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Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l...
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Modelli e procedure per l’educazione degli adulti
Pedagogia sperimentale.
CdL SEAFC – a.a. 2016-2017 – II semestre
Benvenuti!Io sono Francesco Agrustimail:: [email protected]:: ogni Mercoledì e Giovedì dopo lezione / su appuntamentotelefono:: 0657339676web:: http://bit.ly/bachecaagrusti
A1.Modelli e procedure di valutazionePrimo appuntamento con gli approfondimenti del corso ”Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l’educazione degli adulti”
testiper l’esame
Mauro Laeng, Pedagogia Sperimentale, Firenze, La Nuova Italia, 1992.
Fuori catalogo – non ordinabile
Che cosa faremo
▪ Scienze naturali e scienze umane▫ Dal senso comune alla scienza▫ La teologia e la metafisica
▪ La pedagogia sperimentale. Origini e sviluppi
▫ La nascita delle scienze naturali sperimentali▫ La nascita delle scienze umane sperimentali
▪ Epistemologia della ricerca▪ …
Dal senso comune alla scienza
▪ il senso comune tiene insieme le componenti del generico sapere (esperienze dirette e indirette, “sentito dire”, ecc.)
▪ il linguaggio ordinario risponde alle esigenze comunicative del senso comune
▪ la scienza nasce in gran parte dall’esigenza di superare le contraddizioni del senso comune
▪ una fase di transizione inziale dal senso comune alla scienza è costituita dalla ”fase del mito”
▪ la mitopoiesi è la produzione di collegamenti fantastici organizzati tradotti e tramandati in forma di racconti
▪ scopi religiosi, politici e utilitaristici dei fenomeni
La teologia e la metafisica▪ Teologia e metafisica come primi tentativi di
mettere ordine nel mito▪ Scopo della dialettica teologica ottenere una
rappresentazione “razionalmente accettabile” anche se ”non refutabile” della fede
▪ Metafisica: seguire la “via della verità” mirare all’universale e necessario
▫ pro: proposizioni m. collocate prima di qualsiasi asserto sull’esperienza
▫ contro: interpretazione dei fenomeni fallace, ”paraventi verbali”
teologia
metafisica
scienze
La virtus dormitiva di Molière
Uno studente di medicina sostiene l’esame di laurea. I professori in toga gli chiedono: “perché l’oppio fa dormire?”Lo studente è incerto, tentenna. Improvvisamente ha una ispirazione: l’oppio fa dormire perché ha la “virtusdormitiva” (capacità di far dormire)!I professori sono molto soddisfatti, lo studente è promosso.Gli spettatori ridono perché pensano sia una pseudo-spiegazione.
Il malato immaginario è una commedia in tre atti con due prologhi e tre intermezzi composta nel 1673 dal commediografo francese Molière.
PRIMUS DOCTORSi mihi licenciam dat Dominus Præses,
Et tanti docti Doctores,Et assistantes illustres,
Très sçavanti BachelieroQuem estimo et honoro,
Domandabo causam et rationem, quare
Opium facit dormire?BACHELIERUS
Mihi a docto DoctoreDomandatur causam et rationem,
quareOpium facit dormire?
À quoi respondeo,Quia est in eo
Virtus dormitiva.Cujus est natura
Sensus assoupire.CHORUS
Bene, bene, bene, bene respondereDignus, dignus est entrare In nostro
docto corpore.
La nascita delle scienze naturali sperimentali
▪ 24 maggio 1543: De revolutionibus orbium coelestium (Sulle rivoluzioni dei corpi celesti) di Niccolò Copernico
▪ Rivoluzione scientifica: rinuncio al teocentrismo e all’antropocentrismo
▪ Galileo Galilei (1564-1642) e il metodo sperimentale:▫ isolare e neutralizzare le variabili per studiarle e misurarle▫ da osservazione passiva a osservazione attiva▫ ripetizione del fenomeno in condizioni controllate▪ 1844: Discours sur l’esprit positif (Discorso sullo spirito positivo) di
Auguste Comte▪ Positivismo: conquista della verità attraverso la ricerca
sperimentale
La nascita delle scienze umane sperimentali
▪ Seconda metà del 19°secolo: Origine delle specie, (1859), Origine dell’uomo, (1871) di Charles Darwin
▪ Primi anni del 20° secolo: Freud e la rivoluzione della psicanalisi
▪ Generale conversione di atteggiamento verso l’uomo▪ Scienze umane (antropologia, sociologia, psicologia):
applicano al loro oggetto di studio (l’uomo) la metodologia generale delle scienze naturali
La nascita della psicologia sperimentale
▪ Psicologia sperimentale: laboratorio di Wundt a Lipsia (1879); altri laboratori: Charcot a Parigi, Sergi a Roma, Pavlov a San Pietroburgo, James a Harvard, Cattell a Filadelfia e New York
▪ Alle origini era più psicofisica o psicologia fisiologica▪ Legge di Weber-Fechner (1834): l'intensità percepita
è proporzionale al logaritmo del rapporto tra l'intensità dello stimolo S e quello dello stimolo S0
▪ Distinzione tra fatti “interni” ed “esterni”: dualità anima (mente) e corpo
La nascita della psicologia sperimentale
▪ Anima “messa tra parentesi”▪ Nuovo oggetto di studio della psicologia:
comportamento▪ Comportamento composto da fatti osservabili e
misurabili, demarcazione tra biologia e psicologia▪ Psicologia S-R: studio di stimoli (situazioni
oggettive ambientali recepite dagli organi di senso) e risposte (situazioni oggettive messe in atto dal soggetto – di tipo motorio, ghiandolare come anche mnemonico, ecc.)
▪ Ammissione dell’intenzionalità: da S-R a S-O(rganismo)-R
▪ Cibernetica: uomo come elaboratore di informazioni
lineatemporale
1543 1844 1859
nascita delle scienze naturali sperimentali
nascita del positivismo
nascita delle scienze umane sperimentali
1879
nascita delle psicologiasperimentale
PEDAGOGIAStudio dei fatti e dei processi inerenti all’educazione.
GENERE DESCRITTIVOGENERE NORMATIVOGENERE ESPLICATIVO
Il genere descrittivo▪ si attiene ai fatti e rimane su un piano empirico▪ pedagogia implicita: criterio per distinguere e identificare i fatti
pedagogici▪ narrativa letteraria: cronaca o storia di fatti a valenza educativa
(historia magistra vitae est), romanzi pedagogici (Gargantua e Pantagruel, Emilio, Viaggi di Gulliver, Oliver Twist)
▪ opere descrittive di tipo antropologico-culturale, sociologico e psicologico: intento scientifico e non letterario, osservazione in viaggi, sondaggi, interviste (registri scolastici)
▫ surveys delle indagini su vasta scala: rilevazioni d’assieme, comprendenti rassegne sistematiche di dati qualitativi e quantitativi
Il genere normativo
▪ Contiene indicazioni sugli esempi da seguire, orientamenti, indirizzi, precetti
▪ Fornisce linee di indirizzo come programmi, o curriculi o anche manuali e testi per la preparazione professionale degli insegnanti
▪ Tentativo della p. di compendiare l’esperienza pregressa in semplici regole
Il genere esplicativo
▪ spiega come avvengono i fenomeni▪ si cerca di capire come si svolgono i fatti▪ ribaltare le cause in fini (dominare la natura)▪ conoscenza che permette all'uomo di controllare il mondo ▪ Bacone: la causa diventa regola▪ osservare la natura, sperimentare, stabilire regole fondate non
sulla tradizione ma sulla scienza
La Didactica magna di Comenio rientra
A. nel genere descrittivo.B. nel genere normativo.C. nel genere esplicativo.D. in nessuno dei tre generi precedenti.
Nel 1627 Comenio inizia a scrivere l’opera “Didacticamagna”. Si tratterà di insegnamento in senso proprio, dove l’autore definisce il campo di studio di una scienza e ne giustifica l'esistenza stessa. La parte centrale dell'opera è costituita dai capitoli XVI-XIX che contengono il nucleo del pensiero didattico di Comenius, il quale consiste nel trovare l'arte di insegnare tutto a tutti con speditezza e con certezza di "conseguire buoni effetti". Attorno a questo tema l'autore coordina e sviluppa altri temi che prospettano il problema dell'educazione dal punto di vista religioso, sociale e morale.
La Didactica magna di Comenio rientra
A. nel genere descrittivo.B. nel genere normativo.C. nel genere esplicativo.D. in nessuno dei tre generi precedenti.
Nel 1627 Comenio inizia a scrivere l’opera “Didacticamagna”. Si tratterà di insegnamento in senso proprio, dove l’autore definisce il campo di studio di una scienza e ne giustifica l'esistenza stessa. La parte centrale dell'opera è costituita dai capitoli XVI-XIX che contengono il nucleo del pensiero didattico di Comenius, il quale consiste nel trovare l'arte di insegnare tutto a tutti con speditezza e con certezza di "conseguire buoni effetti". Attorno a questo tema l'autore coordina e sviluppa altri temi che prospettano il problema dell'educazione dal punto di vista religioso, sociale e morale.
La pedagogiateoretica (o critica)
▪ pedagogia come filosofia dell'educazione▪ non tutti i problemi pedagogici si risolvono con il "buon senso
comune"...▪ ma nemmeno i problemi pedagogici con trattazione scientifica si
risolvono sul piano filosofico▪ serve un controllo fattuale, la verificazione/falsificazione
sperimentale
Le origini della pedagogia sperimentale
▪ la pedagogia sperimentale condivide i primi passi con la psicologia sperimentale
▪ studiosi di varie provenienze (psicologi, sociologi, statisti, ma ecc.)▪ prime ricerche in campo educativo su sottodotati e superdotati▪ problematiche legate all'intelligenza▫ allestimento di materiali didattici adatti ai vari gradi di capacità degli
alunni▪ problemi più specificatamente didattici (es. come insegnare a
leggere e scrivere)
Le origini della pedagogia sperimentale
▪ Ricerche di pedagogia sperimentale di tre tipi:
▫ a) funzione dell’educatore, stile d’insegnamento, formazione degli insegnanti;
▫ b) strutture scolastiche, programmazione, rapporto scuola-società;
▫ c) educazione extra-scolastica, educazione degli adulti
Pro: modelli di ricerca ben descrivibili, dati facilmente
reperibili, misurazione e interpretazione semplici
Contro: adeguamento ai modellidella cultura dell'epoca, concezione dell'intelligenza prevalentemente
scolastica, forte peso sulla componente innata rispetto
all'acquisita