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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXIII - N. 119 Giovedì 30 aprile 2020 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +"!"![!%!z Coronavirus - Imprese ferme Coronavirus - Imprese ferme UL UL TIMO APPELLO TIMO APPELLO Gli ultimi dati sulla pandemia Due nuovi casi positivi ed entrambi ad Aprilia Diminuiscono i ricoveri Pagina 4 I racconti Aziende, bar e ristoranti in crisi per il lockdown prolungato File in banca per i prestiti Pagine 6 e 7 Litorale e Castelli Romani Due decessi e 17 nuovi contagi: l’emergenza prosegue ancora, ma si inizia a progettare il futuro Pagine 14 e 15 Sezze Interrogatorio via Skype, atti alla Consulta Pagina 32 Artena Colpi d’accetta e minacce di morte contro i vicini Pagina 31 L’inchiesta Gli affari pontini del clan Mallardo per 50 milioni di euro Pagina 26 Servizi da pagina 2 a 21

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXIII - N. 119

Giovedì 30 aprile 2 02 0In vendita obbligatoria con 1,50 €

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Coronavirus - Imprese fermeCoronavirus - Imprese ferme

ULULTIMO APPELLOTIMO APPELLOGli ultimi dati sulla pandemia

Due nuovi casi positivied entrambi ad ApriliaDiminuiscono i ricoveri

Pagina 4

I racconti

Aziende, bar e ristoranti in crisiper il lockdown prolungatoFile in banca per i prestiti

Pagine 6 e 7

Litorale e Castelli Romani

Due decessi e 17 nuovi contagi:l’emergenza prosegue ancora,ma si inizia a progettare il futuro

Pagine 14 e 15

S ezze

In t e r r o g at o r i ovia Skype,atti alla Consulta

Pagina 32

Ar tena

Colpi d’acce ttae minacce di mortecontro i vicini

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L’inchiest a

Gli affari pontinidel clan Mallardoper 50 milioni di euro

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Servizi da pagina 2 a 21

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2 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

il paese

I DATITONJ ORTOLEVA

La grande assente della con-ferenza stampa di domenica seradel premier Giuseppe Conte èstata la app per il tracciamentodei contagi.

Immuni, scelta attraverso unaordinanza del commissione perl’ermegenza Coronavirus Dome-nico Arcuri, non sarà diffusa pri-ma di metà maggio, secondo leprime indiscrezioni. Il Governointanto ha pronto un decreto cheregola l’utilizzo dei dati da partedi questa app, in particolarequelli più sensibili. Dopo setti-mane di lavoro, il Governo pareconfermare le indicazioni dellaprima ora: i dati relativi ai con-tatti stretti dell’app di traccia-mento saranno conservati «an-che nei dispositivi mobili degliutenti, per il periodo strettamen-te necessario al trattamento», ecomunque non oltre il 31 dicem-bre 2020. L’app sarà volontariaed è esclusa la geolocalizazionein favore del «tracciamento diprossimità», utilizzando il siste-ma bluetooth. Il mancato usodell’app «non comporta alcunalimitazione o conseguenza in or-dine all'esercizio dei diritti fon-damentali dei soggetti interessa-ti ed è assicurato il rispetto delprincipio di parità di trattamen-to».

La piattaforma del ministerodella salute, infine, è «realizzataesclusivamente con infrastruttu-re localizzate sul territorio nazio-nale e gestite da amministrazio-ni o enti pubblici o in controllopubblico». Resta il dubbio sul-l’efficacia di questo tipo di trac-ciamento: di certo permetterà diavere un numero più preciso dicontatti ma sarà necessario an-che istruire il personale sanitarioche dovrà gestire questa appquando un malato dovrà segna-lare i contatti. Appare indispen-sabile la compresenza del trac-ciamento tradizionale, ossia fat-to da una persona che ricostrui-sce tutti i contatti.

Intanto da ieri la app è stata ri-lasciata per gli sviluppatori diApple e Google. Un altro passo in

La appImmuni ieri

è statainviata agli

sv i l u p p ato r idi Apple e

Google

avanti. E si è scoperta la primavera novità: Immuni non saràuna app di contact tracing vera epropria ma di exposure notifica-tion, notifica di esposizione. Nonci sono contatti, non ci sono trac-ciamenti ma l’idea è la stessa: re-gistrare il momento in cui duesmartphone si avvicinano abba-stanza e per un periodo di temposignificativo, e farlo in manieraanonima e sicura, poi incrociare idati e nel caso avvisare i posses-sori di questi dispositivi che sonovenuti in contatto con una perso-na positiva al Coronavirus.

Il bollettino: il virus rallentaIl virus viaggia molto più lenta-mente in Italia e questa decresci-ta continuagiorno dopogiorno. Inuovi casi registrati sono infatti2.086, quasi identici a quelli con-teggiati martedì. Con un trend dicrescita fisso all’1%. Calano for-tunatamente i decessi, 323 anzi-ché 382. Uguali i guariti, 2.311,mentre si liberano altri 68 letti interapia intensiva e 513 nei repartiCovid ordinari. Sono invece63.000 i tamponi eseguiti nelleventiquattro ore.

Scendono un po’ i contagiati inLombardia, dove se ne contano786, 83 in meno rispetto a ieri.Nell’altalena dei contagi risalgo-no invece a 411 quelli del Piemon-te, più 59 di quelli segnalati ven-tiquattro ore fa. In Italia l’80%delle persone attualmente posi-

tive, nello specifico 83.652 mala-ti, sono in isolamento senza sin-tomi o con sintomi lievi. Inoltre,su 100 tamponi solo 3,2 personerisultano positive: è il dato piùbasso dall'inizio dell’emergenza.

Salta il “Decreto aprile”È saltato il Consiglio dei ministriprevisto nella giornata di oggiche avrebbe dovuto dare il via li-bera al cosiddetto «Decreto apri-le». Il provvedimento, contenen-te le misure economiche per su-perare l’emergenza, è ancora infase di completamento e potreb-be essere varato dall’esecutivo ainizio maggio. Nei prossimi gior-ni dovrebbe arrivare anche undecreto sulle semplificazioni perle procedure burocratiche e unolegato agli investimenti per le in-

Meno casipositivi

e semprepiù guaritiMa i morti

sono più di300 al giorno

Il commissioneper l’er megenzaCoronavir usDomenico ArcuriA destral’a s s e s s o rere g i o n a l eAlessio D’A m a to

Slitta a maggio il decretoper aziende e famiglieIl caso Il provvedimento non è pronto. Intanto passi avanti per la appIl contagio in Italia rallenta ancora: l’80% dei malati in isolamento a casa

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3EDITORIALEOGGI

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Comunali, pazza ideaAbolire le preferenzeL’indiscrezione La democrazia ai tempi del CovidDurigon (Lega) e Frusone (5 Stelle): non si può fare

POLITICACORRADO TRENTO

La “pazza idea” è questa: can-cellazione delle preferenze per leelezioni regionali e comunali chesi terranno inautunno, già sposta-te per l’emergenza Coronavirus.In altri termini: verrebbero previ-ste liste bloccate anche in questocaso. Le deciderebbero i partiti.Una sorta di “quarantena” dellademocrazia. E perché poi? Per ildistanziamento sociale?

L’indiscrezione, però, parte dal-l’autorevole quotidiano digitaleaffaritaliani.it. Che disegna que-sto scenario: «Allostudio ci sareb-be una legge di poche righe da va-rare nelle prossime settimane inParlamento e che modifichi lanorma generale». In autunno siandrà al voto per il rinnovo deiconsigli regionali di Veneto, Ligu-ria, Toscana, Marche, Campania ePuglia. E in moltissimi Comuni.Tra i quali due in provincia di Lati-na: Fondi e Terracina. E otto inCiociaria: Ceccano, Pontecorvo,Belmonte Castello, Guarcino, Cer-varo, Fontana Liri, Patrica, Trevinel Lazio. Elezioni fissate permaggio, ma rinviate per la pande-mia Covid-19. Argomenta affarita-liani.it: «Ed èproprio la conviven-za con il Covid-19 che ha portatoda un lato a scartare l’ipotesi delleurne a luglio (le liste si sarebberodovute presentare a giugno) e dal-l’altro a spingere i principali parti-ti, maggioranza e minoranza, perle liste bloccate come alle politi-che. Le preferenze prevedono unacampagna elettorale tradizionalee vecchio stile, fatta di incontri,strette di mano e cene. E quindi - èil ragionamento che si fa in Parla-

mento - sono inconciliabili con ildistanziamento sociale impostodall’emergenza Coronavirus e conil quale dovremo convivere permolto tempo». Senza preferenze,però, deciderebbero le segreteriedei partiti chi eleggere e chi no.Stabilendo l’ordine dei candidatisulle liste. Al massimo potrebbeesserci l’alternanza uomo-donna.Insomma, meglio i listini bloccatiche il “porta a porta”. Claudio Du-rigon, deputato della Lega, dice:«Sì, c’èchi ne parla. Mami sembrauno scenario assurdo, anche se inquesto momento in Italia non ci sipuò stupire di nulla. Però il distan-ziamento sociale non può diventa-re l’alibi per commissariare la de-mocrazia. Un conto sono i listinibloccati alle politiche, altro di-scorso alle comunali: in questo ca-so le preferenze ai candidati alConsiglio rappresentano il cuoredi queste consultazioni. Non è cheuna modifica del genere si può fa-re per decreto però. Bisognerebbepresentare una proposta di legge,discuterla in commissionee inau-la e quindi votarla. Per non parlaredelle modifiche ai regolamenti.Quanto alle Regioni, ognuna ha ilsuo sistema elettorale. In ogni ca-so la Lega terrà la guardia alta suquesto scenario. Infine, mancanodiversi mesi all’autunno: perchédare per scontato che sarà ancoranecessario il distanziamento so-ciale?». Luca Frusone, deputatodei Cinque Stelle, rileva: «Maisentito parlare di una simile op-zione, che fra le altre cose sarebbedi difficile attuazione. Parliamodella peculiarità delle elezioni co-munali, quelle più vicine ai citta-dini: le preferenze a chi si candidaper il ruolo di consigliere. Non sipossono abolire». l

Re c o rddi guaritinel Lazio

Ieri sono statire g i st rat i

solt anto78 contagiati

frastrutture e le grandi opere.

La situazione nel LazioIeri il presidente della Regione

LazioNicolaZingaretti ha fatto ilpunto della situazione rispetto auno dei temi più controversi del-le ultime settimane, legato ap-punto ai soldi destinati ai lavora-tori finiti in cassa integrazione.«La Regione Lazio –ha detto Zin-garetti – ha evaso tutte le prati-che di cassa integrazione in dero-ga che sono state presentate. Ab-biamo svolto un grande lavoro,un risultato ottenuto soprattuttograzie all’impegno dei dipenden-ti che hanno lavorato 7 giorni su7. Garantire in tempi brevi il trat-tamento di cassa integrazione inderoga è stata da subito –ha spie-gato Zingaretti –una nostra prio-

rità, che abbiamo affrontato consenso di responsabilità e al servi-zio dei cittadini del Lazio. Per ac-celerare i tempi abbiamo inoltreattivato delle intese con Abi e Po-ste Italiane. Nello specifico – hadetto il governatore – sono65.031 le domande ricevute dallaRegione Lazio per un totale di166.923 lavoratori coinvolti e37.721.020 ore di lavoro».

«Delle domande pervenute daparte delle aziende del territorio,oltre 31.000 sono già state auto-rizzate e inviate all’Inps per la li-quidazione – ha aggiunto Clau-dio Di Berardino, assessore al la-voro e alla formazione della Re-gione Lazio –Attualmente le pra-tiche istruite corrispondonoa unimpegno economico complessi-vo di 305,5 milioni di euro, di cui144,4 relativi al primo decreto diriparto assegnato al Lazio daiMinisteri del Lavoro e dell’Eco-nomia e il secondo, assegnato ie-ri, pari a 162.724.560 milioni dieuro».

Abi: soldi alle PmiIl vice direttore generale dell’AbiGianfranco Torriero, rispetto al-la lettera del vicepresidente Leo-dori, spiega che «lo scorso 24aprile Abi ha sottoscritto la Con-venzione regionale per agevolarel’anticipo della cassa integrazio-ne guadagni in deroga, a cui a li-vello nazionale ha aderito oltre il95% in termini di totale attivo de-gli istituti bancari. Le rispostedell’Abi e delle banche alla crisisono state immediate e oggi sono20.835 i finanziamenti entro i 25mila euro che hanno ottenuto lagaranzia e oltre 1,3 milioni le ri-chieste di moratorie sui prestitiper dare liquidità e credito a im-prese e famiglie».

Il dato dei contagi nel LazioNel Lazio è stato registrato ieri ildato più alto di sempre dei guari-ti (88 unità), maggiore di dieciunità rispetto ai nuovi casi posi-tivi totali con un trend all’1,2%.Trend, tra parentesi, in continuadiscesa nelle province dove com-plessivamente ci sono stati settenuovi casi positivi nelle ultimeventiquattro ore.

I guariti sono in totale di 1.579,mentre ci sono stati diciassettedecessi. I tamponi totali sono cir-ca 134.000.l

I deputatiClaudio Durigon( L e ga )e Luca Frusone( M ov i m e n toCinque Stelle)

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4 EDITORIALEOGGI

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i datiDue nuovi casi positivima continuano a calarei pazienti ricoveratiIl punto Ad Aprilia gli unici contagi in provincia ufficializzati dalla AslNegli ospedali solo 59 letti occupati per Covid, di cui 50 al Goretti

IL VIRUS TRA NOIALESSANDRO MARANGON

Due nuovi casi positivi al Coro-navirusCovid-19 nellanostrapro-vincia, entrambi registrati nel Co-mune di Aprilia che è arrivata aquota 83. Questo il bilancio uffi-cializzato ieri dalla Asl di Latina(che, va ricordato, si basa sempresui dati delle 24 ore precedenti)nel consueto report quotidianodell’emergenza che, di fatto, haconfermato come la situazione sulfronte contagi sia ormai stabiliz-zata e sotto controllo da parte delpersonale sanitario. L’altro aspet-to da considerare in maniera posi-tiva riguarda il numero dei pa-zienti ricoverati nei reparti Coviddelle strutture ospedaliere del ter-ritorio provinciale: 59 complessi-vi, di cui 50 al Goretti di Latina.Quisono sempreduei pazientico-stretti ancora a non poter lasciarela Terapia intensiva. «Complessi-vamente sono 674 le persone inisolamento domiciliare - ha sotto-lineato l’Azienda sanitaria localepontina guidata da Giorgio Casati-, mentre 8.347 quelle che lo han-no terminato».

Il conto totale dei casi positivi èsalito a 502, quello dei negativiz-zati (i pazienti inizialmente posi-tivi e risultati negativi al terzotampone) a 263 e i decessi si sonofermati a 25.

Nel frattempo, proprio al Go-retti - che è bene ricordare è tra inove Hub regionali nella lotta an-ti-Covid - si staproseguendoadef-fettuare i tamponi all’intero per-sonale ospedaliero così come sista lavorando sempre a testa bas-sa, sotto la regia della task-forcecoordinata dalla dirigente azien-dale Roberta Biaggi, per formare inuovi operatori sanitari e quelliche vengono tuttora dirottati daireparti non emergenziali. E que-sto perché, come abbiamo ripetu-to in diverse occasioni, nessunov8uole farsi trovare impreparatonel caso in cui si dovesse registra-re una seconda ondata di contagidopo l’inizio della “fase 2” dell’e-mergenza che, come noto, vedràun leggero allentamento delle mi-

sure restrittive ministeriali.Non a caso, la Asl di Latina non

smette di ricordare ai cittadini ditutta la provincia di rispettare ri-gorosamente le disposizioni mi-nisteriali in materia di mobilitàdelle persone: «Bisogna cercareancora di evitare diuscire dalpro-

prio domicilio se non per i motivispecificati dalle disposizioni - silegge -. Allo stesso modo occorrerispettare rigorosamente quantostabilito in materia di rispetto del-le distanze, lavaggio delle mani edivieto di assembramento. Si ri-corda che, allo stato, l’unico modoperevitare la diffusionedelconta-gio consiste nel ridurre all’essen -ziale i contatti sociali per tutta ladurata dell’emergenza».

La stessa Asl raccomanda di re-carsi in pronto soccorso solo se ne-cessario e di fare riferimento alnumero verde 800.118.800, e al1500, al fine di gestire al meglio l’e-mergenza mantenendo gli stan-dard di cura della sanità regiona-le. «Si comunica che il nostro Ser-vizio Farmaceutico Ospedaliero -ha anche ribadito l’azienda sani-taria locale - ha attivato un puntodi distribuzione di farmaci, ali-menti e dispositivi medici, dedi-cato ad assistiti affetti da patolo-gie croniche, malattierare e nutri-zione enterale, presso l’ospedaleSan Giovannidi Dio di Fondi,per ipazienti residenti. Il servizio è at-tivo il lunedì, mercoledì e venerdìdalle 9.00 alle 13.00».l

Negli ospedaliprosegue il lavorodegli operatorisanitari chenon abbassanola guardiaSotto, il Goretti diLatina FOTOPAOLA LIBRALATO

Apriliasale a quota83 casiIl contocomples sivoè arrivatoa 502

Nel presidiodel

c apoluogopros eguono

i tamponiall’i nte ro

pers onale

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5EDITORIALEOGGI

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Odontoiatri, “fase 2”con un coordinamentoLa sinergia Dal 4 maggio previste molte riapertureUniti CAO, igienisti dentali e i sindacati ANDI e AIO

« U n i fo r m a rele indicazioni

per las alvaguardia

della salutedi pazienti

e operatori»

L’INTERVENTOALESSANDRO MARANGON

Le attività degli studi odon-toiatrici non sono mai state in-terrotte dai provvedimenti nor-mativi legati alla pandemia daCovid-19. Tuttavia, per evitarelo spostamento di persone e da-re tempo di perfezionare le con-tromisure a questa nuova cala-mità, Albo e Associazioni Odon-toiatriche avevano invitato iprofessionisti, finora, a rinviarele prestazioni differibili e a pro-cedere solo alle cure in urgenza.Con il passaggio alla “fase 2”dell’emergenza che partirà dal4 maggio, molti studi odontoia-trici riprenderanno l’attivitàadeguando la stessa al rispettodelle ulteriori norme di preven-zione emanate dagli Enti com-petenti. «Per accompagnarequesta riapertura è stato costi-tuito un Coordinamento Pro-vinciale della Odontoiatria, acui partecipano i rappresentan-ti dell’Albo degli Odontoiatri(CAO), dell’Albo degli IgienistiDentali, dei sindacati ANDI eAIO - si legge in una nota -. Alprimo posto c’è la necessità diuniformare le indicazioni per lamassima salvaguardia della sa-lute dei pazienti e degli opera-tori del settore. Molti sono iproblemi che la professione hadinanzi a sé, dalla speculazioneeconomica che rende onerosol’approvvigionamento dei ma-teriali necessari alla prevenzio-ne, alla necessità di dimezzareil carico di assistiti giornalieropur aumentando le ore di lavo-ro. Per rispettare il distanzia-mento, gli aumentati tempi di

disinfezione tra un paziente el’altro, i protocolli operativitendenti alla diminuzione e alcontenimento della produzio-ne di aerosol. Tutto ciò con il ri-sultato che non volendo au-mentare il costo delle presta-zioni si prevede che a fronte diun aumento dei costi di gestio-ne ci sarà una entrata minore».

Il Coordinamento, dunque,intende interloquire con Co-muni, Provincia e Regione pervalutare tutte le agevolazionieconomiche e fiscali che posso-no essere messe in campo perfavorire la ripresa dell’assisten-za odontoiatrica. «A giorni -conclude la nota - invieremo aiprofessionisti della provinciaindicazioni sui protocolli obbli-gatori da seguire distinguendo-li da quelli facoltativi o aggiun-tivi molto spesso proposti piùdal business che dalla scienza».l

«Sulle tutele resteremo sempre vigili»

LA NOTA

«Si avvicina la data del 1°maggio e l’esercito di lavoratoridella sanità che sta combatten-do tenacemente contro il Coro-navirus Covid-19 non conosce-rà alcuna tregua». A parlare è ilsegretario nazionale della UGLSanità Gianluca Giuliano che,in una nota, ha posto l’accentosu quanti «non hanno esitato amettere in gioco la propria vita -ha sottolineato - e a sacrificare i

propri affetti più cari per spiri-to di servizio verso l’Italia. Nonsolo medici e infermieri, ma an-che tecnici di laboratorio e diradiologia, operatori socio sa-nitari, autisti soccorritori, per-sonale della riabilitazione, am-ministrativi e volontari chestanno sfidando un nemico chenon ha risparmiato le varie ca-tegorie».

La UGL Sanità ci tiene anchea rimarcare che la lista di conta-giati e deceduti tra gli operatoridella sanità è enorme, «ma no-nostante questo, nonostantetanti ancora non siano statimessi in totale sicurezza per po-ter affrontare la sfida senza ul-teriori rischi, il loro instancabi-

le lavoro non si ferma - ha ag-giunto Giuliano -. Lo dimostrala notizia di oggi (ieri, ndr) cheannuncia come il 3 maggio sa-ranno 2.300 i volontari operati-vi nelle RSA e nelle carceri. Atutti questo eroi va il nostro rin-graziamento e la promessa chela UGL Sanità non abbasserà inalcun modo la guardia conti-nuando a reclamare per loro ilmassimo della sicurezza, attra-verso la verifica dell’a d e g u a t e z-za e la completa distribuzionedei dispositivi di protezione in-dividuali, e i giusti riconosci-menti su tutto il suolo naziona-le per quanto fatto fin dal primogiorno del propagarsi del vi-rus».l

Giuliano della Ugl Sanitàconferma la vicinanzaal personale sanitario

GianlucaGiuliano,segretar ionazionaledella UGL Sanità

Sono 674 le persone in isolamentodomiciliare mentre 8.347quelle che lo hanno terminato

Le attivitàdegli studiodontoiatrici nonsono mai stateinterrotte ma sonostate effettuatesolo le prestazioniper le curein urgenza

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economia

Come si interpreta la legge sulla CigBattaglia per le domande non accolte

IL CASO

La curiosa storia della società«Sport 85», un noto negozio diarticoli sportivi rimette al centrodell’attenzione cosa sta accaden-do, in concreto, con le domandeper l’accesso alla cassa integra-zione in deroga. Parte delle do-mande sono state respinte dal-l’Inps. La Sport 85 srl ha sede a

Latina e filiali oltre che a Latinaanche a Nettuno, Aprilia, Pome-zia, Fiano Romano e Roma; nel2019 ha realizzato un fatturato dicirca 32 milioni di euro, e fino afebbraio aveva 190 dipendenti. E’una delle aziende che, a seguitodella chiusura stabilita dal Go-verno, ha presentato le domandeper la cassa integrazione in dero-ga Covid per il personale dei ne-gozi. L’accordo per la cig è statoraggiunto in sede sindacale il 24marzo e le richieste sono state in-viate il 27 marzo, accettate dallaRegione il 9 aprile e trasmesse al-le varie sedi Inps il 10 aprile. La

sede di Latina ha comunicato il22 aprile la mancata ammissionealla Cig per i lavoratori delle sedidi Latina e Aprilia in quanto il nu-mero dei dipendenti supera quel-lo previsto». Il negozio di Latinaha 108 dipendenti, quello di Apri-lia 19 ma per legge vanno conteg-giati nel complesso. Per questo ititolari della società sottolineanoche si tratta di un provvedimentoincomprensibile, visto che con-fligge con le previsioni normati-ve, le quali riguardano appunto«le aziendedel commercio ..... so-pra i 50 dipendenti».l

La sede Inps di via Cesare Battisti a Latina

La vicendadella catena di negozi«Sport 85»

La fila della speranzadavanti alle bancheLe procedure Davanti alle filiali con imprenditori,artigiani e professionisti. Ecco cosa succede per i prestiti

LUOGHI

Eroi che provano ad andarein banca al tempo del coronavi-rus ce ne sono, nonostante tut-to. Era cominciata assai benequesta partita della speranza diavere finalmente un contattodal volto umano tra istituti dicredito e poveri imprenditori,commercianti, professionistisenza Suv. Poi la dura realtà hariportato tutti sul pianeta ter-ra, un pianeta in cui ancora cir-cola il virus, per di più. Da unasettimana, ossia da quando èpartita l’operazione prestiti ga-rantiti dallo Stato le organizza-zioni di categoria informanoche non è semplice né così rapi-do chiedere il prestito e che l’i-struttoria sulla qualità di paga-tore che ha il singolo cliente oimpresa va fatta, pena respon-sabilità del responsabile dellaconcessione del credito mede-simo. Per capire bene comefunziona bisogna calarsi nellaprocedura pratica. La doman-da si può spedire on line ma se ènecessario integrare documen-ti bisogna andare in filiale. Lebanche più piccole hanno so-vente un rapporto più direttocon i clienti e l’appuntamentoviene preso nell’arco di tre,massimo quattro giorni. Nelcaso degli istituti di credito deigrandi gruppi bisogna passareattraverso il numero verde per-ché le linee delle filiali sono in-tasate e con personale ridotto emaggiori pratiche da esamina-re è materialmente impossibileprenotare l’accesso dalla linealocale. Una volta sul posto l’i n-gresso vero e proprio è regolatodagli agenti della sicurezza,che controllano la lista dei pre-notati. L’attesa supera anche70 minuti perché nessuno puòstabilire quanto impiegherà ilcliente che ha prenotato. C’èsempre chi tenta senza preno-tazione, chi si spazientisce, chilitiga, chi ha dimenticato diconsegnare un piccolo docu-

mento. La fila per entrare inbanca può diventare una frat-tura sociale. Ma, ironia a parte,solo davanti agli ingressi dellebanche si può comprendereper davvero cosa è accaduto al-l’economia italiana negli ultimi40 giorni. Perché lì, in attesa, cisono piccoli artigiani, impren-

ditori, professionisti, parruc-chieri, meccanici e, sì, anchepensionati con la faccia stra-volta e la netta sensazione cheservono ancora molti soldi perparlare di ripresa economica. Egli inni nazionali delle primesere di quarantena sono soloun ricordo. l G .D.M.

Si entra solod i et ro

appunt amentoLunghe code,nervosismo e

qualches p i ra g l i o

Per accedere aqualunque filialebancaria serveprenotare perev i ta rea s s e m b ra m e n t i

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Cna: parrucchieri dimenticati eppure sono pronti

L’APPELLO

«Acconciatori, estetisti de-vono riaprire subito». Questol'appello della CNA per un set-tore strategico dei servizi allapersona di cui ancora appare in-certa la fase di riapertura. «Lenostre imprese risolvono i pro-blemi di oggi con il lavoro di do-mani ma se il futuro rimane co-sa incerta la situazione diventaogni giorno più difficile - sotto-linea afferma Antonello Testa,

direttore della CNA Latina -Quando parliamo di acconcia-tori, estetisti, spiega Testa, par-liamo di un settore che, con135mila imprese e oltre 260milaaddetti, partecipa in manieradeterminante all’economia ita-liana, oltre a essere essenzialeper garantire il benessere dellapopolazione. E' incomprensibi-le come nei loro confronti ci siauna preoccupante disattenzio-ne da parte del Governo. Siamoconvinti che, il comparto, a tu-tela di clienti e dipendenti, puògià offrire tutte le garanzie ne-cessarie a riaprire saloni di ac-conciatura e centri estetici nellamassima sicurezza, rispettosodelle più rigorose norme e pro-

cedure igienico-sanitarie ema-nate a seguito del Covid-19. Se ilGoverno ritiene che debbanoessere definite ulteriori condi-zioni, che le definisca da subitoper consentire di riaprire al piùpresto. - prosegue il direttore -Appare sempre più evidenteche le imprese sono ormai allostremo delle forze e le loro con-dizioni finanziarie sono cosìgravi da destare preoccupazio-ne anche sul fronte della tenutasociale. È quanto mai necessa-rio che il Governo dia subito se-gnali chiari e risposte certe. Perquanto ci riguarda interessere-mo a partire dai livelli locali tut-te le figure istituzionali compe-tenti». l

Antonello Testa èdirettore della Cnap rov i n c i a l e

«Potrebbero si da oragarantire il massimodella sicurezza»

Bar e ristoranti chiusi,luci accese per protestaCommercio in crisi Ampia adesione all’iniziativa nazionaleAl motto di #facciamoluce insegne accese l’altra sera in molti locali

IL CASO

Tra il territorio pontinoe le zo-ne limitrofeha trovatoampia ade-sione la protesta lanciata su scalanazionale, su iniziativa dei gestoridi pubblici esercizi come bar, ri-storanti e pub, per sensibilizzare ilgoverno sul tema della riaperturadei locali. In tanti, a partire dalleore 20 di martedì, hanno accesoinsegne e luci all’internodei localiper manifestare contro la sceltadel Governo di ritardare l’apertu -ra di alcune tipologie attività.

A Latina l’adesione è arrivatada buona parte degli esercenti,con i titolari dei locali della zonapub che, riuniti nel Facebook “Zo -naQ” per portare avanti una seriedi iniziative, hanno raccolto an-che il consenso di molti altri lorocolleghi che si trovano in altre zo-ne del capoluogo al motto di #fac-ciamoluce.

«Accendiamo le luci delle no-stre attività in segno di protesta -scrivevano su Facebook - Allo sta-to attuale mancano soluzioni estrumenti necessari che permet-tano alle attività commerciali dipoter riaprire nella Fase 2. Nonconsiderare queste necessità si-gnifica non comprendere un lentoed inesorabile suicidio economi-co verso cui molti gestori com-merciali saranno spinti. Sono pro-blematiche prioritarie al pari dialtre, per questo la protesta èaperta a tutte le attivitàal di là del-la nostra zona».

Ampia adesione anche tra le at-tività della zona nord della pro-vincia, con Aprilia capofila, e sullitorale romano, tra ristoratori,

gestori dipub ebar diAnzio eNet-tuno che non hanno fatto manca-re il loro sostegno all’iniziativa.

Del resto i gestori dei locali si ri-troveranno a riaprire con spazi ri-dotti e, inizialmente, con la solapossibilità di vendere prodotticon la formula dell’asporto oltreche la consegna a casa, quindi conuncalodel lavoro, maconlestessespese di sempre. Esenza aiuti con-creti.

Una situazione che ha spinto gliesercenti a organizzare una nuovaprotesta in programma per dome-nica alle ore 10. Dallo stadio, conmascherine e guanti, sfileranno infila indiana rispettando il distan-ziamento sociale. Inpiazza del Po-polo lanceranno simbolicamentei mazzi di chiavi delle attività.l

Manc anosoluzioni est r u m e nt inecessari chepermett anoalle attività dipoter riaprire

Luminar iee insegne acceseper i localidi via Neghelliche hanno aderitoalla protestanazionale

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8 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

il nodoFarmacie, arriva l’i nte s as b l o cc a-m a s ch e r i n eIl punto Il commissario per l’emergenza Arcuri sigla l’accordo con leassociazioni di categoria: forniremo noi il prodotto alla rete di vendita

IL CASOTONJ ORTOLEVA

Le mascherine in vendita a50 centesimi sono ancora soloun’ipotesi. Girando, ieri, per di-verse farmacie della provinciapontina, pochissime stavanovendendo le chirurgiche al prez-zo indicato come massimo dauna ordinanza del commissariostraordinario per l’emergenzaCoronavirus Domenico Arcuri.Succede infatti che una buonaparte delle farmacie ha deciso disospendere la vendita perché iprodotti che ha in giacenza oquelli ordinati, sono costati piùdel prezzo massimo di vendita. Ilcommissario Arcuri ha garanti-to che la situazione sarà risoltain tempi brevi e già ieri pare cisiano stati passi avanti concreti.La speranza è che per il 4 mag-gio, quando le mascherine sa-ranno d’obbligo nei luoghi chiu-si, la lor disponibilità sia massi-ma.

L’intesa con Federfarmacie«Tutte le farmacie e le parafar-macie italiane saranno messe incondizione di vendere a tutti icittadini le mascherine chirurgi-che al prezzo massimo di 0,50, alnetto dell’iva, che è stato fissatocon una sua ordinanza. Questoavverrà senza alcun danno eco-

nomico per i farmacisti italia-ni». E’ quanto affermato dalCommissario per l’emergenzaDomenico Arcuri che ha siglatoun accordo con Federfarma, As-sofarm e la Federazione degli or-dini dei farmacisti (Fofi). «Inquesta fase di emergenza abbia-mo fatto di tutto per reperire lemascherine — ricorda AndreaMandelli, presidente della Fede-razione degli Ordini dei farmaci-sti italiani — sappiamo bene chein Italia nessuno le produceva fi-no a poco tempo fa. Abbiamocercato di reperirle in giro per ilmondo e naturalmente a prezzimolto più alti del prezzo adessoindicato dal governo. Ci è stato

garantito che saremo rimborsa-ti. Ma crediamo che la soluzionemigliore sia rivendere mascheri-ne acquistate con fondi statali evendute alla cifra indicata dalgoverno». E su questo è stata si-glata l’intesa. Si tratta dunque diun accordo per garantire la for-nitura a farmacie e parafarma-cie delle mascherine chirurgi-che necessarie alla tutela dellapopolazione. Il CommissarioDomenico Arcuri ha anche as-sunto l'impegno di distribuiredispositivi di protezione desti-nati ai farmacisti operanti nellefarmacie e nelle parafarmacie. Aseguito del confronto, afferma-no le associazioni dei farmacisti,

P ro b l e m isorti dopo il

prezzo fissodi 50

c e nte s i m iper la vendita

al pubblico

«si è delineata la possibilità disiglare, nel giro di pochi giorni,un accordo per garantire la for-nitura a farmacie e parafarma-cie della mascherine chirurgi-che necessarie per la popolazio-ne».

L’altro fronte aperto è quellodei supermercati, dove alcunecatene iniziano a non vendere ilprodotto. Anche in questo caso èplausibile che il commissario fi-nirà per stringere intese così dagarantire anche alla grande di-stribuzione l’approvvigiona-mento dei prodotti. Da lunedìprossimo, comunque, la situa-zione almeno nelle farmacie, do-vrebbe essere sotto controllo. l

Le farmacielament avano

la difficoltànel reperire lechirurgiche a

un prezzocosì basso

Intesa siglata perla distribuzionedelle mascherinein farmacie eparafarmacie conun costo inferioreai 50 cent divendita al pubblico

«Basta con le speculazioni sul prezzo»

L’INTERVENTO

«Da lunedì (4 maggio, iniziofase 2, ndr) se serviranno pos-siamo distribuire 12 milioni dimascherine al giorno, da giugno18 milioni, da agosto 24 milionial giorno. Le distribuiamo gratisa sanità, Pubblica amministra-zione, forze dell’ordine e serviziessenziali, da lunedì anche aitrasporti pubblici locali e alleRsa pubbliche e private». Do-menico Arcuri ha spiegato come

la Protezione civile è pronta a ungrande sforzo affinché nessunoin Italia rimanga sguarnito.

Arcuri ha ovviamente sottoli-neato come «il commissario perl’emergenza non può distribui-re le mascherine a tutti gli italia-ni. Quel che possiamo fare èmetterle a disposizione di chi levende e quindi di farmacie e pa-rafarmacie. «L’obiettivo delprezzo calmierato delle masche-rine è annientare una specula-zione vergognosa, con il prezzoa 0,50 un genitore va in farma-cia e con un euro compra duemascherine. Ho chiesto sanzio-ni per chi nonostante la normatenta di vendere a un prezzo piùalto». l

Il commissario perl’e m e rg e n z aCoronavir usDomenico Arcuri

Da lunedì 4 maggionessuno rimarrà sguarnitodi dispositivi di sicurezza

Il dettaglioI dispositivi di sicurezzaa Latina Scalol Nell’articolo del 28 aprile suLatina Oggi c’era un passaggiolegato alla farmacia Provantinidi Latina Scalo. Per un errore ditrascrizione è stata riportatauna cifra di acquisto dellemascherine chirurgiche chenon corrisponde a quantoaffermato dalla titolare dellafarmacia, con cui ci scusiamo.Ci teniamo anche asottolineare, a scanso diequivoci ingenerati nei lettoriche l’immagine a corredodell’articolo era una foto nonriferibile alla FarmaciaProvantini di Latina Scalo, ma diun altro esercizio commerciale.

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9EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

GianlucaBonaldo,c o m m e rc i a l edi una ditta dip ro d o tt iodontoiatrici epresidi sanitaridi Latina

Sollecitati e beffati,artigiani in difficoltàIl caso Chi ha riconvertito linee di prodotti perdedicarsi alle mascherine rischia il default

VISTI DA VICINO

Gianluca Bonaldo è un affer-mato “commerciale” della Visa-dent di Latina, un’azienda chefornisce prodotti agli studi odon-toiatrici e presidi sanitari a unaclientela molto diffusa.

“Fino a due mesi fa - spiega Bo-naldo - acquistavamo le masche-rine chirurgiche in cartoni da cin-quanta pezzi al prezzo di 5 eurol’uno, il che significa che una ma-scherina certificata veniva com-mercializzata al prezzo di 10 cen-tesimi. L’emergenza coronavirusha stravolto tutto, ed era inevita-bile, visto che la pandemia sta in-teressando l’intero pianeta, e cipuò stare che il nostro governosia incorso in qualche svarione,ma ritengo si debba correre subi-to ai ripari, perché l’interventodello Stato rischia di produrrepiù problemi di quanti pretende-va di risolverne”.

Gianluca Bonaldo non ne fasoltanto una questione di prezzo,ma più correttamente di sistema.

“All’inizio dell’emergenza ilgoverno ha sollecitato gli artigia-ni, bloccati dal lockdown, a ricon-vertire alcune linee di produzio-ne privilegiando la creazione dimascherine, di cui c’è un gran bi-sogno. I più intraprendenti han-no aderito all’invito e hanno ac-quistato i macchinari necessariper sfornare quantitativi signifi-cativi di mascherine, impiegandoil personale anziché avviarlo allacassa integrazione. Oggi i loro in-vestimenti rischiano di trasci-narli a fondo, perché nessuno deinuovi produttori di mascherine èingradodi realizzarleaunprezzotale da consentirne la vendita fi-nale a 50 centesimi. E se, comeannuncia il commissario Arcuri,due grandi aziende italiane pro-durranno il grosso del fabbiso-gno nazionale di mascherine, gliartigiani che hanno investito inquel prodotto che faranno?”

Già, che faranno? Se lo doman-da anche la titolare del negozio diabbigliamento Made, in Corsodella Repubblica, aperto già dadiversi giorni perché commercia-lizza anche abbigliamento perbambini. Sulla vetrina di Madec’è un grande cartello con la scrit-ta “mascherine”, ma se entri eprovi a chiedere delle mascheri-ne ti dicono che non ce ne sono.“E’ stata un’idea di mio marito -spiega la titolare - Ha un’altraazienda e ha voluto provare a pro-durre mascherine. Sembrava unascelta giusta, ma l’imposizionedel prezzo di una mascherina a 50centesimi ha rimesso tutto in di-scussione, e quello che fino a ierisembrava indovinato adesso è

una iattura. Mio marito ha ferma-to la produzione, e ci auguriamoche qualcosa cambi presto”.

Non sarà semplice nel nostroPaese. “Lunedì è prevista la ria-pertura degli studi odontoiatrici,ma non ci sono ancora le lineeguida - taglia corto Gianluca Bo-naldo - I dentisti debbono usaremascherine FFP2, che al momen-to sono introvabili. E anche se lelinee guida arriveranno prima dilunedì, è bene ricordare che do-mani è 1 maggio, poi ci sarannosabato e domenica. Come faran-no ad attrezzarsi gli odontoiatri?Ieri ho ordinato dei guanti, ma ar-riveranno soltanto tra 15 giorni”.

Il Presidente dell’Ordine deiFarmacisti pontini allarga lebraccia: “Noi non ne abbiamopiù, e nemmeno le comperiamo -dice Roberto Pennacchio - Aspet-tiamo che il Commissario di go-verno invii i 12 milioni di masche-rine promesse, poi si vedrà. Sa-rebbe stato il caso di farle arrivaretuttequelle mascherine,primadifissare i paletti sul prezzo. Ma or-mai è andata così. Adesso c’è l’ac-cordo; avremo le mascherine”.l

Il Dpcm autorizzaanche quelle lavabilia uto p ro d o tte

LA NORMATIVA

Dal 4 maggio, ossia dalladata in cui inizierà la Fase 2 de-cisa dal Governo Conte, le ma-scherine diventeranno obbli-gatorie in ogni luogo chiuso.Dai supermercati ai negoziagli uffici pubblici. Ovunque sivada bisognerà avere con sé ildispositivo di sicurezza che co-pre naso e bocca.

I bambini sotto i sei anninon avranno nessun obbligo diportare la mascherina. L’ecce-zione vale anche per i soggetticon forme di disabilità noncompatibili con l’uso conti-nuativo della mascherina e per«i soggetti che interagisconocon i predetti», fanno saperedal ministero della Salute.Confermato, invece, l’obbligodi mascherine «nei luoghi con-finati aperti al pubblico inclusi

i mezzi di trasporto e comun-que in tutte le occasioni in cuinon sia possibile garantirecontinuativamente il mante-nimento della distanza di sicu-rezza». Il Dpcm stabilisce poiche possono essere utilizzatemascherine di comunità, ovve-ro mascherine monouso o la-vabili, anche auto-prodotte, inmateriali multistrato idonei afornire una adeguata barrierae, al contempo, che garantisca-no comfort e respirabilità, for-ma e aderenza adeguate chepermettano di coprire dalmento al di sopra del naso.l

Secondo il decretoè possibile usare anche lemascherine fatte in casa

Il casolLacertific azionedellemas cherineviene rilasciatadall’Inail surichiesta deip ro d u tto r i .In Lombardiacirca 800aziende hannochiesto quellacertific azione,ma soltanto unadecina dii m p re n d i to r isono riusciti adottenerla: chi hasuggerito agliartigiani dicominciare ap ro d u r remascherine hasottovalutato ilpeso dellab u ro c ra z i aanche in tempidi emergenza.E poi, se èpossibile usaremas cherinefatte in casa, dicosa hannobisogno lemascherine chenon debbonoessere usatenegli ospedalie nei presidia rischio?

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10 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

s to ri eLa solidarietà vince,le visiere anti Covidviaggiano fuori LatinaId e e Più di 700 dispositivi di protezione per ospedali e forzedell ’ordine realizzati grazie a una rete di cittadini e al FabLab

RISULTATIMARIANNA VICINANZA

I ringraziamenti arrivanovia fax e via mail quasi ognigiorno alla segreteria dellascuola Frezzotti Corradini ehanno il sapore speciale di unavittoria tutta da raccontare.Perché se il coronavirus è anco-ra un insidioso nemico da com-battere e da vincere, una con-quista in questo delicato perio-do «loro» l’hanno già ottenutastimolando nuove forme dipresenza e di solidarietà e di-mostrando che facendo rete sipuò arrivare ovunque, anche al«cuore» di una emergenza chefa ancora tanta paura. «Loro»sono Giampietro Bordignon,Marco Torella con il sostegnodel FabLab e di tante famigliedella scuola Frezzotti Corradi-ni, Giorgio Scarpa, FabrizioCuseo, Sabrina Ganelli, Rober-ta Carpentiero, Simona Leporie Elettra Ortu La Barbera ehanno formato una rete cheproduce visiere di sicurezzaper proteggere gli operatori sa-nitari degli ospedali a contattocostante con il virus. Ognunoha messo un pezzetto di sé edelle proprie competenze e deipropri materiali lavorandoininterrottamente per giorni.Le visiere protettive FaceSchield, realizzate con processidi stampa 3D dal Fablab dellaFrezzotti Corradini (guidatodalla dirigente Roberta Ven-ditti) e dagli altri volontari par-tecipanti al progetto, vengonodistribuite gratuitamente allestrutture pubbliche impegnatenell’emergenza sanitaria Covid19.

All’inizio ne sono state di-stribuite 200 ma oggi si è arri-vati a quasi 700 pezzi confezio-nati, assemblati e distribuiti avarie strutture. E i ringrazia-menti sono tanti, come quellidell’ospedale dei Castelli AslRoma 6 che ringrazia la Frez-zotti per «un contributo estre-mamente importante nel par-ticolare momento che vive il

personale sanitario tutto». Ecosì per l’iniziativa “Aiutiamoliad aiutarci” hanno ringraziatoanche la Croce Rossa, la CroceBianca, il personale dell’Inail edell’ospedale Goretti di Latina,

il Consorzio Parsifal e molti uf-fici del Comune di Latina. Aquesta rete si sono aggiuntitanti studenti che hanno dona-to fondi per l’acquisto dei ma-teriali per realizzarne ancora

di più. Al laboratorio fabLabdella Frezzotti vengono stam-pate 30 scocche al giorno utiliz-zando tutte le macchine a pie-no ritmo, poi le scocche vengo-no affidate agli altri volontariche completano la lavorazione.L’iniziativa è aperta a tutta lacittadinanza che vogliano aiu-tare in questo periodo di emer-genza -Per maggiori informa-zioni sulle specifiche tecnicheo in merito all’indirizzo di con-segna delle bobine è possibilecontattare in privato i referentidel Fablab scrivendo all’i n d i-rizzo mail: [email protected]

Una rete divolont ari

che ha messoin questop ro g etto

c o m p ete n zee materiali

L’INIZIATIVAE I NUMERI

Oltre 600sono lev i s i e red i st r i b u i t efino ad oggi:290 all’Ausl diLatina, 180 amedici epediatri dibase, 70 allapolizia locale,60 alla poliziastradale, 70alla polizia diStato, 20 aglio p e rat o r isanitari Inail.«Con quelledonate -spiega DarioBellini che hac o o rd i n at oalcune fasidell’iniziativa -siamo arrivatia 690 visierep ro d ott ear tigianal-mente casaper casa eas s emblateuna ad una daun gruppo dicittadini a cuibisogna solodire grazie».Le prossimecons egnesaranno allaGuardia diFinanza e aglioperatori dis i c u rez z adella Casac i rc o n d a r i a l e.

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11EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

Il Comitato si battecontro l’i n d i ffe re n z aAlpini e Circolo Cittadino Raccolta di denaro per la sanitàe prodotti alimentari per i bisognosi. E si continua

SOLIDARIETÀ FORTE

Poco più di un mese fa il Co-mitato per il “decennale dell’a-dunata degli alpini” aveva de-ciso, in relazione alle emergen-ze derivanti dalla pandemia dicoronavirus, di supportare tra-mite una raccolta di fondi ilsettore sanitario e quello socia-le di Latina. Un invito che è sta-to prontamente recepito e cheha dato come frutto, tra fondipropri e raccolti dal Comitato edal Circolo Cittadino “SantePalumbo”, la disponibilità dicirca 21.000 euro. Per suppor-tare lo sforzo in atto delle strut-ture e degli operatori sanitari,affiancando la encomiabilecampagna promossa contem-poraneamente con lo stessoscopo dal giornale Latina Oggi,

sono stati inizialmente versatidirettamente alla ASL di Lati-na circa 4.000 euro. Successi-vamente sono state acquistate1.500 mascherine che sono sta-te consegnate ieri da BrunoBulgarelli e Nicola Corradettial rappresentante della Far-

macia dell’Ospedale. Inoltre,nei giorni scorsi, per non rima-nere inerte nei confronti dellepersone cui è purtroppo venu-ta meno la certezza di un pastoper loro stessi e per i loro cari, ilComitato ha donato alla Cari-tas di Latina 7.000 euro non-ché consegnato 200 buste spe-sa a persone indigenti. Tuttoquesto senza dimenticare cheil Comitato ha ora un ultimoimpegno morale che verràonorato nei prossimi giorni. Laconsegna di 5.000 euro a favo-re del figlio di un Alpino di La-tina che necessita di una parti-

colare e costosa protesi agli ar-ti.

«Ringraziamo tutti coloroche ci hanno supportato inquesto sforzo - commenta ilPresidente del comitato, il ge-nerale Domenico Rossi - e checome noi si sono ispirati a queivalori forse sopiti nella attualesocietà, ma che devono tornaread essere punto di riferimentoquotidiano, quali la solidarietàe lo spirito di servizio verso ilprossimo. Continueremo adimpegnarci con passione peraiutare chi è in difficoltà e percontrastare l’indifferenza».l

Messaggi diresistenza e disperanza daibalconi

Il presidenteDomenico

Ros si:”Grazie a tutti

quelli che cihanno aiutato

a farcela”

Bruno Bulgarellie NicolaC o rra d e tt iconsegnanole mascherineper l’ospedale

Favole al telefono,il potere di una storiaai tempi del Covid 19

INIZIATIVE

«Se riesci a far innamorare ibambini di un libro, di due, ditre, cominceranno a pensareche leggere è un divertimento.Così, forse, da grandi divente-ranno lettori. E leggere è uno deipiaceri e uno degli strumentipiù grandi e importanti della vi-ta». Lo affermava Roald Dahl ein questi tempi di pandemia lacompagnia della lettura è una ri-sorsa ancora più preziosa. Eccoperché le volontarie ed i volon-tari Nati per Leggere di Sabau-dia, in preparazione alla decimaedizione de “Il maggio dei libri2020”, propongono agli abitantidel territorio di Sabaudia l’a-scolto di favole al telefono. «Inquesto tempo di preoccupazio-ne, di dolore che ci costringe aduna lontananza fisica dall’altro,dalle persone per noi importan-ti, vogliamo coltivare la vicinan-

za emotiva attraverso il “dono”el’ascolto delle favole - scrivono -nasce così l’iniziativa “Raccon -tami una storia”. Per festeggiareil centenario della nascita diGianni Rodari, abbiamo sceltodi leggere alcune favole dell’au -tore che sono un inno alla fanta-sia e alla creatività. Chiunquevoglia donare una storia ad unapersona cara sia bambino cheadulto, può inviare una mail anatiperleggere.sabau [email protected] dal 24.04.2020al 30.04.2020, indicando il no-me ed il numero di telefono deldestinatario della favola; verràfissatoun appuntamentotelefo-nico durante il quale una volon-taria NpL leggerà una favola. Leletture inizieranno il 25 aprile esi concluderanno il 1 maggio,ogni pomeriggio dalle 17.00 alle19.30.

I volontari NpLsonoAlessan-dra, Alessia, Alfonso, Alice, An-jali, Anna, Arianna, Beatrice,Elisa, Emanuela, Federica C.,Federica G., Francesca, Giusep-pina, Graziella, Ilaria, Marian-na, Matteo, Miriam, Monica,Paola, Rosa, Rosaria, Sofia, So-nia, Valeria.l M .V.

L’iniziativa dei volontariNati per Leggereper i bimbi di Sabaudia

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12 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

Bici e motocicliTutti i vantaggiper uscire dal CovidIl caso La nota della Asl alla Regione e al Prefettoper la Fase 2. La misura può avere effetti molto positivi

L’ANALISIANTONIO BERTIZZOLO

Una misura sulla viabilitàpuò avere effetti benefici sullasalute pubblica e sulla sanità.Una bicicletta, oppure un moto-ciclo ecologico e il limite a 30chilometri orari rappresentanouno dei punti chiave per un cor-retto stile di vita nella Fase 2,una tra le più delicate per usciredall’emergenza del Coronavi-rus. E’ una strategia che si puòapplicare anche a Latina e pro-vincia. E’ uno dei passaggi piùimportanti di una nota inviatalo scorso 28 aprile dalla direzio-ne Asl di Latina al Presidentedella Regione Lazio, al presiden-te della Provincia di Latina, alsindaco del capoluogo, ai sinda-ci della provincia e al Prefetto.L’oggetto riguarda le misure ur-genti per la salute pubblica rela-tive al contagio da Coronavirusche fino a questo momento haottenuto risultati eccellenti sot-to il profilo della prevenzione,come testimoniano i numeri. Ilprimo punto - come scrive Anto-nio Sabatucci, direttore Uoc pre-venzione attiva della Asl – è fa-vorire l’uso delle biciclette e deimotocicli in tutti i centri urbanidei comuni con un limite di velo-cità per tutti i veicoli a motorenon superiore ai 30 chilometriorari. L’altro punto preso in esa-me è di creare corsie preferen-ziali sempre per le biciclette e imotocicli anche a poca distanzadai collegamenti stradali o dallestazioni ferroviarie. La nota ri-corda che se sembrano solo edesclusivamente delle misure diviabilità, in realtà hanno docu-mentato effetti di sanità pubbli-ca (distanziamento, riduzionedell’inquinamento) e sono colle-gate a corretti stili di vita indica-ti dalla Regione Lazio. E’ perquesto che può essere anche ri-chiesto un finanziamento allaRegione o al ministero compe-tente. Un esempio? Nella Fase 2il Comune di Milano ha puntatosu un piano di viabilità orienta-to sulla ciclabilità perchè a subi-

re delle limitazioni sarà il tra-sporto pubblico. Anche a Latinache ha un anello ciclabile in cen-tro e una pista verso la Marina,la riscoperta delle due ruote po-trebbe rappresentare un’ottimasoluzione per convivere con la ilnuovo step e andare dritti in sel-la ad una bici, sulla strada giu-sta, tracciata in queste settima-ne. l

Una nuova idea di spostamento

TENDENZA

Proprio nel capoluogo negliultimi anni l’uso della biciclettasia per motivi di svago che utiliz-zata come mezzo per andare allavoro, è sensibilmente aumen-tato. Una testimonianza arrivadalla vendita delle bici e il nume-ro se comparato con quello didieci anni è nettamente superio-re. Molto è dipeso anche dallarealizzazione della pista ciclabi-le verso la Marina che ha indotto

tanti indecisi ad acquistare la bi-cicletta. Adesso l’emergenza e lamobilità che sarà rivisitata po-trebbe rappresentare l’inizio diun nuovo modo di concepire l’i-dea degli spostamenti. Se suimezzi pubblici sarà necessariomantenere le distanze così comeanche in auto sarà necessarioutilizzare delle precauzioni, pro-prio la bici potrebbe essere ilmezzo ideale. I benefici sono di-versi: dallo stato di salute di chipedala al vantaggio che non in-quina, alla fortuna per chi abitaad esempio nel capoluogo di pe-dalare su tratti solo ed esclusiva-mente pianeggianti. Per arrivarea questo servirà un cambio dimentalità.l

Nel capoluogo negli ultimianni sonoaumentati i ciclisti

La notainviat a

al sindacodi Latina e atutti gli altri

sindaci dellap rov i n c i a

C re a recorsie

p refe re n z i a l ia poca

dist anzadai

c o l l e g a m e nt i

A destrauna giovanein biciclettaa sinistrala pista ciclabileche porta al Lido

mobilità

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13EDITORIALEOGGI

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E il monopattino non è più un giocattoloUn ’ordinanza lo equiparaalla due ruoteMa con regole stringenti

DETTAGLI

Era un giocattolo da regala-re a Natale o per il compleannoe invece....

Un’ordinanza formale fir-mata dal dirigente del settoremobilità, abilita il monopatti-no elettrico e lo fa uscire dallanicchia degli amanti dellosport, degli adolescenti e diuna piccola categoria di am-bientalisti per inserirlo a pienotitolo tra i mezzi di trasporto

consentiti in città. E dunquechi viaggerà in monopattinodovrà attenersi a tutte le regoledel codice della strada valideper le biciclette.

I monopattini potranno es-sere usati dai 14 anni in su, concasco fino ai 18 anni, solo sustrade urbane con limite mas-simo di 25 chilometri orari sustrada e di sei chilometri orarinella zona a traffico limitato.

Di notte o in condizioni discarsa visibilità potranno cir-colare solo i dispositivi dotatidi luci anteriori e posteriori eindossando giubbotto/bretelleretroriflettenti ad alta visibili-tà.

Regole valide sin da ora

quindi per chi ha un monopat-tino di proprietà mentre per ilnoleggio si dovrà attenderel’avvio dello sharing su vastascala.

Nei piani urbani di sharing imonopattini e le bici funziona-no in base all’orario pagato ocon abbonamento. Il mezzoquindi si può lasciare nei par-cheggi appositi o nelle rastrel-liere e funzionano solo con tes-sera. Una primissima speri-mentazione dei nuovi mezzi ditrasporto individuale sarà pos-sibile dopo il 4 maggio ma an-che lì in scala ridotta, ossia solosulla base degli spostamentidei proprietari di bici e mono-pattini.l

Ripartire senza busUn piano promuoveil bike sharingScenari Per ora il servizio è fermo, i precedenti tentativisono diventati no spreco di denaro. E le piste sono poche

IDEE

I vari progetti di bike sha-ring non hanno mai funziona-to a Latina nonostante la città,nel suo complesso, sia propen-sa ad andare in bici. La ripresaeconomica e lavorativa offreun po’ a tutti la possibilità disostituire in larga misura la bi-cicletta all’auto. In questo mo-mento il servizio è, di fatto,bloccato, nemmeno il numeroverde pubblicato sul sito del-l’ente è disponibile. Una imple-mentazione era, però, previstanell’ambito dell’Urban Inno-vative Actions, maxi fondo per iservizi di nuova generazionecui, ad agosto scorso, è statoammesso anche il capoluogo.Due giorni fa, quando è statochiaro che la Fase 2 avrebbepuntato molto su una mobilitàdiversa da quella composta daimezzi più usati, ossia i bus, ilComune ha annunciato checercherà un operatore che sidovrà occupare in via esclusivadello sharing per le biciclette ei monopattini elettrici assimi-lati alle prime. Resta il nodo deipercorsi ciclabile. Al momentoil tracciato più importante re-sta quello che collega la città almare e un anello nel centro ur-bano; sono, nei fatti, scollegatele scuole che alla riapertura di-venteranno i punti nevralgici

di tutta la rete del trasporto siapubblico che privato. Comenelle altre città è allo studio unincremento del numero dellecorse urbane.

Il noleggio delle biciclette èstato un vecchio sogno di Lati-na ma finora tutti gli investi-menti in questo campo si sonorivelati uno spreco. I mezzi ac-quistati sono stati abbandona-ti o, addirittura, danneggiati.Con la ricerca di un partner an-cora in corso e poche piste ci-clabili è difficile ipotizzare chegià dal 4 maggio sarà possibileuna diversa mobilità rispetto a

due mesi fa. Manca il collega-mento più importante, ossiaquello tra il centro e lo scaloferroviario, il tratto più fre-quentato dai pendolari e dovericavare un nuovo percorso ci-clabile sarebbe, al fondo, abba-stanza semplice. Infine la vocecosti: da un lato l’uso della bici-cletta va ad abbattere l’a b b o n a-mento per i bus o il costo delparcheggio per l’auto, dall’a l-tro non è ancora stabilitoquanto costerà lo sharing e laquesta voce dipende la sua ef-fettiva diffusione in tempi ve-loci.l

Ripartire ma noncon il bus, comeprima del Covid,bensì viaggiandoin bici o inm o n o p a tt i n o

Si cercaun gestore sul

modello diq u a nto

attuato per lea u to

e l ett r i c h e

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14 EDITORIALEOGGI

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area metropolitana

«Ad Anzion e ss u n or i m a rr àda solo»

L’INTERVENTO

«Nessuno rimarrà solo». È conquesto slogan che, fin dall’inizio del-l’emergenza Coronavirus, l’ammini -strazione comunale di Anzio guida-ta dal sindaco Candido De Angelishaavviatouna seriedi iniziativevol-te a sostenere la popolazione a livelloeconomico. «A oggi - spiega - sono879 le famiglie indifficoltà allequaliè stato inviato il contributo sociale fi-no a 600 euro. La commissione in-terna, composta da dipendenti del-l’ente, con impegno e spirito di servi-zio sta lavorando senza sosta perproseguire nel conferimento deicontributi finalizzati a fronteggiarel’emergenza economica in corso».

Non è tutto: «Allo stesso tempo,su indirizzo dell’intera amministra-zione - aggiunge il sindaco - prose-gue l’erogazione del bonus, fino a 170euro, permigliorare la didatticaa di-stanza tramite l’acquisto di tablet estampanti. Anche questa mattina(ieri, ndr) sono stati consegnati allefamiglie bisognose numerosi pac-chi, con prodotti di prima necessitàper adulti e bambini». l

I dati Altri 17 contagi tra Castelli Romani e litorale

Due decessi e vari casiMa crescono i guaritiIL REPORT

Diciassette nuovi contagi edue decessi. È questo il dato re-gistrato ieri per quanto riguar-da l’emergenza Coronavirussul territorio dei Castelli Ro-mani e del litorale a sud dellaCapitale.

A renderlo noto, dopo la vi-deoconferenza fra tutti i diret-tori generali delle Aziende sa-nitarie del Lazio e l’assessorealla Salute Alessio D’Amato, èstato il dg della Asl Roma 6:sommando i dati diffusi, dun-que, si è arrivati a 1.147 casicomplessivi e a 86 decessi.

Le due persone scomparse“con” il Covid-19 sono un uomodi 87 anni proveniente da unaRsa di Rocca di Papa e una don-na di 77 anni proveniente dallaclinica “Villa dei Pini” di An-zio.

I nuovi positiviDelle località di nostro interes-se, i nuovi casi di Coronavirussono stati registrati soltanto adAnzio e a Nettuno: in entram-be le città è stata annoveratauna persona positiva in più delgiorno precedente.

Per quanto riguarda Anzio, ilnuovo caso positivo porta a 18le persone attualmente affettedal Coronavirus, mentre i casicomplessivi (compresi, dun-que, i guariti e i deceduti) risul-tano essere 33.

A Nettuno, invece, il nuovo

caso è una donna di 84 anni,che si trova ricoverata in ospe-dale: qui sono 60 i contagiatidall’inizio dell’emergenza, con28 persone attualmente positi-ve.

Boom di guariti ai CastelliLa maggior parte delle personeguarite ieri si trovano ai Castel-li Romani: in particolare, traVelletri e Lariano sono otto lepersone che non hanno più ilCoronavirus.

Per quanto riguarda Velletri,

il sindaco Pocci ha annunciatoche sono guarite tre persone,mentre a Lariano il primo cit-tadino Caliciotti ha annuncia-to che cinque persone hannosconfitto il Covid-19.

Tutto stazionarioNessuna novità, invece, perquanto riguarda gli altri Co-muni di nostro interesse: oltreche a Velletri e a Lariano, dovenon ci sono stati contagi, la si-tuazione è stabile a Pomezia,Artena, Ardea e Lanuvio. l

Spiagge e parchi chiusi fino al 18 maggio

LA DECISIONE

Nessuno potrà andare al ma-re o nei parchi almeno fino alprossimo 18 maggio: è questoquanto hanno deciso ieri i quat-tro sindaci del litorale romano(Adriano Zuccalà per Pomezia,Mario Savarese per Ardea, Can-dido De Angelis per Anzio eAlessandro Coppola per Nettu-no) e il presidente del X Munici-pio di Roma, ossia la frazione li-toranea di Ostia.

La scelta è stata adottata al fi-ne di evitare assembramenti eper garantire sicurezza: diffici-le, infatti, potrebbe essere ilcontrollo di un territorio che,comprendendo il litorale diOstia, si estende per circa ses-santa chilometri fino al confinecon Latina.

Tra l’altro, prima di arrivare auna possibile riapertura i sinda-ci vogliono incontrare i referen-ti della Regione Lazio, al fine dicapire come debbano essere at-trezzate le spiagge per consenti-re accessi in sicurezza.

La decisione, lo ricordiamo, èstata adottata durante la vi-deo-riunione che i sindaci ten-gono settimanalmente. l La spiaggia di Nettuno completamente deserta

Decisione unanimedei quattro sindacidel litorale romano

Nuovi casiad Anzio

e NettunoTra Velletri

e Larianoè boom

di guariti

Casi totali

60l Ve l l et r i

60l N ett u n o

55l Po m ez i a

37l L ariano

33l Anzio

29l Ar tena

21l A rd e a

12l L anuvio

15l Non residentiC l u st e rVilla dei Pini

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18 EDITORIALEOGGI

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l i to ra l eIl fatto I tamponi verranno effettuati a Terracina, ma il rischio di un potenziale contagio appare minimo

Avis, test per i donatoriUn operatore sanitario è risultato positivo: oggi gli esami a chi ha partecipato alla donazione del 18

SPERLONGAFEDERICO DOMENICHELLI

Oggi saranno effettuati i te-st a tutti i donatori dell’Avis diSperlonga, agli operatori sani-tari e al personale associativoche hanno preso parte allagiornata di donazione del 18aprile. Questo perché nei gior-ni scorsi è emersa la positivitàdi un operatore sanitario, il cuilink epidemiologico pare sia ri-conducibile a una Rsa di Apri-lia, che era presente quel gior-no. L’operatore è asintomati-co, ma a seguito del risultatodel tampone è stato deciso diavviare comunque ulterioricontrolli anche sulle personeche hanno partecipato alla do-nazione che è stata effettuata aSperlonga il 18 aprile. Tra loro,ovviamente, anche gli undicidonatori. I test verranno svoltiquesta mattina a Terracina.

Si tratta di «un eccesso di ze-lo – commenta il presidentedell’Avis provinciale France-sco Marchionni – e massimaaccortezza nei confronti deinostri donatori, per far staretranquilli loro e le rispettive fa-miglie. Ogni decisione – a g-giunge – è stata presa in accor-do con il centro trasfusionaledell’ospedale “Santa Maria Go-retti” e con il centro di preven-zione». La situazione, comun-que, appare sotto controllo e ipotenziali rischi sembranodavvero ridotti al minimo. So-no infatti trascorsi già 12 giornidal possibile “contatto” e adoggi nessuna delle persone che

erano presenti ha mostratosintomi. Ma per scrupolo, ap-punto, verranno fatti gli ulte-riori esami necessari per esclu-dere con certezza scientifica ilcontagio da covid-19.

Oltre al tempo già trascorso,è bene ribadire che le donazio-ni di sangue vengono effettua-te in condizioni di massima si-curezza. E questo è avvenuto,come sempre, anche nella gior-nata di donazione che si è svol-ta il 18 aprile a Sperlonga. Aogni donatore viene fatto unoscreening preventivo “extra”rispetto a quello che viene ef-fettuato in condizioni di nor-

malità per verificare l’i d o n e i-tà.

Come precisa l’Istituto supe-riore di sanità, «prima di ognidonazione il medico responsa-bile della selezione sottoporràil potenziale donatore a visitamedica per escludere anche l’e-ventuale presenza di sintomiassociabili all’infezione daSars-CoV-2». Inoltre, vengonoutilizzati tutti i dispositivi diprotezione individuale neces-sari, quali mascherine e guan-ti. La postazione mobile utiliz-zata a Sperlonga, l’a u t o e m o t e-ca, viene sanificata prima e do-po ogni donazione. Una serie

di accortezze aggiuntive adot-tate dall’Avis su tutto il territo-rio nazionale per il coronavi-rus con lo scopo di arrivare adazzerare praticamente il ri-schio di potenziali contagi. An-che perché è fondamentalecontinuare a donare il sangue.Sono migliaia i pazienti cheogni giorno vengono trasfusinegli ospedali e la raccolta nonpuò arrestarsi «neppure in unmomento in cui il sistema sani-tario si trova a fronteggiareun’emergenza come quellarappresentata» dal coronavi-rus, come ricorda l’Istituto su-periore di sanità. l

Oggi gli 11d o n ato r i ,

il personaleas s ociativo

e gli operatorieffett u e ra n n o

il test

D u ra ntele donazioni

ve n g o n oadott ate

t u ttele misure di

p reve n z i o n e

U n’immagined’a rc h i v i odi unadonazionedi sangue

Buoni spesa, riapertii termini per le domandeIl termine ultimoè quellodel 4 maggio

SABAUDIA

Sono stati riaperti i terminiper la presentazione delle istan-ze dei Buoni Spesa Sociali a favo-re di famiglie, anche mononu-cleari, in condizione di disagioeconomico a causa del coronavi-rus. Come riceverli? Il nuovo av-viso con dettagli è pubblicatosull’Albo pretorio del Comune. E’possibile reperire la domanda

cartacea anche presso il Segreta-riato Sociale, c/o Cooperativa So-ciale Ninfea in via Parco Nazio-nale n.10. Per informazioni, con-tattare i numeri 353-3145709 e353-3145516, dal lunedì al vener-dì dalle ore 09.00 alle ore 12.00.Le domande possono essere inol-trate, con apposito modulo e conallegato il documento di identi-tà, entro e non oltre il 4 maggio2020 all’indirizzo di posta ordi-naria [email protected] oppure tra-mite messaggio Whatsapp al nu-mero 353-3145709. È possibileconsegnare le domande ancheall’ufficio protocollo.

Consegnate le prime mascherinecon i distributori automaticiSarà possibile prendereuna busta con 3 dispositiviogni 15 giorni

SAN FELICE CIRCEO

Circa 300 buste contenenti900 mascherine (3 per pacco)sono state ritirate dai cittadinidi San Felice attraverso i distri-butori automatici installati inpunti strategici del Comune.«Qualche piccolo problematecnico in fase di esercizio è sta-to riscontrato e prontamente ri-solto dai tecnici della Società –

ha sottolineato il sindaco Giu-seppe Schiboni - ma il numerogià delle mascherine distribui-te sottolinea la bontà dell’i n i-ziativa». Per usufruire del ser-vizio di prelievo delle mascheri-ne ogni 15 giorni è necessarioessere in possesso della tesserache è stata distribuita alle uten-ze Tari. Quelle utenze sprovvi-ste dovranno richiedere la tes-sera attraverso la sede delGruppo Comunale di Protezio-ne Civile in via Risaliti, al qualeci si potrà rivolgere per la tesse-ra deteriorata o smarrita dal lu-nedì al venerdì dalle ore 9 alle13.lIl sindaco ritira alcune mascherine

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19EDITORIALEOGGI

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FONDIDIEGO ROMA

Ha snocciolato dati e infor-mazioni, informato i cittadinisulle persone guarite, quelle an-cora contagiate, fornito numerisulle persone raggiunte dal bo-nus spesa e dalla solidarietà deiprivati. E soprattutto, Beniami-no Maschietto, da sindaco delmomento più difficile in assolutodella storia recente della città diFondi, ha voluto evocare ai suoicittadini laparola lavoro. Invistadel Primo Maggio, festa dei lavo-ratori, il primo cittadino ha volu-to rivolgere «il mio augurio a tut-ti i lavoratori, ma soprattutto atutti coloro i quali attualmentenon hanno ancora un lavoro e miauguro di cuore che nel prossimofuturo possano trovarlo», scrivenel suo messaggio. «La crisi eco-nomica derivante dall’emergen-za epidemiologica ha ampliato il

significato di questo giorno», hadetto, «aggiungendo una volon-tà di rinascita della società e di ri-partenza del nostro sistema com-merciale e produttivo».

Un messaggio di speranza sindalle prime righe. Maschietto haesordito con un dato: «da diversigiorni non vi sono a Fondi nuovicasi di positività al Covid-19 esempre più sono coloro che risul-

«Lavoro, rinasceremo»Il messaggio del sindacoAlla città Maschietto evoca il Primo maggio come festadei diritti e della speranza: «Da qui la voglia della rinascita»

tano guariti e vengono dimessi»,e «Solo nella giornata di ieri sonostati 6 i guariti e attualmente ilnumero di positivi è di 41 rispettoai 109 registrati in totale». Di qui,l’appello ai cittadini a non allen-tare la disciplina, e in particolare«a coloro che non sono più giova-ni, ai positivi asintomatici chedevono osservare la permanenzadomiciliare e ai soggetti guaritiche sono stati dimessi: soprattut-to queste persone devono conti-nuare a stare a casa, anche per-ché nei prossimi giorni verrannoattenzionati a domicilio ancheattraverso esami sierologici».Quanto agli aiuti, quasi 1800 lerichieste di bonus, 900 quelleconsegnate, 1200 quelle esami-nate. Mentre la solidarietà ha

Circ a1.800 le

r i c h i e stedi bonus

spes a

Il sindacoBeniaminoM a s ch i e tto , e unarivisitazione delquadro “Quar toS ta to”, conlavoratori modernialla testadel corteo

consentito di aiutare ben 400 nu-clei famigliari. Cinquecento in-vece le richieste per il contributoal canone di locazione. «Stiamoinoltre verificando come poteressere di aiuto ad alcune catego-rie, come ristoranti, bar, pizzerie,etc. per quanto riguarda la Tari ela Cosap», conclude il sindaco,prima di evocare la festa del La-voro, il Primo Maggio, come gior-no di speranza. E col il messag-gio, una rivisitazione del quadroQuarto Stato elaborato dall’Uffi-cio comunicazione dell’ente, ilquadro simbolo dei lavoratori.Davanti, uomini moderni, di og-gi, davanti al corteo. Una mam-ma col bambino, ieri come oggiche chiede di crescere i suoi figliin sicurezza. Che chiede diritti.l

Mascherine e guantiabbandonati in stradaL’appello di Fare Verde

AMBIENTE

Il conferimento dei dispositi-vi di sicurezza come mascherinee guanti monouso non può e nondeve diventare un problema acausa di comportamenti incivili.Si moltiplicano in casi di abban-dono lungo i marciapiedi, nelleaiuoleoper strada.Unmalcostu-me iniziato sin dall’inizio dell’u-so diffuso di questi dispositiviper gestire l’emergenza. Nono-stante il corretto conferimentodi questo tipo di rifiuti è stato for-temente raccomandato dall’Isti-tuto superiore di sanità, l’infor-mazione fa fatica a circolare. Oraa lanciare l'appello è Fare Verde,con una campagna nazionale dalsignificativo titolo “Come puoipensaredi restare sano in unam-biente malato?”. «In questo mo-mento difficile per tutti, dobbia-mo essere ancora più attenti e re-sponsabili» si legge nel loro in-

tervento. «Nei mesi a venire use-remo guanti e mascherine a mi-lioni, gettarli a terra dopo averliusati è da egoisti, incivili ed irre-sponsabili. Per questo motivoFare Verde lancia un appello atutte le città, Istituzioni compre-se. Non possiamo restare sani inun ambiente inquinato. Non ab-biamo una Città di scorta. Spe-riamo che questo messaggiogiunga a tutti i cittadini, in tuttele case, in tutte le attività com-merciali aperte al pubblico maanche in quelle che apriranno ibattenti nelle prossime settima-ne». Sulla materia dei rifiuti, l’I-stituto superiore di Sanità avevaprodotto un dossier in cui si for-nivano alcune raccomandazioniper il conferimento di immondi-zia domestica. Nelle abitazioniin cui vive una persona positivaal Covid-19, ad esempio, tutti i ri-fiuti devono essere trattati comeindifferenziati, sigillati per beneall’interno delle buste, che devo-no essere anche più di una den-tro l’altra, e trattati sempre con iguanti monouso. Insomma, con irifiuti non si scherza in tempi dicoronavirus.l D.R .

La campagna lanciataa Terracina, Fondie Monte San Biagio

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20 EDITORIALEOGGI

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area sudCommercio in crisiConsegna simbolicadelle chiavi al sindacoIl fatto I titolari: lo Stato non ci aiuta con i dipendentiche a tutt’ oggi non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione

GAETAROBERTO D’ ANGELIS

I commercianti di Gaeta han-no espresso tutta la loro preoccu-pazione e malcontento per le con-seguenze economiche del lockdo-wn. La protesta è andata in scenaindue fasi,promossa dall’associa -zione commercianti Gaet@t . «Ie-ri, martedì sera , c’è stato un bel se-gnale. – ha spiegato Giuseppe Spi-rito, segretario della stessa asso-ciazione, arrivato nell’ aula consi-liare con il collega Maurizio Gau-dino - Abbiamo acceso per l’ulti -ma volta insegne e luci delle no-stre attività, che poi abbiamochiuso e stamane consegniamo lechiavi al sindaco. Non esistonopiù ipresupposti perandare avan-ti». Ma quali sono le richieste perpoter riaprire? «Abbiamo bisognodi un sostegno economico, consi-derato che servono degli adegua-menti per le attività. – ha conti-nuato Spirito –Aggiungiamoci letasse da pagare e poi, lo Stato nonci aiuta con i dipendenti, che a tutt’oggi nonhanno ancora ricevuto lacassa integrazione». Solidale e di-sponibile verso l’iniziativa deicommercianti il sindaco. «Mi as-socio a questa che non è una prote-sta ma una richiesta di aiuto», hadetto Mitrano nel ricevere le chia-vi dai commercianti. Per il primocittadino, seguendo dei protocollisanitari sarebbe stato giusto farriaprire le attività. Anzi, lo stessosi è detto disponibile a concederedegli spazi esterni, compatibil-mente con esigenze di sicurezza edi viabilità, per compensare il for-zato ridotto spazio interno dei lo-cali. «Noi, assieme a tutta l’assisecomunale oltre alla concessionedi spazi all’ aperto, senza paga-mento di imposte, stiamo elabo-rando una manovra per cercareun piccolocontributo equindi pernon far pagare per il periodo dichiusura una tassa antipatica co-me la Tari». Mitrano ha puntato ildito contro il Governo e la Regionein merito alla liquidità alle impre-se, sottolineando come per l’ ini -ziativa messa in campo dal Comu-ne siano già arrivate circa 300 do-

mande, concommercianti aiqualisarebbero già arrivati i soldi.Quindi, al termine dell’incontro èarrivato un impegno da parte diMitrano: «Con una nota mi faròportavoce alla Regione, alla Presi-denza del Consiglio, assieme ad al-tri amministratori del territorio,della vostra richiesta di aiuto, diquelle che sono le vostre esigenze.Auspico, anzi sono fiducioso, cheil Governo recepisca questo gridod’allarme, altrimenti quando ini-zierà la fase 2 vera, il 30-40% dellesaracinesche dei commerciantiresterà chiuso».l

Buoni spesa, dubbi sull’e ro ga z i o n e

FORMIA

Gli esponenti del PD chiedo-no alla sindaca Paola Villa chiari-menti sui Buoni Spesa. «C’è il ri-schio di rendere inefficaci i cospi-cui aiuti che Governo e Regionehanno messo in campo si fa sem-pre più concreto». Nel documen-to si critica l’efficacia e la traspa-renza delle modalità di erogazio-ne. «Il Comune di Formia haemanato un avviso pubblico percostituire un elenco di attività in-

teressate ad accettare i BuoniSpesa attraverso una comunica-zione da effettuare entro il 2 apri-le. Nell’avviso si fa espressamenteriferimento a buoni “emessi dalComune”, stabilendo che gli eser-cizi commerciali avrebbero dovu-to procedere alla richiesta di pa-gamento mediante fatturazioneelettronica al Comune di Formia,con pagamento a 30 giorni. Il co-mune si impegnava a pubblicarel’elenco di tutte le attività dellacittà che decidevano di accettare ibuoni spesa secondo queste mo-dalità. Dopo quasi un mese non èstato pubblicato alcun elenco diesercenti aderenti all’iniziativa ,come non vi è traccia di buoniemessi dal Comune».l Il palazzo comunale di Formia

Il PD evidenzia la mancanzadi pubblicazione sul sitodelle attività aderenti

Il Comunec o n c e d e ràdegli spaziesterni per

compens arela perdita

degli interni

Il 30-40%delle

s aracines chedei negozi

p ot re b b erest arechius o

Nella foto a destravia Indipendenzaa Gaeta

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21EDITORIALEOGGI

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Il sindaco Vento pensa alle prime riapertureDopo il ripristino delmercato del giovedì riapriràquello della domenica

SPIGNO SATURNIA

Grande soddisfazione per l’az -zeramento dei casi e sguardo sulfuturo, per programmare con lamassima cautela e in sicurezza lafase due. Il sindacoSalvatore Ven-to, ha voluto condividere con la co-munità il ritorno alla negativitàdell’ultimo dei contagiati, il ses-santaquattrenne che, insieme adaltri tre, era rimasto vittima delCoronavirus. «Una guarigione-ha detto Vento- che riporta sereni-

tà tratutti i cittadinie ci fa guarda-re al futuro con maggiore tran-quillità e con il desiderio di riap-propriarci delle nostre vite. Ma iltutto sempreosservando lamassi-ma attenzione.Dopo la riaperturadel mercato alimentare del giove-dì, c’è l’intenzione di riattivare,dopo il quattro maggio, il mercatosettimanale della domenica. Ini-zialmente solo con i prodotti ali-mentari e poi il diciotto, se le coseandranno tutte nel verso giusto, inmaniera completa. Stiamo va-gliando con i colleghi di maggio-ranza come muoverci, ma voglia-mo fare le cose graduali e solo piùin là potremo pensare ad avviarele attività ludico- ricreative inmontagna». Vento ha poi fatto il

punto sulla situazione delle im-prese locali. «Stiamo vagliando-ha aggiunto- le misure economi-che da adottare a sostegno delleimprese locali e come cercare diaccelerare la riapertura delle atti-vità che, in gran parte, sono a con-duzionefamiliare. Senon si riapresi impoveriscesempre più il tessu-to sociale e noi dobbiamo averemolta attenzione anche per il set-tore della ristorazione, che unodei nostri fiori all’occhiello. Quisono in gioco anche diversi postidi lavoro, soprattutto se si consi-derano i locali dove si svolgevanocon costante cadenza banchettinuziali e non. Noi- ha conclusoVento- ce la metteremo tutta peradottare le giuste misure».l G .C.Il palazzo comunale di Spigno Saturnia

Contagi azzeratiIeri l’u l ti m on e gativi z z atoIl caso La signora era rimasta contagiata nell’ambitodi un focolaio scoppiato all’interno di una comunità di Formia

SPIGNO SATURNIAGIANNI CIUFO

Minturno dopo cinquantaset-te giorni è uscito dall’incubo Co-ronavirus. Ieri, infatti, anche latrentottenne di Scauri trovatapositiva il 19 marzo scorso, è statagiudicata guaribile. Si trattavadell’ultimo caso rimasto, che do-po vari tamponi, ha trovato la suaconclusione ieri nel primo pome-riggio, con la notizia del doppiotampone negativo. La signora,purtroppo, era rimasta contagia-ta nell’ambito di un focolaioscoppiato all’interno di una co-munità di Formia, dove purtrop-po si sono registrati casi che han-no poi interessato altri Comuni,dove risiedevano i positivi al tam-pone. La trentottenne è rimastanella sua abitazione di Scauri si-no dal momento in cui è stata ri-scontrata la sua positività e da ie-ri ha potuto finalmente festeggia-re la sua guarigione. Quindi Min-turno ha azzerato completamen-te ilnumero dei contagiati, anchese sugli schedari della Asl risultaancora un ricoverato, ma è un ca-so che è già stato risolto da tem-po, ma che lo Spallanzani, doveera ricoverata la persona, non haancora provveduto alla sua can-cellazione, per la notevole moledi lavoro che il personale affrontaquotidianamente. Ieri, come giàanticipato, si era negativizzato

anche il dottor Francesco Spara-gna, il veterinario e consiglierecomunale di Minturno, che è tor-nato negativo dopo una quaran-tena durata quarantuno giorni. Atal proposito nella mattinata diieri il veterinario ha scritto un po-st sul profilo Facebook della mo-glie, confermando la sua guari-gione marito e ringraziando tuttiper la vicinanza. «Voglio comu-nicare- ha scritto Francesco Spa-ragna- che il mio periodo di qua-rantena dovuto alla positività daCoronavirus iniziato il 17 marzosi è concluso il 29 aprile. Un senti-to ringraziamento va al dottore

Romolo Del Balzo, dirigente Aslresponsabile per l’emergenza Co-vid in questo distretto, per il lavo-rodi assistenza fornito ame eallamia famiglia in maniera puntua-le e instancabile». Messaggi sonostati inviati a Sparagna dai varicomponenti dell’Amministrazio-ne comunale. Intanto ieri non sisono svolti i test sierologici previ-sti e rinviati a data da destinarsi.Comunque i kit forniti dalla Om-nia Diagnostica, necessari per irilevamenti quantitativi diIgG/IgM anti Covid-19 nel san-gue, sono già a disposizione delComune di Minturno.l

U n’immagined’a rc h i v i odei test

Intanto ierinon si sonosvolti i tests i e ro l o g i c i

p rev i st iI kit sono già a

disposizione

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34 EDITORIALEOGGI

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Ripartenza, la proposta di Europa VerdeLa nota Il movimento politico guidato da Mosa e Subiaco chiede all’amminis trazioneun programma di lavoro condiviso «Abbiamo idee articolate per rilanciare la città»

DOPO L’EMERGENZA

Un piano per la ripartenza,che tenga conto dei cittadinipiù deboli, delle imprese, e checolga l’occasione per converti-re la città a una gestione pulitaed ecosostenibile. È la propo-sta del movimento politico Eu-ropa Verde, firmata da Gabrie-le Subiaco e Catia Mosa, conuna nota rivolta all’a m m i n i-strazione comunale per favori-re la ripartenza della città, conpolitiche centrate su salute,scuola, benessere, digitalizza-zione, ambiente, servizi di cu-ra, ciclabilita’ cittadina e nuovimodelli e stili di vita.

Un programma di lavoro, in-somma, da realizzarsi attraver-so una task force che «possaproporre idee fresche e nuovealla Amministrazione», diconoMosa e Subiaco. Tra gli ele-menti più qualificanti, un pia-

no programmatico e la istitu-zione di un fondo comunale«espressamente dedicato, conuno specifico stanziamento inbilancio, destinato all’e m e r-genza e alla ripartenza, comedeciso e annunciato pubblica-

mente da altri comuni limitrofia partire dal nostro capoluogodi Provincia». Europa Verde hauna sua proposta «corredata dipossibili fonti di finanziamen-to a livello regionale, nazionaleed europeo, incentrata sull’a i u-to alle imprese e attivita’ v i r-tuose che accettano la sfidaecologica e sono disponibili aripensare ad alcuni modelliproduttivi e di servizio, sull’a s-sistenza alle famiglie, agli an-ziani, ai disabili e ai bambini,sulle misure di contrasto allecrescenti disuguaglianze so-ciali e culturali, sullo sviluppodi infrastrutture digitali e ap-plicazioni anche per la cultura,di mobilità sostenibile e di ser-vizi per il benessere e la salu-te».

Europa Verde chiede un ruo-lo centrale al Comune anche intermini economico-finanziari.Perché nessuno in città resti in-dietro.l

«Il Comune costituiscauna task force per

avere idee frescheper aiutare imprese

e cittadini»

Un lido in concessione al Comune di Terracina

L’esponente diEuropa VerdeGabriele Subiaco

Il fatto La delibera di giunta impegna 2 mila euro per comprare il primo numero di “Piazza Domitilla” e distribuirlo gratuitamente

Fondazione, il Comune acquista 286 copie della rivistaLA DECISIONE

La rivista “Piazza Domitilla”pubblicata dalla FondazioneCittà di Terracina è considera-to dall’amministrazione comu-nale «uno strumento di cono-scenza e studio, con approfon-dimenti di tipo storico, archeo-logico, letterario, artistico, am-bientale» e «efficace mezzo didiffusione e valorizzazione delpatrimonio culturale del terri-torio». Per questo, ha accolto laproposta fatta dall’ente di ac-quistare 286 copie del primo

numero della rivista semestra-le, con l’obiettivo di «divulgarequanto più è possibile i conte-nuti culturali del presente vo-lume, soprattutto attraverso gliistituti scolastici a cui verrannogratuitamente consegnate».Ma non solo. Il Comune ha in-

tenzione di distribuire la rivistagratuitamente anche a «resi-denti, studiosi, turisti, autoritàcivili e militari in occasione divisite, incontri, convegni e con-gressi». L’importo impegnatodal Comune, è di 2 mila euro,per quello che, oltre all’a c q u i-sto di una rivista per gli scopidivulgativi elencati nella deli-bera di giunta, appare anchecome un sostegno alla Fonda-zione, che aveva deciso autono-mamente qualche settimana fadi regalare la rivista semestralea chiunque ne facesse richiesta.l

Nelle scorse settimaneera stato il presidenteRavaglioli a proporre

la distribuzione gratuitaalla popolazione Il Comune di Terracina

Arenili comunaliAvanti con la garaLa procedura Aperte le buste con i documenti amministrativiAmmesse due ditte, altrettante escluse e una ritirata. Le incognite

GLI AFFIDAMENTIDIEGO ROMA

Incognite ce ne sono molte, an-zi moltissime, ma il Comune vaavanti con lagara per l’affidamen -to in convenzione dei lidi comuna-li a terzi per il solo anno in corso.Nei giorni scorsi la commissioneha aperto le buste con la documen-tazione delle società partecipantial bando per la gestione di tre lidi,quello di via Sicilia, quello di piaz-zale Aldo Moro e quello di via delPiegarello. Per il lidopiù grande, apiazzale Aldo Moro, hanno parte-cipato tre società ma una sola, laWhite srl, è stata ammessa. Un’al -tra, la Terracina Beach, non è statanemmeno accreditata, mentreun’altra, la 2M srl, prima ha avutoil soccorso istruttorio per docu-mentazione carente, poi ha chie-sto una proroga e alla fine si è riti-rata dalla gara ritirando anche ladocumentazione con l’offerta.Esclusa, invece, la partecipazionedelpartecipante Gabrielli Simonaper la gestione del lido di via Sici-lia, non ammessa per carenza do-cumentale confermata anche do-po il soccorso istruttorio, mentreper il lido di via del Piegarello èstata ammessa la società Florencesrl. Ora si dovrà procedere alla va-lutazione delle offerte.

Si diceva le incognite. Non èchiaro ancora quali saranno le de-terminazioni del governo sull’a-pertura delle spiagge. Oltre a undecreto con la data della possibilepartenza della stagione, dovrannoarrivaredelle linee guidaper lage-stione dell’accoglienza, in tempidi rischio contagio da Coronavi-rus. L’amministrazione comunale

ha comunque deciso di proseguirecon i tempi e i criteri pre-emergen-za,per evitareche un’eventuale ri-tardo nella conclusione della garapotesse poi causare un danno era-riale. Ma sia dal punto di vista de-gli importi, che dal punto di vistadei progetti, il tutto è strettamentevincolato alle decisioni governati-ve in materia di Covid. Solo a quelpunto si potrà capire se sarà ne-cessario modificare il contratto incorso d’opera, circostanza previ-stacomunque dalCodice degli ap-palti che all’articolo 106 prevedela possibilità, tra lealtre cose, qua-lora vi sia la «sopravvenienza di

nuove disposizioni legislative oregolamentari oprovvedimenti diautorità od enti preposti alla tute-la di interessi rilevanti».

C’è anche da dire che il Comune,al pari di tutti gli altri concessio-nari di demanio marittimo, detie-ne solo fino alle fine del 2020 il ti-tolo per la concessione le quattrospiagge. Il governo dovrebbe pro-nunciarsi a breve, si parla di pro-roga al 2033 e il Comune anche èindirizzato a farlo. Non affidare lespiagge per questo periodo avreb-be di certo costituito un problema,perché c’è una necessità di sorve-glianza difficile da garantire.l

Ancora si è in attesadi capire quali saranno lelinee guida per la gestionedei bagnanticon l’emergenza Covid

Te r ra c i n a

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36 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

Il fatto «Era opportuno fare degli accertamenti. Mi sento molto meglio e vi ringrazio di cuore per il vostro affetto»

Leggero malore per il sindaco: ora si riparteGAETA

Nel corso della mattinata diieri, il sindaco di Gaeta CosmoMitrano, ha ammesso di nonsentirsi «particolarmente in for-ma». La causa del malore del pri-mo cittadino, e confermata dopouna corsa all’ospedale DonoSvizzero di Formia nelle ore delprimo pomeriggio, sarebbe stataquella di un intossicazione dafarmaco. «Ed ora si riparte» haprontamente dichiarato il sinda-co Mitrano sulla sua pagina so-cial assicurando i cittadini e tutticoloro che hanno mostrato

preoccupazione per il suo statodi salute. «Ringrazio tutti, stomeglio – ha spiegato con tonorassicurante - stamattina un lie-ve malore mi ha buttato un po'giù. Era opportuno però fare de-gli accertamenti. Capita, ma for-tunatamente la situazione è sot-to controllo, mi sento molto me-glio e vi ringrazio di cuore per ilvostro affetto».

Lo stato di malessere era giàstato annunciato dal sindaco du-rante la conferenza stampa di ie-ri mattina, per incontrare alcunicittadini di Gaeta. Visto il ritar-do, il primo cittadino si è cosìgiustificato a telecamere accesedella sua condizione fisica. Unmessaggio che non è passatoinosservato al resto dei cittadinidi Gaeta che stavano seguendo ledirette dei giornalisti e camera-men presenti in aula consiliare.l

Il palazzoc o mu n a l ee il sindacoCosmo Mitrano

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Entro dieci giornisaranno sottoposti ad

interrogatorio di garanziada parte del giudice per

le indagini preliminari

Spaccio, preso anche l’o tt avoCronaca Gli agenti di Polizia hanno rintracciato anche l’ultimo indagato nell’ambito dell’operazione “Game over”Il 26enne di Formia è stato raggiunto dal provvedimento di obbligo di dimora con divieto di uscire di sera

GAETA

Anche l’ottavo indagato nel-l’ambito dell’operazione anti-droga denominata “Game over”è stato raggiunto dal provvedi-mento del divieto di dimora fir-mato dal gip del tribunale di Cas-sino, il dottor Di Croce. Si trattadi A.A. di anni 26 di Formia, ilquale si era reso irreperibile l’al-tro ieri quando gli agenti aveva-no notificato il provvedimentoagli altri sette. Ieri mattina gliagenti del Commissariato diGaeta hanno così potuto dareesecuzione, a Formia, all’ordi-nanza di custodia cautelare del-l’obbligo di dimora con divietodi uscire dal domicilio nelle oreserali e notturne. Secondo l’ac-cusa anche lui come gli altri è ri-tenuto responsabile di detenzio-ne e spaccio di sostanze stupefa-centi.

In particolare, stano alle in-formazioni ricevute dalla Poliziadi Stato – Questura di Latina,A.A. di 26 anni, secondo le infor-mazioni raccolte, si era rifugiatoin una casa dello stesso quartiereproprio per sottrarsi al provvedi-mento cautelare, ma l’escamota-ge non è sfuggito agli agenti del-la Squadra Anticrimine, che do-po un lungo appostamento sonoriusciti a bloccarlo in strada.

Il giovane, nell’ambito dell’or-ganizzazione criminale, oltre adessere l’esattore dei debiti delladroga già venduta, aveva ancheil compito di mantenere i contat-ti, insieme ai due fratelli di origi-ne campane che si erano stabilitinella cittadina formiana, con gliaffiliati al cartello camorristicodel rione Scampia di Napoli peraccordarsi sull’acquisto dellepartite di droga e trasportarla di-rettamente nel sud - pontino.

Infatti, lo stesso, nell’estatedel 2019 era già stato sottoposto

a controllo sempre dagli agentidel Commissariato di Gaeta,mentre faceva rientro da Napoli,e trovato in possesso di un consi-derevole quantitativo di crack

abilmente occultato sulla perso-na. Gli altri sette indagati sono 7indagati, M.D.R. di anni 19 diGaeta, A.T. di anni 22 di Gaeta,P.D.G. di anni 24 di Formia,

P.M.C. di anni 19 di Formia,D.G.S. di anni 27 di Formia, M.B.di anni 42 di Napoli (l’unica don-na del gruppo) e M.P di 40 annianche lui di Napoli. Anche perloro è stata firmata la misuracautelare dell’obbligo di dimoranei rispettivi comuni, con divie-to di uscire dai loro domicili nel-le ore serali e notturne. Entrodieci giorni saranno sottopostiad interrogatorio di garanzia daparte del giudice per le indaginipreliminari. In quella sede do-vranno chiarire, nel caso non do-vessero avvalersi della facoltà dinon rispondere, le loro posizio-ni. L’indagine è partita da un vio-lento pestaggio ai danni di un ra-gazzo, avvenuto a Gaeta nel no-vembre 2018. Dalle risultanze in-vestigative, l’azione criminaleera stata subito inquadrata in uncontesto di rivalità sorte nellospaccio delle droga. l B .M.

Il commissariatodi polizia di Gaetae una vedutadel Golfo di Gaeta

L’indaginedal pestaggio

ai dannidi un ragazzo,

av venutoa Gaeta

nel 2018

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37EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

Berte morte, partono le analisiIl caso Componenti dell’ufficio naturalistico del Parco Riviera di Ulisse hanno raccolti alcuni uccelli che sonostati portati all’Istituto Zooprofilattico sperimentale Lazio-Toscana dove saranno eseguiti i dovuti accertamenti

FORMIA

Il Parco Riviera di Ulisse in-terviene sulla moria degli uccelli.Anche presso la sede delparco, ol-tre che alla Capitaneria di Portoed al Comune, sono pervenute se-gnalazioni in merito alla presen-za, sul tratto di spiaggia che vadall’hotel “Il Fagiano”al ristoran-te “Miramare”, di un certo nume-

ro di uccelli morti. Il Parco haprovveduto ad inviare sul postoalcuni componenti dell’ufficionaturalistico, che hanno accerta-to che si trattava di 42 volatili ma-rini, chiamati Berte Minori. È sta-to stabilito un contatto con l’I-SPRA e con il gruppo pontino ri-cerche ornitologiche, e sono statiraccolti alcuni uccelli che saran-no portati domani all’IstitutoZooprofilattico sperimentale La-

zio-Toscana per accertamenti.«Non è la prima volta che avven-gono fenomeni diquesto tipo, cheperò non hanno ciclicità annuale- ha dichiarato la Presidente delParco, Carmela Cassetta. Con-trollando gli archivi dell’Ente, siscopre che il fenomeno è stato os-servato per l’ultima volta nel2017. Uccelli dello stesso tipo, fu-rono trovati morti sulla spiaggiadi Scauri, ed anche in quel caso il

Parco Riviera di Ulisse interven-ne prontamente. All’epoca si ipo-tizzò, dopo scrupolosi controlli,che la morte fosse intervenuta acausa dell’ingestione di pesci con-taminati da alcune specie di alghetossiche». Anche nel 2007 furonoritrovati uccelli dello stesso tipo aGaeta, sulla spiaggia di Sant’Ago -stino. Ed anche in quel caso, comeci ha confermato la dottoressaZottola dell’Istituto Zooprofilat-

ticodiLatina, lacausa furicondu-cibile ad’un’alga tossica che gliuccelli avevanomangiato. LaBer-ta Minore è una specie super pro-tetta - ha proseguito - e questoevento si è verificato in un mo-mento molto delicato della lorovita, in pieno periodo riprodutti-vo. Ho concordato con il Diretto-re del Parco che ci siano dei nuovisopralluoghi da parte dell’ufficionaturalistico sui luoghi del ritro-vamento e che i Guardiaparcocontrollino anche le altre spiaggedi loro competenza. Ci stiamoconfrontando col Comune di For-mia e con i Carabinieri Forestali,prontamente intervenuti, peranalizzare con attenzione quantoavvenuto. Nessuntimore partico-lare, quindi. Sono fenomeni checiclicamente si ripetono sempreuguali. Ovviamente terremo in-formati i cittadini di tutti gli svi-luppi della situazione».l

Nella foto a sinistrala presidente delParco Riviera diUlisse C a rm e l aC a s s e tt a ;d e s t rauna carcassadi uno degliesemplari di Bertam i n o rer itrovatisulla spiaggia

«Non è la prima volta cheavvengono fenomeni di

questo tipo la primavolta è stato osservato

per nel 2017»

«Indennità da devolvere in aiuti»

MINTURNO

Riportare le indennità di cari-ca di sindaco, assessori e presiden-te del consiglio agli importi prece-denti il loro insediamento, in mo-do da poter disporre di un fondo diventimila euro da poter utilizzareper dotare gli studenti minturnesidi un dispositivo informatico perseguire le lezioni da casa. Questala proposta di Minturno Libera,che definisce gesti eclatanti per

farsipubblicità quelladi faredelledonazioni per l’emergenza Co-vid-19. «Uno dei primi accorgi-menti adottati dall’Amministra -zione Stefanelli- recita la nota diMinturno Libera- fu quello di au-mentare le indennità di carica delsindaco, del vice, degli assessori edel presidente del consiglio comu-nale di circa il 20%. Tutto entro lenorme di legge, per carità, se nonfosse che un altro dei provvedi-menti clou fu quello di dichiarareil predissesto finanziario e di in-nalzare l’aliquota dell’addizionalecomunale all’Irpef. Ora questa èfissata, da tre anni, allo 0,8% con-tro lo 0,5% del 2016 e lo 0,4 del2013. Una manovra “Pd style” o

“Italia viva” style, con dichiarazio-ne delle precarie condizioni deiconti comunali e richiesta di piùsoldi ai cittadini. Ciò comportache le loro indennità sono aumen-tate del 20% circa: al mese, sinda-co + 416,27 euro, vice sindaco +228,95 euro, assessori e presiden-te del consiglio comunale + 187,32euro. Questi aumenti comportanounaggravio dispesadi circa20mi-laeuro annuiper il bilanciocomu-nale. Nei giorni scorsi Stefanelli,che ha firmato la delibera dell’au -mento della propria indennità dioltre 400 euro lordi mensili (inquattro anni 20mila euro circa),ha donato 1000 euro per l’emer -genza, ci permettiamo di suggeri-re di annullare la delibera del 2agosto 2016 e di firmarne una nuo-va con la quale si riportano le in-dennità ai precedenti valori, cosìsi avrà un fondo di 20mila euro an-nui per l’emergenza».l G .C.

La proposta del gruppo“Minturno Libera”per costituire un fondo

Il palazzocomunale diMintur no

Ritrova un’anfora antica tra la spazzaturaLa scoperta di un cittadinoche subito ha consegnatoil reperto ai carabinieri

PONZA

Un reperto archeologiciemerso tra i rifiuti. Una scopertainteressante ma che ha dei con-torni tutti da chiarire, soprattut-to il motivo per il quale un pezzodi storia antica sia stato gettatotra la spazzatura. Il ritrovamen-to dell’anfora risalente ad epocaneopunica è stato fatto lunedìscorso, quando un privato citta-dino rinveniva tra i rifiuti di unadiscarica “un’anfora neopunica

con corpo cilindrico e coppia dipiccole anse a maniglia verticaleimpostate nel primo terzo supe-riore del corpo sul punto di mas-sima espansione”.

L’anfora delle dimensioni dicirca 53 centimetri di altezza e di22 centimetri di diametro allabase.

Il cittadino dopo un primomomento di stupore ha recupe-

rato l’anfora e l’ha consegnata aimilitari della stazione dei carabi-nieri che provvedevano a contat-tare la responsabile territorialedella soprintendenza archeolo-gica delle belle arti e paesaggioper le province di latina, frosino-ne e rieti che ne disponeva la con-segna a personale del comune diponza per la custodia in localiidonei. Non è una novità clamo-rosa un ritrovamento del genere,in quanto le sue acque ponzesirestituiscono tracce archeologi-che rilevanti. Il mar Tirreno co-stituiva infatti un punto di snodofondamentale all’interno dellerotte commerciali marittime checollegavano i paesi del Mediter-raneo con il mondo antico.lxx

Il mar Tirrenocostituiva un punto disnodo fondamentaleall’interno delle rottecommerciali antiche

Formia l Po n z a

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43EDITORIALEOGGI

G i ove d ì30 aprile 2 02 0

VOCE AGLI ARTISTICLAUDIO RUGGIERO

“La serie ‘Vivi e lascia vivere’parla del cambiamento che at-traversa la vita e diventa un’oc-casione per guardarsi dentro.Nell’incertezza dei tempi che vi-viamo - e nei limiti di una finzio-ne - voglio pensare possa offrireun piccolo contributo di emozio-ne e riflessione”. Le parole del di-rettore di Rai Fiction EleonoraAndreattarispecchiano le moti-vazioni del pubblico che ha de-cretato il successo dei primi dueepisodi della serie con protago-nista Elena Sofia Ricci.

“Siamo un gruppo di donnecon dei forti disagi, anche il miomalessere meno evidente all’ini-zio pian piano emerge – ci spiegaal telefono l’attrice Bianca Nappinel ruolo di Rosa, la collega e mi-gliore amica della protagonistaLaura - e il fatto che trasformia-mo questo disagio in un’oppor-tunità reale e concreta costitui-sce l’aspetto più interessante”.

Attiva soprattutto in teatro eal cinema in tre film di Ozpetek,l’attrice cresciuta in Puglia da ge-nitori napoletani sin dal primoepisodio appare a suo agio conl’ambiente e il dialetto napoleta-no, stimolata dal regista PappiCorsicato: “Lui ha uno specialeguizzo visivo, un’estetica moltoparticolare, di grande originali-tà. Un’esperienza entusiasman-te essere diretti da lui, intelligen-te, creativo e sensibile. Ogni sce-na è diventata un’occasione per‘giocare’, nel senso più alto deltermine, uno scambio vivo perpercorrere altri sentieri artistici.La serie è ricca di spunti con di-versi piani di lettura: dramma,commedia, thriller alla manieranapoletana con l’energia, la me-diterraneità che la città esprimeal massimo. Una cultura che hoereditata dai miei genitori”.

Il suo personaggio all’appa-renza dimesso esprime un do-lore soffocato.

Come la protagonista Laura,nella fiction siamo tutte donnecon dei segreti, io caratterial-mente sono il suo contraltare.Tanto Laura è volitiva, forte, ingrado di reagire; il mio perso-

naggio Rosa gioca in rimessa, mavedrete nel corso delle puntatecome si evolverà. Rosa è un per-sonaggio imploso, una donnache in realtà avrebbe mille po-tenzialità allo stato represse per-ché nessuno le ha mai dato fidu-cia. Inoltre non riesce ad andareoltre il suo territorio trito e ritri-to. Il fatto che noi donne trasfor-miamo questo disagio in una op-portunità reale e concreta costi-tuisce secondo me l’aspetto piùinteressante della serie.

Una circostanza che non suc-cede solo sullo schermo, maanche nella vita reale.

Spesso chi opera dei cambia-menti di vita parte proprio dauna situazione di disagio o direazione ad un dolore. È un mo-mento in cui stiamo navigando avista, è importante vedere coseche da un lato c’intrattengonodistraendoci un po’ e dall’altroispirano qualcosa di positivo.

Com’è stato il rapporto con lealtre attrici sul set?

Con la Ricci avevo avuto il pia-cere di lavorare anni fa in ‘Minevaganti’ di Ozpetek ma non in

modo così lungo, le altre sono at-trici che stimo ma con cui ho gi-rato insieme per la prima volta.Ci siamo trovate molto bene,penso che questo lo spettatore loavvertirà soprattutto nel corsodelle puntate. Siamo un gruppomolto affiatato. l

Quandoun motivodi disagiodivent aocc asioneper guardarsid e nt ro

Bianca Nappi e le occasioni di RosaL’intervista Nel cast di “Vivi e lascia vivere” l’attrice parla di questa serie di successo

«Il miopers onaggiogioc ain rimessa,ma vedretecomesi evolverà»

Nella fotoBianca Nappi,attiva soprattuttoin teatroe al cinemain tre filmdi OzpetekS o ttol’ar tistain un momentodella fictioncon ElenaSofia Ricci

«Questo video è una dedica speciale alla danza»

LATINA

Niente sarà come prima, manoi continueremo a batterci. Lostanno facendo le Scuole di dan-za, tra le realtà più colpite an-ch’esse dall’emergenza Covid-19.Sono scese in campo per chiedereattenzione, aiuti concreti per so-pravvivere ed evitare il rischiochiusura. Petizioni e appelli daparte dei grandi esponenti delsettore si stanno succedendo, e le

strutture più piccole non stanno aguardare. Lasciano parlare ladanza ora nella sua espressionepiù bella, come accade con il vi-deo che in questi giorni è statomesso in rete. Mostra alcune in-segnanti di ballo quasi tutte pon-tine danzare sulle note di Tiki-bombom: “Mai più, è meglio soli,che accompagnati da anime sen-za sogni, pronte a portarti con sé,giù con sé. No, no, no, noi siamoluci di un’altra città - canta Levan-te -Siamo il ventoe nonla bandie-ra, siamo noi gli ultimi della fila,siamo terre mai viste prima...”. Ilvideo nasce da un’ idea di Federi-ca Dissette, titolare della MishaBallet Dance, ed è dedicato a tutte

le Scuole del settore. Realizzatoda Davide Carcasole, vede tra leprotagoniste Giorgia Caravaggi,Chiara Cerruti, ElenaCerruti, Ro-berta Montana, Ester Percaccio,Chiara Petracca, Anna Pomilia,Giorgia Palmieri, Serena Toschi.

«Una dedica che parte dal cuo-re. Sì, a tutte le scuole di danza chein questo periodo stanno soffren-

In rete l’omag giodella Misha Ballet... con una speranza

do moltissimo e stanno rischian-do di non poter continuare la loroattività - ci dice Federica -, ma so-prattutto agli allievi che non pos-sono entrare in sala e ballare. Lostanno facendo a casa. Abbiamorealizzato questo video per direloro che la danza è un’ amica chesta sempre vicino e non ci abban-dona mai”. Federica si augura chealpiùpresto tutti gli allievipossa-no tornare a fare lezione: «Fare-mo di tutto per rispettare le con-dizioni di sicurezza. E torneremoa danzare più appassionati chemai. Senza paura, ma con buonsenso».

(https://youtu.be/Yjb_r7ml-CFs).l F.D.G .

Federica Dissette:«To r n e re m o

a ballare, senza pauracon più passione

e con buon senso» L’insegnante Federica Dissette

CULTURA & TEMPO LIBEROCULTURA & TEMPO LIBERO

Al Giardinodi Ninfaterzo eventovir tualePARCHI LETTERARI

In un contenuto speciale cheverrà pubblicato il 1 maggio alleore 19 sui social del Giardino diNinfa (Facebook e Instagram) esul canale YouTube della Fonda-zione Roffredo Caetani, il registae attore Clemente Pernarella, di-rettore artistico del Teatro Fellinie direttore di quel bellissimo pro-getto che è il “Parco LetterarioMarguerite Chapin e i luoghi deiCaetani”, reciterà i versi di DylanThomas, uno dei poeti sostenutida Marguerite Chapin Caetaniche pubblicò le sue prime operenella rivista “Botteghe Oscure”.

È la terza volta che il Giardinodi Ninfa si offre al pubblico di ca-sa, ancora una volta con hastag“distantimavicini”.

“Per questo evento – spiegaClemente Pernarella – abbiamoscelto Dylan Thomas proprio perla valenza espressiva della suapoetica e dei suoi testi. In un mo-mento in cui il mondo attraversauna fase particolarmente doloro-sa e buia, nel giorno in cui abbia-mo l'occasione di riflettere sullaimportanza della fatica e del sa-crificio e sulla necessità di non ar-rendersi, le parole di Dylan Tho-mas assumono una forza ed unapregnanza uniche. Questo so-prattutto se riascoltare in un luo-go dove la natura ha saputo di-mostrare di riuscire a sopravvive-re alla barbarie ed alla distruzio-ne e restituire in bellezza la pro-pria potenza grazie anche all'o-pera, alla dedizione ed alla sa-pienza dell’uomo”.

L’appuntamento è dunqueesclusivamente sulle pagine Fa-cebook e Instagram del Giardinodi Ninfa e sul canale YouTubedella Fondazione Roffredo Cae-tani, venerdì 1 maggio con iniziofissato alle ore 19.l