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AGENDA SETTEMBRE 2014 Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche Fondazione Benetton Studi Ricerche via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso tel. +39.0422.5121, fax +39.0422.579483 [email protected], www.fbsr.it segreteria da lunedì a venerdì ore 9-13 e 14-18 biblioteca/centro documentazione da lunedì a venerdì ore 9-18 [email protected] spazi Bomben auditorium, aula seminari, esposizioni [email protected] Agenda n. 68, settembre 2014 direttore: Marco Tamaro, direttore responsabile: Silvia Cacco; i testi pubblicati sono a cura della Fondazione; per le iniziative ospitate, i testi sono forniti dai relativi organizzatori; grafica: Francesca Rizzato; stampa Grafiche Battivelli, Conegliano (TV), agosto 2014, su carta riciclata Revive; aut. tribunale di Treviso n. 123, 1.10.2009. L’Agenda è distribuita gratuitamente e spedita, in formato cartaceo o elettronico, a quanti abbiano fatto richiesta di essere informati sulle iniziative della Fondazione. MOSTRE IN PROGRAMMA INIZIATIVE OSPITATE Paesaggio: per “lo studio e la cura dei luoghi” Con il mese di settembre il programma della Fondazione si dispiega partendo da alcune riflessioni che intendono tornare, con curiosità critica e al tempo stesso carattere divulgativo, al tema del giardino, incrociando prospettive e testimonianze inedite, provenienti dall’evidente fermento che, attorno al binomio natura-cultura, attraversa la società contemporanea. I temi individuati – da quello delle piante “immigranti” e indesiderate a quello dei giardini coltivati nel silenzio di un recinto carcerario – esprimono un desiderio di andare oltre le formule rassicuranti che pervadono pagine di giornali e programmi inneggianti al “ritorno” al giardino, muovendosi piuttosto all’insegna di quello spirito acuto, anticonformista e soprattutto “militante” che Ippolito Pizzetti (1926-2007) per molti anni ha trasmesso al lavoro della Fondazione. Il ciclo d’incontri settembrini si presenta come un invito a discutere attorno a testimoni ed esperti che offrano sguardi inaspettati e pensieri provocatori su temi come il nostro ambivalente rapporto con “lo straniero” nel campo delle scelte botaniche, la ritrovata dignità che, tra le mura di vecchie e nuove carceri può nascere dalla cura di un giardino e, infine, la scoperta di un mondo nel quale lo sguardo sulla natura – attraverso Lezioni di giardinaggio planetario – si rivela come chiave di accesso. Gli studi sul paesaggio e i programmi proseguiranno quest’autunno sul piano di un lavoro di approfondimenti e confronti internazionali già annunciato con il titolo – “Curare la terra” – dato alle giornate di studio sul paesaggio 2014, con un richiamo esplicito alle molte forme di adesione tangibile tra i luoghi, le persone e lo spazio fisico nel quale prende forma un’evidente tensione verso una nuova qualità dell’abitare. Temi che investono il lavoro della Fondazione su più fronti, non ultimi quello editoriale nel quale si è impegnati a raccogliere i temi discussi e i fermenti emersi con vitalità nel corso delle ultime giornate di studio, e quello del Premio Carlo Scarpa 2014, dedicato anch’esso al “curare la terra” nei villaggi bosniaci di Osmace e Brežani. Si avvicina il tempo di un confronto sul piano dell’esplorazione di forme più interattive con i territori studiati, di un accostamento a realtà nelle quali la responsabilità civile e la ricerca di un mondo più degno delle nostre aspirazioni si manifesta come cura e coltivazione dei luoghi abitati, ricerca di una nuova attitudine progettuale, “adesione sostanziale a un mondo in divenire che vogliamo riconoscere come paesaggio”. L’autunno si presenta per questo attento a costruire anche momenti di confronto sperimentale, mettendo in gioco attori locali, paesaggisti, esperti e soprattutto giovani che discutano sul campo il futuro di luoghi che, per ragioni di valore storico, di natura e di adesione alle nostre vite, ci stanno particolarmente a cuore: per esempio “Luoghi di valore”, per citare una delle più recenti ricerche della Fondazione. Insieme a quest’ultima, altre ricerche in atto – quelle nel campo della cartografia storica, ad esempio –, si troveranno a convergere su un laboratorio e una stagione di sperimentazioni che s’interrogano e vogliono dare sostanza a un’attitudine nuova, quella che guarda al paesaggio come risultato di una cura e di una sensibilità inventiva da parte dell’uomo. GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE ORE 21 Morire di lavoro proiezione del film inchiesta di Daniele Segre. Interviene il regista, modera Serena Gasparoni. Incontro organizzato da CGIL Treviso, nell’ambito del cineforum tematico e itinerante dal titolo Iniziamo dalla legalità. Per informazioni: CGIL Treviso, tel. 0422.4091, [email protected], www.treviso.cgil.it. SABATO 27 E DOMENICA 28 SETTEMBRE Treviso Comic Book Festival sabato 27: ore 10.30, Workshop dell’artista Ale Giorgini in collaborazione con Uniposca; ore 12.30, inaugurazione mostra Quadradinhos: sguardi sul fumetto portoghese; ore 15, Workshop dell’artista Elia Bonetti sull’uso dell’acquerello. domenica 28: ore 12, Cerimonia di premiazione del Premio Carlo Boscarato, assegnato alle migliori novità editoriali. Per informazioni: www.trevisocomicbookfestival.it. La Fondazione ospita inoltre le seguenti mostre: SABATO 30 AGOSTO - DOMENICA 7 SETTEMBRE Cittadini europei per conoscere, esperire, cambiare mostra documentaria promossa dal Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, testimonianza di un percorso scolastico verso una nuova concezione di cittadinanza europea. Fotografie di Giorgio Cervasato. Per informazioni: Liceo Canova, tel. 0422.545312, [email protected]. DOMENICA 14 - DOMENICA 21 SETTEMBRE Le mani della tradizione mostra fotografica di Thomas Quintavalle. Racconto per immagini della storia di alcune tra le più antiche aziende d’Italia e del mondo. Inaugurazione pubblica sabato 13 settembre ore 18. Per informazioni: [email protected], cell. 349.4932835. SABATO 27 SETTEMBRE - DOMENICA 12 OTTOBRE Quadradinhos: sguardi sul fumetto portoghese ogni anno la Fondazione accoglie il paese ospite del Treviso Comic Book Festival: dopo Svezia, Nuova Zelanda e Danimarca, questa volta il viaggio tocca un paese latino, il Portogallo. Quattordici artisti, quattordici pulsanti visioni di un mondo così lontano e così vicino. Inaugurazione pubblica sabato 27 settembre ore 12.30. Per informazioni: www.trevisocomicbookfestival.it. DOMENICA 21 SETTEMBRE - DOMENICA 26 OTTOBRE Dandelion. Enrico Benetta mostra a cura di Chiara Casarin, con il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Un percorso di grandi sculture, pitture materiche e installazioni site specific accompagna il visitatore a partire dagli spazi esterni in cui si trova un monumentale Dandelion, fino alle sale interne dove si sono posati i suoi “semi”. La relazione tra arte e natura, tra creazione e paesaggio è stata ispiratrice di questa esposizione pensata appositamente per gli spazi che la accolgono. Enrico Benetta ha respirato il genius loci di palazzo Bomben e ne ha realizzato la sua personale, inedita interpretazione artistica. Inaugurazione pubblica sabato 20 settembre ore 18. Per informazioni: www.enricobenetta.com; Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected]. Ingresso libero. Orario mostre: martedì-venerdì ore 15-20, sabato e domenica ore 10-20. in copertina: il vivaio di Cascina Bollate, Milano. Foto di Matteo Tranchellini Le iniziative ospitate sono pubblicate sul retro dell’Agenda. La biblioteca informa Si informa che da settembre è disponibile alla libera consultazione, su una postazione dedicata presso il centro documentazione della Fondazione Benetton, la banca dati che raccoglie i risultati del progetto di ricerca collettiva pluriennale Luoghi di valore: le 749 segnalazioni, pervenute da oltre seicento segnalatori nel corso delle sei edizioni della ricerca (2007-2012), sono ora consultabili corredate dalla corposa documentazione fornita dagli stessi segnalatori e integrata dai collaboratori del progetto nella costruzione di un sistema informativo raffinato in grado di gestire documenti multimediali e consentire ricerche su dati incrociati che valorizzano la ricchezza e la complessità dei risultati del progetto. Nell’ambito del progressivo incremento di documenti e contenuti accessibili direttamente dalle pagine web della Fondazione si segnala la possibilità di consultare la videoregistrazione integrale dell’incontro I luoghi di valore e la cura del paesaggio. Gli antichi vigneti di borgo Baver, incontro che ha avuto luogo il 28 maggio scorso in occasione del recente riconoscimento ufficiale dell’interesse culturale etnoantropologico particolarmente importante dei vigneti, provvedimento di tutela che ne scongiura definitivamente il rischio cementificazione. Si segnala inoltre la disponibilità di alcuni dossier che restituiscono i risultati di laboratori, progetti e ricerche sul paesaggio, tra cui Per un atlante degli ospedali psichiatrici. Censimento geografico, cronologico e tipologico degli “asili” pubblici italiani, esito della ricerca effettuata nel 1996 e aggiornata alla fine degli anni novanta; si tratta in questi casi di documenti inediti che hanno avuto sinora una circolazione limitata e, che seppur prodotti in tempi diversi, mantengono inalterata la loro validità scientifica e potranno godere, grazie alla loro pubblicazione sul sito, di più adeguata diffusione. LUN 29 ore 15.30 ore 17.30 ore 18 ore 21 ore 21 L’invasione dei mostri verdi proiezione VEN 19 VEN 26 DOM 21 DOM 28 GIO 11 SAB 20 SAB 27 LUN 22 GIO 18 MAR 2 LUN 1 MER 3 GIO 4 DOM 14 LUN 8 LUN 15 MAR 23 MAR 30 MAR 9 MER 17 MAR 16 MER 24 GIO 25 MER 10 VEN 12 SAB 13 VEN 5 DOM 7 SAB 6 Naturale inclinazione. Piante straniere: invasioni o immigrazioni? seminario a invito Naturale inclinazione. Campi, giardini e comunità carcerarie... incontro pubblico Visita guidata in Fondazione A Verona, Ludica al Tocatì Ritualità ludiche nel Trevigiano del Cinquecento incontro pubblico Progetto Sipario guida all’ascolto de La sonnambula A Verona, Ludica al Tocatì Giocare nel Cinquecento: il secolo del Veronese convegno pubblico Naturale inclinazione. Lezioni di giardinaggio planetario incontro pubblico Semi di futuro. Terza lezione per giardinieri planetari spettacolo teatrale ore 11 ore 15 ore 15 ore 10-17.30

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AGENDASETTEMBRE 2014Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Fondazione Benetton Studi Ricerchevia Cornarotta 7-9, 31100 Trevisotel. +39.0422.5121, fax [email protected], www.fbsr.itsegreteriada lunedì a venerdì ore 9-13 e 14-18

biblioteca/centro documentazioneda lunedì a venerdì ore [email protected]

spazi Bombenauditorium, aula seminari, [email protected]

Agenda n. 68, settembre 2014

direttore: Marco Tamaro,direttore responsabile: Silvia Cacco;i testi pubblicati sono a cura della Fondazione; per le iniziative ospitate, i testi sono forniti dai relativi organizzatori;grafica: Francesca Rizzato; stampa Grafiche Battivelli, Conegliano (TV),agosto 2014, su carta riciclata Revive;aut. tribunale di Treviso n. 123, 1.10.2009.

L’Agenda è distribuita gratuitamente e spedita, in formato cartaceo o elettronico, a quanti abbiano fatto richiesta di essere informati sulle iniziative della Fondazione.

mostre in programma

iniziative ospitate

Paesaggio: per “lo studio e la cura dei luoghi”

Con il mese di settembre il programma della Fondazione si dispiega partendo da alcune riflessioni che intendono tornare, con curiosità critica e al tempo stesso carattere divulgativo, al tema del giardino, incrociando prospettive e testimonianze inedite, provenienti dall’evidente fermento che, attorno al binomio natura-cultura, attraversa la società contemporanea. I temi individuati – da quello delle piante “immigranti” e indesiderate a quello dei giardini coltivati nel silenzio di un recinto carcerario – esprimono un desiderio di andare oltre le formule rassicuranti che pervadono pagine di giornali e programmi inneggianti al “ritorno” al giardino, muovendosi piuttosto all’insegna di quello spirito acuto, anticonformista e soprattutto “militante” che Ippolito Pizzetti (1926-2007) per molti anni ha trasmesso al lavoro della Fondazione. Il ciclo d’incontri settembrini si presenta come un invito a discutere attorno a testimoni ed esperti che offrano sguardi inaspettati e pensieri provocatori su temi come il nostro ambivalente rapporto con “lo straniero” nel campo delle scelte botaniche, la ritrovata dignità che, tra le mura di vecchie e nuove carceri può nascere dalla cura di un giardino e, infine, la scoperta di un mondo nel quale lo sguardo sulla natura – attraverso Lezioni di giardinaggio planetario – si rivela come chiave di accesso. Gli studi sul paesaggio e i programmi proseguiranno quest’autunno sul piano di un lavoro di approfondimenti e confronti internazionali già annunciato con il titolo – “Curare la terra” – dato alle giornate di studio sul paesaggio 2014, con un richiamo esplicito alle molte forme di adesione tangibile tra i luoghi, le persone e lo spazio fisico nel quale prende forma un’evidente tensione verso una nuova qualità dell’abitare. Temi che investono il lavoro della Fondazione su più fronti, non ultimi quello editoriale nel quale si è impegnati a raccogliere i temi discussi e i fermenti emersi con vitalità nel corso delle ultime giornate di studio, e quello del Premio Carlo Scarpa 2014, dedicato anch’esso al “curare la terra” nei villaggi bosniaci di Osmace e Brežani.Si avvicina il tempo di un confronto sul piano dell’esplorazione di forme più interattive con i territori studiati, di un accostamento a realtà nelle quali la responsabilità civile e la ricerca di un mondo più degno delle nostre aspirazioni si manifesta come cura e coltivazione dei luoghi abitati, ricerca di una nuova attitudine progettuale, “adesione sostanziale a un mondo in divenire che vogliamo riconoscere come paesaggio”. L’autunno si presenta per questo attento a costruire anche momenti di confronto sperimentale, mettendo in gioco attori locali, paesaggisti, esperti e soprattutto giovani che discutano sul campo il futuro di luoghi che, per ragioni di valore storico, di natura e di adesione alle nostre vite, ci stanno particolarmente a cuore: per esempio “Luoghi di valore”, per citare una delle più recenti ricerche della Fondazione. Insieme a quest’ultima, altre ricerche in atto – quelle nel campo della cartografia storica, ad esempio –, si troveranno a convergere su un laboratorio e una stagione di sperimentazioni che s’interrogano e vogliono dare sostanza a un’attitudine nuova, quella che guarda al paesaggio come risultato di una cura e di una sensibilità inventiva da parte dell’uomo.

giovedì 11 settembre ore 21Morire di lavoro proiezione del film inchiesta di Daniele Segre. Interviene il regista, modera Serena Gasparoni.Incontro organizzato da cgil Treviso, nell’ambito del cineforum tematico e itinerante dal titolo Iniziamo dalla legalità.Per informazioni: cgil Treviso, tel. 0422.4091, [email protected], www.treviso.cgil.it.

sabato 27 e domenica 28 settembreTreviso Comic Book Festivalsabato 27:ore 10.30, Workshop dell’artista Ale Giorgini in collaborazione con Uniposca;ore 12.30, inaugurazione mostra Quadradinhos: sguardi sul fumetto portoghese;ore 15, Workshop dell’artista Elia Bonetti sull’uso dell’acquerello.domenica 28:ore 12, Cerimonia di premiazione del Premio Carlo Boscarato, assegnato alle migliori novità editoriali. Per informazioni: www.trevisocomicbookfestival.it.

La Fondazione ospita inoltre le seguenti mostre: sabato 30 agosto - domenica 7 settembre Cittadini europei per conoscere, esperire, cambiaremostra documentaria promossa dal Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, testimonianza di un percorso scolastico verso una nuova concezione di cittadinanza europea. Fotografie di Giorgio Cervasato. Per informazioni: Liceo Canova, tel. 0422.545312, [email protected].

domenica 14 - domenica 21 settembre Le mani della tradizione mostra fotografica di Thomas Quintavalle. Racconto per immagini della storia di alcune tra le più antiche aziende d’Italia e del mondo. Inaugurazione pubblica sabato 13 settembre ore 18. Per informazioni: [email protected], cell. 349.4932835.

sabato 27 settembre - domenica 12 ottobreQuadradinhos: sguardi sul fumetto portogheseogni anno la Fondazione accoglie il paese ospite del Treviso Comic Book Festival: dopo Svezia, Nuova Zelanda e Danimarca, questa volta il viaggio tocca un paese latino, il Portogallo. Quattordici artisti, quattordici pulsanti visioni di un mondo così lontano e così vicino. Inaugurazione pubblica sabato 27 settembre ore 12.30. Per informazioni: www.trevisocomicbookfestival.it.

domenica 21 settembre - domenica 26 ottobreDandelion. Enrico Benettamostra a cura di Chiara Casarin, con il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Un percorso di grandi sculture, pitture materiche e installazioni site specific accompagna il visitatore a partire dagli spazi esterni in cui si trova un monumentale Dandelion, fino alle sale interne dove si sono posati i suoi “semi”. La relazione tra arte e natura, tra creazione e paesaggio è stata ispiratrice di questa esposizione pensata appositamente per gli spazi che la accolgono. Enrico Benetta ha respirato il genius loci di palazzo Bomben e ne ha realizzato la sua personale, inedita interpretazione artistica. Inaugurazione pubblica sabato 20 settembre ore 18.Per informazioni: www.enricobenetta.com; Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected].

Ingresso libero. Orario mostre: martedì-venerdì ore 15-20, sabato e domenica ore 10-20.

in copertina: il vivaio di Cascina Bollate, Milano. Foto di Matteo TranchelliniLe iniziative ospitate sono pubblicate sul retro dell’Agenda.

La biblioteca informa

Si informa che da settembre è disponibile alla libera consultazione, su una postazione dedicata presso il centro documentazione della Fondazione Benetton, la banca dati che raccoglie i risultati del progetto di ricerca collettiva pluriennale Luoghi di valore: le 749 segnalazioni, pervenute da oltre seicento segnalatori nel corso delle sei edizioni della ricerca (2007-2012), sono ora consultabili corredate dalla corposa documentazione fornita dagli stessi segnalatori e integrata dai collaboratori del progetto nella costruzione di un sistema informativo raffinato in grado di gestire documenti multimediali e consentire ricerche su dati incrociati che valorizzano la ricchezza e la complessità dei risultati del progetto.Nell’ambito del progressivo incremento di documenti e contenuti accessibili direttamente dalle pagine web della Fondazione si segnala la possibilità di consultare la videoregistrazione integrale dell’incontro I luoghi di valore e la cura del paesaggio. Gli antichi vigneti di borgo Baver, incontro che ha avuto luogo il 28 maggio scorso in occasione del recente riconoscimento ufficiale dell’interesse culturale etnoantropologico particolarmente importante dei vigneti, provvedimento di tutela che ne scongiura definitivamente il rischio cementificazione.Si segnala inoltre la disponibilità di alcuni dossier che restituiscono i risultati di laboratori, progetti e ricerche sul paesaggio, tra cui Per un atlante degli ospedali psichiatrici. Censimento geografico, cronologico e tipologico degli “asili” pubblici italiani, esito della ricerca effettuata nel 1996 e aggiornata alla fine degli anni novanta; si tratta in questi casi di documenti inediti che hanno avuto sinora una circolazione limitata e, che seppur prodotti in tempi diversi, mantengono inalterata la loro validità scientifica e potranno godere, grazie alla loro pubblicazione sul sito, di più adeguata diffusione.

lun 29

ore 15.30

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ore 21 L’invasione dei mostri verdi proiezione

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Naturale inclinazione.Piante straniere: invasioni o immigrazioni?seminario a invito

Naturale inclinazione.Campi, giardini e comunità carcerarie...incontro pubblico

Visita guidata in Fondazione

A Verona, Ludica al TocatìRitualità ludiche nel Trevigiano del Cinquecentoincontro pubblico

Progetto Siparioguida all’ascolto de La sonnambula

A Verona, Ludica al TocatìGiocare nel Cinquecento: il secolo del Veroneseconvegno pubblico

Naturale inclinazione.Lezioni di giardinaggio planetarioincontro pubblico

Semi di futuro. Terza lezione per giardinieri planetarispettacolo teatrale

ore 11

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venerdì 19

ore 15.30Plantas extranjeras: invasoras o immigrantes?Piante straniere: invasioni o immigrazioni?seminario a invito con José Tito Rojo (Università di Granada). Intervengono Michela De Poli (architetto e paesaggista, studio Made, Treviso), Fabrizio Fronza (agronomo, Provincia Autonoma di Trento), Andrea Mati (musicista e paesaggista, Gruppo Mati, Pistoia), Tessa Matteini (architetto e paesaggista, studio Limes, Firenze), Giuseppe Rallo (architetto direttore presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Ve, Bl, Pd, Tv), Michele Zanetti (Associazione Naturalistica Sandonatese, Musile di Piave, Venezia).Coordina Luigi Latini (Università Iuav di Venezia-Fondazione Benetton Studi Ricerche).Il dibattito e la contrapposizione tra vegetazione autoctona e alloctona, tra piante native e straniere, venuto alla ribalta soprattutto a partire dagli anni settanta in relazione all’evoluzione del pensiero ecologico, comprende molte questioni che portano ben più indietro nel tempo, dal culto delle specie esotiche che fin dall’antichità hanno arricchito la flora di giardini e parchi e creato un nuovo vocabolario paesaggistico, alla mania rinascimentale per il collezionismo e le rarità botaniche, agli scambi floristici, in particolare quelli fra vecchio e nuovo mondo, che hanno ridisegnato i paesaggi vegetali e la nostra alimentazione, per arrivare alla messa al bando delle specie “non native” attraverso vere e proprie liste di proscrizione in nome della difesa di una presunta purezza della vegetazione e, contemporaneamente, anche all’attuale elogio delle vagabonde e delle erbacce che, con le loro migrazioni alla conquista del mondo, delineano oggi la possibilità di un nuovo rapporto con la natura.È una discussione che non riguarda solo scuole e tendenze diverse nelle scienze agrarie, nell’architettura dei giardini e nella progettazione del paesaggio ma che assume connotazioni evidentemente ideologiche che nel corso della storia sono addirittura sfociate in vera e propria xenofobia, botanica e non solo. In nome di legittime preoccupazioni sugli effetti negativi della globalizzazione e della banalizzazione del paesaggio, capita che si assegnino qualità più alte alle specie identificate come native e si persegua una ipotetica naturalezza e autenticità dell’ambiente che in realtà ben poco ha a che fare con quanto insegnano l’ecologia e la biologia evoluzionistica e che non porterebbe alcun contributo alla difesa della biodiversità, fondata anche sui processi di ibridazione e migrazione delle specie, né alla protezione del paesaggio e dell’identità dei luoghi. L’incontro si rivolge principalmente a studiosi e professionisti nel campo del paesaggio e del giardino, con lo scopo di offrire un’occasione di dialogo e confronto sul piano delle teorie e delle pratiche.

ore 21L’invasione dei mostri verdi proiezione del film Il giorno dei Trifidi (The Day of the Triffids) di Steve Sekely (Inghilterra, 1962, 86’), con commento di José Tito Rojo.La Terra viene colpita da una pioggia di meteoriti di straordinarie proporzioni che sprigionano radiazioni accecanti e provocano l’ingigantimento di una specie di piante carnivore. Il giorno dopo tutti quelli che hanno assistito al fenomeno si ritrovano ciechi mentre in tutto il mondo si diffondono i trifidi, le enormi piante capaci di staccarsi dal terreno e di attaccare e divorare gli uomini. Protagonista, nonché salvatore della patria, sarà William Masen, ufficiale della marina mercantile inglese sopravvissuto alla notte dei meteoriti avendo gli occhi bendati dopo aver subito un’operazione e quindi ancora in grado di vedere i mostri verdi che hanno invaso la Terra e di evitare la fine del mondo.

Iniziativa della Fondazione Benetton Studi Ricerche, a cura di Simonetta Zanon, dedicata a Ippolito Pizzetti (1926-2007), imprescindibile e costante punto di riferimento del lavoro della Fondazione su questi temi.

Per informazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected].

Immagini: 1. Il vivaio di Cascina Bollate, Milano. Foto di Matteo Tranchellini.2. Isola di Gorgona nell’Arcipelago toscano. Foto di Paola Muscari.3. Locandina originale del film (particolare).

venerdì 5, 12, 19 settembreNaturale inclinazioneincontri pubblici dedicati al pensare e al fare giardino nel mondo contemporaneo

venerdì 5

ore 17.30Campi, giardini e comunità carcerarie. Dalle colonie penali agricole dell’Arcipelago toscano al vivaio di Cascina Bollateincontro pubblico con Mariapia Cunico (architetto e paesaggista, Università Iuav, Venezia), Paola Muscari (paesaggista, studio bmb, Verona) e Susanna Magistretti (giardiniera, presidente della Cooperativa sociale Cascina Bollate, Milano).La relazione tra carceri e giardino e tra carceri e paesaggio si presta a molteplici letture che evocano immagini del passato fatte di isolamento e costrizione, prospettando al tempo stesso concrete possibilità di rieducazione e riabilitazione sociale attraverso pratiche legate alla cura dei luoghi e alla coltivazione della terra.Così nell’Arcipelago toscano piccole isole occupate per lungo tempo da insediamenti carcerari vivono oggi, in bilico tra progresso e memoria, una fase di svolta da economia agricola a economia turistica, da luogo di reclusione a luogo aperto a tutti. Laddove – si pensi a Capraia, a Pianosa, a Gorgona – la presenza del carcere ha segnato profondamente la storia del territorio e della comunità, i luoghi in qualche modo sono stati preservati dagli effetti dell’invasione turistica che altrove, a partire dal secondo dopoguerra, ha stravolto paesaggi e modi di vita, e hanno potuto mantenere una fisionomia che dichiara apertamente una tradizionale e radicata appartenenza alla terra. Ma oggi, in un contesto completamente diverso nel quale molte delle colonie penali agricole sono state dismesse, sono richieste nuove attenzioni e adeguati pensieri progettuali. Intanto, nella casa di reclusione milanese di Bollate si sperimentano il potere straordinario del giardino e del rapporto con la natura nelle situazioni difficili e il contributo concreto che una nuova professionalità in questo campo, legata alla terra e alla cura, può dare per il graduale reinserimento sociale e la riconciliazione con il mondo fuori dal carcere e, prima ancora, con se stessi.

venerdì 12

ore 18Lezioni di giardinaggio planetarioElena Filini (giornalista e critico musicale, Treviso) presenta il libro di Lorenza Zambon (attrice giardiniera, Casa degli Alfieri – Teatro e Natura, Castagnole Monferrato, Asti) e ne discute con l’autrice.In giro per il mondo, negli orti urbani e lungo le pendici delle montagne, ai bordi delle strade e in mezzo ai deserti, ovunque brulicano instancabili i giardinieri. Mossi dall’istinto e dal piacere, seminano, trapiantano, mettono a dimora, accudiscono e ripuliscono: un esercito composito, idealista e determinato. Una di loro, l’attrice giardiniera Lorenza Zambon, ne ha riassunto ideali e possibili modalità d’azione in tre particolarissime e visionarie lezioni di giardinaggio, raccolte nel piccolo ma denso volumetto Lezioni di giardinaggio planetario (Ponte alle Grazie, Milano 2014).

ore 21Semi di futuro. Terza lezione per giardinieri planetarispettacolo teatrale di e con Lorenza Zambon. L’atteso terzo incontro del “corso” di auto coltivazione botanico/teatrale di Lorenza Zambon, che segue alla Prima lezione di giardinaggio per giardinieri anonimi rivoluzionari e alla Seconda lezione per giardinieri planetari. Qui si narra di semi che sono come piccole astronavi e che viaggiano nel tempo, di erbacce che ricuciono gli strappi nella rete della vita, di metropoli del futuro, dell’esplosione degli orti di città, delle verdure che colonizzano i balconi, del dilagare del guerrilla gardening, della semina di nuovi paesaggi. E si diffondono gli insegnamenti di maestri giardinieri insospettabili, piccoli giardinieri planetari privi di potere ma pieni di potenza. E ancora, si forniscono istruzioni per costruire un orto metropolitano da passeggio, per farsi complici di liberi semi.

sabato 20 e domenica 21Ludica al Tocatì, Verona. Giocare nel Cinquecento

La Fondazione Benetton Studi Ricerche partecipa, nell’ambito del suo settore di ricerca dedicato alla storia del gioco, alla xii edizione del Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada (Verona, 18, 19, 20 e 21 settembre 2014), organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, Area Cultura.

Giocare nel Cinquecento: il secolo del Veronese è il tema del convegno pubblico che avrà luogo a Verona, presso il Museo di Castelvecchio (sala Boggian, in Corso Castelvecchio 2) sabato 20 settembre 2014 dalle ore 10 alle 17.30, organizzato dalla rivista «Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco» (diretta da Gherardo Ortalli). Il convegno intende affrontare diversi argomenti legati al mondo del gioco e della ludicità. In particolare si parlerà di danza, scienza e sport, giochi verbali, lotterie e scommesse, tiro a segno, passatempi giovanili, carte da gioco. Sono previsti interventi di studiosi provenienti da Austria, Canada, Germania, Stati Uniti, oltre che italiani. L’incontro si colloca, tra l’altro, nel quadro dell’itinerario dedicato a Paolo Veronese in occasione della mostra organizzata dal Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte Monumenti, presso il Palazzo della Gran Guardia dal 5 luglio al 5 ottobre 2014. Programma del convegno: ore 10-13 (coordinano John McClelland e Alessandra Rizzi): Gherardo Ortalli (Università Ca’ Foscari Venezia-Fondazione Benetton Studi Ricerche), Giochi verbali, corti e salotti: la Veglia; Paolo Procaccioli (Università della Tuscia), Le “carte parlanti” di Pietro Aretino; Manfred Zollinger (Università di Vienna), Lotterie e scommesse: gioco e finanza; Josef Pauser (Università di Vienna), Educational card games in the Renaissance (with special reference to Thomas Murner); Paolo Carpeggiani (Politecnico di Milano), “Giochi” nei giardini dei Gonzaga: il caso di Marmirolo; discussione; ore 14.30-17.30 (coordinano Gherardo Ortalli e Manfred Zollinger): Sandra Schmidt (Freie Universität, Berlino), Gioco o arte? Un dialogo del Cinquecento; Alessandro Arcangeli (Università di Verona), Danzare nel Cinquecento; John McClelland (Università di Toronto), Science and Sport: ruling out play; Alessandra Rizzi (Università Ca’ Foscari Venezia-Fondazione Benetton Studi Ricerche), Il tiro a segno, tra gara, gioco, addestramento; Matteo Casini (Suffolk University, Boston), Il banchetto. Compagnie di giovani a tavola; discussione.

La Fondazione partecipa inoltre al “forum sulla cultura ludica”, con la rivista «Ludica» e la collana omonima e, domenica 21 settembre alle ore 15, con un intervento di Umberto Cecchinato su Ritualità ludiche nel Trevigiano del Cinquecento, titolo della tesi di laurea vincitrice di una Borsa di studio Gaetano Cozzi 2013; l’incontro sarà introdotto da Patrizia Boschiero (responsabile edizioni della Fondazione Benetton Studi Ricerche).

Per informazioni: Fondazione Benetton, Ludica, www.fbsr.it, [email protected], tel. 0422.5121; Associazione Giochi Antichi, Tocatì, www.tocati.it, [email protected], cell. 342.7842761.

iniziativa in collaborazioneiniziative della Fondazione

iniziative per la scuola

venerdì 26 ore 11 e lunedì 29 ore 15Progetto siparioGuide all’ascolto, a cura di Elena Filini, critico musicale, in preparazione alle Anteprime giovani delle tre opere in scena al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso. Per studenti e docenti delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale, delle scuole secondarie di secondo grado, dei conservatori e degli istituti musicali. La conferenza delle ore 15 è aperta anche al pubblico. Il progetto inizierà il 26 e 29 settembre con un percorso multimediale tra opera e cinema intorno a La sonnambula di Vincenzo Bellini. Proseguirà a novembre con la guida all’ascolto del Il trovatore di Giuseppe Verdi e si concluderà in gennaio 2015 con Il turco in Italia di Gioachino Rossini.

L’iniziativa è proposta nell’ambito di Oltre la scena, un cartellone di approfondimenti intorno ai tre titoli d’opera allestiti nel teatro trevigiano nella stagione 2014-2015, organizzato in collaborazione dai maggiori soggetti culturali della città – Comune di Treviso, Teatri e Umanesimo Latino SpA, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Conservatorio di musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto –, e articolato in diverse proposte per la città e per il mondo della scuola.

Ingresso 8 euro per alunni e docenti (comprensivo di Guida all’ascolto e Anteprima giovani). Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected].

percorso bibliografico

Giardini della memoriaAllestito negli spazi della biblioteca della Fondazione, il percorso presenta una selezione di volumi sui luoghi di sepoltura nel paesaggio.

domenica 21 ore 11 Visita guidata in Fondazione

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Fondazione Benetton Studi Ricerche apre al pubblico i suoi spazi, organizzando una visita guidata dei palazzi Bomben e Caotorta, nel centro storico di Treviso. Ambedue sorgono su antichi edifici, databili al xiv-xv secolo, in parte incorporati nelle modificazioni successive, avvenute ininterrottamente fino alla metà del xx secolo. La situazione odierna corrisponde agli ultimi lavori significativi, del 1936 per il palazzo Bomben e della fine del xix secolo per il palazzo Caotorta. Nel 1944 la parte posteriore di palazzo Bomben fu colpita da un bombardamento che portò al successivo crollo della copertura, dei solai e di parte delle murature. L’insieme è stato restituito a nuova vita da un prestigioso intervento di restauro coordinato dall’architetto Tobia Scarpa tra il 1999 il 2003. Il cortile interno di palazzo Bomben ospita la scultura Crescita realizzata da Carlo Scarpa. Alcune sale degli edifici sono decorate da affreschi di epoca neoclassica, opera del pittore veneziano Giovan Battista Canal. La visita sarà guidata dall’architetto Umberto Zandigiacomi, che ha partecipato al progetto degli interventi nei palazzi e alla direzione dei lavori.Nell’occasione, saranno visibili nell’androne di palazzo Bomben alcune immagini che documentano i lavori di restauro, lo stato precedente e la struttura attuale dei palazzi. Sarà inoltre esposta la maquette, realizzata da Michele Tirri, che riproduce il complesso degli edifici e degli spazi aperti.

Per motivi organizzativi si prega di comunicare la propria intenzione di partecipare alla visita entro le ore 13 di venerdì 19 settembre.Informazioni e prenotazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected].

iniziativa della Fondazione

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Osmace e Brežani. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2014

Prosegue nella seconda parte dell’anno la “campagna di studio e di cura rivolta a un luogo” che il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2014 dedica a Osmace e Brežani, due villaggi sull’altopiano sopra Srebrenica, nella Bosnia orientale, in continuità con la premiazione, il seminario pubblico, la mostra documentaria e la pubblicazione del dossier, che hanno avuto a luogo a Treviso tra maggio e giugno. Dalla fine di agosto la Fondazione Benetton Studi Ricerche, con la collaborazione della rete di enti e associazioni in vario modo coinvolti intorno al progetto Adopt Srebrenica e alla coltivazione del grano saraceno, organizza infatti una nuova serie di incontri pubblici, in Bosnia-Erzegovina e in Italia. In particolare mercoledì 27 e giovedì 28 agosto il Premio Carlo Scarpa sarà a Srebrenica (presso il Comune), e nei borghi che formano i villaggi di Osmace e Brežani, nell’ambito dell’ottava Settimana Internazionale della Memoria organizzata dalla Fondazione Alexander Langer di Bolzano, nel cui contesto è prevista anche la visita al Memoriale di Potocari, con un momento di commemorazione ufficiale. Giovedì 23 ottobre il Premio sarà a Trieste, nel Parco di San Giovanni, con il seminario pubblico Osmace e Brežani a Trieste. Coltivare la terra, curare i luoghi, costruire la comunità, per una giornata di confronto di esperienze dedicata ai villaggi intorno a Srebrenica vent’anni dopo la guerra, alla quale parteciperanno attivamente, oltre che i protagonisti di Osmace e Brežani, testimoni di altri casi nei quali stanno assumendo un ruolo cruciale e un ampio spazio sperimentale conoscenze e tecniche connesse alle cure della terra, dall’orticoltura al giardinaggio, dall’agricoltura alla viticoltura, dall’allevamento alla forestazione; il 14 novembre si parlerà di Osmace e Brežani a Venezia (sede da definire) con, in particolare, il Centro Pace del Comune di Venezia, le associazioni Buongiorno Bosnia, dobardan Venecija e Agronomi e Forestali senza Frontiere; il 18 novembre a Bolzano, presso il Museion, museo d’arte moderna e contemporanea. Anche a Venezia e Bolzano, con la Fondazione Langer, si darà spazio al tema della cura della terra e dei luoghi di vita, oltre che alla figura di Carlo Scarpa e ai significati del Premio a lui intitolato.Dall’8 novembre all’11 gennaio 2015, la Fondazione Benetton organizza inoltre una mostra dell’artista bosniaco Safet Zec, nella cui cornice sono previste occasioni, pubbliche presso la nostra sede e proposte alle scuole della città, per nuovi approfondimenti sulla storia e sul patrimonio artistico e culturale della Bosnia-Erzegovina.

Per informazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected].