Partecipazione al voto oggi

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Alex Menietti – Breve Relazione sulla partecipazione al voto – Disciplina: Scienza Politica – Prof: Luca Ozzano Partecipazione al voto oggi

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Alex Menietti – Breve Relazione sulla partecipazione al voto – Disciplina: Scienza Politica – Prof: Luca Ozzano

Partecipazioneal voto oggi

P olit iche

70,0%

75,0%

80,0%

85,0%

90,0%

95,0%

1948 1953 1958 1963 1968 1972 1976 1979 1983 1987 1992 1994 1996 2001 2006 2008

Alex Menietti – Breve Relazione sulla partecipazione al voto – Disciplina: Scienza Politica – Prof: Luca Ozzano

Il grafico illustra la percentuale dei votanti alle elezioni politiche dal 1948 alle ultime del 2008.Si nota che, nonostante le politiche siano le elezioni che suscitano maggiore interesse nella popolazione, i votanti sono in costante calo. Sono passati da un picco del 93,8% (elezioni 1953 e 1958) all'80,5% (2008).

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Come nel caso delle politiche, anche le elezioni degli altri Enti hanno subito un grande calo negli anni. Le uniche che suscitano ancora un discreto interesse, oltre alle votazioni nazionali, sono le amministrative: tuttavia le elezioni per il Sindaco ed il Consiglio Comunale spesso sono più vicine ad un voto di “simpatia” (o di “conoscenza”) piuttosto che ad un voto politico. Si pensi ai piccoli-medi paesi, in cui a vincere, o ad ottenere comunque un buon numero di consensi, sono le liste civiche.

Nel grafico qui sotto si può notare l'andamento anche dei votanti alle elezioni europee.In questo caso si è passati dall'85,7% del 1979, al 65,1% del 2009.

E uropee

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

1979 1984 1989 1994 1999 2004 2009

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In cosa va ricercata questa “crisi” di voti?

I motivi possono essere molteplici, come molteplici possono essere

anche le teorie in merito. Dato che la relazione deve risultare

particolarmente breve, può essere interessante analizzarne due in

particolare:

1. Anti – politica

2. Giovani

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La nascita di movimenti di protesta, come i Meetups di Beppe Grillo, sono l'esempio dell'anti-politica. Si tendono a generalizzare casi di cronaca e politica per far apparire tutto l'apparato politico come una casta, anche se ad essere attaccabili sono la minoranza delle persone (si pensi ai militanti, ai sostenitori ed ai consiglieri nei vari enti “minori”)

Media rilanciano notizie e proteste

Emozione euforica nelle persone distanti dalla politica, che perdono fiducia in tutto il sistema politico

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Difficile comunicazione tra rappresentanti politici nelle sedi istituzionali e giovani

Difficile per un ragazzo trovare informazioni su una legge di suo interesse e riuscire a capirla bene. Non a caso il 50% dei giovani cerca informazioni sulle leggi su siti di privati (dato non statistico)

Facile sfruttamentodella demagogia(vedi con i variMinistri dell'Istruzione)

Odio verso i politici ed allontanamento dalla politica

Negli incarichi importanti pochi partiti promuovono i propri giovani: di solito si preferiscono i burocrati ”di mestiere”

Incapacità di portare avanti temi d'interesse dei giovani, troppo distanti come tempi e stile di vita

Allontanamento dalla politica e boom di partiti alternativi (vedi in Svezia il partito pirata)