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costi dell’iniziativa, in base alla lunghezza del viaggio, al nu-mero delle persone ospitate, ai giorni di permanenza nelle fa-miglie dei ragazzi dell’oratorio «ospitante».Dopo questa valutazione è il momento di far scendere in campo i ragazzi, soprattutto i preadolescenti, messaggeri privilegiati dell’Incontro Mon-diale delle Famiglie 2012.

Ma come fare?Anzitutto è necessario un la-voro preliminare svolto da educatori e adulti che dovran-no individuare e contattare i missionari (o i «fidei donum») aiutati abitualmente dalla par-rocchia e dall’oratorio, affinché propongano nelle loro comu-nità ad una o più famiglie di partecipare all’Incontro di fine maggio a Milano e valutare i

Fly Family!

Gemellaggio fra oratori e famiglie del mondo

Tra le varie iniziative legate al VII Incontro Mondiale delle Famiglie merita attenzione la campagna «Fly Family!» che permetterà la partecipazione a famiglie del Sud del mondo. L’oratorio che deciderà di aderire si impegnerà a raccogliere fondi per le spese di viaggio e di permanenza della famiglia che verrà poi ospitata nei giorni di Milano 2012.

Fly Family!la proposta di Avvento 2011

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oratorio, tutti gli eventi proposti, i gruppi operanti, qualche noti-zia sulla città di appartenenza, la comunità pastorale o la par-rocchia.Lo scrapbook si compone rea-lizzando singole pagine che poi vengono rilegate tra loro; in questo modo è possibile af-fidare la realizzazione di ogni pagina ad un gruppetto di per-sone e comporlo man mano nel tempo.

Per creare uno «scrapbook dell’oratorio» servono: foto, cartoncini, carte di diversi colo-ri, immagini stampate o prese dalle riviste, cartoline, volanti-ni, timbri, pennarelli, pastelli, penne colorate, pastelli a cera, forbici normali e sagomate, colla, glitters, nastri, passama-nerie, ritagli di stoffa, fiori es-siccati, perline, bottoni, paiet-tes, e molto altro materiale di recupero.

Da molto lontano fino a quiL’impegno dei ragazzi non si esaurisce però nel lancio dell’iniziativa, ma deve prose-guire fino al raggiungimento dell’obiettivo. Si potrebbe orga-nizzare un incontro tra i gruppi di ragazzi (specialmente i pre-adolescenti) e il gruppo mis-sionario, per pensare insieme un’occasione di raccolta fondi. Il planisfero precedentemente realizzato può inoltre diventa-re un tabellone che informi sul punto raggiunto con la raccol-ta, per esempio colorando pro-gressivamente lo spazio tra i due Paesi.A questo punto è necessario creare un «ponte» di reciproca conoscenza e solidarietà che metta in collegamento le fami-glie dei nostri ragazzi con tutte le famiglie della comunità in missione e in particolare con quella ospitata.

Per “Fly Family!”lo scrapbook dell’oratorioPer presentare ad una famiglia straniera il proprio oratorio è possibile realizzare un album nello stile dello «scrapbook», cioè un album dei ricordi fatto a mano, in cui si incollano foto, biglietti, ritagli di giornale ecc. Si decora con fantasia e si ag-giungono delle didascalie con commenti o spiegazioni.Uno scrapbook dell’oratorio dovrebbe raccogliere le carat-teristiche principali del proprio

Una famiglia venuta da molto lontanoGli educatori con i ragazzi po-tranno preparare del materiale informativo per presentare il luogo d’origine della famiglia che verrà ospitata. È possibi-le realizzare un planisfero in cui vengano messi in evidenza i due Paesi (l’Italia e il Paese d’origine della famiglia), se-gnalando la distanza e arric-chendo la rappresentazione grafica con informazioni geo-grafiche, storiche e culturali. È opportuno aggiungere anche informazioni sulla parrocchia d’origine (che verranno forni-te dai missionari): da quanto tempo esiste, quante persone la frequentano, di quali servizi dispone.

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18 paginafamiglia riceverà per il Family 2012.

2) Per ciascun argomento pen-sare a chi affidare la realizza-zione della pagina.

3) Decidere le dimensioni del-le pagine (ad esempio forma-to A4) e preparare un foglietto con le istruzioni di base da dare a tutti coloro che realizzeranno una pagina.

4) Per ogni pagina:– Scegliere cosa si vuole mette-re; ad esempio per presentare l’oratorio estivo si possono in-serire: foto di gruppo dei bam-bini, stampa del logo di Batti-baleno, fotocopia del ritornello dell’inno, stralcio del volantino della gita, foto degli animatori ecc.– Progettare la pagina distri-buendo sul cartoncino di base il materiale scelto e quello per le decorazioni, ricordando di lasciare lo spazio per titolo e didascalie.– Scrivere il titolo della pagina e incollare tutti gli elementi.Il titolo può essere disegnato e scritto a mano oppure stam-pato o ritagliato da cartoncini, o usando stencil o lettere di

Realizzazione1) Decidere gli argomenti da inserire: informazioni sull’ora-torio (una pagina dedicata all’oratorio, una alla città, una alla comunità pastorale o alla parrocchia ecc.), le attività (ad esempio: oratorio estivo, incon-tri di catechesi, vacanze estive, festa di apertura, castagnata ecc.), gruppi che operano in oratorio (animatori, gruppo preado, gruppo ado, catechisti, educatori, baristi, coretto ecc.), pagina conclusiva riservata all’Incontro Mondiale delle Fa-miglie con lo spazio per met-tere la foto della famiglia de-stinataria e un invito speciale, facendo riferimento al biglietto di viaggio e all’ospitalità che la

giornale ecc. Anche il «journa-ling» (la didascalia di commen-to) può essere sia scritto che stampato, scritto direttamente sul cartoncino di fondo oppure su un altro foglietto che potrà avere forme semplici o fanta-siose e contenere anche de-gli abbellimenti (ad esempio la pagina dell’oratorio estivo avrà come titolo L’oratorio esti-vo, la scritta «Estate 2011», le firme degli animatori accanto alla loro foto, la spilla-orologio affrancata alla pagina ecc.). Nelle didascalie sarebbe bello scrivere alcune parole di com-mento nella lingua della fami-glia destinataria o in inglese.

5) Realizzate tutte le pagi-ne scelte per la composizione dell’album, una persona si deve incaricare della rilegatura. Do-vrà sovrapporre i fogli e forarli tutti nelle medesime posizio-ni, poi legarli tra loro facendo passare nei fori un nastro, un cordoncino, uno spago, della rafia ecc.

N.B.: Per la realizzare dello scrapbook dell’oratorio è fon-damentale utilizzare al massi-mo la creatività!

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19 paginaQuanto manca?Per mantenere desta l’atte-sa verso l’inizio dell’Incontro Mondiale delle Famiglie del 30 maggio 2012, si realizzerà in oratorio un grande calenda-rio sul quale rendere visibili il tempo che manca e le tappe da completare per essere pronti per l’ospitalità. Si potranno an-notare lì tutti gli eventi signifi-cativi ed attaccare lì tutte le in-formazioni che si sono ricevute da parte delle famiglie che ar-riveranno.

A che gioco giochiamo?I bambini, spesso, sanno su-perare qualsiasi difficoltà di comunicazione causata dalla lingua grazie ad un gioco fatto insieme. In oratorio si potran-no dedicare alcune domeniche pomeriggio per pensare quali

Altrisuggerimentiper l’ospitalita’ e l’accoglienza

Auguri!Durante il mese di giugno vi-vremo una grande festa, e sarà ancor più bello viverla insieme alle famiglie che avremo ospi-tato. Lungo tutto l’anno, però, inizieremo a condividere la gioia della festa con un ricordo reciproco nei momenti lieti. In-nanzitutto, nelle feste liturgiche del Natale e della Pasqua sarà un segno importante far giun-gere gli auguri di tutto l’orato-rio alle famiglie che saranno ospitate; il biglietto sarà tanto più significativo se realizzato dai ragazzi dell’oratorio.Si potrà anche condividere la gioia di momenti particola-ri vissuti dalla comunità, per esempio la nascita di bambi-ni, oppure il momento della festa parrocchiale, oppure i momenti significativi relativi ai sacramenti vissuti dai ragazzi del catechismo. Per ciascuno di questi si potrebbe realizzare una piccola cronaca, con foto e descrizioni, da inviare alle fa-miglie.Si coglierà così l’occasione per chiedere informazioni sul modo in cui anche loro vivono le stes-se tappe fondamentali della crescita nella fede.

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giochi tradizionali si faranno insieme ai ragazzi delle fami-glie che arriveranno. Vicever-sa, si potrà chiedere loro quali siano i loro giochi tradizionali, attrezzandosi per recuperare il materiale che serve per farli.