Pa gina 31 Pagina 25 Pagine 8 e 9 Ora emergenza … · Indagala SquadraMobile sulle cause del...

8
Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXI - N. 17 Giovedì 18 gennaio 2018 In vendita obbligatoria con 1,40 € y(7HC4C1*KPNQKQ( +{!z!#!#!: www.latinaoggi.eu Il fatto Ieri mattina la scoperta del corpo. Ritrovata l’auto e sui sedili repertate alcune tracce di sangue. Oggi l’autopsia Trovato morto in acqua. Mistero L’ipotesi più accreditata è quella del suicidio. L’uomo è uscito di casa presto: trovato con una ferita alla testa Lo hanno trovato morto in acqua tra il Lago di Fogliano e il mare. Indaga la Squadra Mobile sulle cause del decesso di Alber- to Liberti, un finanziere in pen- sione di 65 anni, molto conosciu- to a Latina. Il corpo è stato trova- to con una ferita alla testa e pro- prio per questo sono in corso ac- certamenti da parte della poli- zia. Anche il pm Gregorio Capas- so ha eseguito un sopralluogo e oggi sarà conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia. A poca distanza dal ritrovamento del corpo è stata ritrovata sul lungomare l’auto dell’uomo, una Mercedes su cui c’erano alcune tracce di sangue. Gli inquirenti valutano tutte le ipotesi compre- sa quella del suicidio che sembra essere la più accreditata. Da pagina 2 a 5 Priverno Celebrati i funerali del neonato Pagina 22 San Cosma Antinozzi deve restare in carcere Pagina 33 Latina Ruba gli occhiali Fermato dalla polizia Pagina 11 All’interno Fondamentale l’acquisto di numerosi nuovi treni per i viaggiatori del Lazio I dati Il dossier «Pendolaria» di Legambiente fotografa la situazione attuale I treni del Lazio sono sempre più nuovi A PAGINA 13 Sabaudia-Terracina Senza scuolabus oltre 120 studenti residenti al confine Pagina 25 Che Formia fa Enrico Forte, l’intellettuale che guarda dall’alto Pagina 31 Il caso rifiuti La Giunta e Abc: nessun rischio per il Comune Pagine 8 e 9 Ora emergenza compost Il fatto Lettera appello alla Regione firmata da 19 sindaci della provincia dopo la chiusura di ex Kyklos e Sep. «Contributo una tantum e deroga per conferire in altri impianti del Lazio» Pagina 10 Sabaudia Il colpo messo a segno poco dopo le 20 in via Carlo Alberto, bottino da quantificare. Indagano i carabinieri Rapinano il bar armati di pistola In due fanno irruzione ne “L’Angolo del Caffè” e minacciano i dipendenti per farsi consegnare l’incasso Pagina 24

Transcript of Pa gina 31 Pagina 25 Pagine 8 e 9 Ora emergenza … · Indagala SquadraMobile sulle cause del...

Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXI - N. 17

Giovedì 18 gennaio 2 01 8In vendita obbligatoria con 1,40 €

y(7HC4C1*K

PNQKQ( +{!z

!#!#!:

w w w.latinaoggi.eu

Il fatto Ieri mattina la scoperta del corpo. Ritrovata l’auto e sui sedili repertate alcune tracce di sangue. Oggi l’autopsia

Trovato morto in acqua. MisteroL’ipotesi più accreditata è quella del suicidio. L’uomo è uscito di casa presto: trovato con una ferita alla testa

Lo hanno trovato morto inacqua tra il Lago di Fogliano e ilmare. Indaga la Squadra Mobilesulle cause del decesso di Alber-to Liberti, un finanziere in pen-sione di 65 anni, molto conosciu-to a Latina. Il corpo è stato trova-to con una ferita alla testa e pro-prio per questo sono in corso ac-certamenti da parte della poli-zia. Anche il pm Gregorio Capas-so ha eseguito un sopralluogo eoggi sarà conferito l’incarico almedico legale per l’autopsia. Apoca distanza dal ritrovamentodel corpo è stata ritrovata sullungomare l’auto dell’uomo, unaMercedes su cui c’erano alcunetracce di sangue. Gli inquirentivalutano tutte le ipotesi compre-sa quella del suicidio che sembraessere la più accreditata.

Da pagina 2 a 5

Pr i ve r n oCe lebratii funeralidel neonato

Pagina 22

San CosmaAntinoz zideve restarein carcere

Pagina 33

L atinaRuba gli occhialiFe r m at odalla polizia

Pagina 11

All’i n te rn o

Fondamentale l’acquisto di numerosi nuovi treni per i viaggiatori del Lazio

I dati Il dossier «Pendolaria» di Legambiente fotografa la situazione attuale

I trenidel Laziosono semprepiù nuoviA PAGINA 13

S a b a u d i a -Te r ra c i n a

Senza scuolabusoltre 120 studentiresidenti al confine

Pagina 25

Che Formia fa

Enrico Forte,l’intelle ttualeche guarda dall’alto

Pagina 31

Il caso rifiuti

La Giunta e Abc:nessun rischioper il Comune

Pagine 8 e 9

Ora emergenza compostIl fatto Lettera appello alla Regione firmata da 19 sindaci della provincia dopo la ch i u s u radi ex Kyklos e Sep. «Contributo una tantum e deroga per conferire in altri impianti del Lazio»

Pagina 10

Sabaudia Il colpo messo a segno poco dopo le 20 in via Carlo Alberto, bottino da quantificare. Indagano i carabinieri

Rapinano il bar armati di pistolaIn due fanno irruzione ne “L’Angolo del Caffè” e minacciano i dipendenti per farsi consegnare l’incasso

Pagina 24

6 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

ECONOMIA

Oltre 5 milioni di euro peraiutare artigiani e Pmi del La-zio a modernizzarsi, migliora-re la loro competitività e pun-tare sull’internazionale. Que-sto lo scopo dei due bandi pre-sentati oggi a Roma, al Tempiodi Adriano, dal presidente del-la Regione Lazio, Nicola Zinga-retti, e dall’assessore regionaleallo Sviluppo Economico e At-tività Produttive, Guido Fabia-ni.

“I due bandi rappresentanouna importante boccata d’o s s i-geno per gli operatori e le im-prese del territorio – spiegaZingaretti – Si tratta di fondiper garantire l'export della di-stribuzione dei prodotti, fondiper rafforzare e rinnovare lebotteghe, utilizzare le nuovetecnologie, che si fondano allagrande forza del microcredito,che sta facendo il Lazio uno deileader italiani dell'accesso edell'utilizzo al microcredito. Èun segnale di speranza, perchéci sono dei timidi segnali di ri-presa, ma se non vengono aiu-tate questo tessuto produttivonon ce la farà mai. Quindi nehanno bisogno gli artigiani,ma ne hanno bisogno le nostrecittà, perché città piene di bot-teghe e di negozi sono città piùsicure, più belle e più in gradodi garantire la vivibilità a tut-ti”.

“Contiamo molto, e per que-sto lo sosteniamo, sull'artigia-

La giunta:«B occ at ad’os sigenoconcreta perle impresedei territorilaziali»

Fondi in arrivo perle piccole e medieimprese del Laziograzie ai bandidisposti dallagiunta regionale

nato, che rappresenta il cuoreantico, che non è passato e nonè arretratezza, ma è invece ca-rico di creatività, all'internodel sistema produttivo del no-stro territorio che dobbiamoassolutamente mettere a valo-re guardando sempre al futu-ro" ha dichiarato l'assessore,Guido Fabiani.

I finanziamenti sono conces-si a fondo perduto fino a coper-tura del 50% o del 70% dell’i n-vestimento, a seconda del regi-

me di aiuto applicabile. I pro-getti di imprese singole devo-no presentare spese ammissi-bili tra 5.000 e 30.000 euro,mentre per le imprese aggrega-te tra 20.000 e 100.000 euro.

Tempi e modalità: la doman-da potrà essere compilata apartire dal 13 febbraio 2018 suGeCoWEB e potrà essere pre-sentata via Pec, a “sportello”, apartire dal successivo 1° marzo(e al massimo entro il 24 mag-gio).l

La novità Due bandi pensati per migliorare la competitività delle aziende

Artigianato e piccole imprese,in arrivo 5 milioni di euro

VERSO IL VOTO

«Nicola Zingaretti ha fattouna scelta, quella di accettareil veto di Liberi e uguali nei no-stri confronti perché siamotroppo moderati». Lo ha detto

ieri Beatrice Lorenzin, leaderdella lista Civica Popolare sullaquale Liberi e Uguali ha postoil veto all’ingresso nell’a l l e a n-za di centrosinistra in quantoal suo interno ci sono esponen-ti ex centrodestra. «Zingaretti- ha aggiunto Lorenzin - ha op-tato per un’alleanza politicacontro il governo Gentiloni.Nel Lazio ci troviamo di frontea uno scontro all’interno dellasinistra. Ne ho parlato con

Renzi, - aggiunge il ministro -ma non soltanto con lui. C’èsgomento da parte di tutti». Ilminsitro Beatrice Lorenzin haspiegato che la sua lista Civicapopolare correrà da sola nelLazio, mentre a livello nazio-nale l’asse con Renzi non è indiscussione. «In queste orestiamo valutando chi candida-re alla presidenza: i tempi sonomolto stretti, potrebbe toccareanche a me». l

Centrosinistra, Lorenzin all’att a cco :«Zingaretti cede ai veti di Liberi e Uguali»Il ministro è prontaa correre da solaper la presidenza

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin

5l Cinque milioni dieuro in due bandidestinati alle imprese

LA CURIOSITÀZingaretti e la bottigliache non si stappal Al terminedell'inaugurazione delcomitato elettorale in vistadelle elezioni del 4 marzo, ilpresidente della RegioneLazio Nicola Zingarettitenta di brindare ma labottiglia non si stappa,tanto che alla fine glieneporgono un'altra.

CENTRODESTR ANemmeno i sondaggirisolvono il dualismol Gasparri o Pirozzi. Nelcentrodestra siamo sempreallo stesso punto. Nel finesettimana saranno i leadernazionali a dover scrivere laparola fine. Fazzone fa murosu Pirozzi e spinge forte suGasparri. I sondaggi dannoquest ’ultimo avanti suP i roz z i .

Re g i o n eregione @ editorialeoggi.info

29EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Lucia MaltempoAss ess ore

«Nessun rischioe la sicurezza

è garantita:p ro b l e m at i c h e

che stiamo risolvendo»

GAETAROBERTO SECCI

Non una giornata come le al-tre quella vissuta ieri da genitorie bimbi della scuola SebastianoConca di Gaeta in via dei Frassi-ni. Un’intercapedine scollata dalmuro in una delle classi di recen-tissima costruzione ha reso ne-cessario, su sollecitazione di al-cuni genitori, un sopralluogo deiVigili del Fuoco di Gaeta. L’in-tervento è avvenuto alle 9 circa eha interessato, come testimonia-no le fotografie, la base in alto diun pilastro dell’aula. In via cau-telativa, i giovanissimi alunnisono stati fatti uscire dall’aulaper consentire gli accertamentinecessari. Oltre ai vigili del Fuo-co sono intervenuti anche i tec-nici della ditta costruttrice e il vi-ce sindaco Angelo Magliozzi.Dalle prime valutazioni sembre-rebbe che l’aula in questione,che fa parte di un blocco di 4classi fatte costruire in tempi re-cord alla fine del 2017, non abbiaalcun problema di stabilità. Con-testualmente con un interventodella ditta costruttrice si sareb-be messa a punto, sempre nellamattinata di ieri la criticità se-gnalata. In sostanza oggi i bam-bini dovrebbero entrare regolar-mente in classe. Anche se alcuni

genitori sembrerebbero inten-zionati, anche in segno di prote-sta, a lasciare a casa i propri figli.

«Nessun problema di sicurez-za», ha ribadito l’assessore allapubblica istruzione, Lucia Mal-tempo, raggiunta ieri telefonica-mente dalla nostra redazioneper ulteriori chiarimenti sull’ac-caduto, che ha contestualmenteannunciato una riunione, inprogramma questa mattina inComune, alla quale saranno pre-senti la dirigente scolastica, ilsindaco, il vicesindaco Maglioz-zi, rappresentanti dei genitori e

tecnici della ditta incaricata dalComune per la costruzione delleaule. Ma da quanto appreso imalumori dei genitori non na-scono ieri a margine dell’inter-vento dei vigili del fuoco. Al di làdell’episodio di ieri, rispetto alquale alcuni genitori hanno vo-luto comprensibilmente chiede-re accertamenti, sarebbero altrele questioni per le quali richie-dono interventi immediati. Incima alla lista delle criticità c’èl’assenza di bagni sul piano dovesono ubicate le quattro nuoveclassi che ospitano i bambinidell’infanzia. Bimbi che ad oggidevono essere accompagnati alpiano di sopra quando hannonecessità di andare in bagno.Non solo, questi stessi serviziigienici oggi utilizzati da piùbambini rispetto a quanto previ-sto presenterebbero anche delleproblematiche, accertate ierimattina anche dal vice sindacoMagliozzi che si è detto pronto

Ecco le criticitànelle nuove auleSubito il sopralluogoI fatti Ieri si è staccata un’intercapedine presso la scuola ConcaGenitori allarmati chiedono l’intervento dei vigili del fuoco

FORMIA

Attivo il centro di accoglienzatemporaneo della Croce Rossa Ita-liana per far fronte all’emergenzafreddo e dare riparo ai senza fissadimora del territorio.

La struttura è stata allestitapresso il Molo Vespucci del Comu-ne di Formia e sarà operativa finoal 31 marzo.

Il centro è in grado di ospitarefino a 30 persone, e ogni contai-ner, provvisto di 5 brande ciascu-no, è adeguatamente riscaldato e

dotato di stufe elettriche.Le operazioni di identificazione

delle persone senza fissa dimorada inserire nel centro di accoglien-za sono iniziate già due mesi fa daparte dei volontari dell’Unità So-ciale di Strada – una sezione delSASFID Servizio Assistenza aiSenza Fissa Dimora – costituitasia novembre dell’anno scorso.Il comitato locale Cri ha provvedu-to con propri fondi all’acquisto diun camper con il quale raggiungo-no le stazioni ferroviarie di For-mia e Minturno e i porti marittimiper la distribuzione di beni di pri-ma necessità, pasti caldi, vestiarioinvernale ecoperte, ai clocharde acoloro che si ritrovano tempora-neamente senza dimora.

«Ci teniamo a far diventare il

centro anche un luogo di socializ-zazione e non un mero centro diaccoglienza -, dichiara Emilio Do-naggio presidente del Comitatodella Croce Rossa Italiana SudPontino -. Gli utentidel nucleo SA-SFID instaureranno con i loroospiti un vero e proprio dialogo ecreeranno situazioni per la lorointegrazione sociale». Infine: «Citeniamo a sottolineare e a ringra-ziare il Comune di Formia, che ri-veste tra l’altro il ruolo di ente ca-pofila del distretto socio sanitariodella Provincia di Latina, per l’im -pegno profuso dal CommissarioStraordinario Maurizio Valiante edai subcommissari il dott. Marcel-lo Zottola e il dott. Antonio LuigiQuarto per l’avvio e il finanzia-mento stesso dell’attività».l

Accoglienza dei senza fissa dimoraAperto il centro presso il molo VespucciLa strutturadella Croce Rossa Italianacontro l’emergenza freddo

Il centro di accoglienza del Molo Vespucci

Alunnic o st rett i

a salireal piano

s u p e r i o reper andare

in bagno

ad intervenire in tempi brevi perrisolvere anche questa criticità,Si provvederà al posizionamen-to di moduli per ospiteranno ibagni per gli alunni delle 4 classiin questione, oggi costretti a spo-starsi da un piano all’altro. Il vi-cesindaco Magliozzi ha indicatocome termine per il posiziona-mento di questi moduli circa7-10 giorni.

Contestualmente il Comune èattivo per il completamento del-l’altra ala del plesso per la qualeavrebbe ottenuto dalla Regioneun finanziamento di circa 1,2 mi-lioni di euro. Ma i tempi per av-viare un bando che consentireb-bero la realizzazione anche di al-tre aule sono decisamente piùlunghi. La questione denunciatain queste settimane dai genitorisarà affrontata, assicura l’ammi-nistrazione, in tempi brevissimi,a partire dalla riunione in pro-gramma questa mattina in Co-mune.l

La scuolaSebastiano Concaed un momentodel sopralluogo diieri mattina

30 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

Il molo Vespucci,sito che era statoindividuato perl’installazione deidissalator i

La crisi idrica volge al termineIl caso Per fine mese è previsto il decreto con il quale la Protezione civile nazionale dichiarerà rientrata l’e m e r ge n z aIn vista della prossima estate, l’ex assessore comunale Claudio Marciano sollecita gli interventi già progra m m at i

FORMIA

L’emergenza idrica - almenosulle carte - volge al termine. Perfine mese, infatti, sarebbe previ-sta la firma del decreto dellaProtezione civile nazionale. Magià si pensa alla prossima estateed agli interventi che bisogne-rebbe avviare o altri su cui servi-rebbe dare un’accelerata (adesempio i pozzi ai Venticinqueponti), per scongiurare il ripe-tersi di un’altra estate comequella del 2017, quando l’interosud pontino è rimasto a secco esi sono dovute adottare misuredi emergenza. Con una mobili-tazione della popolazione. Eproprio sulle soluzioni indivi-duate, interviene l’ex assessorecomunale, Claudio Marciano,che ha seguito direttamente lavicenda e l’iter per attuare lestrategie messe in campo. Ci sa-rebbero delle urgenze che meri-terebbero un’attenzione diver-sa, secondo l’ex amministrato-re. Queste riguarderebbero siagli interventi sulla rete idrica esia gli scavi dei pozzi all’Acerva-ra, sui quali si starebbe proce-

dendo lentamente, con costotriplicato. Oltre che servirebbela costituzione di una commis-sione di verifica tra i sindaci del-l’Ato4 con l’obiettivo di analiz-zare i mancati investimenti, leopere di manutenzione mai ese-guite, i controlli evanescentidella STO. Ma tra gli interventi,si è tornato a parlare dei dissala-tori. Marciano al riguardo ci tie-ne a precisare che: «La RegioneLazio ha riconosciuto circa seimilioni di euro all’Ato4 comerimborso degli interventi perl’emergenza idrica. Gli inter-venti finanziati sono di due tipi:quelli di primo soccorso, che de-vono cioè essere realizzati entropoche settimane dall’inizio del-l’emergenza, e quelli strutturali.I dissalatori rientrano tra i pri-mi interventi, assieme alle auto-

botti e alle navi cisterna. I dissa-latori non sono stati installatiper esplicita contrarietà primadel Comune di Formia, poi ditutta la conferenza dei sindacidell’Ato4. Nessun rimborso,pertanto, potrà essere ricono-sciuto per la semplice ragioneche nessuna spesa è stata soste-nuta nel 2017 per metterli infunzione. Per decreto della Pro-

tezione Civile Nazionale, l’e-mergenza idrica sarà conclusaal termine di questo mese, cosache taglia le gambe a qualsiasitentativo di utilizzo posticipatodi quelle risorse». E l’argomen-to - come lo stesso annuncia - sa-rà discusso nella prossima con-ferenza dei sindaci dell’Ato4prevista per il 22 Gennaio. «So-no in discussione due delibere.

La prima riguarda la presa d’at-to della determina regionale suifondi dell’emergenza: in quellasede viene ribadito lo stanzia-mento di 1,5 mln di euro per idissalatori nel Sud Pontino, an-che se non sono mai stati instal-lati e pertanto non possono es-sere “pagati” a rimborso dallaRegione. E’ assolutamente ne-cessario rimuovere quel riferi-mento». Il secondo appello cheMarciano rivolge ai sindaci ri-guarda il ricorso che il Comunedi Formia ha operato contro ladetermina dell’Ato4 che dà perconcluso il procedimento auto-rizzativo per l’installazione deidissalatori. «Quella conferenzadei servizi è stata superata dalladelibera della conferenza deisindaci che boccia l’insedia-mento dei dissalatori a Formia.Malgrado il chiaro indirizzo po-litico, l’organo tecnico dell’Atoha proceduto comunque nel suointento, ragione che ha spinto ilComune di Formia a ricorrere».Sarebbe necessario per l’ex as-sessore chiedere la revoca delladetermina che ha prodotto ilcontenzioso tra Ato e Comunedi Formia. l

A destral’ex assessorec o mu n a l e,ClaudioM a rc i a n o

Sui dissalatori:Nessun rimborso sarà

riconosciuto perchénessuna spesa è stata

sostenuta nel 2017

Incontro tra anziani e giovani con l’ar te

GAETA

Si è chiusa qualche giorno fapresso Palazzo San Giacomo laXXIX edizione del PorticatoGaetano, la rassegna d’Arte,ospitata nella Pinacoteca Comu-nale d’Arte Moderna, promossadal Comune di Gaeta e organiz-zata dall’Associazione CulturaleNovecento. Nata nel 1958 è la piùantica manifestazione artistica

che si tiene a Gaeta, nel tempo,ha visto il crescente interesse diartisti locali, nazionali e interna-zionali che danno prestigio al-l’albo della manifestazione. Findalle prime edizioni è insignitodi medaglia del Presidente DellaRepubblica Italiana.

Il finissage della Rassegna havisto la consegna di speciali rico-noscimenti agli artisti parteci-panti. L’edizione 2017 ha regi-strato il record di partecipazionicon ben 96 artisti che si sono ci-mentati sul tema “Periferie”, cia-scuno con le proprie modalitàstilistiche, offrendo alla visionedel pubblico un ampio spettro

dell’attuale fare Arte con assem-blaggi, installazioni, grafiche, fo-tografie, video, oltre, natural-mente, a pitture e sculture. Gliartisti provengono da ben 8 Re-gioni d’Italia: Lazio, Campania,Lombardia, Emilia, Abbruzzo,Piemonte, Toscana e Marche conovvia prevalenza numerica di la-ziali e campani. Da rimarcare lapartecipazione di un’artista rus-sa che ha dato il carattere di in-ternazionalità alla rassegna.

Il Porticato, dopo ben 59 anni,conserva ancora i connotati difesta dell’Arte, così come venneconsiderata dai fondatori nel1958: un occasione di incontro edi confronto tra vecchi e giovani,tra personaggi affermati e nuoveproposte: un connubio che favo-risce la divulgazione dell’Arte edell’ idea di un mondo più solida-le di cui c’è grande bisogno. l R .S.

Grande partecipazionealla XXIX edizionedel Porticato Gaetano

Pa n o ra m i c adi Gaeta

Gaeta l Fo r m i a

31EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

Parole e visioni Il direttore del teatro di Limosa: sono un resistente

Enrico, l’intelle ttualeche guarda tutto dall’a l to

L’INTERVISTAGRAZIELLA DI MAMBRO

Guarda la città dall’alto inbasso. Per motivi geografici, per-ché il suo magnifico teatro è incollina. E perché è un intellettua-le impenitente. Enrico Forte, di-rettore del Limosa, visionariosenza scuse, spiega con calmama pure con molta determina-zione ciò che vede adesso, men-tre Formia è ancora lontana dalvoto amministrativo e si muovelentamente con le idee non tantochiare, molto rancore, moltapaura, molta confusione. Dueconcetti che potrebbero far ar-rabbiare chiunque, tranne lui.

Dica anche a noi cosa vede dalsuo osservatorio privilegia-to...

Ok, però non voglio sembraresnob. Io Formia non la guardosoltanto, la vivo anche. E ti dicoche, più che altro, mi sembramanchi qualcosa. Manca un re-spiro più ampio, un’idea di cittàche pure abbiamo avuto, non ve-do il lato etico della politica, eccosì questo non c’è. Sarà per questoche non riusciamo ad approvarei Piani regolatori da un po’, nontrovi?

Quindi che si fa? Piani rego-latori a parte.

Io penso che ci sarebbe biso-gno di ritrovarsi attorno a un’i-dea, che so.... la pista ciclabile, ilrilancio della cultura (un tempolo abbiamo fatto), la pubblicità ainostri siti archeologici. Ecco, co-se così... Non dobbiamo stare lì achiedere di mettere la lampadi-na, di riparare la buca, insommaandare oltre il nostro naso...

Scusi ma pure le lampadineservono nelle strade buie, unpo’ di pragmatismo non gua-sta, no? Qui ci sono interiquartieri dove si fanno le ron-de notturne perché i lampio-ni sono fulminati...

Sì anche far funzionare i lam-pioni, certo, serve. Però purequesto, lasciami dire, non è cheviene fatto con costanza. Io vor-rei una Formia che guarda oltre.E che possa permettersi di dire:voglio fare questo o quello, giu-sto o sbagliato. Che città voglia-

LA PAROLATABÙ

«Non hosentito lap a ro l a‘c u l t u ra’, forseè questo ilvoc abolo-tabù.Se ci pensi èanche ilvocabolo chepuò fare daantidoto ad unaltro termines comodo,‘c amorra’.L’una control’altra. Seanalizzi sonop ro p r i ol’opposto l’unadell’altra. Ioforse la parola‘c u l t u ra’ nonl’ho sentitaperché se siparla di culturasembra che sist i adiscutendo diun concettoastratto esenza valoree c o n o m i c o.Ov viamentesappiamo chenon è così,anzi ci sonop roveinconfut abiliche la culturaha un valoreeconomicoenorme. quindispero chealmeno questotabù vengasfatato. E’ s olounas p e ra n z a » .

«Non voglioun luogo dipas s aggioperfa c c e n d i e r i ,un posto con200 banche»

Enrico Forte inscena, di spalle,osser vatorediscreto come usafare spesso

Che Formia fa /1 «Nei momenti di crisivengono fuori grandiidee, grandi cose.Perciò sono fiducioso,mica pessimista»

mo? Vogliamo una città come cel’abbiamo adesso, dove scorazza-no i faccendieri, con duecentobanche e assicurazioni, col ri-claggio che ci passa sulla testa?

Sta pronunciando frasi sco-mode. Va bene è un intellet-tuale, ma deve ammettere cheper superare questo status civuole qualcuno che si sporchile mani. No?

Sì, vero. Solo che io non vedopersone in grado di prendere in

mano la situazione e forse chi hala forza se ne tiene fuori. Nonposso affermare che sia solo unproblema di questa città, è un po’una lacuna generale. La verità èche mancano i grandi partiti, iquali producevano persone for-mate dalla gavetta e che quindiavevano qualcosa da proporre,ma erano anche, poi, in grado diportarla avanti. Invece ora c’ètanta improvvisazione e tutto simisura dal pacchetto di voti chepuoi vantare. Hai cento voti? Be-

ne, a Formia è tanta roba. Se lihai, un posto in lista te lo propon-gono. Oppure: puoi fare dei favo-ri? Se sì, puoi chiedere voti. Cheproponi in cambio di veramentevalido? Nulla, ti si chiede un fa-vore, mica la luna. Questo è ilprodotto finito della scomparsao della crisi esistenziale dei par-titi di massa. E’ la politica che hasubito una metamorfosi. In tuttii sensi.

Dall’alto, dove sta lei, ha no-tato quanti slogan quaggiù?Specie nella rete?

Sì, in effetti si parla solo perslogan. Spesso per insultare.Cioè: si vogliono esprimere con-cetti in sei vocaboli, otto, dieci almassimo. Non è possibile! Peresprimere un concetto sono ne-cessarie decine di parole e la ca-pacità di metterle in fila nonchéla pazienza e il tempo di leggerle.Con gli slogan che fai? Promettidi abolire questo o quello, di darequesto o quell’altro premio, criti-chi il passato, dici che sei bravo eche cambierai il mondo. Ciò no-nostante sono fiducioso, nonpessimista.

Non si direbbe...Invece lo sono, perché dai mo-

menti di crisi nascono grandiidee, anzi cominciano le svolte,quindi da questo momento diffi-cile mi aspetto una rivoluzioneche non sarà un nuovo ‘68 ma, in-somma, qualcosa di simile. E adogni modo è importante, neces-sario “resistere” e aspettare chevengano tempi migliori. Io misento un “resistente”.

Come vede la campagna elet-torale, quella per le comunaliquindi a medio-lungo termi-ne?

Rissosa e senza idee.

E’ lapidarioForse, ma aggiungo che proba-

bilmente è colpa del fatto che al-cuni politici dai nomi importantiin questa città non hanno lascia-to dopo di loro eredi, i quali sa-rebbero, invece, risultati assaiutili in questo momento. Non c’èstata formazione, quello che di-cevo prima, in fondo. Mi sto ripe-tendo? Volevo solo rendere benel’idea che serve un’altra classepolitica.l

IL COMMENTO

Vedere Formia attraverso gliocchi, le parole, le opinioni o lostupore di chi non sta dentro l’a-rena elettorale (o non ancora). Edunque è al limitare del ring chedivide chi combatte da chi assiste,chiusaparole alventocomearma

Quelli che... le elezioni prossimeDescrizione non esaustivadi chi sta già nel ring e chi neè fuori, nel bene e nel male

di consenso da chi centellina igiudizi. Comincia così un breveviaggio senza pretese dentro lapancia della città che andrà a vo-tare tra cinque mesi per il sinda-co, ma prima dovrà scegliersi irappresentanti in Parlamento einRegione.Una speciedimarato-na elettorale che, a guardarla davicino, fa quasi paura e solo i piùforti e vaccinati la stanno affron-tando impavidi, sui social net-work più che altro. In una serie diinterviste cercheremo di descri-vere come si sta srotolando la

campagna elettorale 2018, che ar-riva sì dopo cinque anni dalla vol-ta precedente ma non con il consi-glioeletto, bensì con unagestionecommissariale. Gli intervistatisono osservatori speciali. Il primodella serie è un amante del teatroin senso classico, Enrico Forte,che da tempo ha trasferito la suavita proprio dentro il teatro, in unluogo da dove Formia si vede dal-l’alto, quindi con un’altra pro-spettiva. L’ultimo non è un resi-dente e non rilascerà un’intervi -sta vera. Si chiama Cipriano Chia-

nese e non sta a Formia dove peròha lasciato la sua ombra. E’ l’in -ventore del business dei rifiuti,l’avvocato dei casalesi e qui con-serva la sua eredità morale, un ru-dere contro il quale ti devi imbat-tere per forza, da qualunque par-te decidi di arrivare a Formia: è ilMarina di Castellone, il bene con-fiscato più importante e ingom-brante, entrato nel dna di Formia.Cipriano Chianese è il gargoyle (lesculture di animali terribili dellecattedrali gotiche) e non potevamancare tra gli «osservatori». l

Enrico Forte è ildirettore del Teatrodi Limosa,straordinaria cullaar tisticaApre le intervistesulla “Formia chefa ”

C i p ri a n oChianese è ilconvitato di pietrache guarda la cittàatrraverso il beneconfiscato piùingombrante diFor mia

40 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

L’APPUNTAMENTOSERENA NOGAROTTO

Lorenza e Paola Mazzetti, duesorelle gemelle con una vita se-gnata da fatti drammatici ma im-bevuta di ricerca e di impegno ar-tistico. A loro è dedicato l’eventoin programma sabato 27 gennaioa Terracina, presso il Museo dellaCittà e l’Aqua Art Gallery. Duran-te l’incontro le poliedriche arti-ste, che spaziano dalla letteraturaalla pittura e al teatro e, nel casodi Lorenza, anche al cinema, in-contreranno il pubblico per rac-contare la loro vita e presentare,oltre a una ricca produzione edi-toriale, un documentario sull’e-sperienza cinematografica di Lo-renza. Subito dopo nella galleriaAqua ci sarà l’inaugurazione del-la mostra delle loro opere pittori-che, aperta fino al prossimo 28febbraio.

Orfanedimadre dasempreedipadre troppo presto, le due sorel-le vanno a vivere ancora bambinevicino Firenze, nella villa della ziapaterna Mina Mazzetti, sposatacon Robert Einstein, cugino di Al-bert. Qui Paola e Lorenza trascor-rono anni allegri e felici in com-pagnia delle cugine e degli zii, fi-no a quando nell’agosto del ‘44,un attimo prima dell’entrata del-le truppe inglesi, una squadradelle SS trucida Mina Mazzetti ele figlie davanti ai loro occhi. Lozio Robert che era stato convintoa nascondersi, si suiciderà l’annodopo. È da questo drammaticoepilogo che nasce il romanzo au-tobiografico scritto da Lorenza“Il cielo cade”, in un primo tempo

rifiutato da tutti gli editori mache poi, grazie a Cesare Zavattiniche l’ha proposto ad Attilio Berto-lucci, vince il premio Viareggionel 1962. Ispirato al romanzo èl’omonimo film di Antonio e An-drea Frazzi, con la partecipazionedell’attrice Isabella Rossellini.

Lorenza, pittrice, scrittrice eregista, nel 1956 ha contribuito aLondra allanascita delmovimen-to del “Free Cinema” firmandoneinsieme a Lindsay Anderson, To-ny Richardson e Karel Reitz il ma-nifesto, scritto come documentodi presentazione della prima ras-segna promossa dal gruppo. “To-gether” è il suo film più noto, èstato presentato nel programmache diede avvio al movimento del“Free Cinema Inglese”, e ha vintoa Cannes il premio per il migliorfilm d’avanguardia. Ha scrittoanche “Diario londinese”, pubbli-cato sempre da Sellerio e già tra-dotto in inglese. “Con Rabbia” e“Mi presta la pistola per favore”sono da poco stati riproposti daLa nave di Teseo, che sta per pub-blicare anche l’ultimo suo librointitolato “Per mangiarti megliobambina mia”. Inoltre, dopo lamostra “Storia di una bambina

sotto il fascismo” inaugurata aRoma dal Ministero dei Beni Cul-turali e riproposta in vari posti fracui Firenze, Mantova e Dresda, aTerracina proporrà i suoi “Pae-saggi Immaginari”.

Paola, scrittrice, pittrice, psico-loga e psicoterapeuta, oltre ad of-frire terapie individuali con unsuo metodo riferibile alla Gestalt,svolge da molti anni corsi e labo-ratori di “Attivazione Creativa”nei quali la metafora teatrale e ildisegno o pittura spontanea sonoparte integrante del metodo.Conduce anche gruppi di tea-tro-terapia e con la sorella Loren-za ha diretto per oltre dieci anni il “Puppett Theatre”, teatro dimarionette per bambini a Campode’ Fiori. Ha scritto diversi libritra cui “Di che segno sei?”, “E tu diche fiore sei?”, basato sulla teoriadei fiori di Bach, e “Raccontareper essere”, in cui stabilisce i prin-cipi e i fondamenti del suo siste-ma terapeutico. A Terracina pro-porrà le sue opere a tecnica mista.

L’evento di sabato 27 gennaio,ideato e curato da Elvira Bianchi e Francesco Canini con il patroci-nio del Comune di Terracina,prenderà il via alle 17.30 presso ilMuseo della Città, sala FabrizioAbbate, in Piazza S.Domitilla; se-guirà alle 19.30 l’inaugurazionedella mostra nell’Aqua Art Galle-ry, Corso Anita Garibaldi, 84.

Ingresso gratuito. l

Fino alla finedi febbraiola Aqua Arto s p i te ràla collezione“Paes aggiImmaginari”

Il profumo del bene a casa di zia MinaTerracina Lorenza e Paola Mazzetti raccontano la loro vita di artiste e l’infanzia nel fascismo

Dal cavallettoallo scrittoioLa storiadi due talentisc ampatialle atrocitàdella dittatura

L o re n z a e Pa o l aMazz etti, ospitidi Terracinail 27 gennaio;in basso a destrau n’opera pittoricain mostrapresso l’Aq u aArt Gallerye a sinistrau n’a u to b i o gra fi adi LorenzaM a z ze tt i

Lillabox: Scarpari “s p o s a” il potere unico delle donne

LATINA

La donna come ambascia-trice della vita e portatrice dipace per eccellenza. Questo ilcentro della mostra personaledi Maria Antonietta Scarpari“La sposa”, che fino a martedì30 gennaio impreziosirà le pa-reti del “Jolly Bar” di Latina.L’esposizione è allestita nel-l’ambito di Lillabox, la rasse-gna al femminile di Mad – M u-

seo d’Arte Diffusa, a cura del di-rettore Fabio D’Achille.

Nel locale di Piazza della Li-bertà sono esposti i pezzi piùpiccoli della serie “Brides”(“Spose”, appunto), un proget-to avviato da circa un anno emezzo e i cui collages di mag-giori dimensioni sono stati re-centemente esposti in una mo-stra monografica alla YellowFish Art Galerie di Montreal.Opere che ci raccontano l’u n i-verso femminile visto dall’a r t i-sta, che come leggiamo nel te-sto critico di Elena Damiani èdefinito come “uno spazio tridi-mensionale dove la donna,‘sposando se stessa’, ovvero

Porte aperte al Jolly Barper la mostra personalea cura del Museo Diffuso

prendendo consapevolezzadella propria natura assoluta-mente unica, rinuncia all’i n d i-vidualità per la collettività, sitrasforma per creare una nuovarealtà, armonica e pura”. LaScarpari in questi lavori impie-ga la tecnica del fotomontaggiodigitale, una costante del suopercorso artistico, applicato afotografie raffiguranti se stes-sa, così da dichiarare l’originetutta personale degli spunti diriflessione individuabili nellesue opere.

Ingresso libero. Per ulterioriinformazioni sull’evento e sul-l’artista, visitare il sitowww.madarte.it. l S. N .

U n’o p e radalla serie“Br ides”di M a ri aA n to n i e tt aS c a rp a ri

CULTURA & TEMPO LIBEROCULTURA & TEMPO LIBERO

Alberto Di Pintoè “il più felicedel reame”Il libro e le fotoSEZZE

L’amore nell’epoca del so-cial network, quando fa maleai pensieri e scurisce la pelle.L’affetto nella sua forma piùperversa, poi l’arte, le ferite, ilbullismo, i disturbi alimenta-ri: questo e molto altro tra lerighe o del nuovo romanzo diAlberto Di Pinto, “Chi è il piùfelicedel reame?” (edizioni LÄDieresi, Roma, 2017), che saràpresentato domenica, alle17.30, nella Sala polifunziona-le di Sezze. Termine ultimo diun’esistenza declinata secon-do i dettami della pazza con-temporaneità che ci accogliesarà - per i personaggi delloscrittore terracinese - una feli-cità accessibile solo attraversola piena accettazione di sé.

E proprio l’incapacità dismorzare il dilagante conflittocon il corpo trapelerà anchedalle fotografie e dai dipinti diEnrica Pagliaroli, che nell’oc -casione verranno esposti. So-no previste letture a cura diRoberta Carlesimo ed esibi-zioni musicali della violinistaElena Simionov. l

42 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

CULTURA & TEMPO LIBERO

LA PIÈCEDANIELE ZERBINATI

Sei sporco se in viso porti unamaschera di fango, se invece cheazzurri hai gli occhi neri di fulig-gine, o un sorriso guastato dalrossetto che a forza di imprime-re baci e bestemmie è finito disopra, di sotto, tra i denti, sulleguance, sempre un filo oltre il li-mite del conveniente. Se con lemani cosparse di polvere ti giradi raccontare la stanchezza, esenza volerlo pareggi irregolari-tà che appuntano la vita, allorasì: sei sporco. Ma della stessa ri-pudiata sporcizia di cui può es-sere capace uno zingaro.

“La maggior parte di loro ten-de ad avere un comportamentocriminale o asociale”, secondo latesi di dottorato di Eva Justin.Ambiva, lei, alla qualifica di an-tropologa, da giovane ricercatri-ce di Dresda ad appassionatateorica della razza, e la ottennenel ‘44 avanzando al mondo ac-cademico nazista un quesitotanto elementare quanto folle:“Possono gli zingari essere rifor-mati attraverso la convivenzacon gli ariani?”. Applausi entu-siasti, poi la risposta tragica-mente negativa. E chissà, se leocchiate oblique del Centro diRicerca sull’Igiene Razzialeavessero fatto perdere due o tretoni di colore a quella pelle irri-mediabilmente scura, tanto om-brosa da risultare sospetta, forseci saremmo risparmiati il san-

gue sgorgato dal Porrajmos de-gli oltre 500mila Rom e Sintiammazzati dalla grande lavan-derina berlinese contestual-mente all’Olocausto, e ci salve-remmo oggi dal silenzio antisto-rico e amorale che ancora avvol-ge le vicende di Gonars, di Lodz,dello Zigeunerlager, i corpisparsi, la fame disegnata a tavo-lino, la rabbia dei sopravvissuti.

“Devastazione”. Un’idea urti-cante ma questo è stato, questosignifica Porrajmos. Un “grandedivoramento” architettato dai

Prima i democratici, ora gli inetti: è tornato Montagnani

GIULIANELLOFRANCESCA PETRARCA

L’attore e autore toscano Leo-nardo Montagnani torna per laseconda volta a Giulianello. Tor-na sabato prossimo, alle 18 pressola sala lettura “Gianluca Canale”della frazione alle porte di Cori,ospitato dall’associazione cultu-rale “La Stazione”, con un mono-logo dal titolo “Volevo una muccain giardino. Elogio all’inconclu -

denza”. Il suo è un lavoro duratodue anni tra scritture e prove ed èun elogio drammatico e comico alcontempo all’inconcludenza, al-l’errore e agli smaniosi, a chi, suomalgrado, ha deciso di aprire tan-te parentesi nella vita senza riu-scire a chiuderne maiuna. Tutti visi possono specchiare, perché lavita di per sé è fatta di alti e bassi,di gioie e dolori e attraversa variefasi: la nascita, la crescita, lo stu-dio il lavoro e via dicendo. Il di-scorso non si conclude mai, rima-ne sempre sospeso, inciampa dicontinuo e questo probabilmentefarà ridere lo spettatore. Appa-rente comicità che nascondequalcosa di più significativo: ilsenso della vita.

Leonardo Montagnani, nato aPontedera, dopo aver conseguitoil diploma di ragioniere e la Pa-tente europea del computer, harealizzato che stava sbagliandodirezione nella vita e si è messo astudiare per entrare a far partedel mondo dell’arte. Nel 2009 sidiploma presso la Scuola Nazio-

nale di Scrittura Teatrale, fondatada Dacia Maraini, e nel 2011 pres-so la Scuola di Recitazione Fonda-menta di Roma con insegnantidel calibro di Michele Placido, Ot-tavia Piccolo e Massimo Dappor-to. Ha recitato ne “Le metamorfo-si”di Ovidio,diretto daFrancescoPolizzi e da Andrea Buscemi ne“Le allegre comari di Windsor”. Èstato ideatore edirettore artisticodel Festival Nuovo Cinema Passe-rotti e Rolling Black. Il suo primospettacolo inscenato a Giulianel-lo era “La Fattoria Democratica”,ispirato a “La Fattoria degli Ani-mali” di George Orwell, che ha ri-scosso un notevole successo, tan-to da meritarsi passaggi mediaticiin Rai e su carta stampata.l

L’attore e autoreto s c a n oL e o n a rd oM o n t ag n a n i

L’attore toscano declamail suo tragicomico “Elogioall’i n co n cl u d e n z a ”

Silenzio sul PorrajmosLe vittime invisibilidei disegni del Reich

Formia A ridosso del Giorno della Memoria per i caduti dell’Olocaus toil Teatro Brecht racconta lo sterminio di Rom e Sinti in “Zingari Lager”

nazisti durante la seconda guer-ra mondiale ai danni di un popo-lo che, per la sua natura non se-dentaria, fu in breve tempo bol-lato come straniero - dunque im-puro - dal Reich all’ombra del-l’appena cancelliere Adolf Hi-tler. Il bisogno di ricordare quel-la strage, di cui i manuali di sto-ria omettono origini e portata, epoi l’incontro avuto con i musi-cisti Marian Serban, Petrika Na-mol e Mitika Namol, hanno sol-lecitato lo scrittore gaetanoAlessandro Izzi alla stesura di

un testo teatrale ad essa ispira-to: “Zingari Lager”, diretto e in-terpretato da Maurizio Stam-mati del Collettivo Bertolt Bre-cht di Formia nell’intento di rie-vocare non soltanto il drammacondiviso dalle comunità zinga-re, bensì anche e soprattutto i si-gnificati variopinti - e l’incredi-bile resilienza - delle cultureRom e Sinti che neppure la bat-taglia forsennata del Führerseppe cancellare dal volto euro-peo del pianeta.

I luoghi e i protagonisti delPorrajmos trovano spazio, nellapièce, tra le testimonianze delgrande Manush, un saggio buf-fone che può rispondere a tuttele domande del mondo e che“per cause di forza maggiore”viene costretto a montare il ten-done del suo circo sul terrenocontaminato di Auschwitz. Quisi troverà impigliato in un con-fronto quotidiano con la musicae gli umori della annosa tradi-zione zingara, con altri uomini eartisti tacciati come lui per “pri-mitivi”, bersagliati dal pregiudi-zio ben prima di varcare i can-celli di quell’inferno terrestre.Nel dialogo gli tocca la parte delcircense squilibrato, e matto si-curamente sarebbe risultato allefantasie puristiche del Reich: unsoggetto bislacco che ridendo,però, sa infilare una dietro l’al-tra le più salde verità, lievi o in-candescenti che siano, raggiun-gendo la coscienza dello spetta-tore con la forza di un imparzia-le inno alla tolleranza.

A poco più di una settimanadal Giorno della Memoria, cheverrà celebrato sabato 27 gen-naio, dopo la replica dedicata inquesti giorni alle scuole del Gol-fo pontino, lo spettacolo saràportato in scena al Teatro Co-munale di Porto San Giorgio, il20 gennaio, nell’ambito dellarassegna “Sotto_Passaggi”. l

Nella storiadi Manush

prende vitae colore

la tradizionedei popoli

nomadi

Karl Stojka:il manifestodi un popoloi n c ro l l a b i l e

l “Noi Rome Sinti siamocome i fiori diquesta terra.Ci possonoc alpestare,ci possonoeradic are,gas sare,ci possonob r u c i a re,ci possonoa m m a z z a re,ma come i fiorinoi torniamocomunques empre”.Karl Stojkaè statoun artistaa u st r i a c osoprav vissutoal Porrajmos

In alto M a u ri z i oStammatidirettore artisticodel Teatro BertoltBrecht di Formiae i musicistiMarian Serban,Petrika Namole Mitika Namol

43EDITORIALEOGGI

G i ove d ì18 gennaio 2 01 8

Brian Weissp s i c h i a t ras ta t u n i te n s e,esperto di ipnosire gre s s i va

G I OV E D Ì

18GENNAIO

ANZIOMostre sullo Sbarco Nell’ambito dellecelebrazioni del 74esimo anniversariodell’operazione Shingle, il Museo delloSbarco di Anzio inaugura due mostrefotografiche che fino al 28 gennaioesporranno le immagini delle donneprotagoniste dell’avvenimento, ma an-che preziosi pezzi di modellismo e uni-formi militari. Le rassegne partirannouna in Piazza Pia, 19, alle ore 9.30, e l’al -tra alle 16 a Villa Adele, nella Sala delleConchiglie. L’ingresso è libero. Orari diapertura: tutti i giorni dalle 10.30 alle 13e dalle 16 alle 18.30APRILIACorso di lettura e scrittura creativaAl via oggi, presso il San Michele Ho-spital in Via Monticello, 6, a partire dalleore 14, un corso gratuito di lettura escrittura creativa che avrà come scopoquello di sollecitare gli appassionati asuperare i timori e iniziare a conoscereil mondo della scrittura creativa. Le in-segnanti e scrittrici Daniela Fantoni,Annamaria Barone, Maria Luisa Politidell’Associazione Culturale Mikibù,presieduta da Maria Maddalena Buo-nocore, e la psicologa Valentina Pavinodel San Michele Hospital faranno daguida. Per iscriversi e scoprire gli in-contri in programma fino a giugno ba-sta contattare il centralino del San Mi-chele Hospital al numero 06877297L ATINAConferenza sulla Regressione alleVite passate Una conferenza teori-co-pratica che vuole essere il punto dipartenza per una conoscenza appro-fondita dell’esperienza della “Regres -sione alle Vite Passate” (Metodo BrianWeiss ). L’incontro si terrà presso ilCentro Olistico So Ham in viale Pierlui-gi Nervi (Centro Commerciale Latina-fiori), dalle 18.30 alle 21.30Corso di cucina “Po l p ett i a m o” Conla chef Nicoletta Lanci presso il ParkHotel in Via dei Monti Lepini 25, in zonaPiccarello, si terrà il corso di cucina“Po l p ett i a m o” per imparare a prepara-re polpette classiche e creative, di car-ne e di pesce. La durata della lezione èdi circa quattro ore a partire dalle 19.30.Alla fine della lezione verranno degu-state le polpette cucinateS E R M O N E TACorso di cucina “Paste Sarde” Tu ttele dritte per realizzare alcuni primi piattidella tradizione sarda come i famosiCulurgiones. Il corso si terrà presso il ri-storante “Il Mulino” in Piazza del Cauto,9, dalle 20.30 alle 23.30. Alla fine le pie-tanze verranno degustate con un cali-ce di vino. Per ulteriori informazioni edeventuali prenotazioni: [email protected]; posti limitati, prenota-zione obbligatoria

VENERDÌ

19GENNAIO

CORICorrado Maria De Santis Live Corra -do Maria De Santis è un chitarrista bril-lante, laureato presso il dipartimento diJazz del Conservatorio di Musica San-ta Cecilia in Roma, ed è anche uno deipiù influenti musicisti della scena indieitaliana, che può passare attraversotutte le sfumature del suono, da CharlieChristian a Syd Barrett. Ha lavorato co-stantemente in tour e in studio con mol-ti artisti interessanti tra cui Sonic Jesus,Sprained Cookies, Eva Mon Amour,Valentina Lupi, Cappello a Cilindro. Siesibirà dal vivo al John Barleycorn inPiazza Signina, 10, alle ore 22.30L ATINAPresentazione Ep “R iconos cersi”Alle ore 21.30, presso Bacco & Venerein Via P. R. Giuliani, 12, sarà presentatoin prima assoluta il primo lavoro di Mi-chela Capuccio (in arte Mimica), “Rico -nos cersi”, prodotto da Contenuti Spe-ciali. La cantante pontina si esibirà in unlive, proponendo tutti i brani contenutinel suo lavoro e alcune coverWorkshop fotografico Sarà accoltadalla sede Francesco De Marco Pho-tography in Via Carrara 12a, località TorTre Ponti, una lezione interamente de-dicata all’arte dello scatto: un wor-

kshop in cui i partecipanti potranno ap-prendere tutte le nozioni base e avan-zate per eseguire al meglio una foto-grafia. Ci saranno tre blocchi principaliche verranno suddivisi in vari argo-menti: fotografia base; fotografia avan-zata; post produzione digitale. Per info:frances codemarcophotography.itCorso di degustazione vini Il corsointende fornire le tecniche fondamen-tali per apprendere l’arte della degu-stazione. Il percorso sensoriale è laguida all’esplorazione dei colori, profu-mi e sapori e di quanto si nascondedentro il calice. Presso Sale Scuolaamatoriale e Laboratorio Enogastro-nomico in Via Mario Siciliano, 4, localitàBorgo Piave, a partire dalle 20. Ulterioriinformazioni e prenotazioni: scuolacu-cinas ale.itFROSINONEStagione teatrale Sul palco del teatroNestor di Frosinone (ore 21) va in scenalo spettacolo teatrale “Notte di follia”con Anna Galiena e Corrado Tedeschi.La piece è tratta da Nuit d’ivresse di Jo-siane Balasko, attrice e autrice france-se. Info al numero 0775251740SEZZECorso di Scacchi primo livello Unabella occasione per apprendere il gio-co degli scacchi, sport della mente pereccellenza, per giunta in un paese cheoltre trent’anni fa vantava uno stuolo dibravi giocatori grazie all’Arci scacchi diallora. Lucia Viglianti, che è ora inse-gnante divulgativa scolastica della Fe-derazione Scacchi Coni, insegnerà leregole di base del gioco. Presso la sededi Sbc di Via Orfanotrofio, 5, a partire

IN PEDANAFRANCESCA PETRARCA

Sarà un weekend tutto de-dicato alla musica quello delManicomio Food di Latina(strada F.Agello, 7). A partiredalle ore 22 di domani sera, sa-ranno protagonisti i compo-nenti del gruppo “Allo StadioTribute Band”.

L’ensemble nasce da un’ideadel chitarrista Pierluigi PJ edal suo interesse per gli Stadio.PJ è riuscito nell’intento dimettere insieme altri musici-sti con la stessa passione: Mar-

co Pagnotta, cantante; PaoloPagnotta al basso; Emilio Lu-rescia alle tastiere e StefanoGentile alla batteria. Il loro re-pertorio ripropone i grandisuccessi della famosa band bo-lognese degli anni ’80 riper-correndone la storia, dal loroprimo successo “Acqua e sapo-ne” colonna sonora dell’o m o-nimo film di Carlo Verdone del1984, a “La faccia delle donne”brano realizzato con l’apportoautoriale di Lucio Dalla, “Chite l’ha detto”antecedente e cheanticipa il loro album d’e s o r-dio, fino ad arrivare ai giorninostri.

Sabato alle 21 sarà la voltadella band “The BluesBeers”,ospiti per la prima volta al Ma-nicomio Food. Il gruppo si esi-bisce dal 2007 e nasce a Latinacome blues band: il loro stile èuna miscela di rock’n’roll clas-sico anni ’50 (Elvis, ChuckBer-ry, Little Richard e altri) e ilrockabilly più moderno deiBeatles e di Stray Cats. Hannocollezionato più di duecentoconcerti dal vivo e sono in gra-do di far divertire il pubblico etrascinarlo sempre sulla pistada ballo. I suoi componenti so-no: Andrea Barboni, voce, chi-tarra elettrica e acustica; Ales-sandro Camerinelli detto“Bozzo” alla chitarra; CiccioTrani al basso; Vincenzo Vica-ro al sax; Giuliano Barboni allabatteria e armonica e PeppeIorillo alla chitarra.l

L’universo degli StadioL atina Domani l’atteso tributo alla bandIl sabato è rock’n’roll con The BluesBeers

IL CARTELLONE i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfo

dalle ore 20.30. Per informazioni, tele-fonare al numero 3391107237

SA BATO

20GENNAIO

ITRISpettacolo “Prove aperte” Per la ras-segna “Sipario d’i nve r n o”, diretta daRobert Rivera e Claudio Musetti, andràin scena al Museo del Brigantaggio inCorso Appio Claudio, 268, la pièce“Prove Aperte - Una qualche sorta diSpettacolo Comico” per la regia di Iva-no Salipante. Costo del biglietto 5 euro.Appuntamento alle ore 21L ATINALe ali del parco Ci si incontrerà nelparcheggio del Borgo di Fogliano (a si-nistra lungo il rettilineo di arrivo) alle14.30, per intraprendere un percorso didue ore e mezza nelle bellezze della lo-calità pontina. L’incontro è finalizzato aosservare gli uccelli che sostano nelparco durante la migrazione ed è a curadell’Istituto Pangea, onlus specializza-ta nel campo dell’educazione ambien-tale e della formazione professionaleper i parchi e le riserve naturali. Il costoè di 10 euro per gli adulti e 6 euro per ibambini dai 6 ai 12 anni. Prenotazioneobbligatoria. Informazioni all’i n d i r i z zow w w.istpangea .itS E R M O N E TACorso di cucina “Arrosti e stracotti”Nel corso di cucina che si terrà presso ilristorante “Il Mulino” in Piazza del Cau-to 9, si potranno apprendere tutti i truc-chi per realizzare un perfetto arrosto edelle succulente ricette di stracotti. Afine corso tutte le pietanze verrannodegustate con un bicchiere di vino. Ilcosto del corso è 40 euro tutto com-preso. Per info e prenotazioni: [email protected]. Posti limitati, ob-bligatoria la prenotazione

D O M E N I CA

21GENNAIO

APRILIASpettacolo “Il mondo non mi deven u l l a” Al Teatro Europa, alle ore 18, an-drà in scena lo spettacolo teatrale “Ilmondo non mi deve nulla” con PamelaVilloresi e Claudio Casadio, per la regiadi Francesco Zecca. Uno spettacoloco-prodotto da Accademia PerdutaRomagna Teatri e Teatro e Società cheha valso a Pamela Villoresi la nomina-tion per la Migliore Attrice al Premio “LeMaschere del Teatro italiano 2016”L ATINAOpera “Cavalleria Rusticana” Inter -preti di ottimo livello si esibiranno sulpalco del Teatro Moderno (in Via SistoV), alle 17.30, con la loro “Cavalleria Ru-stic ana”: opera in un unico atto di PietroMascagni, su libretto di Giovanni Tar-gioni-Tozzetti e Guido Menasci, trattodalla novella omonima di Giovanni Ver-ga. Nel paese di Vizzini, Sicilia, alla finedell’Ottocento, è il mattino di Pasqua; ilgiovane Turiddu sta per partire per ilmilitare e giura il suo amore a Lola ma, alsuo ritorno un anno dopo, la trova spo-sa di Alfio. Turiddu allora corteggia eseduce un’altra donna, Santuzza, ma ilsuo amore è sempre per Lola. Affetto,gelosia , vendetta animeranno questigiovani nei loro rapporti e nei loro con-flitti, accompagnati dalla magnifica mu-sica. Un evento speciale, l’opera com-pleta di tutti gli elementi che l’hanno re-sa una delle più famose rappresenta-zioni della lirica mondiale. Costo del bi-glietto: platea 35 euro; galleria 25 euroMarco Machera Live Sarà presentatodal vivo, alle ore 21 al Sottoscala9 di ViaIsonzo, il nuovo album di Marco Ma-chera: “Small Music From Broken Win-d ows”, annoverato tra le dieci miglioriuscite italiane del 2017; un intimo viag-gio nell’inconscio, in bilico tra pop intel-ligente e canzone d’autore, ispirato alracconto “L’e st ra n e o” di LovecraftSEZZEPresentazione del libro “Chi è il piùfelice del Reame?” Presso la Sala Po-lifunzionale di Via Resistenza, alle17.30, Alberto Di Pinto presenterà il suolibro “Chi è il più felice del Reame?”.Nella stessa occasione, verrà inaugu-rata la mostra fotografica dell’a r t i st apontina Enrica Pagliaroli

Il weekend del Manicomio Food

Francesco Zeccaattore e registaAd Aprilia portain scena “Il mondonon mi deve nulla”

Alberto Di Pintopresenta a Sezzeil suo nuovo libro“Chi è il più felicedel reame?”

La cantautriceMimicapresenta a Latinail suo primo EP

L’attore toscanoC o rra d oTe d e s ch iin scena al Nestordi Frosinone

Marco Pagnotta, cantante e musicista