di Gesù

    I quattro ceri che si accendono durante la preghiera, uno per settimana,

    simboleggiano lo scorrere del tempo fino alla nascita del Signore.

    Per riscoprire il valore della “mensa” nella vita della nostra famiglia, come segno

    del ritrovarsi insieme nel nome del Signore, è stato preparata una preghiera per

    ogni settimana.

    Come pagina attiva per i bambini, ogni settimana alleghiamo i personaggi

    principali del Presepio, che potranno essere colorati, incollati su

    cartoncino, ritagliati e collocati nell'angolo scelto per la preghiera.

    Buon Avvento

    nel Signore 2

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    VEGLIARE E PREGARE

    PREGHIERA INIZIALE

    G = un genitore, T = tutti

    T. Nel nome del Padre e del Figlio

    e dello Spirito Santo. Amen!

    G. Invochiamo il Signore per la sua venuta e

    prepariamo i nostri cuori a riceverlo con gioia.

    Vieni Signore Gesù

    T. Maranatha. Vieni Signore Gesù.

    Mentre si accende la prima candela: G. Donaci, Signore, la luce della tua sapienza e fa

    che la tua Parola guidi la nostra vita.

    LA PAROLA DI OGGI

    DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 21,25-28.34-36)

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Parola del Signore (Facciamo qualche attimo di silenzio per meditare il brano)

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  • RIFLETTIAMO

    L'evangelista Luca ci invita alla conversione: indica come prepararci all'incontro con Dio. Ci dice: "State attenti a voi stessi", cioè ad imparare a conoscerci, a conoscere i nostri limiti, a riconoscere Dio che passa nella nostra vita, cercando spazi di silenzio per trovarlo. Ci dice ancora: "Vegliate in ogni momento e pregate". L'invito di Gesù è di vegliare sul tempo che ci è dato da vivere per viverlo con pienezza in preparazione all'incontro con Lui. Vegliare e non dormire, non accorgersi di nulla, vivere distrattamente, con gli occhi chiusi sulla realtà che ci circonda, ma essere sempre pronti a riconoscere le meraviglie che Dio compie per noi e in mezzo a noi, mettendosi in relazione con gli altri, amando e servendo i fratelli, andando incontro al Cristo che viene con le buone opere. Ma ci invita anche alla preghiera costante che alimenta la nostra fede e crea una relazione d'amore fra noi e Dio.

    PREGHIAMO

    SALMO 25 G. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri T. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno G. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo T. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

    G. Come Gesù ci ha insegnato, preghiamo:

    T. Padre nostro.......

    G. Chiediamo a Maria , madre di Gesù e madre nostra, di accompagnarci in questo

    cammino d'avvento e preghiamo:

    T. Ave Maria.

    G. Noi ti ringraziamo, o Dio, per la famiglia che ci hai donato. Fa che la tua Parola

    rimanga in noi e ci aiuti a rimanere uniti nel tuo amore. T. Amen

    DALLA PAROLA ALLA VITA QUOTIDIANA

    La domenica è il giorno della festa, ma...non per tutti. Ci sono situazioni nella vita che a volte ci trovano impreparati o ci spaventano e non tutti riescono a chiedere aiuto al

    Signore e vivono nella angoscia e nella tristezza: questa domenica cerchiamo di essere

    vicini a chi vive situazioni difficili.....perché anche loro possano vivere la festa,

    OGNI GIORNO A TAVOLA

    Nel mondo non tutti sono fortunati. Signore insegnaci la sobrietà perché dalla nostra tavola non vada perduto niente ed insegnaci ad essere generosi con tutti 4

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  • RRIIFFLLEETTTTIIAAMMOO

    Un bambino nasce, Gesù, ed è accolto da sua madre, Maria, che con amore lo fascia e lo depone nella mangiatoia. Una scena familiare che ci mostra come Gesù abbia voluto farsi uomo come noi. La nascita di Gesù nella precarietà, nella povertà, ci invita a cercarlo nelle cose semplici, nella sobrietà e nell'essenzialità della vita. E Dio, attraverso l'angelo, annuncia la nascita di suo Figlio, alla gente più umile che c'era: i pastori. Persone semplici e povere ma che sanno accogliere il messaggio dell'angelo, si fidano, credono. A Dio basta un istante per toccare il cuore dell'uomo e spingerlo a cercarlo e trovarlo! Spinti dalla forza della fede, sono pronti a cambiare la loro vita e si mettono subito in cammino. Trovano Cristo e pieni di gioia vanno ad annunciare a tutti la nascita del Salvatore, testimoniando così la loro fede in Gesù. Anche per noi il Natale oggi è fondato sulla fede, sul desiderio di "vedere Cristo": riviviamo nel nostro cuore lo stupore e la gioia di quei pastori che contemplarono quel Bambino nella grotta di Betlemme e prepariamo per Lui una culla nel nostro cuore perché è lì che nasce per noi il Salvatore del mondo.

    PPRREEGGHHIIAAMMOO

    SALMO 148 G. Alleluia Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto del cielo T. Lodatelo voi tutti suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere G. I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra T. I giovani e le ragazze, i vecchi insieme ai bambini G. Lodino il nome del Signore, perché il suo nome è sublime: la sua maestà sovrasta la terra e i cieli. Alleluia T. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo G. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

    G. Noi ti ringraziamo, o Dio, per la famiglia che ci hai donato. Fa che la tua Parola

    rimanga in noi e ci aiuti a rimanere uniti nel tuo amore.

    T. Amen

    DDAALLLLAA PPAARROOLLAA AALLLLAA VVIITTAA QQUUOOTTIIDDIIAANNAA

    La domenica è il giorno della festa, ma...non per tutti. Facciamo un gesto di carità a una persona, a una famiglia in difficoltà...perché questo Natale sia vera festa.

    OOGGNNII GGIIOORRNNOO AA TTAAVVOOLLAA

    Signore, benedici noi e questo cibo che ci doni. Fa che nella nostra famiglia siamo capaci di vivere l'amore e la pace che tu desideri donare ad ogni uomo nel Natale del tuo figlio Gesù, nostro fratello e nostro Signore. Amen 20

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    EE'' NNAATTOO IILL SSAALLVVAATTOORREE !!

    PREGHIERA INIZIALE

    G = un genitore, T = tutti

    T. Nel nome del Padre e del Figlio

    e dello Spirito Santo. Amen!

    G. Oggi è nato per noi il Salvatore,

    Cristo Gesù

    T. Dio abita la nostra casa!

    Mentre si accende la candela di Natale: G. Donaci, Signore, la luce della tua sapienza e

    fa che la tua Parola guidi la nostra vita.

    LLAA PPAARROOLLAA DDII OOGGGGII

    DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 2,1-14)

    In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Parola del Signore (Facciamo qualche attimo di silenzio per meditare il brano)

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    LA PREDICAZIONE DI GIOVANNI BATTISTA

    PREGHIERA INIZIALE

    G = un genitore, T = tutti

    T. Nel nome del Padre e del Figlio

    e dello Spirito Santo. Amen!

    G. Invochiamo il Signore per la sua venuta e

    prepariamo i nostri cuori a riceverlo con

    gioia. Vieni Signore Gesù

    T. Maranatha. Vieni Signore Gesù.

    Mentre si accende la seconda candela: G. Donaci, Signore, la luce della tua

    sapienza e fa che la tua Parola guidi la

    nostra vita.

    LA PAROLA DI OGGI

    DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 3,1-6)

    Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!». Parola del Signore. (Facciamo qualche attimo di silenzio per meditare il brano)

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  • RIFLETTIAMO + In questa pagina di Vangelo Luca ci presenta Giovanni, figlio di Zaccaria, profeta e predicatore, che vive nella regione del Giordano e annuncia un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Essenzialità e cambiamento di vita sono il messaggio che Giovanni ci dà con la sua parola e il suo stile di vita. Giovanni grida nel deserto per chi è in cammino fra mille difficoltà e cadute. Il deserto è per il cristiano un tempo di preparazione per arrivare un giorno a vedere la salvezza di Dio. Anche a noi è chiesto di cercare ciò che è essenziale per la nostra vita: non il sovraccarico di cose e la corsa all'avere, ma la ricerca di una relazione d'amore con il Signore e con i fratelli. Bisogna farci coraggio e ripartire : lo Spirito Santo ci aiuterà a spianare le montagne dei nostri difetti, dei nostri peccati, i burroni delle nostre paure e dei nostri limiti e ci aiuterà a camminare su strade diritte per entrare nel Regno dei cieli.

    PREGHIAMO

    SALMO 23 G. Il Signore è il mio pastore non manco di nulla. T. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce G. Rinfranca l'anima mia T. Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome G. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo T. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

    G. Come Gesù ci ha insegnato, preghiamo: T. Padre nostro....

    G. Chiediamo a Maria, madre di Gesù e madre nostra, di accompagnarci in questo

    cammino d'avvento e preghiamo: T. Ave Maria....

    G. Noi ti ringraziamo, o Dio, per la famiglia che ci hai donato. Fa che la tua Parola

    rimanga in noi e ci aiuti a rimanere uniti nel tuo amore.

    T. Amen

    DALLA PAROLA ALLA VITA QUOTIDIANA

    La domenica è il giorno della festa… ma non per tutti. Andiamo a fare una visita ad un ammalato in ospedale o a casa, ricordando nella

    preghiera anche tutte quelle famiglie che non possiamo raggiungere ,ma che vivono nella

    prova e nella malattia....perché anche loro possano vivere la festa.

    OGNI GIORNO A TAVOLA

    Ti ringraziamo per il pane che ci dai ogni giorno e per i fratelli che ci metti accanto. Insegnaci a nutrirci anche della tua Parola e a crescere nell'amore e nella fede in Te. 8

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  • RRIIFFLLEETTTTIIAAMMOO

    Non appena Maria viene a conoscenza che Elisabetta, sua cugina, una donna anziana, è in attesa di quel figlio che da sempre aveva desiderato, subito si mette in cammino per andare da lei per portare il suo aiuto. Subito, in fretta, perché la grazia che sua cugina Elisabetta ha ricevuto da Dio, la riempie di gioia. Ed Elisabetta, ispirata dallo Spirito Santo, riconosce in lei la madre del suo Signore, la benedice e loda Dio per quello che ha compiuto in lei. Dal dialogo fra le due madri di condivisione della vita che cresce in loro, inattesa per Maria e tanto desiderata per Elisabetta, e del miracolo che per entrambe è avvenuto in loro per mezzo dello Spirito Santo, scaturisce la preghiera: Elisabetta loda il Signore per quello che ha compiuto in Maria e Maria lo loda con tutto il cuore perché si è accorto di lei, umile creatura, e l'ha resa partecipe del suo mistero di salvezza. Maria si sente amata da Dio.

    PPRREEGGHHIIAAMMOO MAGNIFICAT

    L'anima mia magnifica il Signore *

    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

    perché ha guardato l'umiltà della sua serva.* D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

    e santo è il suo nome:

    di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

    ha disperso i superbi

    nei pensieri del loro cuore;

    ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, *

    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

    Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, *

    ad Abramo e alla sua discendenza,

    per sempre.

    Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre*

    nei secoli dei secoli. Amen.

    G. Noi ti ringraziamo, o Dio, per la famiglia che ci hai donato. Fa che la tua Parola

    rimanga in noi e ci aiuti a rimanere uniti nel tuo amore. T. Amen

    DDAALLLLAA PPAARROOLLAA AALLLLAA VVIITTAA QQUUOOTTIIDDIIAANNAA

    La domenica è il giorno della festa, ma...non per tutti. Attenti come Maria scopriamo i piccoli miracoli della Provvidenza: ringraziamo il Signore per questi doni e “facciamoci

    provvidenza” per qualcuno in difficoltà....perché anche loro possano vivere la festa

    OOGGNNII GGIIOORRNNOO AA TTAAVVOOLLAA

    Ti ringraziamo Signore per il cibo che ci dai e fa che possiamo essere sempre disponibili e solidali con quanti hanno fame di pane, d'amore e di gesti di solidarietà. 16 9

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    AATTTTEENNDDIIAAMMOO CCOONN MMAARRIIAA

    PREGHIERA INIZIALE

    G = un genitore, T = tutti

    T. Nel nome del Padre e del Figlio

    e dello Spirito Santo. Amen!

    G. Invochiamo il Signore per la sua venuta e

    prepariamo i nostri cuori a riceverlo con gioia.

    Vieni Signore Gesù

    T. Maranatha. Vieni Signore Gesù.

    Mentre si accende la quarta candela: G. Donaci, Signore, la luce della tua sapienza

    e fa che la tua Parola guidi la nostra vita.

    LLAA PPAARROOLLAA DDII OOGGGGII

    DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 1,39-45) In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Parola del Signore (Facciamo qualche attimo di silenzio per meditare il brano)

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    COSA DOBBIAMO FARE?

    PREGHIERA INIZIALE

    G = un genitore, T = tutti

    T. Nel nome del Padre e del Figlio

    e dello Spirito Santo. Amen!

    G. Invochiamo il Signore per la sua venuta e

    prepariamo i nostri cuori a riceverlo con gioia.

    Vieni Signore Gesù

    T. Maranatha. Vieni Signore Gesù.

    Mentre si accende la terza candela: G. Donaci, Signore, la luce della tua sapienza e

    fa che la tua Parola guidi la nostra vita.

    LA PAROLA DI OGGI

    DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 3,10-18)

    In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

    Parola del Signore (Facciamo qualche attimo di silenzio per meditare il brano)

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  • RRIIFFLLEETTTTIIAAMMOO ++

    Dopo aver predicato la conversione del cuore, Giovanni ci indica i modi per dare senso alla nostra vita. Alla folla che lo interroga: Cosa dobbiamo fare? Giovanni dà a ognuno una risposta diversa, perché ognuno è diverso dall'altro, ognuno deve rispondere secondo i carismi che ha ricevuto. Ma a tutti è data la possibilità di rispondere alla chiamata di Cristo, nella normalità della vita, applicando la giustizia, l'amore, la solidarietà, la condivisione. Giovanni non solo profetizza la venuta di Gesù, ma evangelizza la folla che lo ascolta. Anche noi, come cristiani, con la grazia del Battesimo che abbiamo ricevuto, abbiamo il dovere di annunciare Cristo e testimoniarlo con la nostra vita.

    PPRREEGGHHIIAAMMOO

    SALMO 9 G. Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, annuncerò tutte le sue meraviglie. T. Gioirò ed esulterò in te, canterò inni al tuo nome, o Altissimo G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo T. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

    G. Come Gesù ci ha insegnato, preghiamo: T. Padre nostro.....

    G. Chiediamo a Maria, madre di Gesù e madre nostra, di accompagnarci in questo

    cammino d'Avvento e per questo preghiamo T. Ave Maria......

    G. Noi ti ringraziamo, o Dio, per la famiglia che ci hai donato. Fa che la tua Parola

    rimanga in noi e ci aiuti a rimanere uniti nel tuo amore.

    T. Amen

    DDAALLLLAA PPAARROOLLAA AALLLLAA VVIITTAA QQUUOOTTIIDDIIAANNAA

    La domenica è il giorno della festa, ma...non per tutti Dedichiamo questa domenica ad amici trascurati da tempo, ai nonni, facendo una

    visita in una casa di riposo.....perché anche loro possano vivere la festa.

    OOGGNNII GGIIOORRNNOO AA TTAAVVOOLLAA

    Grazie Signore per essere riuniti attorno a questa mensa e di questo cibo che ci doni. Siamo certi che sei in mezzo a noi come ci hai promesso: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.

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