per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo

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Campagna di comunicazione per favorire un comportamento ecologicamente sostenibile Assessorato Turismo Ambiente Energia Direzione Turismo Ambiente Energia Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile DOCUP - Misura 3.1.2 per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo i 46 casi eccellenti

Transcript of per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo

1Le Best Practice sulla gestione ambientale

Campagna di comunicazioneper favorire un comportamento

ecologicamente sostenibile

Assessorato Turismo Ambiente EnergiaDirezione Turismo Ambiente Energia

Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile

DOCUP - Misura 3.1.2

per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo

i 46 casi eccellenti

R IF IUTO !Campagna di comunicazione per favorire un comportamento ecologicamente sostenibile

R IF IUTO !io non mi RIFIUTO! e tu?

Assessore Regionale d’AbruzzoAmbiente Energia Territorio Turismo

Massimo Desiati

ono particolarmente lieto di aprire questo volume dedicato ai casi di eccellenza che leimprese della nostra regione offrono in materia di gestione ambientale. È ambiente anche lo

spazio fisico in cui opera un’impresa e non solo un’area “verde”.Infatti sono fra coloro che ritengono che, in fatto di tutela dell’ambiente, il mondo delle aziende siachiamato ad un duplice compito.Il primo è quello di fare da esempio per il resto della collettività. Ogni azienda, infatti, attraverso isuoi prodotti, i suoi stabilimenti e i principi che assume alla base delle proprie attività parladirettamente ai cittadini che comprano i suoi prodotti, frequentano i suoi locali, in qualche modo siidentificano con un determinato logo o nome di impresa. Ebbene, è anche per questo processo di identificazione e di costante riscontro, che i consumatorieffettuano ogni giorno sul mercato, che le aziende possono e devono dare l’esempio, soprattuttoquando si tratta di tutelare un bene comune prezioso come l’ambiente.Ma il mondo dell’industria e della produzione è chiamato a svolgere anche un altro compitosignificativo: quello dell’innovazione. Chi produce o svolge attività economiche è naturalmenteportato a pensare all’innovazione come chiave di successo. È, infatti, proprio sull’introduzione dinuovi processi, nuovi sistemi gestionali, nuovi prodotti che si basa il confronto competitivo inmercati sempre più complessi e concorrenziali.A questo proposito mi sembra opportuno richiamare le parole del professor Michael Porter,economista e professore ad Harvard, che sostiene come nelle moderne economie sviluppatecirca l’80% dell’innovazione industriale e produttiva dipenda da motivi ambientali.È allora chiaro il senso di questo progetto “Best Practice”, che come Regione abbiamo volutoinserire nell’ambito di una campagna di informazione e sensibilizzazione ambientale rivolta a tuttii pubblici ed identificata dallo slogan “Io non mi rifiuto! E tu?”.Si è trattato di “mettere in mostra” quanto di buono già fanno le imprese del nostro territorio inmateria di tutela dell’ambiente e dell’adozione di comportamenti virtuosi. Il risultato è riportato in questo volume che segnala, senza pretese di completezza ma solo comeun primo quadro di insieme, settori produttivi ed aziende impegnate in prima linea su questi temicosì importanti.Il progetto Best Practice, in ogni caso, non è stato un percorso autocelebrativo. Al contrario,anche grazie alla positiva collaborazione con Confindustria Abruzzo e con le sue articolazioniprovinciali, il progetto è stato anche un’occasione di formazione, sensibilizzazione e confronto suitemi della gestione ambientale, che ha coinvolto esperti, imprese e istituzioni.Al termine di questa breve ma intensa ricognizione sul versante delle imprese e della lorosensibilità ambientale, il quadro di insieme che se ne ricava è positivo. Il nostro compartoproduttivo regionale risulta infatti attivo, sensibile ed informato sulle principali opportunità che, dalpunto di vista della gestione ambientale, si possono cogliere nel prossimo futuro.Certo, gli imprenditori, sempre animati da un sano realismo e anche dalla necessità di farquadrare i bilanci, sono attenti a valutare i singoli investimenti, ma hanno percepito appieno comela scelta di una gestione ambientale dell’azienda possa tradursi per le loro attività in concretivantaggi economici, sia in termini di risparmio energetico e delle risorse, sia in termini di crescitadi responsabilità sociale e quindi anche di immagine dell’azienda stessa.Come istituzione regionale non possiamo che dirci soddisfatti di tanta attenzione su questiargomenti e dell’interesse con cui si guarda anche a sistemi di incentivazione e supporto. Del resto, per un territorio come quello abruzzese, ricco di beni naturali e con un sicuro ruolo dagiocare nel settore del turismo e dell’offerta di qualità ambientale, si tratta di una strada obbligatae che da anni stiamo percorrendo e sostenendo.Certi del valore e del livello di quanto la nostra regione può offrire, non possiamo in questoambito prescindere dal contributo di tutte quelle imprese che sono altrettanto impegnate per lapreservazione del nostro patrimonio naturalistico ed ambientale.

S

4 Indice

IndiceLa campagna di comunicazione “Io non mi rifiuto! E tu? 5

La compatibilità ambientale: una sfida per lo sviluppo e la competitività delle aziende 10

La scelta della qualità delle aziende abruzzesi 12

1. ACC Technology Spa 18

2. Bimo Italia Spa 19

3. Calzaturificio Rinascita Spa 20

4. CDG Service srl 21

5. Cometa srl 22

6. Comune di Tortoreto 23

7. Comune di Francavilla al Mare 24

8. Confetti Pelino 25

9. CON.I.V. Servizi ed Ecologia Spa 26

10. Costruzioni Primavera Spa 27

11. Deco Spa 28

12. Ecologica Anzuca srl 29

13. Edison Stoccaggio Spa 30

14. Enrico Toro & C. Distilleria Casauria sas 31

15. Ferri Elettroforniture srl 32

16. Flovetro Spa 33

17. Fratelli De Cecco di Filippo Fara S. Martino Spa 34

18. G&A Engineering srl (GEA) 35

19. Gelco srl 36

20. Gran Guizza Spa 37

21. I.T.RO.FER. srl 38

22. Laboratorio Nazionale Gran Sasso - INFN 39

23. Las Mobili srl 40

24. Laser Lab srl 41

25. Marel srl 42

26. Mario Argirò sas 43

27. Mega srl 44

28. Omega srl 45

29. Pierangelo snc 46

30. Premec srl 47

31. S.A.Ce.B. srl 48

32. Salvi Calcestruzzi srl 49

33. Sanofi Aventis 50

34. Scurti Costruzioni srl 51

35. Sea Wash Italia sas 52

36. Sicav srl 53

37. Siemens - CNX Spa 54

38. Sis srl 55

39. Sitindustrie International Spa 56

40. Sivam srl 57

41. Tessili Valfino Spa 58

42. Thales Italia Spa 59

43. Triflex 60

44. Tyco Electronics AMP 61

45. Uniglove srl 62

46. Valagro spa 63

Glossario 64

5Le Best Practice sulla gestione ambientale

partire dal mese di marzo 2004e per la durata di un anno, l’As-

sessorato all’Ambiente, Turismo edEnergia della Regione Abruzzo ha pro-mosso una campagna di comunicazio-ne e sensibilizzazione, “Io non mi ri-fiuto! E tu?”, gestita dall’agenzia CarsaComunicazione Integrata di Pescara edalla Hill&Knowlton – Gaia di Roma.

Una campagna che ha chiesto ai citta-dini e alle imprese abruzzesi una colla-borazione concreta in favore dell’am-biente. Obiettivo prioritario, infatti, è statoquello non solo di informare sul rispar-mio energetico e idrico, sulla raccoltadifferenziata e il riciclaggio, ma anchedi spingere ad adottare un nuovo mo-dello culturale: quello per cui ciascunosi senta chiamato a prendereparte attiva alla tutela del-l’ambiente.

“La Regione Abruzzo – hapiù volte sottolineato neisuoi interventi l’Asses-sore Massimo Desiati –ha diffuso questo mes-saggio con la certez-za che esso sarebbestato recepito dallapopolazione attraver-so l’adozione di un nuovomodello culturale di gestio-ne del rifiuto, utile ai fini nonsolo della produzione di al-tro materiale ma anche dienergia. Questo interventodi comunicazione rappre-senta uno stimolo per citta-dini, imprese e amministra-zioni locali a fare di più e

meglio non solo per tutelare l’ambien-te, ma soprattutto per risparmiare risor-se preziose come elettricità e acqua,due fonti energetiche che devono es-sere correttamente gestite in un’otticadi sviluppo sostenibile.”

In questa ottica, per sensibilizzare la po-polazione a fare propri dei piccoli esemplici gesti quotidiani, che peròpossono dare un contributo impor-tante, sono stati adottati diversi stru-menti di comunicazione.

Innanzi tutto un opuscolo informati-vo, veicolato attraverso mensili abruz-

LA CAMPAGNA DI COMUCAZIONE“IO NON MI RIFIUTO! E TU?”

A

6 Le Best Practice sulla gestione ambientale

zesi e distribuito lungo le tratte ferro-viarie regionali di maggior utenza, peroffrire approfondimenti sulla raccolta dif-ferenziata e brevi consigli pratici su cosariciclare e come risparmiare acqua edenergia in tutte le case.

L’opuscolo è stato oggetto anche di at-tività promozionali nei centri com-merciali più frequentati: per due setti-mane hostess qualificate hannodistribuito il depliant insieme a gadgetpersonalizzati, riuscendo a far cono-scere i temi e i personaggi della cam-pagna ad intere famiglie (che rappre-

sentano i clienti principali

dei centri commerciali). Inoltre questasi è dimostrata un’ottima occasione perascoltare il pubblico, per raccogliere l’o-pinione dei cittadini in merito, riportan-dola alle istituzioni come utile contribu-to ad un costante miglioramento dei

servizi e delle strutture a di-sposizione della popolazioneabruzzese per la raccolta diffe-renziata. Naturalmente, a fron-te di ciò, si è cercato anche difar riflettere le famiglie sulla ne-

7Le Best Practice sulla gestione ambientale

cessità di un impegno personale da par-te dei cittadini, sui tanti piccoli gesti cheognuno nelle proprie case può compie-re per la tutela dell’ambiente e il rispar-mio idrico ed energetico, facendo riferi-mento ai consigli pratici riportati sullostesso opuscolo.

La campagna “Io non mi rifiuto! E tu?”,con i suoi colori accesi e una grafica fre-sca che rispecchiano il suo approccioinformale verso il pubblico, è stata poiveicolata su tutto il territorio regionaleattraverso spot televisivi e radiofoni-ci, avvisi stampa su quotidiani e rivi-ste, trasmissioni e speciali televisividi approfondimento delle tematiche trat-tate.

A dare un volto alla campagna sono sta-ti 4 testimonial che rappresentano al-trettante situazioni tipiche in cui ogni cit-tadino si può riconoscere: lo studenteuniversitario, la casalinga, l’artigiano,l’imprenditore; ad essi sono stati asso-ciati messaggi riguardanti specifici com-portamenti che è doveroso fare propri:

NEL TUO PICCOLO PUOI FAREGRANDI COSE PER L’AMBIENTE. Ri-sparmia acqua e luce, riduci l’uso diprodotti inquinanti, usa prodotti eco-compatibili.

CON LA RACCOLTA DIFFERENZIA-TA I RIFIUTI SONO VERE RISORSE.Carta, plastica, vetro e metallo: ognu-no di essi ha il suo contenitore peressere riciclato.

L’AMBIENTE E’ UNO PER TUTTI. MANOI SIAMO TUTTI PER L’AMBIENTE?

8 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Se noi cittadini siamo più attenti al-l’ambiente le nostre amministrazionilo difendono di più e meglio.

LE AZIONI CHE RENDONO DI PIU’?QUELLE PER IL TUO AMBIENTE. Leimprese che inquinano meno rispar-miano e investono sul futuro.

Collegandoci proprio a questo ultimomessaggio, bisogna sottolineare la par-ticolare attenzione che la campagna harivolto al mondo delle imprese abruz-zesi, con un’articolata serie di iniziativedestinate ad ottenere un loro coinvolgi-mento attivo rispetto a queste temati-che.

Da un lato, infatti, è stata realizzata un’a-zione informativa e formativa promos-sa attraverso il Dossier “Imprese e Am-biente”, diffuso con la rivista diConfindustria Abruzzo, e attraverso unaserie di incontri con le aziende, orga-nizzati in collaborazione con le UnioniProvinciali degli industriali. Obiettivo dientrambe le azioni è stato quello di farconoscere alle imprese abruzzesi, siacon il Dossier sia con il contributo di unconsulente esperto in materia, tutti glistrumenti a loro disposizione per rea-lizzare una efficace gestione ambienta-le delle proprie attività.

Dall’altro è stato chiesto alle aziende,contattate con un coupon pubblicato suquotidiani e mensili e con uno spot ra-diofonico, di farsi loro stesse portatricidell’azione di sensibilizzazione sul ter-ritorio. È proprio questo, infatti, l’obiet-tivo del Progetto Best Practice chevuole raccogliere nella presente pub-

blicazione i casi di eccellenza della no-stra regione, ovvero le esperienze po-sitive di aziende abruzzesi che già han-no fatto una precisa scelta adottandosistemi di gestione ambientale o con-seguendo certificazioni come Emas eISO 14001.

Un’occasione importante per molte im-prese per far conoscere su tutto il terri-torio regionale il loro operato, ma so-prattutto per stimolare altre aziende afare la medesima scelta, a ridurre l’im-

9Le Best Practice sulla gestione ambientale

patto ambientale delle proprie attivitàsenza perdere di vista i vantaggi eco-nomici, di gestione e d’immagine cheuna politica aziendale di questo tipo puòoffrire all’impresa stessa.

È incoraggiante la partecipazione che ilProgetto Best Practice ha ottenuto, con-siderando anche la necessaria selezio-ne che abbiamo dovuto effettuare sulmateriale pervenuto, per ovvi motivi dipertinenza delle esperienze racconta-te: sono tante le aziende che hanno ri-sposto con interesse all’iniziativa e nonmancano nomi di spicco tra quanti han-no aderito al Progetto.

Segno che la campagna è stata anchecapace di portare alla luce la maturità eil senso di responsabilità già raggiuntodalla comunità abruzzese.

10 Le Best Practice sulla gestione ambientale

l mondo delle imprese, in tutte le sueforme, oltre a produrre ricchezza e a

sviluppare tecnologia, sta assumendosempre più un ruolo centrale nella difesadell’ambiente e nella promozione del ter-ritorio. Si stima che l’utilizzazione attuale di risor-se naturali da parte del sistema economi-co mondiale sia circa il doppio di quelloche l’ecosistema terrestre può consentirein modo sostenibile. Per fronteggiare que-sta situazione di crescente insostenibilitàin ambito europeo è stato proposto un per-corso progressivo di ecoefficienza attra-verso una riduzione dell’uso delle risorse:del 25% entro il 2010, del 75% entro il 2030e del 90% entro il 2050.Inoltre, dallo svolgimento delle attività diimpresa, siano esse industriali, artigiana-li o di servizio (come ad esempio com-mercio e distribuzione), deriva tutta unaserie di problematiche ambientali - pro-duzione dei rifiuti, emissioni in aria, acquae suolo, rumorosità - che se correttamen-te gestite possono contribuire in modo de-cisivo al raggiungimento di obiettivi di qua-lità e tutela ambientale.I processi produttivi industriali, quindi, rap-presentano una componente chiave permettere in atto azioni significative e perdare un contributo concreto allo svilupposostenibile della società.Ma c’è di più: i consumatori si dimostra-no sempre più attenti ed orientati a pre-miare sul mercato quelle imprese che fan-no della tutela ambientale un obiettivoaziendale centrale, come confermato an-che dalle ultime ricerche.Una recente indagine IPSOS-EXPLORERci dice che il 28% degli italiani consideraun dovere prioritario per le aziende agireresponsabilmente a favore dell’ambiente

e, addirittura, il 77% dei consumatori nel-lo scegliere sul mercato guarda con par-ticolare favore a quelle imprese che con-tribuiscono positivamente alla tuteladell’ambiente.Si tratta di una tendenza confermata an-che a livello internazionale, con una stimaormai consolidata del 25% dei consuma-tori europei decisi o propensi a scegliereun prodotto anche in relazione ad aspet-ti legati alla responsabilità sociale di un’im-presa, vale a dire tutela dell’ambiente eadozione di principi di etica aziendale, nonsolo quindi in termini di qualità/prezzo.Per raggiungere questi obiettivi di compa-tibilità ambientale esistono e si sono già af-fermati saldamente anche in Italia strumentidi gestione definiti in ambito internaziona-le ed europeo: tecnologie pulite per il ri-sparmio di risorse naturali, strumenti di “eco-bilancio”, “ecoaudit”, analisi del ciclo di vitadei prodotti, sistemi di marchio ecologico.Il progetto “Best Practice” dell’Assessora-to Ambiente, Energia, Territorio, Turismodella Regione Abruzzo fa proprio riferimentoa questi strumenti, tra cui i più diffusi sonosistemi di gestione ambientale come la cer-tificazione ISO 14001 e la RegistrazioneEmas, per il miglioramento dell’impatto am-bientale delle attività produttive.La campagna “Io non mi rifiuto! E tu?” at-traverso il progetto “Best Practice” puntaproprio a sostenere e dare visibilità a que-ste realtà, perché facciano da traino perla diffusione di “buone pratiche” in tutto iltessuto economico regionale ed incorag-gino nuove esperienze di sviluppo eco-compatibile: perché il successo di un’a-zienda si misura sempre più fortementenon solo in base a qualità e prezzo, maanche in relazione a quanto e a cosa faper il rispetto dell’ambiente.

LA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE:UNA SFIDA PER LO SVILUPPO ELA COMPETITIVITÀ DELLE AZIENDE

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12 Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’industria abruzzese

ei 476mila attuali occupati inAbruzzo, 151mila provengono

dall’industria – pari al 34,7% del totale– il 61,8% dai servizi ed il 6,5% dall’a-gricoltura: è quanto affermano i più re-centi dati di fonte Istat, riferiti all’ottobredel 2002 ed elaborati da ConfindustriaAbruzzo nell’indagine relativa al 1° se-mestre 2004 (la più aggiornata disponi-bile).Nei primi sei mesi del 2004, in linea conil più generale andamento dell’econo-mia italiana, l’economia abruzzese haevidenziato segnali di ripresa; in parti-colare, i risultati relativi all’export del pri-mo semestre confermano una decisacompetitività del sistema produttivoabruzzese, conseguendo un incremen-to dell’8,3%.Sul fronte delle attività produttive, i se-gnali di miglioramento sono diffusi pres-soché in tutti i comparti ed in particola-re nei settori dell’industria e dei servizi.Accenni di più deciso miglioramento sisono avuti in alcuni comparti del mani-fatturiero, in particolare in quelli mag-giormente vocati alle esportazioni, men-tre appare ancora problematica lasituazione delle componenti del terzia-rio connesse alla domanda delle fami-glie, come il commercio ed il turismo.Rispetto ai diversi settori, al migliora-mento dell’andamento produttivo han-no concorso in maniera decisiva il set-tore della metalmeccanica e dei mezzidi trasporto, il settore del legno e quel-lo della ceramica ed in misura minore ilsettore dell’abbigliamento. In ogni caso,secondo i risultati disponibili, anche per

l’Abruzzo il settore delle costruzioni do-vrebbe riaffermarsi come quello più di-namico dell’intera economia.L’industria abruzzese si conferma, dun-que, il settore trainante dell’economiaregionale anche se su di essa si avver-tono le tensioni di una concorrenza viavia più vasta ed agguerrita.L’industria chietina è, nel contesto re-gionale, quella che ha conseguito i mi-gliori risultati sia in termini di produzio-ne (+4,2%) che in termini di ordinativi(+2,2%) e di fatturato (+5,8%). Anchenella produzione destinata all’export,per la quale l’industria chietina copre piùdel 50% del totale regionale, resta si-curamente la parte più solida di tutta l’in-dustria abruzzese.Nel corso del primo semestre 2004 l’in-dustria aquilana ha segnato decisa-mente il passo, anche se le previsionidelineano per il breve termine taluni se-gnali di ripresa. Nell’industria pescarese permane unageneralizzata stagnazione. Solo gli or-dinativi relativi al mercato estero mo-strano qualche segnale di ripresa.Infine, l’industria teramana sembra infase di recupero grazie ad un migliora-mento generalizzato di tutti gli indicato-ri, confermando i risultati già ottenuti nelcorso del primo semestre dell’anno.In questo quadro sempre più significa-tiva è la presenza, in molti settori, di casid’eccellenza relativamente alla gestio-ne ambientale e di qualità delle attivitàindustriali.

LA SCELTA DELLA QUALITÀDELLE AZIENDE ABRUZZESI

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13Le Best Practice sulla gestione ambientale

La Certificazione Ambientale inItalia e in Abruzzo

e azioni ambientali e gli strumenti vo-lontari di certificazione ambientale

stanno trovando una rapida diffusioneanche in Italia.Una migliore accoglienza è stata sicu-ramente riservata in Italia allo strumen-to della certificazione dei Sistemi di Ge-stione Ambientale, che le imprese hannoadottato in conformità con lo standardinternazionale ISO 14001, ricorrendospesso all’integrazione di questo obiet-tivo con altre certificazioni d’impresa,come quelle relative ai Sistemi Qualitàe Sicurezza.In particolare, dal 1996 al 2001, si è as-sistito a livello nazionale a tassi di cre-scita superiori al 100%, mentre negli ul-timi anni l’incremento si presenta piùrallentato, pur manifestando ancora va-lori elevati.Secondo i dati Sincert (Sistema Nazio-nale per l’Accreditamento degli Organi-smi di Certificazione), al 30 novembre2004 risultavano emessi a livello na-zionale 4.421 certificati secondo lo stan-dard ISO 14001, oltre 80.000 certificatiISO 9001 e circa 250 certificazioni sul-la sicurezza.Per quanto riguarda l’assegnazione del-l’Ecolabel, a fine 2003 l’etichetta ecolo-gica aveva interessato 606 articoli fa-centi capo a 262 prodotti realizzati da25 aziende (Comitato Nazionale Ecola-bel-Ecoaudit).A livello Europeo la Registrazione Emasvede la Germania al primo posto, stac-cando sensibilmente tutti gli altri Paesicon 2.108 siti registrati, facenti capo a

1.677 organizzazioni; al secondo postosi colloca la Spagna con 540 siti regi-strati e 412 organizzazioni (fonte Com-missione Europea; dati aggiornati al13/12/2004).L’Italia conta 329 siti registrati EMAS,facenti capo a 258 organizzazioni (datiaggiornati a novembre 2004).Per l’Abruzzo i dati Sincert, ci diconoche nel complesso sono 2.073 le certi-ficazioni secondo gli standard interna-zionali per Ambiente, Qualità e Sicu-rezza (ISO 14001, ISO 9001, OHSAS18001).La ripartizione regionale di questo datovede l’Abruzzo collocarsi, in media, indecima posizione rispetto ai tre tipi dicertificazione.In particolare, la regione è al 10° postoa livello nazionale per numero di azien-de certificate ISO 14001, con 157 im-prese certificate.Ad oggi sono 16 i siti registrati Emas inAbruzzo; si tratta di dati – aggiornati anovembre 2004 – che collocano la re-gione al 4° posto su scala nazionale, su-bito dopo Emilia Romagna, Lombardiae Veneto, tre regioni che da sole de-tengono oltre la metà del totale delle re-gistrazioni nazionali.

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14 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Aziende certificate in Italia suddivise per regioneDati aggiornati al 30-11-2004

REGIONE Tot Aziende OHSAS 18001 ISO 9001:2000 ISO 14001

Abruzzo 2.100 12 1.904 157

Basilicata 723 1 667 49

Calabria 1.569 4 1.463 79

Campania 6.979 12 6.356 505

Emilia Romagna 8.036 21 7.387 438

Friuli-Venezia Giulia 2.001 3 1.859 99

Lazio 7.691 14 7.356 205

Liguria 2.086 5 1.880 152

Lombardia 19.172 69 17.954 745

Marche 2.096 4 1.986 83

Molise 485 1 443 39

Piemonte 7.121 25 6.498 461

Puglia 3.724 5 3.376 307

Sardegna 1.561 5 1.415 123

Sicilia 4.014 10 3.709 233

Toscana 5.186 15 4.852 239

Trentino Alto Adige 1.453 25 1.364 59

Umbria 1.400 2 1.334 41

Valle d'Aosta 218 - 177 32

Veneto 8.856 13 8.340 375

TOTALE 86.471 246 80.320 4.421

Nota: il totale dei siti certificati comprende anche le normative AVSQ'94, EN 46001, EN 46002, EN 729-2, EN 729-3, QS 9000,ISO 13485-

13488, EN 9100

15Le Best Practice sulla gestione ambientale

Siti ed organizzazioni registrati EmasDati aggiornati al 31-05-2004

Regione Registrazioni Emas Siti registrati Emas

Emilia Romagna 78 83

Lombardia 40 45

Veneto 19 30

Abruzzo 6 16

Piemonte 15 16

Toscana 11 12

Campania 6 10

Puglia 3 10

Bolzano 4 7

Lazio 7 7

Marche 3 7

Liguria 4 6

Sicilia 5 6

Friuli Venezia Giulia 2 3

Basilicata 2 2

Molise 2 2

Sardegna 2 2

Trento 1 2

Umbria 1 2

Valle d'Aosta 2 2

Calabria 1 1

TOTALE 214 271

Le Best Practice sulla gestione ambientale

per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo

i 46 casi eccellenti

17Le Best Practice sulla gestione ambientale

18 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale ACC Technology SpaIndirizzo Sede Zona Industriale Pescarina - 65020 Turrivalignani (PE)

Settore di attività ImpiantisticaDescrizione attività Realizzazione di carpenteria leggera, media, pesante, silos in

acciaio al carbonio ed inox, nastri trasportanti e relativi sostegni,tubazioni aeree ed interrate, impianti di distribuzione gas,complessi meccanici, industriali, ampliamenti impianti esistenti edimpianti termodistruttori con recupero energetico, carpenteria ingenere e caldaieria.

Fatturato annuo 6.000.000 euroNumero di dipendenti 120

Presidente e Amministratore Delegato Carmela Marisa AntinucciResponsabile Ambiente Nicola Morsella

L’AZIENDAFondata nel 1979 da Orazio Nemo Ceccoman-cini, L’ACC Technology Spa nasce nel 2001 dal-l’acquisizione, comprensiva di know how, di unramo aziendale della ACC Group Srl, societàcon ventennale esperienza nel settore impian-tistico.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAI principali fattori critici di impatto ambientale le-gati alla tipologia delle lavorazioni effettuate nel-lo stabilimento sono rappresentati dallo smalti-mento del materiale ferroso – che costituisce laquasi totalità dei rifiuti prodotti nel processo dilavorazione – e dalle emissioni in atmosfera,causate dai processi di trattamento superficia-le del materiale prodotto, oltre che dai proces-si di saldatura.La piena consapevolezza dell’impatto di tali fat-tori ha orientato l’operato dell’azienda verso unapolitica di maggiore attenzione al problema am-bientale, sospendendo il processo basato susabbiatura con sabbia silicea per procedere al-l’automazione dello stesso processo, effettua-to ora con graniglia metallica, allo scopo di con-tenere il più possibile le pur controllate emissionipolverose nell’atmosfera.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEDal 1996 l’ACC Technology ha ottenuto la certi-ficazione di qualità ISO 9001:1994, rilasciata dalRINA; all’inizio del 2004 è stato portato a termi-ne l’adeguamento agli standard della ISO9001:2000, sempre con la supervisione del RINA.L’implementazione del Sistema di Gestione Qua-lità ha permesso all’azienda di ottimizzare l’uti-lizzo delle risorse, contribuendo anche alla cre-scita professionale dei responsabili di funzione.Tale positivo risultato ottenuto sul fronte internosi è tradotto anche in migliori condizioni di com-petizione in un mercato rivolto soprattutto adaziende private con rapporti diretti di trattativa.

PROSPETTIVEProseguendo sulla strada dell’adozione dei piùavanzati standard di gestione, il prossimo obiet-tivo per la ACC Technology è quello della certi-ficazione ambientale, per arrivare ad una com-pleta integrazione tra gestione delle attivitàproduttive, contenimento e minimizzazione delproprio impatto sull’esterno. Un sempre mag-giore controllo e la razionalizzazione delle ri-sorse fanno attendere anche positivi risultati intermini economici rispetto ai consumi.Attraverso l’implementazione del Sistema di Ge-stione Ambientale, unitamente a quella già inessere della Gestione di Qualità, l’azienda in-tende proporsi come leader del settore, offren-do servizi e prodotti sempre più commisurati allerichieste.

19Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Bimo Italia SpaIndirizzo Sede Zona Industriale Val di Sangro - 50050 Atessa (CH)

Settore di attività Film in polipropileneDescrizione attività Produzione di BOPP film, trasparente e metallizzato.

Campi di applicazione: flexible packaging, tabacco, etichettaed alta barriera.

Fatturato annuo 70.000.000 euroNumero di dipendenti 300

Presidente Flavio BiniAmministratore Delegato Massimo FrancalanciResponsabile Ambiente Antonio Cupido

L’AZIENDABimo, fondata nel 1988, produce film in poli-propilene biorientato con impianti produttivi adAtessa, in provincia di Chieti, ed un ufficio com-merciale a Milano.Nata per soddisfare le esigenze interne al grup-po, Bimo S.p.A. è diventata con il tempo sem-pre più autonoma nel comparto dei film plasticidestinati all’imballaggio flessibile di molti pro-dotti del largo consumo (dolciario, bevande,etc…) e all’utilizzo in applicazioni tecniche (na-stri adesivi, plastificazione, etc…).Leader mondiale nel comparto dei film plastici,nel 1999 Bimo ha installato una linea produttivafortemente innovativa, che prevede l’impiego diuna tecnologia rivoluzionaria, denominata Bimo-sol® (Simultaneous Orientation Line). Grazie a taleinnovativo processo è possibile realizzare film concaratteristiche tecniche ed ottiche fortemente avan-zate, in grado di soddisfare i bisogni emergentinei settori di largo consumo e nicchie di merca-to, quali ad esempio etichette e tabacco.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’assunzione della variabile ambientale tra leproprie priorità e la scelta di adottare conse-guenti piani e procedure si è tradotta per Bimoin una filosofia aziendale di oculata e attentaselezione delle materie prime e in uno sforzocontinuo di offrire nuovi prodotti e soluzioni ef-ficaci ed eco-compatibili.Tale filosofia ha orientato la propria politica edazione assumendo come decisivi fattori quali:• la politica di rispetto per l’ambiente inteso come

bene collettivo;• la necessità di assicurare la continua conformi-

tà alle leggi;• la razionalizzazione nella gestione ambientale

ed economica dei rifiuti.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEQuesta filosofia aziendale ha trovato nel percor-so della certificazione uno strumento efficace perindividuare le modalità e gli strumenti più adattial raggiungimento degli obiettivi di qualità am-bientale delle attività.

Nel 1994 Bimo ha ottenuto lacertificazione di Qualità ISO9001/2000, rilasciata dall’Isti-tuto Italiano dei Plastici.È stato, quindi, definito l’obiet-tivo dell’introduzione di un Si-stema di Gestione Ambientalesecondo lo standard UNI-EN-ISO 14001, certificazione am-bientale conseguita nel 2000 erilasciata dall’Istituto Italiano deiPlastici. Lo sviluppo è stato gui-dato dallo strumento del “P D C A” (Plan-Do-Check-Action) di uso comune nelle molteplici attività Bimo.Infine, sempre nel 2000, l’azienda ha ottenuto ilriconoscimento AIB (Good Manufacturing Practi-cies and Hygiene), rilasciato nel 2000 dall’Istitu-to Italiano dei Plastici.Gran parte del successo nella costruzione di unSistema di Gestione Ambientale è stato legato al-l’applicazione del concetto denominato “aware-ness”, cioè “consapevolezza”. È proprio l’”awa-reness” la chiave di volta: la consapevolezza ditutti i dipendenti di partecipare ed essere re-sponsabili ciascuno individualmente del rispettodell’ambiente, nonché quello di essere il vero mo-tore del processo migliorativo.Solo attraverso questo passaggio fondamentalesi può arrivare a definire un Sistema in grado difornire risposte sempre efficaci.

PROSPETTIVEQuanto compiuto fin qui nel campo della ge-stione ambientale di impresa e della certifica-zione va in direzione di una integrazione glo-bale “qualità-ambiente-sicurezza”, verso laRegistrazione EMAS e la certificazione OHSAS18001 per la sicurezza.L’obiettivo per cui si sta già lavorando è quello diun Sistema Qualità totale Prodotto-Ambiente-Si-curezza.La filosofia di business è quella di puntare a svi-luppare con i propri clienti e fornitori relazioni dipartnership efficaci per raggiungere un livello diprodotti e servizi che soddisfino le esigenze delmercato e di clienti più esigenti.

20 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Calzaturificio Rinascita SpaIndirizzo Sede Via IV Novembre - 66010 Palombaro (CH)

Settore di attività IndustriaDescrizione attività Produzione calzature bambino/a, ragazzo/a

Fatturato annuo 6.800.000 euroNumero di dipendenti 68

Amministratore Delegato Rocco Di NardoResponsabile Ambiente Giuseppe Natale

L’AZIENDAFondata nel 1967, l’azienda, fin dall’inizio, haavuto come obiettivo quello di privilegiare il mer-cato interno, relegando le esportazioni ad un10% del proprio mercato. Nel corso degli anni è stata acquistata una par-ticolare specializzazione per la produzione e lacommercializzazione di calzature da bambino,declinando il proprio marchio in “Clio” per le pro-duzioni indirizzate ad un pubblico femminile e“Harky” per le produzioni maschili.La clientela, costituita inizialmente solo da gros-sisti, si è nell’ultimo periodo rapidamente di-versificata, di pari passo con lo sviluppo nel set-tore di tutte le nuove forme di distribuzioneorganizzata (catene di negozi, gruppi di acqui-sto, ipermercati).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESA ELA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEDa oltre venti anni, sono state adottate moda-lità di gestione delle attività aziendali per favo-rire il minore impatto ambientale possibile, ver-so il miglioramento continuo dell’interazione trastabilimento e territorio.Nel percorso avviato, costituisce una tappa si-gnificativa il conseguimento della certificazionedi Qualità secondo lo standard ISO 9001:2000,ottenuta nel 1999 da parte dell’ente di certifi-cazione Certitex.Nell’ambito delle attività direttamente legate allagestione ambientale dell’azienda particolare at-tenzione è sempre stata rivolta alla gestione deirifiuti, rispondendo alle indicazioni sempre piùarticolate derivanti dalla normativa, ma anchead una crescente sensibilità aziendale per lagestione ecocompatibile delle proprie attività.Tutti i rifiuti prodotti nello stabilimento, raccolti inmaniera differenziata, vengono conferiti dall’a-zienda a soggetti esterni specializzati per il suc-cessivo recupero o per l’invio a smaltimento.

PROSPETTIVEGli obiettivi di mercato a breve termine sono in-dirizzati essenzialmente a consolidare le im-portanti quote recentemente acquistate nel mer-cato interno mentre nel medio periodo si intendeperseguire una strategia di penetrazione anchenei mercati esteri, soprattutto europei, provve-dendo prioritariamente a costruire una stabileed efficiente organizzazione di vendita.Tali obiettivi di business saranno sviluppati conun adeguamento continuo delle modalità e de-gli strumenti verso l’obiettivo di un miglioramentocostante della compatibilità ambientale dellostabilimento.

CALZATURIFICIO RINASCITA S.p.A

21Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale CDG Service S.r.l.Indirizzo Sede Zona Industriale Contrada Case Bruciate - 65010 Collecorvino (PE)

Settore di attività AmbienteDescrizione attività Progettazione, costruzione e installazione di impianti per il

trattamento dei rifiuti solidi, liquidi e aeriformi, civili e industriali.Fatturato annuo 3.000.000 euro

Numero di dipendenti 10Amministratore Unico Claudio Di Giacomo

Responsabile Ambiente Dino D’Agostino

L’AZIENDAFondata nel 2000 da Claudio Di Giacomo, laCDG Service si sviluppa su un’area di circa12.000 mq nella zona industriale di Collecorvi-no. Negli ultimi due anni la strategia aziendaleè stata volta alla stipula di nuovi accordi com-merciali con aziende estere di rilievo commer-ciale per la vendita in Spagna, Portogallo e Ma-rocco. Inoltre, è stato siglato un accordo conuna società statunitense per la costruzione e lavendita di impianti tecnologicamente avanzatiper la gassificazione dei rifiuti.La costituzione di nuove aziende (MAAC srl eENGI srl) consociate e controllate ha consenti-to alla CDG di creare un nuovo gruppo azien-dale, l’“Extra Group”, con la finalità di favorireuna consistente penetrazione commerciale.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa gestione ambientalmente compatibile delleattività aziendali coinvolge i diversi settori inter-ni: dall’attività di ufficio al processo produttivo.Nel settore amministrativo, da tempo è ormaiattivo un programma scrupoloso di raccolta dif-ferenziata dei diversi tipi di rifiuti prodotti: carta,plastica e toner. Da un punto di vista più stret-tamente connesso all’attività produttiva, è sta-to approntato un impianto per la captazione del-le polveri e degli agenti inquinanti, installato nellezone interessate da lavorazioni con saldaturae taglio di materiali.Prassi consolidata è inoltre la raccolta differen-ziata dei metalli, dei rifiuti non recuperabili, de-gli imballaggi e degli oli esausti, materiali rac-colti e inviati a smaltimento in linea con ledirettive stabilite dalla normativa vigente.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONELe scelte aziendali effettuate ai fini del migliora-mento continuo della compatibilità ambientale trastabilimento e territorio si sono concretizzate nel-l’adozione di standard riferiti in ambito interna-zionale per la gestione ambientale e di qualità.Nel 2004 tale percorso ha permesso di rag-

giungere, nel mese di gennaio, la certificazio-ne di qualità ISO 9001:2000 e nel mese di giu-gno quella ambientale UNI EN ISO 9001:2000,entrambe rilasciate dalla ICIM spa.

PROSPETTIVEI risultati fin qui raggiunti in materia di ambien-te e qualità hanno permesso all’azienda di otti-mizzare processi e gestione delle risorse, an-dando oltre gli obiettivi fissati per legge, in unalogica di autonoma individuazione di migliora-mento continuo.Ciò permetterà sempre di più all’azienda di por-si nei confronti del mercato nazionale ed inter-nazionale come partner operativo e strategiconella progettazione, costruzione e installazionedi macchinari tecnologicamente all’avanguar-dia per il trattamento, lo smaltimento e la ge-stione di qualunque tipo di rifiuto.

22 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale CO.ME.TA. srlIndirizzo Sede Zona Industriale Est - 66043 Casoli (CH)

Settore di attività Azienda MetalmeccanicaDescrizione attività Produzione di componenti ed accessori per autovei-coli, rimorchi e

motocicli; componentistica meccanicaFatturato annuo 8.500.000 euro

Numero di dipendenti 110Presidente ed Amministratore Delegato Pietro Rosica

Responsabile Ambiente Giuseppe Palmerio

L’AZIENDACOMETA s.r.l. nasce nel 1980 presso Contra-da Caporosso a Guardiagrele, in provincia diChieti.Nata per la produzione di componentistica mec-canica, l’azienda, che oggi consta di quattro nu-clei produttivi, in meno di dieci anni ha visto al-meno quadruplicati i dati significativi ed identificatividell’impresa: superfici disponibili, superfici coperte,volume d’affari, numero di dipendenti.Grazie alla struttura flessibile ha spostato il suocore business sullo sviluppo e l’industrializza-zione di prodotti complessi, che richiedono pro-cessi di lavorazioni meccaniche, stampaggio,saldatura, trattamenti termici, trattamenti su-perficiali, assemblaggio.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’inserimento, all’interno delle politiche produt-tive, di misure sistematiche finalizzate alla mi-tigazione degli impatti e alla tutela ambientalenon rappresenta per l’impresa un impegno finea se stesso, ma profondamente integrato nelleattività aziendali e fortemente orientato al clien-te e al consumatore finale, alla sua domanda diqualità e rispetto dell’ambiente.Essere attenti e rispondere all’aumentata sen-sibilità ed attenzione dell’opinione pubblica edei consumatori rappresenta per CO.ME.TA unostrumento strategico per accrescere il consen-so intorno al proprio operato e, quindi, per con-solidare la propria posizione sul mercato. Ma vantaggi raggiunti grazie alla scelta di certi-ficare l’azienda e le sue procedure di gestionenon sono stati percepiti solamente nel rapportocon l’esterno, sopra evidenziato; infatti, l’ado-zione del Sistema di Gestione Ambientale hapermesso di ottimizzare l’organizzazione azien-dale, con conseguente riduzione degli sprechi,ed ha reso più facile verificare il rispetto degliadempimenti legislativi in materia ambientale.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIl lavoro condotto dall’azienda ha portato al con-seguimento della doppia certificazione di Qua-

lità UNI EN ISO 9002:1994 e UNI EN ISO9001:2000 (rilasciate rispettivamente nel 1997e nel 2003 da ICIM) oltre che nel traguardo del-la certificazione ambientale secondo lo stan-dard UNI EN ISO 14001, ottenuta nel 1999 pri-ma tra le aziende abruzzesi (rilasciata da ICIM).Il miglioramento delle performance è quindi di-ventato un messaggio forte da veicolare all’e-sterno, attraverso i canali della comunicazioneinformativa, della promozione, della pubblica-zione dei bilanci e delle informazioni ambienta-li, mentre il monitoraggio dei processi azienda-li attraverso l’uso degli indicatori (sia riferiti allenorme UNI EN ISO 14001 che alle UNI EN ISO9001:2000) ha permesso di ottimizzare i criteridi gestione dell’impresa e di orientare al megliole scelte commerciali.

PROSPETTIVEIl 2005 vedrà l’azienda impegnata nell’imple-mentazione di un Sistema di gestione IntegratoQualità e Ambiente, nell’ottica di una sempre piùconsolidata adozione di tali variabili nella ge-stione quotidiana di tutte le attività aziendali.Altro obiettivo prossimo sarà la certificazioneISO TS 16949, specifica per i fornitori di com-ponentistica per l’industria automobilistica.

23Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Comune di TortoretoIndirizzo Municipio Piazza della Libertà - 64018 Tortoreto (TE)

Settore di attività Amministrazione pubblicaAbitanti 7.838

Sindaco Domenico Di MatteoAssessore Ambiente Ermanno Balestrieri

Responsabile Ambiente Paolo Pierantozzi

IL COMUNELa cittadina si sviluppa in due entità: TortoretoAlto, antico borgo medievale fortificato a 227 msul livello del mare, e Tortoreto Lido, con le suespiagge e le sue strutture turistiche. Natural-mente è il turismo il volano dell’economia di que-sto centro che ha anche un’ottima ricezione al-berghiera.I turisti possono ammirare le bellezze artistichedel centro storico e godersi i 4 km di ampiaspiaggia di fronte all’azzurro mare Adriatico. Nella zona circostante Tortoreto, sono stati rin-venuti numerosissimi reperti archeologici, al-cuni dei quali sono attualmente conservati pres-so il museo archeologico di Chieti. Il paese èsorto con ogni probabilità nel periodo medie-vale, ricco di boschi e adatto alla nidificazionedelle tortore, da cui il nome Tortoreto.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa gestione ambientale del Comune è orienta-ta principalmente alla raccolta e al trasporto deirifiuti, allo spazzamento e alla manutenzionedelle strade e delle aree pubbliche, al controllodella rete fognaria, dei depuratori e della disca-rica Comunale e al mantenimento del verde, deigiardini e dei parchi. La gestione ecosostenibile ha riflessi, oltre chesulla qualità della vita dei residenti, anche sul-le attività turistiche e balneari del paese.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENel 2004 il Comune ha ottenuto la certificazio-ne ambientale UNI EN ISO 14001, rilasciata dalRINA, uno strumento che ha permesso il mi-glioramento delle attività svolte dal Comune ineconomia e soprattutto dei servizi svolti dalleditte appaltatrici.È stato definito, infatti, uno specifico schemaper la certificazione ambientale da applicare aiterritori comunali, ponendo la gestione organi-ca delle problematiche ambientali quale fattorestrategico delle politiche locali.Con la certificazione ambientale l'Amministra-zione può disporre di un innovativo processogestionale per la salvaguardia consapevole del

patrimonio pubblico e privato e di un veicolo dicomunicazione al pubblico e di trasparenza del-le politiche ambientali sul territorio.La certificazione, dunque, costituisce uno stru-mento prezioso di indirizzo tecnico-gestionaleche consente di valorizzare la trasparenza cir-ca l'operato svolto dall’Amministrazione, verifi-cando nel contempo i risultati raggiunti rispettoalle aspettative dei cittadini; ciò relativamentealla qualità e alla sicurezza dei servizi erogati,all'efficienza amministrativa ed alla salvaguar-dia ambientale del territorio.

PROSPETTIVELa prospettiva è rappresentata dal migliora-mento continuo delle attività di Gestione Am-bientale al fine del conseguimento della certifi-cazione EMAS, lo strumento che aiuterà ilcomune ad implementare e comunicare all’e-sterno la propria efficienza, trasparenza e cre-dibilità.

Comune di Tortoreto

24 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Comune di Francavilla al MareIndirizzo Municipio Corso Roma, 1 - 66023 Francavilla al Mare (CH)

Settore di attività Amministrazione pubblicaAbitanti 23.632

Sindaco Roberto AngelucciResponsabile Ambiente Filippo Cerasoli; Maurizio Di Filippo

IL COMUNELa cittadina si trova in provincia di Chieti; la par-te più antica è situata su un poggio, mentre ilquartiere marittimo si estende sul litorale adria-tico a pochi chilometri da Pescara. Nel XIX secolo fu importante centro di villeg-giatura estiva; nel ‘900 l’avvento della II Guer-ra Mondiale ne ha offuscato l’immagine fino al-l’avvio di un percorso di ripresa che l’ha portataa recuperare ruolo e prestigio di un tempo.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa sensibilità verso una gestione ecocompati-bile delle attività della città è venuta sempre piùaffermandosi insieme alla convinzione che tu-telare l’ambiente significa anche migliorare laqualità della vita dei cittadini; inoltre, l’affermar-si negli ultimi anni del concetto di “Turismo so-stenibile” ha fatto dell’attenzione all’ambientenaturale e marino un importante volano per l’im-magine turistica della città.Tale sensibilità e il conseguente impegno con-creto a favore dell’ambiente da parte dell’Am-ministrazione e dei cittadini ha portato la città

all’ottenimento a partire dal 2003 della Bandie-ra Blu delle Acque.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENell’aprile 2004 il Comune di Francavilla al Mareha ottenuto la Certificazione di qualità ambien-tale ISO 14001, un riconoscimento importantegiunto alla fine di un lavoro approfondito di ri-flessione sulla realtà e sulla gestione delle prin-cipali attività e servizi cittadini.L’avvio di questo percorso ha permesso di ra-zionalizzare procedure, mettere a punto un si-stema di controllo ed avviare un percorso di mi-glioramento continuo del livello di compatibilitàambientale dei servizi.

PROSPETTIVESulla base di questa convinzione e dei risultatiottenuti, nell’ottica del miglioramento continuoè stato successivamente avviato l’iter per il rag-giungimento della Registrazione Emas ed è sta-ta assunta tra gli obiettivi futuri anche la certifi-cazione Eco-Label.

FRANCAVILLA AL MARE

25Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Confetti Pelino srlIndirizzo Sede Via Introdacqua, 55 - Sulmona (AQ)

Settore di attività Produzione alimentare dolciariaDescrizione attività Produzione di confetti e lavori artistici di confetti

Presidente Mario PelinoAmministratore Delegato Antonio PelinoResponsabile Ambiente Mario Pelino

L’AZIENDAL’azienda Pelino ha tradotto in attività produtti-va moderna una tradizione dolciaria antichissi-ma, di cui continua a mantenere viva la tradi-zione e la qualità della produzione artigianale.I confetti, infatti, hanno origini antichissime: pres-so i Romani era in uso festeggiare con essi, pro-prio come oggi, nascite e matrimoni. In epochemeno lontane, li troviamo citati in una novelladel Boccaccio e in un sonetto di Folgore da SanGimignano (XIV secolo).La fabbricazione dei confetti, intesa secondo ilcriterio odierno, iniziò a Sulmona nel XV seco-lo e nel maggio del 1783 Berardino Pelino ri-prese questa antica tradizione locale fondandoad Introdacqua, nei pressi di Sulmona, la “Dit-ta Pelino”: in questo modo si intese dare un’im-pronta anche produttiva ad un’attività che erastata fino a quel momento prevalentementecommerciale.Nel 1890 fu inaugurato lo stabilimento attual-mente in attività, dichiarato monumento nazio-nale dal Ministero dei Beni Culturali e sede delMuseo dell’Arte e della Tecnologia confettiera. I confetti Pelino sono prodotti scrupolosamen-te secondo l’antica ricetta, che prevede esclu-sivamente l’uso di purissimo zucchero, senzaamido né farine; non a caso hanno ottenuto ben66 massime onorificenze nazionali ed estere.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda non ha impatto ambientale significa-tivo. Questo risultato è frutto di una precisa politicadi gestione delle attività produttive, derivantedalla filosofia aziendale assunta a monte del-l’intero processo di produzione e commercia-lizzazione dei confetti Pelino.L’azienda, infatti, ha espresso una scelta nettae definitiva in favore della tradizione e, quindi,per un sistema di produzione che adotta origi-nali gli antichi metodi di lavorazione, ricorrendoad esempio all’uso delle antiche caldaie, esat-tamente come una volta.Questa scelta comporta necessariamente tem-

pi più lunghi e una particolare cura nella pro-duzione, ma i risultati che ne derivano sono unimpatto ambientale delle attività aziendali qua-si nullo e una qualità del prodotto che premia-no decisamente la scelta fatta.

26 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale CON.I.V. Servizi ed Ecologia SpaIndirizzo Sede Via Ciccarone 98/B - 66054 Vasto (CH)

Settore di attività Servizi EcologiciDescrizione attività Depurazione acque reflue civili/industriali e trattamento rifiuti liquidi

Fatturato annuo 4.698.000 euroNumero di dipendenti 25

Presidente Giuseppe GiangiacomoAmministratore Delegato Gaetano CardanoResponsabile Ambiente Mauro Pelliccia

L’AZIENDACON.I.V Servizi ed Ecologia Spa nasce nel 1989come società a maggioranza pubblica con loscopo di operare nel campo dei servizi ecolo-gici e del risanamento ambientale. Il Consorzioper l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese ela SIPES S.p.A. ne sono stati fondatori.L’inizio delle attività risale al 1991, con la firmadella Convenzione per la gestione della disca-rica consortile e, in epoca successiva, degli im-pianti di depurazione di Contrada Padula di Mon-tenero di Bisaccia e della Val Sinello, cui si sonoaggiunti l’impianto di trattamento delle acqueprimarie e l’impianto di depurazione di P.Pen-na-Vasto.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda, nell’ambito del miglioramento conti-nuo, ha investito soprattutto in tecnologie mira-te al risparmio energetico, per lo stretto legamecon il miglioramento della performance am-bientale delle attività industriali e per affrontareil sempre più urgente problema dell’aumentodella domanda energetica nel nostro Paese.Nel settore della gestione dei rifiuti, l’obiettivo delrisparmio delle risorse si è combinato con un pro-gramma di riciclo e riuso compatibile dei rifiutiprodotti; in particolare si è agito sulla gestionedei fanghi di depurazione e sulla reimmissionein circolo delle acque di processo depurate.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENel 1999 la CON.I.V ha conseguito la certifica-zione ambientale UNI EN ISO 14001, rilascia-ta da CERTIQUALITY, a conclusione di un per-corso approfondito di analisi e verifica di tutto ilprocesso produttivo e gestionale interno.La certificazione ha portato al miglioramentodella sensibilità ambientale in particolare delpersonale addetto agli impianti e delle ditte for-nitrici. Si sono ottenuti miglioramenti in tema dirisparmio energetico e delle prestazioni am-bientali in genere, principalmente riguardo aparametri quali:• emissioni inquinanti

• rifiuti• efficienza depurativa• efficacia depurativa

PROSPETTIVEIl Sistema di Gestione Ambientale adottato hapermesso all’azienda di individuare nuovi obiet-tivi, modalità e risorse per concretizzare un per-corso di miglioramento.Nel dettaglio, tra gli obiettivi futuri è un ulterio-re miglioramento dei sistemi depurativi, in ter-mini di efficienza rispetto alle risorse impiegatequali:- COD abbattuto, in funzione di tonnellate di

petrolio equivalente (TEP);- altri parametri chimico-fisici, abbattuti in fun-

zione dei prodotti chimici utilizzati;- riduzione e recupero dei rifiuti e delle acque

depurate.Per quanto riguarda la gestione interna del per-sonale, protagonista del raggiungimento degliimportanti obiettivi descritti, si sta lavorando perun continuo miglioramento degli standard oc-cupazionali e dell’ambiente lavorativo in gene-re: un passaggio importante anche per lo svi-luppo di nuove attività con l’acquisizione diulteriori gestioni di impianti sul territorio.

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27Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Costruzioni Primavera Florideo SpaIndirizzo Sede Zona Industriale Loc. Campotrino - 66010 San Martino sulla

Marruccina (CH)Via Figlia di Iorio, 8 - 65100 Pescara

Settore di attività EdiliziaDescrizione attività Impresa edile, stradale, lavori ferroviari, marittimi,

meccanico-agrari, per conto proprio e di terzi, nonché realizzazione di acquedotti, elettrodotti, movimenti di terreni

Fatturato annuo 5.000.000 euroNumero di dipendenti 17Amministratore Unico Florideo Primavera

Responsabile Ambiente Marilena Capuzzi

L’AZIENDAL’azienda attuale si è costituita per trasforma-zione della “Primavera Florideo e Figli snc”, fon-data nel 1970 e gestita ancora dalla famiglia Pri-mavera. Il settore di attività iniziale è quello della co-struzione di opere pubbliche. Successivamen-te, con lo sviluppo industriale e la nascita di al-tre realtà locali attive nello stesso comparto,l’azienda si è rivolta anche al settore dell’edili-zia privata, sfruttando l’esperienza acquisita neltempo per realizzare capannoni e complessi ci-vili ed industriali. Parallelamente è continuataanche l’attività di esecuzione di lavori su inca-rico di Enti Pubblici.La società è attualmente gestita dai nipoti delfondatore originario.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa società sta implementando un Sistema diGestione Ambientale secondo lo standard UNIEN ISO 14001, per contribuire alla protezionedell’ambiente e alla prevenzione dell’inquina-mento nel territorio in cui opera, attraverso unaprecisa analisi dell’impatto ambientale della pro-pria attività.Inoltre mira ad un uso attento e razionalizzatodelle risorse naturali, in accordo con l’obiettivodi contribuire ad uno Sviluppo Sostenibile delterritorio, cioè implementando un modello chefaccia fronte alle necessità del presente senzacompromettere la capacità delle future genera-zioni di soddisfare le proprie.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEAccanto alla certificazione ambientale, l’azien-da ha già adottato ed attuato una gestione diQualità delle proprie attività, certificate ISO9001:2000 nel 2001 con la supervisione dellaProtos SOA Spa.Il Sistema di Qualità adottato ha permesso diperfezionare la gestione di tutte le attività sianel rapporto con i clienti, assicurando loro co-stante trasparenza, correttezza e professiona-lità, sia nell’ambito interno alla società perse-

guendola continua razionalizzazione, ottimiz-zazione e il miglioramento della gestione inter-na.

28 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Deco SpaIndirizzo Sede operativa Via Majella - 65010 Spoltore (PE)

Settore di attività Gestione rifiuti e servizi ambientaliDescrizione attività Progettazione, realizzazione e gestione di impianti di smaltimento

e/o recupero di rifiuti, opere di bonifica e risanamento ambientale;raccolta e trasporto dei rifiuti, raccolta differenziata, spazzamentostradale ed altri servizi di igiene urbana

Numero di dipendenti Circa 100Presidente ed Amministratore Delegato Ettore Ferdinando Di Zio

Responsabile Ambiente Antonello Di Matteo

L’AZIENDAL’Azienda, appartenente al Gruppo IndustrialeDi Zio, nasce nel 1989 con l’obiettivo di opera-re nel settore ambientale ed in particolare nel-la realizzazione e nella gestione di discarichecontrollate per rifiuti urbani. Con il passare degli anni la società ha amplia-to ulteriormente la sfera delle proprie attività, ef-fettuando anche servizi di raccolta e trasportodei rifiuti, bonifica ambientale e servizi ambien-tali in genere. Nel corso degli anni la Deco harealizzato e gestito diverse discariche nella Re-gione Abruzzo ed erogato servizi ecologici inmolti comuni della provincia pescarese. Oggi l’Azienda riveste una posizione di leader nel-lo smaltimento dei rifiuti urbani nelle province diChieti e Pescara, attraverso la gestione delle dis-cariche di Spoltore (PE), Chieti e Lanciano (CH).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’obiettivo assunto dalla Direzione aziendale sindagli inizi è stato quello di supportare median-te strumenti di tutela ambientale un’attività, qua-le è quella della gestione dei rifiuti, percepitacome impattante. Tali strumenti devono fornire garanzie agli “sta-keholders” (Enti di controllo, Pubbliche Ammini-strazioni, Aziende, Istituti e cittadini) in meritoalla gestione eco-compatibile di tale attività.La realizzazione di nuovi impianti, ad esempio,è stata preceduta da approfondite verifiche dicompatibilità ambientale e la loro gestione im-prontata alla ricerca di tecnologie innovative ea minor impatto. Tutte le attività produttive e amministrative dellaDeco si sono sviluppate sotto l’ottica dell’eco-so-stenibilità e della qualità del servizio; tale aspet-to ha rappresentato sicuramente un costo per l’A-zienda ma anche un investimento per il futuro.L’introduzione di sistemi di monitoraggio nellediscariche, ad esempio, è avvenuta ben primache la normativa lo rendesse obbligatorio; ciòha permesso di ridurre notevolmente l’impattoeconomico ed organizzativo delle nuove normesull’Azienda.La realizzazione e la gestione degli impianti di

recupero energetico delbiogas nelle proprie dis-cariche ha, inoltre, per-messo un notevole ab-battimento delle emissioniin atmosfera, generandoal contempo un profittoper l’Azienda e nuovi po-sti di lavoro.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONELo strumento delle certificazioni ha rappresen-tato nel quadro descritto un elemento preziosoper ottimizzare energie e risorse impiegate dal-l’azienda e da tutti i suoi dipendenti.Gli sforzi prestati negli ultimi anni si sono tra-dotti in riconoscimenti formali importanti:• attestazione SOA, rilasciata nel 2002 da SOA

Deloitte & Touche• UNI EN ISO 9001:2000, rilasciata nel 2004

dal RINA• UNI EN ISO 14001, rilasciata nel 2004 dal

RINA• OHSAS 18001, rilasciata nel 2004 dal RINA

PROSPETTIVEL’Azienda, forte di un know-how consolidato ne-gli anni, si appresta ad affrontare le nuove sfi-de del mercato che, in linea con l’evoluzionedella normativa di settore e nell’ottica di una ge-stione integrata dei rifiuti, richiede un serviziodi smaltimento sempre più complesso e artico-lato.È, infatti, prevista l’attivazione di impianti per iltrattamento e recupero dei rifiuti che in futuro con-sentiranno di ridurre sia la quantità di materialesmaltito in discarica che la sua pericolosità. Inoltre, in virtù dei recenti sviluppi tecnologici enormativi che favoriscono la produzione di ener-gia da fonti rinnovabili, la Deco intende esten-dere il recupero energetico del biogas a tutte lediscariche in gestione.La registrazione EMAS comporterà, infine, unulteriore impegno sul fronte della gestione am-bientale, a vantaggio della trasparenza e dellacredibilità.

29Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Ecologica Anzuca S.r.l.Indirizzo Sede Via Valle Anzuca, 19/D - 66023 Francavilla al Mare (CH)

Settore di attività Servizi ecologiciDescrizione attività Servizi generali nell’ambito della raccolta, trasporto ed operazione

di smaltimento e/o recupero dei rifiuti speciali pericolosi enon pericolosi

Fatturato annuo 2.800.000 euroNumero di dipendenti 6

Presidente e Amministratore Massimo De CesarisResponsabile Ambiente Rino Antonucci

L’AZIENDAL’Ecologica Anzuca è stata costituita nel 1994dal Gruppo che fa capo alla famiglia De Cesa-ris, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti unservizio completo di assistenza tecnica ed ope-rativa nel settore dei servizi ambientali.L’azienda ha quindi stipulato contratti di consu-lenza in esclusiva con esperti di processo, diimpiantistica, di trattamento rifiuti, al fine di co-stituire un patrimonio di esperienze e compe-tenze da utilizzare per fornire risposte semprepiù adeguate alle richieste.I principali servizi forniti dall’Ecologica Anzucaruotano attorno a raccolta, trasporto, smalti-mento e recupero dei rifiuti speciali, pericolosie non pericolosi.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESACon un’attenzione costante alla propria intera-zione con l’ambiente, tutte le attività svolte dal-l’azienda vengono valutate secondo criteri chetengono conto del tipo e della quantità dei rifiu-ti gestiti, della loro pericolosità e capacità in-quinante; del rischio di incidenti in fase di tra-sporto; del rischio di incendio presso le sedi dismaltimento; dell’utilizzo di autoveicoli in pos-sesso delle necessarie abilitazioni di conformi-tà alle normative di riferimento.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIn questo quadro, le certificazioni hanno rap-presentato fin dall’inizio un obiettivo il cui rag-giungimento ha orientato l’impresa verso un ri-pensamento e un’ottimizzazione della gestioneaziendale. Oggi le certificazioni conseguite rap-presentano uno strumento di miglioramento con-tinuo dei risultati in materia di Qualità e com-patibilità ambientale, ma anche della reputazionedel nostro marchio, che si riflette sulla capaci-tà di competitività sul mercato.Nel 2003, con la supervisione della CERMET,l’Ecologica Anzuca ha conseguito la certifica-zione di Qualità ISO 9001:2000 e la certifica-zione ambientale secondo lo standard ISO14001.

30 Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’AZIENDAIl sito di Cellino Attanasio è di proprietà dellaEdison Stoccaggio SpA, società del Gruppo Edi-son. Il core business di Edison Stoccaggio èquello, appunto, dello stoccaggio del gas natu-rale, attività che svolge su due siti, Cellino At-tanasio (TE) e Collalto (TV) con una capacitàdi immagazzinamento complessiva di circa 270Milioni di mc/anno. Il Sito di Cellino Attanasioha una capacità di 90 milioni di mc/anno ed ali-menta i metanodotti della S.G.I. SpA (SocietàGasdotti Italia SpA) siti nelle Regioni Marche,Abruzzo, Lazio, Campania Molise e Puglia.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESANello spirito della politica Ambientale e della Si-curezza della Edison SpA, il Distretto Operati-vo di Sambuceto si impegna a svolgere le atti-vità aziendali secondo i seguenti principi:1 operare nel rispetto della legislazione e re-

golamentazione vigenti, delle norme di buo-na tecnica nonché delle specifiche e standardaziendali, ricercando il miglioramento conti-nuo delle prestazioni ambientali e tutelandola salute e la sicurezza dei lavoratori dipen-denti, dei terzi e delle comunità limitrofe;

2 promuovere processi sempre più compatibi-li con l'ambiente e caratterizzati da una sem-pre maggiore attenzione alla sicurezza e sa-lute dei dipendenti e dei terzi;

3 valutare gli investimenti e le modifiche agliimpianti, considerando, oltre agli aspetti eco-nomico-finanziari, anche gli aspetti ambien-tali e di sicurezza;

4 gestire i propri impianti secondo criteri avan-zati di salvaguardia ambientale e di sicurez-za e salute;

5 valorizzare ed arricchire il patrimonio di espe-rienze e conoscenze diffuse, attraverso la for-mazione ricorrente del personale, per il rag-giungimento degli obiettivi di sicurezza, salutee protezione ambientale;

6 stabilire e riesaminare periodicamente gliobiettivi e i traguardi ambientali nel quadro diriferimento costituito dalla propria Politica Am-bientale;

7 prevenire, controllare e ri-durre ove possibile leemissioni inquinanti nel-l'ambiente e la produzio-ne di rifiuti;

8 utilizzare in modo razionale materie prime,materiali e prodotti che comportino il minorimpatto possibile sull'ambiente durante la pro-duzione, l'utilizzo e la dismissione del Sito ein ogni situazione di emergenza;

9 cooperare con le Associazioni e le Autoritàcompetenti per lo sviluppo di norme semprepiù aderenti alle esigenze dell'ambiente, del-la sicurezza e della salute dei lavoratori;

10operare in stretto contatto con la Comunitàlocale, dimostrando sempre il proprio impe-gno per quanto concerne la sicurezza e lasalute sia dei lavoratori, sia della Comunitàsia dell'ambiente;

11 divulgare la politica, le strategie aziendali edi risultati raggiunti nei confronti di tutti i di-pendenti, delle autorità pubbliche, degli azio-nisti, dei clienti e del pubblico in generale.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIl sito di Cellino Attanasio ha conseguito nel 2000la certificazione ambientale ISO 14001 e nel2001 quella per la gestione della sicurezza OH-SAS 18001, entrambe rilasciate dal RINA; nel2002 invece ha ottenuto la Registrazione EMAS.La decisione di aderire volontariamente al Re-golamento EMAS CE 761/2001 si inserisce nel-la politica del capogruppo Edison di impegno peruno sviluppo dell’attività compatibile con l’am-biente, attraverso l’adozione di un Sistema diGestione Ambientale e della Sicurezza, che, ol-tre a portare un significativo contributo alla pro-tezione ambientale, costituisce un’occasione dimiglioramento delle proprie unità produttive.

PROSPETTIVEIn linea con la filosofia del Regolamento Emas,l’azienda definisce costantemente obiettivi dimiglioramento delle proprie performance am-bientali, in massima trasparenza e aperto dia-logo con il territorio.

Ragione sociale Edison Stoccaggio SpA (Società a socio unico)Distretto Operativo Via Aterno, 49 - 66020 San Giovanni Teatino (CH)

Unità Operativa Contrada Faiete - Cellino Attanasio (TE)Settore di attività Cod. NACE C. 11.10 e C 11.20 - Estrazione di gas naturale e

attività di servizi connessi all'estrazione di gas naturaleDescrizione attività Stoccaggio di gas naturale

Fatturato annuo 8.300.000 euro (2° semestre 2004)Numero di dipendenti 38

Presidente Luigi OrtolanoDirettore del Distretto di Sambuceto Giovanni Di Nardo

Direttore Responsabile Gaetano AnnunziataCapo Centrale Franco De Serio

Responsabile SG Ambiente e Sicurezza Roberto Cavicchia

31Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’AZIENDALa Centerba Toro nasce nel 1817 a Tocco daCasauria; il suo fondatore, lo speziale Benia-mino Toro, crea per la sua farmacia un infusodi erbe spontanee, raccolte sui Monti Morronee Majella. Quindi, da farmacia produttrice di spe-zie e farmaci, l’attività si trasforma in produzio-ne liquoristica.Ancora oggi l’azienda Toro raccoglie le stesseerbe secondo la bicentenaria ricetta tramanda-ta di padre in figlio.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAIl rispetto per l’ambiente e la totale rintracciabi-lità del prodotto hanno consentito alla Center-ba Toro sas di conseguire una migliore imma-gine aziendale, più congrua ad una varietàmerceologica, quale quella prodotta nello sta-bilimento di Tocco da Casauria, del tutto natu-rale.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEL’esperienza della certificazione ha permessoall’azienda di registrare anche importanti risul-tati sul fronte interno; grazie ad un processo dirazionalizzazione e responsabilizzazione diffu-sa, il lavoro e l’operato dei dipendenti si sonoreciprocamente integrati verso l’obiettivo delcontinuo miglioramento delle attività aziendali. Attualmente la Centerba Toro è certificata ISO9001:2000 e ISO 14001, riconoscimenti rilasciatinel 2003 dal RINA.

PROSPETTIVEPer il futuro prossimo e a lunga scadenza, re-sta come obiettivo prioritario per l’azienda quel-lo di adeguare continuamente i propri standardqualitativi e ambientali all’evoluzione della tec-nologia disponibile, per garantire sempre più ilrispetto e la tutela dell’ambiente.

Ragione sociale Enrico Toro & C. Distilleria Casauria sasIndirizzo Sede Via Tiburtina 18 - 65028 Tocco da Casauria (PE)

Settore di attività Bevande alcoolicheDescrizione attività Produzione di liquori e distillati

Fatturato annuo 1.500.000 euroNumero di dipendenti 6

Presidente, Amministratore unico eResponsabile Ambiente Enrico Toro

32 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Ferri Elettroforniture srlIndirizzo Sede Via Tiburtina Valeria, 91 Pescara

Settore di attività CommercioDescrizione attività Distribuzione materiale elettrico ed elettrodomestici

Fatturato annuo 80.000.000 euro circaNumero di dipendenti 250

Presidente Gilberto FerriAmministratore Delegato Simonetta FerriResponsabile Ambiente Stefano Cieri

L’AZIENDAGli inizi dell’azienda risalgono al lontano 1905,quando Ferdinando Ferri aprì il primo negoziodi materiale elettrico in Pescara, come corolla-rio di attività industriali nel settore dell’energiaelettrica. Ovviamente negli anni l’attività ha su-bito trasformazioni e sviluppi, ma l’azienda èsempre rimasta di proprietà esclusiva della fa-miglia Ferri.Oggi la Ferri Elettroforniture ha una realtà azien-dale consolidata: grazie all’eccezionale cresci-ta occupazionale registrata negli ultimi tre anni– che si sono dimostrati tra i più difficili dell’ul-timo decennio dal punto di vista economico –la società è stata selezionata dalla ComunitàEuropea tra le prime 500 in tutta Europa e neldicembre 2004 ha ricevuto il premio di EURO-PE’S 500.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda ha sempre posto fra le proprie voca-zioni ed i propri obiettivi prioritari una impre-scindibile funzione etica . Nel concreto, tale sensibilità si è tradotta in pia-ni concreti di azione a favore del risparmio ener-getico, quindi di una gestione attenta della ri-sorsa energetica, che significa ridurre l’impattoambientale e ottimizzare gli usi di una risorsacosì preziosa, di cui c’è un continuo aumentodi richiesta.Recentemente, attraverso un piano di raccoltae gestione diretta dei rifiuti cartacei e delle ma-terie plastiche residue in tutti i punti di vendita,è stata avviata l’attività di compostaggio deglistessi e la successiva destinazione al riciclo.

PROSPETTIVELe scelte aziendali già compiute, che stannoorientando le attività verso sempre più elevatistandard di Qualità e compatibilità ambientale,stanno avvicinando la società verso la certifi-cazione.L’azienda ha in programma di ottenere le certi-ficazioni di qualità consequenziali all’attuale ge-stione dell’organizzazione del lavoro, l’elimina-

zione delle barriere architettoniche, la sicurez-za ambientale.Inoltre si intende proseguire nella gestione eti-ca relativa all’inquinamento, al riciclo dei mate-riali, alle campagne per l’economia energeticae per la lotta all’inquinamento.

33Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’AZIENDANel 1979 è stata eseguita la prima colata di ve-tro, e il 1° settembre dello stesso anno è uffi-cialmente iniziata la produzione di vetro float inlastre. Nel primo quadrimestre del 1990 sonostati eseguiti i lavori di rifacimento del forno difusione; la produzione è ripresa il 21 maggiodello stesso anno, utilizzando il forno che è at-tualmente in marcia.Queste le tappe principali che hanno scanditola storia produttiva dell’azienda, nata nel 1976dalla partecipazione al 50% della Società Ita-liana Vetro Spa (acquistata in seguito dalla so-cietà inglese Pilkington) e Fabbrica Pisana Spa(successivamente ridenominata Saint-GobainVetro Italia).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAFin dal 1996 è stata istituita, per ogni settoredello stabilimento, la figura del “leader ambien-tale”, incaricato tra l’altro di sensibilizzare tutti idipendenti alle tematiche igienico-ambientali,nonché al miglioramento qualitativo dei luoghidi lavoro.Negli anni sono stati messi in atto progetti edadottati sistemi per il contenimento dell’impat-to ambientale esterno: da citare, tra le ultimerealizzazioni, l’entrata in funzione nel corso del2003 di un impianto di abbattimento fumi di com-bustione (elettrofiltro), che ha consentito unanotevole diminuzione degli inquinanti contenu-ti nelle emissioni in atmosfera (gas e polveri).Contestualmente all’entrata in funzione dell’im-pianto elettrofiltro è stata avviata, al fine di otti-mizzare la gestione dei rifiuti speciali non peri-colosi, una procedura per la realizzazione el’esercizio di nuovi impianti di deposito prelimi-nare e per le attività di recupero rifiuti.

PROSPETTIVELa Flovetro si è posta come obiettivi primari perl’immediato futuro di proseguire nella politicaaziendale della formazione dei dipendenti ai variaspetti della tutela ambientale, sempre rispet-tando la legislazione e le disposizioni ammini-

strative in materia, nonché di ispirare le scelteproduttive ai valori dello sviluppo sostenibile.L’azienda si è impegnata a limitare il più possi-bile l’impatto delle proprie attività, promuoven-do processi attivi di protezione dell’ambiente cir-costante e a gestire al meglio il ciclo di vita deiprodotti, dei consumi, della produzione dei ri-fiuti e del loro riciclo.

Ragione sociale Flovetro SpaIndirizzo Sede Strada Provinciale Trignina - 66050 San Salvo (CH)

Settore di attività Industria VetraiaDescrizione attività Fabbricazione lastre di vetro piane col procedimento float

Fatturato annuo 28.020.000 euroNumero di dipendenti 125

Presidente Pat ZitoAmministratore Delegato Paolo CastelliResponsabile Ambiente Vincenzo Calì

34 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale F.lli De Cecco di Filippo Fara S. Martino SpaIndirizzo Stabilimento Zona industriale - Fara S.Martino (CH)

Settore di attività AlimentareDescrizione attività Produzione paste alimentari

Fatturato annuo 200.000.000 euroNumero di dipendenti 430

Presidente Filippo Antonio De CeccoAmministratore Delegato Giuseppe Aristide De Cecco; Saturnino De CeccoResponsabile Ambiente Giovanni Consalvi

L’AZIENDAÈ il 1887 quando nasce il Molino e Pastificio deiFratelli De Cecco.Don Filippo De Cecco, coniugando anticheesperienze artigiane e intuizioni di ingegneria,realizza un nuovo modello di essiccatore a bas-sa temperatura, superando il limite che subor-dinava la produzione alle condizioni meteoro-logiche. Fino a quel momento, infatti, la pastaera stata essiccata al sole, l'unico modo per ga-rantire una elevata qualità e conservabilità delprodotto. È grazie a questa acuta intuizione chela De Cecco inizia ad aprirsi a nuovi mercati,iniziando il processo di internazionalizzazionedell'azienda.Nel 1908, la contadinella abruzzese con i co-voni di grano diventa il simbolo dell'Azienda.Dopo la seconda guerra mondiale inizia unafase di crescita che porterà la De Cecco finoalle attuali dimensioni: lo stabilimento, raso alsuolo dai bombardamenti tedeschi, viene rico-struito e riprende la produzione, sempre piùorientata in senso internazionale.Per sostenere questa rinascita produttiva, ne-gli anni cinquanta viene inaugurato il pastificiodi Pescara, in grado di sostenere l'incrementoproduttivo di quegli anni. Nel 1976 viene inau-gurata a Fara San Martino una nuova e mo-derna unità produttiva, con una potenzialità rad-doppiata, mentre nel 1985 l'Azienda, perrispondere alle nuove esigenze del mercato, siprepara ad un passaggio fondamentale che lavede impegnata nella costituzione di una pro-pria rete di vendita. Alla fine degli anni ’90, conla chiusura dello stabilimento di Pescara, vieneinaugurato un nuovo opificio ad Ortona ed am-pliato il polo Molini e Silos grano a Fara S. Mar-tino.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa gestione ambientale del pastificio De Ceccoè orientata verso la massima attenzione a qual-siasi tipo di impatto ambientale interno al pro-cesso produttivo o da esso indotto. Per questo la politica aziendale ha come mis-

sion ambientale il controllo più severo sulle emis-sioni atmosferiche, sugli scarichi idrici e sulladepurazione delle acque. La raccolta differen-ziata dei rifiuti è pratica attuata da anni.

CERTIFICAZIONIL’obiettivo “Qualità” alla base di tutta l’attivitàportata avanti dall’azienda si è anche concre-tizzata nella certificazione ISO 9001:2000, rila-sciata nel 200 da Certiquality.Questa esperienza ha permesso alla De Cec-co di ottenere una migliore organizzazioneaziendale, oltre che di implementare i flussi co-municativi interni ed esterni e di standardizza-re i cicli produttivi, con positivi e significativi ri-torni in termini di reputazione del marchio edottimizzazione delle attività aziendali. Nell’intento di comunicare al consumatore il prin-cipio ispiratore della sua produzione, la qualitàsenza compromessi, la De Cecco ha voluto cer-tificare anche il prodotto pasta: nel 2004 ha con-seguito la Certificazione di Prodotto, rilasciatada dalla DNV. Inoltre si appresta a concludereil processo che la porterà alla certificazioneSA8000, rilasciata da BVQI, e alla redazionedel 1° Bilancio Sociale e di Sostenibilità.

35Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale G & A Engineering SrlIndirizzo Sede Località Miole 100, Oricola (AQ)

Settore di attività Progettazione industrialeDescrizione attività Ricerca, Sviluppo, Progettazione, Ingegnerizzazione,

Industrializzazione, Fabbricazione, Revisione e Riparazione diapparati elettrici, elettronici e microelettronici nel campo dellaFisica, dell’Ingegneria e per impiego spaziale ed avionico

Numero di dipendenti 9

L’AZIENDALa G&A Engineering srl nasce per realizzare unCentro di Ricerca per lo sviluppo di microsatelliti,sottosistemi e dispositivi microelettronici per ap-plicazioni spaziali ed avioniche con ricadute nelsettore industriale. In questo ambito acquisisce ilknowhow per la preparazione ed il lancio di satel-liti utilizzando vettori delle differenti nazionalità. Studia e ricerca le soluzioni più innovative perla realizzazione del Bus di micro e pico satelli-ti con riferimento al mercato emergente nei set-tori commerciale e scientifico. Sviluppa payloadscientifici per l’osservazione della terra e del-l’universo e partecipa alla realizzazione di pro-getti di ricerca nelle applicazioni della fisica. La G&A Engineering srl nasce nel 1996 con sedein Italia, a Roma e ad Oricola (AQ) e negli USA,a New York. Attualmente sedi operative della so-cietà sono presenti anche a Milano e Lecce.Il sito di Oricola, oggi sede operativa della so-cietà, nasce come Centro di Ricerca, dotato diambienti operativi decontaminati e di macchineed attrezzature di ricerca e produzione compu-terizzate dell’ultima generazione, tutto integra-to con gli impianti di stabilimento.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda sin dalla sua costituzione si è orga-nizzata per rispettare tutte le normative appli-cabili. Particolare attenzione è stata dedicataall’ambiente, essendo immersi in una realtà ter-ritoriale di cui l’azienda vuole preservare tuttala naturale bellezza. Le politiche espresse hanno permesso sin dal-l’inizio di costruire un sistema con strategie, azio-ni e programmi di miglioramento ambientale, ot-tenendo numerose certificazioni e riconoscimenti;il Centro di Ricerca è iscritto all’Anagrafe Na-zionale delle Ricerche ed è qualificato dal Mini-stero dell’Istruzione dell’Università e della Ri-cerca Scientifica come “Laboratorio di Ricerca”.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONELe attività svolte e la sensibilità aziendale ver-so le problematiche di compatibilità ambienta-

le delle attività industriali hanno stimolato l’a-zienda a prefiggersi l’obiettivo delle certificazionidi Qualità, ambientale e di Sicurezza, ottenutein collaborazione con la PEA sas.Il Sistema Integrato Aziendale è certificato dalMinistero della Difesa in riferimento alla normaCLA-Q-110 e da Organismo nazionale di certi-ficazione accreditato Sincert in riferimento allenorme: ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001.Gli aspetti security sono garantiti dal Nulla OstaSicurezza (NOS) a livello NATO rilasciato dagliorgani governativi nazionali.I siti logistici dell’azienda sono tutti certificati EMAS.Ciò che garantisce nel tempo l’applicazione del-la politica integrata, l’aggiornamento degli obiet-tivi, la definizione e la messa in atto di programmiambientali è il sistema di gestione ambientale.

PROSPETTIVELa G&A Engineering srl ha avviato un impor-tante progetto che ha per obiettivo la registra-zione ai sensi del Regolamento Europeo761/2001 sulla “Adesione volontaria delle im-prese industriali ad un sistema di eco-gestioneed audit” per il sito di Oricola. La scelta non èstata casuale: tale insediamento è il risultato diuna somma di innovazioni tecnologiche ed in-dustriali inserite in un contesto territoriale mon-tano di rara bellezza. Da qui l’opportunità di crea-re una efficace integrazione sociale delle attivitàaziendali nel territorio.Inoltre, nella massima trasparenza verso l’e-sterno (clienti, dipendenti, fornitori, Enti e Co-munità locale), la G&A Engineering Srl ha as-sunto impegni precisi e dettagliati inerenti iseguenti ambiti:• riduzione dell’uso di sostanze pericolose • riduzione della produzione di rifiuti• riduzione dei consumi di acqua.

36 Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’AZIENDAFondata nel 1972 come “LIP” per la produzio-ne di caramelle, l’azienda ha assunto nel 1980il nome Gelco con la proprietà di Rizzoli, pas-sata poi nel 1985 a Perfetti, preservando co-stantemente l’obiettivo di produrre dolciumi diqualità.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAAll’interno del sito produttivo e nei magazziniogni giorno viene effettuata la raccolta diffe-renziata di plastica, carta e cartone, solventi, le-gno, oli esausti. Sono, infatti, più di 20 i codicirifiuto attivati, a testimonianza dell’impegno diGelco Srl verso la raccolta differenziata.Anche le attività di Ricerca e Sviluppo tengonoconto dell’impatto ambientale delle materie pri-me utilizzate: per ogni nuovo prodotto vengonoinfatti considerati tutti gli aspetti che possonoinfluire negativamente sull’ambiente e solo aseguito di questa valutazione si procede allascelta della materia prima da inserire nel pro-cesso.L’azienda effettua, inoltre, controlli sistematicisugli scarichi idrici, sulle emissioni in atmosfe-ra, sui consumi di energia, acqua e metano e siadopera costantemente verso l’abbattimentodei consumi e il miglioramento delle prestazio-ni ambientali.I criteri di tutela ambientale svolgono un ruolofondamentale anche nelle decisioni relative agliacquisti: uno scrupoloso controllo dei requisitidei fornitori assicura l’igiene, la qualità e il ri-spetto dell’ambiente e delle risorse naturali

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONELe azioni messe in atto sia a livello procedura-le e gestionale sia a livello di realizzazioni im-piantistiche, hanno permesso alla Gelco di con-seguire la certificazione ISO 9001:2000, rilasciatanel 2002, ed ISO14001, rilasciata nel 2004.L’esperienza della certificazione ha permessodi ottenere, attraverso il monitoraggio comple-to e continuo degli adempimenti legislativi, unamaggiore consapevolezza da parte dei dipen-

denti sulle attività di possibile impatto ambien-tale, sul ruolo del singolo lavoratore nella de-terminazione e nel contenimento degli sprechi,oltre che una maggiore organizzazione a livel-lo di progettazione, approvvigionamento dellematerie prime, acquisti, programmazione dellaproduzione, gestione delle ditte esterne e con-trollo del prodotto.

PROSPETTIVEL’importante obiettivo per il quale stiamo lavo-rando è il raggiungimento della RegistrazioneEmas del sito, strumento importante e crucialeper il miglioramento continuo della compatibili-tà ambientale del sito produttivo, che si legastrettamente ad un’azione efficace verso obiet-tivi di business e qualità.

Ragione sociale Gelco srlIndirizzo Stabilimento Via E. Mattei, 4 (Produzione) - via Tevere (magazzino)

Castelnuovo Vomano (TE)Settore di attività Industria dolciaria

Descrizione attività Ricerca, sviluppo e produzione di caramelle colate,estruse e confettate

Fatturato annuo 22.000.000 euroNumero di dipendenti 190

Presidente Augusto PerfettiAmministratore Delegato Ubaldo TraldiResponsabile Ambiente Massimiliano Bolognesi

37Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Gran Guizza SpaIndirizzo Sede Località Valle Reale S.S. 17 - 65026 Popoli (PE)

Settore di attività AlimentareDescrizione attività Imbottigliamento acqua minerale e produzione bibite

Fatturato annuo 51.200.000 euroNumero di dipendenti 160Amministratore Unico Renato Battistuzzi

Responsabile Ambiente Massimo Costantini

L’AZIENDALa Gran Guizza Spa inizia le sue attività nel1996, su iniziativa dell’Acqua Minerale di SanBenedetto Spa di Scorzè (VE).Nel giro di soli otto anni l’azienda è riuscita arealizzare l’obiettivo di decuplicare la propriaproduzione.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa voglia e la necessità di operare verso unagestione d’impresa ecosostenibile hanno fattosì che Gran Guizza Spa – partendo dall’analisipreliminare dello stato aziendale – abbia indi-viduato possibilità e percorsi di miglioramento,nell’ottica di una gestione che fosse rispettosadell’ambiente, non soltanto per quanto attieneall’adeguamento delle normative vigenti, ma an-che per il raggiungimento dei più difficili traguardiambientali. Il tutto con conseguenze estremamente positi-ve sui processi produttivi: • risparmio di materie prime ed energie non

rinnovabili;• vantaggi economici;• assenza di contestazioni da parte di organi

di controllo.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEA testimonianza dell’impegno profuso verso unacompleta sostenibilità del proprio operato, dal2000 la Gran Guizza Spa ha ottenuto la certifi-cazione ambientale ISO 14001, rilasciata daCSQA.L’esperienza della certificazione ha consentitoall’azienda di migliorare le comunicazioni inter-ne con comportamenti omogenei, garantendocosì la piena condivisione degli obiettivi nel ri-spetto della politica ambientale dell’azienda.

PROSPETTIVEL’ottenimento della certificazione ambientale ha,inoltre, tracciato un significativo tratto della stra-da che Gran Guizza ha deciso di intraprende-re verso l’implementazione del Sistema di Ge-stione Ambientale e il conseguimento di nuovi

importanti riconoscimenti.Per quanto riguarda l’area di gestione Ambien-tale, si sta lavorando per l’ottenimento della Re-gistrazione EMAS del sito, lo strumento piùavanzato per avviare un processo virtuoso dimiglioramento delle performance e per gestireil rapporto con il territorio nella massima aper-tura e trasparenza.Resta importante per l’azienda la Qualità, conl’obiettivo della certificazione ISO 9001:2000,senza tralasciare un impegno forte per la sicu-rezza, ambito nel quale il percorso conduce allacertificazione OHSAS 18001.Un altro settore rispetto al quale è forte la sen-sibilità aziendale è quello della responsabilitàsociale di impresa (CSR), per questo si inten-de avviare il lavoro per la certificazione specifi-ca SA 8000.

38 Le Best Practice sulla gestione ambientale

L’AZIENDAFondata nel 1974 da Domenico De Patre, laI.T.RO.FER. srl diviene raccoglitore facultizza-to dei consorzi Cobat e Coou negli anni ‘80, finoad estendere il proprio raggio di azione a tuttoil territorio regionale nel 2003.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESADa molti anni mandataria dei due Consorzi Ob-bligatori Cobat e Coou, l’azienda ha basato sul-la gestione eco-sostenibile il proprio core busi-ness e ne ha fatto il punto di forza di tutte leproprie attività, sia nell’ambito strettamente pro-duttivo sia nell’ambito amministrativo.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONESotto la supervisione e la consulenza di Certi-quality, nel 2004 la I.T.RO.FER. ha ottenuto laCertificazione di Qualità ISO 9001 e quella am-bientale ISO 14001.Un importante traguardo, che significa, natu-ralmente, il rispetto delle norme vigenti e deglistandard aziendali per un costante migliora-mento di prestazioni e processi, in modo da rag-giungere una sempre maggiore compatibilitàambientale.Ma significa anche l’opportunità, per l’azienda,di instaurare un’efficace rapporto di collabora-zione e dialogo sia con i dipendenti sia con lacomunità locale e il pubblico.

PROSPETTIVE FUTUREGrazie al Sistema di Gestione Ambientale cer-tificato sarà possibile un ulteriore consolida-mento della struttura produttiva ed un amplia-mento della rete commerciale, principali prossimiobiettivi di business.

Ragione sociale I.T.RO.FER. srlIndirizzo Stabilimento Via Margherita, 19 Pescara

Settore di attività CommercialeDescrizione attività Raccolta, trasporto e stoccaggio provvisorio rifiuti

speciali e tossico-nociviFatturato annuo 705.492 euro

Numero di dipendenti 10Amministratore Delegato Domenico De PatreResponsabile Ambiente Francesco D’Alessandro

39Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’Istituto Nazionaledi Fisica Nucleare

Indirizzo Sede S.S 17 BIS km 18,910 - 67010 Assergi (AQ)Settore di attività Ricerca scientifica

Descrizione attività Laboratorio di ricerca sperimentale nel campo della fisica eastrofisica delle particelle elementari

Fatturato annuo Ente pubblico non economicoNumero di dipendenti 74

Presidente Eugenio CocciaResponsabile Ambiente Raffaele Adinolfi Falcone

Laboratori Nazionali del Gran Sasso

L’AZIENDAI Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istitu-to Nazionale di Fisica Nucleare si trovano sottola montagna del Gran Sasso, lungo il tunnel au-tostradale che collega Teramo con L’Aquila, esono i più grandi laboratori sotterranei al mondo. Ideati e progettati dal fisico Antonio Zichichi nel1979, i laboratori sono in funzione dal 1987 e at-tualmente ospitano circa 15 progetti che coin-volgono ricercatori provenienti da tutto il mondo.La copertura della montagna (1.400 m di roc-cia) protegge gli esperimenti dalla radiazionecosmica, particelle di origine galattica ed ex-tragalattica che colpiscono continuamente laterra. Questa condizione di “silenzio cosmico”permette di condurre ricerche che vanno dal-l’astrofisica delle particelle elementari ai deca-dimenti rari, dalla ricerca della materia oscuraallo studio dei neutrini.In tutti questi campi gli esperimenti condotti neilaboratori del Gran Sasso hanno contribuito conrisultati di altissimo livello e nuovi ambiziosi pro-getti sono previsti per il futuro.I laboratori svolgono anche attività di divulga-zione, organizzando visite guidate e iniziativerivolte alla sensibilizzazione dei ragazzi allascuola.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAPer garantire la compatibilità tra le attività di ri-cerca e la salvaguardia dell’ambiente e del ter-ritorio, l’impegno ambientale del LNGS coin-volge le collaborazioni nazionali e internazionalisin dalla fase di ideazione e preparazione de-gli apparati sperimentali. Con l’introduzione di un Sistema di Gestione Am-bientale i laboratori hanno avuto l’intervento di cor-relare e affrontare varie problematiche ambienta-li: la gestione della risorsa idrica (sistemi di drenaggie captazione), l’uso razionale dell’energia (dispo-sitivi a risparmio energetico e uso di fonti rinno-vabili di energia), la gestione dei rifiuti (smaltimentodei rifiuti secondo quanto dettato dal decreto Ron-chi), la prevenzione dell’inquinamento (monito-raggio ambientale).

Per far questo èstata necessariauna maggiore in-tegrazione dellefunzioni organiz-zative, la pianifi-cazione di corsi diformazione e diesercitazioni, non-ché un’adeguataorganizzazione dirisposta agli even-ti. Tutto il perso-nale, i collabora-tori delle istituzionidi ricerca internazionali, gli appaltatori, i forni-tori e le altre parti interessate sono chiamati acollaborare attivamente al miglioramento delSGA, nonché a collaborare con le istituzioni ter-ritoriali e gli enti di controllo per predisporre mi-sure idonee per la tutela dell’ambiente.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENel 2002 i Laboratori hanno ottenuto la certifi-cazione ambientale ISO 14001, rilasciata daBVQI Italia srl.La certificazione sta avendo riflessi positivi nonsolo in termini di una maggiore attenzione versogli aspetti di comunicazione ambientale con l’e-sterno, ma anche di una rinnovata disponibilitàalla collaborazione e partecipazione con le isti-tuzioni competenti e le parti interessate in gene-re, al fine di predisporre le misure più idonee diprevenzione e protezione a tutela dell’ambiente.

PROSPETTIVECertamente per i prossimi anni continuerà a rap-presentare un obiettivo di primo piano il miglio-ramento delle proprie prestazioni ambientali,quanto mai cruciale in un ambiente naturale ditale pregio e rilevanza mondiale.Per fare questo sarà importante lavorare all’in-staurazione di rapporti sempre più proficui congli enti territoriali competenti, responsabili isti-tuzionali della tutela del territorio.

40 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Las Mobili srlIndirizzo Stabilimento Zona Industriale Poggio Morello - 64027 Sant'Omero (TE)

Settore di attività Industria del legnoDescrizione attività Produzione di mobili per ufficio

Fatturato annuo 55.000.000 euroNumero di dipendenti 305Amministratore Unico Giulio Pedicone

L’AZIENDACostituita nel 1976 da Giulio Pedicone, la Las Mo-bili srl è una delle maggiori imprese italiane nel set-tore del mobile per ufficio. La missione aziendaleè quella di migliorare le condizioni di lavoro con lacreazione di mobili innovativi, contraddistinti da uneccellente rapporto qualità/prezzo. La sede principale, situata a Tortoreto (TE), pre-senta 7 unità operative, che occupano un'area dicirca 190.000 metri quadrati. Le più avanzate tec-nologie di lavorazione attualmente esistenti con-sentono di produrre giornalmente 10.000 colli, unoogni 3 secondi. La Las Mobili opera, oltre che sul mercato italia-no, anche su quello estero (principalmente la CSI,Medio Oriente, Europa, America e Africa).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa Las Mobili di Sant'Omero ha elaborato una pro-pria Politica Ambientale i cui principi generali sono:• mantenere la conformità con tutte le leggi am-

bientali;• perseguire il miglioramento continuo, teso alla

riduzione delle incidenze ambientali;• comunicare al pubblico le informazioni in me-

rito agli effetti sull'ambiente delle attività del-l'impresa;

• informare e formare il personale sulla prote-zione dell'ambiente;

• assicurare la cooperazione con le autorità pub-bliche;

• acquisire materie prime che abbiano una mi-gliore compatibilità ambientale;

• valutare in anticipo l'impatto ambientale di nuo-vi processi produttivi e di nuovi macchinari;

• adottare le misure necessarie per ridurre gliimpatti ambientali connessi a situazioni diemergenza;

• controllare il consumo di energie e di risorsesensibilizzando il personale alla diminuzionedegli sprechi;

• controllare la qualità e la tipologia delle mate-rie prime ausiliarie e dei prodotti finiti;

• garantire l'impegno dell'azienda alla preven-zione dell'inquinamento.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEL’azienda ha ottenuto, sotto il controllo di ICI-LA, la certificazione di qualità ISO 9001 nel1998, aggiornata alla ISO 9001:2000 nel 2003,gettando le basi per una migliore gestione deicicli produttivi. Partendo dalla Politica Ambientale, oggi la LasMobili pianifica e gestisce i processi necessariad un miglioramento continuo, attraverso la po-litica della qualità, gli obiettivi, i risultati delle ve-rifiche ispettive, l'analisi dei dati, le azioni cor-rettive e preventive, i riesami da parte del verticeaziendale. Lo strumento per guidare e gestire il perfezio-namento della qualità è il Piano di Miglioramento,che ha cadenza annuale e riporta gli obiettivi dimiglioramento relativi a tutte le funzioni azien-dali, quantificati e misurabili attraverso indica-tori numerici. Il Piano di Miglioramento viene sviluppato dal-la Direzione e/o dal Comitato per la qualità colsupporto della Garanzia qualità e diffuso a tut-ti i livelli dell'organizzazione.

PROSPETTIVELa Direzione aziendale prende atto che il mer-cato del mobile per ufficio, divenuto sempre piùglobale e competitivo, impone all'organizzazio-ne, per continuare a svilupparsi, obblighi di ec-cellenza in relazione alla qualità. La politica aziendale per la qualità è appropria-ta agli scopi dell'organizzazione, include l'im-pegno al miglioramento continuo, è debitamentecomunicata ai vari livelli di pertinenza e da que-sti compresi ed è riesaminata per conservarnel'adeguatezza.Nel solco tracciato dall’esperienza delle certifi-cazioni già ottenute, la Las Mobili intende pro-seguire verso il traguardo di una gestione di im-presa che integri Qualità, Ambiente e Sicurezza. Il prossimo obiettivo in tal senso viene indivi-duato nell’ottenimento della certificazione am-bientale ISO 14001.

41Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Laser Lab srlIndirizzo Sede Via Custoza 31, Chieti

Settore di attività Analisi chimiche, fisiche e macrobiologicheDescrizione attività Consulenza ed analisi chimico-fisiche e microbiologiche su acque,

rifiuti, aria, amianto, ambienti di lavoro, bonifica siti inquinati,emissioni in atmosfera, analisi gas e biogas, valutazioneimpatto acustico

Fatturato annuo 1.460.000 euroNumero di dipendenti 36Amministratore Unico Gabriella Di Muzio

Responsabile Ambiente Simona Romeo

L’AZIENDALa Laser Lab srl è nata nel 1994 con l’obiettivo dicreare un’azienda con un grande laboratorio dianalisi chimico-fisiche e microbiologiche che po-tesse essere di supporto per tutte le aziende del-l’Italia centro-meridionale. Attualmente la Laser Lab srl dispone di sei labo-ratori principali (Ambiente e metalli, Fitofarmaci,Microbiologia, Alimentare ed agrozootecnico, Ma-teriali, Contaminanti ed additivi) e vari laboratorimobili (monitoraggio della qualità dell’aria, moni-toraggio biogas, monitoraggi acustici e microcli-matici, campionamenti ambientali vari).La Laser Lab srl è riconosciuta dal Ministero del-l'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed è ac-creditata SINAL (Sistema Nazionale per l'Accre-ditamento dei Laboratori di prova) per oltre 400metodi di analisi per l’ambiente e per gli alimenti.Inoltre, Laser Lab è laboratorio autorizzato dal Mi-nistero delle Politiche Agricole e Forestali nel Set-tore Oleico, dal Ministero della Sanità e Servizi Ve-terinari per le attività di autocontrollo sugli alimentied è riconosciuto dal Ministero dell’Industria per ilcontrollo tecnico per l’assegnazione del marchiodi Qualità Ecologico “Ecolabel”.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda, occupandosi da tempo delle prestazioniambientali dei propri clienti, ha sviluppato un si-stema ad hoc per la gestione dell’ambiente, dellasalute e della sicurezza per l’impiego nelle propriestrutture.Tale sistema ha previsto: • la completa informatizzazione dell’azienda: l'inte-

ro laboratorio è gestito da un sofisticato softwareche, oltre a prevedere la gestione amministrativo-contabile dell’azienda, della clientela e dei fornito-ri, prevede anche la corretta gestione dei campio-ni dall’accettazione alla giacenza, allo stoccaggiodei rifiuti, al relativo smaltimento, nonché la ge-stione dei reagenti e solventi di laboratorio;

• la dotazione del laboratorio di attrezzature e ap-parecchiature ad altissima tecnologia, in gradodi ottenere elevate prestazioni qualitative ed am-bientali;

• la dotazione di un sistema centralizzato di aspi-

razione degli effluenti condepressurizzazione, che siattiva ad intervalli regolari e in caso di emergen-za, e numerose cappe aspiranti;

• la formazione continua degli addetti per cam-pionamenti, analisi e per la prevenzione dei ri-schi per la Salute, la Sicurezza e l’Ambiente;

• i Collegamenti con Università, Enti di ricerca edaltre istituzioni pubbliche per progetti di ricerca.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONELa Laser Lab è dotata di un Sistema di Gestionedella Qualità certificato in base alla norma ISO9001:2000.Lo sviluppo del Sistema Qualità e, principalmen-te, l’accreditamento SINAL hanno permesso diraggiungere elevati standard qualitativi dei propriservizi, nonché di partecipare con successo a nu-merose gare d’appalto/fornitura presso enti pub-blici e privati.Nell’ottica di implementare continuamente le pro-prie performance ambientali, sino a raggiungerela perfetta integrazione di Qualità, Ambiente e Si-curezza, la Laser Lab si sta impegnando nel ri-spetto delle normative e degli standard di settore,affiancando alla propria attività produttiva una se-rie di iniziative di comunicazione e diffusione deiprincipali temi ambientali attraverso seminari, con-vegni e giornate di studio.

PROSPETTIVEDalle attività svolte e dalle iniziative intraprese, illaboratorio si prefigge il miglioramento continuodella qualità dei servizi offerti, puntando ad un in-cremento costante tanto della competenza e pro-fessionalità del fattore umano, quanto dell'evolu-zione del fattore tecnologico-strumentale.Obiettivo prioritario è di diventare uno dei princi-pali laboratori d’Italia e di espandere le attività an-che all’estero; nelle strategie di crescita si preve-de la partnership con enti pubblici e privati perprogetti dimostrativi e di comunicazione, per lasensibilizzazione delle aziende sulle tematichedell’ambiente, della salute e della sicurezza.Entro l’anno 2005 verrà inoltre raggiunto l’obietti-vo della certificazione ISO 14001.

42 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Marel srlIndirizzo Stabilimento Via Cavour, 431/433 - Avezzano (AQ)

Settore di attività ElettronicaDescrizione attività Progettazione, montaggio e collaudo di apparati elettronici

Fatturato annuo 8.000.000 euroNumero di dipendenti 30

Presidente R. CapriAmministratore Delegato S. MontagnaResponsabile Ambiente V. Zitti

L’AZIENDAFondata nel 1992 e rilevata interamente da Ur-met Spa nel 1993, la Marel nasce con la mis-sione di produrre schede ed apparati elettroni-ci per il gruppo di appartenenza e per terzi.L’azienda è stata equipaggiata con macchina-rio di montaggio automatico in tecnologia PTHed SMT, collaudi ICT ad aghi e a sonde mobili,collaudi funzionali con ATE e JIG dedicati. Nel 1996 ha attivato un laboratorio di compati-bilità elettromagnetica, accreditato presso il Mi-nistero delle Comunicazioni, che esegue provee misure per la marcatura “CE” e per la sicu-rezza del prodotto e mappatura di siti, interni edesterni, relativamente a campi elettrici, magne-tici ed elettromagnetici.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’attenzione agli aspetti ambientali ha consenti-to di mettere a fuoco i requisiti per l’implemen-tazione di un Sistema di Gestione Integrata Qua-lità/Ambiente, mirato alla razionalizzazione edottimizzazione dei processi produttivi e finaliz-zato all’implementazione continua degli stan-dard qualitativi, nel rispetto dell’ambiente inter-no ed esterno all’azienda.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEDal 2003 la Marel ha ottenuto la certificazionedi qualità ISO 9001:2000 e la certificazione am-bientale ISO 14001, rilasciate da CSQ, acqui-sendo un’esperienza che si è tradotta nell’otti-mizzazione della gestione delle variabiliproduttive e garantendo, al contempo, un no-tevole miglioramento dell’immagine aziendalerispetto alle aspettative di clienti, comunità lo-cali e associazioni ambientaliste. Da un punto di vista operativo, inoltre, l’imple-mentazione dei flussi comunicativi, sia interniall’azienda sia esterni, ha permesso di ottimiz-zare al meglio i processi aziendali e di creareun proficuo e non conflittuale rapporto con gliorgani di controllo.

PROSPETTIVEIn un’ottica di miglioramento continuo della qua-lità produttiva e ambientale, intesa anche comeottenimento di un vantaggio competitivo, la Ma-rel persegue l’obiettivo di una piena integrazio-ne di Qualità, Tutela dell’Ambiente e Sicurezza.

MAREL

43Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Mario Argirò sasIndirizzo Sede Zona Industriale,46 - 66050 San Salvo (CH)

Settore di attività Impianti di automazione e macchine per l’industriaDescrizione attività Progettazione e realizzazione di impianti di automazione

per l'industria meccanica e vetraria: realizzazione macchine speciali per l'assemblaggio e la saldatura di elementi e macchinedi montaggio per componenti auto con la formula “chiavi in mano”

Fatturato annuo 4.900.000 euroNumero di dipendenti 51

Amministratore Mario ArgiròResponsabile Ambiente A. Suriano

L’AZIENDAFondata nel 1956 a Torino, la Ditta Argirò sas hainizialmente operato nell'indotto FIAT; successi-vamente, a partire dal 1976, l'azienda ha stabi-lito una propria filiale al Centro-Sud, nella ZonaIndustriale di San Salvo, in provincia di Chieti,dove attualmente dispone di un capannone peruna superficie coperta di circa 2.500 mq. Ha operato principalmente nell'indotto S.I.V. (at-tuale PILKINGTON), realizzando fra l’altro im-pianti per la lavorazione del vetro destinati almercato italiano ed estero.Nel anno 1982 Mario Argirò sas ha costituito laAutomatic Sud a San Salvo con due strutturedi 2.500 mq complessivi.Dal 1986, con la chiusura della sede di Torino,la Mario Argirò di San Salvo è divenuta sedeunica.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAAnche se poteva già contare su una culturaaziendale da sempre orientata all’ambiente, at-traverso l’analisi ambientale preliminare l’aziendaha potuto identificare le aree sulle quali era ne-cessario agire per ottenere la certificazione am-bientale e allo stesso tempo migliorare le pre-stazioni di tutto il sistema.L’applicazione del Sistema di Gestione Am-bientale ha comportato la verifica di tutti i pro-cessi e il conseguente rispetto delle normativevigenti; in alcuni casi la Direzione ha optato perla sostituzione delle attrezzature utilizzate conaltre più moderne e con minore impatto am-bientale.Il Sistema di Gestione della Qualità è stato benaccolto dal personale, il quale ha mostrato unalto interesse, proponendo nuovi metodi di la-voro e di organizzazione.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIl percorso realizzato ha portato la società a con-seguire le certificazioni UNI EN ISO 9001:2000per la Qualità (rilasciata nel 1996 dal RINA) eUNI EN ISO 14001 per l’ambiente (rilasciata nel2000 ancora dal RINA).

Dal punto di vista qualitativo l’ottenimento del-la certificazione ha contribuito a migliorare l’or-ganizzazione interna, permettendo di valutarein dettaglio i costi della “non qualità” e di ridur-li al minimo. Inoltre, ha contribuito a creare unsistema organizzativo basato sulla program-mazione di tutte le attività e la conseguente for-mazione del personale alle nuove tecnologie ri-chieste dai clienti.L’attività che ha ottenuto maggiori benefici è sta-ta la gestione dei rifiuti, in quanto una grandequantità di questi è stata eliminata, mentre deirifiuti rimanenti è stata migliorata la classifica-zione ottenendo anche un maggior beneficioeconomico dal recupero.

44 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Me.Ga S.r.l.Indirizzo Stabilimento Zona Industriale - 66030 Arielli (CH)

Settore di attività Industria MetalmeccanicaNumero di dipendenti 35Amministratore Unico Nicola Sciocchetti

Responsabile Ambiente Adamo Bersagliere

L’AZIENDALa Me.Ga. srl è stata fondata da Nicola Scioc-chetti nel 1991 per l’attività di trattamento dellesuperfici su particolari metalmeccanici, desti-nati principalmente ai mercati dell’automotive. L’azienda oggi si sviluppa su una superficie dicirca 17.400 mq, di cui circa 7.400 coperti.L’attività prevalente attiene a: zincatura con pas-sivazione (bianca, gialla, verde e nera); tratta-menti in lega (zinco, nichel e ferro); sigillaturespeciali su zinco per elevata resistenza alla cor-rosione; cataforesi; fosfatazione allo zinco; dei-drogenazione; ceratura; finigard e stagnatura.L’intera struttura aziendale è certificata EMASed è dotata di laboratori nei quali vengono si-stematicamente effettuate analisi delle soluzio-ni per le lavorazioni e delle acque di scarico delnostro depuratore.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESADa sempre attenta alle problematiche di ordineambientale, in virtù di una piena consapevo-lezza dell’impatto del proprio tipo di produzio-ne, la Me.Ga. ha adottato da tempo un Siste-ma di Gestione Ambientale.L’istituzione del SGA interno tiene attivi tutti i pro-cessi aziendali rivolti alla protezione ambientale,assicurando che ogni singolo elemento sia presoin considerazione, valutato, tenuto sotto controlloe trattato nella maniera più idonea possibile.

È convinzione dell’azienda che in un’organiz-zazione, grande o piccola che sia, è possibileottenere risultati convincenti, sotto il punto di vi-sta della gestione ambientale, solamente im-pegnandosi a fondo con un Sistema di Gestio-ne studiato, elaborato, messo in atto, verificatoe revisionato sistematicamente.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIl percorso di Gestione dell’azienda in qualità ecompatibilità ambientale ha portato nel 2004 aimportanti risultati concreti. Con la consulenzadi DNV Italia, la Me.Ga. ha finalizzato l’iter dicertificazione UNI EN ISO 9001:2000 e UNI ENISO 14001. Nell’agosto dello stesso anno è sta-ta ufficializzata la conformità del sito a quantodefinito dal Regolamento CE n° 761/2001(EMAS), rilasciata da DNV.Tutte le attività aziendali analizzate ed adatta-te al SGA risultano oggi più snelle e funzionali.La formazione del personale ha consentito diraggiungere un ottimo livello di preparazione egestione di situazioni di emergenza e crisi.

PROSPETTIVEPer il futuro, la Me.Ga. Srl si impegna a perse-verare nel miglioramento delle prestazioni am-bientali e nell’essere sempre all’avanguardianell’uso di tecniche eco-compatibili.

45Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Omega SrlIndirizzo Sede Zona Industriale Cerratina - 66034 Lanciano (CH)

Settore di attività MetalmeccanicoDescrizione attività Carpenteria metallica a mezzo taglio o foratura, tagliatura e

saldatura di profilati metallici e lamieraNumero di dipendenti 18Amministratore Unico Florindo Grassi

Responsabile Ambiente Fiorino Santarelli

L’AZIENDALa Omega srl è stata fondata dall’ing. FlorindoGrassi, operatore con esperienza decennale nelsettore della progettazione e produzione di com-ponenti, parti e sistemi di struttura e allestimentodei veicoli industriali e commerciali, sviluppatain collaborazione con primarie aziende comeS.Marco Spa e Isringmausen Spa. Le tecnologie impiegate consistono nello stam-paggio a freddo di lamiere, taglio laser, salda-tura elettrica a filo continuo o troncatura auto-matica di profilati, lavori vari alle macchineutensili, montaggi e imballaggi.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALegata alle attività caratteristiche dello stabili-mento, la principale tipologia di rifiuto prodottodalle attività aziendali è rappresentata dai rot-tami ferrosi e rottami di alluminio.La Omega gestisce questo aspetto attraverso ilcoinvolgimento di ditte specializzate per inviarlial riciclo; gestione e procedura analoghe so-vrintendono la raccolta e l’invio al recupero di

materiali da imballaggio, come carta e plastica. Tali rifiuti non comportano, pertanto, per l’a-zienda attività particolari oltre alla gestione pre-vista per legge.

PROSPETTIVEL’azienda sta per conseguire le certificazioniISO 9001 e ISO 14001, focalizzando la propriaattività sulla produzione di attrezzature ribalta-bili, specifiche per il trasporto di rifiuti, da appli-care su autoveicoli leggeri da trasporto. Il differenziale offerto consiste nella quantità deiprodotti impiegati, nei trattamenti di protezionedegli agenti atmosferici e nella funzionalità.

46 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Autotrasporti Pierangelo snc di Pierangelo Nildo & C.Indirizzo Stabilimento Via Po n. 67/69 - 66020 S.Giovanni Teatino (CH)

Settore di attività TrasportiDescrizione attività Autotrasporto merci per conto terzi; autotrasporto rifiuti pericolosi

e non; raccolta, stoccaggio e recupero rifiuti.Fatturato annuo 3.000.000 euro

Numero di dipendenti 22Legale Rappresentante Nildo PierangeloResponsabile Ambiente Raffaella Pierangelo

L’AZIENDAFondata nel 1972 come ditta individuale di Pie-rangelo Nildo, l’azienda si trasforma nel 1985nell’attuale Autotrasporti Pierangelo snc, ri-uscendo in breve tempo a diventare partner pri-mario di aziende di spessore internazionale.Negli ultimi anni, il processo di sensibilizzazio-ne relativo alla gestione e movimentazione del-le merci a forte impatto ambientale ha portatola Pierangelo snc a porre maggiore attenzioneal settore ecologico.Attualmente l’azienda dispone di 30 automezzi esvolge attività di trasporto nazionale ed interna-zionale di merci e rifiuti speciali, pericolosi e non,anche sottoposti a regime ADR; offre servizi di lo-gistica integrata ed è iscritta all’Albo Nazionale del-le Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa Pierangelo Trasporti snc da alcuni anni stapercorrendo la strada dell’eco-efficienza, sia permotivi di interesse collettivo (sviluppo sostenibi-le), sia per conferire valore aggiunto alla propriaattività: la riduzione dell’impatto ambientale deiprodotti è oggi, infatti, un’esigenza prioritaria deiclienti dell’azienda. La Pierangelo Trasporti snc, al fine di dare un ser-vizio competitivo e di qualità, ha avviato un pro-cesso di ristrutturazione del proprio parco mac-chine, il che significa la progressiva dismissionedegli automezzi più vecchi e l’acquisto di nuoviautomezzi conformi alla direttiva 2001/27/CE (con-cernente il ravvicinamento delle legislazioni degliStati membri relative ai provvedimenti contro l'e-missione di inquinanti gassosi).L’azienda si è posta, inoltre, come obiettivi alungo termine, l’adeguamento della propria strut-tura alle esigenze del trasporto intermodale ela minimizzazione del proprio impatto ambien-tale, anche attraverso la formazione e la sensi-bilizzazione del personale.L’investimento di risorse economiche è accom-pagnato da un investimento in termini di risorseumane: all’interno dell’azienda opera un re-sponsabile ambientale il quale svolge periodi-camente corsi di formazione per far sÍ che ogni

addetto operi in modo da contribuire a minimiz-zare l’impatto negativo sull’ambiente.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEA testimonianza del suo impegno sul fronte dellaQualità e Tutela Ambientale, nel 2004 la Pieran-gelo Trasporti snc ha ottenuto la certificazione diqualità ISO 9001:2000, rilasciata da Certiquality.Con la certificazione l’azienda ha cercato di crea-re uno schema organizzativo nel quale colloca-re in maniera logica ed integrata le esigenze del-l’azienda e quelle dei suoi clienti e si è impegnataa far coesistere le logiche del mercato con quel-le della qualità, del rispetto delle normative e del-la tutela dell’ambiente. L’esperienza acquisita in materia è stata fon-damentale, anche per il raggiungimento di unaprogressiva responsabilizzazione del persona-le, il quale partecipa sempre più attivamente allepolitiche aziendali.La collaborazione tra il personale produttivo èattualmente considerata il presupposto per unmiglioramento continuo e per un’organizzazio-ne efficiente ed efficace del lavoro.

PROSPETTIVEProseguire sulla strada del miglioramento conti-nuo rappresenta per l’azienda un assunto di baseper lo sviluppo delle attività nei prossimi anni.Ciò significherà continuare nell’impegno porta-to avanti fino ad oggi, con un’attenzione parti-colare ad eventuali nuovi ambiti di interventoper risultati sempre più significativi in tema diQualità e Tutela Ambientale.Tra gli obiettivi per il progressivo sviluppo delleproprie attività, l’azienda ha assunto quello del-l’adeguamento della propria struttura alle esigenzedel trasporto intermodale, per contribuire a ridur-re nel tempo l’inquinamento acustico ed atmo-sferico dovuto al trasporto con mezzi pesanti.

PIERANGELOTRASPORTI - DEPOSITI - SERVIZI AMBIENTALI

47Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale PREMEC srlIndirizzo Sede Zona Industriale Est - 66043 Casoli (CH)

Settore di attività Azienda MetalmeccanicaDescrizione attività Produzione di componenti ed accessori per autoveicoli, rimorchi e

motocicli; componentistica meccanica Fatturato annuo 2.800.000 euro

Numero di dipendenti 30Presidente ed Amministratore Delegato Pietro Rosica

Responsabile Ambiente Giuseppe Palmerio

L’AZIENDAFondata nel 1992 da Pietro Rosica, la Premecsrl svolge attività di produzione e lavorazione dimateriale metallico ed è specializzata nella sub-fornitura di componentistica meccanica.Lo stabilimento produttivo è localizzato, dal giu-gno 1998, nella Zona Industriale Est di Casoli(CH), all’interno del comprensorio gestito dalConsorzio A.S.I. Sangro. Il sito industriale oc-cupa una superficie di 10.024 mq.L’organico della Premec ha subito nel corso de-gli anni un continuo incremento dovuto alla pro-gressiva crescita della produzione e del fattu-rato.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’inserimento, all’interno delle politiche produt-tive, di misure sistematiche finalizzate alla mi-tigazione degli impatti sull’ambiente e alla tute-la di quest’ultimo non rappresenta più, perl’impresa, un impegno fine a se stesso ma, an-che grazie ad un’aumentata sensibilità ed at-tenzione dell’opinione pubblica e, in ultima ana-lisi, dei consumatori, sta diventando unostrumento strategico per accrescere il consen-so intorno al proprio operato e, quindi, per con-solidare la propria posizione sul mercato.I vantaggi non sono, tuttavia, esclusivamente di-retti verso l’esterno; è noto, infatti, come l’appli-cazione di un Sistema di Gestione Ambientalenon solo ottimizzi l’organizzazione aziendale,con conseguente riduzione degli sprechi, ma al-tresì renda più facile verificare il rispetto degliadempimenti legislativi in materia ambientale.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEDal 1994 la Premec ha conseguito la certifica-zione di qualità ISO 9002, cui successivamen-te si è aggiunta la ISO 9001:2000; inoltre, dal1999 l’azienda è certificata ISO 14001 per laGestione Ambientale delle attività, riconosci-menti tutti rilasciati da ICIM.La scelta di adottare, nella gestione d’impresa,un approccio ambientale deriva essenzialmen-te dal proposito di rispettare i requisiti normati-

vi e di migliorare gli impatti ambientali associa-ti alle proprie attività. Questo processo è stato favorito essenzialmenteda una predisposizione delle istituzioni pubbli-che, soprattutto in termini di campagne infor-mative, finanziamenti ed agevolazioni per le im-prese “eco-efficienti”, nonché dalla crescentesensibilità manifestata dai clienti riguardo alletematiche di carattere ambientale.L’esperienza della certificazione ha permessodi constatare ancora una volta come il miglio-ramento delle performance aziendali possa di-ventare un messaggio forte da veicolare all’e-sterno attraverso i canali della comunicazioneinformativa, della promozione, della pubblica-zione dei bilanci e delle dichiarazioni ambien-tali, mentre il monitoraggio dei processi azien-dali, attraverso un sistematico uso degli indicatoridi legge, permette di ottimizzare i criteri di ge-stione dell’impresa e di orientare al meglio lescelte commerciali.

PROSPETTIVEGli sforzi fin qui fatti, unitamente all’implemen-tazione di un Sistema di Gestione Ambientale,proiettano la Premec verso la strada di una com-pleta integrazione tra Qualità, Ambiente e Si-curezza, che la Registrazione EMAS contribui-sce ad ottenere.In particolare, un obiettivo importante sarà quel-lo della certificazione ISO TS 16949, certifica-zione di Qualità specifica dell’industria dell’au-tomobile.

48 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale S.A.CE.B. SrlIndirizzo Sede Località Campotrino / Z.I. – 66010 - San Martino sulla Marrucina (CH)

Settore di attività EdiliziaDescrizione attività Produzione materiale per costruzioni civili e industriali

Fatturato annuo 5.000.000 euroNumero di dipendenti 17

Amministratore Delegato Silvano PrimaveraResponsabile Ambiente Marilena Capuzzi

L’AZIENDAL’azienda è stata fondata nel 1988 e si occupadella produzione di conglomerati bituminosi, dicalcestruzzi confezionati e manufatti in cemen-to precompressi per lavori edili e stradali, ferro-viari, marittimi, realizzazione di acquedotti, co-struzioni civili e industriali, fognature, autotrasportodi merci per conto di terzi.Il settore di attività si estende sia nel campo del-la fornitura pubblica sia in quello privato, perconto proprio e di terzi.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa società sta implementando un Sistema di Ge-stione Ambientale secondo lo standard UNI ENISO 14001, per contribuire in modo coerente conla necessità del territorio alla protezione del-l’ambiente e alla prevenzione dell’inquinamento.Inoltre, la politica aziendale mira alla conser-vazione delle risorse naturali fondamentali nel-l’ottica dello sviluppo sostenibile.Nel dettaglio, da oltre venti anni tutti i rifiuti pro-dotti vengono conferiti a ditte specializzate nellaraccolta, nello smaltimento e nel recupero deglistessi.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENel 1999 ha ottenuto la certificazione di Quali-tà ISO 9001:2000, rilasciata nel 1999 da Certi-tex.

PROSPETTIVEGli obiettivi di mercato a breve termine sono in-dirizzati essenzialmente a consolidare le im-portanti quote recentemente acquistate nel mer-cato interno, mentre nel medio periodo si intendeperseguire una strategia di penetrazione anchenei mercati esteri, soprattutto europei, provve-dendo prioritariamente a costruire una stabileed efficiente organizzazione di vendita.In questo quadro la presenza di riconoscimen-ti internazionali di qualità e di tutela ambienta-le rappresenterà un “plus” di competitività.

49Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Salvi Calcestruzzi S.r.l.Indirizzo Sede Località S. Cataldo - 66017 Palena (Ch)

Settore di attività Edilizia e Industria lapideaDescrizione attività Realizzazione ed esercizio d'impianti industriali per la produzione e

commercializzazione di calcestruzzo fresco e inerti lapidei, noleggiodi macchine specifiche per la movimentazione di terreni, edilizia ingenere, recupero dei materiali provenienti dalle demolizioni edili esua commercializzazione

Fatturato annuo 1.300.000 euroNumero di dipendenti 11

Amministratore Antonio SalviResponsabile Ambiente Ugo Salvi

L’AZIENDALa Salvi Calcestruzzi nasce nel 1991. Fin dal-l'inizio della propria attività l’azienda é stata at-tenta alle esigenze di mercato, dell’ambiente,della sicurezza dei luoghi di lavoro. Prodotti e servizi sono offerti con una gestionemoderna. L’azienda si compone di persone cheoperano nei settori edili e stradali da oltre 30anni e garantiscono esperienza e dinamicità.Macchine e attrezzature sono di nuova gene-razione ed organizzate in 4 settori d’intervento:movimento terra, calcestruzzi, supporto e logi-stica, impianti fissi e macchinari mobili. La Sal-vi Calcestruzzi è associata all’ATECAP.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’azienda ha intrapreso, in certi casi pionieristi-camente, (considerate anche le tematiche am-bientali sempre più poste dal mercato e dall’in-dustria edile) iniziative su qualità dei prodotti,formazione del personale, ausilio di tecnologiepulite, finalizzate al raggiungimento del cicloproduttivo ottimale, non disgiunto da qualità delprocesso e rispetto per l’ambiente. Forti sono stati gli interventi dell’azienda in talsenso, così come tangibili i risultati conseguiti:• approvvigionamento idrico ridotto, grazie a

processi meccanici di recupero delle acqueindustriali e di provenienza dai piazzali di la-voro

• separazione e recupero degli inerti che com-pongono i calcestruzzi in esubero

• abbattimento e recupero delle polveri indu-striali mediante processi d’aspirazione e fil-tro.

Di recente la produzione aziendale si è ampliatacon la realizzazione di un impianto per il recu-pero delle demolizioni edili destinate in discari-ca (classificate come rifiuti non pericolosi), tra-mite un semplice processo meccanico difrantumazione, deferizzazione, aspirazione eselezione, che produce materia prima secon-daria, riutilizzabile per impieghi edilizi di diver-sa natura, come rilevati stradali e riempimenti.

PROSPETTIVEL’azienda si prefigge, in attesa del riconosci-mento della certificazione ambientale, di pro-seguire nella consolidata tradizione della qua-lità, anche alla luce degli obiettivi raggiunti e deirisultati ottenuti.I programmi di sviluppo aziendale non potran-no, pertanto, prescindere da formazione, ag-giornamenti, ricerca di nuove tecnologie e ri-spetto per l’ambiente, che continueranno adessere gli obiettivi sui quali porre l’attenzione fu-tura e la crescita, anche in un’ottica concorren-ziale in cui le tematiche dell’eco-sostenibilità edella razionalizzazione delle energie costitui-scono sempre più prerogative per l’ottenimentodi un vantaggio competitivo.

50 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Sanofi AventisIndirizzo Stabilimento S.S. 17, km 22 - 67019 Scoppito (AQ)

Settore di attività Chimico FarmaceuticoDescrizione attività Produzione e confezionamento di forme farmaceutiche solide orali,

effervescenti e pomateFatturato annuo 23.000.000 euro

Numero di dipendenti 385Presidente del Gruppo Jean-Francois Dehecq

Amministratore Delegato Italia Daniel LapeyreResponsabile Ambiente Mario Superina

L’AZIENDALa storia di Aventis Pharma passa attraverso lenumerose acquisizioni del colosso farmaceuti-co Hoechst, che nel 1972, acquistando una pic-cola realtà farmaceutica locale, ha dato vita allaAlbert Farma. Nel 1978 è entrato in funzione lo stabilimentoHoechst Italia Sud e ventidue anni dopo, nel 2000,in seguito all’acquisizione della Roussell prima edella Marion Merrell poi, è stata costituita la Aven-tis Pharma, operativa fino al 31 dicembre 2004. Dal 1 gennaio 2005 la società ha assunto la de-nominazione Sanofi Aventis e si appresta a di-venire il terzo gruppo farmaceutico al mondo.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALo stabilimento Aventis Pharma di Scoppito, im-pegnato nella produzione e nel confezionamentodi specialità farmaceutiche, considera la con-servazione e la protezione dell'ambiente, dellasalute e della sicurezza dei lavoratori tappe fon-damentali sulla strada di uno sviluppo sosteni-bile, in accordo con la politica per Ambiente, Sa-lute e Sicurezza del Gruppo.Tutti i dipendenti sono consapevoli che il suc-cesso di Aventis Pharma - ora Sanofi Aventis -dipende anche dalla salvaguardia dell'ambien-te e dal rispetto delle normative di legge e de-gli standard aziendali.L’azienda si impegna al continuo miglioramen-to attraverso programmi di prevenzione degliimpatti negativi sull'ambiente e sulla salute del-l'uomo, di riduzione dei rifiuti e delle emissioni.Ogni Manager ha almeno un obiettivo persona-le in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente.Lo Stabilimento è molto sensibile all'opinionepubblica e vuole dialogare in modo trasparen-te con la Comunità in cui opera.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEAventis è fortemente impegnata nel rispetto deiprincipi dello sviluppo sostenibile e lavora atti-vamente per prevenire un impatto negativo del-le proprie attività sull’aria, l’acqua, la terra, le ri-sorse naturali e sulla salute umana. Tale impegno viene chiesto a tutti i dipendenti, in

tutto il mondo, perché diventino risultati concretigli obiettivi aziendali in materia di sicurezza e tu-tela ambientale. In questo ambito, la Certifica-zione ambientale e della sicurezza rappresentauno strumento prezioso che garantisce uniformi-tà di comportamenti e di gestione delle attività.Lo stabilimento di Scoppito partecipa di questafilosofia e politica aziendale potendo registraregià due importanti risultati: la certificazione am-bientale ISO 14001, ottenuta nel 2001, e la cer-tificazione per la sicurezza OHSAS 18001, ot-tenuta nel 2004.

PROSPETTIVETra gli obiettivi prioritari dell’azienda a livello in-ternazionale c’è quello di eliminare gli eventualiincidenti sul lavoro che possono coinvolgere di-pendenti diretti o di altre società e il territorio. L’impegno verso questo e verso gli altri obietti-vi di qualità e tutela ambientale assunti, si con-cretizzerà anche nei prossimi anni sulla base dialcune linee guida:• sviluppo di qualsiasi attività nel rispetto della

salute dell’uomo e dell’ambiente• rispetto delle leggi e delle norme locali e ap-

plicazioni delle procedure aziendali in mate-ria di sicurezza e tutela ambientale e deglistandard più severi

• adesione ai principi aziendali in materia di si-curezza e tutela ambientale anteposta ad uneventuale impatto negativo sulle vendite o sulfatturato

• adozione del principio del miglioramento con-tinuo in materia di sicurezza e di tutela am-bientale, fondamentale anche per il raggiun-gimento di positivi risultati di business.

51Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Scurti Costruzioni srlIndirizzo Direzione Via Reno, 3 - 65010 Spoltore (PE)

Settore di attività Edile ed ElettromeccanicoDescrizione attività Realizzazione, ristrutturazione, manutenzione e/o modifiche e

migliorie di impianti stradali di carburanti, depositi prodottipetroliferi e raffinerie

Fatturato annuo 1.450.000 euroNumero di dipendenti 14

Presidente Cynthia ScurtiAmministratore Delegato Cynthia Scurti; Gabriele ScurtiResponsabile Ambiente Raffaella Presutti

L’AZIENDANata nel 1999 come società operante esclusi-vamente nell’ambito della realizzazione e ri-strutturazione di impianti stradali di distribuzio-ne di carburanti, la società ha successivamenteaccresciuto la propria esperienza nell’ambitodel settore petrolifero, acquisendo contratti conprimaria Compagnia Petrolifera per l’esecu-zione di lavori all’interno di Depositi di Prodot-ti Petroliferi.Attualmente la Scurti Costruzioni srl ha ampliatola propria attività estendendo la zona geografi-ca operativa a tutto il territorio nazionale.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’esperienza nella gestione eco-sostenibile ditutti i processi e sistemi dell’azienda è estre-mamente positiva.L’informazione e la formazione in materia am-bientale, diffusa a tutti i livelli, dal personaleoperante sui cantieri al management, ha con-sentito un più facile apprendimento delle nor-mative cogenti e quindi un puntuale rispettodelle stesse.A ciò si aggiunge che, pur verificandosi un ap-pesantimento delle attività amministrative con-nesse agli adempimenti richiesti (Registri, for-mulari, MUD), l’attività di produzione della ScurtiCostruzioni srl ha registrato un netto e palesemiglioramento, consistente nell’utilizzo di ma-teriali e prodotti non inquinanti, nell’utilizzo dicarburante Biodiesel, nel rinnovo di attrezzatu-re e mezzi obsoleti e nella gestione dei cantie-ri attraverso l’adozione di misure di prevenzio-ne e protezione ambientale (teloni HDPE,big-bags, recinzioni adeguate, fonometrie) par-ticolarmente apprezzate dai committenti.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEQuesto lavoro di verifica e riorganizzazione del-la gestione aziendale è approdato nel 2002 alconseguimento della certificazione di QualitàISO 9001:2000 e della certificazione ambien-tale ISO 14001, rilasciate entrambe dal RINA.Secondo l’esperienza dell’azienda, una gestio-

ne d’impresa eco-sostenibile e quindi la certifi-cazione sono risultate fondamentali passpar-tout per la partecipazione a gare e forniture al-trimenti inaccessibili.

PROSPETTIVEGli obiettivi aziendali, nel settore della qualità edella compatibilità ambientale come del busi-ness, puntano alla realizzazione di un proces-so di miglioramento continuo.Ci si propone la diversificazione delle attività,includendo nelle lavorazioni tipiche anche bo-nifiche dei siti e smaltimento degli stessi; la ge-stione ambientale continuerà ad assicurare unsempre migliore inserimento dell’azienda nelterritorio.

52 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Sea Wash Italia sasIndirizzo Sede Nucleo Industriale - 67010 Bazzano (AQ)

Settore di attività ChimicoDescrizione attività Produzione e commercializzazione di detergenti industriali

Fatturato annuo 200.000 euroNumero di dipendenti 2

Amministratore e Socio Accomandante Giampiero StaffettiSocio Accomandatario Michele Lupo Forcella

Responsabile Ambiente Giovanni Forcella

L’AZIENDAL’azienda, fondata nel 2000 da Giampiero Staf-fetti, si è specializzata nella produzione e nellacommercializzazione di detergenti per uso in-dustriale.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’Azienda ha condotto un’approfondita AnalisiAmbientale della propria attività produttiva, in-dividuando aree prioritarie d’intervento e assu-mendo come propri i seguenti obiettivi:• implementazione di un Sistema di Gestione

ambientale• approfondimento della conoscenza e della co-

municazione degli effetti sull’ambiente delleattività d’impresa

• promozione della responsabilità degli opera-tori verso la protezione dell’ambiente

• continua cooperazione con le Autorità Pub-bliche

• ricerca e valutazione di modifiche migliorati-ve della compatibilità ambientale del proces-so produttivo (per es. introduzione di materieprime con migliore compatibilità ambientale)

• prevenzione e contenimento degli impatti del-le attività sul suolo e sulle acque sotterranee

• miglioramento della gestione dei rifiuti, conparticolare attenzione a rifiuti pericolosi

• controllo del consumo delle risorse idriche

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEDall’analisi ambientale è scaturito un comples-so lavoro di ripensamento delle procedure edl’adozione di programmi di miglioramento am-bientale che hanno permesso all’azienda di con-seguire nel 2003 le seguenti certificazioni:• UNI EN ISO 14001, rilasciata dal RINA• UNI EN ISO 9001, rilasciato dal RINA

PROSPETTIVEIl processo di miglioramento continuo insito nel-la filosofia adottata con le certificazioni conti-nueranno ad orientare le scelte ed i progettidell’azienda, confermando ulteriormente la po-sitiva interazione tra miglioramento ambienta-

le e della qualità e miglioramento dei risultatieconomici.

SEA WASH ITALIA

53Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale S.I.C.A.V. srlIndirizzo Sede Zona Industriale - 66052 Gissi (CH)

Settore di attività Carboni AttiviDescrizione attività Produzione di carbone attivo e sua commercializzazione sul territorio

nazionale; riattivazioni di carboni attivi esausti (attività prevalente) Fatturato annuo 1.607.931 euro

Numero di dipendenti 11Presidente Nicola Zocaro

Responsabile Ambiente Valter Cappella

L’AZIENDALa S.I.C.A.V. srl è nata nel 1980 per la produ-zione di carboni attivi da materiale di origine ve-getale e, nei primi anni ‘90, ha convertito i suoiimpianti per operare nel campo della riattiva-zione di carboni attivi esausti.Negli ultimi dieci anni la S.I.C.A.V. srl ha parte-cipato a gare per la riattivazione di carboni at-tivi esausti dei più grandi acquedotti italiani, vin-cendole quasi tutte - alcuni esempi: AcqueMetropolitane Torino del Comune di Torino, Ac-quedotto Comune di Milano, Acquedotti di Pa-dova, Ferrara, Ravenna, Pesaro, Cagliari, Rho(MI), Consorzio Acque Potabili di Milano.S.I.C.A.V. srl è l’unica azienda a capitale socialeinteramente italiano che si occupa di riattiva-zione di carboni attivi esausti.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAIl modello di gestione della S.I.C.A.V. Srl si ispi-ra essenzialmente ai principi di gestione per laqualità e l’ambiente, cercando di migliorare con-tinuamente le proprie prestazioni ambientali inun’ottica di tutela della salute e della sicurezza.La Direzione intende assicurare il perseguimentodi tali obiettivi mediante:• la tutela dell’ambiente• la verifica e la riduzione degli effetti sull’am-

biente delle proprie attività, garantendo il mi-glioramento continuo delle prestazioni am-bientali

• la promozione della consapevolezza am-bientale di tutti i suoi collaboratori

• il controllo preventivo degli effetti ambientalisignificativi di nuovi processi produttivi o pro-dotti

• l’eliminazione o riduzione dell’inquinamentoambientale con le migliori tecnologie disponi-bili nella misura in cui ciò sia economicamentesostenibile

• la cura delle risorse naturali• la minimizzazione della produzione di rifiuti e

la gestione del trattamento senza rischi perl’uomo e l’ambiente

• l’eliminazione degli incidenti che coinvolgono

gli aspetti ambientali, limitando eventuali con-seguenze

• la promozione delle migliori condizioni di sa-lute e sicurezza sul lavoro

• il coinvolgimento, laddove è possibile, di for-nitori e di partner commerciali nelle proprie at-tività aventi effetti significativi sull’ambiente

• la ricerca di un dialogo aperto con il pubblicoe con tutte le componenti rappresentative del-la società

• il rispetto delle leggi e delle norme ambienta-li e la cura del costante aggiornamento

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONENel 1998 l’azienda ha ottenuto la certificazionedi Qualità UNI EN ISO 9001 (rilasciata dalRINA), a testimonianza di un percorso che par-te da lontano. L’impegno è quindi proseguito verso la certifi-cazione ambientale UNI EN ISO 14001, rila-sciata nel 2003 sempre dal RINA.

PROSPETTIVELa S.I.C.A.V. srl si impegna nel cercare di rag-giungere livelli di miglioramento continuo dellaqualità dei propri prodotti e servizi, in modo darispondere prontamente a tutte le sollecitazio-ni provenienti dal mercato e tendere a livelli dieccellenza nella qualità. Inoltre, è sua cura migliorare continuamente leproprie prestazioni ambientali, in un’ottica di tu-tela della salute e dell’ambiente esterno.L’azienda, inoltre, ha già intrapreso l’iter per ilconseguimento della Registrazione EMAS.

54 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Siemens - CNX SpaIndirizzo Sede SS17 Località Boschetto, 62100 L’Aquila

Settore di attività TelecomunicazioniDescrizione attività Ricerca, progettazione, sviluppo e manutenzione di sistemi

per le reti di comunicazioneNumero di dipendenti 235

Presidente Mario Enrique GuidiDirettore Generale Bruno Guardiani

Rappresentante SGA Massimo MonachesiResponsabile Ambiente Michele Angelucci

L’AZIENDAL’attuale stabilimento è stato realizzato nel 1971da SIT Siemens, al fine di intraprendere, ac-canto alla realizzazione di centrali di commuta-zione elettromagnetiche, la produzione di ap-parati di trasmissione e di telecomunicazioneper il settore della Difesa.A partire dal 1980 inizia la ristrutturazione perconvertire la produzione dalla tecnologia elet-tromeccanica a quella elettronica: in tre anni vie-ne creato il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo.Nel 1995 la società Italtel, costituitasi nel 1980dopo che l’azienda aveva avuto dal 1952 la de-nominazione Marconi Italia, si integra con la STI(Siemens Telecommunication Italy).Quattro anni dopo, nel 1999, Italtel viene divi-sa in due società: la Siemens Information andCommunication Networks Spa, responsabiledelle attività sulle reti mobile, radio e di trasporto,e l’Italtel responsabile per le reti fisse.Nel giugno del 2001 dalla Siemens ICN nasceCNX Spa con attività di R&S a L’Aquila e Bolo-gna e di produzione a L’Aquila. L’azienda è con-trollata al 100% dalla Siemens Italia. Nel 2002CNX Spa cede le attività di produzione e conti-nua quella di Ricerca e Sviluppo.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAIn sintonia con la strategia della Siemens, la di-rezione aziendale ha fortemente voluto un Si-stema di Gestione Ambientale certificato. A talescopo si è dotata di un’adeguata organizzazio-ne, di strutture idonee, delle necessarie com-petenze e di una gestione efficiente. Il programma iniziale di sensibilizzazione delpersonale ha immediatamente trovato terrenofertile, grazie anche al livello di istruzione am-bientale presente. È diffusa la consapevolezzadell’importanza del contributo che ciascuno of-fre, anche all’attuazione dell’annuale program-ma di miglioramento, che in più occasioni hacoinvolto tutta l’azienda (raccolta differenziatadi carta e pile, risparmio energetico, riduzionedel consumo di carta, ecc…).

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEIl processo di certificazione della gestione del-le attività rappresenta per l’azienda un assuntoconsolidato: nel 1992 era già certificata ISO9001 per la Qualità.Sempre con il coinvolgimento della CSQ qualeente certificatore, negli anni successivi si sonoaggiunte la certificazione ambientale ISO 14001,rilasciata nel 2001, e l’adeguamento agli stan-dard di Qualità, nel 2003, con la certificazioneISO 9001:2000.Le certificazioni conseguite sono una garanziaper clienti, fornitori, ma anche dipendenti e col-laboratori, dell’attenzione verso lo sviluppo eco-sostenibile che l’azienda pone in essere quoti-dianamente.

PROSPETIVEAdottata la logica del miglioramento continuo,il percorso aziendale non si ferma e punta allaCertificazione OHSAS 18001 relativa alla Si-curezza. L’obiettivo è previsto per il 2005 e con-tribuirà ulteriormente ad innalzare gli standarddi eccellenza che l’azienda continua a perse-guire in tutte le sue attività.

55Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale SIS srl Servizi Integrati di Sicurezza Indirizzo Sede Via Mare Adriatico, 72/E – Spoltore (PE)

Settore di attività Fornitura di servizi di sicurezza e di protezione dell’ambienteDescrizione attività Commercio di materiali e attrezzature di sicurezza e loro parti

di ricambio, materiale ecologico e materiale per l’assistenza sanitariae per il pronto soccorso

Fatturato annuo 2.000.000 euroNumero di dipendenti 22

Direttore Generale Paolo OrsiniResponsabile Ambiente Daniela Zannerini

L’AZIENDAFondata nel 2000 da Paolo Orsini, la SIS srl na-sce come emanazione della United Safety Re-sources di Calgary, Canada, riuscendo da su-bito a proporsi come azienda leader nel settoredella sicurezza negli ambienti di lavoro.Attività principale della SIS è il monitoraggio del-le atmosfere tossiche ed esplosive e la gestio-ne dei sistemi di protezione individuale nel-l’ambito del settore petrolifero, minerario,petrolchimico e industriale.Personale qualificato, apparecchiature e stru-menti moderni ed affidabili costituiscono puntodi forza dell’azienda. Nel novero dei servizi ri-entra anche la formazione specifica dei lavora-tori, attraverso istruttori capaci di preparare allavalutazione dei rischi al fine di evitare situazio-ni di pericolo.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa SIS ha deciso di implementare il Sistema diGestione per la Qualità e l’Ambiente per gui-dare al meglio la propria struttura ed i propri pro-cessi, in adesione al concetto di sviluppo so-stenibile.La Direzione ha, quindi, istituito un adeguato Si-stema di Gestione per individuare tutti i requi-siti di natura cogente relativi ai prodotti e al-l’ambiente e per analizzare i processi e i relativiaspetti ambientali, alla ricerca delle migliori tec-nologie disponibili per il miglior rapporto costi-benefici.Il Sistema di Gestione Ambientale implementa-to ha permesso di individuare e tenere sottocontrollo gli aspetti e gli impatti ambientali, mi-gliorando la raccolta differenziata dei rifiuti e l’u-tilizzo delle risorse energetiche e riducendo ilrischio di inquinamento delle acque.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEAttualmente la SIS è certificata ISO 9001:2000e ISO 14001, riconoscimenti rilasciati entrambidal RINA.Il Sistema di Gestione ha permesso di tradurregli obiettivi strategici in traguardi, coinvolgendo

il personale attraverso una visione unitaria del-la politica aziendale.L’approccio per processi ha permesso di tene-re sotto controllo alcune aree importanti per lagestione e l’organizzazione del lavoro, inoltre ilcontrollo operativo, il coinvolgimento e la con-sapevolezza del personale si sono riflessi in ter-mini di miglioramento delle prestazioni ambientalie della soddisfazione del cliente. La certificazione ha migliorato l'immagine del-l’azienda e i rapporti con autorità pubbliche dicontrollo, ha permesso di gestire correttamen-te i rifiuti, le risorse, gli effluenti liquidi e gasso-si e di prevenire i rischi di incidenti ambientali.

56 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Sitindustrie International SpaIndirizzo Sede Località Badia - 67039 Sulmona ( AQ )

Settore di attività Produzione di tubi in rame e leghe di rameDescrizione attività Fusione metalli (anche con il recupero degli sfridi di lavorazione

interni), estrusione a caldo, laminazione a freddo, trafilatura afreddo, finissaggio, collaudi

Fatturato annuo 55.700.000 euroNumero di dipendenti 190

Presidente Fausto BoccioloneAmministratore Delegato Francesco BruschiResponsabile Ambiente Loredano Scorzini

L’AZIENDAFondata nel 1977 come Tonolli Tubi MetalliciSpa, l’azienda è giunta alla sua attuale dimen-sione e denominazione attraverso numerosi pas-saggi, da Tonolli Tubi Metallici a Sameton, aNuova Samim a Sameton di nuovo, fino a Eni-risorse, STM Sitindustrie, Sitindustrie Interna-tional srl e Sitindustrie International Spa.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAIn accordo con la normativa vigente e con lacrescente domanda di sviluppo ecosostenibile,l’attività produttiva di Sitindustrie InternationalSpa è venuta sviluppando strumenti e modali-tà di gestione in accordo con i più avanzati stan-dard di Qualità e compatibilità ambientale, com-pletamente integrati in tutte le attività aziendali.La gestione integrata si è ottenuta realizzandola mappatura dei processi produttivi aziendali econnettendo tra loro la sicurezza sui luoghi dilavoro, l’ambiente in tutte le sue forme e la qua-lità del prodotto. Primo e fondamentale passo è stato quello del-l’applicazione delle leggi in vigore per dette pro-blematiche. Ciò ha permesso la pianificazionedegli interventi di miglioramento adottando unaseria politica per la sicurezza, adeguate proce-dure operative e ambiziosi traguardi ambienta-li e produttivi.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONECome naturale risultato della scelta di fondo de-scritta, l’azienda è arrivata a conseguire già nel1995 la certificazione di Qualità ISO 9001/2000,rilasciata da BVQI/SINCERT.Successivamente, nel 2003, è stato centratoanche l’obiettivo della certificazione del Siste-ma di Gestione Ambientale con la ISO 14001,rilasciata ancora da BVQI/SINCERT.Il conseguimento delle certificazioni ha permessoall’azienda di rafforzare la propria posizione suimercati internazionali, fornendo adeguate ri-sposte e garanzie a quanti vogliano avvalersidei servizi di aziende che dimostrano di avereimpatti ambientali nulli o poco significativi.

PROSPETTIVEI meccanismi di selezione delle aziende sul mer-cato sempre più si giocano anche su aspetti le-gati alla Qualità e tutela dell’ambiente e le nor-mative legate a tali aspetti sono destinate arivestire un ruolo sempre più determinante nel-le trattative commerciali. L’obiettivo di Sitindustrie International, andan-do oltre le certificazioni ottenute, continuerà adessere quello di anticipare le aspettative delcliente, per migliorare sempre in competitività.

57Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale SIVAM Srl Indirizzo Sede Via Mare Adriatico, 72/F - Spoltore (PE)

Settore di attività Servizi per l’industria petroliferaDescrizione attività Assistenza tecnica presso i cantieri della committente, assistenza

tecnica presso le proprie basi con utilizzo di proprie attrezzature,noleggio attrezzature con e senza assistenza tecnica, noleggiodi attrezzatura ecologica con e senza assistenza tecnica ecommercio all’ingrosso di attrezzature per pozzi petroliferi

Fatturato annuo 2.441.380,78 euroNumero di dipendenti 12Amministratore Unico Paolo Orsini

Responsabile Ambiente Daniela Zannerini

L’AZIENDALa SIVAM è una giovane società di servizi pre-sente sul mercato dal 1995. Ha iniziato l’attivi-tà come agenzia e rappresenta alcuni dei mag-giori produttori di attrezzature nel campopetrolifero. Negli ultimi cinque anni ha introdotto sul mer-cato linee di sua produzione, tra cui Control Li-nes e Cable Protectors, oltre a prodotti proget-tati e costruiti su richieste specifiche del clientein vari settori: perforazione, workover, produ-zione e geotermia. L’azienda ha esperienza soprattutto nell’oil bu-siness e nella geotermia e dal 2002 è operati-va la divisione antinquinamento e ecologia.La capacità di adattamento a nuove situazionidi mercato e la disponibilità a offrire specificiprodotti e servizi ha determinato il successo del-la SIVAM, che è in grado di lavorare sia comeparte di un gruppo di servizi integrato sia comefornitore per problematiche specifiche.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa SIVAM ha deciso di ricercare un nuovo mododi gestire la propria struttura ed i propri processi,in adesione al concetto di sviluppo sostenibile,per una corretta gestione delle risorse energe-tiche utilizzate e una riduzione dei rifiuti prodotti.Tale decisione rappresenta un passaggio ver-so un modello organizzativo che pone il clienteal centro dell’attenzione e cerca di focalizzarele sue esigenze ed aspettative per poterle sod-disfare nel miglior modo possibile, nel rispettodell’ambiente.Il Sistema di Gestione Ambientale implementa-to ha permesso di individuare e tenere sottocontrollo gli aspetti e gli impatti ambientali, mi-gliorando la raccolta differenziata dei rifiuti e l’u-tilizzo delle risorse energetiche e riducendo ilrischio di inquinamento delle acque.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEQuesto modo rinnovato di gestire le attivitàaziendali si è tradotto nell’ottenimento della cer-tificazione di Qualità ISO 9001:2000 e nel con-

seguimento della certificazione ambientale UNIEN ISO 14001, entrambe rilasciate dal RINA.La certificazione ha migliorato l'immagine del-l’azienda e i rapporti con autorità pubbliche dicontrollo, ha permesso di gestire correttamen-te i rifiuti, le risorse, gli effluenti liquidi e gasso-si e di prevenire i rischi di incidenti ambientali.Il Sistema di Gestione ha permesso di tradurregli obiettivi strategici in traguardi, coinvolgendoil personale attraverso una visione unitaria del-la politica aziendale.L’approccio per processi ha permesso di tene-re sotto controllo alcune aree importanti per lagestione e l’organizzazione del lavoro; inoltre ilcontrollo operativo, il coinvolgimento e la con-sapevolezza del personale si sono riflessi in ter-mini di miglioramento delle prestazioni ambientalie della soddisfazione del cliente.

58 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Industrie Tessili di Valfino S.p.a.Indirizzo Sede Località Cancelli, 23 - Castilenti (TE)

Settore di attività Tessile e AbbigliamentoDescrizione attività Produzione di filati unici e ritorti di puro cotone pettinato

Fatturato annuo 22.910.010 euroNumero di dipendenti 220

Presidente Gerolamo RogoraAmministratore Delegato Mario GeraciResponsabile Ambiente Antonio Di Massimantonio

L’AZIENDALe Industrie Tessili di Valfino hanno aperto i re-parti produttivi nel 1974, in un periodo in cui lalavorazione del cotone nella zona era ancorapoco conosciuta ed i macchinari erano privi diautomazione. Tutti fattori che hanno contribui-to a favorire notevolmente l’occupazione degliabitanti della vallata del Fino.Con il passare degli anni, però, facendo i conticon una crisi del settore e con la necessità didotare l’azienda di macchine sempre più inno-vative, soprattutto nell’ottica di una maggiorecompetitività sul mercato, la ITV è stata costrettaa ridurre il numero dei propri dipendenti, fino adarrivare agli attuali 220, con ulteriori esuberi do-vuti all’entrata sul mercato di Paesi emergenticome India e Cina.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa gestione di ITV è stata caratterizzata, nelcorso degli anni, da un crescente aumento del-le tipologie dei rifiuti recuperati e smaltiti.Il recupero va dalla carta, al ferro, agli imbal-laggi in legno, ai toner delle stampanti e foto-copiatrici fino agli imballaggi in plastica.Lo smaltimento comprende: l’olio esausto pro-veniente dalla manutenzione delle macchine,le batterie esauste, gli imballaggi contenenti re-sidui di sostanze pericolose, i tubi fluorescenti,gli assorbenti materiali filtranti e stracci conta-minati da sostanze pericolose, i fanghi delle fos-se settiche. In tutto si contano 17 diverse fra-zioni merceologiche di rifiuto.La maggiore attenzione e prevenzione dell’inqui-namento fa sì che gli addetti alla manutenzionevengano sensibilizzati ed operino in tal senso. Inoltre, un Sistema di Gestione può aiutare l’a-zienda al rispetto degli adempimenti normativi,evitando il rischio di sanzioni amministrative do-vute a dimenticanze o cattiva gestione.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEUn’adeguata formazione in ambito ambientalearricchisce indubbiamente l’azienda di un know-how e di un sistema di gestione più funzionale

al perseguimento degli obiettivi richiesti dallenormative vigenti e dai clienti.Essere certificati può anche portare vantagginel caso si voglia accedere ai fondi di finanzia-menti pubblici.Queste convinzioni sono state alla base del per-corso avviato dall’azienda verso la certificazio-ne ambientale UNI EN ISO 14001, rilasciata nel2002 dal RINA, che, lungi dal rappresentare unpunto di arrivo, si è trasformata in volano di mi-glioramento continuo.

PROSPETTIVEGli obiettivi che l’azienda si prefigge di conse-guire nell’immediato futuro vanno dal manteni-mento della certificazione al raggiungimento diparametri di miglioramento prefissati, tra cui: lasostituzione dell’amianto presente nelle strut-ture; lo smaltimento dei PCB presenti nello sta-bilimento; il recupero delle acque reflue di con-dizionamento; la dismissione delle caldaiefunzionanti a BTZ; la dismissione dei serbatoiadibiti allo stoccaggio dell’olio combustibile BTZe il recupero dell’area di pertinenza.

59Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Thales Italia Spa - Communications DivisionIndirizzo Sede Via Vincenzo Bellini, 24 - 00198 Roma

Via Enrico Mattei, 20 - 66013 - Chieti Scalo (CH)Settore di attività Telecomunicazioni e Difesa

Descrizione attività Progettazione, Industrializzazione, Produzione, Vendita,Installazione, Manutenzione e Servizi Logistici di Apparato,Sistemi ed Impianti per le Telecomunicazioni e per la Difesa

Fatturato annuo 21.000.000 euroNumero di dipendenti Chieti: 138

Roma: 10Presidente Stefano Orlando

Amministratore Delegato Massimo SanvitoResponsabile Ambiente Adriano Zaino

L’AZIENDAFondata da Virgilio Floriani come Telettra Spa,l’azienda è presente a Chieti dal 1973. Nel 1991 la società francese Alcatel ha rileva-to le quote della Telettra, procedendo ad un gra-duale frazionamento delle attività del comples-so industriale, cedendo l’intero settoreTelecomunicazioni e Difesa – tra cui le attivitàsvolte presso la sede di Chieti – alla multina-zionale Thales (ex Thomson–CSF).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’adozione di un Sistema di Gestione Ambien-tale (SGA) ha permesso l’analisi dei cicli pro-duttivi e delle attività tipiche d’ufficio con un ap-proccio nuovo, evidenziando margini dimiglioramento inaspettati ed interessanti.Il risparmio energetico e la gestione dei rifiutisono diventati obiettivi aziendali largamente dif-fusi e condivisi a tutti i livelli.Nelle attività produttive, pur in presenza di unagià radicata cultura di gestione oculata delle ri-sorse, l’adozione di un SGA ha evidenziato ul-teriori margini di miglioramento, orientati so-prattutto verso le materie prime utilizzate,principalmente con proposte di sostituzione del-le stesse con altre di più basso impatto am-bientale.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEPer l’azienda il conseguimento di certificazionie la dotazione di certificati di conformità delleproprie attività costituiscono requisiti impre-scindibili per continuare a fornire servizi di altarilevanza come per il settore della Difesa.Le certificazioni conseguite sono le seguenti:

ISO 9002, rilasciata nel 1993 da CSQISO 9001/2000, rilasciata nel 2001 da CSQISO 14001, rilasciata nel 2004 da CSQAQAP 110/150 (NATO), rilasciata nel 1979 daMinistero della Difesa – Direzione Centraledelle Telecomunicazioni e delle TecnologieAvanzate.

L’approccio orientato all’ambiente è stato accoltocon interesse da un personale già attento a que-

ste problematiche e ha stimolato la produzionedi idee e di proposte, molte già in fase di prati-ca attuazione, che stanno incidendo positiva-mente sull’efficienza e sul clima aziendale.

PROSPETTIVELa stessa organizzazione dell’azienda sta inol-tre evolvendo, utilizzando i concetti di migliora-mento ambientale come parametri di riferimen-to e di obiettivo. I prossimi obiettivi ambientali sono stati fissatinella riduzione dei consumi energetici, nella mi-gliore razionalizzazione nell’impiego delle ma-terie prime e nell’incremento della raccolta dif-ferenziata dei rifiuti.

Fornire soluzioni sempre più innovative e ri-spettose dell’ambiente rappresenta, secondo laconcezione di Thales Italia, sia un fondamen-tale fattore di competitività dell’azienda sul mer-cato, sia un’importante sfida per le risorse uma-ne che operano nell’ambito della Divisionestessa.

60 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Triflex di Sebastiano TricaricoIndirizzo Sede Zona Industriale Str. 60, 9 - 67039 Sulmona (AQ)

Settore di attività ManifatturieroDescrizione attività Produzione materassi di ogni tipo, ignifughi e sanitari

Fatturato annuo 760.000 euroNumero di dipendenti 7

Titolare Sebastiano TricaricoResponsabile Ambiente Carmen Tricarico

L’AZIENDALa Triflex nasce a Sulmona nel 1983, per ope-ra di Sebastiano Tricarico, operante nel setto-re della produzione di materassi sin dal 1960.La lunga esperienza, il costante adeguamentodegli impianti industriali, abbinato alla cura ar-tigianale di ogni prodotto, sono le caratteristi-che principali della Triflex.Dal 1990 associata al Gruppo Materassi di As-sArredo (FederLegno – Arredo), l’azienda se-gue con attenzione i cambiamenti e le evolu-zioni che caratterizzano il proprio mercato diriferimento, adeguando costantemente prodot-ti e materiali alle nuove normative tecniche ealle nuove caratteristiche di comfort. Nel 1993 l’azienda ha partecipato ad uno stu-dio di ergonomia applicata ai materassi e nel1997 ha contribuito alla pubblicazione “La qua-lità del dormire”.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAIl ciclo produttivo dello stabilimento è caratteriz-zato da un basso impatto ambientale, in quantola maggior parte dei materiali impiegati sono di de-rivazione tessile e non vengono prodotti né fumi,né acque di scarico nelle varie fasi di produzione.In ogni caso, è rivolta una costante attenzionealla corretta gestione di quegli aspetti, come laproduzione di rifiuti, che sono insiti nella natu-ra stessa delle attività produttive.La parola chiave è quindi “riciclo”, tanto che sonostate definite precise procedure per gestire cor-rettamente l’invio a recupero degli scarti di la-vorazione:• i rifiuti ferrosi sono gestiti attraverso stoccag-

gio preliminare in stabilimento e periodica-mente vengono avviati al recupero presso dit-te esterne specializzate

• per la gestione degli imballaggi l’azienda ade-risce al CONAI, il Consorzio Nazionale Im-ballaggi

Inoltre, sono in corso di definizione altri accor-di con fornitori esterni per la reimmissione nelciclo produttivo interno di alcune categorie discarti, nell’ottica del massimo risparmio di ri-sorse e materie prime e verso l’obiettivo della

minimizzazione della quantità di rifiuti prodotti.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEUna serie di certificazioni sono state ottenutedall’azienda per garantire al proprio prodotto tut-te le caratteristiche di sicurezza necessarie.Infatti, per il mercato turistico e sanitario l’aziendarealizza 10 prodotti ignifughi di classe 1 IM, cer-tificati da laboratori di prove al fuoco ed omolo-gati dal Ministero dell’Interno in conformità allemisure di prevenzione incendi per le strutture ri-cettive turistiche e per le strutture sanitarie. Analogamente, uno specifico prodotto ignifugoviene certificato dal RINA in base alla direttivaeuropea per l’impiego nell’ambito dell’equipag-giamento marittimo.Tali standard di riferimento costituiscono una im-portante garanzia per la qualità della produzio-ne, che però si va indirizzando anche verso altristandard di riferimento per garantire una sempremaggiore Qualità alla gestione aziendale.Attualmente la Triflex sta implementando un Si-stema di Gestione per la Qualità ed entro giu-gno 2005 è prevista la certificazione UNI ENISO 9001:2000.

PROSPETTIVEL’azienda intende portare avanti il programmagià avviato di specializzazione dei prodotti perrispondere alle esigenze di settori specifici, ol-tre che al mercato tradizionale, e con la com-pleta implementazione del sistema di qualità sipone l’obiettivo di ottimizzare il servizio al clien-te e la gestione delle risorse con riguardo al-l’impatto ambientale interno ed esterno.

61Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Tyco Electronics AMP Italia Products S.p.a.Indirizzo Sede Zona Industriale - 66050 San Salvo (CH)

Settore di attività MetalmeccanicoDescrizione attività Produzione di sistemi di connessione ed

interconnessione elettrica ed elettronica per il mercato Automotive

Fatturato annuo 42.360.855 euroNumero di dipendenti 168

Amministratore Delegato L. FerraraResponsabile Ambiente G. Marche

L’AZIENDALa Tyco è presente in 100 paesi del mondo ed occupa ol-tre 267.000 persone.Tyco International, attraverso le sue società, occupa po-sizioni di leadership in un ampio spettro di mercati ed haquattro aree operative: Electronics, Healthcare, Fire&Se-curity Services e Engineered Products&Services. Lo stabilimento Tyco di San Salvo è sorto nel 1990, la strut-tura si è evoluta fino agli attuali 168 dipendenti e 70 mac-chine (presse plastica, trancia, linee galvaniche e mac-chine di assemblaggio).

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALe politiche ambientali della Tyco, a livello internazionalee conseguentemente a livello locale, sono improntate alpieno rispetto della normativa e comunque al persegui-mento di obiettivi di eccellenza nel rispetto delle compati-bilità ambientali.La Tyco Electronics San Salvo fin dalla fondazione ha ef-fettuato scelte operative e tecnologiche di avanguardia, ingrado di minimizzare l’impatto delle proprie attività sul-l’ambiente. Tra i principali interventi messi in atto negli ultimi anni peril miglioramento della performance ambientale del sito, sipossono citare i seguenti:• dal 1990 gli impianti di trattamenti galvanici sono dotati

di un impianto di trattamento acque “a scarico zero”, che,cioè, non immette acque di scarico nei ricettori superfi-ciali e riduce i reflui a circa 1/20 del volume iniziale;

• la coibentazione del tetto, circa 4.000 mq, è rivestita dauna vernice riflettente, per ridurre l’assorbimento del ca-lore della struttura. Ciò, insieme all’installazione di spe-ciali vetri riflettenti per circa 1.000 mq, ha permesso diridurre il consumo energetico per il condizionamento del-le aree interne e di ripagare l’investimento in 18 mesi;

• è stato ridotto il fabbisogno di attività di pulizia degli stam-pi silicone installando una cella frigorifera che inibisce lavulcanizzazione del silicone. La riduzione dell’impattoambientale si associa alle migliorie in ambito sicurezzagrazie all’eliminazione di operazioni con solventi;

• le spese di trasporto per lo smaltimento di rifiuti generatidalla raccolta differenziata sono stati ottimizzati con l’in-stallazione di un compattatore, che permette di ridurre ilvolume dei rifiuti di oltre il 65%.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONETale politica è culminata, nel 2001, nella certificazione diconformità del proprio Sistema di Gestione Ambientale allanorma ISO 14001 e nella certificazione di Qualità UNI ENISO 9001:2000.La certificazione e più in generale l’adozione di un Siste-ma di Gestione Ambientale permettono alle imprese distrutturare le proprie prestazioni lavorative entro canoni diecosostenibilità predefiniti. Ciò determina la possibilità dimisurare le proprie prestazioni ambientali, di valutare i ri-schi ambientali delle proprie attività e di intraprendere mi-sure preventive. La ciclicità del sistema valutazione – in-tervento – verifica/misurazione determina un processo dimiglioramento continuo nell’organizzazione e una ridu-zione degli impatti verso l’ambiente esterno.I benefici di un Sistema di Gestione Ambientale si rifletto-no anche sul clima interno in quanto, oltre al beneficio mo-rale della consapevolezza che la Tyco è impegnata ad in-cidere sempre meno sull’ambiente, i miglioramenti riduconola possibilità che incidenti ambientali, mancati adempimentia requisiti legislativi o altri aspetti ambientali non adegua-tamente monitorati possano originare situazioni criticheper l’attività e quindi incidere sui livelli occupazionali.

PROSPETTIVEL’obiettivo della società è quella di continuare a garantirela piena attuazione e il rispetto della propria politica am-bientale. Tale politica, oltre a porre come obiettivo minimoil rispetto di leggi, regolamenti e procedure vigenti, impe-gna la società tra l’altro a:• sviluppare la ricerca per modificare i processi verso una

riduzione degli impatti ambientali;• attivare ulteriori programmi di riciclaggio interno;• collaborare con gli enti governativi a tutti i livelli per la

stesura di norme eque ed efficaci;• assistere i dipendenti, le comunità locali e gli enti di con-

trollo a comprendere l’impatto delle nostre attività.Coerentemente con quanto sopra, sarà richiesto ai fornito-ri di beni e servizi l’adeguamento dei loro sistemi di gestio-ne ambientale agli standard delle politiche ambientali Tyco.

62 Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Uniglove SrlIndirizzo Sede Contrada Passo Cordone - Zona industriale - 65014 Loreto Aprutino (PE)

Settore di attività Lavanderie IndustrialiDescrizione attività Rigenerazione guanti industriali e materiale antinfortunistico

Fatturato annuo 2.000.000 euroNumero di dipendenti 49Amministratore Unico Rodolfo Di Battista

Responsabile Ambiente M. Rosaria Giampietro

L’AZIENDALa Uniglove svolge attività di lavaggio e rigene-razione di tutti i tipi di guanti da lavoro e del ma-teriale antinfortunistico; nasce in Canada nel 1965e prosegue l’attività in Italia, in Abruzzo, dal 1976.Entrano in lavorazione tutti i tipi di guanti da la-voro, tute da lavoro, indumenti, panni, provenientiprevalentemente dal settore automobilistico.L’azienda effettua il servizio di lavaggio e rige-nerazione dei guanti da lavoro, da oltre 25 anni,per tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat Auto eIveco presenti in Italia.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESALa Uniglove individua e persegue come propriobiettivi ambientali specifici: • la riduzione delle risorse naturali impiegate,

mediante depurazione e riciclo delle acqueutilizzate nel processo produttivo;

• il contenimento delle emissioni in atmosfera,ai sensi del DPR 203/88, con il monitoraggioperiodico dei sistemi di abbattimento;

• l’impegno alla acquisizione della miglior tec-nologia disponibile per l’ottimizzazione del pro-cesso e la minimizzazione delle emissioni allasorgente;

• la valutazione puntuale dello scostamento fraprestazione attesa e prestazione rilevata;

• la sensibilizzazione delle proprie risorse uma-ne all’applicazione di procedure operative diminimizzazione degli effetti ambientali;

• la trasmissione di una coscienza ambientalea quanti interagiscano con la Uniglove, comeclienti e fornitori;

• la destinazione di risorse per la formazione ela motivazione degli addetti in particolare inmateria ambientale;

• la valutazione periodica, con audit program-mati, dell’adeguatezza della propria presta-zione ai riferimenti normativi.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEL’azienda persegue l’obiettivo del miglioramentocontinuo della propria prestazione per ratifica-re e rafforzare il proprio impegno a pianificare,

attivare, controllare, implementare ogni inter-vento migliorativo sulle tecnologie di impiantoe di processo, sulla strumentazione di control-lo e di supporto, per minimizzare il proprio im-patto ambientale.La certificazione di Qualità ISO 9001:2000, ot-tenuta nel 1999, costituisce per l’azienda un im-portante strumento di gestione e razionalizza-zione delle attività, al fine del conseguimentodegli obiettivi di eccellenza assunti.

PROSPETTIVEL’azienda continuerà a perseguire l’obiettivo delmiglioramento continuo della propria presta-zione per ratificare e rafforzare il proprio impe-gno a pianificare, attivare, controllare, imple-mentare ogni intervento migliorativo sulletecnologie di impianto e di processo, sulla stru-mentazione di controllo e di supporto, per mi-nimizzare il proprio impatto ambientale.In questo quadro si inserisce naturalmente l’o-biettivo dell’ottenimento della certificazione delproprio Sistema di Gestione Ambientale in con-formità alla Norma UNI EN ISO 14001 entro ilmese di Marzo 2005.

63Le Best Practice sulla gestione ambientale

Ragione sociale Valagro SpaIndirizzo Sede Zona Industriale - 66040 Piazzano di Atessa (CH)

Settore di attività Chimico industrialeDescrizione attività Fabbricazione di concimi e composti azotati

Fatturato annuo 26.000.000 – 51.000.000 euroPresidente ed Amministratore Delegato Ottorino La Rocca

L’AZIENDAFondata nel 1980 da Ottorino La Rocca e Giu-seppe Natale con il nome di Farmer snc, l’a-zienda ha assunto la ragione sociale di ValagroSpa nel 1993. Tra il 1996 e il 1997 nascono Va-lagro Hellas e le controllate Valagro do Brasil,Valagro Andina e Valagro Mexicana.Nel 2001 l’azienda viene strutturata in 3 divi-sioni: farm per l’agricoltura, turf per i tappeti er-bosi e garden per il settore giardinaggio. Inoltre Valagro acquisisce l’americana Nutre-cology ed entra nella distribuzione anche negliUSA. Nel 2002 Valagro acquisisce la norvege-se Algea con il marchio Maxicrop, il più grandegruppo operante nell’estrazione di fitoingredientiattivi da vegetali superiori e da alghe marine.

LA GESTIONE AMBIENTALE D’IMPRESAL’obiettivo principale dell’azienda è la soddisfa-zione delle esigenze dei clienti e delle leggi vi-genti, mediante un continuo miglioramento del-la qualità, delle performance ambientali e dellasicurezza dei prodotti e degli impianti, nonché uncostante perfezionamento dei servizi relativi. L’impegno per la Qualità e l’Ambiente della Va-lagro è espresso nei seguenti criteri:• promuovere ed effettuare un efficiente Siste-

ma di Gestione Ambiente e Qualità basato suprocedure ben definite, nell’ottica del miglio-ramento continuativo delle attività aziendali;

• migliorare costantemente le politiche, i pro-grammi e il comportamento in tema di Am-biente e Qualità, tenendo conto del progres-so tecnico della conoscenza scientifica, delleesigenze dei clienti secondo i principi dellaCustomer Satisfaction, delle aspettative del-la collettività e della partecipazione a pro-grammi ambientali specifici (“ResponsibleCare” di Federchimica);

• provvedere a controlli sistematici sugli impianti,adottando le più efficaci misure per garantirela qualità dei prodotti e la salvaguardia dellaSicurezza e Salute degli operatori.

LA SCELTA DELLA CERTIFICAZIONEL’azienda è attualmente certificata ISO 14001,riconoscimento rilasciato nel 1999 da DNV, eISO 9001:2000 per Qualità ottenuta nel 2001sotto la supervisione di DNV.Le certificazioni hanno migliorato la gestione del-l’organizzazione aziendale, portando alla con-sapevolezza che non è sufficiente “fare bene iprodotti”, ma è indispensabile porre sul merca-to, nei modi e nei tempi attesi, prodotti in gradodi incontrare la piena soddisfazione del cliente.

PROSPETTIVE Gli obiettivi che orienteranno il percorso futuro,nell’ottica di una gestione sempre più respon-sabile e sostenibile sono:• consolidare la cultura della “centralità del clien-

te” rafforzando le iniziative di customer care;• rafforzare il ruolo della comunicazione interna

e della formazione, per realizzare un consen-so interno diffuso, accrescendo il livello di ap-partenenza e di coinvolgimento del personale;

• curare le modalità di comunicazione e dialo-go aperto e continuo con tutti i portatori di in-teresse, per cercare di soddisfare anche leesigenze informative più specifiche;

• continuare in maniera ancora più incisiva nel-l’impegno finalizzato alla tutela della sicurez-za dei lavoratori, alla salvaguardia dell’am-biente e all’ottenimento di elevati standardqualitativi;

• consolidare il sostegno attivo verso la collet-tività.

64 Le Best Practice sulla gestione ambientale

GLOSSARIO

Analisi del ciclo di vita. Procedimento oggettivo di valutazione dei carichi energetici ed ambien-tali relativo ad un processo o una attività, effettuato attraverso l’identificazione e la quantificazionedell’energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente. La valutazione include l’interociclo di vita del processo o attività, comprendendo l’estrazione e il trattamento delle materie prime,la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale.

APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici). Organismo di control-lo e protezione dell’ambiente e di tutela del territorio istituito dal DPR 21/09/2002. Nell’Agenziasono confluiti l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ANPA) e i Servizi TecniciNazionali. Tra i suoi compiti e funzioni: monitoraggio e controllo nei settori della protezione del-l’ambiente; riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo e delle acque e coordina-mento tecnico delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e delle provinceautonome di Trento e Bolzano (APPA).

Aspetto ambientale. Elemento di un’attività, prodotto o servizio che ha o può avere un impattosignificativo sull’ambiente e di cui un’organizzazione può mantenere il controllo attraverso l’imple-mentazione di una o più procedure.

Audit. Parola utilizzata in vari contesti con il significato di “verifica”, “revisione”. Nel campo dei sis-temi di gestione ambientale indica una verifica sistematica e documentata per valutare oggettiva-mente la conformità a determinati criteri del sistema di gestione ambientale di una organizzazione.

Ecoefficienza (Eco-efficiency). Termine che il Business Council for Sustainable Development haproposto per indicare quello che dovrebbe essere l’obiettivo strategico delle imprese nel quadrodello sviluppo sostenibile. Si tratta dell’efficienza produttiva che tiene conto anche dei costi am-bientali, ovvero della capacità di offrire a più consumatori beni e servizi ad un costo economica-mente affrontabile e con un peso ecologico significativamente minore.

Impatto ambientale. Qualunque modificazione dell’ambiente, positiva o negativa, totale oparziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione.

CSR (Corporate Social Responsibility). Integrazione su base volontaria, da parte delle imprese,delle preoccupazioni sociali ed ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti conle parti interessate” (Libro Verde dell’Unione Europea 2001 “Promuovere un quadro europeo perla responsabilità sociale delle imprese”).

EMAS (EcoManagement and Audit Scheme). Istituito con Regolamento (CEE) 1836/93, aggior-nato con il Regolamento (CE) n.761/2001 (EMAS II), è uno strumento a carattere volontario voltoa promuovere costanti miglioramenti dell’efficienza ambientale delle attività industriali. IlRegolamento prevede che le imprese partecipanti adottino, nei propri siti produttivi, sistemi di ges-tione ambientale basati su politiche, programmi, procedure e obiettivi di miglioramento dell’ambi-ente e pubblichino una Dichiarazione Ambientale. Ai fini della registrazione di un sito nell’apposi-to Registro istituito presso la Commissione Europea, tale Dichiarazione Ambientale deve essereconvalidata da un verificatore accreditato da un Organismo nazionale competente; in Italia tale

65Le Best Practice sulla gestione ambientale

organismo, attivo dal 1997, è il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit che si avvale del supporto tec-nico dell’APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici).

ISO (International Organization for Standardization). È l’organizzazione internazionale nongovernativa, con sede a Ginevra, cui aderiscono gli organi normatori di circa 140 paesi e che hail compito di studiare, redigere e divulgare nella comunità internazionale il complesso delle normeriguardante essenzialmente la Gestione Ambientale (ISO 14000) e il Sistema Qualità (ISO 9000)relativi alle aziende di ogni settore.

OHSAS (Occupational Health and Safety 18000 Assessment Series). Normativa sviluppata insostituzione della precedente British Standard 8800 per rispondere alla crescente domanda di unostandard riconosciuto circa l’organizzazione necessaria per gestire Salute e Sicurezza. La certifi-cazione OHSAS 18001 è stata sviluppata in modo da risultare compatibile alle ISO 14001 e ISO9001 e permettere l’adozione di un Sistema di Gestione Integrato. Pur non rappresentando anco-ra uno standard internazionale, la certificazione OHSAS 18001 è ottenibile seguendo un iter si-mile a quello utilizzato per le ISO.

Politica Integrata. Dichiarazione, fatta da un’organizzazione, delle intenzioni e dei principi inrelazione al suo complessivo impegno per la salvaguardia della Salute, della Sicurezza edell’Ambiente. Fornisce uno schema di riferimento per l’attività e per la definizione degli obiettivi edei traguardi nel campo della sicurezza e dell’ambiente (OHSAS 18001 e ISO 14001).

SINCERT (Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione eIspezione). Costituita nel 1991 in forma di Associazione senza scopo di lucro e legalmentericonosciuta dallo Stato Italiano con Decreto Ministeriale del 16 Giugno 1995, la compagine asso-ciativa di SINCERT ha come obiettivo primario quello di contribuire al buon funzionamento delSistema Italiano per la Qualità, tramite la verifica ed attestazione delle capacità professionali degliOperatori che svolgono attività di valutazione di conformità a Norme e Regole Tecniche di prodot-ti, servizi, sistemi, processi e persone. A tal fine, valuta ed accredita suddetti Operatori, accertan-done la conformità ai requisiti istituzionali, organizzativi, tecnici e morali stabiliti dalle NormeTecniche e da altre Prescrizioni applicabili.

Sistema di Gestione. La struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, leprocedure, le prassi, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminaree mantenere attivo il controllo, ove possibile, su tutte le variabili interne ed esterne ad un’organiz-zazione.

Sviluppo sostenibile. Il concetto di sviluppo sostenibile fa riferimento ad una crescita economicaatta a soddisfare le esigenze in termini di benessere delle nostre società, a breve, medio e soprat-tutto lungo termine, secondo l’idea che lo sviluppo deve rispondere alle esigenze del presentesenza compromettere le prospettive di crescita delle generazioni future.

R IF IU

REGIONE ABRUZZODirezione Turismo Ambiente EnergiaServizio Politiche per lo Sviluppo SostenibileDOCUP - Misura 3.1.2

Coordinamento e supervisioneFranca Chiola - Direzione Turismo Ambiente EnergiaREGIONE ABRUZZO

Progetto EditorialeRoberto Di Vincenzo - CARSACarlo Degano - HILL&KNOWLTON-GAIA

RedazioneMartina Delfino - CARSA

CopywriterSilvia Brunozzi - HILL&KNOWLTON-GAIA

Progetto Grafico e ImpaginazioneSusanna Matricardi - CARSA

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StampaGTE srl - Gruppo Tipografico EditorialeFossa (CH)

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Campagna di comunicazione per favorire un comportamento ecologicamente sostenibile

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