Partecipazione settembre 2011
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Transcript of Partecipazione settembre 2011
Proposta di attività
Si può ancora delegare
la partecipazione
alla vita comunitaria, sociale?
In un momento di grossa difficoltà
politica ed economica,
dove si fa fatica ad intuire vie
d’uscita e modalità nuove di
convivenza, ci è richiesto a tutti
uno sforzo, un sussulto di dignità
pena l’appiattimento totale, il
cadere nella più mediocre e
colpevole indifferenza.
Da qui l’invito ad uscire dalla
delega distruttiva per riprenderci
la gioia di partecipare alla “Res-
Pubblica”, alla Cosa Pubblica ossia
ai problemi della vita comune che
ci appartengono e che non
possiamo continuamente delegare
ad altri, amministratori in testa.
Vorremmo proporre allora, con
scadenza mensile, delle serate a
tema a partire da semplici
domande, cercando così di
riprendere il gusto della parola e
dell’ascolto condiviso, cosa quanto
mai fondamentale per
dare ossigeno ad ogni autentica
democrazia.
Alcuni temi - domande potrebbero
essere questi:
1. dove sta andando il nostro
paese?
2. cosa vogliamo tenere e
sviluppare, cosa cambiare nella
vita di questo paese?
3. c’è una politica abitativa ad
Ome per nuove famiglie?
Ome è un paese per vecchi?
4. internet è un sogno impossibile?
5. il 37% di raccolta differenziata ci
sbatte agli ultimi posti in Lombardia
per ciò che concerne il riciclo.
Quali sono i problemi?
6. … ?
«Il marchese non ama gli scribacchini, vi avviso; sono le uniche persone che gli riescono antipatiche.
Sappiate il latino, il greco se vi riesce, la storia degli egizi, dei persiani ecc..., ed egli vi onorerà e vi
proteggerà come un dotto. Ma non scrivete mai una pagina in francese, e tanto meno su argomenti gravi
e superiori alla vostra condizione sociale. Vi chiamerebbe scribacchino e vi prenderebbe in uggia. Come è
possibile che, abitando nel palazzo di un gran signore, voi ignoriate le parole del duca de Castries su
D'Alembert e Rousseau: "Vogliono parlare di tutto e non hanno neppure mille scudi di rendita?"».
Henri Beyle in arte Stendhal, 1830, Le Rouge et le Noir, cap. IV.
spazio d’incontro con i cittadini di Ome
Partecipazione
“Colori d’Autunno” 7-9 Ottobre 2010 Casa del Popolo
Per tutto il periodo, allestimento di una mostra di opere in ricordo di Ferdinando Barili.
- Venerdì 7 alle ore 20,30 I FIORI: “Dal mare alle Alpi…” Rassegna d’immagini presentate dall’autore dell’opera A seguire castagnata
- Sabato 8 e Domenica 9 dalle 19.00 CENE A TEMA Sabato: “Polenta e Baccalà” Domenica: “Funghi e prodotti di stagione”
- - - * - - -
- Martedì 27 alle ore 20,30
“UN PO’ DI PETROLIO” Proiezione del film documentario sull’inquinamento del Lambro, a seguire dibattito con gli autori
I l senso de l tut to s ta
nell’incominciare ad incontrarci
su ciò che riguarda la nostra vita
concreta senza aspettare ancora
che…
TI ASPETTIAMO!
le amministrazioni comunali a
cercare altre forme di entrata
per mantenere i servizi alle
persone. Molti comuni per fare
cassa cedono territorio alle
immobiliari, aumentano l’ICI,
portano l’addizionale comunale
Irpef al massimo consentito e
sono costretti anche a far
pagare di più i servizi.
Se vogliamo conservare integro
quello che rimane del territorio
di Ome, e noi siamo d’accordo,
dobbiamo sapere che a Ome
non potremo mai fare le opere
che vediamo sorgere a
Monticelli e a Rodendo Saiano:
grandi marciapiedi, piste
c ic lab i l i , cent r i spor t iv i ,
auditorium…questi sono paesi
ricchi che hanno consumato
parte del territorio in abitazioni e
in aree industriali e artigianali.
Sarà necessario nel bilancio
fare delle scelte operando delle
priorità, privilegiando i servizi
alle persone.
Oppure prevedere capannoni
all’entrata del paese, su fino a
Borbone e di là fino a Cerezzata
e Martignago, liberare le colline
per megaville con piscine e
parchi cintati, onde disporre di
fondi per costruire rotonde, piste
ciclabili, percorsi attrezzati, pista
A Ome si stanno compiendo le
grandi scelte per il futuro
sviluppo e tutela del territorio.
Il PGT (Piano di governo del
territorio) dovrebbe essere in
fase di dirittura di arrivo e
a n c o r a n o n v e n g o n o
interpellate le commissioni e la
popolazione. Non vorremmo,
come spesso accade, che tutto
venga deciso da tre o quattro
notabili del paese che, una
volta definito il tutto, convocano
l e c o m m i s s i o n i e l a
popolazione per illustrare il
piano, senza praticamente
nessuna possibilità di interventi
di modifica, per farlo poi
approvare in Cons ig l io
Comunale da una maggioranza
accondiscendente.
Una volta ricordato che
l’attuale maggioranza del
Consiglio Comunale non
rappresenta la maggioranza
dei cittadini di Ome, ci teniamo
a far notare che gli organismi
democratici non sono solo dei
tappetini ornamentali messi lì
per far bella figura. Per farli
funzionare è necessario
i n v e s t i r l i d i m a g g i o r e
responsab i l i t à , r ender l i
p a r t e c i p i d e l l e s c e l t e
so t toponendo a l la lo ro
riflessione le possibili soluzioni
con le relative conseguenze.
Si parla tanto di tutela del
territorio e del paesaggio, che
significa meno consumo del
suolo, meno costruzioni, meno
capannoni…cioè meno entrate
per le casse comunali.
Sappiamo che i comuni sono in
grandi difficoltà finanziarie per i
tagli dei trasferimenti statali e
per le conseguenze di questa
manovra e di questo strano
federalismo fiscale, che obbliga
VIVERE IL
TERRITORIO
di pattinaggio, campo da
tennis coperto e magari anche
una piscina comunale, ecc…..
La popolazione ha il diritto di
dire come immagina il futuro
del paese e di poter esprimere
delle priorità.
Nelle grandi occasioni come
l’approvazione del bilancio e
del PGT, le Assemblee
pubbliche vanno convocate
per avere un indirizzo prima
del le scel te def in i t ive,
illustrando le priorità e le
conseguenze delle decisioni
che si prendono, sia per una
maggiore tranquillità per chi
deve realizzare scelte talvolta
impopolari, sia per una
continuità di azione con chi
s a r à c h i a m a t o a d
amministrare nel futuro.
Una comunità si fonda sulle
scelte condivise e su una
prospettiva di miglioramento
del proprio modo di vivere. E’
quanto chiedono i cittadini ai
nostri amministratori.
PS. Dalla seduta del Consiglio
Comunale del 29 Luglio 2011
apprendiamo che la possibile
approvazione in Consiglio è
prevista a Novembre e
l’adozione definitiva del PGT a
Maggio 2012.
Al Sindaco del Comune di Ome
Sig. Aurelio Filippi
I Consiglieri della lista Progetto Democratico per Ome Sigg. Venturelli e Girardi chiedono che -nella seduta del
prossimo Consiglio Comunale- sia data risposta ai seguenti quesiti:
quali motivazioni hanno portato all’interruzione- prima della naturale scadenza- del progetto
riguardante il lavoratore socialmente utile Sig. Bongioni Aldo ?
esiste o è in programma l’ attivazione del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) presso il municipio
entro i termini di legge (30-09-2011) ?
rispetto alla manovra economica del Governo, qual'è la posizione politica della maggioranza di questo
Consiglio Comunale ? Quali sono le iniziative adottate e che intende adottare in merito?
Quali le ricadute per il nostro Comune ?
Chiedono inoltre che venga posto all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio Comunale il seguente punto:
completamento e adozione del Regolamento del Consiglio Comunale.
Cordiali saluti.
Ome, 14/09/2011 Per Progetto Democratico per Ome
Al Sindaco di Ome Sig. Aurelio Filippi
Ai membri del Consiglio Comunale
A tutti gli Assessori
Noi della Lista Progetto Democratico per Ome – in questa seduta consiliare rappresentati dai Consiglieri
Claudia Venturelli e Marco Girardi – non possiamo dirci soddisfatti dell’attuale gestione dei rifiuti.
Riteniamo infatti che la dislocazione dei cassonetti, che impone sovente ai cittadini di caricarsi i rifiuti in
macchina, sia di ostacolo ad una maggiore raccolta differenziata; spesso l’assenza di questo o quel tipo di
contenitore per la raccolta differenziata determina il conferimento del rifiuto nel cassonetto dell’indifferenziata
o –peggio- il suo abbandono sul selciato.
Abbiamo constatato che le campagne informative affidate esclusivamente ad opuscoli non sempre rispondano
a tutti i dubbi che emergono nella gestione quotidiana della spazzatura.
Siamo inoltre convinti che il tema della gestione dei rifiuti costituisca se non un’emergenza senza dubbio una
priorità per qualunque Amministrazione lungimirante e riteniamo che come Comunità non stiamo facendo tutto
quanto è in nostro potere, anche alla luce delle buone pratiche già avviate in altri Comuni italiani e in relazione
alle nuove soluzioni offerte dal progresso tecnologico.
Pensiamo che la miglior soluzione politica da perseguire non sia l’obbligatorietà imposta dall’alto al cittadino
ma il consenso costruito attraverso l’informazione, il confronto, la collaborazione.
Essendo anche convinti che la strada da percorrere non sia quella dell’incenerimento ma della drastica
riduzione nella produzione dei rifiuti pensiamo che la sensibilizzazione dei cittadini sia una condizione
imprescindibile.
Pertanto, chiediamo che – nell’immediato futuro – vengano svolti incontri pubblici per contrada per spiegare
in dettaglio la composizione dei costi sostenuti dalla collettività, la destinazione finale dei rifiuti prodotti a Ome,
le motivazioni ambientali ed economiche che sottostanno all’attuale raccolta differenziata, quali scenari di
gestione apre la realizzazione della nuova isola ecologica.
Sollecitiamo vivamente i Consiglieri presenti e tutta l’Amministrazione Comunale a considerare urgente la
materia presa in esame da questo documento e a non ritenere che l’educazione delle nuove generazioni sia
una risposta politica sufficiente.
Ome, 29/07/2011 Per Progetto Democratico per Ome
DAL CONSIGLIO COMUNALE
Sede Via Maestrini, 3 25050 - Ome (BS) APERTA TUTTI I GIOVEDI’ dalle ore 20,30
Email: [email protected] Blog: http://democraticiome.blogspot.com
Ciclostilato in proprio - Circolo del Partito Democratico di Ome
LA MANOVRA
La manovra del Governo
necessaria a correggere i conti
pubblici e arrivare al pareggio di
bilancio entro il 2013 impone
sacrifici durissimi “a tutti gli
italiani”, per modo di dire. In realtà
i ricconi non se ne accorgeranno
neppure, mentre i poveracci che
vivono mese per mese del loro
stipendio o che faticano ad
arrivare alla fine del mese
dovranno tirare ancora di più la
cinghia.
Davvero non c’erano alternative
nell’usare la scure? Perché
vengono risparmiati i grandi
capitali e i grandi patrimoni?
Perché i grandi evasori riescono
sempre a farla franca?
I 130 miliardi di evasione fiscale
all’anno, i 60 miliardi di tangenti e
corruzione, i 350 miliardi di
economia sommersa, è il mare nel
quale guazzano coloro che la
manovra de l governo ha
risparmiato, il sottobosco dei
grandi elettori di Berlusconi che
riescono con i loro mezzi
sproporzionati a influenzare buona
parte dell’opinione pubblica.
Il governo ci ha cantato per mesi
che avrebbe tagliato i costi della
politica, che avrebbe tolto i
privilegi, ridotto le indennità dei
deputati e dei senatori, dimezzato
il numero dei parlamentari,
soppresso gli enti inutili, ridotti o
accorpati i consigli degli enti
“strumentali” (24.000 persone tra
consorzi, società partecipate, enti
parco, bacini imbriferi, ecc.). Di
tutto questo non è stato fatto
nu l la , se non la futura
soppressione delle province.
In compenso sono stati ridotti i
trasferimenti agli enti locali,
regioni province e comuni, per cui
già si prospettano rincari sui
servizi essenziali come la sanità, i
trasporti, l’assistenza ai disabili e
agli anziani, le scuole materne, gli
asili nido, le borse di studio, ecc.
Il tutto si può riassumere in pochi
tagli alle spese e agli sprechi e
viceversa in tanti aumenti sui servizi
e sui costi in generale.
I “paperoni” sono tutelati, i capitali
all’estero salvaguardati, i privilegi
mantenuti.
La nostra protesta si associa a
quella delle famiglie, dei lavoratori,
dei pensionati, degli enti locali, dei
sindacati; chiediamo alla gente di
Ome di guardare in faccia la realtà,
perché è finito il tempo delle facili
illusioni, delle promesse mirabolanti,
del paese della cuccagna
“LA BOTTEGA DEI SAPERI”
che ha come fine il mettere in circolo i “saperi” che ognuno di noi porta
in sè, quelle conoscenze frutto a volte di anni di fatiche che, se non
vengono consegnate ad altri, andranno perse, dimenticate per sempre,
quindi non è il luogo dei professori, dei maestri ma è il posto dove
ognuno può condividere le sue conoscenze, anche le più semplici e
farle diventare un bagaglio e una ricchezza per molti.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, ma soprattutto
coloro che con gratuità e molta passione si sono messi a disposizione
per la nostra comunità.
La prima edizione
ha visto grande partecipazione
in tutti i vari laboratori pertanto
vi aspettiamo
anche quest'anno
per provare a realizzare
i desideri di condivisione
del sapere.
Una firma per cambiare la legge elettorale
Un vivo ringraziamento
ai 223 cittadini di Ome
che hanno firmato al nostro gazebo per abrogare una legge elettorale
profondamente ingiusta che non ci lascia scegliere i nostri
rappresentanti al Parlamento.
prospettato da Berlusconi e Bossi.
Ai nostri amministratori chiediamo
di battere un colpo, se ancora è
consentito loro di esprimere un
giudizio politico su quanto sta
accadendo, Ancora non sappiamo
quali saranno le conseguenze sul
bilancio comunale, sappiamo però
che i contributi statali e regionali
alla Scuola Materna sono stati
ridotti e che quest’anno le rette
saranno aumentate. Tutti gli enti
locali fanno sentire la loro protesta
e il loro disappunto presso i
cittadini, perché a Ome i nostri
amministratori tacciono?