Pallaro Sergio
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CONETNUTI1_Relazione tecnico-illustrativa 1.1_La proposta urbanistica 1.2_I percorsi e gli accessi 1.3_La proposta architettonica2_Stima sommaria dei costi 3_Abst3_Abstract in lingua inglese 4_Riduzione A3 delle tavole 4.1_The mosaic 4.2_The weave 4.3_The tessera
call for ideas “spazio giovani alla frontiera”
youngs beyond boundaries
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CONETNUTI
1_Relazione tecnico-illustrativa
1.1_La proposta urbanistica
1.2_I percorsi e gli accessi
1.3_La proposta architettonica
2_Stima sommaria dei costi
3_Abstract in lingua inglese
4_Riduzione A3 delle tavole
4.1_The mosaic
4.2_The weave
4.3_The tessera
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1_RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1.1_La proposta urbanistica
L’attuale assetto geo-politico europeo pone in una situazione di
assoluta centralità una regione la cui riorganizzazione passa
soprattutto attraverso l’intervento sulle aree di confine, di cui il sito di
progetto rappresenta una parte importante. Tale area, infatti, assume
un ruolo chiave se si pensa a uno sviluppo est-ovest di un territorio i
cui principali centri urbani si sono fino a questo momento sviluppati
principalmente lungo il confine secondo la direttrice nord-sud.
Da tali considerazioni deriva una proposta urbanistica connotata da un
preciso orientamento con l’obiettivo di riallacciare spazi, percorsi e
realtà vicine, ma scollegate tra loro. Il progetto, inoltre, intende
mantenere una vasta area verde il cui fulcro è una piazza che
lambisce gli edifici circostanti tendendosi idealmente verso i tre comuni
adiacenti all’area. Si tratta di uno spazio multifunzionale, adatto a
ospitare diverse attività quali ad esempio mercati, manifestazioni, o
grandi eventi serali, oltre che essere uno spazio pubblico al servizio di
tutte quelle funzioni che si andranno ad insediare sull’area.
Tale piazza si trova a quota -4 m rispetto al livello del parco a creare
una gerarchia tra gli spazi e mettendo in evidenza quattro edifici
principali, come punti focali della composizione urbana. Tale proposta
nasce da un’analisi e reinterpretazione dei territori limitrofi al sito di
progetto, dalla quale è emersa l’importanza della collina dell’università,
di quella del castello di Gorizia e del convento di Kostanjevica -
Castagnevizza come elementi caratterizzanti della zona. In tal senso i
quattro edifici principali costituiscono i poli del sistema urbano e la loro
collocazione deriva da considerazioni legate alla densità edilizia e
all’inserimento degli edifici all’interno del parco. Si è deciso, infatti, di
mantenere interamente due delle costruzioni pre-esistenti, ovvero il
l’ex sanatorio ed edificio servizi e parte del vecchio ospedale,
ristrutturandoli e modificandone la destinazione d’uso secondo le
necessità emerse dalle richieste del bando e di aggiungerne un quarto
in prossimità del confine. La collocazione di tali edifici è stata una altro
dato fondamentale per il disegno della piazza e del verde in quanto
l’obiettivo primario del disegno urbano è stato quello di trovare un
equilibrio tra le parti senza che vi fossero aree troppo dense rispetto ad
altre e al tempo stesso evitare di frazionare eccessivamente le zone a
parco collocandovi gli edifici in modo sparso.
Ai quattro poli principali si aggiungono, poi, le maniche semi-interrate
che sanciscono il limite della piazza e che in virtù della loro forma
mettono in relazione il parco, gli edifici e l’area pavimentata. Si tratta
di un vero e proprio elemento di mediazione tra le realtà caratterizzanti
del sito tra le quali si viene così a creare una forte sinergia.
A ciò si aggiunge la volontà di creare un sito che venga utilizzato in
ogni sua parte dagli utenti e in diverse fasce orarie, attraverso
l’inserimento e l’accostamento di più funzioni e l’analisi dei flussi.
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1.2_I percorsi e gli accessi
Dall’analisi dell’area di progetto e dei territori ad essa adiacenti emerge
la necessità di dotare il comune i Gorizia di vie ciclabili da allacciare
alla rete già presente in territorio sloveno, di cui il sistema
ciclopedonale interno al parco andrà a costituire una prosecuzione
importante. A ciò si aggiunge la possibilità di dotare la città di un
servizio di trasporti pubblici efficiente e di un servizio di bike e car
sharing supportato da un sistema di parcheggi a impatto ecologico
ridotto alle porte della città in modo tale da rendere la viabilità
cittadina prevalentemente di carattere pubblico o ciclo pedonale.
Questa potrebbe essere il caso del piazzale della Casa Rossa per
quanto riguarda il traffico proveniente dall’est europeo.
Coerentemente con questa proposta, il progetto prevede il
collocamento di un parcheggio sotterraneo nella’area degli uffici
dell’ASL, sia a servizio dei dipendenti che più in generale della
cittadinanza. Per quanto riguarda, invece, la permeabilità all’area,
riteniamo importante considerare il sito come un elemento di
intersezione tra tre realtà, che dunque richiede un’accessibilità di
tipo radiale. Ecco che allora il parco risulta essere accessibile in tutto il
suo perimetro con un maggiore livello di permeabilità in
corrispondenza della piazza centrale in quanto fulcro dell’intero
sistema. La connessione tra il parco e la piazza, infine, risulta essere
un fatto del tutto naturale grazie a leggeri pendii che si inseriscono tra
le maniche semi-interrate.
1.3_La proposta architettonica
L’idea architettonica alla base del progetto è quella di avere i
quattro edifici principali, quasi tutti preesistenti, aventi
caratteristiche proprie e connotanti l’insieme, inseriti
all’interno di un sistema coerente il cui legante è costituito
dalle maniche interrate. Si tratta di edifici che, in virtù della loro
sezione, emergono gradualmente dal parco mimetizzandovisi e, al
tempo stesso, per la loro collocazione, si affacciano direttamente sulla
piazza caratterizzandone i confini. Tali edifici sono flessibili sia dal
punto di vista dell’impianto generale in quanto possono variare nel
numero, sia dal punto di vista dell’organizzazione interna grazie alla
semplicità della loro forma, al fatto che le pareti vetrate permettono
l’ingresso della luce da tre lati e alla posizione perimetrale della
struttura portante. Il progetto propone, quindi, di inserirvi le seguenti
funzioni:
Centro giovanile: il progetto propone di destinare le due
maniche centrali al centro giovanile e agli uffici di supporto ad
esso. Tele scelta muove dalla volontà di creare una vera e
propria area destinata alle face più giovani della popolazione, in
modo tale da renderli i veri protagonisti di un luogo all’interno
del quale andranno ad insediarsi più attività. Ecco che allora,
come spiegheremo anche successivamente, si è deciso di
collocare il centro giovanile in due edifici che abbiano una
relazione diretta con il teatro all’aperto e l’officina dell’arte e della
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musica a creare un vero e proprio asse funzionale
trasversale alla piazza. Per quanto riguarda, poi,
l’organizzazione interna del centro giovanile, il progetto propone
di destinare buona parte del piano terreno ad una sala comune
dotata di bar e altri servizi per il tempo libero e la parte
retrostante a sale proiezioni/spazio per piccoli eventi. Al piano
superiore, invece, si collocano le sale riunioni dei gruppi e delle
associazioni giovanili.
Asilo: il progetto lo colloca questa funzione in questa parte
dell’area in quanto si tratta della manica circondata dalla maggior
superficie a parco e situata lontano dalle vie più trafficate. Il
progetto, infatti, prevede di destinare una porzione dell’area
verde circostante esclusivamente ai bambini in modo da favorire
il contatto con la natura attraverso attività di varia natura come
ad esempio la coltivazione di un piccolo orto comune.
Urban center: si tratta di un centro di studio delle
trasformazioni e dello sviluppo urbano e territoriale. Tale
struttura sarà di supporto alle amministrazioni dei tre comuni
adiacenti all’area per favorire il più possibile una politica
territoriale condivisa, ma anche alle facoltà legate alle discipline
del recupero e del rilancio delle città, grazie ai suoi laboratori.
Enviroment park: una delle maniche interrate sarà destinata a
laboratori per lo studio dell’ecologia, dell’ambiente e delle
produzioni territoriali. Questa struttura agirà congiuntamente
con l’urban center con il quale si trova in stretta relazione.
Laboratori di design e tecnologia: anche queste attività
trovano spazio negli edifici che si affacciano sulla piazza. Inoltre,
come emerge dagli schemi della sezione longitudinale della
manica tipo, il progetto propone di destinare ad uso commerciale
in modo da creare un’attrattiva per una fascia più ampia di
popolazione.
Come già anticipato, si è deciso di mantenere alcuni degli edifici pre-
esistenti facendone il punto di partenza del nuovo disegno urbano e
cambiandone la destinazione d’uso secondo le esigenze del bando:
Spazi a servizio dell’A.S.S.: il progetto li colloca nei due edifici
a lato dell’ex ospedale civile, che dunque non subiranno
trasformazioni.
Ex-sanatorio: come richiesto, si è deciso di mantenere questo
in virtù del suo valore architettonico e di trasformarlo in un hotel
ristorante senza modificarne l’immagine esterna, ma
semplicemente restaurandola dal momento che attualmente si
trova in una situazione di degrado. Parte di questa struttura,
infine, sarà destinata all’ostello della gioventù a creare il polo
ricettivo dell’area.
Ex ospedale civile: diverso è il caso del vecchio ospedale civile,
che diventerà il collegio degli studenti e di cui si è deciso di
mantenere solo una parte per portarlo alla scala degli altri edifici
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presenti sull’area di progetto. Come evidenziato dalla
documentazione del concorso, si tratta di un edificio carente dal
punto di vista degli spazi comuni. Proprio da tale criticità nasce la
proposta di trasformazione: il progetto, infatti, prevede
l’inserimento di alcuni volumi che andranno ad ospitare le
funzioni comuni della residenza studentesca come le cucine
di piano o le sale relax, i quali contribuiranno al tempo stesso a
movimentare l’imponente facciata dell’edificio. Il gioco di volumi
è, poi, arricchito dall’inserimento delle logge nella parte
centrale, mentre l’immagine complessiva viene rinnovata
dall’inserimento di un sistema di oscuramento a soffietto in
pannelli lignei che riprendono l’attuale decorazione a righe della
facciata conferendole maggiore movimento. L’ex ospedale civile,
inoltre, diventerà una vera e propria porta verso il parco dal
momento che a livello 0, l’edificio verrà sventrato per creare un
passaggio coperto attraverso cui raggiungere il nuovo polo
giovanile.
Al piano terra, infine, viene collocata una mensa self-service a
disposizione dei dipendenti dell’ASL oltre che degli studenti.
Ex edificio servizi: il progetto propone di trasformare questo
edificio in uno dei punti più vitali del nuovo polo giovanile. Qui,
infatti, si collocheranno la casa della musica, il teatro di posa, i
laboratori teatrali, musicali, artistici e di fotografia, le sale di
incisione e le aule per il DAMS. L’idea è quella di destinare
ognuno dei quattro padiglioni che costituiscono l’edificio ad un
settore tematico: ecco che allora il padiglione adiacente al nuovo
teatro diventerà il laboratorio teatrale, un’intera sezione sarà
destinata al cinema, mentre l’ultima porzione ospiterà i
laboratori artistici, di fotografia e le sale di incisione. Questi spazi
forniranno un supporto alla didattica frontale in quanto sono
collocati in stretta relazione con le aule. I padiglioni, inoltre, si
innestano in uno spazio centrale che serve ad accoglienza, ma
anche mostre temporanee dei lavori degli studenti. Per quanto
riguarda l’involucro esterno dell’edificio, il progetto propone un
volume in mattoni faccia vista le cui facciate sono tagliate da
aperture allungate in senso orizzontale o verticale. Particolare è il
caso del teatro la cui volta viene prolungata leggermente rispetto
alle altre e sostenuta da un setto curvo ad accentuare la
matericità dell’edificio. I massivi quattro padiglioni laterali, si
contrappongono poi alla trasparenza dello spazio centrale
completamente vetrato.
L’officina, infine, crea un vero e proprio sistema insieme al
teatro all’aperto e alle maniche più propriamente
destinate del centro giovani prospiciente ad essa. Si
tratta, infatti, di una grande area destinata ai ragazzi
collocata nel cuore della piazza e del parco.
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Il progetto, infine, propone l’inserimento di un quarto edificio a livello
0, il centro culturale all’interno del quale troveranno posto un museo
della cultura transfrontaliera, il centro conferenze e una biblioteca:
Centro culturale: si tratta di un edificio dal forte carattere
simbolico coerentemente con la funzione che andrà ad ospitare.
Il suo impianto, infatti, è stato pensato per parti successive che
derivano dalle direzioni delle 3 città limitrofe all’area, secondo le
quali sono orientate le maniche principali. Unità alle tre sezioni,
inoltre, è data dal rivestimento metallico a griglia, la cui
immagine richiama la rete che un tempo separava i due Paesi e
che in questo caso, invece, diventa un elemento di aggregazione.
Da tale impianto, infine, deriva un patio d’ingresso a livello 0,
quale fulcro del sistema.
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2_STIMA SOMMARIA DEI COSTI:
La sostenibilità economica della nostra proposta passa attraverso tre
sue caratteristiche che sono state delineate e considerate
imprescindibili fin dalle prime proposte progettuali. Esse sono:
il recupero di parte degli edifici esistenti
la possibilità di concedere in locazione o in gestione alcune parti dei
nuovi edifici
la realizzabilità del progetto in diverse fasi successive
Oltre all’edificio dell’ex sanatorio, si è scelto di conservare all’interno
del nuovo progetto anche la prima manica dell’edificio centrale dell’ex
ospedale e l’edificio dei magazzini in quanto la loro attuale
organizzazione potrebbe con pochi interventi essere adattata ai nuovi
scopi richiesti dal bando. Come un ospedale infatti, anche il collego
per studenti presenta una successione in linea di ambienti delle stesse
dimensioni, con la sola necessità ulteriore di maggiori spazi per la
socializzazione, che sono stati aggiunti all’edificio. Allo stesso modo
l’edificio dei magazzini è realizzato in modo da presentare il minor
numero possibile di sostegni interni ed una grande luce libera, per
facilitarne diverse utilizzazioni interne; le stesse caratteristiche sono
fondamentali per un teatro o per dei laboratori di cinematografia o di
musica, la cui organizzazione varia molto a seconda del numero dei
partecipanti e dell’attività svolta. In aggiunta ai ragionamenti
economici, la conservazione di questi edifici, che sono oltretutto quelli
di maggiori dimensioni, contribuisce ad arricchire il genius loci di
quest’area, che rimane al di la delle trasformazioni, ed è difficilmente
ricreabile artificialmente, indipendentemente dal denaro investito.
All’interno del progetto sono presenti diverse attività che
consentirebbero di recuperare nel tempo l’investimento affrontato. Due
delle maniche interrate sono destinate ad un centro di studio e
confronto sulle politiche territoriali delle tre città a cavallo del confine
(urban centre) ed ad un centro di ricerca sulle energie alternative e
sulle tematiche del risparmio energetico (environment park), ai quali
potrebbero essere commissionati studi dall’esterno e che potrebbero
innestare un processo virtuoso di attrazione di altri centri di ricerca di
aziende private nel campo del design o delle nuove tecnologie, i quali
potrebbero trovare collocazione in affitto nelle maniche ad esse
dedicate e trarre giovamento dalla vicinanza con le attività sopra
ricordate e dall’immagine di polo dell’innovazione che l’intervento
potrebbe acquisire. In questa ottica va anche considerata la scelta di
collocare le maniche in successione intorno alla piazza, per creare
un’immagine riconoscibile ed attrattiva a larga scala.
Sempre intorno alla piazza, nella quasi totalità delle maniche, ad
eccezione di quelle ospitanti l’asilo, lo spazio giovani e le palestre, sono
previsti degli spazi riservati ad attività commerciali, con il duplice fine
di reperire delle risorse necessarie a recuperare l’investimento
economico e di incentivare la frequentazione della piazza facendola
vivere, condizione necessaria affinché l’intervento ottenga il fine
desiderato. Sono infine presenti all’interno del progetto l’hotel, e due
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edifici dedicati alle palestre, attività che possono essere cedute in
gestione ricavandone ulteriori introiti.
Inoltre, la scelta di collocare le varie funzioni principalmente in queste
maniche intorno alla piazza che presentano le stesse caratteristiche fa
si che sia possibile realizzare il progetto previsto in diversi steps
temporali, senza che per questo esso paia non incompleto o non
risolto. Per lo stesso motivo sarà possibile anche, in caso di esigenza,
ampliare il numero di queste maniche oltre la previsione iniziale,
oppure ricavare un certo risparmio economico dalla produzione in serie
delle parti per questi edifici.
Fatte queste considerazioni, presentiamo ora la stima sommaria dei
costi che abbiamo redatto per avere un’indicazione di quale potrebbe
essere l’ordine di grandezza dell’impegno economico necessario. Per
effettuare quest’analisi, ci siamo riferiti alle tipologie edilizie riportate
nel prezziario DEI 2007, ricercando gli interventi simili a quelli da noi
previsti, per ottenere dei valori il più possibile verisimili. Riportiamo di
seguito le stime sommarie divise per parti del progetto, specificando
che si tratta di un calcolo approssimativo per interventi simili, fatto per
donare maggiore concretezza all’idea progettuale.
Hotel (edificio dell’ex sanatorio): l’intervento di riferimento
scelto corrisponde al codice D 9 – Ristrutturazione albergo 48
camere. Nell’intervento sono previste opere come la sostituzione
di controsoffitti e pavamenti, il rifacimento dell’intonaco esterno,
la coibentazione, la riorganizzazione interna degli ambienti e la
dotazione di ascensori che sono necessari anche all’edificio in
questione.
Ipotizzando di ricavare 60 camere nei due piani superiore,
lasciando il piano terra alle funzioni comuni ed al ristorante, il
costo di riferimento è :
56.803 euro x 60 camere = 3.408.180 euro
Residenza universitaria (edificio dell’ospadale): anche per la
residenza universitaria è stato preso lo stesso intervento di
riferimento D9. Considerando un totale di 120 camere suddivise
su 3 piani, il totale stimato ammonta a:
56.803 euro x 120 camere = 6.816.360 euro
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Officina (edificio ex magazzini): come intervento di
riferimento è stato scelto il D15 – Ristrutturazione di 3 edifici
industriali a destinazione uffici laboratorio, in quanto riguarda il
riuso di alcuni capannoni con copertura a volta per ospitarvi delle
nuove postazioni di lavoro di diverso tipo, con interventi quali la
demolizione e sostituzione dei tamponamenti esterni ed interni, il
consolidamento, l’adeguamento impiantistico e la sistemazione
delle aree esterne, che si avvicinano a quelli che andrebbero
effettuati sull’edificio in
questione:
Considerando un intervento di circa 30.000 m3, il costo stimato è
di: 222 euro/m3 x 30.000 m3 = 6.660.000 euro
Edifici intorno alla piazza: come riferimento è stato assunto
l’intervento D2 – Fabbricato uffici a blocchi, in quanto rispetto ad
altre tipologie di edifici per uffici non prevedeva l’autorimessa
interrata.
Assumedo per ogni manica una superficie di 648 m2 e moltiplicando
per i 9 edifici, si ottiene:
1110 euro/m x 648 x 8 = 5.754.240 euro
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Parcheggio interrato: H.12. Parcheggio interrato
multipiano 295 posti auto con giardino soprastante
Per stimare il costo di questa parte di intervento abbiamo ipotizzato la
realizzazione di un parcheggio interrato da 600 posti auto, compresi i
300 richiesti dall’ASL per i propri uffici. Il risultato ottenuto è di:
10274 euro/parcheggio x 600 parcheggi = 6.164.400 euro
piazza: per contabilizzare la piazza è stato scelto l’intervento
I.14. - Spazio pubblico di intrattenimento in quanto considera la
realizzazione di una zona attrezzata con campi gioco, pista
ciclabili e zone pavimentate, come quella pensata per il progetto.
Considerando i 30000 m2 della piazza, il prezzo che si ottiene è:
50 euro/ m2 x 30.000 m2 = 1.500.000 euro
zona trattata a verde: per conteggiare la parte di intervento
adibita a verde si è assunta la tipologia I.2 - Giardino pubblico -
«Tipo B», in quanto fa riferimento alla realizzazione di un parco
di grandi dimensioni, comprensivo di vialetti e piazzali
pavimentati, illuminazione pubblica, elementi di arredo urbano e
grandi superfici trattate a verde con una certa varietà di piante.
Per un parco delle dimensioni di quello illustrato nel progetto, il costo
di riferimento sarebbe di:
29 euro/ m2 x 113955 m2 = 3.304.695 euro
museo: il prezziario DEI non presenta espressamente la
tipologia museale, di conseguenza si è scelto di considerare come
intervento simile il D.13 - Edificio multisala cinematografica
poiché è un edificio pubblico come il museo, adibito alla
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frequentazione da parte di una quantità sostanziale di persone, e
tra le sue voci di spesa occupano una porzione considerevole le
strutture (per avere grandi ambienti liberi), le finiture di
pavimentazioni e controsoffitti, e forniture tecnologiche come
schermi e proiettori, che svolgono una parte fondamentale nelle
mostre.
Siccome il multisala in questione presenta una superficie di 4830 m2, il
costo al m2 è di:
12.929.797 / 4830 m2 = 2677 euro/mq
Quindi il valore indicativo di costo per un edificio pubblico come il
museo inserito nel progetto è di:
2677 euro/ m2 x 2700 m2 = 7.227.900 euro
Occorre però notare che il costo indicato si riferisce all’intero museo,
nella sua fase completa, ma esso è stato concepito anche per poter
essere realizzato in tre fase successive, in base ai fondi a disposizione
nei diversi momenti.
Demolizioni : Il prezziari della regione Piemonte indica un costo
di demolizione, per murature tradizionali, di 14 euro/mq. La
spesa indicativa, per 8000 m2 di superficie che intendiamo
demolir è di:
14 x 8000 = 112.000 euro
Abbassamento del livello della piazza: l’intervento assunto
come riferimento p tiene in considerazione, oltre allo
spostamento della quantità di terra, anche le opere di
palificazione per stabilizzare la terra ai lati dello scavo e
l’impermeabilizzazione per evitare che l’eventuale risalita
dell’acqua di falda allaghi la piazza.
35 euro/ m3 x 120.000 m3 = 4.200.000
Siccome i valori ottenuti sono puramente indicativi dell’ordine di
grandezza di spesa dei singoli interventi, per ottenere dei dati più
utili ad una fase di programmazione, come è quella in cui si trova
il progetto dello Spazio Giovani alla Frontiera abbiamo deciso di
rielaborarli per ottenere l’incidenza percentuale delle singole parti
sull’ipotetico costo totale dell’opera. Le informazioni così
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ottenute, unite alle considerazioni sulle investimenti che possono
produrre reddito e quelli “a fondo perduto” fatte in precedenza,
possono aiutare a valutare l’organizzazione del progetto e quali
operazioni abbiano la precedenza sulle altre.
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3_ABSTRACT IN LINGUA INGLESE:
Since Slovenia has joined the UE in 2004, the areas close to the
boundaries has become very important for the territorial development
along the east-west direction. The project area is one of these sites,
that’s why our urban proposal is characterized by a positioning
perpendicular to the boundary. In addiction, the project consists of a
big green area whose centre is a multifunctional space placed at level -
4 metres to create a hierarchy between the parts. This program comes
from the decision of keeping some of the existing buildings, adding
them a fourth new one and making them the start of the urban
project, whose main feature is the balance between the green areas
and the parts occupied by buildings. This proposal comes from the
analysis and the reinterpretation of the territories around the site
where we can recognize at least three important elements, i.e. the hills
of the university and the castle in Gorizia, and the monastery of
Kostanjevica - Castagnevizza
Beside the four main buildings, the project places around the plaza
some green volumes which come up from the ground with a green roof
which is part of the park. They are part of the square at the same time
and borders its limit and because of their longitudinal section they
represent the link element between architecture, park and paved zone.
Next to every green buildings, the park goes down softly to level -4
metres to connect level 0 to the plaza. Connections and permeability
are two important themes for the project as well. In fact we propose to
insert in Gorizia a net of bike tracks which will be linked to the
Slovenian ones through the project site. The use of bikes and of public
transports will be encouraged by the location of parkings in suburban
areas (like piazzale della Casa Rossa) supported by car and bike
sharing service and a strengthening of the bus service.
Different levels of permeability will be around the site: they will be
higher next to the square, where the bigger number of functions will
be placed. In fact the project places into the green buildings the
kindergarten, the design and technology labs, retail zones, the urban
centre and the environment park. The two central green buildings on
the north side of the plaza will be occupied by the youth centre,
creating a real youth system across the project area with the open
theatre and the workshop, which will be placed in the ex edificio-
servizi.
The other functions we are going to place at level 0 will be the
following ones: the students’ college will be set in the part of the ex
ospedale civile, which will be maintained by the project, whereas the
ex-sanatorio will become the hotel/youth hostel/restaurant. The new
building at level 0, which will be close to the boundary, will be the
cultural centre, including the library, the museum and the conference
centre.
Mixture of functions is on other important feature of the project, which
aims to create a safe area, used by the inhabitants at any time of the
day and in every single part.
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Finally, modularity and flexibility are the main criteria which
characterize the project. All the new buildings it sets on the area can
be built in following phases according to the changing needs of the city
in future.
Schema delle funzioni che il progetto inserisce nell’area:
1-Hotel, ostello, ristorante2-Residenza studentesca3-Edifici a servizio dell’A.S.S4-Officina dei giovani5-Centro culturale6-Labo6-Laboratori di design/tecnologia, area commerciale7-Laboratoridi design/tecnologia, area commerciale8-Centro giovanile9-Enviroment park10-Urban centre11-Palestre12-Asilo
cars flow
pedestrian and bikes flow
higher level of permeability
valley, event space, con-nection plaza
parking area with bus ser-vice and bike sharing to reduce the car flow
underground parking
lower level of permeability
plaza
plazaplaza
parkconnectionconnection
green space
plaza
semi-publicsemi-pu
blicPU BLIC
green
space
cultural centre
schemi di possibile organiz-zazione interna delle mani-che interrate
sezioni longitudinali schematiche della relazione tra gli spazi e dei loro livelli di pubblicità
Area destinata ad attività strettamente legate ai giovani
sezione schematica delle funzioni che andranno a ad occupare i fronti della piazza