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PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE - ANNO 85°

GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO 2015

2 Parola Amica

Parola AmicaVimercate

GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO

sommario• Calendario - Vita Parrocchiale• Il gioco dell’amore• I nuovi Consigli della Comunità• Gli Anniversari di Ordinazione• In Curia un ufficio per le famiglie in

crisi• Una nuova cura pastorale• Cronaca di un avvenimento straordina-

rio• La Chiesa all’EXPO• Giornata Parrocchiale del Malato• Oratori estivi 2015• Iniziazione cristiana• In ascolto di una mamma• Incontri d’estate tra libri e musica• Il Nido del Gabbiano• Assisi, una gioia...• I 15 anni di un dono• Percorso in preparazione al matrimonio• Pellegrinaggio alla Sindone• 24 Ore di Adorazione Eucaristica• La serata su Maria• Dalla Parrocchia di Ruginello• La speranza di un sospirato incontro• Anagrafe e offerte

Sottoscrizione annua- Ordinaria e 20- Promozionale e 25

Periodico della Parrocchia S. Stefano in VimercateRedazione e Amministrazione:Centro Paolo VI - via De Castillia, 2 - VimercateDirettore responsabile: Don Giuseppe PonziniTribunale di Monza n. 540 del 15-3-86

In copertina: “Violinista blu” - Chagall

Indirizzi utiliCentro di Ascolto CaritasVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6612179Centro Aiuto alla Vita - CAVVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6084605Consultorio Familiare - CEAFVia Mazzini, 33 - Tel. 039.666464

Sacerdoti con incarichi pastoraliDon Mirko BelloraResponsabile Comunità PastoraleVia S. Marta, 24 - Tel. 039.669169

Don Roberto ValeriVicario Comunità PastoraleVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6612094

Don Marco FusiVicario Comunità PastoraleVia Valcamonica, 25 - Cell. 349.1764.070

Don Davide MarzoVicario Comunità PastoraleVia Valcamonica, 23 - Tel. 039.667718

Mons. Giuseppe PonziniResidente con incarichi pastoraliVia Valcamonica, 23 - Tel. 039.668635

Don Silvio VillaResidente con incarichi pastoraliVia De Castillia, 2 - Tel. 039.6082404

Don Alfio MottaRettore OspedaleVia Ospedale, 8 - Tel. 039.6654630

Sacerdoti residenti

Don Gianni RadiceVia Terraggio Molgora, 11 - Tel. 039.6083129

Don Peppino PeregoVia S. Marta, 3 - Tel. 039.6080817

Segreteria parrocchialeVia de Castillia, 2 - Tel. 039.668122mail:santostefanovimercate@alice.itda lunedì a sabato, eccetto festivi,ore 9 - 12 - per battesimo: venerdì,ore 17,30 - 20,00

Orario delle ss. messe

GIORNI FESTIVI:Ore 8,30 • 10,00 • 11,30 • 18,00Vigiliare: Ore 18,00GIORNI FERIALI:Ore 7,30 • 8,30 • 18,00

1 L s. Giustino martire

2 M ss. Marcellino e Pietro martiri

3 M ss. Carlo Lwanga e compagni martiri

4 G SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

5 V s. Bonifacio vescovo e marire

6 S s. Norberto vescovo

7 D SECONDA DOPO PENTECOSTE

8 L s. Medoardo

9 M s. Efrem diacono e dottore

10 M s. Aureliano vescovo

11 G s. Barnaba apostolo

12 V SACRATISSIMO CUORE DI GESU’

13 S Cuore Immacolato della Beata Vergine

Maria

14 D TERZA DOPO PENTECOSTE

15 L b. Clemente Vismara sacerdote

16 M s. Ferruccio martire

17 M s. Pietro Gambacorta

18 G s. Romualdo abate

19 V ss. Protaso e Gervaso martiri

20 S b. Giovanni da Matera

21 D QUARTA DOPO PENTECOSTE

22 L s. Paolino da Nola vescovo

23 M s. Giuseppe Cafasso

24 M NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

25 G s. Guglielmo da Vercelli

26 V s. Cirillo di Alessandria vescovo

e dottore

27 S s. Arialdo diacono e martire

28 D QUINTA DOPO PENTECOSTE

29 L ss. PIETRO e PAOLO apostoli

30 M ss. Primi martiri romani

GIUGNOcalendario liturgico vita parrocchiale

Parola Amica 3

2 Ore 15,00 Cresimati a San Siro

3 Ore 9,30 Ultima Messa Terza Età

4 SS. CORPO e SANGUE DI CRISTO

Orario feriale

5 Ore 21,00 S. Messa Contemplativa

6 Ore 16,00 Preparazione Battesimi

7 GIORNATA DEI MALATI

Ore 15,30 S. Messa per gli Ammalati

Ore 20.45 Processione Eucaristica

9 Inizio dell’Oratorio Estivo

10 Ore 21,00 Conclusione Gruppi d’Ascolto

14 Ore 16,00 Celebrazione del Battesimo

Ore 18,00 Cresima degli Adulti

26 Ore 9,00 Ultima Esposizione Eucaristica

28 Ore 11,30 S. Messa Solenne di Don Mirko

nel 45° di Ordinazione

Sacerdotale

APPUNTAMENTICOMUNITÀPASTORALE

venerdì 5 giugno ore 21in Santuario

S. MESSA CONTEMPLATIVApreparata da ORENO

domenica 7 giugno ore 21PROCESSIONE EUCARISTICA

1 M Preziosissimo sangue di Gesù

2 G s. Urbano

3 V s. Tomaso apostolo

4 S s. Elisabetta di Portogallo

5 D SESTA DOPO PENTECOSTE

6 L s. Maria Goretti vergine e martire

7 M s. Edda vescovo

8 M s. Priscilla

9 G ss. Agostino Zhao Rong e compagni

martiri

10 V s. Felicita

11 S s. Benedetto abate

12 D SETTIMA DOPO PENTECOSTE

13 L s. Enrico

14 M s. Camillo de Lellis

15 M s. Bonaventura vescovo e dottore

16 G Beata Maria Vergine del Carmelo

17 V s. Marcellina vergine

18 S s. Federico vescovo

19 D OTTAVA DOPO PENTECOSTE

20 L s. Apollinare vescovo e martire

21 M s. Leonardo da Brindisi sacerdote e

dottore

22 M s. Maria Maddalena

23 G s. Brigida religiosa patrona d’Europa

24 V s. Charbel Makhluf

25 S s. Giacomo apostolo

26 D NONA DOPO PENTECOSTE

27 L s. Pantaleone martire

28 M ss. Nazàro e Celso martiri

29 M s. Marta

30 G s. Pietro Crisologo

31 V s. Ignazio di Loyola

LUGLIOcalendario liturgico vita parrocchiale

3 Conclusione Oratorio Estivo

4 Ore 16,00 Preparazione Battesimi

5 Partenza I° Turno Campeggio

12 Partenza II° Turno Campeggio

Ore 16,00 Celebrazione del Battesimo

19 Festa del Crocifisso

Partenza III° Turno Campeggio

28 Partenza Campeggio Superiori

1/8 Partenza Campeggio Famiglie

4 Parola Amica

1 S s. Alfonso Maria de’ Liguori

2 D DECIMA DOPO PENTECOSTE

3 L s. Pietro Giuliano Eymard

4 M s. Giovanni Maria Vianney

5 M Dedicazione basilica S. Maria Maggiore

6 G Trasfigurazione del Signore

7 V ss. Sisto II papa e compagni martiri

8 S s. Domenico sacerdote

9 D UNDECIMA DOPO PENTECOSTE

10 L s. Lorenzo martire

11 M s. Chiara

12 M s. Giovanna Francesca Frémiot de

Chantal

13 G ss. Ponziano papa e Ippolito martiri

14 V s. Simpliciano vescovo

15 S ASSUNZIONE BEATA VERGINE

MARIA

16 D DODICESIMA DOPO PENTECOSTE

17 L s. Massimiliano Maria Kolbe martire

18 M s. Elena imperatrice

19 M s. Giovanni Eudes

20 G s. Bernardo abate

21 V s. Pio X papa

22 S Beata Maria Vergine Regina

23 D TREDICESIMA DOPO PENTECOSTE

24 L s. Bartolomeo apostolo

25 M s. Giuseppe Calasanzio

26 M s. Alessandro martire

27 G s. Monica

28 V s. Agostino vescovo e dottore

29 S Martirio di san Giovanni Battista

30 D PRIMA DOPO MARTIRIO

31 L ss. Felice ed Abbondio vescovi

AGOSTOcalendario liturgico vita parrocchiale

1-2 PERDONO d’ASSISI (in S. Stefano)

Dal mezzogiorno di sabato 1 agosto

alla sera di domenica

2 agosto nella Chiesa Prepositurale si

può acquistare l’indulgenza Plenaria

del Perdono d’Assisi, detta della

Porziuncola.

L’indulgenza si può acquistare una

sola volta visitando la chiesa e

recitando il Padre nostro e il Credo. E’

richiesta la Confessione e la

Comunione e una preghiera

per il Papa, anche in un giorno

diverso dalla visita.

3 FESTA PATRONALE DI S. STEFANO

Ore 10,00 S. Messa Solenne

con incendio del Pallone

6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

Ore 20,30 S. Rosario a S. Gerolamo

15 ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA

Ore 10,00 S. Messa Solenne

Parola Amica 5

Un monaco mendicante trovò, in uno dei suoi viaggi, una pietra assaipreziosa e la ripose nella sua sacca. Un giorno incontrò un viandan-te, e mentre apriva la sacca per trarne cibi da spartire con lui, il vian-dante vide la pietra preziosa e gliela chiese. Il monaco gliela donòimmediatamente. Allora il viandante lo ringraziò e se ne andò pienodi gioia con quel regalo insperato: un gioiello che sarebbe bastato adargli ricchezza e sicurezza per tutto il resto dei suoi giorni. Tuttaviadopo poco tempo, quel viandante tornò indietro, in cerca del mona-co e, trovatolo, gli restituì il regalo e lo supplicò: “Ti prego, oradammi qualcosa di maggior valore di questa pietra, pur tanto prezio-sa. Dammi, per favore, ciò che ti ha permesso di regalarmela!”.

Credo che ogni felicità, ogni capacità di fare della propria vita un “regalo” euna passione abbia il suo segreto, la sua sorgente inesauribile e sempre nuovain un incontro, in una relazione, in un amore. Così è stato e continua ad esse-re per me prete da quarantacinque anni: la scelta di Gesù Cristo come primoamore. Non si può resistere al Suo amore implacabile, dolcemente “violento”.Per questo l'unica parola, l’unica risposta possibile è stata ed è per me"Eccomi!".Da sempre mi sono sentito amato dal "mio" Dio, custodito "come pupilladegli occhi" dal mio Signore e la coscienza di appartenere a Qualcuno, lacoscienza di essere amato, di essere sempre preceduto, immerso, avvolto nel-l’amore è la fonte della mia gioia nella mia avventura di essere cristiano eprete, del mio mettermi a servizio di chi incontro, ascolto.

Quando l’amato accetta di stare al gioco dell’Amore,ecco l’invasione di Colui che strappa, libera e imprigiona allo stesso tempo,

che fa entrare nella sua gioia.(Louis-Albert Lassus)

Dentro questo “gioco dell’Amore” gli anni sono passati, veloci e intensi, mala gratitudine, la passione, lo stupore sono restati intatti. Sono grato di averattraversato e vissuto le diverse stagioni della vita, della società, della Chiesanelle diverse comunità in cui mi sono trovato. E sono entusiasta di poter vive-

Il giocodell’ amore,

re oggi quella splendida e straordinaria stagione che ci regala papa Francesco!Nella stagione che più vuole comunicare la gioia del Vangelo, dell’essere cri-stiani, dell’essere cittadini del mondo portatori di giustizia e di libertà, in cam-mino e in dialogo con tutti, perché tutti possano “rialzare la testa” e rimetter-si in piedi. Nella stagione in cui vivere la potenza della tenerezza e della mise-ricordia. Il Papa in particolare chiama ogni prete a essere missionario dellatenerezza di Dio

Non mi stancherò mai di insistere perché i confessori siano un verosegno della misericordia del Padre. Non ci si improvvisa confessori.Lo si diventa quando, anzitutto, ci facciamo noi per primi penitenti incerca di perdono.Nessuno di noi è padrone del Sacramento, ma un fedele servitore delperdono di Dio. Ogni confessore dovrà accogliere i fedeli come ilpadre nella parabola del figlio prodigo: un padre che corre incontroal figlio nonostante avesse dissipato i suoi beni. I confessori sonochiamati a stringere a sé quel figlio pentito che ritorna a casa e adesprimere la gioia per averlo ritrovato. Non si stancheranno di anda-re anche verso l’altro figlio rimasto fuori e incapace di gioire…(Misericordiae Vultus, Bolla di indizione del Giubileo straordinariodella Misericordia, n.17, aprile 2015)

La gratitudine, la passione, lo stupore sono restati intatti anche nell’attualeesperienza di responsabile della comunità pastorale “Beata Vergine delRosario” in Vimercate e Burago che amo descrivere così: un’esperienza di“fallimento con tanto successo” perché ha aperto possibilità di esperienze dicomunione e di missione per i sacerdoti e per i laici, perché è splendida occa-sione per lavorare in rete, per superare barriere, perché i laici siano sempre piùprotagonisti appassionati, competenti, comunicatori gioiosi, amanti della pie-nezza della vita e della gioia di tutti e per tutti a cui ci chiama il Vangelo.Splendida occasione di scelte comuni, coraggiose, audaci, creative come ciinsegnano tante scelte “scandalose” fatte da Gesù …

Il Vangelo è uno scroscio d'acqua impetuoso,ma spesso lo si rende un flebile rigagnolo; perché?

Perché si ha in mente un Dio che deve essere razionale,uguale al buon senso dell'uomo normale.

(don Bruno Maggioni)

Sono sempre più convinto che la speranza ci fa muovere un piede, la fede cifa muovere l’altro e così si cammina sempre avanti. Se poi ci sono le ali dellacarità e della misericordia, non solo si cammina, ma si corre, si vola!Ancora una volta ho scelto un quadro di Chagall per la copertina di questonumero, Il violinista blu, perché Chagall è fatto di terra e di cielo, di realtà edi sogno, di colore e di musica, di amore e di audacia, di volo e di apparte-nenza, perché sembra che il suo cuore deborda in Dio … Ho scelto questo vio-linista per il suo saper stare in bilico nei suoi luoghi dell’anima: il cielo e laterra. Ma soprattutto perché una domanda vince: dove sta l’altro suo braccio?Forse l’altro braccio è il suo violino! La sua musica è talmente parte di lui, ètalmente prorompente, esuberante che lo trasforma! Sia così per me, per ognicristiano: la “musica” del Vangelo ci prenda, ci affascini e ci trasformi e tra-sformi in luoghi in cui siamo chiamati a vivere.Pregate perché diventi vero per me, nell’occasione del 45° della miaOrdinazione sacerdotale, un verso del poeta Vladimir Majakovskij: “Sulcuore nemmeno un capello bianco”

DON MIRKOwww.donmirkobellora.it

8 Parola Amica

IL RINNOVODEL CONSIGLIO PASTORALE E DEL

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICIDELLA COMUNITÀ PASTORALE

Nel ringraziare tutti gli eletti e i nominati nel Consiglio Pastorale e nelConsiglio per gli Affari Economici della nostra Comunità Pastorale, auguroloro uno splendido cammino di comunione, fraternità e missione. Sonotante le “sfide” che ci aspettano ed è per questo che auguro loro di essere“geniali” perchè

Il talento è come un tiratore,il quale colpisce un bersaglio che gli altri non sanno cogliere,

mentre il genio è come un tiratore,il quale colpisce un bersaglio che gli altri nemmeno riescono a vedere

(Arthur Schopenhauer)

DON MIRKO

Parola Amica 9

CONSIGLIO PASTORALE 2015-2019MEMBRI DI DIRITTOBellora Don Mirko Responsabile comunitàCaraffini Don Marco DiaconiaDi Nunzio Don Michele DiaconiaFusi Don Marco DiaconiaMarzo Don Davide DiaconiaPassoni Don Franco DiaconiaPonzini Mons. Giuseppe DiaconiaStucchi Don Luigi DiaconiaValeri Don Roberto DiaconiaZappa Don Massimo DiaconiaBrambilla Diacono Antonio DiaconiaBiffi Madre Natalina Suore CanossianeRigamonti Madre Marta Suore Preziosissimo SangueRonchini Gabriele Presidente Azione CattolicaMEMBRI ELETTIBollani Laura S. StefanoSchiavello Maria Teresa S. StefanoMaggi Luigi S. StefanoBarzaghi Paola S. StefanoBenetti Andrea S. StefanoDazzani Maria Chiara S. StefanoVilla Giovanni S. StefanoVilla Enrico OrenoMagni Maria Luisa OrenoFellini Elisa OrenoSesana Marco BuragoSpampinato Luigi BuragoColombo Marco BuragoPezzoni Giovanni BuragoRavasi Renato S. MaurizioFumagalli Giorgio S. MaurizioGalbussera Stefano S. MaurizioGrassi Benedetta S. MaurizioMEMBRI NOMINATIMolle Alessandro S. StefanoRedaelli Flavia S. StefanoSala Elena OrenoBelotti Adriana BuragoMusarra Laura BuragoMezzena Agnese S. Maurizio

10 Parola Amica

Marchesi Maria Grazia RuginelloGariboldi Mauro RuginelloBrioschi Laura VelascaArrigoni Vittorio VelascaMusarra Laura Burago

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICIDELLA COMUNITÀ PASTORALE 2015-2019

MEMBRI DI DIRITTOBellora Don Mirko Responsabile comunitàCaraffini Don Marco DiaconiaDi Nunzio Don Michele DiaconiaFusi Don Marco DiaconiaMarzo Don Davide DiaconiaPassoni Don Franco DiaconiaPonzini Mons. Giuseppe DiaconiaStucchi Don Luigi DiaconiaValeri Don Roberto DiaconiaZappa Don Massimo DiaconiaBrambilla Diacono Antonio DiaconiaMEMBRI ELETTI DAL CONSIGLIO PASTORALECorno Luigi S. StefanoBrambilla Enrico S. MaurizioRavasi Renato S. MaurizioTardini Carlo Oreno Brambilla Rosaria VelascaSpampinato Luigi BuragoMEMBRI NOMINATI DAL PARROCOMandelli Renato S. StefanoPanzeri Luciana S. StefanoRaminzoni Raoul S. MaurizioTrezzi Edoardo RuginelloCitterio Marcello RuginelloMarchesi M. Grazia Ruginello Villa Enrico OrenoCalvi Parisetti Piero Oreno Valenzano Giada VelascaTomasi Cristiano VelascaStucchi Walter BuragoBraga Cesare BuragoSEGRETARIO ECONOMO Valagussa Salvatore

Parola Amica 11

GIUGNO: GLI ANNIVERSARI DIORDINAZIONE SACERDOTALE

Vorrei fare i migliori auguri a tutti isacerdoti che ricordano la loroOrdinazione sacerdotale, augurandoloro di saper essere “preti puzzle”…Il prete è l’uomo del mattino diPasqua perché stupore, timore, tre-more e gioia grande lo attraversanoIl prete è l’uomo del Giovedì santoperché la sua testa si deve abbando-nare sul petto di GesùIl prete è l’uomo del Natale perchédeve saper prendere carne perchérinasce e fa rinascereIl prete è l’uomo della Pentecosteperché lo Spirito lo sospinge e loscompiglia lo fa sognare e capace diinventareIl prete è l’uomo della Visitazioneperché chi lo incontra sobbalza digioia perché è sospinto a partireverso chi è nel bisognoIl prete è l’uomo delle nozze diCana perché ha a cuore la gioia ditutti perché regala in sovrabbon-danzaIl prete è l’uomo del profumo diBetania perché è l’uomo dell’ecce-denza che non fa calcoli nell’amoreIl prete è l’uomo della comunitàperché sa guardare e ha a cuore l’in-sieme perché vive e fa vivere dentroun’appartenenzaIl prete assomiglia a un puzzle…Non so se per dar vita a un puzzle sicominci dal centro o dall’esternoMi piace pensare che si cominci dal

centro, dal cuore, dalla Trinità da chiè l’Uno x Uno x Uno quell’Uno checi ha toccato il cuore e ci ha fattosuoi

DON MIRKO

Don Gianni Radice11.06.1949Don Silvio Villa 28.06.1953Don Luigi Meda 27.06.1954Don Giuseppe Ponzini 28.06.1956Don Alfio Motta 28.06.1966Don Mirko Bellora27.06.1970Don Franco Passoni26.06.1971Don Luigi Stucchi 28.06.1973Don Marco Caraffini 09.06.1984Don Massimo Zappa 13.06.1987Don Michele Di Nunzio 25.04.1992Don Roberto Valeri 12.06.1993Don Paul Chilufya 30.06.2001Don Marco Fusi 12.06.2004Don Davide Marzo07.06.2014

Un ufficio in curiaper le famiglie in crisi

Milano,6 maggio 2015

Ai fedeli dellaDiocesi di

Milano

Carissime e carissimi,parlare della famiglia come

soggetto di evangelizzazione signi-fica individuare nella famiglia inquanto famiglia, cioè a partire dallerelazioni che la costituiscono eaccompagnano il cammino dei suoimembri (sposa, sposo, genitori,figli, nonni, parenti, amici e cono-scenti), una realtà ecclesiale esociale chiamata a vivere con fedeesplicita gli elementi che caratteriz-zano la vita quotidiana di ogniuomo e di ogni donna (affetti, lavo-ro, riposo, male fisico, dolore, sof-ferenza e morte, male morale, edu-cazione, giustizia, edificazione diuna vita buona).

In questo contesto la Chiesaambrosiana è impegnata ad appro-fondire il significato e le conse-guenze pratiche dell’affermazionecentrale della Relatio Synodi circala famiglia come soggetto di evan-gelizzazione.

Il Santo Padre, nell’inter-vento finale della III AssembleaStraordinaria del Sinodo dei

12 Parola Amica

Vescovi, ha rivolto a tutti i fedeliquesta raccomandazione: “Oraabbiamo ancora un anno per matu-rare, con vero discernimento spiri-tuale, le idee proposte e trovaresoluzioni concrete a tante difficoltàe innumerevoli sfide che le famigliedevono affrontare; a dare risposteai tanti scoraggiamenti che circon-dano e soffocano le famiglie” (18ottobre 2014).

La comunità cristiana èimpegnata, in modo del tutto parti-colare, ad accompagnare le famiglieferite. I mass media stanno dandomolta eco alle problematiche dellefamiglie ferite e ad altre questioniscottanti affrontate dall’assembleasinodale. Spesso, tuttavia, non rie-scono a cogliere la vera natura dellavoro dei padri sinodali e della par-tecipazione del popolo di Dio allapreparazione di tale lavoro.

A questo cammino dellaChiesa universale, la Chiesaambrosiana intende parteciparecon spirito di comunione e di parti-colare riguardo nei confronti deglisposi che soffrono a causa dellaloro condizione di separati o didivorziati. Come afferma laRelatio Synodi al n. 49: “Circa lecause matrimoniali lo snellimentodella procedura, richiesto damolti, oltre alla preparazione disufficienti operatori, chierici e

Parola Amica 13

laici con dedizione prioritaria,esige di sottolineare la responsabi-lità del Vescovo diocesano, il qualenella sua Diocesi potrebbe incari-care dei consulenti debitamentepreparati che possano gratuita-mente consigliare le parti sullavalidità del loro matrimonio. Talefunzione può essere svolta da unufficio o persone qualificate (cfr.Dignitas Connubii, art. 113, 1)”. Insecondo luogo, il 47° SinodoDiocesano (cfr. cost. 423 § 3-4)aveva previsto che in ogni zonapastorale si predisponesse un qua-lificato servizio di consulenzapastorale, morale e canonistica.Svolto da operatori specificamentepreparati, in stretto collegamentocon i consultori familiari, tale ser-vizio avrebbe dovuto affrontare edeventualmente risolvere situazionidi crisi matrimoniale, discernendoe accompagnando famiglie ferite, everificando l’opportunità di avvia-re un’eventuale causa di nullitàmatrimoniale.

Sulla base di queste pre-messe, sentito il ConsiglioEpiscopale, ho deciso di istituirenella nostra diocesi l’Ufficio dioce-sano per l’accoglienza dei fedeliseparati. Questo ufficio, chediventerà operativo in occasionedella Festa di Santa MariaNascente (8 settembre 2015), avràinizialmente come sedi Milano,Varese e Lecco. L’Ufficio è pensa-to come un servizio pastorale per ifedeli che vivono l’esperienzadella separazione coniugale agevo-

lando, laddove se ne diano le con-dizioni, l’accesso ai percorsi cano-nici per lo scioglimento del matri-monio o per la dichiarazione dinullità (giungendo nei casi dovutifino alla presentazione del cosid-detto libello presso il Tribunalediocesano).Caratteristiche peculiari di taleufficio sono le seguenti: essereespressione diretta della cura delVescovo verso i fedeli; favorirel’accelerazione dei tempi per uneventuale avvio dei processo diverifica di nullità; collaborare conl’opera dei consultori familiari, lecui competenze restano immutate,e con i patroni stabili del Tribunaleecclesiastico. L’Ufficio svolgerà lesue funzioni in modo gratuito.

Oltre al Decreto Arcive-scovile, la Cancelleria ha predispo-sto un nota di commento, la cuiattenta lettura raccomando soprat-tutto ai sacerdoti e a quanti colla-borano attivamente alla pastoralefamiliare.

Affidando alla Madonninala XIV Assemblea Ordinaria delSinodo dei Vescovi, che avrà luogonel prossimo mese di ottobre, vichiedo speciali preghiere ancheperché questo nuovo Ufficio possarappresentare una modalità per farbrillare la bellezza e l’importanzadella famiglia presso tutti i nostrifratelli.

Nel Signore vi benedico

+Angelo Card. ScolaArcivescovo

14 Parola Amica

Cronaca di un avvenimentostraordinario!

100 volte congratulazioni100 anni di vita100 anni di gioia100 anni di annuncio100 anni di servizio

100 anni di amore100 anni di gratitudine100 anni per il Regnodalle Madri di Hong Kong,primogenita delle Missioni

Una nuova cura pastorale...

Cosa farà concretamente il nuovoUfficio?È lo stesso Cardinale Scola a spiegar-lo nella lettera ai fedeli: “L’Ufficio èpensato come un servizio pastoraleper i fedeli che vivono l’esperienzadella separazione coniugale agevo-lando, laddove se ne diano le condi-zioni, l’accesso ai percorsi canoniciper lo scioglimento del matrimonio oper la dichiarazione di nullità”.Questa iniziativa ha una spiccatasensibilità pastorale e pertantol’ascolto dei fedeli separati compren-de anche l’aiuto ai fedeli per una

rilettura della loro situazione allaluce dell’insegnamento cristiano. Inquesto senso, quando ne ricorrono lecondizioni, può invitare la coppia aprendere atto della sua condizione diseparazione, esortandola a viverla inmodo conforme all’insegnamentodella Chiesa, secondo lo stile dimisericordia e reciproco perdonorichiesto dalla legge evangelica eapre per alcuni buoni percorsi di veri-fica e di sostegno per re-imparare adessere coppia attraverso anche l’ausi-lio del Consultorio Familiare.

Don Roberto

Parola Amica 15

Con il concerto del coro "AMICI eVOCI" delle ore 16, tenutasi nelnostro cortile di San Giuseppe sisono conclusi i festeggiamenti per icento anni di presenza delleCanossiane a Vimercate. Penso, tut-tavia, che il ricordo di questo avveni-mento resterà a lungo nel cuore diogni Canossiana ed anche, speriamo,nel cuore di tutti coloro che in unmodo o nell'altro ci sono stati vicinied hanno partecipato e contribuito arendere questi giorni "speciali" .Ma andiamo per ordine: per prepa-rare "il terreno" furono pubblicatisu "VOCE AMICA" tre articoli neimesi di Marzo - Aprile - Maggio,che raccontavano il passaggio dalmonastero di San Gerolamo alleMarcelline e alle Canossiane; l'ini-zio delle missioni a Pavia e poi aVimercate; la vita del Noviziato ealcune figure di Missionarie.Fecero seguito due serate speciali:Mercoledì 13 maggio nel salone delconvento M. Anna Maria Battisti,veronese di origine, entrata nelnoviziato di Vimercate, Missionariain Giappone per più di 20 anni, pre-sentava, alla presenza del ViceSindaco Signor Corrado Boccoli edell'Assessore alla pubblica istru-zione, Signor Davide Nicolussi, unnutrito gruppo di Madri e diVimercatesi, con la vivacità e l'en-tusiasmo che le sono propri, "L'iterstorico delle Canossiane da Pavia aVimercate" partendo dall'anelitomissionario di santa Maddalena che"Quando nella Messa sentiva legge-re il Vangelo, alle parole: EUNTES

IN UNIVERSUM MUNDUM,senza saperne il motivo si sentivaintenerire e riempire di consolazio-ne, e, benché non facile al pianto , levenivano le lacrime agli occhi..." ela facevano esclamare "Oh potessi-mo andare ai confini del mondo oveil nome di Gesù è sconosciuto!" ,passa a delineare la figura di MadreLuigia Grassi, che rese possibilel'attuazione di questo anelito. A soli25 anni dalla morte dellaFondatrice... 6 sorelle partirono perHong Kong nel febbraio del 1860 eda allora, grazie all'ardente zelo diM. Luigia, continuarono a "disper-dersi in tutto il mondo" tanto chepresto si sentì il bisogno di avere unNoviziato solo per la formazionedelle Missionarie e la scelta caddesu Vimercate, il nostro "belborgo..." e da qui tante giovaniandarono nei 5 continenti a far"Conoscere ed amare Gesù" serven-do i poveri ed i piccoli nelle perife-rie del Mondo!Giovedì 14 fu la volta di M. MariaCarla Frison, anche lei entrata aVimercate e Missionaria in NewMexico e Hong Kong ed ora aSchio, la Casa Canossiana dove èvissuta e morta Madre Bakhita. Allapresenza di Mons. GiuseppePonzini, del Signor Sindaco PaoloBrambilla e di una numerosaassemblea presentava una riccarelazione su: "Madre Bakhita aVimercate... libera per liberarel'Amore" facendoci "gustare" constraordinaria unzione oltre alla sto-ria della singolare donna che fu

16 Parola Amica

Maddalena rileva come la sua vitaacquistò senso non quando a palaz-zo godeva degli agi e dei beni che lasua nascita le garantiva, ma quandolasciò il suo palazzo per il malfama-to quartiere di San Zeno... Il cororende viva la celebrazione e al ter-

che le Madri Canossiane sono stateper generazioni di Vimercatesi...Arriva Padre Valente e insieme siconsuma e gusta il Buffet. Alle ore18 celebrazione in Parrocchia e quiè Padre Valente a presiedere. Egli,nell'omelia, riferendosi alla vita di

Bakhita, la ricca spiritualità di unaschiava che l'amore per il "Paron"faceva salire alla gloria degli altari.Ella testimoniò la sua StoriaMeravigliosa con viaggi e incontriche hanno fatto nascere molte voca-zioni missionarie. Vimercate, chel'ha avuta per tre anni, la sente partedi questa celebrazione. GiovanniPaolo II l'ha definita "Sorella uni-versale", Benedetto XVI l'ha propo-sta come esempio di speranza nellalettera enciclica SPE SALVI e PapaFrancesco l'ha nominata patronauniversale delle vittime della schia-vitù. Al termine della presentazioneMons. Ponzini ed il Signor Sindacoprendono la parola per dire il loro

stupore di fronte alle meraviglie cheil Signore, se lo lasciamo libero diagire, opera nelle anime, anche lepiù semplici.Il giorno 15 vede riunite numeroseMadri, Sacerdoti e laici per la cele-brazione di ringraziamento. Uncontrattempo ritarda l'inizio: PadreGiorgio Valente, superiore generaledei Canossiani, che doveva presie-dere la celebrazione viene "ingab-biato" tra molte automobili sull'au-tostrada Verona-Milano a causa diun incidente. Dopo averlo atteso percirca mezzora si decide di procede-re: presiede Don Roberto Valeri,coadiuvato da sette Sacerdoti dellazona. Nell'omelia richiama quello

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La Chiesa all’Expo, riflessione espettacolo in piazza Duomo

La Chiesa partecipa a Milano Expo2015 perché strettamente interpella-ta dal tema «Nutrire il pianeta, ener-gia per la vita». Mentre molte inizia-tive sono già in corso di svolgimen-to a livello diocesano e nelle parroc-chie, anche nel nostro Decanato havoluto riflettere su Expo con varieiniziative tra cui è spiccata una festaa tema il 12 aprile a Mezzago, doveassociazioni di volontariato e fami-glie si sono date appuntamento.Come la Chiesa Diocesana vive ilmomento di Expo? Come entra in

relazione a questa esposizione? Unodei momenti centrali di questa parte-cipazione è stata la serata di lunedì18 maggio, che simbolicamente hasegnato l’ «inaugurazione» dellapresenza della Chiesa in Expo. Perquesta occasione, infatti, la Diocesidi Milano e Caritas Ambrosianahanno proposto una grande serata dimusica, teatro, arte, fede, condivi-sione, riflessione e preghiera inpiazza.Un invito generale, una sorta di«chiamata a raccolta», che il

mine aperitivo per tutti ...Ed infine eccoci a sabato 16 mag-gio: è il giorno delle suore delDecanato, che arrivano numerose e... rumorose! Presiede la celebrazio-ne eucaristica Mons. Luigi Stucchiconcelebranti Don Gianni e DonAlfio. Nell'omelia egli si soffermatra l'apparente contraddizione tra il"radunare" e il "disperdersi", termi-ni che si trovano entrambi nelVangelo, chiarendo che ci si disper-de (missione Ad Gentes) per radu-nare... Il coro rende viva e ricca lacelebrazione. Segue, come il giornoprecedente,il Buffet durante il qualesi instaura un clima amichevole efraterno fra tutti. Nel pomeriggio ilConcerto di "AMICI e VOCI" con-clude i festeggiamenti. Inizia l'eso-

do delle Madri ospiti: È il momen-to dei ringraziamenti: a quanteConsorelle, Persone singole,Gruppi, Autorità, dovremmo dire ilnostro grazie riconoscente? E, perevitare il rischio di dimenticarequalcuno, evitiamo di elencarli, maa tutti e a ciascuno diciamo: Grazie!Il Signore vi benedica e vi ricom-pensi. E le nostre "Mosé oranti" del-l'infermeria promettono preghiere...Speriamo che il ricordare e il rivive-re insieme il nostro e vostro passatosia servito a rinsaldare l'amicizia el'affetto che da cento anni unisconole Madri Canossiane ai Vimercatesi.E... se qualcuno desiderasse rinvi-gorire le file... si faccia avanti!Grazie, thank you, merci, asantesana...

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Vescovo ha fatto a ciascuno per aiu-tarci a vivere come Chiesa questoevento. Sono stati accolti per l'occa-sione i delegati delle Caritas prove-nienti da 164 Paesi di tutto il mondoche, proprio durante Expo, celebre-ranno la loro assemblea generale.Non solo: la serata in piazza Duomoè stata l'occasione per sostenere con-cretamente, con una colletta tra tutticoloro che parteciperanno, le popo-lazioni del Nepal duramente colpitedal recente terremoto.Abbiamo condiviso, insieme alCardinale Scola e a molti protagoni-sti del mondo dello spettacolo, ilsignificato profondo che il messag-gio di Expo rappresenta per la vita eper la fede. Ci siamo messi in ascolto di brani divangelo esposti da artisti che cihanno fatto andare al di la dellasemplice lettura di un testo, ci hannopermesso di “ascoltarlo” come se iltesto da solo si spiegasse, si aprissealla nostra comprensione. Brani emusiche che hanno suscitato in noila domanda: “Cosa nutre veramentela nostra vita? L’Eucarestia vera-mente nutre la mia vita, ci spronaalla relazione e alla carità. Sento che

questo aspetto devo approfondirlomaggiormente.Il momento più intenso della serataè stato il momento di adorazioneaccompagnato dal Tantum Ergo, ilnostro Arcivescovo inginocchiatodavanti all’Eucarestia custodita nelTabernacolo del nostro Duomo, ciha ricordato la meta verso dove lavita tende, dove ognuno ricevenutrimento. Li c’è il fondamento ditutte le associazioni caritative pre-senti in piazza.La serata si è aperta con la testimo-nianza del Cardinale ÓscarRodríguez Maradiaga, presidente diCaritas Internationalis, e si è conclu-sa con la riflessione del CardinaleAngelo Scola, Arcivescovo diMilano. Abbiamo vissuto anche unagrande serata di cultura, teatro emusica, con la presenza di nomi diprestigio e di una grande orchestra,la Futurorchestra. Tra gli artisti notiche hanno presenziato, GiacomoPoretti, Piera Degli Esposti, Davidevan De Sfroos, che già avevano pre-senziato lo scorso anno. Alla prossi-ma.

Mariateresa Schiavello

GIORNATA PARROCCHIALE DELMALATO DOMENICA 7 GIUGNO 2015

Papa Francesco, nel suo messaggioper la Giornata mondiale delMalato, suggerisce la “Sapientia

cordis” la “Sapienza del cuore”dandoci come esempio Giobbe29,15: “Io ero gli occhi per il cieco,

ero il piede per gli zoppi”: la svi-luppava in “sapienza del cuore èservire il fratello” “sapienza delcuore è stare con il fratello”“sapienza del cuore è uscire da séverso il fratello” “sapienza delcuore è essere solidale col fratellosenza giudicarlo”. Questa sapienzanon è una conoscenza teorica,astratta, frutto di ragionamenti.Essa piuttosto è, come la descrivesan Giacomo apostolo nella suaLettera, “pura, poi pacifica, mite,arrendevole, piena di misericordia edi buoni frutti, imparziale e since-ra” 3,17. É dunque un atteggiamen-to infuso dallo Spirito Santo nellamente e nel cuore di chi sa aprirsialla sofferenza dei fratelli e ricono-sce in essi l’immagine di Dio.Facciamo nostra pertanto l’invoca-zione del Salmo: “Insegnaci a con-tare i nostri giorni e acquisteremoun cuore saggio” 90, 12. In questaSapientia cordis, che è dono di Dio,possiamo riassumere i frutti dellaGiornata del malato.La carità ha bisogno di tempo:tempo per curare i malati e tempoper visitarli e tempo per stareaccanto a loro, senza alcun giudi-zio. Non come fecero gli amici diGiobbe che nascondevano dentro disé un “giudizio negativo” su di luiperché pensavano che la sua sven-tura fosse la punizione di Dio peruna sua colpa. Tutt’altro: la veracarità è condivisione che non giudi-ca, non pretende convertire: la vera carità è libera da quella falsaumiltà. L’esperienza di Giobbe

trova la sua autentica risposta solonella Croce di Gesù di Nazareth:atto supremo di solidarietà di Diocon noi, totalmente gratuito, total-mente misericordioso.E questa risposta d’amore al dram-ma del dolore umano, specialmentedel dolore innocente, rimane persempre impressa nel corpo di Cristorisorto, in quelle sue piaghe glorio-se, che sono scandalo per la fede,ma sono anche verifica della fede.Anche quando la malattia, la solitu-dine e l’inabilità hanno il soprav-vento sulla nostra vita di donazione,l’esperienza del dolore può diventa-re luogo privilegiato della trasmis-sione della grazia e fonte per acqui-sire e rafforzare la Sapientia cordis.Anche le persone immerse nelmistero della sofferenza e del dolo-re, accolto nella fede, possonodiventare testimoni viventi di unafede che permette di abitare la stes-sa sofferenza, benché ognuno dinoi, con la propria intelligenza, nonsia capace di comprenderlo fino infondo. Invochiamo la protezionematerna di Maria, che ha accolto nelsuo immacolato grembo verginale egenerato la Sapienza incarnata,Gesù Cristo, nostro Signore. OMaria, Sede della Sapienza, interce-di quale nostra Madre per tutti imalati e per coloro che se ne pren-dono cura.Fa’ che, nel servizio al prossimosofferente e attraverso la stessaesperienza del dolore, possiamoaccogliere e far crescere in noi lavera sapienza del cuore.

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ORATORI ESTIVI 2015COMUNITÁ PASTORALE

“Tuttiatavola” è un invito: la vitaè come una grande tavola dellaquale imparare a gustarne la bellez-za che si moltiplica quando è condi-visa e accoglie gli altri.

Tuttiatavola è uno stile: a questatavola ognuno porterà ciò che è, conle sue doti e i suoi limiti perché tuttisi sentano davvero protagonisti,capaci di nutrire e far nutrire l'altrodella propria esperienza.

Tuttiatavola è un obiettivo: cia-scuno possa scoprire che nella vitalo stare a tavola è un segno grandedi condivisione ma anche ricono-scere un bisogno: quello di nutrirci!

Nessuno può essere escluso da que-sto bisogno vitale.Concretamente gli oratori estivisono una grande opportunità per tra-scorrere insieme i mesi delle vacan-ze: le proposte sono molteplici congiochi, laboratori e attività manuali,compiti…

ANCORA IN VIAGGIO I GIOVA-NI DELLA NOSTRA COMUNITÁPASTORALE..

Santo Stefano

Oreno

Burago

San Maurizio

Ruginello

Velasca

9 giugno - 3 luglio

15 giugno - 24 luglio

9 giugno - 17 luglio

9 giugno - 3 luglio

9 giugno - 3 luglio

9 giugno - 10 luglio

I 14enni al Sacro Monte diVarese sabato 9 maggio sonosaliti in preghiera fino allʼultimaCappella dove hanno incontra-to i coetanei della Diocesi diMilano ed il Vicario generaleMons. Delpini che ha ricordatoloro di rimanere in ascolto degliangeli di oggi.. unʼinsegnante,la nonna, il don, gli educatoridel gruppo!

NOVITÁ:in tutta la comunità pastorale vieneconsegnata una lettera ai genitori dibambini della attuale prima elemen-tare (tendenzialmente nati nel 2008)per presentare la proposta di inizia-zione cristiana in tutte le nostre seiparrocchie:

- Il primo anno di catechesi inpreparazione ai sacramenti saràgià a partire dalla 2^ elementare,dunque da settembre 2015: gliincontri (circa 7 nelle diverseparrocchie) per genitori e bambi-

ni insieme si terranno al sabato oalla domenica.

- I sacramenti della Riconci-liazione e della Prima Comunionesaranno generalmente celebratinel corso del terzo anno di cate-chesi (4^ elementare) e laCresima durante il quarto anno dicatechesi (5^ elementare).

Domenica 27 settembre nella festadell’oratorio il primo appuntamentocon le iscrizioni al percorso di cate-chesi!

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Sono i nostri adolescenti della comunità a santa Maria Novella... dal 1 al 3maggio hanno visitato la città di Firenze domandandosi “Quale bellezza sal-verà il mondo?” ed ammirando le meraviglie del Duomo e del Battistero, delgiardino di Boboli, di Santa Croce.. la bellezza spesso sta negli incontri comequello con i poveri nella Messa pensata dall’ex sindaco LaPira o come nellastravaganza di zia Caterina che porta i bimbi malati sul suo taxi colorato gui-data dal coraggio di rispondere con l’amore alla morte del suo compagno…

CATECHESI I ANNOINIZIAZIONE CRISTIANA

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IN ASCOLTO DI UNA MAMMA

Quest’anno con mia figlia Emma,di 7 anni, abbiamo cominciato ilpercorso di catechismo del primoannuncio, terminato con la giornatadi domenica 12 aprile presso lafesta del Decanato di Vimercate aMezzago.Inizialmente io, come del resto altremamme, abbiamo intrapreso questopercorso per un “senso del dovere”perché così ci hanno insegnato dapiccole, perché ricevere i sacramen-ti è una tradizione di famiglia, per-ché è così che si fa.Con senso di imbarazzo e a volteanche di distacco ci siamo approc-ciate a questi pochi incontri dome-nicali dove però si richiede un coin-volgimento familiare e soprattuttopersonale.In fondo definirsi cristiano è facile,ma quando ci viene chiesto di par-larne ognuno si trincera dietro ilproprio silenzio perché essere cri-stiano è difficile, è demodé, ti addi-ta come bacchettone.Grazie all’aiuto di persone deliziosecome Marco, Fausta, Simona,Paola, Sonia, Laura, Angelica,Vincenza, Angela, Anna Maria,Nadia, Alessandro e don Marco, horiscoperto il mio amore verso laparola di Dio, ho iniziato a doman-darmi in che modo volevo accom-pagnare Emma in questo cammino.In fondo il catechismo non è obbli-gatorio, non è obbligatorio ricevere

i sacramenti. Più gli incontri prose-guivano e più accompagnavoEmma alla S. Messa della domeni-ca, più riscoprivo la mia voglia diincontrare il Signore, più riscoprivoil mio rapporto con lui. Ho acquisi-to la consapevolezza che Emma fre-quenta il catechismo perché nostroSignore è la vera salvezza e soprat-tutto perché quel senso del dovere siè trasformato ora in un meraviglio-so “senso del piacere di incontrareGesù”, di ritrovare il Signore comeguida nella mia vita. Ora anche iocon il cuore dico “Mio Signore, mioDio”.

Camerieri speciali sabato 9maggio per la cena al CGCRa favore del progetto “un pul-mino per lʼoratorio”…

Grazie a tutti i partecipanti e aquelli che stanno sostenendoil progetto!!

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6° Festa del libro e degli autoriUna sfida per la nostra città

Quest’anno la nostra libreria celebrai suoi 35 anni di attività ed in questaoccasione ha deciso di dare un nuovoimpulso alla diffusione del libro edella lettura organizzando l’abitualemanifestazione estiva INCONTRID’ESTATE TRA LIBRI E MUSI-CA con un calendario più imponentesia per la durata che per la quantità ela qualità delle proposte e degli auto-ri.Da venerdì 5 giugno sino a dome-nica 21 si avvicenderanno sul terraz-zo della libreria e nella sala DonGiovanni Moioli importanti autoridella narrativa italiana, spettacoliteatrali legati al mondo letterariocon virtuosi accompagnamenti musi-cali, incontri con autori per bambi-ni e ragazzi, presentazioni di libridi saggistica delle varie discipline(storia locale, montagna, psicolo-gia, benessere, storia e scienza,politica, storia antica) ed anchemomenti di giochi con protagonistiil libro ed i suoi autori.Una manifestazione che assume ilcarattere di un vero e proprioFESTIVAL LETTERARIO e checi auguriamo i nostri concittadinivorranno valorizzare con il loroapprezzamento e la loro presenza.Per quanto riguarda gli autori dinarrativa si parte con DARIA

COLOMBO, autrice Rizzoli,apprezzata per la sua scrittura “alfemminile” coniugata con un forteimpegno sociale e civile, che presen-ta il suo ultimo libro “Alla nostra etàla nostra bellezza”.Secondo ospite sarà GIAMPAOLOSIMI, autore Einaudi ed E/O che oraapproda con il nuovo romanzo nellascuderia Sellerio. “Cosa resta di noi”è un avvincente thriller psicologicofamiliare ambientato nella sua terradi origine, la Versilia, che prendespunto dall’impossibilità della prota-gonista di avere un figlio. Si prosegue con RAUL MONTA-NARI, importante autore Einaudi,che con il suo “Il regno degli amici”,ripercorre le vicende di un gruppo diragazzi che, in una memorabile esta-te milanese degli anni ottanta, affron-ta la propria adolescenza e l’impattocol mondo della responsabilità.ALICE BASSO è autrice al suoprimo romanzo “L’imprevedibilepiano della scrittura senza nome”,edito da Garzanti, ma ha alle spalleun’imponente attività nel mondo del-l’editoria come traduttrice, redattricee valutatrice di proposte editoriali. Ilsuo è un inno al mondo dei libriTra gli ospiti d’onore della manife-stazione spicca ANDREA VITALI,prolifico narratore che presenterà lasua ultima fatica in uscita in questigiorni per Garzanti : “Le belle Cece”.

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Una vicenda ambientata sempre nellasua Bellano quando, nel maggio1936, con la fine della guerrad’Etiopia nasce l’impero fascista.Ultimo appuntamento per la narrati-va è quello con FEDERICOMARIA SARDELLI, che ha pub-blicato con Sellerio l’interessantissi-mo “L’affare Vivaldi”, nel qualel’eclettico direttore d’orchestra livor-nese e flautista ricostruisce le vicen-de dei manoscritti autografi diVivaldi, in un brillante racconto sto-rico che spazia dalle vicende dellaVenezia del settecento al loro ritrova-mento negli anni 20, in periodo fasci-sta.Per gli spettacoli proporremo quattrovere e propri “chicche” che intreccia-no letteratura e musica (ingresso 10euro ciascuno).Christian Poggioni proporrà dappri-ma LA BUONA NOVELLA diFabrizio De Andre’, virtuoso viaggionei vangeli apocrifi, con l’accompa-gnamento musicale di MarcoBelcastro (voce e chitarra).Lo stesso attore si cimenterà in unsecondo appuntamento conl’INFERNO di Dante Alighieri, conl’accompagnamento musicaledell’ARPA di Adriano Sangineto.Altro appuntamento con il teatroclassico : l’associazione culturaleKERKIS.Teatro antico in scena pro-porrà ANFITRIONE di Plauto, nel-l’adattamento di Stefano Rovelli.Infine, in chiusura, il ritorno di EldaOlivieri con il nuovo spettacoloSTABAT MATER, tratto dal libro diTiziano Scarpa (premio STREGA

2009), con l’esecuzione dal vivo dimusiche di Vivaldi ad opera del vio-lino di Tatiana Reout.Per quanto riguarda bambini eragazzi l’appuntamento è per sabato6 giugno con ANDREA VALENTE,apprezzato autore di numerosi libriper l’infanzia che incontrerà in duemomenti distinti i ragazzi delle scuo-le elementari e, successivamente,quelli delle medie inferiori.Spazio anche alle proposte di lettureper i più piccoli, tutte le domenichemattina, su temi diversi che spazia-no dal cibo al viaggio. Per quanto riguarda la saggisticaincontri molto interessanti pur nellaloro diversità.Inaugurazione della manifestazionecon un nuovo volume di GiancarloMele : “LA MARTESANA E’BELLA ANCHE IN BICI”, del-l’edizioni Meravigli, sulla riscopertadegli itinerari ciclo-podistici dellaMartesana, dalla Cassina di Pomm diMilano sino a Trezzo d’Adda.A seguire incontro sul futuro politi-co-economico dell’Europa con lapresentazione del libro “NUOVOVECCHIO CONTINENTE” diEnrico Farinone e Walter Joffrain e lapartecipazione di Alfredo Somoza.Importante appuntamento anche pergli amanti della montagna con lapresentazione della nuova APP diSergio Frigo legata ALLE MONTA-GNE DI MARIO RIGONISTERN.Per il mondo della psicologia segna-liamo l’incontro sul tema dell’auti-smo con lo scrittore Luca Crippa e la

dottoressa Paola Molteni per la pre-sentazione del libro di AndreaAntonello “BACI A TUTTI”,Sperling & Kupfer editore.Altro ospite di riguardo RobertoToppetta, giornalista di RAITRE,che qui presenta, con l’ausilio diFranca Longo e Angela Villani, ILDIVO AUGUSTO, biografia del piùgrande imperatore romano.Successivamente il nostro concittadi-no Angelo Moioli presenterà il volu-me LA SCIENZA IN TRINCEA diAngelo Guerraggio (UniversitàBocconi di Milano), edito daRaffaello Cortina. Un interessantissi-mo saggio sull’apporto della scienzaallo sforzo bellico nella prima guerramondiale, tra combattute scelte dineutralismo o interventismo.Altro vimercatese ospite della mani-festazione sarà Luca Speciani, nutri-zionista dello sport e padre della“medicina di segnale”, che utilizzaalimentazione e stile di vita comeveri e propri farmaci.Presenterà il suo ultimo volume:MANGIA MUOVITI AMA, scrittocon Giorgio Nardone per l’editorePonte alle Grazie. Ultimo appuntamento per la saggisti-ca il VIAGGIO TRA I CASTELLIDEL MILANESE, cui ci guideràLuigi Barnaba Frigoli, autore de “Lavipera e il diavolo”, per la presenta-zione di un volume di RaffaeleBagnoli, da poco riedito daMeravigli edizioni.Terminiamo questo lungo elenco conun invito.Nel corso della manifestazione

abbiamo previsto anche duemomenti di gioco imperniati sempresul mondo dei libri. Il primo prevedel’elezione del libro dell’estate 2015: ciascun lettore è invitato a proporrein libreria o durante la manifestazio-ne il libro a cui è più legato, segna-landone il motivo e, possibilmente,un brano significativo che ha partico-larmente apprezzato. Il pubblico saràinvitato a votare i vari libri propostifino ad eleggere, per eliminazione, illibro vincitore.Il secondo prevede l’iscrizione inlibreria per la costituzione di duesquadre che si cimenteranno in unavera e propria gara di abilità lette-raria (ricerca del nome degli scritto-ri, attribuzione del periodo storico diappartenenza di un’opera e/o di unautore, individuazione del titolo diun libro dalle capacità di mimica diun partecipante, etc.) con assegna-zione di punteggi ed elezione dellasquadra vincente.Entrambi questi giochi ma, nel com-plesso, tutta la manifestazione rap-presentano una grande, avvincentescommessa per la nostra libreria,quella di tentare di mettere , perquindici giorni, il libro e la letturaal centro dell’attenzione del nostroterritorio, Vimercate e paesi limitrofi. Una sfida affascinante, imperniatasull’incontro tra autori e lettori,che offriamo come opportunità allanostra città e che potrà essere vintasolo insieme, con il coinvolgimentodiretto di tutta la cittadinanza nelsostegno alle diverse iniziative.Arrivederci … in libreria !

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Il nido del Gabbiano.

Se vuoi correre veloce vai da solo, se vuoi andarelontano devi farlo insieme".Parte da questo proverbio africano la riflessionepolitica sull’Italia e l’Europa con cui Enrico Lettatorna a raccontarsi dopo oltre un anno di silen-zio. Una riflessione proiettata al futuro, che,anche passando attraverso l'esperienza di diecimesi da presidente del Consiglio, si sofferma suun'idea di comunità molto distante, per contenu-ti e stile, dall'attuale situazione. Se qualcuno pensa che con questo libro Lettaabbia voluto togliersi qualche sassolino e sia con-tro Renzi rimarrà molto deluso.L’attuale situazione politico-economica vienedescritta in modo semplice e comprensibile attra-verso un’analisi che riconosce i meriti agli avver-

sari e fa anche qualche autocritica.E’ una lettura davvero piacevole ma molto istruttiva. Per Letta non esiste un solo momento positivo della nostra storia unitaria che non sia stato figliodi un progetto condiviso. E oggi più che mai l'Italia, per sfruttare al meglio le condizioni ester-ne positive createsi nel 2015, grazie in particolare all'azione svolta dalla Banca centrale euro-pea di Mario Draghi, deve coinvolgere le migliori energie di cui dispone in un grande sforzo col-lettivo. Per favorire una ripresa attesa ormai da troppo tempo e, soprattutto, per alleviare le feri-te ancora aperte della crisi e aggredire il più grave dei mali della società italiana: la mancanzadi lavoro, specie per i giovani. Nessuno può riuscire ad affrontare impegni di questa portata dasolo e quello che il Paese deve concedersi è la chance di dimostrare al mondo di essere "nazio-ne" e "comunità", la capacità di unire virtù democratica e consenso.L'allergia per il populismo è fortissima: Mare Nostrum andava fatta e va rifatta per salvare viteumane anche se fa perdere voti. Soprattutto non si esce dalla crisi, l'Italia non ne esce, senzapiù Europa, senza delegare ancor più sovranità, se non si costruiscono partiti politici realmenteeuropei e senza che i vertici delle istituzioni europee possano essere decisi democraticamentedai cittadini europei.

Andare insieme, andare lontano di Enrico Letta – Casa editrice Mondadori

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ASSISI.. “Una gioia che non sitrova se non nel Signore”

Il 24 aprile, precisamente alle ore 6.00del mattino, è iniziata un’esperienzache ci è servita molto per approfondi-re amicizie, farne di nuove e conosce-re la vita di un grande Santo.Ci siamo recati in un luogo bellissi-mo: Assisi e abbiamo conosciuto SanFrancesco, la sua vita e il luoghi in cuila trascorse. Siamo arrivati ad Assisidopo un viaggio in apparenza lungo,ma per noi troppo breve in quantoabbiamo passato tutte e sei le ore acantare, parlare, insomma a divertirci.Lì ci siamo recati alla Basilica di SanFrancesco dove Fra Simone ci hafatto una visita guidata passandoattraverso la Basilica Inferiore e quel-la Superiore, dove giace, sotto l’alta-re, il corpo di San Francesco. Dio hascelto Francesco, sebbene fossebasso, avesse le orecchie a sventola efosse brutto…ha scelto lui, il peggio-re tra i peggiori. Ciascuno di noi hauna bellezza interiore che viene daDio…questo è il pensiero che ci haaccompagnato durante tutta la visita.Verso sera siamo andati nella casa diaccoglienza dove delle belle camere eun invitante pasto ci aspettavano. Allasera, davanti alla Porziuncola, abbia-mo fatto un bel giocone organizzatodagli animatori e, dopo una preghierae una recita, in cui gli attori, i nostrieducatori, hanno rappresentato unpezzo della vita di San Francesco,siamo andati a dormire.

Il mattino dopo ci siamo recati al cro-cifisso di San Damiano, che avevaparlato a Francesco così: “Francesco,vai e ripara la mia chiesa che, comevedi, sta crollando”. Ognuno ha pre-gato per conto proprio ricordandoquando Francesco stava per oredavanti a quello stesso crocifisso inquello stesso luogo a pregare. Inoltre, Fra Giandomenico, il frate checi ha accolto, ci ha parlato della suavita da giovane, quando voleva fare atutti i costi l’allenatore di pallavo-lo,…poi ad un certo punto gli è statodetto: “Non abbiamo più bisogno dite”. É andato in depressione…maipoi, leggendo il Vangelo, Dio lo habuttato tra i disabili….questa è stata lasua vocazione.Dopo il pranzo al sacco, abbiamofatto una passeggiata di ben 8 chilo-metri e siamo arrivati all’eremo dellecarceri, luogo in cui Francesco si riti-rava a pregare immerso nella solitudi-ne e nella natura, accompagnato da unamico che vegliava su di lui in modotale che non fosse disturbato. Qui ciha accolto Suor Angela, una suora diorigini tedesche…lei ha colpito tuttinoi per la vivacità che si leggeva neisuoi occhi: sembrava felice per la vita,per Dio, per tutte le piccole cose conuna gioia che non si trova se non nelSignore. Suor Angela ci ha regalatodelle ottime riflessioni: bisogna avereil coraggio di perdere tutto e si può

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fare solo un passo alla volta fidandosidi Dio. Una delle più belle viste di Assisi èAssisi immersa nel buio della sera,con i colonnati illuminati sotto il cielostellato….no, non è solo un’immaginedella nostra fantasia, ma la bellezzadell’uscita svolta il sabato sera. E’stata un’uscita molto bella che ci haregalato splendidi sogni nella notte.Il mattino dopo la sveglia era alle6.00…troppo presto per noi, ma ne èvalsa la pena per andare a visitare laPorziuncola senza troppa gente. LaPorziuncola si trova nella Basilica diSanta Maria degli Angeli ed è il luogodove Francesco si è spento il 3 ottobre1226. Il frate che ci ha guidato nellavisita ci ha anche fatto vedere il rose-to. E’ un roseto molto particolare: quile rose crescono senza spine. InfattiFrancesco, rimorso dal peccato, sibuttò nel roseto e quest’ultimo persele spine e non gli fece alcun male. Il

frate ha detto che hanno provato apiantare le rose in un altro posto e cre-scono con le spine!La Porziuncola è la terza chiesa ripa-rata da Francesco dopo che il crocifis-so di San Damiano gli ha parlato.Dopo le ultime preghiere ad Assisi,siamo andati a Gubbio dove abbiamopranzato al sacco e, dopo una partitadi calcio e un’arrampicata sugli alberidel parco, siamo partiti per Vimercate.Il viaggio è stato a dir poco tranquillocon una sosta in Autogrill per cenare.Verso le 21.30 siamo arrivati final-mente a Vimercate dove i genitori ciaspettavano.E’ stata un’esperienza bellissima…èstato bello visitare i luoghi frequentatida San Francesco a Santa Chiara,dove sono cresciuti nella gioia delSignore, aiutando gli altri con amore esperanza. Ci ha anche permesso diconoscerci meglio e i frati che cihanno accolto ci hanno aiutato e inco-

Prima Comunione 10 maggio 2015

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raggiato ad affrontare i nostri sognicon passione: se facciamo un passoalla volta fidandoci di Dio, potremorealizzare questi nostri sogni ed esse-

re felici… perché tutti abbiamo unabellezza interiore che viene da Dio.

(Kristina Cavaletti e Arianna Garavaglia)

Un giorno un rab-bino domandò a unebreo: “Mi ami?”quello rispose: “Si,certo che ti amo”.

Il rabbino domandò ancora: “Saiqual è il mio dolore?” “Come faccioa sapere qual è il tuo dolore ?” repli-cò l’altro. “Allora, concluse il rabbi-no, non è vero che mi ami. Non mipuoi amare se non conosci il miodolore”. Questo breve apologo chas-sidico, tratto da Martin Buber, ci diceuna verità preziosa:l’ascolto è il dono dei doni.Questo hanno inteso le parrocchiedi Vimercate quando, nell’anno2000, come segno giubilare hannodato vita a questo servizio per ren-dere concreta l’attenzione nei con-fronti delle persone in dif ficoltà erispondere a uno dei bisogni piùprofondi di ogni essere umano: sen-tirsi accolto e riconosciuto.

Per chi il Centro d’Ascolto Caritas?Per chi cerca un aiuto fraterno …osemplicemente per chi … vuol dareuna mano.Quando il 3 giugno dell’anno 2000abbiamo iniziato l’attività del Centro

d’Ascolto Caritas non avevamo benchiaro a cosa saremmo andati incon-tro perché se non ci metti piede, senon vai lì non capisci. E la strada, inquesti 15 anni, si è aperta camminan-do. Abbiamo iniziato con 31 volonta-ri. In questi anni se ne sono avvicen-dati 71. Oltre 4600 le persone incon-trate e più di 32.000 i colloqui.Oggi siamo 14 operatori che, supe-rando le dif ficoltà e le sofferenze cheattraversano la nostra strada, svolgia-mo il nostro servizio cercando diessere degni di chi incontriamo, lavo-rando con serietà e competenza, gra-zie anche al supporto formativo dellaCaritas Ambrosiana, perché il benepossa essere fatto bene. L’ascoltoprima di tutto. A volte la richiestad’aiuto è urlata, altre volte è silenzio-sa e allora è necessario vedere conchiarezza anche i dettagli, i bisogninon detti, le richieste taciute, per tra-durle in un gesto.La chiave per incontrare queste perso-ne la troviamo oggi nell’EvangeliiGaudium n. 187 di Papa Francesco:“Ogni cristiano e ogni comunità sonochiamati ad essere strumenti di Dioper la liberazione e la promozione deipoveri in modo che essi possano inte-

I 15 ANNI DI UN DONO3 GIUGNO 2000 - 3 GIUGNO 2015

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Prima Comunione 17 maggio 2015

grarsi pienamente nella società; que-sto suppone che siano docili e attentiad ascoltare il grido del povero e soc-correrlo. É suf ficiente scorrere leScritture per scoprire come il Padrebuono desidera ascoltare il grido deipoveri: Ho osservato la miseria delmio popolo in Egitto e ho udito il suogrido a causa dei suoi sovrintendenti:conosco le sue sofferenze. Sono scesoa liberarlo […]Perciò và! Ti mando” (Es 3,7 -8.10)”: un invito rivolto a tutti.Attraverso questo dono il Centrod’Ascolto può offrire un contributoprezioso anche all’azione pastoraledelle parrocchie: è da come si guardail mondo che si vede in quale Dio cre-diamo.

Pinuccia Pirola

Cos’èluogo di accoglienza,

di ascolto e di carità cristiana, attra-verso la solidarietà umanabraccia aperte della comunità rap-presentata dai volontari che accolgo-no e ascoltano la persona in difficol-tàponte che mette in comunicazione ibisogni dell’individuo con le risorsedel territorio

Cosa faaccoglie la persona che chiede aiutocome unica, portatrice di una storiada condividere e di cui farsi caricoascolta e stabilisce con lei una rela-zione perché insieme, sulla base deiproblemi emersi, si scelgano gliinterventi attuabili.orienta e accompagna la persona,facilitando l’accesso ai servizi pre-senti sul territorio (comune, associa-zioni di volontariato, asl, parroc-chia...)

Vimercate, Via Mazzini 35 tel. 039.6612179 cdavimercate@libero.it;orari: giovedì dalle 9 alle 12 - sabato dalle 14 alle 17

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PERCORSO IN PREPARAZIONEAL SACRAMENTO

DEL MATRIMONIO 2015INVITO ALLE COPPIE

La Comunità Pastorale propone alle coppie che vogliono prepararsi al Sacramentodel matrimonio un percorso di approfondimento, verifica e condivisione, aiutate dacoppie che mettono a disposizione la loro esperienza, da sacerdoti e professionistiche cercheranno di far riscoprire la bellezza dell’amore e del disegno di Dio per cia-scuno di noi.

Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario• Domenica 20 settembre: Piacere di conoscerci e S. Messa

(ritrovo ore 10 al Centro Paolo VI).• Giovedì 24 settembre: Amore: mistero, miracolo, percorso, arte.• Giovedì 1 ottobre: Ci vogliamo tanto bene da sposarci.• Giovedì 8 ottobre: In Chiesa.• Giovedì 15 ottobre: La disciplina matrimoniale come fedeltà a Dio e all’uomo.• Giovedì 22 ottobre: Lasceremo padre e madre.• Giovedì 29 ottobre: Per santificarci nella fedeltà.• Giovedì 5 novembre: Con il Sacramento del matrimonio.• Giovedì 12 novembre: Diventando una sola carne.• Giovedì 19 novembre: In una famiglia aperta alla vita.• Giovedì 26 novembre: La chiesa domestica.• Domenica 29 novembre. Celebriamo insieme nella gioia.

(Ritrovo ore 10 al Centro Paolo VI).• Domenica 24 gennaio 2016: Festa della famiglia: Con gioia ci reincontriamo….

Gli incontri si terranno al Centro Paolo VI, Via De Castillia, 2 Vimercate, alle ore 20.45.

Le iscrizioni con le coppie guida, come momento iniziale di conoscenza, sarannopossibili nei giorni 29 agosto, 5- 12- 19 settembre, dalle ore 10 alle ore 12 semprepresso il Centro Paolo VI.Vi aspettiamo

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Per dare la propria disponibilità per uno o più turni, vi preghiamo di telefonare, oinviare una mail:

a Marisa (segr. Parrocchiale Vimercate 039 6681229 santostefanovimercate@alice.it)a Mara (segr. Parrocchiale s. Maurizio 039 668718 segreteria.smaurizio@alice.it)a Marinella (segr. Centro di Aiuto alla Vita 039 6084605) cavvim@tiscali.it

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Nel 70° del Circolo A.C.L.I.

Serata sulla figurae il culto di Maria

Mercoledì 20 maggio, come primoevento per la celebrazione dei 70anni del Circolo di Vimercate, èstato organizzato l’incontro perparlare della Vergine Maria e delculto che viene celebrato nellaReligione Cattolica, nella ChiesaOrtodossa e nella ReligioneMusulmana.I relatori sono stati: mons.Patrizio Garascia VicarioEpiscopale della zona Pastorale diMonza;Imam Abdullah Tchina Moscheadi Mariam Associazione Islamicadi Milano; Padre Pompiliu Nacu Chiesa SanGregorio Parrocchia "Tutti i Santi"di Monza;Le relazioni sono state accompa-gnate da brani della liturgia orto-dossa eseguita da giovani cantoridella Chiesa di San Gregorio e dacanti mariani eseguiti dalla coraledella Parrocchia Santa MariaMaddalena di Velasca, diretta daDavide Nicolussi.La relazione iniziale è stata tenutaPadre Pompilio che, attraverso laspiegazione dell’iconòstasi l’ele-mento più importante dell’internodi ogni chiesa ortodossa, ha spie-gato la profonda venerazione laChiesa Ortodossa ha nei confrontidi Maria. L’ortodossia la definisceTheòtokos Colei che ha partoritoGesù Cristo. Definirla in terminipiù confidenziali, come taloraalcuni fanno nella ChiesaRomano-Cattolica (“Maria” sen-z’alcun altro termine aggiuntivo)

crea, nel credente ortodosso, lasensazione di trovarsi davanti adun’espressione banale e secolariz-zata. Per i teologi ortodossila Deìpara non è “superiore” o“diversa” dagli uomini ma è“luminosa”, ossia, “deificata”.Nonostante il grande rispetto,la Theòtokos non è assolutamenteconsiderata una “super donna”. Lasua natura non è per nulla differen-te da quella umana poiché Essa èdono dell’umanità a Dio, in cam-bio del Dio che in Lei si è donatoall’uomo.La Theòtokos è l’unica creaturaappartenente all’umanità che siunisce strettamente a Dio, dopo lacaduta di Adamo, portando ingrembo come afferma la Liturgia“Quanto i Cieli non possono con-tenere”. La passione dimostrata nello spie-gare il significato dei gesti, deicolori, delle espressioni che leimmagini di Maria ha nelle icone,faranno sicuramente guardare conmaggiore attenzione le immaginisacre delle icone con attenzionemaggiore, oltre a quello artistico.La seconda relazione è stata tenutadall’Imam Abdullah Tchina, che ciha fatto scoprire quanto importan-te sia anche per i musulmani lafigura di Maria. Nel Sacro Corano,Maryam (Maria), pace su di lei, èl’unica donna a cui viene datol’appellativo di Siddiqah, colei cheè sempre veritiera, un attributodato solo a coloro che sono piùvicini ad Allah, dopo i Profeti.

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Sebbene Maryam non fosse unprofeta, la sua virtù e la sua vici-nanza ad Allah devono servire daispirazione a tutti coloro che cer-cano il Retto Sentiero.Nel Sacro Corano, la sua storiaviene descritta in particolare neicapitoli n. 3 (Ali -°Imran) e 19(Maryam), ma ci sono altri verset-ti in altre parti del Libro in cui ci siriferisce a lei. Il versetto del 66°capitolo (“al-Tahrim”) in cuiMaryam viene posta come esem-pio per le mogli del Profeta: “EMaria, figlia di °Imran, che con-servò la sua verginità; insuflam-mo in lei il Nostro spirito. Attestòla veridicità delle parole del SuoSignore e dei Suoi libri e fu unadelle devote” (Sacro Corano, Suraal-Tahrim, 66:12)“E quando gli angeli dissero:- Inverità, o Maryam, Allah ti ha elet-ta, ti ha purificata ed eletta tratutte le donne del mondo-” (SacroCorano, Sura ali -°Imran, 3:42).Maria, nel Corano, abbiamo com-preso che viene considerata unesempio di fede, di devozione eche è stato proprio questo suocomportamento ineccepibile che leha permesso di superare i com-menti dei suoi vicini riguardo allasua “misteriosa” maternità. Lafigura di Maria ci deve insegnarela forza e il valore della fede, per-ché solo così Dio potrà risponderealle nostre preghiere; ricordandociche il cuore va oltre la mente.L’ultima relazione è stata quella diMons. Garascia, che ha iniziatocomunicando che la sua sarebbestata più una testimonianza, inquanto la figura di Maria la sem-pre appassionato fin da bambino,facendogli scoprire il profondosignificato dell’Ave Maria esoprattutto del S. Rosario. É rima-sto molto contento dell’opportuni-

tà di ascoltare, con rispetto, altrifratelli nella fede e nell’umanità,scoprendo la devozione comuneverso questa figura definita daPaolo VI “Madre della Chiesa”.La figura di Maria è assolutamen-te al centro della religione cattoli-ca: "Maria nel primo instantedella sua concezione, per una gra-zia speciale, è stata preservatapura da ogni macchia di peccatooriginale.Il dogma dell’Immacolata Conce-zione di Maria fu proclamato daPio IX nel 1854: "La beatissimaVergine Maria nel primo istantedella sua concezione, per una gra-zia ed un privilegio singolare diDio onnipotente, in previsione deimeriti di Gesù Cristo, Salvatoredel genere umano, è stata preserva-ta intatta da ogni macchia del pec-cato originale" (Bolla IneffabilisDeus dell’8 dicembre 1854).Maria fu definita Madre di Dio dalconcilio di Efeso del 431. Il secondo concilio di Costantino-poli ha lanciato il seguente anate-ma contro coloro che non la riten-gono tale: "Se qualcuno affermache la Santa gloriosa e sempreVergine Maria, solo impropriamen-te, e non secondo verità è Madre diDio ...costui sia anatema".Continuando nella sua esposizioneha paragonato Maria alla luna chenon brilla di luce propria ma irra-dia quella di Gesù che come unsole è la fonte della luce dellafede.Maria, Madre della Chiesa e ditutti gli uomini, è il tramite tra Dioe l’uomo. Una dimostrazione diquesto suo compito può esserspiegato con le sue apparizioniagli uomini e il nostro compitonon può essere che quello di affi-darci completamente a Lei per lasua intercessione al Padre.

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PAROCCHIA DEI SS. GIACOMOE CRISTOFORO

OLDANIGA - RUGINELLO Maggio - Giugno 2015

Tre eventi nel mese di maggio sonostati occasione di festa per le famigliedirettamente interessate e per la nostra

comunità.

Il primo: la celebrazione delSacramento della S. Cresima deiragazzi della quinta elementare, cele-brata domenica 3 maggio 2015 alle ore10,30 da Mons. Silvano Provasi nellanostra Chiesa parrocchiale.L’elargizione dello Spirito Santo èincominciata a Gerusalemme ventisecoli fa, ma non è ancora esaurita.Nella Cresima dei nostri ragazzi èancora Pentecoste per loro, per noi eper tutta la nostra comunità. La Paroladi Dio ci ricorda che l’azione delloSpirito Santo fa meraviglie, quando lanostra coscienza nella piena libertàaccoglie la proposta di vita che Cristoci fa, mediante i suoi insegnamenti. La

Sua presenza non è un dominio, il suoaiuto non dà poteri magici, ma apre ilcuore e la mente a comprendere quan-te cose belle e quanto bene la creaturaumana può fare nel cammino della suavita.Il secondo evento: la celebrazionedella Prima Comunione dei ragazzidella quarta elementare, tenutasidomenica 10 maggio alle ore 10,30,presieduta da don Luigi Stucchi nellaChiesa parrocchiale.L’Eucaristia è ringraziamento, cheper i nostri animi chiusi e inariditi èun’arte difficile, ma non siamo soli,perchè è il Sacramento nel quale Cristoè con noi e in noi per sostenerci.L’Eucaristia è l’alleanza di Dio conciascuno dei nostri ragazzi, che l’han-no ricevuto per la prima volta e che sirinnoverà ogni volta che lo riceveran-no lungo il cammino della vita cristia-na. Questo patto ha il suo mediatorenel Signore Gesù, che ha suggellatoeternamene nel Suo sangue sparsosulla Croce e gli ha consentito di entra-re una volta per sempre nel santuarioceleste a garanzia e anticipazione dellanostra sorte (Ebrei 9, 11 – 12 ). L’ Eucaristia è il patto con cui Dio siè legato a noi e con cui noi ci siamolegati a Dio e che possiamo rinnovarein ogni partecipazione alla Messa.L’ Eucaristica, nella S. Messa, non puòmai essere un gesto, spensierato,

distratto, puramente cerimoniale e nonpuò ridursi a un momento di fratellan-za o di solidarietà coi problemi umani.È molto di più: è la festa dell’inauditanotizia che Dio nella carne di Cristo èdavvero con noi e ricevendolo in noinell’Eucaristia ci rende pienamentesua Chiesa, cioè segno di speranzanella decrepita esistenza del nostrotempo.Il terzo evento: la professione di fededei ragazzi e delle ragazze dellaterza media, tenutasi domenica 17maggio alle ore 10,30, presieduta dadon Davide Marzo nella Chiesa par-rocchiale.La professione di fede chiede a questinostri ragazzi l’impegno a farsi cono-scere da tutti per quello che sono.Chiede l’impegno di aprirsi a tutti perdialogare e annunciare la bellezza delloro incontro con Cristo e della lorodecisione di prendere sul serio la suaproposta di vita per aiutare ogni perso-na che si incontra a riscoprire la gioiadi amarsi come fratelli, fondandosi sulcomandamento di Gesù: “Amatevi gli

uni gli altri, come io ho amato voi”(Gv, 13, 34 ).La professione di fede chiede a questinostri ragazzi di portare la gioia in unmondo assetato di gioia, ma ingannatoda luccicanti insipienze camuffate digioia. Chiamati a portare la luce diCristo risorto tra i mille dubbi che tor-mentano il cuore dell’uomo del nostrotempo.E poi... è maggio un mese dedicatointeramente a Maria la Madre diGesù, Figlio di Dio, che, guardandocon occhi disincantati, richiama a tuttinoi la preghiera dei poveri, non solodelle generazioni passate: il SantoRosario. Preghiera popolare, inventataquando la gente non sapeva nè legge-re, nè scrivere, ma sapeva pregare confervore in ogni giorno della loro vita.Preghiera che porta in sè un piccolocatechismo popolare sugli eventi prin-cipali della nostra redenzione e dellanostra salvezza e che invita ogni cri-stiano a non sottovalutare le grazieche, per opera di Maria, ottiene dallamisericordia del Padre.

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MOVIMENTO TERZA ETÀ

... LA SPERANZA DI UNSOSPIRATO INCONTRO

Scrivo questa testimonianza, simile a molte altre, per cercare di infonde-re in tante vedove e vedovi la speranza di un sospirato incontro ed abbrac-cio in Dio Padre, con i nostri più cari affetti; in particolare con i nostriamati mariti ed amate mogli, non dimenticando l'immenso dolore di quellemadri e quei padri che hanno perso figlie e figli in età ancor giovane.

L'ho scritta alcuni anni orsono - per non dimenticare e poter rileggerenegli anni a seguire, le emozioni, i sentimenti più profondi, lo sconforto ela speranza che si sono manifestati nel mio animo dopo la scomparsa dellamia ancor giovane moglie, avvenuta in quel del 16 maggio 1999, sostenu-ti dalla certezza che non è svanita nelle ombre della morte, ma, come diceil libro della Sapienza, che "le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nes-sun tormento le toccherà" (3.1).

A valle di tale evento infausto - nel lontano2002 - scoprii e riportai su questo Notiziario(ott-nov-dic 2002), la sintesi di un libercolo,che mi è stato di aiuto, scritto da un sempliceParroco, divenuto poi il Cardinale Tettamanzi,intitolato "L'Amore fedele dopo la morte",che invito a rileggere attentamente poiché tra lepersone della Terza Età che frequentano lanostra Parrocchia, vi sono molte vedove evedovi che restano “frastornati” dalla morte del

loro coniuge e si pongono tante domande sull’aspetto spirituale e religiosodel loro stato matrimoniale e su quale destinazione orientare il loro amoresponsale. Alcune di queste persone le ho incontrate in talune circostanze,immerse nel dolore, e le ho invitate a leggere questo libercolo.

ECCO LA MIA TESTIMONIANZA

"Ho perso improvvisamente la persona più cara della mia vita - miamoglie - durante un intervento operatorio mal riuscito, consigliato e defini-to a rischio minimale, onde prevenire una probabile futura compromissio-ne delle condizioni di salute.

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La sua scomparsa inattesa ha lasciato un vuoto incolmabile nella mia vitaed un solco indelebile e profondo nel mio cuore. La mia vita si è profonda-mente mutata. Ho smesso le vesti dell’uomo un poco distaccato dalle cosepiù umili. Mi sforzo di indossare quelle più vicine alla personalità di miamoglie (e non sempre vi riesco) che erano quelle della carità, della mode-stia, dell’umiltà, del sorriso.

Sono trascorsi alcuni anni dalla sua scomparsa e la mente ritorna a quelgiorno: sembra ieri... La fede nella Risurrezione mi consola e mi confor-ta; ma la ferita continua a farmi male: sanguina. Prevale, sovente, lanostra condizione umana; vale a dire quella fortemente legata agli affettiterreni. E ciò è insito nella nostra natura.

Solo le persone che hanno perso la loro “metà”, possono comprendere que-sti momenti di sofferenza: segnano, come un marchio incancellabile il cam-mino che rimane da percorrere. Li offro a Gesù perché mi aiuti a sopporta-re tale sofferenza e quella ulteriore che potrebbe accadere nel corso dellavita, e mi dia la grazia di giungere un giorno nel Regno Celeste, ove sitrova lei e tutti i miei cari.

Nello svolgere molte faccende di casa, che erano sue, mi sorprendo sere-namente ad invocarla poiché ogni gesto che io compio e ogni oggetto chetocco mi ricordano lei. Mi sorprendo pure nel pensarla nelle occupazionicelesti e chiedo ad alta voce: cosa stai facendo ora, mia cara ? Talvolta, conun groppo in gola, riaffiora una lacrima: una lacrima d’amore.

CONFORTO

Ciò nonostante vi sono ancora momenti di gioia e di sorriso, non più spen-sierati e pervasi di piena allegria come quelli di una volta, ma più contenu-ti e soffusi di velata mestizia, perché l’amore profondo che ci ha accompa-gnati e legati per tutta la vita, sento che non è soppresso dalla morte corpo-rale: ci segue ed aleggia per sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Vaoltre l’esistenza terrena, poiché è lassù che si riunirà e si esalterà attraver-so l’amore glorioso di Dio che l’ha infuso nelle nostre anime sin dalBattesimo.

Emerge perciò con chiarezza il perché del continuo ricordo amorevole allapersona amata scomparsa. E’ il richiamo dell’amore tra due anime, sanci-to e inanellato sulla terra da Cristo, mediante il suo Vicario, con ilSacramento matrimoniale. É quel SI d’amore vigoroso e splendente pro-ferito sull’altare nel giorno delle nozze.

Durante la celebrazione del matrimonio il Sacerdote dice: Ciò che Dio ha

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unito, l’uomo non separi ! “Quando Dio unisce, unisce per sempre. E Lui,Dio, non divide mai. Dio non ti ha tolto la moglie, ma te l’ ha “riregala-ta” in un’altra visione: la visione celeste, quella vera e glorificata; quellache dura per sempre e che assumerai anche tu quando raggiungerai la tuasposa. Il dono che Dio ha posto accanto a te durante la vita terrena, nonte lo può togliere!”.- continua a ripetere un noto Sacerdote - OscarMorandini - nei suoi insegnamenti sulla vedovanza.

Le occupazioni della giornata scorrono e sono costellate di numerosiflash del suo dolce sorriso, intervallati a quelli del volto della Madonna edi Gesù che tengo incorniciati sui mobili di casa assieme a quelli dei mieicari. Ed allora prego il Cielo affinché possa, io, entrare in comunione conLoro e con lei.

Un giorno, così mi è parso che mi sussurrasse: Ti ho tanto amato neltempo. Ti amo ancor di più ora, perché Dio in me, ama te. Dio è in me, ioin Lui e tu in me, mio caro. Sorridi! Sante parole che ho ritrovato nelVangelo.

La sera, la radiolina sintonizzata su una nota radio dedicata a Maria, dopoavere recitato il S. Rosario, mi aiuta a chiudere gli occhi con l’ultima pre-ghiera del giorno rivolta a Gesù, alla Madre Celeste ed a lei, mia moglie.

SPERANZA

Con questa preghiera mi addormento e spero sempre di rivederla insogno. Nel sedicesimo anniversario del “calvario” di mia moglie, ricordo che inquel giorno, nell’ascolto distratto della radio e mentre la mia mente anda-va per l’ennesima volta su quanto imprevedibilmente era successo in modoinfausto e inspiegabile nella mia e nella vita di mia moglie, e mi chiedevocome si potesse conciliare il mio dramma, la mia e la nostra libertà e volon-tà, con la volontà di Dio, lo sguardo è caduto su questo pensiero di SanPadre Pio: “ Non discutere e non ragionare sulle afflizioni e sulle contrad-dizioni, ma ricevile con serenità e pazienza, bastandoti sapere che proven-gono dalla volontà di Dio”.

Mistero qui in terra; rivelazione lassù in cielo…!Nel frattempo la ferita non sanguina più; si è rimarginata, ma sottosotto, continua a farmi male…

Per il MTE: Armando D'Alessio GrassiGiugno 2015

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Somme raccolte alla data 7 aprile 2015 e 41.885,00Dal 7 aprile al 4 maggio 2015 (33 buste) e 390,00

Totale e 42.275,00La Commissione Amministrativa

Raccolta FondiPer gli Interventi sugli Stabili Parrocchiali

w Con il Battesimo sono diventati figli di DioBrambilla Andrea – Ferrito Noemi – Giussani Davide – Mangiavacca Davide– Salluzzi Alessandro – La Delfa Sofia Virginia – Lunghi Emma

w In nome di Dio si sono uniti in matrimonioMelzi Fabio con Pirovano Anna

w Sono tornati alla casa del PadreCavenago Andrea di anni 90 – Toetti Norma ved. Colombo di anni 84 –Levati Rita ved. Tervini di anni 94 – Vischi Piergiorgio di anni 80 –Malacrida Pasquale di anni 83 – Guidali Madre Natalina di anni 85 –Rovelli Clara ved. Brambilla di anni 90 – Redaelli Luigi di anni 73

Per una panca 300N.N in ringraziamento alla Madonna 50N.N alla Madonna in occasione del 90° compleanno 50Una panca 20N.N. alla Madonna (4 offerte) 190

TOTALE e 610

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