PATTO DEI SINDACI: PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA...
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PAES – Comune di Pasturana
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2
INDICE
Premessa 3
1. IL CONTESTO: LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA 5
1.1 Il territorio ed il clima 5
1.2 Demografia ed economia 6
1.3 Quadro generale delle politiche ambientali per la Provincia di Alessandria 7
2. IL COMUNE DI PASTURANA 9
2.1 Quadro demografico ed occupazionale 9
2.2 Evoluzione del tessuto urbano di Pasturana e parco edilizio 11
3. IL PATTO DEI SINDACI ED IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE 15
3.1 Aspetti organizzativi e finanziari 16
3.2 Inventario delle emissioni di base (BEI) 16
3.3 Metodologia operativa 16
4. PANORAMICA AZIONI: LA STRATEGIA 20
4.1 La raccolta differenziata 22
5. SCHEDE AZIONI 25
SCHEDA 1 25
SCHEDA 2 31
SCHEDA 3 33
SCHEDA 4 35
SCHEDA 5 37
SCHEDA 6 43
SCHEDA 7 45
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Premessa
Il 9 marzo 2007, con il documento “Energia per un mondo che
cambia”, l’Unione Europea ha apertamente lanciato la sfida,
impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2
del 20% entro il 2020 aumentando nel contempo del 20% il livello di
efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di
energia rinnovabile sul totale del mix energetico. Nel 2009 , in linea
con quanto due anni prima effettuato, la stessa Unione ha adottato il Pacchetto Legislativo Clima-
Energia “20-20-20” (-20% di riduzione di CO2, + 20% di aumento dell’efficienza energetica, 20% di
energia da fonti rinnovabili) che prevede per gli stati membri dell’Unione Europea, con orizzonte
temporale al 2020, una riduzione dei consumi del 20% di CO2, la copertura di una quota pari al
20% del fabbisogno con fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20%.
Le scelte energetiche intraprese sono quindi la risposta ad un dato di fatto ovvero che il consumo
di energia è in costante aumento.
Così il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia
sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of
Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la
sostenibilità energetica ed ambientale.
Il Comune di Pasturana (Alessandria) ha aderito al Patto dei
Sindaci in data 18/05/2011 con delibera numero 13 di
Consiglio Comunale, con lo scopo di indirizzare il territorio
verso uno sviluppo sostenibile e perseguire gli obiettivi di
risparmio energetico, utilizzo delle fonti rinnovabili e di
riduzione delle emissioni di CO2, coinvolgendo l’intera
cittadinanza nella fase di sviluppo e implementazione del
“Piano di Azione sull’Energia Sostenibile”, affinché dall’adesione al Patto possa scaturire un circolo
virtuoso che vada a diffondere sul territorio la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità
ambientale.
L’amministrazione pasturanese ha, infatti, sempre prestato molta attenzione all’ambiente e
all’efficienza energetica che hanno rappresentato uno degli obiettivi del personale mandato del
Sindaco.
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Grazie agli sforzi già attuati Pasturana ha ottenuto lo scorso 13
ottobre 2011 il primo livello di certificazione european energy
award®.
Il comune ha inoltre aderito al progetto IEE Come2CoM
ottenendo il supporto tecnico di SPES Consulting per la
redazione dei documenti necessari (BEI e PAES) per
l’adesione al Patto dei Sindaci.
Nel corso del 2012 il Comune di Pasturana sarà coinvolto nel progetto Interreg Italia Svizzera
denominato “Innovazione Energetica” che supporterà le Amministrazioni Comunali per la
realizzazione di interventi di efficienza energetica e rappresenterà uno degli strumenti operativi
per l’attuazione del Piano di Azione del Patto dei Sindaci. Il progetto terminerà a marzo 2014.
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1. IL CONTESTO: LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
1.1 Il territorio ed il clima
La provincia di Alessandria è una
provincia piemontese di 440.613
abitanti (2010), ha una superficie
territoriale di 3.560 chilometri quadrati,
pari al 14,0% del Piemonte e all‘1,2%
dell‘Italia ed è costituita da 190 Comuni.
Occupa l'estremo settore sud-orientale
del Piemonte, confina a nord con la
Provincia di Vercelli, a ovest la Provincia
di Torino e la Provincia di Asti, a est con
la Lombardia (Provincia di Pavia), a sud
con la Liguria (Provincia di Genova e
Provincia di Savona), a sud-est con
l'Emilia-Romagna (Provincia di Piacenza).
Il territorio, per la maggior parte
collinare, può essere suddiviso in fasce
ecologiche e paesaggistiche distinte; tra queste la prima, la più estesa, riflette la tipologia del
tipico ambiente fluviale padano: greti sassosi e nudi a forte insolazione diretta, prato arido xerofilo
con vegetazione erbacea ed arbustiva, il bosco ripariale a saliconi ed ontano nelle zone più umide,
a pioppo e rovere su terreno sabbioso drenato. A queste tipologie si aggiunge la fascia agricola che
cinge le aree a struttura naturale. La seconda fascia ambientale che si incontra è quella collinare,
che si compone di quattro aree distinte: il Monferrato, caratterizzato da vegetazione boschiva
mesofila; l’Acquese-Basse Langhe, che presenta un maggior numero di ambienti naturali (pinete,
boschi termofili di roverella, boschi mesofili di querce, pioppi, tigli); e le aree montane della Val
Borbera, Curone e Lemme-Piota (differenti nella composizione del substrato geologico e in varietà
di vegetazione) che, dal punto di vista naturalistico, sono le più interessanti. Nelle zone più
esposte al sole, a circa 800-1.000 metri di altitudine, inizia il piano montano che vede la
sostituzione del castagneto a favore del bosco misto a prevalenza di faggio. Notevole la diversità
climatica tra le due aree, con estate arida e autunno-primavera piovosi nella prima zona, estate
moderatamente umida e minor piovosità primaverile nella seconda zona. Ciò porta ad uno scontro
tra influenza mediterranea e influenza continentale che dà luogo ad una diversa ornitofauna. Il
territorio provinciale è ricco di rocce: si tratta soprattutto di rocce sedimentarie (ghiaie, sabbie
cementate, fanghi, limi e argille), cioè costituite da materiali che si sono depositati nel bacino
piemontese all’atto dell’emersione della catena alpina e di quella appenninica. Per quanto
concerne il sistema idrografico, esso è dato dalla confluenza del fiume Sesia nel Po e dalla fascia
fluviale del Po che va da Gabiano ad Alluvioni Cambiò e che costituisce una eccezionale attrattiva
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per migliaia di uccelli migratori. Completano il quadro della dotazione idrografica della provincia i
fiumi Tanaro e Bormida di Spigno e i torrenti: Belbo, Tiglione, Versa, Stura, Orba, Lemme, Borbera,
Curone, Scrivia, Erro. Lo Scrivia, da Villalvérnia a Cassano Spinola, costituisce il tratto di torrente
più caratteristico e incontaminato della bassa valle Scrivia, ove si possono osservare tutti gli
habitat ecologicamente più interessanti delle aree fluviali termofile: cespuglieti di saliconi e
ontani, boschi su terreno sabbioso di querce e pioppi, ampie porzioni di prato xerico con influenza
submediterranea fino all’ampio greto sassoso dello Scrivia. Interessante, sotto l’aspetto
naturalistico, è pure il tratto Strette di Pertuso e Valletta del rio Dorzegna, nella medio-bassa Val
Borbera, in quanto questo tratto di fiume costituisce uno degli scorci paesaggistici più attraenti
dell’intera provincia. Gran parte dell’area è caratterizzata dall’alternarsi di affioramenti rocciosi e
splendidi boschi misti termofili.
1.2 Demografia ed economia
Gli abitanti residenti al 31.12.2010 nella provincia di Alessandria erano 440.613 abitanti (in una
fase di ripresa demografica dopo l‘accentuato calo demografico degli anni Novanta), pari al 9,9%
del Piemonte e allo 0,73% dell‘Italia. La densità abitativa media per chilometro quadrato è quindi
di 123 abitanti – ma vi sono aree della montagna e dell‘alta collina che non superano i 10 abitanti
per chilometro quadrato – inferiore a quella del Piemonte – 172 abitanti – e a quella dell‘Italia nel
suo complesso – 198 abitanti. Caratteristica strutturale della popolazione della provincia di
Alessandria è data dalla bassa percentuale di giovani e dall’alta percentuale di anziani, frutto di un
trend demografico ormai secolare: nel 2010 i ―giovani con meno di 14 anni sono l’11,29% della
popolazione residente (comunque in crescita rispetto all’anno 2006 quando la stessa percentuale
raggiungeva il 10,9), mentre gli ―anziani con più di 65 anni nel 2010 raggiungono ormai il 25,8%
della popolazione residente. Un’altra caratteristica della popolazione residente – che si sta
avviando rapidamente a diventare una componente strutturale – è data dalla presenza di stranieri
immigrati regolarmente residenti, che nel 2009 ammontano a 39.585 (erano 10.103 nel 2000), pari
al 9% della popolazione residente.
Per quanto riguarda l’economia dell’area, il valore aggiunto della provincia di Alessandria nel 2008
(ultimo dato disponibile) ammonta a 11.025 milioni di euro, (10.755 nel 2007), pari al 9,7% del
valore aggiunto del Piemonte e allo 0,79% di quello nazionale. Nella composizione settoriale, il
valore aggiunto della provincia deriva per il 1,9% dall‘agricoltura, per il 32,3% dall‘industria e per il
65,7% dal terziario. La Provincia di Alessandria si propone come una provincia più agricola della
media regionale, ma meno di quella nazionale; la percentuale di valore aggiunto che deriva
dall‘industria è superiore sia alla media del Piemonte che a quella del Paese, mentre il valore
aggiunto del terziario – sepppur elevato – è inferiore sia alla media regionale che a quella
nazionale.
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Nel 2010, le imprese attive della provincia sono 46.877 (47.231 nel 2009), suddivise in 10601
nell‘agricoltura, 12.170 nell‘industria, 22.341 nel composito settore del terziario. Caratteristica del
“sistema delle imprese” della provincia di Alessandria è la netta prevalenza dell‘artigianato e della
piccola e media impresa (anche se non mancano grandi gruppi e diverse multinazionali tascabili).
Per quanto riguarda l’agricoltura peculiariatà della provincia è la netta preminenza delle
coltivazioni erbacee (cereali e coltivazioni industriali), che incidono per circa il 41,7% sul valore
della produzione agricola; seguono le coltivazioni legnose (che in provincia di Alessandria vogliono
dire soprattutto coltivazione della vite) con il 31,7%, mentre minore importanza riveste la
zootecnia, con il 19,3% del valore aggiunto. L‘agricoltura provinciale appare così ancora in gran
parte legata a coltivazioni commodities, ma con notevoli tendenze alla qualificazione, come
testimoniano la nascita e lo sviluppo di diversi distretti agroalimentari di qualità, come il distretto
del riso, il distretto orticolo e, in ultimo ma non per ultimo, il distretto del vino, uno dei veri punti
di forza del settore primario alessandrino.
Il sistema industriale della provincia di Alessandria ha progressivamente assunto connotazioni di
sempre maggiore specializzazione relativa nei vari comparti dell‘industria metalmeccanica
(assommando all‘industria meccanica in senso stretto anche l‘oreficeria valenzana – vero e proprio
distretto industriale‖ - si supera il 44% degli addetti dell‘industria manifatturiera), mentre
emergono anche altri settori, come la chimica e la plastica (complessivamente l‘11,7%) e
l‘alimentare (7,6%). Base è la media impresa, ma sono diffuse, da un lato, anche la grande impresa
e, dall‘altro lato la piccola impresa e l‘artigianato diffuso.
1.3 Quadro generale delle politiche ambientali per la Provincia di Alessandria La Provincia di Alessandria ha intrapreso un percorso per individuare linee di politica energetica
finalizzate alla riduzione dei consumi e alla valorizzazione delle risorse energetiche presenti sul
proprio territorio. Una scelta di indirizzo forte e consapevole che si integra e completa le politiche
ambientali avviate a livello regionale e provinciale.
Il Decreto legislativo n. 351/1999 per la valutazione e gestione della qualità dell’aria, il DM n.
60/2002 (recepimento delle direttive CE con cui sono stati introdotti nell’ordinamento italiano i
nuovi limiti di qualità dell’aria) e la L.R. 43/2000 costituiscono il quadro di riferimento per lo
sviluppo delle azioni nel percorso per il raggiungimento dei limiti e degli obiettivi stabiliti per gli
inquinanti dell’aria. La legge regionale 7 aprile 2000 n. 43 è l’atto normativo regionale di
riferimento per la gestione ed il controllo della qualità dell’aria. In essa sono contenuti gli obiettivi
e le procedure per l'approvazione del Piano per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria,
nonché le modalità per la realizzazione e la gestione degli strumenti della pianificazione: il sistema
regionale di rilevamento della qualità dell'aria, l'inventario delle emissioni.
Secondo gli obiettivi ed i criteri fissati dal Piano regionale e i relativi Piani stralcio, le Province
provvedono alla predisposizione dei Piani Provinciali per il miglioramento progressivo dell’aria
ambiente, in cui sono definiti gli interventi da attuare, affinché sia garantito, entro i termini
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previsti, il rispetto dei limiti stabiliti dal DM 60/2002, nonché le misure da adottare affinché siano
conservati i livelli di inquinamento al di sotto degli stessi limiti e preservata la migliore qualità
dell’aria ambiente, compatibile con lo sviluppo sostenibile.
La situazione della qualità dell’aria in Piemonte, come peraltro in tutta la pianura padana, dopo i
significativi miglioramenti ottenuti principalmente fra il 1985 e il 1995 presenta una preoccupante
situazione di stasi o comunque un trend di discesa estremamente lento.
Al fine di mettere in atto gli interventi per far fronte alle problematiche relative all’inquinamento
atmosferico la Provincia di Alessandria ha predispostoun protocollo di intesa da sottoscrivere con i
comuni con più di 10.000 abitantiche recepisce completamente tutte le indicazioni contenute nel
piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria, in particolare in riferimento al piano
stralcio per il riscaldamento e al piano stralcio per la mobilità.
Le linee di comportamento assunte dalla Provincia di Alessandria inerenti la politica ambientale
hanno riguardato soprattutto gli interventi effettuati nel settore civile il quale rappresenta circa un
terzo del totale regionale dei consumi di fonti energetiche e delle relative emissioni. Come
evidenziato dallo stesso Piano Stralcio l’intervento sulle emissioni in atmosfera possono essere
migliorate, soprattutto per quanto concerne le emissioni degli impianti termici civili le quali
nell’arco dei 6 mesi invernali di funzionamento incidono molto sulle emissioni globali annue.
Tra gli interventi necessari si vogliono privilegiare quelli che favoriscono la riduzione dei consumi
energetici, quelli che incrementano il ricorso alle migliori tecnologie disponibili e quelli per
implementare un mercato di tecnologie innovative, ovvero attuare le azioni volte ad un
miglioramento ambientale visto come sviluppo.
Le scelte effettuate verso uno sviluppo sostenibile sono pertanto:
• incentivazione delle tecnologie ad alta efficienza e ad alta prestazione ambientale.
Internalizzando gli extracosti in fase di avvio della produzione delle stesse, si dà la possibilità
all’utente finale di usufruire di un prodotto migliore senza troppi aggravi economici;
• integrazione con le altre politiche ambientali (regionali e comunitarie) come la promozione della
filiera di produzione e utilizzo di biomasse nell’economia montana piemontese;
• incentivare altri sistemi di produzione del calore, come la cogenerazione
• attuare politiche di sostegno alla bioedilizia.
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2. IL COMUNE DI PASTURANA
Pasturana è un Comune di 1255 abitanti situato nel
sud-est del Piemonte a 5 km da Novi Ligure e 25 da
Alessandria. La vicinanza alle principali arterie
autostradali che collegano Genova a Milano lo
rendono facilmente raggiungibile.
SUPERFICIE ALTITUDINE DENSITA'
ABITATIVA ZONA
CLIMATICA GRADI
GIORNO
kmq m ab/kmq ° C
5,26 214 238 E 2731
Le prime notizie storiche di Pasturana risalgono al 969.
"Pastoranium" è menzionata in una donazione della Regina
Adelaide al monastero di San Salvatore di Pavia. Nel 1192
Pasturana si trova già sottomessa alla Repubblica di Genova
fino al 1313, anno di investitura di Enrico VII, imperatore di
Germania. Nel 1336 il Comune e gli uomini di Pasturana
promettono sudditanza e fedeltà al marchese Giovanni del
Monferrato. Nella seconda metà del secolo XVII i Marchesi
Trotti fanno edificare l'attuale Chiesa Parrocchiale dedicata a San Martino e la Chiesa dedicata alla
SS.ma Trinità. Il 1799 vede Pasturana coinvolta nella guerra Austro-Francese, il 15 e il 16 agosto di
quell'anno, in località Manticella, viene combattuta l'aspra "Battaglia di Novi".
2.1 Quadro demografico ed occupazionale
Il processo di urbanizzazione nel Comune di Pasturana si è sviluppato lentamente, nel periodo fra
gli anni ’50 e gli anni ’80 del secolo scorso, regolato da Programma di Fabbricazione e
successivamente dal P.R.G.C. 1987, approvato il 29.12.1989, e successive varianti. A partire dagli
anni ’80, si è venuto registrando un costante aumento della popolazione residente, soprattutto
per movimento migratorio proveniente dal contiguo centro di Novi Ligure, che ha portato gli
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abitanti residenti dai 618 del 1980 ai 1000 del 998 ed ai 1255 attuali. Le famiglie residenti risultano
564.
Anno Residenti Variazione
2000 1028
2001 1.006 -2%
2002 1.010 0,40%
2003 1.051 4,10%
2004 1.086 3,30%
2005 1.099 1,20%
2006 1.127 2,50%
2007 1.147 1,80%
2008 1.169 1,90%
2009 1.217 4,10%
2010 1.217 0,00%
2011 1.255 3%
Pasturana è un comune a vocazione residenziale turistica con la presenza di contenute aziende nel
comparto agricolo: la popolazione del Comune gravita sul polo industriale e terziario del novese
che rappresenta il naturale sbocco occupazione per la maggior parte della popolazione. Sono pure
contenute le attività del commercio e del terziario e del tutto assente il comparto industriale.
La tabella seguente riporta l’annuario statistico della Camera di Commercio che, pur mantenendo
una validità ai fini statistici, non rappresenta fedelmente la struttura economica e produttiva del
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territorio comunale. In particolare si segnala per il settore del commercio la presenta di poche
unità attive (panificio, bar, ristorante, farmacia, agriturismo).
IMPRESE ATTIVE A PASTURANA
2004 2009 A Agricoltura, silvicoltura pesca 15 13
B Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0
C Attività manifatturiere 3 5
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz... 0 0
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d... 0 0
F Costruzioni 9 17
G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut... 13 15
H Trasporto e magazzinaggio 1 1
I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 2 2
J Servizi di informazione e comunicazione 0 2
K Attività finanziarie e assicurative 1 1
L Attivita' immobiliari 5 4
M Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 3
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im... 0 0
O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ... 0 0
P Istruzione 0 0
Q Sanita' e assistenza sociale 0 0
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver... 0 0
S Altre attività di servizi 2 3
X Imprese non classificate 2 1
TOTALE 53 67
2.2 Evoluzione del tessuto urbano di Pasturana e parco edilizio
Il toponimo di Pasturana evidenzia un'esplicita indicazione di attività legate al mondo della
pastorizia e dell'allevamento. “Pastorianum” è infatti la denominazione del Comune in una
donazione della Regina Adelaide al Monastero di S. Salvatore di Pavia negli anni 969-981.
Dalle prime iconografie pervenute, relative agli ultimi scorci del sec. XVII (vedi figura), Pasturana
appare come un piccolo agglomerato localizzato sul terrazzamento naturale a destra e a sinistra
dell'attuale Strada Provinciale per Novi Ligure. La fisionomia del tessuto urbano è quella che
perdurerà per tutto il secolo XIX e i primi del XX, prima degli interventi di lottizzazione a partire
dagli anni '60-'70.
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Negli ultimi 50 anni il tessuto urbano ha subito una dilatazione, con diradamento delle maglie a
colmatura dell'esistente, come evidenziato nella seguente mappa:
in direzione Sud-Est: delimitato in rosso
in direzione Nord lungo Via Vecchia di Pozzolo: evidenziato in giallo
dietro al parco del Castello in direzione Nord-Ovest (Via Poggio): evidenziato in blu
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L'evoluzione del parco edilizio è tracciabile a partire da dati ISTAT come mostrano la tabella ed il grafico seguenti. Secondo i dati censiti da ISTAT, il patrimonio edilizio di Pasturana al 2001 ammontava a 544 abitazioni, e la massima crescita del parco edilizio è avvenuta a partire dagli anni ’80, come detto precedentemente, in seguito ad un aumento demografico ed al movimento migratorio proveniente da Novi Ligure.
Abitazioni in edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione 2001 (fonte Istat)
Epoca di costruzione
Prima del 1919
Dal 1919 al
1945
Dal 1946 al
1961
Dal 1962 al
1971
Dal 1972 al
1981
Dal 1982 al
1991
Dopo il 1991
Totale
139 86 39 67 48 127 38 544
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Per quanto riguarda il parco edilizio attuale, dai dati ICI risultano complessivamente censite 1293 unità immboliari per un totale di mq dichiarati ai fini TARSU pari a 100.431, Sono previste nuove superfici complessive per mq. 307.558 e nuovi volumi realizzabili (mc 70.944).
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3. IL PATTO DEI SINDACI ED IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
Come già detto precedentemente, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità energetica
rappresentano una delle priorità dell’Amministrazione Comunale di Pasturana. La salvaguardia del
territorio ed il paesaggio sono gli elementi distintivi da valorizzare per un corretto sviluppo socio
economico della Comunità.
Le politiche e gli indirizzi dell’Unione Europea in materia di energia ed ambiente, e le politiche
energetiche nazionale e regionali, rappresentano un quadro di riferimento a cui riferirsi per
avviare azioni e piani di sviluppo coerenti con le peculiarità del territorio di Pasturana, con una
attenzione particolare alla salvaguardia delle risorse presenti sul territorio comunale e alla
valorizzazione del paesaggio.
Aderendo al Patto dei Sindaci il Comune di Pasturana si impegnato a presentare il Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile, documento costituito da due parti:
1. L’inventario delle emissioni di base - BEI (Baseline Emission Inventory), che fornisce informazioni
sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di CO2 da
abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del
territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili;
2. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – SEAP (Sustainable Energy Action Plan) in senso
stretto, che individua un set di azioni che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di
raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 definiti nel BEI.
Gli elementi chiave per la preparazione del Piano sono:
- svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base
- assicurare indirizzi delle politiche energetiche di lungo periodo anche mediante il coinvolgimento
delle varie parti politiche
- garantire un’adeguata gestione del processo
- assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto
- essere in grado di pianificare implementare progetti sul lungo periodo
- predisporre adeguate risorse finanziarie
- integrare il Piano nelle pratiche quotidiane dell’Amministrazione Comunale (esso deve far parte
della cultura dell’amministrazione)
- documentarsi e trarre spunto dagli altri comuni aderenti al patto dei sindaci
- garantire il supporto degli stakeholders e dei cittadini.
Il Piano individua quindi fattori di debolezza, rischi, punti di forza ed opportunità del territorio in
relazione alla promozione delle Fonti Rinnovabili di Energia e dell’Efficienza Energetica, e quindi
consente di poter definire i successivi interventi atti a ridurre le emissioni di CO2.
L’obiettivo è fissato al 2020: dato l’arco temporale particolarmente importante, viene previsto un
monitoraggio obbligatorio da effettuare su base biennale.
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La scelta politica impatta, in questo caso direttamente e compiutamente, sulle scelte operative ed
amministrative al fine di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e perseguire gli
obiettivi di risparmio energetico.
3.1 Aspetti organizzativi e finanziari Il comune di Pasturana ha intrapreso dal 2007 il programma European Energy Award: il processo
comporta un lavoro interdisciplinare all’interno della Amministrazione e permette un controllo
sistematico delle attività energetiche (sia in termini di consumi che di spesa o di impatto
ambientale ed accettabilità sociale) e dei risultati raggiunti.
Il gruppo di lavoro creato per la redazione del PAES è composto dalla struttura interna già
impiegata nel programma EEA ed integrato dal supporto tecnico di Spes Consulting; lo stesso verrà
mantenuto anche per le attività di implementazione e monitoraggio.
3.2 Inventario delle emissioni di base (BEI) Funzione della Baseline è quella di fotografare la situazione energetica comunale rispetto all’anno
di riferimento in termini di consumi energetici e di emissioni di CO2 . Essa costituisce pertanto il
punto di partenza del SEAP, da cui può partire la definizione degli obiettivi, la predisposizione di un
adeguato Piano d’Azione ed una continuativa azione di monitoraggio.
A seguito di un’indagine preliminare sulla disponibilità dei dati, per Pasturana l’anno di riferimento
è stato fissato al 2004 poiché disponibile per lo stesso anno il piano energetico provinciale di
Alessandria.
Le azioni di intervento provinciali si possono inquadrare nelle seguenti tre linee generali:
- Sfruttamento delle fonti rinnovabili:
- Promozione della efficienza energetica: introduzione di apparecchiature e tecnologie ad alta
efficienza e azioni volte all’applicazione ed al perfezionamento di strumenti normativi, quali la
certificazione energetica in edilizia ed i regolamenti edilizi comunali;
- Diffusione di una corretta cultura energetica: attività di informazione e formazione, come corsi di
aggiornamento e formazione professionale, campagne di sensibilizzazione e definizioni di accordi
volontari.
3.3 Metodologia operativa
E’ stato scelto di utilizzare fattori di emissione standard in linea con i principi dell’IPCC (linee guida
IPCC 2006), che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel
territorio comunale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno
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dell’autorità locale, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso
dell’elettricità e di calore/freddo nell’area comunale. I fattori di emissione standard si basano sul
contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a
effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti
Climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto.
Le emissioni totali di CO2 si calcolano sommando i contributi relativi a ciascuna fonte energetica.
Per i consumi di energia elettrica le emissioni di CO2 in t/MWh sono determinate mediante il
relativo fattore di emissione (National/European Emission Factor).
I fattori di emissione adottati per il calcolo delle emissioni di CO2 e per valutare la quota di
riduzione dal presente piano sono i seguenti fattori IPCC:
Fattori di emissione
Vettore energetico Fattore di emissione di CO2 (ton
CO2/MWh)
Gas naturale 0,202
Gasolio (Diesel) 0,267
Olio da riscaldamento 0,267
Benzina 0,249
Energia Elettrica (rete nazionale) 0,483
I settori inclusi nella BEI risultano così classificati: EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE - Edifici, attrezzature/impianti comunali - Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) - Edifici residenziali - illuminazione pubblica comunale TRASPORTI - Veicoli comunali - Trasporto pubblico - Trasporto privato e trasporto merci L’inventario delle emissioni relative al territorio del Comune di Pasturana è stato formulato con
riferimento alle informazioni reperite dalle seguenti fonti:
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 18
Utenze comunali:
Uffici del Comune di Pasturana
Consumi residenziali, industriali, settore terziario e altro:
ENEL Energia, ACOS S.P.A.
ISTAT
TERNA
Ministero dello sviluppo economico
Autorità l’energia e per il gas
Piano energetico provinciale della provincia di Alessandria (2004)
Consumi per trasporti pubblici e privati:
Consorzio Intercomunale Trasporti Spa
Automobile Club Italia
Energie alternative:
GSE Gestore dei Servizi Energetici
Tali dati sono, in alcuni casi, disponibili con aggregazione provinciale; è stato quindi necessario
procedere ad una parametrizzazione alla scala comunale, utilizzando di volta in volta i criteri e le
variabili più adeguate, quali popolazione residente ed addetti per settore.
Per quanto riguarda invece le flotte di CIT Spa, basandosi su una generale uniformità dei consumi
dei mezzi adibiti a tale servizio (2,8 km/l), è stato sufficiente reperire tra la documentazione resa
disponibile sul sito internet del gestore del servizio il dettaglio delle linee e gli orari dei passaggi
per effettuare una stima dei consumi basata sui chilometri percorsi ogni anno unicamente sul
territorio pasturanese. Dalla ricognizione effettuata al presente (2011) non si riscontrano
consistenti modifiche nei tracciati, nei passaggi o nel numero di linee rispetto al servizio fornito al
2004.
Per quanto riguarda invece il trasporto privato, i consumi son stati determinati partendo dai
consumi di carburanti a livello provinciale e sulla base del parco veicolare dei residenti pasturanesi
al 2004.
L’ammontare totale delle emissioni di CO2 al 2004 è pari 4024t, con una conseguente emissione
pro capite di 3,71 t/anno.
PAES – Comune di Pasturana
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 19
Le emissioni risultano quindi così suddivise tra i veri settori:
SETTORE tCO2/anno %
SETTORE PUBBLICO 112 3%
SETTORE RESIDENZIALE 2208 55%
SETTORE TERZIARIO 75 2%
TRASPORTO PUBBLICO 51 1%
TRASPORTO PRIVATO 1578 39%
TOTALE 4024 100%
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 20
VETTORE ENERGETICO tCO2/anno %
ELETTRICITA' 725 18,0
GAS NATURALE 1670 41,5
OLIO DA RISCALDAMENTO 0 0,0
DIESEL 845 21,0
BENZINA 784 19,5
TOTALE 4024 100
I consumi sono per la maggior parte attribuibili al settore residenziale, seguito dal settore dei
trasporti.
Le emissioni totali dovranno essere ridotte di almeno 805 tonnellate, ossia ridotte di 0,74 t per
abitante, per arrivare ad un valore per cittadino di 2,97 t/anno al 2020 .
PAES – Comune di Pasturana
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 21
4. PANORAMICA AZIONI: LA STRATEGIA
Il comune intende raggiungere un risparmio di emissione annua pro-capite pari almeno al 20%
rispetto all’anno di riferimento 2004 scendendo sotto le 3,71 t di CO2 annuali per abitante.
In particolare, proiettando le t di CO2 risparmiabili tramite l’applicazione delle azioni descritte nel
seguito sui dati della baseline 2004 si otterrebbe un valore pro capite di 2,93 t/anno
(cautelativamente sempre con il valore di abitanti del 2004 che in realtà è incrementato del 15,6%)
pari al 21% di riduzione (che arriverebbe al 24 % contando l’aumento demografico).
Per ottenere tale risultato è necessario intervenire su tutti i possibili settori di competenza o
influenza comunale, coinvolgendo gli operatori privati ed i cittadini nella “sfida” intrapresa
dall’Amministrazione che dovrà in prima persona impegnarsi e dare il buon esempio.
I comparti di intervento riguardano infatti il settore pubblico in primis, con le proprietà edilizie e
gli impianti di illuminazione pubblica, l’edilizia privata (residenziale e terziario), e lo sfruttamento
delle fonti rinnovabili per la produzione di energia e la mobilità
I risultati che si prevede di ottenere per settore sono:
- Settore pubblico - 5,7%
- Settore privato (residenziale e terziario) - 47,3%
- Mobilità - 27,3%
- Produzione di energia da fonte rinnovabile + 19,7%
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 22
SCHEDA N°
AZIONE t CO2 risparmiate
1 Installazione impianto fotovoltaico a terra 51,61
2 Impianti PV privati 113,1
3 Riqualificazione e miglioramento efficienza energetica dell’illuminazione pubblica
11,3
4 Efficientamento energetico degli edifici 281,46
5 Mobilità sostenibile per i cittadini di Pasturana 229,1
6 Piano di comunicazione per la sensibilizzazione dei cittadini e degli stakeholders
114,2
7 Riqualificazione e miglioramento efficienza energetica del complesso scolastico
36,6
4.1 La raccolta differenziata In accordo col dettato del Decreto Ronchi, il Comune di Pasturana ha organizzato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati.
Devono essere conteggiati nella Raccolta Differenziata (RD) i rifiuti raccolti separatamente ai fini di un loro riutilizzo o recupero e costituiti da rifiuti appartenenti alle seguenti frazioni merceologiche:
frazione organica (frazione umida + verde);
Vetro;
Plastica;
Legno;
Carta e Cartone;
Metalli;
Tessili;
Beni Durevoli (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche);
Ingombranti a recupero;
Farmaci;
Pile;
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 23
Altro.
I dati disponibili riferiti alla produzione di RSU nel territorio di Pasturana per gli anni 2004-2010, sono indicati nella tabella seguente, quantità espresse in tonnellate:
TIPOLOGIA 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
R.S.U. indifferenziati 340 362,52 365 217,07 153,79 199,68 196,27
Ingombranti con frigoriferi, televisori e computer
15 16,74 33 2,30 26,83 0,12 0,92
Ingombranti senza frigor., televisori e computer
27,78 0,00 26,34 25,54
Ingombranti con frazione secca recuperabile 0,00 4,08 0,00
Imballaggi materiali misti 0,00 0,00 32,72 37,32
Frazione verde/legno 90 123,1 130 155,54 175,37 176,76 165,02
Cartone (SELETTIVA) 24 23,58 25 39,69 0,00 33,66 52,67
CartA (CONGIUNTA) 6 6,74 6 2,34 49,31 16,71 0,04
Plastica 8 8,2 9 25,88 31,48 2,92 42,77
Vetro 2 3,34 3 37,07 42,90 44,20 39,34
Pile e medicinali 0,5 0,9 0,5 0,48 0,47 0,80 0,68
Inerti 5 108,9 130 80,56 54,43 6,52 0,34
Organico 52,50 71,69 80,67 79,94
TONNELLATE TOTALI 490,50 654,02 701,50 641,21 606,26 625,18 598,08
Come si può dedurre dal grafico seguente, la raccolta differenziata dal 2004 ad oggi è più che
raddoppiata in termini percentuali sul totale della raccolta rifiuti.
Benché la politica di promozione della raccolta differenziata sia da considerarsi come una pratica
di notevole rilievo, anche in termini di risultati fortemente positivi e alla partecipazione dimostrata
da parte dei cittadini, non è stato comunque possibile conteggiare i benefici derivanti nella somma
delle tonnellate di CO2 risparmiate poiché non trovandosi la discarica di raccolta sul territorio
comunale, la riduzione di emissioni di CO2 ricade, nella realtà, su un territorio amministrativo non
di competenza della municipalità pasturanese.
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 25
5. SCHEDE AZIONI
SCHEDA 1
SETTORE: Edifici pubblici UTENZA: Suolo pubblico INTERVENTO: Installazione impianto fotovoltaico a terra Premessa:
Il sistema di incentivazione dell’energia fotovoltaica, attraverso il “conto energia”, rende di sicuro
interesse la realizzazione di impianti fotovoltaici sul suolo nazionale. A seguito di recenti normative
degli scorsi anni (legge 99/09) ai piccoli comuni sono state riservate alcune prerogative che
rendono particolarmente interessante la realizzazione di impianti fotovoltaici da parte delle
Amministrazioni Comunali.
Al fine di permettere la realizzazione di impianti fotovoltaici anche ai piccoli Comuni sono stati
previsti particolari agevolazioni illustrate nel seguito:
- Riconoscimento della tariffa di impianto integrato indipendentemente dalla tipologia realizzata ( e pertanto anche per gli impianti a terra)
- Possibilità di effettuate il cosiddetto “scambio sul posto”, per i Comuni fino a 20.000 residenti senza l’obbligo di coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo dell’energia scambiata con la rete, fermo restando il pagamento degli oneri di rete, incluse le componenti tariffarie correlate all’utilizzo della rete stessa (componenti A e UC).
Le tariffe previste con il IV Conto energia per l’anno in corso sono le seguenti
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 26
Ulteriori incrementi delle tariffe nell’ordine del 5% sono previsti nel caso di impianti i cui soggetti
responsabili siano enti locali con popolazione residente inferiore a 5000 abitanti come risultante
dall'ultimo censimento ISTAT.
Descrizione dell’azione:
Tra le varie disponibilità di suolo all’interno del Comune di Pasturana, è stato prescelto il terreno
che si trova tra il magazzino ed il pozzo dell’acquedotto comunale per le seguenti ragioni:
- Dimensioni sufficienti e giacitura pianeggiante,
- buona esposizione senza la presenza di ostacoli per l’ombreggiamento
- ottima accessibilità
- vicinanza di cabina elettrica per allaccio alla rete nazionale
- assenza di vincoli natura storica, artistica, archeologica e paesaggistica
- classificazione “agricola” idonea alla realizzazione degli impianti
- contenuto impatto visivo ed ambientale.
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 27
L’area, di proprietà comunale, si trova in una posizione defilata rispetto al centro abitato, poco
visibile, in un contesto agricolo. Parallelamente all’appezzamento di terreno scorre una strada
vicinale in terra che permette l’accesso ad alcune abitazioni sparse e agli altri appezzamenti. L’area
è comodamente accessibile mediante la strada comunale (via Poggio) che raggiunge il magazzino
comunale e gli ultimi edifici dell’abitato. Il terreno, non coltivato, è mantenuto a prato. Sul lato
ovest confina con il pozzo comunale e su quello est con un'area asfaltata adibita a parcheggio. In
corrispondenza del confine nord si trova una fila di piccoli alberi recentemente piantumati che
verranno mantenuti, mentre a circa 100 metri dal confine sud è presente una fitta vegetazione che
delimita il lotto pianeggiante. La distanza e il forte dislivello tra la strada provinciale per Basaluzzo
e l'area in esame rende la stessa area non visibile a chi percorre la strada.
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 28
La realizzazione dell'impianto fotovoltaico, di potenza nominale pari a 97,20 kWp, avverrà
all'interno del perimetro dell'appezzamento comunale e sarà effettuata disponendo le strutture
metalliche di sostegno dei moduli su due file di circa 120 metri di lunghezza e 3 metri di larghezza,
ad una distanza di circa 7 metri l'una dall'altra per evitare fenomeni di self-shading, dannosi per i
moduli. La disposizione delle file avverrà parallelamente alla linea di confine del lato sud, ad una
distanza di circa 5,50 metri dallo stesso confine. I moduli verranno fissati sulle strutture e disposti
orizzontalmente su tre file. Tale disposizione permette di avere una struttura piuttosto contenuta
in altezza (massimo 2,50 metri dal piano di campagna). Il sistema dei pannelli così progettato ha
una potenza pari a 97.20 kWp e una produzione di energia annua pari a 108 722.08 kWh,
derivante da 432 moduli con una superficie totale dei moduli di circa 720 m².
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 29
Periodo temporale dell’azione:
Progetto già portato a termine. Impianto entrato in funzione in data 21/06/2011.
Attori coinvolti/coinvolgibili, soggetti promotori:
Comune di Pasturana
PAES – Comune di Pasturana
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 30
Valutazione energetica-economica-ambientale
Costo dell’azione: 435.000 €
Risparmio energetico: 111.000 kWh/anno
Risparmio ambientale: 51,61 t CO2/anno
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 31
SCHEDA 2
SETTORE: Settore RES
UTENZA: Utenze pubbliche, private, terziarie
INTERVENTO: Installazione impianti fotovoltaici
Premessa:
Il 6/5/11 è stato emanato il Quarto Conto Energia per dare continuità al meccanismo di
incentivazione in Conto Energia per gli impianti fotovoltaici già avviato con i decreti del
28/07/2005, 06/02/2006 (Primo Conto Energia), 19/02/2007 (Secondo Conto Energia) e DM
6/8/2010 (Terzo Conto Energia). Possono usufruire degli incentivi definiti nel provvedimento tutti
gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2010.
Il nuovo sistema di incentivazione degli impianti fotovoltaici è stato definito nel Decreto del
Ministro dello Sviluppo Economico con tariffe incentivanti che presentano un andamento in
diminuzione nel corso del 2011, in due scaglioni nel 2012 per passare poi ad un’unica tariffa di
ritiro nel 2013.
La particolarità dell’ultimo decreto risiede nella definizione di piccoli impianti contenuta nell’art. 3
del Quarto Conto Energia che si riporta per esteso nel seguito:
Descrizione dell’azione
La promozione dell’ energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, come noto,
comporta interventi che, pur pregevoli sotto il profilo dell’ utilizzo di fonti naturali e del risparmio
energetico, possono avere come inevitabile risvolto impatti di carattere ambientale e, data la
proliferazione di impianti cosiddetti “a terra”, un consumo di territorio di spiccato rilievo. In
proposito il comune di pasturana, con deliberazione del consiglio comunale n. 23 del 30.11.2011, della
quale si riporta in calce il dispositivo, ha preso posizione in merito agli impianti di energia
rinnovabili che andranno ad insistere sul proprio territorio:
“……..omissis…….. d e l i b e r a di esporre, sulla base del complesso quadro di riferimento
dell’energia a livello comunitario, nazionale, regionale e provinciale, la posizione del comune di
pasturana in merito agli impianti di energia rinnovabili che andranno ad insistere sul proprio
territorio nella sintesi che si ricava dai seguenti quattro punti:
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 32
1. gli impianti a energia rinnovabile, soprattutto il fotovoltaico e le biomasse, devono contribuire al
raggiungimento degli obiettivi del patto dei sindaci con particolare riferimento alla riduzione delle
emissioni;
2. il dimensionamento degli impianti ad energia rinnovabile deve essere improntato al
soddisfacimento dei fabbisogni di energia a livello locale e pertanto sono da privilegiare gli
impianti di taglia contenuta e che non comportino un impatto rilevante sul territorio
3. l’inserimento degli impianti di energia rinnovabile deve essere definito in maniera accurata per
tenere conto delle particolarità del territorio comunale sotto il profilo idrogeologico, paesaggistico,
ambientale, logistico nonché delle ricadute socio economiche sul territorio comunale;
4. sono da privilegiare gli impianti di piccola taglia che sono in grado di far fronte alle specifiche
esigenze del comparto residenziale e che contribuiscono in maniera efficace al raggiungimento
degli obiettivi del patto dei sindaci; di approvare l’allegato “quadro di riferimento per il comune di
pasturana: conformità allo strumento urbanistico vigente ed alla pianificazione regionale e
provinciale” quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione”.
Al 31/12/2010 risulta una potenza installata di kW 155.
Tenendo conto dell’andamento favorevole del sistema incentivante dei prossimi anni e della
natura di obbligatorietà per le nuove costruzioni è ragionevole ipotizzare un incremento
dell’installazione di impianti fotovoltaici da parte di privati e anche da parte del pubblico per gli
edifici che presentano le caratteristiche di idoneità . Nell’ambito del Piano di Azione di prevede di
raddoppiare la potenza installata ad oggi di altri 155 kW.
Il comune si impegna a farsi promotore relativamente alle fonti rinnovabili tramite l’organizzazione di incontri tematici, diffusione di materiale informativo e semplificazione di procedure autorizzative.
Periodo temporale dell’azione:
2010 - 2020
Attori coinvolti/coinvolgibili, soggetti promotori:
Comune di Pasturana, cittadini di Pasturana
Valutazione energetica-economica-ambientale
Costo dell’azione: € 591.600 principalmente a carico dei privati
Risparmio energetico: 234.08MWh/anno
Risparmio ambientale: 113,1 t CO2/anno
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 33
SCHEDA 3
SETTORE: illuminazione (comunale)
UTENZA: Illuminazione pubblica
INTERVENTO: Riqualificazione e miglioramento efficienza energetica dell’illuminazione pubblica
Situazione attuale
All’interno del comune di Pasturana sono presenti attualmente 156 punti luce, numero che verrà
incrementato nei prossimi anni di altre 50 unità per le zone di nuova lottizzazione. Al 2004 i
consumi per pubblica illuminazione ammontavano a 55 MWh, mentre nel 2009 erano pari a 78
MWh.
Descrizione dell’azione
Il programma relativo all’illuminazione pubblica prevede la sostituzione dei punti luce con elementi a led in grado di produrre benefici di ordine energetico, ambientale ed economico. I nuovi lampioni a led funzionano in un range di tensioni che va da 80Vac fino ad un max consigliabile di 250 Vac. I led utilizzati per la costruzione dei lampioni hanno una vita media stimata di circa 100.000 ore contro le 6.000 di una lampada ad ioduro di sodio (oppure ioduri metallici). Si ottiene pertanto una riduzione dei consumi a parità di luminosità e l’intensità luminosa non subisce grandi alterazioni con il passar tempo. I lampioni a led assorbono mediamente il 68% di potenza in meno rispetto alle lampade tradizionali, inoltre i led sono meno sensibili alle vibrazioni; hanno quindi vita più lunga in impieghi I principali vantaggi dei lampioni a led: • Ottimo rendimento a qualsiasi temperatura; • Controllo flusso luminoso a microcontrollore; • Luce di colore BIANCO quindi una migliore percezione dei colori e dei dettagli da parte dell’occhio umano a parità di illuminamento; • Luce unidirezionale quindi totale assenza di inquinamento luminoso; • Durata superiore a qualunque tipo di lampada a filamento o scarica di gas (vita media stimata di circa 100.000 ore); • Azzeramento delle spese di manutenzione;
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 34
• Minori possibilità di guasti; • Possibilità di regolare la potenza luminosa; • Accensione istantanea; • Insensibilità alla temperatura ambiente quindi nessuna difficoltà di accensione anche nei climi più rigidi; • Resa luminosa della lampada costante nel tempo Nell’ambito degli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e luminosa degli impianti di pubblica illuminazione si prevede di qui al 2020 di arrivare alla completa sostituzione degli attuali punti luce con lampioni a led. Vantaggi dell’intervento per la collettività: • I cittadini possono segnalare direttamente i guasti e/o i punti luce spenti • E’ stata realizzata la messa in sicurezza di tutti gli impianti • Risparmio energetico
Attualmente la rete dell’illuminazione pubblica è gestita da Enel Sole per una parte ed in proprio
dall’Amministrazione Comunale. L’azione prevede la realizzazione di un’azione di efficientamento
della rete con un considerevole risparmio sotto il profilo energetico ed ambientale. L’azione
prevede la realizzazione di un programma di ammodernamento delle rete attraverso il progressivo
passaggio a led dei punti luci con un investimento quantificato mediamente attorno a 800 € a
punto luce. Tale azione potrebbe essere realizzata in parte o in toto attraverso il ricorso a Energy
Service Company.
Periodo temporale:
2012-2020
Soggetti coinvolti:
comune di Pasturana, ESCo
Valutazione energetica – economica – ambientale
Costo dell’azione: € 170.000
Risparmio energetico: calcolato cautelativamente come riduzione del 30% del consumo energetico
al 2009 e pari a 23,4 MWh/anno
Risparmio ambientale: 11,3 tCO2/anno
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 35
SCHEDA 4
SETTORE: Edilizia
UTENZA: Edifici privati (residenziale e terziario)
INTERVENTO: efficientamento energetico degli edifici
L’ ambito di paesaggio di riferimento del Comune di Pasturana, individuato dal Piano Paesaggistico
Regionale (PPR), è identificato con l’ Ambito 73 (Ovadese e Novese) per il quale le linee di azione
indicate dal PPR tendono a:
- Potenziamento dell’immagine articolata del paesaggio
- Contenimento dei processi di frammentazione del territorio, mediante la ricomposizione della
continuità ambientale
- Sviluppo e integrazione nelle economie locali degli aspetti colturali, tradizionali o innovativi, che
valorizzano le risorse locali e le specificità naturalistiche e culturali dei paesaggi collinari, che
assicurano la manutenzione del territorio e degli assetti idrogeologici e paesistici consolidati
- Conservazione e valorizzazione degli ecosistemi a “naturalità diffusa” : rinaturalizzazione delle
fasce fluviali da orientare a bosco seminaturale e conservazione delle praterie aride di greto
- Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, urbanistico e museale e delle
aree agricole di particolare pregio paesaggistico
- Contenimento e razionalizzazione delle proliferazioni insediative e di attrezzature arteriali o
diffuse nelle aree urbane e suburbane
- Potenziamento della caratterizzazione del paesaggio costruito con particolare attenzione agli
aspetti localizzativi tradizionali e alla modalità evolutive dei nuovi sviluppi urbanizzativi
- Salvaguardia del patrimonio forestale.
Descrizione dell’azione
Il Piano regolatore generale del Comune di Pasturana mira a favorire l’edilizia sostenibile e
prevede per le nuove costruzioni l’obbligo di installare impianti per la produzione di energia da
fonti rinnovabili come si può leggere all’articolo 67:
“Per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista l’installazione di
impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica
non inferiore a 1kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento, e non
inferiore a 5kW per fabbricati produttivi di superficie utile non inferiore a 100 mq.”
PAES – Comune di Pasturana
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 36
Sono inoltre previste misure per il contenimento dei consumi idrici, rendendo obbligatoria per
tutte le nuove costruzioni l'utilizzo di sistemi di contabilizzazione individuali del consumo di acqua
potabile per ogni singola unità immobiliare.
Sia nelle nuove costruzioni che in interventi di recupero dell’ esistente è consentita la
realizzazione di serre o equivalenti sistemi strettamente finalizzati alla captazione ed utilizzazione
dell'energia solare. Le serre solari realizzate secondo le modalità riportate all’articolo 69,
paragrafo 3, sono considerate volumi tecnici non computabili ai fini volumetrici.
Negli edifici di nuova realizzazione dovrà essere dovrà essere posta particolare attenzione ai
carichi termici estivi e, conseguentemente, ai relativi fabbisogni di climatizzazione e/o trattamento
ed eliminazione dell’ umidità ambientale. A tale scopo è fatto obbligo di installare esclusivamente
refrigeratori di acqua ovvero ad espansione diretta con tecnologia ad inverter.
Come costo si presuppone un sovraccosto di circa 70 €/mq rispetto ad un intervento tradizionale.
A completamento delle azioni di pianificazione territoriale l’Amministrazione Comunale si impegna
alla revisione del regolamento edilizio comunale al fine di promuovere l’adozione di soluzioni
progettuali per gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente e per le nuove
costruzioni Si prevede di introdurre una serie di misure cogenti accompagnate da interventi a
carattere volontario in grado di permettere la riduzione del consumo energetico degli edifici
residenziali.
Periodo temporale dell’azione:
2008-2020
Attori coinvolti:
Comune di Pasturana, cittadini, Imprese di costruzione.
Valutazione energetica – economica – ambientale
Costo dell’azione: circa 250.000 di cui 10.000 € per la redazione del documento e per la
distribuzione di materiale informativo e divulgativo.
Risparmio energetico: gli interventi produrranno un risparmio nei consumi energetici domestici del
30% con una riduzione di 60 kWh per mq. Considrando che si prevedono 50 interventi su un totale
di 5000 mq, ne consegue che i MWh risparmiati sono pari a 300 + ulteriori interventi che
ridurranno i consumi di un ulteriore 10% pari a MWh 1215,3
Risparmio ambientale: 281,46 t CO2
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 37
SCHEDA 5
SETTORE: Mobilità urbana
UTENZA: Privati
INTERVENTO: mobilità sostenibile per i cittadini di Pasturana
Premessa
La pianificazione degli interventi sulla mobilità per il Comune di Pasturana rappresenta un compito
complesso a causa della contenuta dimensione territoriale dell’abitato e della natura geografica e
morfologica del territorio. Gli aspetti che vanno considerati non possono prescindere dalla
particolarità del Comune che si trova nelle immediate vicinanze della cittadina di Novi Ligure
(28.000 abitanti) che rappresenta il polo attrattivo della popolazione per ragioni socio economiche
e produttivo. Il centro si trova infatti a pochi chilometri e le modalità di spostamento sono
incentrate sull’utilizzo del mezzo privato; anche l’utenza scolastica utilizza in maniera sporadica il
mezzo pubblico in quanto può usufruire dei mezzi privati che si recano a Novi per lavoro, per
acquisti e per il disbrigo di pratiche.
L’approccio utilizzato nel piano di azione è quello di integrare lo sforzo di pianificazione con misure
che rientrano in quadro coerente con le politiche energetiche ed ambientali. Lo sforzo che
L’Amministrazione Comunale ha intrapreso va nella direzione di sconsigliare l’utilizzo del mezzo
privato soprattutto per la mobilità interna al Comune valorizzando le aree urbane e a velocità
limitata.
Situazione attuale
La mobilita privata interna avviene prevalentemente attraverso l’utilizzo dell’automobile.
La dotazione di mezzi nel Comune di Pasturana è descritta nella tabella seguente:
Auto, moto e altri veicoli
Anno Auto Motocicli Autobus Trasporti Merci
Veicoli Speciali
Trattori e Altri
Totale
Auto per mille abitanti
2004 646 126 0 56 12 9 848 595
2005 664 138 0 57 14 7 880 604
2006 694 145 0 50 14 8 911 616
2007 705 148 0 48 14 7 922 615
2008 727 161 0 50 15 9 962 622
2009 750 170 0 60 9 8 997 616
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 38
Descrizione dell’azione
L’azione sulla mobilità viene articolata in diverse misure:
1. Pianificazione della mobilità sostenibile
2. Potenziamento delle aree pedonali e valorizzazione degli spazi urbani
3. Realizzazione di sistemi di controllo della velocità negli assi principali
4. Realizzazione di nuove zone 30
5. Gestione del sistema della sosta attorno all’area pedonale del centro storico
6. Ammodernato tecnologico mezzi
Pianificazione della mobilità
L’Amministrazione si impegna alla redazione di uno Studio sulla Mobilità, anche se non previsto
per obbligo di legge, al fine di definire le priorità di intervento in coerenza con le politiche
energetiche ed ambientali adottate a livello Comunale. Si tratta di un documento di indirizzo che
prenderà spunto dalla situazione esistente al fine di individuare le azioni da porre sul territorio per
migliorare la sostenibilità energetica del comparto dei trasporti e per delineare azioni strutturali
nella viabilità e mobilità del capoluogo e del collegamento con Novi Ligure che rappresenta il polo
attrattivo per la maggior parte degli abitanti di Pasturana.
La redazione del documento permetterà di completare l’assetto programmatorio comunale e
consentirà di delineare e progettare le azioni che vengono preliminarmente individuate nel
presente Piano di Azione. Lo Studio sulla Mobilità sarà anche finalizzato alla riqualificazione dello
Spazio Urbano dell’abitato di Pasturana che gravita attorno ad alcuni poli attrattori, la Piazza del
Comune, l’edificio Postale/Bar,il Centro Sportivo, ecc. L’analisi permetterà di definire interventi ed
azioni per la riqualificazione degli spazi urbani tenendo conto delle dinamiche di sviluppo del
tessuto urbanistico registrato in questi ultimi anni.
La maggiore pressione della popolazione non può proseguire secondo gli standard attuali e deve
evolversi verso una mobilità più sostenibile anche attraverso una diversa valorizzazione degli spazi
esistenti.
Zone 30
L’Amministrazione Comunale di Pasturana si impegna a realizzare due zone a velocità limitata
“zone 30” lungo due dorsali interne che raccolgono la maggior parte del traffico veicolare urbano.
Si tratta di due strade Via Poggio e Via Dante che corrono parallele all’asse principale e che
rappresentano le arterie su cui si incentra la mobilità a livello locale. Si fa presente che l’area del
nucleo storico è già regolamentata a velocità ridotta.
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 39
La zona di via Poggio indicata con l’ellisse tratteggiata, raggruppa circa il 20 % della popolazione,
mentre la zona di via Dante (poliedrica in tratto unito rosso) interessa circa l 30 % della
popolazione. Questa misura permetterà la riduzione delle emissioni a seguito del contenimento
della velocità e consentirà un aumento del livello di sicurezza dei pedoni. La larghezza delle strade
non consente la realizzazione di marciapiedi o spazi interamente dedicati ai pedoni. La misura sarà
estesa anche alle zone di nuova urbanizzazione in cui saranno adottate ulteriori prescrizioni sulla
mobilità sostenibile.
Asse principale
Il centro abitato è attraversato dalla SP 156 che collega Pasturana con Francavilla Bisio e Novi
Ligure (tratto interessato Via Garibaldi e Via Roma).
Il tratto di via Garibaldi presenta una forte restrizione della carreggiata e la presenza di due
tornanti in uscita dal paese che di fatto rappresentano un elemento naturale per la riduzione della
velocità. Esiste un progetto di viabilità esterna al centro abitato ma non è prevedibile la
realizzazione nel medio e lungo periodo. Nel tratto di via Roma in entrata provenendo da Novi
Ligure sono stati effettuati alcuni interventi per la messa in sicurezza dei pedoni con la
realizzazione di un marciapiede; sono stati inoltre posizionati dei rilevatori di velocità che hanno
una funzione di deterrente per mantenere la percorrenza dei veicoli entro il limite di 50 kmh.
Negli ultimi tempi la Provincia di Alessandria ha effettuato uno studio sul traffico lungo la strada
provinciale numero 156 che unisce Francavilla Bisio a Novi ligure nella tratta attraversante il
Comune di Pasturana, al fine di valutare l’esistenza delle condizioni per il posizionamento di nuove
rotonde in prossimità dello sbocco della nuova viabilità delle aree residenziali.
Dalla campagna rilevamento è risultato che in media ogni giorno 5.215 veicoli attraversano il
tratto stradale in questione. Di questi il 99,6% è rappresentato da mezzi leggeri, il restante 0,4%
sono mezzi pesanti.
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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 40
I risultati dello studio non hanno permesso la realizzazione dell’infrastruttura.
E’ stato inoltre realizzato un marciapiede per il transito pedonale finalizzato alla razionalizzazione
dei flussi e migliorare decisamente la sicurezza dei pedoni.
Utilizzo della bicicletta
Le strade del territorio pasturanese da molti anni sono interessate a percorsi cicloturistici tracciati
e segnalati, inerenti le Terre dei Campionissimi. Tutto ciò, oltre alla vicinanza del Museo dei
Campionissimi a Novi Ligure, ha spinto l’Amministrazione Comunale ad adibire un edificio 190 mq
di proprietà comunale a Posto Tappa per ciclisti, ciclo amatori ed escursionisti nell’ambito del
Programma di Sviluppo Turistico “Dolci Terre di Novi”. In particolare la costruzione subirà opere di
ristrutturazione al fine di adibirla ad ostello con spazi comuni attrezzati per fornire assistenza ed
alloggio ai turisti. In particolare, le opere di intervento prevedono di destinare il piano terra di 40
mq ai servizi di manutenzione biciclette e di ristoro, mentre il primo piano, di 50 mq, ai servizi
igienici e di pernottamento. I lavori necessari alla ristutturazione avverrano in base alla normativa
in materia di certificazione energetica in modo tale da poter usufruire di soluzioni di bioedilizia e
risparmio energetico.
L’utilizzo della bicicletta non è particolarmente diffuso a causa delle ridotte distanze in gioco
all’interno del perimetro urbano; la disposizione della viabilità e la larghezza ridotta della sede
stradale non permette di ricavare spazi dedicati unicamente al transito delle biciclette.
L’Amministrazione Comunale realizzerà un’azione di informazione e sensibilizzazione dell’utilizzo
della bicicletta in sostituzione dell’auto privata.
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Ammodernato tecnologico mezzi
La pianificazione della mobilità permetterà di individuare Zone a traffico limitato per il
contenimento delle percorrenze dei mezzi più obsoleti (euro 0, 1 e 2). In tal modo si promuoverà il
contenimento delle emissioni anche tramite l’ammodernamento del parco auto privato circolante.
Come testimonia il documento pubblicato sul sito del "Communication and Information Resource
Centre Administrator" (CIRCA) dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) redatto dal UKs National
Atmospheric Emissions Inventory (NAEI), il divario emissivo tra le diverse categorie di
omologazione è rilevante per tutti gli inquinanti.
Anche il Ministero dell’Ambiente nella “guida ai consumi e alle emissioni dei veicoli 2011” registra
la diminuzione annuale delle emissioni dei vicoli presenti sul mercato italiano:
Solo negli ultimi 4 anni, come si desume dalla tabella, le emissioni di CO2 dei principali modelli di
veicolo sono diminuite del 10%.
Considerando che i veicoli vengono sostituiti mediamente ogni 10 anni, si può presupporre che il
risparmio medio di CO2 di un modello nuovo rispetto ad uno precedente di un decennio sia pari
almeno al 15%.
L’emissione di CO2 è legata al consumo di combustibile e quindi al costo per km: anche in questo
caso un’opportuna campagna informativa potrà essere utile soprattutto nei casi di sostituzione
prevista dell’autoveicolo famigliare o commerciale.
Considerando con il periodo temporale 2004 - 2020, si può presupporre l’ammodernamento di un
30% del parco circolante nel territorio comunale.
Periodo temporale dell’azione: 2004 - 2020 Attori coinvolti Comune di Pasturana, cittadini
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Valutazione energetica – economica – ambientale
I costi connessi con la realizzazione della misura mobilità verde sono stati valutati in circa 100.000
€ articolati nel periodo e da imputare al Comune di Pasturana per la realizzazione dello Studio
della Mobilità e per la messa in opera delle zonizzazioni, arredo urbano, sicurezza delle aree
pedonali.
La valutazione del beneficio energetico delle azioni sono state determinate sulla base di un
obiettivo di contenimento delle emissioni del 15 % rispetto alla baseline con un energetico di 890
MWh (corrispondenti a 418 MWh di gasolio e 472 MWh di benzina)risparmio di
Risparmio energetico: 890 MWh/anno
Risparmio ambientale: 229,1 t CO2/anno
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SCHEDA 6
SETTORE: Comunicazione
UTENZA: cittadini e stakeholders
INTERVENTO: Piano di comunicazione per la sensibilizzazione dei cittadini e degli stakeholders
L'Amministrazione locale intende organizzare una attivita di sensibilizzazione, rivolta alla
cittadinanza e ai portatori di interesse, al fine di fare diventare questi ultimi parte attiva nel
processo di ottimizzazione delle risorse energetiche comunali. Le azioni di sensibilizzazione devono
essere applicate in modo tale che il soggetto potenzialmente attuatore dell’azione (cittadino
privato, imprenditore,…) acquisisca famigliarita con le argomentazioni in tema di energia, quindi
farsi esso stesso promotore di interventi finalizzati all’efficienza energetica (riqualificazione
dell’abitazione, sostituzione veicoli,...).
L'obiettivo delle azioni finalizzate alla formazione è quello di stabilire un dialogo diretto tra lo
stakeholder e il Comune, mediante la creazione di strutture apposite e l'organizzazione di corsi di
formazione, che possano fornire una risposta specifica e adeguata alle esigenze nelle tematiche
energetiche e ambientali, e contemporaneamente responsabilizzarlo per il raggiungimento
dell'obiettivo comune.
Gli obiettivi generali del processo di sensibilizzazione sono i seguenti:
• diffondere la cultura dell’efficienza energetica e della sostenibilita ambientale a tutti i soggetti
interessati;
• diffondere il tema del Patto dei Sindaci e comunicare l’impegno preso dal Comune e dalla
cittadinanza;
• promuovere e comunicare i contenuti del PAES, con particolare attenzione alle azioni che
prevedono il coinvolgimento della cittadinanza;
• promuovere la partecipazione degli stakeholders al processo di definizione e mantenimento del
PAES.
Descrizione dell’azione
Il Comune di Pasturana si farà promotore tra i propri
cittadini del progetto IEE “European Citizens Climate Cup”
(ECCC), una competizione europea tra famiglie per il
risparmio energetico. La gara in questione avviene
tramite un software (Energy Saving Account-ESA) dove
tutti i partecipanti possono inserire i propri consumi energetici; l’“ESA” traccerà un profilo di
consumo calcolando le emissioni di CO2 derivanti e fornirà consigli utili per il risparmio energetico.
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Verranno inoltre organizzati incontrsi definiti sulla base delle specificita e delle esigenze dell’Amministrazione Comunale, tenendo conto dell’importanza dell’estensione del coinvolgimento a tutti i soggetti coinvolti e indicativamente saranno i seguenti: • sistema scolastico (alunni e insegnanti);
• associazioni presenti sul territorio;
• sistema delle PMI attraverso le figure di responsabilita
• professionisti.
I contenuti saranno tarati sulla base del soggetto coinvolto e riguarderanno in generale:
• principi di sostenibilita ambientale ed efficienza energetica;
• principi di quantificazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle attivita antropiche;
• esempi di buone pratiche e tecnologie efficienti.
presentazione degli obiettivi raggiunti.
Si ipotizza che le campagne di sensibilizzazione influiscano sul comportamento dei cittadini portando ad una riduzione del 5% del consumo residenziale e del settore terziario (T interne edifici, stand-by, etichette energetiche elettrodomestici,…). Periodo temporale dell’azione:
2011-2020
Soggetti coinvolti
Comune di Pasturana, scuola, professionisti
Valutazione energetica – economica – ambientale
Il costo dell’azione è minimo (fornitura di materiale divulgativo da esporre, distribuire o inserire nel sito web e organizzazione di incontri e campagne), si potrebbe attestare intorno ai 3.000 €/anno. Riduzione del consumo: 471 MWh/anno
Emissioni evitate: 114,2 t/anno
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SCHEDA 7
SETTORE: Edilizia ed impiantistica scolastica
UTENZA: Studenti e cittadini di Pasturana
INTERVENTO: Riqualificazione e miglioramento efficienza energetica del complesso scolastico
Situazione attuale
Il complesso scolastico del Comune di Pasturana, che ospita la scuola materna ed elementare, è un
edificio di circa 700 mq costruito nel 1982.
Relativamente ai consumi energetici per riscaldamento, nella tabella seguente è illustrato il
consumo di gas metano del complesso degli ultimi anni:
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Consumi di gas metano dell'edificio scolastico in MWh
2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011
138,19 118,16 134,76 131,97
Per quanto riguarda invece i consumi di elettricità, al 2009 risultavano consumati circa 64 MWh.
Si è deciso di interventire migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio e, in particolare, le
linee di azione dell’intervento di riqualificazione energetica sono articolate in tre comparti:
Sostituzione infissi e posa di coibentazione ove possibile tecnicamente;
Certificazione energetica dell’edificio;
Installazione di impianto fotovoltaico sulle coperture esposte a Sud (15 kW)
Descrizione dell’azione
Si prevedono interventi per la riduzione dei consumi termici ed elettrici del 50%.
Periodo temporale dell’azione:
2012 - 2020
Attori coinvolti:
Comune di Pasturana.
Valutazione energetica – economica – ambientale
Costo dell’azione: € 100.000
Risparmio energetico: 98 MWh/anno oltre a 16,5 MWh/anno per l’impianto fotovoltaico
Risparmio ambientale: 36,6 t CO2/anno