Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottore¨ molto salutare che non perdano il contatto con questa...

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Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottore Via Mambro 96 - 44124 FERRARA Tel. 0532 975256; e-mail: [email protected] www.parsagostino.it - www.facebook.com/santagostinofe 10 dicembre 2017 – II Domenica di Avvento Nel cammino dell’Avvento siamo nutriti in questa set- timana dai primi versetti del vangelo secondo Marco. L’evangelista presenta a noi lettori alcuni dati essen- ziali sul protagonista del suo racconto (Gesù di Naza- ret è il Cristo ed è il Figlio di Dio) e inquadra l’origine (‘inizio’) della buona notizia (‘vangelo’) nel progetto di Dio preparato da secoli e preannunciato dai profeti. Il progetto di Dio Padre è di venire verso di noi. Di aprire una via e di percorrerla fino in fondo. Marco insiste: «la tua via… la via del Signore…i suoi sentieri». Per questo l’Avvento (‘venuta’) si chiama così: l’anno liturgico ci educa contemplare sempre e prima di tut- to l’iniziativa di Dio che si muove verso di noi, senza che glielo chiediamo, anche se non ce ne accorgiamo. E il vangelo ci dice che la via di Dio Padre è la persona di Gesù. E che la persona di Gesù, con quel che ha detto e fatto, è la via che ci conduce al Padre. Isaia ci aiuta anche oggi a cogliere l’enormità del progetto di Dio che viene in Gesù: «Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno». Pro- prio tutti! Consapevole di questo mistero, Giovanni il battezza- tore ripete per noi oggi il suo grido. Bisogna svegliarsi, bisogna prepararsi, bisogna rendersi conto di ciò che sta capitando! Bisogna ‘preparare la via’. Già, perché il Signore viene, ma non entra di forza, non obbliga, non costringe. Piuttosto, preferisce affascinare, sedurre, conquistare i cuori. Tornano a questo proposito alcune domande pungen- ti: ce ne accorgiamo di Dio che viene? Ci interessa un Dio che viene a noi? Che cosa ce ne facciamo? Che co- sa c’entra con la nostra vita? Ne abbiamo veramente bisogno? E ancora: perché il mondo non s’accorge di Dio? Se è così bello il suo venire, se è così bella la sua salvezza e la sua gloria, come mai un sacco di gente vive come se Lui non esistesse e non avverte neanche minimamente il bisogno di accoglierlo e riferire a Lui la propria vita? Questi interrogativi ci portano a capire ancora meglio la proposta del Battista, che invitata ad un «battesimo di conversione per il perdono dei peccati». Umilmente accogliamo l’invito di Giovanni a prendere posizione verso i nostri peccati. Anzitutto verso il peccato nella sua radice più profonda: l’orgoglio che ci fa ritenere di non aver bisogno di Gesù Cristo, la pretesa idolatrica di bastare a noi stessi, la superficialità con la quale consideriamo la nostra vita. Siamo troppo impegnati (e talvolta affannati…) per dare tempo e spazio al Si- gnore… È a questa radice che dobbiamo imparare a risalire quando rileggiamo i nostri «pensieri, parole, opere e omissioni». E questo potrebbe essere l’impegno parti- colare di questa settimana: fare bene, quotidiana- mente, l’esame della nostra coscienza. Per riconosce- re dove è passato il Signore e per vedere dove noi non l’abbiamo accolto, mancando al suo amore e all’amore per i fratelli. La richiesta quotidiana di per- dono è una delle dimensioni autentiche della nostra preghiera. Ci apre alla misericordia di Dio, ci aiuta a vivere nella luce, ci prepara a consegnare il nostro peccato nella Messa e nella Confessione. In questo siamo aiutati dal Signore, in particolare dal- lo Spirito Santo nel quale (dice Giovanni il battista) siamo battezzati, cioè immersi. È lo Spirito che ci con- siglia e ci illumina, ci smuove al pentimento e ci rinno- va liberando tutte le componenti della nostra persona per il bene. ANNIVERSARIO della DEDICAZIONE della CHIESA Venerdì 15 dicembre ricorre il 43° Anniversario della Parrocchia ed il 13° Anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale. Dopo la Messa solenne delle 18.30 ci fermiamo per la cena comunitaria in salone. Ognuno porta qualcosa da condividere. 17 18."

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10dicembre2017 – II Domenica di Avvento

Nelcamminodell’Avventosiamonutritiinquestaset-timanadaiprimiversettidelvangelosecondoMarco.L’evangelistapresentaanoi lettori alcunidati essen-zialisulprotagonistadelsuoracconto(GesùdiNaza-retèilCristoedèilFigliodiDio)einquadra l’origine(‘inizio’)dellabuonanotizia(‘vangelo’)nelprogettodiDiopreparatodasecoliepreannunciatodaiprofeti.

Il progetto di Dio Padre è di venire verso di noi. Diaprire una via e di percorrerla fino in fondo.Marcoinsiste:«latuavia…laviadelSignore…isuoisentieri».Perquesto l’Avvento (‘venuta’)sichiamacosì: l’annoliturgicocieducacontemplaresempreeprimaditut-to l’iniziativadiDio che simuoveversodinoi, senzacheglielochiediamo,anchesenonceneaccorgiamo.EilvangelocidicechelaviadiDioPadreèlapersonadi Gesù. E che la persona di Gesù, con quel che hadettoefatto,èlaviacheciconducealPadre.Isaiaciaiutaancheoggiacoglierel’enormitàdelprogettodiDiocheviene inGesù:«Allorasi rivelerà lagloriadelSignore e tutti gli uomini insieme la vedranno». Pro-priotutti!

Consapevole di questomistero, Giovanni il battezza-toreripetepernoioggiilsuogrido.Bisognasvegliarsi,bisognaprepararsi,bisogna rendersi contodi ciòchestacapitando!Bisogna‘prepararelavia’.Già,perchéil

Signoreviene,manonentradiforza,nonobbliga,noncostringe. Piuttosto, preferisce affascinare, sedurre,conquistareicuori.

Tornanoaquestopropositoalcunedomandepungen-ti:ceneaccorgiamodiDiocheviene?CiinteressaunDiochevieneanoi?Checosacenefacciamo?Checo-sac’entracon lanostravita?Neabbiamoveramentebisogno?Eancora:perché ilmondonons’accorgediDio?Seècosìbelloilsuovenire,seècosìbellalasuasalvezza e la sua gloria, comemai un sacco di gentevivecomeseLuinonesistesseenonavverteneancheminimamente ilbisognodiaccoglierloe riferireaLuilapropriavita?

QuestiinterrogativiciportanoacapireancoramegliolapropostadelBattista,cheinvitataadun«battesimodiconversioneperilperdonodeipeccati».Umilmenteaccogliamo l’invito di Giovanni a prendere posizioneverso inostripeccati.Anzituttoverso ilpeccatonellasuaradicepiùprofonda:l’orgogliochecifariteneredinonaverbisognodiGesùCristo, lapretesa idolatricadi bastare a noi stessi, la superficialità con la qualeconsideriamo la nostra vita. Siamo troppo impegnati(e talvoltaaffannati…)perdare tempoespazioalSi-gnore…

È a questa radice che dobbiamo imparare a risalirequando rileggiamo inostri «pensieri, parole,opereeomissioni».Equestopotrebbeesserel’impegnoparti-colare di questa settimana: fare bene, quotidiana-mente,l’esamedellanostracoscienza.Perriconosce-redoveèpassatoilSignoreepervederedovenoinonl’abbiamo accolto, mancando al suo amore eall’amoreper i fratelli. La richiestaquotidianadiper-dono è una delle dimensioni autentiche della nostrapreghiera. Ci apre allamisericordia di Dio, ci aiuta avivere nella luce, ci prepara a consegnare il nostropeccatonellaMessaenellaConfessione.

InquestosiamoaiutatidalSignore,inparticolaredal-lo Spirito Santo nel quale (dice Giovanni il battista)siamobattezzati,cioèimmersi.ÈloSpiritochecicon-sigliaeciillumina,cismuovealpentimentoecirinno-valiberandotuttelecomponentidellanostrapersonaperilbene.ANNIVERSARIO della DEDICAZIONE della CHIESAVenerdì 15dicembre ricorre il 43°AnniversariodellaParrocchia ed il 13° Anniversario della Dedicazionedellachiesaparrocchiale.Dopo laMessasolennedelle18.30 ci fermiamo per la cena comunitaria in salone.Ognunoportaqualcosadacondividere.

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LEGGIAMOINSIEMEEVANGELIIGAUDIUMOgnisettimanariportiamoqualchenumerodellaEvangeliiGaudium,esortazioneapostolicadiPapaFrancescosull’annunciodelvangelonelmondoattuale.Facciamoneoggettodiriflessionepersonale,famigliareecomuni-taria.

Unimprorogabilerinnovamentoecclesiale

27.Sognounasceltamissionariacapaceditrasformareognicosa,perchéleconsuetudini,glistili,gliorari,illin-guaggioeognistrutturaecclesialediventinouncanaleadeguatoperl’evangelizzazionedelmondoattuale,piùcheperl’autopreservazione.Lariformadellestrutture,cheesigelaconversionepastorale,sipuòintenderesoloinquestosenso:fareinmodocheessediventinotuttepiùmissionarie,chelapastoraleordinariaintuttelesueistanzesiapiùespansivaeaperta,chepongagliagentipastoraliincostanteatteggiamentodi“uscita”efavori-scacosìlarispostapositivaditutticoloroaiqualiGesùoffrelasuaamicizia.ComedicevaGiovanniPaoloIIaiVe-scovidell’Oceania,«ognirinnovamentonellaChiesadeveaverelamissionecomesuoscopopernoncaderepredadiunaspecied’introversioneecclesiale».[25]

28.Laparrocchianonèunastrutturacaduca;proprioperchéhaunagrandeplasticità,puòassumereformemol-todiversecherichiedonoladocilitàelacreativitàmissionariadelpastoreedellacomunità.Sebbenecertamentenonsial’unicaistituzioneevangelizzatrice,seècapacediriformarsieadattarsicostantemente,continueràadessere«laChiesastessacheviveinmezzoallecasedeisuoifigliedellesuefiglie».[26]Questosupponecherealmentestiaincontattoconlefamiglieeconlavitadelpopoloenondiventiunastrutturaprolissaseparatadallagenteoungruppodieletticheguardanoasestessi.Laparrocchiaèpresenzaecclesialenelterritorio,am-bitodell’ascoltodellaParola,dellacrescitadellavitacristiana,deldialogo,dell’annuncio,dellacaritàgenerosa,dell’adorazioneedellacelebrazione.Attraversotuttelesueattività,laparrocchiaincoraggiaeformaisuoimembriperchésianoagentidell’evangelizzazione.[28]Ècomunitàdicomunità,santuariodovegliassetativan-noaberepercontinuareacamminare,ecentrodicostanteinviomissionario.Peròdobbiamoriconoscerechel’appelloallarevisioneealrinnovamentodelleparrocchienonhaancoradatosufficientifruttiperchésianoan-corapiùvicineallagente,esianoambitidicomunionevivaedipartecipazione,esiorientinocompletamenteversolamissione.

29.Lealtreistituzioniecclesiali,comunitàdibaseepiccolecomunità,movimentiealtreformediassociazione,sonounaricchezzadellaChiesacheloSpiritosuscitaperevangelizzaretuttigliambientiesettori.MoltevolteapportanounnuovofervoreevangelizzatoreeunacapacitàdidialogoconilmondocherinnovanolaChiesa.Maèmoltosalutarechenonperdanoilcontattoconquestarealtàtantoriccadellaparrocchiadelluogo,echesiin-tegrinoconpiacerenellapastoraleorganicadellaChiesaparticolare.QuestaintegrazioneeviteràcherimanganosoloconunapartedelVangeloedellaChiesa,ochesitrasforminoinnomadisenzaradici.

30.OgniChiesaparticolare,porzionedellaChiesaCattolicasottolaguidadelsuoVescovo,èanch’essachiamataallaconversionemissionaria.Essaèilsoggettodell’evangelizzazione,inquantoèlamanifestazioneconcretadell’unicaChiesainunluogodelmondo,einessa«èveramentepresenteeoperalaChiesadiCristo,una,santa,cattolicaeapostolica».[31]ÈlaChiesaincarnatainunospaziodeterminato,provvistadituttiimezzidisalvezzadonatidaCristo,peròconunvoltolocale.LasuagioiadicomunicareGesùCristosiesprimetantonellasuapreoccupazionediannunciarloinaltriluoghipiùbisognosi,quantoinunacostanteuscitaversoleperiferiedelproprioterritoriooversoinuoviambitisocio-culturali.[32]SiimpegnaastaresemprelìdovemaggiormentemancanolaluceelavitadelRisorto.[33]Affinchéquestoimpulsomissionariosiasemprepiùintenso,generosoefecondo,esortoancheciascunaChiesaparticolareadentrareinundecisoprocessodidiscernimento,purifica-zioneeriforma.

31.IlVescovodevesemprefavorirelacomunionemissionarianellasuaChiesadiocesanaperseguendol’idealedelleprimecomunitàcristiane,nellequaliicredentiavevanouncuoresoloeun’animasola(cfrAt4,32).Perciò,avoltesiporràdavantiperindicarelastradaesostenerelasperanzadelpopolo,altrevoltestaràsemplicemen-teinmezzoatutticonlasuavicinanzasempliceemisericordiosa,einalcunecircostanzedovràcamminaredie-troalpopolo,peraiutarecolorochesonorimastiindietroe–soprattutto–perchéilgreggestessopossiedeun

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suoolfattoperindividuarenuovestrade.Nellasuamissionedifavorireunacomunionedinamica,apertaemis-sionaria,dovràstimolareericercarelamaturazionedegliorganismidipartecipazionepropostidalCodicedidi-rittocanonico[34]edialtreformedidialogopastorale,conildesideriodiascoltaretuttienonsoloalcuni,sem-preprontiafargliicomplimenti.Mal’obiettivodiquestiprocessipartecipativinonsaràprincipalmentel’organizzazioneecclesiale,bensìilsognomissionariodiarrivareatutti.

32.Dalmomentochesonochiamatoaviverequantochiedoaglialtri,devoanchepensareaunaconversionedelpapato.Amespetta,comeVescovodiRoma,rimanereapertoaisuggerimentiorientatiaduneserciziodelmioministerochelorendapiùfedelealsignificatocheGesùCristointesedarglieallenecessitàattualidell’evangelizzazione.IlPapaGiovanniPaoloIIchiesediessereaiutatoatrovare«unaformadieserciziodelprimatoche,purnonrinunciandoinnessunmodoall’essenzialedellasuamissione,siapraadunasituazionenuova».[35]Siamoavanzatipocoinquestosenso.AncheilpapatoelestrutturecentralidellaChiesauniversalehannobisognodiascoltarel’appelloadunaconversionepastorale.IlConcilioVaticanoIIhaaffermatoche,inmodoanalogoalleanticheChiesepatriarcali,leConferenzeepiscopalipossono«portareunmoltepliceefecon-docontributo,acciocchéilsensodicollegialitàsirealizziconcretamente».[36]Maquestoauspiciononsièpie-namenterealizzato,perchéancoranonsièesplicitatosufficientementeunostatutodelleConferenzeepiscopalicheleconcepiscacomesoggettidiattribuzioniconcrete,includendoanchequalcheautenticaautoritàdottrina-le.Un’eccessivacentralizzazione,anzichéaiutare,complicalavitadellaChiesaelasuadinamicamissionaria.

PropostaperlapreghierainfamiglianellaIIsettimanadiAvventoNelnomedelPadre,edelFiglioedelloSpiritoSanto.Amen.

Dedichiamoqualcheminutoaripensareallagiornatapercapireinostrisbagliechiedereperdono:inchecosahomancatod’amoreneiconfrontidiDio,deifamigliariefratelli,dimestesso?Perognisituazione,tuttiinsiemesipregadicendo:Signore,pietà!PoiunodellafamiglialeggequestapreghieradiS.Agostino:Ascolta,Signore,lamiapreghiera:nonvengamenolamiaanimasottolatuadisciplina,nonvengamenoionelconfessartigliattidellatuamisericordia,concuimihaitoltodallemiepessimestrade.Chetumiriescapiùdolceditutteleattrazionidietroacuicorrevo;cheiotiamifortissimamenteestringacontuttoilmiointimoesserelatuamano;liberamidaognitentazionefinoallafine!Ecco,nonseitu,Signore,ilmioreeilmioDio?Altuoserviziosiarivoltoquantodiutileimparaidafanciullo,siarivoltaognimiacapacità.(S.Agostino)Igenitoritraccianosullafrontedeifigliilsegnodicroce,dicendo:IlSignoreticustodisca,tifacciacrescerenelsuoamoreperchétuvivainmanieradegnadellatuavoca-zione.

Poisiconcludedicendo:IlSignorecibenedica,cipreservidaognimaleeciconducaallavitaeterna.Amen.

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AGENDASETTIMANALE

10Domenica–IIDomenicadiAvvento8.00 S.Messa10.00 Catechesi:TESTIMONI11.00 S.Messa 11Lunedì18.00 S.Rosario18.30 VesprieS.Messa12Martedì17.30–18.30AdorazioneEucaristicaeLectio18.30 VesprieS.Messa19.00–22.30 AdorazioneEucaristica21.00-22.30Lectiodivina13Mercoledì18.00 S.Rosario18.30 VesprieS.Messa21.00 Provedeicanti‘IncoroconRosaria’14Giovedì18.00 ACRalCorpusDomini18.00 S.Rosario18.30 S.Messa19.30 GIMI1eGIMI215Venerdì–AnniversarioDedicazione18.30 S.MessaSolenneecenacomunitaria16Sabato15.00 Scuoladichitarra15.30 Confessioniperiragazzidellacatechesi16.30 S.MessaResidenzaCaterina17.30 Catechesi0-618.30 S.Messa(prefestiva)17Domenica–IIIDomenicadiAvventoDomenicadellasolidarietà8.00 S.Messa10.00 Catechesi:11.00 S.Messa12.30 PranzodiFraternità

AVVISIEAPPUNTAMENTI

ADORO IL MARTEDI’! Ogni martedì possiamo con-templareesostareconilSignorevisibilesull’altaredal-le17.30alle22.30.Dalle17.30alle18.30epoidalle21alle22.30pregheremoconloschemadellaLectiodivi-nasuitestibiblicidelladomenicasuccessiva.PRANZODIFRATERNITA’.Domenica17dicembrevi-vremo il consueto pranzo di fraternità in chiesa, alleore 12.30: un momento di condivisione comunitariaancheperipoveridelquartiere.Spargiamolavoceedinvitiamo le persone sole o povere. Sarà presente an-che l’ArcivescovoGianCarlo, chehaaderitovolentierialnostroinvito.PROVEDEI CANTI. Per preparare bene le liturgie delNatale,mercoledì13alleore21cisiritrovaperlepro-vedeicanti.Tuttisonoinvitati!!!

SCUOLA DI FORMAZIONE IN PASTORALE FAMI-GLIARE.Ilprossimo16dicembreparteilpercorsodel-lascuoladialtaformazioneinpastoralefamiliare,pro-grammatoperquest’annodall’ufficio.Nelprimoincon-tro(pressoilmonasterodelleBenedettineinvicolodelGambone)donBrunoOgnibeniparleràdi‘MatrimonioefamiglianellibrodellaGenesi’.SERVIZIOALLAMENSADELLARIVANA. AllaMensaper ipoverigestitadaVialeKallaRivanasirendene-cessariounaiutoperladomenicasera.Sitrattadiscal-darelevivandeedipreparareivassoipergliospiti,apartiredalleore18.Seungruppodiparrocchianifossedisponibile,cisipotrebbeturnarepergarantirequestoservizio. Segnalare la propria disponibilità a don Mi-chele.CONCERTO DI CANTI NATALIZI IN CHIESA. Sabato23dicembre, alle ore21, in chiesa, il Coroda cameraEuphonè’offreallaparrocchiaunconcertodicantina-talizitradizionali.ESERCIZI SPIRITUALI. Dal 27 al 29 dicembre, l’ACproponeagiovanieadultialcunigiornidiEsercizispi-rituali: in climadi raccoglimento e di silenzio, si faràunpercorsodimeditazionesul ‘LagioiadelvangeloaCafàrnao’,seguendoilvangelosecondoMarco.Glieser-cizisonooccasioneper fare ilpuntosullapropriavitaassiemealSignore,perascoltareconpiùprofonditàlasuaParola,perrinnovaregioiosamenteilproprioesse-re discepoli. Gli esercizi si terranno aGaleazza Pepoli(BO)esarannoguidatidall’assistenteunitariodonMi-chele Zecchin. Per informazioni e iscrizioni, ci si puòrivolgere a don Michele o alla segreteria dell’AC (viaMontebello8,tel.0532207376).ORDINAZIONE EPISCOPALE DI P. LIBANORI. Il 13gennaio, p. Daniele Libanori sarà ordinato vescovo aRoma.Ladiocesihaorganizzatounviaggiodiduegior-ni per partecipare alla solenne celebrazione (vedi inbacheca il programma). Come parrocchia vorremmoandare ingiornata.Chi è interessatopuòcomunicarloaipreti.

LISTA DI CONTATTI ‘PARROCCHIA S. AGOSTINO’.Per semplificare l’inviodi comunicazioni importanti atutti i parrocchiani, è stata creata la lista di contatti‘Parrocchia S.Agostino’. Serve solamenteper ricevereavvisi comunitari essenziali e spunti di riflessione sulvangelodelgiornoneitempifortiQuesta listaservesoloperriceveremessaggi,nonperinviarli.Èaccessibile:– su Whatsapp: manda un messaggio a don Michele(3299443072)etieniilsuonumeroinrubrica.–suTelegram:cliccasullinkhttps://t.me/joinchat/AAAAAFGaNf8S2fRpoD-_FQ–viaSMS:mandaunsmsconiltuonomeecognomea3299443072

SANVINCENZOPERICARCERATI:DENTIFRICIO,SPAZZOLINI,SHAMPOO,

SAPONE,SCHIUMADABARBA