“Gli Ultimi giorni di Karak Barr” 30 Giugno/1 Luglio 2018 - Pieve di Molli, Sovicille (SI)

“Non spingete! Non spingete!Per la treccia della Dama, restate tutti calmi! È inutile che vi a�an-niate tanto, gentili signori e gentildame: la strada è chiusa. Ordini del nobile Sir Corbeau, mi dispiace…

Su, su, madamigella, non fate così… Ecco, asciugate le lacrime e cercate di calmarvi un momento soltanto. Sentite, so che vostro �glio è a Beauregard con i cacciatori di pellicce, ma davvero, se superate questo limite metterete solo inutilmente a rischio la vostra vita.

Sono ormai dieci giorni che abbiamo avvistato i primi Pelleverde e credetemi se vi dico che è meglio non salire verso la cima della montagna. I boschi pullulano di quegli sgorbietti ridacchianti pronti a riempirvi di frecce, e gli armigeri del mio signore stanno facendo davvero fatica a contrastare gli attacchi degli orchi alle fat-torie e alle case isolate. Madamigella, davvero, restate qui: è il modo migliore per aiutare vostro �glio e poi insomma, tutti conosciamo quel ragazzo… Vedrete che saprà mettersi al sicuro e che entro domani notte sarete assieme a bere il vino di Pierre alla sua locanda.

Ora, da brava, tornate indietro. E voi, piantatela di spingere:la strada è chiusa, la zona è isolata e non passerà nessuno!”

[Parole pronunciate da Michel “Tre dita” Commette, casellante del Ponte della Vedova Bianca, lungo la strada per Beauregard]

“Dannato gambelunghe, sta attento! Se quel barile di polvere �nisce sulle torce, �nirai a farti cullare dalle braccia della tua Dama così in fretta da farle cadere quella coppa che porta in mano dallo spavento! Ecco, bravo, piazzalo lì,e fa in modo che sia più stabile di quello che

ha sistemato quel �glio di un cinghiale del tuo amico. Ehi, spinlungone! Piantala di illuminare quel cunicolo, non c’è niente lì! Vieni ad aiutare i tuoi compari a non inciampare nei loro piedi e non fare quella faccia.Diamine �gliolo, hai la faccia più bianca di quella volta in cui hai creduto di aver visto un cavallo mangiare un coniglio, e per amor di Valaya non ricominciare! I cavalli non mangiano carne, ma i Breto-niani bevono troppo mosto dolce senza allungarlo!

Bene, ora se nessuno di voi idioti ha fatto di testa sua e non ha com-messo errori, è il momento di correre via: quando accenderò questa miccia, faremo esplodere metà della montagna, e sarà meglio per tutti noi non trovarsi qui. Quei maledetti Grobi faranno la �ne di tanti topolini schiacciati nei tunnel prima di poter mettere le loro schifose zampe sui tesori dei miei avi.

Ecco qua, fatto! E ora… come?Che cazzo vuol dire che hai un crampo alla gamba? ”

[Parole pronunciate da Horik Sventir, mastro arti�ciere di Karak Azgaraz, prima di far crollare tutti gli accessi alle rovine sotterranee di Karak Barr]

“Non spingete! Non spingete!Per la treccia della Dama, restate tutti calmi! È inutile che vi a�an-niate tanto, gentili signori e gentildame: la strada è chiusa. Ordini del nobile Sir Corbeau, mi dispiace…

Su, su, madamigella, non fate così… Ecco, asciugate le lacrime e cercate di calmarvi un momento soltanto. Sentite, so che vostro �glio è a Beauregard con i cacciatori di pellicce, ma davvero, se superate questo limite metterete solo inutilmente a rischio la vostra vita.

Sono ormai dieci giorni che abbiamo avvistato i primi Pelleverde e credetemi se vi dico che è meglio non salire verso la cima della montagna. I boschi pullulano di quegli sgorbietti ridacchianti pronti a riempirvi di frecce, e gli armigeri del mio signore stanno facendo davvero fatica a contrastare gli attacchi degli orchi alle fat-torie e alle case isolate. Madamigella, davvero, restate qui: è il modo migliore per aiutare vostro �glio e poi insomma, tutti conosciamo quel ragazzo… Vedrete che saprà mettersi al sicuro e che entro domani notte sarete assieme a bere il vino di Pierre alla sua locanda.

Ora, da brava, tornate indietro. E voi, piantatela di spingere:la strada è chiusa, la zona è isolata e non passerà nessuno!”

[Parole pronunciate da Michel “Tre dita” Commette, casellante del Ponte della Vedova Bianca, lungo la strada per Beauregard]

“Dannato gambelunghe, sta attento! Se quel barile di polvere �nisce sulle torce, �nirai a farti cullare dalle braccia della tua Dama così in fretta da farle cadere quella coppa che porta in mano dallo spavento! Ecco, bravo, piazzalo lì,e fa in modo che sia più stabile di quello che

ha sistemato quel �glio di un cinghiale del tuo amico. Ehi, spinlungone! Piantala di illuminare quel cunicolo, non c’è niente lì! Vieni ad aiutare i tuoi compari a non inciampare nei loro piedi e non fare quella faccia.Diamine �gliolo, hai la faccia più bianca di quella volta in cui hai creduto di aver visto un cavallo mangiare un coniglio, e per amor di Valaya non ricominciare! I cavalli non mangiano carne, ma i Breto-niani bevono troppo mosto dolce senza allungarlo!

Bene, ora se nessuno di voi idioti ha fatto di testa sua e non ha com-messo errori, è il momento di correre via: quando accenderò questa miccia, faremo esplodere metà della montagna, e sarà meglio per tutti noi non trovarsi qui. Quei maledetti Grobi faranno la �ne di tanti topolini schiacciati nei tunnel prima di poter mettere le loro schifose zampe sui tesori dei miei avi.

Ecco qua, fatto! E ora… come?Che cazzo vuol dire che hai un crampo alla gamba? ”

[Parole pronunciate da Horik Sventir, mastro arti�ciere di Karak Azgaraz, prima di far crollare tutti gli accessi alle rovine sotterranee di Karak Barr]

“Gli Ultimi giorni di Karak Barr” 30 Giugno/1 Luglio 2018 - Pieve di Molli, Sovicille (SI)