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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXII - N. 319 Martedì 19 novembre 2019 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +;!#!=!=!; www.latinaoggi.eu Operazione Masterchef Inchiesta di carabinieri e penitenziaria; eseguite sei misure per cessione di droga in carcere In ginocchio per le scuse a Ciarelli Snobba l’ordine di lasciare la cella impartito dal detenuto rom: minacciato pesantemente, si piega al rituale del clan Non soltanto droga all’inter - no del carcere di via Aspromonte di Latina, l’indagine Masterchef condotta dai carabinieri del Nu- cleo Investigativo insieme alla polizia penitenziaria, ha permes- so di svelare i tentativi di alcuni detenuti legati agli ambienti che contano della criminalità, di im- porsi sugli altri compagni di cella. È il caso degli indagati Roberto Ciarelli e Gianfranco Mastracci, risparmiati dall’ordinanza di cu- stodia cautelare ma protagonisti di un episodio significativo: fan- no inginocchiare un carcerato che non vuole assecondare una lo- ro richiesta. Le indagini sul giro di droga tra cui hascisc e cocaina che entravano in carcere, ieri mattina hanno portato all’esecuzione di sei provvedimenti cautelare. Da pagina 2 a 5 Gaeta Danni ingenti per il veliero la Signora del Vento Pagina 29 Giudiziaria Neonata morta al Goretti, processo per tre medici Pagina 14 Aprilia Uccise l’ex suocero di De Rossi, nessuno sconto per l’assassino Pagina 18 All’interno Alcuni dei reperti ritrovati in Italia e in Europa dai carabinieri Il blitz Ventitré arresti e 80 persone sotto la lente degli uomini dell’Arma Traffico di reperti Le indagini arrivano a Sezze A PAGINA 23 Sindacale Corden Pharma annuncia altri 125 licenziamenti Pagina 15 Sabaudia Hotel all’asta, il prezzo parte da 3,4 milioni Pagina 25 Pomezia L’ex sindaco grillino approda nella Lega Pagina 16 Sabaudia Incidente all’incrocio, tre feriti in codice rosso Pagina 26 Qualità della vita Una provincia in condizioni disperate Due rotatorie per la sicurezza La novità Presentate da Provincia e Astral le due opere pubbliche destinate alla Pontina Una sarà realizzata nel territorio di Pontinia, l’altra a Terracina. Spesa da 1,6 milioni Pagina 8 L’inchiesta Estorsione per un debito di coca, spuntano elementi schiaccianti a carico dei tre ventenni indagati Trovate tracce del sequestro di persona Nella casa in cui è stata rinchiusa la vittima sequestrate la sedia utilizzata per legare la vittima e la mazza da baseball Pagina 15 Pagina 11 Isole pontine Scoperta nuova specie di lucertola Pagina 31

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXII - N. 319

Martedì 19 novembre 2 01 9In vendita obbligatoria con 1,50 €

y(7HC4C1*K

PNQKQ( +;!#

!=!=!;

w w w.latinaoggi.eu

Operazione Masterchef Inchiesta di carabinieri e penitenziaria; eseguite sei misure per cessione di droga in carcere

In ginocchio per le scuse a CiarelliSnobba l’ordine di lasciare la cella impartito dal detenuto rom: minacciato pesantemente, si piega al rituale del clan

Non soltanto droga all’inter -no del carcere di via Aspromontedi Latina, l’indagine Masterchefcondotta dai carabinieri del Nu-cleo Investigativo insieme allapolizia penitenziaria, ha permes-so di svelare i tentativi di alcunidetenuti legati agli ambienti checontano della criminalità, di im-porsi sugli altri compagni di cella.È il caso degli indagati RobertoCiarelli e Gianfranco Mastracci,risparmiati dall’ordinanza di cu-stodia cautelare ma protagonistidi un episodio significativo: fan-no inginocchiare un carceratoche non vuole assecondare una lo-ro richiesta. Le indagini sul giro didroga tra cui hascisc e cocaina cheentravano in carcere, ieri mattinahanno portato all’esecuzione disei provvedimenti cautelare.

Da pagina 2 a 5

Gae taDanni ingentiper il velierola Signoradel Vento

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GiudiziariaNeonata mortaal Goretti,proce ssoper tre medici

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ApriliaUccise l’ex suocerodi De Rossi,nessuno scontoper l’assassino

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All’i n te rn o

Alcuni dei reperti ritrovati in Italia e in Europa dai carabinieri

Il blitz Ventitré arresti e 80 persone sotto la lente degli uomini dell’Ar ma

Traffico di repertiLe indaginiarrivano a SezzeA PAGINA 23

Sindac ale

Corden Pharmaannuncia altri125 licenziamenti

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Sabaudia

Hotel all’as ta,il prezzo parteda 3,4 milioni

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Po m ez i a

L’ex sindacogrillino approdanella Lega

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SabaudiaIn c i d e n t eall ’incrocio,tre feritiin codice rosso

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Qualità della vita

Una provinciain condizionid i s p e rat e

Due rotatorie per la sicurezzaLa novità Presentate da Provincia e Astral le due opere pubbliche destinate alla PontinaUna sarà realizzata nel territorio di Pontinia, l’altra a Terracina. Spesa da 1,6 milioni

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L’inchiesta Estorsione per un debito di coca, spuntano elementi schiaccianti a carico dei tre ventenni indagati

Trovate tracce del sequestro di personaNella casa in cui è stata rinchiusa la vittima sequestrate la sedia utilizzata per legare la vittima e la mazza da baseball

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Isole pontine

Scoper tanuova speciedi lucertola

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2 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Droga in carceredurante i colloquiL’inchiesta è servitaIl caso L’indagine dei carabinieri e della penitenziaria scopre un nuovobinario per far entrare cocaina, hascisc e marijuana: eseguite sei misure

RISVOLTIANTONIO BERTIZZOLO

L’afflusso di droga era co-stante. Il teatro dello scambioera la sala colloqui e la cessioneavveniva sempre con le stessemodalità: una rapida stretta dimano e via, era fatta. A scoprireuna falla nella casa circonda-riale di via Aspromonte a Lati-na, sono stati i carabinieri delNucleo Investigativo insiemealla polizia penitenziaria al ter-mine di una indagine ribattez-zata Masterchef, come il nototalent show culinario. Il moti-vo è semplice: l’inchiesta è natain cucina, tra i fornelli e i generialimentari.

L’operazione scattata ierimattina ha portato all’e s e c u-zione di sei misure restrittive aLatina; in manette sono finitidue spacciatori che riforniva-no i familiari, sono Michele Pe-tillo 26 anni residente a Latinae Salvatore Scava, 49enne ori-ginario di Torre del Greco inprovincia di Napoli, anche luiresidente nel capoluogo.

Il giudice per le indagini pre-liminari del Tribunale di Lati-na Giuseppe Molfese ha dispo-sto la misura degli arresti do-miciliari nei confronti di Stefa-nia Mirocevic la mamma dello«spesino» del carcere, si pro-curava la droga per cederla alfiglio, secondo quanto ipotiz-zato, mentre per altre tre per-sone il magistrato ha emesso lamisura cautelare degli obbli-ghi di presentazione all’a u t o r i-tà giudiziaria.

Nel corso dell’inchiesta gliuomini diretti dal tenente co-lonnello Michele Meola, hannorecuperato 10 grammi di cocai-na e poi 20 di marijuana e 85 dihascisc. Un prezioso supportoper gli investigatori è stato of-ferto dalla testimonianza di undetenuto straniero che ha rive-lato quello che accadeva in cel-la: «Ci sono dei detenuti tra cui

il magazziniere e lo spesino cheforniscono di droga altri dete-nuti». E’ nato tutto da qui equesta indicazione ha portatolontano gli inquirenti. Nel 2018

nistero Claudio De Lazzaro cheha pienamente condiviso le ri-sultanze investigative che pre-sentano diverse analogie conaltre due inchieste, direttesempre dagli uomini dell’Armae che hanno portato sempre invia Aspromonte e alla scopertadi alcune falle nella casa cir-condariale: da Petrus ad Asti-ce. Solo che questa volta nonsono stati riscontrati episodi dicorruzione ma solo ed esclusi-vamente di cessione di sostan-ze stupefacenti. Anche in quelcaso i carabinieri avevano sco-perto un giro di droga che arri-vava in carcere dove oltre a co-caina e hascisc, potevano en-trare anche derrate alimentaridi ogni genere. «Abbiamo vo-luto lanciare un nuovo segna-le», hanno commentato il co-mandante del Reparto Opera-tivo il colonnello Paolo Beferainsieme al comandante dellapolizia penitenziaria di Latinail commissario capo PierluigiRizzo nel corso di una confe-renza stampa dove sono statiillustrati i dettagli dell’o p e r a-zione.

Dopo la notifica delle misurerestrittive, giovedì inizierannoi primi interrogatori davanti almagistrato che ha firmato iprovvedimenti. l

Una fasedell’o p e ra z i o n ec o n d o ttadai carabinieria destrail carceree sottoda sinistrail gipdel TribunaleGiuseppeM o l fe s ee a destrail pubblicom i n i s te roClaudioDe Lazzaro

sono iniziati i riscontri, ieri èstato messo un punto fermonell’inchiesta.

Le misure restrittive sonostate richieste dal pubblico mi-

I sospettisi sono concentratisullo spesinoe poi il via a cacciadi riscontri

L’accus acontest at a

daglii n q u i re nt i

è: cessionedi sostanze

st u p efa c e nt i

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4 EDITORIALEOGGI

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Inchino per rispetto a CiarelliIl caso Detenuto rifiuta di cambiare cella, per chi ambisce a comandare in carcere è una mancanza di rispettoIl rom 23enne Roberto pretende le scuse di chi si ribella e si serve di Gianfranco Mastracci per minacciarlo

GERARCHIEANDREA RANALDI

Non solo droga all’interno delcarcere, l’inchiesta condotta daiCarabinieri col supporto dellaPolizia Penitenziaria ha permes-so anche di svelare i tentativi, dialcuni detenuti legati agli am-bienti che contano della crimina-lità latinense, di imporsi sugli al-tri compagni di cella. È il caso de-gli indagati Roberto Ciarelli eGianfranco Mastracci, latinensidi 23 e 34 anni, risparmiati dal-l’ordinanza di custodia cautela-re, ma protagonisti di un episo-dio sintomatico: arrivano al pun-to di fare inginocchiare un carce-rato che non vuole assecondareuna loro richiesta.

Il più giovane era detenuto peril brutale pestaggio dell’addettoall’antitaccheggio di un marketche lo aveva ostacolato duranteuna “spesa proletaria”. E c’è da di-re che Roberto Ciarelli è un giova-ne che in carcere pretende rispet-to, perché figlio di Ferdinandodetto Furt, uno dei protagonistidella guerra criminale del 2010,mentre la madre è una Di Silvio,la sorella di Armando detto Lallà,il promotore dell’organizzazionecriminaledi stampomafioso sgo-minatacon l’inchiesta “Alba Pon-tina”, la stessa che ha fatto finiredietro le sbarre Gianfranco Ma-

stracci, spietato pusher con unpassato da rapinatore.

È assodato che le gerarchievengano rispettate anche all’in-terno del carcere, ma è evidentesoprattutto come certi nomi ven-gano facilmente spesi per dettarelegge dietro le sbarre. Come nelcaso in cui Mastracci chiede a duedetenuti di lasciare la cella cheoccupano, forse perché intenzio-nati a utilizzarla per il trasferi-mento di altri carcerati. Parliamodell’epoca in cui c’erano agentidella penitenziaria facilmente

corrutibili, arrestati nel frattem-po, e in particolare un ispettoresuperiore che assecondava le ri-chieste dietro pagamento di tan-genti.

Sta di fatto che i detenuti nonpotevano assecondare la richie-sta di Mastracci, non per causa lo-ro annotano gli inquirenti, e il34enne arrivava al punto di mi-nacciare i due informandoli che,con la loro condotta, mancavanodi rispetto a Roberto Ciarelli per-ché in carcere erano loro a co-mandare. In un episodio i dete-

nuti reticenti erano stati ancheaffrontati a muso duro dai due in-dagati.

Ciarelli e Mastracci, indagatiper violenza privata aggravata inconcorso, hanno continuato conle minacce nei giorni successivi, ilsecondo arrivando al punto di or-dinare a una delle vittime di scu-sarsi col suo sodale per l’affronto,puntualizzando che la vicendanon era chiusa, che rischiava diessere accoltellato se non si fosseinginocchiato al cospetto del23enne, come poi ha fatto.l

In doto da sinistraRoberto Ciarellidi 23 annie G i a n f ra n c oM a s t ra c c idi 34 anni,durante l’a r re s toper l’i n c h i e s taAlba Pontina

La famiglias u pp o r t avalo spaccioMetodo A rifornire di droga Monir Dridierano la madre, i due fratelli e la fidanzata

PUSHER DIETRO LE SBARRE

L’indagine ruota attorno allafigura dei detenuti impiegati nel-le mansioni, all’internodella casacircondariale, come cuoco e ad-detto alla spesa: un vero e propriolavoro che sfruttavano per averemaggiore libertà d’azione, da uti-lizzare per lo spaccio di stupefa-centi. È sullo “spesino” MonirDridi, 29enne italianissimo a di-spetto del nome, a fornire glispunti maggiori su questo fronte.

Del resto era finito dietro le sbar-re proprio per questioni legateagli stupefacenti, quando nell’a-prile dello scorso anno fu trovatoconmezzo di chilodi cocaina eunchilo di hascisc nella casa checondivideva con un suo sodale alpalazzo Pennacchi.

Monir Dridi si è risparmiatomisure restrittive in questa inda-gine perché non ha avuto il tempodi spacciare la droga che riuscivaa farsi portare in carcere, gli èsempre stata sequestrata primadella cessione, ma i suoi movi-

menti hanno permesso di moni-torare il flusso d’ingresso dellostupefacente, soprattutto hasci-sc.

Emerge così che erano i suoi fa-miliari a rifornirlo, sostenendo lasua attività illecita in carcere.Erano i fratelli del detenuto a re-perire la droga in città, ossia Ja-mel Dridi e Thomas Di Prospero,poi spettava alla madre, StefaniaMirosevic, portarla a Monir: laconsegna avveniva durante i col-loqui, approfittando della confu-sione provocata dalla presenza di

numerosi carcerati e parenti. Neltraffico della droga viene coinvol-ta anche Chiara Barillari, fidan-zata di Monir, alla quale gli inqui-renti contestano il reperimentodello stupefacente presso unospacciatore, ma anche la raccoltadelle richieste del fidanzato.

Tutti e quattro i congiunti dello“spesino” sono destinatari di mi-sura cautelare: il genitore è finitoagli arresti domiciliari, mentreper i due figli e la nuora è scattatol’obbligodi firma in casermatuttigiorni dal lunedì al sabato.l A .R.

Dosi reperitedai fratelli,

cons egnatedal genitore

d u ra ntei colloqui

in carcere

Il padredi Roberto

è FerdinandoLa madreè Di Silvio

s orelladel boss Lallà

In foto a sinistraChiara Barillaridi 26 anni(col volto coperto),fi d a n z a tadi Monir Dridi,lascia la casermadopo le notifichedegli atti

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7EDITORIALEOGGI

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L atinaCorso della Repubblica, 29704100 LatinaTel. 0773 1728 199redazionelt@ editorialeoggi.info

Valiani: cerchiamoi temi che possano

essere utili al rilanciodi una città devastata

da Coletta e i suoi

Il dibattito Il confronto sul candidato sindaco interno o esterno lanciato da Ialongo di Forza Italia trova risposta negli alleati

Fdi e Lega: prima il programmaDi Cocco e Valiani: «Bisogna individuare i punti strategici e le cose da fare per rilanciare una città ormai immobile»

POLITICATONJ ORTOLEVA

Ad aprire le danze del dibatti-to sul futuro candidato sindacodel centrodestra a Latina ha pen-sato il capogruppo di Forza ItaliaGiorgio Ialongo. Se i big del parti-to sembrano orientati a scegliereuna figura esterna alla politicache faccia da garante e da collan-te per la coalizione, gli esponentilocali si dividono tra chi è convin-to che l’opzione politica non vadaper forza messa da parte e chi in-vece non si appassiona a questadiatriba. Uniti invece su un pun-to: quello di trovare i temi cardi-ne su cui costruire un program-ma e la coalizione.

Il coordinatore comunale diFratelli d’Italia Gianluca Di Coc-co è soddisfatto dell’invito al con-fronto arrivato da Ialongo. «Fapiacere che anche il capogruppodi Forza Italia Ialongo abbia ria-perto una discussione sul futuropolitico amministrativo della no-stra nostra città. Ritengo impor-tanteperò, sottolineare, comegiàho avuto modo di dichiarare inpassato, che prima di tutto biso-gna parlare di programmi, dopo-diché, tutti possono avere la pos-sibilità di poter esprimere unproprio candidato al ruolo di pri-mo cittadino». Serve una nisionedella città, una proposta proget-tuale, secondo Di Cocco. «I parti-ti devono assumersi la responsa-bilità della guida della città capo-luogo - dice - Qualsiasi candidatodi altra natura sarebbe un’ imper-donabile mancanza di responsa-bilità sia nei confronti dei nostriconcittadini, sia nei confronti diuna classe dirigente locale che si-curamente più di altri è all’altez-za del compito. La figura che ver-rà scelta, dovrà essere poi soprat-tutto capace di amministrare be-ne la città dopo cinque anni di au-

tentici disastri della Giunta Co-letta, ma soprattutto dovrà esse-re percepito dai cittadini di Lati-na come una persona in grado dirappresentare al meglio il Comu-ne Capoluogo in tutte le sedi».

Il coordinatore comunale dellaLega Armando Valiani dice che«ladiatriba tracandidatoespres-sione della società civile o espres-sione della politica per il ruolo di

Giorgio Ialongo (Forza Italia)

Di Cocco:di certo

la politica ha ildovere di

prendersi laresponsabilit à

della guida

LA MOSSADI IALONGO

Il consiglierecomunale diForza ItaliaG iorgioIalongo avevalanciato ieril’altro la suaproposta diconfronto aglialtriprot agonistidella politicalocale rispettoalla scelta delc andidatosindaco per lecomunali del2021. Il centrodestra vuoletornare allaguida dellacittà e di primoimpatto l’ideaera quella ditrovare unc andidatoesterno chepotesse fareda collante.Ialongo peròlancia la sfida:bisogna avereil coraggio dipresentare unp o l i t i c o,perché Latinaha, nel centrodestra ,pers onalit àesperte ecapaci perricoprire lacarica dis i n d a c o.

o

prossimo sindaco di Latina non èun tema che ci appassiona. Comepartito ci preme molto di più in-dividuare un programma condi-viso che sia in grado di rimetterein moto una città ferma e immo-bile che sta lentamente appas-sendo sotto il governo di Lbc e diDamiano Coletta. Idee e progettiche devono servire al rilancio diLatina, del suo territorio e delle

sue peculiarità. Naturalmentesarà importante anche la figura ela personalità scelta per portareavanti questo programma e lasquadra che lo affiancherà. Nonvogliamo vendere illusioni allacittà come ha fatto Coletta ma vo-gliamo essere concreti e usare ilbuonsenso che gran parte dei cit-tadini riconoscono al nostro par-tito. Naturalmente la scelta do-vrà essere condivisa con tutte leforze politiche dello schieramen-to di centro destra, perché non sipossono ripetere gli errori delpassato quando una centro de-stra pur maggioranza assoluta alprimo turno, con personaggi ap-pesantiti dalle vicende del passa-to, si è presentata divisa davantiagli elettori che l'hanno punitanelle urneal ballottaggio.Valute-remo in questi mesi, insieme allealtre forze politiche, chi sarà ingrado di assicurare al meglio larealizzazione del programmaperché dobbiamo rilanciare unacittà». l

Gianluca Di Cocco (Fratelli d’I ta l i a ) Armando Valiani ( L e ga )

Maltempo, Adinolfi: richiesta di fondi all’Ue

L’INTERVENTO

C’è la possibilità di ottenerefondi anche dall’Unione euro-pea per i danni del maltempoche in queste ore sta flagellandola provincia pontina. Per questosi è già mosso il deputato euro-peo della Lega Matteo Adinolfi.«A Bruxelles - spiega l’Eurode-putato pontino della Lega, Mat-teo Adinolfi, eletto nel collegioItalia Centrale - a firma di tuttigli Europarlamentari della Lega

del Gruppo Identità e Democra-zia, abbiamo presentato un'in-terrogazione che chiede allaCommissione di 'attivare una ri-chiesta di mobilitazione del Fon-do di solidarietà dell'Unione Eu-ropea (FSUE), nato per interve-nire in aree geografiche profon-damente colpite da grandi cala-mità naturali. Considerando chele regioni interessate chiederan-no al Governo l’attivazione dellostato di Calamità Naturale e cheritengo necessario che questa ri-chiesta dovrà per forza di cosearrivare anche dal Lazio e daitanti Comuni della Provincia diLatina colpiti dal maltempo diqueste ultime ore, nella nostrainterrogazione si sottolinea che

il Fondo in questione è finanzia-to da risorse non incluse nel nor-male Bilancio Ue; si chiede dun-que alla Commissione di trattarela domanda che arriverà dall'Ita-lia con celerità, utilizzando unaprocedura il più semplificata erapida possibile. Inoltre la Legachiede anche una proroga nellaspesa pubblica per quei territoricolpiti. «L'eccezionalità di que-ste ore e di queste settimane -prosegue l'Onorevole Adinolfi -non ci può far dimenticare che ilGoverno deve dare impulso, co-me ho sempre detto ad un pianoMarshall per le infrastrutture,sia per la manutenzione che peraprire i tanti cantieri rimasti alpalo», conclude Adinolfi. l

Il deputatoeuropeo dellaL e ga M a tte oAd i n o l fi

Il deputato europeo dellaLega prospetta interventiper le zone colpite

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11EDITORIALEOGGI

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Una provincia bella e dannataL’indagine I numeri emersi dal rapporto Italia Oggi sulla qualità della vita nelle 107 province italiane tracciano un quadroimpietoso sul territorio pontino e sulle possibilità di riprendere la direzione dello sviluppo. Anche il capoluogo in brutte acque

I DATI DELLA DISFATTAALESSANDRO PANIGUTTI

Delle cinque Italie venutefuori dall’ultimo sondaggio diItalia Oggi sulla qualità della vi-ta, alle province di Latina e Frosi-none interessa soprattutto undato, anzi due. Il primo, è che en-trambe fanno parte del grup-po di province che se lapassa peggio, più omeno in tutti gliambiti di indagine, edunque sono entratedi diritto in quelloche i ricercatorihanno definito«cluster dell’in-sufficienza». Il se-condo, se possibi-le, è peggiore delprimo: quella ponti-na e quella ciociara so-no le uniche due provincedell’Italia centrale che fan-no gruppo con il cosiddetto fana-lino di coda insieme a provincedel Mezzogiorno e dell’Italia in-sulare. Come biglietto da visitanon c’è male, e se la posizione de-finitiva, risultato della media ditutti i parametri presi in esame,relega la provincia di Latina al-l’88esimo posto, l’analisi voceper voce non si discosta quasimai, salvo rare eccezioni, dal li-vello di ultimi in classifica o qua-si.

Affari e lavoro, 86° posto; tas-so di Occupazione, 75° posto; tas-so di Disoccupazione, 85°Posto;importo medio dei Protesti perabitante, 100° posto; Impresecessate ogni cento attive, 99° po-sto. E per quanto riguarda le per-formance del territorio pontinosul versante dell’economia e dellavoro può anche bastare.

Sul fronte dell’Istruzione edella Formazione le cose nonvanno meglio. Siamo all’81° po-sto della classifica generale, esprofondiamo al 96° posto pernumero di laureati, e ci troviamoal 72° per numero di possessoridi un diploma di istruzione se-condaria. Anche in fatto di pre-senze di bambini nella scuola perl’infanzia non siamo granché,soltanto 86esimi.

Vogliamo parlare del sistemasalute? Meglio soprassedere,perché Latina è al 100° posto. E cipuò bastare sapere di essere al104° posto per numero di postiletto in qualsivoglia reparto spe-cialistico. Sarà perché in tutta laprovincia c’è un solo ospedalecon tutte le specialità; sarà per-ché mezza provincia, peraltro laparte più popolata dopo il capo-luogo (Aprilia e Cisterna), non haun presidio sanitario pubblico,fatto sta che la media dei numeriè impietosa.

Un motivo di consolazione c’è,e lo si trova alla voce Popolazio-ne: lì siamo tra le prime dieci pro-vince italiane, perché la gentepontina risiede stabilmente sulterritorio di nascita, non è sog-getta a grandi migrazioni, la per-centuale di nati vivi e alta, cosìcome anche l’età media. ma esse-re robusti e caratterialmente po-sitivi non ci aiuta a scalare la gra-

duato-ria quando arri-viamo alla voce Te-nore di vita, dove sia-mo soltanto 79esimi.

Sessantatreesima po-sizione per Tempo Libero eTurismo; una posizione nellamedia per la rete di piste ciclabi-li, 63° posto; ventunesimi pernumero di veicoli circolanti perogni chilometro quadrato di su-perficie territoriale: siamo unapopolazione che si sposta col se-dere sull’auto, contribuendo inbuona parte a guastare la qualitàdella’aria, se è vero che in quantoa concentrazione media di Pm10siamo all’83esimo posto.

Ed eccoci approdati alla voceAmbiente, per scoprire che unabella provincia incastonata tracolline e mare non va oltre unosconfortante 99° posto.

Quest’anno l’indaginedi Italia Oggi, condottain collaborazione conl’Università La Sapienza diRoma e con Cattolica Assi-curazioni, ha preso in esameanche alcuni parametri riferiti aisoli capoluoghi di provincia, sor-prendendo la città di Latina alventesimo posto per la quantitàdi aree pedonali a disposizione

dei cittadini, che è un dato con-fortante, a differenza di quellorelativo alla raccolta differenzia-ta dei rifiuti, dove il capoluogo èal 94esimo posto; e a differenzadella qualità del servizio di tra-sporto pubblico, che ci vede al-l’83esimo posto. E sempre per te-nerci a tiro col gruppo fanalino dicoda italiano, Latina è risultataall’83esimo posto per il verde ur-bano, e al 79° posto per la qualitàdella depurazione, una posizio-ne poco invidiabile che non ha

comunque impedito al capo-luogo pontino di conquista-re anche quest’anno l’am-bita bandiera blu per laqualità delle acque marine.Misteri italiani.

E a proposito di acqua,non passa inosservata la posizio-ne peggiore in assoluto, quellarelativa alle dispersioni della re-te idrica: 106° posto, secondi sol-tanto a Frosinone che è all’ulti-mo posto.

Quanto alla sicurezza, tuttosommato la provincia pontina sitrova nelle condizioni di un’Ita-lia un tantino diversa, quella do-ve la qualità della vita è definitascarsa, ma non insufficiente.

Nell’indagine pubblicata ieric’è tantissimo materiale su cuipuntare l’attenzione, tantissimevariabili che rendono complessoma a tratti anche appassionantelo sforzo di comprensione dellecaratteristiche del territoriopontino e delle ragioni che ne de-terminano di volta in volta il po-sizionamento rispetto a questa oquella voce. Soprattutto andreb-be analizzato a fondo il rapportotra le zone collinari, spessosprovviste di servizi, e quelle do-ve c’è la maggiore concentrazio-ne umana, per cercare di capirechi aiuta chi, e cosa danneggiacosa. E forse è lì il nocciolo dellaquestione, nel «sistema provin-cia» che da noi ancora non c’è, eche sarà complicato riscoprireproprio adesso che il ruolo, lecompetenze e la stessa essenzadelle province è in discussione,anzi, fino a nuovo ordine addirit-tura compromessa e destinata asparire.l

La situazione in Italia

Le 5 Italieemers e

dal rapportoins eris conola provincia

di Latinatra gli ultimi

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13EDITORIALEOGGI

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Più della metà delle istanze vieneconsegnata direttamente dalle imprese

Luoghi L’incredibile bubbone delle domande di disoccupazione: ogni anno ne vengono presentate 17mila e il comparto non si ferma

Caporalato, la lotta internaIl capo storico dei braccianti indiani lascia la Cgil. I commento: nessuna frattura. In ballo non ci sono solo diritti

IL FATTOGRAZIELLA DI MAMBRO

Dietro le quinte della piagadel caporalato e dello sfrutta-mento dei braccianti agricoli suc-cede qualcosa che rimanda unquadro aggiuntivo del terribilepanorama relativo alla condizio-ne del lavoro in agricoltura. Gur-mukh Singh, storico esponentedella Cgil oltre che autorevole ca-po della comunità sikh, ossia lapiù numerosa componente deibraccianti sta per passare ad unaltra sigla confederale, la Uil pro-babilmente. Cosa succede ades-so? Nulla di sconvolgente, assicu-rano in Cgil, eppure potrebbetrattarsi di un passo che può in-debolire la battaglia in atto sul ca-poralato, nonostante l’ultimamanifestazione in piazza della Li-bertà a Latina sia stata condivisada tutti i sindacati. Questo cam-biamento di sindacato potrebbeprodurre un sorta di trasmigra-zione degli iscritti e a tal proposi-to va ricordata la cifra dei brac-cianti che, complessivamente la-vorano nel settore dell’agricoltu-ra in provincia di Latina. Sonocirca 21mila, di questi ogni annooltre 17 mila svolgono un lavorostagionale e dunque accedono alcontributo di disoccupazione. Ledomande che vengono presenta-te ogni anno a marzo sono circa17mila, di cui un migliaio tramiteil patronato della Cgil, 3000 tra-mite la Cisl e 5000 dalla Uil. Lapresentazione delle domande didisoccupazione viene assicurataagli iscritti oltre ad altri servizi ealla rappresentanza sindacalenelle trattative, inclusa la più dif-ficile, quella sui diritti e le retri-buzioni in regola con il contrattonazionale. L’iscrizione al sinda-cato può costare fino a duecentoeuro l’anno. A latere ci sono, increscita e quasi in via esclusiva

nel comprensorio di Fondi, servi-zi offerti direttamente dalleaziende, inclusa la domanda didisoccupazione. Ciò fa in modoche il sindacato di categoria «nonentri» in azienda. Dunque quasila metà delle domande per il con-tributo di disoccupazione vienegestito dalle imprese agricole co-me le buste paga. Nulla di illegit-timo, salvo un dettaglio che sem-bra quasi una curiosità: se davve-ro gli stagionali dell’agricolturapontina sono 17mila su ventimi-

la, chi manda avanti quel delicatosettore quando oltre l’ottanta percento delle maestranze è fermo,in disoccupazione? E’ un datocredibile? O bisogna attenersi«solo» agli iscritti ai sindacaticonfederali? E perché il passag-gio di un delegato del compartofa così rumore? Finora le verifi-che per il contrasto al caporalatosono state effettuate solo sulcampo e si sa che, purtroppo, so-no poche in relazione all’entitàdel fenomeno. Non si capisce, in-

In alcuneaziendeil sindacatonon puònemmenofa r s ive d e re

Da l l astes s apar tel «Negli annipas satiabbiamomanifest atoda soli esempre dallaparte dellalegalità. LaCgil sioccupa diq u e st oproblema dasempre. -dice ils egret ariog e n e ra l edella Cgil,Ans elmoBriganti -E’p o s i t i voche oggistiamo tuttic o m b att e n d odalla stessaparte ed èancora piùimpor t anteche siacresciuta lacognizionedel problemadellosfrutt amentoche c’è dietrole nostrep ro d u z i o n iagricole».

L’ultima protestadei braccianti haportato in piazzacirca 500 personee ci sono stateripercussioni sulafiliera quel giorno

vece, come mai nessuno abbiamai eccepito nulla sul blocco to-tale di 17mila maestranze, men-tre tutto il settore continua a pro-durre ed esportare e, nel contem-po, l’Inps invia gli assegni per lacopertura per i periodi di disoc-cupazione stagionale. Un datoaiuta a capire: l’ultima manife-stazione di protesta ha portato inpiazza circa 500 braccianti e ilgiorno dopo ci sono stati proble-mi nella distribuzione, piccoli masignificativi problemi. l

La protesta Una delegazione pontina al corteo organizzato da Conapo

Vigili del fuoco in piazza«Adeguare gli stipendi»L’INIZIATIVA

Anche i vigili del fuoco di La-tina parteciperanno alla prote-sta di oggi a Roma per chiederepari trattamento retributivo,previdenziale e di carriera conaltri corpi. La manifestazione èstata organizzata dal sindacatoConapo, il sindacato autonomoche da anni «denuncia l’inaccet-tabile condizione delle retribu-zioni e delle pensioni dei Vigilidel Fuoco i quali, come certifica-to dall’Istat, percepiscono me-diamente 7 mila euro in menol’anno, rispetto alle forze di poli-

Oggi il sindacatoConapo dei Vigilidel Fuoco inpiazza a Roma perrivendicare pariretribuzioni con leforze di polizia

zia, cui si aggiunge la mancanzadei peculiari istituti previdenzia-li chenegli altriCorpi compensa-no operatività e specificità, oltread una retribuzione pro capiteinferiore di circa il 20% rispettoai pari grado della Polizia».

I Vigili del Fuoco di Latina, in-sieme ai colleghi di tutta Italia,intendono così inviare al Gover-no Conte «il forte segnale del lo-ro malessere» e chiedono ai re-sponsabili dei partiti di maggio-ranza «il dovuto rispetto nellalegge di bilancio in discussionein questi giorni in Parlamento elo stanziamento di risorse finan-ziarie per la creazione di un fon-

do economico, più volte promes-so, dedicato specificatamente adeliminare il divario esistente congli altri Corpi dello Stato, opera-zione per la quale il Ministerodell’ Interno ha calcolato che –fanno sapere i sindacalisti – oc-corrono 216 milioni di euro all’anno». «La vita che rischiamo

ogni giorno non vale meno diquella degli appartenenti agli al-tri Corpi dello Stato - sottolinea-no i rappresentanti del sindaca-to Conapo dei Vigili del Fuoco -siamo impiegati nei servizi dipronto intervento dal giorno del-l' assunzione sino al giorno dellapensione».l

Il documentoda inviare

alil Governo

C ontesu diritti

e retribuzioni

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16 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Politica L’ex sindaco a 5 Stelle spiega il suo passaggio dopo l’esperienza civica. Zicchieri: «Si conclude un percorso durato un anno»

La Lega «abbraccia» Fabio FucciNasce il gruppo del Carroccio in Consiglio comunale, il capo sarà Pagliuso. Entrano anche Abbondanza e Pecchia

POMEZIAFRANCESCO MARZOLI

«Non è un trasformismo poli-tico, ma l’evoluzione naturale delmio percorso».

Con queste parole, l’ex sindacoe oggi consigliere comunale di Po-mezia, Fabio Fucci, ha sancito ilsuo ingresso nella Lega, arrivatoinsieme a quelli dei colleghi Mas-simo Abbondanza ed EmanuelaPecchia, che insieme al capogrup-po Saverio Pagliuso andranno aformare la compagnie del Carroc-cio nell’assise civica pometina.

Il passaggio, già preannunciatonei giorni scorsi, è stato ufficializ-zato ieri mattinadurante unacon-ferenza stampa aperta dal coordi-natore comunaleRoberto Vettrai-no e alla quale era presente ancheil deputato leghista, FrancescoZicchieri. «Ringrazio RobertoVettraino - ha esordito -, una per-sona affidabile che è con noi daitempi di ‘Noi con Salvini’. Oggi aPomezia siamo il primo partito e inuovi ingressidi oggiarrivano do-po un anno di confronto, duranteil quale abbiamo conosciuto lagrande passione per la politica eper il bene della città da parte di

Fabio, Massimo ed Emanuela.Consegno a loro e a Pagliuso la re-sponsabilità di indossare una ma-glia da bagnare con il sudore e lapassione. La Lega, infatti, non de-veessere untrainoper leprossimeelezioni, ma deve difendere il ter-ritorio e garantire il futuro alleprossime generazioni».

Pagliuso, unico eletto già nellaLega, ha preso la parola subito do-po,manon primadiascoltareVet-traino che annunciava l’ingressonel Carrocciodell’ormai exFratel-li d’Italia Rodolfo Serafini. «La no-stra prospettivaè quelladi andareavanti e, alla prossima scadenza

amministrativa,arrivare aunsuc-cesso del centrodestra che qui aPomezia tutti si aspettano».

Diverso il tenore del discorso diFucci: «Innanzitutto devo ringra-ziare Zicchieri e Durigon che han-no creduto in me e nel nostrogruppo fin dall’inizio, ma anche aRoberto Vettraino e a tutto il diret-tivo. Sto vivendo questa nuova fa-se della mia carriera politica congrande entusiasmo, anche mag-giore di quindici anni fa quando èiniziata la mia politica attiva. Nonnascondiamo, chiaramente, ilmio passato legato al MoVimentoCinque Stelle, nato come forza po-

La conferenzas ta m p adi ierialla presenzadell’o n o revo l eFra n c e s c oZ i c ch i e ri

Vett ra i n oha fatto

gli onoridi casa

La chiusuraaffidat a

a Corrotti

I consiglieridella Legadi Pomeziainsieme a L auraC o rro tt i eRodolfo Serafini

st ideologica. Inpiù, il fatto cheso-lo pochi mesi fa questi due partitisi siano trovati a condividere unpercorso di governo chiarisce co-mela miacondivisione delproget-todellaLega sia l’evoluzione natu-rale di quello che è successo in Ita-lia».

In tal senso, Fucci ha ricordatocome si sia battuto, con i colleghidi “Essere Pomezia” sui temi dellasicurezza e delle infrastrutture,tessendo anche le lodi di MatteoSalvini: «I Decreti Sicurezza han-no introdotto innovazione e postoun argine agli sbarchi senza rego-le». Poi la conclusione: «L’era aCinque Stelle si è conclusa. So be-ne quali siano le evoluzioni eletto-rali. Oggi i pentastellati non sonopiù il primo partito, ma lo è la Le-ga. Qualcosa è cambiato per de-meriti dell’amministrazione incarica».

Le ultime parole sono statequelle del consigliereregionale le-ghista, Laura Corrotti: «Il litoraleper me è un pezzodi cuore. In Con-siglio regionale siamo all’opposi -zione come in questo Comune: so-no contenta che porteremo avantiinsieme tante battaglie in un par-tito come la Lega dove si lavora peri cittadini». l

NETTUNO

L’amministrazione co-munale di Nettuno, targatacentrodestra, ha deciso isti-tuire la commissione di ga-ranzia dei cittadini, stru-mento inserito nello Statu-to comunale all’epoca delgoverno civico a CinqueStelle.

Ieri, infatti, è stato pub-blicato sul sito del Comunel’avviso pubblico utile araccogliere le manifesta-zioni di interesse a fare par-te dell’organismo a caratte-re consultivo.

L’avviso è rivolto a «tuttii cittadini residenti e rego-larmente soggiornanti nelComune di Nettuno chenon si trovino in condizio-ne di ineleggibilità, incan-didabilità e incompatibili-tà stabiliti dalla legge e dal-lo Statuto per la carica diconsigliere comunale, chesiano in possesso dei requi-siti elettivi in base alle nor-me vigenti per le elezionipolitiche e amministrative,che non abbiano riportatocondanne penali definitiveper delitti non colposi». Inpiù, non devono «esserestati candidato sindaco alleultime due competizionielettorali amministrative oaver già ricoperto carichepolitico-istituzionali».

Il termine ultimo perpresentare le domande alProtocollo dell’ente è statogià fissato alle ore 12 delprossimo 18 dicembre. l

L’AVVISO PUBBLICO

To r n e r àla commissionedi garanziadei cittadini

Buche e disagi, l’affondo di Farneti

ARDEA

A distanza di diciotto annidalla sfiducia politica che colpìla sua amministrazione, l’exsindaco di Ardea Martino Far-neti torna a parlare. E lo fa per-ché, a sua detta, «oggi si notaun continuo declino della vivi-bilità, a cominciare dalla sicu-rezza abitativa, a quella dellacircolazione e a quella ambien-tale».

Un intervento duro, di criti-

ca all’amministrazione a 5 Stel-le, che si basa soprattutto sullasituazione delle strade dopo lepiogge degli ultimi giorni. «Inquesto territorio io ci abito epago regolarmente le tasse, co-sa che per quanto mi risultamolti non fanno. È bastata unpo’ di pioggia per rendere lestrade del territorio completa-mente impraticabili, con bu-che profonde che stannocreando seri pericoli alla circo-lazione delle autovetture, pernon parlare dell’impossibilitàdella circolazione delle moto».

Questa la conclusione dellariflessione dell’ex sindaco:«Che Ardea sia un quartiere diRoma non vi sono dubbi: basta

rilevare il notevole flusso di cit-tadini che sono costretti a uti-lizzare la propria auto per re-carsi ogni mattina verso la Ca-pitale e andare al lavoro. Giànel periodo in cui io ero sinda-co, unitamente al collega di Po-mezia, fu chiesta una metropo-litana leggera, opera che, nonessendo stata più seguita, è ri-masta un progetto chiuso in uncassetto».

Insomma, il senso dell’i n t e r-vento di Farneti è quello dispronare l’attuale amministra-zione ad agire, soprattutto pergarantire una migliore vivibili-tà del territorio per le oltre50mila persone che ci vivonoquotidianamente. lL’ex sindaco di Ardea Martino Farneti

L’ex sindaco torna a parlarediciotto anni dopola sfiducia politica

Nettuno l Ardea l Po m ez i a

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23EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Bosco di San Martino, parola al «Polo»

PRIVERNO

L’affidamento di San Martinoai privati continua a tenere bancoa Priverno.A occuparseneè ancheil Polo Civico Privernate attraver-so alcune parole di Rachele Ma-strantoni. L’ex impiegata del Co-mune di Priverno ripercorre lastoria “vegetazionale” del bosco:«Nel corso degli anni tutte le am-ministrazioni hanno cercato divalorizzare San Martino. Basti ri-cordare che il Castello è stato permoltissimi anni sede di un Museo

della Matematica singolarmenteuniconelsuo genere.MaSanMar-tino è anche il bosco e gestire il bo-sco non è facile. La realtà vegeta-zionale del bosco è formata da dueentità differenti: una quella checirconda il castello, frequentatagiornalmente da utenti che ne ap-prezzano la salubrità e ne percor-rono in sicurezza i viottoli; l’altrache, con la sua estensione di circa24 ettari, è ad oggi uno dei più si-gnificativi esempi di bosco mistodi querce. Nel marzo 2011, dopo laconstatazione dell’esistenza di se-ri pericoli per l’incolumità dei fre-quentatori di quella porzione delBosco di San martino, l’ammini -strazionedispose unostudiodellastabilità delle piante e in partico-lare di quelle di cui era stata segna-

Cronaca Ventitré persone sono state arrestate, altre ottanta sono indagate a piede libero. Accertamenti sulle opere d’ar te

Sulle tracce del traffico di repertiMaxi operazione in Italia e in Europa da parte dei carabinieri: perquisita anche la casa di un artigiano di Sezze

SEZZEFRANCESCO MARZOLI

Sono arrivate fino a Sezze leindagini dei carabinieri del Co-mando Tutela patrimonio cultu-rale volte a smantellare un’orga-nizzazione dedita al traffico in-ternazionale di reperti archeolo-gici calabresi.

In particolare, fra le ottantaperquisizioni che hanno portatoa indagare in stato di libertà al-trettante persone in aggiunta al-le 23 misure cautelari eseguite(con due persone che sono finitein carcere e 21 agli arresti domi-ciliari), ce n’è stata una messa apunto dai carabinieri del Co-mando provinciale di Latina edella locale Stazione a Sezze.

Gli uomini dell’Arma, nellospecifico, hanno visitato la casadi un sessantenne artigiano seti-no, con la perquisizione che hadato esito negativo rispetto allericerche che gli investigatori sta-vano effettuando, ma coi con-trolli che sono stati estesi ad al-cune opere d’arte custodite nellacasa, per le quali ora saranno ese-guiti degli accertamenti.

La storiaSecondo la ricostruzione dellaProcura della Repubblica di Cro-tone, che ha coordinato le inda-gini, esisterebbe una presuntaun’associazione per delinquerefinalizzata alla commissione deireati di danneggiamento del pa-trimonio archeologico dello Sta-to, impossessamento illecito dibeni culturali appartenenti alloStato, ricettazione ed esportazio-ne illecita.

Si tratta di una attività messa apunto praticamente in mezzaItalia e anche all’estero, nellospecifico in Gran Bretagna,Francia e Serbia: per questo mo-tivo, unitamente alle forze del-l’ordine straniere, nelle scorseore sono stati impiegati oltre 350carabinieri.

Le indagini sono iniziate amaggio del 2017 e sono terminatenel luglio 2018: in tale lasso di

nonché per caratteristiche strut-turali e organizzative, rappre-senta un vero e proprio fenome-no criminale».

Sui LepiniNell’ambito delle perquisizionidi ieri che hanno portato al se-questro di beni archeologici persvariati milioni di euro, i carabi-nieri - come accennato - hannobussato alla porta dell’artigianodi Sezze: i militari dell’Arma cer-cavano l’eventuale presenza direperti provenienti verosimil-mente dal territorio crotonese,ma a quanto appreso non hannotrovato alcunché. Ad attirarel’attenzione dei carabinieri, pe-rò, sono stati diversi quadri ap-pesi alle pareti della casa dell’uo-mo, tutti fotografati. Adesso leimmagini saranno confrontatecon gli archivi del Comando Tu-tela patrimonio culturale del-l’Arma. l

SERMONETA

Un incidente, fortunata-mente senza gravi conseguen-ze, si è verificato nel tardo po-meriggio di ieri a Sermoneta,nel tratto di via Le Pastine indirezione di Doganella, all’a l-tezza dello stabilimento di-smesso dell’ex Mistral.

A causa probabilmente diuno stop non rispettato e forseanche per via dell’asfalto resoscivoloso dalla pioggia, dueutilitarie, una Fiat Cinquecen-to X con a bordo una giovanecoppia di fidanzati, 25 anni lui,23 lei, residenti a Latina scalo,e una Cinquecento L con a bor-do due donne rispettivamentedi 65 e 61 anni, si sono scontra-te all’altezza di un incrocio.

Un impatto violento, che hasbalzato le due vetture a qual-che metro di distanza dall’u r-to.

Per tutti e quattro gli occu-panti dei mezzi si è reso neces-sario il trasferimento, soprat-tutto a causa della dinamicadel sinistro, all’ospedale “S a n-ta Maria Goretti” di Latina, do-ve i sanitari hanno prestato lecure del caso.

Nessuna delle quattro perso-ne coinvolte, comunque, pareabbia riportato ferite gravi.

La circolazione è ripresa re-golarmente dopo circa mezzo-ra, ossia il tempo necessario aprestare i soccorsi e a rimuove-re i mezzi coinvolti. l S.D.G .

IERI POMERIGGIO

In c i d e nteallo ScaloQ u att rofe r i ti

Rachele Mastrantoniricostruisce la storiadella pregevole area

Nella casas etina

non c’e rat ra c c i a

di repertiFoto g ra fat ivari quadri

«Si plaudeall’iniziativa ,

ma non siriconos ce

che si trattadi progetti

del passato»

Una partedel boscodi San Martino,a Priverno

tempo sono stati individuati de-gli scavi clandestini nelle aree ar-cheologiche di Cirò Marina e Pa-ludi, ma anche in proprietà pri-vate delle province di Crotone eCosenza: «Nel corso dell’attività- hanno evidenziato i carabinieri- sono stati identificati i compo-nenti di un ramificato e struttu-rato sodalizio criminoso in gradodi gestire tutte le fasi del trafficoillecito di reperti archeologici».

A suffragare le tesi investigati-ve condivise dal gip crotonese, cisono state intercettazioni telefo-niche e ambientali, ma anche ri-prese video, pedinamenti e se-questri, messi a punto anche inoccasione delle vendite ai colle-zionisti finali.

«In tal modo, è stata delineataun’articolata organizzazione co-stituita da tombaroli, interme-diari e ricettatori - spiegano an-cora dall’Arma - che, per qualità equantità di illeciti commessi,

lata lapericolosità». Da qui la con-clusione: «La proclamazione delMonumento naturale aggiungeun altro tassello. Si plaude all’ini -ziativa, ma non si riconosce chetrattasi di progetti già ideati dallepassate amministrazioni». l L .M.

Alcuni controllieffettuati ieridai carabinieridel Comandot u te l adel patrimonioc u l t u ra l ein tutta Italia

Sezze l Priverno l Sermonet a

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29EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Il caso Venerdì notte è stata una delle più terribili vissute dall’equipaggio dell’imbarcazione. Ancora al lavoro la Capitaneria

Danni ingenti per il VelieroAll ’indomani del naufragio della “Signora del vento” inizia la conta dei danni da parte dell’Istituto Nautico “Giovanni Caboto”

GAETA

All’indomani del naufragiodella “Signora del vento”, si iniziala conta dei danni da parte dell’I-stituto Nautico “Giovanni Cabo-to” di Gaeta, che sono molto in-genti. Un duro colpo per uno deibeni più preziosi in dotazione allascuola nautica. Venerdì notte èstatauna dellepiù terribili vissutedall’equipaggio del bellissimo ve-liero. La nave, ormeggiata allabanchina Cicconardi, a causa del-leproibitive condizionimeteoma-rine che eccezionalmente si sonoabbattute sul Golfo di Gaeta, hasubito danneggiamenti dovuti al-la forza inarrestabiledella natura.Infatti, durante la notte, vento conpunte di 90 km/h e onde oltre iquattrometri dialtezza hannofla-gellato la costa, rendendo vana l’a-zione sinergica del comando dibordo e di tutti i servizi tecnici (Pi-loti, Rimorchiatori e Ormeggiato-ri), azione coordinata dalla Capi-taneria di porto di Gaeta. Nono-stante ilpotenziamento deicavi diormeggio (18 cavi), alle ore 6:20circa, dopo aver rotto l’ultimo ca-vo, la nave èandata lentamente al-la deriva senza più la possibilitàdiessere governata e si è incagliatanello specchio d’acqua antistantei cantieri dell’Italcraft. L’interoequipaggio è sbarcato senza subi-re danni.

A seguito del sopralluogo tecni-co effettuato in data odierna dalleautorità preposte, non risultanovie d’acqua e la nave è in condizio-

ni di galleggiabilità.Nella giornata di ieri sono state

avviate le procedure per il recupe-ro della nave che avrà inizio nellamattinata di oggi. «In questo diffi-cile momento si ringrazia la Capi-taneria diporto e tutti i servizi tec-nici intervenuti in appoggio al co-mando di bordo - si legge nella no-ta diffusa dall’Istituto Caboto -».L’intervento è stato infatti seguitodalla Guardia Costiera di Gaeta,interessata da varie segnalazioniinerenti danni causati alle strut-ture portuali e alle unità navaliche rompevano le cime di ormeg-gio e, sotto l’azione dei violentimarosi, venivano spinte sulla ban-

china ovvero in altre zone all’in -terno dell’area portuale. Gravi idanni subiti dal motoveliero della“Signora del Vento”. Da una primaricostruzione dei fatti pare che acausa dei marosi l’imbarcazionesubiva la rottura delle cime di or-meggio e il consequenziale allon-tanamento dal molo portuale. Poila lenta deriva fino a giungere nel-lo specchio acqueo prossimo allazona dei cantieri navali, ove si are-nava a circa 15 metri dal molo e inun fondale di circa 3 metri, in gal-leggiamento. Non si sono registra-te persone ferite. La motovedettadella Guardia Costiera di Gaeta,impiegata per verificare da vicinole condizioni della Signora delVento non ha riscontrato alcunaforma di inquinamento nel circo-stante specchio acqueo. La situa-zione è costantemente monitora-ta, sia dai militari della GuardiaCostiera che dai Servizi tecni-co-nautici del porto, Piloti ed Or-meggiatori e dal personale del Re-gistro italianonavale. Sono incor-so, in queste ore, gli accertamentiper ricostruire l’esatta dinamicadell’evento e le opportune valuta-zioni per la messa insicurezza del-l’unità e l’individuazione di unnuovo ormeggio alla Nave, anchein considerazione del probabilenuovo peggioramento delle con-dizioni meteo marine. Questamattina il Comandante regionaledella Guardia Costiera del Lazio,Capitano di Vascello VincenzoLeone, sarà a Gaeta per prenderevisione personalmente dello statodelle operazioni.l

Alcune immaginidella “S i g n o radel Vento”n a u f ra ga tavenerdì scorso

Il fatto La rassegna organizzata dall’associazione “Fuori Quadro”

“Parole oltre lo schermo”Incontri con gli studentiGOLFO

Ultimi tre appuntamenti dellarassegna “Parole oltre lo schermo”organizzata dall’associazioneFuori Quadro in collaborazionecon il Teatro BertoltBrecht di For-mia nell’ambito del Piano nazio-nale “Cinema per la scuola” pro -mosso da Miur e Mibac. Dal 9 apri-le sei appuntamenti di cinemanelle scuole medie e superiori diFormia, Gaeta, Minturno e Fondidi una rassegna che porta gli stu-dentiaconfrontarsi conunadecli-nazione innovativa del linguaggiocinematografico tra videoproiei-zioni e storytelling. Tra spezzonidi film, cortometraggi e lettura gli

studenti riesconoad apprendereeriflettere su argomenti di grandeattualità senza noia, senza forma-lità, senza i classici relatori o ospi-ti. Il 20 novembre all’IC Carduccidi Gaeta, invece, è in programma“Di sana e robusta Costituzione”con Maurizio Stammati e ChiaraDi Macco. Concepito come un gio-co a incastri, una ricognizione suivalori fondanti della Costituzioneitaliana che resta una delle miglio-ri del mondo. Ripercorrendone lagenesi, la vocazione antifascista egli articoli fondamentali, il testo èun modo per raccontare, giocan-do, il senso molto serio della de-mocrazia tra cinema e racconto.Sabato 23 novembre, invece, “Iosono l’oggetto”, un omaggio all’ar -

te di Marina Abramovic è in pro-gramma al Liceo classico VitruvioPollione di Formia con Chiara DiMacco e Lorena Locascio. Cos’è unartista? E cos’è un’opera d’arte?Nel corso della sua carriera, Mari-na Abramovic ha risposto a questadomanda in modi cangianti. Si po-

trebbe, anzi, dire che l’intera suacarriera sia stata, in fondo, la ri-sposta a questa domanda. Se nonaltro un tentativo, che si appoggiasu ben poche certezze: quella, adesempio, che l’artista non dovreb-be avere autocontrollo sulla pro-pria vita. l

Un momentodi una delle serate

Gli incontriin

c o l l a b o ra z i o n econ il Teatro

B er toltBrecht di

Fo r m i a

S onos ei

appunt amentidi cinema

nelle scuolemedie e

superiori

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Sono in corso,in queste ore,

gli accertamentiper ricostruire l’esatt a

dinamica dell’eve nto

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30 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Immagine dellitorale di Vindicio

Erosione, si apre un tavolo tecnicoLa decisione Gli operatori balneari sono alle prese con danni alle loro strutture e con lo stato critico del litoraleOggi pomeriggio vertice in Comune con la Formia Rifiuti Zero e gli assessori Orlando Giovannone e Pasquale Forte

IL CASOMARIANTONIETTA DE MEO

Non solo la criticità di LargoPaone e quindi i danni per le attivi-tà economiche che si trovano nellazona, l’altra questione da affron-tare sarà lo stato in cui sono ridottii litoriali formiani, in particolareVindicio, già alle prese con il pro-blema dell’erosione.

A sollecitare un interessamentoda parte dell’amministrazione co-munale è il presidenteprovincialee locale della Cna Balneatori,Gianfilippo Di Russo. Un sollecitoche ha già avuto una prima rispo-sta, tanto che per oggi è stato pro-grammato un incontro in Comu-ne con i responsabili della FormiaRifiuti Zero, con gli assessori al-l’ambiente Orlando Giovannoneed ai lavori pubblici, Pasquale For-

te. «Le spiagge di Formia, comedel resto tutta la costa cittadina,vertono ad oggi in pessime condi-zioni, sferzatedai marosidi questigiorni - specifica Gianfilippo DiRusso -. Eventi di inaudita intensi-tà, che mettono in seria difficoltàgli operatori balneari. I costi di ri-pristinodelle spiaggee dellestrut-ture, saranno altissimi». Ma nonci sono solo le attività che hannosubito danni enormi, ma anche

l’intero litorale che viene mangia-to dal mare e quindi torna il pro-blema dell’erosione. Oltre allaquestione dello smaltimento deirifiuti spiaggiati. Una questioneche dovrebbe essere affrontata giàda subito per mettere in atto azio-ni decisive ed essere pronti per laprossima estate. «Facciamo ap-pello a tutti i settoridella pubblicaamministrazione - chiarisce il pre-sidente provinciale e locale della

Cna Balneatori -, affinché si inter-venga a sostegno delle impresebalneari. Va subito aperto un ta-volo di operativo. Spetta ad oggialla Regione inviare risorse sulterritorio, a fronte anche dell’eso -sa addizionale regionale sui cano-ni demaniali, che i concessionarisostengono annualmente». Infi-ne l’appelloalla politica tutta,«af-finché si addivenga nel brevissi-mo periodo, a soluzioni e non ascontri politici sterili. Sappiamodi non essere l’unico settore colpi-to dal maltempo, e capiamo le dif-ficoltà tecniche ed economichedel nostro comune nel gestire taliemergenze. Allo stesso tempo pe-rò facciamo richiamo ai nostri di-ritti di cittadini e da operatori tu-ristici, affinchè tutti vengano aiu-tati nelmiglior dei modi». Ed il ta-volo operativo si aprirà propriooggi pomeriggio. l

Il presidenteprovinciale elocale della CnaBalneator i,Gianfilippo DiRu s s o

«Spetta alla Regioneinviare risorse, a fronte

anche dell’es os aaddizionale regionalesui canoni demaniali»

Il ricordo dell’eccidio della “Cos tarel la”

L’INIZIATIVA

La frazione collinare di For-mia, ovvero Trivio non dimen-tica.

L’eccidio della “Costarella”,avvenuto il 26 novembre del1943, è una delle pagine piùatroci della storia del paese.

Quel giorno si verificò unadrammatica rappresaglia daparte dei soldati tedeschi che,

dopo aver circondato il paese,fecero irruzione nelle case ra-strellando tutti gli uomini.

Tra questi, otto giovani scap-parono verso la montagna, inlocalità “Costarella”, dove fu-rono però catturati e barbara-mente trucidati.

Nello specifico si è trattato disette triviesi e un formiano:Angelo Nocella, Francesco Fi-losa, Luigi Filosa, Giovanni Fi-losa, Antonio Guglielmo, Sal-vatore Marciano, Ersilio Filo-sa, Alfredo Lagni.

Come ogni anno, domenica24 novembre il Centro SocioCulturale Trivio ricorda le vit-

time di quella strage spietatache colpì uomini giusti e liberi.

Questo il ricco programmadella giornata.

Alle 11.30 è prevista la cele-brazione della Santa Messa of-ficiata da Monsignor GiuseppeSparagna.

Alle 12.20, invece, in localitàCostarella, ai piedi del monu-mento, eretto da un’a s s o c i a-zione di volontari più di unaventina di anni fa, ci sarà la be-nedizione e la deposizione del-la Corona d’alloro.Seguirà il discorso del SindacoPaola Villa e di Luigi SaranieroPresidente del Centro SocioCulturale Trivio.

«Tutti i cittadini sono invita-ti a partecipare perché bisogna“ricordare per non dimentica-re”», è quanto sostenuto dagliorganizzatori dell’evento.l

L’evento si terrà domenicanella frazione collinaredi Trivio

Il monumento inl o c a l i tà“Co s ta re l l a ”

Fo r m i a

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M a r te d ì19 novembre 2 01 9

Nasce un comitato per il PpiIl fatto L’atto al termine di una serie di incontri. Tra le finalità: collaborare con l’amministrazione comunalee coordinare la propria azione con quella di altre associazioni. L’obiettivo è difendere il Punto di primo intervento

GAETA

Un Comitato spontaneo perla difesa del Punto di Primo In-tervento di Gaeta. Sono alcunedecine i cittadini gaetani chehanno deciso al termine di unaserie di incontri di metterci lafaccia e mettere nero su biancosulle iniziative che intendonointraprendere per difendere ilPPI dell’ospedale MonsignorDi Liegro di Gaeta. Un atto cherappresenta il culmine di unaserie di incontri tenutisi nelcorso dei mesi passati che han-no portato i fondatori del Co-mitato a decidere spontanea-mente di organizzarsi allo sco-po di impedire la cosiddettatrasformazione del Punto diprimo Intervento di Gaeta inuna Presidio ambulatorialeterritoriale di cure primarie. Icittadini hanno deciso di co-mune accordo di costituire for-malmente un comitato apoliti-co denominato “Comitato perla difesa del Punto di Primo In-tervento di Gaeta” per potersiconfrontare con le pubblicheautorità al fine del manteni-mento dell’attuale organizza-zione del PPI di Gaeta nonchél’auspicabile potenziamentodelle unità di personale in ser-vizio e delle apparecchiature adisposizione oltre all’i m p l e-mentazione dell’assistenzaterritoriale, allo stato inade-guata per la città, con la effetti-va realizzazione della Casa del-la Salute, all’interno della qua-le dovrebbe trovare posto ilPPI. A questo scopo gli orga-nizzatori si dichiarano inten-

zionati a promuovere ogni ini-ziativa utile e necessaria voltaa tutelare il territorio, l’a m-biente, la salute dei cittadiniattraverso la partecipazioneattiva della comunità locale. Inparticolare si attiveranno adorganizzare campagne di sen-sibilizzazione dell’opinionepubblica e di tutti gli organiistituzionali che abbiano il po-tere di intervenire in maniera

diretta o indiretta per garanti-re la tutela del diritto alla salu-te del cittadini; intraprendereazioni legali; collaborare conl’amministrazione comunale;coordinare la propria azionecon quella di altri comitati e as-sociazioni che a livello locale,regionale e nazionale perse-guono analoghe finalità. Lapresente iniziativa rimaneaperta senza alcuna restrizio-

L’at t oè statocons egnatoanche alsindacoC osmoM I t ra n o

Isole, scoperta una nuova lucertolaIl caso L’esemplare di Lataste è stato individuato da alcuni ricercatoriISOLE

Le isole dell’arcipelago ponti-no hanno sempre un motivo perfar parlare di loro. Questa volta sitratta di una scoperta molto sin-golare, in sostanza un gruppo di ri-cerca del Dipartimento di Biolo-gia e biotecnologie dell’universitàla Sapienza di Roma in collabora-zione con i ricercatori del Museo“La Specola” di Firenze, del Cnr,del Museo Alexander Koenig diBonn e dall’università di Potsdamhanno scoperto che da più di duemilioni di anni vive sull’isolaun’antichissima specie di lucerto-la. Si tratta della lucertola deno-minata di Lataste è stata rinvenu-ta nelle isole di Ponza, Gavi, Pal-marola e Zannone e presenta unanotevole variabilità cromatica. Isuoi colori variano dal grigio alverde fino abrunoe possonoassu-meregeometrie diverse. I risultatidella scopertasono statipubblica-ti su tre diverse riviste scientificheche dimostrano come queste po-polazioni, fino ad ora ritenute ap-partenere alla lucertola campe-

stre (Podarcis siculus), un comu-ne abitante della penisola italia-na, siano geneticamente e morfo-logicamente così divergenti dameritare una distinzione a livellodi specie. «E’ il frutto di una colo-nizzazione molto antica, di alme-no due milioni di anni fa - osserva

Nella fotoa destra l’ospedaleMonsignorDi Liegro

ne a chiunque altro condivida iprincipi ispiratori del comita-to, che può sottoscrivere il do-cumento. L’atto costitutivo delComitato spontaneo è statoprotocollato ieri mattina pres-so il Comune di Gaeta, indiriz-zato al sindaco Cosmo Mitra-no, con la speranza che il pri-mo cittadino raccolga le inizia-tive che saranno promosse tesea difendere il PPI.l B .M.

S econdolo studio laspecie vive daduemila annisu Gavi,Za n n o n e,Pa l a m a ro l a

Anche quest’anno lascuola primaria “L.Milani”diMaranola, dell’istituto com-prensivo “Vitruvio Pollione”di Formia, ha organizzato unevento didattico dal nome“Ode alla luna” con la finalitàdi avvicinare sempre più igiovani alunni alla letturadei libri. L’evento, il cui temaè stato ispirato dalla ricor-renza del cinquantesimo del-l’allunaggio, si è svolto ierinell’atrio dell’istituto. Han-no partecipato gli alunni del-le cinque classi, guidati dalpersonale didattico e affian-cati da alcuni genitori. Lamattinata di laboratorio, chesi è alternata tra lettura e di-segno si è conclusa con unasorpresa, la partecipazionedi Giuseppe Ulisse Marciano.Il noto dj formiano, ha parte-cipato al laboratorio con i ra-gazzi e ha voluto donare allabiblioteca dell’istituto partedella sua biblioteca persona-le, oltre cento libri tra testi dilettura per ragazzi e un’enci-clopedia, e due ebook com-prati per l’occasione.

A conclusione del labora-torio Ulisse Marciano ha te-nuto un piccolo dibattito,motivando la sua donazioneagli alunni entusiasti e parte-cipi. Lo scopo è quello di ar-ricchire l’esperienza deglistudenti, dando loro l’oppor-tunità di avere un contattotangibile con la tecnologia eapprezzarne il senso praticosenza però considerarla co-me unica fonte d’informazio-ne e cultura.l

E D U CA Z I O N E

“Ode alla luna”Gli alunnisi avvicinanoalla lettura

il coordinatore della ricerca, Ric-cardo Castiglia. Da quel momentoin poi e popolazioni sono rimasteisolate edè stupefacentecome sia-no sopravvissute nonostante lenotevoli fluttuazioni del livello delmare, avvenute durante tutto ilPleistocene».l

Un esemplaredi Lataste(Podarcis latastei)

Gaeta l Formia l Po n z a

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41EDITORIALEOGGI

M a r te d ì19 novembre 2 01 9

LATINALUISA GUARINO

A grande richiesta, e non èsoltanto un modo di dire un po’abusato, sarà replicata a gennaio2020 la commedia “Una bugia ti-ra l’altra” messa in scena di re-cente al Teatro Ponchielli di Lati-na dalla Compagnia Teatro... chepassione. Dalle due rappresenta-zioni proposte alcuni giorni fa, eche hanno fatto registrare il tuttoesaurito, sono rimasti infattiesclusi molti spettatori, ancorapiù invogliati e curiosi ora, dopoil passaparola di chi ha potuto as-sistere all’opera. Scritta da Pa-squale Calvino e Francesco Ro-mano, la commedia è liberamen-te ispirata a “'Nu figlio a postic-cio” di Eduardo Scarpetta, ed èstata adattata e diretta da Lucia-na Peritore. Protagonisti e inter-preti: Dante Fortuna (Aldo Gian-netti), Maria Bianca Lodato (Re-nata, sua moglie), Gisella, sua fi-glia (Francesca De Renzis), Arte-mio, suo nipote (Gino Barardi),Gaetano Zaffiro (Alberto Maren-ghi, suo amico), Carla, moglie diAlberto (Michela Bondioli), Lui-gi Spella (Piero Martini), Laura,moglie di Luigi (Roberta Fiora-vanti), Giorgino, figlio di Luigi(Nicola De Rosa), Fanny (Anto-nella Nicotra). L’evento ha avutoil sostegno di: Agenzia immobi-liare di Giovanna Alvisi di ViaUmberto I Latina, dottor Giovan-ni Quattrola, FarmaSì Parafar-macia di Via Oberdan Latina.L'incasso, dedotte le spese, è sta-

to devoluto all’orfanotrofio “LaCrèche” (La Culla) di Betlemme,tramite don Gianni Toni, parrocodella chiesa di Santa Domitilla, ilquale tra l’altro ha messo a dispo-sizione della Compagnia teatraleuna sala della parrocchia stessaper poter effettuare le prove.

In vista delle nuove repliche inprogramma a gennaio 2020, so-

Firma la regiadella divertentecommediaLuciana PeritoreTutti in sala

Una bugia tira l’a l t raSi replica a gennaioSipario “Teatro... che passione” ha incassato un bel successoPer il nuovo anno sono in arrivo altre rappresentazioni

CULTURA & TEMPO LIBERO

no già diverse le associazioni divolontariato che hanno contatta-to la regista Peritore per una col-laborazione. Del resto la comme-dia è piacevole e divertente, quin-di il richiamo è forte e la parteci-pazione è assicurata, soprattuttograzie a quel passaparola cui ac-cennavamo all’inizio: vivace emovimentata, essa è ricca di si-tuazioni che cambiano rapida-mente, intrecciandosi e ribaltan-dosi. Del resto il titolo stesso,“Una bugia... tira l’altra” indicaperfettamente il tema della vi-cenda. I protagonisti, due deiquali al loro debutto, sono bravi,spigliati, ben amalgamati e mol-to carichi.l

Il Florida Roma a PiscopoIl concorso Il premio di poesia è andato all’autore avellinese

RIFLETTORIFRANCESCA PETRARCA

È stato assegnato lo scorsomercoledì il premio di poesiaFlorida Roma, giunto alla suadecima edizione. La cerimonia siè svolta a Roma, presso la SalaItalia dell’Unar - Casa delle Asso-ciazioni Regionali (Via Ulisse Al-dovrandi, 16), alla presenza del-l’ambasciatore della RepubblicaBolivariana del Venezuela pres-so la Fao, Elias Eljuri, del mini-stro consigliere Maria Elena Uz-zo e di un folto pubblico. Il rico-noscimento - consistente nellapubblicazione dell’opera vinci-trice - è andato ad Ugo Piscopo,che ha concorso con la raccoltaintitolata “Grano di sabbia” cor-redata da una nota di Sangiulia-no, presidente della giuria. UgoPiscopo è originario di PratolaSerra, (Av) ma vive e lavora a Na-

poli. Ha pubblicato vari volumi,tra cui Catalepta, Jetteratura,Quaderno a Ulpia la ragazza inmantello di cane, Haiku del lo-glio e d’altra selvatica verzura, Ilricordo del tempo di un bimboche misura, Presenze presistentie altri. Cura da tempo una rubri-

ca di poesie sul Corriere del Mez-zogiorno. Il premio è ideato edorganizzato dal Centro Interna-zionale di Cultura Florida con ilpatrocinio delle Edizioni Jokere,dell’Accademia Polacca di Romae dell’Ambasciata Bolivarianadel Venezuela. Il Centro, e conte-

stualmente il Premio, sono statifondati nel 1975 ad Ardea, perspostarsi poi su Roma. Tante lele personalità che nel corso deglianni si sono avvicendate nelleattività del premio. L’evento èstato salutato con particolare ca-lore anche per aver segnato la ri-presa di una prestigiosa tradi-zione culturale sospesa, quelladella poesia, da più di trent’anninell’attività del Centro Interna-zionale di Cultura Florida. La ce-rimonia è stata arricchita dagliintervalli musicali del MaestroPaolo Leoncini con la sua violada gamba, dalle letture di Ferdi-nando Maddaloni ed è stato con-dotto da Rossana Bellizzi.l

“Un granodi sabbia”la raccoltadi versiche saràpubblic at ada Jokere

Nelle fotodue momentidella cerimoniac o n c l u s i vadel prestigiosoPre m i odi Poesia

Piste di ghiaccioNatale sui pattinia Latina e Terracina

IL COUNTDOWNDANIELA NOVELLI

Ritornano la piste delghiaccio all’aperto per gliamanti dei pattini a mezzalu-na. Come ogni anno a dicem-bre torna, complice l’a t m o-sfera natalizia, la pista delghiaccio.

Nella provincia di Latina cisaranno due Ice Park: unonella centralissima Piazza delPopolo nel capoluogo e uno inPiazza Mazzini a Terracina.Come lo scorso inverno le duelocation saranno allestite pertutti gli amanti del pattinag-gio su ghiaccio, adulti e bam-bini potranno dare sfogo allapropria passione a partire dalprossimo 7 dicembre, sino al6 gennaio.

Anche nel capoluogo ponti-

no la pista di ghiaccio sarà in-castonata al centro di “I n v e r-no Incantato”, il Villaggio diNatale dove sarà possibile fa-re shopping natalizio, passa-re serate in compagnia nell’a-rea ristoro, assistere a spetta-coli per grandi e piccoli,ascoltare musica, conoscereda vicino i campioni del patti-naggio su ghiaccio che si esi-biranno durante tutto il pe-riodo di apertura della strut-tura.

La pista del ghiaccio all’a-perto in Piazza Mazzini a Ter-racina è stata fortemente vo-luta dall’ Amministrazionecomunale che ha inteso inquesto modo dare ai cittadini,in occasione del Natale, unluogo di aggregazione e diver-timento.

L’Ice Park sarà in funzioneper tutto il periodo natalizio echiuderà i battenti con unagrande divertente closingparty, già in cartellone per ilprossimo 6 gennaio, giornodell’Epifania. l

Le piste di ghiaccio, tra le iniziative più attese del Natale

Nel capoluogo pontinosono previsti due Ice ParkInaugurano il 7 dicembre

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Le nostre radiciL atina Domani al Museo della Terra Pontinail libro di Vincenzo Rossetti sarà donato alle scuole

“Dalle paludi a Littoria”

Segui tutti gli aggiornamenti in temporeale del cartellone sui nostri siticiociariaoggi.it e latinaoggi.eu i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfoIL CARTELLONE

M A RT E D Ì

19N OV E M B R E

BAS SIANOMostra sul libro d’artista: Il Silenziodell’Inchiostro Termina nella giornataodierna la seconda edizione della mo-stra collettiva dedicata al libro d’a u to re,intitolata Il Silenzio dell’inchiostro. Lamostra è allestita presso il Museo delleScritture (Via Sezze, 1) ed è stata curatada Vincenzo Scozzarella , critico stori-co dell’arte e da Antonio Fontana.FROSINONEMostra “Architetture – S i m m et r i edell’ordine morale” S’inaugura oggipomeriggio alle 17.30, negli spazi espo-sitivi della villa comunale, la personaledi Enrico Roberti intitolata “Architettu -re – Simmetrie dell’ordine morale”. Finoal 1° dicembreG A E TAStagione di prosa - Biagio Izzo in re-plica In replica lo spettacolo “Tartass atidalle tasse” con Biagio Izzo. Scritto e di-retto da Eduardo Tartaglia con MarioPorfido, lo spettacolo porta sul palco il dif-ficile rapporto tra gli italiani e il fisco. Pro-tagonista è un imprenditore partenopeoche dopo tanti sacrifici avrebbe volutoora godersi anche un po’ la vita; magarianche grazie a qualche piccola “f u r b i z i a”di contribuenteL ATINAPresentazione del libro “Il Filo Teso”Storie di giovani vite sul filo, che tenta-no equilibrismi, incerti tra salute e di-sturbo mentale, con il rischio costanteche quel filo si spezzi e si cada nel vuo-to. Un filo che è anche un legame, unmateriale fragile che ciò nonostanteunisce, ricollega, mette insieme. Sonoquesti gli aspetti essenziali e le temati-che affrontate nel libro “Il filo teso”,scritto da Stefano Vicari e AndreaPamparana. Il libro sarà presentato alleore 18, presso la libreria Feltrinelli (ViaDiaz, 10). Intervengono gli autori, Stefa-no Vicari e Andrea Pamparana. L’iin -contro sarà moderato dal giornalistaFabio Benvenuti

MERCOLEDÌ

20N OV E M B R E

CAS SINOMostra “Ritmi-Pause- Silenzi” S’i-naugura alle 17, al museo Camusac diCassino (via Casilina Nord, 1), la mostra“Ritmi-Paus e- Silenzi” curata da BrunoCorà. In esposizione le opere di MarioVelocci, Franco Marocco e AlessandroSavelli. Fino al 22 marzo 2020. Info:3 3 5 .1 2 6 8 2 3 8Cassino Classica Continuano, orga-nizzati dall’Associazione Note Classi-che, gli appuntamenti di Cassino Clas-sica. Alle ore 19, nell’Aula Pacis, è in pro-gramma il concerto di Alessandro Min-ci (chitarra) e Loreto Gismondi (violi-no). Ingresso: 10 euro (5 ridotto)Fo r m i aLetture in Allegria Letture #abassa-voce in biblioteca per famiglie e bambi-ni dai tre anni, coni Nati per Leggere. LaCasa dei Libri, 18.30S E R M O N E TACorso di Panettone Grazie alla suaesperienza, il maestro Pignataro gui-derà i corsisti nella realizzazione delPanettone: dopo aver appreso tutta lateoria sugli impasti e soprattutto sullaPasta Madre, saranno i corsisti a realiz-zare gli impasti sotto la sua guida conattrezzature casalinghe, imparandodalla sua esperienza come risolvereimprevisti difficoltà che ritroverannouna volta a casa. Il corso si terrà pressol’agriturimo La Valle dell’Usignolo (ViaVigna Riccelli, 2). Per info e prenotazio-ni: 3771807494 - burroebollici-ne @ gmail.com

G I OV E D Ì

21N OV E M B R E

L ATINASoul & the Gang live Soul, jazz, R&Bma anche pop dance danno vita ad unmix che rende impossibile restare se-duti. Amy Winehouse, George Micheal,Prince, Bill Whiters, Bruno Mars, BeeGees. Si esibiranno Elisa Chiatti, Seba-stian Marino, Gianni Cifani, StafanoSuale. Dalle ore 22, Irish pub Doolin. In-fo e prenotazioni 0773 662545A cena con Max Mariola Torna nelCarrefour Gourmet al Piccarello (Via

dei Cappuccini, angolo Via Capogras-sa ore 21) uno degli chef più amati dellatv italiana: Max Mariola. Appuntamen-to da non perdere con una cena degu-stazione. Max preparerà un antipastodi uova con crema di parmigiano zuc-ca e funghi; primo: pasta con guancia-le tartufo e pecorino; secondo: saltim-bocca di trota, purè di patate e spinacisaltati; dolce: maritozzo in tiramisù. Ilprezzo a persona è di 30 euro (bevan-de escluse). Posti limitati, prenotazio-ni: 0773240389P ONTINIARaynald Colom Quartet Il RaynaldColom Quartet si esibirà sul palco delTeatro Fellini (Piazza Indipendenza, 9)alle ore 21. Il quartetto è composto da:Raynald Colom, uno dei trombettistipiù rispettati nella comunità jazz spa-gnola e internazionale; Tony Tixier, na-to nel 1986 a Montreuil, in Francia; JoeSanders, originario di Milwaukee, haavuto la fortuna di esibirsi e imparareinsieme a luminari del jazz; FrancescoCiniglio si è trasferito a New York all'etàdi 21 anni e si è laureato in studi jazz alCity College di New York. Ingresso 12

e u ro

VENERDÌ

22N OV E M B R E

FO R M I AJazz for Dinner Nuovo appuntamentodi Jazz for Dinner a La Villetta (Via delPorticciolo Romano, 15) con "GiovanniAquino Hammond Trio". L’ens embleGiovanni Aquino Hammond è formatada Giovanni Aquino alla chitarra, Ales-sio Busanca all'organo Hammond eMarco Fazzari alla batteria e il lorosound ricalca le atmosfere anni '60, pe-riodo dove l'intreccio di Hammond echitarra era molto popolare, come te-stimoniano i dischi dell' epoca. L'obiet-tivo è quello di ricercare una sonoritàvintage nel reinterpretare standardsamericani e brani conosciuti della tra-dizione italiana. Cena ore 20.30, inizioconcerto ore 22. Menù e concerto 18euro bevande escluse. Per ulteriori in-formazioni e prenotazioni: 0771723113;3 9 3 9 01 2 1 9 5L ATINATony Montecalvo & The Dream Cat-chers live Original Folk'n'Roll suonatocon gli strumenti della tradizione ame-ricana quali il violino, la fisa ed il banjo.Un viaggio attraverso le influenze chele migrazioni hanno portato nel grandecalderone della musica americana.Nell'occasione sarà presentato e si po-trà acquistare il primo cd di Tony Mon-tecalvo & The Drea Catchers "Trampin'train" appena uscito. La band si esibiràdal vivo presso la birreria El Paso (ViaMissiroli) località Borgo Piave, dalle ore22MINTURNOPresentazione del libro “Quando l’a-more diventa dipendenza” Pres en-tazione del libro del dottor Roberto Ca-valiere (Psicologo e Psicoterapeuta)presso l'Associazione Antiviolenza"Voci nel Silenzio". La presentazionedel libro sarà occasione per sviluppareun ampio dibattito sulla DipendenzaAffettiva e sulle relazioni malsane in ge-nerale. Interverranno l'autore del libro ildottor Roberto Cavaliere e la presiden-te dell'Associazione "Voci nel Silenzio"Maria Teresa Conte. Ingresso gratuito.Dalle 17.30VELLETRIDago Red Live Originari dell’Abruzzo, iDago Red hanno iniziato come trio bu-sker nel 1998 facendo blues. Da subitoil trio ha avuto in dono un sound accat-tivante, originale e riconoscibile. Ha ap-passionato il pubblico nei teatri, nei lo-cali e nei principali festival europei. Laband torna dal vivo al "Velletri Blues"con un concerto che inizierà' alle 21.30presso il teatro Artemisio “Gian MariaVo l o ntè ” (Via E. Fondi).

SA BATO

23N OV E M B R E

BOVILLE ERNICAPane, olio e fantasia Due giorni percelebrare l’oro verde della Ciociaria. Vi-site guidate nel centro storico e ai fran-toi, menu tipici nei ristoranti, mercatini,spettacoli tradizionali e tante altre im-perdibili sorprese. L’apertura deglistand è in programma alle 17L ATINASpettacolo “Parcheggio a paga-m e nto” Andrà in scena sul palco delTeatro Ponchielli (Via Ponchielli) lospettacolo di beneficenza “Parcheg -gio a pagamento” dell’Ass ociazioneTeatrale SMG, la compagnia amatoria-le che da quindici anni opera sul territo-rio pontino. La serata avrà lo scopo diraccogliere fondi per la onlus “Martinae la Sua Luna”, l’associazione che si oc-cupa principalmente della realizzazio-ne di sogni e desideri dei bambini on-cologici. Alle 17.30Mostra di colombi e avicoli orna-mentali Esposizione di colombi e avi-coli ornamentali degli allevatori iscrittialle associazioni: Colombofila LazialiUniti; Avicoltori laziale. L’appuntamen -to è presso il Museo Piana delle Orme(Borgo Faiti, Strada Migliara 43.5). In-gresso gratuito dalle ore 8 alle ore 17.L’esposizione si potrà visitare anchedomani

Il trombettistaRaynald Colom

L’INIZIATIVADANIELA NOVELLI

In occasione della ri-stampa del volume del dot-tore Vincenzo Rossetti “D a l-le paludi a Littoria - Diariodi un medico 1926-1936”, ilMuseo della Terra Pontinadi Latina ha deciso di orga-nizzare un interessante in-contro culturale, aperto alpubblico ma che interesseràparticolarmente i giovanistudenti.

“Il recupero delle nostreradici e della nostra identitàpassa attraverso i nostri ri-cordi che quando sono lega-ti ad un luogo e ne rappre-sentano la comunità diven-tano storia”: con queste pa-role Rossana Rossetti Buscoha introdotto l’ultima riedi-zione del libro di suo padre,dedicandola proprio allenuove generazioni.

La professoressa Rossettisi augura infatti che la lettu-ra dei ricordi del padre - cheda medico ha vissuto in pri-ma persona la palude e lasua trasformazione -, possarappresentare lo stimolo adare vita ad una progettuali-tà all’interno del piano for-mativo scolastico, un’azionevolta a stimolare l’interessedei ragazzi per la storia dellaterra pontina e dei suoi cam-biamenti, così che abbianoaltresì una visione delle in-terazioni tra passato e futu-ro.

Per questo motivo, Ros-setti ha deciso di donare unacopia del volume a tutte lescuole superiori della cittàdi Latina nell’ambito dellaprogettazione didattica del-l’anno scolastico 2019/2020.Su proposta e in collabora-zione con la famiglia, la diri-genza del Museo di Piazzadel Quadrato, ha deciso diorganizzare un incontro contutti i dirigenti scolastici econ gli studenti, durante ilquale verrà consegnato ilprezioso volume.

L’appuntamento avràluogo domani, mercoledì 20novembre, alle ore 15.30 delpomeriggio, ad ingressogratuito per chi vorrà assi-stere.

L’iniziativa del dono allebiblioteche scolastiche, sot-tolinea Rossana Rossetti, “sipropone anche come un per-corso di educazione alla let-tura. Leggere un libro, porsidegli interrogativi, incon-trare una erede dello scritto-re in itinere, procedere nellaconoscenza e rielaborazio-ne, personale o di gruppo:questi i passi per dimostrarecome dalla storia dei singolisi passi alla storia di tutti”.l

Il giornalistaA. Pamparana