PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale...

31
MY GENERATION edizione web del bimestrale d'informazione a cura del Coordinamento FABI Giovani. Registrazione Tribunale di Roma n. 209/2012 del 5 luglio 2012 Direttore Responsabile: Lando Maria Sileoni a cura del Coordinamento FABI Giovani [email protected] Giugno/Luglio 2018 PAURA DI ATTUALITÀ Banca Assicurazione RISCOSSIONE Lo sblocco del fondo esattoriale ARTE&CULTURA Manifesta 12 sbarca a Palermo volare

Transcript of PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale...

Page 1: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

MY GENERATION edizione web del bimestrale d'informazione acura del Coordinamento FABI Giovani. Registrazione Tribunaledi Roma n. 209/2012 del 5 luglio 2012 Direttore Responsabile:Lando Maria Sileoni

a cura del Coordinamento FABI Giovani [email protected]/Luglio 2018

PAURA DI

ATTUALITÀBancaAssicurazione

RISCOSSIONELo sblocco del fondo esattoriale

ARTE&CULTURAManifesta 12sbarca a Palermo

volare

Page 2: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

03 EDITORIALEPaura di volare

05 ATTUALITÀBanca Assicurazione

08 ATTUALITÀJustice for Noura. Il ricorso degli avvocati

10 RISCOSSIONELo sblocco del fondo esattoriale

12 WELFARELa famiglia si allarga?L’INPS può contribuire

14 LETTERATURAFulvio Scaparro / L’antispocchia

16 MUSICA & CONCERTILo stato sociale

17 SPAZIO APERTOIppoterapia

19 ARTE&CULTURAManifesta 12 sbarca a Palermo

22 SPORTBuon compleanno Fantacalcio!

24 ENOGASTRONOMIAYogurt. Una storia millenaria

27 VIAGGIAndalusia. Cocktail di culture

29 CITAZIONI

CollaboratoriSimona Sacconi

Grafica di copertinaSilvia Catalucci

Ricerca iconograficaGiuditta Romiti

Edizione webMarco Ammendola

ImpaginazioneOrione. Cultura, lavoroe comunicazione

CONTATTACI: [email protected]

Direttore ResponsabileLando Maria Sileoni

Capo RedattoreLodovico Antonini

Comitato di RedazioneAlessandro De RiccardisRosalia AcconciaSimone CapuaniGianluca CapuanoCarlo CuriAlessandro DragoAndrea FanesiMatteo ForzaniniSimona MarinoVincenzo PersicoDaniele SceltaGiovanni Zavattari

Page 3: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

3

di Alessandro De RiccardisCoordinatore Nazionale FABI GiovaniditorialeE

Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura.In un recente studio della FABI si evince che le banchenei prossimi anni torneranno ad essere redditive: cir-ca 10 miliardi dovrebbe essere l'utile prodotto entro il2018 dai principali Gruppi bancari.Sì, ebbene sì, sembra proprio che il sistema riprenderàa volare.Considerevole in quest'ottica è stata sicuramente lariduzione degli NPL (non performing loans), che ilsistema aveva generato: meno 78 miliardi in due annie una discesa significativa prevista (-38%) nei prossi-mi tre anni.Tuttavia, sembrerebbe che ci sia una sorta di reticenzada parte dei banchieri, che continuano a giocare a na-scondino, chiedendo la proroga di un anno del con-tratto collettivo nazionale di settore, nascondendosiancora una volta dietro il costo del lavoro troppo alto.Eppure, le banche italiane, in materia di efficienza ge-stionale, risulterebbero fra le migliori in Europa, aven-do l'indicatore cost/income al 65%, ben al di sotto del-la media europea.Il lungo periodo di crisi ha rischiato di far dimenticareai bancari come si vola. Forse per paura, si finisce percamminare a piccoli passi, con i piedi di piombo e ma-no nella mano.D'altronde la paura non è altro che la risposta irrazio-nale ad un pericolo, vero o presunto, ma appena cirendiamo conto che la minaccia non ha fondamento,la paura dovrebbe sparire automaticamente.

Volare è da sempre uno dei più grandi desideridell'uomo, un progetto ambizioso che da moltisecoli affascina l'umanità. Anche Leonardo da

Vinci, agli inizi del '500, ebbe una forte attrazione ver-so questa difficile quanto affascinante esperienza.Effettivamente, volare è un turbinio di emozioni e pal-pitazioni: curiosità, desiderio, felicità, speranza e paura.Tuttavia, sebbene sia una tentazione intrinseca dellanatura umana, secondo un sondaggio realizzato daEurodap, 7 italiani su 10 hanno paura di volare.

Giugno / Luglio 2018

PAURA DIvolare

Page 4: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

In effetti, tutti i lavoratori del settore hanno percepitoquella minaccia; gli è stata trasmessa per effetto na-turale delle insistenti pressioni commerciali, della di-sapplicazione degli accordi integrativi e dal tentativodi destituzione del Contratto collettivo nazionale disettore, che la FABI e le altre organizzazioni del setto-re hanno da sempre ritenuto l'unico baluardo a tuteladella categoria.Crediamo che adesso sia il momento di cambiare mar-cia.

Il ritorno agli utili delle banche si deve tradurre anchein migliori condizioni per i lavoratori, con particolareriguardo ai giovani.Internalizzazioni, nuove assunzioni e un nuovo mo-dello di banca quello promosso dalla FABI a Milanonel febbraio del 2016, che vede la digitalizzazione comeun'opportunità per creare nuova occupazione stabile.È questo l'unico modo per ripartire, per rilanciare ilsettore ed il Paese, e per riprendere un trend di cre-scita che mette al centro le persone, le donne, gli uo-mini e i giovani.Solo cosi si può ricominciare a spiccare il volo, senzala necessità di affannarsi, riprendendo un dialogo co-struttivo che passa dal coinvolgimento delle parti so-ciali e mettendo da parte quella paura di cadere dal-l'alto, che in passato abbiamo avvertito un po' tutti.D'altronde, come sosteneva Jim Morrison, “Ognunodi noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara avolare". n

ditorialeE

4 Editoriale

IL LUNGO PERIODO DI CRISIHA RISCHIATO DI FAR

DIMENTICARE AI BANCARICOME SI VOLA. FORSE PER

PAURA, SI FINISCE PERCAMMINARE A PICCOLI

PASSI, CON I PIEDI DI PIOMBO E MANO

NELLA MANO

Page 5: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

5Giugno / Luglio 2018

La necessità di diversificare i ricavi sta orientandolo sguardo del mondo bancario sempre di più alleassicurazioni. In Italia, infatti, il mercato assicu-

rativo ha ancora margini di miglioramento, come di-mostrano le dichiarazioni di Maria Bianca Farina, Pre-sidente di Ania, intervenuta al convegno di Intesa SanPaolo “Obbiettivo Protezione: le nuove prospettivedell’assicurazione” recentemente svoltosi a Torino. Il fatto che il nostro paese sia sottoassicurato vavisto come un problema da risolvere, ma so-prattutto come opportunità per creare valore. Per approfondire l’argomento abbiamo rivoltoalcune domande al professor Francesco Saita,Docente di Economia e degli Intermediari Finan-ziari dell’Università Bocconi di Milano.Professore, le banche hanno dimostrato grandeinteresse per il mercato delle assicurazioni.Quali sono le ragioni di questa scelta?

Attualità

ttualitàA di Alessandro Dragoe Giovanni ZavattariEsecutivo Nazionale FABI Giovani

Lo sviluppo come opportunità di lavoro

BANCAASSICURAZIONE

NOSTRA INTERVISTA A FRANCESCO SAITA,ORDINARIO DIECONOMIA DEGLIINTERMEDIARIFINANZIARI ALLA BOCCONI

Page 6: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

6

ttualitàA

Attualità

L’interesse delle banche è il risul-tato di più fattori contemporanea-mente. In primo luogo, l’Italiacontinua ad essere un Paese carat-terizzato da un livello di penetra-zione dei prodotti assicurativi piùbasso rispetto ad altri Paesi euro-pei, soprattutto nel ramo danni.In secondo luogo, lo sforzo fattodalle banche migliori per raffor-zare la qualità dei servizi di con-sulenza offerti alla clientela puòrendere forse più semplice ora of-frire prodotti anche assicurativi inmodo mirato. E, infine, resta sem-pre forte l’incentivo a cercare diaumentare la produttività dellarete distributiva esistente, sia fi-

sica sia virtuale: ampliare la gam-ma dei prodotti offerti può quindiessere vista come la possibilità disfruttare meglio l’asset rappre-sentato dalla rete distributiva edalle relazioni di clientela esisten-ti, come anche alcune delle prin-cipali banche hanno evidenziatoesplicitamente.In quali settori il mercato as-sicurativo in Italia può averemargini di crescita? Se analizziamo semplici indicatoricome il rapporto fra i premi e il PILe confrontiamo l’Italia con Francia,Germania o Spagna, è nel ramodanni che l’Italia si caratterizza perun rapporto premi/PIL nettamen-

te più basso, mentre sul ramo vitala situazione è ben diversa e spessoinvertita. Per il ramo danni, nel2016 il rapporto premi/PIL era pa-ri all’1,9 per l’Italia contro rispetti-vamente il 2,9, 3,3 e 3,4 per Spa-gna, Germania e Francia. È chiaroche indicatori semplici di questo ti-po sono la risultante di molti fat-tori, per quanto concerne la pro-pensione ad assicurarsi sia delle fa-miglie sia delle imprese, aspetto sucui entra in gioco anche la taloradiversa dimensione delle impreseitaliane. Non è probabilmente rea-listico che il rapporto fra premidanni e PIL si allinei a quello di al-tri Paesi europei nel giro di un an-no o due, ma è l’indicazione cheesistono margini di crescita inte-ressanti nell’educare sia gli indivi-dui sia le imprese a una gestionedei rischi puri più consapevole epianificata. A livello di individui,fra l’altro, trend strutturali comequello relativo all’aumento dellasperanza di vita, reso possibile an-che dal maggiore sviluppo di più

efficaci, ma spesso anche più co-stosi, trattamenti sanitari,

spingeranno inevitabilmentenel tempo a una crescita diattenzione verso i prodottiassicurativi volti a coprirerischi di non autosuffi-cienza o in generale i ri-

schi connessi allo statodi salute dell’indivi-

duo.Lo sviluppo della

bancassicurazionepuò creare nuoviposti di lavoro nelsettore bancario?

È MOLTO DIFFICILECHE QUESTO MERCATO

SI SVILUPPI, SE L’APPROCCIO

AL CLIENTE SARÀGUIDATO DA OBIETTIVIMECCANICI DI VENDITE

MENSILI, MAGARISENZA OFFRIRE

NEPPURE ALLA RETEUNA ANALISI BENFATTA DEI CLIENTI CON IL MAGGIORE

POTENZIALE

Page 7: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

di Alessandro Dragoe Giovanni ZavattariEsecutivo Nazionale FABI Giovani

È difficile dire fino a che puntoquesto possa avvenire. Il realismoimpone di dire che è verosimile chein larga parte l’ulteriore sviluppodella bancassicurazione, che alcuniplayer sul mercato si propongonodi realizzare, consentirà soprattut-to di aumentare la produttività del-la rete distributiva esistente e la ri-collocazione finalizzata allo svilup-po del business assicurativo di ri-sorse già esistenti. Potrà, quindi,probabilmente essere soprattuttoun modo per difendere i posti dilavoro esistenti, anche se è ragio-nevole immaginare che in alcuniruoli specialistici potranno esserenecessarie anche nuove competen-ze da cercare all’esterno. È lecitoattendersi che l’investimento percreare dei nuclei specializzati suiprodotti assicurativi possa avveni-re più facilmente nelle banche didimensioni maggiori, che possonoavere la scala necessaria per inve-stimenti più significativi.Quali sarebbero le figure ri-chieste in questo nuovo sce-nario?

Serviranno certamente degli spe-cialisti da collocare a livello cen-trale per i nuovi prodotti assicu-rativi, che possano fungere dapunto di riferimento per la retedistributiva sul territorio e per icanali virtuali, e che forse possa-no anche intervenire direttamen-te in qualche caso per i clienti piùsofisticati e importanti. L’aspetto,tuttavia, forse più rilevante sareb-be l’ulteriore sviluppo di compe-

tenze, ma anche di evoluzionenell’approccio al cliente, richiestoalla rete (e in fondo anche alle di-rezioni commerciali). Collocareanche prodotti assicurativi, spe-cie se finalizzati alla copertura deirischi puri relativi alla persona ealla sua famiglia, richiede unacomprensione profonda dei biso-gni anche non dichiarati e dellecaratteristiche dei clienti, e di

di vendite mensili, magari senzaoffrire neppure alla rete una ana-lisi ben fatta dei clienti con ilmaggiore potenziale. Se è veroche esistono margini di crescitaper il mercato assicurativo, è an-che vero che tali margini sarannosfruttati non da chi tenterà un ap-proccio di pura vendita aggressi-va, che ben difficilmente faràcambiare comportamenti conso-lidati, ma da chi avrà un approc-cio di consulenza vera, senza for-zature e centrato sul fornire unservizio realmente adeguato alcliente che si ha di fronte. n

adottare con il cliente lo stessoapproccio paziente e di lungo ter-mine che si vorrebbe da parte delcliente per comprendere l’impor-tanza dell’assicurazione. È moltodifficile che questo mercato si svi-luppi, se l’approccio al cliente sa-rà guidato da obiettivi meccanici

7AttualitàGiugno / Luglio 2018

FRANCESCOSAITA Docente ordinario di economiadegli intermediari finanziari,Università Bocconi di Milano.Aree di interesse: riskmanagement e allocazione del capitale nelle banche. Financial literacy e financialeducation. Strumenti derivati.Asset e liability management e controllo dei rischi nelle compagnie vita.

COLLOCARE PRODOTTIASSICURATIVI, SPECIE

SE FINALIZZATI ALLACOPERTURA DEI RISCHI

PURI RELATIVI ALLAPERSONA E ALLA SUA

FAMIGLIA, RICHIEDEUNA COMPRENSIONE

PROFONDA DEI BISOGNI

Page 8: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

ttualitàA

8 Attualità

Page 9: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

di Wladimir BrottoEsecutivo Nazionale FABI Giovani

9AttualitàGiugno / Luglio 2018

Gli avvocati di Noura Hussein, guidati da IshagAhmed Abdulaziz, depositeranno in questi gior-ni un nuovo ricorso per chiedere che la loro as-

sistita, dopo aver visto ridurre la condanna dalla penadi morte a 5 anni di carcere, sia scagionata da tutte leaccuse. Mentre il team legale della giovane si adopera affinchépossa al più presto tornare libera, la famiglia del ma-rito, che lei ha ucciso per autodifesa, non sembra in-tenzionata ad accettare che Noura possa uscire dalcarcere e il padre dell’uomo sarebbe addirittura prontoa farsi giustizia da solo. Per lui la nuora deve esseregiustiziata.A due settimane dalla decisione della Corte d’Appellodi annullare il verdetto di primo grado si sta per aprireun nuovo fronte giudiziario. Per salvare Noura, costretta a sposarsi contro la suavolontà quando aveva 13 anni con un cugino che neaveva 35. Oltre a organizzazioni non governative disolidarietà internazionale, si sono mobilitate anche treagenzie delle Nazioni Unite e Amnesty International,

scrivendo al presidente sudanese Oman al Bashir perchiedere la clemenza. All’indomani della sentenza di primo grado emessa loscorso maggio sono state lanciate petizioni in tutto ilpianeta, con la partecipazione di molte personalitàfemminili della cultura, dello spettacolo e della politi-ca, dalla modella Naomi Campbell all’attrice EmmaWatson, dall’ex premier australiana Julia Gillard allasindaca di Parigi Anne Hidalgo, dalla soprano NathalieDessay alla filosofa Elisabeth Badinter.Ora, dopo il primo importante risultato dell’annulla-mento della condanna a morte, attendiamo fiduciosil'esito del ricorso alla Corte Suprema.I legali di Noura, in carcere dal 3 agosto del 2017, sonofiduciosi e pronti a continuare la battaglia giudiziariafino a quando non sarà dichiarata innocente. E noi con loro. n

CHE SIA SCAGIONATADA TUTTE LE ACCUSE

Ricorso degli avvocati di Noura

COSTRETTA A SPOSARSI A 13 ANNICON UN CUGINO DI 35, L’AVEVAUCCISO PER AUTODIFESA.PETIZIONI DA TUTTO IL PIANETAPER SALVARLA.

Page 10: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

10 Riscossione

iscossioneR

Lo sblocco

Igiovani lavoratori del settore della riscossionepotranno dormire sonni più tranquilli, perquanto si possa parlare di tranquillità nel can-

giante ed aleatorio mondo della previdenza.Dopo anni di dura lotta sindacale portata avantidalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali,sfociata negli scioperi nazionali di categoria del 14Novembre 2016 e del 26 Maggio 2017 , è stata for-malmente sancita l’operatività del Fondo di Previ-denza Nazionale del settore. Istituito nel lontano 1958 il predetto Fondo è ri-masto, difatti, non operativo sino ad oggi, nono-stante i dipendenti della riscossione abbiano con-tinuato a contribuirvi con un prelievo obbligatorioe sostanzioso dalla loro busta paga.Ai sensi e per gli effetti della legge 2 aprile del 1958n. 377, il personale addetto al servizio della riscos-sione è tenuto, infatti, al versamento nel suddettoFondo di una quota pari al 5,5% della propria re-tribuzione, di cui 2,2 % a carico del lavoratore ed ilrestante a carico del datore di lavoro, senza tuttaviavedersi riconosciuto il diritto all’integrazione dellapensione pubblica.Il decreto ministeriale 8 maggio 2018, emanato afronte della riforma del settore, avvenuta con leggen. 193 del 2016, ha fatto sì che la contribuzione ob-bligatoria non si traducesse in un versamento “a

UNA CONQUISTASOPRATTUTTO PER I GIOVANI

esattoriale

Page 11: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

11RiscossioneGiugno / Luglio 2018

fondo perduto”. Il decreto ha stabilito che i versamential Fondo (sia del lavoratore che del datore di lavoro)andranno a costituire il montante contributivo indivi-duale da trasformare in pensione aggiuntiva al tratta-mento INPS.In altri termini, i contributi già versati e quelli da ver-sare formeranno una pensione integrativa di quellache verrà percepita con le regole ordinarie; cosa non

da poco se si considera che gli assunti a partire dal 1°gennaio 1996 andranno in pensione con il solo sistemacontributivo (per effetto della cd. legge Dini n.335/1995) e, dunque, con un sistema che genererà unfuturo assegno pensionistico dall’importo del tutto in-sufficiente a mantenere inalterato il tenore di vita as-sunto durante l’attività lavorativa.Ecco perché tale riforma rappresenta un’importantevittoria sindacale per tutti i lavoratori e, soprattutto,per quelli più giovani del settore riscossione, che sivedono giustamente riconosciuta una pensione “ag-giuntiva” in grado quantomeno di alleviare le riper-cussioni negative del calcolo pensionistico basato suicontributi versati. Non resta, quindi, che attendere le istruzioni di detta-glio che l’INPS dovrà, a breve, emanare. n

di Rosalia Acconcia Esecutivo Nazionale FABI Giovani

DOPO ANNI DI DURA LOTTASINDACALE PORTATA AVANTI

DALLA FABI E DALLE ALTREORGANIZZAZIONI SINDACALI,

SFOCIATA NEGLI SCIOPERINAZIONALI DI CATEGORIA È STATA

FORMALMENTE SANCITAL’OPERATIVITÀ DEL FONDO

DI PREVIDENZA NAZIONALE DEL SETTORE

Page 12: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

In questa rubrica abbiamo spesso appro-fondito temi che riguardano la Previdenzacomplementare; come ad esempio i Fondi

Pensioni. In questo numero approfondiamo,invece, un tema che riguarda la previdenza eche interessa da vicino noi giovani che stiamopensando di costruire o di allargare la nostrafamiglia.

GLI ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARECos’è l’ assegno al nucleo familiare?L’assegno al nucleo familiare (o ANF) è unsostegno economico che viene erogato dal-

IN QUESTO NUMERO APPROFONDIAMOUN IMPORTANTE ASPETTO CHE

RIGUARDA LA PREVIDENZA.CON PARTICOLARE RIFERIMENTO

A CHI STA PENSANDO DI ALLARGARE LA FAMIGLIA.

CHIUNQUE VOLESSE PROPORCIARGOMENTI DA TRATTARE PUÒ FARLO

SCRIVENDO A [email protected]

L’INPS PUÒ CONTRIBUIRE

12 Welfare

elfareW

SI ALLARGA?La famiglia

Page 13: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

Giugno / Luglio 2018

a cura di Matteo Forzanini Esecutivo Nazionale FABI Giovanie Sergio Valvano Dipartimento Nazionale Welfare FABI

l’INPS alle famiglie dei lavoratori dipendenti. Per po-ter accedere a questo sostegno i nuclei familiari devo-no essere composti da più persone e il reddito com-plessivo non può superare i limiti stabiliti dalla legge.

Chi può richiedere l’Assegno?Per poter accedere a questa forma di sostegno econo-mica servono alcuni requisiti. Innanzitutto, bisognarientrare in una di queste categorie:z lavoratori dipendenti;z lavoratori dipendenti agricoli;z lavoratori domestici;z lavoratori iscritti alla gestione separata;z titolari di pensione a carico del Fondo pensioni La-

voratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;z titolari di prestazioni previdenziali;z lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

L’Assegno viene erogato per nucleo familiare che puòessere cosi diversamente composto:z il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;z il coniuge/parte di unione civile che non sia legal-

mente ed effettivamente separato o sciolto da unio-ne civile, anche se non convivente, o che non abbiaabbandonato la famiglia. Gli stranieri residenti inItalia, poligami nel loro paese, possono includerenel proprio nucleo familiare solo la prima moglie,se residente in Italia;

z i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, convi-venti o meno;

z i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché nonconiugati, previa autorizzazione;

z i figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di etàsuperiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purchéfacenti parte di "nuclei numerosi", cioè nuclei fami-liari con almeno quattro figli tutti di età inferiore ai26 anni, previa autorizzazione;

z i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collate-rali o in linea retta non a carico dell'ascendente),minori o maggiorenni inabili, solo se sono orfani dientrambi i genitori, non hanno conseguito il dirittoalla pensione ai superstiti e non sono coniugati, pre-via autorizzazione;

z i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventia carico dell'ascendente, previa autorizzazione.

Ecco alcuni esempi di importi Assegno Nucleo Fami-liare per nuclei composti da tre persone:z reddito familiare fino a 20.000 euro assegno men-

sile di 100 euro;z reddito familiare fino a 33.000 euro assegno men-

sile di 46 euro;z reddito familiare fino a 50.000 euro assegno men-

sile di 35 euro.

Come e quando fare domanda?La domanda va presentata al proprio datore di lavoroutilizzando il modello ANF/DIP Sr16.In tal caso è il datore di lavoro che corrisponderà l’as-segno per il periodo in cui il lavoratore a prestato la-voro presso le sue dipendenze.Nel caso di genitori separati o figli maggiorenni inabiliè necessario presentare anche autorizzazione preven-tivamente richiesta all’INPS .La domanda va presentata ogni anno a cui si ha dirittoe avrà validità per il periodo dal 01/07 al 30/06 del-l’anno successivo. n

Page 14: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

14

etteraturaL

Come sopravvivere all’arroganza. Un’utile guida a difendersi dallacattiva abitudine di rendere una vita già di per sé complicata,ancora più molesta. Prepotenze, furbizie, dispetti, rivendicazioni,

invidie, manie di grandezza a cui ognuno di noi cerca, per un po’, didare il giusto peso, ma che con il passare dei giorni possono diventareveri e propri ostacoli. Arrivare a minare persino la felicità. Lo psicologoe scrittore Fulvio Scaparro, nel suo “L'antispocchia. Come ho imparatoa difendermi dagli arroganti”, racconta di questa umanità molesta,cercando di indicarci la via per sopravvivere ai seccatori. Quanti potrebbero dire di non aver mai incontrato persone di questotipo? Probabilmente pochissimi fortunati. Il mondo, ahimè, ne è pieno. L’identikit è sempre lo stesso. Come il loro modo di agire. Il loro è un “atteggiamento di superiorità sprezzante, tanto più insop-portabile in quanto implica, appunto, disprezzo e svalutazione dell’in-terlocutore. Lo spocchioso è di solito convinto della sua superiorità eha imparato che la spocchia non lo rende amabile, ma spesso tiene l’al-tro a bada, al posto suo. È un bluff, ovviamente, quasi un meccanismodi difesa per non svelare all’altro le sue debolezze e la sostanziale so-miglianza tra tutti gli esseri umani, precari e fragili per definizione.Non che per certi aspetti una persona non possa essere superiore al-l’altra, ma quello che contraddistingue la spocchia è quel tocco di di-sprezzo del tutto immotivato”.Certamente la società di oggi e la deriva che sta prendendo non aiutano.La competizione non è più il sano terreno su cui giocare una partita adarmi pari, ma una gara a chi “accoltella” prima l’altro. Del resto, “ilsupponente è il nulla travestito da niente”. Nel libro di Scaparro gli arroganti sono tutti maschi. Lo stesso autorespiega che il motivo non sta nel fatto che la donna non possa avere at-teggiamenti arroganti (e anche qui… chi potrebbe dire il contrario),ma semplicemente che una lunga storia di sottomissione al potere ma-schile le ha insegnato non a subire, ma a scegliere, quando le è statopossibile, altri terreni per sopravvivere alla prepotenza del maschio. Come tutelarsi dall’arroganza se fuggirla è impossibile? Basta leggereil libro fino alla fine e... avere molta pazienza!

Letteratura

FULVIO SCAPARROL’ANTISPOCCHIACOME HO IMPARATO A DIFENDERMIDAGLI ARROGANTI

Page 15: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

15Giugno / Luglio 2018

di Simona Sacconi

Psicoterapeuta e scrittore, Fulvio Scaparro vive e lavora a Milano,ha insegnato psicopedagogia e psicologia all’Università degli studi diMilano.Giudice onorario fino al 1992 del Tribunale per i Minorenni e compo-nente privato della Corte d’Appello del Tribunale di Milano, SezioneMinori e Famiglia, è membro fondatore (1976) dell’Associazione Ita-liana di Psicologia Giuridica. Come psicoterapeuta e formatore, si oc-cupa prevalentemente di infanzia, adolescenza, anziani. Impegnato daanni nella difesa dei diritti dei bambini, è stato tra i promotori e for-matori delle prime iniziative italiane per la prevenzione dell’abuso al-l’infanzia, ha fondato a Milano, nel 1987, l’Associazione GeA-GenitoriAncòra a sostegno dei figli e dei genitori nelle vicende separative.Il 27 maggio 2011 l’Unicef Italia ha premiato l’Associazione GeA “per ilsuo impegno ultra ventennale a favore della mediazione familiare incaso di separazione e conflitti. Per il suo contributo alla protezione del-l’infanzia dalle guerre familiari, nella convinzione che è possibile tutelarebambini e adolescenti aiutando i genitori a recuperare e valorizzare,dopo le separazioni, il loro compito genitoriale comune. Per il ruolo diguida all’interno della comunità in cui opera nel costruire un mondo incui i diritti di ogni bambina e di ogni bambino siano pienamente realiz-zati, concretizzando nel senso più alto valori e missione dell’Unicef”.È membro dell’Ordine degli Psicologi, della Società Italiana di Neu-ropsichiatria Infantile, dell’Ordine dei giornalisti (come pubblicista),dell’Assemblea nazionale dell’Unicef, del Comitato Scientifico dell’As-sociazione “Francesco Vozza” e delle riviste Minorigiustizia e Mediares.Ha collaborato e collabora alle iniziative del F.A.I., dell’AssociazioneVidas e degli Amici dell’Accademia di Brera. È stato presidente dal1998 al 2004 del Comitato Etico dell’Istituto Nazionale dei Tumori diMilano. Partecipa attivamente ad iniziative rivolte alla scuola e allasensibilizzazione di bambini e giovani all’attività sportiva e alla tuteladel patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese. È collaboratoree opinionista del Corriere della Sera e di altre testate.

Letteratura

etteraturaL

BIOGRAFIA

L’ANTISPOCCHIACOME HO IMPARATO A DIFENDERMIDAGLI ARROGANTIFULVIO SCAPARRO

2015, Bompianipp. 183, € 12,00

Page 16: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

a cura di Daniele SceltaEsecutivo Nazionale FABI Giovaniusica & concertiM

16 Musica & concerti

LO STATO SOCIALE

“Efai il cameriere, l’assicuratore...” quali sono le possibilità lavorative per i giovani al giorno d’oggi? In barbaad ogni tesi di dottorato in economia, una risposta concreta – o forse solo una nota di biasimo – arriva daun gruppo indie bolognese di formazione recente: Lo

Stato Sociale. La storia di questi giovani artisti inizia nel 2009,suonando in un garage anche con mezzi di fortuna – una drummachine in prestito scrivono nel loro sito ufficiale – presto si evol-vono per poi esplodere nel 2012 con la pubblicazione del primo al-bum Turisti della democrazia, promosso con un intenso tour di200 concerti in Italia ed Europa. Sorpresa del festival sanremese2018, il loro singolo Una vita in vacanza, già disco di platino, haconquistato il palco dell’Ariston col suo stile elettro-pop ed unasimpatica presenza danzante, piazzandosi in seconda posizione. Ilbrano è pervaso da un’atmosfera sardonica, tipica della band, chedeforma i contorni degli impieghi e status moderni appiattendoliin una scia di briciole ognuna simile all’altra, espressione di un di-sagio generazionale che, ironizzando, vuole scacciare alcuni fantasmi, in particolare la disoccupazione menzionatain chiusura. Al momento è in corso il tour estivo. Che altro dire: affrettatevi a prendere i biglietti! n

Page 17: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

a cura di Vincenzo Persico Esecutivo Nazionale FABI Giovani

Spazio Aperto

pazio apertoS

17Giugno / Luglio 2018

Èun vero e proprio trattamen-to terapeutico conosciuto findall’antichità e consigliato

da Ippocrate (460-370 a.c.), percombattere tra l’altro l’ansia e l’in-sonnia e consiste in tecniche me-diche che utilizzano il cavallo al fi-ne di migliorare la salute di pazien-ti afflitti da patologie di caratterefisico e psichico.Ippoterapia deriva, infatti, dal ter-mine greco Ippos, che vuol dire ca-vallo, in cui il cavallo, per via dellasua sensibilità e intelligenza, svolgeun ruolo fondamentale nella curadi disabilità grazie alla sua straor-dinaria capacità di interagire conl’uomo a beneficio dello svilupponeuro-motorio e neuro-psicologico.Tuttavia, una prima documentazio-ne scientifica su tale “straordinariamedicina” si ebbe nella secondametà del settecento ad opera delmedico Giuseppe Benvenuti (1759),

In Italia venne introdotta nel 1975,supportata anche dall’associazioneANIRE (Associazione Nazionale Ita-liana per la Riabilitazione Equestre).Esistono tre diverse fasi metodo-logiche per effettuare le terapie ria-bilitative equestri.

ma si dovette attendere la fine dellaprima guerra mondiale perché l’ip-poterapia entrasse nei programmiriabilitativi in diversi Paesi europeia cominciare da Scandinavia e In-ghilterra.

MONTARE E GESTIRE UN ANIMALE GRANDE EFORTE AUMENTA L’AUTOSTIMA E LA FIDUCIA

IN SE STESSI, OLTRE CHE OFFRIRE DELLESENSAZIONI TATTILI INTENSE CHE AIUTANO

LA PRESA DI COSCIENZA DELLA PROPRIAPERSONA E DEL PROPRIO CORPO

Page 18: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

pazio apertoS

18

La prima si svolge a terra e poisull’animale, dietro assistenza diun istruttore, per favorire un pri-mo approccio disabile-cavallo, alfine di abituare il soggetto a cono-scere le tecniche di mantenimentoin sella e a condurre il quadrupede. La seconda prevede che il pazienteconduca autonomamente il caval-lo, sotto la supervisione di un tera-pista, in modo tale che, grazie allevarie andature dell’animale, il sog-getto riesca ad adattare i movi-menti del proprio corpo, impe-gnando numerosi gruppi muscola-ri. In questa fase vengono coinvoltii campi della psicofisiologia e dellapsicomotricità. La terza fase consiste nell’avereraggiunto, da parte del paziente,una notevole autonomia nella ge-stione del cavallo, tanto da potere

effettuare anche gare agonistiche.L’equitazione sportiva per disabiliè una dimostrazione della efficaciaterapeutica dell’Ippoterapia. Il cavallo è un animale che è capacedi esprimere sentimenti ed emo-zioni proprie, lasciandosi coinvol-gere nel rapporto col paziente,nell’assumere un atteggiamentorassicurante, di protezione e perquesto particolarmente efficace incampo pediatrico.Montare e gestire un animale grandee forte aumenta l’autostima e la fi-ducia in se stessi, oltre che offrire

delle sensazioni tattili intense cheaiutano la presa di coscienza dellapropria persona e del proprio corpo.Inoltre, il cavallo si presta a cure,massaggi, carezze che gratificanoil paziente, utili anche in patologielegate al linguaggio. I bambini, inparticolare, vengono stimolati acomunicare più facilmente con uncavallo che con un essere umano. Nella terapia neuromuscolare aiu-ta a migliorare la postura e la co-ordinazione degli arti nei soggetticon difficoltà motorie e disturbidovuti a paralisi celebrali o traumacranico. I movimenti del cavallo, infatti, da-rebbero degli stimoli al cervello ne-cessari per creare un cambiamentoa livello neurologico del paziente,migliorandone la forza fisica e ilsuo equilibrio psicofisico. n

Spazio Aperto

IL CAVALLO È UN ANIMALE CHE È CAPACE DI ESPRIMERESENTIMENTI ED EMOZIONIPROPRIE, LASCIANDOSICOINVOLGERE NEL RAPPORTO COLPAZIENTE, NELL’ASSUMERE UNATTEGGIAMENTO RASSICURANTE,DI PROTEZIONE E PER QUESTOPARTICOLARMENTE EFFICACE IN CAMPO PEDIATRICO

Page 19: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

19Arte&culturaGiugno / Luglio 2018

rte&culturaA

PalermoSino al 4 novembre 2018

a cura di Simona Marino Esecutivo Nazionale FABI Giovani

sbarca a Palermo

MANIFESTA 12 ARRIVA A PALERMO, CITTÀLABORATORIO DI DIFFERENZE, NEI SECOLI META DI UN

PROCESSO MIGRATORIO COSTANTE ATTRAVERSOL’ALTERNARSI DELLE DOMINAZIONI

Page 20: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

20 Arte&cultura

Manifesta 12 arriva a Paler-mo, città laboratorio didifferenze, nei secoli meta

di un processo migratorio costanteattraverso l’alternarsi delle domi-nazioni.È la Biennale nomade europea diarte e cultura contemporanea, chenasce nei primi anni ’90 in rispostaal cambiamento politico, economi-

co e sociale avviatosi alla fine dellaGuerra fredda e con le conseguentiiniziative in direzione dell’integra-zione europea e la successiva fram-mentazione.Fondata nel 1993 dalla storicadell’arte Hedwig Fijen, che ancoraoggi la dirige, la biennale nomadeeuropea, presenta circa 50 progettiartistici di cui 35 nuove opere ap-

positamente commissionate, nonsoltanto ad artisti nel senso tradi-zionale del termine, ma anche ascrittori, architetti e registi, invitatinei mesi scorsi a condurre ricerchesul campo e a sviluppare nuoviprogetti, lavorando a stretto con-tatto con art producer, operatorilocali e associazioni del territorio.Il sistema diffuso di mostre, tra in-stallazioni, video, performance, in-terventi urbani e progetti letteraricompone Il “Giardino Planetario.Coltivare la Coesistenza”, messo apunto dai Creative Mediator diManifesta 12, Bregtje van der Ha-ak, giornalista e film maker olan-dese, Andrés Jaque, architetto e ri-cercatore spagnolo, Ippolito Pe-stellini Laparelli, architetto nato inSicilia partner dello studio OMA diRotterdam e Mirjam Varadinis, cu-ratrice svizzera di arti visive.Si parte dal sincretismo culturaleinsito nella natura, nella storia enella contemporaneità di Palermo,rifacendosi alla metafora botanicadel paesaggista e filosofo GillesClément, il quale rapporta il mon-do in cui viviamo a un giardino dicui l’uomo deve prendersi cura.

FONDATA NEL 1993 DALLA STORICA DELL’ARTE HEDWIG FIJEN, CHE ANCORAOGGI LA DIRIGE, LA BIENNALE NOMADE EUROPEA, PRESENTA CIRCA 50

PROGETTI ARTISTICI DI CUI 35 NUOVE OPERE APPOSITAMENTECOMMISSIONATE, NON SOLTANTO AD ARTISTI NEL SENSO TRADIZIONALE DEL

TERMINE, MA ANCHE A SCRITTORI, ARCHITETTI E REGISTI

rte&culturaA

Page 21: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

a cura di Simona Marino Esecutivo Nazionale FABI Giovani

21Arte&culturaGiugno / Luglio 2018

Il Giardino Planetario si componedi tre sezioni: ‘Garden of Flows’esplora il concetto di tossicità, la vi-ta delle piante e la botanica in rela-zione alle risorse del pianeta e albene comune globale; ‘Out of Con-trol Room’ ha come obiettivo quel-lo di restituire tangibilità alle retiinvisibili nel regime dei flussi digi-tali; infine, ‘City on Stage’ puntaad abbracciare la natura stratificatadi Palermo e incoraggiare una com-prensione critica di diversi aspettidella vita contemporanea in città. Le tre sezioni si articolano non insedi artistiche convenzionali o isti-tuzionali, come gallerie o musei,

ma in luoghi iconici, e in parte ine-diti come spazi espositivi: l’OrtoBotanico, Palazzo Butera, VolpeAstuta, la Chiesa di Santa Mariadello Spasimo e Giardino dei Giu-sti per ‘Garden of Flows’; PalazzoAjutamicristo, Palazzo Forcella DeSeta, Casa del Mutilato, PalazzoTrinacria per ‘Out of Control Ro-om’; Palazzo Costantino, Oratoriodella Madonna dei Peccatori Pen-titi, Oratorio di San Lorenzo, Tea-tro Garibaldi, Chiesa SS. Euno eGiuliano, Fondazione “Casa Lavo-ro e Preghiera” Istituto Padre Mes-sina, Costa Sud, Zen 2, e Pizzo Sel-la per ‘City on Stage’. n

Il progetto si ispira al quadro “Ve-duta di Palermo”, del paesaggistasiciliano Francesco Lo Jacono, qua-dro esposto alla Galleria d’Arte Mo-derna di Palermo, in cui si evincecome nessuno degli elementi natu-rali sia indigeno, in virtù della coe-sistenza di specie diverse. Gli alberid’ulivo provengono dall’Asia, cosìcome il pioppo tremulo arriva dalMedio Oriente, l’eucalipto dall’Au-stralia, il fico d’india dal Messico, ilnespolo dal Giappone. Anche gli al-beri di agrumi, considerati ancoraoggi un simbolo caratterizzante del-la Sicilia, sono frutto introdotto dal-la dominazione araba.

Le tre sezioni si articolano non in sediartistiche convenzionali o istituzionali,

come gallerie o musei, ma in luoghi iconici,e in parte inediti come spazi espositivi

Page 22: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

22

L’Italia fuori dai mondiali di calcio “Russia2018”, come oramairisaputo, è un evento piùunico che raro, un incubo dal quale molti di

noi non riescono ancora a svegliarsi.La vetrina mondiale suscita, comunque, il forte inte-resse di moltissimi connazionali, in particolar mododi coloro che d’estate “studiano” per non farsi trovareimpreparati il giorno in cui è fissata la fatidica astadello sport da divano più amato d’Italia: il fantacalcio.Partorito esattamente trent’anni fa (era il giugno del

1988) nel bar Goccia d’oro di Milano dalla mente illu-minata di Riccardo Albani, il “gioco più bello al mondodopo il calcio” inizia a diffondersi rapidamente tra icalciofili del capoluogo meneghino, al punto tale cheil passaparola, giunto fino alle orecchie di un giorna-lista de La Gazzetta dello Sport, spinge la testata spor-tiva a sdoganarlo a livello nazionale, dando così il viaad un fenomeno di massa che oramai coinvolge più ditre milioni di appassionati.Ma in che cosa consiste e, soprattutto, come mai gliitaliani sono pazzi di fantacalcio?La risposta è presto detta: questo gioco permette adognuno di creare e gestire una propria squadra di cal-cio virtuale, formata dai veri giocatori, che militanonei team del campionato italiano di Serie A. Lo scopodel gioco è quello di portare la propria squadra allavittoria del campionato al quale si è iscritti. E che cosac’è di meglio per chi vive nel paese dei “sessanta mi-lioni di allenatori”?

portS

BUONCOMPLEANNO

Sport

Page 23: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

di Gianluca CapuanoEsecutivo Nazionale FABI Giovani

23SportGiugno / Luglio 2018

Ogni giocatore è allo stesso tempo presidente e alle-natore della propria squadra, deve quindi interessarsisia di questioni tecniche e tattiche, seguendo le notizierelative ai propri calciatori, il loro stato di forma e lasituazione disciplinare, sia di mercato, cercando diconcludere scambi il più possibile vantaggiosi con glialtri partecipanti o di accaparrarsi, durante l’annata,quei calciatori che ad inizio stagione non sono statiacquistati da nessun partecipante al campionato.Non pensiate, però, che raggiungere la vittoria sia cosasemplice, avere conoscenze calcistiche importanti nonè sufficiente. I partecipanti sono agguerriti, ci voglionosì preparazione, impegno e tempo da dedicare al gio-co, ma la componente principale, quella che vi porteràal successo finale, è sicuramente la fortuna!Il divertimento è assicurato, ma attenzione a non farsiprendere la mano! Questo gioco può generare un en-tusiasmo ed un coinvolgimento talmente elevato dasfociare, non di rado, in alterchi e discussioni. C’è chi

è addirittura arrivato a compromettere i rapporti concolleghi, amici e compagne per colpa del fantacalcio. Vi sconsigliamo, quindi, di approcciarvi a questo gio-co, se siete permalosi o troppo competitivi.Ricordatevi, piuttosto, che è sempre e solo un gioco e,se preso come tale, vi regalerà emozioni travolgenti!Buon fantacalcio a tutti! n

IL GIOCO DEL“FANTACALCIO” PERMETTEAD OGNUNO DI CREARE EGESTIRE UNA PROPRIASQUADRA DI CALCIOVIRTUALE, FORMATA DAIVERI GIOCATORI, CHEMILITANO NEI TEAM DELCAMPIONATO ITALIANO DI SERIE A

Page 24: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

24 Enogastronomia

nella Genesi (18,8) si descrive co-me il profeta Abramo “lieto nel-l’apprendere che la moglie Sara erafinalmente in attesa di un figlio,prese una bevanda di latte acido elatte fresco e lo mise di fronte ai treangeli venuti a dargli la notizia”.Descritto poi anche da Aristotele,Senofonte, Erodoto e Plinio. Sco-

perte archeologiche recenti hannodimostrato, inoltre, che il latte fer-mentato veniva usato fin dall'etàpreistorica, più precisamente dal-l'età neolitica. Era, infatti, usanzadegli antichi popoli orientali no-madi conservare il latte di vacca,pecora, capra, cavalla e cammellain otri ricavati dalla pelle o dagli

Mentre assaporate il vostroyogurt, un cucchiaino do-po l'altro, forse non sapete

che state gustando un alimento na-turale e delizioso, che ha una storiapiù che millenaria. Tentare di sta-bilire l’origine di un alimento è diper sé un’impresa ardua: per risa-lire a quella dello yogurt si deve fa-re riferimento sia alle testimonian-ze letterarie sia alle leggende. Leorigini dello yogurt si perdono nel-la notte dei tempi. Risulta, infatti,ampiamente citato già nella Bib-bia, nell’Antico Testamento dove

nogastronomiaE

UNA STORIAMILLENARIA

Page 25: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

25Giugno / Luglio 2018 Enogastronomia

di Simone CapuaniEsecutivo Nazionale FABI Giovani

spesso è accaduto nel nostro pas-sato più remoto per le scoperte piùimportanti per la storia dell'uomo:il latte, lasciato all'aria a tempera-ture elevate (dell'ordine dei 40°C),si trasforma naturalmente in yo-gurt sotto l'azione di batteri lattici,fermentando e coagulandosi.Le successive migrazioni di popo-lazioni dalle steppe dell'Europaorientale hanno portato alla diffu-sione dello yogurt nel bacino delMediterraneo. In seguito, le spedi-zioni belliche di Fenici, Egizi, Grecie Romani ne hanno completatol'opera di diffusione in Occidente.Solo all'inizio del 1900 si riusciro-no a studiare scientificamente i se-greti dello yogurt, soprattutto gra-

zie agli studi effettuati dal micro-biologo bulgaro Stamen Grigorove quelli rivolti alla flora batterica eai disturbi intestinali del biologorusso Prof. Ilya Ilyich Metchnikov,ricercatore dell'Istituto Pasteur diParigi.Con la sua équipe Metchnikov riu-scì ad isolare da un campione diyogurt, proveniente dalla produ-zione di una popolazione bulgarafamosa per la longevità dei suoicomponenti, il bacillo responsabiledella fermentazione, che da quelmomento in poi fu chiamato bul-garico, ovvero Lactobacillus bul-garicus.A partire da queste scoperte, cheallo studioso valsero il premio No-bel nel 1908, grazie alla scopertadel meccanismo della fagocitosi alquale contribuirono i suoi studisulle sostanze contenute nello you-gurt, si iniziano a commercializza-re latti, farine lattee e compresse abase di tale microrganismo. Datala sua importanza ancora oggi lo

stomachi degli stessi animali. Lecondizioni ambientali e la conta-minazione da microrganismi por-tava il prodotto a fenomeni di fer-mentazione non pericolosi perl'uomo, anzi, capaci di trasformareil latte originale in una forma piùconservabile e duratura nel tempo,per l’appunto lo yogurt.La leggenda che è nata sulla sco-perta dello yogurt tramanda chel'inventore di questo prelibato ali-mento sia stato un pastore, che di-menticando per qualche tempo illatte in un otre di pelle, lo ritrovòtrasformato più denso e più sapo-rito. Leggenda a parte, la scopertadello yogurt molto probabilmentefu proprio del tutto casuale, come

Page 26: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

26 Enogastronomia

nogastronomiaE

yogurt è una componente essen-ziale della dieta dei degenti negliospedali turchi. Oltre ad attenuarei più comuni disturbi legati alla di-gestione e a rinnovare la nostra flo-ra batterica, è ricco di calcio, fosfo-ro, potassio e di molti altri sali mi-nerali necessari per il nostro corpoe soprattutto per quello delle don-ne e degli anziani, nonché di vita-mine e proteine fondamentali perl'alimentazione dei bambini.L'etimologia del suo nome più re-cente, ovvero yogurt, deriva sicu-ramente dal turco yoğurt, dal ver-bo yoğurmak, mescolare (impa-stare o miscelare con un utensile).Il prodotto, come lo conosciamooggi noi occidentali, ha origini ar-meno-caucasiche, è un alimento diconsistenza cremosa e di saporeacidulo derivato dal latte che, gra-zie all'inoculazione di fermenti lat-tici specifici ed alla loro prolifera-zione, subisce un processo di fer-mentazione durante il quale il lat-tosio è trasformato in acido lattico.Per la produzione dello yogurt può

tradizionali di altre culture, chestanno prendendo piede sul mer-cato (Kefir, anch’esso di originecaucasica, e il Kumys o Kummiss).Oggi le varietà di yogurt presentisul mercato sono moltissime, i duepiù comuni sono sicuramente loyogurt intero bianco. Questo è si-curamente il migliore di tutti dalpunto di vista nutrizionale, anchese la risposta da parte dei consu-matori non è ottimale, in quanto sipreferiscono prodotti più dolci e

TENTARE DI STABILIRE L’ORIGINE DI UNALIMENTO È DI PER SÉ UN’IMPRESA ARDUA:

PER RISALIRE A QUELLA DELLO YOGURT SI DEVE FARE RIFERIMENTO SIA ALLE

TESTIMONIANZE LETTERARIE SIA ALLELEGGENDE. LE ORIGINI DELLO YOGURT

SI PERDONO NELLA NOTTE DEI TEMPI

essere utilizzato ogni tipo di latte.Anche il cosiddetto latte di soia diderivazione totalmente vegetale,può essere fermentato con succes-so. Le fasi della lavorazione com-prendono la selezione degli ingre-dienti, la miscelazione, l’omoge-neizzazione, il trattamento termi-co, l'inoculazione della coltura, lafermentazione, il confezionamentoe la distribuzione.Esistono comunque altre tipologiesimili come i latti acidi-alcolici,

gustosi. Lo yogurt alla frutta, che ègeneralmente addizionato con zuc-chero, può essere magro o intero,ed è sicuramente più gustoso, ilche ne aumenta notevolmente l'ap-petibilità, ma anche le calorie.Possiamo considerare lo yogurt uningrediente perfetto, grazie alle sueinnumerevoli proprietà, oltre adessere un alimento ideale per es-sere consumato da solo, come co-lazione leggera o merenda gustosa.Può essere utilizzato anche in cu-cina. come ingrediente per moltericette. n

Page 27: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

ViaggiGiugno / Luglio 2018 27

di Andrea FanesiEsecutivo Nazionale FABI Giovani

cocktail di culture

iaggiV

La più popolata comunità autonoma della Spa-gna è ricca di “dolorosi” contrasti culturali, sipuò dire che ha nel suo passato una straordina-

ria modernità. Pronti?Si parte da Granada, passeggiando per le sue strade,a pochi passi dalla cattedrale, ci si imbatte nell’Alcai-cerìa: il Gran Bazar di Granada, dove si viene avvoltida una miriade di colori delle sete arabe e di profumidelle spezie. Al tramonto le strade si riempiono diodori tipici della cucina islamica, mentre l’Alhambra,uno dei maggiori monumenti islamici lasciati integridopo la Reconquista cattolica, con il suo tipico colorerosato, ci sovrasta dall’alto riempendoci l’animo dipace e serenità.

COLORI CALDI, UN MIXPERFETTO DI DIVERSI STILIARCHITETTONICI E OTTIMO

CIBO, TUTTO QUESTO E NON SOLO È L’ANDALUSIA

Page 28: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

28

Continuiamo il nostro viaggio di-retti verso Cordova, attraversiamol’antico ponte romano che ci con-duce nel centro storico e ci sembradi entrare in una città dove il tem-po si è fermato.Cordova è una città antichissima,che venne conquistata dai Romaninel 206 a.C. Il suo monumento piùimportante è senza dubbio la gran-de moschea caratterizzata da gio-chi di luce e dalle sue 856 colonnecon capitelli di stili diversi.Passeggiando per Cordova è im-possibile non fermarsi per cocco-larsi un po’ in uno dei tanti bagniarabi (hammam), dove recuperareenergie per rimetterci in viaggio.Siviglia può essere considerata ilcentro artistico economico e cultu-rale del sud della Spagna. Di note-vole interesse turistico e dalla ri-nomata vita notturna, risulta par-ticolarmente godibile di sera vistoche è una delle città più calde d’Eu-ropa. Caratteristico è camminareper le sue strade all’ombra dei tantiteli bianchi che vengono appesi trai palazzi per ombreggiare le calle econsentire una passeggiata al ripa-ro dal sole. Camminiamo fino a

giungere nel Barrio de Santa Cruz,uno dei quartieri più pittoreschi,dove i palazzi di colore bianco eocra sono accesi da fiori ed edere.Numerosi, inoltre, sono i monu-menti come la Torre dell Orso, an-tica torre di sorveglianza: la Catte-drale di Siviglia, la terza più grandedel mondo cristiano e la Giralda,antico minareto della moschea, di-venuto in seguito la torre campa-naria della cattedrale.Vi consiglio di prendere un fanta-stico gazpacho prima di recarvi allaCarboneria, storico locale, dove po-ter ammirare gratuitamente spet-tacoli di flamenco, accompagnatiuna jarras ghiacciata di rebujito, labevanda alcolica tipica di Siviglia.Visto che il nostro viaggio si appre-

sta alla conclusione ci spostiamo aMalaga, città che ha dato i natali aPicasso, in onore del quale è statodedicato un museo che costituiscetappa obbligatoria per un turistache voglia dirsi tale. Adagiata sul Mediterraneo ha bellee grandi spiagge. La Plaza de torosè una delle attrazioni principali diMalaga, nonché uno degli edificipiù antichi della città. Architetto-nicamente fonde uno stile tipicodegli anfiteatri romani con deco-razioni caratteristiche dell’archi-tettura araba.A metà agosto le strade della cittàsono invase per l’evento più travol-gente e famoso di tutta l’Andalusia,la Feria di Malaga. Turisti e spa-gnoli danzano accompagnati dafiumi di cartojal (un vino tipicodella feria), dando vita a moltissi-mi eventi, concerti e spettacoli pi-rotecnici.Descrivere l’atmosfera che si respi-ra tra tradizione e trasgressione èimpossibile, non vi rimane chepartire e viverla di persona, magarifacendo il giro dell’Andalusia alcontrario cominciando da Malaga.Buon viaggio! n

Viaggi

MALAGA È LA CITTÀNATALE DI PICASSO,

IN ONORE DEL QUALEÈ STATO DEDICATO

UN MUSEO CHECOSTITUISCE TAPPA

OBBLIGATORIA PER UNTURISTA CHE VOGLIA

DIRSI TALE

Page 29: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

29citazioniGiugno / Luglio 2018

itazioniC

“Sai cos’è un sorriso? È un muroche cade, una porta che si apre, un enigma che si scioglie, una vibrazione che entra nel pettoe si fa cielo e luce”.Fabrizio Caramagna

di Biancaneve

Page 30: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

STOPALLA VIOLENZASULLEDONNE

CHI PICCHIAUNA DONNANON È UN UOMO

Page 31: PAURA DI volare - fabi.it · 3. di Alessandro De Riccardis. E. ditoriale. Coordinatore Nazionale FABI Giovani. Un'ambivalenza perfetta fra curiosità e paura. In un recente studio

www.fabi.itTUTTE LE RISPOSTE IN UN CLIC.