Pagine da Metodologia per l'dentificazione, selezione e promozione del talento

10
PALLAVOLO FEMMINILE 11 1. LO STATO DEI FATTI L’attuale situazione della pallavolo giovanile femminile in Italia descrive un buon mo- mento dal punto di vista del numero di tesserati. Questa situazione, che ormai si protrae da alcuni anni, appare profondamente radicata e diffusa sul territorio (dati analoghi comparivano sulle relazioni tecniche relative alla fine degli anni ’90). Tuttavia, le espe- rienze di qualificazione, talvolta eccessivamente selettive e quasi sempre poco diffuse sul piano comunicativo, nonché le inevitabili eterogeneità territoriali, hanno impedito di modificare alcune caratteristiche strutturali, della pallavolo femminile giovanile, che oggi sembrano altrettanto radicate: - la pallavolo giovanile, sul territorio, continua ad avere problematiche molto dif- ferenti al suo interno. Dette problematiche sono tutte riconducibili ad esigenze di sviluppo della qualità delle proposte di lavoro in palestra e della qualità delle strategie programmatiche. Se le manifestazioni di disomogeneità del sistema impediscono di dare direttive vincolanti specifiche, valide per tutto il movimento, ciò non impedisce l’elaborazione delle linee guida metodologiche e di programmazione più generali, che questo documento intende sintetizzare; - nella pallavolo femminile non esiste correlazione significativa tra risultati in età giovanile e raggiungimento dei massimi livelli di qualificazione sportiva (livello seniores internazionale o militanza significativa in squadre protagoniste del campionato di serie A1). Tuttavia, nel contesto giovanile di Club, la neces- saria attenzione al risultato sportivo può risultare fuorviante nell’identifica- zione del talento, talora fuorviante nella programmazione del processo di specializzazione del ruolo e, soprattutto, non curante di valutare la reale pro- spettiva del giocatore come presupposto della sua formazione tecnico-tattica e fisico-strutturale. Ciò significa che le giocatrici precocemente prestative e abili possono accedere alle migliori opportunità che il sistema propone, men- tre le giocatrici che hanno una maturazione auxologica ritardata, parametri antropometrici particolari, ritardo coordinativo e/o di strutturazione della forza, hanno meno opportunità e sono svantaggiate dal sistema di programma- zione più diffuso; - non esiste correlazione significativa tra le caratteristiche motorie, nonché il necessario livello di sviluppo tecnico di base, con i parametri antropometrici espressi dalla popolazione pallavolistica di una determinata regione. Questo significa che mancano processi didattici centrati sulla persona; ossia, in regio- ni in cui i parametri antropometrici correlati alla pallavolo di vertice non sono presenti, è auspicabile comunque uno sviluppo della componente motoria di base e delle abilità tecniche utili soprattutto nei ruoli specialistici (alzatrici, liberi e ricettori) fino a livelli adeguati a prestazioni di vertice (questo aspetto programmatico richiede la qualità dell’intervento dell’allenatore piuttosto che una selezione su parametri oggettivi);

Transcript of Pagine da Metodologia per l'dentificazione, selezione e promozione del talento

PALLAVOLO FEMMINILE

11

1. LO STATO DEI FATTI

L’attuale situazione della pallavolo giovanile femminile in Italia descrive un buon mo-mento dal punto di vista del numero di tesserati. Questa situazione, che ormai si protrae da alcuni anni, appare profondamente radicata e diffusa sul territorio (dati analoghi comparivano sulle relazioni tecniche relative alla fi ne degli anni ’90). Tuttavia, le espe-rienze di qualifi cazione, talvolta eccessivamente selettive e quasi sempre poco diffuse sul piano comunicativo, nonché le inevitabili eterogeneità territoriali, hanno impedito di modifi care alcune caratteristiche strutturali, della pallavolo femminile giovanile, che oggi sembrano altrettanto radicate:

- la pallavolo giovanile, sul territorio, continua ad avere problematiche molto dif-ferenti al suo interno. Dette problematiche sono tutte riconducibili ad esigenze di sviluppo della qualità delle proposte di lavoro in palestra e della qualità delle strategie programmatiche. Se le manifestazioni di disomogeneità del sistema impediscono di dare direttive vincolanti specifi che, valide per tutto il movimento, ciò non impedisce l’elaborazione delle linee guida metodologiche e di programmazione più generali, che questo documento intende sintetizzare;

- nella pallavolo femminile non esiste correlazione signifi cativa tra risultati in età giovanile e raggiungimento dei massimi livelli di qualifi cazione sportiva (livello seniores internazionale o militanza signifi cativa in squadre protagoniste del campionato di serie A1). Tuttavia, nel contesto giovanile di Club, la neces-saria attenzione al risultato sportivo può risultare fuorviante nell’identifi ca-zione del talento, talora fuorviante nella programmazione del processo di specializzazione del ruolo e, soprattutto, non curante di valutare la reale pro-spettiva del giocatore come presupposto della sua formazione tecnico-tattica e fi sico-strutturale. Ciò signifi ca che le giocatrici precocemente prestative e abili possono accedere alle migliori opportunità che il sistema propone, men-tre le giocatrici che hanno una maturazione auxologica ritardata, parametri antropometrici particolari, ritardo coordinativo e/o di strutturazione della forza, hanno meno opportunità e sono svantaggiate dal sistema di programma-zione più diffuso;

- non esiste correlazione signifi cativa tra le caratteristiche motorie, nonché il necessario livello di sviluppo tecnico di base, con i parametri antropometrici espressi dalla popolazione pallavolistica di una determinata regione. Questo signifi ca che mancano processi didattici centrati sulla persona; ossia, in regio-ni in cui i parametri antropometrici correlati alla pallavolo di vertice non sono presenti, è auspicabile comunque uno sviluppo della componente motoria di base e delle abilità tecniche utili soprattutto nei ruoli specialistici (alzatrici, liberi e ricettori) fi no a livelli adeguati a prestazioni di vertice (questo aspetto programmatico richiede la qualità dell’intervento dell’allenatore piuttosto che una selezione su parametri oggettivi);

14

IDENTIFICAZIONE, SELEZIONE E PROMOZIONE DEL TALENTO

Schema riepilogativo relativo agli ultimi 6 processi di qualifi cazione

La tabella riepiloga i dati relativi ai regional day e descrive come essi si rifl ettano sugli stage nazio-nali in termini quantitativi e per-centuali.

La tabella successiva permette an-che di quantifi care il contributo di ogni regione alla qualifi cazione n azionale e quanto esse risultino rappresentate nel contesto degli Stage Nazionali.

Partendo dai dati sintetizzati nelle tabelle, è stato possibile analizza-re alcuni aspetti determinanti del processo di qualifi cazione. Innan-zi tutto è stato possibile appro-fondire le determinanti dei dati eterogenei che caratterizzano i regional day e inevitabilmente in-cidono sulle percentuali di coin-volgimento negli stage nazionali.

Presenza delle regioni agli Stage Nazionali

23

PALLAVOLO FEMMINILE

PRIMA PARTELA PALLAVOLO

FEMMINILE GIOVANILE ITALIANA

L’orientamento culturale e bibliografi co, che è stato assunto come guida nella stesura del programma di Qualifi cazione Femminile Nazionale (il Progetto QFN, sviluppato dal Progetto Piano Altezza, è stato precursore dell’attuale programma di qualifi cazione), evidenzia l’importanza di defi nire in modo preciso quei parametri, rilevabili nella prima fase di selezione, e quei criteri di attendibilità (o di conferma) delle ipotesi tec-nico-coordinative iniziali, rilevabili durante la fase successiva di allenamento specia-listico. La defi nizione di alcuni fondamentali requisiti tecnico-coordinativi è stata ef-fettuata attraverso la ricostruzione delle tappe formative di alcune grandi giocatrici (sia italiane che straniere appartenenti alle migliori scuole di livello mondiale) della storia recente della pallavolo. Questa strategia ha permesso di “isolare” quelle caratteristiche apparse, strada facendo, sempre più correlate con risultati sportivi di grande prestigio.

FASE DEL PROCESSO OBIETTIVO MODALITÀ PROCEDIMENTO METODOLOGICO

Processo di qualifi cazio-ne sul territorio (regional day, Trofei delle Province Stage Nazionali, Trofeo delle regioni, Finali Na-zionali Giovanili)

Riconoscimento dei parametri tecnico-motori correlati con le carriere sporti-ve eccellenti

Attraverso la didat-tica delle tecniche di base: palleggio-ba-gher-schiacciata-tec-niche di spostamen-to-battuta

La presenza dei suddetti parametri tec-nico-motori consente di identifi care il ruolo migliore in prospettiva ed il livello di qualifi cazione in età di massima pre-stazione pallavolistica

Processo didattico e di specializzazione tecnica (Club Italia e Settori Giovanili di comprovata qualità dei processi for-mativi)

Identifi cazione dei parametri strutturali e inizio del monitoraggio dei processi di apprendimento motorio

Attraverso la didatti-ca di specializzazione: le tecniche specifi che dei vari ruoli parten-do dai presupposti generici che ciascuna tecnica richiede

La presenza dei suddetti parametri strut-turali consente di velocizzare i processi di apprendimento e costruire la competi-tività nei tempi per garantire le esperien-ze agonistiche giovanili determinanti per crescita della competitività del giocatore

Processo di stabilizzazio-ne degli apprendimenti tecnici conseguiti

Valutazione della velocità di stabilizzazione degli apprendi-menti

Attraverso il monito-raggio della positività espressa in situazione di gioco

I processi di stabilizzazione più rapidi consentono di competere di più e contro livelli di esperienza superiori

35

PALLAVOLO FEMMINILE

PRIMA PARTELA PALLAVOLO

FEMMINILE GIOVANILE ITALIANA

La seconda, sintetizzata nei seguenti punti, analizza la progressione di allenamento dalla tec-nica specifi ca alla dinamica del gioco:

- Il procedimento metodologico che determina i criteri di scelta delle forme di esercizio analitiche, sintetiche e globali può essere riferito al percorso che dal fondamentale con-duce allo sviluppo del gioco. Un esempio è descritto attraverso il seguente protocollo:

o procedimento analitico: lavoro di ricezione individuale contro una casistica di opzioni di servizio;

o procedimento di sintesi: lavoro di ricezione in collegamento oppure di rice-zione concatenata alla successiva azione di attacco del ricevitore stesso;

o esercitazione globale: gioco ad obiettivo (tecnico o di punteggio) per l’allena-mento dell’azione di cambiopalla.

- Nel suddetto procedimento gli aspetti determinanti sono:

o la sintesi della sequenza situazionale, ripetuta nel rispetto delle regole del sistema di gioco e della contrapposizione tattica con l’avversario, allenata tra-mite un progressivo incremento delle variabili situazionali;

o il lavoro globale e l’allenamento attraverso il gioco consentono la gestione della diffi coltà del compito situazionale attraverso la gestione dell’obiettivo del punteggio utilizzato che diventa il fattore allenante.

39

PALLAVOLO FEMMINILE

PRIMA PARTELA PALLAVOLO

FEMMINILE GIOVANILE ITALIANA

In sintesi, da questa sequenza selettiva, che inizia dai Selezionatori Provinciali, per essere poi implementata dai Selezionatori Regionali e da quelli Nazionali, prendono forma le scelte che portano all’inserimento delle giocatrici nelle banche dati federali, all’attribuzione alle giocatrici meritevoli di un’etichetta formale che le defi nisce “atleta azzurra” (in tal senso, alla base delle ipotesi progettuali federali, in materia di formazio-ne e qualifi cazione del talento, si sta lavorando alla creazione di una sorta di etichetta che sintetizzi la presenza di indicatori di qualità su alcune giocatrici su cui la FIPAV dovrà concentrare l’investimento di risorse metodologiche attraverso programmazioni condivise anche con i possibili Club di destinazione successiva al programma di quali-fi cazione internazionale), alla composizione del gruppo partecipante al Progetto Club Italia, proposta rivolta a quelle atlete dotate di alcuni indicatori di prospettiva superiori alla media, che necessitano di un percorso individualizzato particolare, proponibile solo in seno alla struttura federale, e alla composizione dei un gruppo allargato per l’attività della Squadra Nazionale Pre Juniores. Dal momento dell’inserimento nelle banche dati federali, l’attività di qualifi cazione è principalmente centralizzata. Tuttavia, è opportuno precisare che i migliori settori giovanili, che operano attualmente in Ita-lia, garantiscono adeguati processi di sviluppo tecnico-tattico alle giocatrici giovani inserite nei loro organici, tanto che questo ha permesso, e permette tutt’ora, di incre-mentare le opportunità formative per ogni generazione che approccia ad un percorso formativo per l’alto livello di competizione.

La tabella descrive: la struttura pirami-dale del processo; la portata del movi-

mento implicato nella qualifi cazione provinciale che si restringe nelle fasi

successive; come le competenze del contesto di vertice possano essere

messe a disposizione della base, attraverso adeguate forme di

condivisione programmati-ca, che sono lo scopo del

presente documento.

67

PALLAVOLO FEMMINILE

SECONDA PARTEI LIVELLI DI

QUALIFICAZIONE

6.4 OBIETTIVI SU GIOCATRICI PARTICOLARI

Mentre per le giocatrici T1, programmazione di qualifi cazione individuale e program-mazione competitiva, attraverso lo sviluppo della capacità di gioco, coincidono (dato che le atlete T1 sono giocatrici in possesso di caratteristiche antropometriche superiori alla media, ma anche di indicatori di talento evidenti, le loro abilità complessive posso-no, già in giovane età, essere funzionali alla ricerca di risultato sportivo.

Questo è signifi cativamente vero ma non lo è sempre: infatti, ci sono casi importanti di giocatrici di elevata prospettiva che in età giovanile non erano assolutamente con-siderate nel proprio contesto di Club o nella Rappresentative della propria provincia e/o regione), per le T2 è opportuno il completamento del percorso di qualifi cazione all’interno del contesto regionale indipendentemente dall’inserimento delle stesse nell’organico che parteciperà al Trofeo delle Regioni; resta infatti fondamentale la pos-sibilità, per tale tipologia di giocatrice, di accumulare esperienze all’interno di un ambiente altamente qualifi cato, e di mantenere livelli di motivazione adeguati, non sempre raggiungibili, per vari motivi, nel contesto di gioco, nel club. Per quanto riguar-da le giocatrici di T3, il loro marcato vantaggio competitivo fa sì che abbiano un ruolo fondamentale all’interno del contesto regionale, oltretutto in linea con le esigenze per la qualifi cazione della tipologia stessa di atleta.

83

PALLAVOLO FEMMINILE

SECONDA PARTEI LIVELLI DI

QUALIFICAZIONE

TABELLA RIEPILOGATIVA-FASCIA D’ETÀ UNDER 15

UN

DE

R 1

5 OBIETTIVO PRINCIPALE

OBIETTIVO METODOLOGICO

TECNICHE FONDAMENTALI

DEL PROGRAMMA DIDATTICO

SISTEMA DI GIOCO

LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE

DELL’ALLENAMENTO

Specializzazione delle tecniche di base verso le dinamiche di gioco dei vari ruoli

Sviluppo della positività specifi ca del ruolo

Attacco da 2° linea e 1° tempo - sistema di muro - sistema di difesa - battuta / rice-zione in competizione

Possibilità di sistema specia-lizzato in ricezio-ne - defi nizione dei sistemi di attacco e con-trattacco

Elevato per chi ha iniziato il percorso di specializzazione

PRINCIPALI FORME DI MOTRICITÀ

IMPLICATE

ATTENDIBILITÀ DELLE ATTITUDINI

TECNICO-MOTORIE

ATTENDIBILITÀ DELLE ATTITUDINI

ORGANICO-MUSCOLARI

COMPORTA-MENTO

TATTICO

Cronologie situazio-nali delle tecniche - ca-pacità di anticipazione situazionale

Indicatori di prospettiva e indicatori del talento sul piano tecnico-mo-torio

Rapidità - reattività situazionale - velocità di movimento

Comprensione dei principi tattici dei vari sistemi (muro, difesa, attacco e contrattacco)

108

IDENTIFICAZIONE, SELEZIONE E PROMOZIONE DEL TALENTO

Il grafi co a destra descrive la percentua-le media che indentifi ca ogni fascia d’età coinvolta nello stage nazionale. Da esso di evince come, rispetto al Regional Day, uno stage nazionale riguardi prevalen-temente i gruppi Under 15 e Under 16, che sono quelli principalmente coinvolti nella selezione per la composizione della Squadra Nazionale Pre–Juniores. Le fa-sce d’età Under 14 e quella indicata con la voce extra descrivono la percentuale di ragazze identifi cate e classifi cate in fun-zione di processi selettivi successivi (da considerare, nella lettura di questa consi-derazione che le categorie internazionali sono biennali e non annuali come avvie-ne in Italia). Inoltre, l’integrazione tra processo selettivo ed attività pre-junio-res, nel secondo anno, in corrispondenza delle manifestazioni internazionali uffi -ciali di categoria, determina la presenza delle giocatrici Under 17, implicate nelle attività per incrementare le occasioni di allenamento collegiale del gruppo.

Il grafi co a destra, invece, classi-fi ca le regioni per quante volte sono state rappresentate agli sta-ge nazionali negli ultimi 6 anni di processi di qualifi cazione. Il dato importante che emerge indica che il 67% delle regioni sono state rappresentate, tramite giocatrici tesserate per Club in esse affi lia-ti, almeno 4 volte su 6 processi. Analogamente, il grafi co indica con un 9% il numero delle regio-ni mai rappresentate negli ultimi 6 processi selettivi. L’importanza dei dati suddetti è da considera-re anche in funzione di possibili iniziative di qualifi cazione territo-riale ad hoc per i contesti che non garantiscono un apporto signifi -cativo alla qualifi cazione naziona-le giovanile.

132

IDENTIFICAZIONE, SELEZIONE E PROMOZIONE DEL TALENTO

9. IL QUADRIENNIO DI ATTIVITÀ INTERNAZIONALE GIOVANILEL’attività internazionale a livello giovanile si sviluppa in quattro anni, suddivisi in un biennio Pre Juniores e un biennio Juniores. La peculiarità consiste nel fatto che per ogni biennio la generazione impegnata è composta sempre dalle stesse due annate di nascita: questo deve essere integrato con il fatto che in Italia ogni anno cambiano le an-nate di riferimento per le categorie giovanili. Attraverso questa struttura gli organismi internazionali (CEV ed FIVB) possono distribuire le manifestazioni giovanili in modo ottimale, garantendo adeguati tempi organizzativi e di preparazione degli eventi.

La tabella che segue descrive in modo preciso la sequenza delle manifestazioni che si inseriscono nella routine del quadriennio di attività internazionale giovanile.

PREJUNIORES

11 NAZIONI (ESTATE)

QUALIFICAZIONI EUROPEOPREJUNIORES (INVERNO)

CAMPIONATI EUROPEIPREJUNIORES (PRIMAVERA)

CAMPIONATI MONDIALIPREJUNIORES (ESTATE)

EVENTUALE QUALIFICAZIONEEUROPEO JUNIORES

(PRIMAVERA)

CAMPIONATI EUROPEIJUNIORES (ESTATE)

EVENTUALE QUALIFICAZIONEMONDIALE JUNIORES

(PRIMAVERA)

CAMPIONATI MONDIALIJUNIORES (ESTATE)

JUNIORES

I ANNO

II ANNO

I ANNO

II ANNO

CO

MP

ETIZ

ION

IIN

TER

NA

ZIO

NA

LI G

IOV

AN

ILI

www.calzetti-mariucci.it

Visita il nostro sito

Collegandoti al sito puoi visionare nel

dettaglio e acquista-re gli articoli (libri,

video, dvd, riviste), grazie ad un sistema di ricerca semplice

ed intuitivo.

CATALOGO ON LINE

Inoltre il sito è sempre aggiornato con sezioni specifiche di approfon-

dimento su tutti gli argomenti più interes-

santi legati allo sport, come eventi,

convegni e corsi di aggiornamento.

APPROFONDIMENTI

Iscrivendoti e dando la preferen-za alla disciplina sportiva che più ti interessa potrai ricevere tutte le

news al tuo indiriz-zo e-mail.

NEWSLETTER

libri, video e riviste per lo sportlibri, video e riviste per lo sport