Una giornata diversa Una giornata come tante abbiamo fatto schifo, peggio del solito. Beh, oh, io ho...

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Don Gobrein Una giornata diversa Una giornata come tante pensieri nuovi AURORA e d i z i o n i

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Don Gobrein

Una giornata diversaUna giornata come tante

pensierinuovi

AURORAe d i z i o n i

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I racconti di Aurora

pensieri nuovi

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In copertina: © Claudio Cerasoli www.claudiocerasoli.com

Aurora edizioni di Mirko Zanonatutti i diritti riservati

Vietata la copia e la distribuzione non autorizzata del presente file fuori dei circuiti di vendita dell'editore

Ogni violazione sarà punita a norma di legge

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Quattro personaggi, modi diversi di comunicare, quat-tro momenti diversi della giornata, quattro fasi della vita, o forse lo stesso personaggio in un'unica fase, det-ta appunto la vita. Storie comuni, forse storie mai vis-sute, unico prodotto di un essere vivi all’interno dei sentimenti, di qualsiasi sentimento si stia parlando.

A 15 anni la spensieratezzaA 31 anni la sfrontatezzaA 47 anni la speranzaA 74 anni la rassegnazione

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Ore 6:41 buongiorno amore, è il terzo postponi che metto al telefono, sto prendendo tempo tra le pieghe delle lenzuola. Oggi non mi va proprio di prendere quel treno, a scuola non ci voglio andare, e poi ho sicuro un po’ di febbre. Ma a te che te lo dico a fare, sei già pron-ta, ti sei pure ripassata al volo mezz’ora di libro di ma-tematica; i conti te li sei fatti sempre troppo bene. Ci sentiamo più tardi, sempre se non mi si scarica la batte-ria, un bacetto.

Ore 7:29 buongiorno amore, una magnifica giornata mi aspetta. Ho pronta la camicia da ieri sera, la giacca e il pantalone invece sono pronti da un pezzo. Lo sai, questo colloquio rappresenta tanto, potrebbe essere fi-nalmente l’opportunità che in fondo merito. Dai, sono sempre stato bravo, io, ho sempre risolto ogni proble-ma, anche tra noi due, sono sempre stato io a portare avanti la baracca. Eh si dai, ci sentiamo dopo, mi prepa-ro ed esco, ciaooo.

Ore 8:31 buongiorno amore, Carletto e Martina li ho appena lasciati a scuola, ed io come sempre sono in ri-tardo. Un giorno di questi, Pino mi licenzia, sai che ride', 47 anni e senza un diploma. È vero, non può sem-pre essere colpa degli altri, ma nemmeno sempre colpa mia. Tu? Dove sarai? I bambini continuano a chiede quando torni, e anche io me lo chiedo, ma so che non tornerai più. Quando saranno più grandi dovrò final-

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mente dire loro la verità. Ora corro a lavoro, a riprende-re i figli ci va mio padre. Manchi anche a me.

Ore 9:54 buongiorno amore, come ti senti? Mi sveglio sempre più tardi, le mie ossa sono stanche, come le tue. Come procede il viaggio? Oggi è giorno di pensione, e come sempre sono più triste del solito. Ma tu dimmi se dopo aver sofferto una vita a sognare di arrivare alla pensione, adesso pago l’agonia del sentirmi inutile da quando è arrivata. È veramente strana la vita, e se un po' di felicità l’ho trovata, l’ho avuta grazie a te. Lo sai che per me non è mai stato semplice usare certe frasi, non sono mai stato un tipo romantico, ma di tempo me ne resta così poco, che voglio usarlo per renderti con-tenta. Ti amo.

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Ore 13:55 buon pomeriggio amore, ma che due palle oggi. La prof ha sbroccato di brutto, dice che al compi-to abbiamo fatto schifo, peggio del solito. Beh, oh, io ho mantenuto il mio 4, quindi non so andato sotto. Tu invece? Ti sei fatta da' il bacio accademico dalla presi-de?! Io non capisco come riesci sempre in tutto, fai duemila cose, e fatte bene. E nel frattempo trovi anche spazio per farti disturbare da me. Da qui posso solo far-lo virtualmente, ma almeno è qualcosa; avrei necessità di sentirti almeno ogni 2 minuti, ma mi sforzo di fare la persona matura. Oggi ti dedico almeno 5 gol alla partita di calcetto, e per ognuno sabato mi darai un bacio, ciao sposa.

Ore 14:19 buon pomeriggio amore, secondo te come è andato il colloquio? Ovviamente bene, ma non sono più sicuro che sia l’opportunità della mia vita. La paga è ri-dicola, e non mi abbasso di certo a lavorare sotto a inu-tili diplomati. Non mi sono fatto il culo all’università per questo, sarebbe quasi mettermi a fare lo spazzino. Aspetterò la prossima occasione, tanto, lavoro nel mio settore ce ne sarà di continuo, ed uno come me di certo non avrà problemi. Ho bisogno che tu faccia una cosa per me più tardi, ti richiamo e ti dico, adesso devo scap-pare, mamma rompe che la devo accompagnare non ho capito dove. Ciao.

Ore 15:30 buon pomeriggio amore, i bambini tutto bene, stanno a casa con i nonni. Io invece ho ancora il

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lavoro. Sembra che le cose stiano andando meglio, fos-se fosse che arriva un po' di aria fresca. Da quando te ne sei andata niente è come prima, sono sempre lì a dar-ti la colpa, e invece non faccio nulla per migliorare la situazione. Soffro ogni giorno la tua assenza, e se mi hai lasciato in fondo è colpa mia, cosi immaturo e cosi coglione, ma sai che cosa si nasconde all’interno dei miei pensieri. Chi sa chi ti sta accompagnando, io avrei continuato a farlo volentieri, torna ti prego, torna a leg-gere nella mia mente.

Ore 16:34 buon pomeriggio amore, sono stato alla vi-sita, i valori sono nella norma, e non so se è un bene o un male, sono stufo, voglio andarmene, per sempre. Cerco la pace, quella eterna, che tutti cercano di evitare, e che invece io vorrei, adesso, fredda, rapida, non mi sento più la forza di combattere e se non fosse per te sa-rei già andato via, magari avrei fatto quel passo nel vuoto che mille volte ho sognato di fare. Ma anche quel coraggio non l’ho mai trovato. E tu? Cosa pensi ancora di me? Siamo troppo vecchi adesso anche per litigarci su, guarda, a cosa serve ormai questo vecchio? È la so-cietà a chiedermi di rimanere da parte, e in silenzio, come se le mie parole non servissero a nulla, e invece potrei insegnare la vita. Sogno di riabbracciarti durante il proseguo del tuo viaggio.

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Ore 18:21 buonasera amore, niente gol e niente bacet-ti, erano davvero troppo forti per noi. Che fai? Aiuti tua mamma con la cena? Io sto in fila a mensa, la solita sbobba del convitto mi aspetta. Sto contando i minuti, sembra che non passano mai, avrei voglia di passare un po' di tempo con te, questo tempo che sto perdendo qui, senza una vera ragione. Sono abbastanza convinto che riuscirò comunque a fare qualcosa nella vita ma non sono sicuro di riuscirci senza di te. Dovrò però conti-nuare a starci, sennò papà chi se lo sente... I miss you.

Ore 19:38 buonasera amore... nero, come vuoi che sto. Gli stronzi del piano di sopra continuano a suonare i loro fottuti strumenti, senza esserne minimamente ca-paci, quasi quasi vado a dargli una lezione di musica. Come dici? No, alla fine ho fatto da solo, era una cavo-lata. Ho passato il pomeriggio a sputare sudore in pale-stra, il mio fisico ne sarà contento. Tu? Stai ancora gio-cando con il cane del vicino? Ma quando deciderai a trovare un lavoro serio? Sì va bene, ho sentito troppe volte questa storia. Lascia che te lo dica, sono abbastan-za stufo di come stanno andando le cose; ma come fac-cio a fidarmi? Hai sempre la testa in mille posti diffe-renti, e non vedi come la vita invece dovrebbe girare. Ah beh certo la poesia oggi, i quadri domani e i film giovedì, ma forse è il caso di smettere, che dici? Senti non ho voglia di litigare, esco, raggiungo gli altri che forse è meglio. Ci sentiamo magari eh, ciao.. ciao.

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Ore 20:47 buonasera amore, un'altra giornata sta fi-nendo, e domani si ricomincia con questa stupida routi-ne. Solo i nostri figli mi danno la forza di andare avanti, e forse anche tu l’avresti trovata guardando il loro sorri-so. Inutile però lasciarsi prendere dalla malinconia, por-to avanti questa enorme casa, lo faccio anche in nome del sentimento che nonostante tutto provo ancora per te. Qualche volta è molto difficile essere lucido, prendere le decisioni giuste, quando a prenderle siamo sempre stati in due, mi lascio un ultima speranza che tu possa tornare da noi, magari se ti accorgi che al di fuori di qui, niente vale come ciò che abbiamo costruito. Matto-ne su mattone, pietra su pietra, e siamo stati felici, dav-vero, tutto sprecato se ci ripenso a quest’ora della sera.

Ore 21:01 buonasera amore, quanto è luminosa questa notte, mi affaccio fuori dalla finestra e distinguo benis-simo tutte le stelle del firmamento. Tra le tante ti vedo, distinguo bene i tuoi occhi, che mi guardano, sento an-cora addosso il calore di quando si dormiva abbracciati. E adesso da abbracciare, solo il tuo ricordo. Non mi stancherò mai di affacciarmi a questa finestra, fin quan-do potrò farlo, fin quando un giorno la signora in nero mi riporterà da te. Spero solo di non dover soffrire an-che in punto di morte, già ho sofferto tanto in vita, la-scio adesso che a parlare sia la luna, ti racconti ancora di come gli illumini la strada, prima che il sole possa portarla via anche questa notte.

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Ore 00:12 buonanotte amore, si sta chiudendo anche questa giornata e io sto aspettando l’ambulanza, non mi sento nulla di buono addosso, e sento di lasciare incom-piuti tutti i sogni che non sono riuscito a realizzare. Avrei voglia di un bacio da te, ma non sono sicuro di riuscire a rivederti, e cosi ti lascio questo sms, per ricor-darti di me, e di tutto ciò che insieme abbiamo passato. È stato poco ma è stato bello, avremmo ancora dovuto scoprire il mondo, e ora dovrai continuare a farlo senza di me. Non essere sciocca, sei cosi giovane che presto sarai pronta a ricominciare, e sono sicuro che mi porte-rai sempre nel cuore, come io sono sicuro che farò lo stesso con te. Triste doverti dire addio cosi presto, ma non posso decidere io, non in questo momento. Lascia le lacrime in un cassetto, lì dove ora lasci anche i sogni, ti servirà di riaprilo un giorno di questi. Addio amore

Ore 01:59 buonanotte amore, non riesco a parlare bene, compresso dalle spugne soffici di questo sedile. Mi senti amore? Abbiamo avuto un incidente, e forse mi rimane solo il tempo di fare questa telefonata, oltre a quello di riflettere sulla mia vita. Lasciami parlare, for-se non sentirai più la mia voce, ho passato l’esistenza a mettermi davanti a tutto e tutti, ho messo il mio ego al primo posto, e adesso me ne pento. Non ho mai ascolta-to davvero le parole degli altri, e mi rendo conto di aver fatto soffrire tutti coloro che mi erano intorno, in primis te. Mi sei sempre stata vicina, e non capisco come hai

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fatto, sono una persona orribile, e forse questi ultimi minuti di sofferenza rappresentano il giusto premio per i miei comportamenti. Spero mi perdonerete, non per-ché muoio, ma perché mi pento, e mi pento davvero, la-scio a te il testimone, se potrai perdonarmi, potrai anche insegnare a gli altri di non essere come me. Perdonami ancora, addio amore

Ore 02:47 buonanotte amore, trema la notte, senza che nessuno possa fare niente. Si sono spente le luci, e que-sto acre odore di gas sta invadendo la nostra casa. Cosa ne sarà di noi? Ho paura, adesso, come non ne ho mai avuta, vorrei correre da Carlo e Martina, ma non riesco a spostare le macerie dal mio corpo, sono impotente su questo letto, io che sul letto sono sempre stato un mae-stro. Ho passato la vita a cercare di proteggerli, e ades-so che dovrei farlo davvero, immobile chiedo aiuto a te, ma sei troppo lontana per ascoltare il mio lamento. Mi sento di chiedere aiuto a dio, io che un dio non l’ho mai avuto, mi rimane un tentativo disperato, spero che a po-chi metri da me la situazione per loro sia diversa, ma non riesco neanche a sentirne le grida, come non riesco a sentire le mie. Mi uccide il nostro tetto, quel posto si-curo che in una vita di sacrifici siamo riusciti a mettere sulle nostre teste, ma che strani scherzi che fa il destino. Sento adesso in bocca il sapore amaro della polvere, quando l’unica cosa che vorrei sulle mie labbra ora, è ancora una volta il tuo respiro. Se non riuscirò a passare la notte, prenditi cura del nostro domani, ma forse an-cora adesso ti prego di farlo in ogni caso, addio amore

Ore 03:36 buonanotte amore, questa ultima notte. Mi vedi adesso, con questa corda al collo, troppo difficile andare avanti, troppo stanco per sfuggire al mio desti-no. Non sarebbe passato poi molto da questa notte, ma non ho più voglia di aspettare, voglio raggiungerti, vo-

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glio passare con te l’eternità , e questo briciolo di vita non ha più senso, mi sento terribilmente solo, ogni vol-ta che il pendolo scandisce un'altra ora. Una vita digni-tosa l’ho avuta, mi basta quella, e se qualcuno avrà da ridire, bene, niente di più delle inutili parole che da sempre mi hanno buttato addosso. Lascio su questo fo-glio questa mia preghiera questa notte, questa infinita notte che mi separa per un istante solo da te, adesso mi sento quasi felice, e trovo la forza per buttare giù la se-dia da sotto i miei piedi. Eccola in ultimo la mia pre-ghiera, la mia preghiera che spero qualcuno capisca, ne avrei bisogno per spiegare a gli altri questo momento. Addio amore.

Attenderò Domani,Davanti Inutili Opinioni.Pensando E RiflettendoSogni Enormi, Muoio Per RicordarliEternamente

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“Cerco la pace, quella eterna, che

tutti cercano di evitare, e che invece io vorrei, adesso, fredda, rapida, non mi sento più la forza di combattere e se non fosse per

te sarei già andato via...“

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