Comunità InsiemeSommarioIniziato il nuovo anno oratorianoEntriamo nell’Avvento Ambrosiano

Programma del cinema per ragazzi e famiglie

Vita di Parrocchia Consiglio Pastorale Parrocchiale del 17 ottobre 2018 Vita di oratorioGregory’s got talent Una festa riuscitissima: i commenti di Eliana L’oratorio è una grande famiglia che si ritrova anche a tavola

La parola del Papa La trasmissione della fede avviene per il contagio dell’amore

Calendario di Novembre

Parrocchia... in breve

Entriamo nell’Avvento AmbrosianoDon Sergio Tomasello

Parrocchia San Gregorio Magno - Milano Novembre 2018

Iniziato il nuovo anno oratoriano

Carissimi parrocchiani, il tempo scorre veloce verso il nuovo Anno

Liturgico, che come sapete nel Rito Ambrosiano ha inizio la Domenica successiva alla Festa di San Martino di Tours (11 novembre) e quindi la Do-menica 18 novembre 2018. Vivremo dunque l’ultima do-menica di questo anno pas-sato festeggiando Cristo Re e vivendo insieme – su suggeri-mento di Papa Francesco – la Domenica del Povero: iniziati-va per sollecitare la Chiesa tut-ta e le singole comunità a non dimenticarsi mai dei poveri nella nostra pratica della fede cristiana. In effetti questa op-portunità fa anche da “aperiti-vo” per il cammino di Avvento che mentre ci chiedere di at-tendere il Signore che verrà, ci impegna in un concreto aiuto ai fratelli e in particolare ai più

poveri. Per anni abbiamo vis-suto in questo senso le inizia-tive dell’Avvento di Carità, per poterci esercitare in questa bellissima pratica che ci pre-para e ci fa pronti all’incontro definitivo con il nostro Signo-re, che non è venuto per farsi servire, ma per servire. E la sua Chiesa, seguendo le sue orme, fa altrettanto !

Il nostro cammino di Avven-to quest’anno sarà anche un cammino segnato dalle in-dicazioni del nostro Vescovo Mario Delpini, il quale ci ha invitato ad appropriarci della “spiritualità del Pellegrino” e quindi abbiamo scelto di ri-percorrere in Avvento (e poi anche in Quaresima) il cam-mino spirituale del Popolo di Dio nel deserto, cioè il cam-mino dell’Esodo, dalla terra di schiavitù (l’Egitto) alla terra della promessa (la Palestina).

Ci lasceremo guidare da uno strumento diocesano che in varie Parrocchie sarà usato per animare la preghiera e il confronto con la Parola di Dio nei Centri di Ascolto della Parola. Si intitola: “Liberi per servire; il dono della Legge” (Esodo 14-40). Noi lo useremo nei vari Lunedì di Avvento per la Preghiera serale dalle 21,00 alle 22,00 (aprendo la Chiesa mezzora prima). Poi il cammi-no continuerà nei vari Venerdì di Quaresima, il nostro Quare-sima per adulti e giovani, con cui completeremo la lettura dei brani della seconda par-te del sussidio. Idealmente faremo anche noi il viaggio-pellegrinaggio nel deserto, che il Popolo dell’Esodo fece con Mosè e Aronne, e ci la-sceremo guidare dalle Parole forti e sagge di Dio, che ama il suo popolo e lo conduce con

forza e determinazione ver-so la libertà, e verso la nuova condizione di vita che chiede scelte responsabili verso Dio e verso i fratelli (come indica-no le Dieci parole di vita della Legge di Dio). Oltre a questo itinerario del Lunedì sera ci sarà la proposta di un Libretto per la preghiera personale o famigliare, dal titolo: “Stranieri e pellegrini: il cammino, l’at-tesa, l’ospitalità” che sarà un breve commento e un sugge-rimento sulla Parola di Dio del giorno che il nostro Vescovo ci chiedere di percorrere per una vera preghiera feconda e in sintonia con la propria Chiesa di Milano. Un invito anche a gustare la Messa quotidiana per chi può, come segno del cammino di popolo di Dio che oggi facciamo nella nostra re-altà di Chiesa in rapporto alle problematiche del tempo che segue a pagina 2

2 COMUNITA’ INSIEME

viviamo. Da questo percorso di ascolto e di accoglienza della volontà di Dio scaturi-ranno alcune proposte di Ca-rità e di attenzione ai fratelli che condivideremo insieme.

Come parroco mi sento di esprimere e indicare con con-cretezza alcune forme di cari-tà concreta sia nel cammino dei ragazzi e della catechesi, coinvolgendo le famiglie del percorso di Iniziazione cristia-na; sia sollecitando gli ado-lescenti in alcune scelte co-raggiose, sia favorendo nelle varie domeniche di Avvento gesti concreti di settimana in settimana per esprimere quel bene possibile con cui la no-stra Comunità può aiutarsi a crescere nella accoglienza e nella condivisione. Intanto continua come scelta comu-nitaria l’impegno del Dopo-scuola parrocchiale, che già

segue da pagina 1 da tempo è un vivo segno di aiuto ai ragazzi che fanno più fatica nello studio (per ora solo per elementari e medie). Ovviamente la fantasia della Carità ci permetterà di vivere ogni giorno di queste sei set-timane di Avvento la ricerca del volto di Cristo nel volto dei poveri che incontreremo. Tra questi – ormai sempre di più – la famiglie colpite dal dramma del lavoro perso o dalle separazioni che minano anche gli affetti e la tenuta della rete educativa per i no-stri bambini.

Il tempo di Avvento sarà dunque un grande esercizio di carità e di attenzione a chi soffre, e proprio per questo ci richiederà di rimetterci all’a-scolto di questo Dio che è at-tento al grido del povero e del sofferente.

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Vita di ParrocchiaConsiglio Pastorale Parrocchiale del 17 ottobre 2018

La riunione inizia con alcune considerazioni e proposte per il ca-

lendario parrocchiale. Don Sergio espone la logica che ne ha guidato la stesura, che è essenzialmente quella di aiu-tare le persone a vivere i mo-menti proposti come costitu-tivi del nostro essere Comuni-tà: l’Anno Liturgico e l’ascolto quotidiano del Vangelo sono cammini nel solco del richia-mo della Lettera Pastorale del Vescovo “Cresce lungo il cam-mino il suo vigore”: così sarà importante vivere i lunedì di Avvento e i venerdì di Quare-sima in tale prospettiva.

Nel calendario non sono ancora complete la parte for-mativa e la proposta di pel-legrinaggio. Per quest’ultimo un’ipotesi è quelle di prose-guire il percorso iniziato in Palestina l’anno passato, an-dando nel 2019 in Giordania.

Per la parte formativa, come già detto, ci si concentrerà sui due momenti forti di Avvento e di Quaresima. Le possibilità potrebbero essere la lettura del libro dell’Esodo, avvalen-dosi di un testo pronto, “Liberi per Servire”, Ed. In Dialogo, oppure seguire il viaggio di Gesù verso Gerusalemme, nel Vangelo di Luca dal cap. 9 in poi, come il pellegrinaggio di Gesù verso Gerusalemme. Vengono dati vari suggeri-menti. Don Gabriele ritiene importante andare avanti nell’idea di toccare nel cor-so di 10-15 anni testi diversi, alternando Antico e Nuovo Testamento, perché si pro-gredisca nella conoscenza di tutta la Bibbia. Quest’anno potremmo così scegliere testi dell’AT: o dentro i “Libri Stori-ci” dedicarci al libro di Davi-de, che capire cosa vuol dire che Gesù è “figlio di Davide”, oppure l’Esodo, per il quale,

come visto, c’è uno strumento già pronto, dividendo la lettu-ra tra Avvento e Quaresima, come già fatto l’anno passato. Viene deciso di leggere il libro dell’Esodo.

Don Sergio suggerisce poi di riprendere in gennaio/feb-braio la figura di Paolo VI, no-minato santo il 14 ottobre, per proseguire sull’onda della sua canonizzazione e far risuona-re nuovamente l’evento del Concilio Vaticano II, concen-trandosi però sulle caratte-ristiche della sua figura e sui suoi scritti. Si possono prepa-rare tre incontri serali.

Don Sergio suggerisce che alcune persone formino una commissione per preparare questi incontri: si possono coinvolgere studiosi della fi-gura di Paolo VI e attingere anche ai molti materiali au-diovisivi esistenti, come sug-gerito nella discussione. Ven-gono esposte considerazioni e perplessità su date e orari che possano facilitare la par-tecipazione di parrocchiani e altri eventualmente interes-sati: per esempio non alla sera dopo cena, ma alla domenica pomeriggio o in un orario pri-ma di cena (18,30 per esem-pio). Viene lanciata l’idea di non fare da soli, ma di pensare a possibili collegamenti.

Anche su Oscar Romero (sul quale esiste un film) sarebbe interessante pensare a qual-che iniziativa, per cogliere an-che la relazione tra i due nuo-vi santi canonizzati da Papa Francesco. Si suggerisce che i luoghi di Paolo VI potrebbero diventare meta di un pellegri-naggio parrocchiale dopo una catechesi sulla sua figura.

Si passa poi ad analizzare la conclusione e consegna del testo del Sinodo: “Chiesa dalle Genti”. Il testo inviato via e-mail ai Consiglieri è la bozza

Anna Reali

conclusiva della Commissione diocesana, che verosimilmen-te non comporterà modifiche sostanziali. I preti dei decanati Venezia e Città Studi si sono ritrovati per una sua valuta-zione, ritengono tra l’altro che il testo possa essere snellito e arricchito con maggiori indi-cazioni operative e più esplici-tamente pastorali.

Il succo è comunque chia-ro ed è quello di progredire insieme con determinazione verso una più piena integra-zione delle genti che abitano nella diocesi, che abbraccerà le generazioni future. Il testo conclusivo sarà consegnato a tutta la diocesi di Milano il 4 novembre prossimo, gior-no della festa di S. Carlo Bor-romeo. Lì saranno inserite le ultime modifiche attraverso gli emendamenti della Com-missione che ci ha lavorato in questi ultimi mesi.

Viene ricordato inoltre che continuano i laboratori dio-cesani sulla Sinodalità inizia-ti l’anno scorso: i consiglieri sono invitati a partecipare e a iscriversi direttamente sul sito Web della diocesi. La giornata scelta, libera da altri impegni, per noi è il 17 novembre 2018, a Seveso. A questo proposito, viene nuovamente proposto di riprendere il documento curato da Alessandra, che prendeva spunto dal con-tenuto della sessione dello scorso novembre, e avanzava proposte operative e sugge-rimenti perché le modalità di

lavoro indicate dalla diocesi venissero implementate an-che nel nostro CPP. Vengono fissate le date dei prossimi CPP, che si terranno di merco-ledì alle ore 21:

- 21 novembre 2018, - 16 gennaio 2019, - 6 marzo, - 8 maggio, - 19 giugno. Quest’ultima è una ipotesi

e potrebbe essere successiva-mente modificata. Infine ven-gono ricordate alcune prossi-me iniziative, tra cui il concer-to di sabato 20 ottobre, con il Coro di Inzago, nella vigilia della Festa della Dedicazione del Duomo di Milano.

La prossima giornata mis-sionaria del 27/28 ottobre, durante la quale verrà letto il messaggio del Papa sul tema “Giovani e Vangelo”; Don Mar-co Pavan, missionario a Cuba celebrerà la Messa delle h. 10 di domenica 28. Si ricordano le iniziative di Azione Cattoli-ca, che inizierà la Lectio Divi-na il 18 ottobre in San Satiro e proseguirà il Cineforum a par-tire dal 9 novembre, quest’an-no al Cinema Anteo a Citylife.

Infine Don Sergio riferisce che la Casa del Clero di Via Settala è ritornata alla Parroc-chia, con firma dal Notaio il 1 ottobre 2018. Dobbiamo an-cora risolvere il problema del-la famiglia che vive all’interno della struttura. L’idea è quella di aiutare il suo passaggio a una loro casa legittima in tem-pi non troppo lunghi.

4 COMUNITA’ INSIEME

Vita di oratorioGregory’s got talent

Verso fine settembre vengo fermato da Cecilia che mi chie-

de “Ma tu e Stefano vi siete già iscritti?” La guardo un po’ perplesso finché non mi spie-ga che per il sabato sera del-la festa dell’oratorio ci sarà il nuovo Gregory’s got talent, che riprende il celebre format televisivo, dove ognuno ha la possibilità di esprimere le proprie qualità. La passione per la musica ha immediata-mente il sopravvento e quindi sia io che mio figlio ci organiz-ziamo con i rispettivi gruppi per preparare un brano musi-cale da presentare.

Il 13 ottobre la serata viene introdotta dai due giovanis-simi conduttori Paolo e Clau-dio, i quali presenteranno i numerosi protagonisti, sia molto junior che decisamente senior (ma non troppo): que-sti verranno giudicati da una giuria formata da alcuni geni-tori e dai due educatori Marco ed Eliana, in un ideale passag-gio di testimone. L’apertura è lasciata proprio ai più pic-coli, un gruppetto di bambi-ni che apre la serata con un simpatico balletto: ad essi ne seguiranno altri, soprattutto in veste di cantanti. Oltre ai ragazzi, ritroviamo dopo 25 anni gli stessi cinque amici che all’epoca cantarono “Sì può dare di più”, prima che i due presentatori introducano il monologo di Marcello che, da consumato attore qual è, aggiunge un pizzico di au-toironia alla serata; la bellez-za di questa formula è anche nell’avere diverse generazioni che si presentano insieme, come dimostra l’apprezzato duetto di Cristiano e Giulia, papà e figlia. Avevo seguito personalmente le loro prove, così come ho visto con qua-le rapidità mio figlio Stefano

si è ritrovato con il suo grup-po dopo tantissimo tempo, e dopo solo una prova, erano già pronti per esibirsi.

Quando la passione musica-le e il desiderio di raggiunge-re un obiettivo comune sono forti, allora l’intesa è quasi istantanea: è stato così anche nel nostro caso dove, man-candoci un paio di elementi, abbiamo proposto al giovane Pete di accompagnarci nel nostro brano, ed è bastato davvero poco per raggiunge-re il giusto affiatamento. Ma mi permetto di soffermarmi sull’ultimo brano presentato, pensato da Cristiano, che ci aveva proposto di creare un medley di diverse canzoni, ac-cumunate dalla stessa struttu-ra di accordi: facile da assem-blare, assai più complicato da suonare, specie per i frequenti cambi di ritmo. All’inizio era-vamo partiti con l’ipotesi di un paio di voci e una chitarra, poi ne abbiamo aggiunta un’altra, e poi ancora la tastiera e infi-ne pure la batteria: bella l’idea di coinvolgere più persone, ma la realtà è che non siamo affatto dei professionisti. Il po-meriggio in cui abbiamo pro-vato abbiamo infatti consta-tato l’enorme difficoltà di dare un capo e una coda a tutto l’insieme, per non parlare poi dell’ultima disastrosa prova prima dell’inizio della serata. Ma quando è stato il momen-to di salire sul palco, per qual-che miracolosa “congiunzione astrale”, siamo riusciti a tro-vare la quadra: nel primo mi-nuto mio figlio ha suonato la batteria, quindi ha passato le bacchette ad Antonio in una fase della canzone che lo con-sentiva, e da lì abbiamo pro-ceduto efficacemente verso il finale della “Canzone del sole”.

Credo che il risultato sia stato più che dignitoso, ma

Luca Zaninello

soprattutto abbia raggiun-to l’obiettivo di coinvolgere il pubblico; per me Inoltre è stato un enorme piacere ri-trovarmi con Antonio e Ro-berto, che facevano parte del gruppo con il quale 30 anni fa avevamo esordito proprio al Gregorianum.

Una menzione particolare meritano infine i vincitori del-la serata: Alessandro, che già aveva stupito il pubblico con una notevole interpretazione di “Valerie” di Amy Winehouse (ricevendo il punteggio mas-simo dai giudici), ha duettato in maniera eccellente con Giu-lia in “Beauty and the beast”; bellissime entrambe le voci, ottimo l’affiatamento e la pro-nuncia stessa, davvero il clou di una serata assai piacevo-le. Per la quale va ringraziata Cecilia, brava direttrice dietro le quinte, Ettore, sempre una

garanzia per assicurare il fun-zionamento di ogni aspetto tecnico, e tutti gli altri ragazzi e genitori che si sono adope-rati per la riuscita dello spet-tacolo.

Vorrei concludere sottoline-ando in particolare un aspet-to, che penso sia emerso in maniera molto chiara sabato sera: ognuno di noi è dotato di talenti, ce lo ricorda il Van-gelo stesso (Mt 26, 14-30), che possono essere cinque, due o uno soltanto. Non importa quanti siano, ma il compi-to, anzi il dovere, di ognuno di noi e di far fruttare questi talenti, non di nasconderli: quando si ha un dono è giusto e bello condividerlo, affinché tutti ne possono beneficiare, e tutti, a loro volta, condividano i loro talenti. E a San Gregorio ci sono davvero molti talenti, da coltivare e far crescere.

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Vita di oratorio

Alla festa dell’oratorio slitta-ta di una settimana sono state cambiate un po’ le dinamiche. C’è stato il classico lancio dei palloncini, il pranzo della do-menica, gli stand e i giochi. Ma quest’anno la novità è stata la cena “etnica” del saba-to sera dedicata alle famiglie degli ado e dei preado. L’idea era di preparare piatti tipici della regione o nazione di ap-partenenza, è stata accolta su-bito con entusiasmo da chi è stato invitato ad organizzarla. Si è prontamente attivato un gruppo whatsapp per avere in tempo breve risposte sui piatti e al numero dei parteci-panti. Da non credere!!! Rispo-ste quasi immediate che solo a leggerle siamo ingrassati di

qualche kg. Sabato sera ab-biamo apparecchiato e messo a tavola specialità del Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Puglia. Inu-tile dire quanto erano buone le orecchiette, la focaccia e i saltimbocca. Dulcis in fundo specialità brasiliane, greche e salvadoregne. Serata riu-scitissima. Chi ha aderito ha partecipato con allegria e collaborazione, e alle famiglie presenti si sono unite quelle dei bimbi che hanno parteci-pato ai giochi; segno ancora una volta che l’oratorio è una grande famiglia e come tale ci si ritrova sempre con piacere intorno a un tavolo a gustare le specialità della mamma, in questo caso la comunità

L’oratorio è una grande famiglia che si ritrova anche a tavolaAnnalisa Garavello

Una festa riuscitissima: i commenti di Eliana

Giornata di inizio e di festa nel nostro Ora-torio. E anche per la

nostra nuova Educatrice Elia-na quella del 13/14 ottobre è stata la Prima Festa dell’Ora-torio in San Gregorio Magno. Chissà come l’ha vissuta? Cu-riosi e convinti di averla vista piuttosto contenta, glielo ab-biamo chiesto a bruciapelo. “Ciao, sono Eliana. Se dovessi dire le due cose che mi sono piaciute alla Festa dell’Orato-rio, direi queste: Sabato certa-mente la partecipazione delle persone piccole e grandi al Talent in Salone Teatro: le per-sone alla fine si sono buttate, hanno tirato fuori le loro ca-pacità, dimostrando di saperci fare; e tanta gente è venuta a vedere ragazzi e adulti esibir-si sul palco. Domenica invece mi sono proprio soffermata al momento del lancio dei pal-loncini colorati ad osservare

i volti dei bambini e dei loro genitori: ed è stato stupen-do! Sorrisi, stupore, gioia che traboccava e poi la bellissima immagine che abbiamo vi-sto alzando lo sguardo verso il cielo; dava proprio l’idea di tanti desideri e moltissi-mi saluti che si proiettavano verso il mondo, comunican-do allegria. Il grido di tutti è stato: “Via così”, che è il tema dell’Oratorio di quest’anno.” Abbiamo poi chiesto a Eliana un primo sguardo generale sugli animatori che hanno aiutato ad allestire e animare la festa: come ti sono sembrati gli animatori al lavoro? La no-stra Educatrice ha commen-tato così: “I nostri animatori si sono messi in gioco fin da su-bito per animare i giochi, chi più al sabato pomeriggio, chi solo alla domenica mattina.Si sono dati da fare a preparare il loro stand per il grande gioco

e si sono impegnati a fare in modo che tutto fosse pronto. Certo il sabato c’erano meno bambini e quindi è stato più difficile iniziare, però poi è andata bene”. Forse c’è ancora un po’ da lavorare sul fatto del riordino tempestivo del mate-riale usato per i giochi: qual-cuno l’ha fatto subito, qualcu-no ha lasciato perdere (e poi abbiamo risistemato meglio il giorno dopo). Comunque Eliana è stata proprio conten-ta di vederli al lavoro, insieme. Sappiamo tutti che per avere animatori in gamba e pieni di voglia di servire i bambini gli Educatori sono indispensabili: e così è stato.

E i bambini dell’Oratorio come hanno partecipato? “Sa-bato – ci ha detto Eliana - non erano tantissimi, me ne aspet-tavo un po’ di più con tutti i volantini che abbiamo distri-buito, però chi è venuto si è

divertito e ha giocato bene”. Poi in effetti la sera del sabato i bambini e le famiglie sono stati più presenti; la domenica mattina molto bella la presen-za alla Messa, al Coretto, nel cortile dell’Oratorio, dove ab-biamo giocato e lanciato i pal-loncini. Anche dopo il pranzo con le famiglie è stato davvero un primo pomeriggio carino e partecipato. Avevamo invita-to Mago Merluzzo ( il simpati-co ragazzo delle bolle giganti, Alessio): abbiamo avuto tutti la percezione che sia piaciu-to a tutti, piccoli e grandi. All’inizio era una cosa nuova per i bambini, i quali hanno mostrato subito curiosità per la sua strana attrezzatura; poi però si sono lasciati porta-re nel suo magico mondo di sapone, ma anche di micro-magia e illusionismo. La finale con la merenda delle mamme ci stava proprio bene!

La redazione

6 COMUNITA’ INSIEME

La parola del PapaLa trasmissione della fede avviene per il contagio dell’amore

La fede cristiana resta sempre giovane quan-do si apre alla missio-

ne che Cristo ci consegna. La missione rinvigorisce la fede.

Questo è il tema del mes-saggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mon-diale del 2018. Nel seguito riprotiamo alcuni dei punti principali.

“La vita è una missione.Ogni uomo e donna è una

missione, e questa è la ragio-ne per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movi-menti che il nostro cuore, so-prattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza. Nessuno come i giovani sente quan-to la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una grande sfida....

Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra de-cisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: «Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273).

Vi annunciamo Gesù Cristo.Gesù Cristo, morto e risor-

to per noi, si offre alla nostra libertà e la provoca a cercare, scoprire e annunciare que-sto senso vero e pieno. Dalla croce di Gesù impariamo la logica divina dell’offerta di noi stessi (cfr 1 Cor 1,17-25) come annuncio del Vangelo per la vita del mondo (cfr Gv 3,16). Essere infiammati dall’amore di Cristo consuma chi arde e fa crescere, illumina e riscalda chi si ama (cfr 2 Cor 5,14). Alla scuola dei santi, che ci aprono

agli orizzonti vasti di Dio, vi in-vito a domandarvi in ogni cir-costanza: «Che cosa farebbe Cristo al mio posto?».

Insieme abbiamo la mis-sione di portare il Vangelo a tutti. Crescere nella grazia della fede a noi trasmessa dai Sacramenti della Chiesa ci coinvolge in un flusso di ge-nerazioni di testimoni, dove la saggezza di chi ha esperienza diventa testimonianza e inco-raggiamento per chi si apre al futuro. E la novità dei giovani diventa, a sua volta, sostegno e speranza per chi è vicino alla meta del suo cammino. Nella convivenza delle diver-se età della vita, la missione della Chiesa costruisce ponti inter-generazionali, nei quali la fede in Dio e l’amore per il prossimo costituiscono fattori di unione profonda.

Questa trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene dunque per il “contagio” dell’amore, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato sen-so e la pienezza della vita. La propagazione della fede per attrazione esige cuori aperti, dilatati dall’amore. All’amore non è possibile porre limiti: forte come la morte è l’amore (cfr Ct 8,6). E tale espansione genera l’incontro, la testimo-nianza, l’annuncio; genera la condivisione nella carità con tutti coloro che, lontani dalla fede, si dimostrano ad essa indifferenti, a volte avversi e contrari. Ambienti umani, culturali e religiosi ancora estranei al Vangelo di Gesù e alla presenza sacramentale della Chiesa rappresentano le estreme periferie, gli “estremi confini della terra”, verso cui, fin dalla Pasqua di Gesù, i suoi discepoli missionari sono in-viati, nella certezza di avere il loro Signore sempre con sé

(cfr Mt 28,20; At 1,8). In questo consiste ciò che chiamiamo missio ad gentes. La periferia più desolata dell’umanità bi-sognosa di Cristo è l’indiffe-renza verso la fede o addirit-tura l’odio contro la pienezza divina della vita. Ogni povertà materiale e spirituale, ogni discriminazione di fratelli e sorelle è sempre conseguen-za del rifiuto di Dio e del suo amore.

Gli estremi confini della ter-ra sono oggi molto relativi e sempre facilmente “navi-gabili”. Il mondo digitale, le reti sociali che ci pervadono e attraversano, stemperano confini, cancellano margini e distanze, riducono le differen-ze. Sembra tutto a portata di mano. Eppure senza il dono coinvolgente delle nostre vite, potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comu-nione di vita. La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazione donataci da Colui che ci ha posti su questa terra (cfr Lc 9,23-25).

Per un giovane che vuole se-guire Cristo, l’essenziale è la ri-

cerca e l’adesione alla propria vocazione.

Tanti giovani trovano, nel volontariato missionario, una forma per servire i “più piccoli” (cfr Mt 25,40), promuovendo la dignità umana e testimo-niando la gioia di amare e di essere cristiani. Queste espe-rienze ecclesiali fanno sì che la formazione di ognuno non sia soltanto preparazione per il proprio successo professiona-le, ma sviluppi e curi un dono del Signore per meglio servire gli altri.

Da cuori giovani sono nate le Pontificie Opere Missiona-rie, per sostenere l’annuncio del Vangelo a tutte le genti, contribuendo alla crescita umana e culturale di tante po-polazioni assetate di Verità. Le preghiere e gli aiuti materiali, che generosamente sono do-nati e distribuiti attraverso le POM, aiutano la Santa Sede a far sì che quanti ricevono per il proprio bisogno possano, a loro volta, essere capaci di dare testimonianza nel pro-prio ambiente. Nessuno è così povero da non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che è.”

La redazione

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CALENDARIO DI FEBBRAIO Calendario di NovembreEventi e appuntamenti importanti per la nostra comunità parrocchiale

Giovedì 1 Solennità di Tutti i Santi (orario festivo delle SS. Messe) Anniversario della posa della prima pietra della nostra chiesa parrocchaile (1 novembre 1903)Venerdì 2 Commemorazione di tutti i fedeli defunti Ore 9,00 e 18,00 SS. Messe di suffragio per tutti i defunti e visita ai cimiteri Ore 17,00 in cripta: vespero e preghiera a ricordo dei caduti e dei parrocchiani defuntiSabato 3 Ore 17,30 in Duomo chiusura del Sinodo Minore. Solenne Pontificale, nella vigilia della Solennità di

San Carlo Borromeo presieduto dal Vescovo, con la partecipazione della DiocesiDomenica 4 II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE - ANNO B - La partecipazione delle genti alla salvezza Ore 15,30 Un Cinema per Amico al Salone Gregorianum: Louis e gli alieniLunedì 5 Festa Liturgica di San Carlo Borromeo. Ore 9,00 e 18,00 SS. Messe Solenni Ore 16.30 riapre l’oratorio per i ragazzi, ore 17.30 inzio del catechismo; ore 18,30 gruppo preadolescentiMartedì 6 Ore 18,00 ripresa del gruppo adolescenti Ore 21,00 riprendono le prove di canto della corale parrocchialeMercoledì 7 Ore 21,00 riunione del gruppo liturgico (con d. Gabriele) Giovedì 8 Ore 18,00 S. Messa a cui segue l’Esposizione Eucaristica. Ore 19,00: Vespri e Benedizione EucaristicaSabato 10 Dalle ore 9,00 alle 13,00 convegno della Caritas Diocesana in via Sant’Antonio, 5 Ore 18,30 Secondo incontro per i separati, divorziati e risposati presso la cappellina dell’oratorioDomenica 11 DOMENICA DI CRISTO RE - ANNO B Giornata Diocesana Caritas e Giornata del PoveroLunedì 12 Inizio delle benedizioni natalizie delle famiglieMartedì 13 Ore 18,00 S. Messa con il rito delle esequie per i parrocchiani defunti (II martedì del mese)Giovedì 15 Ore 18,00 S. Messa a cui segue l’Esposizione Eucaristica. Ore 19,00: Vespri e Benedizione EucaristicaSabato 17 Ore 9,00 - 13,00 incontro per i consiglieri del CPP a Seveso, sul tema della sinodalità Ore 18,00 S. Messa Vigiliare per l’inizio dell’Avvento Ambrosiano Ore 18,30 gruppo Giovani Coppie: preghiera in cappellina a cui segue la cena di condivisioneDomenica 18 I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C - La Venuta del Signore Ore 10,00 S. Messa di inizio Avvento per tutti i ragazzi e le famiglie del catechismo Ore 11,00 presso il santuario di S. Camillo de’ Lellis d. Sergio presiede la S. Messa nel ricordo del XXV di

ordinazione (1993) Ore 11,30 S. Messa solenne, presieduta da Mons. F. Buzzi, accompagnata dalla corale parrocchiale Ore 16,00 BattesimiMartedì 20 Ore 21,00 presso la Basilica di Sant’Ambrogio primo dei tre incontri di preparazione dei giovani

all’Avvento. Gli incontri successivi avranno luogo nelle serate del 21 e 22 novembreMeroledì 21 Ore 21,00 convocazione del Consiglio Pastorale ParrocchialeGiovedì 22 Santa Cecilia - Memoria Ore 18,00 S. Messa a cui segue l’Esposizione Eucaristica. Ore 19,00 Vespri e Benedizione EucaristicaSabato 24 Ore 15,00 ritiro spirituale di Avvento per gli adulti (vedi volantino in bacheca)Domenica 25 II DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C - I Figli del Regno Ore 10,00 S. Messa con la presentazione dei bambini del primo anno catechistico; ore 11,00

riunione dei genitori e per i bambini giochi organizzati in oratorio; ore 12,00 conclusione insieme Ore 18,00 S. Messa con la celebrazione di un battesimo Lunedì 26 Ore 21,00 primo incontro di Avvento in chiesa sul libro dell’Esodo; la chiesa aprirà alle 20,30Giovedì 29 Ore 18,00 S. Messa a cui segue l’Esposizione Eucaristica. Ore 19,00 Vespri e Benedizione EucaristicaVenerdì 30 Festa di S. Andrea - Apostolo

DICEMBRELunedì 3 Ore 21,00 secondo incontro di Avvento in chiesa sul libro dell’Esodo; la chiesa aprirà alle 20,30

8 COMUNITA’ INSIEME

Offerte per la Parrocchia Dall’archivio parrocchiale

Celebrazioni liturgicheSANTE MESSE FESTIVE

Ore 8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 - Vigiliare ore 18.00

SANTE MESSE FERIALIOre 9.00 e 18.00 (ore 17.30: recita del S. Rosario)Giovedì al termine della S. Messa delle ore 18.00

Adorazione Eucaristicasegue alle 19.00 recita comunitaria del Vespero e

Benedizione Eucaristica

CONFESSIONISabato dalle ore 15.00 alle 19.00; in altri giorni e

orari chiedere in sacrestia oppuredirettamente a don Sergio o a don Gabriele.

Il Centro d’Ascolto è aperto tutti i mercoledì dalle ore 9.00 alle 11.00 e tutti i venerdì dalle ore 16.00 alle 18.00 (tranne festivi). Telefono: 02-29403170.

La Portineria - Via Settala 25 è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00.Domenica e festivi dalle ore 15.00 alle 19.00.

A T T E N Z I O N ELa Parrocchia ha un NUOVO CODICE IBAN

IT56 O 033 5901 6001 0000 0124811intestato a “Parrocchia San Gregorio Magno”; il vecchio codice IBAN non è più attivo: chiunque deve versare lo faccia sempre sul nuovo Conto Corrente.

Parrocchia ... in breve

Ottobre 2018

Don Sergio Tomasello (parroco): tel. 339 2752279 - donsergiotomasello@gmail.comDon Gabriele Cislaghi (residente - incarichi pastorali): tel. 02 36750906 - gabriele_cislaghi@fastwebnet.itMons. Franco Buzzi (impegno festivo normalmente sabato pomeriggio e domenica mattina)Suore Cappuccine di Madre Rubatto - Via L. Settala 70: tel. 02 29534664 (Superiora: suor Silvia Civillini)Parrocchia San Gregorio Magno: numeri di telefono: 02-29409888 e 02-29524890; e di fax 02-29403170 indirizzo e-mail: psgm.mi@gmail.com (Parrocchia San Gregorio Magno) indirizzo e-mail: cda.sgm@gmail.com (Centro di Ascolto c/o via Settala 25)

Contatti personali

Sono rinati in CriSto

Marco Beldìdi Gianmaria e Ilaria Marchetti

Alessandro Ardoinodi Marco e Sara Ceriello

Filippo Caminatidi Paolo e Francesca Carubelli

Vittorio Battistidi Cesare e Federica Fabi

Sono entrati nella CaSa del padre

Riccarda Zago ved. Reatovia L. Settembrini, 3

Anonimo contributo mensile Euro 750Offerte di N. N. per Parrocchia Euro 250Offerte battesimi Euro 560 Offerte funerali Euro 300 Offerte in cassetta per le suore Euro 63Contributo per la sala musica Euro 100Offerta dei Salesiani Euro 100

La Parrocchia su Internetwww.sangregoriomilano.it

... è IL SITO della Parrocchia: vi invitiamo a consultarlo per le informazioni sulla vita della nostra Comunità di San Gregorio Magno e iscrivervi alla newsletter. Troverete l’archivio di Comunità Insieme, e i link dei siti della Società Sportiva e del Cinema Gregorianum.

Ringraziamo la comunità che, in occasione della Giornata per le Missioni di domenica 28 ottobre, ha raccolto in chiesa offerte per le Pontificie Opere Missionarie oltre a un contributo di 3000 euro, frutto del mercatino missionario, per il Malawi.