Per l’ ASL, l’assessore Lo Moro e i sindacati sul piede di ... I NUMERI/ANNO 5/IL DIARIO...

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Anno 5 – Numero 18 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica -5/11 maggio 2007 5.000 copie al servizio del cittadino Castrovillari – Civita - Frascineto – Morano Calabro – San Basile – Saracena Per l’ ASL, l’assessore Lo Moro e i sindacati sul piede di guerra Scriveteci a: [email protected] cell. 328.1046251 (Angelo Filomia) - cell. 328.1043996 (Giuliano Sangineti) www.ildiariodicastrovillari.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Miss Golden Girl: al via l’edizione 2007. Riparte da Castrovillari il concorso di bellezza 2 15 14 pag.6 Mons. Bertolone arriva a Cassano. Domenica 13 maggio solenne concelebrazione Il mondo della volley festeggia l’Astorino per la conquista della serie C Parco del Pollino. Cosa eredita Pappaterra, alla guida del Parco più grande d’Europa? Amministrative 2007. L’elenco degli scutatori. In moto la macchina elettorale 7 17 8 Via Roma,132 Castrovillari Tel. e Fax 0981.22011 cell. 333.4553675 e mail: [email protected] Politica – Sport – Spettacolo - Ambiente – Cultura - Informazione - Turismo AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centralissima) 1° piano appartamento 50 mq.: 1 camera letto, soggiorno/cucina e bagno. Risc. auton.. Recentemente ristrutturato e completamente arredato. Euro 250/mese VENDITA – CASTROVILLARI (Fraz. Vigne) Prospiciente strada statale casolare di campagna 180 mq. su 2 livelli, parziale ristrutturazione. Annesse strutture rurali, garage 100 mq. di recente costruzione. Terreno 3.000 mq.. Euro 110.000 AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centrale) Interessante locale commerciale superficie 350 mq., dotato di pluringressi e servizi vari. Ottimamente tenuto. Trattativa in sede AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centralissima) 3 mini appartamenti 50 mq. cadauno. Piano terra, 1° piano, mansarda. Arredati ed in buono stato abitativo. da Euro 150/mese a 250/mese AFFITTO – CASTROVILLARI (Corso Garibaldi) Interessantissimo locale 1° piano 90 mq. categoria A/10: 3 vani più servizio.Ristrutturato di recente Riscaldamento autonomo. Euro 500/mese VENDITA – CASTROVILLARI (Vic. Polizia di Stato) Locale commerciale 75 mq. categoria C/1 dotato di servizio. Impianti a norme ed ingresso per disabili. Ristrutturato di recente. Trattativa in sede VENDITA – CASTROVILLARI (Viale del Lavoro ) Appartamento 5° piano 150 mq.: ingresso, soggiorno, cucina, 3 camere letto, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo, ascensore ed ampio garage. Euro 145.000 DUE SETTIMANE AL VOTO: ARRIVANO I BIG DELLA POLITICA l gruppo folklorico della Pro Loco entusiasma in Venezuela

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Anno 5 – Numero 18 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica -5/11 maggio 2007

5.000 copie al servizio del cittadino Castrovillari – Civita - Frascineto – Morano Calabro – San Basile – Saracena

Per l’ ASL, l’assessore Lo Moro e i sindacati sul piede di guerra

Scriveteci a: [email protected] cell. 328.1046251 (Angelo Filomia) - cell. 328.1043996 (Giuliano Sangineti) www.ildiariodicastrovillari.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Miss Golden Girl:al via l’edizione 2007.Riparte da Castrovillariil concorso di bellezza

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Mons. Bertolone arriva a Cassano.Domenica 13 maggio solenne concelebrazione

Il mondo della volleyfesteggia l’Astorinoper la conquistadella serie C

Parco del Pollino.Cosa eredita Pappaterra,alla guida del Parcopiù grande d’Europa?

Amministrative 2007.L’elenco degli scutatori.In moto la macchina elettorale

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Via Roma,132 Castrovillari

Tel. e Fax 0981.22011cell. 333.4553675

e mail: [email protected]

Politica – Sport – Spettacolo - Ambiente – Cultura - Informazione - Turismo

AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centralissima)1° piano appartamento 50 mq.: 1 camera letto, soggiorno/cucina e bagno. Risc. auton.. Recentemente ristrutturato e completamente arredato.

Euro 250/mese

VENDITA – CASTROVILLARI (Fraz. Vigne)Prospiciente strada statale casolare di campagna 180 mq. su 2 livelli, parziale ristrutturazione. Annesse strutture rurali, garage 100 mq. di recente costruzione. Terreno 3.000 mq..

Euro 110.000

AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centrale)Interessante locale commerciale superficie 350 mq., dotato di pluringressi e servizi vari. Ottimamente tenuto.

Trattativa in sede

AFFITTO – CASTROVILLARI (Posizione centralissima)3 mini appartamenti 50 mq. cadauno. Piano terra, 1° piano, mansarda. Arredati ed in buono stato abitativo.

da Euro 150/mese a 250/mese

AFFITTO – CASTROVILLARI (Corso Garibaldi)Interessantissimo locale 1° piano 90 mq. categoria A/10: 3 vani più

servizio.Ristrutturato di recente Riscaldamento autonomo.

Euro 500/mese

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VENDITA – CASTROVILLARI(Viale del Lavoro )Appartamento 5° piano 150 mq.: ingresso, soggiorno, cucina, 3 camere letto, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo, ascensore ed ampio garage. Euro 145.000

DUE SETTIMANE AL VOTO: ARRIVANO I BIG DELLA POLITICA

l gruppo folklorico della Pro Loco entusiasma in Venezuela

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Gasparri in appoggio a Blaiotta

Venerdi 4 maggio, arriva in città, accolto dai più autorevoli rappresen-tanti del governo locale e da numerosi candidati delle liste di centro-destra che appoggiano Franco Blaiotta, l’ex ministro delleComunicazioni nel governo Berlusconi, Maurizio Gasparri, uno degliuomini più rappresentativi del partito di Gianfranco Fini. Si ferma peruna breve pausa a Palazzo Gallo, e poi, in corteo si dirige, lungo corsoGaribaldi, verso il palco sistemato in piazza Cavour, accompagnatooltre che dal sindaco Blaiotta, dal commissario della locale sezione diAN, Giuseppe Tamburi, dal presidente provinciale del partito, GeppinoCaputo, dal coordinatore regionale di AN, Giovanni Dima. Gasparri, siferma a Castrovillari per sostenere la candidatura di Franco Blaiotta,un uomo ed un politico che conosce molto bene e che dice di apprez-zare per la sua caparbietà e determinazione nel risolvere problemicomplessi anche in anni in cui è stato difficile governare. L’ex Ministroha detto, inoltre, di essere rimasto favorevolmente colpito dalla impo-nente mole di opere pubbliche avviate dal governo Blaiotta, che stan-no trasformando la città che il leader di AN ricordava in maniera

diversa per esserci già stato altre volte. Queste elezioni, ha conferma-to Gasparri, possono costituire un importante test elettorale, dopo larisicata vittoria di Prodi alle politiche, e possono davvero aprire lastrada affinché il centrodestra ritorni al governo della Nazione.Parole di grande apprezzamento per l’operato del primo cittadinouscente, arrivano anche da un comunicato di Democrazia Italiana cheinsieme ad AN, UDC, NUOVO PSI, DC, Nuova Castrovillari, sostienela candidatura a sindaco di Franco Blaiotta. In un comunicato, il segre-tario locale, dott. Luigi Sommella, parla di Blaiotta quale personaggiodi grande affidabilità e operosità verso la città cogliendo l’occasioneper illustrare il programma del suo partito proiettato verso il soste-gno alla famiglia, e quindi alla persona, tendente alla qualità globaledella vita dei cittadini di Castrovillari, con particolare attenzione allaprima infanzia, alla fascia più anziana e ai disabili. Democrazia Italianasi propone di instaurare con il cittadino un rapporto basato sulla tra-sparenza, sul coinvolgimento e sulla partecipazione alle scelte ammi-nistrative.La settimana politica di Blaiotta si chiude, lunedì 7 maggio, con il blitzdell’occupazione simbolica degli uffici amministrativi dell’ASL (di cui viriferiamo in altra parte del giornale) e con il Consiglio Comunale aper-to a tutti i sindaci delle aree di competenza dell’ASL, di mercoledì 9maggio, nel Protoconvento Francescano.

La sanità al centro delle attenzioni per Ceccherini e RCIl tema della sanità continua ad essere al centro delle attenzioni diRifondazione Comunista che, alle prossime elezioni del 27 e 28 mag-gio, propone come candidato a sindaco Alfredo Ceccherini. In uncomunicato a firma del segretario provinciale del P.R.C., AngeloBroccolo, e del segretario del circolo “Kabul”, Carletto Stella, vengo-no espresse forti contrarietà sulla ipotesi di accorpamento delle ASlper la inconsueta metodologia adottata, che di fatto esprime una cul-tura dirigistica ed accentratrice. Pur condividendo le propensioni aduna riduzione dei costi e della maggiore trasparenza nella gestionedelle enormi cifre che annualmente vengono destinate dal bilancio allespese sanitarie, gli esponenti del PRC ritengono davvero singolareprocedere in questo modo ad un mese dalla presentazione del Pianosanitario regionale. “Molto probabilmente gli elementi di coinvolgi-mento delle varie istanze, in primo luogo dei territori interessati, neiprocessi decisionali di questa regione – continua il comunicato - daalcuni soggetti politici vengono avvertiti con un certo fastidio”. Il cir-colo Prc “Kabul” di Castrovillari, esprime la sua forte contrarietàrispetto alla scelta di accorpamento della ASL che viene vissuta dallacittadinanza come l’ennesimo esproprio di prerogative e servizidecentrati. “Come PRC, concludono Broccolo e Stella, abbiamo lavo-rato con costanza e serietà per un cambiamento sostanziale dellepolitiche in questa Regione, ed oggi dobbiamo purtroppo cogliere unadiffusa ed estesa disaffezione sentimentale delle popolazioni calabresiverso il governo regionale”.Il Circolo “Kabul” ha, inoltre, organizzato una conferenza stampa su

“Sanità ed Elezioni Amministrative”, svoltasi martedì 8 maggio, pressola sede del partito in via Alfano, alla presenza di Damiano Guagliardiconsigliere regionale del partito, Angelo Broccolo, segretario pro-vinciale, Alfredo Ceccherini, candidato a sindaco, Carletto Stella,segretario della locale sezione.

ASL e sviluppo imprenditoriale per le liste per LaghiAltra coalizione che si muovesui temi della sanità, è quellache sostiene con le sue treliste (Castrovillari Solidale,Partecipazione e Solidarietà,Castrovillari Città Viva), il can-didato a sindaco FerdinandoLaghi. In un comunicato tra-smessoci a cura dell’ufficiostampa, viene sottolineatocome, ancora una volta,Castrovillari venga aggreditadai vertici della politicacosentina e regionale, mentrei politici locali continuano asvendere e a non difendere gliinteressi della comunità.Dopo la SIP, l’Enel, le Ferrovie,

è ora la volta dell’Azienda Sanitaria di Castrovillari ad essere smantel-lata e chiusa per essere accorpata, neanche a dirlo, a Cosenza. “Unaclasse politica irresponsabile e predatoria – si legge nel comunicato -trova facile preda in un territorio ed in una città, quella diCastrovillari, ormai diventata terra di conquista per chiunque”. Il moti-

IL DIARIO DELLE ELEZIONI (4-9 MAGGIO)

Tra due settimane Castrovillari sceglie il proprio futuroLa soppressione dell’ASL, l’apertura della campagna elettorale per alcune coalizioni, i primi big della politica nazionale di scena in città,

hanno caratterizzato il dibattito politico locale, e l’attenzione dei media, nella settimana appena passata.

In questo spazio, curato dalla redazione, verranno presi in esame, e opportunamente sintetizzati, tutti i comuni-cati trasmessi esclusivamente via e-mail, pervenuti entro il mercoledì precedente l’uscita domenicaledel settimanale, e che riguardano, direttamente o indirettamente, l’attività politica ed elettorale dei candidati a sin-daco. Invitiamo pertanto gli stessi, e i loro uffici stampa, a far pervenire notizie e commenti solo all’indirizzo:[email protected] .

La stampa delle schede di votazione e lanomina degli scrutatori nelle sezionielettorali sono i maggiori adempimentiprevisti in questo periodo in vista del 27e 28 maggio prossimi, quando si terran-no le elezioni amministrative. Fino avenerdì 25 maggio sarà possibile farestampare le schede. A seguire l’opera-zione devono essere le Prefetture, cosìcome devono essere controllati i quan-titativi, la confezione dei pacchi delleschede, sezione per sezione, e il lororecapito ai comuni interessati alle ele-zioni. Intanto le commissioni elettoralicomunali - in presenza dei rappresen-tanti delle liste dei candidati per le ele-zioni comunali, ha nominato gli scrutato-ri. Se chi è stato nominato non può, perun grave impedimento, svolgere la man-sione di scrutatore, dovrà, entro 48 oredalla notifica della nomina, comunicarloal sindaco, il quale provvederà a sosti-tuirlo. Entro sabato 12 maggio, infine,deve essere affisso il manifesto con inomi dei candidati alla carica di sindacoe le liste dei candidati a consiglierecomunale.Quelli che seguono sono i nominatividegli scrutatori designati, con verbaledella Commissione Elettorale Comunalen.16, in data 4 maggio 2007, tra gliiscritti nell’albo per la costituzione dei

24 uffici elettorali di sezione (22 sezioninormali con 4 scrutatori, e 2 sezionispeciali con 2 scrutatori). La commissio-ne, composta dal Presidente, SindacoBlaiotta e dai consiglieri comunaliAntonio Bartolini, Franco RobertinoCera, Piero Francesco Vico, è stata assi-stita, con funzioni di segretario, daFrancesco Martino, funzionario delega-to dal Segretario Generale.

Il Corpo Elettorale attualmente com-prende 19.731 elettori (maschi 9.536 -femmine 10.195) più 41 elettori dellaComunità Europea (maschi 9 - femmine32) che hanno presentato regolaredomanda per essere iscritti nelle listeelettorali aggiunte.

SEZ. N. 1: FERRARI MARIELLA;MAGNELLI-GRISOLIA MARIA; MULE’SALVATORE; QUARTARUOLO MASSI-MO SEZ. N. 2: FORTE EMILIANA; MILIO-NE ELVIRA; LA GAMMA EMANUELE;ORSI GIANFRANCOSEZ. N. 3: BARLETTA VINCENZA;BRUNO ANNATERESA; SANTAN-DREA SIMONA; RECCHIA LUIGISEZ. N. 4: ARMENTANO MARIA-DOMENICA; CERA ANTONELLA;MARTINO ANNARITA;RIZZO VALEN-

TINA NICOLETTASEZ. N. 5: D’AGOSTINO CARMELA;FERRARI SIMONA; MARRONEROSALBA; BELMONTE ANSELMOFRANCESCOSEZ. N. 6: BRAZZO CARMEN;TAD-DONIO FRANCESCA; DONATO GIU-SEPPE;TOCCI FRANCESCOSEZ. N. 7: DI LORENZO MARIA;GRAZIOLI GELSOMINA SANTINA;MAIORANA MARIA VITTORIA; MAR-ZANO MELANIASEZ. N. 8:ALBAMONTE ANTONEL-LA; MARTINI MARIA; MONTEDOROVINCENZO; RIZZO CRISTIANSEZ. N. 9: ALVARO NICOLETTA;FIORAVANTE MARIA ROSARIA; MAR-RONE ENZA; SCORZA FRANCESCOSEZ. N. 10: CALA’ ANNARITA; DEBIASE SIMONA; DONATO ALESSAN-DRA; CHIURCO GIOVANNISEZ. N. 10 SPECIALE: CATALA-NO ANGELA; MOLA SARA SEZ. N. 11: MARTIRE MARTINA;PUGLIESE MARIA GRAZIA; BELLUSCIFRANCESCO LUIGI; RADICIONIDIEGO SEZ. N. 12: IMBROGNO CELESTI-NA; INGRASSIA ROSARIA; MONTE-DORO ANGELA; MIGLIO STEFANO;SEZ. N. 13: PAGLIAMINUTA GRA-ZIELLA; ZUCCARELLI VALERIA; CAFA-

RELLI FELICE; MOTTOLA ANTONIOSEZ. N. 14: ARMENTANO CARME-LA; GUERRIERO ROSANGELA; PASSA-RELLI MARIA; SANCINETI ILINASEZ. N. 14 SPECIALE: DI DIECOMARIANGELA; MOLA ANTONIOSEZ. N. 15: CONTE ANNA; DESIMONE FRANCESCA; FORTUNATOMARIANNA; GIANNUZZI MARIASEZ. N. 16: LIPPOLIS MARIA; PARISIFILOMENA; CASTRIOTA BENEDET-TO; GUARAGNA ALESSANDROSEZ. N. 17: CALA’ LUISA; FELICETTIVALENTINA; GIOIELLA VALENTINA;GUGLIOTTA FRANCESCA;SEZ. N. 18: BELLIZZI ANGELA;

CARE’ CARMELINA; RAGONE GIU-SEPPA; MULE’ SALVATORESEZ. N. 19: CARDAMONE MARIATERESA; ARMENTANO DOMENICO;DI CACCAMO SETTIMO; SARACENIPAOLOSEZ. N. 20: CASTRONOVI ANNA-MARIA; DE LUCA MARIANTONIET-TA; GUARASCIO ROSARIA; STABILEAGNESESEZ. N. 21: BRACONARO MARIA;D’AGOSTINO CINZIA; GRANITOSTEFANIA;VARCASIA ARIANNASEZ. N. 22: BONIFATI EMANUELA;FATA SELENE; ROTONDARO DANIE-LA; NOCETI FRANCESCO

Amministrative 2007/L’elenco degli scrutatoriIn moto la macchina elettorale

vo della iniziativa elettorale del Movimento “Solidarietà ePartecipazione” che ha presentato tre liste civiche a sostegno dellacandidatura a Sindaco di Ferdinando Laghi, è proprio quello di contra-stare lo strapotere degli interessi estranei e contrari alla città, perdare a Castrovillari lo sviluppo e il futuro che la nostra città merita.Dopo l’operazione di volantinaggio ed informazione già effettuati, i 60candidati delle liste civiche per Laghi si sono recati, giovedì 10 mag-gio, a Catanzaro per una civile protesta innanzi la sede del governoregionale. I pullman, informa un comunicato, hanno raggiunto il capo-luogo di regione per salvaguardare soprattutto la salute dei cittadinidel comprensorio del Pollino (oltre 120 mila) e per dire “basta” aisoliti scippi perpetrata dai rappresentanti della politica cosentina neiconfronti della città. I candidati hanno fatto, altresì presente che, almomento, alcuna rappresentanza della deputazione del Collegio n. 2di Castrovillari, dei politici degli Enti sovracomunali (Comune,Provincia e Regione) si è fatto carico di difendere direttamente nellasede regionale, un comprensorio utilizzato soltanto come bacino divoti, e non come risorsa importante ed insostituibile per la RegionaleCalabria. Le liste per Laghi, qualche giorno prima, sabato 5 maggio,hanno, inoltre, ospitato nella Sala Convegni di San Girolamo, l’indu-striale “re del tonno”, ed ex presidente della Confidustria calabrese,Pippo Callipo, il quale anche nelle vesti di semplice imprenditore, con-tinua a predicare in lungo ed in largo per la Calabria il suo impegnocontro la criminalità organizzata ed il racket delle estorsioni, veriresponsabili del mancato sviluppo produttivo nella nostra terra.

172 volti per Donatella

Tante bandiere al vento, vecchi e nuovi amici, volti a tratti commossiper la consapevolezza di stare vivendo un momento destinato,comunque, a passare alla storia locale. E’ stata questa l’immagine chesi è presentata, domenica 6 maggio, da sopra il palco allestito per l’oc-casione, agli occhi della protagonista principale della festa organizzatain occasione della presentazione delle liste che sostengono il suonome quale futuro sindaco di Castrovillari.Visibilmente emozionata,nonostante la lunga carriera politica vissuta anche in situazioni ben piùdifficili, ma accerchiata e protetta dai suoi 172 aspiranti consigliericomunali, ripartiti nelle 9 liste che sorreggono la sua candidatura (SDI,PDM, La Margherita, PSDI, Verdi, Lista per Donatella, DS, PDCI,UDEUR). E’ apparsa, dunque, così Donatella Laudadio nella sua primauscita pubblica ufficiale all’aperto, nel piazzale dell’Autostazione(luogo simbolo del lavoro e della perdita di centralità di Castrovillari).Una sorta di happening tra politica, musica (quella jazz di UmbertoNapoletano Trio), e semplice piacere di incontrarsi per condividere unmomento che molti fedelissimi giudicano straordinario.Tra le centina-ia di persone, si cerca di raccogliere fondi per sostenere la campagnaelettorale della prima candidata a sindaco donna che la città abbia maiavuto. E tutti i modi sono buoni.Anche quello di vendere semi di prez-zemolo o di peperoncino con attaccato un adesivo che recita “Diamovita a Castrovillari. Seminiamo il futuro”. L’idea di Donatella al pepe-

roncino, piace, diverte e vuol far riflettere sulla possibilità che unavolta in Comune, la coalizione da lei guidata, possa amministraredando finaolmente alla città quella scossa inevitabile per farla usciredalla apatia e dall’isolamento.Donatella Laudadio è sostenuta, oltre che dai partiti che hanno pre-sentato le nove liste elettorali, anche da Italia di Mezzo, FederazioneSocialisti Calabria, i Socialisti,Associazione culturale “Emily”, (tutti rap-presentati con dei loro candidati nelle nove liste) e da numerosi altrimovimenti politici e civili.Tra i tanti intervenuti, confusi nel pubblico,l’on. Ferdinando Pignataro (PDCI), e Franco Laratta (parlamentaredella Margherita). Un passaggio del suo intervento, la Laudadio lo hariservato anche al tema caldo del momento: la sanità. La politica, haripetuto con forza la candidata del centrosinistra, deve stare al di fuoridella sanità. La salute dei cittadini è un argomento troppo serio e deli-cato per poter essere strumentalizzato.

Jole Santelli arriva per Saladino

Contemporaneamente alla manifestazione di piazzaledell’Autostazione, agli elettori castrovillaresi veniva offerta un’altraopportunità. A Canal Greco, le liste in appoggio a Pasquale Saladino(Alternativa per la Calabria con Alessandra Mussolini, DemocraziaCristiana, Forza Italia), proponevano le voci di giovani (quelle diErnesto Bello, a cui veniva affidato il compito di aprire ufficialmente lacampagna elettorale, o quella dell’attesissimo Cristiano Esposito), maanche le voci dei big nazionali e regionali del partito. Sul palco accan-to al candidato sindaco Pasquale Saladino, anche Gabriele Montera,segretario regionale elettorale della Democrazia Cristiana, RiccardoVentre, vicepresidente della Commissione Europea AffariCostituzionali, Jole Santelli ex sottosegretario alla Giustizia. Tuttihanno rimarcato il lavoro svolto dai vertici locali della coalizione neltentare fino all’ultimo minuto di ricercare un accordo con le forze asostegno di Blaiotta, teso a trovare un candidato di superamento

affinché il centrodestra si potesse presentare unito all’elettorato.Saladino ha ricordato anche gli altri movimenti che sostengono la suacandidatura. Un rappresentante per ognuno dei partiti PRI, MPA, DCdi Rotondi e PPE per la Calabria, sono, infatti, ospitati nel listone di“Forza Italia”. Una rappresentanza dell’associazione Alleanza per ilLavoro, è nella lista DC. Il candidato sindaco Saladino, aveva nei gior-ni scorsi fatto conoscere, altresì, in un comunicato, le sue impressionicirca l’avvenuta nomina degli scrutatori per le prossime amministrati-ve, denunciando il grave tentativo di emarginazione politica subito daForza Italia.“Pur in presenza di una specifica richiesta di Forza Italia, adifesa dei diritti degli elettori rappresentati per usufruire nelle nomi-ne del peso elettorale e di rappresentanza in Consiglio Comunale,finalizzando la richiesta stessa a difesa e tutela di chi veramente ne habisogno e ne è capace, la trasversalità della spartizione ha accecato sia

i membri della maggioranza che quelli della minoranza che si sonobarricati dietro il potere di essere membri della commissione edhanno dimenticato di rappresentare tutte le forze politiche presentiin Consiglio Comunale. Una lesione di diritto verso una forza politicaradicata e presente, una scelta per amicizia e parentela che danneggiaogni giovane ed ogni disoccupato che aspetta, purtroppo questa occa-sione anche per guadagnare qualcosa. Riteniamo di poter concludereche pur nelle differenziazioni politiche i membri della commissionehanno rappresentato lo stesso metodo consociativo, nella trasversali-tà e nella spartizione. Quanto è accaduto è lo specchio di quanto finoad oggi è accaduto e di quanto bisogna con il voto evitare che conti-nui ad accadere”.

Giuliano Sangineti

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18 pagina 3

Elezioni/Errata corrige e precisazioni

Districandosi tra circa 500 candidati è inevitabile incorrere in qualcheerrore, soprattutto quando si ha a che fare con nomi e cognomi, i più sva-riati, di aspiranti consiglieri comunali. E’ quello che ci è capitato nel nume-ro scorso con la pubblicazione di tutte le liste e di tutti i candidati alleprossime consultazioni elettorali del 26 e 27 maggio. Così a Castrovillarinella lista di Rifondazione Comunista, Pucci Daniele Rosella, è diventatasolo Pucci Daniele, ingenerando confusione circa il sesso della candidata.Il candidato nella lista Ds, indicato come Rotondaro Domenico è, invece,Rotondaro Antonio. A Saracena, inoltre, si porta a conoscenza che ilnome completo della quarta lista non è solo Agorà, ma “Alternativa eRinnovamento Agorà per Saracena”. Di più, sempre nella stessa lista ilcandidato Salvatore Leone non esiste. Al suo posto bisognava scrivereSenatore Leone. In fondo allo stesso elenco, è scomparso, invece, il nomedi un candidato: si tratta di Viola Toni. Di tanto ci scusiamo con i lettoried i diretti interessati. Dal canto suo il dott. Pasquale Russo, noto com-mercialista della nostra città e già candidato nelle passate elezioni provin-ciali con la lista dei Verdi, anche a seguito di numerose telefonate ricevu-te, precisa di non essere candidato in nessuna delle liste per le prossimeelezioni amministrative del 27 e 28 maggio e che il nome che comparenelle liste elettorali pubblicate, è frutto solo di un caso di omonimia.

Giuseppe Vizzi, geometra. Politicamente è natocon il Movimento popolare del Prof. Nisticò.Attualmente è il portavoce dell’associazioneculturale “Il Cittadino” ed è candidato nellaMargherita al Consiglio comunale. Vizzi è unfiume in piena quando parla di lavoro, deldisagio sociale, dell’impianto deiRifiuti, di una cittadella sportiva, deldifensore civico, di un ostello dellagioventù. «In cima ai miei pensieri c’è quelgrande sogno, dice Vizzi, che tutta la Città vor-rebbe che venisse realizzato ed è lo sviluppoturistico del Parco del Pollino. E’ l’unico svilup-po socio economico dell’intero territorio esarebbe presto realizzabile solo se il nuovoCommissario On. Pappaterra, come primoatto dovuto del suo insediamento, proponesseall’On. Pecoraro Scanio di indire una conferen-za Stato-Regione per ritagliare una grandefetta dal Parco e destinarla al turismo vero.E’ questa la carta vincente del Parco, affermaVizzi, se è vero come è vero che la montagnadeve essere vissuta, fruibile e non tenuta sottouna campana di vetro. La mia proposta cheporterò all’attenzione della nuova amministra-zione è l’idea-progetto di cui ne ho già parlatosulla stampa, conclude Vizzi, che consiste nellavalorizzazione turistica del sito di Monte S.Angelo, una “montagnola” che domina la Città,che deve rappresentare l’inizio dello sviluppo

del Pollino. Monte S.Angelo da cui S. Francesco di Paola benedisse nel 1483 la Calabria, è di straordinaria bellezzaper la sua posizione ed io sarò fautore, insieme alla coalizione del centro sinistra guidata da Donatella Laudadio, diquesto progetto che sarà affidato a giovani professionisti locali come sviluppo turistico, religioso e culturale.MonteSant’Angelo, se sarò eletto, sarà la porta per il rilancio del Pollino.

messaggio elettorale - committente responsabile: Giuseppe Vizzi

In anteprima il probabile fac-simile della scheda elettorale su cui i cittadini castro-villaresi saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza relativamente all’indica-zione del candidato sindaco e/o al nome del consigliere comunale e/o alla lista.Ad oggi, a Castrovillari, il totale dei votanti, senza i diciottenni, è di 19.744, di cui 10.216femmine e 9.528 maschi. Del corpo elettorale fanno parte anche 41 cittadini dellaComunità Economica Europea: 9 maschi e 32 femmine , che avevano presentato regola-re domanda per votare. L’Ufficio elettorale del Comune ha verificato le certificazionirilasciate dalle apposite autorità, che hanno appurato che non vi sono impedimenti dialcuna natura perché questi possano esercitare il diritto di voto.

Ecco in anteprima il fac-similedella scheda elettorale

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 4

Anna Oxa conferma la sua famadi artista atipica. Sale sul palco-scenico allestito in piazzaCavour, canta con la sua voceinconfondibile, e se ne va. Unmodo di essere, che ha, comun-que, attirato su di sé numerosecritiche da parte di chi avrebbevoluto maggiore entusiasmo neiconfronti dei tanti fans, e deinumerosi estimatori, recatisi,appositamente per lei, nello spa-zio antistante Palazzo Cappelli,sfidando anche il tempo incerto.

Il personaggio Anna Oxa ha, inogni caso, continuato un cicloche da cinque anni a questaparte, ha fatto registrare un cre-scendo nell’ordine della qualitàdegli artisti presentati in occasio-ne dell’ultima serata dei festeg-giamenti in onore della Madonnadel Castello. Anche grazie allacollaborazione dell’Amministra-zione comunale, supportata dalleproposte e dalla professionalitàdella Agenzia Ariete di Salvatoree Michele Gialdino, sul palcosce-

nico della più importante festa dipiazza castrovillarese, abbiamovisto salire artisti, via via, semprepiù apprezzati che hanno contri-buito a richiamare, anche dall’-hinterland castrovillarese, tantis-sime presenze. Il budget destina-to alla progettazione di questiveri e propri eventi musicali, èaumentato progressivamente nelcorso degli ultimi cinque anni(2003: Enzo Gragnianello; 2004:Tullio De Piscopo; 2005: MaurizioVandelli; 2006: Matia Bazar; 2007:Anna Oxa), contribuendo a ren-dere nuovamente appetibile, dalpunto di vista dei festeggiamenticivili, il rito del classico concerto,ritornato ad essere, evento tantoatteso. Unica pecca quest’anno, aparte l’eccessivo comportamen-to da “diva” della protagonistaprincipale, l’enorme ritardo concui si è proceduto alla scelta del-l’artista al quale affidare il compi-to di chiudere la serata del 3maggio. Giovedì 26 aprile scorso,al momento di chiudere l’ultimonumero del giornale, e, quindi, adappena sei giorni dal preannun-ciato concerto, ancora non eranoto su chi fosse caduta la scelta.In ballo tanti nomi, da EugenioBennato, a Luca Carboni. Ed

anche diverse cifre. Alla fine l’haspuntata Anna Oxa e, nonostantela “freddezza” dimostrata duran-te la sua esibizione, in moltihanno potuto apprezzare la qua-lità del suo show e del suo nuovorepertorio che ha dimostratoancora una volta le eccezionalidoti vocali della cantante puglie-se. Tanti altri, invece, avrebberogradito maggiormente ascoltarela Oxa classica, quella, cioè, dellesonorità note al grande pubblicoe che hanno contribuito a ren-derla famosa.

Giuliano Sangineti

Anna Oxa: un concerto specchio della sua esistenza

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messaggio elettorale - committente responsabile:Antonio Stabile

Da pochi giorni 45enne (essendo nata a Bari il 28 aprile 1961) ilfenomeno Anna Oxa nasce soprattutto con Sanremo dove vipartecipa giovanissima.A 17 anni canta “Un’emozione da poco”ed il successo è clamoroso. Seguono altre partecipazioni. Nel1989 vince in coppia con Fausto Leali (“Ti lascerò”) e dieci annipiù tardi pubblica il CD “Senza Pietà”, prodotto da Fio Zanotti,con la quale vince il Festival del 1999. Nel 2003 partecipa alFestival di Sanremo con “Cambierò”, il primo singolo estrattodall’album “Ho un sogno”, nel quale la cantante pugliese raccon-ta attraverso la musica e le parole delle sue canzoni l’intima odis-sea nel tortuoso cammino della propria esistenza. Esistenza chepare prendere una svolta nell’ottobre 2006, quando la Oxa con-vola alle sue quarte nozze in gran segreto con Marco Sansonetti,23enne, pugliese anch’egli. Marco Sansonetti è titolare diun’agenzia del comasco specializzata in scorte, accompagnamen-to vip, servizio sicurezza ai concerti. La Oxa lo ha conosciutoproprio perché era la sua guardia del corpo. Questa volta, con-trariamente a quando si sposò con il magnate kossovaro-ticine-se Beghjiet Pacolli, niente sfarzosi pranzi in principesche ville, maun semplice banchetto in un agriturismo della zona con i pochiospiti tra cui il monaco tibetano da qualche anno divenuto guidaspirituale della Oxa reduce dai precedenti disgraziati matrimoni.Dopo il primo marito, Franco Ciani, la Oxa è stata sposata conGianni Bellemo (dei New Trolls) da cui ebbe due figli. Con que-st’ultimo la rottura fu molto pesante e finì nelle aule del tribuna-le per l’affido dei figli, che sono rimasti poi a lei. Fu, quindi, la voltadi Beghjiet Pacolli, con cui aprì, in società, un’etichetta discografi-ca e si trasferì a vivere sulle colline luganesi. Due anni e mezzodopo, arrivò la rottura, per gli stessi motivi, pare, che portaronol’artista a rompere con Gianni Bellemo: uomini, si dice, troppomaneschi per i suoi gusti. Ma martedì 3 ottobre 2006, pare pro-prio che Anna Oxa abbia dato inizio a una nuova avventura conl’ex guardia del corpo. Ci sta pensando lui, ora, a proteggerla...

Foto De Marco

Foto De Marco

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 5

Protestiamo con forza contro la decisione del governo di centrosinistra di sopprimere l’ASL di Castrovillari.Compito primario del politico serio e responsa-bile, è quello di difendere strenuamente gli interessi del proprio territorio e non quello di rendere ancora piu’ distanti ed incomprensibili il controllo e la gestione del servizio per la salute dei cittadini.Protestiamo contro la logica degli interessi politici e clientelari.Protestiamo per affermare il diritto che considera il malato come unico destinatario di cure e di attenzioni da parte delle istituzioni sanitarie e non come mezzo per costruire car-riere e conseguire privilegi.E’ necessario elevare i toni della politica per riap-propriarsi della nostra identità e soggettività di CASTROVILLARESI.

DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO

messaggio elettorale - committente responsabile: Biagio Schifino

Il pregevole testo a quattro mani dei fra-telli Gugliotti è l’ideale prosecuzione diuna lunga ricerca, durata anni, sul versan-te dell’indagine etno-antropologica, unlavoro eseguito con padronanza delletematiche etno antropologiche, con pre-cisa e scientifica grafia, con scrupolo lin-guistico. Il fine dell’opera è quello di con-segnare alle giovani generazioni, che nesono ignare, il patrimonio di memorie edi storia che testimonia e fonda il sensod’appartenenza ad una collettività, ecostituisce la cifra identitaria della collet-

tività medesima. E’ innegabile, difatti, cheil senso del nostro essere nel presente,in quanto individui ed in quanto membridi una comunità, risiede nel possessoconsapevole del nostro passato e percostruire la percezione del presenteoccorre andare alla ricerca del tempoperduto, che è il tempo dimenticato, sci-volato via dal serbatoio della coscienza.Ed è quanto i Gugliotti fanno, paziente-mente attingendo dalla viva voce deglianziani le massime, i proverbi, i giochi, imotti, che costituiscono il patrimoniospirituale, gelosamente custodito nellamemoria, di una cultura orale, trasmessadi padre in figlio, per generazioni e gene-razioni, ed arrivata, grazie all’amore dipochi nell’epoca della globalizzazione.Nell’epoca dell’apparire spacciato inluogo dell’essere, del relativismo etico, aiGugliotti piace rintracciare, attraverso gliapologhi paradigmatici, il senso oscurodella vita condensato nelle lapidarie mas-sime dei nostri maggiori, ove il bene ed ilmale descrivono con netto rigore i loroconfini contrapposti; attraverso i giochid’un tempo, disegnano la semplice e gra-tuita gratificazione dell’attività ludicalibera, senza orpelli costosi o mistifica-zioni perverse; attraverso i personaggid’un tempo, quali si materializzano nellebrevi ed icastiche descrizioni, ridisegna-no quella rete di relazioni sottesa da un

rigore etico che informava la vita d’untempo. Con questo lavoro Nico e CarloGugliotti, hanno cercato di rimuovere-dall’oblio un mondo fatto di uomini edonne che hanno vissuto nel nostropaese in un periodo completamentediverso da questo attuale, e quindi sco-nosciuto a gran parte della generazioneodierna, nella piena consapevolezza diquanto sia importante conoscere le pro-prie radici, sapere da dove veniamo,come vivevamo, come eravamo perpoter pensare al futuro. L’attuale lavorovuole dare un quadro completo delmodo di vivere dei nostri progenitori,offrirci uno spaccato della Castrovillaridelle “vanedde” e mostrarci quella massadi persone che in quei vicoli ha vissuto eattraverso le espressioni verbali, i giochie le cantilene, presentarcela con il lorocarico di fatica, di miseria, di dolore maanche con il senso del dovere, della soli-darietà, dell’ospitalità e della famiglia cheè presente nel Dna del popolo castrovil-larese. Ci piace pensare che questo lavo-ro, oltre che essere un salvadanaio checonserverà una ricchezza ed un tesorocosì inestimabile per le future generazio-ni, dia anche vita eterna e dignità a queicontadini, a quegli artigiani, a quellemasse anonime che hanno vissuto neivicoli d’a “Civita”, di “Granatedde”, d’a“Ciarra” o d’u “Puntaniddu”.

Quannu jucavumu ‘nta vaneddaIl volume di Nico e Carlo Gugliotti non può mancare nelle case dei castrovillaresi doc

messaggio elettorale - committente responsabile: Marisa Urso

No all’annessione dell’ASL diCastrovillari a Cosenza. E’ questo ilsenso di una forte protesta organizzatanel capoluogo del Pollino, lunedì scorso7 maggio. Una folta delegazione, guidatadal sindaco nonchè presidente dellaconferenza dei sindaci dell’ASL n. 2,Franco Blaiotta, che per l’occasione,indossava la fascia tricolore, ha simboli-camente occupato, intorno alle ore 9.30,gli uffici amministrativi dell’Azienda sani-taria di Castrovillari.“Il gesto dimostrativo – ha dichiaratoBlaiotta - ha voluto esprimere la più fortee determinata protesta nei confronti dellaRegione Calabria, per la decisione di ridur-re, senza alcuna concertazione sul territo-

rio, con le popolazioni e le rappresentanzeistituzionali e di settore, le aziende sanitarieda undici a cinque, dando, così, un colpomortale alla sanità calabrese e compromet-tendo ciò che di buono era stato prodottolocalmente, ed a Castrovillari, anche conl’apporto di quest’Amministrazione munici-pale. Un attacco vero e proprio, insomma,senza precedenti ad uno dei servizi piùimportanti della regione – ha aggiunto ilsindaco di Castrovillari rivolgendosi aigiornalisti presenti - condotto con freddaspregiudicatezza, in assoluto spregio aldiritto alla salute ed al bisogno dei cittadinipiù deboli, svolto con un atto d’incredibileprepotenza ed in barba a qualunque prin-cipio democratico, sventolato da sempre da

parte del centrosinistra, che oggi esprimeinerzia ed inconsistenza, per non dire pienaincapacità nella gestione dei bisogni di salu-te proveniente dai territori. Faremo di tutto- ha precisato Blaiotta - affinché questodisegno non passi”. Intanto è stato con-vocato un Consiglio comunale aperto atutti i sindaci delle aree di competenzadell’ASL, svoltosi mercoledì 9 maggio,nel Protoconvento Francescano. L’assisemunicipale è servita a ribadire le motiva-zioni tese a non accettare una scelta giu-dicata del tutto cieca ed insensata, spe-cialmente nella provincia di Cosenzadove si contano oltre 740mila abitantirispetto, ad esempio, a quelle di Vibo oCrotone, che hanno una popolazione, di

gran lunga inferiore. “Il centrosinistra – haaffermato il presidente della conferenzadei sindaci, Blaiotta - non può comportar-si in questa maniera: parlando, cioè, da unaparte, di attenzione alla salute, compromet-tendola, invece, seriamente dall’altra, conoperazioni blitz di tale genere, e trascinan-do nella misera disfatta anche l’Azienda

sanitaria n. 2 di Castrovillari. E’ inaccettabi-le!”Partendo da queste considerazioni, èstato avallato l’impegno dell’Ammini-strazione comunale verso la sollecitazio-ne ad una forte levata di scudi, nella con-sapevolezza che la salute è un benecomune che necessita di essere erogatoin maniera efficiente ed efficace.

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 6

Soppressione ASL/Tanto tuonò che piovveL’assessore regionale alla Salute, Doris Lo Moro, minaccia le dimissioni. Anche i sindacati sul piede di guerra. Sciopero generale in giugno.

SANITÀ

Occupata simbolicamente l’ASLIncursione, nei reparti dell’ospedale e negli uffici amministrativi, del sindaco Blaiotta,fascia tricolore al collo, insieme ai cittadini ed ai rappresentanti dell’amministrazione.

Fino a quando i calabresi saranno dispo-nibili ad accettare soluzioni, prospettivee decisioni che provengono, è inutilenegarlo, da un consesso assembleare,formato da circa il 50% di inquisiti?Fino a quando la gente del Pollino saràdisponibile ad accettare, senza discus-sioni, le continue espropriazioni legaliz-zate perpetrate ai suoi danni che si chia-mino Provincia, Enel, Ferrovia, SIP, ASL?Le immagini del Consiglio Regionaleassediato da emergenze di tutti i tipi,nonché il quotidiano esprimersi davantiai cancelli della presidenza, della rabbia edel disagio insopportabile di disoccupa-ti, precari, cassintegrati, raccontano damesi l’incapacità di dare risposte ade-guate da parte di questa classe politicain generale.Il dibattito che si sta svolgendo in questigiorni attorno alla soppressione dellaASL, magari amplificato da particolaristrategie elettoralistiche, potrebbe por-tare troppo facilmente ad individuare,però, in poche ed individuate forze poli-tiche, le responsabilità dell’ennesimoscippo perpetrato ai danni delle popola-zioni locali.Appare necessario chiedersi,invece, cosa potrebbe spingere, al di làdell’appartenenza ad una partito piutto-sto che ad un altro, un qualsivoglia per-sonaggio politico, a prendere siffattedecisioni.Tanto più che il progetto rela-tivo all’accorpamento delle ASL in

un’unica grande azienda provinciale,pare essere ampiamente trasversale.Tant’è che anche le forze di centrode-stra al potere sotto l’ex GovernatoreChiaravalloti, proposero una siffattasoluzione, poi non andata in porto. Delledue, l’una: o i nostri deputati, che tuttiabbiamo contribuito ad eleggere, hannoeffettivamente a cuore l’efficienza del-l’amministrazione, la lotta agli sprechi didenaro pubblico e al clientelismo, oppu-re, al di là delle coalizioni di riferimento,nascondono altri fini che a noi non èdato sapere, senza, beninteso, necessa-riamente pensare a qualcosa di illecito.Ci si potrebbe, ad esempio, riferire amutati equilibri politici e territoriali cheindirizzino la classe politica verso alcunescelte piuttosto che altre. Siamo tutticonvinti che il dibattito sulla sanità cala-brese smuove enormemente le coscien-ze non fosse altro che ci troviamo difronte ad un settore troppo delicatodestinato a garantire il diritto alla salutee che assorbe gran parte delle risorsedestinate al bilancio regionale. Nellaripartizione della spesa complessiva,derivante dall’ultima legge di bilancio,infatti, oltre il 46% della sua entità (3,356mld di euro), continua ad essere finaliz-zata alla tutela della salute e per garanti-re i servizi socio-assistenziali; il 22%, perl’uso e la salvaguardia del territorio; il17,9%, per lo sviluppo economico (indu-

stria, agricoltura, trasporti), ed il resto,destinato ad aree di vario tipo.Ed è proprio questo ciò che lascia, difatto, perplessi. Con tali premesse, cioè,non si è sentito, alcun bisogno di lancia-re una discussione seria ed approfondi-ta sulla necessità di procedere a quelloche a prima vista, pare essere solo unsemplicissimo e ragionieristico calcolodi riduzione del numero delle ASL, cheha finito con il cancellare, indiscriminata-mente, con un colpo di spugna, tutte leaziende, indipendentemente dal lavorogià prodotto, dal bacino di utenza servi-to, dalle distanze geografiche eventual-mente da percorrere, dalla quantità deicomuni serviti. Il solo criterio dellaripartizione provinciale, non può essereconsiderato sufficiente ed esaustivo.Cosenza si troverà a gestire una solaAzienda Sanitaria su un territorio checopre grosso modo il 40% del territorioregionale, invertendo la tendenza di ciòche ci hanno sempre insegnato, ovveroche per garantire l’efficienza e l’efficaciadelle strutture, è necessario adottareprincipi di decentramento territorialeaccontonando, invece, le forti spinteaccentratrici capaci solo di allontanarele istituzioni dai bisogni dei cittadini.Insospettisce, poi, che una decisionedestinata ad incidere così profondamen-te sulla qualità della vita dei calabresi, siastata adottata attraverso l’approvazione

di un semplice emendamento alla leggefinanziaria e non con una legge vera epropria che quantomeno avrebbe potu-to innescare quel dibattito necessario acoinvolgere tutte le forze politiche, sin-dacali, territoriali, il mondo dell’associa-zionismo, i cittadini. Tanto più che lanegatività degli indicatori economici esociali raccontano di una condizionecivile gravemente segnata dall’illegalitàdiffusa, dalla sempre più vasta penetra-zione della criminalità organizzata edella pervasività dei fenomeni di malco-stume, truffe e gestione affaristica eclientelare della spesa pubblica. E’ inne-gabile, altresì, che questo modo di ope-rare produca un restringimento deglispazi di democrazia e di partecipazione,di cui la Calabria non ha assolutamentebisogno. Anche per questo motivo leorganizzazioni sindacali sentiranno ilbisogno di far sentire la loro voce conuna giornata di sciopero generale datenersi in Calabria nel prossimo mese digiugno. È questa la decisione delle segre-terie calabresi di Cgil, Cisl e Uil, diffusain una nota firmata dai tre segretarigenerali, Vera Lamonica, Luigi Sbarra eRoberto Castagna.A tal fine è stato con-vocato per giovedì 17 maggio a ViboValentia, un attivo regionale dei quadri edei delegati per definire piattaforma,data e modalità della giornata di lotta”.La riduzione delle Aziende sanitarie

della Calabria, con l’approvazione delmaxemendamento ‘’Adamo-Chieffallo’’,collegato alla legge di Bilancio dellaRegione, rischia, intanto, di creare unanuova crisi in Regione. L’assessore allaSalute, Doris Lo Moro, ha minacciato,infatti, di dimettersi dalla carica se nonverrà sospeso il provvedimento diaccorpamento delle Aziende sanitarieregionali. L’assessore ha scritto una let-tera ai presidenti di Giunta, AgazioLoiero, e del Consiglio, Giuseppe Bova,con la quale spiega le ragioni che rendo-no necessaria una pausa di riflessione,aggiungendo che se la sua proposta nondovesse essere valutata positivamentesarebbe pronta a rassegnare le dimissio-ni dall’incarico. “È necessario che ilConsiglio regionale - scrive nella letteral’assessore Lo Moro - intervenga conurgenza sulla norma con cui sono stateridotte le Aziende sanitarie quantomeno per sospenderne l’efficacia e con-sentire di valutare l’assetto da dare alleaziende nell’ambito della discussione sulnuovo Piano sanitario. Faccio presentesin d’ora che, ove la situazione dovesseessere diversamente valutata, si porrà ilproblema dell’opportunità della miapermanenza alla guida di un assessoratoche va sorretto in maniera lineare su unpercorso condiviso dalla Giunta, com-preso il titolare della delega”.

Giuliano Sangineti

Foto Martinisi

Con un provvedimento “lampo” il consi-glio regionale ha soppresso i due grandicarrozzoni dell’AFOR e dell’ARSSA edha ridotto leAziende Sanitarie da 11 a 5.Probabilmente il metodo adottato non èstato tra i più democratici. Ma da unaprima riflessione si capisce che:- Verranno eliminati i grossi stipendi di 18

direttori;- Verranno ridotti i revisori dei conti- Verranno snelliti gli apparati burocratici,

spesso frutto di una gestione clientela-re, sprecona e non rispondente alle esi-genze dei cittadini e del malato.

Come già avvenuto quando sono statediminuite le Usl da 31 a 11.Non saranno ridotti i posti di lavoro,Non saranno soppressi gli Ospedali diRiferimento, come quello di Castrovillari.Non ci sarà mobilità indiscriminata del-l’attuale personale in servizio.Considerato che la sanità calabrese èormai in uno stato di crisi, grazie anchealla gestione Chiaravalloti finalmente,dopo due anni di attesa, l’attuale provve-dimento di riduzione delle Aziende

Sanitarie, insieme al nuovo pianosanitario regionale, potrebbe rap-presentare il presupposto per una vera,autentica riorganizzazione e per la rina-scita della sanità calabrese (ospedaliera eterritoriale), finalizzata alla centralità delcittadino malato, al miglioramento edallo sviluppo di tutti i servizi sanitari,nonché alla creazione di un’assistenzaomogenea, da Reggio Calabria aCastrovillari.La base per mandare a casa tanti “politi-ci” spesso incompetenti ed affidare aisanitari ed ai cittadini la responsabilitàgestionale.INVITIAMO LA CITTADINAN-ZA A PARTECIPARE ALLAGRANDE MANIFESTAZIONEDEL CENTRO SINISTRA SU:ATTUALITA’ E PROPOSTESULLA RIORGANIZZAZIONEDELLA SANITA’ NEL NOSTROTERRITORIO A DIFESA DELDIRITTO ALLA SALUTE DEICITTADINI GIORNO 16 MAG-GIO ALLE ORE 19.00 LARGOCAVOUR

Il Consiglio comunale di Castrovillari, riunito mercoledì9 maggio, in sessione straordinaria ed urgente, nelProtoconvento Francescano, ha approvato all’unanimità,dopo 5 ore di confronto, un ordine del giorno nel qualeoltre ad esprimere profondo dissenso per il metodoadottato dalla Regione circa la riduzione a cinque delleAziende sanitarie, richiama l’organismo regionale sullamancanza di concertazione che penalizza la provincia diCosenza con 155 Comuni ed oltre 740mila abitanti, conle sue caratterizzazioni territoriali, contestando la sop-pressione dell’ASL n.2 e chiedendo un immediato incon-tro con il presidente della Regione per verificare soluzio-ni diverse. La discussione ha fatto emergere attraversoapprocci diversi la comune preoccupazione per unamigliore erogazione dei servizi a salvaguardia del dirittoalla salute dei cittadini. I lavori sono stati introdotti dalpresidente del Consiglio, Nunzio Masotina, il quale,dopo aver fatto rispettare un minuto di silenzio per imorti del terrorismo in Europa, che la giornata del 9maggio vuole ricordare, ha spiegato le forti motivazioniche hanno spinto alla convocazione urgente dell’assise. Ilsindaco, Franco Blaiotta, relatore del punto, è entrato nelmerito, illustrando i fatti che hanno messo in movimen-to l’Amministrazione municipale con le iniziative di pro-testa e di coinvolgimento, ricordando, tra l’altro, anchel’impegno di questa contro lo stesso rischio che si stavaventilando nel Piano regionale di centrodestra.Al consi-glio erano presenti, perché invitati, i sindaci che con iloro territori ricadono nell’ASL di Castrovillari: in parti-colare Giovanni Mannoccio di Acquaformosa, il vice sin-daco Cundari, di San Sosti, che è intervenuto anche perconto dei colleghi di Sant’Agata d’Esaro e Malvito,

Palermo, di Laino Castello, Michele Mele, di Laino Borgo,De Bartolo, di Morano Calabro, Gianluca Grisolia, diMormanno e Mimmo Metaponte, di Saracena. Alcuni diquesti hanno stigmatizzato il provvedimento dellaRegione che impoverisce ulteriormente il territorio, altrihanno chiesto di attivare iniziative forti contro la ridu-zione delle ASL, coinvolgendo maggiormente laConferenza dei Sindaci, i restanti hanno richiamato comela Regione avrebbe dovuto prima di ogni altra sceltaapprovare il Piano Sanitario regionale e poi verificare,con una attenta concertazione, gli eventuali e possibiliaccorpamenti. Non ha voluto far mancare il proprio con-tributo anche il consigliere regionale , MicheleTrematerra, membro della commissione Sanità, secondocui la “scelta della riduzione delle ASl assunta dalla Regioneè l’epilogo di una politica sanitaria che il centrodestra ha con-testato. Per le riforma più importanti - ha riferito - è fonda-mentale l’apporto della minoranza che – ha aggiunto- indue anni ha visto riunire la commissione Sanità solo tre volte.Come UDC – ha concluso - abbiamo proposto un referen-dum popolare per ridimensionare tale scelta”.Naturalmente su tutto questo, si sono registrati i contri-buti di molti consiglieri comunali.Al termine si è passatialla votazione, che ha registrato l’unanimità di tutti igruppi sull’ordine del giorno proposto dal sindaco inbase agli interventi ed i vari contributi. Intanto l’ultimoConsiglio, è stato annunciato dal presidente Masotinaper sabato 12 maggio, in prima, alle ore 9.00, e per lune-dì, in seconda convocazione, alla stessa ora, con all’ordi-ne del giorno il Bilancio di previsione e l’assegnazionedefinitiva dei lotti nel nuovo Cimitero ai francescani.

Il Consiglio dice no all’accorpamento Il centrosinistra più che giustificazioni invoca chiarezza

Come anticipato nello scorso numero del“Diario”, le notizie ufficiose, che indicavanoDomenico Pappaterra, quale nuovo commissariostraordinario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino,e che circolavano insistentemente ormai da tempo,hanno avuto, alla fine, puntuale riscontro.Venerdi 4maggio, infatti, le agenzie di stampa hanno comin-ciato a battere la notizia dell’avvenuta nomina daparte del Ministro dell’Ambiente,Alfonso PecoraroScanio, il quale, firmando il relativo decreto, hachiuso, di fatto, la gestione dell’ultimo presidentedell’Ente, l’alleanzino Francesco Fino. Come siricorderà, le procedure per il commissariamentodel Parco nazionale del Pollino erano state avviate,dal Ministero dell’Ambiente, alla fine dello scorsomese di gennaio. L’ex presidente Fino, primaCommissario (2001), poi presidente (dal 2002),avrebbe concluso il suo mandato a novembre diquest’anno. Il commissariamento era giunto peruna serie di «incapacità gestionali», ravvisate dalMinistero, che avevano contribuito a decretare lafine anticipata del mandato dell’esponente di An.Da qui, l’avvio della fase di verifica della vecchiagestione e la conclusione dell’iter ministeriale conla nomina del nuovo commissario, nella personadell’ex parlamentare dello Sdi, DomenicoPappaterra, originario di Mormanno.Sul nome di Domenico Pappaterra, la cui indicazio-ne per la guida del Parco era cominciata a circola-re sin dall’epoca della sua mancata rielezione allaCamera dei Deputati nella primavera del 2006, sierano, invero, da subito, registrate contrarietà daparte di associazioni, cittadini e amministratoriche, con una petizione promossa dalla Ola(Organizzazione Lucana Ambientalista), avevanorichiesto al ministro, Alfonso Pecoraro Scanio, unapersonalità di rilevo scientifico e culturale chepotesse riportare il parco a livelli di efficienza efunzionamento. Lo stesso Pappaterra nell’ottobre2002, in Commissione Ambiente, aveva espressoparere favorevole per la nomina dell’allora com-missario Fino come presidente del Parco, e i rap-presentanti della OLA, i più ostici nei confrontidella nuova nomina, ritengono, quindi, sia forte-mente compromesso con la precedente degradan-te gestione.Gli auguri di buon lavoro, sono, invece pervenuti, al

neo commissario, dal presidente nazionaledell’Associazione Ambientalista Lipambiente,Cosimo Covelli, il quale ha espresso la propriasoddisfazione nel vedere ai vertici dell’Ente, unesponente proveniente dall’area del Parco, ed inquanto tale, profondo conoscitore delle problema-tiche che hanno impedito finora il reale decollo delterritorio.Anche lo SDI ha espresso viva soddisfa-zione per la nomina di Pappaterra. Il fatto di esse-re figlio di questo territorio in cui ricade il Parco,gli consentiranno, certamente, hanno affermato gliesponenti dello SDI, di sviluppare una politica dirilancio dell’ente, d’intesa con tutti gli altri sogget-ti istituzionali, per la valorizzazzione dell’ ambienteinteso anche come volano di sviluppo economico

in una regione, come la nostra, vocata essenzial-mente ai flussi turistici ambientali e culturali.Cosa eredita Pappaterra, alla guida del Parco piùesteso d’Europa? Secondo alcuni un’area troppoprotetta, da poterla anche solo guardare in carto-lina, tanto non cambierebbe nulla. Un parco senzaservizi ricettivi e turistici, senza sentieristica, inca-pace di attrarre investimenti imprenditoriali e flus-so turistico che altre mete in Italia, invece, sfrutta-no adeguatamente e dove si produce reddito edoccupazione. Senza dimenticare, invero, le proble-matiche relative alla stabilizzazione degli LSU e lasospensione dell’attività dei Centri Visita.Secondo altri un parco ibrido dove si allocano elet-trodotti, centrali, punti vendita a Santuari, e che

tiene conto di un’assurda riperimetrazione chevorrebbe escludere aree di pregio come la Valle delLao e quella del Mercure per consentire l’insedia-mento di impianti eolici, discariche, cave, e cemen-to. La sfida è, effettivamente, ardua. E Pappaterraha avuto, per così dire, la sfortuna di andare a gesti-re il Parco, proprio in questo momento. Versol’Ente, infatti, non solo le popolazioni del territorionon hanno mai dimostrato solidi sentimenti diappartenenza, ma cominciano, invece, oggi a mani-festare tutto il loro rancore per aver ascoltato, inu-tilmente, per decenni, solo inutili promesse di svi-luppo e osservato passerelle dei politici di qualsia-si schieramento.

Giuliano Sangineti

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 7

Domenico Pappaterra, 48 anni, è nato a Mormanno, il 19 settembre 1958.Sposato e padre di due figli, laureato in Scienze Politiche e deputato, nellaprecedente legislatura, è stato Sindaco del suo Comune dal 1983 al 1990e dal 1992 al 1995. In quegli stessi anni ha ricoperto il ruolo di vicePresidente della Comunità Montana del Pollino, di Castrovillari. E’ statomembro, tra il 1993 e il ‘94, della Commissione per la gestione provvisoriadel territorio protetto, dal febbraio ’94 componen-te del primo Consiglio direttivo dell’Ente Parco.Durante il suo mandato ha contribuito alla fase diavvio dell’Ente, approvando importanti e propedeu-tici provvedimenti, necessari a costruire l’istituzioneParco e a diffondere la cultura del Parco. Dal 1995al 2001 è stato consigliere regionale della Calabria.Ha ricoperto, in quegli anni, l’incarico di Presidentedella II Commissione Sviluppo Economico delConsiglio regionale. Nel 1999, nella Giunta Meduri,è divenuto Assessore regionale all’Ambiente e Beniambientali, Parchi e aree protette,Tutela delle costee urbanistica, incarico ricoperto sino alla fine dellalegislatura, avvenuta nel 2000.Tra i provvedimenti ele leggi predisposte e fatte approvare, l’istituzionedell’Agenzia regionale per l’Ambiente (Arpacal), laLegge urbanistica regionale, la Legge quadro sullearee protette, il Progetto di educazione ambientaleper le scuole, la Rete ecologica regionale, varata nel-l’ambito del Por 2000/2006. Come assessoreall’Ambiente della Calabria ha anche sottoscrittol’Accordo di programma tra le Regioni Calabria e Basilicata per lo svilup-po del Parco Nazionale del Pollino, l’Accordo di programma con le RegioniAbruzzo e Toscana per l’avvio del progetto APE (Appennino Parco

d’Europa) e l’accordo con il Ministero dell’Ambiente per progetti di NuovaOccupazione (NOC). E’ stato, sempre in quell’anno, Commissario vicarioper l’emergenza rifiuti ed acque della Regione Calabria approvando il Pianoregionale per lo smaltimento dei rifiuti e il Piano regionale per la raccoltadifferenziata dei rifiuti, oltre che il Piano regionale per lo smaltimento delleacque. Rieletto consigliere regionale il 16 aprile nella lista dei Sdi della cir-

coscrizione di Cosenza, con 10.472 voti, si è dimes-so in data 18 giugno 2001 da consigliere regionale,perché eletto alla Camera, nelle elezioni del 13maggio 2001, essendo surrogato dal consigliereLuigi Incarnato, attuale assessore ai Lavori Pubblici.Dal maggio 2001 all’aprile 2006 è stato, quindi,deputato al Parlamento nella XIV Legislatura emembro della Commissione Ambiente e LavoriPubblici della Camera dei Deputati. Ha partecipatoattivamente all’Indagine conoscitiva deliberata il 26giugno 2002 sul “Sistema di gestione amministrativadegli Enti Parco nazionali”, promuovendo, tra l’altro,la visita della Commissione nel Parco Nazionale delPollino. Il 14 settembre 2005, l’on. MimmoPappaterra, di intesa con il sen. Gino Trematerra,aveva anche formalmente presentato, allaCommissione affari costituzionali del Senato, gliemendamenti tesi alla creazione della provinciabipolare che unisse i territori del Pollino e dellaSibaritide (la provincia Italo-Albanese dellaSibaritide e del Pollino). Si ripresenta al Parlamento

nel 2006, ma non viene eletto.Adesso arriva il nuovo e prestigioso incari-co che dovrebbe servire a rilanciare l’area verde protetta più granded’Italia.

Parco del Pollino: da Alleanza Nazionale allo SDICosa eredita Pappaterra, alla guida del Parco più esteso d’Europa. Pappaterra si è insediato alla presenza del dott. Aldo Cosentino

“Domenico Pappaterra è l’uomo giustoal posto giusto”. E’ quello che ritengonoin molti, appresa la notizia della suanomina, da parte del Ministrodell’Ambiente, Alfonso Pecoraio Scanio,a Commissario straordinario dell’EnteParco Nazionale del Pollino. «I tantiattestati di stima e di fiducia ricevuti inqueste ore, mi caricano di una granderesponsabilità verso le comunità delPollino». «La prima cosa che mi propon-go di fare – dichiara Pappaterra – è riac-cendere la speranza e riconquistare lafiducia dei cittadini nei confronti delParco. E’ un’impresa non facile, ma sperodi potercela fare in quanto “uomo delterritorio”, conoscitore di ogni angolodi questo splendido pezzo di Meridioned’Italia». Pappaterra è un amministrato-re d’esperienza, oltre che un dirigentepolitico che ha dimostrato, negli anni, diessere un sicuro punto di riferimentoper le popolazioni del Pollino, autorevo-le e capace di garantire confronto e dia-logo a tutti. Questa sua caratteristicavorrà essere al servizio del Parco, ora.Attuando, prioritariamente, quella politi-ca dell’ascolto che sino ad adesso èmancata e che quando c’è stata non haprodotto risultati concreti.«Ecco perché il mio primo impegno saràquello di ascoltare i cittadini, le istituzio-ni, gli attori del territorio. Non per faresterili passerelle, ma per comprenderemeglio da dove ripartire per restituirel’istituzione Parco alle genti che hannosaputo conservare, nonostante anni diattesa e di speranze andate deluse, l’am-biente, agendo per trasformare il falli-mento e la rabbia delle popolazioni infiducia e in possibilità di sviluppo».Pappaterra ringrazia per la fiducia « ilMinistro dell’Ambiente, on. AlfonsoPecoraro Scanio, i Presidenti e gliAssessori all’Ambiente di Calabria eBasilicata per l’intesa data alla mia nomi-na. Rivolgo anche un sentito apprezza-

mento a tutti i sindaci che hanno in que-sti mesi, sostenuto e richiesto la sceltacompiuta dal Ministro, insieme con irappresentanti politici e istituzionalidelle due regioni. Ora bisognerà punta-re a rendere il Pollino – continuaPappaterra – un Parco produttivo sulserio, puntando alla creazione effettivadi nuove possibilità occupazionali per igiovani e i meno giovani che hanno deci-so di vivere qui, così come da tempo èstato fatto in altre aree protette chevantano meno potenzialità delle nostre,e risolvere la difficile vertenza dei lavo-ratori precari del Parco. Per far questosarà necessario recuperare, sul pianoistituzionale, rapporti di massima colla-borazione con Province e Regioni e

dare il giusto ruolo alla Comunità delParco, instaurando un raccordo tra gliorgani dell’Ente e i 70 Amministratoriche la compongono in maniera tale dafare della Comunità non un sempliceorgano di ratifica, ma una vera e propriaConsulta da tenere in debita considera-zione sulle questioni strategiche dellavita dell’area protetta. Rendendo i sinda-ci e i Presidenti di Province, Comunitàdel Parco e Regioni i veri protagonistidel futuro del territorio».La nuova gestione del Parco dovrà pun-tare, secondo Pappaterra, ad eliminare laconflittualità pure esistente sul territo-rio, attuando un confronto costruttivocon tutte le associazioni nella consape-volezza che «occorre imprimere un

nuovo dinamismo alle politiche ambien-tali – afferma il neo commissario straor-dinario – puntando a creare sviluppo eoccupazione». «Bisognerà, poi, dare alParco adeguati strumenti di pianificazio-ne, in grado di dare risposte concretealle esigenze delle comunità. Al pariandrà chiusa la questione riperimetra-zione, d’intesa con il Ministero e laConferenza Stato-Regioni».Infine, tra i punti programmatici diPappaterra c’è il rilancio dell’AccordoQuadro di Programma, sottoscrittodalle Regioni Calabria e Basilicata, dalleOrganizzazioni sindacali e daLegambiente, ancora più attuale di quan-do venne concepito, dieci anni fa.«Costituisce una nuova e sempre attua-

le opportunità da utilizzare – commen-ta Pappaterra – facendo riferimento allerisorse nazionali e regionali e, soprattut-to, a quelle europee».Tutto ciò senza voltarsi indietro. Maguardando avanti. Con la collaborazionedi tutto il personale dell’Ente Parco, cheva sicuramente valorizzato attraversouna nuova organizzazione e una nuovapianta organica. Nell’ottica di rimuoverele incrostazioni presenti e di rimotivareuna struttura che sappia affrontare inmaniera convinta, decisa, leale e concompetenza, senza appello, senza possi-bilità di intraprendere strade diverse, lanuova fase che si pone avanti la vitadell’Ente».

Già nel mese di ottobre 2006 erano cominciate letappe di avvicinamento allo scioglimento del ConsiglioDirettivo dell’Ente Parco del Pollino ed all’esautora-mento del Presidente Fino. Con una dichiarazione del-l’on. Salvatore Margiotta, deputato dell’Ulivo, si denun-ciava come estremamente delicata la situazionedell’Ente. Negli ultimi cinque anni, dal 2002, affermavaMargiotta, nessuno degli atti che avrebbero potutoqualificare l’amministrazione era stato assunto: nonapprovati il Regolamento del Parco e il Piano di svilup-po socio-economico; chiusi i centri visita realizzati trail 1999 e il 2002; nessuna iniziativa utile realizzata inmateria di sentieristica. Il deputato dell’Ulivo citava,inoltre, esempi di “sciatteria gestionale” come la man-cata approvazione del bilancio consuntivo o preventivonei termini corretti. La richiesta di “rimozione dei ver-tici” e il “commissariamento” dell’Ente Parco, “a causadella mala gestione della preziosa area protetta”, erastata, quindi, inoltrata con un documento, al Ministrodell’Ambiente, anche dal WWF, il 9 novembre 2006.Nel dossier emergeva un quadro poco edificante:discariche scoperte, taglio di faggete, aperture di stra-de, tralicci di elettrodotti. A fronte della scarsità degli

interventi nel campo della conservazione e dell’educa-zione ambientale, venivano, invece, citati gli sperperi didenaro pubblico in costose consulenze e in dubbiecampagne promozionali come quella che ha avutocome protagonista il giocatore del Milan e dellaNazionale, non ancora campione del mondo, RinoGattuso, sul Pollino per girare una serie di spot costa-ti circa 250 mila euro, mai andati in onda su nessunarete televisiva. Criticatissima, inoltre, la mancata appro-vazione del Piano socio economico e del Regolamentodel Parco, per il quale, come già ricordato, era statoconferito incarico addirittura nel 1999. L’OLA(Organizzazione Lucana Ambientalista), nel mese didicembre, in una lettera aperta al Ministrodell’Ambiente, partendo proprio dalle dichiarazioni diPecoraro Scanio in cui si condivideva totalmente lanecessità di superare i commissariamenti dei parchiitaliani con delle scelte basate sul principio della com-petenza e della qualità e non più di appartenenza aipartiti, chiedevano la rimozione immediata, delPresidente del Parco del Pollino, Francesco Fino, primadella scadenza del suo naturale mandato, per fallimen-to della sua gestione rivendicando la nomina di un

nuovo presidente dalle riconosciute esperienze nelcampo culturale e ambientale, fornendo anche i nomidi personalità del calibro di Franco Tassi, Piero Angela,Philippe Daverio, Luca Percalli. A gennaio 2007 arrivala conferma dell’avvio dei procedimenti preordinati allarevoca dell’incarico di Presidente dell’Ente Parco delPollino ed allo scioglimento del Consiglio Direttivo. IlPresidente Fino propone, quindi, al Ministero una for-male contestazione circa le accuse rivolte alla suagestione. Il dicastero decide, entro i 90 giorni previsti,di non accettare le spiegazioni dell’ormai ex presiden-te, rigettandole e provvedendo a nominare quale com-missario, Domenico Pappaterra. La misura attuata,paradossalmente, ripaga Francesco Fino con egualemoneta con cui egli stesso era diventato presidente.Come si ricorderà, infatti, Fino divenne Commissariodell’Ente Parco, il 6 novembre 2001, dopo che il mini-stro dell’epoca Matteoli,“dimissionò” l’allora presiden-te Tripepi e tutto il Consiglio Direttivo. Francesco Fino,divenne presidente dell’Ente dopo un anno, il 9 ottobre2002, con scadenza il 9 ottobre 2007. Fino, però, nonce l’ha fatta ad arrivare a quella data.

Giuliano Sangineti

Le prime dichiarazioni del nuovo Commissario dell’Ente Parco

Il Commissariamento Pappaterra: cronistoria di un evento annunciatoA gennaio avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio Direttivo. A maggio la nuova nomina

Ordinazione Episcopale di Padre VincenzoBertolone, Vescovo eletto di Cassano allo Jonio,nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, gio-vedì 3 maggio scorso. Il nuovo pastore subentra amons. Domenico Graziani che, dal 14 gennaioscorso, è arcivescovo della diocesi di Crotone -Santa Severina. La solenne celebrazione, che haavuto inizio alle 17.00, è stata presieduta dalCardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.Conconsacranti, Sua Em.za il Cardinale FrancoRodè e S.E. Mons.Vittorio Mondello. Originario diSan Biagio Platani (Agrigento), più di cento com-paesani lo hanno seguito per sostenerlo, fra i qualiil sindaco Carmelo Alba ed alcuni assessori. Adaccompagnare tutti i fedeli, il prete del paese, donAngelo Bongiovanni. Padre Bertolone, fa partedella Congregazione religiosa dei Missionari Servidei Poveri “Boccone del Povero”, fondata aPalermo dal Beato Giacomo Cusmano. Anche ilpresidente della Regione Siciliana, SalvatoreCuffaro, ha voluto essere presente a Roma.

“L’ordinazione di padre Bertolone – ha dichiaratoil presidente Cuffaro - è un altro riconoscimentoper la Chiesa di Sicilia. Essa, infatti, continua adoffrire Pastori e Santi che danno testimonianza diimpegno e dedizione soprattutto per i più poveri.” Alla messa solenne presenti anche la mamma del

nuovo Vescovo, sig.ra Carmela, e i suoi due prede-cessori, Mons.Andrea Mugione e Mons. DomenicoGraziani.Pulman sono partiti alla volta di Roma, da Cassano(in fascia tricolore, il sindaco Gianluca Gallo) maanche da Castrovillari. Un nutrito gruppo di fede-li della Parrocchia dei Sacri Cuori, guidati dalParroco Don Carmine De Franco, ha sostenuto ilnuovo Pastore. Padre Bertolone ha, quindi, ricevu-to l’unzione del capo dal Cardinale Bertone e haindossato l’anello, donato da Benedetto XVI, segnodi fedeltà, la mitra, il bastone pastorale segno delministero, il libro del Vangelo ed il bacio.A conclusione S.E. Mons.Vincenzo Bertolone, visi-bilmente commosso, ha ringraziato quanti lohanno accompagnato nel suo cammino spirituale,soprattutto la mamma e tutti i presenti che, con lapreghiera, lo hanno sostenuto in questo particola-re momento.

Giuliano Sangineti

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 8

Padre Bertolone ordinato VescovoPresieduta dal cardinale Bertone, nella Basilica di San Pietro, l’ordinazione del nuovo vescovodella diocesi di Cassano allo Jonio. Domenica 13 maggio l’ingresso solenne in Diocesi

impegno civileun impegno diresponsabilità

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“D’azzurro al monogramma formato dalla letteraM, attraversata in palo della lettera P, in foggia dicroce di oro, sormontato da tre stelle dello stesso,male ordinate, accompagnate da tre barelle ondated’argento in punta, alla colomba volante dello stes-so, che stringe nel becco un ramoscello di mandor-lo fruttato di un pezzo e fogliato di due al natura-le, in capo”.Il cartiglio contiene il motto: HUMILITER IN LUMI-NE VULTUS TUI (Umilmente nella luce del tuo

volto).L’ azzurro simboleggia il distacco dai valori monda-ni e l’ascesa dell’anima verso Dio.Su questo colore campeggia il monogramma PM,simbolo di Cristo e di Maria; la lettera greca P(rho), una delle lettere che compongono appunto ilnome di Cristo, è rappresentata in forma di croce,come appare anche nel lago della Congregazionedei Missionari Servi dei Poveri, cui Padre Bertoloneappartiene, e sovrasta la M di Maria. Le tre stelle in

oro simboleggiano le tre Virtù teologali: Fede,Speranza e Carità. Le onde vogliono ricordare ilmare di Agrigento, luogo di nascita di PadreVincenzo e le acque del Mar Ionio, su cui si affacciala Diocesi di Cassano. Esse sono in argento, coloredella trasparenza, quindi della Verità e dellaGiustizia, doti fondamentalí che accompagnano lozelo pastorale del Vescovo.Nella parte alta detto scudo appare lo SpiritoSanto in forma di colomba, la quale stringe nelbecco un rametto di mandorlo, simbolo dellaveglia, della vigilanza. II mandorlo a causa della suaprecoce fioritura, sembra che in inverno nondorma per essere il primo ad annunciare la prima-vera. Il mandorlo, inoltre, così diffuso nella terraagrigentina, vuole ricordare anche la diocesi di ori-gine di Padre Vincenzo.

Descrizione araldica dello scudodel Vescovo Bertolone

ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 18pagina 9messaggio elettorale - committente responsabile:Leo Battaglia

messaggio elettorale - committente responsabile: Cristiano Esposito

Ingresso solenne del nuovo Vescovo, Mons.Vincenzo Bertolone, nella millenaria Diocesidi Cassano allo Ionio, domenica 13 maggio.Dopo aver ricevuto il 3 maggio scorso, nellaBasilica di San Pietro in Roma, dal Segretariodi Stato della Santa Sede, il Cardinale TarcisioBertone, la Consacrazione Episcopale, il neoeletto Vescovo arriverà nella sua nuova sedeproprio il giorno del 90° anniversariodell’Apparizione della Madonna di Fatima chequest’anno, per la comunità cassanese, coinci-de anche con la festa della Madonna dellaCatena. Per questo motivo, sentito il nuovoVescovo, l’Amministratore Apostolico Mons.Domenico Crusco, ed il Clero diocesano,hanno ritenuto opportuno trasferire la cele-brazione della Festa della Madonna dellaCatena alla prossima domenica 20 maggio. Ipreparativi per la cerimonia d’insediamento,erano stati demandati già da tempo ad uncomitato presieduto dall’amministratore apo-stolico, Mons. Domenico Crusco, e coordina-to da don Silvio Renne. Padre Bertolonedimorerà nell’ala del Palazzo Vescovile occu-pata, fino al 1968, dall’allora vescovo Mons.Raffaele Barbieri, e non più abitata dagli inizidegli anni ’70, dai tempi di Mons. DomenicoVacchiano. Domenica, 13 maggio, quindi, S.E.Mons. Vincenzo Bertolone, inizierà, nellaChiesa Cattedrale, il suo MinisteroApostolico, con la presa di possesso canonico

della Diocesi e con la solenne concelebrazio-ne Eucaristica, alla quale parteciperanno ivescovi presenti, il clero diocesano ereligioso, il Superiore Generale e altri religio-

si della Congregazione dei Missionari Servidei Poveri. Ad accogliere il nuovo Pastore,S.E. Mons. Domenico Crusco,AmministratoreApostolico, le autorità civili e militari, iSindaci, la comunità ecclesiale tutta. L’ingressodel nuovo Vescovo rappresenta per l’interaDiocesi un grande avvenimento di rilevanzastorica.Alle ore 16.30, il programma dell’evento, pre-vede che il Vescovo muova dalla “CasaLombardi” in via Provinciale, in auto.Alle ore16.45, l’appuntamento è in Piazza Municipio,dove i membri del Collegio dei Consultori, irappresentanti dei religiosi e delle religiose, isindaci dei comuni, e le autorità presenti, salu-teranno amichevolmente il nuovo Pastore.Alle ore 17.15, partendo dal monumentoall’Immacolata, si procederà in processioneverso la Chiesa Cattedrale. Sul palco prepara-to nella piazza antistante, il sindaco della cittàdarà il saluto di benvenuto al Vescovo. Quindi,dopo aver baciato il SS. Crocifisso, Mons.Bertolone farà il suo ingresso in Cattedrale.Dopo l’adorazione al SS. Sacramento e lavenerazione all’effigie di S. Biagio, Patronodella Diocesi, si recherà in sacrestia perindossare i paramenti liturgici. Da lì inizierà laprocessione verso il palco, dove si svolgeran-no i riti previsti della presa di possesso e dellaconcelebrazione.

(g.s.)

Mons. Bertolone arriva a CassanoDomenica 13 maggio, solenne concelebrazione eucaristica per l’inizio del ministero pastorale

La festa della mamma fu istituita nel 1914 negli stati Unitisu proposta di Anna M. Jarvis.Anna era molto legata alla madre, un’insegnante dellaAndrews Methodist Church di Grafton, nel West Virginia.Dopo la morte della madre,Anna si impegnò, inviando let-tere a ministri e membri del congresso, affinché venissecelebrata una festa nazionale dedicata a tutte le mamme.Questa festa doveva rappresentare un segno d’affetto ditutti nei confronti della propria madre mentre questa eraancora viva. Grazie alla sua tenacia e determinazione, laprima festa della mamma fu celebrata a Grafton e l’annodopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908.Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofa-no, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita,bianco per le mamme scomparse.Nel 1914, il presidente Wilson annunciò la delibera delCongresso per festeggiare questa festa la secondadomenica di maggio, come espressione pubblica diamore e gratitudine per le madri del Paese. Da quell’annofu istituito il “Mother’s Day”.Oltre agli Stati Uniti questa data è stata adottata daDanimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio. InNorvegia viene celebrata la seconda domenica di feb-braio, in Argentina la seconda di ottobre; in Francia lafesta della mamma cade l’ultima domenica di maggio edè celebrata come compleanno della famiglia.In Italia la Festa della mamma si festeggia la seconda dome-nica di maggio, come negli Stati Uniti. I simboli di questafesta sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altrofiore rappresenta l’amore e la bellezza e sa testimoniarel’affetto e la riconoscenza dei figli.

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Domenica, 29 aprile scorso, alla presenzadi un folto pubblico, è stata inauguratapresso i locali del Protoconvento diCastrovillari una collettiva d’arte dal tito-lo: “Da Francesco di Paola a Padre Pio”,nell’ambito delle manifestazioni appresta-te in occasione dei 500 anni dalla mortedel santo calabrese, sul tema “Due santi aconfronto”. Sono intervenuti, tra gli altri, ilsindaco, prof. Franco Blaiotta e il prof.Avolio, in rappresentanza della Pro Loco.L’organizzazione di questa collettiva d’ar-te, si deve all’opera infaticabile di dueappassionati: Enzo Bruno e Pino Iazzolino,non nuovi al pubblico, per avere pensato eorganizzato precedentemente, qui aCastrovillari, altre quattro mostre docu-

mentarie su tematiche diverse che hannoriscosso particolare successo ed avutouna notevolissima affluenza di visitatori.L’allestimento della mostra odierna, poi-ché non si tratta soltanto di una collettivad’arte, si deve all’architetto CarmineZicari, mentre la presentazione in catalo-go è stata affidata al prof. Francesco DiVasto. La mostra resterà aperta fino al 19maggio.Accanto alle opere esposte, pittu-re e sculture, si trovano statue votive,immaginette sacre e finanche emissionifilateliche delle poste italiane e vaticane,commemorative per lo più dell’operacompiuta dai due santi.Tra i fruitori dellamostra anche alcune classi del 2° Circolodidattico di Castrovillari. Nella presenta-

zione in catalogo così si è espressoFrancesco Di Vasto: «Per la celebrazionedel quinto centenario della morte di SanFrancesco e per San Pio, artisti diversiconcorrono alla realizzazione di questarassegna d’arte, che s’inserisce in unaserie di celebrazioni paolane di ampiarisonanza, anche d’oltralpe. I nostri artistisi adoperano per interpretare, ciascunosecondo la propria sensibilità e gustoestetico, non solo attraverso il ritrattonoto dagli originali, ma spesso anche coninventiva iconografica, l’opera compiutada questi due grandi protagonisti dellaChiesa, lontani nel tempo e diversi fraloro, ma entrambi in cammino lungo la viaindicata da Cristo».

Mostra d’arte al ProtoconventoCuratori Enzo Bruno e Pino Iazzolino. Fino a sabato 19 maggio

messaggio elettorale - committente responsabile:Ernesto Lamensa

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CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO FRANCESCO BLAIOTTA

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barra il simbolo

ELEZIONI AMMINISTRATIVE CASTROVILLARI 27- 28 MAGGIO 2007

scrivi

La professionalità

al servizio della politica.

Termina domenica 13 maggio la manife-stazione, che ha preso il via il 21 aprilescorso, e che tanto successo ha riscosso,“Due santi a confronto”, organizzata dal-l’amministrazione comunale diCastrovillari e dalla Pro Loco del Pollino,sotto l’egida dei Lions, Rotary e KiwanisClub, in occasione dei 500 anni dallamorte di San Francesco di Paola, patronodella gente di mare e fondatoredell’Ordine dei Minimi. Un gemellaggioculturale, voluto di comune accordo conla cittadinanza di San Giovanni Rotondo,per richiamare la valenza umana, l’amoreper Cristo ed il grande senso religiosoche hanno contraddistinto Francesco diPaola e Padre Pio. L’ultimo evento inordine di tempo e che ha ribadito lavalenza dell’intera manifestazione è stata

l’inaugurazione, domenica scorsa 6 mag-gio, al Protoconvento Francescano diCastrovillari, di tre straordinari momen-ti di arte e cultura. Sono, infatti, state alle-stite una mostra fotografica dedicata alSanto di Pietrelcina, che dopo aver fattoil giro del mondo, per la prima volta èapprodata in Calabria; una mostra itine-rante sul Santo calabrese, a cura delcomune di Paola, ed un’esposizione diillustrazioni, riguardante sempre SanFrancesco, estratte da un testo dell’800, ilPerrimezzi, curata da Gianluigi Trombetti.L’inaugurazione delle mostre, ha visto lapartecipazione, oltre che delle autoritàlocali, anche di quelle del sindaco e, neigiorni seguenti, dell’assessore al Turismodel comune di San Giovanni Rotondo.

«Possibile che un “pezzo di Santo” faccia accorrere cosìtanta gente»? Gliel’hanno chiesto più e più volte a PadreLuciano, uno dei tanti preti della basilica del Santo aPadova, per nove anni direttore del Messaggero diSant’Antonio e che da tempo gira il mondo portando latestimonianza concreta di Sant’Antonio. E lui si limitava arispondere: “Evidentemente si”. Già, perché le reliquie diSant’Antonio fanno quest’effetto: riempiono le chiese digente di ogni tipo, razza, colore e anche religioni. Del restotutti gli uomini, anche i più credenti, sono un po’ come SanTommaso: hanno bisogno di questi messaggi e se vogliamo,anche di queste presenze, per credere osemplicemente per rafforzare le proprieconvinzioni. E la fine di aprile, fino al primomaggio, le reliquie di Sant’Antonio sonoapprodate per la prima volta aCastrovillari. Nella mattinata, al loro arri-vo, sono state portate nel carcere dellacittà. «Commuovente - racconta il Padredi Padova - è stato vedere i detenuti acco-starvisi con commozione. Hanno anchedato a Padre Luciano dei bigliettini con lepreghiere scritte che sono state ora por-tate direttamente a Padova, sulla tomba.Padre Luciano, infatti, racconta che duran-te i tanti viaggi e in particolare durantequello a Instanbul, qualche tempo fa,diversi mussulmani sono andati in chiesaall’arrivo delle reliquie del santo portoghese. E tanti sono isantuari antoniani che domandano di avere le Reliquie;dall’India, dall’Indonesia, dal Brasile). «Ultimamente - rac-

conta il Padre - le abbiamo portate anche a Napoli, nelquartiere Sbarra che come si sa, è un posto difficile dellacittà partenopea e anche in quell’occasione, la gente èaccorsa a frotte». La tomba del Santo di Padova è stataaperta nel lontano 1300 quando la Salma è stata portatanell’“Arca”. «In quell’occasione - dice Padre Luciano -notarono con grande meraviglia, che il corpo era interoe che mancava solo il braccio. La cosa più sorprendente,però, è che erano intatte le corde vocali che solitamentesono tra le prime cose a decomporsi». La tomba è stataaperta ultimamente, nel 1981. C’erano 750mila persone.

Da lì sono state prese un pugno di cene-ri insieme ad una piccola parte di “massacorporis”, che secondo gli studiosidell’Università di Padova, è una piccolissi-ma parte di pelle della mano che si è con-servata mummificata. Il resto, invece, è unpiccolo pezzettino di muscolo cardiacoconservato in un’ampolla. Queste dueparti viaggiano per il mondo». E ultima-mente sono approdate per la prima voltanella città di Castrovillari. Al loro arrivo,sono state portate in carcere, nel pome-riggio in ospedale. Poi sono andate aMorano e infine sono riapprovate nellacittà del Pollino, dove è stata anche cele-brata una grande Messa. «A noi fa piacereche la gente risponda così - conclude

Padre Luciano - perché si sa, attraverso la devozionepopolare si possono lanciare forti messaggi di fede».

Antonella Salerni

Termina “Due Santi a confronto” Le reliquie di Sant’Antoniodi Padova al carcere e in ospedale

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Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, SaracenaDirettore Organizzativo Giuliano Sangineti 328.1043996Direttore Responsabile - Franz RagusaDirettore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251Segretaria di redazione – Stefania RuotoloResponsabile Commerciale - Valentina Masotti 346.2270870 -328.2333525

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Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Indetto dalla Parrocchia San Girolamo diCastrovillari, il 12° concorso pratico-artistico-let-terario “Antonio Stinca”, riservato agli studentidelle scuole elementari, medie e superiori, anchequest’anno si è avvalso del patrocinio del Comunedi Castrovillari, dell’Assessorato provinciale allaPolitiche Giovanili, del Distretto Scolastico n. 19,della Comunità Montana del Pollino, dell’EnteParco del Pollino, dell’Ina Assitalia e del KiwanisClub.I lavori, che sarebbero dovuti pervenire preso lasegreteria del premio entro il 31 marzo scorso,sono stati attentamente valutati da una qualificatagiuria. La degna conclusione della manifestazione,si terrà sabato 19 maggio alle ore 17.00, nella SalaConvegni “San Girolamo”, presentata da AntonioPugliese, alla presenza di Don Franco Oliva, presi-dente del Comitato, Don Pino Madeo, parroco diRossano, Donatella Laudadio, assessore provincia-le alle Politiche Giovanili.Scopo del concorso, di cui il Comitato organizza-tore stabilisce ogni anno l’argomento, è quello distimolare ed educare i giovani alla lettura e, con-seguentemente, alla ricerca ed allo studio del pen-siero e dei valori cristiani nelle opere di autori ita-liani, in particolare, castrovillaresi e calabresi. Per il2007, l’argomento da approfondire era incentrato

sulla figura di San Nilo da Rossano, un Santomonaco, vissuto tra il primo ed il secondo millen-nio in una Calabria, terra d’incontro tra Oriente eOccidente.Il concorso era suddiviso in tre sezioni: A per leelementari, B per le medie, C per le superiori. Aiprimi classificati per ogni sezione saranno asse-gnati tre riconoscimenti. Sia per gli elaborati informa letteraria, sia per gli elaborati in forma pra-tico-artistica, il primo premio è di 260,00 euro, ilsecondo di 130,00, il terzo di 60,00.La giuria, interamente composta da qualificatidocenti e Dirigenti scolastici, dopo un’attentavalutazione, consegnerà, quindi sabato prossimo, ipremi, come borse di studio, intitolate ai seguenticastrovillaresi scomparsi: Anna Amato, CarmineBonadies, Silvano Borruso, Mario Cavallaro,Francesca e Carmela Corriero, Elisabetta Filomia,Giuseppe e Maria Grazia Frascino, Peppino Gatto,Mario Giorgio, Luigi e Angela Grillo, Ugo Laghi,Francesco Laudadio, Francesco Le Pera, LuigiMaffia, Luigi Magnelli, Domenico Molino,Francesco e Marcella Muraca, Carlo Presta,Lucrezia Pugliese Tocci, Luigi Rubini, FrancoRummolo, Enza Sanfilippo, Emilio Sciannimanico,Tommaso e Rosa Tetro.Di seguito i nominativi dei primi classificati.

ELABORATI ARTISTICISezione A (Elementari) 1° premio: Classe 2 C – D - II Circolo DidatticoSanti Medici, Castrovillari2° premio:Vicchio Rachele – Ist. Compr. Firmo 3° premio: ex aequo – Pennacchio Rossana – 5 AIst. Compr. Frascineto; Classe 2 E II Circolo SS.Medici, Castrovillari Sezione B (Medie) 1° premio: non assegnato 2° premio: Forte Laura e Berardi Anna Berta –Classe 2 B Scuola Media Morano 3° premio: ex aequo Bellizzi Vanessa e Russo Sara- 2 F Scuola Media Fortunato, Castrovillari – SalvoFrancesco e Borchetta Francesco - 2 C ScuolaMedia Roggiano GravinaSezione C (Superiori) 1° premio: Minsotolo Rosanna - 2 B Istitutod’Arte, Castrovillari 2° premio: Foscaldi Maria Gessica - 2 B Istitutod’Arte, Castrovillari3° premio: ex aequo Santandrea Rossella - 2OMO IPSIA, Castrovillari – Franzese, Rizzo, Golia,Bruno, Roma 1 A e 1 B ITIS Fermi, Castrovillari

ELABORATI LETTERARISezione A (Elementari) 1° premio:Classe 3 E - II Circolo Didattico SS.Medici,Castrovillari2° premio:Crudo Maria Lisa - 4 A I Circolo via Roma,Castrovillari 3° premio: ex aequo Mortati Maria Francesca – 4 AIst. Compr. Minozzi, Castrovillari; Classe 5 A e B - ICircolo via Roma, Castrovillari Sezione B (Medie) 1° premio:Tommasini Alessia – 3 G – Scuola Media DeNicola, Castrovillari 2° premio: ex aequo Rento Natalia - 3 G e MagliaroArianna – 3 E Scuola Media De Nicola, Castrovillari 3° premio: Balzano Vincenzo – 3 F Media Fortunato,Castrovillari Sezione C (Superiori) 1° premio: Stabile Valentina – 4 TAM IPSIA,Castrovillari 2° premio: ex aequo Fortunato Ines – 4 B LiceoScientifico, Castrovillari – Viceconte Valentina, AlfanoGessica 5 A ODO IPSIA, Castrovillari 3° premio: ex aequo Diodato Emiliana, CannizzaroCinzia – 5 TGA Istituto Prof. per il CommercioCastrovillari; Rivello Stefania – 4 IGEA ITC Pitagora,Castrovillari

Giuliano Sangineti

Sabato 12 maggio, apre al pubblico ed agli utenti, invia F. Calvosa a Castrovillari, praticamente di fron-te all’attuale ingresso dell’ospedale, il CentroSordità. La nuova, moderna, e funzionale struttu-ra, è stata voluta dal dott. Giuseppe Chiaradia. IlCentro, avvalendosi di personale esperto, trasferi-sce, così, anche nella città del Pollino, la competen-za e la professionalità, ormai ventennale maturatain altre zone della regione, nel recupero dell’uditoin pazienti ipoacustici, adulti e bambini, mediantel’applicazione di apparecchi acustici personalizzaticontribuendo a divulgare informazioni riguardanti iproblemi dell’udito e dell’orecchio in generale.L’ esperienza sviluppata riguardo la protesizzazioneacustica e la distribuzione di attrezzature audiolo-giche, ha fornito una conoscenza tale che permet-te di assistere il paziente sin dai primi contatti. Laconvenzione con l’A.S.L. per la fornitura gratuitaagli aventi diritto in base alle leggi in vigore, garan-tisce agli assistiti un supporto completo, dall’ iterburocratico al collaudo tecnico. La nuova sede siavvale di personale tecnico in grado di fornire assi-stenza qualificata anche a domicilio e attrezzatureall’avanguardia per una analisi più ampia possibilesulla sordità del paziente. Il Centro Sordità è

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I premiati della XII edizione del Premio Stinca San Nilo da Rossano, l’argomento da approfondire

A San Basile, Italia dei Valori, attraverso le dichiarazioni di NicolaBellizzi, invita il centrosinistra a fare un profondo esame dicoscienza, ad unirsi e a lavorare per il bene complessivo dellacomunità. Non si può lasciare il paese, sostiene l’esponente dipie-trista, in preda al totale abbandono che si è verificato in questianni. Secondo Bellizzi, San Basile ormai da tempo sta vivendo unperiodo di decadenza culturale e sociale. Prova ne è la polemicache sta emergendo in questi giorni riguardo la probabile destina-zione a ospizio (ancora non è dato saperlo), del MonasteroBasiliano, centro culturale e religioso che ormai da secoli halasciato un’impronta indelebile nella storia del piccolo borgo italo-albanese.Per questo, sostiene sempre il rappresentante di IDV, tutto il cen-trosinistra deve avviare una politica umile e nello stesso tempoefficace. Deve cioè farsi carico delle problematiche che attanaglia-no la comunità, affinchè si possa creare in futuro, un soggetto poli-tico congiunto, capace di riportare San Basile ad avere un ruolofondamentale nei confronti dei paesi della Comunità Montana delPollino e un ruolo di primo piano tra i paesi italo-albanesi della

Calabria.“La politica del centrosinistra a San Basile, in questi anni, è andatavia via sempre più atrofizzandosi.Bisogna quindi uscire – continua Nicola Bellizzi - dal lungo perio-do di stasi e affievolimento, quando ormai mancano due anni alleprossime elezioni comunali, e cominciare a discutere di program-mi concreti, porsi al servizio dei cittadini ed eliminare, una voltaper tutte, i contrasti esistenti da parecchi anni tra i vari gruppipolitici dell’Unione sanbasilina”.In conclusione, per l’esponente dipietrista, la politica non deveessere, come tutti sono soliti credere, un espediente adatto asistemare alcune persone saldamente su delle poltrone e, quindi,essere uno strumento di pochi.La politica deve, prima di tutto, coinvolgere i cittadini, anche esoprattutto quelli che fanno parte dei ceti meno abbienti, deverisultare uno strumento di discussione democratica, del rispettoreciproco e di analisi concreta, atta a lenire, appunto, i problemiche attanagliano le varie comunità, seguendo i tre principi fonda-mentali dell’etica, della passione e dell’umiltà.

SAN BASILE

Italia dei Valori sprona tutto il centrosinistra

Il Centro Sordità soddisfail “Senso dell’Udito”

Aperta a Castrovillari la nuova sede in grado di soddisfare ogni tipodi esigenza. La struttura è convenzionata con l’ASL

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Penso sia doveroso da parte mia, in con-siderazione dell’attenzione rivolta dalgiornale verso le cose pubbliche mora-nesi, ed in particolare verso il mio opera-to di assessore, comunicarle, in via prio-ritaria, le motivazioni che mi hannocostretto a dimettermi da componentedella Giunta Esecutiva presieduta dalSindaco di Morano Calabro Nicolò deBartolo. Nella seduta dell’ultimoConsiglio Comunale del 30 Aprile, houfficializzato che ritenevo conclusal’esperienza amministrativa insieme aglieletti della lista civica “Morano Può ”.Non sono riuscito ad intravedere alcunapossibilità di costruzione del percorsopolitico programmato e promesso aglielettori nell’ultima competizione eletto-rale, non dico ricostruzione perché sindall’ inizio, circa 11 mesi fa, non mi èstato permesso di operare secondo icanoni della collaborazione, della fiduciae dell’onestà intellettuale; ogni attoamministrativo, assicuro ve ne sono statinumerosi, mi è costato un impegnoimprobo, snervante, deprimente, al limitedell’incomprensione e dell’incredulità. -P.R.U. (5 milioni di Euro ) – Piano ener-getico fonti rinnovabili (circa 500 milaEuro annui di entrate), - Chiusura delcontenzioso CER (opera di circa 2 milio-

ni di Euro) - Piano edilizia scolastica(circa 1 milione di Euro) e molti altri dientità minore ma di sempre notevoleimportanza (Cimitero, Campo sportivo,infrastrutture viarie); Istituito metodi ditrasparenza ed irreprensibilità per con-ferimento incarichi ed affidamento appal-ti, tali da farmi considerare il “grillo par-lante “di Collodiana memoria di questaAmministrazione. Di contro ho dovutosubire atti e scelte non condivisibili dallamia impostazione politica: Cronoscalatadel Pollino, l’ingaggio del Dirigentedell’Ufficio tecnico, la sostituzione deicapi servizi e delle proprie funzioni, rim-piazzate quest’ultime dalle competenzepolitiche, la Concessione Pluriennale delPatrimonio Boschivo del Comune e daultimo la Concessione in comodatod’uso gratuito della Scuola Elementare“V. Severini” ed altre ancora che hannodelineato metodi completamente diversida quelli che ho cercato di istituire nonsolo per l’ assessorato da me guidato. Lacertezza di quanto esposto si è avuta inmodo inequivocabile nell’ultimoConsiglio Comunale, quando in Sindacopresentava un emendamento che stral-cia dalla programmazione delle operepubbliche l’intervento di adeguamento emessa a norma delle scuole per un pre-

sunto errore materiale e per la mancan-za del progetto preliminare, sconfessan-do nei fatti la delibera di approvazione, disolo 4 mesi fa, del piano triennale delleopere pubbliche. Non ho avuto, a quelpunto, nessun elemento che potesse inqualche modo frenare la mia, pur grave-mente pesata, decisione. Morano meritaaltro! Pertanto ho rassegnato le dimis-sioni depositando agli atti: “Il sottoscritto,eletto consigliere comunale nella lista“Morano Può”, preso atto che la linea politi-co-programmatica che ha determinato ilsuo impegno nella ultima competizioneelettorale, preso atto che ad oggi non intra-vede alcuna possibilità che quella linea poli-tico-programmatica così importante e vinco-lante, animi l’azione politica della maggio-ranza, ritiene conclusa l’esperienza con lagiunta comunale presieduta dal Sindaco DeBartolo. E’ mia intenzione, meglio e piùcompiutamente, chiarire al ConsiglioComunale ai cittadini di Morano Calabro esoprattutto ai cittadini che mi hanno datoun forte mandato elettorale, che scontata-mente con estrema gratitudine ringrazio, lemotivazioni di questa mia scelta. Io ho par-tecipato ad una coalizione civica, dove chia-ramente erano presente anime di diversaestrazione politica, dove si era detto chiara-mente che nessuno avrebbe dovuto rinnega-

re la propria appartenenza politica. Conmolta lealtà ho rispettato gli impegni ammi-nistrativi e della coalizione. Con il passaredel tempo mi sono reso conto che la mag-gioranza si andava configurando semprepiù come una coalizione di destra-centro,caratterizzata dalla pesante ed ingombran-te presenza di Alleanza Nazionale, a cui, ilSindaco dell’UDC, ha dato un peso politicogigantesco riconoscendosi in questa caratte-rizzazione, di cui a tutt’oggi non è datosapere la motivazione politica. Il mio ruolo dimoderato di centro, che, con evidenza e conforte significato ideale, ho fino ad ora eser-citato, ha, ormai da tempo iniziato a darefastidio o meglio a complicare l’iter ammini-strativo, una posizione scomoda che costrin-geva a motivare e dare spiegazioni sullalegittimità, sulla dipendenza del programmaelettorale, sulle finalità di una azioneamministrazione che man mano si andavaindirizzando verso obiettivi che, sinceramen-te mi vedono distante. La speranza ed ilmio personale carattere a dare ulteriori pos-sibilità di recupero, mi hanno bloccato dalrassegnare già da tempo le dimissioni.Attualmente, dopo gli ultimi eventi, diventaimprescindibile dare un segnale forte allanostra cittadina, Morano non merita quantosta succedendo, la mia modesta persona,investita dalla carica di assessore comunale

non può ritenersi appagata, se non si gover-na la città con equità sociale, se non si supe-ra la tentazione, direi meglio l’evidenza, digestire esclusivamente il risultato elettorale.Ero convinto di impegnarmi perché final-mente nella nostra cittadina di MoranoCalabro, potesse rinascere la speranza, sep-pure, non in cambiamenti epocali, per lomeno in qualcosa di nuovo, di diverso, di undomani migliore e, invece, niente di tuttoquesto. Solo grigiore, astuzie, menzogne,comportamenti poco chiari; degli annunciaticambiamenti nessuna traccia. Ho visto sem-mai consolidarsi vecchie abitudini. Mai pote-vo immaginare che solo a qualche mese dauna vittoria elettorale senza precedenti chedoveva segnare l’inizio di un necessario rin-novamento, sarebbe svanito un progetto, unsogno, il sogno della Morano volenterosa.Abbiamo enunciato e proclamato nelle piaz-ze durante la campagna elettorale di volerperseguire gli interessi di tutti e non di pochi,di voler entrare nello spirito di servizio, pen-sare all’amministrazione come un servizioalla collettività e non come un momento direalizzazione degli interessi personali, che lapolitica è e deve essere l’esercizio distacca-to della corretta amministrazione del perse-guimento del superiore interesse pubblico.Ed invece subito dopo in molti sembranoaver smarrito la memoria. L’unica meta rico-nosciuta e riconoscibile è quello della cresci-ta egocentrica di alcuni o, al massimo degliinteressi di un collettivo molto limitato.”

Vincenzo Verbicaro

Morano. Si dimette l’assessore Verbicaro

Il segretario generale dell’Ust-Cisl diCosenza Paolo Tramonti intervienesulla vertenza “Diga dell’Esaro”.Secondo il Sindacalista «la vertenza haimboccato un cammino tortuoso. GliEnti coinvolti nella vicenda non posso-no perdere di vista le grandi potenzia-lità derivanti dalla realizzazione dell’in-vaso. Il cantiere dell’Esaro rappresenta

una importante occasione di crescita edi sviluppo. Una scommessa per lanostra classe dirigente che in quest’oc-casione particolare ha la possibilità didimostrare le proprie capacità digoverno. Il completamento e la pienaattivazione della Diga, infatti, fannointravedere ritorni economici e pro-duttivi in tutti i settori».

«L’invaso», per la CISL, «si confermacome opera di primaria importanza emerita di essere affrontata con fermez-za. Si prospettano periodi di siccità e dipenuria d’acqua. Presto il sistema idri-co regionale avrà bisogno di attingereal bacino dell’Esaro che garantiscel’uso potabile, irriguo ed industriale: ilcosiddetto uso plurimo. Se il cantiereripartirà a pieno regime, solo nel com-parto edile si creerebbero centinaia diposti di lavoro».Il segretario Tramonti pone l’accentosu un’altra difficoltà che grava sullavertenza. «La valle è sventrata», ram-menta, «un problema non più rimanda-bile. Il territorio non può rimanere inqueste condizioni. Urge una seriamessa in sicurezza di tutta l’area inte-ressata dallo scavo». Poi il fattoremanutenzione. «Mantenere l’infra-struttura ferma ed inutilizzata», conti-nua Tramonti, «comporta costi eleva-tissimi». Da qui il Sindacalista si aggan-cia alle cifre impiegate in questi anninella costruzione di un invaso“monco”. «Basterebbero 130 milioni dieuro per finire l’opera. Considerandoche per portarla a questo punto èstato speso più del doppio, l’abbando-no di quanto realizzato apparirebbe

come un oltraggio». «Una strutturacosì imponente e ben congegnata rap-presenterebbe, tra l’altro, un forterichiamo turistico.Soprattutto se, come previsto daappositi studi e ricerche effettuate, siricavassero delle attrattive di carattereambientale e paesaggistico». Per questi

motivi la CISL, nel rispetto dell’opera-to delle istituzioni competenti, auspicache il riavvio dei lavori avvenga al piùpresto.«Per consentire il reimpiego e la valo-rizzazione di tutti i lavoratori già impe-gnati», conclude Tramonti, «è opportu-no attivare un tavolo di concertazioneche coinvolga i livelli istituzionali terri-toriali, regionali e nazionali affinchéquesti si determinino con posizionichiare e soluzioni definitive».

Diga dell’Esaro: opera da completare

Lungro ha ottenuto la denominazione di “Città delRisorgimento - Qytet i Risorxhimentit”, in virtù delle vicendestoriche di cui la cittadinanza si è resa protagonista. Il commis-sario straordinario del Comune, Maria Carolina Ippolito, suproposta dello scrittore Giuseppe Martino, autore di numero-si saggi storici tra cui il romanzo “Soldato di Garibaldi”, avvalo-rato dalle firme di un gruppo di cittadini, ha approvato una deli-bera di Consiglio che fregia il paese arbereshe del Pollinocome comunità simbolo del Risorgimento italiano.“L’onorificenza - ha sostenuto Maria Carolina Ippolito - è stataassegnata per riaffermare l’opportunità di dare a Lungro unaconnotazione specifica quale città che, oltre a conservare lememorie legate alla miniera di salgemma, detenere lingua e tra-dizioni albanesi, ed essere sede della prima Eparchia di ritogreco-bizantino d’Italia, è stata anche protagonista di una verae propria epopea legata al Risorgimento”. Le motivazioni chehanno determinato la scelta, è scritto in un comunicato,“sonosuffragate da un’ampia documentazione storico-letterariaoltreché dal contributo, in termini di volontari, dato dai lungre-si all’esercito di Garibaldi. Ben cinquecento lungresi, tra i qualimoltissimi salinari, guidati dal generale Pier Domenico Damis,uno dei Mille, dal poeta-soldato Vincenzo Stratigò, dal colon-nello Angelo Damis, dai patrioti garibaldini Pietro Irianni,Cesare Martino, Pasquale Trifilio e Giuseppe Samengo, seguiro-no Giuseppe Garibaldi nella trionfale marcia che portò all’uni-tà d’Italia”.

Lungro “Città del Risorgimento” Gentilissimo Signor Sindaco, siamo alcuni cittadini di Castrovillari e precisamente gliabitanti di via Maria Arcieri, vicoletto alle spalle della più conosciuta via del Popolo.Vogliamo segnalare alla Sua attenzione un disservizio dell’ufficio idrico, ma partiamocon ordine. Da alcuni giorni in via Perretti n. 35, precisamente davanti all’abitazionedel Sign. Scillone si è verificata una rottura di un tubo d’acqua; a parte che l’acqua èun bene comune e che da ogni parte ormai si dice quanto sia importante, Lei sa benis-simo che l’acqua stagnante può arrecare infezioni, per non parlare del disagio che siverifica ogni qual volta passano le macchine e l’acqua fetida viene spruzzata ovunque.Al su citato ufficio più volte è stata segnalata verbalmente codesta rottura, ma a tut-t’oggi nessuno si è interessato alla riparazione del guasto, anzi gli operai che stannolavorando all’allacciamento del metano hanno addirittura lasciato al suddetto vico unagrossa buca che, riempita d’acqua, aggrava ancor più il nostro disagio. Sicuri della Suaattenzione distintamente La salutiamo.

I cittadini di via Arcieri

Lettera aperta al Sindaco di Castrovillari

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Strepitosa trasferta del gruppo folk della Pro Locodi Castrovillari nella terra di Simon Bolivar, segnatada un’entusiasmante esibizione, nella splendidacornice del teatro “Teresa Carreño” di Caracas,avvenuta alla presenza del Ministro della Culturavenezuelano e di altre autorità del mondo politicoe culturale venezuelano.A fine spettacolo, standingovation per il gruppo dei canterini del Pollino: oltreduemila persone presenti in sala, hanno applauditoa lungo la favolosa performance degli elementi gui-dati magistralmente da Gerardo Bonifati. Il gruppo,

accompagnato dal Presidente della Pro Loco, PaoloSalvaggio, si è esibito, inoltre, nelle città di Tucupita,Maturin e Puerto Ordaz. «L’esperienza più esaltanteed emotiva – commenta il Presidente Salvaggio – èstata, però, certamente l’incontro sul fiume Orinoco, nelDelta Amacuro, con gli indigeni Guaranì. Dopo due oredi navigazione sull’Orinoco, con a seguito fisarmonichee tamburelli, siamo approdati nel villaggio Guarano,accolti da centinaia di bambini che, increduli dellanostra presenza, con timidezza ci davano il benvenuto,mentre le ragazze ed i ragazzi del gruppo, accompa-

gnati dalle melodie tipiche della nostra terra, regalava-no a iosa caramelle e cioccolatini. Momenti di grandeemotività hanno segnato quelle poche ore trascorse incompagnia dei nativi del luogo. Magnifiche sono statele ragazze del gruppo nel sapersi relazionare con ibambini indigeni ai quali, oltre ai dolciumi, hanno rega-lato tanto affetto ed interminabili abbracci. E’ stataun’esperienza irripetibile, che resterà nella storia dellaPro Loco di Castrovillari, a dimostrazione, qualora ce nefosse ancora bisogno, che la musica, il canto e la cultu-ra, avvicinano i popoli in un abbraccio di solidarietà. Noi

della Pro Loco – conclude Salvaggio – non dimenti-cheremo mai quegli occhietti neri e quei visini incorni-ciati da stupendi caschetti color corvino e le centinaiadi manine che si alzavano al cielo salutando, mentre labarca scivolava lentamente sulle acque rossastre delfiume Orinoco. Noi tornavamo verso il “consumismo”,verso la “civiltà”, mentre loro continuavano la loro vitanel villaggio, all’insegna della semplicità, fatta solo disorrisi, di giochi tribali, di canti melodici, di superstizio-ni, di divinità. La felicità, se esiste, dove abita? ».

Il gruppo folklorico della Pro Locoentusiasma, in Venezuela, i nativi del Delta Amacuro

Navigando sul fiume Orinoco verso il villaggio Guarano Nel villaggio Guarano

Dopo il grande successo dello scorso anno, riscontrato innumerose piazze della provincia cosentina, e terminato conla finale svoltasi nello splendido scenario della piscinadell’Hotel Barbieri di Altomonte, dove è stato anche realiz-zato il calendario 2007 di Miss Golden Girl, riparte dome-nica 13 maggio, dal Caffè Camporota di Castrovillari, lacarovana del concorso di bellezza ideato è prodotto daAltamarea production by Donato D’Onghia Management.La scorsa edizione vide come protagonista, la vincitrice delconcorso, la splendida diciassettenne ucraina, AlisaSamokhina, avviatasi, poi, verso una luminosa carriera nelmondo dello spettacolo che l’ha portata in giro in tuttaItalia, tra servizi fotografici, eventi moda e spot pubblicitari.Quest’anno avendo avuto tantissime richieste di serate diMiss Golden Girl da ogni parte della nostra provincia edelle altre province della Calabria, e non solo, l’anteprima èstata anticipata di circa due mesi rispetto allo scorso annoper cercare di accontentare tutti coloro che, vedendo lemanifestazioni della scorsa edizione, hanno deciso di ospi-tare nei loro comuni l’edizione 2007 del concorso. Unforte in bocca al lupo a tutte le ragazze che decideranno dipartecipare al concorso da parte di Donato D’Onghia edallo staff di Altamarea Production.

Miss Golden Girl: al via l’edizione 2007

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Continua la collaborazione tra il PrimoCircolo Didattico ed Il Diario diCastrovillari e del Pollino, che presenta-no una originale esperienza, ovvero lapubblicazione ancora per altre due setti-mane, di alcuni disegni realizzati dai bam-bini delle Scuole Materne: UnrraCasas, Palazzo Ferrari, RioneCivita, Rodari Statale eComunale. I disegni hanno come sog-getti i vigili urbani della città visti daibambini nell’ambito del Progetto Salute

dal titolo:“Esploriamo la strada con cor-rettezza e sicurezza”. I Vigili Urbani dellacittà di Castrovillari hanno, infatti, tra-scorso a scuola con i piccoli alunni unagiornata intensa facendo conoscere loroalcune regole di comportamento chevanno rispettate per la salvaguardia e lasicurezza di tutti. Il percorso del proget-to è diviso in quattro unità di apprendi-mento: Conosciamo il mondo della stra-da; Un simpatico amico: il vigile; Forme emessaggi dei segnali stradali;

Comportiamoci bene sulla strada: rego-le per tutti.Tale progetto evidenzia uno degli aspettidel mondo circostante, la strada, che èsicuramente il luogo più frequentato daibambini, quello in cui l’esperienza èdiretta e quotidiana: basti citare il per-corso casa/scuola che viene fatto quoti-dianamente.La Scuola Materna ha, tra i suoi compiti,anche quello di avviare i bambini a dive-nire utenti sempre più sicuri e consape-voli del sistema stradale.

CHI E’ DI SCENA? Indovina chi è il Vigile Urbanonel disegno realizzato dallaScuola Materna Rodari Statale

NEL PROSSIMO NUMERO SCO-PRIAMO UN ALTRO VIGILEURBANO DI CASTROVILLARI

... nella continuità per la

legalità ed il progresso.

Domenica 27 e lunedì 28 maggio 2007 per il rinnovodel Consiglio Comunale di Castrovillari

Progetto Salute del Primo Circolo“Esploriamo la strada con correttezza e sicurezza”. I vigili visti nei disegni dei bambini

messaggio elettorale - committente responsabile: Pierangelo De Padova

Domenica 13 maggio, alle ore 21.00, alCaffè Teatro del Pianto e del Riso, arri-va lo spettacolo di, e con, UldericoPesce, “L’innaffiatore del cervello diPassannante – L’anarchico che cercò diuccidere Umberto I di Savoia”. Lo spet-tacolo, una produzione del CentroMediterraneo delle Arti, è inserito nellarassegna teatrale “Nodi 2007 - intralcidi drammaturgie” promossa ed organiz-zata dall’associazione culturaleAprustum, con il patrocinio del MiBAC,dell’assessorato cultura e istruzionedella Regione Calabria, dell’assessoratomercato del lavoro e politiche giovanilidella Provincia di Cosenza. Giunta allasua seconda edizione, “Nodi” mira avalorizzare e promuovere la nuovadrammaturgia italiana. La rassegna natagrazie alla collaborazione conTeatroNet, circuito di teatri friulani,segna un ulteriore passo in avanti delgrande investimento culturale e socialeche Aprustum sta facendo sul territo-rio. Arriva dunque a Castrovillari lospettacolo di cui tanto si sta parlandosu tutte le testate nazionali e che stasmuovendo l’opinione pubblica su unatristissima vicenda, oramai caduta neldimenticatoio, di fine Ottocento.“L’innaffiatore del cervello diPassannante” di e con Ulderico Pesceha riportato alla luce la tragica vicendadell’anarchico Giovanni Passannante,proveniente da un paesino lucano, Salvia

della Lucania, simbolo delle condizionimiserevoli di un sud affamato, privo discuole e giustizia. Figlio di genitori pove-rissimi e analfabeti, era cresciuto con ilibri scritti da Mazzini e Garibaldi passa-tigli da uno zio di idee repubblicane. ANapoli, con il ridicolo coltellino ottenu-to quella mattina del 17 novembre1878, da un ferrivecchi in cambio dellagiacca, ferì leggermente ad una coscia ilsovrano sabaudo Umberto I.Condannato a morte, la pena gli fu con-vertita in ergastolo mentre sua madre e

i suoi fratelli furono immediati internatinel manicomio di Aversa. Passannante furinchiuso in una torre sull’isola d’Elba inuna cella senza finestre sotto il livellodel mare, dove fu isolato per dodicianni. Si ammalò, cominciò a cibarsi deipropri escrementi.Anni dopo fu trasfe-rito in un manicomio criminale, dovemorì nel 1910.Grazie alle teorie del Lombroso, alcadavere fu tagliata la testa ed il cranioe il cervello esposti nel MuseoCriminologico di Roma dove ancoraoggi possono essere “ammirati” pagan-do due euro. Quel paese che si chiama-va Salvia, fu ribattezzato “Savoia diLucania”. La vicenda dell’anarchicoPassannante è una di quelle che nonvengono riportate nel dettaglio dai libridi storia, che spesso vengono scritti dal-l’alto e dalla prospettiva dei poteri chehanno prevalso.A riportarla alla luce intutta la sua tragica verità, è proprio que-sto coraggioso spettacolo che stariscuotendo grandi consensi di critica edi pubblico in tutta Italia.Lo spettacolo di Ulderico Pesce, infatti,non finisce a teatro: non nuovo a batta-glie di carattere sociale, con il suocoraggioso spettacolo, Pesce, si sta bat-tendo per far tornare i poveri resti diPassannante nel paese di origine. Sulsito www.uldericopesce.com si può fir-mare la petizione che sarà presentata alMinistro di Giustizia Castelli per sep-

pellire nella terra natia i poveri resti diPassannante. Per la cronaca, già nel1998, l’ex ministro Diliberto riconobbela necessità di una degna sepoltura efirmò una circolare tuttora disattesa.“Quello di Ulderico Pesce nella città delPollino è un gradito ritorno - ha com-mentato il direttore artistico di Nodi,Casimiro Gatto. Ci tenevamo molto aportare il suo spettacolo nella nostrarassegna dedicata alla nuova dramma-turgia. Avevamo avuto modo di vedereUlderico in Storie di scorie e FIATo sul

collo, un attore e un autore che con lesue storie smuove le coscienze e lasciail segno”. Pesce ha lavorato con mostrisacri del teatro italiano, con GiorgioAlbertazzi, con Carmelo Bene e con lapoetessa Amelia Rosselli, e ancora conLuca Ronconi, Gabriele Lavia e tantialtri. Lo spettacolo di Pesce arriva a“Nodi” dopo le due compagnie Carichisospesi di Padova e Teatrino del Rifo diUdine, che hanno presentato due alle-stimenti di elevata qualità artistica etecnica, molto apprezzati dal pubblico.

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A “Nodi 2007” “L’innaffiatore del cervello di Passannante” Domenica 13 maggio, lo spettacolo di e con Ulderico Pesce

E’ partito ufficialmente un progetto di sensibilizza-zione sulla raccolta differenziata promosso dallaRegione Calabria, Assessorato Politichedell’Ambiente, e rivolto alle scuole dei seguenticomuni della provincia di Cosenza: Castrovillari,Frascineto, Civita, Laino Borgo, Laino Castello, SanMarco Argentano, Altomonte, Roggiano Gravina,Malvito e S.Agata di Esaro.Il progetto è realizzato dalla cooperativa castrovil-larese Ambientando, che si avvale della consulenzadella cooperativa cervese, Atlantide. Questa siner-gia garantirà un sicuro servizio di qualità verso ilterritorio, forte dell’esperienza di Atlantide nelcampo dell’educazione ambientale e della comuni-cazione. Il progetto, finanziato grazie a fondi POR

2000-2006, intende sensibilizzare e informareriguardo i rifiuti e la raccolta differenziata. Sonoprevisti laboratori didattici, ludici, creativi e unamostra interattiva che conduce gli studenti in unpercorso di conoscenza sui rifiuti, un viaggio imma-ginario, in questo mondo complesso, che toccheràvarie tappe: la produzione degli scarti nelle diverseepoche storiche, la produzione di rifiuti in Italia eall’estero, le varie tipologie di rifiuti prodotti e imateriali che li costituiscono, la raccolta differenzia-ta e le modalità di smaltimento. Tutte le propostesono momenti didattici a forte carattere interatti-vo per gli studenti, protagonisti attivi e moltiplica-tori del messaggio educativo all’interno delle fami-glie. Dedicato a tutte le classi, inoltre, è previsto un

concorso al quale si potrà partecipare attraverso larealizzazione di un manifesto o di un videoclip. Sistima il coinvolgimento di oltre 3.500 studenti.Trale proposte è compreso un corso di aggiornamen-to dedicato ai docenti, attualmente in fase di svol-gimento presso due sedi, a Castrovillari e a SanMarco Argentano, per favorire una maggiore parte-cipazione. Il corso è dedicato all’approfondimentodelle seguenti tematiche: i rifiuti e la legislazione, imateriali che li costituiscono, la raccolta differenzia-ta e le diverse metodologie di smaltimento.A con-clusione del progetto sarà organizzata una festafinale, che vedrà le classi impegnate in attività ludi-co-didattiche e che terminerà con la premiazionedei vincitori del concorso.

Ultima di campionatobattuto il Paternò 2 a 1

Sesto posto per ilCastrovillari Mancati per

un soffio i play-offI rossoneri chiudono

a 50 punti

I verdetti

repertorio

Progetto Scuola/Regione sulla raccolta differenziataRealizzato dalla cooperativa castrovillarese Ambientando, coinvolgerà 3.500 studenti

Promosso in serie C2: Neapolis;ai play-off: Angri, Siracusa, Cosenza e Savoia(primo turno domenica 13 maggio)ai play-out: Giarre,Acicatena, Licata e Campobello(andata domenica 20 maggio; ritorno domenica 27 maggio)retrocesse nel campionato di Eccellenza:Rossanese e Paolana

foto Martinisi

foto Martinisi

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Si riapre vorticosamente il torneo.A due sole gior-nate dal termine, tre le formazioni in corsa verso iltitolo. Due comandano la classifica, una le segue adun solo punto si ritardo. Ecco i nomi: Castro F.Scicchitano e Chelsea in pole, San Vito dietro diloro. La Castro F. Scicchitano, che ultimamente hamostrato segni di cedimento, non va oltre il paricontro una agguerrita ed “avvelenata” La Creperia..3-3 al termine di una delle gare più entusiasmantidel torneo. Rossoneri subito in doppio vantaggiocon Stabile e Franco. De Sanzo accorcia le distan-ze. Un eurogol di Marzia A. regala il pari ai lilla.Subito dopo, Aversa riporta la capolista in vantag-gio. M a pochi minuti dal termine un bolide diMaradei sancisce il 3-3 finale.Approfitta alla grandedi questo mezzo passo falso, il Chelsea che, grazieal 2-0 facile contro un’Emperor rimaneggiato, balzain vetta ed aggancia proprio i rossoneri al terminedi un lungo inseguimento. Prantl dagli undici metrie Primavera di testa regalano la vittoria agli inglesi.Alle loro spalle si apposta il San Vito. 2-0 all’I.P.C. LeContrade e si continua a sperare. Martucci eMazzuca i marcatori biancoverdi. Ed alla penultimadi campionato il calendario presenta proprio SanVito – Castro.

Grazia alla facile vittoria in terra nipponica, i grecidell’Olympiakos ritrovano il quarto posto, anche sein coabitazione con l’Emperor. Gara facile sullacarta per i giallo blu che non deludono il pronosti-co a conquistano i tre punti. 3-0 il risultato finale.Un bolide di Stancati apre le marcature, poi Filomiaraddoppia e Paduano triplica. L’Olympiakos, con latesta già alla finalissima di coppa, continua la suascia di risultati positiva guarda avanti e programmabene il suo futuro. Spettacolare e ricca di segnatu-re la gara tra I Fornai ed il Bayer Leverkusen. 5-2 altermine del triplice fischio. Cinquina del bombertedesco Lanza che raggiunge quota 28 reti. Per iblucerchiati le reti sono firmate dal solito Scuderi eda mister Contesi. Clamoroso e sorprendente il 3-2 della Boys Castrovillari ai danni dei Bestioni.

Granata al gran completo sfoderano una prestazio-ne maiuscola e grazie a voto ed alla doppietta diVitola, domano i rosanero che vanno a segno conEsposito V. e Colautti.Vittoria che muove la classifi-ca dei ragazzi di mister Sapia e mette le ali ai Boys.Sconfitta pesante in casa bestioni che già pensanoalla rifondazione del gruppo. Quaterna secca delCeltics Alfieri Moda ai danni del fanalino di codaMaxi Sigma. La doppietta di Chiodi, e le reti di DeDiego e Ferraro A., abbattono i blues che vanno asegno con Palmieri e Caruso. Colpaccio dellaBianchino Football Club. Due reti di ottima fatturaquelle realizzate dal bomber Palmisano A., però,grande merito va al portierone della BFCFioravante che chiude la saracinesca e dice no amister Chiodi e compagni.

Il quarantaduenne castrovillarese Giuseppe Aversa, socio del LambrettaClub Calabria locale, ha partecipato, dal 28 aprile al 1 maggio scorsi, all’ot-tavo Raduno internazionale Scooter Rally che si è tenuto a Capoliveri sul-l’isola d’Elba. Il raduno ha fatto registrare oltre 900 presenze. Molti par-tecipanti provenivano anche da Inghilterra, Irlanda,Danimarca,Germaniae Francia oltre naturalmente ad una grossa presenza di scooteristi ditutta Italia.Aversa ha partecipato con la sua Lambretta 200 sx versione“S Type” aggiudicandosi il primo premio “Best Lambretta”. Molto soddi-sfatto il vincitore che ha dedicato il suo primo pensiero al LambrettaClub Calabria di Castrovillari.Ad Aversa sono stati consegnati una targaricordo e una placca smaltata da apporre sulla moto.

Il Manchester va a Bisignano per quest’ultimo attodi regular season. Un campionato avvincente nelquale bisognerà attendere l’esito dell’ultima gior-nata del campionato per conoscere vinti e vincito-ri. Uno strano scherzo del calendario proponeinnanzitutto la madre di tutte le partite, Cariatese-Real Rossanese, che domenica prossima dirà a tuttichi accederà direttamente alla promozione e chi,invece, dovrà giocarsela nella lotteria dei play-off.Alla Real Rossanese, bastano due risultati su tre (insostanza vince il campionato solo se non perde aCariati). La Cariatese ha l’occasione di giocarsi incasa le chanches di fare il salto di categoria. Perquanto riguarda i play-off, resta da decidere solochi tra Verbicaro, San Francesco e Lattarico, occu-perà la quinta posizione. Sono già qualificati (oltre

a Cariatese o Real Rossanese, ovviamente) ilManchester ed il San Marco. Il Manchester diCastrovillari, micidiale in trasferta, si piazza al terzoposto se perde con 1 gol di scarto con il SanFrancesco ed il San Marco non vince con più di 4gol di scarto sul campo del Terranova. Se ilVerbicaro vince a Tarsia è la quarta squadra chefarà parte della griglia play-off. Il San Francesco edil Lattarico dovranno vincere e sperare in unaeventuale passo falso del Verbicaro. Per i play-out ètutto deciso, tranne che le posizioni. In definitivanovanta minuti di passioni per dare gli ultimi ver-detti in un campionato entusiasmante che vede laformazione castrovillarese di Covelli entrare per laprima volta nei play off.

www.noisiamoilmanchester.it

Manchester/Febbre a 90 ... minuti dal termine

CASERMETTE

Due formazioni al comandoLa terza segue ad un punto. E mancano solo due giornate al termine

Dopo le selezioni provinciali regionali ed interregionali il castrovillarese NataleBartucci arriva alla finale italiana di Kickboxing. Alla manifestazione avranno accessotutti i Campioni regionali 2007 ed i primi quattro classificati ai campionati interregio-nali. I Campionati Italiani individuali e a squadre FIKB - CONI, si svolgeranno per laprima volta in Calabria e precisamente al Palavalentia di Vibo.Viste le diverse speciali-tà previste nel Fullcontact e nella Kickboxing, le finali nazionali si disputeranno in duegiorni (sabato 19 e domenica 20 Maggio), molti gli atleti che faranno “da cornice” allamanifestazione con esibizioni e spettacoli. Due giorni all’insegna di questi sport dacombattimento ed arti marziali che stanno sempre più riscuotendo notevole succes-so con un numero sempre crescente di praticanti sia maschili che femminili. Il mae-stro Andrea De Biase commenta: “Finalmente quest’anno non saremo costretti adintraprendere lunghi viaggi come gli anni scorsi. La finale in Calabria ci farà risparmia-re risorse economiche e soprattutto fisiche per gli atleti che subiscono un grossostress. Abbiamo conquistato a Bergamo nel 2005 ed a Roma nel 2006, il secondoposto a volte penalizzati anche da un arbitraggio forse troppo di parte. Sono convin-to che la prossima settimana l’atleta castrovillarese riuscirà a conquistare il primoposto nella sua categoria regalando alla Kickboxing Gym il più alto titolo italiano”.

“Complimenti all’Astorino Volleyper il campionato percorso e peril risultato ottenuto che la vedepromossa nella categoria supe-riore”. Lo ha dichiarato l’asses-sore allo sport del Comune diCastrovillari, Anna Dse Gaio.“Un risultato – aggiunge l’ammi-nistratrice - che rende onorealla giovane compagine che stamietendo successi come testimo-niano i fatti. Questo risultato è ilsegno di una netta crescita dellosport castrovillarese in genere emette in evidenza l’impegno dichi quotidianamente sceglie dilavorare per lo sport e la sua pro-mozione, come esprime il “labo-ratorio” sportivo dell’AstorinoCasearia”. “Per questo - con-clude l’assessore De Gaio -voglio augurare ancora buonlavoro alla Società sportiva, aisuoi dirigenti, tecnici ed atleti chesi adoperano in ogni modo perottenere successi e per una cre-scita e sviluppo di questa discipli-na”. Nella foto, la festa organiz-zata in onore della squadra,dello staff tecnico e dellasocietà per l’importante risul-tato raggiunto.

L’ASTORINO VOLLEY IN SERIE C

I complimenti dell’assessore allo sport De Gaio

Lo scorso 22 aprile, siè svolta la gara vale-vole per ilC a m p i o n a t oRegionale Motocross250, nella città diAcri.Tra i tanti parte-cipanti, anche ilcastrovillareseFrancesco Di Francoappartenente alteam MotocrossRacing per il moto-club di RoggianoMarsico il quale havoluto dedicare lapropria presenza allamemoria del giovanee compianto AntonioGiannitelli.

Alla conquista del titolo italiano Fikb Kickboxing

Primo premioa scooterista castrovillarese

Sabato 12 e domenica 13 maggioSpezzano Terme – Inaugurata venerdi11 maggio da Barbara Bouchet, prose-gue fino a domenica presso le Saledell’American Hotel di SpezzanoAlbanese, la mostra personale delMaestro Romano Mussolini, a cura dellaGalleria Il Baratto di Roma. OrarioMostra: 10.00 – 22.00

Domenica 13 maggio, Il Nuovo Pastore della Diocesi diCassano Ionio, il Reverendissimo P.Vincenzo Bertolone, Vescovo eletto diCassano, fa il suo Ingresso Solenne inCassano Ionio, nel giorno dell’anniver-sario dell’Apparizione della Madonna diFatima e della Festa della Madonnadella Catena. La celebrazione dellaFesta Madonna della Catena sarà spo-

stata a domenica 20 maggio.

Castrovillari - Caffè Teatro del Pianto edel Riso – ore 21.00 - Promossa edorganizzata dall’associazione culturaleAprustum, la rassegna teatrale “Nodi2007 - Intralci di drammaturgie” presen-ta lo spettacolo del Centro Mediterraneodelle Arti, “L’innaffiatore del cervello.

Castrovillari - Caffè Camporota - Ripartela carovana di Miss Golden Girl edizione2007, concorso ideato è prodotto daAltamarea production by DonatoD’Onghia Management.

Lunedi 14 maggioCastrovillari - ProtoconventoFrancescano - ore 9.00 - Ultima assisecomunale della consiliatura

Sabato 19 maggioCastrovillari - Teatro Polifunzionale SanGirolamo - ore 17.00 – Cerimonia di pre-miazione 12° Concorso “A. Stinca”.

Castrovillari - Teatro Polifunzionale SanGirolamo - ore 21.00 - Il Centro SocialeAnziani “Giovanni Paolo II” presenta lacommedia in due atti “Giovanni sisposa”. Regia Rosy Parrotta.

Castrovillari - Caffè Teatro del Pianto edel Riso – ore 21.00 - Promossa edorganizzata dall’associazione culturaleAprustum, la rassegna teatrale “Nodi2007 - Intralci di drammaturgie” presen-ta l’Associazione Mamau & Spazioteatroin “Cantu da Passioni”.

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