per l’ambiente L’energia per il cemento? Si recupera a “scarto zero” · La riqualificazione...

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P otreste mai immaginare che una cementeria raggiunga lo status di parte costitutiva e fon- damentale della cosiddetta economia circolare? Noi vi diciamo che l’imma- ginazione, per un produttore globale di cemento come LafargeHolcim, rappre- senta oggi solo la pura - e virtuosa - re- altà. Il recupero totale di alcune tipolo- gie di rifiuti ha assunto forma e sistema nel brand Geocycle. Questa divisione internazionale del gruppo, diffusa in ol- tre 50 paesi, ha alle spalle una storia più che ventennale e costituisce oggi la punta di diamante del waste manage- ment. Nel nostro ambito nazionale è presente la realtà di Geocycle Italia, una piatta- forma operativa insediata a Tradate, in provincia di Varese e legata strettamen- te alla cementeria Holcim di Ternate (unica unità italiana a ciclo completo del gruppo franco-svizzero). La missione di questa azienda è quella di minimizzare e riqualificare i rifiuti e contribuire a creare benefici tangibili attraverso soluzioni sicure e metodi so- stenibili. Com’è nata e come si è svi- luppata Geocycle Italia, nella galassia del gruppo Holcim? A delineare per noi un excursus storico utile a capire l’at- tuale eccellenza della piattafor- ma di Tradate è l’ingegner Marco Turri, direttore mar- keting e vendite di Geocycle Italia, che ci ha concesso un’intervista esclusiva e illuminante. Al centro della nostra conversazione, na- turalmente, la scommessa tecnologica (vinta) di Geocycle Italia, una realtà d’avanguardia che ha scritto già un ca- piotolo importante sul futuro sosteni- bile. Il fronte perseguito e valicato con caparbietà di ricerca e sviluppo è quello del recupero di rifiuti in funzione ener- getica, allo scopo di alimentare l’indu- stria del cemento riducendo al contem- po, in modo esponenziale, il consumo di combustibili fossili. Ingegnere, vogliamo delinerare, pri- ma di tutto, un profilo storico di Geocycle Italia? In questa sede di Tradate (VA), nella quale Geocycle Italia è tuttora insediata, si svolgeva, alla fine degli anni Novanta, l’attività di Eurofuels, un’impresa ac- quisita allora da Holcim per dare corpo all’esperienza interna di ricerca nel set- tore dei combustibili e delle materie prime alternative. In quel periodo la de- cisione strategica di Holcim fu quella di diventare player nel mercato del re- cupero, concentrandosi innanzitutto sul flusso dei solventi esausti. Nel 2015 Eurofuels si è trasformata definitiva- mente in Geocycle, sposando il brand di un Gruppo presente a livello globale. Con l’aumento delle quantità di rifiuti prodotti nel mondo, è diventato sempre più importante identificare soluzioni sostenibili per la loro corretta gestione. La valorizzazione dei rifiuti nei forni per la produzione di cemento è una delle soluzioni più adeguate a questo scopo perchè consente di preservare combu- stibili fossili e materie prime con la ga- ranzia importante di una completa di- struzione dei rifiuti conferiti nella Febbraio 2018 L’energia per il cemento? Si recupera a “scarto zero” RECUPERO E VALORIZZAZIONE 28 INTERVIEW Soluzioni e tecnologie per l’ambiente Geocycle Italia integra sostenibilità ambientale ed economica nella gestione dei rifiuti come combustibili e materie di processo alternative Marco Turri, direttore marketing e vendite di Geocycle Italia, ci spiega come dai rifiuti industriali e urbani può derivare una risorsa inestimabile. Così materie e solventi si trasformano in combustibile e additivi di processo per i cementifici Holcim Alberto Finotto

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Potreste mai immaginare cheuna cementeria raggiunga lostatus di parte costitutiva e fon-

damentale della cosiddetta economiacircolare? Noi vi diciamo che l’imma-ginazione, per un produttore globale dicemento come LafargeHolcim, rappre-senta oggi solo la pura - e virtuosa - re-altà. Il recupero totale di alcune tipolo-gie di rifiuti ha assunto forma e sistemanel brand Geocycle. Questa divisioneinternazionale del gruppo, diffusa in ol-tre 50 paesi, ha alle spalle una storiapiù che ventennale e costituisce oggi lapunta di diamante del waste manage-ment. Nel nostro ambito nazionale èpresentela realtà di Geocycle Italia, una piatta-forma operativa insediata a Tradate, inprovincia di Varese e legata strettamen-te alla cementeria Holcim di Ternate(unica unità italiana a ciclo completodel gruppo franco-svizzero). La missione di questa azienda è quelladi minimizzare e riqualificare i rifiuti econtribuire a creare benefici tangibiliattraverso soluzioni sicure e metodi so-stenibili. Com’è nata e come si è svi-luppata Geocycle Italia, nella galassiadel gruppo Holcim? A delineare per noiun excursus storico utile a capire l’at-

tuale eccellenza della piattafor-ma di Tradate è l’ingegnerMarco Turri, direttore mar-keting e vendite di GeocycleItalia, che ci ha concesso

un’intervista esclusiva e illuminante. Alcentro della nostra conversazione, na-turalmente, la scommessa tecnologica(vinta) di Geocycle Italia, una realtàd’avanguardia che ha scritto già un ca-piotolo importante sul futuro sosteni-bile. Il fronte perseguito e valicato concaparbietà di ricerca e sviluppo è quellodel recupero di rifiuti in funzione ener-getica, allo scopo di alimentare l’indu-stria del cemento riducendo al contem-po, in modo esponenziale, il consumodi combustibili fossili.

Ingegnere, vogliamo delinerare, pri-ma di tutto, un profilo storico diGeocycle Italia?In questa sede di Tradate (VA), nellaquale Geocycle Italia è tuttora insediata,si svolgeva, alla fine degli anni Novanta,l’attività di Eurofuels, un’impresa ac-quisita allora da Holcim per dare corpoall’esperienza interna di ricerca nel set-tore dei combustibili e delle materieprime alternative. In quel periodo la de-cisione strategica di Holcim fu quelladi diventare player nel mercato del re-cupero, concentrandosi innanzituttosul flusso dei solventi esausti. Nel 2015Eurofuels si è trasformata definitiva-mente in Geocycle, sposando il branddi un Gruppo presente a livello globale.Con l’aumento delle quantità di rifiutiprodotti nel mondo, è diventato semprepiù importante identificare soluzionisostenibili per la loro corretta gestione.La valorizzazione dei rifiuti nei forni perla produzione di cemento è una dellesoluzioni più adeguate a questo scopoperchè consente di preservare combu-stibili fossili e materie prime con la ga-ranzia importante di una completa di-struzione dei rifiuti conferiti nella

Febbraio 2018

L’energia per il cemento? Si recupera a “scarto zero”

RECUPERO E VALORIZZAZIONE28 INTERVIEW Soluzioni e tecnologieper l’ambiente

Geocycle Italia integra sostenibilitàambientale ed economica nellagestione dei rifiuti come combustibilie materie di processo alternative

Marco Turri, direttoremarketing e vendite di Geocycle Italia, ci spiega come dai rifiuti industriali e urbani può derivareuna risorsa inestimabile.Così materie e solventi si trasformano in combustibilee additivi di processo per i cementifici Holcim

Alberto Finotto

piattaforma, grazie alle peculiarità delprocesso produttivo del cemento.Questa sintesi possiamo considerarlaanche un manifesto di intenti per lamission che si propone oggi GeocycleItalia.

Come funziona il recupero?Innanzitutto, va fatta una precisazionedoverosa sull’evoluzione attuale dei

nostri processi. Oggi nel cementificioitaliano del gruppo Holcim recuperia-mo altri materiali utili, come ad esem-pio il CSS e, tra le altre varietà, ancheresidui fondamentali come le scagliedi laminazione che impieghiamo perapportare ferro alla materia prima.Quindi, il percorso intrapreso con ilrecupero energetico dei solventi si èsviluppato negli anni, si è esteso e ha

portato a una percentuale di sostitu-zione termica, nel forno da cementodi Ternate, prossimo ai valori virtuosiraggiunti dai cementifici del NordEuropa - utilizzando, ad esempio, ifanghi residui ricavati dalla depura-zione delle acque.

Quest’ultimo aspetto è di notevoleinteresse. Qual è la provenienza diquesti fanghi?La gestione virtuosa dei fanghi essic-cati è successiva alla depurazione del-le acque reflue urbane effettuata negliimpianti del Nord Italia. I fanghi, comedicevamo, vengono utilizzati, poi, nellenostre cementerie. Quello che voglia-mo ribadire è che il servizio offerto daGeocycle ai propri clienti, per una ge-stione virtuosa e sostenibile dei lororifiuti, è sempre svolto in rapporto si-nergico con l'impianto Holcim diTernate. Nel nostro cementificio ge-stiamo, quindi, vari flussi di materiali

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alternativi. Riassumendo: abbiamo ilflusso che deriva dal trattamento deisolventi, poi abbiamo il ciclo dei CSS,quello dei fanghi da depurazione e in-fine il flusso di recupero dei pneuma-tici triturati. Nello svolgimento dellapropria attività, Geocycle Italia si con-fronta spesso con le realtà di recuperolegate ai nostri cementifici all’estero,per osservare e analizzare il riutilizzodi materiali diversi. In Svizzera, adesempio, l’eccellenza del recupero neicementifici del Gruppo si applica aiterreni ricavati dalle operazioni di bo-nifica.

Abbiamo toccato l’argomento deicomponenti alternativi che possonointegrare la materia prima. Come sisvolge questo aspetto del recuperodei rifiuti nel ciclo stesso della pro-duzione del cemento?Occorre tornate tra le mura della ce-menteria di Ternate. Qui lavora per-sonale qualificato e formato in modospecifico per la corretta gestione diquesti materiali alternativi.

Nella produzione del clinker, occorrerispettare una composizione chimicaben precisa e la materia prima deveavere caratteristiche chimico-fisicheben definite e costanti. In passato i ce-mentifici sorgevano accanto ai depo-siti di marna, un elemento naturaleche compendia la composizione pres-soché perfetta degli elementi costi-tutivi del cemento. Procedendo con i vari livelli di esca-vazione, la composizione chimico fi-sica della materia prima varia, nelcorso degli anni, e richiede l'apportodi correttivi per mantenere costanti lecaratteristiche qualitative del clinker. Qui entra in gioco Geocycle che, spo-sando la filosofia del Gruppo, ha atti-vato l'utilizzo di materiali alternativiproprio per limitare il consumo di ri-

sorse non rinnova-bili. È il caso dellescaglie derivate daiprocessi di lamina-zione, di cui parlava-mo in precedenza, im-piegate come additivo

di ferro nel ciclo produttivo. Per garantire la costanza delle ca-ratteristiche chimiche della materiaprima per la produzione del clinker,comunque, il nostro cementificio diTernate è dotato di una tecnologia cheè in grado di correggere automatica-mente eventuali variazioni qualitative. D’altra parte, oggi è quasi impossibilepensare a un cementificio che solo invirtù della marna ricavata dai giaci-menti che si trovano nelle adiacenzedell’impianto, riesca a realizzare unprodotto perfetto; è necessaria unapercentuale di elementi integrativi daaggiungere per garantirne la costanzaqualitativa. E questi elementi si pos-sono ricavare dai rifiuti con un’accortapolitica di controllo e qualifica di for-niture e materiali.

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Dal recupero dei rifiuti si ricavanocorrettivi per mantenere costanti, nelprocesso produttivo, le caratteristichechimico-fisiche del clinker

La riqualificazione dei rifiuti realizzata da Geocycle Italia si svolge in completa sinergia con il cementificio di Ternate(VA) che gestisce vari flussi di recupero dei materiali.

Qualità e controllo sono dinamicheessenziali all’attività di Geocycle.Sono la base del nostro lavoro. Noinon possiamo ritirare materiali talqual. Geocycle e LafargeHolcim sisono dotati di direttive che elencanoin modo chiaro i materiali che nonpossono essere gestiti nei nostri im-pianti oppure che non possono essereritirati se non sono stati prima pre-

trattati. Per questo motivo collaboria-mo con partner che garantiscono iltotale rispetto delle nostre direttive.Ciò che viene ritirato deve essere op-portunamente pretrattato per garan-tire l'assenza di componenti che po-trebbero creare problemi al processoproduttivo del cemento, come adesempio il PVC. Geocycle Italia in que-sto senso dà un supporto effettivo alle

istanze ecologiche del territorio e so-stiene, con la propria produzione, an-che i cementifici in Europa. Intermediamo alcuni materiali ancheper impianti esteri del Gruppo.Geocycle Italia contribuisce quindi allagestione virtuosa dei rifiuti a comple-tamento delle tecnologie esistenti peril recupero dei materiali, e a favoredell’impatto zero sull’ambiente.

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I rifiuti pre-trattati(solventi, CSS,fanghi essicati,pneumatici trituratioppure scaglie di laminazione deimetalli) vengono gestitiall’interno delle piattaforme Geocycle e successivamente conferiti ai cementifici per essere valorizzati a scopo energetico oppure comemateriali alternativi per addittivare il cemento.