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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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Coordinamento Sindaco Enzo Canepa

Assessore all’Ambiente Angelo Vinai Responsabile Ufficio Ambiente Geom. Luigi Tezel

Redatto da Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria

Università degli Studi di Genova - DITEN Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni - Polo di Savona

Luglio 2014

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La Provincia di Savona considera strategica la sfida per contrastare i cambiamenti climatici, per questo il

Presidente Angelo Vaccarezza, nell'ambito della seconda conferenza Internazionale sull'Ambiente tenutasi il

16 settembre 2011 presso l'Isola di Palmaria, ha sottoscritto con il Direttore generale per l'energia della

Commissione Europea Marie Donnelly il The Covenant of Mayors (Patto dei Sindaci). Il Presidente della

Provincia di Savona Angelo Vaccarezza ha consegnato simbolicamente a Pedro Ballesteros, collegato in

video conferenza da Bruxelles, l’adesione della sua Amministrazione al Patto dei Sindaci. La Provincia è

divenuta in questo modo “Coordinatore Territoriale del Patto” con l'obiettivo di diffondere le “buone

pratiche” tra i Comuni favorendo l’integrazione delle politiche per la riduzione delle emissioni inquinanti. La Provincia di Savona intende promuovere lo spirito del “fare rete”, sia nell'accezione letterale, che in

quella metaforica. In senso letterale, cercando d'incentivare un sistema di produzione di energia pulita che

venga immesso in rete da diversi “nodi”, in questo caso i Comuni del territorio provinciale; in senso

metaforico, con l'ambizione di andare in rete facendo goal, ovvero centrando l'obiettivo di passare da un

attuale sistema energetico passivo, ad uno più attivo ed intelligente, come quello delle smart grids.

La Provincia di Savona ha voluto investire nell’energia sostenibile per assicurare una nuova opportunità di

sviluppo e di competitività ad un territorio che vuole crescere grazie alla green economy, alle fonti

energetiche rinnovabili, all’efficienza e all’innovazione tecnologica.

I Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), in quest'ottica, possono contribuire in maniera decisiva alla

realizzazione di una generazione distribuita di energia. E' per questo che nell'ambito del proprio

Programma Energetica Ambientale Provinciale, la Provincia di Savona ha lavorato su tre linee di indirizzo,

a supporto delle azioni locali portate avanti dalle diverse Amministrazioni comunali:

− promozione delle fonti rinnovabili;

− promozione dell'efficienza energetica;

− diffusione di una corretta cultura energetica.

Il recente bilancio energetico provinciale ha stimato che in provincia di Savona, dal 2004 al 2008, la

produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è quadruplicata.

Aderendo al Patto dei Sindaci ci siamo impegnati a combattere i cambiamenti climatici e ad andare oltre gli

obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale fissati dall’Unione Europea, oltre ovviamente a :

� fornire assistenza ai Comuni che aderiscono al Patto;

� eseguire il follow up dell’implementazione dei piani di azione nei Comuni del proprio territorio;

� fungere da collegamento con i servizi della Commissione Europea

� diffondere i concetti e i valori alla base del Patto dei Sindaci nei Comuni del proprio territorio;

La Provincia di Savona, anche in collaborazione con il Bacino Imbrifero Montano del Bormida (BIM) sta

svolgendo le proprie funzioni a fianco dei Comuni, mettendo a loro disposizione risorse economiche e

competenze tecniche per la redazione dei Piani di Azione per l’Energia Sostenibile, anche e soprattutto,

grazie al supporto dell'Agenzia Regionale per l'Energia e dell'Università - Dipartimento di Ingegneria Navale,

Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università degli Studi di Genova.

Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile delinea le azioni principali che il Comune intende avviare. Non è

un semplice adempimento burocratico o un libro dei sogni, ma un impegno concreto costruito sulla base di

analisi e dati di riferimento utili a programmare l’attività di governo per i prossimi anni.

L’approvazione di questo Piano è una tappa importante.

Da oggi la sfida diventa impegno quotidiano per costruire un futuro migliore per i nostri figli.

L'assessore all'ambiente della Provincia di Savona

Santiago Vacca

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PREMESSA A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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INDICE Obiettivo sintetico di Piano ............................................................................................................................... 5

Premessa ........................................................................................................................................................... 6

1. Inquadramento socioeconomico e territoriale ............................................................................................ 8

1.1 Il territorio e i cenni storici ................................................................................................................ 8

1.2 Demografia ........................................................................................................................................ 9

1.3 Parco edilizio .................................................................................................................................... 10

1.4 Le proprietà comunali ..................................................................................................................... 11

1.5 La produzione di energia da Fonti Rinnovabili (FER) ....................................................................... 12

1.6 Indicatori economici ........................................................................................................................ 13

2. La Metodologia per la redazione del SEAP ................................................................................................. 14

2.1 Il SIRA ............................................................................................................................................... 14

2.2 La raccolta dati presso il comune .................................................................................................... 15

2.3 La Baseline Emission Inventory ....................................................................................................... 17

2.4 La Baseline del Comune di Alassio ................................................................................................... 19

2.5 Il Monitoraggio ................................................................................................................................ 24

3. Strategia generale del SEAP ....................................................................................................................... 25

3.1 Finalità e obiettivi (Vision) ............................................................................................................... 25

3.2 Aspetti organizzativi e finanziari ...................................................................................................... 26

3.3 Analisi SWOT .................................................................................................................................... 26

3.4 Riepilogo degli obiettivi di riduzione della CO2 a livello comunale ........................................................... 27

4. Le Azioni ..................................................................................................................................................... 28

4.1 Sintesi delle azioni ........................................................................................................................... 28

4.2 Descrizione delle azioni ................................................................................................................... 29

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Obiettivo sintetico di Piano

In sintesi, le azioni illustrate nel presente documento porteranno al 2020 ad una riduzione sul territorio comunale di emissioni di anidride carbonica di 9.491,6 tCO2, che corrisponde al 21,2% dei consumi finali dei settori considerati nell’elaborazione dell’Inventario Base delle Emissioni al 2005 del comune di Alassio. Come si evince dalla seguente tabella di sintesi, il settore che incide maggiormente sulla riduzione di emissioni di CO2 è quello relativo alla Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili, che consente un risparmio di 3.612,4 tCO2 pari all’8,1% del totale. L’azione singolarmente più significativa è quella relativa agli “Impianti mini idroelettrici sull’acquedotto Caprauna (CN) – Villanova D’Albenga” che incide per 1.796,8 tCO2, pari al 4% del totale di riduzione delle emissioni al 2020. Al settore della Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili seguono quello dell’Edilizia con 2.687,6 tCO2 (6%), l’Illuminazione con 1.377,5 tCO2 (3%), l’Informazione e il Coinvolgimento dei cittadini con 881,7 tCO2 (2%), i Trasporti con un risparmio di 503 tCO2 (1,1%) e infine gli Acquisti Verdi con 429,5 tCO2 (1%). Considerando quanto il Comune ha già realizzato al 2013 si sono raggiunte 930 tCO2 di emissioni evitate, corrispondenti al 2,1% del totale, il restante 19,1 % verrà abbattuto attraverso azioni a lungo termine che si protrarranno fino al 2020.

Settori

Emissioni al

2005

Riduzione 2006-

2013

Riduzione 2014-

2020

TOTALE

Riduzione

tCO2 tCO2 tCO2 tCO2

Edilizia 34777,9 0 -2687,6 -2687,6

Illuminazione* 1521,5 0 -1377 -1377,5

Trasporti 8487,4 0 -503,0 -503,0

Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili

- -930,0 -2682,4 -3612,4

Informazione e coinvolgimento

- 0 -881,7 -881,7

Acquisti verdi - 0 -429,5 -429,5

TOTALE emissioni 44787 -930,0 -8561,7 -9491,6

100% -2,1% -19,1% -21,2%

Riduzione di CO2 al 2020= 21,2%

*le emissioni al 2005 sono riferite solo settore pubblico, la riduzione tiene invece anche conto di un'azione sull'illuminazione

domestica privata.

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Premessa

Il contesto

Il Patto dei Sindaci (Patto) è una iniziativa comunitaria grazie a cui le amministrazioni locali si impegnano volontariamente a ridurre di almeno il 20% al 2020 le emissioni di CO2 sul proprio territorio. Esso rappresenta uno degli strumenti più sostenuti e diffusi dalla Commissione Europea per la promozione degli obiettivi del “20-20-20”: il 23 gennaio 2008 la Commissione UE ha adottato il pacchetto di proposte “Climate action and renewable Energy package” in attuazione degli impegni assunti dal Consiglio Europeo nel marzo del 2007 in materia di lotta ai cambiamenti climatici e promozione delle fonti di energia rinnovabili. Il pacchetto legislativo intende condurre la UE a ridurre di almeno il 20% le emissioni di gas

serra e porta al 20% la quota di rinnovabili nel consumo energetico entro il 2020 così come la quota di rinnovabili in tutte le forme di trasporto, che deve raggiungere il 10% del consumo finale di energia nel settore trasporti in ogni stato membro, nello stesso anno. Per ciascuno degli stati membri sono stati fissati obiettivi individuali giuridicamente vincolanti da raggiungere secondo specifici piani d’azione nazionali. A livello nazionale gli obiettivi sulle Fonti di Energia Rinnovabili (FER) sono stati ripartiti tra le regioni

Italiane attraverso il DM 15 Marzo 2012 “Burden Sharing” che, in attuazione a quanto previsto dal Decreto Rinnovabili (D. Lgs. 28/2011), fissa gli obiettivi per ciascuna Regione relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili; in particolare la regione Liguria dovrà incrementare la produzione di energia da FER sul territorio regionale e raggiungere al 2020 il 14% della quota complessiva di energia (termica + elettrica) da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo con una serie di obiettivi intermedi prefissati.

Per ciò che riguarda l’efficienza energetica, gli obiettivi nazionali non sono ancora stati identificati in quanto è in corso di trasposizione la Direttiva 212/27/UE sull’efficienza energetica che verrà quindi recepita dalla normativa nazionale e che stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell’efficienza energetica nell’Unione Europea al fine di raggiungere gli obiettivi del 20% di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020.

A livello regionale è in fase di aggiornamento il Piano Energetico Ambientale Regionale della Liguria, strumento di attuazione della politica energetica regionale che definisce gli obiettivi regionali di settore individuando le azioni necessarie per il loro raggiungimento.

In questo contesto la Provincia di Savona, in qualità di Struttura di Supporto del Patto dei Sindaci, ha

deciso di intraprendere un percorso di coinvolgimento di tutti Comuni del territorio provinciale interessati all’iniziativa del Patto dei Sindaci, garantendo, attraverso la firma di un Protocollo di Intesa, il supporto nella redazione del presente documento, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP). Il Comune di Alassio ha accolto tale proposta firmando il Protocollo d’Intesa con la Provincia di Savona, l’Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria S.p.a., e l’Università di Genova per la redazione e l'attuazione del SEAP sottoscritto nell’ambito del Patto dei Sindaci, al quale l’amministrazione comunale ha aderito in data 29/11/2012, impegnandosi così a ridurre le emissioni di anidride carbonica dovute al consumo energetico di almeno il 20% entro il 2020.

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Contenuti del documento

Il presente documento, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), rappresenta il primo passo verso il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi. Il SEAP è un documento chiave che definisce le politiche energetiche che il Comune di Alassio intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Il punto di partenza del SEAP è la “Baseline Emission Inventory” (BEI) che costituisce una fotografia della situazione energetica comunale rispetto all’anno di riferimento adottato (2005), in termini sia energetici sia di emissioni di CO2. Dalle informazioni contenute nella BEI, è possibile identificare i settori di azione prioritari per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 e quindi pianificare un pacchetto di misure concrete in termini di risparmio energetico atteso, tenendo conto delle tempistiche e degli aspetti finanziari per il perseguimento delle politiche energetiche di lungo periodo. Le tematiche prese in considerazione nel SEAP sono trasversali rispetto ai vari settori dell’Amministrazione Comunale, pertanto ogni futuro sviluppo a livello urbano dovrà tenere in considerazione quanto previsto

dal Piano di Azione. I settori che vengono presi in considerazione nella stesura del SEAP sono:

− Edilizia (municipale, terziario e residenziale);

− Illuminazione Pubblica;

− Trasporti;

− Produzione locale di energia elettrica e termica (da fonti rinnovabili, cogenerazione, teleriscaldamento).

In quanto settore facoltativo, il settore industriale non coinvolto nel sistema ETS (Emission Trading System) non è stato preso in considerazione per la redazione del SEAP. Il SEAP è un documento rivolto sia al settore pubblico che a quello privato. Il settore pubblico deve giocare un ruolo trainante ed esemplare per il recepimento di queste politiche energetiche da parte della popolazione, attraverso azioni volte al coinvolgimento dei cittadini, in modo da favorire la loro partecipazione per un'assunzione consapevole di comportamenti intelligenti al fine di ridurre i consumi energetici e quindi contenere le emissioni di anidride carbonica. La prima sezione del SEAP riporta l'inquadramento socioeconomico e territoriale del Comune di Alassio. Nella seconda sezione si descrive il processo di raccolta dati al fine della redazione della Baseline Emission Inventory (BEI) al 2005. La terza sezione è incentrata sulla strategia comunale da adottare al fine di perseguire gli obiettivi al 2020, conseguibili attraverso le azioni descritte nelle schede riportate nella quarta sezione del documento. Le azioni sono quantificate in termini energetici, evidenziandone la riduzione delle emissioni di CO2 e i principali aspetti economici. In particolare ogni scheda di azione è composta dai seguenti punti:

− Responsabile dell’attuazione;

− Premessa;

− Obiettivi dell’azione;

− Descrizione dell’azione;

− Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni;

− Prevedibile svolgimento temporale;

− Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori;

− Valutazioni e strategie finanziarie;

− Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato;

− Indicazioni per il monitoraggio.

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1. Inquadramento socioeconomico e territoriale

1.1 Il territorio e i cenni storici

Superficie 17,29 km2

Gradi Giorno 1.206 gg

Zona Climatica Zona C

Altitudine

Minima 0 m

Massima 597 m

Casa Comunale 6 m

Abitanti al 2005 11.268

Figura 1 – Il comune di Alassio all’interno della Provincia di Savona

Il comune di Alassio presenta una superficie di 17,29 kmq ed è situato sulla costa della Riviera ligure di ponente tra Capo Mele e Capo Santa Croce.

La fondazione di Alassio risalirebbe al X secolo circa quando, in prossimità della chiesetta di Sant'Anna ai Monti, sorse il primo nucleo e altri nuclei familiari si stabilirono sulla collina retrostante presso l'attuale borgata Madonna delle Grazie, nel luogo conosciuto da allora come Castè. Il feudo nell'XI secolo fu in possesso dei monaci Benedettini provenienti dall'isola Gallinara e in seguito passò sotto il controllo di Albenga che amministrò il borgo fino al XVI secolo.

Nel 1521, a seguito delle continue incursioni piratesche, furono costruite le prime mura di cinta a difesa del nucleo abitativo. Entrato quindi a far parte dei territori della Repubblica di Genova partecipò nel 1528, con diciotto galeoni, alla guerra contro la Francia ottenendo da Genova ampie autonomie specie nel settore economico.

Nel 1540 divenne sede della locale podesteria e la Repubblica genovese incentivò gli scambi commerciali con la Francia, Spagna, Portogallo, Sicilia, Sardegna e Paesi Bassi facendo così del borgo marinaro alassino un'importante centro commerciale; come altri paesi costieri della Liguria fu particolarmente attiva la raccolta e il commercio del corallo rosso. Partecipò alla battaglia di Lepanto del 1571 con un'intera flotta navale.

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Nel 1625 diventò di possesso dei Savoia, ma fu ben presto riconquistata dalla repubblica genovese. Nel 1797 Napoleone Bonaparte occupò il comune durante la campagna d'Italia e, dopo la caduta della Repubblica di Genova, ne inglobò il territorio nella nuova Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Nel 1815, entrò a far parte del Regno di Sardegna, così come stabilito nel Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e dal 1861 del Regno d'Italia.

Verso la fine del XIX secolo, così come accadde in altri comuni costieri delle due riviere liguri, divenne un'importante centro turistico e di soggiorno grazie ad una cospicua presenza di villeggianti di nazionalità inglese - tra i visitatori la famiglia Hanbury, creatori dei giardini botanici omonimi di Ventimiglia - che contribuirono alla sviluppo economico cittadino. Nel 1927 entra a far parte della neo nata Provincia di Savona.

1.2 Demografia

La popolazione all’anno base 2005 contava 11.268 abitanti, in aumento rispetto al 2001 di 819 abitanti. Nel 2011, il comune di Alassio ha registrato però un lieve calo della popolazione, scesa a 11.026 abitanti; le previsioni circa l’andamento demografico per i prossimi anni non prospettano variazioni significative dal momento che al 2013 il comune contava 10.947 abitanti. Per quel che riguarda il passato, si registrano il picco storico del 1971 (13.717 abitanti) e il minimo di popolazione raggiunto nel 1861, con 5.180 abitanti nel territorio comunale.

Figura 2 – Andamento della popolazione del comune – Fonte: ISTAT

Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2011 la popolazione residente nel Comune di Alassio risultava pari a 11026 abitanti con un valore di età media pari a 49 anni e un indice di vecchiaia superiore al 200%, ovvero per ogni residente al di sotto dei 14 anni di età (1.187 residenti in totale) vi erano più di 2 residenti di età superiore ai 65 anni (3.268).

Fascia d’età Residenti

≤14 anni 1.187

dai 15 ai 64 anni 6.571

≥65 anni 3.268

TOTALE 11.026

Tabella 1 – Popolazione residente al 2011 per fascia d’età – Fonte: ISTAT

5.180 5.558

9.031

11.645

13.71712.893

11.57410.449 11.026

11.268

1861 1911 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2005 2011

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Secondo il censimento ISTAT 2011 il numero di famiglie presenti sul territorio comunale era pari a 5941 e la media di componenti per famiglia del comune a 1,8.

1.3 Parco edilizio

All’anno 2001 il parco edilizio del Comune di Alassio presentava un totale di 2.795 edifici corrispondenti a 11.778 alloggi: circa il 41% degli edifici abitativi è stato costruito prima del 1945, il 49% tra gli anni ’50 e gli anni ’70 del secolo scorso, il 7% dopo il 1970 e solo il 3% dopo il 1982.

Prima

del 1919

Dal 1919

al 1945

Dal 1946

al 1961

Dal 1962

al 1971

Dal 1972

al 1981

Dal 1982

al 1991

Dopo

il 1991 Totale

alloggi 1231 2188 4101 3199 853 149 57 11.778

% 10% 19% 35% 27% 8% 1% 0% 100%

edifici 603 537 784 577 202 67 25 2.795

% 22% 19% 28% 21% 7% 2% 1% 100%

Tabella 2 – Numero alloggi ed edifici per anno di costruzione – Fonte: ISTAT 2001

Come si evince dalla tabella seguente il parco edilizio presente nel Comune di Alassio è costituito in larga parte da edifici monofamiliari e bifamiliari (60%); significativa comunque la percentuale di edifici che supera gli 8 alloggi (18%). Al 2001, circa l’82,7% delle abitazioni risultava occupato.

1 2 3 o 4 Da 5 a 8 Da 9 a 15 16 e più Totale

numero 1.233 474 325 269 280 214 2.795

% 44% 16% 12% 10% 11% 7% 100%

Tabella 3 – Numero alloggi per edificio – Fonte: ISTAT 2001

Per quanto concerne i materiali da costruzione principalmente impiegati per la struttura portante degli edifici nel comune di Alassio risulta che il 47% del totale è realizzato in muratura portante, il 30% in calcestruzzo armato e il restante 23% presenta strutture realizzate con altri materiali.

Muratura

portante

Calcestruzzo

armato Altro Totale

numero 1.321 852 622 2.795

% 47% 30% 23% 100%

Tabella 4 – Edifici per tipo di materiale della struttura portante – Fonte: ISTAT 2001

Degli edifici esistenti, circa il 42%, risulta avere due piani fuori terra, il 21% quattro e più, il 20% un piano fuori terra, e il restante 17% conta tre piani fuori terra.

1 2 3 4 e più Totale

numero 547 1.184 466 598 2.795

% 20% 42% 17% 21% 100%

Tabella 5– Edifici per numero di piani fuori terra – Fonte: ISTAT 2001

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La superficie media degli alloggi nel comune è di 75,64 mq, pertanto la superficie totale degli alloggi occupati nel Comune di Alassio è di circa 736.764 mq.

1.4 Le proprietà comunali

Gli edifici comunali presenti al 2005 sul territorio e le loro caratteristiche energetiche sono sintetizzati nella tabella seguente:

Edificio Superficie [m2] Combustibile Consumi termici

[MWh]

Consumi elettrici

[MWh]

Palazzo Comunale 1.600 Metano 111,2 151,4

Scuola elementare via Neghelli 1.998 Gasolio/Metano 296,7 22,4

Scuola elem. e materna Moglio 640 Gasolio/Metano 208,2 22

Scuola materna Solva 250 Gasolio 102,1 6,7

Scuola media Ollandini 2.805 Gasolio 334,3 4,5

Spazio polifunzionale via Adua 425 Metano 95 11

Vivaio via Neghelli - Gasolio 165,3 2

Sede Protezione Civile 90 Metano 7,2 8,7

Farmacia Comunale 200 Metano 141,6 135,6

Biblioteca 850

Galleria Levi 400 Metano 0,3 25,5

Galleria West 136 Non riscaldato

Comando Polizia Municipale 383 Metano 43 25

Piscina 595 Olio combustibile 56 20

Palazzetto dello Sport 4.000 Metano 350 125

Bocciofila 501 Metano - -

Ufficio Turismo 204 Metano 192,6 -

Centro Diurno 292 Energia Elettrica - 7,6

Villa Gouiot 298 Gasolio 129,6 -

Commissariato Polizia 720 Metano 126 45

Caserma Carabinieri 935 Metano 154 55

Tabella 6 – Edifici di proprietà comunale – Fonte: Comune di Alassio anno 2005

Per quanto concerne il parco mezzi comunale, al 2005 si contavano 62 veicoli descritti come segue:

Modello Combustibile Consumo

annuo [lt]

Land Rover Free Lander Gasolio 680

Panda 4X4 (3 mezzi) Benzina 1.280 (tot)

Panda CLX 3P Benzina 260

Panda 3P Benzina 334

Opel Agila Benzina 483

Mitshubishi Pajero L200 Gasolio 857

Piaggio Porter Pick up Benzina 587

Piaggio Porter S85LP Benzina 457

Piaggio Porter 4X4 Benzina 483

FIAT 40 Cass. Gasolio 254

Piaggio S85 Benzina 679

IAT Fiorino Cass. Gasolio 468

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APE car P3 (4 mezzi) Miscela 719 (tot)

APE Poker Gasolio 153

APE Max (3 mezzi) Gasolio 656 (tot)

APE AF D3T Gasolio 168

APE TMP 703 Miscela 90

FIAT 109.4 Autoinnaffiatrice

Gasolio 58

Autocarro Mitsubushi L200

Gasolio 559

Land Rover Defender Gasolio 93

Vespa 50 (3 mezzi) Miscela 104 (tot)

Zip Piaggio Miscela 42

Malaguti 50 (4 mezzi) Miscela 337 (tot)

Honda Dominetor (5 mezzi)

Benzina 658 (tot)

Malaguti ZJM42/D (2 mezzi)

Miscela 179 (tot)

Piaggio (2 mezzi) Miscela 23 (tot)

Piaggio Free Kat Miscela 474 (tot)

Tabella 7 – Autoveicoli di proprietà comunale anno 2005 – Fonte: Comune Alassio

Il settore dell’Illuminazione pubblica del comune al 2013 contava 4.387, di cui 2.306 (ca. 53%) di proprietà comunale ed i restanti 2.081 (ca. 47%) di proprietà di Enel Sole, distribuiti per tipologia di lampada secondo la tabella seguente: Punti luce N°Lampade

vapori di

mercurio

N°Lampade

a Ioduri

metallici

N°Lampade

al sodio AP

N°Lampade

al sodio BP

N°Lampad

e a LED

N°Lampade

altre tipologie

N°Impianti

semaforici

Totale

Comunali 733 264 966 - 8 335 1 2.306

% 17% 6% 22% - 0% 8% 0% 53%

Enel Sole 967 223 771 - 97 23 - 2.081

% 22% 5% 18% - 2% 0% - 47%

Tabella 8 – Punti luce sul territorio comunale al 2013– Fonte: Comune di Alassio

Il consumo medio annuo per l’intero parco lampade (compreso l’impianto semaforico) di cui sopra era pari nel 2005, a 3.024.00 kWhel (dato fornito dal Comune di Alassio). Per quanto riguarda l’acquisto di energia elettrica per l’illuminazione pubblica e tutte le altre utenze, il Comune di Alassio aderisce al Servizio luce 2 di Consip dal 2012.

1.5 La produzione di energia da Fonti Rinnovabili (FER)

Circa la produzione di energia da fonte rinnovabile, al 2005 non erano presenti impianti di produzione di energia da FER di proprietà comunale. Impianti solari fotovoltaici

Al 2014 sul territorio comunale risultano installati 61 impianti fotovoltaici che aderiscono alle tariffe incentivanti per una potenza di picco complessiva pari a circa 624,3 kWp (Fonte: GSE).

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13

Oltre a questi, sulla base delle informazioni ricevute dall’Amministrazione Comunale, risultano installati i seguenti impianti su edifici di proprietà comunale: Palazzetto dello Sport (187,22 kW), Scuola Media Ollandini (96,84 kW) e Scuola elementare via Neghelli (99,9 kW). Per dettagli si veda la Scheda FER – S01 “Impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica presso edifici privati /comunali”. Micro idro

Il Comune prevede di realizzare al 2020 tre impianti mini idroelettrici su altrettanti salti dell’acquedotto che da Caprauna (CN) porterà acqua al territorio comunale di Alassio. La potenza complessiva dei tre impianti mini idroelettrici è stimata pari a circa 690 kW. Per dettagli si veda la Scheda FER- L01 “Impianti mini idroelettrici sull’acquedotto Caprauna (CN) – Villanova D’Albenga”.

1.6 Indicatori economici

Al 2001 risultavano occupate 3.687 persone, ovvero il 35% della popolazione del Comune. I settori più sviluppati erano rappresentati dalle attività inerenti al commercio (811 occupati), seguite dalle attività ricettive (643), dalle attività manifatturiere (324 occupati) e dalle attività professionali ed imprenditoriali (315 occupati).

Figura 3 – Occupati per settore nel 2001 - Fonte: ISTAT

Le imprese economiche attive all’interno del territorio comunale al 2005 risultavano essere 1.563, per quanto riguarda la ricettività, nel comune erano presenti 267 strutture tra alberghi e ristoranti1.

1 Economia Savonese 2005 – indicatori statistici – Camera di Commercio di Savona

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2. La Metodologia per la redazione del SEAP La Baseline Emission Inventory (BEI) rappresenta la fotografia della situazione energetica comunale rispetto all’anno di riferimento (2005), sia in termini di consumi energetici che di emissioni di anidride carbonica. Punto di partenza del SEAP, la BEI individua gli obiettivi da perseguire e permette di elaborare un adeguato Piano d’Azione, oltre ad offrire la base per un continuo fondamentale monitoraggio. Per la redazione della BEI sono stati raccolti i dati relativi all’anno di riferimento attraverso le seguenti modalità:

- estrapolazione dati da SIRA (Sistema Informativo Regionale Ambientale della Regione Liguria); - raccolta dati presso la pubblica amministrazione del Comune di Alassio; - raccolta dati presso Tecnocivis, la Società pubblica di servizi della Provincia di Savona che, tra gli

altri, effettua il servizio di controllo degli impianti termici sul territorio provinciale.

2.1 Il SIRA

Il SIRA (Sistema Informativo Regionale Ambientale della Liguria), nasce nel 1997 con l’obiettivo di gestire l’inventario delle emissioni inquinanti. Oggi, il sistema è esteso a numerosi dati ed indicatori di interesse ambientale: consente, infatti, l’interrogazione ai fini della redazione dell’Inventario delle Emissioni, del Piano della Qualità dell’aria, della Relazione sullo stato dell’Ambiente e del Bilancio Energetico e della CO2 regionali e locali. Il SIRA è in grado di produrre (in unità sia fisiche che energetiche) i bilanci di Sintesi, delle Trasformazioni, dei Consumi e delle Perdite del settore energetico, dei Consumi Finali e dell’Anidride Carbonica. Ai fini della predisposizione della BEI del comune di Alassio è stato preso in esame il bilancio dei consumi

finali dell’anno base 2005. I consumi finali sono suddivisi in:

- Agricoltura e Pesca - Industria - Civile - Trasporti

� di cui: Stradali

Ai fini della predisposizione del bilancio energetico e della CO2 del comune per l’anno 2005 è stata effettuata, all’interno del Sistema Informativo Regionale Ambientale, un’acquisizione dei dati dei consumi termici ed elettrici relativi ai vettori energetici reperiti come appresso specificato:

Gas naturale, mediante:

- indagine diretta sui singoli impianti puntuali; - dati comunali (reperiti direttamente mediante richiesta all'ente fornitore);

Prodotti petroliferi, mediante:

- indagine diretta sui singoli impianti puntuali; - dati regionali disponibili dal Bollettino Petrolifero del Ministero dello Sviluppo Economico; - dati di venduto dei principali depositi di prodotti petroliferi presenti nella regione (ottenuti con

indagine presso gli operatori); - dati di venduto dei principali grossisti di prodotti petroliferi presenti nella regione (ottenuti con

indagine presso gli operatori);

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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- stima dei consumi per autotrazione, per categoria di veicolo e combustibile, sulla base del venduto provinciale e del parco veicoli, con il modello di stima SETS già utilizzato in ambito censimento emissioni;

Carbone, mediante:

- indagine diretta sui singoli impianti puntuali;

Energia elettrica, mediante:

- indagine diretta sui singoli impianti puntuali; - dati di fonte GRTN/Terna - Gestore Rete Trasmissione Nazionale energia elettrica; - dati di fonte Enel Distribuzione; -

Biomasse, mediante:

- dato regionale di fonte ISTAT.

I dati dei singoli impianti sono stati chiesti impianto per impianto tramite apposito questionario, gli altri dati sono stati acquisiti con il più elevato livello di disaggregazione disponibile ed in ogni caso, rapportati a livello comunale. La stima dei consumi da trasporto stradale è effettuata tenendo distinti i consumi da traffico urbano da quelli da traffico extraurbano ed autostradale perché i consumi da traffico urbano sono considerate sorgenti diffuse, mentre quelle da traffico extraurbano sono considerate, quando significative ed ove disponibili dati sui flussi veicolari, sorgenti lineari così come le autostrade.

2.2 La raccolta dati presso il comune

Per integrare i dati ottenuti dal SIRA, si è effettuata una campagna di raccolta dati presso il comune, richiedendo, attraverso apposite schede dotate di spazi per la compilazione e fornite in via digitale agli uffici comunali, informazioni relative a:

1. Patrimonio immobiliare comunale:

� identificazione edificio (destinazione d’uso, indirizzo, tipologia edilizia, anno di costruzione); � ultima manutenzione (anno e tipologia); � caratteristiche edificio (numero locali, superfici e volumi riscaldati, numero dei fruitori

dell’edificio); � impianto di climatizzazione invernale (tipologia del generatore, terminali, tipo di combustibile,

il potere calorifico inferiore, la produzione di acqua calda sanitaria, la potenza totale installata e l’anno di installazione dell’impianto);

� impianto di climatizzazione estiva (tipologia del generatore, terminali, tipo di combustibile, il potere calorifico inferiore, la produzione di acqua calda sanitaria, la potenza totale installata e l’anno di installazione dell’impianto);

� consumo medio annuo (di energia elettrica dei diversi combustibili riferiti agli impianti di climatizzazione invernale ed estivo e di energia termica e frigorifera se presente l’impianto di contabilizzazione).

2. Illuminazione pubblica e rete semaforica:

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� totale dei punti di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale suddividendoli tra quelli di proprietà del comune e quelli di proprietà di altri soggetti (ad es. Enel Sole);

� numero e di potenza installata delle varie tipologie di lampade attualmente in uso negli impianti comunali;

� consumo annuo di energia elettrica per l’illuminazione pubblica espresso in kWh ed il consumo di energia elettrica della rete semaforica espresso in kWh, se presenti sul territorio comunale.

3. Trasporti- Flotta municipale:

� marca, modello, cilindrata, categoria Euro, il combustibile utilizzato, il numero di posti, l’anno di immatricolazione ed il numero di mezzi con le medesime caratteristiche;

� consumo annuale di combustibile e la percorrenza totale annua del mezzo.

4. Impianti alimentati da fonti rinnovabili di proprietà comunale:

Fanno parte di questa categoria gli impianti finanziati con fondi comunali o con altri finanziamenti pubblici (ad esempio fotovoltaico e solare termico su proprietà comunali). Non fanno parte di questa categoria gli impianti finanziati da privati anche se convenzionati con il Comune (eolico di grande taglia).

5. Impianti alimentati da fonti rinnovabili di proprietà privata (anche di piccola taglia).

6. Impianti tecnologici innovativi:

Impianto di cogenerazione / trigenerazione

� Caratteristiche principali degli impianti di cogenerazione / trigenerazione presenti sul territorio comunale (microturbine a gas…);

� nel caso l’impianto sia di proprietà privata, si è richiesto di specificare in modo dettagliato i dati del proprietario nel caso in cui non si disponga delle informazioni necessarie alla compilazione della scheda.

Rete di teleriscaldamento abbinata

� caratteristiche principali della rete di teleriscaldamento abbinata agli impianti di cogenerazione / trigenerazione presenti sul territorio comunale.

� Nel caso l’impianto sia di proprietà privata specificare in modo dettagliato i dati del proprietario nel caso in cui non si disponga delle informazioni necessarie alla compilazione della scheda.

Al Comune è stata inoltre richiesta la compilazione di un questionario specifico al fine di raccogliere dati informazioni circa gli interventi di maggiore interesse (sia auspicati che pianificati) in merito ai seguenti settori:

- Edilizia; - Illuminazione pubblica; - Mobilità; - Produzione di energia da fonte rinnovabile; - Comunicazione; - Pianificazione; - Acquisti verdi.

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2.3 La Baseline Emission Inventory

I dati raccolti, come indicato nel paragrafo precedente, sono stati inseriti nel template del Baseline Emission Inventory (BEI). I coefficienti di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle linee guida del Patto dei Sindaci, considerando l’approccio IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Per calcolare le emissioni di gas serra, sono stati utilizzati fattori di emissione “Standard” in linea con i principi dell’IPCC, che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno dell’autorità locale, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e di calore/freddo nell’area comunale. I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. Secondo questo approccio, il gas a effetto serra più importante è la CO2 e le emissioni di CH4 e N2O non è necessario siano calcolate. Inoltre, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso sostenibile della biomassa e dei biocombustibili, così come le emissioni derivanti da elettricità verde certificata sono considerate pari a zero. I fattori di emissione standard forniti in queste linee guida si basano sulle linee guida IPCC del 2006 (IPCC, 2006) e sono riportati in Figura 4.

Tipo Fattore di emissione

"standard" [tCO2/MWh]

Gas naturale 0,202

Olio combustibile 0,279

Benzina 0,249

Gasolio 0,267

GPL 0,231

Olio vegetale 0

Biodiesel 0

Bioetanolo 0

Antracite 0,346

Lignite 0,364

Figura 4– Fattori di emissione standard [tCO2/MWh] – Fonte: Linee Guida Patto dei Sindaci

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Secondo le Linee Guida del Patto dei Sindaci, le emissioni dovute alla biomassa prodotta in modo sostenibile sono pari a 0. Assumendo infatti che la CO2 prodotta nel momento della combustione sia pari all’anidride carbonica assorbita durante il ciclo di vita dell’organismo di provenienza della biomassa si può considerare l’apporto di anidride carbonica da tale combustione nullo. Per considerare ciò, tuttavia, è indispensabile che l’approvvigionamento della biomassa sia totalmente sostenibile, ovvero che la crescita della foresta sia maggiore od uguale del tagliato ed avvenga in ambito locale. Il fattore di emissione della biomassa indicato dalle Linee Guida varia da 0 a 0,403 tCO2/MWh a seconda del livello di sostenibilità di approvvigionamento. Non essendo presenti dati certi riguardo l’origine della biomassa utilizzata per il riscaldamento, per il comune di Alassio è stato assegnato un fattore di emissione medio pari a 0,202 tCO2/MWh. In Figura 5 si riportano i fattori di emissione, per ciascun stato UE, relativi ai consumi di energia elettrica.

Paese

Fattori di emissione

"standard" [tCO2/Mwhe]

Austria 0,209

Belgio 0,285

Germania 0,624

Danimarca 0,461

Spagna 0,440

Finlandia 0,216

Francia 0,056

Regno Unito 0,543

Grecia 1,149

Irlanda 0,732

Italia 0,483

Paesi Bassi 0,435

Portogallo 0,369

Svezia 0,023

Bulgaria 0,819

Cipro 0,874

Repubblica Ceca 0,950

Estonia 0,908

Ungheria 0,566

Lituania 0,153

Lettonia 0,109

Polonia 1,191

Romania 0,701

Slovenia 0,557

Slovacchia 0,252

UE-27 0,460

Figura 5 –Fattori di emissione dell’energia elettrica

per stato UE – Fonte: Linee guida Patto dei Sindaci

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2.4 La Baseline del Comune di Alassio

Category

FINAL ENERGY CONSUMPTION [MWh]

Electricity

Fossil fuels Renewable

energies Total

Natural

gas

Liquid

gas

Heating

Oil Diesel Gasoline

Other

biomass

Solar

thermal

BUILDINGS, EQUIPMENT/FACILITIES AND INDUSTRIES:

Municipal buildings, equipment/facilities 699 594 65 56 1.233 2.647

Tertiary (non municipal) buildings, equipment/facilities 25.938 10.099

1.621 1.240 1.142 40.040

Residential buildings 16.329 45.738 2.113 2.773 60 56 67.071

Municipal public lighting 3.150 3.150

Subtotal 46.116 56.432 3.799 1.296 5.148 60 56 112.908

TRANSPORT:

Municipal fleet 43 66 109

Public transport 370 370

Private and commercial transport 450 14.287 17.840 32.577

Subtotal 450 14.700 17.906 33.056

Total 46.116 56.432 4.248 1.296 19.848 17.906 60 56 145.964

Category

CO2 emissions [t]/ CO2 equivalent emissions [t]

Electricity

Fossil fuels Renewable

energies Total

Natural

gas

Liquid

gas

Heating

Oil Diesel Gasoline

Other

biomass

Solar

thermal

BUILDINGS, EQUIPMENT/FACILITIES AND INDUSTRIES:

Municipal buildings, equipment/facilities 388 120 15 16 329 818

Tertiary (non municipal) buildings, equipement/facilities 12.528 2.040 374 346 305 15.593

Residential buildings 7.887 9.239 488 740 12 18.367

Municipal public lighting 1.521 1.521

Subtotal 22.274 11.399 878 362 1.375 12 36.299

TRANSPORT:

Municipal fleet 11 16 28

Public transport 99 99

Private and commercial transport 104 3.815 4.442 8.361

Subtotal 104 3.925 4.459 8.487

Total 22.274 11.399 981 362 5.300 4.459 12 44.787

Figura 6 – Baseline Emission Inventory del Comune di Alassio

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Analisi dei dati della Baseline

Analisi per settori

Il settore dove si concentra la maggioranza dei consumi considerati dal SEAP, e quindi da dove proviene la

maggior parte delle emissioni, è il settore civile (pubblica amministrazione, terziario, domestico e

illuminazione pubblica) che rappresenta il 77% del totale, i trasporti incidono per il restante 23% (Figura 7).

Per quanto concerne le emissioni di anidride carbonica, il settore civile presenta un peso anche superiore, incidendo per l’81% delle emissioni totali (Figura 8).

Figura 7 – Consumi per settore [MWh]

Settore MWh

Civile 112.908

Trasporti 33.056

Figura 8– Emissioni per settore [tCO2]

Settore tCO2

Civile 36.299

Trasporti 8.487

Nel settore civile la principale causa di consumi è imputabile al settore domestico che incide sul totale del civile per il 60% (Figura 9). Appare quindi evidente come tale settore rappresenti un attore importante per il raggiungimento degli obiettivi del Patto dei Sindaci. I consumi addebitabili alle utenze dell’amministrazione e all’illuminazione pubblica pesano sul settore complessivamente per il 5%, il terziario incide per il 35% (Figura 9). Seppur percentualmente ridotti, i consumi addebitabili alla pubblica amministrazione rappresentano comunque uno spunto interessante per l’abbattimento delle emissioni di CO2, in quanto gli interventi di efficientamento di edifici comunali e relativamente all’illuminazione pubblica possono da una parte portare un importante risparmio di risorse pubbliche, e dall’altra promuovere i processi di miglioramento energetico presso la popolazione, in modo da attivare un circolo virtuoso che coinvolga anche il settore privato.

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Figura 9 – Consumi nel settore civile [MWh]

Settore MWh

Pubblica amministrazione 2.647

Terziario 40.040

Domestico 67.071

Illuminazione pubblica 3.150

Figura 10 – Emissioni nel settore civile [tCO2]

Settore tCO2

Pubblica amministrazione 818

Terziario 15.593

Domestico 18.367

Illuminazione pubblica 1.521

Il settore dei trasporti è ad appannaggio principalmente del privato, le utenze comunali ed il trasporto pubblico incidono infatti per una quota quasi trascurabile (figure 11-12).

Figura 11 – Consumi nel settore trasporti [MWh]

Settore MWh

Utenze Comunali 109

Trasporto pubblico 370

Privati 32.577

Figura 12 – Emissioni nel settore trasporti [tCO2]

Settore tCO2

Utenze Comunali 28

Trasporto pubblico 99

Privati 8.361

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Analisi per fonte

Relativamente alle fonti di energia, nel settore civile il metano è il combustibile che incide maggiormente sul totale dei consumi con una percentuale pari al 50%, seguono l’elettricità con il 41%, il gasolio con il 5%, il GPL con il 3%, e l’Olio combustibile con l’1%; la biomassa e il solare risultano quasi ininfluenti (Figura 13). Per quanto concerne le emissioni di CO2 l’elettricità pesa per il 61% del totale e il metano per il 31%, il restante 8% si suddivide tra gli altri combustibili secondo il grafico in Figura 14.

Figura 13 – Consumi per combustibile/vettore nel

settore civile [MWh]

Settore MWh

Metano 56.432

Elettricità 46.116

GPL 3.799

Gasolio 5.148

Biomassa 61

Olio comb 1.296

Solare 56

Figura 14 – Emissioni per combustibile/vettore nel

settore civile [tCO2]

Settore tCO2

Metano 11.400

Elettricità 22.274

GPL 877 Gasolio 1.375

Biomassa 12

Olio comb 362

Solare -

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Nel settore trasporti (Figura 15) la Benzina è il combustibile più utilizzato (54% dei consumi), seguito dal Gasolio (45%). Trascurabile l’apporto del GPL (circa 1%).

Figura 15 – Consumi per combustibile/vettore nei

trasporti [MWh]

Settore MWh

GPL 450

Gasolio 14.700

Benzina 17.906

Figura 16 – Emissioni per combustibile/vettore nei

trasporti [tCO2]

Settore tCO2

GPL 104

Gasolio 3.925

Benzina 4.459

Complessivamente, il vettore più utilizzato nel 2005 nel Comune di Alassio è rappresentato dal Metano, che incideva sui consumi per una percentuale pari al 39% nei settori inclusi nel SEAP, seguiva l’Elettricità con il 31%, il Gasolio con il 14%, la Benzina con il 12%, il GPL con il 3% e infine l’Olio combustibile con l’1%; trascurabili come già accennato, gli apporti di Solare termico e Biomassa sul totale (Figura 17).

Figura 17 – Consumi per combustibile/vettore

[MWh]

Figura 18 - Emissioni per combustibile/vettore

[tCO2]

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Settore MWh

Metano 56.432

Elettricità 46.116

GPL 4.848

Gasolio 19.478

Benzina 17.906

Biomassa 61

Olio da risc. 1.296

Solare 56

Settore tCO2

Metano 11.400

Elettricità 22.274

GPL 981

Gasolio 5.300

Benzina 4.459

Biomassa 12

Olio da risc. 362

Solare -

Dai dati della Baseline si individua pertanto come il settore principale che presenti più ampi margini di intervento sia quello civile, con particolare riferimento all’ambito domestico. Il settore trasporti, per quanto percentualmente rilevante, non presenta invece grandi possibilità, in quanto il trasporto pubblico e le utenze comunali rappresentano una minima parte dei consumi complessivi del settore ed il comune non può agire significativamente sul trasporto privato. Risulta rilevante, rispetto ad altri comuni della medesima provincia, il peso del gasolio con una percentuale di incidenza del 14% sul totale delle fonti energetiche, pari al 5% sul solo settore civile.

2.5 Il Monitoraggio

Il Monitoraggio rappresenta una fase fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del SEAP: esso permette infatti, insieme ad eventuali ed adeguati adattamenti del piano, di ottenere un continuo miglioramento del processo. I firmatari del Patto dei Sindaci sono tenuti a presentare una "Relazione di Attuazione" ogni due anni successivi alla presentazione del SEAP "per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica": tale Relazione di Attuazione deve includere un inventario aggiornato delle emissioni di CO2 denominato "Inventario di Monitoraggio delle Emissioni" (MEI). Utilizzando la medesima metodologia usata per la BEI anche per la redazione dell’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni, la Pubblica Amministrazione può garantire risultati coerenti sulla base delle variazioni delle emissioni registrate tra l’anno di riferimento e l’anno di monitoraggio. Si consiglia tuttavia alla Pubblica Amministrazione di compilare gli inventari delle emissioni di CO2 su base annuale al fine di ottenere un monitoraggio più preciso e una migliore comprensione dei vari fattori che influenzano le emissioni di CO2 ed avere un input annuale per elaborare strategie politiche.

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3. Strategia generale del SEAP

3.1 Finalità e obiettivi (Vision)

Con l’adesione all’iniziativa europea del Patto dei Sindaci l’Amministrazione Comunale intende impegnarsi concretamente per ridurre le emissioni di anidride carbonica dovute ai consumi energetici sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020. Tale decisione si inquadra nella più generale attenzione del comune verso le tematiche della sostenibilità ambientale, come già testimoniato dall’adesione alla certificazione UNI EN ISO 14001 ottenuta nel 2006. Attraverso la Baseline Emission Inventory, il comune di Alassio ha individuato le criticità e le opportunità energetiche che il proprio territorio presenta, elaborando così una strategia d’azione. Il quadro della Baseline evidenzia una forte criticità sul settore domestico, che risulta essere poco efficiente e quindi causa di dispersioni evitabili di energia. Pertanto, oltre all’impegno diretto dell’amministrazione è indispensabile anche il coinvolgimento della popolazione residente e dei turisti in questa attività, vista la significativa percentuale di seconde case presenti sul territorio comunale (20%). Con la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, il Comune ha deciso in particolare di intervenire attraverso alcune azioni significative che, oltre a contribuire in maniera percentualmente rilevante agli obiettivi finali di riduzione delle emissioni di anidride carbonica al 2020, permetteranno di ridurre i costi:

• Conversione degli impianti degli edifici di proprietà comunale (diversi dei quali ancora alimentati a gasolio) e promozione del processo di conversione a metano e a biomassa a filiera corta del parco caldaie privato (sia residenziale che terziario) ancora in parte alimentato da olio combustibile e gasolio;

• Inserimento di una nuova norma del Regolamento Edilizio che impone progressivamente al 2020 l’obbligo di valvole termostatiche sugli impianti centralizzati esistenti;

• Per quanto riguarda le Fonti di Energia Rinnovabile, il Comune ha deciso di impegnarsi per sfruttare appieno l'energia idrica, installando tre impianti mini idroelettrici su altrettanti salti dell’acquedotto, e l’energia solare prevedendo di installare impianti fotovoltaici sulle coperture di diversi edifici di proprietà comunale oltre a promuovere l’uso di questa tecnologia tra i cittadini. Inoltre, il Comune intende agire in maniera significativa nel settore turistico, promuovendo tecnologie quali solare fotovoltaico, solare termico e dispositivi microcogenerativi, principalmente per le strutture ricettive, ma anche per campeggi e bagni marini.

Gli obiettivi a medio e lungo termine (anno 2020) che il Comune di Alassio si prefigge di raggiungere nei settori dell’utilizzo del suolo, trasporto e mobilità, standard per edifici nuovi e/o da ristrutturare, allo scopo di ridurre le emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica vengono riassunti come segue:

− riqualificazione energetica degli edifici pubblici (impianti ed involucro);

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− riqualificazione energetica degli edifici di proprietà privata, sia con norme del regolamento edilizio sia con azioni di promozione anche dirette alla conversione delle caldaie obsolete;

− Realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile su edifici e proprietà comunali e promozione degli stessi presso i privati;

− Rinnovamento degli impianti di illuminazione pubblica;

− Promozione della mobilità elettrica e potenziamento del trasporto pubblico (servizio navetta);

− Introduzione di procedure per acquisti verdi;

− Azioni di informazione e sensibilizzazione.

3.2 Aspetti organizzativi e finanziari

L’adesione al Patto dei Sindaci richiede la costituzione di un’apposita struttura di coordinamento interna, che il Comune di Alassio individua nel Sindaco, nell’Assessore all’Ambiente e nel Responsabile dell’Ufficio Ambiente. Una delle caratteristiche peculiari dell’iniziativa del Patto dei Sindaci è quella di mettere la popolazione al centro del rinnovamento energetico, coinvolgendola sugli aspetti organizzativi del comune. Senza il supporto degli abitanti e di chi quotidianamente lavora e si reca nel comune risulta infatti impossibile raggiungere gli obbiettivi del Patto. Per quanto concerne gli strumenti finanziari presupposti dall’elaborazione del SEAP, il Comune potrà avvalersi di eventuali finanziamenti nazionali e regionali, di investimenti propri in un’ottica di promozione delle buone pratiche e di possibili cofinanziamenti da parte di attori sociali coinvolgibili in alcune fasi dei processi avviati. Inoltre, l’adesione al Patto dei Sindaci, aprirà le porte a bandi comunitari a temi energetici ed ambientali.

3.3 Analisi SWOT

L’analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats, ovvero punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce) è un utile strumento di pianificazione strategica e può essere utilizzato per il processo del SEAP. Partendo dai risultati dell’indagine di base, l’analisi SWOT consente di determinare i punti di forza e i punti di debolezza dell’autorità locale nel campo della gestione energetica e del clima, nonché le opportunità e le minacce che potrebbero avere un’influenza sul SEAP. Questa analisi può aiutare a definire le priorità nella fase di studio e selezione delle azioni e delle misure da intraprendere per il SEAP.

Punti di forza

− Amministrazione sensibile su tematiche energetiche ed ambientali;

− Certificazione UNI EN ISO 14001;

− Forte impegno dell’amministrazione comunale nella riqualificazione energetica degli edifici di proprietà.

Punti di debolezza

− Parco edilizio datato e dalle basse performance energetiche;

− Età media della popolazione avanzata;

− Significativa percentuale di seconde case.

Opportunità

− Forte potenziale di sfruttamento delle rinnovabili (in particolare solare fotovoltaico e termico nel settore turistico e idroelettrico sull’acquedotto);

− Promozione e sviluppo della mobilità elettrica;

− Conversione parco caldaie.

Minacce

− Possibile scarsa adesione dei cittadini alle iniziative promosse dal Comune;

− Eventuale impossibilità per il Comune di investire nelle iniziative previste a causa dei vincoli pubblici di bilancio;

− Eventuale eliminazione dei finanziamenti ed agevolazioni nazionali.

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3.4 Riepilogo degli obiettivi di riduzione della CO2 a livello comunale

Anno Base

2005

Metodologia utilizzata

IPCC

Riduzione scelta

Assoluta

Settori esclusi

Industria, Trasporto extraurbano

Emissioni al 2005

44.787 tCO2

Obiettivo di riduzione

minimo al 2020

8.957,4 (20%)

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4. Le Azioni Sono di seguito elencate le azioni per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di anidride carbonica al 2020. Ad ogni azione è stato associato un codice:

− le prime tre lettere indicano il settore di appartenenza dell’azione;

− le diciture L o S indicano rispettivamente le azioni con un lungo periodo di attuazione (Long term- 2020) e quelle con un breve periodo (Short term - 2015);

− segue il numero progressivo identificativo dell’azione.

4.1 Sintesi delle azioni

Codice Azione Riduzione

tCO2

Riduzione

%

EDILIZIA

EDI-L01 Riqualificazione energetica degli edifici di proprietà comunale 250 0,5 %

EDI-L02 Regolamento Edilizio Comunale 1.766 4 %

EDI-L03 Conversione combustibile negli impianti di climatizzazione invernale del settore residenziale e terziario

671,5 1,5 %

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

ILL-L01 Interventi di efficienza energetica su impianti di illuminazione pubblica

431 1 %

ILL-L02 Ottimizzazione delle sorgenti luminose del settore domestico 946,5 2 %

TRASPORTI

TRA- L01 Azioni di promozione della mobilità elettrica 85 0,2 %

TRA- L02 Servizio Navetta Alassio-Parcheggio Ippodromo 418 0,9 %

PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE

FER-S01 Impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica presso edifici privati / comunali

815 1,8 %

FER-S02 Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria presso privati, le strutture ricettive e i bagni marini

840,7 1,9 %

FER-S03 Sensibilizzazione rivolta all’installazione di impianti di micro cogenerazione in edifici alberghieri

160 0,4 %

FER-S04 Creazione di una banca dati degli impianti FER pubblici e privati - - %

FER-L01 Impianti mini idroelettrici sull’acquedotto Caprauna (CN) – Villanova D’Albenga

1.796,8 4 %

ACQUISTI VERDI

PRO-S01 Acquisto di energia elettrica verde da parte della Pubblica Amministrazione

429,5 1 %

INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI

INF-L01 Gruppo d’Acquisto per l’energia elettrica verde certificata, l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici e l’acquisto di valvole termostatiche per i privati

433,8 1 %

INF-L02 Azioni di informazione e sensibilizzazione 447,8 1 %

TOTALE 9.491,6 21,2 %

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4.2 Descrizione delle azioni

EDI – L01 Riqualificazione energetica degli edifici di proprietà

comunale Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

I consumi energetici dovuti agli edifici di proprietà della pubblica amministrazione incidono per una piccola parte sul totale dei consumi che avvengono all’interno del territorio comunale, tuttavia, gli interventi su tali edifici, oltre ad avere un ritorno economico negli anni per il Comune, rappresentano un esempio per la popolazione. Obiettivi dell’azione

Il Comune intende verificare, attraverso degli audit, l’efficienza energetica del proprio parco edilizio per individuare le criticità ed intervenire con opere di risanamento, al fine di ridurre i consumi e le emissioni di anidride carbonica ad essi correlati. Gli interventi, a seconda degli esiti degli audit energetici, potranno interessare l’involucro, sia trasparente che opaco, gli impianti di climatizzazione e qualsiasi altro manufatto al fine di ridurre i consumi energetici negli edifici. L’azione riveste inoltre la funzione di promuovere l’uso razionale dell’energia ai cittadini, anche in sinergia con specifiche azioni di comunicazione ed informazione. Descrizione dell’azione

L’azione è suddivisa in cinque sotto-azioni. 1. Il Comune provvederà ad effettuare sugli edifici di proprietà comunale audit energetici per

individuare gli interventi migliorativi e i relativi benefici in termini di consumi energetici; 2. Come indicato dalla L.R. 22/2007, modificata dalla L.R. 23/2012, gli edifici occupati da enti pubblici

aventi una metratura utile totale di oltre 500 mq devono essere dotati dell’attestato di Certificazione Energetica dal 31 Dicembre 2013; a far data dal 9 luglio 2015 la soglia di 500 mq è abbassata a 250 mq, ma il Comune si impegna a realizzare la Certificazione Energetica anche per gli edifici di dimensione inferiore;

3. Si eseguiranno gli interventi migliorativi più efficaci individuati con gli audit energetici; 4. Il Comune farà eseguire la certificazione energetica degli edifici al termine degli interventi e

provvederà a mostrare per ogni edificio la Certificazione Energetica aggiornata per dare ulteriore visibilità ai risultati conseguiti con gli interventi;

5. Verrà effettuato il monitoraggio dei consumi energetici per singolo edificio negli anni a venire.

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Tabella EDI-L01.1- Edifici di proprietà comunale e relativi consumi 2005 – Fonte: Comune di Alassio

Edificio Superficie [m2] Combustibile Consumi termici

[MWh]

Consumi elettrici

[MWh]

Palazzo Comunale 1.600 Metano 111,2 151,4

Scuola elementare via Neghelli 1.998 Gasolio/Metano 296,7 22,4

Scuola elem. e materna Moglio 640 Gasolio/Metano 208,2 22

Scuola materna Solva 250 Gasolio 102,1 6,7

Scuola media Ollandini 2.805 Gasolio 334,3 4,5

Spazio polifunzionale via Adua 425 Metano 95 11

Vivaio via Neghelli - Gasolio 165,3 2

Sede Protezione Civile 90 Metano 7,2 8,7

Farmacia Comunale 200 Metano 141,6 135,6

Biblioteca 850

Galleria Levi 400 Metano 0,3 25,5

Galleria West 136 Non riscaldato

Comando Polizia Municipale 383 Metano 43 25

Piscina 595 Olio combustibile 56 20

Palazzetto dello Sport 4.000 Metano 350 125

Bocciofila 501 Metano - -

Ufficio Turismo 204 Metano 192,6 -

Centro Diurno 292 Energia Elettrica - 7,6

Villa Gouiot 298 Gasolio 129,6 -

Commissariato Polizia 720 Metano 126 45

Caserma Carabinieri 935 Metano 154 55

TOTALE 2.513,1 667,4

Tra gli edifici comunali che al 2005 presentavano i consumi energetici più alti figurano la Scuola media

Ollandini, la Scuola Elementare di via Neghelli e la Scuola elementare e materna Moglio che incidevano rispettivamente per circa il 13%, il 12% e l’8% dei consumi termici a carico del Comune. I coefficienti prestazionali dei suddetti edifici nel 2005 risultavano rispettivamente pari a circa 120 kWh/mq anno, 148 kWh/mq anno e 320 kWh/mq anno, valori che presentano ampi margini di miglioramento con interventi mirati. Nel dettaglio il Comune di Alassio prevede di effettuare i seguenti interventi sugli alcuni edifici di proprietà comunale: Palazzo Comunale

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

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Tabella EDI-L01.2- – Interventi di riqualificazione energetica complesso Palazzo Comunale e relativi

risparmi al 2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 11,1 2,2 INTERVENTO 2 30% - 33,2 6,7 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

22,2 Azione FER-S01

4,5

TOTALE 66,5 13,4

Scuola Elementare via Neghelli

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

Tabella EDI-L01.3- – Interventi di riqualificazione energetica Scuola Elementare via Neghelli e relativi

risparmi al 2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 29,7 7,9 INTERVENTO 2 30% - 89 23,8 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

59,3 Azione FER-S01

15,8

TOTALE 178 47,5

Scuola materna Solva

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

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Tabella EDI-L01.4- – Interventi di riqualificazione energetica Scuola materna Solva e relativi risparmi al

2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 10,2 2,7 INTERVENTO 2 30% - 30,6 8,2 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

20,4 Azione FER-S01

5,5

TOTALE 61,2 16,4

Scuola media Ollandini

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

Tabella EDI-L01.5- – Interventi di riqualificazione energetica Scuola media Ollandini e relativi risparmi al

2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 33,4 8,9 INTERVENTO 2 30% - 100,3 26,8 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

66,9 Azione FER-S01

17,9

TOTALE 200,6 53,6

Scuola materna ed elementare Moglio

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

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Tabella EDI-L01.6- – Interventi di riqualificazione energetica Scuola materna ed elementare Moglio e

relativi risparmi al 2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 20,8 5,6 INTERVENTO 2 30% - 62,5 16,7 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

41,6 Azione FER-S01

11,1

TOTALE 124,9 33,4

Caserma Carabinieri

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

Tabella EDI-L01.7- – Interventi di riqualificazione energetica Caserma Carabinieri e relativi risparmi al

2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 15,4 3,1 INTERVENTO 2 30% - 46,2 9,2 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

30,8 Azione FER-S01

6,2

TOTALE 92,4 18,5

Piscina comunale

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

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Tabella EDI-L01.8- – Interventi di riqualificazione energetica Piscina Comunale e relativi risparmi al 2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 5,6 1,6 INTERVENTO 2 30% - 16,8 4,7 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

11,2 Azione FER-S01

3,1

TOTALE 33,6 9,4

Commissariato Polizia

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

Tabella EDI-L01.9- – Interventi di riqualificazione energetica Commissariato Polizia e relativi risparmi al

2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 12,6 2,5 INTERVENTO 2 30% - 37,8 7,6 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

25,2 Azione FER-S01

5,2

TOTALE 75,6 15,3

Palazzetto dello Sport

- INTERVENTO 1: Sostituzione degli infissi. - INTERVENTO 2: Cappotto termico (Superficie laterale edificio + Copertura). - INTERVENTO 3: Realizzazione nuova centrale termica (nuovo gruppo termico a condensazione +

adeguamento sistema circolazione e regolazione). - INTERVENTO 4: Installazione sistemi solari fotovoltaici.

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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Tabella EDI-L01.10- – Interventi di riqualificazione energetica Palazzetto dello Sport e relativi risparmi al

2020

Intervento

% Risparmio

energetico sui

consumi di

energia

primaria

dell’edificio

Produzione

annuale di energia

elettrica da fonte

rinnovabile

[MWh]

Consumo evitato

[MWh]

Emissioni evitate

[tCO2]

INTERVENTO 1 10% - 35 7,1 INTERVENTO 2 30% - 105 21,2 INTERVENTO 3 INTERVENTO 4

20% -

- Già conteggiato in

70 Azione FER-S01

14,1

TOTALE 210 42,4

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Per i suddetti interventi di riqualificazione energetica degli edifici comunali si stima una riduzione complessiva in termini di emissioni di anidride carbonica al 2020 pari a circa 250 tCO2.

Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020.

Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio

Valutazioni e strategie finanziarie

Il costo degli interventi sarà a carico dell’amministrazione comunale, eventualmente recuperando finanziamenti regionali, nazionali o europei o attraverso l’intervento di una ESCO che potrà ripagarsi con il risparmio ottenuto. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Vincoli di bilancio dell’Amministrazione Comunale. Indicazioni per il monitoraggio

Il monitoraggio verrà eseguito dal Comune attraverso il confronto tra gli audit energetici precedenti agli interventi e le attestazioni di Certificazione Energetica successive alle opere di efficientamento e attraverso una costante analisi dei consumi energetici ricavati su base annua.

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EDI – L02 Regolamento Edilizio Comunale

Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

Il Regolamento Edilizio Comunale è un importante “strumento strategico” attraverso il quale l’amministrazione comunale può condizionare gli approvvigionamenti e le tecnologie energetiche da impiegare nel settore dell’edilizia privata, che mediamente rappresenta almeno il 40% dei consumi energetici e delle emissioni di un territorio comunale. La conoscenza specifica del territorio e delle abitudini della popolazione può permettere all’amministrazione comunale di sapere quanto spingersi nella imposizione di norme più restrittive rispetto alla normativa nazionale e regionale vigente, inserendo nel Regolamento Edilizio Comunale regole più incisive e adeguate al territorio. Obiettivi dell’azione

L’obiettivo dell’azione è il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici di proprietà privata, con riferimento sia a condomini che a singole abitazioni, al fine di ridurre sensibilmente l’apporto in termini di emissioni di anidride carbonica del settore residenziale, con benefici in termini di comfort delle abitazioni e di risparmi di costi per i cittadini, tenendo presente che nel Comune di Alassio i consumi del settore domestico rappresentano circa il 50% del totale. Descrizione dell’azione

L’azione consiste nel promuovere interventi di riqualificazione energetica presso la popolazione, sia residente che stagionale (seconde case), attraverso l’inserimento nel Regolamento Edilizio Comunale di un apposito titolo riguardante i consumi energetici degli edifici. Tali norme dovranno coinvolgere sia il nuovo costruito che, soprattutto, l’esistente. Al fine di stimolare il processo virtuoso dell’efficienza energetica, oltre al recepimento delle norme nazionali e regionali, il comune ha previsto di inserire regole più stringenti, nel dettaglio:

− per le nuove costruzioni: � obbligo di classe A (riferita ad entrambi i valori di EPgl ed EPinv) per il nuovo costruito; � installazione obbligatoria di valvole termostatiche e, nel caso di impianti centralizzati, di

sistemi di contabilizzazione del calore;

− per l’esistente: � rispetto dei limiti nazionali e/o regionali per l’involucro opaco in caso di ristrutturazione delle

facciate degli edifici e, nel caso di impossibilità tecnica di realizzare un adeguato isolamento, richiedere comunque il massimo risultato possibile, sulla base di una giustificazione tecnica che illustri le motivazioni per le quali non sia stato possibile realizzare l’intervento rispettando la normativa;

� rispetto dei limiti nazionali e/o regionali di trasmittanza per gli infissi (involucro trasparente) nel caso di sostituzione;

� per gli impianti di riscaldamento, nel caso di sostituzione, redazione della diagnosi energetica preliminare, al fine di avere un giusto dimensionamento degli impianti, e installazione di valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione del calore;

� Dispositivi di regolazione: installazione obbligatoria progressivamente ma entro il 2020 di

valvole termostatiche sul parco edilizio esistente indipendentemente dalla sostituzione del generatore.

L’azione prevede inoltre alcune misure di accompagnamento quali campagne di informazione e giornate

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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dedicate al tema dell’efficienza energetica, iniziative connesse all’azione INF-L02 “Azioni di informazione e sensibilizzazione”. Le prescrizioni del Regolamento Edilizio Comunale consentiranno di ottenere al 2020 un significativo risparmio energetico, che può essere quantificato mediante simulazioni statistiche riportate nel paragrafo successivo ottenute attraverso l’utilizzo di uno specifico software di calcolo. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

I risultati ottenibili sono stati stimati tenendo conto dell’edificato esistente nel territorio comunale. Secondo i dati del censimento ISTAT del 2001, circa il 41% degli edifici abitativi è stato costruito prima del 1945, il 49% tra gli anni ’50 e gli anni ’70 del secolo scorso, il 7% dopo il 1970 e solo il 3% dopo il 1982, delineando pertanto un parco edilizio datato e dalle basse prestazioni energetiche.

Tabella EDI-L02.1- Edifici ed alloggi nel Comune di Alassio– Fonte: ISTAT 2001

Prima

del 1919

Dal 1919

al 1945

Dal 1946

al 1961

Dal 1962

al 1971

Dal 1972

al 1981

Dal 1982

al 1991

Dopo

il 1991 Totale

alloggi 1231 2188 4101 3199 853 149 57 11.778

edifici 603 537 784 577 202 67 25 2.795

Per quantificare gli apporti in termini di risparmio energetico di questa azione, si sono considerati tre

possibili tipologie di intervento sull’esistente, ovvero:

− Involucro opaco: realizzazione del cappotto termico ed isolamento dei solai e delle coperture (trasmittanza termica del cappotto, del solaio di copertura e del pavimento su vespaio areato: 0,4 W/m2K);

− lnvolucro trasparente: sostituzione serramenti (finestre doppio vetro, taglio termico, trasmittanza termica: 2 W/m2K.);

− impianto di riscaldamento: sostituzione del generatore di calore e installazione di valvole termostatiche (regolazione climatica+ambiente con regolatore, generatore di calore a gas a condensazione classificato ****);

− Dispositivi di regolazione: installazione obbligatoria di valvole termostatiche indipendentemente dalla sostituzione del generatore sugli edifici del territorio. Il calcolo ha tenuto conto in via cautelativa dell’applicazione ai soli impianti centralizzati, pari a circa il 30% del totale (in Tabella EDI-L02.2 la percentuale di applicazione del 100% è pertanto riferita alla totalità degli impianti centralizzati*).

Il risparmio di energia primaria ottenibile da questa azione al 2020 è illustrato nella tabella sottostante, prevedendo, per ciascun intervento, le seguenti percentuali ipotizzate sulla base dei trend prevedibili al 2020, a partire dal 2010, anno di entrata in vigore del Regolamento Edilizio attuale.

Tabella EDI-L02.2 - Risparmio ottenibile al 2020

Area d’intervento % sul

totale

Risparmio

energetico [MWh]

Emissioni evitate

all’anno [tCO2]

Involucro opaco 10 % 2.006 415 Involucro trasparente 35 % 1.806 374 Impianti di riscaldamento 50 % 3.709 767 Dispositivi di regolazione 100%* 1.018 210

TOTALE 8.539 1.766

Le percentuali sono calcolate facendo riferimento ai dati ISTAT sulle superfici medie opache e trasparenti, mentre per gli impianti di riscaldamento ai dati relativi agli alloggi presenti sul territorio comunale.

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Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio, cittadini, addetti al settore terziario (commercianti o titolari di uffici), imprese, progettisti. Valutazioni e strategie finanziarie

Per promuovere le iniziative di risparmio energetico negli edifici privati sono a disposizione strumenti finanziari nazionali che incentivano gli interventi e dei quali il Comune si farà promotore: per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, salvo cambiamenti, fino alla data del 31 dicembre 2014 i proprietari degli immobili avranno diritto ad una detrazione Irpef del 65 % delle spese sostenute; dal 1 Gennaio 2015 tale quota scenderà al 50% per poi attestarsi al 36% dal 2016. Per quanto riguarda invece le spese sostenute per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, la detrazione applicata rimane pari al 65% fino al 30 giugno 2015. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Scarsa propensione dei privati alla realizzazione degli interventi a causa della crisi economica.

Indicazioni per il monitoraggio

Attraverso l’aggiornamento della BEI e le pratiche edilizie pervenute in Comune. Per facilitare l’operazione è raccomandabile la creazione di un database comunale dove inserire i dati degli interventi (tipologia di intervento, superficie, ecc…). Si veda anche la scheda FER-S04 “Creazione di una banca dati degli impianti FER pubblici e privati”.

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EDI – L03 Conversione combustibile negli impianti di climatizzazione

invernale del settore residenziale e terziario Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

Olio combustibile e gasolio sono due combustibili fossili altamente inquinanti. Nel territorio comunale il settore residenziale al 2005 presentava ancora diversi impianti di riscaldamento alimentati a gasolio per un valore complessivo di 2.773 MWh in termini di consumi (pari a 740 tCO2 di emissioni). Per quanto riguarda il settore terziario, al 2005 si registrava la presenza di impianti alimentati a gasolio per un valore complessivo di 1.142 MWh in termini di consumi (pari a 305 tCO2) e di impianti alimentati ad olio combustibile per un valore complessivo di 1.240 MWh (corrispondenti a 346 tCO2). Anche gli edifici della Pubblica Amministrazione al 2005 presentavano ancora diversi impianti alimentati a gasolio per un valore complessivo di 1.233 MWh in termini di consumi (pari a 329 tCO2) e ad olio combustibile per un valore complessivo di 56 MWh (corrispondenti a 16 tCO2). Dal punto di vista normativo, l’utilizzo dell’olio combustibile risulta fuori legge dal 1 Settembre 2007 ai sensi del Dlgs 152/06 aggiornato al 2010 per impianti sotto i 300 kW; mentre per impianti di potenzialità compresa tra 0,3 e 3 MW il termine era il 1 settembre 2013, prorogato al 1 settembre 2017 per i soli

impianti per quali è stata presentata richiesta autorizzazione entro e non oltre la data del 26 agosto

2010. Per quanto riguarda invece gli impianti alimentati a gasolio al momento non sono previsti obblighi di legge tuttavia il Comune si impegna a promuoverne la sostituzione sfruttando le opportunità rappresentate dalla completa metanizzazione del territorio comunale e dal potenziale di biomassa locale presente sul territorio.

Obiettivi dell’azione

Progressiva riduzione degli impianti di riscaldamento a olio combustibile (in questo caso fino alla completa eliminazione in quanto fuori legge) e a gasolio attraverso la sostituzione con impianti più efficienti e che utilizzano combustibili meno inquinanti e che riducono le emissioni di CO2. Si tenga presente che il passaggio da olio combustibile a metano permette una riduzione delle emissioni di PM10 del 90%, di NOx del 60% e di CO2 del 30%. Descrizione dell’azione

L’amministrazione si impegna a stimolare la sostituzione delle caldaie presso i cittadini e le imprese, promuovendo l’utilizzo di impianti ad alta efficienza e di combustibili meno impattanti in termini di emissioni di anidride carbonica. In particolare sono previste tre sottoazioni: - Sottoazione 1. promuovere la conversione delle caldaie alimentate a gasolio dei settori residenziale e

terziario, promuovendo l’utilizzo di metano come combustibile alternativo; - Sottoazione 2. promuovere la conversione delle caldaie alimentate a gasolio dei settori residenziale e

terziario, promuovendo l’utilizzo di biomassa a filiera corta come combustibile alternativo nelle frazioni del territorio comunale non metanizzate ( Caso, Moglio, Solva); - Sottoazione 2. Effettuare la conversione delle caldaie alimentate a gasolio negli edifici di proprietà

comunale, utilizzando il metano come combustibile alternativo; - Sottoazione 3. verificare la sostituzione delle caldaie alimentate ad olio combustibile dei settori

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terziario e negli edifici della Pubblica Amministrazione (PA) che ancora utilizzano tale combustibile;

In tutti i suddetti casi il Comune potrà facilitare la creazione di Gruppi d’Acquisto, effettuare incontri mirati con i proprietari degli alloggi e gli amministratori di condominio, e promuovere eventuali finanziamenti a livello nazionale e regionale qualora questi risultassero disponibili. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

La stima della riduzione di emissioni di CO2 è riportata per ciascuna sottoazione nella tabella seguente:

Tabella EDI-L03.1- Risparmio ottenibile al 2020

Sottoazione

Risparmio

emissioni

[tCO2]

1.Conversione 70% degli impianti settore residenziale e terziario da gasolio a metano 2.Conversione 30% degli impianti settore residenziale e terziario da gasolio a biomassa a filiera corta 3. Conversione 100% degli impianti della PA da gasolio a metano

178,2 313,6

80,1

4. Conversione 100% degli impianti settore terziario e PA da olio combustibile a metano 99,8

TOTALE 671,7

In tutti i casi sopracitati, la riduzione di emissioni di CO2 è stata stimata ipotizzando a scopo cautelativo una completa conversione dei consumi di olio combustibile e gasolio a metano e biomassa a parità di consumo di energia primaria: ai fini della quantificazione dell’azione, pertanto, si valuta esclusivamente il cambio di combustibile senza considerare il miglioramento dell’efficienza, dovuto all’installazione di una nuova caldaia, per non sovrapporre questa azione con altre azioni presenti in questo piano. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio, cittadini, addetti del settore terziario, venditori di caldaie. Valutazioni e strategie finanziarie

L’attività di promozione può potenzialmente essere realizzata a costi ridotti per il Comune in quanto potrebbe concretizzarsi in incontri pubblici presso i locali comunali alla presenza di esperti del settore. Una possibile alternativa è quella di reperire fondi per effettuare eventuali campagne di informazione o iniziative di sensibilizzazione attraverso sponsor (es. aziende che vendono caldaie). Per quanto concerne i costi di conversione degli impianti, essi saranno a carico dei privati che potranno beneficiare, in caso di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa o con impianti dotati di caldaie a condensazione (con contestuale installazione di valvole termostatiche), delle detrazioni fiscali del 65% valide fino al 31 Dicembre 2014 per i privati (singole unità immobiliari) e fino al 30 Giugno 2015 per i condomini. Circa la biomassa è disponibile un altro strumento incentivante alternativo: il cosiddetto Conto Termico (D.M. 28 Dicembre 2012) che definisce un regime di sostegno per interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica. L’azione di sostituzione delle caldaie a gasolio con moderne caldaie a legna rientra tra gli interventi ammessi agli incentivi come da art. 4 comma 2 “Incentivi per gli interventi di produzione di energia termica da fonti

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rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza” che, tra gli altri, annovera il comma 2.b: “Sostituzione di

impianti di climatizzazione invernale (…)con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di

calore alimentati da biomassa, con potenza termica nominale fino a 1000 kW”. In ogni caso il Comune di Alassio potrà incentivare la conversione degli impianti presso i propri cittadini attraverso l’attivazione di meccanismi di incentivazione fiscale appositamente definiti. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Scarsa propensione dei privati alla realizzazione degli interventi.

Indicazioni per il monitoraggio

Attraverso l’aggiornamento della BEI e il monitoraggio del numero di schede-domande presentate dal Soggetto responsabile (in questo caso i privati cittadini) all’ENEA nel caso di installazione di caldaie a condensazione e a biomassa incentivate al 65%, attraverso eventuali autorizzazioni richieste all’Ufficio Edilizia ed attraverso i riscontri dell’ente che si occupa del controllo caldaie.

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ILL – L01 Interventi di efficienza energetica su impianti di illuminazione

pubblica Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio

Premessa

L’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica stradale (IP) garantisce al comune importanti risultati su più fronti: riduzione dei carichi elettrici, incremento del flusso luminoso, miglioramento delle prestazioni complessive della rete distributiva elettrica, consistente riduzione delle spese manutentive.

Obiettivi dell’azione

Riduzione dei consumi di energia elettrica e conseguente riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l’utilizzo di apparecchi e lampade di nuova generazione a maggiore efficienza (miglior rapporto lumen/watt) e attraverso azioni di parzializzazione del flusso luminoso emesso dalle sorgenti durante le fasce orarie notturne, possibile a fronte di una diminuzione del flusso veicolare.

Descrizione dell’azione

L’azione può attuarsi attraverso le seguenti fasi:

1. Identificazione dell’attuale parco lampade comunale attraverso i dati trasmessi dal comune di Alassio;

2. Identificazione degli attuali consumi sostenuti dall’amministrazione comunale inerenti la sola spesa energetica associata agli impianti di illuminazione pubblica. Tale dato può essere desunto dalle fatture inviate al Comune dal fornitore del servizio o a partire dal censimento dei punti luce.

3. Verifica della corrispondenza tra la potenza illuminante installata sul territorio ed il consumo annuale reale, funzione del prodotto tra la potenza installata stessa e le ore di funzionamento annuale degli impianti. Da tale confronto, essendo la potenza installata un dato oggettivo, è possibile stimare le ore di funzionamento annuale degli impianti da impiegare come base per la proposta di sostituzione con sorgenti luminose più efficienti. In caso di mancanza parziale o totale di tali dati, è ipotizzato sia per lo stato attuale che per lo stato futuro un consumo annuale corrispondente ad un funzionamento degli impianti IP pari ad almeno 4200 h/anno.

4. Identificazione delle possibili soluzioni di efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica costituite principalmente da:

- sostituzione delle attuali sorgenti con nuove di maggiore efficienza;

- azioni di parzializzazione del flusso luminoso nelle fasce orarie notturne in previsione del decremento del traffico;

Nel 2013, secondo le informazioni condivise dall’Amministrazione, il parco lampade del comune di Alassio era complessivamente composto da ca. 4387 punti luce, di cui 2306 (ca. 53%) di proprietà comunale ed i restanti 2081 (ca. 47%)di Enel Sole.

Tutti i punti luce sono riassunti nella seguente tabella, suddivisi in base alla tipologia di sorgente luminosa equipaggiata.

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Punti luce di proprietà comunale Quantità Percentuale sul totale

Vapori di mercurio 733 31,8%

Vapori di sodio alta pressione 966 41,9%

Ioduri metallici 264 11,5%

Led 8 0,3%

Altro (Alogene, incandescenza, FC) 335 14,5%

Punti luce di proprietà Enel Sole Quantità Percentuale sul totale

Vapori di mercurio 967 46,5%

Vapori di sodio alta pressione 771 37,0%

Ioduri metallici 223 10,7%

Led 97 4,7

Altro (Tubo fluorescente, FC) 23 1,1%

Tipologia di sorgente Quantità Percentuale sul totale

Vapori di mercurio 1700 38,8%

Vapori di sodio alta pressione 1737 39,6%

Ioduri metallici 487 11,1%

Led 105 2,4%

Altro (Alogene, incandescenza, FC) 358 8,1%

Totale 4387 100%

La valutazione dei possibili margini di risparmio energetico associati alle azioni di efficientamento degli impianti sono riferite all’intero parco lampade.

In base a tale composizione delle sorgenti, sulla base delle indicazioni fornite dal Comune si propone:

- sostituzione di tutte le sorgenti luminose a vapori di mercurio e di quelle a vapori di sodio e a ioduri metallici di proprietà Enel Sole dopo averne riscattato la proprietà, e di una quota parte di quelle a vapori di mercurio e sodio di proprietà del Comune con equivalenti di maggiore efficienza. In particolare risulta particolarmente vantaggioso l’impiego della tecnologia a led che, oltre ad abbattere i consumi energetici e le relative emissioni di CO2, consente anche di ridurre i costi di manutenzione degli impianti;

- parzializzazione delle nuove sorgenti luminose a led durante le fasce orarie notturne per la diminuzione dei flussi veicolari. Un notevole vantaggio derivante dall’impiego del led è proprio connesso ad una maggiore semplicità di realizzazione di azioni di questo tipo rispetto alle sorgenti tradizionali. Infatti, anziché installare nuovi quadri elettrici di illuminazione equipaggiati con tradizionali regolatori di flusso luminoso, è possibile prevedere sistemi di parzializzazione basati sulla tecnologia delle onde convogliate. Tramite installazione nei quadri di una centralina di controllo di dimensioni ridotte è possibile comunicare con ciascun punto luce attraverso un segnale di basso livello veicolato dal circuito di alimentazione alle lampade. Pertanto, a fronte di un modesto sovrapprezzo dell’investimento iniziale, è possibile avere notevoli vantaggi a lungo termine derivanti dal risparmio energetico ottenibile;

Dall’analisi dei dati messi a disposizione del comune di Alassio, emerge pertanto la possibilità di effettuare i seguenti interventi di efficientamento:

- sostituzione di circa 1247 apparecchi di illuminazione di tipo stradale / residenziale equipaggiati con sorgenti ai vapori di mercurio con equivalenti di maggiore efficienza (ad esempio led);

- sostituzione di circa 812 apparecchi di illuminazione di tipo stradale / residenziale equipaggiati con

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sorgenti a vapori di sodio con equivalenti di maggiore efficienza (ad esempio led);

- sostituzione di circa 223 apparecchi di illuminazione di tipo stradale / residenziale equipaggiati con sorgenti a ioduri metallici con equivalenti di maggiore efficienza (ad esempio led);

- azioni di parzializzazione del flusso luminoso su tutti i nuovi punti luce a led sfruttando la tecnologia delle onde convogliate, per un totale di circa 2282 punti luce;

5. Realizzazione degli interventi proposti, previa condivisione ed accettazione da parte del Comune. 6. Monitoraggio dei consumi annuali

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

A fronte degli interventi proposti sugli impianti di illuminazione pubblica, sono stimabili i seguenti risparmi (sul singolo punto luce e a seguito del singolo intervento prospettato):

- sola sostituzione delle sorgenti a vapori di mercurio con equivalenti a led: l’intervento sul singolo punto luce può portare ad un risparmio energetico mediamente stimabile pari al 50%;

- azioni di parzializzazione del flusso luminoso nelle fasce orarie notturne per i punti luce a led o sodio: in funzione del programma di parzializzazione impostato (funzione della tipologia di strada e dei relativi requisiti illuminotecnici richiesti) è stimabile l’ottenimento di un risparmio medio pari a circa il 15% .

Nel seguente prospetto, a partire dall’anno di riferimento della BEI (Baseline Emission Inventory) è riportato l’andamento dei consumi e delle relative emissioni di CO2, definito in base ai dati condivisi dal Comune di Alassio e in funzione delle azioni di efficientamento proposte.

Dato 2005

(anno di riferimento BEI)

2013

(stato attuale)

2020 (3)

(completamento obiettivo)

Consumo punti luce comunali (MWh)

1671 (1) 1671(1) 1634

Consumo punti luce non comunali (MWh)

1485(2) 1353(2) 691

Emissioni CO2 punti luce comunali (te)

807,1 807,1 789,2

Emissioni CO2 punti luce non comunali (te)

717,2 653,5 333,8

Consumo punti luce totali (MWh)

3156 3024 2325

Emissioni CO2 punti luce totali (te)

1524,3 1460,6 1123

NOTE: (1) Dato fornito dall’Amministrazione (2) Dato calcolato sulla base dei dati forniti dall’Amministrazione (nro punti luce e relativa potenza installata) (3) Dato calcolato dopo azioni di efficientamento con impianti funzionanti lo stesso numero di ore

In base ai dati riportati emerge che le azioni proposte da oggi al 2020 consentiranno di ottenere un

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risparmio energetico rispetto all’anno di riferimento stimato attorno a ca. 831 MWh/anno.

Assumendo un coefficiente di emissione di CO2 per unità di energia elettrica prodotta sul territorio nazionale pari a 0.483 tCO2/MWh, si può stimare una riduzione di emissioni di gas serra conseguente alle azioni proposte pari a ca. 431 tCO2 equivalenti.

Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020

Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio / ESCO

Valutazioni e strategie finanziarie

Punti luce comunali (53%)

Il Comune di Alassio nel 2013 ha aderito al “Servizio Luce 2” di Consip tramite il quale la pubblica illuminazione sarà gestita da ENELSOLE per 9 anni a fronte del pagamento di un canone. Gli interventi conteggiati in questa scheda sono quelli previsti nel contratto tra Comune ed Enelsole e sono quindi a carico del Comune stesso.

Punti luce di Proprietà di Enel Sole (47%)

L’amministrazione intende intraprendere la via del riscatto dei punti luce di proprietà di Enel Sole presenti sul territorio comunale e in seguito effettuare interventi di riqualificazione sostituendoli tutti con nuove lampade a led. Il costo degli interventi sarà a carico dell’Amministrazione ed i lavori di manutenzione potranno essere assegnati a ditta esterna tramite contratto di appalto convenzionale. In alternativa, attraverso una delle possibili formule previste dalla legge inerenti il partenariato privato, il Comune potrà assegnare tramite gara pubblica la gestione dei propri impianti di illuminazione a un Soggetto Terzo (per es. una ESCO) il quale, oltre ad occuparsi della manutenzione ordinaria degli stessi, si accollerà anche gli oneri per i nuovi lavori ed il relativo rischio d’impresa ad essi connesso.

Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Circa il 47% dei punti luce esistenti sono di proprietà di Terzi (Enel Sole). L’effettiva realizzazione degli interventi e l’orizzonte temporale per completarli risulta pertanto vincolato al riscatto che il Comune intende intraprendere. Indicazioni per il monitoraggio

Il funzionamento annuale degli impianti di illuminazione pubblica (ore annuali) è un dato che non subisce scostamenti significativi nel tempo e ciò semplifica il monitoraggio e la quantificazione del risparmio energetico derivante dall’efficientamento degli impianti.

Tale informazione potrà essere derivata dall’analisi delle fatture ricevute dal Comune / Soggetto Terzo da parte del fornitore del servizio e il dato aggiornato sarà inserito nella BEI periodico per il monitoraggio delle emissioni, in modo da fornire indicazioni su eventuali ulteriori interventi correttivi.

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ILL – L02 Ottimizzazione delle sorgenti luminose del settore domestico

Responsabile dell’attuazione

Privati / Comune di Alassio Premessa

L’illuminazione degli ambienti costituisce circa il 15% del consumo di energia elettrica nelle abitazioni. Nelle tradizionali lampadine a incandescenza ancora ampiamente diffuse, solo il 5% dell’energia che le alimenta viene convertita in luce, mentre il rimanente 95% viene sprecato in calore. L’8 dicembre 2008, la Commissione Europea ne ha approvato la messa al bando in tutti gli Stati membri, secondo un programma di progressiva sostituzione a partire dal settembre 2009, che si è completato a fine 2012. Attualmente quindi, in caso di sostituzione delle sorgenti luminose domestiche, le utenze possono scegliere tra le seguenti alternative:

-Le lampade a LED: sono alimentate da un apposito circuito elettronico, il cui scopo è principalmente quello di ridurre la tensione di rete ai pochi volt richiesti dai LED. Diversamente dalle lampadine a incandescenza che terminano la loro vita con la bruciatura del filamento, i LED degradano lentamente con una perdita della luminosità che scende al 20-30%. Da un punto di vista economico i LED sono più costosi delle lampadine a filamento, ma la durata di funzionamento, che si aggira intorno alle 50 000-80 000 ore, è ben superiore alla vita di una lampadina tradizionale. Dal punto di vista energetico inoltre, i LED sono molto più efficienti poiché la quantità di energia sprecata sotto forma di radiazione infrarossa e di calore rilasciato nell’ambiente sono molto ridotte rispetto alle tecnologie di illuminazione tradizionali.

- La lampade a fluorescenza: possono essere tubolari, conosciute anche come “neon”, o compatte, conosciute come “lampade a risparmio di energia”. Per le applicazioni domestiche le lampade a fluorescenza compatte si prestano a sostituire quelle tradizionali ad incandescenza, anche dal punto di vista degli attacchi meccanici, e presentano bassi costi di esercizio, maggiore efficienza luminosa (dalle 4 alle 7 volte superiore) e vita utile (fino a 10 volte) rispetto alle lampadine ad incandescenza. La sostituzione delle sorgenti luminose domestiche tradizionali, seppur non di competenza diretta dell’Amministrazione Comunale, rappresenta un intervento che contribuisce alla riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 sul territorio comunale. Obiettivi dell’azione

Ottimizzazione dell’efficienza delle sorgenti luminose domestiche con la progressiva sostituzione delle sorgenti tradizionali, ormai vietate per legge, con nuove tecnologie al fine di contenere i consumi energetici per l’illuminazione domestica.

Descrizione dell’azione

L’azione prevede la progressiva sostituzione al 2020 di tutte le tradizionali lampade per l’illuminazione domestica scegliendo i nuovi apparecchi in base alla loro maggiore efficienza luminosa (espressa in base al rapporto fra l’unità di misura della quantità di luce emessa, il lumen [lm], ed i watt assorbiti), ai minori consumi energetici ed in rapporto all’ambiente da illuminare. Dal 2002 una Direttiva dell’Unione Europea ha reso obbligatorio esporre anche sulle lampade l’“etichetta

energetica”, che indica l’efficienza energetica della lampada, il flusso luminoso, la potenza e la durata media di vita, evidenziando le informazioni rilevanti e agevolando così la scelta dei prodotti che

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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consumano meno. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Si stima che la sostituzione delle sorgenti luminose con lampade più efficienti, grazie al migliore rendimento ed alla più lunga durata di vita, abbinati ad una regolare manutenzione e pulizia che prevenga la perdita di flusso luminoso per sporcizia, possa condurre ad un risparmio in termini di consumi energetici pari a circa l’80%. Tenendo presente che i consumi elettrici per l’illuminazione domestica sul territorio del Comune di Alassio sono stimati in circa 2.450 MWh (pari al 15% del totale dei consumi elettrici del settore residenziale), si stima che l’intervento possa portare al 2020 ad un risparmio di circa 1.960 MWh pari a 946,5 tCO2.

Prevedibile svolgimento temporale

In corso- entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Privati / Comune di Alassio Valutazioni e strategie finanziarie

I costi di sostituzione delle sorgenti tradizionali sono a carico dei privati che a fronte del maggiore investimento iniziale (dovuto all’attuale maggior costo delle nuove lampadine a risparmio energetico) potranno subito iniziare a beneficiare di una riduzione dei consumi e quindi dei relativi benefici in termini economici. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

- Indicazioni per il monitoraggio

-

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TRA– L01 Azioni di promozione della mobilità elettrica

Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

I mezzi di trasporto elettrici contribuiscono a diminuire considerevolmente le emissioni dovute all’uso dei combustibili fossili e a contrastare l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Le reti intelligenti, attraverso la gestione di evolute stazioni di ricarica, favoriscono la diffusione di questi veicoli, promuovendo la mobilità sostenibile.

Obiettivi dell’azione

Gli obiettivi dell'azione sono due: - Infrastrutturazione della rete elettrica per ricarica veicoli - Rinnovo flotta municipale con mezzi elettrici a servizio dei cantonieri

Descrizione dell’azione

Per quanto concerne il primo punto, l’azione consta dell’installazione di almeno n. 6 colonnine elettriche per autoveicoli nei principali parcheggi cittadini. L’intento è quello di adottare misure per la promozione e l'incentivazione dell'uso di veicoli ecosostenibili, attraverso la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici innovativa, sicura e di semplice utilizzo che punta a rendere "green" lo spostamento all'interno della rete comunale e sovracomunale.

Nel merito del secondo punto, ovvero il rinnovo del parco mezzi utilizzato dalla municipalità per le attività dei cantonieri, obiettivo dell’azione è la riorganizzazione della gestione dei veicoli comunali e l’ottimizzazione dell’utilizzo dello stesso al fine di intraprendere un’azione dimostrativa rivolta alla cittadinanza, nonché l’intenzione di alienare veicoli vetusti e acquistarne di maggiormente performanti dal punto di vista ecologico. In particolare l’amministrazione di Alassio, sta vagliando l’ipotesi di sostituzione progressiva della flotta dei mezzi dei cantonieri con mezzi elettrici. In aggiunta a tali iniziative, il Comune sta valutando, in alternativa al servizio navetta da istituire nel tratto città di Alassio - parcheggio Ippodromo di Villanova d'Albenga attraverso l'Aurelia bis, l’opportunità di servirsi di un servizio di car sharing con mezzi elettrici, ipotizzando le postazioni site presso alcuni alberghi o piazze pubbliche fino a Villanova d'Albenga.

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Come noto, per quanto riguarda la mobilità elettrica, essa agisce non sulla riduzione della domanda di spostamento, ma sulla migliore performance del viaggio stesso ed in particolare del veicolo. Ipotizzando l’accoglimento di una percentuale della popolazione pari all’1% e quindi dei relativi tragitti veicolari, si imputa a questa azione la riduzione cautelativa di 331 MWh pari a 85 tCO2, considerando compresi in tale percentuale i viaggi operati dai mezzi cantonieri (che nel totale delle emissioni di tutto il settore trasporti risultano trascurabili dal punto di vista numerico).

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Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020.

Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio, Comuni limitrofi potenzialmente interessati, polizia municipale, rivenditori di veicoli, associazionismo locale Valutazioni e strategie finanziarie

La nuova infrastrutturazione e i veicoli elettrici devono essere acquisiti dal Comune. Sono possibili incentivi nazionali per la rottamazione o per il miglioramento della qualità dell’aria. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Possibile mancanza di finanziamenti comunali o nazionali per sostenere l’iniziativa.

Indicazioni per il monitoraggio

Il Comune potrebbe tenere in costante aggiornamento la situazione in essere in fatto di mobilità elettrica per consentire di valutarne i trend di crescita, per misurarne il grado di accoglimento da parte della popolazione ed i benefici ambientali attesi.

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TRA– L02 Servizio Navetta Alassio-Parcheggio Ippodromo

Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

La mobilità turistica nei tre mesi estivi lungo tutta la riviera ligure è un fenomeno di particolare rilevanza. Numerosi sono infatti i paesi costieri che raddoppiano e triplicano le presenze invernali e quindi anche il parco circolante. All’interno delle abitudini di mobilità dei turisti amanti delle località balneari liguri e non solo, risultano essere particolarmente significativi dal punto di vista delle previsioni trasportistiche, coloro che si recano lungo la costa in giornata con caratteri di sistematicità e di poca tracciabilità (non essendo la loro presenza conteggiata nel novero della ricettività turistica classica di alberghi, campeggi e bed&breakfast). La presente azioni mira quindi ad offrire un’alternativa di trasporto più sostenibile per tali utenti, mediante un’offerta organizzata di servizio collettivo. Obiettivi dell’azione

Le finalità dell’azione sono quelle di ridurre il flusso veicolare motorizzato derivante dai visitatori che usufruiscono delle tratte autostradali per recarsi nelle destinazioni di interesse del Comune di Alassio, offrendo loro un servizio alternativo di bus navetta che compiono con regolarità il percorso di collegamento città di Alassio - parcheggio Ippodromo di Villanova d'Albenga attraverso l'Aurelia bis. Descrizione dell’azione

Il servizio sopradescritto è da istituire in estate e nelle festività natalizie e pasquali, per esso si ipotizza una corsa ogni mezz'ora. Il Comune sta valutando, in alternativa a questo servizio navetta, l’opportunità di servirsi di un servizio di car sharing con mezzi elettrici, ipotizzando le postazioni site presso alcuni alberghi o piazze pubbliche fino a Villanova d'Albenga. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

La presente azione va ad incidere sui consumi energetici e sulle emissioni del settore privato. E’ quindi un’azione particolarmente decisiva in quanto va a colpire la porzione maggiore di produzione di inquinanti nel Comune per quanto attiene il comparto trasporti. Tuttavia, il servizio qui richiamato è attivo e comunque si riferisce ai soli mesi estivi (e ai weekend più “critici” dal punto di vista dell’afflusso turistico) ed ha quindi un impatto temporalmente limitato. Si ipotizza, tenuto conto di queste osservazioni, che l’iniziativa possa interessare circa il 30% delle percorrenze private, per cui la riduzione risulta essere di circa 1.627 MWh corrispondenti a 418 tCO2, pari al -5% del complessivo delle emissioni imputabili al settore “trasporto privato”. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio, Comuni limitrofi potenzialmente interessati, gestori di esercizi commerciali e attività

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balneari, operatori turistici, aziende di promozione turistica Valutazioni e strategie finanziarie

L’amministrazione potrà ricorrere a fondi propri o in collaborazione con stakeholder locali. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

- Indicazioni per il monitoraggio

Per un monitoraggio dei benefici ambientali della presente azioni, è importante mantenere un buon livello di rilevazione dell’utenza, in modo da poter comprendere l’efficacia del servizio ed il suo andamento negli anni, per poter poi giungere ad una sempre più accurata definizione dell’impatto sul totale della mobilità e quindi dei vantaggi in termini di diminuzione della CO2.

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FER – S01 Impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

presso edifici privati / comunali Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio / Privati Premessa

L’installazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare fotovoltaica ha avuto un rapido sviluppo in Italia a partire dal 2005 a seguito del sistema di incentivazione promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dal primo Conto Energia in avanti.

In questo contesto, il ruolo del pubblico è importante in quanto l’intervento su edifici di proprietà comunale rappresenta anche un esempio per i cittadini. Azioni isolate in tal senso, anche se nella maggior parte dei casi non sono percentualmente di particolare impatto, possono dare vita ad un processo virtuoso capace di implementare considerevolmente l’installazione futura degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile presso edifici di proprietà privata.

Obiettivi dell’azione

Oltre all’effettiva produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, l’obiettivo perseguito dall’azione è anche quello di promuovere tali tecnologie presso la popolazione. Descrizione dell’azione

Al 2014, sulla base delle informazioni ricavate dal sito web del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), risulta che sono stati installati impianti fotovoltaici connessi alla rete del Distributore aventi una potenza complessiva pari a circa 624,3 kWp.

Oltre a questi, sulla base delle informazioni ricevute dall’Amministrazione Comunale, risultano installati i seguenti impianti su edifici di proprietà comunale: Palazzetto dello Sport (187,22 kW), Scuola Media Ollandini (96,84 kW) e Scuola elementare via Neghelli (99,9 kW). Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Impianti fotovoltaici privati esistenti allo stato attuale (2014)

Sulla base delle informazioni ricavate dal sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), risulta che sul territorio del comune di Alassio sono presenti impianti fotovoltaici privati per una potenza di picco installata complessiva pari a circa 624 kWp. Trattandosi di impianti privati non sono disponibili dati inerenti l’energia prodotta. Tuttavia, facendo riferimento alla produttività media attesa per gli impianti installati in tale collocazione geografica, fissata in 1200 kW/kWp sulla base di consolidati dati di letteratura, si può stimare una produzione di energia su base annua pari a ca. 749 MWh. Assumendo un coefficiente di rilascio di CO2 per unità di energia prodotta proprio della rete elettrica pari a 0,483 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente all’azione proposta di ca. 361,8 tCO2 equivalente. Impianti fotovoltaici comunali esistenti allo stato attuale (2014)

Sulla base delle informazioni ricevute dall’Amministrazione comunale, risulta che sul territorio del comune di Alassio sono installati tre impianti fotovoltaici: sul Palazzetto dello sport, sulla scuola media Ollandini e sulla scuola elementare di via Neghelli per una potenza complessiva pari a circa 384 kWp. La produzione di energia complessiva su base annua è pari a ca. 440 MWh.

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Assumendo un coefficiente di rilascio di CO2 per unità di energia prodotta proprio della rete elettrica pari a 0,483 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente all’azione proposta di ca. 212,5 tCO2 equivalente. Impianti fotovoltaici privati previsti dallo stato attuale (2014) al 2020

L’incremento degli impianti fotovoltaici da oggi al 2020 risulta essere una previsione non banale. Si ipotizza comunque che tale incremento possa avvenire al 2020 nella misura di circa 35 kWp (pari al 21% della potenza installata nel 2013). Tale quota rappresenta la potenza complessiva stimata che potrà essere installata su edifici privati esistenti, in assenza di incentivi, con remunerazione dell’investimento derivante dal solo risparmio conseguito ed eventuali sgravi fiscali. Facendo riferimento alla produttività media attesa per gli impianti installati in tale collocazione geografica, fissata in 1200 kWh/kWp sulla base di consolidati dati di letteratura, si può stimare una produzione di energia su base annua pari a ca. 42 MWh. Assumendo un coefficiente di rilascio di CO2 per unità di energia prodotta proprio della rete elettrica pari a 0,483 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente all’azione proposta di ca. 20,3 tCO2 equivalente.

Per quanto riguarda invece l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici privati di nuova costruzione da oggi al 2020, ciò è connesso a quanto definito in materia nel regolamento edilizio comunale. Tuttavia, considerando improbabile un incremento demografico da oggi al 2020, si ritiene plausibile un incremento trascurabile della potenza installata sul territorio a seguito della realizzazione di nuovi complessi residenziali. Impianti fotovoltaici comunali previsti dallo stato attuale (2014) al 2020

Il comune di Alassio prevede che nell’arco temporale di interesse saranno installati nuovi impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale per una potenza complessiva non inferiore a 380,2 kWp. Facendo riferimento alla produttività media attesa per gli impianti installati in tale collocazione geografica, fissata in 1200 kWh/kWp sulla base di consolidati dati di letteratura, si può stimare una produzione di energia su base annua pari a ca.456,2 MWh. Assumendo un coefficiente di rilascio di CO2 per unità di energia prodotta proprio della rete elettrica pari a 0,483 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente all’azione proposta di ca. 220,4 tCO2 equivalenti.

Conclusioni

In conclusione, si prevede che gli impianti fotovoltaici installati sul territorio del comune di Alassio a partire dal 2005, anno di riferimento dell’inventario delle emissioni (BEI), consentiranno di raggiungere nel 2020, anno di riferimento per il raggiungimento dell’obiettivo preposto, una produzione annuale pari a ca. 1.687,2 MWh.

Assumendo un coefficiente alfa di rilascio di CO2 per unità di energia prodotta proprio della rete elettrica pari a 0,483 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente di ca. 815 tCO2 equivalenti. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio/Privati.

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Valutazioni e strategie finanziarie

Il finanziamento di eventuali nuovi impianti fotovoltaici su edifici pubblici potrà essere ottenuto tramite differenti strategie. Tra queste, l’adesione a bandi nazionali e regionali, l’affitto di superfici o il coinvolgimento di un soggetto terzo (ESCO).

Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

- Per gli edifici pubblici, reperimento finanziamenti - Eventuali vincoli paesaggistici. Indicazioni per il monitoraggio

Valutazione dell’energia elettrica prodotta in kWh all’anno durante l’esercizio dell’impianto. Traduzione di tale energia in kg di CO2 equivalente non emessa in atmosfera.

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FER – S02 Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria

presso privati, le strutture ricettive e i bagni marini Responsabile dell’attuazione

Privati / Comune di Alassio Premessa

L’installazione di impianti per la produzione di energia termica da fonte solare sia per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria sia per il raffrescamento estivo, possono essere molto importanti ai fini del risparmio energetico.

Obiettivi dell’azione

Effettiva produzione di energia termica da fonte solare, tecnologia matura e dai costi contenuti. Descrizione dell’azione

L’azione si pone come obiettivo quello di incentivare e promuovere l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e il raffrescamento per i privati e per le strutture ricettive nel territorio (alberghi, campeggi ma anche bagni marini), con particolare interesse alle tecnologie di Solar Cooling che utilizzano concentratori solari e assorbitori a bassa entalpia consentendo un notevole risparmio di consumi di energia elettrica. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Impianti solari termici privati / comunali esistenti allo stato attuale (2014)

Su basi statistiche, si stima ad oggi una superficie di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) e/o per integrazione al sistema di riscaldamento dell’abitazione, di circa 1100 m2 sui territori comunali. Trattandosi di impianti prevalentemente privati non sono disponibili dati inerenti l’energia termica prodotta. Tuttavia, facendo riferimento alla produttività media attesa per gli impianti installati in tale collocazione geografica, fissata sulla base di consolidati dati di letteratura, si può stimare una produzione di energia su base annua pari a ca. 968 MWh termici. Si ipotizza che, precedentemente a tali interventi, la produzione di ACS derivi al 50% da boiler elettrici e 50% da caldaie a metano. Assumendo come coefficienti di emissione 0.483 tCO2/MWh per l’energia elettrica e 0.202 tCO2/MWh per il gas metano, si può stimare una riduzione di emissioni di gas serra di ca. 355.7 tCO2 equivalente. Impianti solari termici privati previsti dallo stato attuale (2014) al 2020

L’incremento degli impianti solari da oggi al 2020 risulta essere una previsione non banale. Tuttavia, in funzione degli sviluppi legislativi in materia, con riferimento in particolare al sistema di incentivazione promosso dal Gestore del Sistema Elettrico (GSE) con il Conto Termico e la detrazione del 65% per le opere di riqualificazione energetica degli edifici, considerata la stabilità demografica degli ultimi 20 anni (da fonti ISTAT), ma tenendo conto altresì della massiccia presenza di strutture ricettive, bagni marini e campeggi sul territorio comunale, si stima un aumento dei sistemi a captazione solare nei prossimi anni per un’ulteriore superficie di circa 1.500 m2, per una produzione di energia su base annua pari a ca. 1.320 MWh termici, che corrisponde ad una riduzione di emissioni di gas serra di ca. 485 tCO2 equivalente.

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Conclusioni

In conclusione, si prevede che gli impianti solari termici installati sul territorio del comune di Alassio a partire dal 2005, anno di riferimento dell’inventario delle emissioni (BEI), al 2020, anno di riferimento per il raggiungimento dell’obiettivo preposto, avranno complessivamente una produzione annuale pari a ca. 2.288 MWh.

Si ipotizza che, precedentemente a tali interventi, la produzione di ACS derivi al 50% da boiler elettrici e 50% da caldaie a metano. Assumendo come coefficienti di emissione 0.483 tCO2/MWh per l’energia elettrica e 0.202 tCO2/MWh per il gas metano, si può stimare una riduzione di emissioni di gas serra di ca. 840,7 tCO2 equivalente. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio/ Privati Valutazioni e strategie finanziarie

Gli impianti solari termici possono usufruire attualmente degli incentivi legati agli interventi di risparmio ed efficienza energetica, fra i quali i principali sono: - gli incentivi previsti dal nuovo DM 28 dicembre 2012 cosiddetto "Conto Termico"; - i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), anche noti come Certificati Bianchi; - le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. Per interventi di entità maggiore, dove l’investimento iniziale risulta elevato per il soggetto promotore, è possibile ricorrere a Soggetti terzi (ESCO) in grado di realizzare l’opera coprendo l’investimento iniziale grazie al risparmio ottenibile da azioni di efficientamento energetico parallelamente condotte. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Reperite le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera non si riscontrano particolare barriere o vincoli. Indicazioni per il monitoraggio

Valutazione dell’energia termica prodotta in kWh all’anno durante l’esercizio dell’impianto. Traduzione di tale energia in kg di CO2 equivalente non emessa in atmosfera. Sistema comunale di monitoraggio dell’installazione degli impianti.

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FER-S03 Sensibilizzazione rivolta all’installazione di impianti di micro

cogenerazione in edifici alberghieri Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio/ Proprietari di strutture ricettive Premessa

Impianti in grado di produrre diverse forme di energia secondaria, quale quella elettrica e termica, a partire da un'unica fonte, sia fossile che rinnovabile, in un unico sistema integrato prendono il nome di impianti di cogenerazione; se di taglia inferiore a 50kW vengono invece definiti impianto a micro cogenerazione. Nei prossimi anni la sostituzione fisiologica dei generatori di calore nelle strutture alberghiere porterà all'utilizzo di impianti a maggior efficienza quali le caldaie a condensazione, soprattutto se permane l'incentivazione a livello nazionale per tali tipologie di impianti. È inoltre prevedibile che si sviluppi sul territorio l'utilizzo di sistemi a micro cogenerazione (con un'unità di cogenerazione con una capacità di generazione massima inferiore a 50kWe) che possono trovare applicazione in alberghi multipiano dotati di sistema di riscaldamento centralizzato, anche considerando l’esistenza di un sistema di incentivazione dei sistemi di cogenerazione ad alto rendimento a livello nazionale (D.M 05/09/2011 e D.M. 04/08/2011) che remunera il risparmio di energia primaria conseguito con tali sistemi. L’installazione di impianti di micro generazione di piccola taglia in abbinamento a caldaie centralizzate tradizionali risulta essere un’applicazione particolarmente vantaggiosa presso edifici alberghieri di media dimensione (fino a 50/60 camere), strutture tipicamente “energivore” ove ciascun intervento di efficientamento sugli impianti si traduce in una sensibile riduzione dei consumi e dei relativi costi di gestione. Nel territorio del Comune di Alassio possono essere individuati almeno 20 strutture ricettive con le caratteristiche idonee all’applicazione di tale tecnologia. Obiettivi dell’azione

L’obiettivo dell’azione è lo stimolo all’utilizzo di impianti di micro cogenerazione per strutture alberghiere di media dimensione con elevati consumi di energia. L’installazione di tale tipologia di impianto consente di incrementare l'efficienza energetica complessiva di un sistema di conversione di energia e di risparmiare energia primaria, limitando in tutto ciò l’emissione di CO2 in atmosfera. Poiché la produzione di energia è locale, un’ulteriore vantaggio dato dall’installazione di impianti di micro cogenerazione risulta essere costituito dalla mancanza di perdite di distribuzione dell’energia elettrica e la limitazione delle cadute di tensione sulle linee finali di utenza. La realizzazione ogni anno di un certo numero di piccoli sistemi cogenerativi consentirebbe a parità di fornitura energetica, la dismissione di impianti meno efficienti oggi a servizio delle stesse utenze, con importanti benefici in termini di minori perdite e, quindi, di minori emissioni di gas serra in atmosfera. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Nell’arco temporale che va da oggi fino al 2020 è stata ipotizzata la realizzazione di 20 impianti micro cogenerativi ad alto rendimento da installare nelle principali strutture ricettive del comune.

Tali sistemi, abbinati agli impianti esistenti consentiranno di:

- Produrre energia elettrica da scambiare con il sistema elettrico;

- Produrre energia termica con cui produrre acqua calda sanitaria per tutto l’anno e coprire una parte

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della richiesta invernale connessa al riscaldamento.

L’impiego di tale tecnologia consente di ottenere un risparmio energetico che si traduce nell’impiego di un’energia primaria (gas metano) inferiore a quella che sarebbe necessaria alla produzione separata di energia elettrica e termica per soddisfare il medesimo fabbisogno.

Dall’analisi del fabbisogno dell’utenza ipotizzata ottenibile tramite l’impiego di macchine di taglia idonea funzionanti per circa 6000 ore all’anno, è stato stimato un risparmio di energia annualmente portata al focolare pari a ca. 800 MWh.

Assumendo un coefficiente di rilascio di CO2 per il gas naturale (metano) pari a 0,202 tCO2/MWh, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente all’azione proposta di ca. 160 tCO2 equivalenti.

Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

In considerazione dei risultati conseguibili, l'amministrazione comunale condurrà azioni di sensibilizzazione mirate a diffondere la conoscenza della tecnologia cogenerativa ad alto rendimento e i sistemi di incentivazione disponibili nel territorio nei confronti dei proprietari delle principali strutture ricettive cittadine. Valutazioni e strategie finanziarie

Gli interventi saranno finanziariamente a carico degli enti privati. Il comune di Alassio potrà contribuire fornendo consulenza allo sviluppo di un piano finanziario adeguato e alla ricerca di incentivi economici specifici. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Possono costituire un ostacolo le incertezze circa l’evoluzione del quadro normativo e tariffario in materia di rinnovabili e risparmio energetico. Indicazioni per il monitoraggio

Quantificazione dell’energia elettrica in kWhe all’anno e dell’energia termica in kWht all’anno prodotte dal singolo impianto. Numero di autorizzazioni richieste e di impianti effettivamente avviati. Traduzione di tale energia in kg di CO2 equivalente non emessa in atmosfera.

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FER – S04 Creazione di una banca dati degli impianti FER pubblici e privati

Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

La raccolta dei dati relativi agli impianti a fonte rinnovabile installati sul territorio del Comune di Alassio è estremamente importante per riuscire a tenere sotto controllo l’incremento della produzione rinnovabile e gli effetti delle prescrizioni del regolamento edilizio. Obiettivi dell’azione

Creazione di un database che raggruppi al suo interno tutti gli impianti realizzati dal 2014, per avere a disposizione un archivio da cui estrarre i dati di potenza installata o generazione di energia rinnovabile, sia essa termica o elettrica. Descrizione dell’azione

Si tratta di raccogliere i dati tecnici degli impianti a fonte rinnovabile dai fascicoli di richiesta di autorizzazione che arrivano all’ufficio Edilizia del Comune, divisi per anno e per tipologia di fonte. Tale archivio dovrà contenere anche gli eventuali impianti di proprietà comunale. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Dati aggiornati sulla diffusione delle rinnovabili sul territorio comunale. Strumento di monitoraggio dell’applicazione del regolamento edilizio. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2014. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio

Valutazioni e strategie finanziarie

Non applicabile – azione realizzabile dagli uffici comunali.

Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Nessuno

Indicazioni per il monitoraggio

Non applicabile.

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FER – L01 Impianti mini idroelettrici sull’acquedotto Caprauna (CN) –

Villanova D’Albenga Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio / S.C.A. S.r.l. Premessa

Gli impianti mini / micro - idro permettono di generare energia elettrica sfruttando piccoli salti di quota e portate contenute. Possono quindi essere collocati lungo le linee di distribuzione degli acquedotti cittadini o in presenza di piccoli corsi d’acqua allo scopo di utilizzare a fini energetici le escursioni di quota che l’acqua compie nelle condotte.

Il Comune di Alassio nel 1912 mise in servizio un acquedotto che dalle fonti “Le Serre” e “Allegrezze” di Caprauna (CN) portava acqua al proprio territorio comunale; negli anni ’80 tale acquedotto è entrato fuori servizio ed è stato sostituito da nuove condotte che prelevano acqua da pozzi in prossimità dell’alveo del fiume Centa, ad Albenga.

Il Comune di Alassio intende oggi procedere al rifacimento del vecchio acquedotto installando parallelamente impianti mini idroelettrici su alcuni salti con il vantaggio di utilizzare un impianto a impatto ambientale praticamente nullo: non occorre realizzare un bacino di raccolta delle acque e nemmeno deviare corsi fluviali, in quanto si utilizzano impianti idraulici già esistenti.

Obiettivi dell’azione

L’obiettivo dell’azione è il migliore sfruttamento dell’energia meccanica potenziale posseduta dalle masse di acqua in quota ai fini della produzione di energia elettrica: l’energia potenziale è trasformata in energia cinetica nelle condotte in pressione durante il superamento del dislivello (salto) e successivamente in energia elettrica grazie a un alternatore accoppiato a una turbina. Questa modalità di produzione di energia elettrica è a tutti gli effetti rinnovabile e non produce alcun tipo di emissione in aria; permette, quindi, di ridurre la produzione elettrica da combustibili fossili e, di conseguenza, consente una riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2. Descrizione dell’azione

Sulla base delle indicazioni del comune di è ipotizzabile la realizzazione al 2020 di tre impianti mini idroelettrici su altrettanti salti dell’acquedotto di Caprauna:

- 1° salto: Sorgente “Le Serre” 850 m s.l.m. – 700 m s.l.m. - 2° salto: Vasca di carico 700 m s.l.m. – 240 m s.l.m. - 3° salto: Madonna di Curagno 350 m s.l.m. – 240 m s.l.m.

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Nella valutazione del potenziale di risparmio energetico è decisiva la definizione del Capacity factor. Il Capacity factor (o "Fattore di utilizzo") è un indice che individua il rapporto tra l'energia prodotta in un intervallo di tempo e quella che avrebbe potuto essere prodotta se l'impianto avesse funzionato, nello stesso intervallo, alla potenza nominale.

In altre parole, il Capacity factor ci mostra l'efficienza reale di un impianto, individuando le ore equivalenti (solitamente su base annuale) di funzionamento alla potenza nominale.

La fonte idroelettrica ha una particolare caratteristica che la differenzia dalla maggior parte delle altre fonti rinnovabili: l'erogazione di energia elettrica, infatti, avviene in maniera continuativa e non intermittente (esclusi ovviamente i periodi di fermo ed eventuali siccità in corsi d'acqua a regime

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torrentizio).

Pertanto gli impianti micro/mini idro sono caratterizzati da un elevato fattore di utilizzo, cioè un elevato numero di ore equivalenti annue, solitamente non inferiore a 3000-5000 ore / anno. Ciò è vero a maggior ragione per impianti realizzati su linee di acquedotti, che per loro natura hanno funzionamento regolare, a meno di fermi per guasti o condizioni di esercizio eccezionali.

Nel caso in questione, si prevede che i tre impianti avranno una potenza complessiva pari a ca. 690 kW (1° salto 60kW, 2° salto 460kW, 3° salto 170kW) per la quale si stima una produzione di energia elettrica da fonte idrica di ca. 3.720 MWh / anno. Assumendo un coefficiente di emissione di CO2 per unità di energia elettrica prodotta sul territorio nazionale pari a 0.483 tCO2/MWhe, si può stimare un risparmio di emissioni di gas serra conseguente di ca. 1.796 tCO2 equivalenti. Conclusioni

In conclusione, si prevede che gli impianti mini idroelettrici sul territorio del comune di Alassio al 2020, anno di riferimento per il raggiungimento dell’obiettivo preposto, avranno complessivamente una produzione annuale pari a ca. 3.720 MWh, con emissioni di gas serra evitate pari a ca. 1.796,8 tCO2 equivalenti.

Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio / S.C.A. S.r.l. Valutazioni e strategie finanziarie

L’investimento per gli impianti micro idroelettrici si ripaga in pochi anni. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

Individuata la disponibilità di siti idonei all’installazione ed i relativi capitali per la realizzazione, non si riscontrano ulteriori ostacoli. Indicazioni per il monitoraggio

Attraverso l’aggiornamento della BEI e le pratiche edilizie pervenute in Comune utilizzando un database comunale dove inserire i dati degli interventi (tipologia di intervento, potenza, salto ecc…). Si veda anche la scheda FER-S04. Valutazione dell’energia elettrica prodotta in kWh all’anno durante l’esercizio dell’impianto. Traduzione di tale energia in kg di CO2 equivalente non emessa in atmosfera.

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PRO-S01 Acquisto di energia elettrica verde certificata da parte della

Pubblica Amministrazione Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

Per energia elettrica verde si intende energia prodotta esclusivamente da impianti da fonti rinnovabili, senza l’impiego di nessun combustibile fossile, nessuna emissione di gas serra in atmosfera e caratterizzata dall'assoluta trasparenza dell'intero processo di produzione, acquisto e vendita. Decidere di acquistare energia elettrica verde certificata, contribuendo di conseguenza a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per la quota corrispondente ai consumi elettrici delle proprie utenze, è una dimostrazione di sensibilità e attenzione all’ambiente da parte dell’Amministrazione comunale. Obiettivi dell’azione

Acquisto di energia elettrica verde certificata per le utenze comunali, illuminazione pubblica ed edifici, in modo da azzerare le emissioni indirette del Comune dovute al consumo di elettricità. Descrizione dell’azione

Si prevede che la Pubblica Amministrazione inizi ad acquistare energia elettrica verde dotata di relativa attestazione della Garanzia d’Origine. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

I consumi di energia elettrica al 2005 del comune di Alassio risultavano pari a circa 2.371 MWh di cui 1.672 MWh (70%) imputabili alla pubblica illuminazione e 699 MWh (30%) alle utenze degli edifici di proprietà comunale. Tenendo conto della riduzione apportata ai consumi dagli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica sulla Pubblica Illuminazione (si veda scheda ILL-L01) e la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici su edifici pubblici esistenti (si veda scheda FER-S01) con l’avvio delle procedure per l’acquisto di energia elettrica verde certificata da parte della Pubblica Amministrazione, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stimato pari a 429,5 tCO2. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2015. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

Comune di Alassio Valutazioni e strategie finanziarie

Il costo aggiuntivo di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile è stimabile pari a circa 0,7 € per MWh consumato. Tali spese sono a carico dell’amministrazione comunale. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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Indicazioni per il monitoraggio

Fatture pervenute in Comune, accompagnate da specifici documenti che provano che l’energia elettrica fornita sia stata effettivamente prodotta da fonti rinnovabili.

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INF – L01 Gruppo d’Acquisto per l’energia elettrica verde certificata,

l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici e l’acquisto

di valvole termostatiche per i privati Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

Si definisce Gruppo di Acquisto un insieme di persone che acquista all’ingrosso un bene, ricavandone benefici in termini economici in relazione alla quantità del bene acquistata. Un Gruppo d’Acquisto, acquistando beni quali impianti fotovoltaici e termici, energia elettrica verde certificata o valvole termostatiche, può contribuire a produrre sostanziali benefici per l’ambiente, oltre al conseguente risparmio economico connesso (ad esempio nel caso dei pannelli solari fotovoltaici, con un abbassamento dei costi di installazione fino al 25%). Obiettivi dell’azione

Creazione di un Gruppo di Acquisto per l’acquisto di energia elettrica verde, impianti solari fotovoltaici e termici e valvole termostatiche. Descrizione dell’azione

Il comune di Alassio, attraverso adeguate campagne di informazione e sensibilizzazione, si impegna a supportare i residenti nella creazione di un Gruppo di Acquisto rivolto essenzialmente all’acquisto di energia elettrica verde certificata e valvole termostatiche e all’installazione di pannelli solari fotovoltaici e termici. Il Comune potrà fornire ai singoli richiedenti o a gruppi di cittadini, informazioni su venditori di energia e ditte di installazione “virtuose” e sulle procedure burocratiche da assolvere per la realizzazione di un impianto solare termico o fotovoltaico, indicando ai cittadini la possibilità di contributi/ finanziamenti/ incentivi disponibili. Il processo decisionale tuttavia, rimarrà sempre nelle mani dei cittadini riuniti del Gruppo d’Acquisto.

Sottoazioni:

1. Creazione di liste di ditte installatrici, rivenditori di valvole termostatiche e pannelli fotovoltaici o termici e venditori di energia elettrica verde certificata: le ditte che vorranno essere inserite in queste liste dovranno presentare al Comune certificazioni che ne attestino la professionalità.

2. Adeguate campagne di informazione e sensibilizzazione da parte del Comune. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Si stima entro il 2020 di coinvolgere il 5% delle famiglie residenti, pari a circa 500 famiglie, a cui potranno essere aggiunti anche gli addetti del settore terziario del territorio comunale che vorranno aderire al progetto (imprese, negozi, ecc.). Il risparmio che ne consegue risulta di circa 898 MWh, corrispondenti a 433,8 tCO₂ /anno di emissioni evitate. Si prevede che, parallelamente alla riduzione delle emissioni inquinanti, la creazione di questo specifico Gruppo di Acquisto rappresenti uno strategico strumento di sensibilizzazione per i cittadini che, coinvolti a partecipare attivamente, contribuiranno direttamente al raggiungimento degli obiettivi del Patto dei

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Sindaci. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

• Comune di Alassio

• Cittadini

• Addetti del settore terziario, Associazioni di categoria, Amministratori condominiali Valutazioni e strategie finanziarie

Reperimento fondi per effettuare eventuali campagne di informazione circa le attività del Gruppo d’Acquisto. Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, i costi di installazione saranno a carico dei privati (con circa il 25% del risparmio dovuto alla creazione del gruppo d’Acquisto) che potranno usufruire delle eventuali detrazioni fiscali o tariffe incentivanti nazionali. Per quanto riguarda le valvole termostatiche, in abbinamento alla sostituzione della caldaia con una ad alta efficienza, le detrazioni fiscali IRPEF sono applicate al 65% e sono valide fino al 31 Dicembre 2014 per i privati e al 30 Giugno 2015 per i condomini. Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

• Possibile resistenza da parte dei cittadini all’adesione al Gruppo di Acquisto.

• Eventuale mancato rinnovo degli incentivi statali. Indicazioni per il monitoraggio

Il monitoraggio verrà eseguito attraverso il numero di impianti installati e di valvole termostatiche acquistate, il numero di adesioni all’acquisto di energia elettrica verde e quello di aderenti al Gruppo d’Acquisto.

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INF – L02 Azioni di informazione e sensibilizzazione

Responsabile dell’attuazione

Comune di Alassio Premessa

Il comportamento sostenibile dei cittadini è un elemento fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi prefissati per quanto riguarda la tutela ambientale e in particolare il risparmio energetico. Infatti, la sola azione delle autorità pubbliche potrebbe risultare insufficiente, perché limitata o vanificata dal comportamento non sostenibile degli abitanti. Si tratta quindi di realizzare efficaci processi partecipativi attraverso azioni consecutive ma strettamente connesse, di comunicazione, sensibilizzazione e formazione. Obiettivi dell’azione

Indurre un cambiamento nei comportamenti accrescendo la consapevolezza sui temi dell’energia e la fiducia nella Pubblica Amministrazione di coloro i quali vivono, lavorano o trascorrono periodi più o meno prolungati di vacanza nel Comune di Alassio. Descrizione dell’azione

Il Comune di Alassio si impegna ad organizzare seminari tematici rivolti ai cittadini e/o a diverse tipologie di stakeholder e finalizzati alla disseminazione di buone pratiche da parte di soggetti con esperienza nel campo, in particolare esperti del settore (come università, ricercatori, rappresentanti di aziende, ecc.) ma anche amministratori e cittadini di altre realtà urbane che abbiano condotto progetti e sperimentazioni particolarmente meritevoli nel campo della sostenibilità energetica. Potrebbero essere sviluppate due diverse tipologie di campagne: una di carattere più aperto, rivolta a sensibilizzare i cittadini e i turisti verso un cambiamento dei propri comportamenti, l’altra più tecnica per accrescere negli abitanti, commercianti, operatori del settore turistico, ecc. di Alassio la coscienza dei reali effetti che determinati cambiamenti di carattere comportamentale e tecnologico possono portare in termini di miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita, oltre che ad aspetti di tipo economico non trascurabili. Anche per il personale amministrativo (per quanto concerne le buone pratiche riguardanti il luogo di lavoro) e per gli alunni scuole presenti sul territorio comunale potranno essere condotti seminari di sensibilizzazione ed informazione. Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni

Il programma di azioni citato potrà consentire, seppur gradualmente, un’ottimizzazione dei consumi energetici ed un abbattimento delle emissioni in diverse tipologie di settori e attività. Le azioni di sensibilizzazione possono potenzialmente raggiungere quote vicine al 100% del coinvolgimento della popolazione e dei turisti, almeno quelli abituali (seconde case). Pertanto, si considera che una risposta positiva in termini di graduale modifica dei comportamenti e delle abitudine della cittadinanza tutta, possa apportare una riduzione delle emissioni stimata pari a circa l’1% rispetto al totale delle emissioni registrate nel Comune di Alassio nel 2005, pari a 447,8 tCO2. Prevedibile svolgimento temporale

Entro il 2020. Attori coinvolti o coinvolgibili / Soggetti promotori

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SEAP Alassio – Provincia di Savona

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• Comune di Alassio

• Cittadini e stakeholder vari sul territorio

• Portatori di esperienze (locali, nazionali) Valutazioni e strategie finanziarie

Le campagne di informazione e le iniziative di sensibilizzazione saranno finanziati dal Comune che potrà reperire i fondi necessari anche utilizzando sponsor locali.

Possibili ostacoli o vincoli/barriere di mercato

• Difficoltà di reperimento fondi per effettuare campagne di informazione e iniziative di sensibilizzazione;

• Mancata adesione da parte della cittadinanza agli eventi proposti;

• Possibile resistenza da parte dei cittadini a cambiare i propri comportamenti. Indicazioni per il monitoraggio

Il monitoraggio verrà eseguito attraverso i seguenti indicatori: il numero di campagne di sensibilizzazione promosse dal Comune e il numero dei partecipanti agli eventi.

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Gruppo di Lavoro

ARE Liguria

Maria Fabianelli

Silvia Bovio

Roberta Casapietra

Università degli Studi di Genova

Federico Delfino

Stefano Bracco

Ilaria Delponte

Fabio Pampararo