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FieraFiera di PrimaveraPaderno Dugnano

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30aEdizione

20, 21, 22 Marzo 2010

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IL PROGRAMMA

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PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE20/21/22 Marzo 2010Sabato 20 Marzo Dalle ore 15.00 - Saltabimbi (Oratorio Don Bosco)

Ore 15.30 - Concerto Rock (Oratorio Don Bosco)

Ore 20.45 - Requiem di Mozart - Coro MusiCuMozart di Nerviano (Mi) e Coro Haendel di Milano accompagnati dall’Orchestra Sinfonica di Lecco (Chiesa s.Maria Nascente)

Domenica 21 Marzo Sagra delle bancarelle (Via Camposanto – S. Michele – De Marchi

IV Novembre – Gramsci – Roma – P.zza Falcone e Borsellino)

Saltabimbi (Oratorio Don Bosco)

Arti e mestieri (Via Fante d’Italia)

Nella cascina del Fattore Alberto(Via De Marchi - Cortile Scuola Materna)

L’arte del fai da te (Hobbisti in Via Roma - Via Gramsci)

Pittori in strada (Via Fante d’Italia - Via Roma)

30 Primavere - Mostra fotografica (Palestra Oratorio Don Bosco)

Cartoline illustrate - Figlie d’arte e di posta (Via Fante d’Italia, 7)

Dalle ore 11.00 - Street Magic - Magia in strada(P.zza Chiesa s.Maria Nascente - Oratorio Don Bosco)

Ore 15.00 - Fanfara dei Bersaglieri - Sezione “Luciano Manara” (Centro Storico e spettacolo finale presso Oratorio Don Bosco)

Ore 16.30 - Tributo ad Adriano Celentano (Oratorio Don Bosco)

Lunedì 22 Marzo Ore 13.00 - Pranzo “Quelli della terza età” (Oratorio Don Bosco)

Ore 20.45 - S.Messa Solenne in suffragio dei defunti della Parrocchia (Chiesa s.Maria Nascente)

Pagina 4 Il PresidentePagina 5 Il saluto del SindacoPagina 6 Il saluto della ProvinciaPagina 7 L’augurio di un padernesePagina 8 Un nuovo punto di partenzaPagina 9 Il Requiem di Mozart: passione classicaPagina 11 Fanfara: note per le vie della Città!Pagina 12 Il rock del sabato pomeriggioPagina 13 Tributo ad Adriano CelentanoPagina 14 Concorso di DisegnoPagina 15 Finito il giro? La Fiera continua!Pagina 16 Fondazione Frigato

Pagina 18 30 anni di Fiera, 30 Primavere!Pagina 20 Cartolina illustrata: figlia d’arte e di postaPagina 21 Street Magic - Magia in stradaPagina 22 La cascina del Fattore Alberto

Comitato Promotore “Fiera di Primavera”Paderno Dugnano (Mi)via Camposanto, 4 - 20037 Paderno Dugnano (Mi)Tel e Fax: +39029181679e-mail: fieradiprimavera@tin.itCod. Fiscale: n.08747380155 - P.IVA: 00923800965

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IL PRESIDENTEdi Enzo Stucchi

Paderno Milanese, addì 15 nel mese di gennaio dell’Anno Domini 1888, presenti i signori: Riboldi Carlo, Magretti Giuseppe, De Capitani D’Arzago Cav. Alberto, Valsecchi Carlo, Uboldi Ing. Michele... Viene istituita una stabile fiera annuale, da tenersi il quinto lunedì di Quaresima in occasione dell’Ufficio anniver-sario dei morti.

La “vecchia” Fiera di Primavera proseguì con regolarità fino alla fine degli anni ‘50, quando Paderno, da paese prevalentemente agricolo si stava trasformando in piccolo polo industriale.

Nel 1981, quattro incoscienti decisero di ridare vita a quell’antica tradizione. Certamente in quel freddo inverno che ci separava dalla prima edizione, la speranza era che ci potesse essere almeno una seconda.

Oggi la Fiera compie trent’anni. Possiamo affer-mare con orgoglio di rappresentare un appuntamen-to consolidato della vita della nostra Città.

Ora pensiamo addirittura in grande: stiamo già pro-gettando eventi fantasmagorici per il 50° anniversa-rio.

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EDITORIALE

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IL SALUTO DEL SINDACOdi Marco Alparone*

La Fiera di Primavera è un appuntamento che la nostra città attende sempre con un sentimento di gioia e di aggregazione sociale.

E’ la tradizione che si rinnova, è la storia di Pa-derno Dugnano a cui ogni anno aggiungiamo un ca-pitolo nuovo che ci lega alle generazioni future.

Molti aspetti di questo evento sono cambiati nel corso delle varie edizioni tenendo il passo con i tempi e con le abitudini della nostra comunità. Nei giorni in cui le nostre strade faranno da teatro a esposizioni, giochi e intrattenimenti di vario genere, Paderno Dugnano accoglierà anche molti visitatori che giungeranno dai Comuni limitrofi. E sarà per noi un orgoglio mostrarci come una comunità attiva che tiene fede al suo passato ma che sa anche inno-vare e riproporsi sempre con graditi spunti di novità.

Agli operatori economici, agli espositori e al pubblico della Fiera di Primavera chiedo di sup-portare con convinzione lo sforzo che ogni anno gli organizzatori spendono per fare in modo che questo appuntamento sia comunque una festa per tutti noi. Personalmente mi sento di ringra-

ziarli a nome del-la città per quello che hanno fatto e per quello che, sono convinto, ri-usciranno a fare anche negli anni futuri.

La Fiera è il frut-to di uno sforzo collettivo, di più persone che si muovono siner-gicamente con grande senso di appartenenza. E’ la parte attiva della nostra città che si mette in gioco e che ogni anno dimostra il valore aggiunto su cui Paderno Dugnano sa di poter contare.

A tutti rivolgo il mio benvenuto, con l’auspicio di vederci, insieme alle nostre famiglie, nel cuore della città per goderci gioiosamente la Fiera di Pri-mavera.

* Sindaco della Città di Paderno Dugnano

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IL SALUTO DELLA PROVINCIAdi Paolo Giovanni Del Nero*

Rivolgo a tutti voi un caloroso saluto e un augurio per questo importante appuntamento.

La Fiera di Primavera di Paderno Dugnano, giunta alla trentesima edizione, rappresenta un viaggio che, adeguandosi ai tempi, permette ancora oggi di mantenere vive le tradizioni di un territorio, coniugando passato e presente non dimenticando di guardare al futuro.

Una kermesse che è occasione di ritrovo dei cittadini, non solo di Paderno, e rappresenta il motore della vivacità economica, sociale, culturale e religiosa della comunità.

Tradizioni che rimandano la memoria al passato, al lavoro dei nostri padri, tenendo in vita le radici del territorio, che nel Milanese sono tante e diversificate tra loro. Le origini oggi si fondono con le innovazioni, animando le strade della città con bancarelle, eventi, spettacoli e mostre.

In un periodo difficile come questo, ancora di sofferenza occupazionale, mi auguro che i giovani possano avvicinarsi sempre più al mondo dei mestieri e delle professioni. Un mondo che offre, e continuerà ad offrire, importanti opportunità di lavoro.

L’artigianato, le piccole e medie imprese rappresentano l’ossatura della nostra economia i cui protagonisti sono l’uomo e il territorio. Capacità di innovare restando fedeli alle tradizioni, creare risorse per il rilancio dell’economia, salvaguardare i posti di lavoro ed offrire la possibilità, più unica che rara di questi tempi, di acquisire una professionalità che non sfoci unicamente in un mestiere. Tutti presupposti per trasformare un giovane uomo in artigiano, un professionista in imprenditore.

Desidero infine portare il saluto e il sostegno del Presidente della Provincia di Milano On. Guido Podestà ed augurare a tutti voi una buona Fiera.

* Assessore alle Attività economiche, Formazione e Lavoro - Provincia di Milano

EDITORIALE

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Carissimo Presidente, cari amici della Fiera di Primavera,

la Fiera di Primavera taglia il 30° anno di vita, un traguardo davvero ineguagliabile per una manife-stazione unica nel suo genere. Festa di paese, vetrina economica per artigiani e commercianti, momento per evocare le tradizioni religiose, centro per il recupero e la ricerca della memoria storica, la Fiera di Paderno giunge al trentennale con entusiasmo e slancio.

In questi ultimi tre decenni la Fiera di Paderno, di-ventata negli anni manifestazione di tutta Paderno Du-gnano, in grado di coinvolgere tante energie e lavoro volontario, ha vissuto un enorme sviluppo e consolida-mento. Questa festa di partecipazione, invidiata da tante città della regione (basti pensare che è il mercato delle bancarelle più vasto e ricco di tutta la Lombardia), sia un momento di riflessione per l’intera nostra comunità.

In trent’anni la città è davvero cambiata parecchio. Uno sviluppo demografico notevole l’ha portata a giun-gere quasi ai 50mila abitanti; così la cittadina dei sette campanili e frazioni, quella della convivenza e pacifica rivalità storica, ha lasciato il posto ad una città vasta e complessa. I valori tradizionali, forse scomparsi, sono stati sostituiti da altri stili di vita. La Fiera, nata in una città industriale, con fabbriche importanti come Castelli-ni, Scaltrini, Lares-Cozzi e Metalli Preziosi, s’inaugura in questa edizione 2010 in una realtà del tutto trasformata. Lo scenario attuale è quello di una città post-industriale, ricca di servizi e infrastrutture, dove le grandi fabbriche manifatturiere sono però scomparse. Una città che è stata in grado di reinventarsi creando, negli anni novan-ta e duemila, un vasto e importante tessuto di piccole e medie imprese con notevoli punte di eccellenza. Una

città che, nonostante il mutato contesto socio-economico, ha saputo mantenere un alto livello di associazio-nismo, volontariato e impegno solidale.

Non nascondiamoci però che la nostra città sta sof-frendo, in questi ultimi due anni, una crisi economica e sociale senza precedenti. Sui balconi, quasi a ritrova-re un senso di speranza e la volontà di rinascere, molti concittadini hanno appeso le bandiere bianco-gialle della solidarietà e del diritto al lavoro. Una città che, proprio in questi ultimi due anni e recenti mesi, ha perso importanti protagonisti della vita civile e religiosa - come dimenti-care (tanto per citare i più illustri) Monsignor Carlo Buzzi, l’assessore Roberto Varisco e lo storico presidente della Fiera Franco Merati? A loro vogliamo dedicare questo momento di straordinaria gioia e convivenza cittadina, pensando però alla Fiera come ad un momento di rinno-vato impulso per tutta la comunità. Viviamo il presente sull’esperienza del passato guardando al futuro, è questo il mio augurio per il 30° della Fiera di Primavera!

Buona festa a tutta la nostra Paderno Dugnano!

* Vice Presidente del Consiglio della Provincia di Milano

Agenti Generali Procuratori

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L’AUGURIO DI UN PADERNESEdi Ezio Casati*

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UN NUOVO PUNTO DI PARTENZAdi Nino Matera

Trent’anni di attività sono un bel punto di arrivo e non è certamente un traguardo che ci induce a tirare i remi in barca.

Piuttosto un pun-to di partenza, con una pausa di riflessione ed una attenta analisi che ci aiuti a compren-dere come prose-guire, migliorando sempre di più il programma delle manifestazioni fu-ture, in modo tale

che le varie proposte culturali, ludiche e ricreative siano sempre più partecipate ed apprezzate.

Non dimentichiamoci che la Fiera è resa pos-sibile da chi lavora dietro le quinte, dai molti giovani, uomini e donne che con impegno e de-dizione rendono attuabile questa manifestazione, entrata a far parte del loro animo, desideroso di tener viva la fiamma della tradizione accesa dai nostri avi nel lontano 1888.

Non possiamo che ritenerci soddisfatti per i risultati raggiunti, grazie anche alla Vostra nu-merosa partecipazione che ci gratifica e ci esorta a proseguire su questa strada!

Buona Fiera!

Per prepararci degnamente alla commemorazione dei nostri cari defunti:

ORARIO DELLE FUNZIONI RELIGIOSEDELLA CHIESA PARROCCHIALE S. MARIA NASCENTE

DI PADERNO DUGNANOPREDICAZIONE QUARESIMALE:Mercoledì 24 - Giovedì 25 Marzo

Ore 20.45 - Predicazione straordinaria didon Franco Manzi

UFFICIO SOLENNE:Lunedì 22 Marzo

Ore 8.00 - S. MessaOre 10.00 - Ufficio Solenne Ore 15.00 - S. Messa al CimiteroOre 20.45 - Ufficio Solenne

SPETTACOLI

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Gasl i n i Ba r

E no t e ca

IL REQUIEM DI MOZART: PASSIONE CLASSICAdi Riccardo Medana

La storia della musica classica è costellata di veri e propri capolavori rimasti immortali: la Messa di Requiem di W. A. Mozart è sicuramente uno di questi.

L’ultima opera del celebre compositore austria-co (lasciata incompiuta, completata successivamen-te da altri musicisti e ancora avvolta da un’ombra di mistero) verrà eseguita dal Coro MusiCuMozart di Nerviano (Mi) in collaborazione con il Coro Haendel di Milano (per un totale di circa 70 coristi) accompagnati dall’Orchestra Sinfonica di Lecco (più di 30 elementi) e diretti dal M° Carlo Roman.

Il Coro MusiCuMozart di Nerviano è attivo dal 1985 e ha eseguito in oltre 20 anni di attività con-certistica circa 35 opere con orchestra ottenendo apprezzamenti e consensi, sia a livello nazionale che internazionale. Dal 2007 il Coro, insieme all’Orchestra Sinfonica di Lecco del M° Silvio Romeo ed il Cenacolo Francescano di Lecco, è impegnato in un importan-te progetto di rete per la diffusione delle arti dal vivo sovvenzionato dalla Benemerita Fondazione Cariplo.

Il Coro Haendel di Milano, fondato nel 1996 dal M° Gilberto Jiménez, si è specializzato soprattutto nel repertorio barocco italiano, tedesco e nelle opere della tradizione sinfonica europea senza trascurare la polifonia sacra e profana a cappella. Il repertorio del Coro comprende anche canti popolari europei e sudamericani.

L’Orchestra Sinfonica di Lecco, nata nel 1986 come Orchestra Giovanile, ha oggi assunto una fisionomia

che le consente di affrontare tutto il grande reperto-rio lirico/sinfonico e cameristico. L’organico stabile di circa 40 musicisti ed una attività continuativa consi-derevole sia sul piano della quantità di concerti (oltre 400 e 4 tournée in Francia, Belgio, Spagna e Svizzera), sia su quello della qualità dei programmi, qualifica oggi l’Orchestra come valore culturale della Regione.

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DA LUNEDI’ A SABATO ORARIO CONTINUATO 09:00 - 19:30MARTEDI’ 15:00 - 22:00

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FANFARA: NOTE PER LE VIE DELLA CITTA’!di Paola Marelli

Ci sono spettacoli musicali che non puoi costrin-gere tra quattro mura. La Fanfara “Luciano Manara” di Milano è un buon esempio fra questi, caratterizzato da un’esperienza quasi secolare e un lungo curriculum di partecipazioni che non ci ha fatto esitare un attimo a contattarli!

La Fanfara è uno spettacolo unico nel suo gene-re: lungo le vie della Fiera, tra un acquisto e l’altro, vi troverete al centro della scena!I Bersaglieri passeranno a pochi metri da voi propo-nendo classici della loro tradizione insieme a capola-vori della musica classica e moderna. Lo spettacolo terminerà presso l’Oratorio don Bosco con i carattteristici e memorabili caroselli: i Bersa-glieri suoneranno correndo creando con grande pre-cisione delle perfette figure geometriche!

La Fanfara della sezione “Luciano Manara” è costituita da circa 40 bersaglieri in congedo e

volontari. La formazione esiste dal 1927 e ogni anno si esibisce sulle piazze d’Italia in decine di concerti, festival e manifestazioni di carattere patriottico, mi-litare, e solidaristico, come per Telethon e l’Unione Nazionale Ciechi.

Apprezzata per la preparazione musicale e la disciplina, la Fanfara “Manara” ha partecipato a numerosi eventi in città e capitali di Belgio, Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Olanda, Lussemburgo, Stati Uniti e recentemente in Cina. Ovunque ha ri-scosso successi e ha commosso gli Italiani all’estero con le musiche e i colori della patria lontana. Il nuovo millennio vede la formazione musicale della sezione milanese diretta dal Maestro bers. Carlo Pi-rovano. L’attuale comandante della fanfara è il bers. Emilio Giani.

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IL ROCK DEL SABATO POMERIGGIOdi Riccardo Medana

Quest’anno riproponiamo un’abitudine degli anni passati: il concerto del sabato pomeriggio in Oratorio.

Sul palco della Fiera di Primavera si sono alter-nati anno dopo anno tantissimi gruppi e musici-sti nel corso delle ultime 29 Edizioni. Se alcuni hanno smesso di suonare (come fece tristemente il sottoscritto, ndr), altri invece hanno continuato sulla loro strada diventando sempre più conosciuti.

E’ il caso degli Psicosuono, padernesi DOC presen-ti in classifica da settimane con il loro album “Aut Aut” prodotto dall’etichetta indipendente “Ambrosiana” e con Livio Magnini (Bluvertigo, Giorgia, Rezophonic, Jetlag) in veste di Produttore Artistico; l’album è in rotazione radiofonica sia in Italia che all’estero – Ve-nezuela, Illinois, Grecia. Gli Psicosuono nascono nel 2004 su iniziativa di Stefano De Marchi e di Elisabetta Giglioli. Con la collaborazione di Emanuele Luisi e di Antonello Cola-monaco prende vita un progetto rock originale aperto

a contaminazioni jazz, blues, funky e classiche, di-chiaratamente ispirato all’atmosfera progressive in-ternazionale degli anni ‘70.

Il gruppo si esibisce in vari club italiani, parteci-pando anche a numerosi concorsi per gruppi emer-genti e festival a livello sia locale che nazionale.

Prima di loro saliranno sul palco i City Sound: formatisi nel 2000 e attivi nell’hinterland milanese, dopo alterne vicende e cambi di componenti, a partire dal 2003 assumono l’attuale formazione fino al 2005, anno dello scioglimento.Nel 2009, la band si riunisce, manifestando la volontà di ritornare a far sentire la propria musica, all’inse-gna di un pop rock mai scontato, presentato in forma originale con arrangiamenti personali.

Vi aspettiamo in Oratorio dalle 15.30 per un sabato pomeriggio rock!

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TRIBUTO AD ADRIANO CELENTANOcon Vincenzo D’asaroAdriano Celentano, cavalcando musicalmente tre generazioni, è sicuramente tra gli artisti ita-liani che possono vantare il maggior numero di imitatori, che rimarcano però molto spesso le sole caratteristiche fisiche.

Il nostro concittadino Vincenzo D’asaro, classe ‘82, invece, vuole divulgare ciò che è musicalità del mito Adriano, forte delle sue doti canore naturali.

Fin dall’adolescenza si è dilettato a cantare le canzoni di Adriano, in manifestazioni pubbliche e locali privati, sempre più motivato dai riscontri posi-tivi di chi gli diceva “Hai la stessa voce, se chiudo gli occhi è come sentire lui”.

Dopo aver conosciuto personalmente il suo mito, ricevendone i complimenti, è stato accettato nel “Clan Celentano” ufficiale.Come è stato per Celentano, anche Vincenzo è quel-lo che si dice “un animale da palcoscenico”; ironico, scatenato, coinvolgente, scherzoso con il pubblico.

Lo spettacolo che propone è quindi principal-mente un tributo alla musica di Adriano Celen-tano, di cui canta canzoni tratte da tutta la discografia disponibile, saltando con indifferenza dal rock’n’roll anni ‘60 al pop odierno, passando dai brani più cono-sciuti degli anni ‘70 e ‘80.Il tutto diventa vario e scorrevole anche grazie alla presenza di amici che, come lui, amano la musica e lo affiancano in alcuni momenti.

Il palcoscenico sarà allestito per domenica po-meriggio nel campo esterno dell’Oratorio Don Bo-sco, con possibilità di ballare e cantare insieme, per un momento di vera allegria e spensieratezza.

Nota personale di Vincenzo:Sono molto contento di cantare nella mia città che oltre ad avermi dato i natali, mi ha fatto crescere in armonia con me stesso e con gli altri.Sarò lieto di diventare amico di tutti attraverso Face-book.Per chi volesse contattarmi ecco la mia mail:vincenzoandroll@hotmail.it. Ciao ragazzi, ciao!

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LA VO

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Con l’arrivo della Trentesima Edizione della Fiera, il Comitato Promotore ha indetto un Concorso di Disegno per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Paderno Dugnano.

Il tema del concorso è “La Fiera di oggi e di domani - Ciò che vedi e ciò che immagini” ed è stato proposto ai ragazzi con l’idea di renderli partecipi e memoria della manifestazione, cosi come i nostri nonni furono per le passate edizioni.

L’idea di ricevere dei disegni su come i ragazzi vedono e immaginano la Fiera tra altri 30 anni ci stimola a capire cosa gli interessa, quali parti della Fiera sono più interessanti per loro e cosa si aspettano dal futuro.

La partecipazione al concorso prevede la realizzazione di un'opera grafica/pittorica tramite l’utilizzo della tecnica preferita da ogni alunno. Tutti i disegni saranno esposti all’interno della mostra “30 Primavere” nella palestra dell’Oratorio don Bosco.

I partecipanti saranno divisi in tre categorie in base alla classe: categoria junior - 1a e 2a elementarecategoria freshman - 3a, 4a e 5a elementarecategoria senior - 1a, 2a e 3a media.

Una giuria tecnica/autorità decreterà i disegni vincitori in base all’efficacia della comunicazione, all’originalità del disegno ed all’attinenza al tema. I vincitori saranno premiati domenica 21 marzo 2010 dalle ore 16.00 in Oratorio.I premi per i primi classificati sono disponibili sul sito www.fieradiprimavera.it/concorso-disegno

CONCORSO DI DISEGNO “LA FIERA DI OGGI E DI DOMANI”di Marco Tanzini

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FINITO IL GIRO? LA FIERA CONTINUA!a cura della Redazione Web

La Fiera, come alcuni di voi già sapranno, è presente virtualmente 365 giorni l’anno (o 366 a seconda dei casi), 24 ore su 24 grazie al nostro sito Internet.

Le novità di quest’anno sono state molto ghiotte, a cominciare dall’intero Archivio Fiera digitalizzato e reso disponibile a tutti. Migliaia di foto e tutti i programmi delle edizioni passate sono disponibili all’interno del nostro sito.

Ma perchè fermarsi solo all’Archivio? Da quest’anno siamo presenti su Facebook con la nostra pagina ufficiale e potete seguirci anche su Twitter.

Le foto dell’Archivio Fiera sono state caricate anche su Facebook per dare la possibilità a tutti voi di commentarle e di taggarle se riconoscete qualcuno!

Probabilmente la cosa più interessante è leggere i commenti lasciati in Bacheca: scoprire

che diverse persone si sono conosciute proprio in Fiera (e magari si sono anche sposate!), leggere i commenti un po’ nostalgici di chi rivorrebbe la Fiera del 1981 o di chi racconta i suoi giochi di 30 anni fa da bambino. Ne è valsa la pena!

In più abbiamo anche aperto una sezione “Suggerimenti” all’interno del sito: avete proposte e idee per la Fiera 2011? Troverete una pagina apposita per fare le vostre segnalazioni! Ascolteremo le vostre opinioni e cercheremo di migliorare sempre di più per rendere vostra la nostra Fiera!

Nel corso della Manifestazione potrete lasciare un commento sul nostro sito e troverete le foto della giornata appena trascorsa!

Quindi: finito il giro? La Fiera continua!

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FONDAZIONE FRIGATO: UN PROGETTO CHE CONTINUAa cura di Fondazione Graziano FrigatoI Lions di Paderno Dugnano nel 1995-1996 diedero av-vio ad un programma finalizzato ad aiutare i dializzati del proprio territorio, allora sprovvisto di un centro dialisi, attivandosi con le autorità competenti.

Sostenuti anche dalle associazioni AVIS e FLORENCE e dalla Clinica San Carlo, si pervenne all’apertura nell’anno 2000, ad opera della clinica stessa, del centro dialisi che por-ta il nome del socio Lions ideatore dell’intero progetto ”Gra-ziano Frigato”.Il centro è attivo da allora e, anno dopo anno, è diventato sem-pre più avanzato, avvalendosi delle tecnologie più moderne che lo hanno distinto e qualificato. Ogni anno, nel mese di settembre, in collaborazione con l’Università ALMA MATER STUDIORUM di Bologna (facoltà di bioingegneria) durante i lavori della settimana di studio organizzata dall’Università di Padova, la Fondazione assegna premi di laurea e dottorati di ricerca per tesi nel campo della dialisi.

La presenza sul territo-rio di un centro dialisi è fondamentale, i pazienti affetti da gravi patologie re-nali devono sottoporsi ad un trattamento di purificazione del sangue tre volte la setti-mana, con sedute di circa 4 ore ognuna. Va da sé che tali pazienti non possono allon-tanarsi con facilità dal luogo in cui vivono e nel quale sono assistiti. Lo possono fare solo a condizione che nel luogo di villeggiatura nel quale si recano ci sia non

solo un centro dialisi, ma anche la disponi-bilità che questo cen-tro possa accoglierli e soddisfare i loro bisogni terapeutici durante il periodo di soggiorno.

Per agevolare i propri pazienti, la Fondazione Frigato è recentemente riuscita a realizzare un nuovo ambizioso progetto, il “PROGETTO DIALISI AZZURRA” e cioè un Centro Dialisi Va-canze a Loano.

Il progetto si avvale di una struttura in disuso di pro-prietà della Provincia di Milano situata a Loano. Grazie anche al prezioso contributo dell’ANED (Associazione Na-zionale Emodializzati) tale progetto ha preso avvio il primo luglio 2009.I lavori di ristrutturazione sono a buon punto e saranno pre-sto ultimati.A breve il nuovo Centro sarà pronto per accogliere i pazienti del nostro territorio in un luogo davvero straordinario, so-prattutto per la sicurezza e la tranquillità che avranno, sa-pendo di trovare nella nuova struttura non solo le stesse pe-culiarità ma anche lo stesso personale medico che conosce bene i loro problemi.La Fondazione Frigato è motivo di orgoglio per il nostro terri-torio, ciò che è stato realizzato è già di grande soddisfazione, il progetto che si sta concretizzando è prestigioso, ma il futu-ro non può che essere ancora tutto da scrivere.

E’ possibile aiutare la Fondazione mediante contributi diretti, (art. 13bis e 35 del DPR 917/86)

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30 ANNI DI FIERA, 30 PRIMAVERE!di Enzo Stucchi

Quest’anno la Fiera taglia un traguardo importante: compie trent’anni.

Una delle manifestazioni inserita nel program-ma per festeggiare questa ricorrenza è la mostra fotografica “Trenta Primavere”.

In questi mesi ho guardato migliaia di fotogra-fie, da quelle in bianco e nero delle prime edizioni, a quelle digitali con cui abbiamo immortalato quelle più recenti. Mentre osservavo quelle immagini la mia mente vagava e legava ad ogni foto pensieri, emozio-ni, parole, sensazioni...

1981: la foto ingiallita ritrae, nel vecchio ufficio del Comitato Promotore in via Roma, Nino, Franco, Giorgio e il sottoscritto: stiamo preparando la prima edizione. Negli occhi una miscela di speranza, preoccupazione ed incoscienza. Ricordo ancora oggi l’entusiasmo che ci trascinava mentre preparavamo quel “numero zero”.

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1990: l’immagine, questa volta a colori, ci of-fre un ufficio affollato di persone di tutte le età: Nino, il presidente, guida con orgoglio la sua truppa. Ram-mento come noi “storici” guardassimo con soddisfa-zione il via vai di persone di tutte le età che venivano coinvolte nell’organizzazione della Fiera. Tanti di quei ragazzi, allora magri e sbarbati, sono oggi parte fon-damentale del Comitato.

2000: la foto è stata scattata nell’attuale uffi-cio in via Camposanto. C’è chi lavora al computer per l’organizzazione del mercato, qualcuno sta ultimando un cartellone, qualcun altro scrive un articolo per il giornalino. Penso a quel 20° anno come al periodo del passaggio della Fiera ad una fase adulta. La mac-china dell’organizzazione, con in testa Franco, proce-de spedita e sicura con compiti precisi per ognuno e grande spirito di collaborazione.

In questi mesi, ripeto, ho visto migliaia di foto: le im-magini che mi colpiscono di più sono sempre quelle che ci ritraggono al lavoro. Abbiamo visi a volte stan-chi, a volte rilassati, altre volte mezzi addormentati, molto spesso affamati, ma altrettanto spesso sazi e pronti per la “siesta”. Troppo spesso, negli ultimi anni, stravolti da tre giorni di pioggia, ma in passato anche abbronzati e screpolati da vento e sole.

In tutti quei volti, immortalati migliaia di volte, c’è un denominatore comune: gli occhi. Mai annoiati, ar-rabbiati o tristi. Sono occhi di chi ha piacere di stare insieme alle altre persone, di chi si sta divertendo, di chi pur nella fatica partecipa con piacere a questa avventura!

2010: La foto non l’abbiamo ancora scattata: se qualcuno vuole farne parte, la porta dell’ufficio del Comitato è sempre aperta...

Buon compleanno Fiera!!!

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CARTOLINA ILLUSTRATA: FIGLIA D’ARTE E DI POSTAdi Claudio Stoppa

La cartolina illustrata inizia la sua avventura alla fine del 1800, con un enorme diffusione nel secolo successivo. Nasce e si afferma come risultato dell’evoluzione dell’arte grafica, riuscendo a semplifi-care le tecniche di riproduzione di allora, introducen-do la stampa policroma ed in seguito la fotografia.

Più avanti si imporrà un nuovo stile, il floreale, elemento trainante per la diffusione dell’arte grafica policroma e della cartolina illustrata.

Usufruendo dei migliori illustratori (Cascella, Sironi e De Chirico) la cartolina illustrata ha un immediato successo, ottenuto anche perché con la sola firma ed i saluti la tariffa di spedizione era ridotta al pari delle stampe.

Le cartoline entrano col passare degli anni nel tessuto sociale del paese venendo utilizzate da un numero sempre crescente di persone, tra cui i mili-tari impegnati al fronte; per questo motivo vengono pubblicate per numerosissimi settori: augurali, flore-ali, faunistici, per bambini, paesaggistici e dipinte a mano.

Le “Testatine” (cartoline pubblicitarie) erano dei manifesti in miniatura usati dai privati per i loro scopi commerciali e pubblicitari apparivano come delle piccole opere d’arte grafica.

Una qualsiasi raccolta di cartoline è un ritorno al passato, un compendio di ricordi, di innumerevoli viaggi con la fantasia in luoghi dove siamo stati o che avremmo voluto visitare. Se poi le cartoline hanno anche effettuato il loro viaggio via posta dai luoghi che riproducono frontalmente, allora subentra anche il fattore filatelico, con francobolli italiani o esteri di paesi esotici, di antiche colonie, di paesi tropicali.

Pensiamo ad una raccolta di vecchie cartoline del proprio paese di nascita dove riscontrare gli innumerevoli cambiamenti, sentirli raccontare dai propri vecchi e vedere i loro occhi inumidirsi dalla commozione del ricordo, sono sensazioni toccanti che anche una semplice collezione di cartoline può dare.

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21 Marzo 2010Oratorio don Bosco - Via De Marchi

STREET MAGIC - MAGIA IN STRADAa cura del Gruppo “I Megamagic”

“I Megamagic” nascono nel 2007. Sono formati da Patrizio M. (Le Grand Visage) e Stefano S. (Mago Edwyn) e vantano un esperienza ventennale nella prestigiditazione.

Sono iscritti da 20 anni al C.M.I. (Club Magico Italiano) e I.B.M., (International Brotherhood of Magicians).

Nati quasi per gioco, i Megamagic con i loro giochi di magia e le loro sculture di palloncini hanno partecipato a numerose feste in piazza, fiere, inaugurazioni, feste di compleanno, notti bianche, trasmissioni televisive, feste in centri commerciali, teatro ecc... e ora sono pronti per voi!

I Megamagic si esibiranno a partire dalle ore 11.00 sul piazzale della Chiesa e nel corso della giornata per le strade della Città.

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NELLA CASCINA DEL FATTORE ALBERTOdi Alberto TedeschiDa quest’anno faccio parte del Comitato Promotore a tempo pieno.

Spendo gran parte delle mie giornate occupandomi, insieme a Nino, delle mille piccole faccende che stanno dietro all’organizzazione del grande evento.

Tutti i giorni, percorrendo la strada fatta con il presidente Franco Merati, ho imparato a essere più consapevole della gioia di stare insieme e di creare sempre di più per la nostra Fiera.

Siamo arrivati alla 30° Edizione e abbiamo allestito una mostra fotografica. Vedendo le foto dei primi anni, ho notato quanto entusiasmo suscitasse la mostra zootecnica; le persone si accalcavano intorno ai recinti degli animali, con sguardi stupiti ed interessati; i più piccoli guardavano estasiati animali che raramente vedevano dal vivo.

Da alcuni anni organizziamo presso la scuola materna la “Fattoria” con gli animali da cortile. Certo non è paragonabile né per dimensioni, né per numero di esemplari alle mostre zootecniche dei primi anni. L’amore e l’interesse dei visitatori è comunque lo stesso.

Vi aspetto numerosi,Alberto Tedeschi, “il Fattore”

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